Gennaio 2012 - Il Nuovo Lupo

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14 Attualità Il secondo piano casa applicato al centro storico Per il consigliere del PD Aldo Marcolongo un grave errore dopo aver permesso la realizzazione di palazzoni di 3 o 4 piani fuori terra in zone ad alta densità edilizia Il Consiglio Comunale, nella seduta del 28 novembre 2011, ha approvato a maggioranza il regolamento di applicazione della Legge Regionale n. 13 del 08.08.2011, più comunemente denominata “Secondo Piano Casa”. Nel nostro Comune in base alle norme dettate dal “Primo Piano Casa” approvate nell’ottobre del 2009, sono stati costruiti o sono in fase di realizzazione dei palazzoni” di 3/4 piani fuori terra in zone ad alta densità edilizia. Edifici che non si inseriscono “correttamente” nel contesto edilizio adiacente e circostante, insistono su strade non atte a sostenere il nuovo carico urbanistico ed inoltre le zone sono carenti, di parcheggi, di verde attrezzato ed inoltre gran parte dei sottoservizi esistenti sono inadeguati, per cui in un prossimo futuro il Comune dovrà accollarsi notevoli spese per eliminare dette inadeguatezze. Nella seduta del Consiglio Comunale del 28 novembre 2011 nella quale è stato approvato, a maggioranza, il “Secondo Piano Casa, i consiglieri del “PD”, allo scopo di migliorare la proposta dell’Amministrazione Comunale, avevano presentato tre emendamenti, ma purtroppo sono stati tutti e tre “ bocciati”. Il Consiglio Comunale, a differenza della precedente regolamentazione, ha approvato la possibilità di applicare il “ secondo piano casa” al Centro storico, limitandolo agli edifici con gradi di protezione 7 (demolizione e ricostruzione), 10 (adeguamento ambientale tipo “A”, 11 (adeguamento ambientale tipo “B”), 12 ( ricostruzione planivolumetrica) e 4a per i Beni Culturali (corti rurali e colmelle) esclusivamente per la prima casa d’abitazione. Allo scopo di evitare possibili interventi edilizi che non si inseriscono “correttamente “ nel contesto urbano circostante ed particolare allo scopo di salvaguardare la consistenza volumetrica del centro storico, era opportuno, anzi necessario, escluderlo “in toto”, in quanto il provvedimento da approvare, il più presto possibile, è uno specifico Piano degli Interventi (P.I.) che riveda sia la perimetrazione delle zone “A centro storico ” e sia i gradi di protezione attribuiti ai singoli edifici ricadenti in detta zona e al fine di incentivare il recupero del notevole patrimonio edilizio esistente, concedere dei bonus volumetrici e la riduzione degli oneri concessori. Aldo Marcolongo Consigliiere comunale PD Facciamo crescere la Biblioteca La tua casa è piena di dvd che non vedi più? La tua casa è piena di libri che hai già letto, ma non puoi più tenerli? Porta tutto in biblioteca e regalacelo. Dvd e libri troveranno una nuova casa e una nuova vita. Aiutaci a far crescere la tua biblioteca comunale e a farla diventare sempre più utile a tutti e a tutti Lo staff della Biblioteca. Per informazioni rivolgersi a: Biblioteca comunale Piazza Umberto I° San Giovanni Lupatoto Tel. 045/8290274 Mail: biblioteca@comunelupatoto.it Per la tua pubblicità su 349 6693978
urBAnIstIcA- dIBAttIto rovente Per l’assessore all’edilizia Rigo in via Verona “solo” 19.000 metri cubi La precisazione dell’assessore all’edilizia dopo le polemiche in merito alla temuta colata di cemento in una zona carente di verde: “ Infondate le dichiarazioni comparse nei giorni scorsi sulla stampa” In merito alle polemiche sorte circa una eccessiva volumetria prevista in via Verona, l’assessore all’edilizia privata Giancarlo Rigo precisa che “dopo l’adozione del Piano degli interventi, in via Verona rimane disponibile solamente una volumetria di 19.092 metri cubi che consentirà di realizzare un grande parco UNA VITTORIA LUPATOTINA a verde per il quartiere ed i parcheggi che la popolazione richiede da anni e che l’amministrazione, in tutte le componenti politiche, si è impegnata a realizzare. C’ è inoltre l’impegno a portare in Consiglio comunale entro il mese di gennaio la variante al Piano di assetto del territorio (Pat) che consentirà la re- Attualità 15 alizzazione di detto progetto. Le dichiarazioni quindi comparse in questi giorni sulla stampa sono infondate. Può succedere di male interpretare delle norme non semplici da capire. Lungi dal voler cavalcare intenti polemici, ci vediamo però costretti a questa precisazione per amore della verità. Per chi avesse dubbi, resto a disposizione assieme ai tecnici per ogni delucidazione del caso”, aggiunge Rigo. Aggiunge l’architetto Valentino Gomitolo, estensore della variante al Pat: “La variante al Piano di assetto del territorio (Pat) di San Giovanni Lupatoto prevede, nell’ATO R2.1 capoluogo, un volume residenziale complessivo di 61.612 metri cubi. Di questi 61.612 metri cubi il Piano degli interventi, da poco approvato, ha già utilizzato 36.520 metri cubi. Quindi nell’ATO R2.1 capoluogo rimangono ancora da utilizzare 19.092 metri cubi di volume residenziale, più l’accantonamento di 6.000 metri cubi per crediti edilizi per opere incongrue che non riguardano via Verona. Inoltre la variante al Pat, nella disciplina locale dell’ATO R2.1 capoluogo, dichiara la realizzazione di un’area residenziale in corrispondenza di via Verona e via Palustrella, dove saranno realizzati maggiori standard, cioè verde e parcheggi e parco urbano, per ridurre la grande carenza di queste aree nell’ATO densamente abitato. Per di più la stessa variante al Pat ha tolto il programma complesso, che legava la realizzazione dell’area residenziale di via Verona con la realizzazione del Parco Campagna, proprio per impedire che il volume residenziale derivante dalla realizzazione del parco stesso si scaricasse sull’area di Via Verona, evitando così di aumentare considerevolmente il volume edificabile in quell’area per la quale si prevede una bassa densità edilizia”. Qualche giorno prima delle vacanze natalizie, è giunta notizia che anche quest’anno i ragazzi lupatotini della scuola media Marconi hanno vinto la Coppa Galilei, gara provinciale di matematica a squadre. La nostra squadra era formata da sette elementi provenienti dalla Marconi del capoluogo, dalla succursale di Ca’ dei Sordi e dalla scuola media di Raldon. I ragazzi erano stati scelti con una gara interna alla quale hanno partecipato ben settantanove elementi, tutti molto preparati. Ho detto “anche” quest’anno perché la stessa cosa è successa due anni fa, mentre l’anno scorso i nostri campioncini si erano piazzati al secondo posto. Lupo Bianco si dichiara molto soddisfatto e orgoglioso di appartenere a una comunità che riesce a esprimere una così bella gioventù. Soddisfatto, orgoglioso e niente affatto sorpreso perché conosce bene l’appassionato lavoro svolto dagli insegnanti fin dai primi anni della scuola elementare, anzi, fin dagli anni della scuola materna. Alle Medie, poi, si completa e si perfeziona il tutto fino a raggiungere i risultati di cui andiamo così fieri. C’era proprio bisogno di una notizia così perché, guardiamoci negli occhi, non si può dire che occasioni per gioire ne abbiamo poi così tante. Mentre la stampa ufficiale onora i suoi obblighi contrattuali inneggiando alle opere del Condominio, gli abitanti del villaggio si guardano attorno e si chiedono cosa veramente si vuol fare di questo paese. Comincia così il nuovo anno lupatotino: da una parte l’entusiasmo, la giovinezza, la voglia di fare delle nuove generazioni che dimostrano anche con i risultati dove si può arrivare e dall’altra i soliti annunci, le solite fotografie, i soliti metri cubi da conteggiare, per non parlare della campagna elettorale già preannunciata con promesse esattamente uguali a quelle dell’altra volta. Augh! Lupo Bianco
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