glossario Nautica - Il Saturatore
glossario Nautica - Il Saturatore
glossario Nautica - Il Saturatore
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
invece per determinare il rating o i compensi per fare gareggiare insieme barche di differenti potenzialità.<br />
STECCA<br />
piccola asta, quasi sempre piatta e lunga, in legno o resina sintetica che viene inserita in una apposita tasca cucita<br />
sulla vela per rendere maggiormente rigido il tessuto e impedirne il fileggiamento.<br />
STICK<br />
piccola asta o prolunga articolata, a volte telescopica, applicata all'estremità della barra del timone; serve per<br />
timonare correttamente anche quando si è lontani dal pozzetto, ad esempio nelle derive spostati fuori bordo al<br />
trapezio.<br />
STIPETTO<br />
termine generico per indicare un armadietto.<br />
STIVA<br />
parte interna della barca in cui riporre i materiali.<br />
STOPPER<br />
particolare tipo di strozzascotte dove per bloccare la cima viene utilizzato un eccentrico dentato autobloccante<br />
collegato a una leva esterna per quando si vuole liberare la presa (fino a quando la leva è abbassata, il sistema<br />
permette alla cima di scorrere solo nel senso dell'aumento della tensione); l'uso degli stopper permette di tenere<br />
tesate più manovre cazzate con un unico verricello.<br />
STRALE<br />
imbarcazione monotipo a deriva mobile progettata da Ettore Santarelli; è un biposto con trapezio armato con randa,<br />
fiocco e spinnaker, quest'ultimo di 13,50 mq; la lunghezza è di m. 4,90 e la larghezza è di m. 1,57.<br />
STRALLARE<br />
portare il tangone più vicino allo strallo; operazione che si esegue lascando il braccio e cazzando il caricabasso.<br />
STRALLETTO<br />
piccolo strallo a pruavia dell'albero messo in forza per impedire spostamenti longitudinali o per aiutare l'albero a<br />
raggiungere una forma ottimale.<br />
STRALLO<br />
cavo di prua di sostegno per l'albero e luogo di inferitura dei fiocchi.<br />
STRALLO CAVO<br />
profilato che avvolge lo strallo; munito normalmente di due canalette di inferitura permette un rapido ed efficiente<br />
cambio dei fiocchi in quanto è possibile issare la nuova vela e metterla in forza e solo successivamente ammainare<br />
l'altra (la barca non resta mai senza fiocco a riva); al posto dei garrocci le vele debbono però disporre di una apposita<br />
ralinga.<br />
STRAMBARE<br />
cambiare di bordo in una andatura di poppa, ovvero cambiare le mure al vento passando per la poppa piena.<br />
STRAORZARE<br />
andare involontariamente e bruscamente all'orza a causa di una improvvisa raffica, di un'onda o di un qualsivoglia<br />
errore: è pericoloso in quanto la barca viene fortemente sbandata, a volte addirittura "sdraiata" con le crocette in<br />
acqua e la pinna fuori (scuffiare).<br />
STRAPOGGIA<br />
l'atto dello strapoggiare, contrario di straorzare; la strapoggia può essere più pericolosa della straorza in quanto il<br />
brusco poggiare può provocare una strambata non controllabile con rovinoso passaggio del boma sulle altre mure.<br />
STRATOCUMULI<br />
nubi ampie a forma di ciotoli o ammassi rotondeggianti grigiastri, spesso intervallate da cielo azzurro; si trovano a<br />
3500-4500 metri e precedono o seguono un temporale.<br />
STRINGERE IL VENTO<br />
mantenere un'andatura di bolina cercando progressivamente di ridurne l'angolo.<br />
STROZZASCOTTE<br />
dispositivo per impedire lo scorrimento della scotta nel senso dell'allentamento della tensione; lo strozzascotte più<br />
semplice (detto anche clamcleat) è formato da una gola ricavata in un blocchetto di materiale plastico, entro cui la<br />
cima si autostrozza.<br />
SUD<br />
punto cardinale, indicato con la lettera S, che corrisponde al mezzogiorno, ovvero ai 180 gradi della Rosa dei Venti.<br />
SUPERFICIE VELICA<br />
area delle vele issate.