HDS NOTIZIE N. 43 - Dicembre 2008 - pag. 2 - Historical Diving ...
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Gli estremi onori resi a Giovanni, ultimo d'una storica dinastia di palombari<br />
le note del ‘Silenzio’ suonate da una tromba, la<br />
‘preghiera del marinaio’ letta dal comandante<br />
Domenico matarese a nome dei palombari della<br />
marina militare in congedo, le commosse parole<br />
e la ‘preghiera del legionario’ recitata da giulio<br />
melegari, palombaro, sommozzatore, amico di<br />
giovanni Battistone, ultimo di una storica dinastia<br />
di palombari oggi con lui scomparsa.<br />
È questo l’ultimo saluto che i palombari gli hanno<br />
voluto dare e a loro si è unita tutta la comunità<br />
delle grazie, “città dei palombari”, che tale titolo<br />
deve proprio in gran parte a questa famiglia:<br />
un albero genealogico di ben quattro generazioni<br />
di palombari.<br />
Il capostipite, l’omonimo giovanni Battistone,<br />
intorno al 1850 si recò a genova per frequentare<br />
il primo corso della Scuola palombari della<br />
marina Sabauda (fondata nel 1849 a genova e<br />
trasferita alla Spezia, dopo l’unità d’Italia, nel<br />
1869 come scuola della regia marina), conseguito<br />
il brevetto, tornò alle grazie dove cominciò<br />
l’attività, iniziando a sua volta altri giovani del<br />
paese all’uso dello scafandro. Questo fatto, uni-<br />
Giovanni Battistone (foto Andrea Angelucci)<br />
Addio a Battistone<br />
Che nacque con l'elmo<br />
tamente al successivo trasferimento della Scuola<br />
palombari al varignano, può senza dubbio spiegare<br />
la radicata tradizione palombaristica di questo<br />
paese, destinata a perdurare attivamente fino<br />
a tutti gli anni settanta per quanto riguarda l’attività<br />
civile e ancora oggi, per l’attività militare,<br />
con la prestigiosa scuola di comsubin.<br />
probabilmente, quando il primo giovanni<br />
Battistone iniziò la sua attività, il mestiere di<br />
palombaro – oggi in via di estinzione - sarà sembrato<br />
il lavoro del futuro: la diffusione dell’elmo<br />
infatti, ideato dai fratelli Deane e commercializzato<br />
da augustus Siebe a partire dal 1830 (anno<br />
di nascita del Battistone!), era infatti cosa recente.<br />
per questo giovanni insegnò ad immergersi<br />
anche al figlio Enrico (1866-1912), che continuò<br />
con successo l’attività paterna, come fecero dopo<br />
di lui i suoi quattro figli maschi: luigi, Natale,<br />
Ercole e Santo. I Battistone operarono tra le<br />
grazie e genova, finché nel 1932, Ercole (1894-<br />
1971) si trasferì definitivamente con la famiglia<br />
nel capoluogo ligure dove il figlio giovanni ha<br />
continuato con successo fino a pochi anni fa il<br />
mestiere avito e, fino all’ultimo, fin quando ha<br />
potuto, ha indossato lo scafandro per attività<br />
dimostrative e didattiche. maestro d’immersione<br />
e di vita per tanti palombari e subacquei delle<br />
ultime generazioni che, nelle sue capacità tecniche<br />
e doti umane, hanno trovato un sicuro e fidato<br />
punto di riferimento.<br />
l’evoluzione della figura del palombaro in Italia<br />
– come ha detto melegari – nella storia di una<br />
sola famiglia, con un’incalcolabile messe di<br />
ricordi, documenti, immersioni, lavori, recuperi,<br />
anche incidenti purtroppo, che hanno segnato<br />
il destino di alcuni, ma soprattutto una storia di<br />
passione e tenacia che ha permesso l’eccezionale<br />
perpetuarsi di un’attività dura, rischiosa e indubbiamente<br />
affascinante.<br />
un’epopea, quella dei palombari, che nonostante<br />
le nuove attrezzature e tecniche d’immersione, è<br />
destinata a rimanere nella Storia col nome di tutti<br />
i suoi piccoli, grandi protagonisti.<br />
(Francesca Giacché)<br />
<strong>HDS</strong> <strong>NOTIZIE</strong> N. <strong>43</strong> - <strong>Dicembre</strong> <strong>2008</strong> - <strong>pag</strong>. 32