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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 25/11 - € 1,00


Sommario á<br />

Edizioni Uniart<br />

Redazione:<br />

via Demetrio Castelli 13<br />

RODDI D’ALBA (Cn)<br />

Tel. (0173) 615282<br />

Ufficio marketing: (0173) 615283<br />

Fax (0173) 615311<br />

E-mail: idea@rivistaidea.it<br />

www.rivistaidea.it<br />

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EDITORE<br />

Carlo Borsalino<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Claudio Puppione<br />

(claudio.puppione@rivistaidea.it)<br />

ART DIRECTOR<br />

Simona Borsalino<br />

RESPONSABILE MARKETING<br />

Davide Borsalino<br />

GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />

Tiziana Bisson - Romina Ferrero<br />

FOTOGRAFIE<br />

Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />

Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />

Bullphotos - Bruno Murialdo<br />

Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />

Olycom - Severino Marcato<br />

Clic Foto - Guido Galleano<br />

COPERTINA<br />

Archivio Gino spa<br />

STAMPA<br />

Stamperia Artistica Nazionale<br />

Trofarello (To)<br />

Reg. Tribunale Alba n. 445<br />

del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />

Spedizione in abbonamento postale<br />

D.L. 353/2003 (Conv. in L.<br />

27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />

DCB/CN NR. 25/11<br />

Prezzo di copertina € 1,00<br />

Iva assolta dall’editore ai sensi<br />

art. 74 DPR 663/72<br />

Dichiarazione di riservatezza<br />

La informiamo che i dati personali da Lei<br />

fornitici o comunque già esistenti nei nostri<br />

archivi, nonché i dati che vorrà<br />

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dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />

La informiamo, inoltre, che ha il diritto in<br />

qualsiasi momento, di chiederne<br />

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scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />

via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />

Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />

o aggiornati, nonché la richiesta<br />

di cancellazione saranno privi<br />

fatti<br />

9 OPEN DAY CON LA BRE BANCA<br />

Per crescere all’estero c’è chi<br />

può dare una mano importante<br />

16-17 CONVEGNO AD ALBA (E SALUZZO)<br />

Il parto senza dolore non è più<br />

un’utopia anche nel cuneese<br />

18-19 DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />

Varata la legge sul wi-fi libero<br />

20-23 PER UNA “FERRERO” MONDIALE<br />

Premiati gli “anziani”; il signor<br />

Michele “incorona” Giovanni<br />

26-27 EXPO360 DA “MAES”<br />

Nuova sala demo a Savigliano<br />

28-29 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />

Savigliano per il patriota<br />

Santorre di Santarosa<br />

30-31 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />

Così imbandivano le tavole del<br />

Risorgimento: libro e mostra<br />

32-33 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />

La Contessa di Castiglione che<br />

fece l’Italia: un convegno<br />

34-35 150 (E PIÙ) DELLA NOSTRA STORIA<br />

Danilo Paparelli reinterpreta<br />

i protagonisti dell’unificazione<br />

36-37 GLI SPORTIVI SAVIGLIANESI EL’ACES<br />

Una candidatura europea<br />

40-41 L’INNER WHEEL HA DIECI ANNI<br />

Cambio della guardia per il club<br />

di Cuneo-Mondovì-Saluzzo<br />

42-43 L’UNESCO OSPITE DI VEZZA D’ALBA<br />

Per due concorsi con i Cavalieri<br />

di San Michele del Roero<br />

44-45 TORNA LA TASSA DI SOGGIORNO?<br />

Gli albergatori della Granda sono<br />

contrari: appello ai Comuni<br />

48-49 “GRUPPO GINO” E BMW<br />

Taglio del nastro per la<br />

concessionaria cuneese<br />

50-56 NEWS DAL PIEMONTE<br />

Notizie ed eventi della settimana<br />

64-65 ARRIVA “CABUTTI MOTOR 3”<br />

Inaugurazione ad Alba<br />

dei locali di corso Bra 23/A<br />

66-67 IL CARCERE E IL LAVORO<br />

“Vale le pena”: la conferma<br />

da un dibattito a Serralunga<br />

anno XXVI<br />

30 giugno 2011<br />

10<br />

di conseguenze pregiudizievoli á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 27 giugno alle 13,25<br />

á «L’ALTA VELOCITÀ SERVE<br />

A FAR CRESCERE IL PIEMONTE»<br />

Il sottosegretario di Stato ai trasporti<br />

Bartolomeo Giachino (foto),<br />

atteso sabato a Serralunga d’Alba per<br />

un confronto sulle infrastrutture del territorio,<br />

spiega le ragioni per cui la Tav<br />

è irrinunciabile<br />

68-69 INSEDIATI I “FAUTOR LANGAE”<br />

Dario Sebaste e Oscar Farinetti<br />

chiamati alla ribalta a Cortemilia<br />

70-71 18 ANNI DI OTTIMA MUSICA A CUNEO<br />

Il “Nuvolari” è uno dei festival<br />

più lunghi e longevi d’Italia<br />

72-73 CARAGLIO FA RIMA CON AGLIO<br />

Nel fine settimana la fiera<br />

dedicata alla cultura tipica<br />

74-75 RITORNA “CORTO IN BRA”<br />

La decima edizione presenta<br />

conferme e novità di rilievo<br />

persone<br />

10-11 BARTOLOMEO GIACHINO<br />

Senza la Tav il Piemonte<br />

condannato ad arretrare<br />

12-15 GIANNA GANCIA<br />

Due anni di lavoro alla Presidenza<br />

della Provincia<br />

24-25 FRANCESCO PAOLO FULCI<br />

Guiderà il Cda di “Ferrero”<br />

mentre cresce l’impegno<br />

sociale dell’azienda<br />

38-39 MAURO GOLA<br />

Confermato alla guida<br />

del Comitato piccola industria<br />

46-47 FULVIO RUFFIA<br />

Intervista al Sindaco<br />

di San Michele Mondovì


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rubriche<br />

6 L’EDITORIALE<br />

Coppie di fatto e Costituzione<br />

8 IL FICCANASO<br />

Bambini kamikaze e le bestie<br />

57 CI VUOL FEGATO...<br />

Genitori “equivicini”<br />

58 CARA ZIA GIUGI<br />

L’uomo della tua vita<br />

60 MODA<br />

Il matrimonio d’agosto<br />

62 AL CINEMA<br />

Il terzo atto di “Transformers”<br />

76 TORINO & DINTORNI<br />

Gli imperdibili “Mtv days”<br />

80 IN CUCINA<br />

Le quattro stagioni in dispensa<br />

82 ARTE<br />

Il mese delle aste milionarie<br />

44<br />

lettere<br />

á «SE TASSA<br />

DI SOGGIORNO SARÀ,<br />

ALMENO CHE SIA EQUA»<br />

È l’appello ai Comuni<br />

del presidente provinciale<br />

degli albergatori cuneesi,<br />

Piero Sassone (foto),<br />

77<br />

á Questa settimana troverete<br />

Parola ai nostri lettori da pag.<br />

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Il quotidiano on-line<br />

che ti offre in tempo reale<br />

notizie, interviste,<br />

avvenimenti e tutto<br />

lo sport della provincia<br />

di Cuneo<br />

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Castelli 13, 12060 Roddi<br />

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L’ARTICOLO 29<br />

IMPEDISCE<br />

L’EQUIPARAZIONE<br />

LEGALE CON<br />

IL MATRIMONIO,<br />

MA IN QUESTO<br />

CASO (CHE<br />

STRANO) NON<br />

È UNA BESTEMMIA<br />

PENSARE<br />

DI CAMBIARE<br />

LE REGOLE STABILITE<br />

DAI PADRI<br />

COSTITUENTI<br />

L’editoriale<br />

UNIONI DI FATTO E COSTITUZIONE<br />

Claudio Puppione<br />

Articolo 29 della sacra e inviolabile Costituzione italiana, la più bella<br />

del mondo: «La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come so -<br />

cietà naturale fondata sul matrimonio». Carta canta: come si fa a riconoscere<br />

le unioni di fatto, siano esse eterosessuali o omosessuali?<br />

Eppure quelli stessi che strillano al vilipendio della Resistenza non appena qualcuno<br />

azzarda l’ipotesi di aggiornare la Costituzione perché, a ben oltre sessant’anni<br />

da quando fu scritta, il mondo, e con esso l’Italia, è cambiato (e molto), non<br />

si preoccupano di tirare dritto per la loro strada, con iniziative normative e legislative<br />

mirate a equiparare chi sta insieme senza essersi sposato e le coppie che si<br />

sono unite un matrimonio, civile o religioso che sia.<br />

Capita così di udire, cito a caso fra le dichiarazioni incredibili più recenti, l’ex mi -<br />

nistro di Rifondazione comunista Paolo Ferrero che, in un contraddittorio radiofonico<br />

con Carlo Giovanardi, il quale gli segnalava proprio questo si presume non<br />

secondario ostacolo, più o meno ha replicato: «Beh, preso alla lettera l’articolo 29<br />

potrebbe anche essere ostativo. Ma la società si è evoluta e ciò che non era pensabile<br />

nel 1948 oggi è normale. Quindi bisogna che le forze democratiche (non può<br />

mancare l’aggettivo “democratico”, quasi sempre con l’aggiunta dell’avverbio rafforzativo<br />

“sinceramente”, perché “gli altri” sono democratici per finta, ça va sans<br />

dire, nda) mettano mano alla modifica della Costituzione, per riconoscere i diritti<br />

che in un Paese civile spettano a milioni di coppie di fatto».<br />

Quindi quella norma della Costituzione contribuisce a mantenerci nel limbo del -<br />

l’inciviltà giuridica. Quando lo dice Silvio Berlusconi, a proposito di altri articoli,<br />

è una bestemmia. Paolo Ferrero e la sua parte politica, invece, possono sbandierarlo<br />

ai quattro venti senza offendere i Padri costituenti: la loro è una doverosa ri -<br />

chiesta di maggiore democrazia, o quanto meno un’opinione più che lecita.<br />

In effetti lecita lo è, ma non si capisce perché non lo siano quelle del centro-destra.<br />

Ecco l’ennesimo esempio di quel doppiopesismo che al sottoscritto provoca l’insorgere<br />

dell’orticaria. Per tacere, parlando di coppie di fatto, della strenua difesa<br />

dei diritti degli omosessuali portata avanti dagli stessi che, negli anni Ottanta,<br />

prendevano a sberle gli attivisti del Partito radicale chiamandoli culattoni.<br />

n A PROPOSITO DELLE COSIDDETTE MACCHINE DEL FANGO: CE NE SONO DI BUONE, A QUANTO PARE<br />

“La Repubblica” e le altre testate “sinceramente democratiche” usano gli stessi sistemi che attribuiscono a “Il giornale”<br />

Ciò che i quotidiani italiani stanno pubblicando in merito all’inchiesta sulla presunta P4 (di questo passo, entro un paio<br />

d’anni Henry John Woodcock e colleghi arriveranno alla P10, e non è detto che si fermino lì) è rivoltante, e non<br />

per gli altrettanto presunti reati su cui si indaga, ma per la violazione di ogni privacy. Il richiamo al film “Le vite degli altri”,<br />

per chi l’ha visto e non ne ha sentito solo parlare, è quanto mai opportuno, così come sarebbe bene che tutti lo vedessero.<br />

Qui merita di essere sottolineato come la “macchina del fango” del cui utilizzo sarebbero maestri quelli de “In giornale”<br />

e di “Libero” sia sfruttata assai bene anche dal quotidiano diretto da Ezio Mauro. Un solo esempio fra i tanti possibili,<br />

sempre a proposito di P4: “La Repubblica”, sotto il titolo “I protagonisti”, ha pubblicato alcune foto con relativa didascalia.<br />

C’era anche Vittorio Feltri, con il commento: «Il giornalista confessa a Bisignani: “Quando schioda Berlusconi mi candido<br />

io”». Ma Feltri quella frase non l’ha mai detta. Le intercettazioni riportano, invece, un colloquio fra Enrico Cisnetto<br />

e Bisignani, con il primo che faceva illazioni a proposito di presunte ambizioni di Feltri. Il commento del diretto interessato<br />

è condivisibile: «Ai giornalisti dalla penna rossa di De Benedetti non importa (che la frase attribuita a Feltri non sia vera,<br />

ndr): devono dimostrare delle tesi, alla faccia dell’informazione libera e soprattutto corretta che dicono di rappresentare».<br />

6 á 30 giugno 2011


I FONDAMENTALISTI<br />

ISLAMICI VARCANO<br />

UNA NUOVA<br />

FRONTIERA<br />

DELL’ORRORE<br />

RICORRENDO<br />

ALL’INFANZIA<br />

PER LE MISSIONI<br />

SUICIDE. L’ULTIMO<br />

CASO IN PAKISTAN:<br />

PER FORTUNA<br />

LA PICCOLA<br />

(E INCONSAPEVOLE)<br />

SOHANA È STATA<br />

FERMATA IN TEMPO<br />

8 á 30 giugno 2011<br />

Il ficcanaso<br />

I BAMBINI KAMIKAZE E LE BESTIE<br />

Antonio Barillà<br />

Mille volte, rovistando nella cronaca, ci è capitato di commuoverci<br />

per poveri bambini: oltraggiati, sfruttati, umiliati, dimenticati. Di<br />

rado, però, sdegno e tenerezza avevano raggiunto forza come per<br />

Sohana, 9 anni di ingenuità che uomini senza scrupoli volevano<br />

trasformare in martire inconsapevole. Sohana è stata bloccata dalle forze di sicurezza<br />

nel distretto del Basso Dir, Pakistan nord-occidentale: aveva addosso un<br />

giubbotto esplosivo e s’avviava, lenta, al check-point.<br />

Piccola kamikaze? Ma si può esserlo a quell’età? Se anche t’hanno convinto, in<br />

realtà t’hanno plagiato... Sohana, se possibile, peggio.<br />

È stata costretta e ingannata: costretta a raggiungere il posto di controllo, ingannata<br />

perché istruita a schiacciare un bottone senza conoscerne le conseguenze.<br />

Un poliziotto, per fortuna, ha notato un rigonfiamento innaturale sotto la veste e<br />

l’ha fermata prima che seminasse morte. Lei ha raccontato, in lacrime, d’essere<br />

stata rapita, trascinata a forza su una macchina e portata via dal villaggio, sedata,<br />

mandata a immolarsi e ammazzare con in mano una foto del check-point.<br />

Suo papà è un disabile, mamma s’arrangia facendo la sartina: scenari di miseria<br />

ideali per i ladri di bambini. Molti vengono rapiti, infatti, e spesso sono orfani;<br />

altri comprati da famiglie poverissime. Ma ai genitori, in questo caso, non si dice<br />

che moriranno: solo che saranno allevati per combattere i nemici di Dio.<br />

Fino a pochi anni fa, erano usati per fuoriviare i controlli (le macchine con piccini<br />

a bordo destano meno sospetti), poi c’è stata l’evoluzione imperdonabile e ag -<br />

ghiacciante, la loro trasformazione in kamikaze.<br />

Esistono video che li mostrano intruppati in campi dove qualcuno li indottrina,<br />

inculcando assiomi che in età così tenere non puoi filtrare con strumenti culturali<br />

e capacità critiche, ma ci sono anche casi di piccoli sedati e drogati, con detonatori<br />

comandati a distanza celati dai vestiti.<br />

Un fenomeno terribile e non solo pakistano che è specchio di due realtà: la difficoltà<br />

dei terroristi islamici di reclutare kamikaze tra gli adulti e la conferma di<br />

una spregiudicatezza orribile e illimitata.<br />

Una spregiudicatezza testimoniata alla Bbc da Abdus, oggi 14 anni, bambino<br />

cooptato dai terroristi, convinto a guadagnare il paradiso sacrificandosi, minacciato<br />

e sfuggito alla morte solo per caso come Sohana.<br />

Ricordiamoci anche di loro, quando parliamo di bambini meno fortunati dei no -<br />

stri: bambini soldato, spose bambine, prostitute bambine, bambini senza scuola e<br />

medicine, senza cibo e senza futuro...<br />

Ricordiamoci di loro, di Abdus e Sohana, ma anche dello scolaro senza nome, di<br />

dodici o tredici anni secondo i sopravvissuti, spedito contro l’auto di un generale<br />

a Kirkuk, in Irak, pure lui avvolto in una cintura esplosiva, o del ragazzino che si<br />

è suicidato a Kabul trascinando nella tomba quattro innocenti.<br />

Vittime che mietono vittime, nelle mani di aguzzini spietati che non hanno nemmeno<br />

l’egoistica coscienza del reclutatore intervistato tempo fa da “Time”, orgoglioso<br />

perché il figlioletto di 9 anni gli aveva confidato di voler diventare un martire<br />

pure lui, eppure pronto a dissuaderlo spiegando che «fare il martire non è<br />

quello che ci si aspetta da un ragazzino della tua età».


Carlo Bottero<br />

Oltre 250 persone,<br />

rap presentative del<br />

mondo imprenditoriale,<br />

in prevalenza<br />

responsabili di piccole e medie im -<br />

prese piemontesi, hanno partecipato<br />

alla prima edizione del l’“In -<br />

ternational open day” organizzato<br />

dalla Banca Regionale Eu ropea al<br />

Museo nazionale dell’automobile<br />

di Torino, con l’o biet tivo di fornire<br />

uno scenario di riferimento sul -<br />

le opportunità dell’internazionalizzazione<br />

e raccogliere le esigenze<br />

del tessuto produttivo e terziario<br />

che vuole investire sullo svi -<br />

luppo all’estero.<br />

Dalle sessioni di workshop e dai<br />

contatti diretti avuti con i partecipanti<br />

tramite incontri “one to<br />

one” e negli otto desk dedicati ai<br />

Paesi in cui UBI Banca è operativa<br />

emerge la volontà delle imprese di<br />

valutare opportunità di investimento<br />

in nuovi mercati, non solo<br />

attraverso la delocalizzazione produttiva,<br />

ma anche con la penetrazione<br />

attraverso strategie di insediamento<br />

all’estero.<br />

In questo senso tra i mercati Bric<br />

(Brasile, Russia, India e Cina) ri -<br />

sulta crescere l’appeal verso l’In -<br />

dia, con le sue regioni speciali,<br />

men tre si conferma costante l’interesse<br />

per gli altri tre mercati stranieri,<br />

considerati dal panel di ma -<br />

nager e imprenditori quelli a più<br />

alto sviluppo potenziale per i<br />

pros simi anni.<br />

A livello europeo, invece, ha<br />

suscitato molto interesse l’intervento<br />

sullo stato dell’economia<br />

spa gnola, visto il contingente mo -<br />

mento attraversato e i solidi legami<br />

con il nostro Paese.<br />

Con una presenza internazionale<br />

significativa in queste aree del<br />

mondo e una forte expertise a li -<br />

vello di conoscenza dei mercati e<br />

delle relazioni istituzionali tramite<br />

il Gruppo UBI Banca, la Banca<br />

Regionale Europea accompagna<br />

infatti le piccole e medie imprese<br />

italiane verso i mercati esteri a<br />

Cresce l’appetibilità delle<br />

regioni speciali dell’India<br />

e resta alta l’attenzione<br />

verso Cina, Russia<br />

e Brasile. Il Gruppo Ubi<br />

Banca, al quale<br />

appartiene la Banca<br />

Regionale Europea,<br />

conferma gli oltre 50<br />

accordi di collaborazione<br />

con banche estere e<br />

organismi sovranazionali<br />

per facilitare l’attività<br />

delle imprese in specifici<br />

contesti economici<br />

Pmi: crescere<br />

all’estero con Bre<br />

maggiore potenzialità, non solo<br />

attraverso il sostegno finanziario,<br />

ma favorendo accordi di cooperazione<br />

con le istituzioni locali, attività<br />

di ricerca e di definizione di<br />

potenziali partner commerciali e<br />

industriali, consulenza legale per<br />

operazioni di joint venture e studi<br />

di fattibilità o ricerche di mercato.<br />

Tra le aree di maggiore sensibilità<br />

da parte delle imprese italiane si<br />

segnala quella della consulenza<br />

per l’ingresso nei nuovi mercati,<br />

dove risulta ancora prevalente la<br />

pre ferenza a costituire uffici di<br />

rap presentanza, ma cresce la propensione<br />

a realizzare joint venture<br />

con operatori locali.<br />

In questo contesto le competenze<br />

delle società del Gruppo Ubi<br />

Banca consentono di affrontare<br />

l’internazionalizzazione attraverso<br />

strumenti finanziari dedicati<br />

che coprono anche le aree del<br />

factoring e del corporate banking.<br />

Il direttore generale della Banca<br />

Regionale Europea, Roberto To -<br />

niz zo, nel commentare l’attuale<br />

congiuntura economica piemontese,<br />

in chiaro recupero sulla crisi<br />

patita, ha evidenziato come l’interscambio<br />

sia ora l’elemento<br />

trainante per la crescita delle im -<br />

prese, piccole e medie, della no -<br />

stra regione.<br />

La Banca Regionale Europea ritie-<br />

Successo<br />

della prima<br />

edizione del<br />

workshop<br />

organizzato<br />

dalla Banca<br />

Regionale<br />

Europea<br />

ne che le imprese italiane abbiano<br />

da sempre le caratteristiche<br />

per distinguersi in mercati fortemente<br />

competitivi e di grande e -<br />

spansione come quelli affrontati<br />

durante i workshop, in quanto<br />

pos seggono un livello qualitativo<br />

e una visione imprenditoriale<br />

vin cente. L’appuntamento “In -<br />

ter national open day” conferma<br />

la vocazione del Gruppo Ubi<br />

Ban ca e della Banca Regionale<br />

Euro pea a offrire consulenza e<br />

supporto alle imprese che<br />

vogliono competere nell’attuale<br />

scenario globale per porsi in<br />

primo piano in un contesto sempre<br />

più competitivo.<br />

ip - per emergere in uno scenario sempre più competitivo Ü 30 giugno 2011 Ü 9


SENZA LA TAV<br />

IL PIEMONTE<br />

ARRETRERÀ<br />

Bartolomeo Giachino<br />

‰ Pubblichiamo, e siamo orgogliosi<br />

di farlo, un’ampia sintesi dell’intervento<br />

del sottosegretario di Stato ai<br />

trasporti, Bartolomeo Giachino (fo -<br />

to), al recente convegno torinese or -<br />

ganizzato da tredici associazioni<br />

produttive del Piemonte in occasione<br />

dei 150 anni dell’unità d’Italia.<br />

Da trent’anni il Pie -<br />

monte è la regione<br />

italiana che cresce di<br />

meno. La produzione<br />

industriale 2010 è inferiore al<br />

livello del 2000. Se il Piemonte e<br />

il nord-ovest vogliono ritornare a<br />

crescere di più devono lavorare a<br />

Per il sottosegretario di Stato<br />

ai trasporti, Bartolomeo<br />

Giachino, dal 1975 in Piemonte<br />

ha iniziato a prevalere<br />

la cultura del “no”, fra<br />

i principali responsabili della<br />

stagnazione economica della<br />

regione. In quello stesso anno<br />

l’emendamento “Libertini”<br />

bloccò la costruzione<br />

di autostrade in tutta Italia<br />

Cavour<br />

nel 1852-53 avviò<br />

la compagnia armatoriale<br />

“Transa tlantica” con cospicui<br />

aiuti governativi e stimolò,<br />

concordandoli con Raffaele<br />

Rubattino, i collegamenti<br />

ma rittimi con le isole, con il<br />

sud e con il bacino del<br />

Medi ter raneo.<br />

Il sottosegretario Giachino: «È un’opera<br />

indispensabile anche (e soprattutto!)<br />

per le fasce più deboli della popolazione»<br />

nuovi motori di spinta dell’economia<br />

in aggiunta al manifatturiero<br />

che ci ha resi famosi nel mondo,<br />

come le infrastrutture e la logistica.<br />

La delocalizzazione e la deindustrializzazione<br />

ci hanno penalizzato<br />

di più di altri, ma ci hanno penalizzato<br />

molto i “no” alle infrastrutture<br />

che ebbero inizio proprio a<br />

To rino nel 1975 (“no” alla metropolitana,<br />

“no” alle grandi opere,<br />

con l’emendamento dell’on. Lucio<br />

Liber tini del Pci che bloccò per 25<br />

anni la costruzione delle autostrade)<br />

e pro seguono oggi con il “no”<br />

alla Tav. Il Piemonte che cresce di<br />

meno da tempo non crea più posti<br />

di lavoro veri e a tempo indeterminato<br />

penalizzando i giovani e gli<br />

emarginati delle periferie non toccate<br />

dall’abbellimento del centro<br />

della città. Questo è il tema centrale<br />

per i piemontesi, non altro!<br />

I partiti e le forze economiche,<br />

sociali e religiose della regione<br />

sono interpellati sulle scelte da<br />

fare, oggi e non domani, per la ri -<br />

presa della crescita, unica strada<br />

10 á 30 giugno 2011 á opere pubbliche nella bufera<br />

per la creazione di lavoro per i giovani.<br />

Discutere di assistenzialismo<br />

è utile, ma non basta, anzi, visto<br />

l’alto debito pubblico si può dire<br />

che di assistenzialismo si muore.<br />

L’appello, dal Parlamento alle massime<br />

istituzioni civili e religiose, è<br />

non a generici “volemose bene”,<br />

ma ad abbandonare il “no” per scegliere<br />

la strada del futuro come<br />

fecero Cavour e i piemontesi di<br />

160 anni fa. I vescovi, i parroci, gli<br />

insegnanti devono spiegare ai fe -<br />

deli e ai giovani non solo l'importanza<br />

dei referendum, ma la grande<br />

importanza della Tav.<br />

Per il futuro del Paese e del Pie -<br />

monte è decisivo scendere in cam -<br />

po per realizzare ora la Tav.<br />

La crescita è nell’intesse generale,<br />

ma è prioritaria per i più deboli.<br />

Sono d’accordo con Piero Fassino<br />

DA “TOTA VIRGINIA”, A SERRALUNGA...<br />

Il 2 luglio l’esponente del Governo farà<br />

il punto con gli amministratori del territorio<br />

Sabato 2 luglio, presso il salone dell’albergo-ristorante<br />

“Tota Virginia” di Serralunga d’Alba, avrà luogo un tavolo<br />

tecnico a cui presenzierà il sottosegretario di Stato ai<br />

trasporti, Bartolomeo Giachino. L’esponente del Gover -<br />

no, canalese d’origine, si confronterà con l’Ammi ni stra -<br />

zione civica del paese guidato da Gianfranco Ca poccia e<br />

i primi cittadini dell’unione di comuni “Colline di Langa<br />

e Barolo”. Al centro dell’incontro, il cui inizio è fissato<br />

per le 10,45, saranno i trasporti e le infrastrutture della<br />

zona, al fine di fare il punto della situazione e di valutare<br />

quali interventi (e quando) si potranno realizzare, con<br />

l’obiettivo di incidere positivamente su uno dei punti<br />

chia ve per il territorio e il suo sviluppo economico.


e Roberto Cota: occorre crescere di<br />

almeno 2 punti di Pil l’anno.<br />

Le condizioni per lo sviluppo sono<br />

le stesse del Piemonte di Cavour:<br />

1) infrastrutture di trasporto, e ner -<br />

gia e ricerca (quella era l’Italia di<br />

Ga lileo Ferraris);<br />

2) da mera “espressione geografica”<br />

l’Italia, con il Risorgimento, di -<br />

venne unita politicamente, ma e -<br />

conomicamente fu unita dalle ferrovie<br />

disegnate minuziosamente<br />

da Cavour, il quale ne sottolineava<br />

i benefìci per il trasporto sia delle<br />

merci che dei cittadini provincia<br />

per provincia (si può dire che Ca -<br />

vour scrisse un vero e proprio Pia -<br />

no della logistica). Mi piacerebbe<br />

che le Ferrovie dello Stato divulgasero<br />

l’ampio scritto dello statista<br />

sul ruolo della strada ferrata, in oc -<br />

casione dell’inaugurazione della<br />

stazione ferroviaria di Roma intitolata,<br />

appunto, a Cavour.<br />

Se i mazziniani (come dice Ro sario<br />

Ro meo) volevano unire il Paese<br />

con le insurrezioni e con le guerre<br />

d’indipendenza, Cavour lo voleva<br />

unire economicamente e socialmente<br />

con la ferrovia. Egli vedeva<br />

nello sviluppo economico il progresso<br />

dei popoli, una concezione<br />

che dal 1975 il Pie monte via via<br />

ha perso per il prevalere della cultura<br />

del “no”. Per Cavour (discorso<br />

alla Ca mera del Regno di Sardegna<br />

del 14 aprile 1851), l’unica strada<br />

per cor ribile era «l’espansione ver -<br />

so l’Europa, attraverso i collegamenti<br />

ferroviari, con l’incremento<br />

di do manda che questi creeranno».<br />

Nel suo ultimo discorso alla Ca -<br />

mera del Regno d’Italia (27 maggio<br />

1861), colui che è stato definito<br />

il più grande statista europeo<br />

del l’800 affermò che le ferrovie<br />

avrebbero permesso di integrare le<br />

risorse economiche di un Paese in<br />

posizione di «periferia relativa».<br />

Noi, cari amici della bassa Val Susa<br />

e della cintura di Torino, sia mo an -<br />

cora lì: senza la Tav i collegamenti<br />

con il più grande mercato di consumi<br />

del mondo (l’Eu ropa) sarà più<br />

difficile e, soprattutto, torneremo a<br />

essere una «periferia relativa».<br />

Al la linea ferroviaria Tori no-Ge -<br />

nova costruita dallo Stato, Cavour<br />

contava di affiancare non solo il<br />

collegamento con la Francia attraverso<br />

il Frejus, ma anche la congiunzione<br />

tra Alessandria, la Sviz -<br />

zera e il lago di Costanza che a -<br />

vrebbe assicurato al capoluogo<br />

ligure collegamenti in grado di<br />

con sentirgli di contendere a Mar -<br />

siglia il traffico merci da e verso<br />

l’Europa centrale. A questi raccordi<br />

ferroviari doveva corrispondere<br />

il potenziamento del porto genovese<br />

con lo spostamento della base<br />

navale a La Spezia e la creazione di<br />

un moderno “dock” di tipo inglese<br />

nella vasta area resa disponibile al<br />

traffico merci, a diretto contatto<br />

con le installazioni ferroviarie.<br />

Per evitare che sullo Stato gravasse<br />

l’intero costo delle nuove iniziative,<br />

lo statista scelse la via della<br />

collaborazione tra finanza pubblica<br />

e privata. Certo quei tracciati og -<br />

gi non sarebbero più adeguati: non<br />

IL BILANCIO CONSOLIDATO DI “EGEA”<br />

Nel 2010 il dato della produzione ha raggiunto<br />

i 518 milioni di euro (con un utile di lordo di 8,6)<br />

È stato presentato il bilancio consolidato<br />

del gruppo “Egea” che<br />

conferma lo sviluppo costante del -<br />

la mul ti ser vizi albese. Il valore<br />

della produzione si attesta su 518<br />

milioni di euro, più che raddoppiato<br />

nell'ultimo quadriennio, incrementato<br />

di oltre 180 milioni di eu -<br />

ro in soli dodici mesi. La vendita di<br />

energia elettrica e di gas continua<br />

a far la da padrona, ma grandi sod -<br />

disfazioni ha dato an che il settore<br />

legato alla cogenerazione e al te le -<br />

ri scaldamento. Altrettanto sod di -<br />

sfa cente è stato il settore della distribuzione gas gra zie<br />

anche alle concessioni ottenute tramite gara pubblica,<br />

che hanno consentito di estendere le aree servite.<br />

Si è mantenuta stabile rispetto agli anni precedenti la<br />

chiusura d’esercizio delle società del gruppo che si<br />

occupano di ciclo idrico integrato e servizi ambientali<br />

consentendo di effettuare buoni investimenti per migliorare<br />

entrambi i servizi. L’utile lordo si è attestato su 8,6<br />

mi lioni di euro. In miglioramento è anche il rapporto tra<br />

in debitamento e patrimonio netto.<br />

Sono numeri che esprimono come «la nostra cre scita<br />

sia anche capacità di produrre ricchezza», ha e vi den zia -<br />

to l’amministratore delegato, PierPaolo Carini (fo to so -<br />

pra), «oltre che di coprire investimenti consistenti, più di<br />

15 milioni di euro nel 2010, 180 milioni nel l’ultimo quadriennio,<br />

effettuati perlopiù in autofinanziamento».<br />

si possono trainare le merci sino a<br />

1.300 metri sul livello del ma re e<br />

i nuovi tunnel sono a 500-600<br />

metri d’altitudine, ma, se vo glia -<br />

mo spostare quote importanti del<br />

trasporto merci che, con la globalizzazione<br />

e lo sviluppo dell’economia<br />

cinese e degli altri tre Paesi<br />

Bric (Brasile, Russia e India) è de -<br />

stinato a crescere a ritmi importanti,<br />

è fondamentale realizzare le reti<br />

di trasporto previste dall’Eu ro pa.<br />

I trasporti e la logistica per il Pie -<br />

monte possono essere la “Fiat del<br />

futuro”, grazie all’incrocio a No -<br />

vara di due corridoi ferroviari e al<br />

ruolo naturale di retroporto dei<br />

porti di Genova e Savona i quali in<br />

5 anni raddoppieranno la capacità<br />

di attrarre traffico merci e container.<br />

Due milioni di questi ultimi si -<br />

gnificano almeno 4 miliardi di va -<br />

lore aggiunto logistico che, se saremo<br />

capaci di gestirlo negli inter-<br />

porti piemontesi (Novara, a les -<br />

sandrino, Cuneo e Orbassano), co -<br />

me ho previsto nel Piano nazionale<br />

della logistica, potranno da rci<br />

ol tre 30.000 pos ti di lavoro in più.<br />

Ma per ottenere questo risultato la<br />

Tav va realizzata. Capisco le preoccupazioni,<br />

ma chi, per missione o<br />

per passione, dedica la vita ai più<br />

deboli e agli emarginati dovrebbe<br />

sapere quello che i parroci degli an -<br />

ni ’50 sapevano bene: il lavoro è il<br />

momento più alto della dignità dell’uomo<br />

e lo rende libero.<br />

Ecco perché sono triste di fronte ai<br />

comportamenti di parte del mon -<br />

do sindacale e religioso.<br />

30 giugno 2011 Ü 11


Claudio Puppione<br />

Come la Presidente stessa<br />

spiega colloquiando con<br />

“<strong>IDEA</strong>”, la sola estensione<br />

territoriale della Granda<br />

impone a chi l’amministra<br />

un costante impegno<br />

quotidiano. A essa<br />

si sommano le problematiche<br />

ordinarie e quelle legate<br />

al difficile momento vissuto<br />

da tutti gli enti locali. Però<br />

per Gianna Gancia il bilancio<br />

è positivo sia per i risultati<br />

ottenuti e quelli in arrivo,<br />

sia dal punto di vista della<br />

gratificazione personale.<br />

Nelle immagini di la vediamo<br />

durante i sopralluoghi<br />

compiuti a Neviglie (per<br />

verificare lo stato delle frane)<br />

e sul cantiere dell’Asti-Cuneo<br />

(nelle pagine successive,<br />

dove ospitiamo anche una<br />

foto relativa alla recente<br />

inaugurazione della variante<br />

di Pianfei)<br />

GIANNA GANCIA:<br />

«IL MIO IMPEGNO<br />

PER LA GRANDA»<br />

Grazie ai progetti per Tenda e Asti-Cuneo<br />

nel 2012 saremo fra le tre Province<br />

italiane con maggiori investimenti in corso<br />

Il 6-7 giugno 2009 Gianna<br />

Gancia, leghista alla guida<br />

della coalizione di centrodestra,<br />

stravinse le elezioni<br />

provinciali con il 54,1 per<br />

cento, lasciando al 30,4 per cen -<br />

to il candidato del centro-sinistra,<br />

Mino Taricco. I dati assoluti<br />

sono forse ancora più significativi:<br />

179.172 voti per la più giovane<br />

Presidente di Provincia della<br />

penisola e 100.658 per il suo<br />

principale avversario, reduce<br />

da quattro anni nel lo strategico,<br />

in particolare per la<br />

Gran da, Assessorato regionale<br />

all’agricoltura.<br />

Da allora molta acqua è<br />

passata sotto i ponti.<br />

“<strong>IDEA</strong>” ne ha parlato con Gian -<br />

na Gancia, iniziando dalla richiesta<br />

di un bilancio dei due anni<br />

passati alla guida della Provincia.<br />

«È stata un’esperienza densa<br />

d’im pegni e con tanto, tanto la -<br />

voro quotidiano. Né potrebbe es -<br />

sere diversamente in una Pro -<br />

vincia come la nostra, più e stesa<br />

della Liguria e articolata in ben<br />

250 Comuni, per due terzi in<br />

area montana. Tanto impegno,<br />

ma anche molte soddisfazioni:<br />

amo stare con la gente e direttamente<br />

dalla gente prendere la<br />

carica per andare avanti pur nelle<br />

difficoltà quotidiane».<br />

Quali i progetti portati a compimento,<br />

quali quelli impostati e<br />

quali quelli ancora da affrontare?<br />

«In pratica non è passato giorno<br />

12 á 30 giugno 2011 á l’intervista<br />

senza che mi dedicassi alle grandi<br />

opere attese dalle famiglie e<br />

dalle aziende della Granda. Sul<br />

Tenda siamo al dunque, l’Anas<br />

sta per aggiudicare la gara e conto<br />

che a cavallo di fine anno si possa<br />

partire con i lavori. Tempi simili<br />

per il lotto albese dell’Asti-Cu -<br />

neo: le autorizzazioni ministeriali<br />

dovrebbero arrivare in tempo<br />

per consentire l’avvio dei cantieri<br />

entro pochi mesi. Questi due<br />

progetti equivalgono a investimenti<br />

per un miliardo di euro:<br />

credo che non sia un risultato da<br />

poco, tant’è che nel 2012 saremo<br />

fra le tre Province italiane<br />

con maggiori investimenti in<br />

corso. Abbiamo poi continuato<br />

l’opera di “sbaraccamento” dalle


“PAR CONDICIO” NELLA SCUOLA!<br />

Una proposta affinché i precari del centro-nord<br />

non siano scalzati e privati d’ogni prospettiva<br />

Gianna Gancia ha pubblicato questo commento sulla sua pagina<br />

Facebook: «Nei nostri paesi all’inizio era il maestro, punto<br />

di riferimento d’una comunità, quasi un sacerdote laico chia -<br />

mato non solo a insegnare, ma a essere punto di riferimento<br />

ben oltre i propri compiti didattici. Da lui i nostri bisnonni<br />

andavano per scrivere lettere, magari ai propri figli impegnati<br />

in guerra. O ai parenti lontani di cui poco si sapeva, spesso<br />

emigrati oltre oceano per cercar fortuna in tempi in cui internet<br />

era di là da venire e la corrispondenza era l’unica via di<br />

comunicazione. Poi vennero la scolarizzazione e l’alfabetizzazione<br />

di massa: benvenute, perché consentirono passi a van ti<br />

inestimabili. E vennero le maestre, e i professori. La scuo la<br />

del l’obbligo e quella superiore. L’università. È cambiata, la so -<br />

cietà, anche nella nostra provincia. Ma credo che a tut t’oggi<br />

nella nostra comunità si guardi con ri spetto a maestri e professori,<br />

a chi insegna ai nostri figli. Nei giorni scorsi il Par la -<br />

mento è stato chiamato a esaminare la proposta di un “bonus<br />

di permanenza”, uguale in tutta Italia, per i docenti: un meccanismo,<br />

un punteggio aggiuntivo che deve servire a scongiurare<br />

il fatto che gli insegnanti precari di casa nostra siano im -<br />

mancabilmente sorpassati in graduatoria da chi viene da altrove.<br />

La proposta, del senatore Mario Pittoni, è di assoluto buon<br />

senso e mi auguro che davvero il legislatore riesca a recepirne<br />

la sostanza. Che poi vuol dire dare una chance a chi conosce<br />

la propria realtà, a chi vi è impegnato in prima persona. Ed evitare<br />

che migliaia di precari nel centro-nord sia no scalzati e<br />

privati d’ogni prospettiva. Non difendo steccati né trincee: non<br />

rientra nel mio carattere. Penso, invece, che si tratti di “par<br />

condicio”. Perché troppo spesso si ha l’impressione che la<br />

burocrazia ministeriale si sia da lungo tempo impossessata<br />

della scuola tra graduatorie sconfinate e immissioni in ruo lo<br />

sempre più rare. Perché non può tornare il tempo del mae stro<br />

del paese. Ma neppure possiamo rassegnarci alle di storsioni<br />

che la burocrazia didattica reca con sé, alimentando contrapposizioni<br />

tra figli e figliastri a scapito dei nostri giovani».<br />

società partecipate non strategiche,<br />

sopprimendo oltre quaranta<br />

poltrone: avevamo d’altronde<br />

scritto nel programma che gli<br />

enti non sarebbero stati moltiplicati<br />

oltre la necessità. Ma direi<br />

che, in generale, l’azione amministrativa<br />

si è concentrata nell’ottimizzazione<br />

della spesa corrente<br />

per consentire maggiori margini<br />

d’investimento in conto capitale.<br />

Una scelta doverosa in<br />

tempi di crisi, nei quali l’ente ha<br />

destinato impegno e risorse an -<br />

che alle realtà produttive, non<br />

limitandosi alle attività della formazione<br />

professionale o dei centri<br />

per l’impiego, ma consentendo<br />

in decine di casi l’anticipo<br />

della cassa integrazione, opera-<br />

zione che è stata estesa, per la<br />

prima volta, alla cassa in deroga».<br />

Come sono i rapporti con gli al -<br />

leati del centro-destra e quelli<br />

con l’opposizione dopo il biennio<br />

di rodaggio degli equilibri fissati<br />

dalle elezioni provinciali?<br />

«Rapporti ottimi nella maggioranza,<br />

improntati a trasparenza e<br />

concretezza. Anche con l’opposizione<br />

direi che, al netto di divergenze<br />

programmatiche che pur ci<br />

sono, le contrapposizioni non<br />

sono mai state fini a se stesse e<br />

che non di rado si è trovato il<br />

modo di collaborare. Nell’ultimo<br />

Consiglio provinciale, per esempio,<br />

all’unanimità abbiamo ap -<br />

provato una variazione al bi lan -<br />

cio che consente 3 milioni d’in-


vestimenti su frane e dissesti. Sui<br />

problemi concreti ci si ritrova. Ed<br />

è giusto così».<br />

Fra i punti forti della sua Pre -<br />

sidenza figura la “consonanza di<br />

vedute” con Regione e Governo<br />

centrale. Questa situazione quali<br />

frutti concreti ha portato?<br />

«Il confronto con i livelli di<br />

governo superiori è serrato, co -<br />

m’è doveroso in una provincia<br />

che ha sempre dato tanto, ma<br />

senza ricevere altrettanto. È positivo,<br />

direi, ma assolutamente istituzionale.<br />

Anche perché non<br />

dob biamo chiedere favori, ma<br />

solo che ci sia riconosciuto quel<br />

che ci spetta. Lo abbiamo fatto<br />

con efficacia sul decreto legge<br />

78/2010, laddove prevedeva<br />

un’ingiusta sperequazione tra<br />

aziende della Granda e aziende<br />

siciliane rispetto ai danni alluvionali,<br />

ottenendo lo stralcio del<br />

comma contestato. E siamo ogni<br />

giorno impegnati a risolvere criticità<br />

puntuali di nostre aziende,<br />

sempre nel rispetto doveroso<br />

delle norme e delle procedure».<br />

Con la sola eccezione di Mon -<br />

dovì, invece, le principali città<br />

della Granda non sono amministrate<br />

da una parte politica<br />

“amica”. Questo cosa comporta<br />

a livello di rapporti fra le ammi-<br />

14 á 30 giugno 2011 á l’intervista<br />

nistrazioni civiche e quella provinciale?<br />

«Anche in questo caso i rapporti<br />

sono assolutamente istituzionali<br />

anche perché, nell’esercizio delle<br />

mie funzioni, non faccio distinzioni<br />

tra destra e sinistra, ma tra cose<br />

utili per i cittadini e cose che lo<br />

sono meno. Dobbiamo, insieme,<br />

saperci concentrare sul le prio rità<br />

davvero strategiche, fare squadra<br />

per ciò che serve ai cittadini».<br />

Ci piacerebbe chiederglielo, ma<br />

ci rendiamo conto che, per motivi<br />

più che comprensibili, difficilmente<br />

lo farebbe. Quindi non le<br />

sollecitiamo una “pagella” per<br />

ciascun assessore, ma della<br />

Giun ta nel suo complesso sì...<br />

«Non credo sarebbe corretto un<br />

giudizio da parte mia. Mi limito a<br />

dire che la Giunta sta lavorando<br />

concretamente, con sobrietà e<br />

che i rapporti sono ottimi sia<br />

all’interno della Giunta che in<br />

Consiglio».<br />

È innegabile che l’azione del<br />

Governo nazionale da mesi sia<br />

frenata dalle vicende interne al<br />

Pdl e anche da quelle personali<br />

di Silvio Berlusconi. Lei teme<br />

che le fibrillazioni romane possano<br />

in terferire sulla concretizzazione<br />

dei progetti che più<br />

stanno a cuore alla Lega, il fede-<br />

CON IL CORPO FORESTALE, GUERRA SENZA QUARTIERE<br />

Salvaguardia del territorio e<br />

contrasto all’abbandono dei<br />

rifiuti lungo le strade della<br />

Granda sono le linee guida del<br />

sopralluogo lungo le strade<br />

della Val Tanaro e della successiva<br />

conferenza stampa<br />

nella caserma “Galliano” di<br />

Ce va che hanno visto impegnati<br />

il presidente della Pro vin -<br />

cia, Gianna Gancia, il co man -<br />

dante provinciale del Corpo<br />

forestale dello Stato, Paolo<br />

Salsotto, e il capocompartimento<br />

Anas del Pie monte, Raf -<br />

faele Celia (le foto a sinistra si<br />

riferiscono questa iniziativa).<br />

All’incontro hanno partecipato<br />

sindaci e amministratori in<br />

rappresentanza dei Comuni at -<br />

traversati dalla statale 28, ov -<br />

vero Ceva, Lesegno, Bagna -<br />

sco, Nucetto, Perlo, Priola, Al -<br />

to, Caprauna, Garessio e Or -<br />

mea. «Ritengo importante», ha<br />

detto Gianna Gancia, «diffondere<br />

un messaggio unitario sul<br />

contrasto all’inquinamento sui<br />

cigli delle strade, troppo spesso<br />

ridotti a discariche a cielo<br />

aperto. Durante il sopralluogo<br />

abbiamo visto rifiuti di ogni<br />

genere: lattine, cartacce, bottiglie<br />

di plastica e perfino un’auto<br />

abbandonata. La scelta del<br />

cebano del resto non è legata a<br />

una criticità particolare: pur -<br />

troppo, siamo di fronte a un’inciviltà<br />

che si estende all’intera<br />

rete viaria della Granda. Per<br />

ralismo per primo?<br />

«Lo escludo, soprattutto per la<br />

riforma federale per cui siamo<br />

ormai agli atti definitivi. E sarà<br />

un’autentica rivoluzione nel no -<br />

stro Paese, in cui per sessant’anni<br />

si è ragionato sulla spesa storica.<br />

Passeremo ai costi standard,<br />

ovvero ogni ente avrà in proporzione<br />

a quanto serve per erogare<br />

servizi e fare investimenti. Finirà<br />

la stagione dei figli e figliastri. Le<br />

amministrazioni che spendevano<br />

troppo e male tireranno la cinghia.<br />

Per tutte s’inizierà a rendere<br />

conto direttamente ai contribuenti<br />

della qualità della spesa.<br />

State certi che migliorerà... Non è<br />

possibile che la stessa cosa, ma -<br />

questo, d’intesa con il Corpo<br />

forestale, la Provincia ha deciso<br />

di sostenere azioni mirate.<br />

La situazione sta migliorando,<br />

grazie all’impegno di tanti: rinnovo<br />

l’appello alla sensibilità in<br />

materia, tanto più importante<br />

in un territorio come il nostro<br />

che investe nel turismo e nella<br />

cultura dell’accoglienza».<br />

«La pulizia della strade», ha<br />

aggiunto l’amministratrice, «è<br />

un biglietto da visita importante<br />

per il territorio. Quattro sono,<br />

a mio parere, le parole chiave<br />

per risolvere il problema: educare,<br />

sensibilizzare, prevenire<br />

e, da ultimo, punire».<br />

Il Corpo forestale dello Stato tra<br />

novembre 2010 e aprile 2011<br />

«Siatene certi:<br />

col federalismo<br />

la gestione<br />

del denaro<br />

pubblico<br />

migliorerà<br />

di molto.<br />

E il Codice<br />

delle autonomie<br />

semplificando<br />

gli enti locali<br />

farà il resto!»


ALL’ABBANDONO DEI RIFIUTI SULLE STRADE<br />

ha condotto un’azione di contrasto<br />

agli illeciti collocata<br />

nell’ambito della convenzione<br />

in materia di contrasto dell’abbandono<br />

di rifiuti lungo le carreggiate<br />

siglata proprio a no -<br />

vembre da Provincia e Fore -<br />

stale. Sono stati contestati 46<br />

verbali amministrativi, per un<br />

importo di 47.806 euro. Di<br />

que sti, la metà esatta hanno<br />

riguardato l’abbandono o il<br />

deposito incontrollato di rifiuti<br />

di varia natura, 15 l’omessa<br />

riconsegna ai centri di raccolta<br />

di veicoli a motore fuori uso e i<br />

restanti 8 irregolarità nella<br />

tenuta di registri e formulari.<br />

Le notizie di reato inoltrate alla<br />

magistratura nello stesso pe -<br />

gari una siringa, costi 100 in una<br />

realtà e 1.000 in un’altra. Quan -<br />

do gli amministratori risponderanno<br />

per le entrate direttamente<br />

ai cittadini, dovranno giocoforza<br />

pensarci due volte prima di chiedere<br />

più soldi. È chiaro che oc -<br />

correrà un po’ di tempo».<br />

Occorre ridurre la spesa pubblica,<br />

su questo tutti sono d’accordo.<br />

Al proposito qualcuno so -<br />

stiene che le Province andrebbero<br />

soppresse. Lei che ne dice?<br />

«Penso una cosa molto semplice:<br />

che tra Comune e Regione ci sia<br />

spazio per un ente intermedio<br />

unico. Oggi abbiamo Province,<br />

Ca mere di commercio, Pref et tu -<br />

re, Atl, Ato rifiuti, Ato risorse id -<br />

riodo sono 17 (5 per smaltimento<br />

illegale di rifiuti mediante<br />

interramento, 3 per abbandono<br />

di rifiuti da parte di im -<br />

presa, 3 per attività di recupero<br />

non autorizzata). Sono inoltre<br />

stati inoltrati a sindaci e Pro -<br />

vincia, per gli adempimenti di<br />

competenza, 46 rapporti am -<br />

ministrativi (20 per ab bandoni<br />

di rifiuti a opera di ignoti).<br />

La tutela dell’ambiente, con<br />

particolare attenzione all’abbandono<br />

dei rifiuti, è inoltre<br />

stata diffusa dal Corpo forestale<br />

anche in ambito didattico<br />

con 32 interventi, corrispondenti<br />

ad altrettanti istituti scolastici,<br />

per un totale di 82 classi<br />

e 1.426 bambini coinvolti.<br />

riche, Comunità montane, Con -<br />

sorzi socio-assistenziali, Con -<br />

sorzi rifiuti... Tutto ciò dev’essere<br />

semplificata per lasciar spazio<br />

a un unico ente. Il Codice delle<br />

autonomie in elaborazione va<br />

proprio in questa direzione e<br />

davvero spero che sia approvato<br />

entro l’anno. Quando ci sono<br />

troppi enti a far la stessa cosa, i<br />

meriti e le colpe non sono di nessuno.<br />

Bisogna mettere al bando<br />

lo sport nazionale dello scaricabarile.<br />

Ce lo chiedono i cittadini e<br />

le aziende che della troppa burocrazia<br />

non sanno più che farsene.<br />

Sul numero delle Province, non<br />

ho tabù nel senso che, se la Pro -<br />

vincia di Cuneo è grande più del -<br />

la Liguria, altre sono di<br />

dimensioni minime. Oc -<br />

corre quin di abolire le<br />

Pro vince inutili, quelle<br />

trop po piccole, non le “i -<br />

nutili Province”: questo<br />

è esattamente l’o biet -<br />

tivo del Co dice delle au -<br />

tonomie al vaglio del<br />

Parlamento. Basti pensare<br />

che in Piemonte,<br />

sommando i territori di<br />

Ver celli, Novara, Verba -<br />

nia e Biella, non si arriva<br />

alla superficie della<br />

Gran da».


Elena Elia<br />

Una nuova conquista<br />

per il mondo femminile.<br />

Anche in questa<br />

chiave si può leggere<br />

l’avvicinarsi della possibilità,<br />

per le donne, di scegliere un<br />

parto in sicurezza e senza dolore<br />

grazie al ricorso all’analgesia peridurale,<br />

com’è emerso durante il<br />

convegno organizzato ad Alba<br />

dalla presidente della Provincia<br />

di Cuneo, Gianna Gan cia, e dall’assessore<br />

provinciale alle pari<br />

opportunità, Anna Mantini (coordinatrice<br />

della serata), in collaborazione<br />

con le associazioni “Don -<br />

ne per la Granda”, Fi dapa, So -<br />

roptimist e Zonta club.<br />

L’iniziativa ha avuto luogo presso<br />

l’ex chiesa di San Giuseppe e ha<br />

riscontrato grande partecipazione,<br />

al pari di quella analoga tenutasi<br />

a Saluzzo nei giorni precedenti.<br />

Dopo una breve introduzione<br />

a cura del “padrone di casa”<br />

Roberto Cerrato, presidente del<br />

centro culturale “San Giuseppe”,<br />

la presidente Gancia ha espresso<br />

la ferma convinzione, condivisa<br />

da esperti, dirigenti medici e isti-<br />

«PARTORIRAI<br />

CON DOLORE»<br />

NO, GRAZIE!<br />

Nel convegno organizzato dalla Provincia<br />

ad Alba, dopo quello di Saluzzo, la strategia<br />

per diffondere l’anestesia epidurale in Granda<br />

tuzioni presenti, che la diffusione<br />

dell’anestesia epidurale sia<br />

«un imperativo morale», aggiungendo:<br />

«Se oggi noi donne abbiamo<br />

dei diritti è perché le nostre<br />

nonne e bisnonne hanno lottato<br />

per essi. Allo stesso modo, noi<br />

dob biamo lottare per le nostre<br />

discendenti».<br />

L’assessore comunale albese Leo -<br />

poldo Foglino, intervenuto in<br />

rappresentanza del sindaco,<br />

Mau rizio Marello, ha sottoscritto<br />

«l’impegno ad alleviare una<br />

forma di sofferenza davanti alla<br />

quale spesso ci si sente impotenti»,<br />

così come ha fatto il commissario<br />

dell’Asl Cn2 di Alba-Bra,<br />

Giovanni Monchiero, il quale tra<br />

l’altro ha affermato: «Le nostre<br />

strutture sanitarie negli ultimi<br />

anni hanno fatto grandi passi a -<br />

vanti in questo campo grazie al<br />

cambiamento delle tecniche e<br />

16 á 30 giugno 2011 á la buona sanità che... migliora ancora<br />

alla dedizione del personale».<br />

Ha poi preso la parola il presidente<br />

della Regione, Roberto Cota:<br />

«L’anestesia epidurale nell’assistenza<br />

del parto rientra tra le prestazioni<br />

garantite dal sistema<br />

sanitario regionale. La sfida è,<br />

quindi, organizzare il servizio in<br />

maniera più capillare e in ciò può<br />

venirci in aiuto la riforma sanitaria<br />

in atto sul suolo piemontese,<br />

attraverso la formazione del personale<br />

e la razionalizzazione<br />

della prestazione. Si tratta, dunque,<br />

di una scelta politica già ef -<br />

fettuata in maniera convinta».<br />

Questo riceve conferma dall’impegno<br />

assunto dalla Provincia di<br />

Cuneo con l’approvazione di un<br />

ordine del giorno finalizzato a<br />

una maggiore diffusione del servizio,<br />

oggi assicurato solo dall’o -<br />

spedale del capoluogo.<br />

«L’impegno della Regione», ha<br />

L’iniziativa ospitata<br />

dall’ex chiesa di San<br />

Giuseppe, a cui ha preso<br />

parte Roberto Cota,<br />

è stata promossa<br />

da Gianna Gancia<br />

e dal suo assessore<br />

alle pari opportunità,<br />

Anna Mantini. Alla serata<br />

era presente anche<br />

Paolo Monferino,<br />

direttore generale<br />

della sanità piemontese


La<br />

tecnica fu introdotta<br />

agli inizi degli anni Trenta<br />

dal professor Achille Mario<br />

Dogliotti, cardiochirurgo torinese<br />

di fama mondiale, fautore della<br />

Scuola italiana di anestesiologia.<br />

Nato sotto la Mole nel 1897,<br />

morì nella sua città nel<br />

1966.<br />

commentato l’assessore Mantini,<br />

«alimenta la speranza di un’attesa<br />

breve per vedere introdotta la<br />

procedura del parto con peridurale<br />

quanto meno nei principali<br />

nosocomi del territorio. La scelta<br />

della sede di questa sera non è<br />

casuale: a Verduno sorgerà, infatti,<br />

un nuovo grande ospedale. Le<br />

relazioni dei medici del “Santa<br />

Croce” di Cuneo e l’entusiasmo e<br />

la capacità di progettare dei colleghi<br />

albesi sono ottimi presupposti<br />

per costruire il futuro».<br />

A riportare l’esperienza del capoluogo<br />

provinciale sono stati Pier<br />

Dino Rattazzi e Giuseppe Cor -<br />

nara, primari, rispettivamente,<br />

del reparto di ginecologia e ostetricia<br />

e di quello di anestesia e<br />

rianimazione, nonché la dottoressa<br />

Maria Bruno e la capo ostetrica<br />

Federica Ferrero.<br />

Dai loro interventi sono emersi<br />

dati piuttosto significativi.<br />

La prima parto-analgesia effettuata<br />

a Cuneo risale al 2000.<br />

Oggi sono nove gli anestesisti<br />

con specializzazione in campo o -<br />

stetrico attivi nella struttura.<br />

I parti che fanno ricorso all’analgesia<br />

peridurale rappresentano il<br />

12 per cento del totale, anche<br />

perché non tutte le donne provano<br />

un dolore tanto intenso da<br />

richiederla.<br />

Quanto all’ospedale di Alba, sono<br />

intervenuti il dirigente medico<br />

della Struttura complessa di ginecologia,<br />

Andrea Tarani, quello di<br />

anestesia e rianimazione, Luca<br />

Sivera, nonché l’assistente medico<br />

di anestesia e rianimazione,<br />

Paola Sguazzini.<br />

Il primo, dichiaratosi «entusiasta»<br />

di questo metodo «che consente<br />

alla donna di scegliere<br />

come partorire», ha citato la propria<br />

esperienza in un ospedale di<br />

Dublino dove si effettua l’analgesia<br />

epidurale con conseguente<br />

riduzione del ricorso al parto<br />

cesareo e, nel contempo, del<br />

dispiego di personale.<br />

Sivera si è così espresso: «L’o -<br />

biettivo è quello di fornire una<br />

prestazione senza alterare il servizio<br />

esistente. Speriamo di po -<br />

terci riunire a breve per parlare di<br />

risultati». La dottoressa Sguazzi -<br />

ni, infine, ha ribadito l’impegno<br />

in termini di buona volontà, sa -<br />

crificio e lavoro finalizzati al -<br />

l’attivazione del nuovo servizio,<br />

a partire da un progetto di visita a<br />

un centro specializzato a livello<br />

europeo, dove l’analgesia peridurale<br />

è ormai una pratica consolidata,<br />

per prendere visione dei criteri<br />

organizzativi attuati per il<br />

servizio.


Giovanni Ferrero (ritratto<br />

nell’immagine qui sotto)<br />

durante l’incontro<br />

svoltosi presso<br />

la Fondazione creata<br />

ad Alba dai genitori<br />

proprio per mantenere<br />

la vicinanza dell’azienda<br />

ai dipendenti “di lungo<br />

corso” e presieduta dalla<br />

madre, signora Maria<br />

Franca, ha letto<br />

il messaggio<br />

agli “anziani” del padre<br />

Michele e ha<br />

pronunciato un discorso<br />

dal quale è emersa<br />

la determinazione con<br />

la quale intende guidare<br />

il gruppo industriale<br />

SEMPRE PIÙ UNITI<br />

PER LA “FERRERO”<br />

MONDIALE<br />

È l’indicazione, nel ricordo di Pietro, del signor<br />

Michele al figlio Giovanni (il quale ha già accettato<br />

la sfida) durante la giornata dedicata agli “anziani”<br />

Mario Rosa<br />

N<br />

ell’auditorium della<br />

fondazione “Fer re -<br />

ro”, ad Alba, si è<br />

svolta la trentanovesima<br />

premiazione de gli anziani<br />

“Ferrero”. Sono 247 le persone<br />

pre miate per i 25, 30, 35 e 40 an -<br />

ni di lavoro in azienda: 48 in servizio<br />

da cinque lustri, 98 da trent’anni,<br />

74 da 35 anni e 27 da quattro<br />

decenni. Inoltre sono state consegnate<br />

agli studenti universitari, figli<br />

dei dipendenti e dei pensionati<br />

dell’azienda, le borse di studio elargite<br />

dalla Fondazione.<br />

Ecco il toccante messaggio inviato<br />

da Michele Ferrero, letto dal figlio<br />

Giovanni: «Caris simi amici, vi trovate<br />

riuniti per ce lebrare insieme la<br />

giornata della premiazione degli<br />

anziani “Ferre ro”. È questo il no -<br />

stro riconoscimento per il vo stro<br />

Premiati<br />

25anni<br />

impegno, il vostro senso del do -<br />

vere, la vostra determinazione che<br />

hanno caratterizzato i tanti anni<br />

del la vostra vita lavorativa. Ma<br />

questa è anche la giornata dei ricordi.<br />

Innanzi tutto il ricordo del carissimo<br />

Pietro che ci ha improvvisamente<br />

lasciati. Nella profonda an -<br />

goscia che ci accomuna, è ben vivo<br />

nella me moria lo spirito umanitario<br />

con cui egli sapeva esprimere il<br />

suo affetto verso i collaboratori e in<br />

particolare verso voi, cari anziani,<br />

nel pieno riconoscimento dei valori<br />

insiti nel la vostra coscienza. Que -<br />

sti suoi sentimenti sono sempre<br />

stati da voi ricambiati. La vostra<br />

intensa partecipazione al nostro<br />

do lore e la vostra dimostrazione di<br />

profondo cordoglio ne sono state la<br />

chiara testimonianza, la quale è per<br />

me e per i miei cari fonte di profon-<br />

Armando Abruzzese, Angelo Agostoni, Riccardo Alutto, Giuseppe<br />

Balsamo, Donatella Bolla, Marco Bologna, Roberto Bonasso, Mauro<br />

Brambilla, Carlo Bresciano, Vito Calabrese, Luigi Caserta, Carlo Chiurazzi,<br />

Bartolomeo Ciuffreda, Vincenzo D’Angelo, Salvatore Della Sala, Vanna<br />

Demaria, Mariano Dramisino, Giuseppe Antonio Ferrari, Antonella<br />

Ferrero, Vincenzina Ferro, Rolando Franco, Luciana Gallarato, Giovanni<br />

Antonio Gentile, Rocco Giuliano, Sergio Guazzoni, Attilio Roberto Lazzaro,<br />

Massimo Manna, Catterina Marengo, Sebastiana Mistretta, Giovanni<br />

Mollo, Carmela Panessa, Giovanni Passannante, Mauro Pelassa, Carmine<br />

Pesca, Patrizia Porro, Vito Rocco Poveromo, Luciano Rosso, Guido<br />

Scanagatti, Maria Maddalena Scavino, Valter Valsania, Giovanni Venezia,<br />

Lorenzo Viberti, Nancy Caputo, Patricia Donald, Michael Douch, Rosa<br />

Hogg, Lisbeth Ringström e Nelly Galarraga.


da commozione e conforto. Sono<br />

cer to che voi conserverete per sempre<br />

nel cuore lo spirito che vi ha in -<br />

tensamente le gato al ca rissimo Pie -<br />

tro. Quella che stiamo vivendo è<br />

anche la giornata in cui riaffiorano<br />

alla memoria i ricordi del no stro<br />

passato, in cui riemergono le no -<br />

stre motivazioni profonde e in cui<br />

si evoca la nostra storia e tradizione.<br />

Nel pronunciare queste pa role<br />

rivivo nel mio animo il lungo cammino<br />

che ha segnato la nostra storia<br />

e che insieme abbiamo percorso<br />

tra entusiasmi e speranze, e anche<br />

tra ansie e sofferenze, co mun que<br />

sem pre sostenuti da quella incrollabile<br />

fede nei princìpi, in cui tutti<br />

ci siamo identificati, che sono stati<br />

e sono il faro che illumina i nostri<br />

orizzonti, proiettando l’azienda<br />

verso traguardi sempre più ambi-<br />

Premiati<br />

30anni<br />

ziosi. Sarà su questi princìpi che<br />

Giovanni, il quale oggi si trova da<br />

solo alla guida del grup po, farà riferimento<br />

per fronteggiare alle complessità<br />

dei compiti che a lui fanno<br />

capo. A voi, anziani “Fer rero”, che<br />

sentite profondamente nel vostro<br />

animo questo spirito “ferreriano”,<br />

rivolgo un appassionato richiamo:<br />

sappiate infonderlo alle generazioni<br />

che vi hanno se guito, affinché<br />

esso di venti il pun to cardine del lo -<br />

ro com porta mento. Su questo spirito<br />

Giovanni potrà far leva nell’affrontare<br />

il gran de compito di condurre<br />

la “Fer rero” al raggiungimento<br />

del suo obiettivo fondamentale:<br />

la co struzione della “Fer rero” mondiale.<br />

La “Ferrero”, in fat ti, con la<br />

forza e l’esclusività dei suoi eccezionali<br />

prodotti, il contributo di un<br />

management altamente qualificato<br />

Antonio Ambrosano, Gian Carlo Amprimo, Letizia Aragona, Mariarosaria<br />

Armillotta, Renato Ascolese, Bruno Basso, Maria Angela Battaglino, Paolo<br />

Baudino, Vincenzo Bergadano, Valter Biagioli, Carmela Bilotto, Gabriella<br />

Boeris, Arturo Brevigliero, Marco Brida, Luigi Carlo Camia, Ermes Cantù,<br />

Rossana Casalegno, Michele Cauda, Valter Cheinasso, Giuseppe Cherchi,<br />

Sergio Chiavarino, Silvio Ciampa, Mario Ciravegna, Piergiacomo Contino,<br />

Flavio Cordero, Lorenzo Costa, Enrico Cravino, Antonio D’Alessio, Maria<br />

Elisabetta Dardano, Franco Dellaferrera, Giuseppe Destefanis, Vilma<br />

Dotta, Ernesto Facchinetti, Luigi Faroppa, Gian Carlo Ferreri, Lucio<br />

Ernesto Ferreri, Nilla Francone, Valter Gabutti, Damiano Gambini, Roberto<br />

Gerbaldo, Claudio Ghione, Giuseppe Giacone, Maria Iannaccone, Arturo<br />

Iberti, Generoso La Sala, Michele Lionetti, Piero Angelo Luzzo, Giovanni<br />

Manzi, Enrico Manzone, Enzo Massa, Pier Carlo Mo, Valter Monti, Mauro<br />

e il convinto coin volgimento di tut -<br />

ti i nostri collaboratori, potrà mantenere<br />

e accrescere il vantaggio<br />

competitivo e co struire quindi le<br />

ba si di solidità e di sicurezza per il<br />

futuro del gruppo. Un futuro in cui<br />

la nostra visione di carattere im -<br />

prenditoriale è fortemente connessa<br />

con quella visione etico-umanitaria<br />

che è sempre stata la base dei<br />

princìpi che hanno animato l’azione<br />

del gruppo. Vi è certamente no -<br />

ta l’alta missione umanitaria delle<br />

Imprese sociali. Esse hanno la finalità<br />

di contribuire al miglioramento<br />

delle condizioni di vita e di sviluppo<br />

delle popolazioni delle aree de -<br />

presse nei di versi Paesi del mon do.<br />

Il loro ca rattere filantropico si co -<br />

niuga, sin dall’origine del nostro<br />

grup po, con una concezione im -<br />

pren ditoriale che è direttamente le -<br />

Sopra: foto di gruppo<br />

per i dipendenti<br />

premiati per aver<br />

prestato servizio<br />

continuativo presso<br />

la “Ferrero” per<br />

quaranta anni.<br />

La tradizionale<br />

manifestazione,<br />

a causa del lutto per la<br />

tragica scomparsa<br />

di Pietro Ferrero,<br />

si è svolta senza quel<br />

clima di festa che l’aveva<br />

sempre contraddistinta<br />

Mulasso, Angelo Muò, Nicola Nicodemo, Piero Occhetto, Sergio Occhetto,<br />

Maria Rosaria Papace, Marinella Peira, Michela Pellegrino, Luigi Penta,<br />

Sabato Picardi, Claudio Picariello, Angelo Pio, Mario Pio, Maria Polimeni,<br />

Marisa Ponzio, Livio Porro, Carlo Proglio, Lorenzo Proglio, Marcello<br />

Ravera, Angelo Ricatto, Roberto Riccardi, Claudio Robaldo, Liliana Rolfo,<br />

Giuseppe Rossano, Giovanni Rossetti, Marina Ruata, Gian Franco<br />

Saglietti, Ezio Sandri, Valter Scanavino, Franco Scavino, Gianlorenzo<br />

Seletto, Giovanni Soave, Franco Sorba, Bruno Sottimano, Luigino Spirito,<br />

Lorenzo Tagliaferro, Carlo Toscani, Renato Venera, Lorenzo Viglino,<br />

Francesco Violi, Anna Vizzone, Sabino Zingariello, Franco Grilli, Torrey<br />

Percque, Jan Van Pelt e Michel Vandergoten.<br />

lavorare, creare e donare Ü 30 giugno 2011 Ü 21


Le immagini mostrano,<br />

dall’alto a sinistra e in senso<br />

orario, i dipendenti della<br />

“Ferrero” premiati per i 35, 30<br />

e 25 anni di attività in azienda.<br />

Giovanni Ferrero ha promesso:<br />

«Sup portato da voi e dalle vostre<br />

capacità, e da mio padre e mia<br />

madre, e an che da Pie tro, che<br />

continua a se guirci da las sù,<br />

io e voi celebreremo insieme,<br />

per altri 25, 30, 40 anni, la vita<br />

di successo della “Fer rero”»<br />

Premiati<br />

35anni<br />

gata ai nostri princìpi che mirano a<br />

dare dignità e sicurezza nel lavoro.<br />

Inoltre le Im prese sociali, operando<br />

sotto l’in segna “United Kin der of<br />

the world”, sono particolarmente<br />

o rientate a contribuire alle iniziative<br />

indirizzate alla sicurezza e alla<br />

crescita dei bambini di quelle aree.<br />

Esse sono già da anni operanti in<br />

Cameroun, in Sudafrica e in India,<br />

ove è in corso la costruzione di un<br />

assetto organizzativo e mo dalità o -<br />

perative che, integrando ef fi ca ce -<br />

mente l’attività produttiva con l’attività<br />

commerciale, daranno un<br />

ulteriore slancio al loro sviluppo.<br />

Le Im prese sociali sono sta te fortemente<br />

ispirate da Pietro che, nel<br />

suo spirito umanitario, ne sentiva<br />

profondamente il valore. Es se si<br />

troveranno sempre nel pensiero<br />

mio e della mia famiglia e con tri -<br />

buiranno, con la loro espansione<br />

nel mondo, a innalzare ulteriormente<br />

l’immagine del nostro gruppo.<br />

Carissimi amici, abbiamo di<br />

Ugo Avogadro, Fabiana Bagnus, Luigi Baronchelli, Roberto Bassi, Anna<br />

Bertola, Piero Boffa, Lodovico Borgna, Elide Luigia Brambilla, Bruno<br />

Colla, Valentino Conti, Loredana Cordara, Vito Cosentino, Bartolomeo<br />

Costamagna, Italo Elia, Carla Fedele, Domenico Fialà, Nicola Luigi<br />

Gentile, Ivana Guzzon, Giuseppe Milano, Luigi Mijno, Isidoro Rossi, Emilio<br />

Rosso, Piercarlo Scaliti, Franca Stella, Valter Taricco, Giovanni Uda,<br />

Bruna Volpiano, Marinella Atzeni, Karla Banf, Brigitte Bender, Werner<br />

Buerger, Werner Eger, Thomas Fechner, Birgitt Friedrich, Werner Geiß,<br />

Monika Gerhardt, Ingeborg Heinzig, Manfred Helbig, Ute Hertel,<br />

22 á 30 giugno 2011 á lavorare, crea re e donare<br />

fron te un futuro ricco di sfide e di<br />

opportunità a cui faremo fronte<br />

con grande coraggio e determinazione,<br />

nella applicazione dei valori<br />

che sono parte integrante della no -<br />

stra cultura. Que sti valori trovano<br />

nella fondazione “Piera, Pietro e<br />

Gio vanni Ferrero” la più nobile e -<br />

spressione; il motto che simbolizza<br />

la sua missione (“Lavorare, crea re e<br />

donare”) esalta la dignità e la nobiltà<br />

del nostro lavoro. La Fon dazione<br />

ha continuato a estendere il raggio<br />

di azione con iniziative che vanno<br />

dal campo culturale, artistico e<br />

scientifico al campo so ciale e filantropico<br />

e la rendono u na realtà u -<br />

nica e altamente ap prezzata in Ita -<br />

lia e all’estero. A mia moglie Maria<br />

Franca, che alla Fon dazione sta de -<br />

dicando tanto impegno con passione<br />

e intelligenza, il nostro rinnovato<br />

più vivo sentimento di gratitudine.<br />

Caris si mi tut ti, concludo augurando<br />

a Gio vanni il pieno successo<br />

nell’affrontare il suo importan-<br />

te e gravoso compito alla guida del<br />

gruppo. In lui ripongo la mia totale<br />

fiducia. E gli ha ampiamente<br />

dimostrato di avere fatto propri e<br />

applicati con profonda convinzione<br />

quei princìpi e quei valori che<br />

io gli ho trasmesso, di possedere<br />

grandi capacità imprenditoriali,<br />

profondo sen so di responsabilità e<br />

visione del fu turo. Egli certamente<br />

saprà da re continuità al processo<br />

espansivo del gruppo verso<br />

sempre più pre stigiosi traguardi.<br />

Sono certo che voi, cari amici,<br />

saprete assicurare a Giovanni tut -<br />

ta la collaborazione e tutti i sinceri<br />

sentimenti che avete sempre<br />

espresso verso di me».<br />

Conclusa la lettura della lettera<br />

del genitore, Giovanni Fer rero ha<br />

ag giunto: «Cari anziani “Ferrero”,<br />

ca ri collaboratori, sono profondamente<br />

grato a mio padre per questo<br />

indirizzo di saluto così sentito<br />

e che ci indica ancora una volta la<br />

strada da seguire, con serenità e<br />

Margarete Hüttner, Inge Jarnot, Wilfried Jordan, Georg Klein, Harald<br />

Krueger, Reiner Kümmritz, Rolf Leißner, Reinhard Lesch, Wilfried Nass,<br />

HansJuergen Schalk, Viktor Schautzer, Elfriede Schneider, Herbert<br />

Steinlein, Wilhelm Thiel, Norbert Wagner, Christa Werner, Hermann<br />

Wieber, Sigrid WinterKracke, Bernd Zielke, Brigitte Boulanger, Joel<br />

Bureau, Arlette Jouanne, Pascal Lebas, Jean-Michel Leroy, Didier<br />

Levasseur, Robert Lhommel, Patricia Petiton, Anita Ponty, Jean Ridel,<br />

Brigitte Soulard, Helen Barrett, Ann Naughton, Michael E. O’Connor, Dan<br />

Spillane e David Corbet Connal.


con piena fiducia nei nostri mezzi.<br />

E, accanto a lui, vorrei ringraziare<br />

mia madre Maria Franca, che<br />

sen to continuamente vicino a me<br />

e a noi, garanzia di continuità e di<br />

supporto. Ma ovviamente il mio<br />

pri mo sen timento è un pensiero<br />

di gran de affetto a Pietro, che mi<br />

ha ac compagnato nella strada<br />

percorsa fino a qui e che sento<br />

ancora vicino, come compagno<br />

di strada nello sviluppo del<br />

Premiati<br />

40anni<br />

nostro gruppo, e nei successi che,<br />

anche a nome suo, co glieremo in<br />

futuro. Guar dan do al futuro, io<br />

mi sento sereno. Pro prio l’occasione<br />

di oggi mi indica la strada:<br />

so di poter contare su tutti voi,<br />

uomini e donne che per anni<br />

avete operato con noi, co -<br />

struendo le conoscenze, e sull’e -<br />

sperienza che mettete al servizio<br />

del prodotto e del gruppo qui, in<br />

Alba, e nel resto del mondo, che<br />

Marina Bonetto, Giuseppe Cavallotto, Gianpiero Chiarle, Franco Cortese,<br />

Antonino Costa, Sergio Costa, Marisa Fissore, Bruno Moraglio, Giovanni<br />

Moretto, Marisa Robaldo, Giacomino Sandrone, Marina Serra, Giancarla<br />

Traversa, Carlo Troia, Hannelore Egert, Monika Görge, Dieter Hintz,<br />

Chiarina Marquardt, Siegfried Marquardt, Wolfgang Otto, Eva Sulzmann,<br />

HeinzHermann Zuspann, Brigitte Acard, Marianne Alcinella, Nadia Neri,<br />

Jacqueline De Kok e Suzanna Servranckx.<br />

sono la base della nostra competitività.<br />

Lo stesso supporto lo<br />

sento nei leader del gruppo, questi<br />

top manager oggi qui nel le<br />

prime file, tesi verso lo svi luppo<br />

internazionale i niziato con straordinaria<br />

lungimiranza da mio<br />

padre già negli anni 50 e che essi<br />

perseguono con me, con competenze<br />

di prodotto e conoscenze<br />

dei mercati mondiali seconde a<br />

nes suno. So che non sono solo a<br />

Borse<br />

di studio<br />

Saburre celeriter deciperet<br />

gulosus suis.Agrico<br />

lae spinosus imputat parsimonia<br />

saburre, etiam<br />

saetosus syrtes insectat<br />

Caesar. Bellus saburre<br />

corrumperet Medusa, et<br />

syrtes optimus infeliciter<br />

suffragarit Caesar.<br />

Apparatus bellis pessimus<br />

comiter vocificat<br />

adlaudab<br />

reggere il peso della ge stione del<br />

gruppo “Fer rero”. Sup portato da<br />

voi e dalle vostre capacità, e da<br />

mio padre e mia madre, e an che<br />

da Pie tro, che sicuramente continua<br />

a se guirci da las sù, io e voi<br />

celebreremo insieme, per altri<br />

25, 30, 40 anni, la vita di successo<br />

della “Fer rero”, per la serenità<br />

e la sicurezza nostra e delle<br />

nostre fa miglie. Gra zie a voi, grazie<br />

papà, mamma, grazie Pietro».<br />

I sei studenti universitari vincitori delle borse di studio per l’anno accademico<br />

2010-2011 consegnate durante lincontro organizzato presso la<br />

fondazione “Ferrero” di Alba sono: Veronica Brambilla, Irene Brusco, Fe -<br />

derica Lo Conte, Marzia Marano, Fabiola Tranchero e Fabrizio Viberti. Gli<br />

studenti francesi che hanno ottenuto la borsa di studio sono: Elodie Fran -<br />

çois, Romy Roosel e Simon Cordin; quelli tedeschi: Vanessa Linke, Lukas<br />

Nahrgang e Simone Brunner.


Lorenzo Vallese<br />

Il secondo Rapporto sulla<br />

responsabilità sociale del<br />

gruppo “Ferrero” è stato<br />

redatto in conformità con le<br />

linee guida “Sustainability<br />

reporting guidelines<br />

and food processing sector<br />

supplement”, definite dal<br />

“Global reporting initiative”.<br />

La certificazione<br />

indipendente del rapporto<br />

è stata affidata alla società<br />

di revisione “Deloitte”<br />

e le azioni descritte<br />

si riferiscono all’anno<br />

commerciale 2009-2010<br />

Fulci:<br />

«Mai nessun operaio<br />

della “Ferrero” è andato in<br />

cassa integrazione, perché è<br />

un’impresa che non pensa solo<br />

al business, ma si preoccupa<br />

dei valori etici. Responsabilità<br />

sociale significa attenzione<br />

ai diritti umani dei<br />

lavoratori».<br />

IL CDA DEL GIGANTE BUONO<br />

CHIAMA ALLA PRESIDENZA<br />

L’AMBASCIATORE FULCI<br />

24 á 30 giugno 2011 á lavorare, crea re e donare<br />

A Roma ha illustrato il secondo Rapporto<br />

sulla responsabilità sociale del gruppo<br />

“Ferrero”. Sono intervenuti Antonella Clerici<br />

e il famoso nutrizionista Giorgio Calabrese<br />

Il Consiglio d’amministrazione<br />

della “Ferrero” spa<br />

ha nominato quale suo<br />

presidente l’ambasciatore<br />

Francesco Paolo Fulci, dando così<br />

copertura all’incarico rimasto<br />

vacante a seguito dell’improvvisa<br />

scomparsa del compianto Pietro<br />

Ferrero. L’ambasciatore Fulci è<br />

attualmente vicepresidente della<br />

holding del gruppo dolciario,<br />

nonché presidente onorario delle<br />

Imprese sociali “Ferrero” attivate<br />

in India e in Africa.<br />

Costituiscono il Consiglio d’amministrazione<br />

della “Ferrero” spa:<br />

presidente, Francesco Paolo Fulci;<br />

vicepresidente, Filippo Ferrua<br />

Magliani; amministratore delegato,<br />

Gino Lugli; consiglieri, Dario<br />

Aimaro, Walter Bruno, Marco<br />

Capurso, Enrico Cervellera,<br />

Antonio Fassinotti, Franzo Grande<br />

Stevens, Giuseppe Mazzarello,<br />

Edo Milanesio, Nunzio Pulvirenti<br />

e Bartolomeo Salomone.<br />

Poco prima che la notizia della<br />

nomina fosse diffusa, il gruppo<br />

“Ferrero” a Roma ha presentato<br />

il secondo Rapporto di responsabilità<br />

sociale, i cui obiettivi sono:<br />

aumentare la capacità di autoproduzione<br />

energetica da fonti rinnovabili,<br />

ridurre il consumo idrico,<br />

garantirsi approvvigionamenti<br />

solo da filiere certificate e<br />

migliorare la comunicazione<br />

responsabile. L’azienda dolciaria<br />

albese, che impiega 22 mila persone<br />

nel mondo, con un fatturato<br />

di 6,6 miliardi di euro, ha illustrato<br />

la strategia di sostenibilità<br />

sviluppata a livello planetario e<br />

gli obiettivi per il 2013-2020<br />

basati sui risultati già raggiunti.<br />

«La responsabilità sociale è nel<br />

Dna della “Ferrero”», ha commentato<br />

Francesco Paolo Fulci<br />

che durante l’incontro ha ricordato<br />

come la scomparsa prematura<br />

di Pietro Ferrero sia avvenuta<br />

proprio durante un impegno<br />

umanitario del gruppo. Si tratta,<br />

ha spiegato Fulci, «di valori pre-<br />

senti già dal secondo dopoguerra,<br />

quando l’azienda ha iniziato a<br />

muovere i primi passi e ogni mattina<br />

un pullman partiva per andare<br />

a prendere i lavoratori, i contadini<br />

delle Langhe che non furono<br />

mai sradicati dalle loro terre».<br />

Sul piano energetico, ha spiegato<br />

Piero Rosina amministratore<br />

delegato di “Energhe”, società<br />

del gruppo “Ferrero”, «l’obiettivo<br />

per il 2020 è avere una copertura<br />

totale del fabbisogno del gruppo<br />

di cui almeno un 30 per cento<br />

da fonte rinnovabile» con conseguente<br />

riduzione delle emissioni<br />

di CO2 pari al 40 per cento.<br />

La “Ferrero” tra gli obiettivi indica<br />

la riduzione del consumo idrico<br />

per unità di prodotto del 20%<br />

entro il 2020 e l’approvvigionamento<br />

di cacao, olio di palma e<br />

caffè certificati come sostenibili<br />

per il 100% del fabbisogno entro<br />

il 2015 e il 2020.<br />

Il gruppo prevede inoltre un<br />

aumento del 10% dei materiali


derivanti da risorse rinnovabili<br />

per il packaging entro il 2020 e<br />

l’ampliamento di qui al 2013 del<br />

progetto “Kinder + Sport”, per<br />

uno stile di vita sano. Né viene<br />

trascurato l’impegno per una<br />

comunicazione responsabile,<br />

con l’adozione di un’autoregolamentazione<br />

per le pubblicità<br />

indirizzate ai bambini a livello<br />

globale dal 2012.<br />

Al convegno organizzato il 22<br />

giugno nella capitale è intervenuta<br />

anche Antonella Clerici, ben<br />

nota testimonial del “Ferrero<br />

Grand Soleil”, la quale ha ricordato<br />

l’importante impegno del<br />

gruppo nello sviluppo dei Paesi<br />

HA RAPPRESENTATO PER SEI ANNI L’ITALIA ALL’ONU<br />

E HA ANCHE GUIDATO I LAVORI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA<br />

Dopo una fulgida carriera diplomatica, dal 2000 è vicepresidente della holding<br />

dell’industria dolciaria e presidente onorario delle Imprese sociali nel mondo<br />

30 giugno 2011 Ü 25<br />

più poveri: «Sono fiera di questa<br />

azienda!», ha detto con entusiasmo.<br />

Il nutrizionista Giorgio<br />

Calabrese ha posto l’accento<br />

sull’importanza di «prodotti<br />

appaganti per il palato, senza<br />

mortificare il corpo e l’anima».<br />

Secondo le sue parole,«una fetta<br />

biscottata con un po’ di “Nutella”<br />

durante la mattinata aumenta<br />

l’energia e fa bene ai bambini, ma<br />

anche ai nonni. Con la giusta<br />

concentrazione di zuccheri, si<br />

riesce a evitare il fuoripasto».<br />

L’ambasciatore Francesco Paolo Fulci (foto) è nato a Messina, città in cui si è laureato, con lode, in giurisprudenza.<br />

Ha poi conseguito il “master” in diritto comparato alla “Columbia University” di New York e il diploma<br />

dell’Accademia di diritto internazionale dell’Aja e frequentato il Collegio d’Europa di Bruges (Belgio).<br />

Dopo aver vinto il concorso diplomatico, ha prestato servizio a Roma, New York, Mosca, Roma, Parigi e Tokyo,<br />

diventando in seguito capo della segreteria del Presidente del Senato della Repubblica.<br />

È stato ambasciatore d’Italia a Ottawa (Canada) dal 1980 al 1985, ambasciatore e rappresentante permanente<br />

dell’Italia alla Nato a Bruxelles dal 1985 al 1991, segretario generale del Comitato esecutivo per i servizi di informazione<br />

e di sicurezza (Cesis) a Roma dal 1991 al 1993, ambasciatore e rappresentante permanente<br />

dell’Italia alle Nazioni Unite a New York dal 1993 al 1999.<br />

Dal 1995 al 1996 ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di sicurezza dell’Onu, che ha<br />

presieduto nel settembre 1995 e nel dicembre 1996.<br />

Per il quadriennio 1997-2001 è stato eletto dall’Assemblea generale dell’Onu nel Comitato<br />

dei dieci per l’applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia con sede a Ginevra.<br />

Dal 1998 al 2000 è stato eletto prima vicepresidente e poi presidente del Consiglio economico<br />

e sociale (Ecosoc) delle Nazioni Unite.<br />

Nel 1999 ha presieduto il premio letterario “Campiello”.<br />

Dal 2002 al 2005, designato dal Ministero dell’istruzione, è stato presidente della<br />

Commissione per l’internazionalizzazione delle Università italiane.<br />

Dal 2000 è vicepresidente della “Ferrero international”.<br />

L’ambasciatore Fulci stato insignito di decorazioni ufficiali di nove Paesi, di tre lauree<br />

“honoris causa”, sette cittadinanze onorarie, di vari premi e onorificenze (tra<br />

cui il Cavalierato di gran croce al merito della Repubblica italiana e il Cavalierato<br />

d’onore e devozione dell’Ordine di Malta).<br />

Il segreto<br />

della costante<br />

crescita<br />

di fatturato<br />

di questi ultimi<br />

anni sta anche<br />

nella grande<br />

attenzione<br />

ai valori etici<br />

coltivata<br />

fin dall’inizio<br />

dal signor<br />

Michele


EXPO360 BY MAES<br />

La nuova sala demo<br />

Virtual 3D<br />

Quante volte, andando<br />

alla ricerca d’innovazione,<br />

ci siamo chiesti<br />

qual sia il nuovo<br />

modo di scoprire proposte e<br />

soluzioni per la casa?<br />

Bene, la risposta ci viene offerta<br />

dalla MAES SRL (via Monte<br />

Bianco 14, Savigliano, tel. 0172-<br />

714700) attraverso il suo amministratore<br />

delegato, Roberto<br />

Occello, che presenta ai lettori<br />

di “<strong>IDEA</strong>”, con la disponibilità<br />

che lo contraddistingue, le innovazioni<br />

dell’azienda che dal<br />

1962, grazie all’impegno di tutta<br />

la sua famiglia, è diventata un<br />

punto di riferimento come rivendita<br />

specializzato per la commercializzazione<br />

all’ingrosso e<br />

al dettaglio di rivestimenti di<br />

vario genere. Negli anni sono<br />

cresciuti il volume di vendite e<br />

la gamma di prodotti distribuiti,<br />

estendendo il raggio d’azione<br />

anche ai sanitari e all’arredobagno.<br />

La MAES oggi si avvale<br />

della forza di trenta addetti e<br />

della collaborazione di settanta<br />

artigiani. Nel corso delle evoluzioni<br />

strutturali dell’azienda è<br />

stato creato anche un consorzio<br />

appositamente per la messa in<br />

opera dei prodotti trattati, che si<br />

sono ulteriormente ampliati<br />

com prendendo anche porte,<br />

26 á 30 giugno 2011 á aziende all’avanguardia<br />

tessuti, rivestimenti per piscine,<br />

facciate ventilate e materiali<br />

particolari.<br />

Signor Occello, nell’ottica<br />

del naturale sviluppo, quali<br />

sono le no vità di Maes?<br />

«Sicuramente la “spettacolare”<br />

ed esclusiva sala espositiva, do -<br />

tata di tecnologia Virtual 3D,<br />

perfetta per la rappresentazione<br />

de gli ambienti architettonici<br />

renderizzati e per la presenta-<br />

Camilla Pallavicini<br />

IL MODO PIÙ<br />

MODERNO<br />

DI VIVERE<br />

PROPOSTE<br />

E SOLUZIONI<br />

PER LA CASA


zione emozionale dei materiali<br />

(pietre, marmi, parquet, piastrelle<br />

ceramiche). Questa mo -<br />

derna tecnologia, messa con<br />

grande entusiasmo a disposizione<br />

dei clienti, ci permette<br />

soluzioni d’arredo personali o,<br />

attraverso il prezioso suggerimento<br />

degli architetti che po -<br />

tranno, e già in molti lo fanno,<br />

sfruttare la sala per dimostrare<br />

efficacemente ai propri commit-<br />

tenti la resa fotografica tridimensionale<br />

dei progetti e delle<br />

ambientazioni ideate. Dunque<br />

“Expo360” ci pare un’idea<br />

nuova per proporre al privato e<br />

al professionista un luogo dotato<br />

di strumentazioni all’avanguardia<br />

per la rappresentazione<br />

architettonica virtuale attraverso<br />

sistemi di proiezione 3D.<br />

L’ampia sala dimostrativa presente<br />

nello storico showroom di<br />

Savigliano ha sin da subito registrato<br />

importanti successi commerciali,<br />

vuoi perché testimonia<br />

una ricercata novità, vuoi per<br />

l’efficacia e l’emozionalità della<br />

modalità di visualizzazione degli<br />

ambienti».<br />

Il vostro showroom è anche<br />

ritrovo di rara completezza<br />

per quanto attiene ai materiali<br />

disponibili...<br />

«Esatto. Sono presenti prodotti<br />

specifici per le finiture d’interni,<br />

dunque sia materiali di grande<br />

fascino e di alta personalizzazione<br />

sia materiali estremamente<br />

tecnici e più commerciali,<br />

prodotti dalle più importanti<br />

aziende italiane ed estere. Nel<br />

nostro showroom, dove le<br />

ambientazioni sono costantemente<br />

ag giornate, i clienti trovano<br />

un’assistenza completa<br />

per la scelta dei prodotti, la formulazione<br />

dei preventivi, la progettazione<br />

de gli interventi e la<br />

posa in opera. In ogni fase,<br />

dall’acquisto alla consegna fino<br />

al risultato finale, il cliente viene<br />

accompagnato nelle scelte da<br />

personale altamente qualificato<br />

che si avvale, a sua volta, della<br />

collaborazione di artigiani selezionati<br />

per le diverse competenze.<br />

Operiamo su tutto il territorio<br />

nazionale, ma in modo particolare<br />

su Piemonte, Liguria, Valle<br />

d’Aosta e Costa Azzurra».<br />

ROBERTO OCCELLO,<br />

AMMINISTRATORE<br />

DELEGATO DELLA<br />

MAES SRL<br />

(VIA MONTE BIANCO 14,<br />

SAVIGLIANO, TEL. 0172-<br />

714700) ILLUSTRA AI NOSTRI<br />

LETTORI LE INNOVAZIONI<br />

PROMOSSE DALL’AZIENDA<br />

DAL 1962<br />

LEADER NELLA VENDITA<br />

ALL’INGROSSO<br />

E AL DETTAGLIO<br />

DI PAVIMENTAZIONI,<br />

RIVESTIMENTI<br />

E ARREDOBAGNO


Lodovico Buscatti<br />

SAVIGLIANO<br />

PER SANTORRE<br />

DI SANTA ROSA<br />

Le numerose iniziative previste in città<br />

vertono sulla figura del patriota che fu<br />

tra i promotori dei falliti moti del 1821<br />

La statua del patriota<br />

Santorre di Santarosa<br />

(ritratto nel quadro qui<br />

sopra) e altri angoli<br />

di Savigliano nei quali<br />

l’arredo urbano è stato<br />

modificato per segnalare<br />

le iniziative predisposte<br />

per i 150 anni dell’Italia<br />

Savigliano non poteva<br />

mancare all’appuntamento<br />

con la ricorrenza<br />

del 150 o anniversario<br />

dell’unità nazionale.<br />

Il programma delle iniziative è<br />

frutto di una lunga attività di studio<br />

e coordinamento avviata nel<br />

28 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />

novembre 2009, quando, con<br />

Cavallermaggiore e Saluzzo, l’As -<br />

sessorato alla cultura saviglianese<br />

presentò alla Regione il progetto<br />

intitolato: “Dalla piccola<br />

pa tria all’Europa delle patrie: due<br />

città, due patrioti. Saluzzo e Savi -<br />

gliano, Silvio Pellico e Santorre<br />

di Santarosa”.<br />

La Regione riconobbe la validità<br />

della proposta e stanziò oltre<br />

trentamila euro di cui circa sedicimila<br />

destinati a Savigliano.<br />

Lo scopo era favorire le sinergie<br />

territoriali limitrofe offrendo una<br />

lettura degli anni del Risorgi men -<br />

to che partisse dai noti e illustri<br />

protagonisti locali.<br />

Dal marzo scorso Savigliano ha<br />

così predisposto un calendario di<br />

appuntamenti uniti sotto il titolo:<br />

“Prove di unità e unità alla<br />

prova-I Santarosa, una famiglia<br />

pro tagonista del Risorgimento”.<br />

La figura dell’aristocratico savi-<br />

glianese, tra i promotori dei falliti<br />

moti del 1821 che avrebbero<br />

dovuto portare allo scontro tra la<br />

casa sabauda e gli Asburgo e ca -<br />

duto a Sfacteria nel 1825, nel la<br />

guerra d’indipendenza greca, co -<br />

stituisce il punto di riferimento<br />

delle iniziative che, sotto l’attenta<br />

e appassionata regia dell’assessore<br />

alla cultura, Chiara Ra vera,<br />

sono sviluppate dalle tre maggiori<br />

istituzioni culturali cittadine:<br />

il museo civico “Anto ni no Ol -<br />

mo”, l’Archivio storico e la bi -<br />

blio teca civica “Luigi Bac co lo”.<br />

Oltre a promuovere la diffusione<br />

e la riscoperta degli ardenti anni<br />

del nostro Risorgimento, l’obiettivo<br />

è valorizzare e promuovere<br />

i preziosi fondi librari e archivi-


stici presenti in città (in particolare<br />

quelli delle famiglie Santarosa<br />

e Tapparelli d’Azeglio), diffondere,<br />

con strumenti inusuali e di<br />

im mediato accesso la conoscenza<br />

delle collezioni museali e, infine,<br />

esporre al pubblico o dier no,<br />

sempre più vasto e variegato, il<br />

Risorgimento raccontando que -<br />

gli anni con un linguaggio<br />

in novativo e coinvolgente.<br />

Nuovi itinerari di visita “risorgimentali”<br />

sono stati coordinati<br />

con quelli esistenti. Ad aprire il<br />

calendario degli appuntamenti è<br />

stata la conferenza “La difficile<br />

unità: nascita e primi passi del<br />

Regno d’Italia”, con relatore Um -<br />

berto Levra, ordinario di storia<br />

del Risorgimento presso la Fa -<br />

coltà di lettere e filosofia dell’U -<br />

niversità torinese e presidente<br />

del Museo nazionale del Risor gi -<br />

mento italiano di Torino.<br />

Sono state messe in cantiere tre<br />

mostre. Una di esse, aperta alla<br />

fine di maggio, è al Museo civico<br />

ed è intitolata: “Una nobildonna<br />

ai tem pi dei Santarosa: Luigia<br />

Ruf fino di Diano e Gattiera, aristocratica<br />

pittrice tra Restau ra -<br />

zione e Risorgimento”.<br />

La Ruffino di Diano e Gattiera,<br />

na tiva di Savigliano e vissuta tra<br />

il 1804 e il 1885, fu autrice di<br />

quadri di genere: paesaggi, scene<br />

bibliche e mitologiche che, se da<br />

un lato esprimono l a vicinanza ai<br />

modelli sette centeschi, per altri<br />

versi sono pervasi da una sensibilità<br />

romantica. La seconda esposizione,<br />

cu rata dall’Archivio storico,<br />

è una mostra diffusa: “Un<br />

eroe sotto casa-Santorre di San -<br />

tarosa si racconta”. Nel salotto e<br />

cuore sto rico di Savigliano, la<br />

piazza proprio intitolata a San -<br />

tarosa, alcuni pannelli sulle facciate<br />

medievali dei palazzi riproducono<br />

documenti custoditi nel -<br />

l’Archivio storico raccontando<br />

anche al passante distratto alcuni<br />

aspetti della vita dell’illustre sa -<br />

viglianese. Attraverso gli scritti<br />

del pa triota sono presentati tre<br />

aspetti della sua personalità:<br />

quel la tipicamente romantica<br />

dell’uomo d’azione, quella dell’amministratore<br />

accorto e meticoloso<br />

(fu sindaco di Savigliano)<br />

e, infine, quel la dell’uomo.<br />

Proprio il tratto umano di San -<br />

tarosa riserva alcune curiosità e<br />

sorprese, presentandoci il volto<br />

di un individuo tormentato da<br />

quel dissidio, di derivazione<br />

rous soviana, tra l’amore e la<br />

ricerca della virtù e l’incapacità<br />

di praticarla nell’accettazione dei<br />

compromessi quotidiani.<br />

L’ultima esposizione (“Un Ri sor -<br />

gimento in vetrina-L’Ottocento a<br />

Savigliano tra do cumenti e im -<br />

magini”) è in corso presso la sede<br />

di Piazza del popolo della Cassa<br />

di risparmio di Sa vigliano. Nelle<br />

vetrine della ban ca, sempre in<br />

prima linea nella promozione e<br />

nel sostegno di eventi cittadini,<br />

immagini, oggetti e documenti<br />

raccontano alcuni aspetti del XIX<br />

secolo saviglianese.<br />

A completare il programma sono<br />

le attività della Biblioteca civica<br />

che, da una par te, propone percorsi<br />

didattici sul Risor gi mento<br />

per gli studenti e, dall’altra, ha<br />

av viato il progetto di riordino del<br />

fondo archivistico “San torre di<br />

Santarosa” il quale, reso di pubblico<br />

accesso, sarà sistemato in<br />

uno spazio della recuperata ex<br />

chiesa di Sant’Agostino.


Ilaria Blangetti<br />

COSÌ IMBANDIVANO<br />

LE TAVOLE<br />

DEL RISORGIMENTO<br />

UN LIBRO DI ELMA SCHENA E ADRIANO RAVERA<br />

Il piacere della convivialità:<br />

un concetto che esprime<br />

bene le personalità di<br />

Elma Schena e di Adriano<br />

Ravera. Sono marito e moglie,<br />

gior nalisti, scrittori, studiosi di<br />

storia e costume, esperti di ga -<br />

stronomia: «Un sodalizio di coppia<br />

e di lavoro a girare per archivi<br />

e biblioteche, a setacciare documenti,<br />

ad ascoltare racconti ed e -<br />

sperienze. Leggere la storia attra-<br />

Come spieghiamo nel box nella pagina a fianco, il libro<br />

di Elma Schena e Adriano Ravera ha ispirato la mostra<br />

allestita nel castello del Roccolo, ma il “Marcovaldo”<br />

in questo periodo propone numerose altre iniziative.<br />

Sabato 2 luglio, alle 16, al Filatoio di Caraglio, sarà inaugurata<br />

la mostra di Andrea Fenoglio e Diego Mometti “Il popolo che<br />

manca”, ispirata a Nuto Revelli. Al forte di Vinadio, alle 15<br />

di domenica 3 luglio, la compagnia “Cirko Vertigo” proporrà<br />

lo spettacolo “Cabaret Vertigo”, a ingresso libero. Prima<br />

e dopo lo spettacolo si potrà visitare il forte. Info: 800-329329<br />

30 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />

verso i piatti della tradizione è la<br />

peculiarità del nostro lavoro di<br />

ricerca. Trovarci con le mani in<br />

pasta è facile, siano penna e computer<br />

per raccontare una ricetta<br />

oppure farina e uova per provarla,<br />

poco importa».<br />

Si raccontano così Elma Schena e<br />

Adriano Ravera sulle pagine del<br />

loro sito internet.<br />

Bovesani, studiano da trent’anni<br />

il piacere della gastronomia, del -<br />

la cucina, dalla riscoperta delle<br />

ricette di un tempo. Hanno iniziato<br />

a occuparsi di queste tematiche<br />

in un periodo in cui non si<br />

parlava ancora di cibo come cultura<br />

e nemmeno di cultura del<br />

cibo. Precursori di un modo di<br />

concepire il cibo, oggi più diffuso<br />

e talvolta di moda, Elma e A dria -<br />

no hanno trasformato quella pas-<br />

sione in lavoro, anno dopo anno,<br />

studio dopo studio, libro dopo<br />

libro. «Tutto è iniziato dalla passione<br />

per il cibo e da quelle per la<br />

storia e le tradizioni locali», commenta<br />

Elma. «Era una curiosità<br />

personale: quando andavamo in<br />

giro per le nostre montagne a -<br />

scoltavamo con piacere le antiche<br />

ricette raccontate dalle anziane<br />

donne dei paesi e ci siamo resi<br />

conto che quanto ci dicevano era<br />

un immenso patrimonio culturale<br />

che non doveva andare perso.<br />

Era necessario documentarlo. Le<br />

ricette non parlano solo di cibo,<br />

ma si può leggere davvero molto<br />

di più: dalla cultura all’economia,<br />

alle tradizioni di un luogo».<br />

«Il nostro primo obiettivo è stato<br />

rivalutare il patrimonio gastronomico<br />

del territorio», continuano.


«Abbiamo viaggiato molto, spesso<br />

anche senza bisogno di andare<br />

lontano, per scovare ricette legate<br />

a un momento, una persona,<br />

un evento. Con le nostre ricerche<br />

non vogliamo “imbalsamare” la<br />

cucina e ancorarla al passato. Ma<br />

pensiamo che sia necessario fare<br />

innovazione senza stravolgere<br />

ciò che c’è di buono».<br />

Due anni di ricerche hanno dato<br />

vita all’ultimo lavoro della coppia.<br />

“A tavola nel Risorgimento-<br />

Avvenimenti passioni aneddoti e<br />

ricette che hanno riunito gli italiani<br />

e la grande cucina nazionale”<br />

(edizioni Priuli & Verlucca) è<br />

un volume in cui si riscopre il<br />

Risorgimento in modo insolito,<br />

con un’inedita chiave gastronomica:<br />

«Il libro, sulla scia dei 150<br />

anni dell’unità d’Italia, è nato<br />

dalla considerazione che tutti i<br />

grandi eventi, pubblici ma anche<br />

privati, si festeggiano a tavola»,<br />

commentano gli autori. «Attra -<br />

ver so la lettura dei “menu” si<br />

può andare assai oltre il cibo, e<br />

cogliere molti aspetti dei grandi<br />

personaggi che hanno fatto la storia.<br />

L’‘800 è stato un secolo<br />

molto vivo dal punto di vista ga -<br />

stronomico, contraddistinto dal -<br />

l’ostentazione della ricchezza an -<br />

che a tavola, da parte dei nobili, e<br />

dal contrasto con le difficoltà<br />

delle classi contadine e operaie».<br />

Un minuzioso e appassionante<br />

la voro di ricerca, condito da una<br />

IMPERDIBILE, SINO AL 30 0TTOBRE<br />

La proposta espositiva del “Marcovaldo” al castello<br />

del Roccolo di Busca, nell’ala est appena restaurata<br />

Dal libro “A tavola nel Risorgimento” nasce l’omonima mostra,<br />

inaugurata sabato 25 giugno al castello del Roccolo di Busca.<br />

La mostra, a cura degli autori del libro, è organizzata dall’associazione<br />

culturale “Marcovaldo” con la collaborazione della<br />

fondazione “Artea”, con il sostegno della Regione e il contributo<br />

della fondazione “Crt”. Il materiale esposto, un patrimonio<br />

immenso frutto di collezioni private, è suddiviso in sette<br />

se zioni, sui tre piani dell’ala est appena restaurata.<br />

«Il filo conduttore», spiegano Elma Schena e Adriano Ravera,<br />

«sono i “menu”. Si passa da una tavola intesa come intreccio<br />

di alleanze, in cui predomina il profumo del caffè, a una tavola<br />

so lidale, in cui a farla da padrone sono la pasta e i maccheroni;<br />

da una tavola come innovazione, caratterizzata dal simbolo u -<br />

ni versale del pane, a una tavola come contaminazione, dedicata<br />

all’unità vera e propria; da una tavola caratterizzata dalla<br />

cucina di monsu Travet e ben rappresentata dal cacao alla<br />

tavola specchio della società popolare e contadina che si riflette<br />

nel profumo delle erbe, per finire con la tavola simboleggiata<br />

dal riso, augurio di prosperità per l’Italia di fine ’800».<br />

La mostra è visitabile fino al 30 ottobre. Info: 0171-618260.<br />

rigida regola: tutto dev’essere<br />

testato e, all’occorrenza, rimodellato.<br />

«Non pubblichiamo mai<br />

un libro senza aver provato pri -<br />

ma tutte le ricette contenute nel -<br />

le sue pagine», spiega Elma. «Cu -<br />

cino io stessa i piatti, per serietà e<br />

rispetto del lettore».<br />

Il libro ripercorre i “menu” di<br />

congressi e matrimoni reali, ma<br />

anche la cucina di ogni giorno, la<br />

tavola di Cavour, il diffondersi<br />

della pasta al pomodoro al seguito<br />

dei garibaldini, le rivolte per il<br />

macinato, i maneggi della Con -<br />

tes sa di Castiglione, le zuppe valdesi<br />

per festeggiare lo Statuto.<br />

Perché, si sa, gli affari migliori si<br />

fanno, ancora oggi, a tavola...<br />

«La tavola accomuna molto, rom -<br />

pe tabù e gerarchie», dicono i no -<br />

stri interlocutori. «Storica men te<br />

sono state risolte molte questioni<br />

intorno a un tavolo».<br />

Il volume è arricchito da centoventi<br />

ricette da leggere ma, so -<br />

prattutto, da provare. Una ricetta<br />

su tutte? «La zuppa della Regina,<br />

diffusa in tutta Italia con nomi<br />

diversi», afferma Elma. «A base di<br />

carne di pollo e mandorle, è tra i<br />

piatti riproposti in alcuni ristoranti<br />

di Torino in occasione dei<br />

150 anni dell’unità d’Italia».<br />

Elma e Adriano hanno un archivio<br />

incredibile, frutto di uno straordinario<br />

lavoro di ricerca: 500<br />

mila ricette di tutto il mondo e<br />

oltre 40 mila schede di carattere<br />

storico sul cibo, per evidenziarne<br />

l’origine, la cultura e le curiosità<br />

e, ovviamente, ampio spazio alla<br />

cucina piemontese. Ma sono an -<br />

che proprietari dell’ottocentesca<br />

“Osteria del secolo”, nel ricetto<br />

di Boves, saperi e sapori tra muri,<br />

storia e tradizione.<br />

Non avete mai pensato di riaprire<br />

il locale e dedicarvi alla ristorazione?,<br />

chiediamo loro.<br />

«La nostra è una passione e deve<br />

rimanere tale», rispondono, «per<br />

continuare ad avere entusiasmo<br />

e tempo per la ricerca e per lo studio».<br />

30 giugno 2011 Ü 31


Mario Rosa<br />

La scrittrice delle donne,<br />

Valeria Palumbo, la critica<br />

d’arte Martina Cor -<br />

gnati, la regina del gossip<br />

Elena Mora a confronto in un po -<br />

meriggio d’estate nello splendido<br />

scenario del “Relais San Maurizio”<br />

di Santo Stefano Belbo, per divertirsi<br />

e divertire chiacchierando di<br />

un’altra donna, la chiacchieratissima<br />

e bellissima Virginia Oldoini<br />

Verasis, quella Contessa di Ca sti -<br />

glione che, sincera patriota o<br />

cocotte senza scrupoli, le celebrazioni<br />

per l’unità d’Italia ripropongono<br />

quale protagonista femminile<br />

del nostro Risorgimento.<br />

Virginia nacque a Firenze il 22<br />

mar zo 1837, ma ben presto la sua<br />

storia divenne piemontese, avendo<br />

sposato a 17 anni il conte Fran -<br />

cesco Verasis Asinari di Casti glio -<br />

ne Tinella, il paese a 3 chilometri<br />

da Santo Stefano Belbo che, a partire<br />

dal 31 luglio fino a ottobre, le<br />

dedicherà un ricco programma di<br />

avvenimenti, in particolare una<br />

In alto: la contessa Virginia<br />

Oldoini Verasis di Castiglione,<br />

la “Mata Hari di Cavour”,<br />

fotografata da Pierre-Louise<br />

Pierson (1863-1866 circa).<br />

«Era alta e bionda, il corpo<br />

slanciato e perfetto come<br />

una statua antica, il volto<br />

dominato da occhi di un viola<br />

cangiante, il naso all’insù,<br />

il sorriso seducente e<br />

sbarazzino» (Arrigo Petacco)<br />

LA CONTESSA<br />

DI CASTIGLIONE<br />

CHE FECE L’ITALIA<br />

IL 2 LUGLIO CONVEGNO AL “RELAIS SAN MAURIZIO”<br />

mostra fotografica che sarà presentata<br />

in anteprima proprio al “Relais<br />

San Maurizio”, in occasione del<br />

convegno, sabato 2 luglio.<br />

Arrigo Petacco, nella biografia<br />

“L’a mante dell’Imperatore” (Oscar<br />

Mondadori), ne narra le vicende<br />

per sonali che influirono in modo<br />

forse addirittura determinante sul -<br />

la storia del nostro Paese.<br />

Nessun uo mo poteva resisterle,<br />

nessuna don na poteva sfuggire a<br />

un sentimento di invidia.<br />

Perché “Nicchia”, come la chiamavano<br />

fin da bambina, era anche in -<br />

telligente e spregiudicata. In Italia<br />

non esiste piazza o via de dicata a<br />

lei, mentre a Parigi, dove è sepolta<br />

al “Père Lachaise”, ancora oggi è<br />

considerata esempio di classe ed<br />

eleganza e un archetipo dell’arte<br />

femminile della seduzione.<br />

Cavour la inviò, 19enne, al congresso<br />

per la pace di Parigi del<br />

1856, per sedurre Napoleone III e<br />

convincerlo a sostenere la sua strategia<br />

per unificare l’Italia.<br />

Virginia, già sposata e madre, di -<br />

venne per un anno l’amante ufficiale<br />

del l’Im peratore, forse contribuendo<br />

davvero a indirizzare i fa -<br />

vori della Francia verso i piani di<br />

Ca vour. Dopo il divorzio dal marito,<br />

forse divenuta “scomoda” proprio<br />

per quanto in precedenza era<br />

stata generosa di sé e dei suoi uffici,<br />

fu via via allontanata da chi<br />

avrebbe dovuto esserle grato e,<br />

man mano che gli anni la sciavano<br />

tracce sul suo volto e sul suo<br />

corpo, scelse lei stessa la solitudine<br />

32 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />

BRINDISI A TORINO CON CERETTO<br />

Venerdì, al “Cambio”, cin cin per il Paese unito<br />

con il Barolo “Zonchera” e l’Arneis “Blangé”<br />

Ceretto, nell’anno all’insegna delle celebrazioni per i 150 anni<br />

dell’Italia unita, conferma la volontà di lasciare il se gno anche<br />

a Torino: dopo i nuovi progetti artistici e culturali, successi in -<br />

ternazionali e premi prestigiosi, è il momento di brin dare.<br />

In piazza Carignano, al “Ristorante del cambio”, lo si fa rà con<br />

i vini Ceretto forse più amati, il Barolo “Zonchera” e l’Arneis<br />

“Blangé”. Sono cinque le ottime ragioni per non man care: perché<br />

siamo piemontesi e Torino è la nostra bellissima capitale;<br />

perché 150 anni sono un anniversario unico, da celebrare con<br />

un grande vino, anzi con il re dei vini, il Barolo; perché l’estate<br />

è la stagione più vivace, perfetta per il “Blangé”; perché Ca -<br />

vour, il “Cambio”, Ceretto, noi tutti siamo legati dal comune<br />

amore per il vino e per la cucina piemontese e piazza Ca ri -<br />

gnano è l’indirizzo che ci unisce alla perfezione; perché a -<br />

miamo stare con gli amici più cari. L’appuntamento è per ve -<br />

nerdì 1 o lu glio, alle 18. Per partecipare all’evento occorre con -<br />

sultare la lista delle enoteche indicate sulla pagina Facebook<br />

“Ceretto winery” e ritirare l’invito (disponibilità limitata).


“PIEMONTE OPEROSO IN VETRINA”<br />

A La Morra, presso la “Ca dij’amis”, prosegue<br />

l’esposizione storica curata da Patrizia Deabate<br />

Fino al 13 novembre l’associazione culturale “Ca dj’amis” e la bi -<br />

blioteca “Libri da gustare” propongono a La Morra (via Vittorio E -<br />

manuele II 8, tel. 0173-509225) la mostra “Piemonte operoso in<br />

ve trina-150 anni di una famiglia tra i vigneti”, la quale presenta un<br />

importante spaccato di storia piemontese dal 1800 al 1911.<br />

L’iniziativa è frutto dell’accurata ricerca condotta con passione da<br />

Patrizia Deabate, ben nota ai lettori di “<strong>IDEA</strong>” per i suoi articoli su<br />

fat ti e personalità d’inizio Novecento. L’esposizione offre l’occasione<br />

di ammirare molti documenti, tutti originali, partendo dall’E -<br />

sposizione internazionale del 1911 a Tori no e percorrendo a ritroso,<br />

fino al 1841 e oltre, la vita sociale ed economica di un Pie mon -<br />

te che seppe offrire uniche opportunità commerciali, culturali e di<br />

sviluppo industriale. Molti documenti appartengono alla famiglia<br />

Co sta magna di La Morra che ha avuto un ruolo storico e istituzionale<br />

nella vita della regione e della “provincia di Alba” nel periodo<br />

dall’unificazione al 1911. Ma una licenza di vendita esposta risale<br />

addirittura al 1841. Alla mostra è abbinata la multivisione, proposta<br />

dall’associazione culturale “Porto d’arti” di Alba, “Amiche nel<br />

pae se delle meraviglie: Torino 1911” nata da un’idea di Patrizia<br />

Dea bate e sviluppata in sodalizio con Chiara Susenna.<br />

e, pur in difficoltà economiche,<br />

non si volle più risposare, arrivando<br />

a coprire i numerosi specchi del<br />

suo palazzo con drappi di velluto<br />

bianco. La leggenda vuole che ab -<br />

bia conservato sino alla fine, come<br />

una reliquia, la vestaglia di seta<br />

verde con cui, durante la notte passata<br />

con Napoleone III di Francia,<br />

scrisse la storia d’Italia.<br />

Pittori, fotografi, biografi cercarono<br />

di ritrarre la Contessa di Ca sti -<br />

glione senza mai riuscirci a tutto<br />

tondo. Il suo mito, affascinante e<br />

mi sterioso, continua!<br />

L’evento di sabato inizierà alle 16<br />

con un’“ouverture” di Tomaso Ri -<br />

cardi di Netro che rievocherà il Pie -<br />

monte sabaudo delle avventure ri -<br />

sorgimentali della Contessa.<br />

Lasciando agli storici la storia, se -<br />

guirà il di bat -<br />

Virginia<br />

Oldoini Verasis,<br />

contessa di Castiglione, fu<br />

definita dai cronisti dell’epoca<br />

«la più bella donna d’Europa».<br />

Arrigo Petacco racconta<br />

di quando, a Parigi, si presentò<br />

a corte indossando un abito<br />

trasparente e senza<br />

reggiseno...<br />

tito tutto al femminile, sulla<br />

Virginia donna. L’appuntamento<br />

sarà ospitato nell’elegante “white<br />

space” del relais, realizzato nella<br />

chiesetta del convento del XVI<br />

secolo sulle cui vestigia, dopo un<br />

ac curato restauro filologico, sorge<br />

l’hotel con l’esclusiva “Medical<br />

Spa-La via del sale”. Farà gli onori<br />

di casa il presidente del relais, il<br />

ban chiere Pier Domenico Gallo.<br />

Il sindaco di Castiglione Tinella,<br />

Bru no Penna, e Lorella Morando,<br />

pittrice, costumista e direttrice artistica<br />

delle celebrazioni castiglionesi,<br />

presenteranno la rassegna dal ti -<br />

tolo “La contessa di Castiglione-<br />

Sensuale traccia femminile verso<br />

l’unità d’Italia” di cui nel “white<br />

space” si potranno ammirare alcune<br />

delle opere che rappresentano<br />

la nobildonna, oltre a materiale i -<br />

ne rente alle fasi di lavorazione dell’abito<br />

nominato dalla stessa Vir -<br />

ginia “Ritrosetta” che appare nell’omonimo<br />

dipinto e in altre il lu -<br />

strazioni fotografiche e pittoriche.<br />

Alle 20, per gli ospiti, cena nel<br />

parco del relais, affacciato sul pa -<br />

norama di Langa, con i filari a perdita<br />

d’occhio e i cieli stellati di<br />

pavesiana memoria.


Ecco un libro<br />

imperdibile<br />

di vignette<br />

(ma anche<br />

di informazioni<br />

storiche, a volte<br />

misconosciute)<br />

che diverte<br />

e, al tempo stesso,<br />

ci educa un po’<br />

Lorenzo Vallese<br />

«Antonio<br />

Bodrero scrisse in<br />

occitano di Frassino e in<br />

piemontese, ottenendo il<br />

plauso della critica. Ad esempio,<br />

Franco Brevini lo definì “una<br />

delle figure più rilevanti<br />

della poesia regionale<br />

contemporanea”» (da<br />

Wikipedia).<br />

LE PERSONALITÀ DEL RISORGIMENTO<br />

RE-INTERPRETATE DA DANILO PAPARELLI<br />

“Viva Verdi, Bianchi e rossi”<br />

(Nerosubianco editore)<br />

è il titolo del volume di Danilo<br />

paparelli (foto) che rivisita in<br />

chiave satirica e moderna<br />

le più famose personalità<br />

del risorgimento, quelle<br />

che hanno contribuito<br />

all’unificazione del nostro<br />

paese 150 anni fa.<br />

è una galleria di ritratti,<br />

non solo grafici, ma<br />

anche biografici, in cui<br />

vengono tratteggiati<br />

i valorosi<br />

combattenti e<br />

i “maître à<br />

penser” di quel particolare<br />

periodo storico, tutti<br />

accomunati dall’idea un po’<br />

L’Arte poeticA<br />

DI BARBO TONI<br />

si FA LArgo<br />

la lingua<br />

di mio padre e<br />

dei miei nonni<br />

«Sentivo<br />

farsi bandiera di<br />

ribellione (...). Amare il prossimo<br />

eppure lottare, il prossimo eppure<br />

la solitudine, la poesia e il<br />

silenzio, il paesello e l’infi-<br />

nito, la vita eppure la mor -<br />

te. Solo in dialetto è possibile»<br />

(tratto dal l’intro du -<br />

zione di Boudrìe alla sua<br />

raccolta poetica “Fràisse e<br />

Mèel”, 1965). Nel 1999, a<br />

78 anni, moriva Barbo To ni<br />

Boudrìe (An tonio Bodrero), grande<br />

poeta oc citano di Frassino, in<br />

Valle Va rai ta, nonché uno dei più<br />

importanti poeti piemontesi del<br />

No ve cento. Da molto tempo le<br />

sue principali raccolte poetiche<br />

era no fuori commercio e pertanto<br />

la sua originalissima opera<br />

rischiava di cadere nell’oblio di<br />

un mon do sempre più uniformato<br />

dalle lingue ufficiali.<br />

La voce a lui dedicata sulla versione<br />

in piemontese di Wiki pe -<br />

dia (la cui home-page si trova al -<br />

l’indirizzo http://pms.wikipe-<br />

folle di riunire i vari stati sparsi<br />

nella penisola in un solo paese.<br />

Un progetto ambizioso e, sulla<br />

carta, persino impossibile, ma<br />

che incredibilmente si riuscì<br />

a realizzare attraverso l’azione<br />

e la forza di volontà dei<br />

protagonisti di quella gloriosa<br />

avventura e che i lettori<br />

scopriranno tra le pagine<br />

del volume, con un racconto<br />

interpretato come se l’autore<br />

fosse un vignettista satirico<br />

di quei tempi, seppur sempre<br />

ancorato all’attualità<br />

contemporanea, tanto da<br />

esserne coscientemente<br />

condizionato.<br />

Questa sensazione la si<br />

percepisce già nel titolo del<br />

«Soa poesìa, ’n tesòr lenghìstich, a l’é ’ncora<br />

bin lontan da esse conossù e studià coma<br />

as dev», però Bompiani fa un grande passo<br />

34 á 30 giugno 2011 á 150 anni (e più) della nostra storia<br />

dia.org/wiki/Intrada) riporta que -<br />

ste informazioni: «Poe ta an lenga<br />

piemontèisa e os sitan-a. Barba<br />

Tò ni Bodrìe (An tonio Bodrero a<br />

l’anàgrafe) a l’é nassù a Frasso, an<br />

Val Vràita, al 1m ëd novèmber<br />

dël 1921 e a l’é mòrt a Coni ant<br />

la neuit antra ij 15 e ij 16 no -<br />

vèmber 1999. A l’era laureasse a<br />

Turin e a l’ha fàit ël professor ëd<br />

litre ant ij liceo e, dal 1973, ël<br />

présside. A l’é stàit ëdcò consejé<br />

re gional». In campo politico è sta -<br />

to fra i fondatori del Mao (Mo vi -<br />

ment autonomista ocitan) e poi


libro, “Viva Verdi” (l’acronimo<br />

di “Viva Vittorio Emanuele re<br />

d’Italia”, frase che i patrioti<br />

scrivevano sui muri delle case<br />

per incitare gli altri rivoluzionari<br />

all’insurrezione), con l’aggiunta<br />

di Bianchi e Rossi che sono<br />

sì le altre due tonalità<br />

ha militato nella Lega nord.<br />

Nel novembre 2009, a dieci anni<br />

dalla scomparsa, così il noto cantautore<br />

Piero Montanaro, nel suo<br />

blog, ricordava il grande amico<br />

«in vita e nella condivisione della<br />

sua poesia»: «Barba Tòni, fin-a<br />

ant la fisonomìa, ël gran testimòni<br />

dla tèra piemontèisa, ’l gran<br />

massé dla lenga piemontèisa:<br />

forse gnun coma chiel a l’ha fon-<br />

dell tricolore, ma allo stesso<br />

tempo anche i cognomi italiani<br />

più diffusi. Insomma,<br />

è un simbolico abbraccio<br />

alla nazione unita. All’interno<br />

del libro troviamo una carrellata<br />

di caricature dei principali<br />

interpreti della nostra storia. Da<br />

Garibaldi a Mazzini, da Cavour<br />

a Vittorio Emanuele II, fino<br />

a quelli meno celebrati,<br />

ma ugualmente importanti<br />

come Cristina di Belgiojoso<br />

e i fratelli Bandiera che, allo<br />

stesso modo, anche a costo<br />

della loro vita, hanno<br />

contribuito alla causa<br />

risorgimentale. Oltre ai disegni<br />

satirici, il volume riporta<br />

una breve biografia con<br />

le notizie più curiose relative<br />

a questi personaggi che spesso<br />

non vengono citate dai testi<br />

ufficiali, ma che<br />

gasse sì ancreus ant j’adoss d’un<br />

parlé e a l’ha savù fé s-cionfé le<br />

sorgiss pì gentile, s-ciuplinante e<br />

novisse ’d nòsta lenga. El pì brav<br />

giogleur dla paròla, creator ëd<br />

poesìa-lenga e ’d lenga-poesìa. Sò<br />

ùltim straordinari lìber poétich,<br />

“Dal prim uch a l’aluch”, a l’é<br />

surtì pòchi di dòp soa mòrt, un<br />

cadò ’d poesìa e d’amor për soa<br />

tèra: ’l salut pì profond dl’“archi-<br />

appassioneranno il lettore.<br />

Al termine del ritratto scritto è<br />

riportato un breve commento,<br />

una frase sintetica a<br />

sorpresa su quanto si è letto<br />

prima a proposito della<br />

personalità in questione e che<br />

spesso e volentieri diventa<br />

dirompente e destabilizzante<br />

tanto da indurre al sorriso.<br />

Una piacevole lettura, ma<br />

anche, perché no?, un insolito<br />

ripasso della storia, sia per gli<br />

adulti che vogliono ripercorrere<br />

le gesta in questo anniversario<br />

così celebrato e osannato in<br />

tutta Italia sia per gli studenti<br />

che affronteranno a scuola<br />

gli argomenti trattati.<br />

Paparelli ha voluto affidare<br />

la prefazione del libro all’amico<br />

Alberto Patrucco, comico di<br />

“Zelig” nelle prime edizioni<br />

della trasmissione<br />

tet” ëd nò sta lenga<br />

piemontèisa».<br />

Ora le edizioni Bompiani pubblicano,<br />

nella prestigiosa collana<br />

“Il pensiero occidentale” diretta<br />

dal filosofo Giovanni Reale, la<br />

sua “Opera poetica occitana”.<br />

Si tratta di un volume di 1.070<br />

pa gine, curato da Diego Anghi -<br />

lan te, che comprende le raccolte<br />

poetiche stampate dallo stesso<br />

Bou drìe, le poesie pubblicate su<br />

ri viste e testate varie, quel le inedite<br />

e quelle giovanili.<br />

Ogni componimento è corredato<br />

da un ampio apparato di note vol -<br />

te a presentare il complesso rapporto<br />

del poeta con la lingua occitana<br />

e a spiegare le sue concezioni<br />

filosofiche e teologiche.<br />

L’edizione completa dell’opera<br />

occitana di Boudrìe è preceduta<br />

da una lunga introduzione sulla<br />

sua vita e sulla sua poetica ed è<br />

seguita dagli apparati critici dedicati<br />

alle grafie occitane utilizzate,<br />

al glossario dei termini più im -<br />

portanti o più rari, alla bibliografia<br />

di e su Boudrìe.<br />

Il volume di Antonio Bodrero<br />

(Bar bo Toni Boudrìe) “Opera<br />

poe tica occitana” è già in libreria.<br />

ed editorialista di “Ballarò”<br />

negli anni passati, personaggio<br />

diventato scomodo alle<br />

istituzioni proprio in virtù<br />

di monologhi satirici feroci<br />

nei confronti del potere e che<br />

l’autore stesso non ha esitato<br />

a definire, nel ritrattino<br />

d’apertura che affianca il suo<br />

intervento, un «autentico<br />

carbonaro della satira».<br />

(Barbo Toni Boudrìe) è forse il<br />

più grande visionario della poesia<br />

dialettale del Novecento. Nella<br />

sua opera aleggia un sentimento<br />

panico della natura, un animismo<br />

cristiano che coglie in ogni<br />

minimo fenomeno l’epifania<br />

del Dio evangelico, la conferma<br />

del suo amore verso le creature.<br />

Posseduto dal dono della<br />

trasfigurazione, Boudrìe vede<br />

attraverso la poesia come tutto<br />

nell’universo si allacci e si tenga,<br />

in un concatenarsi analogico<br />

che fa della poesia un cammino,<br />

una draio (sentiero), un segmento<br />

visibile nell’infinito devolversi<br />

dell’immaginazione umana.<br />

E tutto ciò giocando<br />

magistralmente con una parola<br />

sempre reinventata, potenziata,<br />

scavata nelle sue radici antiche<br />

30 giugno 2011 Ü 35


GLI SPORTIVI<br />

SAVIGLIANESI<br />

VERSO L’EUROPA<br />

PRESENTATA LA CANDIDATURA ALL’ACES<br />

Paola Gallo<br />

Savigliano ha proposto la<br />

candidatura al riconoscimento,<br />

da parte del l’A -<br />

ces (European capitals<br />

of sport association), di “co mune<br />

europeo dello sport”.<br />

«Crediamo di poter ambire al titolo<br />

in considerazione, da un lato,<br />

della nostra lunga storia di eventi<br />

sportivi, della presenza di atleti<br />

famosi e della valenza degli im -<br />

pianti», afferma l’assessore allo<br />

sport, Marco Paonne. «Dall’altro<br />

lato ci sono gli alti livelli raggiunti<br />

dalla qualità della vita dei saviglianesi<br />

e il loro benessere, nel<br />

cui àmbito lo sport ha un valore<br />

importantissimo».<br />

Aces Europe, l’associazione delle<br />

capitali europee dello sport, fondata<br />

nel 1999, ha l’intento di<br />

creare politiche sportive per lo<br />

sviluppo delle infrastrutture e dei<br />

modelli di gestione che favoriscano<br />

la pratica agonistica come diffusione<br />

di benessere per i cittadini,<br />

attraverso l’assegnazione dei<br />

riconoscimenti di “capitale”, “cit -<br />

tà” e “comune”, in base al nu me -<br />

ro di abitanti. Il riconoscimento<br />

di “comune europeo dello sport”<br />

è per le municipalità con meno di<br />

25 mila abitanti, ambito nel qua -<br />

le è inserita Savigliano.<br />

Una delegazione dell’Aces è stata<br />

ospitata in città per un paio di<br />

giorni, durante i quali sono stati<br />

visitati gli impianti e sono state<br />

incontrate le principali associazioni<br />

sportive: «Nei nostri sopralluoghi<br />

nei centri candidati», spiega<br />

il presidente dell’Aces, Gian<br />

Fran cesco Lupatelli, «interessa<br />

più la fase operativa che vede lo<br />

sport come benessere, salute,<br />

mo vimento dei cittadini. Busca è<br />

stata la prima cittadina premiata<br />

e nel 2011 il riconoscimento è<br />

stato assegnato a Fossano. Ciò si -<br />

gnifica che quella di Cuneo è una<br />

provincia che di sport se ne intende!<br />

Ora ad ambire al titolo è Savi -<br />

glia no, dove il 40 per cento dei<br />

cittadini pratica uno sport. Si<br />

dovrebbe arrivare al 51 per<br />

cento, ma è un buon inizio».<br />

Il madrileno Ugo Alonso, segretario<br />

dell’Aces, ha commentato:<br />

«Compli menti, la vostra è una<br />

candidatura interessante e potente<br />

perché Savigliano ha capito e<br />

attuato uno dei valori dell’associazione,<br />

cioè lo sport come integrazione.<br />

Qui è data la possibilità<br />

36 á 30 giugno 2011 á dopo Busca e Fossano<br />

a tutti di fare sport, bambini e<br />

anziani, uomini e donne, stranieri<br />

e immigrati».<br />

«Savigliano ha tutte le carte in<br />

tavola per superare le valutazioni<br />

che si sono svolte in questi giorni»,<br />

aggiunge Attilio Bravi, presidente<br />

provinciale del Coni, «viste<br />

le attrezzature sportive e la grande<br />

ospitalità della città per nuoto,<br />

atletica, tennis, calcio, basket e<br />

pallavolo. Ma ha anche un valore<br />

ag giunto molto radicato, sentito e<br />

valido: l’attività rivolta ai disabili<br />

grazie alla presenza molto attiva<br />

dell’associazione “Vivalda”».<br />

«La candidatura di Savigliano»,<br />

conclude l’assessore Paonne, «si<br />

inserisce nel progetto dedicato<br />

allo sport iniziato negli scorsi<br />

mesi, consistito in un nuovo sito<br />

internet, nel logo dell’Assesso ra -<br />

to e nelle serate tematiche. Il pro -<br />

getto proseguirà con in contri con<br />

le scuole per lavorare in sinergia<br />

con le associazioni sportive, co -<br />

Sono<br />

molte le discipline<br />

sportive praticate a<br />

Savigliano, ma fra esse ne<br />

spicca una particolare, con la<br />

Scacchistica saviglianese la cui<br />

sfera d’azione (come agonismo<br />

e come divulgazione) ormai<br />

va ben oltre i confini<br />

provinciali.<br />

Sopra: la conferenza<br />

stampa per l’annuncio<br />

della candidatura con,<br />

al centro, il presidente<br />

dell’Aces (European<br />

capitals of sport<br />

association), Gian<br />

Francesco Lupatelli;<br />

a sinistra, l’assessore<br />

comunale di Savigliano<br />

Marco Paonne;<br />

a destra, il segretario<br />

dell’Aces, Ugo Alonso


IL RICCO CALENDARIO DEDICATO A CHI<br />

TRASCORRERÀ L’ESTATE IN CITTÀ<br />

Per cominciare ci si potrà dilettare con letteratura,<br />

teatro, danza contemporanea, musica jazz e sacra<br />

A inaugurare gli appuntamenti di “Estate in città” di Savigliano (foto:<br />

l’as sessore Chiara Ravera con il cartellone degli eventi) saranno le<br />

“atmosfere acustiche” del “Molo street live”: venerdì 1 o luglio “A -<br />

peritivo con Jim Morrison” alle 17 con la presentazione del libro “Jim<br />

Morrison-Pa rigi, 3 luglio 1971”, presente l’autore Fabrizio Terreno.<br />

Dal e 18, mercatino della musica sotto i portici di piazza Santarosa, ne -<br />

gozi aperti e musica con le prime dieci band selezionate; sabato 2<br />

ancora negozi aperti con la musica delle altre dieci band. Nell’ambito<br />

delle manifestazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia, la compagnia teatrale<br />

“I BenAndanti” di Torino propone, il 1 o luglio, lo spettacolo itinerante<br />

(alle 21,30 e alle 23) nel chiostro del museo e nella gipsoteca “I -<br />

talia-Bianco, rosso e... Calandra”. Sabato 2, in occasione del completamento<br />

del restauro della sala, si terrà un’apertura straordinaria del<br />

cantiere del teatro “Milanollo”. Alle 21 andrà in scena “DéBaTailles”,<br />

spettacolo di danza contemporanea a cura della compagnia “Propos”<br />

di Lione, ideato dal coreografo e danzatore francese Denis Plassard.<br />

Da domenica 3 luglio, e per quattro domeniche, è in programma il “Sa -<br />

vigliano summer jazz” organizzato dall’associazione “Amici della mu -<br />

sica” presso l’auditorium della Cro ce nera in piazza della Misericordia,<br />

alle 21,30. Parteciperanno: il duo Zegna-Mirabassi, “Dado Moroni<br />

trio”, “Italian jazz messengers feat Valery Ponomarev” ed Enrico Piera -<br />

nun zi (costo: 10 euro; ridotto: 8 e 3 euro; quattro serate: 31 euro.<br />

Prenotazioni: circuito Piemonte ticket.it; “Exit music”, 0172-715021).<br />

Infine, mercoledì 6 luglio, alle 21, nel l’arciconfraternita della Pietà in<br />

piazza Cesare Battisti “In saecula saeculorum”, musica sacra corale<br />

nei secoli, dal Canto gregoriano a oggi, a cura del civico istituto musicale<br />

“G.B. Fergusio” e con la partecipazione del Coro “G.B. Fergusio”<br />

diretto dal maestro Rinaldo Tallone.<br />

me già si è iniziato a fare».<br />

Tante sono le discipline sportive<br />

praticate a Savigliano: nuoto, a -<br />

tletica, tennis, basket, cal cio e<br />

pallavolo. Ma nel 2001 è na ta<br />

anche l’Associazione scacchistica<br />

saviglianese, presieduta da<br />

Enrico Gallina: «Abbiamo avuto<br />

una grande diffusione in provincia.<br />

Grazie alla Scac chi stica saviglianese,<br />

seimila bambini giocano<br />

a scacchi. Lavoriamo nelle<br />

scuo le, ma ci sono vari luoghi<br />

dove i ragazzi possono continuare<br />

a giocare. Nel 2005 ab biamo<br />

esportato il progetto in regione, e<br />

oggi partecipano 20 mila bambini.<br />

Nel 2009 abbiamo iniziato in<br />

Liguria e ora sono 10 mila i giovani<br />

scacchisti. Al convegno<br />

mondiale della scacchistica giovanile<br />

abbiamo ricevuto il riconoscimento<br />

di miglior scuola di<br />

scacchi. E nei campionati italiani<br />

i nostri ragazzi hanno ottenuto i<br />

primi tre posti».<br />

La Scacchistica saviglianese contribuirà<br />

senza dubbio alla decisione<br />

della Commissione, che si<br />

pronuncerà in Scozia il 4 agosto.


Elena Bottini<br />

LA SQUADRA CHE LAVORERÀ NEI PROSSIMI TRE ANNI<br />

I vicepresidenti sono Fabrizio Castello, di Revello, e Giovanni Battista<br />

Mellano, di Cuneo. Completano il nuovo Direttivo otto consiglieri<br />

Il Direttivo del Comitato piccola industria di Confindustria Cuneo è così composto: Mauro<br />

Gola (“Kelyan” srl, Cuneo), presidente; Fabrizio Castello (ditta “Castello Mario”, Revello),<br />

vicepresidente; Giovanni Battista Mellano (“Nord-ovest” spa, Cuneo), vicepresidente;<br />

consiglieri Giovanni Minetti (“Fontanafredda” srl, Alba), Ilaria Ferrero (“Ferrerolegno”<br />

spa, Magliano Alpi), Riccardo Preve (“Preve costruzioni” spa, Roccavione), Cristina<br />

Trucco (“Laboratorio Pasteur” sas, Cuneo), Erika Azzoaglio (“Banco Azzoaglio” spa,<br />

Ceva), Giovanni Viglietta (“Viglietta Matteo” spa, Fossano), Giorgio Chiesa (“Lovera hotel<br />

e convegni” snc, Cuneo), Loris Peracchia (“Tonoli spedizioni” srl, Verzuolo).<br />

«In primo luogo è doveroso un ringraziamento a tutta la squadra che mi è stata vicina e<br />

mi ha sostenuto nel triennio appena concluso», ha detto Gola dopo l’elezione. «Sono stati<br />

anni particolari per le piccole e le medie imprese, tornate alla ribalta a livello nazionale<br />

perché riscoperte nel loro ruolo di ossatura portante del tessuto economico nazionale».<br />

MAURO GOLA:<br />

«INNOVAZIONE<br />

PER CRESCERE»<br />

Confermato per il triennio 2011-2013<br />

alla guida del Comitato provinciale<br />

della piccola industria, sottolinea<br />

la necessità di... cambiare subito marcia<br />

Mauro Gola è stato<br />

confermato, per<br />

a c c l a m a z i o n e ,<br />

alla presidenza<br />

del Comitato provinciale piccola<br />

industria per il triennio 2011-<br />

2013. Di conseguenza l’imprenditore<br />

cuneese mantiene anche<br />

l’incarico di vicepresidente di<br />

Confindustria Cuneo.<br />

L’elezione è avvenuta la scorsa settimana<br />

all’hotel “Holiday inn” di<br />

Cherasco, nel corso della riunione<br />

di insediamento del neocostituito<br />

Comitato provinciale che ha rinnovato<br />

tutti gli organi rappresentativi<br />

della piccola industria, la quale<br />

conta oltre mille aziende e rappresenta<br />

l’88,3% delle imprese associate<br />

a Confindustria Cuneo.<br />

“<strong>IDEA</strong>” ha chiesto al presidente<br />

Gola di fare il punto della situazione<br />

per un comparto così rilevante.<br />

«Mai come negli ultimi due anni<br />

abbiamo assistito alla rivalutazione<br />

del ruolo giocato dalle piccole<br />

imprese nello sviluppo economico<br />

italiano. Se fino a ieri<br />

esse erano viste come un sistema<br />

vincente, grazie alla loro agilità e<br />

alla capacità di adattamento alle<br />

variazioni del mercato, oggi, di<br />

fronte a una concorrenza più<br />

aggressiva e a un’internazionalizzazione<br />

sempre più necessaria,<br />

cominciano ad accusare non<br />

poche difficoltà. Piccolo non è<br />

più tanto bello come una volta e<br />

la crescita dimensionale diventa<br />

un salto necessario, da realizzare<br />

sotto il profilo culturale, cioè in<br />

termini di conoscenza, governance<br />

e struttura aziendale,<br />

prima ancora che in termini di<br />

fatturato o di addetti».<br />

Come si può affrontare questo<br />

38 á 30 giugno 2011 á nuove sfide per le aziende<br />

Mauro<br />

Gola,<br />

vice<br />

presidente<br />

esecutivo<br />

di “Kelyan”<br />

(nata da un<br />

importante<br />

accordo<br />

strategico<br />

tra “Kelyan<br />

Smc” e “A&C<br />

holding”), è<br />

nato a Cuneo il<br />

15 gennaio 1966.<br />

È laureato in<br />

scienza della<br />

amministrazione<br />

e consulenza del<br />

lavoro presso<br />

l’Università<br />

di Torino


salto di qualità epocale?<br />

«La competizione internazionale<br />

non può più essere sostenuta<br />

inseguendo i costi primari, ma va<br />

trasferita sul piano dell’innovazione<br />

gestionale, dell’innovazione<br />

di prodotto, di processo, dell’internazionalizzazione,<br />

della<br />

qualità assoluta del servizio,<br />

avendo come unico punto di riferimento<br />

il cliente finale e la sua<br />

soddisfazione».<br />

Quindi la parola d’ordine “obbligatoria”<br />

è proprio “innovare”.<br />

«Sì, ma dobbiamo avere le idee<br />

lucide su cosa ciò comporti. Nel<br />

documento dell’Unione europea<br />

redatto per l’obiettivo di Lisbona<br />

il concetto di innovazione è<br />

molto chiaro: vuol dire sì innovazione<br />

di processo, innovazione<br />

di prodotto; vuol dire sì introdurre<br />

nuove tecniche di produzione,<br />

aumentare la produttività, diversificare<br />

i mercati, gli sbocchi. Ma<br />

vuol dire anche, soprattutto,<br />

inserire nuovi stili gestionali<br />

nelle nostre aziende. Due assiomi<br />

sono da interiorizzare al più<br />

presto: il primo è che l’innovazione<br />

è un concetto a 360 gradi,<br />

trasversale, che impatta su ogni<br />

sfaccettatura dell’attività produttiva<br />

quotidiana. Ma in questa<br />

definizione troviamo anche quello<br />

che è l’obiettivo principale del<br />

mandato di chi rappresenta la<br />

piccola industria: ed è proprio<br />

l’innovazione gestionale, il<br />

nuovo stile che dobbiamo adottare<br />

per condurre le nostre aziende,<br />

che dev’essere uno stile indirizzato<br />

e finalizzato esclusivamente<br />

alla crescita dimensionale<br />

delle attività. E questo approccio<br />

richiede assolutamente<br />

un salto culturale».<br />

Ma ciò comporterà la<br />

marginalizzazione delle<br />

Pmi che resteranno tali?<br />

«Le piccole e medie imprese<br />

continueranno a essere l’ossatura<br />

del sistema economico del<br />

nostro Paese, consapevoli che<br />

innovazione, crescita dimensionale<br />

e mercati esteri non sono<br />

una scelta, ma una necessità per<br />

rimanere sul mercato».<br />

Il Comitato piccola industria di<br />

Cuneo come si inserirà nell’evoluzione<br />

che lei delinea?<br />

«Il punto centrale del programma<br />

che seguiremo sarà promuovere<br />

e salvaguardare lo spirito delle<br />

Pmi nell’economia di mercato,<br />

supportare l’evoluzione delle<br />

imprese di minore dimensione,<br />

focalizzandone il ruolo e rafforzandone<br />

l’identità, in piena<br />

sinergia e complementarietà con<br />

l’intero sistema associativo di<br />

Confindustria. La consistenza<br />

numerica delle Pmi si intreccia<br />

con la capacità produttiva e<br />

“creativa” che esse sono in grado<br />

di sviluppare, com’è evidenziato<br />

da numerosi e qualificatissimi<br />

casi di eccellenza presenti nel<br />

contesto cuneese. Il mio impegno<br />

continuerà a essere indirizzato<br />

soprattutto verso la promozione<br />

e la tutela della “risorsaimpresa”.<br />

In un contesto alle<br />

prese con ritardi ormai endemici,<br />

sosterremo il valore sociale dell’azione<br />

imprenditoriale, ponendo<br />

in risalto il fatto incontestabile<br />

che le aziende rappresentano<br />

una ricchezza per l’intero territorio».<br />

Quali sono, dunque, i progetti<br />

che vi vedranno impegnati nel<br />

prossimo triennio?<br />

«Le azioni e le proposte associative<br />

saranno scelte con realismo e<br />

condotte con chiarezza e con la<br />

partecipazione di tutta la mia<br />

squadra (nel box nella pagina a<br />

fianco ne riportiamo la composizione,<br />

ndr). Saranno indirizzate a<br />

migliorare il contesto ambientale<br />

in cui operano le piccole imprese,<br />

contribuendo a creare le condizioni<br />

più favorevoli per lo sviluppo.<br />

Azioni specifiche saranno<br />

condotte soprattutto in materia<br />

di: cultura aziendale, semplificazione<br />

amministrativa, patrimonializzazione<br />

e finanza a misura<br />

di impresa, aggregazione e crescita<br />

dimensionale e internazionalizzazione».<br />

«UN’UNICA PRIORITÀ PER IL GOVERNO: LA CRESCITA»<br />

Questo è l’auspicio nei confronti della politica che, in una congiuntura<br />

difficile come l’attuale, diventa ancora più fondamentale. E per le tasse...<br />

“<strong>IDEA</strong>” ha chiesto al Presidente del Comitato piccola<br />

industria di Cuneo cosa gli imprenditori si attendono da<br />

Governo e Parlamento: «In una congiuntura difficile, è<br />

fondamentale il ruolo della politica a sostegno del mondo<br />

produttivo. Il Governo, in questi due anni di lavoro, deve<br />

concentrare la sua agenda su un’unica priorità: la crescita.<br />

Occorre approvare il prima possibile la manovra da 40<br />

miliardi e in contemporanea andare avanti su una serie di<br />

provvedimenti per aiutare la crescita, tra cui la manovra<br />

fiscale che, a parità di pressione fiscale complessiva,<br />

abbassi le tasse su imprese e lavoro dipendente, magari<br />

alzando la tassazione sulle rendite finanziarie e con qualche<br />

lieve ritocco delle aliquote Iva. Certo non va dimenticata<br />

la stabilità dei conti pubblici, altrimenti rischiamo di<br />

diventare un Paese finanziariamente non affidabile nei<br />

confronti dei partner europei e dei mercati finanziari, ma<br />

senza crescita non daremo prospettive all’economia e<br />

alla società italiana e gli stessi obiettivi di finanza pubblica<br />

diventeranno irraggiungibili. Sono poi indispensabili l’unità<br />

e la determinazione da parte della politica, accompagnate<br />

dalla capacità di risposta delle istituzioni».<br />

Saranno attivate iniziative in piena<br />

sinergia col sistema confindustriale<br />

per favorire l’internazionalizzazione<br />

delle Pmi della Granda (oltre 1.000<br />

associate, cioè l’88,3% del totale)<br />

Mauro<br />

Gola è determinato:<br />

«Gran parte del mio<br />

impegno sarà profuso<br />

a salvaguardare lo spirito e a<br />

rinforzare l’identità della piccola<br />

industria, facendo sinergia<br />

con tutto il sistema<br />

associativo di<br />

Confindustria».<br />

30 giugno 2011 Ü 39


Mario Rosa<br />

Fondato nel 1924,<br />

l’International Inner Wheel<br />

è una grande organizzazione<br />

femminile di “service” e collega<br />

socie di club attivi in diversi<br />

Paesi, dall’Europa a Africa,<br />

India, Filippine, Australia,<br />

Nuova Zelanda, Usa<br />

e Canada.<br />

L’ I n n e r<br />

Wheel di Cuneo-Mon -<br />

dovì-Saluzzo ha vissuto<br />

una serata importante, indetta<br />

per il passaggio delle consegne<br />

tra la presidente uscente, Adalia<br />

Ros sotto Filippi, e quella entrante,<br />

Gianna Ghiazza Davico.<br />

Erano presenti all’evento il prefetto<br />

di Cuneo, Patrizia Impresa,<br />

il questore, Ferdinando Palombi,<br />

l’assessore comunale alla cultura<br />

e alle attività produttive di Mon -<br />

do vì, Giancarlo Battaglio, e nu -<br />

merose autorità rotaryane e in -<br />

ne riane, tra le quali citiamo la<br />

board internazionale, Paola La -<br />

gorara, la governatrice del Di -<br />

stretto 204° Phf, Ettorina Ot t a -<br />

via ni, i past governor del Rotary<br />

club Pier Giovanni Bordiga e<br />

Sergio Vinciguerra, i presidenti e<br />

gli incoming presidenti dei Ro -<br />

L’INNER WHEEL<br />

FESTEGGERÀ<br />

I SUOI 10 ANNI<br />

Passaggio della consegne per il sodalizio<br />

di Cuneo-Mondovì-Saluzzo: Adalia Filippi<br />

lascia la presidenza a Gianna Davico<br />

tary club padrini di Cuneo,<br />

Mondovì e Saluzzo e i presidenti<br />

del Rotaract Cuneo Provincia<br />

Granda, Alessia Ber tolotto e<br />

Matteo Ballauri.<br />

La presidente, Adalia Rossotto<br />

Filippi, ha elencato i numerosi<br />

“service” promossi<br />

nell’anno 2010-<br />

2011: l’intervento<br />

a favore dei<br />

bambini di Cher -<br />

40 á 30 giugno 2011 á al servizio della comunità<br />

nobyl ospitati dal l’associazione<br />

“Airone bianco”, le adozioni a di -<br />

stanza di due bambine a Santa<br />

Cruz La Paz, in Bolivia, e a Ma -<br />

dras, in India, la sponsorizzazione<br />

del concerto di apertura della<br />

stagione musicale denominata<br />

“Saluzzo mu si ca festival-Chi tar -<br />

rissima 2010”, il contributo al<br />

“service” internazionale “Proget -<br />

to Global education for girls” in<br />

Bolivia (curato con Unicef), il<br />

OSPITI DALLA ROMANIA<br />

PER I ROTARYANI<br />

In visita alla “Michelis Egidio”<br />

e alla “Ge Capital” di Mondovì<br />

Nel 2010 lo scambio fra gruppi di studio<br />

organizzato a livello mondiale dal Rotary<br />

international por tò a Mondovì un gruppo di<br />

giovani in visita dall’Inghilterra. Stavolta il<br />

Rotary club monregalese ha invece ospitato<br />

delegazioni provenienti da Romania e Mol -<br />

dova: da quattro giovani professionisti ac -<br />

compagnati dall’avvocato Alexandru Chiri -<br />

tescu, rotaryano (Adrian Stan, 37 anni, ingegnere<br />

elettronico, titolare di una società che<br />

sviluppa software per il web; Claudia Ga -<br />

briela Croitoru, 32 anni, assistente del general<br />

manager e responsabile del sistema di<br />

gestione qualità in una società di commercio<br />

di auto; Georgiana Andreea Vasile, 31 anni,<br />

impiegata nell’Amministrazione pubblica,<br />

assistente legale nella redazione dei documenti;<br />

Monica L. Predatu, 25 anni, project<br />

manager in una società nel campo dei servizi<br />

di traduzione). Il team era alla sua quarta e<br />

ultima settimana di permanenza nel Distretto<br />

2030 del quale il Rotary di Mondovì fa parte,<br />

e aveva già visitato i club di Genova,<br />

Sopra, da sinistra: Adalia<br />

Rossotto Filippi e Gianna<br />

Ghiazza Davico. Nella<br />

foto a sinistra: Gianna<br />

Ghiazza Davico con<br />

il prefetto di Cuneo,<br />

Patrizia Impresa<br />

Alessandria, Aosta e Torino. Ha visitato l’a -<br />

zienda alimentare “Michelis Egidio”, guidato<br />

del rotaryano Marco Michelis, e la “Ge Ca -<br />

pital servizi finanziari” spa. Il pomeriggio è<br />

stato dedicato alla visita della città. Nella foto<br />

in alto: al centro, Marco Michelis, il presidente<br />

del Rotary club, Maurizio Davico, e il gruppo<br />

rumeno, ritratto qui sopra al ristorante<br />

“La Borsarella” ancora con il presidente Da -<br />

vico e con la tesoriera, Franca Ghiazza.


contributo al “service” promosso<br />

dal Consiglio nazionale Italia per<br />

due borse di studio a studenti<br />

della Facoltà di lettere del l’Uni -<br />

versità de L’Aquila, il contributo<br />

al “service” in memoria di Ma -<br />

tilde Calenzani.<br />

Durante la serata la Presidente<br />

del club Inner Wheel ha effettuato<br />

la consegna del “service” principale<br />

dell’anno nelle mani di Lu -<br />

ca Fortunato, responsabile del la<br />

“Capanna di Betlemme” della co -<br />

munità “Papa Giovanni XXIII”,<br />

fondata da don Benzi.<br />

La Presidente uscente<br />

dell’Inner Wheel ha<br />

infine passato il collare<br />

e la parola a Gianna<br />

Ghiaz za Da vico, la<br />

quale, dopo aver salutato<br />

e ringraziato i presenti,<br />

ha presentato il<br />

programma del prossimo<br />

anno di attività,<br />

ricordando che il sodalizio<br />

festeggerà il decimo<br />

anniversario dalla<br />

fondazione e il quinto anniversario<br />

del ge mellaggio con il club di<br />

Draguignan (in Fran cia).<br />

Il programma dell’anno sociale<br />

2011-12 del gruppo prevede la<br />

promozione di iniziative per<br />

“service” ed eventi in provincia,<br />

l’organizzazione di una giornata<br />

di incontro di tutti i club Inner<br />

Wheel piemontesi a Mondovì e,<br />

in ricordo di Norma Romano,<br />

socia fondatrice scomparsa nel<br />

2006, l’istituzione di una borsa<br />

di studio da destinare a una giovane<br />

studentessa della Granda.<br />

IL LIONS MONDOVÌ-MONREGALESE<br />

IN TRASFERTA SULLA RIVIERA LIGURE<br />

Chiusura dell’anno 2010-2011, in trasferta per il Lions club Mon -<br />

dovì-Monregalese che, su proposta del socio Giorgio Vinai, ha scelto<br />

come “location” per il momento di passaggio di consegne e l’ingresso<br />

del nuovo presidente, il cebano Massimo Gula, il “Grand hotel” di<br />

Alassio. È un albergo storico, ristrutturato dopo oltre trent’anni di<br />

abbandono, che ospita anche esposizioni di quadri come quella, presente<br />

in questo periodo, del socio Lions Tanchi Michelotti.<br />

Il ricavato della serata sarà devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale<br />

di Mondovì, per l’allestimento della sala di musico-terapia, della<br />

quale il direttore Livio Vivalda ha illustrato le importanti funzioni be -<br />

ne fiche. La finalità si allinea con quella del socio Enzo Garelli che,<br />

presidente della “Famija mon regalèisa”, sostiene l’iniziativa “Un<br />

sor riso per Giorgia” durante il “Carlevé ’d Mondvì”. Nelle foto: il presidente<br />

Ghiazza con gli ospiti, fra cui l’imprenditore e socio del Lions<br />

Giorgio Vinai, il quale ha ospitato il gruppo nel “Grand hotel”, e il<br />

passaggio delle consegne, fra Gino Ghiazza e Massimo Gula.


La vincitrice del primo<br />

premio del concorso<br />

letterario, Sara Cioni da Pisa,<br />

fra Bruno Lubatti e Carlo<br />

Rista. A destra: i bambini<br />

della scuola dell’infanzia di<br />

Valle Talloria con la docente<br />

Giovanna Zanirato, accanto<br />

al gran maestro Rista. Sullo<br />

sfondo, i due presidenti delle<br />

giurie, professori Dante<br />

Faccenda e Donato Bosca<br />

IL MOIGE DI SALUZZO TIRA LE SOMME SU UN PAIO DI UTILI<br />

PROGETTI DEDICATI A CHI SI DÀ DA FARE PER L’INFANZIA<br />

Gli... spaventapasseri nel “Bosco dei bambini” del parco “Tapparelli D’Azeglio”<br />

Il Coordinamento locale saluzzese del Moige (Movi men -<br />

to italiano genitori), presieduto da Danilo Girello, esprime<br />

soddisfazione per l’esito di “Un progetto all’anno<br />

pic colo-Piccolo 2011”: «Grazie al contributo di 2.990<br />

euro del lo staff del “Fitwalking del cuore”, siamo riusciti<br />

ad aiutare l’Associazione pescatori di Saluzzo realizzando<br />

un’area pic-nic per famiglie al lago per pesca facilitata<br />

di Pagno, inaugurata il 29 maggio, e l’associazione<br />

“Portofranco” di Costigliole Saluzzo destinandole una<br />

fo tocopiatrice e cinque monitor per il doposcuola gratuito<br />

per i ragazzi che in difficoltà inaugurata presso l’ora -<br />

to rio di Costigliole il 24 giugno! Ci fa piacere ricordare<br />

anche che nel “Bosco dei bambini”, al parco “Tapparelli<br />

D’A zeglio” sono arrivati dalla festa di Castellar gli spaventapasseri<br />

delle scuole elementari “Dalla Chiesa” e<br />

quel lo realizzato dagli amici del centro “Le nuvole”:<br />

mam me, papà, zii, nonni & bambini, andate a visitarli!».<br />

Cavalieri e Unesco<br />

uniti a Vezza<br />

Elena Bottini<br />

Nell’incantevole scenario<br />

di Madonna<br />

dei boschi di Vezza<br />

d’Alba si sono tenute<br />

le premiazioni dei due concorsi<br />

ideati dal Club Unesco di<br />

Cuneo, condotti con la collaborazione<br />

dell’Ordine dei Cavalieri di<br />

San Michele del Roero e dell’as-<br />

42 á 30 giugno 2011 á l’impegno per e delle nuove generazioni<br />

sociazione “Crosiera”: “Un Roe -<br />

ro senza vittime della strada” e il<br />

premio letterario “Un Roero da<br />

favola”. Entrambi i concorsi sono<br />

stati rivolti agli alunni delle scuole<br />

roerine nella già collaudata<br />

convinzione che essi rappresentino<br />

un veicolo privilegiato per<br />

diffondere capillarmente impor-<br />

I due concorsi<br />

“Un Roero senza<br />

vittime della<br />

strada” e “Un<br />

Roero da favola”<br />

sono stati rivolti<br />

agli scolari<br />

nella convinzione<br />

che essi<br />

rappresentino<br />

un veicolo<br />

privilegiato<br />

per diffondere<br />

importanti<br />

messaggi<br />

alle famiglie<br />

L’ORDINE ROERINO DI SAN MICHELE E IL TERRITORIO<br />

tanti messaggi alle famiglie. La<br />

valutazione dei lavori comportava<br />

competenze di natura didattica<br />

ed è per questo che ciascuna<br />

giuria è stata presieduta da un<br />

dirigente scolastico, Donato Bo -<br />

sca per “Un Roero da favola” e<br />

Dan te Faccenda per “Un Roero<br />

senza vit time della strada”, i qua -


IL “CANTÉ J’EUV” PER IL CAV DI BRA<br />

Al Centro di aiuto alla vita (che sta per traslocare<br />

nella nuova sede) i proventi della manifestazione<br />

Presso il Centro di aiuto alla vita di Bra si è svolta la consegna dei<br />

proventi del “Canté j’euv”. Erano presenti Piero Rivetti, vicesindaco<br />

di Guarene (il Comune organizzatore dell’evento), Bruno Petiti, sindaco<br />

di Sanfrè, con gli assessori Domenico Bellè e Marina Policriti,<br />

Mario Milanesio, presidente della Pro loco sanfredese che si è fatta<br />

carico dell’organizzazione della notte di chiusura della tradizionale<br />

festa e lo staff dei volontari Cav al completo. La consegna della<br />

somma raccolta, quest’anno destinata al Cav braidese, è stata ac -<br />

compagnata dalle valutazioni sull’ottima riuscita della manifestazione<br />

e sui progetti più immediati dell’associazione. Nell’occasione è<br />

stato comunicato che finalmente il Cav ha trovato la nuova sede,<br />

grazie alla generosità di una famiglia braidese che in au tunno concederà<br />

la propria abitazione in uso all’associazione.<br />

li han no collaborato con uno<br />

staff di esperte insegnanti.<br />

Il sindaco di Vezza, Carla Bo -<br />

nino, ha porto il benvenuto a<br />

tutti e ha illustrato le caratteristiche<br />

storiche e artistiche del luo -<br />

go. Sono stati apprezzati anche<br />

gli interventi dei presidenti di<br />

giuria e del gran maestro dell’ordine,<br />

Carlo Rista.<br />

Nell’ambito della prima edizione<br />

di “Un Roero senza vittime della<br />

strada” sono state premiate le<br />

sezioni di scuola dell’infanzia di<br />

Valle Talloria, Monticello, Santa<br />

Vittoria d’Alba, Santo Stefano<br />

Roero, Sommariva Perno e Prioc -<br />

ca che hanno ricevuto somme di<br />

denaro destinate all’acquisto di<br />

materiale didattico per un am -<br />

montare complessivo di mille<br />

euro messi a disposizione dal -<br />

l’Ordine dei Cavalieri del Roero.<br />

Ciascuna scuola ha inoltre ricevuto<br />

altri piccoli omaggi.<br />

Il premio letterario è stato invece<br />

ideato tre anni fa dal club Unesco<br />

cuneese e coordinato segretario,<br />

Roberto Negro. La premiazione è<br />

stata condotta da Bruno Lubatti e<br />

Giovanna Zanirato. L’attore Mar -<br />

c o Albanese della “Com pa gnia<br />

delle gramigna” di Cuneo ha dato<br />

voce alle favole premiate.<br />

Il primo premio (2.000 euro) è<br />

andato a Sara Cioni di San Ca scia -<br />

no di Cascina (Pisa), per la fia ba<br />

“Ma io che animale sono?”; il<br />

secondo (1.000 euro) a Mauro<br />

Vo lonterio, di Milano, per “La<br />

pie tra e il ramo”; il terzo (500<br />

euro) a Maria Rosa Fonso di A -<br />

dria per la fiaba “L’orologio che<br />

perdeva il tempo”.<br />

Le dieci fiabe in testa alla classifica<br />

sono state illustrate dai piccoli<br />

alunni della scuola dell’infanzia<br />

di Valle Talloria con meravigliose<br />

espressioni pittoriche realizzate<br />

con le tecniche di Stern.


«SE RITORNA LA TASSA<br />

DI SOGGIORNO, I COMUNI<br />

ALMENO SIANO EQUI»<br />

APPELLO DEGLI ALBERGATORI DELLA GRANDA<br />

Intanto il 2 luglio inizieranno<br />

i saldi estivi (a Savigliano<br />

e a Mondovì il giorno prima):<br />

dureranno otto settimane<br />

Da sinistra: Sandro Rulfi, vicepresidente di Federalberghi<br />

Pie monte; Piero Sassone, presidente provinciale<br />

degli albergatori cuneesi; Luigi Isoardi, vicepresidente della<br />

Confcommercio provinciale e ai vertici dell’Ascom di Cuneo<br />

Elena Bottini<br />

Anche<br />

quest’anno le<br />

bancarelle sistemate dai<br />

commercianti davanti al loro<br />

punto vendita, con esposizione<br />

della merce oggetto di sconto,<br />

saranno un ulteriore richiamo<br />

per questo periodo di vendita<br />

straordinaria così<br />

particolare.<br />

LAMBERTO GIUSTI E “LE VERITÀ DI CASSANDRA”<br />

Una nuova trasmissione radiofonica di approfondimento politico<br />

con interviste in diretta: un giornalismo... non addomesticato<br />

Ha preso il via, sulle frequenze di Radio Stereo 5 di Cuneo (fm 100,6) la trasmissione “Le verità<br />

di Cassandra”, condotta in studio dal giornalista Lamberto Giusti (foto).<br />

Il programma dura mezz’ora e va in onda ogni giovedì, in diretta, dalle 19,10.<br />

«Si tratta», spiega Giusti, «di una trasmissione d’ap pro fondimento che si occupa di attualità, con<br />

un occhio di riguardo alla politica. In studio ci sono ospiti con i quali cerco di affrontare diversi<br />

argomenti, mettendomi nei panni degli ascoltatori e facendo le domande che loro vorrebbero<br />

fa re. Il titolo vuole essere un omaggio e una “riabilitazione” di Cassandra, sacerdotessa del<br />

tem pio di Apollo, alla quale il dio, per conquistarne l’amore, diede il dono di predire il futuro. Vi -<br />

sto il rifiuto a concedersi di Cas sandra, Apollo le sputò sulle labbra condannandola a re stare inascoltata.<br />

Da re mo spazio alle verità che i nostri ospiti vorranno rappresentare, ma lo faremo con<br />

spirito critico e con un giornalismo non addomesticato. Nel corso delle pri me puntate sceglierò<br />

io i temi da affrontare e gli ospiti con cui farlo, ma, se gli ascoltatori vorranno, potranno avanzare<br />

richieste di ap profondimento. Per me è un ritorno a quello strumento d’informazione ricco<br />

di fascino che è la radio e mi auguro che “Le verità di Cas sandra” piaccia a chi ci seguirà».<br />

44 á 30 giugno 2011 á nel mondo del commercio (e non solo)<br />

Da oggi, 30 giugno, i Comuni capoluogo di provincia, le<br />

Unioni dei Comuni nonché le realtà qualificate come tu -<br />

ri stiche possono istituire, con delibera del Consiglio, una<br />

im posta di soggiorno «a carico<br />

di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive<br />

situate sul proprio territorio».<br />

La cifra massima è fissata in 5 euro per notte.<br />

Questi sono i termini della novità attivata da<br />

un decreto del marzo scorso.<br />

Di fatto si tratta del progetto di reintroduzione<br />

di un tributo soppresso negli anni passati.<br />

«La nostra ferma posizione», precisa Sandro<br />

Rulfi, vicepresidente di Federalberghi Pie -<br />

monte, «è contraria al ripescaggio di dispositivi<br />

che so no stati cancellati perché capaci<br />

di ridurre la competitività dell’immagine<br />

delle im prese ricettive sui mercati,<br />

vanificando gli sforzi profusi per l’affermazione dell’economia<br />

turistica del territorio».<br />

Non attenua certo le perplessità l’asserzione in base alla quale i<br />

proventi derivati saranno destinati a finanziare interventi in ma -<br />

teria di turismo, vista l’attuale situazione di estrema difficoltà economica<br />

delle Amministrazioni comunali.


UN MODELLO DI LANCIA APRILIA SPORT REALIZZATA AL CEMI DI SAVIGLIANO<br />

Gli studenti hanno lavorato nell’ambito della collaborazione con la storica<br />

carrozzeria milanese “Zagato”, creatrice delle più belle auto sportive del Novecento<br />

Queste ultime nei giorni scorsi erano chiamate a decidere e per questo<br />

hanno attivato confronti tra realtà amministrative geograficamente<br />

vicine o caratterizzate da contesti simili.<br />

Di qui l’iniziativa assunta dall’Associazione albergatori della provincia<br />

di Cuneo, operante in ambito Confcommercio, di inviare una lettera a<br />

tutte le 250 civiche Amministrazioni di Granda.<br />

Il documento ufficiale, dopo aver espresso chiare riserve sull’opportunità<br />

di applicazione del nuovo dispositivo, pone alcuni paletti, in caso<br />

di recepimento dello stesso.<br />

«L’auspicio era che i Comuni, rispettosi del ruolo che la presenza di<br />

strutture ricettive sui propri territori ha nello sviluppo economico<br />

degli stessi, si astengano dall’applicare l’imposta. Detto questo, ci<br />

siamo permessi di avanzare alcune richieste, in caso di ritorno all’esa-<br />

zione», precisa il saluzzese Piero Sassone, presidente provinciale degli<br />

albergatori. Abbiamo individuato quattro punti per noi irrinunciabili,<br />

a iniziare dall’estensione generalizzata a tutte le realtà che si occupano<br />

di accoglienza, dagli alberghi ai bed & breakfast, agli ostelli, agli agriturismi,<br />

agli alloggi vacanza, agli affittacamere e similari per non creare<br />

inaccettabili disparità di trattamento. Occorre poi la garanzia che, effettivamente,<br />

il denaro incassato sia destinato a interventi nel settore del<br />

turismo. Inoltre l’avvio dell’applicazione del nuovo dispositivo deve<br />

essere dal 1° gennaio 2012, per non mettere in difficoltà operatori che<br />

già hanno stipulato contratti di prenotazione con fissazione di prezzi<br />

che non prevedevano l’imposta. In ultimo, ribadiamo l’istanza che gli<br />

imprenditori della rete ricettiva non siano considerati alla stregua di<br />

“sostituti d’imposta”, con l’imposizione di ulteriori procedure amministrative<br />

che appesantiscono i già elevati costi di gestione».<br />

Altre richieste riguardano l’entità della cifra richiesta, con limitazione<br />

della stessa a 0,50 euro a notte a persona sino al massimo di un euro.<br />

«La nostra», conclude Sassone, «non vuole essere una presa di posizione<br />

preconcetta. Chiediamo un tavolo di confronto, per approdare ad<br />

una risposta concertata, nell’interesse di tutti».<br />

Restando nell’ambito del commercio, segnaliamo che sabato 2 luglio<br />

inizieranno i saldi estivi. Si protrarranno per otto settimane e consentiranno<br />

ai punti vendita di generi merceologici legati alla moda di smaltire<br />

le eccedenze di merce che le bizzarrie del tempo delle ultime settimane<br />

ha contribuito a rendere importanti.<br />

Un modello di Lancia Aprilia<br />

Sport è stato realizzato dagli<br />

studenti del corso per tecnico di<br />

mo dellismo industriale di Sa vi -<br />

gliano, in accordo con la “Za ga -<br />

to”, storica carrozzeria milanese.<br />

Grazie alla collaborazione tra<br />

formazione e mondo delle im -<br />

prese, gli allievi e le allieve del<br />

Cemi (Centro europeo mo del li -<br />

smo industriale) hanno sperimentato<br />

la creazione di un prototipo<br />

d’auto, attraverso le fasi<br />

progettuali e costruttive, confrontandosi<br />

con la storia del de -<br />

sign automobilistico italiano, le<br />

tecniche tradizionali di prototipazione<br />

e le tecnologie innovative<br />

utilizzate nel modellismo in -<br />

dustriale contemporaneo.<br />

Il progetto è stato coordinato dal<br />

responsabile marketing “Zaga -<br />

to”, Paolo Di Taranto, e dal re -<br />

sponsabile del Cemi, Costanzo<br />

Rinaudo, con il prezioso aiuto di<br />

docenti e tecnici.<br />

«I giovani che studiano a Sa -<br />

vigliano provengono da diverse<br />

re gioni e anche dall’estero. At -<br />

traverso il progetto si sono confrontati<br />

da protagonisti con il<br />

mondo del lavoro, collaborando<br />

con una delle più prestigiose a -<br />

ziende del settore», commenta il<br />

coordinatore Rinaudo.<br />

Per gli studenti, il progetto si è<br />

chiu so con una visita didattica<br />

al la “Zagato” e la consegna di -<br />

retta del modello di auto presso<br />

la sede milanese della ditta.<br />

L’operazione parte all'unisono in tutta la Granda, con la sola eccezione<br />

delle zone di Mondovì e Savigliano che anticipano di 24 ore, per la ca -<br />

lendarizzazione di altre manifestazioni.<br />

«A marzo», spiega Luigi Isoardi, vicepresidente della Confcommercio<br />

provinciale e ai vertici dell’Ascom di Cuneo, «la Conferenza delle<br />

Regioni ha approvato le date di inizio per le vendite di fine stagione,<br />

indicando il primo sabato di luglio per i saldi estivi e il giorno feriale<br />

antecedente la festività dell’Epifania per quelli invernali. In attesa della<br />

conclusione dell’iter, l’assessore al commercio, William Casoni, ha<br />

inviato una lettera ai Comuni, sollecitandoli a muoversi in modo sincronico,<br />

evitando disparità e discrasie, specie con aree confinanti legate<br />

amministrativamente ad altre regioni. Le caratteristiche dei saldi<br />

sono sempre le stesse. Si mettono in vendita, a prezzo scontato, gli articoli<br />

di tendenza, soprattutto capi di abbigliamento, accessori e calzature,<br />

con uno sconto tra il 30 e il 50 per cento. Quest’anno la primavera<br />

è saltata e anche l’esordio estivo è stato poco soddisfacente. Le temperature<br />

basse e il tempo incerto non hanno favorito le vendite. La scelta,<br />

dunque, sarà ampia».<br />

A seguito dell’avvio dei saldi, domenica 3 luglio i negozi hanno la possibilità<br />

di effettuare un’apertura straordinaria festiva.<br />

30 giugno 2011 Ü 45


Elena Elia<br />

Fulvio Ruffia ad agosto<br />

compirà 56 anni.<br />

Ha iniziato il suo<br />

percorso nella pubblica<br />

Amministrazione nel 1995,<br />

come vicesindaco di San<br />

Michele di Mondovì. Dopo<br />

aver ricoperto tale ruolo<br />

per quattro anni,<br />

ne ha trascorsi cinque<br />

in minoranza e nel 2004<br />

è stato eletto sindaco,<br />

incarico che gli è stato<br />

rinnovato nel 2009.<br />

Geometra libero<br />

professionista, separato, è<br />

padre di Roberta, 30 anni,<br />

e nonno di Letizia, 5 anni<br />

Nascere co me<br />

località di transito<br />

non va interpretato<br />

co me un difetto,<br />

per ché og n i passaggio lascia<br />

qual cosa: lo dimostra, e da un<br />

migliaio d’anni, San Michele di<br />

Mondovì, paese di fondovalle<br />

sito nell’areamonregalese,<br />

del qua le<br />

a p p r e n d i a m o<br />

qualcosa in più<br />

grazie a una<br />

LA VIVACITÀ<br />

DI SAN MICHELE<br />

DI MONDOVÌ<br />

Fulvio Ruffia guida l’Amministrazione civica<br />

dal 2004 e illustra le peculiarità del paese.<br />

Dal 10 luglio al 6 agosto arriva il grande jazz<br />

chiac chierata con il<br />

suo sindaco,<br />

Fulvio Ruffia.<br />

«Proprio per la sua<br />

posizione geo gra -<br />

fica San Miche le<br />

non ha maturato una<br />

precisa identità storica, come<br />

si può notare dalla carenza di edifici<br />

antichi. La vera trasformazione<br />

si è verificata negli anni ’70<br />

del secolo scorso, con l’industrializzazione.<br />

Prima l’economia si<br />

basava sull’a gricoltura (povera,<br />

però, a causa del terreno<br />

collinare). L’im patto<br />

iniziale dell’insediamento<br />

del settore se -<br />

condario è stato positivo<br />

perché ha por-<br />

tato stipendi laddove non ce<br />

n’erano, ma in seguito so no sorti<br />

i problemi e per dieci anni il<br />

paese ha assistito a conflitti tra<br />

chi lavorava in fabbrica e il resto<br />

della popolazione. Per fortuna<br />

negli ultimi anni si è arrivati a un<br />

equilibrio e a una convivenza<br />

tranquilla».<br />

E che ci dice rispetto al settore<br />

terziario?<br />

«Non possiamo vantare una massiccia<br />

affluenza turistica, pur possedendo<br />

alcune cappelle di rilievo<br />

artistico e un documento au -<br />

tografo di Napoleone Bonaparte,<br />

il quale nel 1796 combatté contro<br />

le truppe piemontesi alla Bi -<br />

cocca di San Giacomo, come<br />

ricorda anche una poesia di<br />

Giosué Carducci. Siamo però<br />

vicini a località turistiche molto<br />

frequentate e assai diverse tra<br />

loro, distando appena quindici<br />

minuti dalle piste da sci e circa<br />

mezz’ora dalle spiagge della provincia<br />

di Savona. Inoltre ci cir-<br />

condano colline molto belle».<br />

Ci parli un po’ della popolazione.<br />

«Gli abitanti sono duemila, di cui<br />

il 20% di età superiore ai 65<br />

anni, una cifra comunque conforme<br />

alla media nazionale. Se negli<br />

anni ’80 esisteva un gruppo gio-<br />

46 á 30 giugno 2011 á la stanza del Sindaco


vani colmo di iniziative (basti ri -<br />

cordare che un anno, a febbraio,<br />

realizzò un carro che partecipò<br />

persino al carnevale di Viareggio:<br />

si trattava delle tre caravelle di<br />

Cristoforo Colombo, con la “San -<br />

ta Maria” semovente perché ricavata<br />

da un camion!), oggi gli<br />

appartenenti alle nuove generazioni<br />

sono sempre attivi, organizzano<br />

viaggi e raduni, ma forse<br />

non sono molto focalizzati sul<br />

territorio... Diciamo che certe iniziative<br />

molto sentite in altri luoghi<br />

qui sono un po’ superate».<br />

Ma quali sono le manifestazioni<br />

principali che proponete?<br />

«Quella di punta di quest’anno è<br />

una “new entry” che rappresenta<br />

la realizzazione di un mio sogno<br />

nel cassetto. Si tratta di quattro<br />

serate concertistiche in omaggio<br />

a Pinin Rosso, un trombettista<br />

che ha raggiunto fama internazionale,<br />

viveva spesso qui e proveniva<br />

da una famiglia originaria di<br />

questo luogo. Gli eventi, a suon<br />

di musica jazz, si terranno il 10,<br />

il 16 e il 29 luglio e il 6 agosto (il<br />

16 luglio interverrà Fabrizio<br />

Bosso, oggi considerato la miglior<br />

tromba italiana), in quattro piazzette<br />

del Comune. Inoltre partecipiamo<br />

all’iniziativa “Comuni<br />

fioriti, che rende il paese più gradevole<br />

e accogliente e si sviluppa<br />

anno dopo anno: l’associazione<br />

“Amis ’d San Mighel” distribuisce<br />

gratis le piantine di fiori e si<br />

occupa di ornare strade e fontane,<br />

mentre i privati abbelliscono<br />

balconi e vetrine. La manifestazione<br />

si conclude, tra premiazioni,<br />

anche in denaro, con la “Fiera<br />

del subric” (ossia la frittella di<br />

patate, ndr) che si svolge l’ultima<br />

settimana di settembre o la prima<br />

di ottobre, in occasione della<br />

festività di San Michele».<br />

Quali opere pubbliche ha realizzato<br />

oppure sta realizzando la<br />

sua Amministrazione?<br />

«Parecchie. Abbiamo portato a -<br />

vanti un progetto di riqualificazione<br />

del centro storico e uno<br />

legato a quella dell’immagine<br />

generale del paese attraverso una<br />

sorta di Piano colore nel quale<br />

sono stati investiti oltre 100<br />

mila euro: con un contributo<br />

importante abbiamo incentivato<br />

i privati a tinteggiare ben cinquantadue<br />

fabbricati! Inoltre di -<br />

sponiamo di un considerevole<br />

impianto sportivo, sul quale<br />

investiamo ogni anno, abbiamo<br />

creato parcheggi pubblici e stiamo<br />

ultimando un fabbricato in<br />

centro acquistato con finanziamenti<br />

regionali, dal quale ricaveremo<br />

tredici alloggi popolari per<br />

anziani e persone sole. Quest’ul -<br />

timo progetto si è collegato a un<br />

intervento effettuato sui portici<br />

del paese, molto alti e caratteristici,<br />

che abbiamo allungato di una<br />

dozzina di metri per migliorare la<br />

sicurezza della viabilità».<br />

Da ultimo, qual è il punto di forza<br />

del suo paese?<br />

«San Michele si trova alla periferia<br />

di una provincia periferica e<br />

ciò non costituisce certo un vantaggio.<br />

La forza sta nel riuscire a<br />

conservare il proprio profilo de -<br />

mografico, evitare i degradi e<br />

creare centri di lavoro puntando<br />

anche sulle piccole aziende».


A CUNEO BMW<br />

E “GRUPPO GINO”<br />

CRESCONO<br />

Simona Borsalino<br />

Inaugurata<br />

la filiale<br />

della casa<br />

bavarese<br />

di via Fratelli<br />

Ceirano 15/17.<br />

Il “matrimonio”<br />

garantisce<br />

alla clientela il<br />

massimo della<br />

professionalità<br />

per le auto<br />

proposte<br />

e per i servizi<br />

collaterali<br />

Le sfide rappresentano<br />

una parte importante<br />

della lunga teoria di successi<br />

nel settore automobilistico<br />

inanellati dal Gruppo<br />

Gino di Cuneo che ha avviato, con<br />

la consueta determinazione e professionalità,<br />

un nuovo e prestigioso<br />

capitolo: l’inaugurazione della<br />

concessionaria Bmw Group Gino<br />

con sede in via Fratelli Ceirano<br />

15/17, nel capoluogo.<br />

L’atteso appuntamento ha visto<br />

l’in tervento di Alessandro Gino,<br />

di rettore generale del Gruppo Gi -<br />

no, nonché titolare della concessionaria<br />

Bmw, e di Sergio Solero,<br />

nuovo direttore vendite auto di<br />

Bmw Group Italia.<br />

“<strong>IDEA</strong>” ha incontrato entrambi<br />

per conoscere le novità del mo -<br />

mento in casa Bmw e gli obiettivi<br />

di questa prestigiosa esposizione<br />

cuneese, ma soprattutto l’incontro<br />

è stato l’occasione per “svelare” le<br />

ragioni del matrimonio tra il Grup -<br />

po Gino e la casa bavarese.<br />

«Abbiamo scelto questo marchio»,<br />

spiega Alessandro Gino, «perché<br />

Bmw è senza dubbio per il nostro<br />

gruppo un traguardo prestigioso,<br />

essendo leader mondiale nel segmento<br />

“premium”. Un’eccellenza<br />

te stimoniata da vetture dalle grandi<br />

capacità dinamiche, performanti<br />

per il loro piacere di guida e per il<br />

feeling consolidato con i consumatori,<br />

merito di un profondo<br />

senso di responsabilità e<br />

della marcata attenzione<br />

ai con sumi e<br />

all’ambiente. Inoltre<br />

de si deriamo riproporre<br />

e presentare<br />

alla clientela cu -<br />

neese l’altro bran -<br />

d Bmw: Mi ni,<br />

espressione di<br />

un modo differente<br />

di guidare,<br />

un piacere<br />

nel l’accezione<br />

più giovane del termine. Mini a<br />

Cuneo non è sufficientemente rappresentata<br />

e il nostro obiettivo è<br />

introdurre le due versioni della<br />

vettura, a partire dalla<br />

“Countryman” con quattro ruote<br />

motrici che di certo sarà molto<br />

ricercata. L’oggetto dell’innovazione<br />

testimoniato egregiamente da<br />

questo sodalizio è altresì rappresentato<br />

dalla volontà di rinsaldare<br />

il rapporto con il cliente, ba sandosi<br />

non solo sulla vendita della vettura,<br />

ma garantendo anche un’attenzione<br />

crescente ai servizi di postvendita,<br />

accessori e assicurativi. Il<br />

nostro obiettivo è rendere semplice<br />

e piacevole l’approccio con il<br />

mar chio Bmw e, di conseguenza,<br />

in formale il rapporto con lo staff<br />

della concessionaria Bmw Group<br />

Gino di Cuneo».<br />

Guardando oltre la Granda, quale<br />

l’andamento del mercato e del<br />

mar chio Bmw in Italia e all’estero?<br />

L’abbiamo chiesto a Sergio Solero,<br />

trentanovenne direttore vendite<br />

auto di Bmw Group Italia, intervenuto<br />

all’inaugurazione della sede.<br />

Dobbiamo separare gli accadimenti<br />

a livello mondiale rispetto al<br />

48 á 30 giugno 2011


nostro Belpaese che, ahimé, non<br />

lascia intravedere margini positivi,<br />

e non solo nel settore automobilistico.<br />

Bmw globalmente sta andando<br />

bene, anche se in questi primi<br />

cinque mesi del 2011 in Italia, in<br />

linea con quanto accaduto alle<br />

altre case automobilistiche, ha re -<br />

gistrato un calo del 15%: nel<br />

mondo, infatti, il gruppo ha chiuso<br />

con un significativo +11%. Sono<br />

in cantiere grandi novità che ci permettono<br />

di essere serenamente ot -<br />

timisti sul futuro. Per l’Italia invece<br />

giungono segnali di cambiamento<br />

fiscale, e mi riferisco all’imposta<br />

provinciale di trascrizione, che<br />

potrebbero avere effetti non esaltanti<br />

sul settore automobilistico».<br />

Come sono cambiate, a suo giudizio,<br />

le esigenze degli automobilisti<br />

in questi ultimi anni?<br />

«È difficile rispondere a questa<br />

domanda anche perché i cambiamenti<br />

sono stati indotti soprattutto<br />

dalla crisi, seppure io ritenga si<br />

sia trattato dell’accelerazione di un<br />

processo che si sarebbe comunque<br />

verificato. La richiesta più sentita<br />

resta quella legata ai temi ambientali<br />

e sottolineo che il gruppo, con<br />

molto anticipo, ha percepito i<br />

nuovi trend del mercato riuscendone<br />

in pieno a soddisfare le aspettative.<br />

Mi riferisco in special modo<br />

al progetto “Efficient Dyna mics”<br />

che riduce in modo drastico le<br />

emissioni di CO2. Questa attenzione<br />

ci viene riconosciuta da indicatori<br />

esterni qualificati: l’azienda<br />

per il sesto anno consecutivo ha<br />

ottenuto la prima posizione nell’indice<br />

Dow Jones di sostenibilità<br />

ambientale nell’ambito automotive.<br />

Si tratta di un successo che evidenzia<br />

e premia gli sforzi di Bmw<br />

per mantenere intatti il suo “stile”<br />

e la sua immagine, legata al piacere<br />

di guida, con prestazioni sì sportive,<br />

però con un’accentuata attenzione<br />

verso le emissioni e i consumi<br />

di carburante».<br />

Quali sono i traguardi<br />

per il futuro in casa Bmw?<br />

«All’orizzonte ci sono novità an -<br />

che perché la casa bavarese con<br />

lungimiranza non ha mai smesso<br />

di investire in ricerca e sviluppo.<br />

Non avremmo solo il rinnovamento<br />

della gamma, ma cercheremo di<br />

entrare in nuovi settori e innovative<br />

dinamiche d’attualità come, e si<br />

parla del 2013, sarà per la gamma<br />

“i” elettrica e ibrida. Il modello ba -<br />

se “i3” sarà soprattutto adatto al<br />

ciclo urbano, mentre la versione<br />

“i8” sarà il top della gamma, fortemente<br />

sportiva, e garantirà le prestazioni<br />

di un’attuale M3».<br />

Per concludere, qual è la vettura<br />

Bmw più indicata per viaggiare<br />

sulle strade della Granda?<br />

«Io consiglio la gamma X, ma<br />

prima di tutto una visita alla concessionaria<br />

Bmw Group Gino di<br />

Cuneo. È un’esperienza entusiasmante,<br />

lo garantisco. Come il piacere<br />

di guidare una Bmw!».<br />

Bmw<br />

è l’acronimo di<br />

Bayerische Motoren<br />

Werke (in italiano Fabbrica<br />

bavarese di motori). La nuova<br />

concessionaria cuneese del<br />

GRUPPO GINO darà spazio alla<br />

gamma della casa tedesca<br />

e anche alla riedizione<br />

della Mini.<br />

Nella foto grande a destra,<br />

da sinistra: Alessandro<br />

Gino, di rettore generale<br />

del “Gruppo Gi no”,<br />

nonché titolare<br />

della concessionaria<br />

Bmw di Cuneo,<br />

e Sergio Solero, nuovo<br />

direttore vendite auto<br />

di Bmw Group Italia.<br />

In alto, a sinistra:<br />

Alessandro Gino<br />

con i genitori, signora<br />

Ellida e Ilario.<br />

Nelle altre immagini:<br />

Alessandro Gino con<br />

la conduttrice televisiva<br />

della Rai Elisa Isoardi,<br />

intervenuta in qualità di<br />

madrina all’inaugurazione<br />

della nuova sede aperta<br />

nel capoluogo che ha<br />

offerto anche l’occasione<br />

di vedere da vicino la<br />

nuovissima Bmw Serie 1<br />

il vero piacere della guida Ü 30 giugno 2011 Ü 49


NEWS<br />

­n ALBA<br />

IN BANCA D’ALBA L’ASSEMBLEA<br />

DELLE BCC DI PIEMONTE,<br />

LIGURIA E VALLE D’AOSTA<br />

Per la prima volta<br />

l’assemblea annuale dei<br />

soci delle banche di credito<br />

cooperativo di Piemonte,<br />

Liguria e Valle d’Aosta (foto<br />

sopra) si è riunita ad Alba,<br />

presso il palazzo “Banca<br />

d’Alba”. All’assise,<br />

guidata dal presidente della<br />

Federazione, Felice Cerruti<br />

(anche alla guida dell’istituto<br />

di credito cooperativo con<br />

sede nella capitale delle<br />

Langhe), ha partecipato<br />

un centinaio di persone.<br />

­n CUNEO<br />

CORSO DA PRIMO DIRIGENTE<br />

PER IL VICEQUESTORE<br />

AGGIUNTO MINUCCI<br />

Il vicequestore aggiunto<br />

di Cuneo, Rosanna Minucci<br />

(foto sopra, a sinistra),<br />

è stata ammessa al corso<br />

di formazione dirigenziale<br />

per la nomina a primo<br />

50 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />

DAL PIEMONTE<br />

dirigente. L’importante<br />

promozione corona una<br />

brillante carriera già avviata<br />

da tempo dal funzionario<br />

che dirige la Digos della<br />

Questura di Cuneo<br />

e che già ha avuto modo<br />

di dimostrare una spiccata<br />

professionalità e dedizione<br />

al lavoro. Il questore,<br />

Ferdinando Palombi,<br />

si è complimentato con<br />

la dottoressa Minucci,<br />

augurandole una carriera<br />

sempre più brillante.<br />

­n LANGHE E ROERO<br />

“SEDOTTI” 140 “TRAVEL<br />

AGENT” AMERICANI<br />

Grande successo per la<br />

tappa in Langhe e Roero<br />

dei circa 140 tour operator<br />

che ha previsto visite e le<br />

degustazioni in cantine, le<br />

soste ad Alba e a Bra, alla<br />

Banca del vino e al Wi-Mu<br />

di Barolo e la serata di gala<br />

presso lo splendido hotel<br />

“I Somaschi” di Cherasco<br />

(foto sotto) a cui hanno<br />

partecipato l’assessore<br />

LEGION D’ONORE PER UNA “FIGLIA DEL ROERO”<br />

aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />

Laurence Vico Pouget (foto), mamma roerina (di Canale), sarà insignita il 6 luglio del cavalierato<br />

dell’Ordine della legion d’onore, per decreto del presidente francese, Nicolas<br />

Sarkozy. Laurence Vico, nonostante la giovane età, dirige da anni il laboratorio di biologia del<br />

tessuto osseo presso l’Università di Saint-Etienne e figura tra i primi dieci ricercatori francesi,<br />

con centinaia di pubblicazioni scientifiche e relazioni in congressi in tutto il mondo. La sua<br />

rara specializzazione riguarda i processi di decalcificazione ossea in assenza di gravità, da lei<br />

sperimentata sui ratti in diverse spedizioni spaziali. Ora la sua attenzione è rivolta alle conseguenze<br />

sullo scheletro umano dell’esposizione prolungata all’assenza di gravità.<br />

regionale al turismo, Alberto<br />

Cirio, il sindaco di<br />

Cherasco, Claudio Bogetti,<br />

il presidente dell’Atl Langhe<br />

e Roero, Luigi Barbero, con<br />

il direttore, Mauro Carbone,<br />

il responsabile del Settore<br />

turismo e agroalimentare<br />

di Ceipiemonte, Angelo<br />

Feltrin, con il consigliere<br />

d’amministrazione Roberto<br />

Berzia, il responsabile<br />

delle relazioni pubbliche di<br />

“Alpitour”, Alessio<br />

Castagno, e Fred Berardo,<br />

presidente di “Central<br />

holidays”, con Gianni<br />

Miradoli, direttore generale<br />

della compagnia.<br />

n BOVES<br />

LA MORTE DI MARIO MARTINI<br />

Si è spento all’età di 87<br />

anni Mario Martini (foto<br />

a sinistra, sotto) presidente<br />

della Provincia di Cuneo<br />

nella prima metà degli anni<br />

‘70. Oltre a ricoprire<br />

questo incarico, Martini<br />

è stato sindaco di Boves<br />

e consigliere regionale.


COME DUE<br />

“GOCCE<br />

DI VINO”<br />

Chi, tra i tantissimi che<br />

hanno visto e rivisto<br />

i film che l’hanno<br />

avuto per protagonista<br />

con Terence Hill, non<br />

vorrebbe somigliare<br />

a Bud Spencer, o averlo<br />

almeno come amico?<br />

Salvatore Lombardo (foto<br />

in alto), di Baldichieri<br />

d’Asti, può dire a buon<br />

titolo di essere<br />

una perfetta “goccia<br />

di vino” del notissimo<br />

attore nato a Napoli,<br />

il cui vero nome è Carlo<br />

Pedersoli. Vedendo le<br />

immagini si può dire<br />

che le somiglianze, in<br />

effetti, non manchino,<br />

sia nei particolari, che<br />

nell’aspetto generale.<br />

Nello specifico, tutta<br />

la fascia del viso che<br />

va dalla fronte al mento<br />

è assai somigliante,<br />

come pure l’espressione<br />

degli occhi, con quello<br />

sguardo un po’ sornione<br />

che contraddistingue<br />

i due. Se anche voi<br />

conoscete persone<br />

uguali come... una<br />

goccia di vino, non<br />

esitate a segnalarcele,<br />

inviando possibilmente<br />

le foto dei sosia dei Vip<br />

individuati, a<br />

claudio.puppione@<br />

rivistaidea.it.<br />

­n FOSSANO<br />

I CARABINIERI IN CONGEDO<br />

FESTEGGIANO L’ANNIVERSARIO<br />

DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA<br />

La Sezione di Fossano della<br />

Associazione Carabinieri<br />

in congedo ha festeggiato<br />

il 197esimo anniversario<br />

della fondazione dell’Arma.<br />

Dopo la Messa celebrata<br />

nel santuario di Cussanio,<br />

i soci e i loro familiari<br />

hanno partecipato al pranzo<br />

sociale. Nella foto a lato,<br />

da sinistra: l’assessore<br />

comunale di Fossano<br />

Antonio Vallauri, l’assessore<br />

provinciale Anna Mantini,<br />

al centro il colonnello<br />

Fortunato Cuzzocrea,<br />

coordinatore provinciale<br />

dell’Associazione<br />

Carabinieri in congedo, il<br />

capitano Danilo Barbabella,<br />

comandante della<br />

Compagnia di Fossano,<br />

e, ultimo a destra,<br />

il presidente della Sezione<br />

dei Carabinieri in congedo<br />

di Fossano, Pietro Cuzzilla.<br />

­n CUNEO<br />

NUOVI PARCHEGGI NELL’AREA<br />

DEL “SANTA CROCE”<br />

Dal 1 0 luglio, con l’apertura<br />

del nuovo pluripiano<br />

a fianco della stazione,<br />

Cuneo avrà a disposizione<br />

550 nuovi parcheggi<br />

in una zona molto critica<br />

per la sosta, a causa della<br />

presenza dell’ospedale<br />

e della stazione ferroviaria.<br />

Inoltre, con l’apertura del<br />

pluriplano, il quadrilatero<br />

compreso tra corso Giolitti,<br />

corso Monviso, corso<br />

Galileo Ferraris e via XX<br />

settembre diventerà zona<br />

blu a pagamento, con tre<br />

diverse tariffe a seconda<br />

della posizione e diverse<br />

soluzioni di abbonamento.<br />

Sempre dal 1 0 luglio entrerà<br />

in vigore la “Free bus area”<br />

ovvero la gratuità del<br />

servizio bus nel centro<br />

cittadino sull’asse via Roma<br />

e corso Nizza, da piazza<br />

Torino a piazza<br />

Costituzione, e su corso<br />

Giolitti fino alla stazione.<br />

NASCE “AMICI DEL CUORE DI FOSSANO”<br />

Si chiama “Amici del Cuore di Fossano” la neonata associazione, presieduta dal fossanese Mario<br />

Rossi (nella foto a lato con, a destra, Mauro Feola, responsabile della Struttura di riabilitazione cardiologica<br />

e Unità scompenso dell’Asl Cn1, che ha sede presso il nosocomio fossanese). Il sodalizio si<br />

pone l’obiettivo di prevenire le malattie cardiovascolari sia nella popolazione in generale sia nei pa -<br />

zienti affetti da cardiopatia. Tramite questa associazione i cittadini e altre istituzioni potranno partecipare<br />

direttamente alla vita dell’ospedale. L’associazione en -<br />

tra in gioco, rispetto ai pazienti, dopo il percorso in riabilitazione<br />

e quello ambulatoriale, per condurre a un cambio nello stile<br />

di vita quotidiano. Tra i soci fondatori, che sono tredici, figura<br />

anche l’ex primario, Michele Radogna.<br />

n ALBA<br />

CONFARTIGIANATO CUNEO<br />

RIFLETTE SUL SUO RUOLO<br />

L’assemblea provinciale<br />

di Confartigianato Cuneo<br />

svoltasi ad Alba (foto a lato)<br />

ha permesso di riflettere<br />

su pressione fiscale,<br />

redditometro, eccessiva<br />

burocrazia, ma anche<br />

il ruolo delle piccole<br />

e medie imprese in Italia,<br />

azioni a sostegno degli<br />

imprenditori, importanza dei<br />

giovani e della formazione.<br />

Buona la partecipazione<br />

di dirigenti e imprenditori<br />

all’incontro nel quale, come<br />

ha sottolineato il presidente<br />

provinciale, Domenico<br />

Massimino, non era prevista<br />

la presenza del mondo<br />

politico, in quanto si voleva<br />

privilegiare il confronto<br />

interno all’associazione<br />

per ridisegnare ruoli<br />

di partecipazione<br />

e strategie sindacali.<br />

30 giugno 2011 Ü 51


LA “BIANCO” ENTRA NEL DIRETTIVO DI ACIMIT<br />

La “Bianco” di Alba rafforza la sua presenza e la leadership nel settore meccanotessile italiano<br />

entrando nel Direttivo di Acimit, l’Associazione costruttori italiani di macchinario per l’industria<br />

tessile, con un ruolo operativo. L’assemblea generale dei soci, che ha deliberato l’ingresso della<br />

“Bianco” spa tra i consiglieri dell’organo direttivo, ha rappresentato tra l’altro un’importante occasione<br />

di confronto fra le aziende dei vari comparti: filatura, tessitura, maglieria, nobilitazione, confezione,<br />

lavaggio, ecc. Il presidente della “Bianco”, Giuseppe Bernocco (foto), ha fortemente voluto<br />

una partecipazione attiva ad Acimit, poiché ritiene che l’associazione costituisca un supporto fondamentale<br />

sia per la promozione del macchinario tessile italiano nel mondo, sia per l’opportunità di<br />

prendere parte a indagini commerciali, finanziarie e tecniche che consentano alla “Bianco” di operare<br />

al meglio sui mercati internazionali.<br />

­n PAESANA<br />

IN MILLE PER FESTEGGIARE<br />

PENSIONATI E DONNE IMPRESA<br />

COLDIRETTI CUNEO<br />

Si è svolta a Paesana<br />

la quindicesima festa<br />

provinciale pensionati e<br />

“Donne impresa” Coldiretti<br />

Cuneo che ha avuto<br />

l’onore di ospitare, con<br />

i dirigenti regionali<br />

e provinciali, il presidente<br />

nazionale della<br />

Federpensionati, Antonio<br />

Mansueto. I numerosi<br />

partecipanti (foto sotto),<br />

oltre un migliaio, hanno<br />

assistito alla Messa,<br />

officiata da monsignor<br />

Giuseppe Guerrini, vescovo<br />

di Saluzzo, che nell’omelia<br />

ha ricordato ai presenti<br />

l’importanza di essere, oltre<br />

52 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />

che imprenditori agricoli,<br />

imprenditori della propria<br />

vita, augurando loro<br />

un profondo senso<br />

di gratitudine, riconoscenza<br />

e saggezza nei confronti<br />

della natura, partner<br />

essenziale della<br />

loro esistenza.<br />

n BRA<br />

“GRIGLIATA IN AMICIZIA”<br />

PER L’AVIS CITTADINA<br />

Nel centro sportivo di San<br />

Michele di Bra oltre 120<br />

persone hanno partecipato<br />

alla grigliata in amicizia<br />

che ormai da diversi anni<br />

i volontari dell’Avis braidese<br />

organizzano all’inizio<br />

dell’estate (foto di gruppo<br />

sotto a sinistra, opera<br />

di Luciano Cravero).<br />

Quest’anno è stato numeroso<br />

il gruppo dei donatori<br />

narzolesi che hanno<br />

aderito, ma non è mancata<br />

la presenza di pocapagliesi<br />

e sommarivesi, oltre<br />

ai braidesi. Alla cena<br />

hanno partecipato anche<br />

due delle sorelle Racca del<br />

gruppo musicale “Yavanna”,<br />

mentre il dopocena è stato<br />

animato dalla scuola<br />

di ballo “Dance with me”.<br />

n ALBA<br />

IL COMUNE ADERIRÀ<br />

AL “PATTO DEI SINDACI”<br />

Dopo l’approvazione<br />

di un ordine del giorno<br />

nel Consiglio comunale<br />

di Alba, si avvia l’iter<br />

per l’adesione al “Patto<br />

dei sindaci”, lanciato dalla<br />

Commissione europea per<br />

coinvolgere le città del<br />

continente nel percorso<br />

verso la sostenibilità<br />

energetica e ambientale. Su<br />

base volontaria, i Comuni<br />

si impegnano, con la firma<br />

del patto, a predisporre<br />

un piano di azione con<br />

l’obiettivo di ridurre almeno<br />

del 20% le emissioni di gas<br />

serra attraverso politiche<br />

locali che aumentino<br />

del 20% il ricorso alle fonti<br />

di energia rinnovabile,<br />

che migliorino del 20%<br />

l’efficienza energetica e che<br />

attuino programmi ad hoc<br />

su risparmio energetico<br />

e uso razionale di energia.<br />

n MONDOVÌ<br />

LA CRI PER L’ASSOCIAZIONE<br />

ITALIANA PER LA LOTTA<br />

AL NEUROBLASTOMA<br />

La Delegazione di Mondovì<br />

della Croce rossa<br />

ha sostenuto con le sue<br />

diverse componenti<br />

(volontari del soccorso,<br />

infermiere volontarie,<br />

pionieri e gruppo femminile)<br />

due manifestazioni<br />

atte a raccogliere fondi<br />

a favore dell’Associazione<br />

italiana per la lotta al<br />

neuroblastoma di Genova.<br />

Al mattino si è svolto<br />

un raduno di moto sul tema<br />

“La sicurezza prima di ogni<br />

altra cosa”, cui ha fatto<br />

seguito una dimostrazione<br />

di intervento dei mezzi e<br />

dei soccorritori della Croce<br />

rossa (foto sotto). Di sera,<br />

invece, ha avuto luogo<br />

il concerto che<br />

ha visto protagonista<br />

il gruppo “Nuovi solidi”.


n CUNEO<br />

DOCUMENTARIO SULL’ACQUA<br />

Martedì 5 luglio il Centro<br />

di documentazione<br />

territoriale di Cuneo (in<br />

largo Barale 11) ospiterà<br />

la proiezione promossa<br />

dal Comitato “Due sì per<br />

l’acqua bene comune”<br />

del documentario "Water<br />

makes money-Come<br />

le multinazionali fanno<br />

profitti sull’acqua".<br />

Il documentario verrà<br />

riproposto in varie località<br />

della provincia di Cuneo.<br />

n CUNEO<br />

SI CORRE LA “FAUSTO COPPI”<br />

Domenica 3 luglio si corre,<br />

con partenza da Cuneo,<br />

la “Fausto Coppi”, ritenuta<br />

da tutti gli appassionati<br />

di ciclismo amatoriale<br />

una delle classiche<br />

gran fondo irrinunciabili.<br />

VILLANOVA<br />

E IL SUO VOLLEY<br />

Il Consiglio comunale<br />

di Villanova Mondovì ha<br />

ricevuto la prima squadra<br />

maschile del Villanova<br />

Volley, con dirigenti<br />

e sostenitori, per celebrare<br />

la doppia soddisfazione della<br />

vittoria in coppa “Piemonte”<br />

e della promozione in B2.<br />

Ha fatto gli onori di casa<br />

il sindaco, Giuseppe Boasso,<br />

complimentandosi con<br />

i ragazzi per l’importante<br />

traguardo raggiunto,<br />

consegnando una targa<br />

celebrativa al capitano<br />

della squadra, Claudio Basso,<br />

fresco di titolo nazionale<br />

con l’“under” 18 della Bre<br />

Banca Lannutti Cuneo.<br />

n PARIGI<br />

GIANCARLO BOSELLI AL MEETING<br />

SULLA RESISTENZA IRANIANA<br />

Nella delegazione italiana<br />

che ha preso parte al<br />

meeting internazionale della<br />

resistenza iraniana (il quale<br />

ha visto la presenza<br />

di amministratori locali<br />

e di parlamentari di tutto<br />

il mondo) era presente<br />

Giancarlo Boselli. Durante<br />

la convention, il Vicesindaco<br />

di Cuneo ha incontrato<br />

l’onorevole Patrick Kennedy<br />

(foto sotto, da destra).<br />

n TORINO<br />

IL CONSIGLIO REGIONALE VOTA<br />

L’ABOLIZIONE DEL BOLLINO BLU<br />

Il Consiglio regionale del<br />

Piemonte ha approvato<br />

all’unanimità l’ordine del<br />

giorno per l’eliminazione del<br />

“bollino blu”, presentato dal<br />

presidente dell’assemblea<br />

Valerio Cattaneo e dal<br />

consigliere Paolo Tiramani,<br />

sottoscritto da numerosi<br />

consiglieri sia della<br />

maggioranza (tra cui<br />

il leghista Federico<br />

Gregorio, foto sopra)<br />

che della minoranza.<br />

L’ordine del giorno impegna<br />

la Giunta regionale<br />

a presentare, entro tre mesi,<br />

un provvedimento per<br />

l’eliminazione del “bollino<br />

blu” a partire già dal 2012,<br />

«ritenuto che il controllo<br />

della conformità delle<br />

emissioni dei veicoli<br />

ai termini di legge in sede<br />

di revisione sia sufficiente».


­n CUNEO<br />

RICONOSCIMENTO ALLE ATLETE<br />

DEL LOCALE COUNTRY CLUB<br />

Durante una delle ultime<br />

sedute del Consiglio,<br />

l’Amministrazione comunale<br />

di Cuneo ha ricevuto una<br />

delegazione del Country<br />

club, società che ha<br />

ottenuto la promozione<br />

dalla serie B alla A2<br />

di tennis. Nella foto: le<br />

consigliere Imelda Massa,<br />

Liliana Meinero e Gabriella<br />

Roseo, con il presidente<br />

del Consiglio, Giuseppe<br />

Tassone, e il sindaco,<br />

Alberto Valmaggia,<br />

consegnano alle atlete Anna<br />

Agamennone e Carlotta<br />

Ripa un riconoscimento.<br />

n BRA<br />

REGALATE UN SACCO DI BORSE<br />

IN COTONE PER LA SPESA<br />

È iniziata la distribuzione<br />

di borse in cotone lavabile<br />

(foto a lato), fatte realizzare<br />

dall’Amministrazione<br />

comunale braidese per<br />

invitare i cittadini a ridurre<br />

l’utilizzo di materiali<br />

non biodegradabili o non<br />

riciclabili per confezionare i<br />

propri acquisti. Sino<br />

a esaurimento delle scorte,<br />

54 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />

le borse in cotone,<br />

realizzate con il contributo<br />

del consorzio Coabser, di<br />

“Aimeri” e di “Novamont”,<br />

saranno distribuite<br />

gratuitamente dall’Ufficio<br />

ambiente comunale,<br />

dalle 8,30 alle12,45,<br />

dal lunedì al venerdì.<br />

n SOMMARIVA BOSCO<br />

RIEVOCAZIONE DELLA CORSA<br />

MOTOCICLISTICA DEGLI ANNI ‘30<br />

Sul percorso Sommariva<br />

del Bosco-La Morra<br />

e ritorno si sono cimentati<br />

75 centauri con altrettante<br />

affascinanti moto storiche<br />

costruite prima del 1955<br />

(sopra: la partenza di un<br />

concorrente) per la disputa,<br />

in rievocazione storica,<br />

della gara cronometrata<br />

che aveva luogo negli<br />

anni Trenta tra Langa<br />

e Roero. Il trofeo “Il podio-<br />

Memorial Bussolino”, giunto,<br />

all’edizione numero 18,<br />

è organizzato dal club<br />

“Amici vecchie moto”<br />

di Sommariva del Bosco in<br />

collaborazione con il Clams<br />

di Alba (Circolo delle<br />

Langhe auto moto storiche).<br />

n CUNEO<br />

LA PROVINCIA PRIMEGGIA<br />

NEL RISPARMIO DI CARTA<br />

In tre anni la Provincia di<br />

I GIOVANI DELL’ASD RORETESE 1975 A MILANO<br />

E<br />

sperienza indimenticabile per i giovani calciatori dell’Asd Roretese 1975 che hanno partecipato<br />

alla tappa milanese del “Do you Ringo championship 2011” presso gli impianti sportivi pubblici<br />

“Indro Montanelli”. La dea bendata ha baciato la compagine guidata da Luca Canavero, nel doppio<br />

ruolo di allenatore e responsabile del settore giovanile, e da Max Lanuna fin dall’inizio, cioè dal<br />

momento dell’estrazione delle squadre partecipanti. Per prendere parte a questo importante evento,<br />

infatti, è necessario inviare una prova d’acquisto dei famosi biscotti bicolore “Ringo” e, tra le migliaia<br />

e migliaia di richieste, solo un ristretto numero ha la possibilità di concorrere in una delle quattro<br />

tappe organizzate in Italia. Tra queste prescelte, per l’appunto, c’è stata la compagine del 2003 della<br />

Roretese (foto a lato). I giovani biancazzurri hanno ben figurato vincendo il primo incontro e perdendo<br />

di misura gli ultimi due match contro le squadre che sono poi giunte in finale.<br />

Cuneo ha risparmiato<br />

nove tonnellate di carta<br />

con il progetto “La carta<br />

da abolire”. L’iniziativa,<br />

oltre a ridurre costi e tempi<br />

dell’attività amministrativa,<br />

è valsa il primo posto al<br />

concorso nazionale “E-Gov<br />

Pa locale” di Rimini.<br />

n CUNEO<br />

PIC-NIC DI INIZIO ESTATE<br />

PRESSO IL PARCO FLUVIALE<br />

Presso il parco fluviale<br />

“Gesso e Stura” si è svolto<br />

il pic-nic di inizio estate,<br />

con la partecipazione<br />

di oltre 800 persone.<br />

Circa 250 bambini hanno<br />

partecipato ai giochi<br />

di avventura come il lancio<br />

con la carrucola,<br />

la camminata sulla corda<br />

e il passaggio tra i sacchi<br />

volanti. I giochi si sono<br />

affiancati al laboratorio<br />

creativo sul riciclo<br />

“Riciclapark” (foto sopra)<br />

e ad altre attività come<br />

la consueta pista per<br />

le biglie sulla spiaggia e il<br />

lancio di palline nei cestini.<br />

La settima “Festa del parco”<br />

è stata l’occasione per<br />

lanciare la campagna atta<br />

a sensibilizzare riguardo<br />

all’abbandono di mozziconi<br />

di sigaretta a terra,<br />

promossa e curata dai<br />

ragazzi del Servizio civile<br />

nazionale che operano<br />

presso il Parco fluviale.


n CUNEO<br />

RUSSO È VICECOORDINATORE<br />

DEL PDL PROVINCIALE<br />

È stata ufficializzata<br />

la nomina dell’assessore<br />

provinciale ai trasporti<br />

e alla pianificazione<br />

territoriale, Roberto Russo<br />

(foto), a vicecoordinatore<br />

vicario del Pdl in provincia<br />

di Cuneo, a fianco del<br />

coordinatore Enrico Costa.<br />

AUMENTO DI CAPITALE PER UBI<br />

Il Cda della fondazione “Cassa di risparmio di Cuneo” ha deliberato<br />

di partecipare all’aumento di capitale di Ubi Banca con un investimento<br />

di oltre 21 milioni di euro. La Fondazione ha sottoscritto tut -<br />

te le azioni a essa spettanti: con questa decisione, l’investimento to -<br />

tale in Ubi Banca supera i 191 milioni di euro a valore di acquisto.<br />

La fondazione “Crc” ha così inteso rafforzare il sostegno dato al<br />

gruppo negli ultimi anni con l’obiettivo di razionalizzare e di ottimizzare<br />

le reti sportellari, in linea con l’incremento al 25% della<br />

partecipazione in Banca regionale europea, deciso a luglio 2010 per<br />

favorire la crescita e lo sviluppo del territorio di riferimento.<br />

Foto di Nicola Blundo<br />

Russo, anche consigliere<br />

comunale a Bra, ricopre<br />

pure il ruolo di consigliere<br />

nazionale dell’Unione<br />

delle Province italiane.<br />

n CHERASCO<br />

“FESTA DEL GELATO”<br />

DEI BIMBI DEL “GIROTONDO”<br />

I bambini de “Il girotondo”<br />

di Bra (foto sopra), con i<br />

genitori e le titolari Chiara,<br />

Debora e Michela, hanno<br />

festeggiato l’arrivo delle<br />

vacanze con l’annuale<br />

e ormai classica “Festa del<br />

gelato”. È stata l’occasione<br />

per ritrovarsi una sera,<br />

giocando ed esibendosi,<br />

nello spazio concesso dal<br />

Centro d’incontro di Roreto<br />

di Cherasco, davanti<br />

ai genitori e ai nonni.<br />

n TREISO<br />

I CENT’ANNI DI EUGENIA GRASSO<br />

A Treiso si è fatta gran festa<br />

per Eugenia Grasso, prima<br />

persona del paese ad aver<br />

raggiunto i cent’anni.<br />

Eugenia Grasso (in foto,<br />

a sinistra, con il sindaco,<br />

Lorenzo Meinardi, e il<br />

consigliere Aldo Vola), ha<br />

festeggiato con, tra gli altri,<br />

le sorelle Pasqualina, di 90<br />

anni, e Vincenzina, di 93.<br />

n VALLE PO<br />

ARRIVA LA BANDA LARGA<br />

La banda larga di Vodafone<br />

arriva a Rifreddo, Sanfront<br />

e Vernante, portando<br />

a dodici i Comuni della<br />

Granda a essere raggiunti<br />

dal progetto “1.000<br />

Comuni” per ridurre<br />

il divario digitale<br />

e permettere l’accesso<br />

alla banda larga via radio.


LA MORRA: DALL’ORTO IN BARRIQUE ALLA CUCINA<br />

T<br />

rippa, frutta e cicorietta, risotto al pomodoro, pollo con verdure dell’orto, fragole al latte e panna<br />

e, per concludere, le “noccioline di Cesare”: questo è stato il “menu” che i ragazzi della terza primaria<br />

di La Morra, guidati dal famoso cuoco Cesare Giaccone di Albaretto Torre (foto a lato), hanno<br />

pre parato e poi assaporato. Il pranzo è stato la conclusione di un progetto, proposto e finanziato dal<br />

gruppo di Protezione civile lamorrese, che ha avuto come scopo la realizzazione di un orto in barrique<br />

nel cortile della scuola, in piazza Castello. «La realizzazione dell’orto», spiega l’insegnante referente,<br />

Marina Curto, «è stata inserita nel programma “Frutta nelle scuole” finanziato dal Ministero<br />

delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborazione con il Miur, il Ministero della salute e<br />

la Regione. Durante l’anno scolastico sono state consegnate circa trenta porzioni, tra frutta e verdura,<br />

durante gli intervalli di metà mattina». L’esperienza è stata raccolta in un libretto e in un dvd.<br />

­n MONDOVÌ<br />

UNA GIORNATA DI BASKET<br />

RICORDANDO LUCIANO TEALDI<br />

Sono accorsi in tanti<br />

alla giornata di sport che,<br />

all’insegna del motto “Fai<br />

canestro nella vita... per<br />

far crescere la speranza”,<br />

ha avuto luogo a Mondovì<br />

con il torneo di basket<br />

(“under 19” eccellenza)<br />

per ricordare Luciano Tealdi,<br />

imprenditore e socio del<br />

Lions club Carrù-Dogliani<br />

mancato dopo una lunga<br />

malattia. Si è imposta<br />

la squadra della Cestistica<br />

Biella (nella foto sopra,<br />

con Stefano Civera e Dario<br />

Zunino, rispettivamente<br />

presidente del distretto<br />

Leo 108Ia3 e suo vice,<br />

Federica Tealdi, presidente<br />

del Leo club Carrù-Dogliani,<br />

la sorella Silvia<br />

e l’organizzatore e voce<br />

della manifestazione,<br />

Davide Blengini).<br />

n MARSAGLIA<br />

TARGA C0MMEMORATIVA<br />

PER I CADUTI SUL LAVORO<br />

A Marsaglia si è tenuta una<br />

giornata commemorativa<br />

durante la quale si è anche<br />

scoperta una lapide con<br />

tutti i nomi dei caduti sul<br />

56 á 30 giugno 2011 á succede intorno a noi<br />

lavoro del paese, per<br />

portare il perenne ricordo<br />

di coloro che hanno perso<br />

la vita lavorando per il<br />

nostro Paese. Erano presenti<br />

alla manifestazione,<br />

con le fasce tricolori, oltre<br />

a Franca Biglio, primo<br />

cittadino di Marsaglia e<br />

presidente dell’Associazione<br />

dei piccoli Comuni d’Italia,<br />

anche molti sindaci della<br />

Granda, il sottosegretario<br />

alla difesa, Guido Crosetto,<br />

il prefetto di Cuneo, Patrizia<br />

Impresa, molte autorità<br />

regionali e provinciali,<br />

il Direttivo dell’Anmil<br />

(Associazione nazionale fra<br />

lavoratori mutilati e invalidi<br />

del lavoro), col presidente<br />

provinciale, Domenico<br />

Bongiovanni, e il presidente<br />

regionale, Silvio Olivero<br />

(foto a sinistra, accanto<br />

a Franca Biglio).<br />

n MILANO<br />

DINO GAZZOLA PREMIATO<br />

PER L’INNOVATIVA PUBBLICITÀ<br />

L’industria alimentare<br />

“Delverde” spa con sede<br />

in Abruzzo, a Fora San<br />

Martino, guidata da<br />

un anno dall’imprenditore<br />

monregalese Dino Gazzola<br />

(foto sotto) al quale “<strong>IDEA</strong>”<br />

poche settimane fa ha<br />

dedicato la copertina,<br />

è stato premiato<br />

per un’innovativa<br />

campagna pubblicitaria<br />

nella categoria “Best<br />

impact” del prestigioso<br />

“Press & outdoor key<br />

award”. Il premio<br />

al pastificio è stato<br />

consegnato presso<br />

l’aula magna dello Iulm<br />

di Milano, alla presenza<br />

di importanti personalità<br />

del mondo dell’industria,<br />

della comunicazione<br />

e dello spettacolo.<br />

IL “GRATTA<br />

E SOSTA” A BRA<br />

ieni a Bra, c’è posto<br />

“V per te”: questo lo slogan<br />

dell’iniziativa del Comune<br />

e dei comitati di via dell’Ascom,<br />

con la sponsorizzazione<br />

della Cassa di risparmio di Bra<br />

che accompagna l’opuscolo<br />

per orientare, con l’aiuto della<br />

grafica e la suddivisione della<br />

città in tre aree, la ricerca di<br />

uno dei quattromila parcheggi<br />

presenti nel centro della città.<br />

Allo stesso tempo sono stati<br />

presentati anche i due nuovi<br />

tagli di “gratta e sosta” che<br />

ampliano l’offerta di soluzioni<br />

per il pagamento del parcheggio<br />

nelle zone blu<br />

della città della Zizzola.


Ciò che conta è essere<br />

Allegro chirurgo<br />

UN GENITORE “EQUIVICINO”<br />

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />

“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />

di colloquio con i lettori dedicata in particolare<br />

ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />

un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />

mirabolanti (o meno) escursioni nella galassia<br />

dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />

inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />

Avrete una risposta adeguata!<br />

C<br />

aro Enzo, come<br />

recita un proverbio<br />

pellerossa,<br />

«Pri ma di giudicare<br />

un uomo cammina per<br />

tre lune nelle sue scarpe».<br />

Que sta è una lezione che do -<br />

vremmo imparare un po’ tutti<br />

e in ogni campo: è facile (ma<br />

ancor più infruttuoso) giudicare<br />

gli atteggiamenti altrui<br />

ba sandosi solo sul ciò che si<br />

vede dal proprio orizzonte,<br />

fa cendo come se a monte non<br />

ci fosse un mare di cause, al -<br />

cune giuste e “umane” altre<br />

no, ça va sans dire.<br />

Caro allegro chirurgo. mai e poi mai avrei pensato di dovermi rimangiare una promessa<br />

che avevo fatto a me stesso, invece sono qui ad assumermi la responsabilità di non<br />

esserci riuscito. Io sono il secondo di tre figli, tutti maschi (sono due anni più giovane del<br />

primogenito e ne ho dieci in più del terzo). Non so se sia per questa infelice posizione intermedia<br />

o per che altro, ma mi sono sempre sentito messo un po’ in disparte dai genitori, in<br />

verità soprattutto da mio padre. Se c’erano dei compiti importanti e gratificanti venivano<br />

sempre assegnati a mio fratello più grande e se c’erano delle preferenza da fare, ne traeva<br />

sempre vantaggio il più piccolo. Io mi sono sempre trovato in mezzo e un po’ più indietro<br />

dei miei fratelli nella scala dell’affetto di papà e mamma.<br />

Ho fatto fatica ad accettare la cosa, poi crescendo tutto si è appianato, però mi sono ripromesso<br />

che mai avrei fatto preferenze. Poi succede che ho la fortuna di avere due splendide<br />

bambine, a quattro anni l’una dall’altra, e mi sono reso conto che, di fronte allo stesso<br />

comportamento, una la rimprovero e l’altra no. Non è che voglia “più bene” a una che<br />

all’altra, ma mi accorgo che mi viene naturale non avere lo stesso atteggiamento...<br />

Enzo (Carmagnola)<br />

A mio modesto parere, un<br />

buon genitore deve fare il possibile<br />

per essere “equivicino”<br />

ai propri figli. Mi si dirà: “e -<br />

qui vicino” è lo stesso di “e -<br />

qui distante”, poiché in termini<br />

pratici significa, in entrambi<br />

i casi, porre la medesima<br />

lontananza, tanta o poca che<br />

sia, dalla propria prole.<br />

Non è così: un buon genitore,<br />

secondo me, fa sentire i propri<br />

figli ugualmente vicini al<br />

proprio cuore. Che non vuol<br />

dire vicini allo stesso modo,<br />

perché l’affetto prende forme<br />

differenti modellandosi su un<br />

infinità di fattori, dagli aspetti<br />

caratteriali al diverso grado<br />

di sintonia a pelle, la quale<br />

prescinde da qualsiasi legame<br />

di parentela.<br />

La lontananza svilisce le differenze,<br />

la vicinanza le esalta.<br />

E, quando alla base c’è un rapporto<br />

di affetto, lo fa nel mi -<br />

gliore dei modi, evitando pa -<br />

ra goni di valore, ma esaltando<br />

le particolarità di ognuno.<br />

L’equidistanza è richiesta al<br />

giu dice, perché nel suo sentenziare<br />

non dovrebbe esserci<br />

traccia di criteri soggettivi.<br />

A un buon genitore, invece, si<br />

chie de qualcosa di molto di -<br />

verso e per certi versi più difficile:<br />

deve saper formare i fi -<br />

gli che la vita gli ha af fidato<br />

al la luce non solo di quello<br />

che è giusto o sbagliato in<br />

assoluto, ma di ciò che può<br />

renderli realizzati o meno.<br />

Gli è richiesto di basare le proprie<br />

azioni non su valutazioni<br />

og gettive e nemmeno soggettive,<br />

bensì terze, le uniche<br />

che permettono di indicare ai<br />

propri eredi la strada, senza<br />

però determinarla.<br />

Un compito non facile, tanto<br />

più perché privo di secondi fi -<br />

ni, come scriveva Franz Kaf -<br />

ka: «I genitori che si aspettano<br />

riconoscenza dai figli sono<br />

come quegli usurai che ri -<br />

schiano volentieri il capitale<br />

per incassare gli interessi».<br />

ci vuol fegato ad aver cuore Ü 30 giugno 2011 Ü 57


L’uomo della tua vita<br />

(NONOSTANTE CARTESIO)<br />

Cara zia Giugi...<br />

Consigli semiseri per<br />

ragazze semiserie<br />

Questa rubrica ogni<br />

sette giorni ospita<br />

la “posta non solo<br />

del cuore”<br />

delle nostre lettrici<br />

L’indirizzo a cui<br />

scrivere è:<br />

ziagiugi@libero.it<br />

Chissà se esiste, ca -<br />

re ragazze, l’uomo<br />

della nostra<br />

vi ta. Se siete tutte<br />

come me, ne abbiamo incontrati,<br />

più o meno, uno all’anno.<br />

E tutti sono caduti dal<br />

trono delle nostre illusioni in<br />

breve tempo.<br />

Il loro fascino su di noi era il<br />

combinato disposto di tre elementi<br />

base: intelligenza, bellezza<br />

e reddito.<br />

E ognuno dei parametri faceva<br />

presa sulla nostra sensibilità<br />

in maniera variabile, a se -<br />

conda del periodo storico.<br />

Da giovanissime, l’aspetto fi -<br />

sico del maschio la fa da pa -<br />

drone. Il bello vince su tutto<br />

e fa accettare di buon grado<br />

un eloquio elementare, una<br />

Cara zia Giugi, ho incontrato un uomo meraviglioso. Tutto mi dice che non potremo mai<br />

stare insieme: ha mogli, figli e una vita complicata. Cosa posso fare per capire se è<br />

proprio lui l’uomo della mia vita? Stella<br />

ca pacità di ragionamento mo -<br />

desta e le tasche vuote.<br />

Proseguendo con la nostra e -<br />

voluzione, nell’età della ra -<br />

gione privilegiamo l’intelligenza.<br />

Sopportiamo pancette<br />

e calvizie, divertite dal fascino<br />

di un compagno brillante<br />

e colto. Bel tempo passato a<br />

leggere e passeggiare insieme.<br />

Amore fatto a luci spente,<br />

che è meglio.<br />

Il reddito, in questa fase,<br />

conta, ma non è essenziale.<br />

Altre cose ci stimolano di<br />

più. Trascorsa anche questa<br />

58 á 30 giugno 2011 á cara zia Giugi...<br />

e tà, e qui ci avviciniamo ai<br />

quaranta, abbiamo già provato<br />

tutto. I belli sono insopportabili<br />

nella loro vanagloria<br />

e abbronzatura fasulla.<br />

I colti noiosissimi nelle lunghe<br />

concioni in cui si ascoltano<br />

solo loro perché nessuno<br />

lo fa più. Cosa ci rimane?<br />

I ricchi, ragazze mie.<br />

Quelli vi deluderanno molto<br />

meno degli altri, a patto che il<br />

patrimonio sia ben impiegato<br />

in beni immobili e poco in ob -<br />

bligazioni di Paesi emergenti.<br />

Verificato questo piccolo<br />

particolare, per il vostro sereno<br />

futuro, andate tranquille.<br />

Come diceva Arthur Scho -<br />

pen hauer, il matrimonio di<br />

interesse è quello che resiste<br />

più a lungo.<br />

È evidente che gli altri interessi<br />

sono destinati a svanire<br />

molto prima che una bella<br />

ren dita mensile e una piacevole<br />

dimora in campagna,<br />

con il parco alberato e tante<br />

sale da bagno.<br />

Ma questi sono ragionamenti<br />

di tipo razionale.<br />

Nessuna di noi riesce poi ad<br />

applicarli sul serio.<br />

Se no, quella scappatella con<br />

l’idraulico non ce la saremmo<br />

permessa (anche se sul fronte<br />

reddito saremmo state più<br />

tranquille che con il manager<br />

di una multinazionale).<br />

La triste realtà è che, purtroppo,<br />

noi ci innamoriamo.<br />

E cerchiamo disperatamente,<br />

ogni volta, di interpretare al -<br />

cuni segni, in modo che ci<br />

con fermino: quello è l’uomo<br />

della tua vita.<br />

Pur laureate in filosofia con<br />

una tesi su Cartesio, verifichiamo<br />

la compatibilità a -<br />

stra le con il suo segno zodiacale.<br />

Cerchiamo significati in<br />

fatti puramente casuali.<br />

Come quando lui ci ha regalato<br />

una calla, il nostro fiore<br />

eletto (ne erano pieni i davanzali<br />

della casa).<br />

E quando, ignaro che fosse il<br />

nostro gruppo preferito, è ve -<br />

nuto a prenderci con la ma -<br />

glietta dei “Rolling Stones”<br />

(ab biamo un cane di nome<br />

Jagger). Adoriamo le stesse la -<br />

sagne al forno, con tanta<br />

besciamella, odiamo entrambi<br />

il calcio e le cipolle crude.<br />

Cose che contano, segni del<br />

destino. Per fortuna, un’amica<br />

fedele ci richiama alla lettura<br />

di altri segni.<br />

Lui le ha chiesto il numero di<br />

telefono, appena sono rimasti<br />

un momento soli.<br />

Ha brutte cicatrici sulle mani<br />

e fuma troppo.<br />

Gli hanno rubato, proprio il<br />

mese scorso, il Bancomat e la<br />

carta di credito e la banca ci<br />

mette una vita a rifare le pratiche.<br />

Ma noi, eterne Turan -<br />

dot, sia mo sicure.<br />

Paghiamo il conto al ristorante<br />

e lo abbracciamo stretto,<br />

facendogli ripetere che ci a -<br />

merà per sempre, l’uomo del -<br />

la nostra vita.


MODA<br />

Il cartoncino, quello bianco che lascia presagire un invito importante, era sul muretto<br />

d’ingresso del soggiorno. Con sorpresa e un pizzico di stupore mi sono detta:<br />

Romina e Paolo si sposeranno a settembre. Invece no. La fatidica data è fissata per<br />

il 6 agosto. Subito, senza rendermene conto, mi sono trovata a rovistare nell’armadio<br />

chiedendomi quale abito indossare e quale fosse il sandalo più appropriato.<br />

E inevitabilmente, un po’ come tutte le donne invitate a un matrimonio, mi sono convinta<br />

che nulla era perfetto per l’occasione e che un fine settimana esplorativo di acquisti alla<br />

ricerca del modello in grado di esaltare la mia non esilissima figura mi avrebbe aiutato a<br />

chiarirmi le idee.<br />

In realtà, qualche suggerimento l’avevo già colto, così come ho sempre saputo che il presupposto<br />

base di un corretto “look da invitata” mette al centro della scena, in quel giorno<br />

così speciale, solo ed esclusivamente la sposa. Mi sono detta allora, come mi ripeto di solito<br />

quando faccio acquisti: «Parola d’ordine: sobrietà!».<br />

Il che non significa sciatteria, sia ben chiaro, ma piuttosto elegante consapevolezza del<br />

ruolo di invitata alla soglia dei quarant’anni... Da appassionata di moda, so altrettanto<br />

bene che nei matrimoni sono banditi il bianco e colori troppo scuri o cupi come il viola e<br />

il porpora e che il modello indossato deve testimoniare la gioia di partecipare all’evento<br />

senza diventare, nei toni accesi e choccanti, bandiera di cattivo gusto o, peggio ancora, di<br />

volgarità. Misura e rigore anche nelle lunghezze e nelle scollature, mentre il galateo insegna<br />

che gli abiti lunghi si rivelano una scelta azzeccata nel caso di cerimonie dopo il tramonto<br />

e piuttosto formali.<br />

Accantonando la teoria resta il di -<br />

lemma: cosa indosserò al matrimonio?<br />

Tutti mi consigliano le tonalità<br />

pastello nelle nuance dei verdi, dei<br />

turchesi, dei lilla, dei rosa, dei blu e<br />

dei beige. Io ho scelto un modello<br />

con leggere fantasie floreali su fondo<br />

cipria e giochi di sfumature dégradé.<br />

L’abitino è al ginocchio (similmente<br />

allo stile indicato per le occasioni da<br />

cocktail, visto che la cerimonia sarà<br />

ce lebrata di pomeriggio e si concluderà<br />

con una festa all’aperto in giardino).<br />

Le spalle sono scoperte, ma<br />

per la funzione in chiesa ho pensato<br />

fosse più elegante un doppio coprispalle<br />

in voille nelle nuance coordinate<br />

con il fondo dell’abito.<br />

Infine, l’ultimo dilemma: tacchi sì o<br />

n BALLERINE GLAMOUR<br />

PER LA BELLA STAGIONE<br />

Chi non ama i tacchi può<br />

scegliere queste ballerine.<br />

Liu Jo le veste di glamour<br />

con decorazioni gioiello<br />

che le rendono le scarpe<br />

giusta per il giorno,<br />

ma soprattutto per<br />

la modaiola sera d’estate.<br />

n INFORMALI ESPRESSIONI<br />

DI PERSONALITÀ<br />

Kenzo ci presenta<br />

le bellissime Macarons bag,<br />

borsette briose e allegre<br />

ispirate ai celebri macarons,<br />

i dolcetti francesi delle<br />

pasticcerie “Ladurée”.<br />

Sono disponibili in otto<br />

colori oppure decorate.<br />

no? Io ho optato per la soluzione affermativa e pratica, con tacco non troppo a stiletto, plateau<br />

comodo e chiusura alla caviglia, come “dettano” le tendenze dell’estate.<br />

Un sandalo dai colori neutri che indosso indistintamente in diverse occasioni e talvolta<br />

con il pantalone o addirittura il jeans.<br />

Sul fronte accessori non amo gli eccessi. Piuttosto prediligo pochi, ma raffinati dettagli:<br />

una mini bag in oro; un solo anello e un unico punto luce al collo e alle orecchie. Make-up<br />

appena accennato, con sfumature neutre e leggere accentuature brillanti nelle tonalità del<br />

cipria; capelli a caschetto, mossi e voluminosi, dall’effetto naturale e sempre ricercato.<br />

Unica concessione: smalto alle mani e ai piedi color ciclamino!<br />

60 á 30 giugno 2011<br />

IL MATRIMONIO D’AGOSTO<br />

a cura di Simona Amerio<br />

UTILI RAGIONAMENTI<br />

SUL CORRETTO<br />

“LOOK DA INVITATA”<br />

PER UNA CERIMONIA<br />

A CUI SI VUOLE<br />

PRESENZIARE<br />

NEL GIUSTO MODO<br />

n LA CLASSE E LO STILE<br />

SENZA TEMPO<br />

Per mettere in risalto<br />

il decolleté, una collana<br />

con diamanti è perfetta,<br />

specie quando gioca<br />

con l’intramontabile bianco<br />

e nero. Un modello Bibigì<br />

che è destinato a rimanere<br />

in voga per tanto tempo.


LA SAGA CHE<br />

APPASSIONA<br />

CHI AMA<br />

LA FANTASCIENZA<br />

PROSEGUE CON<br />

UN FILM IN 3D,<br />

MENTRE È GIÀ<br />

IN PREPARAZIONE<br />

LA PUNTATA<br />

SUCCESSIVA<br />

n GIALLO/ARGENTO<br />

(Italia, 2011); horror-thriller; regia<br />

di Dario Argento; con Adrien<br />

Brody, Emmanuelle Seigner,<br />

Elsa Pataky, Robert Miano,<br />

Byron Deidra, Daniela Fazzolari,<br />

Valentina Izumi, Luis Molteni<br />

e Taiyo Yamanouchi.<br />

Una hostess americana, assieme<br />

a un investigatore italiano,<br />

deve seguire le tracce della<br />

sorella scomparsa, la quale è rimasta<br />

vittima di un terribile serial killer.<br />

62 á 30 giugno 2011<br />

Al cinema<br />

“TRANSFORMERS”, ATTO TERZO<br />

a cura di Mario Rosa<br />

Lorenzo di Bonaventura, le cui origini italiane sono evidenti sin dal<br />

nome, ha trascorso alcuni anni di lavoro presso la “Warner”, contribuendo<br />

tra l’altro alla realizzazione della saga di “Matrix”, poi si è<br />

messo in proprio e, in poco tempo, è diventato uno dei più importanti<br />

produttori hollywoodiani grazie a film a elevato incasso come “Constantine”,<br />

“1408”, “Salt”, “Red” e, soprattutto, la serie di “Transformers”.<br />

Questa serie ci propone in questi giorni la terza puntata, doverosamente in 3D,<br />

mentre già si lavora alla quarta, malgrado la seconda ai botteghini non sia andata<br />

proprio come ci si attendeva.<br />

La trama è decisamente per “addetti ai lavori”, i quali sono comunque numerosissime<br />

e, soprattutto, appassionatissimi.<br />

Optimus Prime e i suoi fedeli Autobot sono di nuovo in azione per combattere i<br />

pericolosi Decepticon, intenzionati a conquistare lo spazio tra Stati Uniti e Russia<br />

per vendicare l’ultima sconfitta subìta.<br />

Ancora una volta, toccherà all’umano Sam Witwicky (Shia LaBeouf, non più presente<br />

nel film successivo) andare in aiuto dei suoi amici robot.<br />

Questi dovranno vedersela con un nuovo, temibile nemico: Shockwawe, tiranno<br />

di Cybertron, ha infatti conquistato il pianeta natale dei Transformers dopo la<br />

loro caduta sulla Terra e non ha alcuna intenzione di fermarsi lì.<br />

Con questo numero di “<strong>IDEA</strong>” la rubrica settimanale dedicata alle prime visioni<br />

al cinema, come tutti gli anni, va in vacanza. Torneremo a settembre, quando ri -<br />

prenderanno le uscite “appetitose”. Nelle prossime settimane daremo conto so -<br />

prattutto delle tante rassegne estive per cinefili organizzate in Granda.<br />

n CEDAR RAPIDS<br />

(Usa, 2011); commedia; regia di<br />

Miguel Arteta; con Ed Helms, John<br />

C. Reilly, Anne Heche, Isiah<br />

Whitlock jr. e Sigourney Weaver.<br />

Un venditore di assicurazioni mai<br />

uscito dalla città natale viene inviato<br />

dalla sua società a un convegno.<br />

Spaesato, fa amicizia con tre<br />

veterani dei congressi che lo<br />

prendono per mano, insegnandogli<br />

le dritte per riuscire a “sopravvivere”<br />

a un evento di questo genere.<br />

n THIS IS BEAT-SFIDA DI BALLO<br />

(Canada, 2011); drammatico; regia<br />

di Robert Adetuyi; con Tyrone Brown,<br />

Nikki Grant e Shane Pollard (foto).<br />

Tre gruppi di ballerini di strada,<br />

di diversi Paesi, si contendono il titolo<br />

di campioni del mondo a Detroit. Ma<br />

la strada che li condurrà a cimentarsi<br />

è per tutti lunga, faticosa e piena<br />

di difficoltà. Nel duello finale per<br />

diventare campioni scopriranno<br />

che speranze, sogni e anche<br />

le loro stesse vite sono in gioco!


ALBA, INAUGURATO<br />

CABUTTI MOTOR 3:<br />

DA VISITARE!<br />

I LOCALI SONO IN CORSO BRA 23/A<br />

Edoardo Curtis<br />

64 á 30 giugno 2011<br />

Festa grande e assai partecipata<br />

per l’inaugurazione,<br />

avvenuta sabato<br />

scorso, del punto vendita<br />

Cabutti Motor 3 ad Alba, in<br />

corso Bra 23/A (tel. 0173-<br />

361061; e-mail info@ cabutti<br />

motor3.it). La nuova e prestigiosa<br />

vetrina completa una presenza<br />

territoriale fortemente ricercata<br />

dagli appassionati motociclisti.<br />

Dopo, infatti, la sede principale e<br />

storica di Cabutti Motor in via<br />

dell’Industria 11, zona Fon -<br />

dovalle, a Lequio Tanaro (tel.<br />

0172-696027) e la recente sede<br />

torinese Cabutti Motor 2, a<br />

Nichelino, in via 25 aprile, 128<br />

(tel. 011-621091), Piero Ca but ti<br />

e il suo team hanno pensato an -<br />

che al territorio di Langa e Roero,<br />

mettendo a disposizione dei tanti<br />

Gli appassionati delle due<br />

ruote hanno a disposizione<br />

una vera “boutique” con<br />

marchi di grandissimo<br />

prestigio come Ducati, Ktm,<br />

Ka wasaki, Piaggio e Vespa


Il nuovo<br />

punto<br />

vendita<br />

si affianca<br />

a quelli<br />

di Lequio<br />

Tanaro e di<br />

Nichelino,<br />

all’insegna<br />

del servizio<br />

a 360 gradi,<br />

pronto<br />

anch’esso<br />

a soddisfare<br />

ogni<br />

esigenza<br />

dei clienti<br />

cultori delle due ruote una vera<br />

“boutique” con marchi di grande<br />

prestigio come Ducati, Ktm, Ka -<br />

wasaki, Piaggio e Vespa.<br />

«Anche in questa sede», sottolinea<br />

un intraprendente e dinamico<br />

Piero Cabutti, «il nostro obiettivo<br />

è soddisfare le esigenze di<br />

tutti i motociclisti che pretendono<br />

qualità ed efficenza. Pun tia -<br />

mo a offrire un servizio a 360<br />

gra di in cui il valore aggiunto sia<br />

costituito da cortesia, disponibilità<br />

e preparazione tecnica, ma so -<br />

prattutto desideriamo essere<br />

annoverati sempre più come centro<br />

dove l’esperienza consolidata<br />

di un team di esperti “biker” sappia<br />

rispondere in modo esauriente<br />

a ogni domanda e a ciascuna<br />

esigenza del cliente».<br />

Il pomeriggio, iniziato con la proiezione<br />

sul maxischermo del Gp<br />

di Assen in Olanda, è proseguito<br />

con l’inaugurazione vera e propria<br />

del nuovo punto vendita<br />

albese alla presenza di numerose<br />

autorità, a partire dal senatore<br />

Tomaso Zanoletti, all’assessore<br />

al turismo della Regione Pie -<br />

monte, Alberto Cirio, all’assessore<br />

all’agricoltura del Comune di<br />

Alba, Massimo Scavino, e con la<br />

partecipazione straordinaria di<br />

Davide Giuliano, giovane pilota<br />

attualmente in testa nel campionato<br />

mondiale Superstock.<br />

Fra gli amici intervenuti va citato<br />

anche Gianni Ramello, socio con<br />

Piero Cabutti nel team “Go<br />

Eleven”.<br />

Dopo i saluti delle autorità politiche<br />

e il taglio del nastro, i tanti<br />

visitatori accorsi hanno potuto<br />

ammirare nell’ampia sede i mo -<br />

delli più di tendenza per quest’anno<br />

e hanno continuato i fe -<br />

steggiamenti, sino a notte fonda,<br />

presso l’attigua area del Centro<br />

collaudi di corso Bra, dove si<br />

sono esibiti in concerto i mitici e<br />

inimitabili “Trelilu”.<br />

Piero Ca but ti (foto nella<br />

pagina accanto, sotto<br />

il titolo) e il suo team<br />

hanno predisposto<br />

al meglio la giornata<br />

di inaugurazione<br />

del nuovo punto vendita<br />

albese. Sono intervenute<br />

autorità di rilievo<br />

e numerose persone.<br />

Il gran finale è stato<br />

con il concerto<br />

dei “Trelilu”<br />

un taglio del nastro da ricordare Ü 30 giugno 2011 Ü 65


IL PANATHLON CLUB DELLA CAPITALE DELLE LANGHE<br />

HA RESO OMAGGIO ALL’ASD ATLETICA MONDO<br />

All’ultima conviviale prima della pausa estiva è intervenuta la società<br />

presieduta fin dal 1992 da Bruno Cravanzola (anch’egli panathleta)<br />

Da sempre attento ai nuovi talenti giovanili, il<br />

Panathlon di Alba ha tra gli obiettivi prioritari<br />

quello di essere attivo promotore delle società<br />

sportive locali. Anche per la serata di chiusura<br />

prima della pausa estiva il club ha voluto presentare<br />

ai soci, presso il relais “Villa Althea”<br />

di Mango, una realtà agonistica che ha scoperto<br />

e valorizzato numerosi campioni: l’Asd<br />

Atle tica Alba Mondo dal 1984 si occupa di<br />

pro muovere le discipline sportive tra i giovani<br />

Nella casa circondariale di Alba<br />

si è svolto il quadrangolare<br />

di calcio memorial “Giuseppe<br />

Montalto”. Questi i risultati:<br />

Detenuti (sezioni C e D)-Selezione<br />

di Cristo Re 4-0; Polizia<br />

penitenziaria-Detenuti (sezioni A<br />

e B) 4-1; finale, Polizia penitenziaria-Detenuti<br />

(sezioni C e D) 3-1<br />

ai calci di rigore. Nei tempi<br />

regolamentari gli Agenti hanno<br />

pareggiato all’ultimo minuto<br />

con un penalty battuto dal<br />

comandante Gerardo d’Errico.<br />

Va detto che si è ancora in attesa<br />

dell’intitolazione del carcere<br />

albese (l’unico della Granda non<br />

ancora “battezzato”) a Giuseppe<br />

Montalto, ucciso dalla mafia.<br />

A seguire la pratica burocratica<br />

con particolare partecipazione<br />

è proprio il comandante D’Errico,<br />

che lavorò a Torino a fianco<br />

di Montalto e gli fu amico<br />

Alla fondazione “Mira -<br />

fiore” di Fontana -<br />

fred da di Serralunga<br />

si è svolto il convegno<br />

“Va le la pena? Seminario sul<br />

lavoro dentro e fuori il carcere”.<br />

All’iniziativa, organizzata dal<br />

Gol (Gruppo operativo locale) sul<br />

carcere coordinato dai Comuni<br />

di Alba e di Bra, sono intervenuti<br />

il sindaco di Alba, Maurizio Ma -<br />

rel lo, il vicepresidente della Pro -<br />

vin cia, Giuseppe Rossetto, la di -<br />

66 á 30 giugno 2011 á il ruolo sociale dello sport<br />

del territorio. Il panathleta Bruno Cravanzola<br />

fin dal 1992 presiede la società, coadiuvato<br />

oggi dalla figlia Laura, vicepresidente.<br />

La serata ha posto al centro dell’attenzione<br />

sia promesse molto giovani, sia atleti tesserati<br />

già affermati e in piena attività che si prestano<br />

in qualità di volontari all’insegnamento<br />

di queste discipline agonistiche nell’ambito<br />

anche delle scuole elementari.<br />

Citiamo, tra i più noti aderenti al sodalizio:<br />

rettrice, Giuseppina Piscioneri, e<br />

il comandante della Polizia penitenziaria,<br />

Ge rardo D’Errico, della<br />

casa circondariale di Alba, il di -<br />

rettore del carcere di Torino,<br />

Pietro Buffa, e molti operatori di<br />

associazioni, servizi, coo perative<br />

che si occupano di lavoro con<br />

detenuti ed ex detenuti.<br />

Forti delle esperienze albesi, co -<br />

me l’ecovigneto che ha prodotto<br />

il vino “Valelapena”, vinificato<br />

gra zie anche all’istituto enologi-<br />

Sandro Sandri, direttore tecnico della società,<br />

il quale ha relazionato in merito ai risultati<br />

conseguiti, alle gare disputate e agli allenamenti<br />

svolti; Stefano Da ca stello, allenatore; gli<br />

atleti Marco Gadaleta, Chiara Genero, Clau dia<br />

Salerno e Federica Vo ghera.<br />

L’appuntamento ha fornito anche l’occasione<br />

all’allenatore Carlo Marenda, socio del Pa na -<br />

thlon junior Alba, per presentare le tre squadre<br />

giovanili di calcio dell’Asd San Cassiano<br />

IL CARCERE<br />

DETENUTI (SEZIONI C E D)<br />

E IL LAVORO?<br />

VALE LA PENA!<br />

AD ALBA, INTANTO, CALCIO NELLA CASA CIRCONDARIALE<br />

Elena Bottini<br />

SELEZIONE CRISTO RE (ALBA)<br />

co “Umberto I”, sono stati presentati<br />

i progetti “Liberamensa” di<br />

Torino Vallette, “Abc-La sa pien za<br />

in tavola” di Milano Bol late,<br />

“Banda bi scotti” di Verbania e<br />

Saluzzo e l’e sperienza della coo -<br />

perativa “Laz zaria” di Velletri.<br />

Marello ha sottolineato: «Dagli<br />

anni ’90, grazie anche a fondi<br />

europei e regionali per oltre 750<br />

mila euro, i Comuni di Alba e Bra<br />

hanno lavorato in sinergia con gli<br />

attori del territorio impegnati sul<br />

versante penitenziario per realizzare<br />

progetti volti all’inserimento<br />

sociolavorativo di persone con<br />

problemi di giustizia. Il ri schio,<br />

oggi, è di vedere decurtati questi<br />

importanti finanziamenti, il che<br />

potrebbe limitare la possibilità di<br />

dare continuità agli interventi».<br />

Come ha evidenziato il sindaco<br />

di Bra, Bruna Sibille, in un messaggio<br />

letto dal consigliere comunale<br />

Rai mondo Testa, le statisti-


Fotoservizio di Severino Marcato<br />

(classi 2003, 2004 e 2005) sponsorizzate con le divise Panathlon<br />

Alba dal prossimo 1° settembre.<br />

Questa sponsorizzazione si inquadra nel progetto, ben più ampio,<br />

denominato “Panathlon per i giovani” che ha già permesso di vestire,<br />

con i colori del sodalizio albese sette squadre di varie specialità<br />

sportive, tra le quali calcio, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera<br />

e ginnastica ritmico-sportiva, tutti miniatleti di età tra 6 e 12 anni.<br />

Nelle foto di Claudio Agosti: sopra, il presidente del Panathlon albese,<br />

Vincenzo Pizzorni, con gli atleti intervenuti e i dirigenti societari;<br />

a sinistra, il Panathlon junior con Dacastello e Sandri.<br />

SELEZIONE POLIZIA PENITENZIARIA ALBA<br />

che ufficiali testimoniano l’importanza<br />

dei pro getti di reinserimento<br />

sociale dei detenuti per<br />

limitare la recidiva e garantire<br />

sicurezza sociale.<br />

Le conclusioni di Sandro Du -<br />

rando, presidente del consorzio<br />

Cis (Compagnia di iniziative<br />

sociali), hanno richiamato l’attenzione<br />

sulla necessità di aprire<br />

piste di azione con la rete delle<br />

esperienze presentate, in particolare<br />

dal mondo del terzo settore e<br />

della cooperazione sociale, nell’ottica<br />

delle linee di indirizzo re -<br />

DETENUTI (SEZIONI A E B)<br />

gionali 2011-2012 del Prov -<br />

veditorato piemontese dell’Am -<br />

mi nistra zione penitenziaria e dei<br />

singoli piani di istituto che si do -<br />

vranno andare a delineare nei<br />

prossimi mesi.<br />

Per approfondire il tema può<br />

essere interessante la visita alla<br />

mostra fotografica “Dal gambero<br />

nero a sapori reclusi”, aperta, si -<br />

no a lunedì 11 luglio, sotto il porticato<br />

esterno della sede della<br />

fondazione “E. di Mirafiore”<br />

(Fon tanafredda, via Alba 15,<br />

Serralunga d’Alba).


Queste immagini sono<br />

relative alla cerimonia<br />

svoltasi a Cortemilia,<br />

nel giardino di palazzo<br />

“Rabino”. Da sinistra:<br />

la consegna dei premi<br />

a Oscar Farinetti e Dario<br />

Sebaste e l’investitura<br />

a socio onorario della<br />

Confraternita della nocciola<br />

di Carlo Vassallo,<br />

am mi nistratore delegato<br />

di “Fer rero Deutschland”.<br />

Sotto, altre foto dell’evento<br />

fra cui, al centro: il braidese<br />

Livio Bramardi ritira la targa<br />

del Comune concessagli<br />

per la dedizione a Corte mi lia<br />

e alla Confraternita<br />

Dario Sebaste e O -<br />

scar Farinetti sono i<br />

prescelti del premio<br />

“Nocciola d’o -<br />

ro-Fautor Langae 2011” indetto<br />

a Cortemilia. Durante la cerimonia,<br />

i due noti imprenditori han -<br />

no ricevuto il riconoscimento dal<br />

gran maestro della Con fraternita<br />

della noc ciola Tonda gentile di<br />

Langa, Luigi Paleari.<br />

La quinta edizione di “Fautor<br />

Langae” si è svolta seguendo un<br />

ricco programma, anche perché<br />

alla manifestazione è stata concessa<br />

una speciale medaglia in<br />

bronzo dal capo dello Stato, Gior -<br />

gio Napolitano, in segno di ap -<br />

prezzamento per l’iniziativa.<br />

Una seconda medaglia è stata as -<br />

segnata all’undicesima “Die ta”, il<br />

raduno annuale della Con fra -<br />

ternita che sarà celebrato il 18<br />

settembre al castello di Grinzane<br />

Cavour, in onore dei 150 an ni<br />

I Fautor Langae<br />

ora hanno la corona<br />

A New York “Eataly” è stato visitato da mol -<br />

te personalità della politica e dello spettacolo,<br />

ma non ancora dal presidente Oba ma.<br />

Nicola Farinetti ha deciso di provarci offrendosi<br />

di stappare un Barolo 1961, l’anno di<br />

nascita di Obama. Invece di scegliere la via<br />

diplomatica, ha tappezzato le vetrine di<br />

“Eataly” di manifesti con l’invito diretto.<br />

L’originale iniziativa è stata ripresa dai principali<br />

mass media americani: non c’era mo -<br />

do migliore di farlo sapere in fretta al Pre -<br />

sidente. Farinetti junior si dice sicuro che O -<br />

ba ma arriverà, del resto, si sa, in famiglia<br />

«L’ot timismo è il profumo della vita»!<br />

68 á 30 giugno 2011 á quando la Langa diventa protagonista<br />

SONO DARIO SEBASTE E OSCAR FARINETTI<br />

“EATALY” DI NEW YORK VUOL<br />

FARE... LA FESTA A OBAMA


Elena Bottini<br />

Confrerie<br />

de la truffe de<br />

Bourgogne, Confrerie du<br />

chipiron de Bidart, Confraternita<br />

del bollito e della pera madernassa<br />

di Guarene, Accademia dei bruscitti<br />

da busti grandi (Busto Arsizio)<br />

e associazione culturale “Orti di<br />

Carignano”: sono i sodalizi<br />

gemellati con la<br />

Confraternita.<br />

dell’unità<br />

d’Italia.<br />

La prima medaglia del Presidente<br />

della Repubblica è stata consegnata<br />

dal vicesindaco di Cor -<br />

temilia, Roberto Bodrito, al gran<br />

Maestro dopo aver dato lettura<br />

della motivazione che ha inorgoglito<br />

tutti i confratelli.<br />

Un altro punto d’orgoglio è stato<br />

costituito dall’investitura a socio<br />

onorario di Carlo Vassallo, am -<br />

mi nistratore delegato di “Fer rero<br />

Deutschland”, originario di Pez -<br />

zolo Valle Uzzone, sposato con<br />

una cortemiliese e dotato di un<br />

curriculum vitae pre stigioso nel<br />

quale la noc ciola... non manca!<br />

C’è stata poi, a cura di Marilena<br />

Bonino, la presentazione di una<br />

linea di prodotti estetici con la<br />

for mula esclusiva della “Koris<br />

noc cioloterapia” di Cortemilia<br />

che si avvale delle proprietà del<br />

nocciolo (inteso come pianta) e<br />

A Cortemilia la Confraternita della nocciola<br />

Tonda gentile di Langa ha premiato<br />

due imprenditori molto legati al territorio<br />

delle nocciole (intese<br />

come frutti) della zo na,<br />

trasformandoli in<br />

alleati della cura del la<br />

persona e del be -<br />

nessere. A seguire, si è<br />

te nuta la premiazione dei<br />

bambini delle scuole primarie<br />

della cittadina della Valle<br />

Bormida che, guidati dalle maestre<br />

Danila De Filippo, Daniela<br />

Marchisio, Iva Celano, Maria<br />

Teresa Bo glio lo ed Elda<br />

Pregliasco, hanno presentato i<br />

lavori fatti in classe sul tema “La<br />

nocciola nel mondo”.<br />

In conclusione, a sorpresa, il Co -<br />

mune ha assegnato una targa al<br />

braidese Livio Bramardi per la<br />

sua grande dedizione a Corte mi -<br />

lia e alla Confraternita.<br />

Molti sindaci e amministratori<br />

dei Comuni limitrofi e una nutrita<br />

partecipazione di amici vicini<br />

e lontani hanno accompagnato la<br />

Confraternita in una manifestazione<br />

che acquisisce sempre<br />

mag giore spessore. L’evento si è<br />

chiuso con un ricco buffet a base<br />

di prodotti del territorio confezionato<br />

dai confratelli della nocciola<br />

Tonda gentile di Langa, confermatisi<br />

attentissimi ospiti.<br />

IN PROGRAMMA IL 2 E IL 3 LUGLIO<br />

Le eccellenze del territorio saranno messe<br />

in mostra grazie alla fiera “Alta Langa qualità”<br />

Nel fine settimana Cortemilia os pi -<br />

terà “Alta Lan ga qualità-Fiera del<br />

tartufo nero dell’alta Langa e dei prodotti<br />

tipici” che verrà inaugurata ufficialmente<br />

il 3 luglio, alle 10. Sono<br />

molti gli eventi in programma, tra<br />

appuntamenti gastronomici, de gu -<br />

stazioni, mostre, convegni, pre sen -<br />

tazione di libri e intrattenimento,<br />

come la mostra di armi bianche “Una<br />

spada per sconfiggere il cancro” a -<br />

perta, sabato e domenica, dalle 8 al -<br />

le 20 con ingresso libero in via della<br />

pieve 30 (per info: 340-0049853) o “Casinò Cor temilia”<br />

in programma domenica, animato da quelli de “La carica<br />

dei 101” con lo spettacolo co mico musicale dei “Los<br />

tres” e, dalle 15, con dj Paride, Paolo Ca vallone, Sergio<br />

Sironi & Sara. Il 3 luglio l’attenzione sarà anche sulle<br />

contrade del centro della Valle Bormida dove saranno<br />

tantissimi gli stand dei produttori di formaggio, salumi,<br />

miele, vino, nocciole, grappe, tartufi e altre go losità.<br />

Faranno da cornice numerose attrazioni legate ai me -<br />

stieri antichi e ai suoni tradizionali e una fattoria didattica<br />

con gli animali di cortile ricavata nel centro cittadino<br />

e lungo il fiume. Piccoli stand nei borghi offriranno de -<br />

gustazioni delle specialità gastronomiche tradizionali<br />

preparate al momento da cuochi locali.<br />

Domenica sera, nell’ex convento francescano, sa rà or -<br />

ganizzato il pri mo “menu con certo” della sta gione concertistica<br />

internazionale, a ingresso gratuito. Suo ne ran -<br />

no Gaia Sokoli (pianoforte) e Mihaela Mi trofan (violino).<br />

Il dettaglio del programma è sul sito www.comunecortemilia.it<br />

(nel la foto in alto: l’amministratore comunale<br />

Car lo Zarri, tra i promotori dell’evento).<br />

30 giugno 2011 Ü 69


IL “NUVOLARI”<br />

DA 18 ANNI FA<br />

BUONA MUSICA<br />

Alberto Castoldi ripercorre con “<strong>IDEA</strong>”<br />

la storia del festival cuneese fra i più<br />

lunghi e longevi. In arrivo “Modà”, “Subsonica” e Caparezza<br />

«Dal 26 luglio 1993<br />

il “Nuvolari libera tribù”<br />

è un punto di riferimento<br />

estivo della provincia<br />

di Cuneo e non solo,<br />

l’area dell’ex tiro a volo<br />

del “Nuvolari”<br />

è il tappeto ideale<br />

per la musica, l’arte,<br />

ma soprattutto per la sua<br />

giovane tribù che balla.<br />

Dal martedì<br />

alla domenica la sua<br />

“line-up” alterna gruppi<br />

emergenti ad artisti<br />

italiani e stranieri di pura<br />

razza, e i suoi 6.000<br />

metri quadrati diventano<br />

una piccola città<br />

nella città» (dal sito<br />

www.nuvolariweb.com)<br />

Ilaria Blangetti<br />

Nulla succede per<br />

caso al “Nuvolari li -<br />

bera tribù” di Cu -<br />

neo. Da 19 edizioni<br />

è un punto di riferimento per<br />

tanti giovani, appassionati e cultori<br />

della musica. Un luogo ideale<br />

per la musica e per l’arte. Gruppi<br />

e mergenti, artisti di pun ta, band<br />

i taliane e straniere, nel segno<br />

della qualità e della scoperta. Un<br />

tappeto di seimila metri quadrati<br />

che, dal martedì alla domenica,<br />

ha una vita propria. Una vita nata<br />

dall’idea e dalla volontà di Al -<br />

berto Castoldi. Uno spazio libero<br />

per una giovane tribù che balla.<br />

Per tutti, il “Nuvo”.<br />

Castoldi, nel 1993 il “Nu volari”<br />

era un luogo abbandonato...<br />

«In realtà la storia inizia un po’<br />

prima. Nel 1988 abbiamo aperto<br />

il circolo culturale “Nuvolari”,<br />

con sede, ancora oggi, in via Sette<br />

assedi a Cuneo. Eravamo stretti,<br />

però, in quelle quattro mura e<br />

siamo riusciti a ottenere uno spa-<br />

70 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />

zio più ampio al palazzo “Bertel -<br />

lo” di Borgo San Dalmazzo: con<br />

immenso successo abbiamo allestito<br />

una mostra dedicata a Dy -<br />

lan Dog e organizzato spettacoli<br />

e concerti. Avevamo bisogno di<br />

una nuova area e il Comune di<br />

Cuneo ci assegnò la concessione<br />

dell’attuale spazio del “Nuvola -<br />

ri”: era un tiro a volo abbandonato,<br />

un’area divenuta discarica a<br />

cielo aperto. Avevamo le licenze,<br />

ma nessun aiuto: non c’erano<br />

fogne, luce e nemmeno gli alberi.<br />

Il “Nuvolari” ha aperto ufficialmente<br />

il 26 luglio 1993. L’anno<br />

successivo abbiamo fatto qualche<br />

investimento ed è nata la<br />

“pizza del Nuvolari”, per soddisfare<br />

una semplice esigenza: dare<br />

da mangiare agli artisti».<br />

Ma cosa significa fare musica<br />

ogni giorno e dar vita a uno dei<br />

fe stival più lunghi dell’estate<br />

italiana?<br />

“Oltre a essere uno dei più lunghi<br />

è, anche, uno dei più vecchi! Non<br />

è facile fare musica ogni giorno<br />

nei circa due mesi d’apertura<br />

estiva del “Nuvolari”. Ogni anno<br />

ci chiediamo come andrà l’edizione,<br />

legata, essendo uno spazio<br />

aperto, anche all’incognita del<br />

tempo. È evidente, però, che<br />

siamo riusciti a storicizzare un<br />

luogo, a renderlo riconoscibile da<br />

tutti, a sfatare falsi preconcetti<br />

sulle persone che lo frequentano.<br />

Il “Nuvolari” ha assunto un ruolo<br />

sociale almeno pari al valore culturale<br />

del progetto».<br />

Sente la responsabilità?<br />

«Certo. Però c’è anche grande<br />

sod disfazione quando gli artisti<br />

mi chiedono di essere inseriti in<br />

calendario, quando vedo la gente<br />

che ha voglia di venire al “Nuvo -<br />

lari”, quando delle band locali<br />

emergenti incontrano il grande<br />

artista e nasce qualcosa di più. Il<br />

“Nuvolari” è un posto dove succedono<br />

delle cose che ne fanno<br />

succedere delle altre, questa è la<br />

definizione più riuscita».


Sul palco del “Nuvolari” sono<br />

passati i “Subsonica”, i “Mar le -<br />

ne Kuntz”, gli “Afterhours”, Ca -<br />

parezza... Tanti nomi ora noti<br />

che a Cuneo hanno suonato co -<br />

me emergenti e che ora, dopo il<br />

successo, amano tornare, stagione<br />

dopo stagione.<br />

«I “Subsonica” hanno suonato da<br />

noi quando erano appena nati.<br />

Caparezza è molto legato al “Nu -<br />

volari” perché per lui fu il primo<br />

concerto nel nord Italia. Durante<br />

l’anno ci ritroviamo nei locali di<br />

via Sette assedi per discutere di<br />

musica, di novità, di gruppi emergenti.<br />

Per questo riusciamo a portare<br />

sul palco innovazione e qua -<br />

lità: per noi chi suona al “Nu vo -<br />

lari” non dev’essere famoso o attirare<br />

migliaia di fan. Sempli ce -<br />

mente, dev’essere bravo».<br />

Ci avviciniamo a un grande traguardo.<br />

Come lo festeggerete?<br />

«Vorrei festeggiarlo qui, con tan -<br />

to di maglietta e di libricino commemorativi.<br />

È ovvio che qualcosa<br />

debba cambiare. La casa dell’arte<br />

ormai è una necessità, per<br />

far vivere e sopravvivere il<br />

“Nuvolari”».<br />

Sono tanti i nomi in agenda<br />

anche quest’anno. Hanno già<br />

suonato, tra gli altri, i “Verdena”,<br />

i “Modena City Ramblers” e<br />

Federico Poggipollini (chitarrista<br />

di Ligabue), ma ora si apre un<br />

altro mese di grandi concerti.<br />

Sabato 2 luglio torneranno i ritmi<br />

occitani dei “Lou Seriol”, mentre<br />

domenica 10 ci sarà il concertone<br />

in piazza Virginio con i “Mo dà”.<br />

Sa bato 16 sa li ranno sul palco “The<br />

Pepper Pots”, dalla Spagna, e i<br />

“Tommy Rock a Shacka”, dal Giap -<br />

pone. Ve nerdì 22 torneranno al<br />

“Nu volari” i cuneesi “Marlene<br />

Kuntz”. Danze e musiche occitane<br />

sabato 23 con i “Lou Dalfin” e poi<br />

finale con il botto: Capa rezza, il 30<br />

luglio, e i “Sub sonica”, venerdì 5<br />

agosto (en tram bi i concerti saranno<br />

in piazza Virginio).<br />

Per informazioni: “Za bum uno”-<br />

Associazione culturale “Nuvo la -<br />

ri”, via Sette assedi 4, Cu neo<br />

(www.nuvolariweb.com; indirizzo<br />

e-mail nlt@nuvolariweb.com;<br />

tel. 0171-699190).


­n DAL 30 GIUGNO<br />

BIRRA E MUSICA A PIANFEI<br />

Sino al 3 luglio Pianfei<br />

ospita la festa della<br />

birra, con quattro giorni<br />

di musica e divertimento,<br />

sotto la tensostruttura<br />

allestita presso il centro<br />

sportivo. Stasera,<br />

giovedì: latinoamericano<br />

con Sergio dj; venerdì<br />

cover con i “Quinto<br />

elemento”, sabato cover<br />

con gli “Oxxxa”<br />

e domenica, serata<br />

con “Emily la chatte”<br />

Info: 366-8719215,<br />

proloco@pianfei.com.<br />

­n 1 O E 6 LUGLIO<br />

ALBA: CINEMA ALL’APERTO<br />

Domani, venerdì, nella<br />

arena esterna del Teatro<br />

sociale ad Alba verrà<br />

proiettato “Benvenuti al<br />

sud”; mercoledì 6 luglio<br />

“Femmine contro maschi”<br />

di Fausto Brizzi. Inizio<br />

alle 22, costo 3 euro.<br />

Il Consorzio di tutela, va -<br />

lorizzazione e promozione<br />

dell’aglio di Cara glio<br />

“Aj ’d Caraj” e la “co -<br />

munità del cibo” della condotta<br />

Slow Food di Cuneo e Valli, in<br />

collaborazione con la Con fra ter -<br />

nita dell’aglio di Cara glio e l’associazione<br />

“Insieme per Cara -<br />

glio”, organizzano per domenica<br />

3 luglio la terza Festa dell’aglio<br />

nuovo. La manifestazione<br />

intende proporre uno dei<br />

prodotti agricoli che più caratterizzano<br />

la zona. Gli aderenti al<br />

Consorzio esporranno, promuo-<br />

72 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />

NON PER NIENTE<br />

CARAGLIO FA...<br />

RIMA CON AGLIO<br />

Domenica la terza edizione dell’evento<br />

con al centro la nuova produzione<br />

della salubre pianta erbacea bulbosa<br />

­n DAL 1 0 LUGLIO<br />

TUTTI ALLA “FESTA D’ESTATE”<br />

Da domani, venerdì, sino<br />

al 9 luglio, a Magliano Alpi<br />

impazzerà la Festa d’estate.<br />

Si inizia la prima sera, dalle<br />

21,30, con i “Radiofreccia”,<br />

tribute band di Ligabue; poi<br />

appuntamenti a tavola,<br />

musica liscio, giochi<br />

in piazza e, martedì 5,<br />

mercatini serali e, alle 22,<br />

fuochi d’artificio. Mercoledì<br />

cena e serata country.<br />

Per info: 333-1027748.<br />

veranno con degustazioni e spiegazioni e proporranno in vendita la<br />

nuova produzione dell’aglio di Caraglio. La manifestazione si terrà a<br />

Caraglio, in piazza Martiri della libertà, dalle 9 alle 19 e sarà a ingresso<br />

libero, con l’esposizione e la promozione della sola produzione dei soci<br />

coltivatori aderenti al Consorzio. Maggiori informazioni circa la Festa<br />

dell’aglio nuovo si possono reperire su: www.confraternitadellagliodicaraglio.it<br />

oppure www.fattoriadellaglio.it.<br />

­n 2 E 3 LUGLIO<br />

MONTEZEMOLO: FIERA DEL MIELE<br />

Sabato e domenica il miele<br />

sarà protagonista della Fiera<br />

regionale, con tanti eventi.<br />

Il 2, dalle 20,30, è previsto<br />

“Western cinghials”, con<br />

balli goliardici country<br />

e sparatoria western; alle 21<br />

ospite d’onore sarà Gabri<br />

Gabra di “Colorado café”.<br />

Il 3, dalle 15, appuntamento<br />

musicale con “L’Italia dei<br />

mieli”. Per maggiori info<br />

sulla fiera: 0174-781307.<br />

La manifestazione<br />

è promossa da più<br />

soggetti e propone solo<br />

prodotti dei coltivatori<br />

del Consorzio di tutela<br />

e di valorizzazione<br />

DRONERO TRA “MAIRA NO LIMITS” E “FRATERNITÀ ALPINA”<br />

Sabato 2 e domenica 3 luglio a Dro -<br />

nero è prevista la seconda edizione di<br />

“Maira no limits”, divertente manifestazione<br />

che ve drà i partecipanti sfidarsi<br />

nella di scesa sul fiume Maira<br />

con barche costruite artigianalmente.<br />

Il sabato sarà impreziosito, all’ora di<br />

cena, con la paella in piazza per tutti,<br />

cui seguirà una serata musicale,<br />

men tre alle 14 di domenica pren derà<br />

il via la gara che si concluderà con<br />

l’aperitivo musicale con Giulio dj (info<br />

al 346-9421244 o 340-0874387).<br />

Il 3 luglio, però, non saranno solo i<br />

naviganti della domenica a rendere<br />

particolare la giornata, dal momento<br />

che, in occasione dell’apertura estiva<br />

del santuario di Ripoli, il gruppo locale<br />

dell’As sociazione nazionale alpini e la<br />

squadra di Protezione civile organiz-<br />

zeranno la giornata della “Fra ternità<br />

alpina”. Il ritrovo è fissato per le<br />

10,30 presso il santuario; alle 11,30<br />

verrà celebrata la Messa e alle 12,30<br />

ci si potrà rimpinzare con la classica<br />

polentata alpina accompagnata da<br />

salsiccia e spezzatino.<br />

Maggiori informazioni sono disponibili<br />

contattando l’Ana di Dronero, al nu -<br />

mero telefonico 0171-917797.


APPUNTAMENTO ALLA SIBLA<br />

A Cherasco torna la manifestazione che culminerà<br />

con la tradizionale “pennata” di lunedì 4 luglio<br />

Sino al 4 luglio la Sibla di Cherasco torna sotto i riflettori<br />

grazie ai suoi imperdibili festeggiamenti. Oggi, giovedì<br />

30 giugno, prenderà il via il torneo di beach-volley che<br />

si concluderà la sera dopo, quando è in programma,<br />

dalle 21,30 anche il concerto a ingresso gratuito della<br />

fanfara “Montenero” della Sezione alpini di Torino.<br />

Sabato, oltre all’apertura del parco giochi gonfiabile per<br />

bambini, si potrà prendere parte alla “cena dell’amicizia”<br />

sotto il cabaret (costo 19 euro, prenotazione obbligatoria<br />

al 328-8464776). Si chiuderà in musica con<br />

“Po lidoro group”. Domenica, dal pomeriggio, si alterneranno<br />

ap puntamenti diversi, dalla gara a bocce alla me -<br />

renda con animazione sino al torneo di ping pong. Dalle<br />

20 largo alla grigliata mista di carne e, dalle 21,30, al -<br />

l’orchestra “Meo Tomatis”, ancora a ingresso libero. A<br />

concludere i festeggiamenti, lunedì, sarà l’appuntamento<br />

con le “penne alla Sibla” offerte dal Comitato dalle<br />

20. Gran finale, dalle 22, con il rock dei “Mandriga”.<br />

­n DAL 2 AL 4 LUGLIO<br />

BUSCA OMAGGIA SAN LUIGI<br />

La patronale di Busca inizierà<br />

sabato con l’elezione di<br />

“Miss e mister Busca 2011”<br />

in piazza Diaz, dalle 21.<br />

Stesso posto e ora per la<br />

serata occitana di domenica<br />

con i “Lou Serpent” (foto<br />

sotto, a sinistra). Lunedì si<br />

chiuderà con la Fiera di San<br />

Luigi. Di sera, dalle 21<br />

premiazioni e spettacolo<br />

musicale con Sergio Torta.<br />

Info: tel. 333-2142581.<br />

­n 3 LUGLIO<br />

“ACLINFESTA” A GARESSIO<br />

Domenica le Acli della<br />

Granda (Associazioni<br />

cristiane lavoratori italiani)<br />

saranno in festa a Garessio.<br />

Tra le tante proposte<br />

dell’evento, cui sarà presente<br />

anche Andrea Olivero,<br />

presidente nazionale, spazio<br />

anche alla musica del corpo<br />

bandistico ”Alta Val Tanaro”<br />

di Garessio. Per prenotazioni<br />

e informazioni al numero<br />

telefonico 0171-452611.<br />

QUINTA EDIZIONE DI “NOTTE BAROLO”<br />

Una serie di proposte per divertirsi sino a tarda notte<br />

Sabato 2 luglio, alle 20, prenderà il via la quinta “Notte Barolo” con gruppi<br />

musicali, attori di strada, rappresentazioni teatrali e punti enogastronomici.<br />

Tra i tanti e venti, oltre alle de gustazioni, sono previste la “cena sotto le stelle”<br />

e l’esibizione del gruppo “The new slurps”, mentre il versante comico<br />

sarà affidata a Enzo Cor te se (foto sopra, a destra). Non mancherà neanche<br />

il ballo, con il “Club Ba ro lo dance” e il latinoamericano di Sergio dj e dei suo<br />

gruppo mentre dalle 23,30 scatterà l’ora di “Love Barolo”, festa con dj-set<br />

a seguire. Per maggiori info: tel. 339-7318100 o www.barolodibarolo.com.


­n DAL 30 GIUGNO<br />

ITINERARI ARTISTICI A CUNEO<br />

GRAZIE A “ZOOART”<br />

La decima rassegna d’arte<br />

contemporanea “Zooart”<br />

sarà inaugurata oggi,<br />

giovedì, alle 21, nei giardini<br />

“Fresia” di Cuneo, storica<br />

location dell’evento (foto a<br />

lato). Otto performer, tra cui<br />

Filippo Berta, Helen Cerina,<br />

Francesca Cola, Elenia De<br />

Pedro e Fabian Cohn, Nina<br />

Fiocco, Valentina Taricco<br />

e Chiara Zenzani e dieci<br />

dj di musica elettronica<br />

presenteranno i propri<br />

progetti nelle serate<br />

dal giovedì al sabato, sino<br />

al 16 luglio. Per conoscere<br />

il dettaglio: www.zooart.it.<br />

La<br />

pellicola “Jody delle<br />

giostre” di Adriano Sforzi,<br />

vincitore dell’ultima edizione<br />

del premio “Città di Bra” per la<br />

migliore sceneggiatura originale,<br />

ha poi vinto il “David<br />

di Donatello” 2011 come<br />

miglior cortometraggio<br />

in lizza.<br />

n 1 0 LUGLIO<br />

LA CORAL INFANTIL DE SANT<br />

CUGAT SI ESIBISCE AD ALBA<br />

Venerdì, alle 21, nella<br />

chiesa di San Giuseppe,<br />

si esibirà in concerto la<br />

“Coral infantil de Sant<br />

Cugat”, fondata nel 1991<br />

in Catalogna e composta<br />

da 38 ragazzi dai 9 ai 17<br />

anni, che ha già all’attivo<br />

varie partecipazioni<br />

a festival giovanili<br />

internazionali.<br />

Sino al 3 luglio<br />

i cortometraggi saranno<br />

protagonisti assoluti,<br />

con ospiti importanti come<br />

i registi Giuseppe Gagliardi<br />

e Claudio Cupellini<br />

La suggestiva cornice di piazza Caduti per la libertà<br />

(nella pagina a lato, uno scatto di una precedente edizione)<br />

ospiterà il grande schermo gonfiabile e rappresenterà<br />

il cuore della manifestazione, la quale, comunque,<br />

coinvolgerà più zone della città della Zizzola<br />

74 á 30 giugno 2011 á da non perdere<br />

n 1 0 LUGLIO<br />

“GARIBALDI FUFFERITO”<br />

SBARCA A CARAGLIO<br />

Venerdì sera a Caraglio<br />

avrà luogo lo spettacolo<br />

“Garibaldi fufferito” (foto<br />

a destra), una spedizione<br />

teatrale nelle terre d’Italia<br />

di “Santi Briganti teatro” su<br />

progetto di Titino Carrara<br />

e Mauro Piombo. Inizio<br />

alle 21,30 di fronte<br />

alla chiesa di San Paolo.<br />

L’ingresso sarà libero.<br />

n DAL 1 0 AL 3 LUGLIO<br />

TEATRO DI PROSA, MUSICAL<br />

E CONCERTO A FOSSANO<br />

Tre giorni di eventi a<br />

Fossano: venerdì, alle 21,<br />

presso la chiesa del<br />

Gonfalone (Battuti bianchi),<br />

verrà messo in scena<br />

“12 persone arrabbiate”<br />

di Reginald Rose con la<br />

“Corte dei folli”. Sabato,<br />

alle 21,15, presso il fossato<br />

del castello degli Acaja,<br />

la compagnia “Carovana”<br />

interpreterà il musical<br />

“Joseph, il principe dei<br />

sogni”. Domenica, infine,<br />

lo stesso luogo ospiterà<br />

“Cartoons time”, concerto a<br />

cura dei docenti dell’istituto<br />

musicale “Baravalle”.<br />

L’ingresso a ogni spettacolo<br />

costa 8 euro, il ridotto 5.<br />

“Corto in Bra”<br />

va in doppia cifra<br />

Le cifre “tonde” servono anche per fare un bilancio e, quando<br />

questo è soddisfacente, per rilanciare con nuove proposte e<br />

immutato entusiasmo. È un po’ questo lo spirito che accompagna<br />

l’edizione numero 10 del festival “Cinema corto in<br />

Bra”, l’evento organizzato dall’associazione “Bracinetica” in collaborazione<br />

con il Comune, la Provincia di Cuneo e la Regione Piemonte, che<br />

sino al 3 luglio porterà nella città della Zizzola grandi autori e giovani<br />

promesse per un’edizione particolare che volta pagina, ma non dimentica<br />

il tanto già fatto, proseguendo nell’impegno di portare sul grande<br />

schermo il meglio della produzione della forma più breve e libera della<br />

cinematografia: il cortometraggio.<br />

Le pellicole giunte da ogni parte della penisola gareggeranno nella<br />

sezione “Cinema corto in Italia” e saranno giudicate da una giuria presieduta<br />

da uno dei registi-rivelazione dell’ultima stagione cinematografica,<br />

quel Claudio Cupellini che ha diretto Toni Servillo nell’intenso<br />

“Una vita tranquilla”. Il traguardo della decima edizione impone, però,<br />

anche di voltarsi e ricordare quanto di buono il festival braidese ha<br />

seminato. Per questo ci sarà anche il vincitore di una delle edizioni di<br />

“Corto in Bra”, quella del 2004. Nella serata di chiusura del festival,<br />

ospite d’onore sarà infatti Giuseppe Gagliardi, allora esordiente e oggi<br />

acclamato autore di “Tatanka”, la fortunata pellicola tratta da un racconto<br />

di Roberto Saviano che ha impressionato pubblico e critica.<br />

Un guardarsi indietro che caratterizzerà l’intera edizione 2011, anche<br />

attraverso una raccolta di testimonianze raccolte in una sezione spe-


­n 2 LUGLIO<br />

LETTURA (CON MUSICA) DI<br />

“MA IL MIO AMORE È PACO”<br />

Alle 21,30, nella piazzetta<br />

sotto la torre medievale di<br />

Rocca Cigliè, Luca Occelli,<br />

accompagnato dalla<br />

musica originale di Franco<br />

Olivero, leggerà<br />

"Ma il mio amore è Paco”,<br />

da “Un giorno di fuoco-<br />

Racconti del parentado”<br />

di Beppe Fenoglio. Dalle<br />

19 pizza e piatti tipici cotti<br />

nell’antico forno a legna.<br />

n 6 LUGLIO<br />

“RITORNO AI LUOGHI<br />

ABBANDONATI” A DEMONTE<br />

Mercoledì, alle 19,30,<br />

all’interno del festival<br />

“Ritorno ai luoghi<br />

abbandonati”, verrà<br />

proiettato, presso il teatro<br />

parrocchiale di Demonte,<br />

il documentario “Case<br />

abbandonate” di<br />

Alessandro Scillitani. Alle<br />

21,30, nei giardini<br />

di palazzo “Borrelli” (in<br />

caso di maltempo nel teatro<br />

parrocchiale) saranno<br />

protagonisti Gianmaria<br />

Testa (foto sopra,<br />

a destra) e Marco Revelli,<br />

impegnati in “Dialoghi<br />

in musica”. Per i dettagli<br />

sul programma completo:<br />

www.paraloup.it.<br />

ciale del sito web ufficiale della manifestazione,<br />

www.cortoinbra.it (dove si può consultare il programma<br />

in dettaglio) e l’allestimento di uno spazio<br />

espositivo durante il festival che raccoglierà tutto il<br />

materiale che aiuta a sincronizzare la memoria sui<br />

tanti momenti importanti della storia dell’evento.<br />

Il cuore della manifestazione sarà nell’anfiteatro<br />

barocco di piazza Caduti per la libertà, dove<br />

verrà montato uno schermo gonfiabile di grande<br />

impatto scenico. Sarà però l’intera città a essere<br />

pervasa dalla magia dell’ottava musa, con una<br />

fitta proposta di eventi collaterali al festival che<br />

arricchiranno il “menu” dell’evento e coinvolgeranno<br />

tutta la città, a partire dalla serata d’esordio<br />

che, significativamente, si terrà in un quartiere periferico,<br />

l’Oltreferrovia. Cene, concerti, aperitivi e conferenze, creeranno<br />

occasioni di scambio e conoscenza più informali tra gli ospiti del<br />

festival. Venerdì non mancherà uno degli appuntamenti più apprezzati<br />

delle ultime stagioni, “I corti da ridere”, un percorso attraverso<br />

cortometraggi italiani e stranieri, dagli anni Venti a oggi, che<br />

mostrerà se e come sia cambiato il modo di ridere e di far ridere nel<br />

corso di un secolo. Nella stessa serata sarà portato su grande schermo<br />

il vincitore dell’ultima edizione del premio “Città di Bra” per la<br />

migliore sceneggiatura originale, quel “Jody delle giostre” che ha<br />

consentito al suo autore, Adriano Sforzi, di vincere il “David di<br />

Donatello” 2011 come miglior cortometraggio.<br />

Sabato i riflettori saranno accesi su una selezione di film di animazione,<br />

proiettati in un’unica notte. “Corto in Bra”, poi, non dimentica<br />

nemmeno i temi della sostenibilità e della salvaguardia ambientale.<br />

In collaborazione con “Dentis”, azienda specializzata nel recupero del<br />

Pet (la plastica comunemente usata per l’imbottigliamento), ogni sera,<br />

nell’intervallo tra i concorsi, sarà proposto un corto sul riciclo.<br />

n SINO AL 10 LUGLIO<br />

LA MOSTRA “IDENTITÀ” A BRA<br />

Il Movicentro di Bra ospita<br />

sino al 10 luglio le opere<br />

dei vincitori del concorso<br />

“Identità 2011”. Quattro<br />

artisti, quattro personali:<br />

saranno esposte le opere<br />

di Irma Lanza, Riccardo<br />

Muroni, Cristiano Bologna<br />

e Sandra Ansaldi, il sabato<br />

e la domenica, dalle 16<br />

alle 20 e, durante “Corto<br />

in Bra”, dalle 18 alle 23.<br />

L’ingresso è gratuito.<br />

n SINO AL 17 LUGLIO<br />

“TRE COLORI, COME FIORI...”<br />

Sabato alle17 nell’antico<br />

palazzo di città di Mondovì<br />

Piazza (via Giolitti1) verrà<br />

inaugurata la mostra<br />

“Tre colori, come fiori-La<br />

canzone d’autore italiana<br />

tra regioni e ragioni...”.<br />

curata dal collezionista<br />

Franco Settimo, che resterà<br />

aperta fino al 17 luglio<br />

(martedì e venerdì 15,30-<br />

21; gli altri giorni 15,30-<br />

19; lunedì chiuso).<br />

“ARMONICHE FANTASIE” A MONDOVÌ<br />

Si incontrano le sonorità della diciottesima<br />

edizione del festival e l’arte di Mario Lattes<br />

Dal 2 al 15 luglio a Mondovì, la fondazione “Aca -<br />

demia Montis Regalis” darà vita alla diciottesima edizione<br />

della rassegna “Armoniche fantasie”. La no vità<br />

2011 sarà, oltre al nutrito programma di concerti, la<br />

mostra di opere di Mario Lattes (in alto, a destra, un<br />

autoritratto dell’artista) dal titolo “I teatrini di via Ca -<br />

landra”, curata dalla fondazione “Bottari Lattes”.<br />

Av rà luogo nelle sale dell’“Academia Montis Regalis”<br />

(via Francesco Gallo 3) e sarà aperta al pubblico dal<br />

2 al 16 luglio (lunedì-venerdì, 10-12,30 e 15,30-<br />

18,30; sabato-domenica, 10-13 e 15-19; il 9 luglio<br />

an che dalle 21 alle 23). Il 2 luglio, alle 18, inaugurazione<br />

della mostra; alle 19 primo concerto della<br />

“Mon tis Regalis” che, sotto la guida di Olivia Cen tu -<br />

rio ni, proporrà un programma con musiche delle cor ti<br />

italiane e francesi della prima metà del Seicento.<br />

30 giugno 2011 Ü 75


Torino & dintorni<br />

FINO A SABATO<br />

2 LUGLIO LA CITTÀ<br />

DELLA MOLE<br />

OSPITERÀ<br />

DI NUOVO<br />

LA FESTA (NON<br />

SOLO MUSICALE)<br />

DELL’EMITTENTE<br />

n I VESPISTI IN PIAZZA<br />

(COME 50 ANNI FA)<br />

“Vespitalia”: grande festa<br />

in piazza Vittorio e dintorni<br />

da venerdì a domenica, per<br />

riproporre lo storico raduno<br />

del 1961 indetto per i 100<br />

anni dell’unità d’Italia. Si<br />

replica tra fotografie,<br />

mostre e tante Vespa!<br />

76 á 30 giugno 2011<br />

Gli “Mtv days” tornano a Torino, confermandola come città ideale per<br />

accoglierli. Le novità quest’anno sono tantissime: la prima è che<br />

protagonista della kermesse non sarà più soltanto la musica. Come<br />

dice lo spot dell’evento, il programma è all’insegna di “music and<br />

con ferences” perché l’obiettivo, per una buona riuscita, non è quello di far divertire<br />

con i soli ritmi musicali, bensì coinvolgere, dibattere e far riflettere.<br />

Saranno tre giorni, da giovedì 30 giugno a sabato 2 luglio, in compagnia dei volti<br />

più noti di questa televisione così speciale nata negli anni ’90.<br />

Il programma non si incentrerà sugli spettacoli serali (sebbene questi non manchino),<br />

ma punterà anche sulle sessioni pomeridiane organizzate, per la maggior<br />

parte, nel le aule del l’Università, in via Sant’Ottavio.<br />

Gli incontri, ispirati sì al tema della musica, si spingeranno però molto oltre: si<br />

parlerà delle nuove piattaforme digitali con i mi gliori tecnici del suono italiani,<br />

dell’arte di grandi interpreti come Rino Gaetano, dei raduni-concerto passati alla<br />

storia per la loro potenza mediatica e del binomio tra musica e cinema. Inoltre si<br />

alterneranno momenti dedicati alle “music session” in cui, nella zona antistante<br />

“Palazzo nuovo”, si esibiranno gruppi emergenti provenienti da tutta Italia.<br />

Oggi pomeriggio, giovedì 30 giugno, a partire dalle 17, sul palco allestito in piazza<br />

Castello si alterneranno fino a notte fonda numerosi cantanti italiani nel “live<br />

event” con ospiti del calibro di Max Pezzali, “Marracash”, “Modà”, “J-Ax”, “Club<br />

Dogo”, Ca parezza, Nicolò Fabi, Mauro Ermanno Giovanardi, “Casinò Royale” e<br />

tantissimi altri.<br />

Sabato, a partire dalle 20, sempre in piazza Castello, si terrà la serata conclusiva<br />

presentata da Francesco Mandelli e Valentina Correani insieme a “Planet funk”,<br />

Daniele Silvestri, “Subsonica” e “Ministri”. E tutto è assolutamente gratis.<br />

n IL TRASPORTO PUBBLICO<br />

“D’ANTAN” DA SCOPRIRE<br />

Sabato 2 luglio “Gran tour”<br />

propone un itinerario da<br />

piazza Carlina alla stazione<br />

Sassi su una motrice del<br />

1933, con visita notturna<br />

ai tram storici. Ritrovo<br />

alle 21 in piazza Carlo<br />

Emanuele II. Costo: 8 euro.<br />

GLI IMPERDIBILI “MTV DAYS”<br />

a cura di Chiara Borio<br />

n IL REGIO PROPONE LA<br />

“LUCIA DI LAMMERMOOR”<br />

Il 2 luglio, al Regio, “Lucia<br />

di Lammermoor” di Gaetano<br />

Donizzetti in un allestimento<br />

ad opera di Graham Vick<br />

e diretto dall’illustre maestro<br />

Bruno Campanella. Costo<br />

del biglietto d’ingresso:<br />

da 46 a 140 euro.<br />

n IL “MIRAFIORI VILLAGE”<br />

OMAGGIA ELLISON<br />

Al “Mirafiori motor village”<br />

di piazza Cattaneo 9<br />

le stupende immagini di<br />

Roland Ellison, da poco<br />

scomparso, per celebrarne il<br />

grande talento. Aperto ogni<br />

giorno dalle 9 alle 19,30<br />

(l’ingresso è gratuito).


Parola ai nostri lettori<br />

«AI REFERENDUM<br />

NON HANNO<br />

VOTATO SOLO<br />

QUELLI VICINI<br />

ALL’OPPOSIZIONE,<br />

MA ANCHE TANTI<br />

DI NOI LEGHISTI<br />

DELLA GRANDA<br />

E I SOSTENITORI<br />

DEL GOVERNO»<br />

TARICCO: «L’ACCORPAMENTO FONDIARIO VA FACILITATO»<br />

Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato una proposta<br />

di legge al Parlamento, di cui sono stato relatore, che modifica<br />

il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali in merito<br />

alle norme che disciplinano l’accorpamento fondiario.<br />

Nel nostro Paese il tema dell’accorpamento fondiario continua ad<br />

essere una delle questioni a cui è legata la competitività dell’agricoltura<br />

e la possibilità di una corretta gestione del territorio.<br />

Troppe sono le porzioni di appezzamenti che o sono di ridottissime<br />

dimensioni o di un valore talmente basso che non rendono<br />

possibile la cessione o il trasferimento di proprietà per il motivo<br />

che il costo dell’atto di rogito è di gran lunga più alto del valore del<br />

bene oggetto dell’atto. La proposta di legge al Parlamento affronta<br />

questo tema e prospetta una soluzione semplice: permettere per<br />

«VI SPIEGO I MIEI QUATTRO “SÌ”»<br />

scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />

Non c’è destra e sinistra che tenga, perché i cittadini vogliono contare! Il<br />

quorum ai referendum è stato raggiunto e in molti vi hanno letto una<br />

grande vittoria dell’opposizione, con relativa spallata al Governo. Ma il<br />

vero successo è un altro: una grande, ritrovata voglia di partecipazione<br />

dei cittadini. Io, ad esempio, ho votato quattro “sì” e sono fiero di aver vinto.<br />

Tra i votanti una buona fetta erano leghisti, dato che la Granda, dove la Lega è la<br />

prima forza politica, è stata una delle province più attive in questa consultazione.<br />

Non si può imputare una così alta affluenza solo a una vittoria dell’opposizione: se<br />

tutte le persone che alle ultime amministrative hanno votato per i partiti di minoranza<br />

fossero andate a votare per il referendum, il quorum non sarebbe stato raggiunto.<br />

Quindi molti tra quelli che continuano a supportare il Governo in carica hanno voluto<br />

dare un messaggio molto chiaro alla politica: «Ci siamo e vogliamo dire la nostra».<br />

La gente sui temi referendari ha messo davanti l’amore per la propria terra e ha detto<br />

che le sue risorse che non dovranno mai diventare merce privata per fini di lucro.<br />

L’esito della consultazione però deve spronare anche il pubblico che non può con leggerezza<br />

gestire le nostre risorse e i nostri servizi che a volte, a causa di incapacità o di<br />

disonestà amministrativa, diventano fonte di spreco di denaro pubblico.<br />

La bocciatura del nucleare deve spingere Stato e Regioni, con Province e Comuni, ad<br />

avviare un serio investimento nelle tante energie rinnovabili.<br />

Ciò può dare spazio a una miriade di imprese, alla ricerca di nuove fonti e tecnologie,<br />

ma soprattutto a tantissimi giovani laureati e, quindi, creare impiego, produttività e<br />

nuove opportunità di occupazione giovanile.<br />

La Granda è già una delle province del Piemonte in cui le energie alternative si stanno<br />

sviluppando abbastanza velocemente. La Germania ci insegna che le sfide non devono<br />

preoccupare, ma devono essere considerate uno stimolo.<br />

Filippo Valsetti (vicecoordinatore provinciale del Movimento giovani padani<br />

di Cuneo e coordinatore locale dell’Mgp, Alba)<br />

appezzamenti entro i 1.000 metri quadrati ed entro i 5.000 euro<br />

di valore la possibilità che l’atto di rogito possa essere fatto dal<br />

segretario comunale del Comune competente per territorio o di<br />

quello su cui insiste la maggiore porzione di appezzamento.<br />

Con un mezzo semplice abbiamo voluto affrontare un problema<br />

che si trascina da tempo immemorabile, la tanto richiesta e mai af -<br />

frontata riforma fondiaria, che tanti costi ha scaricato sul territorio<br />

e sull’agricoltura.<br />

Speriamo che il Parlamento si muova con celerità e, per quel che<br />

ci riguarda, vedremo di sollecitare i suoi componenti in modo adeguato<br />

perché la posta in gioco, nella sua semplicità, è importante.<br />

Mino Taricco (consigliere regionale del Pd,<br />

Sant’Albano Stura)<br />

30 giugno 2011 Ü 77


GLI “SPIRITI LIBERI”<br />

BRAIDESI CHIEDONO<br />

DI NON SACRIFICARE<br />

PARTE DELLO SPAZIO<br />

GIOCHI DI UNA<br />

SCUOLA MATERNA<br />

ALLE PUR DURE<br />

ESIGENZE DI CASSA<br />

«SALVIAMO QUELL’AREA VERDE»<br />

scrivete a: claudio.puppione@rivistaidea.it<br />

Perché ridurre il giardino della scuola dell’infanzia “Montecatini” di via<br />

Piumati sottraendo spazio vitale al gioco dei bimbi e alienando una parte<br />

di questo bene pubblico per consentire l’accesso a un condominio che si<br />

vuole lasciar costruire un po’ più in là della scuola e che comunque andrà<br />

a insediarsi su un’area privata ora a verde, con affaccio sulla stazione ferroviaria, e<br />

con passaggio, però, anche sulla stessa via Piumati? Forse per aumentare le emissioni<br />

di anidride carbonica nella zona tra le più inquinate della città?<br />

Non volendo pensare che l’Amministrazione comunale attuale sia venuta meno agli<br />

intenti di salvaguardia della salute dei cittadini e della qualità ambientale contenute<br />

nel programma elettorale del maggio 2009, non resta l’ipotesi che l’alienazione di<br />

detto bene pubblico sia fatta per ragioni di cassa.<br />

Già. La cassa, il denaro, il bilancio, il patto di stabilità, il pareggio di bilancio, la crisi<br />

greca... ovvero si stanno cercando tutti gli alibi possibili per lasciar distruggere il<br />

nostro bel territorio.<br />

Non è che nel piccolo centro urbano braidese, poco ventilato, più case si lasciano<br />

costruire e meno lo smog diminuirà? I nuovi palazzi, occupando spazio atmosferico<br />

prima libero, non è che rallentano la rarefazione dell’inquinamento prodotto dagli<br />

au tomezzi e, quindi, sono anch’essi causa delle tante polveri sottili che i braidesi re -<br />

spi rano, specie in autunno e in inverno? Se i palazzi aumentano, aumentano anche<br />

gli abitanti e quindi vi sarà l’aumento di emissioni da riscaldamento e da traffico, ecc.<br />

o no? Ma non è che Bra ha già un’infinità di alloggi invenduti e sfitti?<br />

Da molto tempo l’edilizia viene usata, dalle Amministrazioni, per far cassa, ma sarebbe<br />

ora che, specie a Bra, città madre dello Slow Food, si cambiasse registro e si smettesse<br />

di lasciar costruire palazzoni in tutti i giardini privati esistenti.<br />

Nel caso della scuola dell’infanzia di via Piumati, si dà la responsabilità alla passata<br />

Am ministrazione, ma forse si dimentica che le leggi le fa l’uomo e non viceversa e<br />

quindi la Giunta civica di Bra e la Sindaco di Bra sono certamente in grado di risolvere<br />

il tutto riorientando le eventuali decisioni passate.<br />

Però bisogna volerlo e, soprattutto, esserne convinti e, quindi, saper fare cassa in altri<br />

modi proprio come si fa in molti centri italiani più slow del nostro.<br />

Gianni Rinaudo degli “Spiriti liberi” (Bra)<br />

SIBILLE: «PROBLEMA SERIO, INFORMAZIONI FALSE»<br />

S ulla questione della modifica viaria che riguarda la scuola materna “Montecatini” è del tutto legittimo che si possa<br />

obbiettare a iniziative dell’Amministrazione comunale, ma ho il dovere di intervenire per chiarire molte cose che<br />

vengono ignorate o distorte. La concessione edilizia che rende necessaria la modifica viaria risale al 2007 ed è stata rilasciata<br />

dall’Amministrazione che mi ha preceduto. Noi non abbiamo il potere di revocarla e qualunque tribunale ci darebbe<br />

torto se tentassimo di farlo. Il problema è però molto serio: sulla base del progetto ereditato dalla Giunta precedente,<br />

occorrerebbe sottrarre una parte del giardino della scuola per l’accesso dei mezzi pesanti del cantiere.<br />

L’amministrazione ha aperto un confronto con genitori e insegnanti e sono state elaborate più soluzioni alternative,<br />

tutte che prevedono un cambiamento radicale del progetto originario. Con queste ipotesi, l’accesso al cantiere potrà<br />

avvenire con una modifica limitata della via laterale alla scuola, che non fa parte del giardino. Quindi con questa soluzione nemmeno<br />

un metro quadrato di verde verrà sottratto al gioco dei bambini: chiunque può vedere la modifica progettuale e constatarlo. Si lascia<br />

credere che sia ancora in piedi la prima ipotesi della strada sul retro della scuola: non è vero, e mi auguro che la maggioranza dei genitori<br />

e degli insegnanti l’abbiano compreso e che, quindi, non si lascino trascinare in una contrapposizione con l’Amministrazione che non<br />

porta da nessuna parte. Per dialogare e trovare soluzioni ai problemi occorre essere in due, e mi sembra che vi sia invece chi vuole solo<br />

lo scontro fine a se stesso. L’Amministrazione e io in prima persona siamo a disposizione per continuare un dialogo che non si capisce<br />

per quale motivo, e a vantaggio di chi, debba essere interrotto. Bruna sibille (sindaco di Bra)-foto<br />

78 á 30 giugno 2011


n ALTRO CHE LOTTA<br />

AGLI SPRECHI PUBBLICI!<br />

Tremonti dixit: «Lotta agli<br />

sprechi per combattere<br />

il deficit». Un’aspirazione,<br />

oltre che un dovere,<br />

dovrebbe essere<br />

l’impegno di uno statista<br />

a cui stia a cuore il futuro,<br />

e il presente, del Paese.<br />

Poi trovi notizie che vanno<br />

in senso contrario<br />

e di queste alcune sono<br />

comiche. Ad esempio,<br />

sembra che un corpo<br />

militare dello Stato abbia<br />

fatto causa, niente meno,<br />

a un altro corpo, cioè<br />

la Guardia di Finanza,<br />

perché la divisa delle<br />

Fiamme gialle sarebbe<br />

stata troppo simile<br />

alla propria. Di battute ne<br />

abbiamo sentite molte<br />

da questo Governo<br />

(«Qualcuno mi ha pagato,<br />

a mia insaputa,<br />

un alloggio...», oppure<br />

la storia della nipote<br />

di Mubarak, ecc.).<br />

Dopo la prime risate,<br />

rimane un sentimento<br />

di sconforto che arriva<br />

dalla sensazione di essere<br />

stati fregati ancora una<br />

volta come cittadini onesti<br />

che cercano, come si fa<br />

in famiglia, di concorrere<br />

a essere più attenti alle<br />

spese inopportune<br />

e superflue al fine<br />

di far quadrare il bilancio.<br />

Poi ti accorgi che il tuo<br />

Governo, mentre dice<br />

che vuole ridurre<br />

gli sprechi, decida,<br />

in modo disinvolto,<br />

di sostituire la divisa<br />

a un intero corpo militare.<br />

E con quale motivazione!<br />

Abbiamo idea di quanto<br />

costi l’operazione?<br />

Non so quante siano<br />

le Fiamme gialle, ma<br />

possiamo immaginare<br />

quando costi la singola<br />

divisa, che significa<br />

più capi d’abbigliamento<br />

per una sola persona<br />

(divisa estiva, invernale,<br />

di pattuglia, di servizio,<br />

d’ordinanza e diverse<br />

altre ancora).<br />

Non dimentichiamo,<br />

inoltre, il costo delle divise<br />

dimesse e credo buttate via<br />

(non riesco a immaginare a<br />

quale altro uso<br />

possano essere destinate)...<br />

E poi ci sono personaggi<br />

che sono stati parlamentari<br />

o ministri o hanno ricoperto<br />

altre cariche pubbliche<br />

e che dopo anni,<br />

pur essendo tornati<br />

“normali cittadini”, vanno<br />

ancora in giro per l’Italia<br />

con la scorta. Penso<br />

in particolare a Irene Pivetti<br />

e a Cesare Damiano<br />

che mi risultano disporre di<br />

una scorta di due persone<br />

più vettura di servizio.<br />

Ma quanti altri ce ne sono?<br />

Ci vengono a dire che non<br />

ci sono i soldi per la sanità,<br />

per il sostegno ai soggetti<br />

più deboli, cioè<br />

i diversamente abili<br />

e gli anziani, costretti<br />

a pagare cifre irragionevoli<br />

per avere il diritto<br />

a un conforto decoroso<br />

nelle case di riposo.<br />

Mi viene da pensar male,<br />

ma, come diceva<br />

un famoso democristiano,<br />

a pensar male si<br />

fa peccato, però a volte<br />

si indovina: a richiedere<br />

il cambio di divisa della<br />

Finanza mi pare sia stato<br />

il Corpo forestale dello Stato<br />

che, essendo alle<br />

dipendenze del Ministero<br />

delle politiche agricole,<br />

fino a qualche mese fa era<br />

gestito dalla Lega nord.<br />

La GdF, invece, dipende<br />

dal Ministero delle finanze,<br />

in mano al Pdl...<br />

Comunque sia, se questo<br />

è essere vicini al popolo...<br />

Pio Giverso (consigliere<br />

provinciale e comunale<br />

del Pd, Bra)-foto


Le 4 stagioni nella dispensa<br />

La nostra rubrica<br />

in collaborazione<br />

con il relais “Villa<br />

d’Amelia” e il suo<br />

ristorante questa<br />

settimana si occupa<br />

di sua maestà il pomodoro<br />

SCHEDA TECNICA<br />

Varietà Cuore di bue (tipico di Piemonte e Liguria):<br />

ha varie colorazioni, dal verde al rosa al rosso.<br />

Ha la polpa farinosa ed è ottimo crudo, condito<br />

con gli oli tipici della zona. Quando è molto<br />

maturo, si può utilizzare nelle salse.<br />

Ciliegino-Mini cocktail: si presenta in grappoli<br />

da 15 frutti circa. È disponibile da agosto<br />

a gennaio. Proviene dalla Sicilia ed è ideale<br />

a crudo per antipasti o insalate, o per le pizze.<br />

Grappolo: rosso, è disponibile tutto l’anno.<br />

È perfetto nelle preparazioni di lunga cottura,<br />

ma anche per fare le conserve in bottiglia.<br />

San Marzano: rosso, di forma allungata, con<br />

scarsa presenza di semi. Si utilizza per salse<br />

(il classico pomodoro “pelato”),<br />

ma anche per insalate e piatti freddi.<br />

Piennolo: varietà di pomodorino dolce<br />

proveniente del Vesuvio che viene legato<br />

a campana o a grappolo e lasciato<br />

all’aperto. È perfetto per arricchire<br />

piatti invernali.<br />

TRA I FORNELLI<br />

Parliamo del pomodoro “Cuore di bue”, tipico<br />

del Piemonte, perfetto in insalata o nella ricetta<br />

degli spaghetti con sugo di pomodoro e profumo<br />

di mare (utilizzare i cuore di bue ben maturi),<br />

proposta dallo chef Damiano Nigro. Tagliare<br />

le carcasse del pesce e aggiungerle al pomodoro<br />

tagliato a pezzettini e lasciar cuocere lentamente<br />

con dell’olio, acqua e limone per circa venti minuti.<br />

Spegnere il fuoco e aggiungere del basilico fresco<br />

e lasciare in infusione per circa trenta minuti.<br />

Filtrare il tutto. Cuocere gli spaghetti in acqua salata<br />

per metà della loro cottura, dopodiché aggiungerli<br />

al sugo di pesce preparato in precedenza<br />

e farli cuocere per l’altra metà del tempo di cottura.<br />

Mantecare gli spaghetti con olio e basilico fresco.<br />

Abbinamento: Chardonnay barricato o Nebbiolo.<br />

80 á 30 giugno 2011 á in cucina<br />

QUANDO ACQUISTARLI<br />

I pomodori più buoni e gustosi sono quelli venduti<br />

d’estate, periodo di maturazione naturale.<br />

Al momento dell’acquisto, i pomodori devono avere<br />

la polpa soda, la buccia sottile e senza smaccature.<br />

Conservazione: in frigo. Ogni pomodoro ha la sua<br />

temperatura. Vanno conservati sempre in sacchetti<br />

di carta. Quelli verdi o leggermente rosa vanno<br />

tenuti a 10-12° C, nella parte inferiore del frigorifero,<br />

per un massimo di 10 giorni. I rossi vanno tenuti<br />

a 5° C per un massimo di 5 giorni. I ciliegini rossi<br />

acquistati con le bacche si devono conservare<br />

a 10-12 gradi, nel vano inferiore del frigo<br />

(a temperature inferiori a 5 gradi, le bacche<br />

si possono staccare dal raspo dopo pochi giorni).<br />

STORIA E CURIOSITÀ<br />

Le sue origini “europee” risalgono alla prima metà<br />

del Cinquecento quando i conquistadores approdarono<br />

in America. Pare che gli aztechi del Messico e gli incas<br />

del Perù siano stati i più antichi coltivatori di pomodoro!<br />

Nel vecchio continente, però, l’ortaggio in seguito<br />

divenuto simbolo della cucina mediterranea tardò<br />

a imporre il suo utilizzo, con un’unica eccezione: l’Italia.<br />

Infatti nella penisola già lo si consumava crudo,<br />

oppure fritto in olio e sale. Comunque soltanto alla fine<br />

del Settecento la coltivazione a scopo alimentare<br />

del pomodoro conobbe un forte impulso.<br />

Al pomodoro venivano attribuite proprietà afrodisiache<br />

e, per tale motivo, veniva impiegato in pozioni e filtri<br />

magici dagli alchimisti del Cinquecento e del Seicento.


QUOTAZIONI<br />

DAVVERO ECLATANTI<br />

DA “SOTHEBY’S”<br />

E “CHRISTIE’S”,<br />

MENTRE, A CAUSA<br />

ANCHE DELLA CRISI<br />

GLOBALE, L’ASSE<br />

SI SPOSTA VERSO LA<br />

RUSSIA E L’ORIENTE<br />

n “EIAPOPEIA-L’INFANZIA<br />

NELL’OPERA DI PAUL KLEE”<br />

Aosta-Museo archeologico<br />

regionale (fino al 13 settembre)<br />

È una raccolta di 120 dipinti,<br />

tecniche miste e disegni<br />

del grande pittore di cui<br />

una gran parte non è mai<br />

stata esposta prima.<br />

82 á 30 giugno 2011<br />

Arte<br />

IL MESE DELLE ASTE MILIONARIE<br />

a cura di Giorgio Barberis<br />

e “Christie’s” si sono sfidate, tra Londra e New York, a<br />

colpi di Warhol (“Sixteen Jackies” del 1964 per la prima e “Self portrait”<br />

del 1986 per la seconda), Fontana (che nella grande mela ha<br />

“Sotheby’s”<br />

raggiunto 5 milioni di euro con un concetto spaziale) e Jeff Koons (il<br />

quale ha visto stime altissime con la scultura “Pink panther” datata 1988).<br />

In precedenza “Christie’s” aveva licitato in asta il trittico di “Bacon three studies for<br />

self portrait” (1974) superando i 13 milioni di euro, facendo poi oscillare Alighie ro<br />

Boetti tra gli 800 mila e 1,2 milioni di dollari, con “Mappa del mondo” del 1988, e<br />

tenendo al palo Alberto Burri, fermatosi a 470 mila euro con un “Rosso plastica” di<br />

alto livello qualitativo. L’aspettativa più alta si è però registrata in ordine ad Egon<br />

Schiele che “Sotheby’s” ha battuto mercoledì 22 giugno partendo da una stima oscillante<br />

tra i 24 e i 34 mi lioni di euro. “Hauser mit Bunter Wasche (Vorstadt II)” del<br />

1914 che raffigura un angolo di Krumau, cittadina della Boemia luogo natale della<br />

madre dell’artista, proveniva dal “Leopold museum” di Londra.<br />

Ma nel globale delle proposte una grande fetta di mercato se l’è aggiudicata l’arte<br />

russa, presente con un numero crescente di opere sovietiche, che ha iniziato a transitare<br />

nelle principali aste mondiali toccando il clou ad aprile a New York nelle “Rus -<br />

sian art” di “Sotheby’s” (total sold 16 milioni di dollari) e di “Christie’s” (5,2 milioni<br />

di dollari) per poi volare agli appuntamenti Usa alla piazza londinese.<br />

Il mercato dell’arte si sta spostando verso l’oriente. Se un tempo a tenere testa nel settore<br />

erano gli Usa e il Regno Unito, oggi osserviamo che l’asse economico-artistico sta<br />

“traslocando” nei Paesi in cui l’economia cresce e quindi aumentano le persone interessate<br />

ai beni di lusso. È eclatante il caso del Regno del Sol levante che, negli ultimi<br />

tre anni, ha incrementato il commercio d’arte a li vello globale, potenziando il valore<br />

finanziario dei suoi artisti e, in particolare, dei pezzi art & craft. Il prezzo più alto è<br />

stato pagato per un grande armadio cinese del XIX secolo che dai 2.500-3.000 euro<br />

di stima è salito a 455.100 euro. Al secondo posto, un incensiere cinese in bronzo<br />

del XVII-XVIII secolo, battuto a 215.250 euro (stime: 8-10 mila euro).<br />

Per cui, oltre alla crescita esponenziale della creatività russa, assistiamo anche a<br />

un’altra “rivoluzione” proveniente ancora da est: la Cina, un mercato non ancora<br />

esploso, ma sotto i riflettori degli investitori internazionali.<br />

L’Italia è il fanalino di coda. Vicende politiche a parte e congiuntura economica che<br />

pure non lambisce le tasche dei magnati peninsulari, la “culla della civiltà” pare di -<br />

mostrare di essere invecchiata non solo fisiologicamente, ma anche creativamente.<br />

n “LE LANGHE DI CAMILLO CAVOUR”<br />

Alba-Palazzo delle mostre<br />

e dei congressi (fino al 13 novembre)<br />

In occasione del centocinquantesimo<br />

anniversario dell’unità d’Italia la mostra<br />

mette in luce lo stretto rapporto<br />

tra Cavour e il territorio delle Langhe,<br />

nel quale lo statista piemontese<br />

trascorse i suoi anni giovanili.<br />

n CARLO SISMONDA<br />

“NOZZE DI DIAMANTE CON L’ARTE”<br />

Racconigi-Dvd<br />

È stato da poco editato un prezioso<br />

filmato sulla carriera del maestro<br />

(è pittore e musicista) racconigese<br />

(classe 1929) che, certo più di tanti altri<br />

artisti, avrebbe meritato una corposa<br />

presenza alla Biennale di Venezia.

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