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e la - Rivista IDEA

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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 06/12 - € 1,00


Foto di Pier Carlo Marengo<br />

Lorenzo Vallese<br />

Le immagini, realizzate<br />

dai volontari del<strong>la</strong> Croce rossa,<br />

si riferiscono sia all’intervento<br />

in soccorso dei passeggeri<br />

rimasti nottetempo sul treno<br />

in avaria, sia all’apertura<br />

del centro di accoglienza<br />

per i senza dimora di Cuneo,<br />

attivato in strettissima<br />

col<strong>la</strong>borazione con<br />

l’Amministrazione comunale.<br />

Sino al termine dell’emergenza<br />

legata alle temperature po<strong>la</strong>ri,<br />

Il dormitorio resterà aperto<br />

dalle 23 alle 7 e sarà<br />

presenziato dai volontari<br />

del<strong>la</strong> Croce rossa, i quali<br />

si occuperanno di gestire gli<br />

accessi e di ricevere<br />

le segna<strong>la</strong>zioni di senza tetto<br />

da trasportare presso<br />

<strong>la</strong> struttura, mentre<br />

le infermiere volontarie<br />

del<strong>la</strong> Cri valuteranno lo stato di<br />

salute degli ospiti.<br />

Inoltre sino a lunedì 13<br />

febbraio è stato tenuto aperto<br />

24 ore su 24, sempre<br />

con <strong>la</strong> presenza di volontari<br />

del<strong>la</strong> Cri, l’atrio del<strong>la</strong> stazione<br />

ferroviaria. La Croce rossa ha<br />

messo a disposizione il numero<br />

0171-605705 per segna<strong>la</strong>re, in<br />

qualsiasi momento, l’eventuale<br />

presenza di senza fissa dimora<br />

4 á 16 febbraio 2012 á quando il freddo non scherza<br />

L’OFFENSIVA<br />

DEL GENERALE<br />

INVERNO IN GRANDA<br />

Squadra mobile, Vigili del fuoco e volontari del<strong>la</strong><br />

Croce rossa in soccorso di un treno in avaria.<br />

Un ricovero del<strong>la</strong> Cri per i senza tetto a Cuneo<br />

Non come in tante<br />

altre parti del<strong>la</strong><br />

peniso<strong>la</strong>, ma<br />

l ’ e m e r g e n z a<br />

neve ha colpito anche nel<strong>la</strong><br />

Granda. Un caso, in partico<strong>la</strong>re,<br />

è stato ec<strong>la</strong>tante e ha<br />

riguardato il trasporto ferroviario,<br />

con un convoglio<br />

fermo in aperta campagna, al<br />

buio, con a bordo una quindicina<br />

di persone infreddolite<br />

le quali hanno dovuto subire<br />

un’odissea di 8 ore per percorrere<br />

meno di 100 chilometri<br />

in treno.<br />

Verso le 23 del 6 febbraio <strong>la</strong><br />

Polizia ferroviaria di Torino<br />

ha comunicato al<strong>la</strong> Questura<br />

di Cuneo che il treno n.<br />

4441 Torino-Cuneo con partenza<br />

prevista alle 17,35 e<br />

arrivo alle 18,55 era partito<br />

solo alle 19,05 e che, a causa<br />

di un’avaria, non era giunto<br />

a destinazione. Sul treno vi<br />

erano 15 viaggiatori, oltre al<br />

personale viaggiante.<br />

Il sovrintendente Gianmarco<br />

Di Carlo, di turno all’Ufficio<br />

vo<strong>la</strong>nti, ha preso contatto<br />

con il Capotreno, il quale co -<br />

municava di non poter indicare<br />

il punto in cui il<br />

convoglio si trovava,<br />

che erano fermi da circa due<br />

ore, che i viaggiatori erano al<br />

freddo perché non vi era corrente<br />

elettrica e che tra loro<br />

vi era una ragazza che, scivo<strong>la</strong>ndo,<br />

si era procurata una


distorsione al<strong>la</strong> caviglia destra.<br />

Da Torino, intanto, Trenitalia<br />

annunciava che dal<strong>la</strong> stazione<br />

Fossano era partito un treno per<br />

rimorchiare quello in avaria ma<br />

l’operazione di aggancio, per<br />

ragioni tecniche, non è riuscita.<br />

Il personale del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte, grazie<br />

al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di un passeggero<br />

in possesso di un iPhone<br />

con Gps, dopo circa un’ora ha<br />

individuato il treno, fermo al<strong>la</strong><br />

chilometrica ferrata 60-70.<br />

Il dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile,<br />

Luigi Chil<strong>la</strong>, è intervenuto sul<br />

posto per coordinare le operazioni<br />

di soccorso condotte dal<strong>la</strong><br />

Protezione civile, dal Comando<br />

provinciale dei Vigili del fuoco e<br />

dal<strong>la</strong> Croce rossa.<br />

Poliziotti e Vigili del fuoco, dopo<br />

essere scesi da una riva con un<br />

dislivello di oltre 15 metri nei<br />

pressi del nuovo svincolo dei<br />

Ronchi dell’autostrada Asti-<br />

Cuneo e aver percorso alcune<br />

centinaia di metri al buio nei<br />

campi innevati, hanno raggiunto<br />

il treno, rassicurando i viaggiatori<br />

che, seppur infreddoliti, erano<br />

tutti in buona salute.<br />

D’intesa con il Coordinamento<br />

regionale di Trenitalia di Torino<br />

il Dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile<br />

ha stabilito il trasbordo di tutti i<br />

passeggeri sul convoglio inviato<br />

per il traino. La ragazza fe rita è<br />

stata trasferita sul nuovo treno ri -<br />

correndo a un toboga.<br />

Raggiunta <strong>la</strong> stazione di San Be -<br />

nigno, tutti i passeggeri sono stati<br />

portati a Cuneo. La giovane infortunata<br />

è stata condotta in ambu<strong>la</strong>nza<br />

al pronto soccorso.<br />

L’intervento si è concluso<br />

all’1,30 di notte e il mattino<br />

seguente il treno è stato rimorchiato<br />

nel<strong>la</strong> stazione ferroviaria<br />

del capoluogo.<br />

I volontari del<strong>la</strong> Croce rossa italiana<br />

sono intervenuti su richiesta<br />

del 118 consegnando coperte<br />

e tè caldo ai passeggeri. Anche<br />

presso <strong>la</strong> stazione del capoluogo<br />

il personale del<strong>la</strong> Cri ha assistito<br />

le persone coinvolte. Gli operatori<br />

del<strong>la</strong> Croce rossa intervenuti<br />

sono stati sei, con un’ambu<strong>la</strong>nza<br />

e due altri mezzi.<br />

La Cri di Cuneo ha deciso di attivare<br />

un centro temporaneo di<br />

accoglienza per i senza fissa<br />

dimora, allestito presso il micronido<br />

comunale di via Carlo<br />

Emanuele 6, nei locali messi a<br />

disposizione dal Comune, con il<br />

quale <strong>la</strong> Croce rossa col<strong>la</strong>bora<br />

nel<strong>la</strong> gestione dell’emergenza.<br />

«La struttura resterà aperta fino<br />

al termine del freddo po<strong>la</strong>re che<br />

ha investito l’Italia», spiegano<br />

al<strong>la</strong> Croce rossa, «ed è in grado di<br />

ospitare fino a dieci persone nonché<br />

di distribuire spuntini e tè<br />

caldo». Durante <strong>la</strong> prima notte<br />

sono stati ospitati cinque senza<br />

fissa dimora. I posti letto sono<br />

stati allestiti con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

del<strong>la</strong> Cri di Busca. La risposta<br />

del<strong>la</strong> cittadinanza è stata immediata:<br />

il salumificio “Beretta” di<br />

Borgo San Dalmazzo ha donato<br />

numerosi salumi e un panettiere<br />

cuneese ha rega<strong>la</strong>to uno scatolone<br />

di pane fresco.<br />

UNA MEZZA APOCALISSE ANCHE PER LE FERROVIE<br />

Pio Giverso (Partito democratico) scrive a Gianna Gancia e a Roberto<br />

Cota per denunciare i gravissimi disservizi che penalizzano i pendo<strong>la</strong>ri<br />

Pio Giverso (Partito democratico, foto), consigliere provinciale<br />

e consigliere comunale a Bra, ha inviato una lettera<br />

al<strong>la</strong> presidente del<strong>la</strong> Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e<br />

al presidente del<strong>la</strong> Regione, Roberto Cota, per sollecitare<br />

un intervento al fine di migliorare <strong>la</strong> viabilità ferroviaria «in<br />

ginocchio non tanto per <strong>la</strong> neve o il gelo, ma per disfunzioni<br />

legate soprattutto all’efficienza».<br />

Ecco alcuni dei passaggi del<strong>la</strong> missiva: «Denuncio <strong>la</strong> situazione<br />

di grave e grande disagio a cui sono sottoposti i pendo<strong>la</strong>ri<br />

che utilizzano il servizio ferroviario per raggiungere<br />

Torino. In partico<strong>la</strong>re è inaccettabile <strong>la</strong> situazione verificatasi<br />

in questi giorni. Lunedì 6 febbraio il treno in partenza<br />

da Bra per Torino Porta Susa delle 7,42 è partito rego<strong>la</strong>rmente<br />

per poi arrestarsi in uscita del<strong>la</strong> stazione di Moncalieri. Dopo lunga attesa,<br />

senza chiarimenti da parte del personale viaggiante, il convoglio è stato fatto rientrare<br />

in stazione a Moncalieri e i viaggiatori invitati a trasbordare, dopo un’ulteriore<br />

attesa, su un altro convoglio. Arrivo a Torino alle 10,30, doveva arrivare alle 8,45.<br />

una situazione altrettanto grave si è verifica per il viaggio di ritorno». Seguono <strong>la</strong><br />

cronistoria delle fantozziane disavventure patite dai pendo<strong>la</strong>ri e <strong>la</strong> lista di altri gravi<br />

problemi registrati lo stesso giorno: il regionale da Alba, transitante a Bra alle 7,13,<br />

con arrivo a Porta nuova alle 8 è giunto invece alle 11; il treno successivo è partito<br />

in orario da Bra alle 7,43, ma a causa del treno precedente, si è bloccato pochi<br />

metri prima del<strong>la</strong> stazione di Lingotto, bloccando in questo modo anche il treno<br />

successivo. Insomma, una mezza apocalisse di cui Giverso ora chiede conto.<br />

16 febbraio 2012 Ü 5


L’ondata di neve e gelo<br />

ha messo al<strong>la</strong> prova<br />

<strong>la</strong> resistenza delle piante<br />

coltivate in Piemonte<br />

Elena Bottini<br />

A REVELLO “GILETTA” HA REALIZZATO UN SISTEMA SPANDISALE UNICO AL MONDO<br />

Eliminare il ghiaccio dalle strade<br />

utilizzando oltre il 30 per cento di<br />

sale in meno, al fine di ridurre<br />

l’impatto ambientale, aumentare<br />

<strong>la</strong> sicurezza per i cittadini, risparmiare<br />

tempo e denaro. Questo,<br />

in sintesi, è il segreto di “Golden<br />

Ice”, l’innovativo sistema di<br />

spargimento sale brevettato,<br />

prodotto e commercializzato<br />

dal <strong>la</strong> “Giletta” spa di Revello,<br />

perfezionato in col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> “Saet” srl di Busca, l’istituto<br />

superiore “Ma rio Boel<strong>la</strong>”<br />

sulle tecnologie dell’informazione<br />

e delle telecomunicazioni di<br />

Torino (fondato da Politecnico e<br />

Compagnia di Sanpaolo), l’“Al -<br />

lianz” (Germa nia) e <strong>la</strong> “Hanes”<br />

Per chi vuole degustare gli<br />

oli piemontesi e valdostani<br />

l’appuntamento è per <strong>la</strong><br />

serata di sabato 17 marzo,<br />

quando, a Vialfrè, si terrà<br />

l’assaggio di oli prodotti<br />

sui territori delle due<br />

regioni (ingresso libero)<br />

(Repubblica Ceka), con il patrocinio<br />

del l’Unione europea (“Galileo<br />

su per vision authority”).<br />

La connotazione ecologica del<br />

sistema, presentato in anteprima<br />

mondiale due anni fa in Canada<br />

e <strong>la</strong>nciato sul mercato a Praga<br />

nel dicembre scorso, è stata evidenziata<br />

dal<strong>la</strong> “Micro soft”, che<br />

l’ha inserito all’interno del<strong>la</strong> sua<br />

“Green campaign”. Per perfezionare<br />

il brevetto, “Gi letta” ha u -<br />

sato tecnologie “Mi cro soft”<br />

com binate con mo derne tecnologie<br />

di navigazione satellitare<br />

(Gps, Galileo ed Egnos), per lo<br />

sviluppo di uno strumento destinato<br />

al controllo ottimale delle<br />

macchine spargisale.<br />

TEMPI DURI ANCHE<br />

PER... GLI ULIVI<br />

6 á 16 febbraio 2012 á quando il freddo non scherza<br />

F<br />

ra i settori in forte allerta per <strong>la</strong> neve e<br />

il grande freddo che attanagliano il<br />

Piemonte c’è anche l’olivicoltura.<br />

L’As sociazione piemontese olivicoltori<br />

sta monitorando <strong>la</strong> situazione rilevando al<br />

momento danni imputabili, più che al freddo in<br />

sé, al<strong>la</strong> copiosa neve che ha causato <strong>la</strong> rottura dei<br />

rami. Tuttavia le temperature rimaste per diversi<br />

giorni sotto zero potrebbero avere ripercussioni<br />

sugli impianti visto che <strong>la</strong> stasi vegetativa garantisce<br />

una buona resistenza alle temperature fino<br />

ai -7° C, soglia al di sotto del<strong>la</strong> quale le piante<br />

possono avere conseguenze negative.<br />

Ad avere al momento le ripercussioni maggiori<br />

sembrano essere le piante più vigorose, alle quali<br />

<strong>la</strong> neve ha talvolta <strong>la</strong>cerato i rami principali.<br />

«Purtroppo», precisano dall’Asspo, «non rimane<br />

che aspettare il miglioramento del clima per eseguire<br />

una potatura. Si suggerisce però, per contenere i danni, di eliminare<br />

i rami spezzati, ma ancora rimasti attaccati al<strong>la</strong> pianta, che potrebbero<br />

causare lesioni maggiori al tronco. Passata l’ondata di freddo si inizierà<br />

a fare <strong>la</strong> conta dei danni e verrà fornita un’indicazione in merito<br />

alle operazioni di concimazione e potatura da eseguire».<br />

Gli accorgimenti da adottare nel<strong>la</strong> stagione fredda, anche a seguito dei<br />

danni su gli olivi piemontesi, sarà anche uno degli argomenti trattati al<br />

corso per una corretta potatura che si terrà sabato 18 febbraio a Vialfrè


SERATA SULLE TISANE PER LA FIDAPA<br />

Gli infusi invernali del<strong>la</strong> ditta “Aboca” presentati<br />

(con gradite degustazioni) da Annalisa Sartoris<br />

“Le tisane invernali” è stato il tema di un incontro promosso<br />

dal<strong>la</strong> Sezione di Alba del<strong>la</strong> Fidapa (Federazione<br />

italiana donne arti professioni e affari) proseguendo<br />

nel<strong>la</strong> strategia di coinvolgere quante più socie sul tema<br />

dell’imprenditoria femminile.<br />

Una partico<strong>la</strong>re attenzione è stata riservata al<strong>la</strong> presentazione<br />

e al<strong>la</strong> degustazione dei prodotti del<strong>la</strong> “Aboca”,<br />

azienda con trent’anni alle spalle di ricerca costante sul -<br />

le erbe medicinali e sull’unione vincente tra tecnologie e<br />

tradizione erboristica.<br />

La scelta è caduta sul<strong>la</strong> “Aboca” perché Rosetta del Be -<br />

ne Mercati, <strong>la</strong> quale ha ricoperto per anni un ruolo di re -<br />

sponsabilità al suo interno, è una delle colonne del Di -<br />

stretto centro-Sezione alta valle del Tevere del<strong>la</strong> Fi da pa.<br />

L’incontro è avvenuto con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di An na lisa<br />

Sartoris, tito<strong>la</strong>re dell’omonima erboristeria di Al ba. Altre<br />

serate saranno dedicate a re<strong>la</strong>tori che dialogheranno su<br />

argomenti dal taglio molto pratico, nell’ambito del programma<br />

nazionale sull’imprenditoria femminile.<br />

(Torino). Durante l’iniziativa, tenuta dall’esperto Antonino De Maria,<br />

verranno forniti anche brevi cenni sul<strong>la</strong> difesa e sul<strong>la</strong> concimazione<br />

del le piante. Tale corso è rivolto a tutti coloro i quali hanno già seguito<br />

almeno un corso di gestione negli scorsi anni e sarà seguito, per chi lo<br />

vorrà, il giorno successivo, dal test scritto e dal<strong>la</strong> prova pratica per l’inserimento<br />

tra i potatori abilitati al<strong>la</strong> potatura dell’olivo segna<strong>la</strong>ti sul<br />

sito dell’Asspo (l’accesso al<strong>la</strong> valutazione ha un costo di 30 euro).<br />

E, per un settore che vuol crescere anche attraverso <strong>la</strong> formazione<br />

degli olivicoltori piemontesi, l’Asspo organizza per sabato 17 e domenica<br />

18 marzo, presso <strong>la</strong> sede dell’associazione, un corso intensivo at -<br />

to a fornire le indicazioni per una corretta gestione dell’oliveto, gratuito<br />

per tutti i soci Asspo e aperto anche ai non<br />

associati con un contributo di 30 euro.<br />

Sul<br />

Anche questa iniziativa sarà condotta<br />

web l’olio<br />

extravergine piemontese dal tecnico De Maria e sarà composta<br />

festeggia l’arrivo del nuovo da una parte teorica e una in campo<br />

sito dell’Asspo (www.asspo.it), analizzando gli aspetti preliminari<br />

utile anche per i consumatori i (come <strong>la</strong> scelta del terreno) e quelli<br />

quali potranno, già nei prossimi<br />

del<strong>la</strong> coltivazione vera e propria<br />

mesi, visualizzare on-line<br />

le schede delle aziende<br />

(concimazione, potatura e altro).<br />

produttrici.<br />

Ma le novità dell’Asspo in questo inizio<br />

2012 non finiscono qui.<br />

Anche quest’anno, il 31 marzo e il primo aprile,<br />

tutti i soci avranno <strong>la</strong> possibilità di presentare i propri prodotti a<br />

“Ramuliva”, manifestazione ideata dall’architetto Paolo Pejrone e promossa<br />

presso le antiche scuderie del<strong>la</strong> caserma “Mario Musso” di<br />

Saluzzo, grazie al<strong>la</strong> disponibilità del<strong>la</strong> fondazione “Amleto Bertoni”.<br />

Lo scorso anno sono intervenuti più di duemi<strong>la</strong> partecipanti nei due<br />

giorni del<strong>la</strong> manifestazione e il pubblico ha avuto <strong>la</strong> possibilità di<br />

acquistare i prodotti agricoli delle aziende Asspo, le quali potranno<br />

prendere parte gratuitamente con il proprio stand.<br />

È previsto anche un forum informativo che riguarderà <strong>la</strong> qualità e le<br />

caratteristiche degli oli piemontesi, al<strong>la</strong> presenza di esperti del Di -<br />

partimento di colture arboree del<strong>la</strong> Facoltà di agraria di Torino.


C<strong>la</strong>udio Puppione<br />

Qui accanto, da sinistra:<br />

i fratelli Mariano e Piero<br />

Costamagna, fondatori<br />

e tuttora ai vertici del<strong>la</strong> Brc<br />

Gas Equipment e delle altre<br />

aziende che fanno parte<br />

del gruppo imprenditoriale<br />

cheraschese. Nel<strong>la</strong> pagina<br />

accanto, sempre da sinistra:<br />

Andrea De Adamich e Jimmy<br />

Ghione, ospiti d’onore del<strong>la</strong><br />

serata del 24 febbraio,<br />

e il parroco di Cherasco,<br />

don Angelo Conterno. Sotto:<br />

una partecipata riunione<br />

nell’oratorio di San Pietro<br />

in occasione di un incontro<br />

dei bambini con il mitico<br />

Mago Sales, sacerdote<br />

salesiano di grande carisma<br />

e immensa simpatia<br />

QUEST’ANNO<br />

LA “GREEN SCOUT<br />

CUP” DIVENTA<br />

CAMPIONATO<br />

ITALIANO CSAI<br />

In casa Costamagna sono abituati alle scommesse vincenti. Scom messe che<br />

non sono mai azzardi, ma nascono da un mix unico di passione e lungimiranza,<br />

gli ingredienti basi<strong>la</strong>ri per degli imprenditori di successo.<br />

La “Green Scout cup” è una di queste scommesse “made in Cherasco” stravinte:<br />

<strong>la</strong> prima edizione, nel 2011, ha dimostrato come le auto alimentate a gas<br />

(le Kia Venga) offrano prestazioni sportive in linea, se non maggiori, con quelle<br />

a benzina. La manifestazione agonistica ha suscitato interesse e convinte adesioni,<br />

tanto che <strong>la</strong> Commissione sportiva automobilistica italiana (Csai) l’ha<br />

promossa a primo campionato italiano energie alternative, in pratica consacrando<strong>la</strong>.<br />

Nel 2012 <strong>la</strong> coppa si disputerà su circuiti del calibro di Vallelunga,<br />

Mugello e Imo<strong>la</strong>, sempre in partnership con Kia Motors company Italy .<br />

8 á 16 febbraio 2012 á l’unione fa davvero <strong>la</strong> forza<br />

INVITO A CHERASCO<br />

PER DARE UNA MANO<br />

ALL’ORATORIO<br />

Il 24 febbraio cena di beneficenza con in palio<br />

lo scooter offerto da Jimmy Ghione, presente<br />

all’evento targato “Brc” con Andrea De Adamich<br />

Dalle parti del<strong>la</strong> Brc<br />

Gas Equipment il<br />

concetto di legame<br />

con <strong>la</strong> propria terra,<br />

in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> propria città, è una<br />

rego<strong>la</strong> inderogabile che attiene al<br />

sentimento. L’attività im pren di -<br />

toriale del<strong>la</strong> fa miglia Costama gna<br />

ormai da an ni viaggia con visuali<br />

che arrivano ben oltre <strong>la</strong> linea del -<br />

l’orizzonte (infatti giungono fino<br />

agli antipodi, con una radicata presenza,<br />

ad esempio, in Au stralia),<br />

ma l’orgoglio per le radici piemontesi<br />

non è mai stato intaccato.<br />

Caso mai si è rafforzato.<br />

Il merito è del fatto che il gruppo<br />

ha mantenuto una gestione familiare,<br />

quel<strong>la</strong> che, invece di pensare<br />

agli artifici fi nanziari, ritiene in di -<br />

spensabile continuare a rimboccarsi<br />

le ma niche, investendo cifre<br />

importanti come è stato fatto per il<br />

Centro ricerche inaugurato l’anno<br />

scorso, mantenendo il <strong>la</strong>voro propria<br />

stel<strong>la</strong> po<strong>la</strong>re che garantisce<br />

una bel<strong>la</strong> fetta di benessere al terri-<br />

torio in cui l’azienda è nata e continua<br />

ad a vere cuore e cervello.<br />

Insomma, Cherasco rimane al centro<br />

dei pensieri di Mariano e Pie ro<br />

Co stamagna. Pensieri concreti,<br />

non semplici dichiarazioni di principio.<br />

Lo dimostrano le attenzioni<br />

costanti dedicate a varie iniziative<br />

Nelle foto sopra: Mariano e Piero Costamagna con Andrea De A damich, testimonial<br />

del<strong>la</strong> Brc Gas Equipment e lo stesso De Ada mich fra il giovanissimo<br />

pilota rive<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> “Green Scout cup” 2011, Alberto Viberti (in lizza per<br />

il titolo di “Spor tivo dell’anno” di Langhe, Roero e Monferrato, come spieghiamo<br />

in al tra pagina), e Jimmy Ghione che conferma di possedere anche<br />

un cuore d’oro per l’attenzione che dedica alle tematiche sociali.<br />

Ad esempio, si impegna con passione a favore di “Operation Smile” un’Onlus<br />

che raccoglie fondi per donare il sorriso ai bambini con malformazioni facciali<br />

nei Paesi emergenti. A questa iniziativa ha dato una mano an che l’edizione<br />

2011 del<strong>la</strong> “Green Scout cup” e quest’anno l’abbinamento è destinato<br />

a confermarsi, anzi a rafforzarsi, per continuare a fare del bene.


ANCHE “RUOTE D’EPOCA” PENSA ALLA CITTADINANZA<br />

Il club “Ruote d’epoca Cherasco” è<br />

presieduto da Mariano Costamagna<br />

ed è stato fondato nel luglio 2002<br />

grazie all’iniziativa di alcuni amici<br />

collezionisti «con lo scopo di riunire<br />

gli appassionati del settore, di promuovere<br />

<strong>la</strong> conoscenza, <strong>la</strong> conservazione<br />

e il restauro di motociclette,<br />

automobili e scooter di partico<strong>la</strong>re<br />

interesse, riportando all’antico<br />

splen dore queste regine d’altri tem -<br />

pi, veri capo<strong>la</strong>vori d’arte».<br />

Caratteristica comune dei soci del<br />

club è «quel sentimento positivo e<br />

romantico che vive e cresce negli<br />

appassionati di questi gioielli d’arte,<br />

un misto di amore e di ammirazione<br />

per questi mezzi intramontabili».<br />

“Ruote d’epoca Cherasco” ha in<br />

gestione il capannone di un ex colorificio,<br />

con una superficie utile di<br />

circa 450 metri quadrati che arrivano<br />

a circa 6000 considerando l’area<br />

ingresso e gli uffici.<br />

Il sodalizio intende mettere <strong>la</strong> struttura<br />

a disposizione del<strong>la</strong> “città delle<br />

paci”, per mostre, fiere, congressi, ecc., eventi organizzati<br />

dal club, anche patrocinati dal Comune. Ma non solo.<br />

Il presidente Mariano Costamagna sta infatti discutendo con<br />

il sindaco, C<strong>la</strong>udio Bogetti, e <strong>la</strong> sua Giunta come potrà svilupparsi<br />

un’ampia col<strong>la</strong>bo razione mirata a dotare Cherasco<br />

di una nuova struttura utile all’intera cittadinanza.<br />

che prendono vita nel<strong>la</strong> “città delle<br />

paci” e i progetti partiti per impulso<br />

dei due fratelli imprenditori.<br />

Uno di essi è quello gestito dal club<br />

“Ruote d’epoca” di cui parliamo<br />

qui sopra. Proprio i locali ristrutturati<br />

dal so dalizio ospiteranno, ve -<br />

nerdì 24 febbraio, con i ni zio alle<br />

20,30, una cena di beneficenzaserata<br />

musicale i cui proventi an -<br />

dranno al<strong>la</strong> parrocchia di San Pie -<br />

tro, per il recupero dell’oratorio<br />

cheraschese che prevede un impegno<br />

di spesa intorno ai 30.000<br />

A <strong>la</strong>to: <strong>la</strong> struttura gestita<br />

da “Ruote d’epoca Cherasco”<br />

che a settembre ha già<br />

ospitato con grande successo<br />

il salone “Ecofutura” e, sotto,<br />

un momento di una gita<br />

di auto d’epoca organizzata<br />

dal club di appassionati<br />

presieduto da Mariano<br />

Costamagna, nel quale le Alfa<br />

Romeo Giulia e le Lancia Fulvia<br />

“sfidano” le altre auto d’epoca<br />

euro. Al<strong>la</strong> base dell’idea c’è un ge -<br />

sto di generosità (non il pri mo!) di<br />

Jimmy Ghione, il quale ha offerto<br />

in beneficenza lo scooter Piaggio<br />

125 cc da lui vinto qua le terzo<br />

c<strong>la</strong>s sificato nel<strong>la</strong> “Green Scout<br />

cup” 2011, che verrà assegnato a<br />

uno dei partecipanti all’evento.<br />

Lo stesso Ghio ne sarà ospite d’o -<br />

nore dell’importante appuntamento,<br />

accompagnato da Andrea De<br />

Adamich, un altro amico “vero”<br />

dei fratelli Costa magna. Il costo<br />

del convivio, allietato da un duo<br />

musicale, è di 90 euro. Per le prenotazioni<br />

si può contattare Davide<br />

Colombano, al 338-6400778.<br />

Il rendez-vous si svolgerà nei locali<br />

recuperati su iniziativa del<strong>la</strong> famiglia<br />

Costamagna, attigui agli im -<br />

pianti sportivi e alle piazze Gina<br />

Lagorio e degli Alpini. Il progetto<br />

iniziale prevedeva <strong>la</strong> realizzazione<br />

di un museo da parte club “Ruote<br />

d’epoca Cherasco”, ma poi si è am -<br />

pliato. La sistemazione è stata<br />

compiuta a tempo di record per<br />

ospitarvi “Cherasco ecofutura”.<br />

Al<strong>la</strong> trasformazione ha contribuito<br />

una nutrita cordata di sponsor. Ol -<br />

tre a “Mtm-Brc” e “Biemme due”,<br />

importanti contributi ai <strong>la</strong> vori so -<br />

no stati offerti da: impresa edile<br />

“Giu seppe Bogetti”, Caleb so cietà<br />

cooperativa, Massimo Ma ren go,<br />

“Gemini Project” srl, “Tgc impianti”<br />

snc, “Marzero” sas, piastrellista<br />

Silvano Taricco, decoratore Gio -<br />

vanni Giachino, “Mte” di Giu sep -<br />

pe Morra sas, “Tcn” srl, “Al ba soff”<br />

di Revello & c. sas, “Ambien te lu -<br />

ce” srl, “Cfg” snc di P. Ferrino & D.<br />

Giacone. Anche in questo caso,<br />

pro prio una bel<strong>la</strong> alleanza!<br />

16 febbraio 2012 Ü 9


Sommario á<br />

EDIZIONI UNIART<br />

Redazione:<br />

via Demetrio Castelli 13<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE<br />

C<strong>la</strong>udio Puppione<br />

(c<strong>la</strong>udio.puppione@rivistaidea.it)<br />

ART DIRECTOR<br />

Simona Borsalino<br />

RESPONSABILE MARKETING<br />

Davide Borsalino<br />

GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />

Tiziana Bisson - Romina Ferrero<br />

FOTOGRAFIE<br />

C<strong>la</strong>udio Agosti - Carlo Bertino<br />

Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />

Bullphotos - Bruno Murialdo<br />

Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />

Olycom - Severino Marcato<br />

Clic Foto - Guido Galleano<br />

COPERTINA<br />

Archivio Brc-Mtm<br />

STAMPA<br />

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del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />

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27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />

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fornitici o comunque già esistenti nei nostri<br />

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comunicarci, saranno custoditi con assoluta<br />

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dal<strong>la</strong> UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />

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scrivendo al<strong>la</strong> UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />

via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />

Il mancato conferimento di dati aggiuntivi<br />

o aggiornati, nonché <strong>la</strong> richiesta<br />

di cancel<strong>la</strong>zione saranno privi<br />

di conseguenze pregiudizievoli<br />

i fatti<br />

4-5 QUANDO IL FREDDO NON SCHERZA<br />

Tanti interventi per limitare i danni<br />

6-7 QUANDO IL FREDDO NON SCHERZA<br />

Tempi duri anche per gli ulivi<br />

8-9 L’UNIONE FA DAVVERO LA FORZA<br />

Invito del<strong>la</strong> Brc per dare una mano<br />

all’oratorio di Cherasco<br />

18-21 VIOLENZA SULLE DONNE<br />

L’impegno dei Carabinieri cuneesi<br />

per dare sostegno alle vittime<br />

24-25 IL TUO SORRISO È IN CRISI?<br />

C’è <strong>la</strong> tecnica imp<strong>la</strong>ntare!<br />

26-27 “OPERAZIONE KO” DELL’ARMA<br />

Sgominata una banda di falsi<br />

tutori dell’ordine<br />

28-29 FINALMENTE ÈL’ORA DEI “MAMMI”<br />

Congedi parentali più convenienti<br />

anche per i papà dei neonati<br />

32-33 I GUASTI DEL LIBERO MERCATO<br />

Serata Lions ad Asti con Arnaldo<br />

Borghesi e il suo ultimo libro<br />

34-35 LA POLITICA IN SALSA CUNEESE<br />

Il Pdl ha confermato i suoi vertici<br />

47 IL PREFETTO, QUESTO SCONOSCIUTO<br />

Si presenta il libro di Paolo Padoin<br />

48-49 LA CRONACA NERA CHE COLPISCE<br />

Figlia degenere torturava <strong>la</strong> madre<br />

34<br />

á IL POPOLO DELLA LIBERTÀ CONFERMA<br />

LA FIDUCIA A CHI L’HA GUIDATO<br />

Enrico Costa e Roberto Russo<br />

(da sinistra nelle foto) sono stati<br />

confermati, rispettivamente, coordinatore<br />

e vicecoordinatore vicario del Pdl durante<br />

il congresso provinciale svoltosi domenica<br />

12 febbraio presso il Movicentro di Bra<br />

anno XXVII<br />

16 febbraio 2012<br />

16<br />

á Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 13 febbraio alle 14,05<br />

á L’OPERATO DELLA GUARDIA<br />

DI FINANZA NEL 2011<br />

Il colonnello Enrico Maria<br />

Pasquino (foto), comandante<br />

delle Fiamme gialle<br />

provinciali, ha presentato<br />

il resoconto dell’attività svolta<br />

in dodici mesi in Granda<br />

50-55 NEWS DAL PIEMONTE<br />

Notizie ed eventi del<strong>la</strong> settimana<br />

58-59 ALBA E LO “SPORTIVO DELL’ANNO”<br />

Sarà incoronato lunedì al Sociale<br />

60-61 LA FINANZA<br />

Dal<strong>la</strong> paura al<strong>la</strong> normalità<br />

68-69 VERSO LA PRIMAVERA ALBESE<br />

“Vinum” cambierà pelle<br />

70-71 “SCRITTORIINGRANDA”: IL BILANCIO<br />

Un congresso ben riuscito a Cuneo<br />

72-73 DA NON PERDERE<br />

Albaretto: si par<strong>la</strong> di Fausto Coppi<br />

74-74 DA NON PERDERE<br />

Sculture di gran pregio a Limone<br />

le persone<br />

16-17 COLONNELLO ENRICO MARIA PASQUINO<br />

Tanti controlli delle Fiamme gialle<br />

per stanare gli evasori (e non solo)<br />

22-23 CAPITANO BIAGIO FABRIZIO CARILLO<br />

La paura fra le mura di casa<br />

30-31 GIUSEPPE PIUMATTI<br />

Lo spionaggio industriale fa paura<br />

36-37 BRUNA GIORDANO<br />

Colloquio col Sindaco di Taratasca<br />

38 VINCENZO MORABITO<br />

Un libro sul<strong>la</strong> caccia (ma non solo)<br />

36-37 AMEDEO DELLA VALLE<br />

Dai parquet albesi a quelli in Usa


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le lettere<br />

le rubriche<br />

12 L’EDITORIALE<br />

La sobrietà dell’inverno<br />

14 IL FICCANASO<br />

Quel<strong>la</strong> follia omicida<br />

62 CI VUOL FEGATO...<br />

L’amore di un’amante scomoda<br />

64 IL DIARIO DI UNA NEOMAMI<br />

All’asilo-babypacching...<br />

66 AL CINEMA<br />

“In time”: il tempo è denaro!<br />

76 TORINO & DINTORNI<br />

Le proposte del castello di Rivoli<br />

80 ARTE<br />

L’espressionismo a Vil<strong>la</strong> Manin<br />

82 CUCINANDO<br />

Ecco <strong>la</strong> vera “bagna caoda”<br />

lo speciale<br />

39-46 CNA CUNEO NOTIZIE<br />

Gli autoriparatori in al<strong>la</strong>rme e tutte<br />

le notizie sull’associazione<br />

78<br />

á Questa settimana troverete<br />

Paro<strong>la</strong> ai nostri lettori a pag.<br />

www.ideawebtv.it<br />

Il quotidiano on-line<br />

che ti offre in tempo reale<br />

notizie, interviste,<br />

avvenimenti e tutto<br />

lo sport del<strong>la</strong> provincia<br />

di Cuneo<br />

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Oppure telefonare<br />

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COME SI CONTINUA A<br />

DIRE CHE IL PROBLEMA<br />

NON È IL FREDDO,<br />

BENSÌ IL CALDO,<br />

SI PUÒ RACCONTARE<br />

AGLI ITALIANI CHE<br />

NON È VERO CHE<br />

NON BASTI L’ENERGIA<br />

ELETTRICA PRODOTTA<br />

NEL NOSTRO PAESE...<br />

n IN ATTESA DEL NUOVO “REALITY SHOW” SANREMESE<br />

La trovata di Celentano innesca un meccanismo mai visto<br />

Il Festival di Saremo 2012, almeno per i prossimi giorni,<br />

farà par<strong>la</strong>re (come ha già fatto par<strong>la</strong>re) più per l’intervento<br />

o per gli interventi (quando scriviamo, non si sa in cosa<br />

consisterà <strong>la</strong> sua prestazione in tv) del vate-guru Adriano<br />

Celentano che per <strong>la</strong> qualità delle canzoni in lizza.<br />

12 á 16 febbraio 2012<br />

L’editoriale<br />

LA SOBRIETÀ DELL’INVERNO<br />

C<strong>la</strong>udio Puppione<br />

Poiché l’inverno non è ancora finito, torno a dare <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> a Franco<br />

Battaglia (traendo il testo dal quotidiano “Il giornale” e riportandone solo<br />

una parte), per <strong>la</strong> gioia di quelli a cui le sue tesi sul<strong>la</strong> climatologia vanno<br />

traverso: «Mi dicono che nei talk-show si gioca a fare gli Amleto e ci si interroga<br />

sulle responsabilità. A Rai1 chiedono a Bonelli, il presidente dei verdi, di chi è <strong>la</strong><br />

colpa. Rai2 lo chiede ai mammasantissima di Legambiente, e Rai3 a Mario Tozzi.<br />

Nessuno lo chiede a Di Pietro, il quale in questi giorni evita, a ragione, anche di farsi<br />

vedere. Mi stupisce <strong>la</strong> smodata importanza concessa a questi verdi. Chi sono costoro?<br />

Che ci azzeccano? Gli italiani li hanno cacciati dal Par<strong>la</strong>mento nazionale, né li hanno<br />

fatti entrare in quello europeo. Non rappresentano nessuno. La concessione che loro<br />

si fa è coerente solo con lo stato in cui versa, oggi, il nostro Paese, ove il Presidente<br />

del<strong>la</strong> Repubblica, con un colpo di mano, ha abolito il valore legale del voto. Nul<strong>la</strong> di<br />

personale verso Monti, nel<strong>la</strong> cui squadra ci sono anche competentissimi elementi<br />

(penso, ad esempio, al viceministro Vittorio Grilli), ma è un fatto che nessuno ha votato<br />

Monti. Eppure egli è lì. Allo stesso modo, gli italiani l’hanno espressamente dichiarato:<br />

non vogliono essere rappresentati dai Verdi, neanche uno. Eppure costoro sono<br />

lì, a strologare. Come strologa Tozzi, consulente scientifico di Legambiente, il quale<br />

sfidando il ridicolo continua a ripetere che il pianeta è troppo caldo. In nome di questa<br />

colossale panzana, e qui viene anche Di Pietro, tutti costoro ci spiegano da anni<br />

che carbone, gas e petrolio sono il male. Ho avuto l’occasione più di una volta, oltre<br />

che significare loro sia <strong>la</strong> panzana sia l’inconsistenza del<strong>la</strong> conseguente deduzione, di<br />

suggerire timidamente l’uso del nucleare, perché, osservavo, uno dei grandi doveri<br />

che avremmo nei confronti dei nostri figli è garantire loro <strong>la</strong> sicurezza di approvvigionamento<br />

energetico. Che si ha solo da carbone, gas, petrolio o nucleare. Mal me ne<br />

colse a par<strong>la</strong>re: avessero potuto menarmi non avrebbero esitato a farlo. La soluzione,<br />

stril<strong>la</strong>vano tutti concordi, è il fotovoltaico (Fv). E infatti è grazie a una legge voluta dal<br />

governo Prodi, quel lo con Di Pietro e Presidente dei verdi ministri, tutti noi utenti<br />

elettrici stiamo pagando 70 miliardi di euro per gli impianti fotovoltaici instal<strong>la</strong>ti<br />

negli ultimi tre anni. Altre instal<strong>la</strong>zioni sono previste dal governo dei tecnici. Il che<br />

mi stupisce perché <strong>la</strong> questione è proprio, e solo, tecnica: il fotovoltaico è inutile al<strong>la</strong><br />

produzione elettrica. Totalmente inutile, per dir<strong>la</strong> con tutta franchezza. La metà più<br />

una manciata degli italiani ha legittimamente deciso di fidarsi di Di Pietro e delle sirene<br />

verdi. Legittimamente, ma improvvidamente. I Di Pietro e i Tozzi, che hanno<br />

indotto tutti noi a preferire di spendere 70 miliardi per impianti Fv anziché 4 miliardi<br />

per un reattore nucleare, dovrebbero ora andare a spiegare a quelle decine di<br />

migliaia di poveretti di cui <strong>la</strong> cronaca ci ha informati, che, come non è vero che fa freddo<br />

e che è il caldo <strong>la</strong> nostra vera emergenza, non è neanche vero che essi sono rimasti<br />

senza corrente elettrica, giacché abbiamo instal<strong>la</strong>to 12 gigawatt di impianti Fv».<br />

Il grande artista (grande lo è, peccato canti molto meno<br />

di quanto pontifica sui massimi sistemi) ha pensato di stroncare<br />

le polemiche sul suo compenso destinandolo in beneficenza.<br />

A parte che non si capisce perché debba fare il buono con<br />

i soldi del<strong>la</strong> Rai (cioè nostri), il sistema che ha studiano, quello<br />

di far scegliere ai sindaci le famiglie povere da beneficiare<br />

è di una perversità che fa impallidire quel<strong>la</strong> dei peggiori reality.


ASSOLTO IL PUGILE<br />

CHE NELL’AGOSTO<br />

DI DUE ANNI FA,<br />

IN PREDA A UN<br />

RAPTUS, UCCISE<br />

A PUGNI UNA<br />

DONNA CAPITATA<br />

PER CASO SUL SUO<br />

CAMMINO: ERA<br />

INCAPACE<br />

D’INTENDERE<br />

E VOLERE. MA<br />

DAVVERO È STATO<br />

SOLO UN DESTINO<br />

TRAGICO<br />

E INESORABILE?<br />

L’ASSASSINO<br />

AVEVA GIÀ<br />

MANIFESTATO<br />

DISTURBI.<br />

CHE QUESTA<br />

STORIA MALEDETTA<br />

SIA ALMENO<br />

DI MONITO...<br />

14 á 16 febbraio 2012<br />

Il ficcanaso<br />

QUELLA FOLLIA OMICIDA<br />

Antonio Barillà<br />

Emlou ha quarantun’anni, ma sembra una ragazzina. Ha i capelli neri e<br />

l’aria timida, è orgogliosa delle sue radici filippine però felice di vivere<br />

a Mi<strong>la</strong>no. Sono le otto del mattino, è estate piena, ma per lei non è<br />

vacanza: porta il figlio piccolo dal<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>, l’altro è in piscina, poi s’incammina<br />

verso un giorno duro di <strong>la</strong>voro: pavimenti da lucidare e polvere da to -<br />

gliere per far quadrare i conti in fondo al mese.<br />

Oleg ha 25 anni, è un ragazzone ucraino: ha <strong>la</strong> passione del pugi<strong>la</strong>to, un <strong>la</strong>voretto<br />

come buttafuori alle spalle, un precedente per furto e una diagnosi di depressione.<br />

S’è appena <strong>la</strong>sciato con <strong>la</strong> ragazza e qualcosa s’è rotto dentro: all’improvviso apre<br />

<strong>la</strong> porta di casa e si precipita in strada, <strong>la</strong> mamma l’insegue un po’ in accappatoio,<br />

poi torna indietro, afferra il telefono e chiede aiuto: il figlio è fuori di sé, intuisce<br />

che possa compiere un gesto insensato.<br />

Emlou e Oleg s’incrociano per caso e per <strong>la</strong> donna è una fine violenta, assurda.<br />

Oleg, raccontano i testimoni, prova a strapparle <strong>la</strong> tracol<strong>la</strong>, poi l’aggredisce, <strong>la</strong><br />

scaraventa contro una vetrina con un calcio, comincia a tempestar<strong>la</strong> di pugni. Lei<br />

cade, lui s’accanisce. Ha le mani sporche di sangue, le nocche rotte.<br />

Nessuno s’avvicina, le ur<strong>la</strong> disperate di due anziane testimoni non lo p<strong>la</strong>cano.<br />

È una furia, anche i poliziotti che piombano a sirene spiegate faticano: grida frasi<br />

scon nesse mentre <strong>la</strong> vo<strong>la</strong>nte sgomma verso il Commissariato.<br />

Emlou non si muove, invece, sul<strong>la</strong> barel<strong>la</strong>. La maschera d’ossigeno copre il volto<br />

sfigurato. I medici dell’ambu<strong>la</strong>nza <strong>la</strong> rianimano dopo un arresto cardiocirco<strong>la</strong>torio,<br />

però è tutto inutile: muore in ospedale. Muore senza un perché, con le ossa<br />

del viso sfondate e forse un’espressione di dolorosa incredulità negli occhi scuri.<br />

Storia maledetta dell’agosto di due anni fa.<br />

Da pochi giorni s’è chiuso invece il processo. E Oleg è stato assolto perché non<br />

imputabile dall’accusa di omicidio aggravato, incapace di intendere e volere nel<br />

momento in cui il fatto fu commesso: è ma<strong>la</strong>to di schizofrenia paranoide, come ha<br />

stabilito <strong>la</strong> perizia psichiatrica, perciò non andrà in carcere nemmeno per un giorno,<br />

ma sconterà cinque anni di ospedale psichiatrico in quanto socialmente pericoloso.<br />

Comprendiamo lo stato d’animo dei parenti del<strong>la</strong> vittima, senza giustizia<br />

oltre che senza risarcimento. Percepiamo un’amarezza profonda quando sussurrano<br />

di sentirsi soli, abbandonati al loro dolore senza fondo dopo i primi tempi<br />

dell’emozione e del<strong>la</strong> solidarietà.<br />

Non vogliamo, tuttavia, discutere una sentenza dura da capire, ma che i giudici<br />

avranno ponderato a lungo e model<strong>la</strong>to sulle leggi vigenti. Ci chiediamo piuttosto<br />

se davvero, in casi come questo, incidano solo <strong>la</strong> fatalità, l’ineluttabilità e il destino,<br />

o se c’è responsabilità nel <strong>la</strong>sciar circo<strong>la</strong>re tranquil<strong>la</strong>mente chi soffre di<br />

disturbi tanto gravi. Leggiamo, attoniti, che l’ultima diagnosi di Oleg par<strong>la</strong>va di<br />

«esplosione depressiva psicotica violenta” e che era stato necessario un ricovero<br />

coatto, eppure era per strada, libero di uccidere a casaccio, di riversare <strong>la</strong> sua violenza<br />

cieca su una donna capitata sul<strong>la</strong> sua strada mentre andava a fare le pulizie<br />

come ogni giorno, mamma di due figli, mite, gentile, indifesa.<br />

Che sia almeno di monito, questa storia maledetta che annega in un <strong>la</strong>go di rabbia,<br />

pietà e sconcerto: più attenzione ai segnali, alle avvisaglie e alle diagnosi, perché<br />

non sempre i raptus sono imprevedibili.


SEQUESTRATI IMMOBILI DEL VALORE DI 660.000 EURO PER FRODE FISCALE<br />

Gli uomini del Nucleo di Polizia tributaria del<strong>la</strong><br />

Guardia di Finanza di Cuneo hanno proceduto<br />

al sequestro di immobili per un valore di 660<br />

mi<strong>la</strong> euro di proprietà dei soci di una società,<br />

operante nel settore del commercio internazionale<br />

di bevande alcoliche e vini di pregio,<br />

già assurta al<strong>la</strong> ribalta del<strong>la</strong> cronaca giudiziaria<br />

del 2009 e 2010 quando, nell’ambito<br />

dell’“Operazione bollicine”, le Fiam me gialle<br />

ave vano scoperto una frode mi lionaria dell’Iva<br />

attraverso l’utilizzo di fatture false, perpetrata<br />

da gruppi criminali operanti sul territorio na -<br />

zionale e fuori dei confini italiani.<br />

Sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale”<br />

è stato pubblicato<br />

il bando di concorso<br />

per l’ammissione<br />

all’Accademia del<strong>la</strong> Guardia<br />

di Finanza di sette allievi<br />

ufficiali al primo anno<br />

dell’undicesimo corso<br />

del ruolo aeronavale<br />

per l’anno accademico<br />

2012-2013. Al concorso<br />

possono partecipare<br />

i cittadini italiani tra i 17<br />

e i 22 anni con il diploma<br />

di istruzione di secondo<br />

grado. La domanda<br />

di partecipazione va<br />

compi<strong>la</strong>ta sul sito internet<br />

www.gdf.gov.it, area<br />

“concorsi Online”, entro<br />

il prossimo 20 febbraio.<br />

Sullo stesso sito sono<br />

disponibili informazioni<br />

di dettaglio sui vari concorsi<br />

I<strong>la</strong>ria B<strong>la</strong>ngetti<br />

L’operazione in questione era imperniata su<br />

due distinti filoni d’indagine riconducibili a<br />

frodi perpetrate nel commercio internazionale<br />

dello Champagne e aveva consentito <strong>la</strong> scoperta<br />

di un’evasione dell’Iva pari a circa due<br />

milioni di euro.<br />

Le ulteriori indagini svolte dai Finanzieri hanno<br />

permesso di determinare il patrimonio immobiliare<br />

dei due principali indagati, a suo tempo<br />

tratti in arresto, consistente in una vil<strong>la</strong> in Sar -<br />

degna, in una tenuta agrico<strong>la</strong> in Puglia e in<br />

diverse unità immobiliari nel<strong>la</strong> Granda.<br />

Il Giudice per le indagini preliminari presso il<br />

TANTI CONTROLLI<br />

PER STANARE<br />

GLI EVASORI<br />

Ma l’attività del Comando provinciale del<strong>la</strong><br />

Guardia di Finanza, guidato dal colonnello<br />

Pasquino, va ben oltre l’ambito tributario<br />

hanno una<br />

buona consapevolezza<br />

dei loro dove-<br />

«Icuneesi<br />

ri e un ottimo senso<br />

civico». A par<strong>la</strong>re è il comandante<br />

delle Fiamme gialle in provincia<br />

di Cuneo, Enrico Maria Pa -<br />

squino (foto qui accanto).<br />

«Nien te al<strong>la</strong>rmismi quindi», ag -<br />

giun ge. «Però anche nel<strong>la</strong> Granda<br />

i reati nel settore tributario sono<br />

presenti».<br />

Un’attività intensa è stata condotta<br />

nel 2011 del<strong>la</strong> Guardia di<br />

Finanza non solo in campo tributario,<br />

ma anche in tema di lotta al<br />

traffico di stupefacenti e al<strong>la</strong> contraffazione,<br />

per <strong>la</strong> tu te<strong>la</strong> dell’ambiente,<br />

per perseguire indebite<br />

percezioni di finanziamenti na -<br />

zionali e reati comuni e per<br />

garantire <strong>la</strong> sicurezza stradale<br />

(692 multe e 38 patenti ritirate).<br />

Importante l’impegno nell’attività<br />

di Polizia tributaria: oltre<br />

16 á 16 febbraio 2012 á un anno di <strong>la</strong>voro delle Fiamme gialle<br />

10.800 ispezioni e controlli fi -<br />

scali che hanno permesso di re -<br />

cuperare redditi sottratti al<strong>la</strong> tassazione<br />

per 211 milioni di eu ro.<br />

Superano i 70 milioni di euro le<br />

vio<strong>la</strong>zioni nel settore dell’Iva.<br />

Sono stati scoperti 53 evasori to -<br />

tali e 6 e va sori “paratototali” e<br />

denunciati 183 responsabili di<br />

reati fiscali. «Un <strong>la</strong>voro mirato e<br />

investigativo che ha permesso<br />

questi risultati».<br />

E ancora: iniziative sull’obbligo<br />

di emissione del le ricevute e<br />

degli scontrini fiscali con<br />

oltre seimi<strong>la</strong> controlli<br />

effettuati con <strong>la</strong><br />

con statazione di<br />

1.844 vio<strong>la</strong>zioni<br />

(circa il 30,5%) e<br />

137 proposte<br />

di chiusura di<br />

pub blici esercizi.<br />

Ci sono nu -<br />

Tribunale di Mondovì, su richiesta del sostituto<br />

procuratore del<strong>la</strong> Repubblica, Mas similiano<br />

Bol<strong>la</strong>, ha disposto il sequestro preventivo per<br />

equivalente, finalizzato al<strong>la</strong> confisca, del<strong>la</strong><br />

parte degli immobili dei soci del<strong>la</strong> società.<br />

La confisca dei patrimoni accumu<strong>la</strong>ti nel<br />

tempo da parte di coloro i quali si sono resi<br />

responsabili di reati tributari, introdotta nel<br />

nostro ordinamento nel 2008, costituisce uno<br />

strumento giuridico partico<strong>la</strong>rmente incisivo<br />

messo a disposizione del<strong>la</strong> Magistratura e<br />

del<strong>la</strong> Guardia di Finanza per condurre <strong>la</strong> lotta<br />

all’evasione fiscale.<br />

meri significativi anche in altri<br />

settori. Nell’ambito del contrasto<br />

al traffico e al lo spaccio di stupefacenti<br />

sono state sequestrate<br />

sostanze di va rio tipo, per un


quantitativo pari a 2 chilogrammi.<br />

I nu merosi interventi re -<br />

pressivi, effettuati anche con<br />

l’ausilio di unità cinofile, hanno<br />

portato all’arresto di 33 responsabili,<br />

al<strong>la</strong> denuncia a piede libero<br />

di 21 per sone e al<strong>la</strong> segna<strong>la</strong>zione<br />

di 98 consumatori. Nel settore<br />

ambientale sono stati effettuati<br />

interventi per contrastare<br />

l’abbandono incontrol<strong>la</strong>to dei ri -<br />

fiuti che hanno permesso <strong>la</strong> de -<br />

nuncia a pie de libero di 6 persone<br />

e il se questro di 4.200 chilogrammi<br />

di rifiuti industriali.<br />

Sono stati sequestrati 61.480<br />

ar ticoli contraffatti provenienti<br />

in prevalenza dall’Asia: materiali<br />

elettrici, accumu<strong>la</strong>tori, batterie,<br />

prodotti di ferramenta, giocattoli,<br />

accessori auto, cosmetici,<br />

oc chiali da sole e da vista, prodotti<br />

per <strong>la</strong> cura del<strong>la</strong> persona e il<br />

be nessere fisico, nonché componentistica<br />

e supporti informatici.<br />

Nel 2011 sono state individuate<br />

e denunciate 22 persone per il<br />

reato di truffa aggravata, finalizzata<br />

al conseguimento di erogazioni<br />

pubbliche. Con l’operazione<br />

“Seven” <strong>la</strong> Compagnia di Alba<br />

ha scongiurato una grave frode a<br />

danno del bi<strong>la</strong>ncio del<strong>la</strong> Regione<br />

che stava per essere portata a<br />

compimento utilizzando sette<br />

cooperative di servizi, appositamente<br />

costituite nell’area compresa<br />

tra Alba, Bra, Asti e Car -<br />

magno<strong>la</strong> e ha denunciato 15 persone<br />

per concorso in truffa aggra-<br />

vata. I responsabili delle cooperative,<br />

utilizzando documentazione<br />

ben falsificata, avevano presentato<br />

undici do mande per ottenere<br />

finanziamenti a tasso agevo<strong>la</strong>to<br />

e contributi a fondo perduto,<br />

per un im porto su periore ai 4<br />

milioni di euro.<br />

«L’intervento del le Fiamme gialle»,<br />

precisa il colonnello Pasqui -<br />

no, «ha permesso a Fin piemonte<br />

di bloccare l’erogazione del<strong>la</strong><br />

prima parte dei contributi pubblici<br />

già deliberati, per un importo<br />

di quasi 900 mi<strong>la</strong> euro».<br />

Cosa ci attende nel 2012?<br />

«La Guardia di Finanza continuerà<br />

a dedicare <strong>la</strong> maggior parte<br />

dello sforzo operativo al<strong>la</strong> lotta<br />

all’evasione e all’elusione fiscale»,<br />

conclude il Comandante provinciale,<br />

«oltre alle attività volte<br />

a garantire il corretto impiego<br />

delle risorse pubbliche».<br />

LE OPERAZIONI DI CONTRASTO AL “LAVORO NERO”<br />

Delle 54 aziende ispezionate nel corso di un anno, ben 24 sono risultate<br />

non in rego<strong>la</strong> con i contratti, per un totale di 637 <strong>la</strong>voratori non a norma<br />

È un fenomeno sommerso, ma presente anche nel cu -<br />

neese. Stiamo par<strong>la</strong>ndo del “<strong>la</strong>voro nero”, un reato che<br />

coinvolge àmbiti economici molto differenti, «dall’attività<br />

artigianale a quel<strong>la</strong> edile, dal commercio al dettaglio ai<br />

servizi di ristorazione e pulizia, dal<strong>la</strong> manutenzione al trasporto<br />

merci». Il comandante provinciale, colonnello En -<br />

rico Maria Pasquino, par<strong>la</strong> dell’attività svolta, nel 2011,<br />

per contrastare il <strong>la</strong>voro irrego<strong>la</strong>re: su 54 aziende ispezionate,<br />

in 24 sono stati individuati 637 <strong>la</strong>voratori non rego<strong>la</strong>ri,<br />

di cui 32 completamente “in nero”.<br />

Ricorderete l’operazione con <strong>la</strong> quale <strong>la</strong> Tenenza di Mon -<br />

dovì ha scoperto che alcune società cooperative del<strong>la</strong><br />

zona, costituite per <strong>la</strong> fornitura di manodopera per servizi<br />

di pulizia e facchinaggio, avevano assunto decine di <strong>la</strong>voratori<br />

e riuscivano a proporsi sul mercato a prezzi molto<br />

concorrenziali, consentendo così all’organizzazione che le<br />

gestiva di aggiudicarsi appalti pubblici e commesse di<br />

privati, ma i ricavi ottenuti venivano destinati solo in parte<br />

al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali<br />

per i <strong>la</strong>voratori, mentre nessuna imposta veniva versata al<br />

fisco. Fatture false e costi inesistenti, inseriti nei bi<strong>la</strong>nci,<br />

azzeravano i redditi. In quell’occasione dieci persone so -<br />

no state denunciate con l’accusa di associazione per de -<br />

lin quere finalizzata al<strong>la</strong> frode fiscale, truffa aggravata ed<br />

emissione e utilizzo di fatture false. Quattro milioni di<br />

euro, ottenuti illecitamente a discapito dell’erario e dei<br />

600 <strong>la</strong>voratori, per lo più extracomunitari, assunti nel<br />

tem po, sono stati recuperati a tassazione.<br />

16 febbraio 2012 Ü 17


I<strong>la</strong>ria B<strong>la</strong>ngetti<br />

In provincia<br />

di Cu neo<br />

l’anno scorso<br />

sono stati<br />

108 gli episodi<br />

denunciati.<br />

E i casi seguiti<br />

dai Carabinieri<br />

dall’inizio<br />

del 2012 sono<br />

già tredici.<br />

Il trend è<br />

in crescita<br />

significativa,<br />

però stavolta<br />

è un segnale<br />

positivo perché<br />

indica maggiore<br />

reattività<br />

da parte<br />

delle vittime<br />

LA DIGA DELL’ARMA<br />

CONTRO LA VIOLENZA<br />

SULLE DONNE<br />

Il colonnello Francesco<br />

Laurenti, comandante<br />

provinciale del Carabinieri,<br />

da tre anni ha introdotto uno<br />

specifico protocollo che<br />

prevede l’immediata valutazione<br />

di ogni caso da parte di<br />

un ufficiale e <strong>la</strong> sua gestione<br />

a opera di sottufficiali, o nei<br />

casi più delicati degli ufficiali<br />

stessi, secondo procedure<br />

che il Comando provinciale<br />

ha e<strong>la</strong>borato ottenendone<br />

l’approvazione da parte delle<br />

quattro Procure del<strong>la</strong> Granda<br />

Un male oscuro, spesso<br />

consumato tra le<br />

mura di casa. Senza<br />

che nessuno sappia<br />

o, peggio, con l’omertà di quanti<br />

sanno, ma non vogliono vedere.<br />

I maltrattamenti sulle donne<br />

sono una triste realtà: in provincia<br />

di Cu neo sono 108 gli episodi<br />

denunciati nel corso del 2011,<br />

in aumento rispetto al 2010, e<br />

già 13 casi sono emersi in questo<br />

inizio di 2012.<br />

«Quello del<strong>la</strong> violenza nei confronti<br />

delle donne, nelle sue va -<br />

18 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />

rie forme, è un problema<br />

troppo a lungo sottovalutato<br />

e trascurato<br />

in ragione di un<br />

atteggiamento culturale<br />

che per molto<br />

tempo non ha consentito<br />

che si sviluppasse<br />

<strong>la</strong> giusta<br />

riprovazione so cia -<br />

le rispetto al mancato<br />

rispetto del<strong>la</strong><br />

dignità e del ruolo<br />

femminile», commenta<br />

il co lon nel -


lo Francesco Laurenti, comandante<br />

provinciale dei Carabi -<br />

nieri. «Da qualche anno, per fortuna,<br />

non è più così. La consapevolezza<br />

nell’opinione pubblica<br />

del problema è man mano cresciuta<br />

e, quindi, anche il legis<strong>la</strong>tore<br />

ha approvato leggi per contrastare<br />

il fenomeno».<br />

Comandante, il problema, però,<br />

è tutt’altro che risolto...<br />

«Sarebbe un errore gravissimo se<br />

ritenessimo il problema risolto o<br />

anche solo avviato a soluzione.<br />

Invece è necessario continuare a<br />

dedicare a esso <strong>la</strong> massima attenzione.<br />

Basti considerare che, da<br />

uno studio dell’Istat pubblicato<br />

non molto tempo fa sul tema, è<br />

emerso che un terzo delle donne<br />

ha subìto nel<strong>la</strong> vita una qualche<br />

forma di violenza fisica o sessuale<br />

e circa due terzi di queste in<br />

più occasioni. Ma il dato<br />

che ritengo ancor più<br />

preoccupante è l’altissimo<br />

numero dei casi<br />

non denunciati (nello<br />

studio si par<strong>la</strong> di circa<br />

il 95% degli episodi) e,<br />

non di rado, le violenze<br />

non sono neanche<br />

raccontate».<br />

Cosa sta facendo<br />

l’Arma dei Carabinieri per contrastare<br />

il fenomeno?<br />

«Fermo restando che notevoli<br />

sforzi sono stati fatti da Forze di<br />

Polizia, altri enti pubblici e associazioni<br />

sul piano dell’informazione,<br />

del<strong>la</strong> sensibilizzazione e<br />

del l’assistenza e del sostegno<br />

delle donne che hanno subìto<br />

vio lenza, l’Arma dei Carabinieri,<br />

in partico<strong>la</strong>re, ha costituito a<br />

livello centrale un apposito re -<br />

parto che analizza il fenomeno e<br />

costituisce sede di studio su<br />

come affrontarlo, mentre, presso<br />

l’Istituto superiore di tecniche<br />

investigative dell’Arma vengono<br />

tenuti periodici seminari interdisciplinari<br />

per ufficiali e sottufficiali<br />

anche sulle più recenti esperienze<br />

investigative. Per quanto<br />

riguarda <strong>la</strong> provincia di Cuneo,<br />

ormai da tre anni, ho introdotto<br />

uno specifico protocollo che prevede<br />

l’immediata valutazione di<br />

ogni caso da parte di un ufficiale<br />

e <strong>la</strong> sua gestione a opera di sottufficiali<br />

o, nei casi più delicati, degli<br />

ufficiali stessi, secondo procedure<br />

che il Comando provinciale ha<br />

e<strong>la</strong>borato ottenendone l’approvazione<br />

anche da parte delle<br />

quattro Procure del<strong>la</strong> Repubblica<br />

del<strong>la</strong> provincia. Di tali procedure


Per<br />

<strong>la</strong> legge gli atti<br />

persecutori sono «un<br />

insieme di condotte vessatorie,<br />

sotto forma di minaccia, molestia,<br />

atti lesivi continuati che inducono<br />

nel<strong>la</strong> persona che le subisce un<br />

disagio psichico e fisico e un<br />

ragionevole senso di<br />

timore».<br />

Nell’ambito dell’impegno<br />

profuso dai militari dell’Arma al<br />

fine di tute<strong>la</strong>re le donne vittime<br />

di soprusi psicologici, fisici<br />

e sessuali rientra anche<br />

il prendersi reale carico<br />

delle vittime anche dopo<br />

<strong>la</strong> denuncia, sostenendole<br />

e facendo loro sentire<br />

l’istituzione vicina. Il Comando<br />

provinciale opera in stretta<br />

col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> Rete antiviolenza<br />

fa parte anche il prendersi<br />

reale carico del<strong>la</strong> vittima<br />

anche dopo <strong>la</strong> denuncia,<br />

sostenendo<strong>la</strong> e facendole<br />

sentire l’istituzione<br />

vicina. Tutto ciò ha consentito<br />

di uniformare<br />

l’attività dei Carabinieri<br />

al le prese con indagini di questo<br />

ti po su standard di partico<strong>la</strong>re<br />

qua lità. Anche gli ottimi e stretti<br />

rapporti che abbiamo instaurato<br />

con le associazioni del<strong>la</strong> Rete an -<br />

tiviolenza ci hanno permesso di<br />

venire a conoscenza, naturalmente<br />

sempre con il consenso<br />

delle interessate che alle associazioni<br />

si erano rivolte, di non po -<br />

chi dei casi di violenze di cui ci<br />

siamo occupati».<br />

Il legis<strong>la</strong>tore italiano ha istituito<br />

il reato di “stalking”. Cos’è?<br />

«Il reato di “atti persecutori” è<br />

20 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />

LA TESTIMONIANZA DI “ANNA”, LA QUALE<br />

Mi accoglie con un sorriso e una stretta di mano. Ci sediamo e Anna (così<br />

chiameremo <strong>la</strong> ragazza) inizia a raccontarmi <strong>la</strong> sua storia. Ho di fronte a<br />

me una giovane donna che, con tranquillità, ha deciso di raccontare <strong>la</strong><br />

sua vicenda perché anche altre ragazze abbiano il coraggio di dire basta.<br />

Sposata, un matrimonio felice, come tanti. L’arrivo di un figlio.<br />

Dopo qualche tempo iniziano le incomprensioni e l’uomo con cui ha de -<br />

ciso di condividere <strong>la</strong> sua vita diventa violento.<br />

Prima gli insulti, poi le mani addosso. Sempre più frequenti.<br />

Non riesce ad ammetterlo neanche a se stessa, ma è una delle tante vittime<br />

di maltrattamenti in famiglia.<br />

«Sapevo che era sbagliato, ma non riuscivo a reagire. Avevo paura, perché<br />

è normale avere paura», racconta. «Poi un giorno l’episodio che mi<br />

ha fatto prendere coraggio: mi ha picchiato e insultato in pubblico, anche<br />

davanti a nostro figlio. È stato lui, con quel comportamento, a obbligarmi<br />

ad esporre denuncia. Non ce l’ho più fatta e sono andata dai Carabinieri».<br />

Anna viene sistemata per qualche giorno in una comunità, poi arriva una<br />

misura caute<strong>la</strong>re nei confronti del marito che l’obbliga ad allontanarsi<br />

previsto dall’articolo 612 bis del<br />

Codice penale, introdotto con <strong>la</strong><br />

legge 38 del febbraio 2009. Co -<br />

munemente noto come “stalking”,<br />

è punito con <strong>la</strong> reclusione<br />

fino a quattro anni e si configura<br />

come un insieme di condotte vessatorie<br />

sotto forma di minaccia,<br />

mo lestia, atti lesivi continuati<br />

che inducono nel<strong>la</strong> persona che li<br />

subisce un disagio psichico e fisico<br />

quando non un vero e proprio<br />

timore per <strong>la</strong> propria incolumità<br />

o per quel<strong>la</strong> di un congiunto o di<br />

persona cui è legata da re<strong>la</strong>zione<br />

affettiva. Sono atti che possono<br />

durare qualche giorno, ma anche<br />

anni. È un reato che può essere<br />

commesso da chiunque. L’espe -<br />

rienza ci dice che è assolutamente<br />

trasversale tra le categorie so -<br />

ciali e culturali e nell’ambito di o -<br />

gni tipo di re<strong>la</strong>zione, anche se nel -<br />

<strong>la</strong> maggior parte dei casi ma tura<br />

tra partner o ex. Partendo dal<br />

principio che per affrontare al<br />

meglio qualsiasi fenomeno è<br />

necessario conoscerlo in tutti i<br />

suoi aspetti, ormai da qualche<br />

anno presso il Comando provinciale<br />

è al <strong>la</strong>voro un’unità di analisi<br />

che si occupa di studiare le va rie<br />

forme di criminalità e quindi<br />

anche il fenomeno del<strong>la</strong> violenza<br />

sulle donne. Dell’analisi del<strong>la</strong><br />

spe cifica tipologia di crimine fa<br />

parte anche il riesame che facciamo,<br />

a vicenda conclusa, di ogni<br />

ca so di cui ci siamo occupati. Ciò<br />

è estremamente utile perché consente,<br />

tra l’altro, di condividere<br />

esperienze e di affinare sempre<br />

più <strong>la</strong> capacità di affrontare queste<br />

non facili situazioni».


HA TROVATO LA FORZA DI DIRE «BASTA!»<br />

dal<strong>la</strong> casa familiare. Così Anna può finalmente tornare a casa con il<br />

figlio, ma continuano le minacce. Un altro periodo ospite di una comunità<br />

e poi, finalmente, un’altra abitazione, tutta sua, a cui l’uomo non può<br />

avvicinarsi. «Non è facile denunciare e raccontare tutto, lo so, ci sono<br />

passata», dice Anna. «Anch’io non volevo farlo, ma stavo diventando<br />

paz za. Non potevo andare avanti così. Adesso sto bene, sono tranquil<strong>la</strong><br />

e senza paura. Voglio dire alle ragazze nel<strong>la</strong> mia stessa situazione che<br />

bisogna reagire, per non soffrire più e non avere più paura quando cammini<br />

per strada o sei a casa da so<strong>la</strong>, per non vivere più con il terrore di<br />

essere minacciata».<br />

«Voglio ringraziare i Carabinieri e “Telefono donna” che hanno fatto davvero<br />

molto per me. Io avevo bisogno di loro, ero so<strong>la</strong>», conclude Anna. «I<br />

Carabinieri continuano a seguirmi, a interessarsi al<strong>la</strong> mia situazione e<br />

questo è importante per farmi sentire sicura». Ci salutiamo, un’altra stretta<br />

di mano. In mente solo il pensiero che quel<strong>la</strong> ragazza potrei essere io e<br />

che, mentre lei ha ur<strong>la</strong>to <strong>la</strong> sua situazione, sono troppe le donne che soffocano<br />

il loro disagio tra le mura di casa. Troppe. i.b.<br />

Qual è <strong>la</strong> situazione in provincia<br />

di Cuneo?<br />

«Nel 2011 abbiamo registrato,<br />

rispetto all’anno precedente, un<br />

sensibile aumento dei casi che,<br />

tuttavia, diversamente da quanto<br />

si potrebbe credere, reputo un<br />

da to positivo perché è ragionevole<br />

ri tenere sia, in buona parte,<br />

conseguenza del costante <strong>la</strong>voro<br />

di sen sibilizzazione e di assistenza<br />

svolto da istituzioni e associazioni<br />

e, quindi, di una maggiore<br />

propensione delle donne a de -<br />

nunciare. Aumento, quindi, an -<br />

che per quanto riguarda l’attività<br />

re pressiva dell’Arma in termini<br />

di arresti e di denunce all’Au -<br />

torità giudiziaria, sempre sensibilissima<br />

al tema».<br />

Quale messaggio possiamo far<br />

arrivare a tutte le donne che<br />

stanno subendo, in silenzio,<br />

delle violenze?<br />

«Alle donne che in questo mo -<br />

mento si trovano in una situazione<br />

di soggezione ad atti di violenza<br />

psicologica, fisica o sessuale<br />

dico che, contrariamente a quanto<br />

possano pensare, vi è sempre<br />

il modo per uscirne e che devono<br />

uscirne, soprattutto quando vi<br />

sono minori coinvolti. Subire,<br />

sperando che le cose cambino da<br />

sole, è un grave errore. Devono<br />

sapere che vi è una rete di protezione<br />

pronta a dispiegarsi per<br />

Un appello:<br />

«È sbagliato<br />

sperare che,<br />

accettando<br />

di subire,<br />

le cose<br />

migliorino<br />

da sole.<br />

E occorre<br />

che anche<br />

chi sa non<br />

taccia più»<br />

tute<strong>la</strong>rle anche con luoghi, se<br />

necessario, dove ospitarle. Ma il<br />

primo passo devono avere <strong>la</strong> for -<br />

za e il coraggio di farlo loro. Non<br />

ha senso il non agire, sopraffatte<br />

dal timore di ulteriori violenze,<br />

di ripercussioni sui figli o che i<br />

fatti diventino pubblici. Un invito<br />

voglio anche rivolgerlo a quanti<br />

sanno, perché hanno assistito o<br />

saputo di violenze o ne abbiano<br />

notato i segni sulle vittime: prevalga<br />

il senso civico e <strong>la</strong> solidarietà<br />

umana e ne facciano pervenire<br />

notizia. Per quanto ci riguarda as -<br />

sicuro <strong>la</strong> massima riservatezza e<br />

che qualsiasi azione da intraprendere,<br />

nel quadro delle leggi vi -<br />

genti, viene sempre attentamente<br />

ponderata e concordata».


Presso l’Istituto<br />

superiore di tecniche<br />

investigative<br />

dell’Arma sono<br />

in corso studi<br />

e ap profondimenti<br />

sugli interventi<br />

per favorire<br />

l’emersione de l<strong>la</strong><br />

violenza domestica<br />

Il termine violenza domestica<br />

(“domestic violence”), a<br />

cui viene preferito quello di<br />

“intimate partner violence”<br />

(Ipv), indica «ogni tipo di danno<br />

fisico o psichico subìto da una persona<br />

da parte di un familiare che,<br />

sfruttando un rapporto di potere,<br />

viene a trovarsi in una posizione<br />

strutturalmente più forte» e comprende<br />

«minacce o atti di violenza<br />

fisica, psichica o sessuale agiti al -<br />

l’in terno di un rapporto familiare o<br />

di coppia presente o passato».<br />

Diversi studiosi concordano nell’individuare<br />

<strong>la</strong> violenza domestica<br />

in tutti gli atti di vessazione:<br />

mal trattamenti, violenze fisiche,<br />

abusi ses suali, psicologici ed economici<br />

messi in atto da un partner<br />

intimo, coniuge, genitore, fratello,<br />

figlio (“child parental abuse”), da<br />

un componente del<strong>la</strong> famiglia nei<br />

con fronti di un parente anziano<br />

(“parental elder abuse”) o disabile<br />

(“parental disable abu se”), da un<br />

anziano nei con fronti di un minore<br />

(nipote, “el der child abuse”).<br />

Le vittime possono essere: partner,<br />

ex partner, consanguinei, persone<br />

legate all’aggressore da un rapporto<br />

di parente<strong>la</strong> al<strong>la</strong>rgata (genero,<br />

nuore, cognato, figli acquisiti) o e -<br />

stranei coinvolti in un conflitto<br />

domestico (colleghi di <strong>la</strong>voro e co -<br />

noscenti). Johnson e Ferraro han -<br />

no proposto un sistema di c<strong>la</strong>ssificazione<br />

in cinque categorie.<br />

Il capitano Biagio Carillo, ex comandante<br />

del<strong>la</strong> Compagnia di Fossano dell’Arma,<br />

oggi è ufficiale addetto all’Ufficio<br />

addestramento e studi dell’Istituto<br />

superiore di tecniche investigative<br />

dei Carabinieri di Velletri. Ha all’attivo<br />

importanti pubblicazioni in tema<br />

di criminologia ed è autore di periodici<br />

interventi su “<strong>IDEA</strong>” dedicati<br />

al<strong>la</strong> criminologia vista<br />

con occhio scientifico<br />

LE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI DA CONTRASTARE<br />

Quando <strong>la</strong> paura è<br />

fra le mura di casa<br />

Biagio Fabrizio Carillo<br />

• Ordinaria violenza di coppia con<br />

sporadici episodi di violenza privi<br />

dell’intenzionalità di control<strong>la</strong>re e<br />

dominare l’altro. Questi abusatori<br />

(56% uomini e 44% donne), pur<br />

generalmente non violenti fuori<br />

delle mura domestiche, hanno una<br />

predisposizione al<strong>la</strong> violenza fisica<br />

e psicologica nel<strong>la</strong> coppia.<br />

• Terrorismo intimo in cui si ri -<br />

scon trano comportamenti manipo<strong>la</strong>tori<br />

e di controllo che sfociano<br />

nell’abuso emozionale. Nel<strong>la</strong> ti po -<br />

logia rientrano soggetti inclini a uc -<br />

cidere il partner in caso di rottura<br />

del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione, pianificando accuratamente<br />

le loro azioni. Sono in di -<br />

vidui che, pur ap parendo fisicamente<br />

stressati durante le violen-<br />

22 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />

ze, fisiologicamente non<br />

presentano alcun livello<br />

di attivazione (“a rou -<br />

sal”). La condotta è de -<br />

finita da Holtz worth-<br />

Munroe e Stuart «violenza<br />

antisociale generalizzata»<br />

(“ge nerallyvio<br />

lent-anti social”) e da Ja -<br />

cobson e Gottman “cobra”<br />

(freddezza emotiva).<br />

• Violenta reazione di difesa del<strong>la</strong><br />

vittima nei confronti di un partner<br />

ipercontrol<strong>la</strong>nte e in timidatorio.<br />

Questa condotta, che può non concludersi<br />

con un singolo episodio, è<br />

definita dal<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione americana<br />

“violenza da au todifesa”.<br />

• Violenza reci pro ca di controllo di<br />

Gli<br />

aggressori, nel<strong>la</strong><br />

maggior parte dei casi, sono<br />

persone che tendono a mostrare,<br />

al di fuori del contesto<br />

affettivo-re<strong>la</strong>zionale, una normalità<br />

apparente. Possono essere uo mini<br />

o donne, anche se queste ultime<br />

rappresentano <strong>la</strong> categoria<br />

più vittimizzata.<br />

entrambi i partner<br />

per <strong>la</strong> conquista del potere.<br />

Nel 31% dei casi è l’uomo che inizia<br />

ad aggredire contro l’8% delle<br />

donne.<br />

• Violenza disforica o borderline<br />

per <strong>la</strong> necessità di un partner di<br />

imbrigliare l’altro (dipendenza e -<br />

mo tiva). Questi comportamenti


aggressivi derivano da frustrazioni,<br />

depressione, timore abbandonico<br />

e necessità di accudimento.<br />

Nell’ambito del<strong>la</strong> macroarea del<strong>la</strong><br />

psicologia investigativa all’Istituto<br />

superiore di tecniche investigative<br />

dell’Arma sono in corso studi e ap -<br />

profondimenti sugli interventi per<br />

favorire il riconoscimento de l<strong>la</strong><br />

violenza domestica e così valutare<br />

il pericolo immediato esaminando<br />

i fattori di alto rischio al fine di programmare<br />

un piano di sicurezza<br />

interdisciplinare. Gli attori istituzionali<br />

preposti al<strong>la</strong> prima accoglienza<br />

delle donne vittime di violenza<br />

sono molteplici e il rivolgersi<br />

a una determinata struttura piuttosto<br />

che a un’altra varia a se conda<br />

del percorso scelto dal<strong>la</strong> donna<br />

stessa: esso è accidentato, fatto di<br />

tentativi ed er rori, ostaco<strong>la</strong>to o in -<br />

centivato dal<strong>la</strong> risposte che <strong>la</strong><br />

donna riceve. Va sottolineato che<br />

<strong>la</strong> vittima di violenza, quando<br />

emerge dal<strong>la</strong> condizione di iso<strong>la</strong>mento<br />

e si rivolge a qualcuno, non<br />

sempre ha una comprensione<br />

chiara del<strong>la</strong> violenza subìta, del<br />

suo essere vittima e delle responsabilità<br />

soggettive e oggettive.<br />

Pertanto è centrale il sostegno a<br />

va ri livelli che può ricevere in se -<br />

guito al<strong>la</strong> sua richiesta di aiuto.<br />

La donna che ha subìto violenza<br />

può rivolgersi alle seguenti istituzioni:<br />

centro antiviolenza; ginecologo/medico<br />

di fiducia; ambu<strong>la</strong> to -<br />

rio Asl; pronto soccorso ospedaliero;<br />

associazioni di tute<strong>la</strong> e assisten-<br />

za del<strong>la</strong> donna; servizi sociali del<br />

Comune di appartenenza; For ze di<br />

polizia. In tema di in terventi a so -<br />

stegno del<strong>la</strong> vittima, è fondamentale<br />

<strong>la</strong> valutazione del “rischio di<br />

recidiva”: <strong>la</strong> possibilità di quantificarlo<br />

rappresenta un passo avanti<br />

per prevenire l’esca<strong>la</strong>tion del<strong>la</strong> violenza.<br />

Le linee guida consistono in:<br />

• individuare i fattori che hanno<br />

por tato una persona ad agire violentemente<br />

in passato e determinare<br />

se questi o altri fattori potrebbero<br />

portare in futuro questa persona<br />

a prendere decisioni simili;<br />

• adottare strategie di intervento<br />

de terminate in base al rischio;<br />

• adottare misure caute<strong>la</strong>ri quali<br />

forme alternative al<strong>la</strong> detenzione<br />

do po un’eventuale condanna;<br />

• migliorare una comprensione co -<br />

mune del caso attraverso l’uso di<br />

un linguaggio condiviso.<br />

Esiste una procedura per <strong>la</strong> valutazione<br />

del rischio di recidiva del<br />

comportamento violento (sviluppato<br />

in Canada da Kropp e Hart nel<br />

1996), denominata Sara (“Spousal<br />

assault risk assessment”), usata da<br />

polizia, magistratura e servizi so -<br />

ciali. In Italia è in fase di sperimentazione<br />

grazie al progetto europeo<br />

“Daphne”. Tale strumento è assai<br />

utile sia al<strong>la</strong> giustizia penale (indagini,<br />

misure caute<strong>la</strong>ri, ordine di al -<br />

lontanamento, riesame, affidamento<br />

ai servizi sociali, ecc.) sia a<br />

quel<strong>la</strong> civile (affidamento, sospensione<br />

o decadenza del<strong>la</strong> potestà<br />

genitoriale, incontri protetti) nonché<br />

a trattamento, consulenza<br />

legale, e ducazione e formazione.<br />

Tale metodo non è un test psicometrico,<br />

bensì una “checklist” che<br />

orienta al<strong>la</strong> valutazione del rischio<br />

i cui fattori da prendere in considerazione<br />

sono i seguenti.<br />

1. Gravi violenze fisiche e/o sessuali<br />

(per violenze gravi si intendono<br />

quelle che mettono in serio<br />

pericolo <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> vittima e quelle<br />

che causano lesioni che richiedono<br />

cure mediche).<br />

2. Gravi minacce di violenza, ideazione<br />

o intenzione di agire con violenza<br />

(minacce di fare del male, di<br />

morte o fatte con un’arma, pensieri<br />

omicidi persistenti, pianificazione<br />

o impulsi omicidi o di violenza<br />

e piani per fare del male).<br />

3. Esca<strong>la</strong>tion sia del<strong>la</strong> violenza fisica/sessuale<br />

vera e propria e sia<br />

delle minacce/ideazioni o intenzioni<br />

di agire tali violenze (si incrementano<br />

cioè nel tempo in termini<br />

sia di frequenza che di gravità).<br />

4. Vio<strong>la</strong>zione delle misure caute<strong>la</strong>ri<br />

o interdittive (nell’ambito delle<br />

misure caute<strong>la</strong>ri coercitive personali<br />

prescritte: divieto di espatrio,<br />

obbligo di presentazione al<strong>la</strong> polizia<br />

giudiziaria, divieto o obbligo di<br />

dimora, arresti domiciliari, obbligo<br />

di allontanamento dal<strong>la</strong> casa familiare,<br />

custodia caute<strong>la</strong>re in carcere,<br />

o in luogo di cura; invece, per<br />

quan to concerne le misure interdittive,<br />

si fa riferimento a so -<br />

spensione dall’esercizio del<strong>la</strong> potestà<br />

genitoriale, sospensione dall’esercizio<br />

di un pubblico ufficio o<br />

servizio, divieto temporaneo di<br />

esercitare determinate attività professionali<br />

o imprenditoriali. In am -<br />

bito civile: vio<strong>la</strong>zione dell’ordine<br />

di protezione contro gli abusi e -<br />

messo in sede civile, sospensione<br />

del<strong>la</strong> potestà genitoriale, decadenza<br />

del<strong>la</strong> potestà genitoriale. Tali<br />

mi sure penali e/o civili devono es -<br />

sere state applicate a seguito del<strong>la</strong><br />

violenza intrafamiliare o in prevenzione<br />

di una recidiva specifica).<br />

5. Atteggiamenti negativi nei confronti<br />

delle violenze interpersonali<br />

e intrafamiliari (atteggiamenti so -<br />

cio-politici, religiosi, culturali o<br />

credenze personali che incoraggiano,<br />

scagionano, giustificano o mi -<br />

nimizzano il comportamento abusivo,<br />

di controllo e violento, <strong>la</strong> ge -<br />

losia e il senso di possesso, nonché<br />

negazione o minimizzazione del<strong>la</strong><br />

maggior parte dei comportamenti<br />

violenti, negazione di ogni responsabilità<br />

personale del<strong>la</strong> gran parte<br />

delle azioni violente passate, ad<br />

esempio colpevolizzazione del<strong>la</strong><br />

vittima o di altre persone).<br />

6. Precedenti penali (se il soggetto<br />

risulti condannato o imputato per<br />

altri reati non legati al<strong>la</strong> violenza<br />

domestica nei confronti del<strong>la</strong> partner<br />

o per violenza fisica o sessuale<br />

agita o tentata, incluso l’uso di<br />

armi, nei confronti di membri del<strong>la</strong><br />

famiglia esclusa <strong>la</strong> partner, conoscenti<br />

o estranei, nonché per reati<br />

contro <strong>la</strong> proprietà, contro l’ordine<br />

pubblico, legati all’uso di sostanze<br />

alcoliche e/o stupefacenti e per <strong>la</strong><br />

vio<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> libertà condizionale<br />

o di misure caute<strong>la</strong>ri coercitive<br />

o di misure interdittive).<br />

7. Problemi re<strong>la</strong>zionali (separazione<br />

dal partner o elevata conflittualità<br />

nel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione attuale o in<br />

quelle precedenti).<br />

8. Status occupazionale o problemi<br />

finanziari (disoccupazione cronica,<br />

<strong>la</strong>voro instabile e gravi problemi<br />

finanziari).<br />

9. Abuso di stupefacenti, alcol o<br />

È fondamentale<br />

<strong>la</strong> valutazione<br />

del rischio<br />

di recidiva del<br />

comportamento<br />

violento<br />

per sventare<br />

i rischi più<br />

gravi per<br />

l’incolumità<br />

delle persone<br />

me dicinali che abbiano compromesso<br />

le funzioni sociali quali<br />

salute, re<strong>la</strong>zioni, <strong>la</strong> voro, problemi<br />

con <strong>la</strong> giustizia, ecc.<br />

10. Disturbi mentali (“segnali di<br />

grave ma<strong>la</strong>ttia mentale” quali ma -<br />

nie, allucinazioni, demenza, de -<br />

pressioni gravi, ansia; “segnali di<br />

di sturbo del<strong>la</strong> personalità” quali<br />

rabbia cronica, impulsività o inabilità<br />

comportamentale; “segnali di<br />

minacce, ideazione e intenzione di<br />

suicidio” come pensieri, impulsi o<br />

pianificazioni di suicidio o di autolesionismo;<br />

se ha ottenuto cure<br />

psicologiche o psichiatriche, fra cui<br />

medicinali o terapie ovvero se sia<br />

stata rilevata <strong>la</strong> presenza di sintomi<br />

psichiatrici).<br />

16 febbraio 2012 Ü 23


Esperienza, professionalità e passione<br />

LA TECNICA IMPLANTARE<br />

La perdita dei denti è prima di<br />

tutto <strong>la</strong> perdita del proprio sorriso.<br />

Il nostro principale obiettivo<br />

è quello di evitare ai nostri<br />

pazienti il ricorso alle protesi mobili,<br />

che siano totali o parziali, in metallo o in<br />

resina, da sempre causa di disagi psicologici<br />

e di impedimenti sociali.<br />

La principale causa del<strong>la</strong> perdita dei<br />

denti dopo i 35 anni è sicuramente rappresentata<br />

dal<strong>la</strong> parodontite, una ma -<br />

<strong>la</strong>ttia che, a dispetto di quello che ancora<br />

oggi molti ritengono, è curabile nel<strong>la</strong><br />

stragrande maggioranza dei casi.<br />

La terapia imp<strong>la</strong>ntare rappresenta <strong>la</strong><br />

soluzione più appropriata per i problemi<br />

di un’area edentu<strong>la</strong> (senza denti) o per<br />

situazioni di completa instabilità con<br />

den ti mobili e ormai definitivamente ir -<br />

re cuperabili.<br />

Gli impianti possono sostituire un dente<br />

singolo (corona su im pianto), un gruppo<br />

di denti ravvicinati (pon te su impianti),<br />

oppure possono ser vire a stabilizzare<br />

una protesi totale superiore o inferiore e<br />

infine sostituire un'intera arcata dentaria:<br />

parliamo di imp<strong>la</strong>ntologia a carico<br />

immediato, ovvero l’inserimento<br />

degli impianti e l’immediato caricamento<br />

del<strong>la</strong> protesi fissa nel<strong>la</strong> stessa giornata.<br />

Dal punto di vista tecnico, l’intervento<br />

chirurgico di inserzione imp<strong>la</strong>ntare è<br />

direttamente legato al<strong>la</strong> disponibilità<br />

dell’osso residuo. Per l’inserimento del -<br />

l’impianto in osteointegrazione è necessaria<br />

<strong>la</strong> diagnosi del<strong>la</strong> struttura anatomica<br />

con l’utilizzo di sofisticate attrezzature<br />

diagnostiche.<br />

Conoscere l’altezza, lo spessore e <strong>la</strong><br />

den sità ossea agevo<strong>la</strong> il medico odontoiatra<br />

nel trattamento imp<strong>la</strong>ntare.<br />

Nel caso in cui <strong>la</strong> quantità ossea residua<br />

sia ridotta, è necessario mettere in atto<br />

delle procedure chirurgiche più complesse,<br />

ma anche in situazioni ritenute<br />

per alcuni “impossibili” <strong>la</strong> tecnologia e<br />

<strong>la</strong> professionalità maturata in anni di


esperienza possono garantire <strong>la</strong> riuscita<br />

di un caso clinico difficile.<br />

Recentemente sono stati introdotti<br />

nel<strong>la</strong> pratica clinica software specifici,<br />

di cui sono disponibili diverse versioni,<br />

che, sul<strong>la</strong> base dell’esame T.A.C., consentono<br />

<strong>la</strong> pianificazione dell’inserzione<br />

dell’impianto nel<strong>la</strong> posizione migliore.<br />

Occorre chiaramente una seria valutazione<br />

dello specialista, che dovrà pianificare<br />

con opportuni esami e strumenti<br />

<strong>la</strong> coesistenza dei fattori necessari per<br />

<strong>la</strong> buona riuscita dell’intervento: <strong>la</strong> percentuale<br />

di successo delle protesi<br />

imp<strong>la</strong>ntari è sicuramente molto elevata,<br />

compresa tra il 92 e il 98% a distanza di<br />

dieci anni dal carico funzionale.<br />

è importante non arrendersi al primo<br />

“verdetto” negativo: consultare più<br />

specialisti sovente può essere opportuno,<br />

perché anche il caso clinico più<br />

complicato o improbabile può essere<br />

risolto per garantire una qualità di vita<br />

migliore.<br />

Le buone percentuali di successo sono<br />

<strong>la</strong> diretta conseguenza di una pianificazione<br />

puntuale, dell’applicazione di protocolli<br />

precisi e di un programma di<br />

mantenimento igienico successivo che<br />

preveda periodici controlli da parte<br />

dell’odontoiatra.<br />

La terapia imp<strong>la</strong>ntare consente di ottenere<br />

un’estetica perduta, ma in primo<br />

luogo di ripristinare una funzione masticatoria<br />

compromessa.<br />

Essa rappresenta <strong>la</strong> soluzione migliore e<br />

definitiva in molte condizioni cliniche.<br />

ip Ü 16 febbraio 2012 Ü 25


Gli<br />

episodi delittuosi<br />

scoperti, messi a segno<br />

tra luglio 2011 e gennaio<br />

2012, sono sino a ora dieci e<br />

hanno riguardato le province<br />

di Cuneo, Asti e Torino, con<br />

una refurtiva complessiva<br />

di circa 3 milioni e 500<br />

mi<strong>la</strong> euro.<br />

Attilio Casetta<br />

Durante le perquisizioni<br />

i militari del<strong>la</strong> Compagnia<br />

albese guidata<br />

dal capitano Nico<strong>la</strong><br />

Ricchiuti (foto) hanno<br />

sequestrato, tra le tante<br />

cose, 14 mi<strong>la</strong> e 500 euro<br />

in contanti e tre auto<br />

di grossa cilindrata usate<br />

dal gruppo criminale per<br />

compiere i reati<br />

SGOMINATA BANDA<br />

DI FALSI TUTORI<br />

DELL’0RDINE<br />

Finiscono in manette in sedici, arrestati<br />

dai Carabinieri (veri!) del<strong>la</strong> Compagnia<br />

di Alba, i quali hanno smascherato i malviventi<br />

che mettevano a segno ricchi colpi in località<br />

del Piemonte dal<strong>la</strong> metà dell’anno scorso<br />

Èstata denominata “O -<br />

pe razione Ko” quel<strong>la</strong><br />

con cui i Carabinieri<br />

del<strong>la</strong> Compagnia di<br />

Alba hanno sgominato una ban da<br />

di pregiudicati ben strutturata, di<br />

cui facevano parte sedici persone<br />

(quattordici italiani, molti dei<br />

26 á 16 febbraio 2012 á notizie che... colpiscono<br />

quali originari del<strong>la</strong> provincia di<br />

Foggia e due nomadi sinti piemontesi),<br />

dedite al<strong>la</strong> commissione<br />

di furti aggravati di rilevante<br />

entità economica ai danni di<br />

facoltosi imprenditori, commercianti<br />

e noti professionisti, ma<br />

anche perpetrati in esercizi commerciali<br />

e di altri reati come <strong>la</strong> de -<br />

tenzione illegale di armi o lo<br />

sfrut tamento del<strong>la</strong> prostituzione.<br />

I Carabinieri hanno dato esecuzione<br />

a quattordici ordinanze di<br />

custodia caute<strong>la</strong>re in carcere,<br />

emesse dal Gip del Tribunale di<br />

Alba su richiesta del procuratore<br />

capo, Domenico Manzione, e del<br />

sostituto procuratore, Laura<br />

Deodato, a carico di altrettanti<br />

soggetti, mentre due sono stati<br />

arrestati in f<strong>la</strong>granza di reato,<br />

tutti accusati, a vario titolo, di<br />

furto pluriaggravato, ricettazione,<br />

ricic<strong>la</strong>ggio, detenzione e<br />

porto illegale di armi da sparo,<br />

favoreggiamento e sfruttamento<br />

del<strong>la</strong> prostituzione.<br />

Le indagini dei militari erano partite<br />

nell’estate del 2011, poiché<br />

nell’albese si verificarono strani<br />

furti a opera di un gruppo criminale,<br />

costituito in media da tre o<br />

quattro individui, i quali, spacciandosi<br />

per militari dell’Arma<br />

dei Carabinieri o, in altre circostanze,<br />

Finanzieri, mostrando


false tessere di riconoscimento,<br />

indossando pettorine con <strong>la</strong> scritta<br />

“Carabinieri”, dotati di riproduzioni<br />

di pistole e persino<br />

manette simili a quelle in dotazione<br />

alle Forze di polizia, si presentarono<br />

nelle abitazioni di noti<br />

imprenditori edili o di com -<br />

mercianti facendo loro credere di<br />

dover eseguire una perquisizione.<br />

In qualche caso hanno<br />

mostrato anche un mandato di<br />

perquisizione emesso dal giudice<br />

(ovviamente falso).<br />

I malviventi erano molto abili<br />

nel rendersi credibili agli occhi<br />

delle vittime che, vista <strong>la</strong> situazione,<br />

permettevano le perquisizioni<br />

sen za opporsi: aprivano le<br />

casseforti, consegnavano contanti<br />

o assegni, preziosi, oggetti in<br />

oro e anche armi da fuoco legalmente<br />

detenute a quelli che credevano<br />

essere appartenenti a<br />

Forze dell’ordine inviati da un<br />

magistrato. Se le vittime erano<br />

un po’ riottose, i malfattori fingevano<br />

di chiedere rinforzi al<strong>la</strong> centrale<br />

operativa per indurle a essere<br />

più malleabili.<br />

I motivi da cui scaturivano le perquisizioni<br />

erano fantasiosi, ma<br />

credibili: a un commerciante al<br />

quale si erano spacciati per<br />

Finanzieri, i banditi hanno detto<br />

che era indagato per false fatturazioni<br />

ed evasione fiscale, mentre<br />

a un im prenditore edile hanno<br />

riferito che vi era un pro -<br />

cedimento penale a suo carico<br />

per usura. A un farmacista han no<br />

comunicato che era accusato di<br />

emissione di false ricette medi-<br />

Bussavano<br />

al<strong>la</strong> porta<br />

di persone<br />

facoltose<br />

con <strong>la</strong> scusa<br />

dei controlli,<br />

ma entravano<br />

e arraffavano<br />

soldi e gioielli<br />

che e a un gioielliere hanno perquisito<br />

il negozio dicendogli che<br />

aveva acquistato oro rubato.<br />

Le vittime si rendevano conto<br />

tardi di essere state derubate, con<br />

il conseguente ritardo dell’intervento<br />

dei Carabinieri veri e maggiore<br />

difficoltà per le indagini.<br />

Ma al<strong>la</strong> fine l’ingegnosa banda è<br />

finita in trappo<strong>la</strong>.<br />

FOSSANO: DETENUTI<br />

CHE FANNO (BENE)<br />

I GIORNALISTI<br />

È uscito il nuovo numero<br />

del giornalino “La rondine”,<br />

a cura delle persone detenute<br />

nel carcere “Santa Caterina”<br />

di Fossano. A novembre<br />

<strong>la</strong> nuova redazione aveva<br />

pubblicato il numero del<br />

decennale con <strong>la</strong> raccolta<br />

degli articoli più significativi<br />

comparsi sul<strong>la</strong> testata.<br />

La stessa redazione<br />

(otto detenuti coadiuvati<br />

da due volontarie esterne),<br />

molto motivata, ha scelto<br />

con cura gli argomenti<br />

e redatto gli articoli che<br />

compaiono nel nuovo numero,<br />

il 26, distribuito gratis.<br />

Uno di loro, Francesco, ha<br />

realizzato il disegno del<strong>la</strong><br />

copertina: un albero di Natale<br />

completamente spoglio che<br />

vuole trasmettere <strong>la</strong> tristezza<br />

e <strong>la</strong> solitudine che attanaglia<br />

il detenuto nel periodo più<br />

gioioso dell’anno, com’è ben<br />

spiegato nell’editoriale.<br />

Il giornale, poi, dà ampio spazio<br />

agli eventi, dentro e fuori il<br />

carcere di Fossano, promossi<br />

dall’associazione “Sapori<br />

reclusi”, e a come detenuti<br />

L’ASTI DOCG PUNTA SUL PAESE DEL SOL LEVANTE<br />

Il mercato giapponese presenta caratteristiche che ben si sposano<br />

con le bollicine tute<strong>la</strong>te dal Consorzio presieduto da Paolo Ricagno<br />

e persone esterne li hanno<br />

vissuti. Il numero 26 de “La<br />

rondine” continua con articoli<br />

di analisi e commento a notizie<br />

di attualità. Prosegue pure<br />

<strong>la</strong> presentazione di come<br />

si svolge <strong>la</strong> vita all’interno<br />

del<strong>la</strong> casa circondariale (in<br />

questo numero i reclusi par<strong>la</strong>no<br />

con emozione dei colloqui con<br />

i parenti) e di come funziona<br />

<strong>la</strong> giustizia negli altri Paesi.<br />

Gli articoli sono interval<strong>la</strong>ti<br />

da poesie, racconti di vita<br />

dei redattori che esprimono<br />

speranze, delusioni e desideri.<br />

Il magazine ha nul<strong>la</strong> da<br />

invidiare a quelli pubblicati al di<br />

fuori del penitenziario<br />

cittadino! Tutto ciò è reso<br />

possibile grazie al contributo<br />

del<strong>la</strong> fondazione “Cassa di<br />

risparmio di Fossano”<br />

e al patrocinio del<strong>la</strong> Città di<br />

Fossano. La redazione vuole<br />

ringraziare <strong>la</strong> Direzione del<strong>la</strong><br />

casa circondariale “Santa<br />

Caterina” e il Direttore<br />

del settimanale “La fedeltà”<br />

per <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione.<br />

La redazione invita i lettori<br />

a «farsi i fatti nostri»<br />

richiedendo il numero a “La<br />

rondine” all’Istituto Suore<br />

domenicane, via Bava 36,<br />

Fossano o scrivendo a<br />

<strong>la</strong>rondinefossano@libero.it.<br />

Dopo gli Stati Uniti, il Giappone: al<strong>la</strong> “Casa dell’Asti” si è tenuto un secondo incontro sull’export,<br />

per analizzare posizioni e potenzialità dell’Asti Docg e del Moscato d’Asti Docg nelle diverse realtà<br />

mondiali. Indagato il favorevole fenomeno del<strong>la</strong> “Moscatomania” negli Usa a dicembre, quattro<br />

esperti provenienti dal Paese del Sol Levante, accompagnati dal fotografo free<strong>la</strong>nce Keinichi Tani,<br />

si sono confrontati sull’evoluzione dell’Asti in Giappone con produttori, giornalisti, operatori del<br />

settore. Al saluto del presidente del Consorzio dell’Asti Docg, Paolo Ricagno (a destra nel<strong>la</strong> foto, con il direttore, Giorgio Bosticco), che<br />

ha elencato i numeri di un 2011 da record (con <strong>la</strong> produzione che ha superato i 106 milioni di bottiglie, 81 di Asti Spumante e 25 di<br />

Moscato d’Asti con una quota export superiore all’80%), ha fatto seguito <strong>la</strong> panoramica tracciata dal giornalista Sergio Miravalle,<br />

moderatore dell’incontro, a partire dagli elementi positivi che identificano l’Italia agli occhi dei giapponesi: <strong>la</strong> moda, <strong>la</strong> ricchezza culturale,<br />

<strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita e l’enogastronomia.<br />

Par<strong>la</strong>ndo di vino, va detto che in Giappone il vino italiano gode di buona fama e occupa <strong>la</strong> seconda piazza nelle importazioni, subito<br />

dopo quelle francesi, con il 20% del mercato pari a 3,2 milioni di casse. Nel comparto delle bollicine l’Asti Docg registra vendite per<br />

150 mi<strong>la</strong> casse, pari a 1,8 milioni bottiglie, con un trend dalle forti potenzialità. Capitolo prezzi: anche in Giappone <strong>la</strong> crisi si fa sentire.<br />

L’Asti Spumante viene venduto nei negozi a 13-15 euro, più che raddoppiato nei ristoranti, a causa anche delle accise doganali di<br />

circa 2,50 euro a bottiglia per le bollicine (un euro in più rispetto ai vini fermi). Conclude il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco:<br />

«Saremo a Tokyo, partecipando al<strong>la</strong> “FoodEx” dal 6 al 9 marzo, importante fiera del settore enogastronomico dell’estremo oriente.<br />

Sarà un’occasione per entrare in contatto e capire più da vicino quale strategia usare per continuare a crescere in questo importante<br />

mercato». Sono previsti incontri con chef e tito<strong>la</strong>ri di ristoranti italiani in Giappone chiamati a diventare “Ambasciatori dell’Asti”.<br />

16 febbraio 2012 Ü 27


Elena Bottini<br />

Giovanna Quaglia (nel<strong>la</strong> foto<br />

a destra) è assessore<br />

regionale al bi<strong>la</strong>ncio<br />

e alle finanze, alle risorse<br />

umane e al patrimonio<br />

e alle pari opportunità.<br />

È dipendente regionale<br />

ed è in possesso del diploma<br />

di maturità c<strong>la</strong>ssica. Iscritta,<br />

sin da giovanissima,<br />

al<strong>la</strong> Lega nord Piemont,<br />

è componente del Direttivo<br />

provinciale di Asti<br />

e responsabile per gli enti<br />

locali per <strong>la</strong> segreteria<br />

regionale. Funzionario<br />

del gruppo del<strong>la</strong> Lega nord in<br />

Consiglio regionale, è stata<br />

responsabile del<strong>la</strong> segreteria<br />

e addetta al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zioni<br />

esterne del presidente<br />

dell’assemblea nel<strong>la</strong> settima<br />

legis<strong>la</strong>tura e poi<br />

caposegreteria del<br />

Sottosegretario di Stato<br />

alle attività produttive.<br />

Nel maggio 2008 è stata<br />

assessore del<strong>la</strong> Provincia<br />

di Asti con delega al turismo<br />

e al personale. Fa parte del<strong>la</strong><br />

giunta Cota dal 16 aprile 2010<br />

NASCE LA CARTA DI CREDITO PER LA CULTURA<br />

In Piemonte nasce <strong>la</strong> prima carta di credito destinata a sostenere le attività e i progetti delle istituzioni<br />

culturali del<strong>la</strong> regione. È stata presentata dal presidente Roberto Cota, con l’assessore<br />

regionale al<strong>la</strong> cultura, Michele Coppo<strong>la</strong>, al direttore commerciale di “CartaSi”, Gianluca De Co -<br />

belli, al responsabile del<strong>la</strong> Rete pubblica amministrazione di “CartaSi”, Stefano Gigli, e al presidente<br />

di Finpiemonte, Massimo Feira.<br />

La carta di pagamento vedrà <strong>la</strong> prima applicazione del logo “Piemonte is” scelto per rappresentare<br />

il territorio regionale in re<strong>la</strong>zione al<strong>la</strong> valorizzazione del patrimonio storico e artistico e al<strong>la</strong><br />

vocazione del Piemonte quale centro di produzione di contenuti culturali. L’uso del<strong>la</strong> carta, grazie<br />

allo stanziamento dello 0,3% di ogni transazione economica senza costi aggiuntivi per i tito<strong>la</strong>ri,<br />

permetterà di alimentare un fondo per <strong>la</strong> cultura gestito da Finpiemonte. La carta non prevede<br />

l’apertura di un conto corrente dedicato, non comporta alcun costo di attivazione né alcun<br />

costo annuale di mantenimento e offre condizioni partico<strong>la</strong>rmente vantaggiose. Sarà offerta<br />

innanzitutto a tutti i dipendenti del<strong>la</strong> Regione, ma l’obiettivo è quello di metter<strong>la</strong> a disposizione,<br />

fin dall’inizio, di un ampio bacino di utenti, coinvolgendo anche altri enti pubblici e imprese.<br />

E FINALMENTE<br />

SCOCCA L’ORA<br />

DEI... “MAMMI”<br />

Rinnovata l’intesa fra l’Inps e <strong>la</strong> Regione<br />

che proroga fino al marzo 2013 il progetto<br />

“Insieme a papà” (aiuto di 400 euro al mese)<br />

Il protocollo d’intesa tra <strong>la</strong><br />

Regione Piemonte e l’Inps<br />

per <strong>la</strong> realizzazione di “In -<br />

sieme a papà” è stato rinnovato.<br />

Si tratta di un progetto<br />

innovativo, realizzato con il Di -<br />

partimento per le pari opportunità<br />

del<strong>la</strong> Presidenza del Con siglio<br />

dei ministri, grazie al quale si prevede<br />

un contributo aggiuntivo di<br />

400 euro mensili per i papà che<br />

scelgono il congedo parentale<br />

entro il primo anno di vita del<br />

figlio o del<strong>la</strong> figlia.<br />

“Insieme a papà” è un incentivo<br />

rivolto ai dipendenti del settore<br />

privato per occuparsi a tempo<br />

pieno dei figli e per stabilire, fin<br />

dai primi mesi di vita, un legame<br />

speciale con entrambi i genitori,<br />

agevo<strong>la</strong>ndo così anche il rientro<br />

al <strong>la</strong>voro delle donne che, troppo<br />

spesso, per problemi di conciliazione<br />

dei tempi con <strong>la</strong> famiglia,<br />

rinunciano al<strong>la</strong> carriera profes-<br />

28 á 16 febbraio 2012 á buone iniziative in arrivo da Torino<br />

sionale.<br />

Come recita <strong>la</strong> campagna informativa<br />

del progetto, <strong>la</strong> missione “Pa -<br />

pà a tempo pieno” è possibile.<br />

«I primi risultati del bando aperto<br />

del maggio scorso», spiega l’assessore<br />

regionale al bi<strong>la</strong>ncio e alle pari<br />

opportunità, Giovanna Quaglia,<br />

«sono stati soddisfacenti: in Pie -<br />

monte, finora, oltre cinquanta neopapà<br />

hanno deciso di dedicarsi per<br />

alcuni mesi al proprio figlio, usu-<br />

fruendo del contributo e consentendo<br />

al<strong>la</strong> mamma di rientrare al<br />

<strong>la</strong>voro. Al<strong>la</strong> luce del rinnovo del<br />

protocollo, in cui sono state introdotte<br />

semplificazioni, ci auguriamo<br />

che cresca in modo davvero<br />

sensibile il numero delle famiglie<br />

che decidono di sfruttare questa<br />

interessante opportunità, nata<br />

dal<strong>la</strong> volontà di condividere le<br />

responsabilità genitoriali».<br />

«Sensibilizzare i papà, anche con<br />

un contributo economico, a ge -<br />

stire <strong>la</strong> crescita dei figli fin dai<br />

primi mesi di vita», dichiara il di -<br />

rettore dell’Inps piemontese,<br />

Gre gorio Tito, «è un fatto di civiltà.<br />

Soltanto attraverso <strong>la</strong> gestione<br />

diretta dei figli da parte degli uo -<br />

mini è possibile abbattere quelle<br />

barriere che ancora oggi impediscono<br />

alle donne di competere<br />

al<strong>la</strong> pari per occupare posti di<br />

responsabilità nel<strong>la</strong> società. La<br />

Re gione Piemonte ha assunto un


TRE MASTER DEL POLI NEL CUNEESE<br />

Meccatronica, sistemi energetici e ingegneria<br />

dell’acqua. Cirio: «È <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> Granda»<br />

Tre nuovi master universitari<br />

partiranno in primavera nel<strong>la</strong> se -<br />

de cuneese del Politecnico di<br />

Torino, a Mondovì. Fanno parte<br />

del pacchetto di 20 corsi di formazione<br />

post-<strong>la</strong>urea ai quali <strong>la</strong><br />

Regione ha dato il via libera con<br />

un contributo complessivo di 2<br />

milioni di euro nell’ambito del<br />

Fon do sociale europeo. I corsi<br />

saranno di stribuiti su tutto il territorio<br />

re gionale, con tre settori<br />

di specializzazione scelti dal Po -<br />

li tecnico per <strong>la</strong> Granda: innovazione<br />

sui sistemi meccatronici (master coordinato da<br />

Massimo Sorli); programmazione e gestione dei sistemi<br />

energetici (master coordinato da Maurizio Repetto);<br />

ingegneria dell’acqua per uso potabile, civile e industriale<br />

(master coordinato da Sebastiano Sordo).<br />

«Sono felice perché fino a oggi <strong>la</strong> Granda non aveva<br />

master sostenuti dal<strong>la</strong> Regione», sottolinea l’assessore<br />

regionale all’istruzione, Alberto Cirio (foto). «La scelta di<br />

questi ambiti non è casuale. Il bando dell’Assessorato<br />

al<strong>la</strong> formazione dell’assessore Por chietto prevedeva di<br />

strutturare i master sul<strong>la</strong> vocazione imprenditoriale e in -<br />

dustriale del territorio. Così è stato per il cuneese: il<br />

Politecnico in col<strong>la</strong>borazione con Con findustria Cuneo<br />

ha concertato un programma formativo in sintonia con<br />

le esigenze espresse dalle aziende locali che si sono an -<br />

che rese disponibili a ospitare gli studenti in stage».<br />

impegno importante. Destinare<br />

risorse economiche, in un contesto<br />

socioeconomico difficile co -<br />

me quello attuale, per il raggiungimento<br />

di una reale parità tra i<br />

sessi, è un segnale importante.<br />

Come Inps siamo impegnati a co -<br />

struire una rete istituzionale che<br />

“prenda in carico” le persone e<br />

questo protocollo lo testimonia.<br />

Le sinergie e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra<br />

Inps e Regione Piemonte si spostano<br />

oggi verso <strong>la</strong> famiglia, con<br />

un sostegno concreto al pi<strong>la</strong>stro<br />

del<strong>la</strong> nostra società».<br />

«L’ultimo rapporto Istat», aggiunge<br />

l’assessore regionale Quaglia,<br />

«ha evidenziato come, in media,<br />

il 15 per cento delle donne smetta<br />

di <strong>la</strong>vorare per <strong>la</strong> nascita di un<br />

figlio. Ma questa percentuale nel<br />

nord-ovest del Paese tocca il 18<br />

per cento. In Piemonte, inoltre,<br />

<strong>la</strong> capacità di prendersi cura del<strong>la</strong><br />

famiglia resta decisamente in<br />

capo alle donne, le quali svolgono<br />

<strong>la</strong>voro familiare in media per<br />

oltre cinque ore al giorno rispetto<br />

alle due ore e mezza degli uomini,<br />

un dato che pregiudica il contributo<br />

femminile al mondo del<br />

<strong>la</strong>voro e al<strong>la</strong> società. Il mercato<br />

del <strong>la</strong>voro del<strong>la</strong> nostra regione,<br />

infine, si caratterizza per un elevato<br />

tasso di attività femminile,<br />

attestato al 60,9 per cento: c’è<br />

evidentemente un desiderio di<br />

partecipazione al<strong>la</strong> vita <strong>la</strong>vorativa<br />

e pubblica che deve essere te -<br />

nuto in considerazione e valorizzato.<br />

Occorre impedire che le<br />

donne si trovino di fronte a una<br />

scelta, tra l’impiego e <strong>la</strong> famiglia,<br />

aiutandole nel percorso di rientro<br />

al <strong>la</strong>voro attraverso strumenti<br />

specifici».<br />

Il bando “Insieme a papà” è scaricabile<br />

al<strong>la</strong> pagina www.re gio -<br />

ne.piemonte.it/<strong>la</strong>voro/pari e scadrà<br />

il 31 marzo 2013.


C<strong>la</strong>udio Puppione<br />

Come si legge nel sito ufficiale<br />

dell’azienda creata dal nul<strong>la</strong><br />

da Giuseppe Piumatti (che<br />

iniziò l’attività in proprio<br />

indebitandosi per acquistare<br />

un camion), «Bra servizi sì è<br />

data <strong>la</strong> missione di essere<br />

azienda leader nel settore<br />

ecologia sul territorio<br />

in cui opera, servendo aziende<br />

private, strutture pubbliche<br />

e singoli cittadini. Per fare<br />

questo intende perseguire<br />

l’eccellenza in tutti i servizi<br />

da essa erogati: raccolta,<br />

trasporto, recupero e/o<br />

smaltimento di rifiuti urbani,<br />

speciali non pericolosi<br />

e pericolosi, solidi e liquidi,<br />

trattamento rifiuti presso i<br />

propri impianti, spazzamento<br />

strade, spurgo pozzi neri,<br />

noleggio attrezzature<br />

per servizi ecologici, bonifiche<br />

ambientali, gestione di aree<br />

ecologiche e consulenza<br />

tecnica ai massimi livelli»<br />

LA GRAVE INSIDIA<br />

DELLO SPIONAGGIO<br />

INDUSTRIALE<br />

La denuncia presentata da Giuseppe Piumatti<br />

(“Bra servizi”) accende i riflettori su reati<br />

che sembrano soltanto <strong>la</strong> punta dell’iceberg<br />

Q uando<br />

si par<strong>la</strong> di<br />

spionaggio industriale,<br />

il pensiero in<br />

genere corre a tra me<br />

degne dei film d’azione o, comunque,<br />

a scontri fra titani dell’economia<br />

mondiale con mezzi da fantascienza<br />

a disposizione. Questo,<br />

però, è solo un aspetto di una problematica<br />

molto più diffusa di<br />

quanto di possa ipotizzare. Se tale<br />

pratica fraudolenta si è diffusa a<br />

macchia d’olio, il “merito” è dell’informatizzazione<br />

del<strong>la</strong> vita quotidiana<br />

che ormai riguarda tutti.<br />

Così come tutti sono e sposti ai<br />

danni provocati da chi sottrae dati<br />

dagli archivi telematici di aziende e<br />

studi professionali e ne fa poi uso<br />

utile a sé. Ne risentono, infatti, gli<br />

imprenditori o i prestatori di servizi,<br />

ma sono a rischio anche i loro<br />

dipendenti, coinvolti nel possibile<br />

tracollo delle aziende “piratate”.<br />

È quanto tiene in partico<strong>la</strong>re a sottolineare,<br />

andando ben oltre il proprio<br />

caso personale (personale per<br />

modo di dire, perché qui si tratta di<br />

centinaia e centinaia di <strong>la</strong> voratori),<br />

Giu seppe Piumatti, ti to<strong>la</strong>re del<strong>la</strong><br />

“Bra servizi”, par<strong>la</strong>ndo del<strong>la</strong> de -<br />

nuncia contro ignoti sporta nell’ottobre<br />

2010 allorché si accorse,<br />

anche da segna<strong>la</strong>zioni di clientiamici,<br />

che una dit ta concorrente,<br />

da poco entrata sul mercato, dispo-<br />

30 á 16 febbraio 2012 á un problema diffuso e pericoloso, ma ancora poco considerato<br />

neva di informazioni e contatti<br />

riservati che non avrebbero dovuto<br />

uscire dagli uffici di corso Mon -<br />

viso, nel <strong>la</strong> città del<strong>la</strong> Zizzo<strong>la</strong>.<br />

«Quando <strong>la</strong> notizia dell’indagine<br />

curata, per <strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Re -<br />

pubblica di Alba, dal pubblico mi -<br />

nistero Elisa Pazé si è diffusa»,<br />

com menta l’imprenditore, «mi<br />

hanno chiamato in molti, sia colleghi<br />

tito<strong>la</strong>ri di aziende, sia liberi professionisti.<br />

E mi hanno confermato<br />

come, purtroppo, sia di ventato co -<br />

mune vedersi sottrarre un autentico<br />

patrimonio di dati e di informazioni,<br />

spesso da propri col<strong>la</strong>boratori<br />

i quali si mettono in proprio e<br />

approfittano di quel materiale per


attuare un tipo di concorrenza tut -<br />

to meno che lea le. Per qualcuno<br />

ciò ha già significato trovarsi sull’orlo<br />

del baratro, con anni di impegno<br />

messi a re pentaglio e con i loro<br />

dipendenti a rischio di perdere il<br />

<strong>la</strong>voro. Quello che ho deciso di se -<br />

gna<strong>la</strong>re al le Fiamme gialle riguarda<br />

sen z’altro me e <strong>la</strong> “Bra servizi”,<br />

però è soltanto <strong>la</strong> punta di un iceberg.<br />

Di spionaggio industriale si<br />

par<strong>la</strong> troppo poco, l’opinione pubblica<br />

non si rende ancora ben con -<br />

to dell’impatto terribile che esso<br />

può avere, anzi ha, sul sistema economico,<br />

pure quello lo cale. Og gi è<br />

troppo facile portare fuori dall’azienda,<br />

usando una semplice<br />

chiavetta, dati sensibili e delicati. A<br />

me è successo che ab biano “esportato”<br />

abusivamente anche i nu me -<br />

ri di telefono di fa miliari e amici.<br />

Disponendo di queste informazioni,<br />

ad esempio quelle re<strong>la</strong>tive agli<br />

importi dei contratti sottoscritti, è<br />

facile offrire sconti mi rati e sottrarre,<br />

nel giro di pochi mi nuti, clienti<br />

acquisiti con anni di serio impegno.<br />

Del resto è com prensibile che,<br />

specie in mo menti come questi, se<br />

ciò che pa go 100 (un prezzo equo,<br />

sia chiaro) mi viene offerto a 98 da<br />

chi ha una struttura ben più “leggera”,<br />

io pensi di approfittare del<strong>la</strong><br />

possibilità di risparmiare. Che poi<br />

il servizio prestato possa non essere<br />

all’altezza delle esigenze e di<br />

quello precedente, è un problema<br />

successivo, ma intanto <strong>la</strong> ditta danneggiata<br />

perde il cliente. Devo dire<br />

che, per quanto mi riguarda, segna<strong>la</strong>zioni<br />

sul<strong>la</strong> stranezza delle offerte<br />

pervenute in concorrenza con <strong>la</strong><br />

nostra mi sono giunte proprio da<br />

alcune im prese clienti, che ringrazio,<br />

i cui responsabili si sono insospettiti,<br />

così come qualche amico<br />

imprenditore che si è visto chiamare<br />

su numeri di cellu<strong>la</strong>re dati a po -<br />

chi conoscenti».<br />

Piumatti ha parole di elogio sia per<br />

<strong>la</strong> magistratura albese, sia per i<br />

Finanzieri del<strong>la</strong> Compagnia di Bra,<br />

comandata dal capitano Lu ciano<br />

Cotroneo, che, dopo aver ri cevuto<br />

<strong>la</strong> denuncia, hanno pre so a cuore <strong>la</strong><br />

questione: «Le Fiam me gialle e <strong>la</strong><br />

Procura hanno di mostrato nei fatti<br />

che le istituzioni sono al fianco dei<br />

cittadini onesti. Io sono ammirato,<br />

in partico<strong>la</strong>re, dall’attivismo dimostrato<br />

dai marescialli Valter Va le -<br />

riani e Andrea Paruzzo, i quali<br />

hanno subito compreso come fos -<br />

se preoccupante <strong>la</strong> si tuazione che<br />

prospettavo loro».<br />

In sintesi, Piumatti, dopo essersi<br />

avveduto delle incongruenze re<strong>la</strong>tive<br />

all’attività del<strong>la</strong> ditta concorrente<br />

costituita da due suoi ex<br />

dipendenti, ha sporto denuncia<br />

contro ignoti al fine di far verificare<br />

come fosse possibile che circo<strong>la</strong>ssero<br />

dati archiviati in “Bra servizi”.<br />

Le indagini hanno portato ad alcune<br />

perquisizioni in a zienda e nelle<br />

UN GRUPPO CHE CRESCE, MALGRADO LA CRISI<br />

A FIANCO DEI PICCOLI IMPRENDITORI<br />

case private dei sospettati, con il<br />

sequestro di ma teriale informatico<br />

che, afferma il tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> “Bra<br />

servizi”, «mi ha <strong>la</strong>sciato basito. Nel<br />

2000 patii qualcosa di simile, ma<br />

non pensavo di vedere cose così.<br />

Ora le indagini pre liminari sono<br />

concluse e si è in attesa del<strong>la</strong> decisione<br />

sul rinvio a giudizio degli<br />

indagati. Il mio invito a chi<br />

patisce simili soprusi è di<br />

fare, con fiducia, come<br />

ho fatto io: se si <strong>la</strong>vora<br />

“pulito”, non ci deve<br />

essere alcun timore a<br />

rivolgersi alle autorità<br />

competenti per tute<strong>la</strong>re i<br />

propri diritti».<br />

Il 2011, malgrado i pesanti contraccolpi del<strong>la</strong> crisi globale registrati anche nel<strong>la</strong> Granda,<br />

per il Gruppo Piumatti è stato un anno positivo, con un vistoso aumento del fatturato.<br />

Ma non si tratta di un risultato piovuto dal cielo, bensì del frutto del<strong>la</strong> caparbietà dell’imprenditore<br />

braidese trasmessa per via genetica alle figlie Sonia e Sabrina, entrambe inserite<br />

nel<strong>la</strong> struttura produttiva e in perfetta linea con gli insegnamenti e l’esempio del<br />

padre, il quale dimostra <strong>la</strong> sua reattività proprio in occasione dei momenti più difficili e<br />

potenzialmente dannosi, come è accaduto nel caso oggetto del<strong>la</strong> denuncia di cui parliamo<br />

in questa pagine. Fra i risultati più significativi raggiunti nei mesi scorsi vanno segna<strong>la</strong>ti<br />

due importanti incarichi, in settori delicati, assunti dal<strong>la</strong> “Bra servizi”.<br />

La ditta “Bra servizi”, da oltre vent’anni specializzata in servizi ambientali a 360 gradi e<br />

capofi<strong>la</strong> del Gruppo Piumatti, comprendente molteplici aziende appartenenti al settore<br />

ecologia e trasporti, è l’impresa aggiudicataria del servizio di raccolta dei pneumatici<br />

fuori uso in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Questo ruolo interregionale è stato assunto<br />

lo scorso mese di settembre, mentre è delle settimane scorse <strong>la</strong> “Bra servizi” è diventata<br />

il referente ufficiale per <strong>la</strong> provincia di Cuneo in tema di ritiro e smaltimento dei rifiuti da<br />

apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).<br />

16 febbraio 2012 Ü 31<br />

Giuseppe Piumatti ha deciso di tute<strong>la</strong>re il proprio impegno ventennale<br />

ricorrendo al<strong>la</strong> denuncia al<strong>la</strong> Guardia di Finanza perché<br />

ha il fondato sospetto di aver già subìto, in precedenza, un analo -<br />

go “trattamento” che gli procurò danni molto pesanti.<br />

Ma se ha intrapreso questa iniziativa, confidando nel <strong>la</strong>voro delle<br />

istituzioni (e gli esiti del<strong>la</strong> sua attivazione gli stanno dando ragione),<br />

lo ha fatto anche perché sa bene come <strong>la</strong> problematica dello<br />

spionaggio industriale, con il progredire del<strong>la</strong> tecnologia, sia un<br />

rischio concreto a cui sono esposte tutte le aziende.<br />

Ed è evidente come quelle più soggette e subire danni irreparabili<br />

siano quelle più piccole. Di qui il richiamo di Piumatti ad alzare il<br />

velo su una situazione via via più complessa, rivolto sia alle po -<br />

tenziali vittime, sia a chi può fare qualcosa per far sì che si interrompa<br />

un andazzo assai pericoloso per il sistema produttivo e dei<br />

servizi (infatti sono soggetti al trafugamento di dati da parte dei<br />

dipendenti o dei col<strong>la</strong>boratori anche i liberi professionisti).<br />

Del resto l’impegno a favore delle piccole e medie imprese non è<br />

u na novità per Giuseppe Piumatti che, dopo aver presieduto l’Api<br />

provinciale cuneese, ora è vicepresidente regionale del<strong>la</strong> Confapi.


Rita Balistreri<br />

Arnaldo<br />

Borghesi è partner<br />

del<strong>la</strong> “Borghesi Colombo &<br />

associati” spa, società di<br />

advisory in operazioni di finanza<br />

straordinaria da lui fondata con Paolo<br />

Andrea Colombo nel 2006. Insegna<br />

finanza straordinaria d’impresa<br />

all’Università di Trento e crisi<br />

d’impresa al<strong>la</strong> “Bocconi”<br />

di Mi<strong>la</strong>no.<br />

Arnaldo Borghesi (foto qui<br />

accanto) è stato anche<br />

amministratore delegato di<br />

“Lazard Italia” e direttore<br />

di Cofide, holding del gruppo<br />

“De Benedetti”. In alto,<br />

i re<strong>la</strong>tori: da sinistra, Alfredo<br />

Cicero, presidente del Lions<br />

club Asti host, Borghesi,<br />

Francesco Manacorda,<br />

moderatore del convegno,<br />

e Silvio Musso, consulente<br />

aziendale che ha introdotto il<br />

tema dell’incontro. Nel<strong>la</strong> foto<br />

a destra, in prima fi<strong>la</strong>,<br />

rappresentanti e presidenti<br />

delle istituzioni e delle<br />

associazioni che hanno<br />

supportato l’iniziativa: da<br />

sinistra, Carlo Demartini,<br />

direttore generale del<strong>la</strong><br />

CrAsti, Mario Sacco,<br />

presidente del<strong>la</strong> Camera di<br />

commercio, Pierluigi Faloni,<br />

prefetto di Asti, Renato<br />

Erminio Goria, presidente<br />

dell’Unione industriale, Luigi<br />

Gentile, presidente del<strong>la</strong><br />

Sezione astigiana dell’Ucid.<br />

Le fotografie sono opera<br />

di Riccardo Forno<br />

ASTI: I GUASTI DEL<br />

LIBERO MERCATO<br />

E LA CRISI DI OGGI<br />

Si sono registrati un<br />

grande interesse e una<br />

forte affluenza di pubblico<br />

per il convegno<br />

organizzato dal Lions club Asti<br />

host, in col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong><br />

CrAsti, l’Unione industriale, <strong>la</strong><br />

Ca mera di commercio, l’associazione<br />

culturale “Ethica”, l’Unio -<br />

ne cristiana imprenditori e dirigenti<br />

(Ucid) e il consorzio universitario<br />

Uni-Astiss, dal titolo<br />

“Qua le futuro dopo <strong>la</strong> deindustrializzazione<br />

al<strong>la</strong> luce dei guasti<br />

del libero mercato”.<br />

Il tema, di notevole attualità, è<br />

stato trattato con chiarezza e<br />

semplicità di linguaggio, nonostante<br />

<strong>la</strong> specificità e <strong>la</strong> complessità<br />

dell’argomento, dall’esperto<br />

di finanza Arnaldo Borghesi, au -<br />

tore del libro che ha dato spunto<br />

all’incontro “I guasti del libero<br />

mercato-Gli effetti del divorzio<br />

tra finanza e industria” (Egea edizioni,<br />

18 euro).<br />

Si tratta di un saggio che si avvale<br />

del<strong>la</strong> prefazione di don Antonio<br />

Mazzi, presidente e fondatore di<br />

“Exodus”, <strong>la</strong> fondazione per il<br />

32 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> provincia accanto<br />

Il convegno lionistico sul saggio di Arnaldo<br />

Borghesi sul<strong>la</strong> deindustrializzazione in atto.<br />

L’autore è critico verso <strong>la</strong> “Finanza facile”<br />

perseguimento di progetti educativi<br />

e di inserimento sociale per i<br />

giovani, amico di Borghesi (vicepresidente<br />

dell’associazione), a<br />

pro posito del quale offre <strong>la</strong> sua<br />

te stimonianza come uomo e non<br />

come professionista del<strong>la</strong> finanza<br />

che pone l’accento su verità scomode,<br />

quanto purtroppo drammaticamente<br />

reali.<br />

«Ho letto il libro con qualche difficoltà<br />

perché par<strong>la</strong> di vicende<br />

che non fanno parte del<strong>la</strong> mia e -<br />

sperienza», scrive don Mazzi.<br />

«Mi rincuora però il fatto che ho<br />

colto una forte ribellione verso i<br />

responsabili di questa crisi perché,<br />

pur avendo il compito di<br />

vigi<strong>la</strong>re e di rego<strong>la</strong>mentare, non<br />

l’hanno fatto con una professionalità<br />

e una sensibilità degne<br />

del<strong>la</strong> causa».<br />

L’autore del volume, nel<strong>la</strong> sua<br />

disamina attenta e obiettiva,<br />

prende infatti le mosse dal fatto<br />

che molta del<strong>la</strong> “finanza facile”,<br />

quel<strong>la</strong> che oggi è in default (termine<br />

finanziario anglosassone<br />

entrato ormai nel linguaggio corrente<br />

per indicare il fallimento),<br />

è stata fatta dai trentenni di<br />

Londra e New York: intelligenti,<br />

cinici e <strong>la</strong>voratori, ma anche presuntuosi<br />

e arroganti, che guardavano<br />

con sufficienza coloro i<br />

quali imponevano prudenza e<br />

memoria rispetto a un passato an -<br />

cora piuttosto recente foriero di<br />

situazioni negative.<br />

Ma <strong>la</strong> diagnosi dei mali poi si sposta<br />

e riguarda anche l’Italia: dallo<br />

scudo fiscale ai patti di sindacato,<br />

dal controllo del gruppo “Rizzoli-<br />

Corriere del<strong>la</strong> sera” alle privatizzazioni<br />

(Società autostrade) e ai


salvataggi (Alitalia), con un’analisi<br />

impietosa e per certi versi<br />

sconcertante.<br />

«L’attuale crisi ha in sé il peggio<br />

di tutte le recenti crisi e anche di<br />

più», sostiene Arnaldo Borghesi.<br />

«Partita dai mercati americani e<br />

originata dal sistema bancario e<br />

finanziario, ha contagiato in mi -<br />

sura diversa Europa, Asia, Sud -<br />

america, Paesi arabi, Stati ricchi e<br />

poveri, configurandosi come <strong>la</strong><br />

prima vera crisi globale. Oggi le<br />

banche affrontano i disagi dell’economia<br />

reale, da loro stesse<br />

provocati, con bi<strong>la</strong>nci deboli sia<br />

redditualmente che patrimonialmente.<br />

Lo stesso sistema bancario<br />

italiano si trova nel mezzo di<br />

un processo aggregativo non<br />

ancora digerito e, probabilmente,<br />

non coerente con <strong>la</strong> realtà economica<br />

nazionale fatta in prevalenza,<br />

di piccole e medie imprese».<br />

Ma l’autore offre anche suggeri-<br />

menti e idee per un ri<strong>la</strong>ncio reale<br />

e significativo dell’economia,<br />

ritenendo doveroso as segnare un<br />

ruolo fondamentale alle regole<br />

del mercato quali strumenti per<br />

costruire una finanza aziendale<br />

sottratta al conseguimento di<br />

obiettivi di ritorno a brevissimo<br />

termine e all’equazione che crescita<br />

aziendale significhi necessariamente<br />

creazione di valore.<br />

L’auspicio, dunque, è che si affermi<br />

una finanza che sappia calco<strong>la</strong>re<br />

e che non dimentichi, com’è<br />

invece avvenuto in questi anni, il<br />

concetto di “rischio”, va lu tan -<br />

dolo con il dovuto tasso di competenza<br />

e di realismo.<br />

Rispondendo al<strong>la</strong> domanda se<br />

usciremo da questa situazione,<br />

Arnaldo Bor ghesi non nasconde<br />

le evidenti criticità sostenendo<br />

che, sebbene l’Italia stia meglio<br />

del<strong>la</strong> Spagna dal punto di vista<br />

dei fondamenti dell’economia<br />

reale e finanziaria, è comunque<br />

legata a un’Europa che deve<br />

rimettersi in ordine, essendo cresciuta<br />

senza tener conto delle<br />

diversità culturali e del fatto che<br />

esistano dati storici non ancora<br />

dimenticati.<br />

Quindi oggi è difficile preventivare<br />

quali possano essere le prospettive<br />

che si aprono ai giovani<br />

in un panorama che necessita di<br />

un forte dispendio di energie,<br />

accompagnato da tenacia, caparbietà<br />

e sacrificio: doti di cui, in<br />

ogni caso, le nuove generazioni<br />

devono quanto prima riappropriarsi<br />

per non cadere in una<br />

sorta di “soporifero appiattimento”<br />

il quale non può fare altro che<br />

pregiudicare le opportunità di<br />

crescita e di sviluppo.


Esito molto<br />

chiaro del<br />

congresso<br />

provinciale<br />

svoltosi a Bra.<br />

Intanto<br />

da Alba Carlo<br />

Bo dice:<br />

«La città deve<br />

cambiare»<br />

Sotto, da sinistra: Enrico Costa e Roberto Russo, usciti<br />

rafforzati dall’assemblea ospitata dal Movicentro di Bra,<br />

durante <strong>la</strong> quale si sono visti ribadire <strong>la</strong> fiducia dall’87 per<br />

cento dei tesserati del<strong>la</strong> Granda e dunque guideranno<br />

ancora il Coordinamento provinciale. Nel<strong>la</strong> pagina accanto<br />

è immorta<strong>la</strong>to Carlo Bo, di recente subentrato a Carlo<br />

Castellengo come capogruppo consiliare del Pdl ad Alba<br />

Lo scorso 13 gennaio, presso <strong>la</strong><br />

sale “San Giovanni” e il circolo<br />

“La piramide” di Cuneo, e stato<br />

insediato il nuovo Direttivo provinciale<br />

del<strong>la</strong> formazione politica<br />

Forza nuova.<br />

Il Direttivo è così composto: Luca<br />

Bongiovanni, segretario provinciale<br />

e responsabile monregalese;<br />

Roberto Bongiovanni, vicesegretario<br />

provinciale e addetto stampa;<br />

Massimo Napolitano, revisore dei<br />

conti; Alex Montanaro, responsabile<br />

per <strong>la</strong> zone di Santo Stefano<br />

Belbo e dell’albese; Francesca<br />

Polizzi, segreteria e responsabile<br />

del gruppo braidese; Fulvio Bar -<br />

roero, consigliere comunale di Sa -<br />

le Langhe e responsabile per il<br />

34 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> politica in salsa cuneese<br />

IL PDL CONFERMA<br />

COSTA E RUSSO<br />

Mario Rosa<br />

territorio del cebano e delle sue<br />

valli. Durante <strong>la</strong> stessa riunione il<br />

consigliere di Sale Langhe Fulvio<br />

Barroero ha preso l’impegno di<br />

comunicare al proprio Sindaco, il<br />

cambio di denominazione del suo<br />

gruppo consiliare da lista civica a<br />

espressione ufficiale di Forza<br />

nuova. Forza Nuova in provincia di<br />

Cuneo col<strong>la</strong>bora anche con l’associazione<br />

“Sos-Racket e usura” di<br />

Frediano Manzi.<br />

Nel<strong>la</strong> foto qui accanto, da sinistra,<br />

sono ritratti: il segretario provinciale<br />

per <strong>la</strong> Granda, Luca Bon -<br />

giovanni, il segretario nazionale,<br />

Roberto Fiore, e Francesca Polizzi<br />

(segreteria, responsabile del mo -<br />

vimento per l’area di Bra).<br />

Il Movicentro di Bra domenica ha ospitato il congresso provinciale<br />

del Pdl, durante il quale i tesserati erano chiamati a esprimersi<br />

anche sui nomi del Coordinatore per <strong>la</strong> Granda e del suo vice. A<br />

correre per tale incarico si sono candidati tre “ticket”: quello formato<br />

da Enrico Costa, coordinatore uscente, e dal vicecoordinatore vi -<br />

cario, Roberto Russo, quello che contemp<strong>la</strong>va il presidente del Con -<br />

siglio comunale di Alba, Sebastiano Cavalli, e Rosange<strong>la</strong> Vaccaneo<br />

e quello comprendente l’assessore provinciale Beppe Lauria e Gian -<br />

franco Dogliani. Il responso uscito dalle urne è stato quanto mai chiaro,<br />

visto che l’87 per cento di coloro che i quali sono espressi hanno rinnovato<br />

<strong>la</strong> fiducia a Costa e Russo.<br />

Nel dettaglio, i votanti sono stati 1.015: 861 di loro hanno optato per<br />

<strong>la</strong> mozione del Coordinamento uscente; 76 (equivalenti al 7 per cento)<br />

per Sebastiano Cavalli-Rosange<strong>la</strong> Vac caneo e 49 (corrispondente al 4<br />

per cento) per Beppe Lauria e Gianfranco Dogliani. Sono quasi una<br />

ventina le schede non assegnate, tra le bianche e le nulle. La presenza<br />

di tre mozioni è stata salutata da molti componenti del partito come<br />

«un bagno di democrazia», utile per rafforzare il legame con il territorio<br />

al fine di prepararsi ai futuri appuntamenti elettorali e non solo.<br />

Sempre per quanto concerne il Popolo del<strong>la</strong> libertà, in redazione è<br />

giun to il seguente intervento dell’albese Carlo Bo: «Gentile direttore,<br />

nel ringraziar<strong>la</strong> per l’ospitalità che mi concede, invio le mie prime<br />

riflessioni da neocapogruppo del Pdl in Consiglio comunale. Innan -<br />

zitutto voglio ringraziare Carlo Ca stellengo per l’ottimo <strong>la</strong>voro svolto<br />

nel primo scorcio di legis<strong>la</strong>tura, perché ha messo a disposizione del<br />

Consiglio e di tutti noi, consiglieri di opposizione, <strong>la</strong> sua grande esperienza<br />

politica e l’indiscussa professionalità tecnica. In secondo luogo<br />

LUCA BONGIOVANNI È IL SEGRETARIO DI FORZA NUOVA PER LA GRANDA


ingrazio i colleghi consiglieri<br />

del Pdl che mi hanno indicato<br />

come capogruppo. Una scelta<br />

presa dal gruppo consiliare, pienamente<br />

condivisa dal partito e<br />

comunicata poi a tutte le forze<br />

del centro-destra. Mi hanno<br />

fatto molto piacere gli auguri di<br />

buon <strong>la</strong>voro ricevuti dall’assessore<br />

regionale Alberto Cirio, dal<br />

senatore Tomaso Zanoletti, dal<br />

vicepresidente del<strong>la</strong> Provincia,<br />

Giuseppe Rossetto e da tutti gli<br />

amici del centro-destra. La considerazione<br />

e <strong>la</strong> stima del<strong>la</strong> mia<br />

gente sarà il carburante di cui avrò bisogno per mandare avanti con<br />

forza il gruppo consiliare. Una lieta sorpresa sono stati gli auguri di<br />

buon <strong>la</strong>voro giunti dal sindaco, Maurizio Marello, che mi hanno confermato<br />

che <strong>la</strong> correttezza e <strong>la</strong> reciproca stima vanno al di là degli<br />

schieramenti politici. Diventare capogruppo è un onore, ma anche un<br />

onere. Sono onorato di ricoprire questo incarico, ma so anche che il<br />

<strong>la</strong>voro da fare sarà moltissimo. L’onore è dato, in cuor mio, dal fatto di<br />

coordinare un gruppo consiliare che rappresenta più del 50% del<strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione albese, tanti sono gli elettori che nel 2009 si sono espressi<br />

per il centro-destra. L’onere sarà costituito dall’impegno quotidiano<br />

nel fare un’opposizione costruttiva, <strong>la</strong> quale, pur nel<strong>la</strong> cornice di uno<br />

spirito col<strong>la</strong>borativo, stimoli e incalzi l’attuale Amministrazione di<br />

cen tro-sinistra che pecca di totale mancanza di programmazione e di<br />

visioni strategiche. La nostra città, purtroppo, sotto <strong>la</strong> guida di Marello,<br />

non è più <strong>la</strong> capofi<strong>la</strong> di questo territorio e ha bisogno, pertanto, di rivitalizzarsi,<br />

di cambiare marcia e di avere un’iniezione di ottimismo. Per<br />

fare ciò Alba deve abbandonare il basso profilo adottato negli ultimi<br />

anni che si addice al<strong>la</strong> decrescita felice, ma non certo a una città, un<br />

tempo viva e frizzante, che aspira a essere <strong>la</strong> capitale storica ed economica<br />

delle Langhe. Mai come negli ultimi tempi ho toccato con mano<br />

come l’immobilismo dell’Amministrazione comunale abbia contribuito<br />

a restringere degli scenari nei quali un tempo Alba recitava <strong>la</strong> parte<br />

del<strong>la</strong> protagonista. In città poi, i problemi irrisolti sono parecchi: <strong>la</strong> viabilità<br />

da migliorare, <strong>la</strong> microcriminalità in aumento, poca attenzione<br />

agli anziani e ai cittadini italiani, una generalizzata diseducazione, una<br />

città sporca rispetto al passato, <strong>la</strong> mancanza di progettazione e di nuo -<br />

ve opere pubbliche. I pochi cantieri che vediamo sono <strong>la</strong> realizzazione<br />

di progetti già iniziati, o almeno ideati, dal<strong>la</strong> precedente Ammini stra -<br />

zione. In compenso, manifestazioni di pregio come “Vinum” sono<br />

incappate in due gestioni fallimentari consecutive. Dobbiamo ripartire<br />

da questi dati, che sono <strong>la</strong> fotografia attuale del<strong>la</strong> città, per creare i presupposti<br />

per vincere <strong>la</strong> sfida delle prossime elezioni amministrative.<br />

Per fare ciò sarà fondamentale presentarsi agli elettori con un centrodestra<br />

sempre più forte e coeso. La nostra città ha molti problemi che<br />

hanno bisogno di soluzioni. La soluzione però, molto spesso, è dentro<br />

il problema stesso: basta saper<strong>la</strong> cercare. Albert Einstein amava dire<br />

che un problema non si può risolvere con lo stesso tipo di pensiero che<br />

l’ha creato. Cambiare è diventato non solo necessario, ma anche urgente.<br />

Dobbiamo iniziare un cammino verso il cambiamento. Questa sarà<br />

<strong>la</strong> strada lungo <strong>la</strong> quale intraprenderò il mio <strong>la</strong>voro di capogruppo ap -<br />

pena iniziato».<br />

FONDAZIONE “CRC”: «FALSE ACCUSE»<br />

Il Consiglio generale del<strong>la</strong> fondazione “Cassa di risparmio di Cu -<br />

neo” si è riunito per affrontare temi importanti, tra i quali le linee<br />

di indirizzo per <strong>la</strong> gestione patrimoniale e il budget 2012. La riunione<br />

ha fornito l’occasione per un aggiornamento del Consi glio<br />

generale sugli attacchi rivolti al<strong>la</strong> Fondazione, ai suoi organi e al<br />

presidente, Ezio Falco, per presunte irrego<strong>la</strong>rità derivanti da inesistenti<br />

conflitti di interesse e interferenze nell’assegnazione dei<br />

<strong>la</strong>vori di ristrutturazione dell’ex sa<strong>la</strong> contrattazioni: «La vicenda è<br />

stata dettagliatamente ripercorsa in una comunicazione del segretario<br />

generale, Fulvio Molinengo, e riesaminata dal Collegio sindacale<br />

e dall’Organismo di vigi<strong>la</strong>nza che hanno stabilito all’infondatezza<br />

delle accuse avanzate e dato atto del<strong>la</strong> correttezza dei comportamenti<br />

del Cda e del Presidente. Il Consiglio nul<strong>la</strong> ha eccepito<br />

sulle conclusioni degli organi preposti al controllo e al<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza<br />

sulle attività del<strong>la</strong> Fondazione, oggetto di persistenti attacchi strumentali<br />

contro <strong>la</strong> persona del suo Presidente che si ripetono al<strong>la</strong><br />

vigilia di importanti scadenze elettorali amministrative».<br />

TARICCO: AUT AUT A RUTELLI E BIANCO<br />

«Dai conti del<strong>la</strong> Margherita emerge uno sconcerto<br />

che rischia di diventare una ferita insanabile»<br />

Il consigliere regionale del Pd<br />

Mino Taricco (foto) ha scritto<br />

a Francesco Rutelli e a Enzo<br />

Bianco a proposito delle verifiche<br />

in atto, da parte del<strong>la</strong><br />

Magistratura, sui conti dell’ex<br />

Margherita.<br />

«Ho letto di richiami al<strong>la</strong> ne -<br />

cessità di “rispetto delle<br />

insindacabili scelte politiche”<br />

e di “necessaria discrezione”<br />

per non cagionare danni politici.<br />

Sono stato iscritto a Dl-<br />

La margherita dal<strong>la</strong> nascita<br />

al<strong>la</strong> confluenza nel Partito<br />

democratico, e, come tanti<br />

peraltro, ho ver sato con puntualità<br />

tutti i contributi che il<br />

partito deliberava, le cosiddette<br />

“liberalità”, sia ordinarie<br />

che in occasione delle<br />

campagne elettorali, e non ho<br />

mai saputo che fine avessero<br />

fatto i cosiddetti rimborsi<br />

elettorali. Mi permetterei di<br />

chiedervi di dare voi al<strong>la</strong><br />

stampa, per una questione di<br />

trasparenza, sicuro non vi sia<br />

nul<strong>la</strong> da nascondere, tutti i<br />

conti e gli usi fatti negli anni<br />

di dette risorse. Sono a chiederlo<br />

anche perché, essendo<br />

queste risorse pubbliche,<br />

per altro ricevute in spregio a<br />

un referendum che aveva<br />

abrogato i finanziamenti pubblici<br />

ai partiti, pubbliche de -<br />

vono essere anche le mo -<br />

dalità di utilizzo. Per chi ha<br />

fatto politica nel<strong>la</strong> Marghe ri -<br />

ta, nei territori, e l’ha fatto<br />

nel<strong>la</strong> maggior parte dei casi<br />

con pochissimi strumenti,<br />

scoprire che qualcuno aveva<br />

accantonato, non si sa bene<br />

per quale nobile uso, oltre 20<br />

milioni di euro, credo sia una<br />

ferita difficile da sanare, per<br />

non dire che si ha <strong>la</strong> sensazione<br />

di essere stati presi in<br />

giro. Cari onorevoli dovreste<br />

essere i primi a pretendere e<br />

a dare trasparenza e chiarezza.<br />

È giunto il mo mento di<br />

nor mare per legge <strong>la</strong> vita dei<br />

partiti, obbligandoli a bi<strong>la</strong>nci<br />

trasparenti e pubblici, prevedendo<br />

controllo di re visori<br />

contabili e norme certe di<br />

funzionamento, nel<strong>la</strong> convinzione<br />

che <strong>la</strong> trasparenza e <strong>la</strong><br />

chiarezza dei comportamenti<br />

e dei percorsi siano premessa<br />

di credibilità e di vita e che<br />

insistere nel preservare l’esistenza<br />

di segrete stanze e di<br />

gruppi di pochi eletti abilitati<br />

a sapere, sia invece premessa<br />

di morte certa, per rifiuto o<br />

per insignificanza».<br />

16 febbraio 2012 Ü 35


Elena Elia<br />

Al<strong>la</strong> guida di Tarantasca<br />

c’è Bruna Giordano, 56<br />

anni. Entrata a far parte<br />

dell’Amministrazione<br />

nel 1999 in qualità<br />

di capogruppo del<strong>la</strong><br />

maggioranza, nel 2004 è<br />

stata eletta Sindaco<br />

e nel 2009 si è vista<br />

confermare l’incarico.<br />

Libera professionista,<br />

è sposata con Valerio<br />

Tallone dal 1979;<br />

<strong>la</strong> coppia ha due figli:<br />

Gabriele, 29 anni,<br />

ingegnere, ed Elena, 23,<br />

dottoressa in igiene<br />

dentale. Riguardo<br />

al ruolo di primo cittadino<br />

dice: «Dà tante<br />

soddisfazioni,<br />

ma non <strong>la</strong>scia molto<br />

tempo libero!»<br />

Di Tarantasca quale<br />

Comune autonomo<br />

si può par<strong>la</strong>re da<br />

circa due secoli: ri -<br />

sale all’11 gennaio 1808 il de -<br />

creto napoleonico che lo elevò a<br />

questa posizione (fino ad allora<br />

era stato frazione di Busca), se -<br />

gnando anche l’avvio del suo sviluppo<br />

economico e sociale.<br />

Tale processo di crescita è stato<br />

certo favorito dalle caratteristiche<br />

geofisiche del paese, «immerso in<br />

una pianura verdeggiante sul<strong>la</strong><br />

quale si affacciano le splendide<br />

mon tagne cuneesi», come racconta<br />

il sindaco, Bruna Gior dano.<br />

Di conseguenza «l’attività agrico<strong>la</strong><br />

ha sempre rivestito per l’e cono -<br />

mia locale un ruolo im portante»,<br />

prosegue, «affiancata, soprattutto<br />

negli ultimi anni, da parecchie<br />

attività artigianali e commerciali<br />

e da una industriale,<br />

rappresentata<br />

dal <strong>la</strong> ditta “Al pen fruct”,<br />

riguardante <strong>la</strong> <strong>la</strong>vorazione<br />

del<strong>la</strong> frutta (prodotta<br />

36 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> stanza del Sindaco<br />

UN PAESE GIOVANE<br />

in TuTTi i SEnSi<br />

Tarantasca, Comune<br />

a se stante da 200 anni,<br />

è un centro assai attivo<br />

anche dalle numerose coltivazioni<br />

presenti sul territorio)».<br />

Oltre all’amenità naturale, Ta -<br />

rantasca ne possiede una “ma -<br />

teriale”, creata dall’uomo attraverso<br />

l’abilità artistica?<br />

«Abbiamo alcuni edifici caratteristici:<br />

<strong>la</strong> parrocchiale di San Ber -<br />

nardo e <strong>la</strong> confraternita di Santa<br />

Croce, nonché un antico castello<br />

edificato tra il 1600 e il 1700. So -<br />

no però degni di nota anche altri<br />

più recenti, come il municipio, <strong>la</strong><br />

Biblioteca civica, l’area degli im -<br />

pianti sportivi con <strong>la</strong> struttura<br />

polivalente e il centro anziani, ot -<br />

tenuto grazie al<strong>la</strong> ristrutturazione<br />

di un vecchio cascinale situato al<br />

centro del paese».<br />

Tarantasca val bene una visita!<br />

Magari anche in virtù di qualche<br />

evento pubblico...<br />

«Abbiamo <strong>la</strong> fortuna di contare su<br />

alcune belle strutture adatte a<br />

ospitare manifestazioni di qualsiasi<br />

tipo, sportivo, culturale e socioricreative,<br />

e, soprattutto, su tante<br />

persone disposte ad allestirle:<br />

sono infatti numerose le associazioni<br />

di volontariato sempre pronte<br />

a organizzare iniziative volte a<br />

tutte le fasce di età. Il gruppo “On -<br />

de sonore” è composto da novanta<br />

giovani che si occupano di vari<br />

eventi, ogni volta di grande successo,<br />

rivolti soprattutto ai loro


coetanei. La Pro loco del concentrico<br />

e le sue “sorelle” delle frazioni<br />

di San Chiaffredo, San De -<br />

fendente e Tasnere curano le feste<br />

patronali e non solo queste. Gli<br />

“Amici del<strong>la</strong> Biblioteca”, che prendono<br />

nome da una struttura di<br />

pregio, arricchita ogni anno di<br />

nuovi libri, organizzano molti<br />

interessanti incontri culturali. E<br />

non dimentichiamo le svariate<br />

associazioni sportive, il Gruppo<br />

alpini formato da un centinaio di<br />

tesserati, nonché <strong>la</strong> compagnia<br />

teatrale! A questi sodalizi si affianca<br />

l’Amministrazione comunale<br />

supportandone il <strong>la</strong>voro sul piano<br />

economico e programmando un<br />

nutrito numero di iniziative e<br />

manifestazioni».<br />

Può sentirsi fiera dei suoi concittadini.<br />

Cos’altro ci dice di loro?<br />

«In un sondaggio fatto dal Con -<br />

sorzio socioassistenziale del cu -<br />

neese, del quale il nostro Comune<br />

fa parte, <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione di Taran -<br />

tasca è risultata <strong>la</strong> più giovane:<br />

molte sono, infatti, le nuove famiglie<br />

e numerosi i bambini nati in<br />

questi anni».<br />

Quali opere pubbliche ha realizzato<br />

l’Amministrazione civica<br />

per rendere ancor più favorevole<br />

<strong>la</strong> vita al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione?<br />

«Tra le principali va menzionata <strong>la</strong><br />

riqualificazione dell’area degli<br />

impianti sportivi con <strong>la</strong> realizzazione<br />

del campo da calcetto, da<br />

tennis e da pal<strong>la</strong>volo, degli spogliatoi<br />

per il campo da calcio e<br />

del<strong>la</strong> nuova struttura polivalente,<br />

atta a ospitare seicento persone e<br />

costruita in legno <strong>la</strong>mel<strong>la</strong>re con<br />

ampie vetrate: queste opere sono<br />

state inaugurate nel 2008 in occasione<br />

dei duecento anni dal<strong>la</strong> na -<br />

scita del nostro Comu ne. Inoltre<br />

abbiamo provveduto al<strong>la</strong> ristrutturazione<br />

e all’ampliamento del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> dell’infanzia, al<strong>la</strong> realizzazione<br />

del<strong>la</strong> struttura polivalente<br />

nel<strong>la</strong> frazione di San Chiaffredo e<br />

al<strong>la</strong> riqualificazione di una parte<br />

del<strong>la</strong> centrale via Veneto. Infine<br />

sono in corso i <strong>la</strong>vori di creazione<br />

di un polo sociosanitario e assistenziale<br />

e di un “baby-parking”».<br />

Quale atteggiamento avete adottato<br />

per garantire al paese il<br />

maggior sviluppo possibile?<br />

«Noi cerchiamo di stare al passo<br />

con i tempi pur non dimenticando<br />

<strong>la</strong> tradizione. Lo dimostriamo in<br />

varie situazioni: basti pensare, ad<br />

e sempio, al<strong>la</strong> considerazione in<br />

cui teniamo argomenti di grande<br />

attualità quali l’ecosostenibilità e<br />

il risparmio energetico».<br />

E quali “strategie” avete messo<br />

a punto per affrontare le difficoltà<br />

attuali?<br />

«La nostra Amministrazione civica<br />

ha sempre cercato di fare investimenti<br />

che, oltre a offrire servizi<br />

ai cittadini, rappresentassero una<br />

risorsa economica a favore delle<br />

casse comunali: per questo ancora<br />

oggi siamo in grado di approvare<br />

bi<strong>la</strong>nci comunali senza aumentare<br />

le tasse a carico del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zio-<br />

ne e senza applicare l’addizionale<br />

Irpef. In ogni caso gli attuali tempi<br />

di crisi economica ci impongono<br />

scelte sempre più ocu<strong>la</strong>te per po -<br />

ter continuare a ga rantire ser -<br />

vizi di qualità e realizzare le opere<br />

necessarie allo sviluppo del<br />

nostro paese».


Attilio Casetta<br />

Ad Alba è stato<br />

presentato<br />

un interessante libro<br />

di memorie su un mondo<br />

spesso poco conosciuto.<br />

Nell’immagine di destra,<br />

da sinistra, sono<br />

immorta<strong>la</strong>ti: Roberto<br />

Cerrato, Vincenzo<br />

Morabito e Giovanni<br />

Monchiero<br />

Presso <strong>la</strong> chiesa di San<br />

Giuseppe, ad Alba, è<br />

stato presentato il li -<br />

bro di Vincenzo Mo ra -<br />

bito “Ricordi dell’attività venatoria”<br />

pubblicato da “Edi zio ni albesi”.<br />

Al<strong>la</strong> presenza di un parterre<br />

38 á 16 febbraio 2012 á chicche di esistenze reali<br />

Ricordi di caccia<br />

di Vincenzo Morabito<br />

NON SOLO ATTIVITÀ VENATORIA, MA VITA VERA<br />

“MERCÀ D’LA SMANA” E NOCCIOLE<br />

Il “Mercà d’<strong>la</strong> smana” è il<br />

nuovo programma proposto<br />

in prima serata da Te -<br />

lecupole Piemonte il sa -<br />

bato alle 21, registrato<br />

sul le piazze e vie dei mercati,<br />

per raccontare e far<br />

par<strong>la</strong>re <strong>la</strong> gente.<br />

È presentato da Mauro del<br />

duo cabarettistico “Marco<br />

e Mauro” e si avvale di<br />

una troupe televisiva, con<br />

<strong>la</strong> supervisione del regista<br />

Gianfranco Mondino, che<br />

gira tra le bancarelle dei mercati al<strong>la</strong> ricerca anche di personaggi<br />

caratteristici che possano raccontare <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> città.<br />

La foto immorta<strong>la</strong> Mauro intento a intervistare Giacomo Berrino e<br />

Livio Bramardi, entrambi del<strong>la</strong> Confraternita del<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> tonda<br />

gentile di Langa, <strong>la</strong> quale prosegue <strong>la</strong> sua attività di promozione<br />

del territorio e del suo prodotti. Il 19 febbraio sarà protagonista<br />

al<strong>la</strong> “Festa del<strong>la</strong> Caboche” a Puget-Ville, in Provenza, mentre set -<br />

te giorni dopo presenzierà al carnevale di Piobesi d’Alba per degustazione<br />

di prodotti al<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> e sfi<strong>la</strong>ta storica. A Torino, invece,<br />

<strong>la</strong> Confraternita servirà, durante <strong>la</strong> pausa caffè di un corso di ag -<br />

giornamento in Regione, una co<strong>la</strong>zione a base di prodotti al<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong><br />

messi a disposizione dell’Amministrazione cortemiliese.<br />

interessato e numeroso, con un<br />

ta volo di re<strong>la</strong>tori che contemp<strong>la</strong>va<br />

<strong>la</strong> presenza, oltre che dell’autore,<br />

di Roberto Cerrato, presidente<br />

del centro culturale “San<br />

Giuseppe” Onlus e di Giovanni<br />

Monchiero, commissario delle<br />

Asl Cn1 e Cn2, si è par<strong>la</strong>to non<br />

soltanto del<strong>la</strong> caccia come attività<br />

sportiva-venatoria.<br />

Al contrario, è emerso come il<br />

momento del<strong>la</strong> caccia in sé rappresenti<br />

solo un tassello di un<br />

mosaico assai più complesso e<br />

interessante che unisce coloro i<br />

quali praticano tale attività.<br />

La caccia intesa anche come occasione<br />

per stare insieme e condividere<br />

una passione comune, co me<br />

terreno su cui coltivare rapporti<br />

di amicizia che durano nei decenni<br />

e si dimostrano più forti delle<br />

differenze sociali anagrafiche e,<br />

perché no?, politiche.<br />

La caccia, poi, è un’occasione<br />

straordinaria per immergersi nel -<br />

<strong>la</strong> natura, attraversando luoghi in<br />

cui pochi, a parte i cacciatori,<br />

hanno modo di imbattersi: nello<br />

specifico del libro in questione, il<br />

territorio a cui si rende omaggio è<br />

in partico<strong>la</strong>r modo l’alta Langa.<br />

Vincenzo Morabito, andato in<br />

pensione dopo una vita trascorsa<br />

nel mondo del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, prima<br />

come maestro, poi professore e<br />

infine preside, con questo libro,<br />

scritto con il cuore rivolto agli<br />

amici di sempre, ha voluto rendere<br />

un omaggio anche alle loro<br />

peculiarità. Lo ha fatto attraverso<br />

<strong>la</strong> pubblicazione di “Ricordi del -<br />

l’attività venatoria”, una memoria<br />

di episodi, momenti e atteggiamenti<br />

che coglie proprio le<br />

emozioni, i sentimenti e le aspettative<br />

del cacciatore.<br />

Come ha sottolineato il dottor<br />

Giovanni Monchiero, che durante<br />

l’incontro ha offerto una recensione<br />

esaustiva e intelligente, «il<br />

libro è poeticamente arcaico non<br />

solo nel contenuto, ma anche nel -<br />

<strong>la</strong> forma», lontana dal linguaggio<br />

scarno e involuto in cui ci si<br />

imbatte sempre più spesso.<br />

Il figlio, Francesco Mo rabito, di -<br />

rettore sanitario dell’Asl Cn2,<br />

chio sa: «Io e mia so rel<strong>la</strong> An gio -<br />

letta pensavamo fosse do ve roso<br />

festeggiare in modo partico<strong>la</strong>re,<br />

attraverso il li bro, gli insegnamenti<br />

e l’affetto che papà ha sempre<br />

avuto nei nostri confronti».


RIQUALIFICAZIONE<br />

ENERGETICA<br />

L’Agenzia delle entrate<br />

ha realizzato un’utile<br />

guida alle agevo<strong>la</strong>zioni<br />

che si può richiedere<br />

anche a CNA Cuneo<br />

L’ISTAT CERTIFICA<br />

L’INFLAZIONE NEL 2011<br />

Il dato dell’incremento<br />

del costo del<strong>la</strong> vita<br />

(3,3 per cento annuo)<br />

determina l’aumento<br />

delle locazioni<br />

Confederazione Nazionale dell’Artigianato e del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong> e Media Impresa<br />

ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DI CUNEO<br />

IN TEMA DI ANNUNCI<br />

IMMOBILIARI<br />

Dal 1 o gennaio l’indice<br />

di prestazione<br />

energetica è diventato<br />

obbligatorio (per ora<br />

non ci sono sanzioni)<br />

“PAIN, AMOUR ET CHOCOLAT” AD ANTIBES<br />

Ospiti del padiglione del<strong>la</strong> Camera di commercio,<br />

le specialità artigianali del<strong>la</strong> Granda sono state<br />

protagoniste al grande salone del<strong>la</strong> Costa Azzurra


notizie<br />

”<br />

IL DECRETO “CRESCITALIA” METTE A RISCHIO QUASI 2.000 IMPRESE DEL PIEMONTE<br />

“l a n o r m a t i v a<br />

La Commissione<br />

giustizia del Senato<br />

ha espresso parere<br />

contrario all’articolo<br />

29 del decreto sulle<br />

liberalizzazioni.<br />

Si tratta di un’ottima<br />

notizia. La partita non<br />

è conclusa, ma comincia<br />

bene. Si trarra sicuramente<br />

di un passo importante<br />

in più verso il nostro<br />

obiettivo finale:<br />

l’eliminazione del<strong>la</strong> norma<br />

dal decreto legge.<br />

Lo scorso 8 febbraio si è<br />

tenuta una manifestazione<br />

unitaria promossa a Roma<br />

da CNA e dalle altre<br />

associazioni di categoria<br />

presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong><br />

“Capranichetta” in piazza<br />

Montecitorio<br />

per manifestare il disagio<br />

del<strong>la</strong> categoria per<br />

una norma illegittima<br />

<strong>la</strong> quale prevede che<br />

l’assicurato che, ai fini<br />

del risarcimento del danno<br />

subìto, intendesse<br />

utilizzare <strong>la</strong> forma<br />

del risarcimento per<br />

equivalente, previsto<br />

dal Codice civile, si<br />

vedrebbe decurtato<br />

del 30% l’importo<br />

che <strong>la</strong> compagnia<br />

di assicurazione deve<br />

corrispondergli.<br />

Tale disposizione appare<br />

incoerente con i princìpi<br />

ispiratori del decreto legge<br />

n. 1/2012 che, attraverso<br />

misure di liberalizzazione,<br />

ha rafforzato il sistema<br />

di tutele a favore del<br />

cittadino, sia in termini<br />

di possibilità di scelta<br />

che di abbattimento dei<br />

40 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />

L’ARTICOLO 29, “BOCCIATO” AL SENATO, PIÙ CHE UNA<br />

NORMA DI LIBERALIZZAZIONE È UN PROVVEDIMENTO<br />

CHE COSTRINGE L’AUTOMOBILISTA A RIVOLGERSI ALLA<br />

RETE DI CARROZZERIE LEGATE ALLE ASSICURAZIONI<br />

AUTORIPARATORI<br />

IN AGITAZIONE<br />

costi dei servizi.<br />

La lettera dell’articolo 29,<br />

comma 2, invece, sembra<br />

alterare in modo marcato<br />

<strong>la</strong> libera concorrenza tra<br />

imprese nel mercato<br />

dell’autoriparazione,<br />

limitando nel contempo<br />

<strong>la</strong> libertà di scelta<br />

dell’assicurato: pur<br />

mantenendo formalmente<br />

<strong>la</strong> facoltatività del<strong>la</strong> forma<br />

specifica, viene introdotta<br />

una pesante<br />

penalizzazione (il 30%<br />

in meno del risarcimento)<br />

per chi non intendesse<br />

utilizzare tale istituto,<br />

o perché non si vuole<br />

procedere al<strong>la</strong> riparazione<br />

dell’auto, o perché a causa<br />

dell’evidente conflitto<br />

di interesse dell’assicuratore,<br />

si preferisce ricorrere<br />

ai servizi del carrozziere<br />

di fiducia e non già<br />

a quello convenzionato<br />

con <strong>la</strong> compagnia<br />

‰<br />

In Italia operano 17.000<br />

imprese, ma solo<br />

il 27% dell’intera p<strong>la</strong>tea<br />

nazionale è fiduciaria<br />

di una compagnia<br />

assicurativa. Questa<br />

operazione<br />

danneggerebbe quindi<br />

il restante 73%<br />

di aziende indipendenti<br />

di assicurazione.<br />

L’attuale formu<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong><br />

norma, quindi, renderebbe<br />

nei fatti obbligatorio<br />

il risarcimento in forma<br />

specifica, aggirando<br />

quanto stabilito<br />

dal<strong>la</strong> sentenza del<strong>la</strong> Corte<br />

costituzionale del 19<br />

giugno 2009, n. 180,<br />

nel<strong>la</strong> quale veniva<br />

confermato che<br />

il sistema del risarcimento<br />

diretto è facoltativo<br />

e che tale sistema non può<br />

e non deve essere<br />

considerato e/o utilizzato<br />

come se fosse<br />

“obbligatorio”, quanto<br />

piuttosto quale alternativa<br />

rispetto al sistema


SARANNO LE COMPAGNIE A ESSERE MESSE IN DISCUSSIONE?<br />

Non si capisce bene a chi possano<br />

giovare le liberalizzazioni,<br />

o presunte tali, che il decreto<br />

“Crescitalia” vorrebbe introdurre per<br />

le carrozzerie. I consumatori<br />

(automobilisti) dovranno rivolgersi al<br />

carrozziere indicato dal<strong>la</strong> compagnia<br />

assicurativa. Se invece preferiranno<br />

il proprio carrozziere di fiducia<br />

dovranno accettare una decurtazione<br />

del 30 per cento del risarcimento<br />

riconosciuto. Più che una norma<br />

di liberalizzazione, appare un<br />

provvedimento che costringe<br />

l’automobilista a rivolgersi al<strong>la</strong> rete<br />

di carrozzerie legate alle compagnie<br />

assicurative. In Italia operano<br />

17.000 imprese, ma solo<br />

il 27% dell’intera p<strong>la</strong>tea nazionale<br />

è fiduciaria di una compagnia<br />

assicurativa. Questa operazione<br />

danneggerebbe quindi il restante<br />

73% di aziende indipendenti.<br />

Da anni le compagnie spingono in<br />

questa direzione e non a caso l’Italia<br />

è il Paese in Europa in cui si fa più<br />

ricorso all’indennizzo diretto:<br />

attualmente copre il 40% dei danni<br />

al<strong>la</strong> circo<strong>la</strong>zione. Eppure,<br />

come dimostrano molte analisi<br />

indipendenti, i costi assicurativi<br />

nel resto dell’Europa sono molto più<br />

contenuti: le tariffe Rc auto italiane<br />

tradizionale (risarcimento<br />

corrisposto dal<strong>la</strong> compagnia<br />

del responsabile).<br />

Pertanto i dispositivi<br />

finalizzati al risarcimento<br />

del danno riferibili ai due<br />

sistemi (il risarcimento<br />

per equivalente<br />

e il risarcimento in forma<br />

sono il doppio del<strong>la</strong> media europea<br />

e negli ultimi dieci anni sono<br />

aumentate del 150 per cento.<br />

Perché l’indennizzo diretto<br />

è contrario a qualsiasi forma<br />

di liberalizzazione? Perché modifica<br />

in modo sostanziale il rapporto<br />

fra carrozzeria e cliente, sostituendo<br />

a quest’ultimo <strong>la</strong> compagnia<br />

di assicurazione. La tito<strong>la</strong>rità<br />

del preventivo, dell’incarico<br />

al<strong>la</strong> riparazione e del<strong>la</strong> garanzia<br />

passerebbero di fatto dal cliente al<strong>la</strong><br />

compagnia con due effetti negativi:<br />

il cliente non avrebbe più <strong>la</strong> libertà<br />

di scegliere e <strong>la</strong> carrozzeria si<br />

troverebbe a fronteggiare non più<br />

il libero mercato, bensì un cartello<br />

control<strong>la</strong>to dalle compagnie di<br />

assicurazione. Senza dimenticare che<br />

questo provvedimento violerebbe<br />

anche <strong>la</strong> sentenza del<strong>la</strong> Corte<br />

costituzionale numero 180/2009 che<br />

prevede che il risarcimento diretto<br />

(al cui interno si colloca l’indennizzo<br />

in forma specifica) sia facoltativo<br />

e non possa essere obbligatorio.<br />

Ci si trova di fronte a una vera e<br />

propria alterazione dei princìpi del<strong>la</strong><br />

concorrenza e i presunti risparmi<br />

delle assicurazioni sono un vero<br />

e proprio alibi. I costi dei sinistri<br />

incidono sui bi<strong>la</strong>nci delle compagnie<br />

specifica) devono agire<br />

con pari dignità, evitando<br />

cioè che <strong>la</strong> promozione<br />

diretta e/o indiretta<br />

dell’uno o dell’altro possa<br />

alterare tale contesto<br />

di facoltatività,<br />

pregiudicando così nei<br />

fatti <strong>la</strong> libera scelta<br />

dell’assicurato.<br />

Com’è noto, <strong>la</strong> forma<br />

specifica prevede che<br />

l’assicurato che deve<br />

essere risarcito del danno<br />

alle cose subìto in seguito<br />

a un incidente stradale,<br />

invece di ricevere<br />

l’equivalente del costo<br />

per il 10%, il costo del carrozziere<br />

(costo del personale) incide per il<br />

4% e <strong>la</strong> manodopera costa dai 30<br />

ai 60 euro nelle carrozzerie italiane,<br />

a seconda che si tratti di officine<br />

indipendenti o concessionarie.<br />

Solo <strong>la</strong> Grecia si colloca su tariffe<br />

inferiori, mentre <strong>la</strong> Germania<br />

veleggia verso gli 80 euro annui.<br />

È impossibile anche agire sul costo<br />

del ricambio perché anche in questo<br />

settore le compagnie hanno al<strong>la</strong>rgato<br />

<strong>la</strong> loro sfera d’interesse, imponendo<br />

al carrozziere l’acquisto del ricambio<br />

presso officine convenzionate.<br />

Pertanto i tre presidenti regionali dei<br />

carrozzieri, Gianfranco Canavesio<br />

(Confartigianato), Saverio<br />

Mercadante (Cna) e Umberto Eu<strong>la</strong><br />

(Casartigiani), hanno invitato<br />

i par<strong>la</strong>mentari piemontesi<br />

e i rappresentanti istituzionali del<strong>la</strong><br />

Regione Piemonte a una conferenza<br />

stampa per illustrare nei dettagli<br />

<strong>la</strong> situazione al fine di difendere <strong>la</strong><br />

libertà imprenditoriale del<strong>la</strong> categoria<br />

ed evitare di mettere in ginocchio le<br />

1.932 imprese piemontesi del settore<br />

e a rischio i 5.200 addetti (senza<br />

considerare le centinaia di aziende<br />

dell’indotto). Una volta tanto<br />

saranno le compagnie<br />

a essere messe in discussione?<br />

del<strong>la</strong> riparazione, dal<strong>la</strong> sua<br />

compagnia di assicurazione<br />

riceva <strong>la</strong> riparazione<br />

del danno.<br />

In merito si evidenzia che,<br />

nei contratti assicurativi<br />

che prevedono <strong>la</strong><br />

Segue a pag. 42


notizie<br />

SI<br />

” Segue da pag. 41 causare pregiudizi<br />

“l a n o r m a t i v a<br />

“forma specifica”,<br />

le compagnie fanno<br />

sottoscrivere agli<br />

assicurati l’obbligo<br />

di recarsi solo ed<br />

esclusivamente presso le<br />

carrozzerie convenzionate,<br />

che sono quelle<br />

contrattualizzate<br />

con evidente abuso<br />

di posizione dominante<br />

dalle compagnie stesse.<br />

Tale prassi, così come<br />

si legge in un passaggio<br />

del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione svolta<br />

dall’Autorità garante del<strong>la</strong><br />

concorrenza e del mercato<br />

in sede di audizione al<strong>la</strong><br />

decima Commissione del<br />

Senato il 29 settembre<br />

2010, «se posta in essere<br />

da un ristretto numero<br />

di imprese assicurative<br />

che detengono un’elevata<br />

quota di mercato<br />

complessiva (condizione<br />

che rispecchia esattamente<br />

<strong>la</strong> situazione del mercato<br />

assicurativo nel nostro<br />

Paese), può presentare<br />

problemi sotto il profilo<br />

concorrenziale soprattutto<br />

nei rapporti con le imprese<br />

di riparazione: proposte<br />

di convenzioni,<br />

irragionevolmente<br />

selettive, potrebbero<br />

TENTA DI EVITARE DI METTERE IN GINOCCHIO<br />

LE 1.932 IMPRESE PIEMONTESI DEL SETTORE<br />

E A RISCHIO I 5.200 ADDETTI; SENZA CONSIDERARE<br />

LE CENTINAIA DI AZIENDE ATTIVE NELL’INDOTTO<br />

a quelle imprese di<br />

autoriparazione escluse<br />

dalle convenzioni.<br />

Nei confronti<br />

dei consumatori, invece,<br />

il pregiudizio si<br />

sostanzia nel<strong>la</strong> perdita<br />

di possibilità di scelta<br />

dell’autoriparatore<br />

di fiducia».<br />

Le convenzioni proposte<br />

dalle compagnie<br />

assicurative alle imprese<br />

di carrozzeria sono<br />

stipu<strong>la</strong>te in posizione<br />

di grave vio<strong>la</strong>zione delle<br />

norme sul<strong>la</strong> concorrenza<br />

(legge 287/90, articoli 2<br />

e 3) e vio<strong>la</strong>no altresì <strong>la</strong><br />

libertà d’impresa (articolo<br />

41 del<strong>la</strong> Costituzione)<br />

e il principio<br />

di uguaglianza (articolo 3<br />

del<strong>la</strong> Costituzione).<br />

L’Antitrust<br />

ha più volte ricevuto<br />

segna<strong>la</strong>zioni in merito sia<br />

da parte delle associazioni<br />

nazionali di categoria delle<br />

imprese di autoriparazione<br />

che dalle associazioni<br />

dei consumatori.<br />

In Italia esistono<br />

circa 17.000 imprese<br />

di carrozzeria e solo meno<br />

di un terzo ha rapporti<br />

di convenzione con le<br />

compagnie assicurative.<br />

Ciò significa che i due<br />

terzi di questo sistema<br />

di impresa ha scelto<br />

l’indipendenza<br />

imprenditoriale e intende<br />

operare nel mercato in<br />

aperta e leale concorrenza.<br />

In re<strong>la</strong>zione al costo dei<br />

sinistri, al cui<br />

abbattimento si è dedicato<br />

il legis<strong>la</strong>tore nel<strong>la</strong><br />

formu<strong>la</strong>zione dell’articolo<br />

29, è opportuno<br />

evidenziare che si tratta<br />

di un problema oggettivo<br />

nel nostro Paese, per <strong>la</strong><br />

cui risoluzione<br />

è necessario procedere<br />

all’analisi del<strong>la</strong><br />

composizione delle<br />

principali voci<br />

che mediamente formano<br />

il costo del sinistro stesso.<br />

Secondo dati e statistiche<br />

ufficiali ormai consolidate,<br />

che provengono anche dal<br />

mondo assicurativo, fatto<br />

100 il costo medio<br />

complessivo di un<br />

sinistro, il 65%<br />

è imputabile ai<br />

risarcimenti per il danno<br />

fisico, il 25% serve a<br />

coprire alcuni costi fissi e<br />

indiretti delle compagnie<br />

(non collegabili ai singoli<br />

sinistri) e solo il 10%<br />

copre il puro costo del<strong>la</strong><br />

riparazione.<br />

PER LE ATTREZZATURE DA LAVORO<br />

42 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />

Quest’ultimo, per il 60%<br />

è imputabile al prezzo dei<br />

ricambi (molto costosi<br />

in Italia), mentre solo<br />

il restante 40% riguarda<br />

<strong>la</strong> manodopera delle<br />

carrozzerie.<br />

Pertanto, se l’obiettivo<br />

è quello di ridurre i costi<br />

dei sinistri, nel tentativo<br />

di perseguire una riduzione<br />

dei premi assicurativi,<br />

occorre attuare una<br />

strategia e un piano<br />

di azione coerenti<br />

con <strong>la</strong> composizione<br />

di tali costi, evitando<br />

ipotesi che<br />

danneggiano <strong>la</strong><br />

concorrenza nel mercato<br />

del<strong>la</strong> riparazione e negano<br />

<strong>la</strong> libera scelta<br />

dell’assicurato.<br />

PROROGATA AL 23 MAGGIO L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO SULLE VERIFICHE PERIODICHE<br />

Con il decreto ministeriale 20.1.2012,<br />

pubblicato sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale” del<br />

24.1.2012, n. 19, è stata prorogata di<br />

altri 120 giorni l’entrata in vigore del<br />

decreto 11.4.2011 che disciplina le mo -<br />

dalità di effettuazione delle verifiche pe -<br />

riodiche sulle attrezzature di <strong>la</strong>voro di cui<br />

all’allegato VII del decreto legis<strong>la</strong>tivo n.<br />

81/2008, nonché i criteri per l’abilitazione<br />

dei soggetti pubblici o privati cui può<br />

essere demandata l’effettuazione delle<br />

verifiche stesse.<br />

Il nuovo termine per l’entrata in vigore<br />

del decreto è differito dal 24.1.2012<br />

(stabilito con decreto del 22.7.2011) al<br />

23.5.2012 (ben oltre un anno dopo <strong>la</strong><br />

pubblicazione sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficiale”),<br />

ad eccezione dell’allegato III, concernente<br />

le modalità per l’abilitazione, il<br />

controllo e il monitoraggio dei soggetti<br />

pubblici e privati incaricati delle verifiche,<br />

già in vigore dal 30.4.2011.<br />

Ai sensi dell’articolo 71, commi 11, 12 e<br />

13, del decreto legis<strong>la</strong>tivo n. 81/2008, il<br />

datore di <strong>la</strong>voro è obbligato a sottoporre<br />

le attrezzature di <strong>la</strong>voro citate nell’allegato<br />

VII a verifiche periodiche volte a va -<br />

lutarne l’effettivo stato di conservazione<br />

e di efficienza ai fini di sicurezza, con <strong>la</strong><br />

frequenza indicata nello stesso allegato.<br />

Tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> prima verifica, da effettuarsi<br />

nel termine di sessanta giorni<br />

dal<strong>la</strong> richiesta, è l’Inail (che ha assorbito<br />

le funzioni del soppresso Ispesl), mentre<br />

ricade in capo alle Asl <strong>la</strong> tito<strong>la</strong>rità delle<br />

verifiche periodiche successive, che devono<br />

provvedere nel termine di trenta giorni<br />

dal<strong>la</strong> richiesta da parte del datore di<br />

<strong>la</strong>voro. Decorsi inutilmente entrambi i<br />

citati termini, il datore di <strong>la</strong>voro può<br />

avvalersi dei soggetti pubblici e privati di<br />

cui al<strong>la</strong> proroga sopra citata.


IL TASSO D’INFLAZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE<br />

L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha pubblicato l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di<br />

operai e impiegati re<strong>la</strong>tivo al mese di dicembre 2011. Tale indice è di norma utilizzato per l’adeguamento<br />

dei canoni di locazione degli immobili ad uso abitativo e no.<br />

Indice generale 104.1<br />

Variazione percentuale rispetto al mese precedente + 0,4<br />

Variazione percentuale rispetto allo stesso mese<br />

dell’anno precedente<br />

+ 3,3<br />

DALL’AGENZIA DELLE ENTRATE, PER LE DETRAZIONI PER RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA<br />

LA GUIDA ALLE<br />

AGEVOLAZIONI<br />

L’agevo<strong>la</strong>zione<br />

fiscale per <strong>la</strong><br />

riqualificazione<br />

energetica consiste<br />

nel riconoscimento di<br />

detrazioni d’imposta pari<br />

al 55% delle spese<br />

sostenute.<br />

Si tratta di riduzioni<br />

dell’Irpef (imposta sul<br />

reddito delle persone<br />

fisiche) e dell’Ires<br />

(imposta sul reddito delle<br />

società) concesse<br />

per interventi<br />

che aumentino<br />

Indice dei prezzi al consumo Foi al netto<br />

dei tabacchi (dicembre 2011)<br />

il livello<br />

di efficienza energetica<br />

degli edifici esistenti.<br />

A seguito delle modifiche<br />

apportate dal<strong>la</strong> legge<br />

“salva-Italia” in materia di<br />

detrazioni fiscali, l’Agenzia<br />

delle entrate ha pubblicato<br />

<strong>la</strong> nuova guida alle<br />

agevo<strong>la</strong>zioni re<strong>la</strong>tive agli<br />

interventi di riqualificazione<br />

energetica (detrazione<br />

del 55%).<br />

Le novità introdotte<br />

riguardano:<br />

• proroga delle detrazioni<br />

per riqualificazione fino<br />

al 31 dicembre 2012;<br />

• estensione<br />

del<strong>la</strong> detrazione<br />

a interventi di sostituzione<br />

di generatori tradizionali<br />

per acqua calda sanitaria<br />

con pompe di calore;<br />

• nessun limite temporale<br />

per le detrazioni<br />

del 36%, che dal 2013<br />

ingloberanno anche<br />

quelle del 55%.<br />

La guida è così strutturata:<br />

• introduzione;<br />

• l’agevo<strong>la</strong>zione per <strong>la</strong><br />

riqualificazione energetica;<br />

• gli interventi<br />

interessati<br />

all’agevo<strong>la</strong>zione;<br />

‰<br />

Gli interventi di riqualificazione<br />

energetica di edifici già esistenti<br />

danno diritto a una detrazione<br />

dall’imposta lorda che può essere<br />

fatta sull’Irpef e sull’Ires, pari<br />

al 55% delle spese sostenute entro<br />

<strong>la</strong> fine del 2012. Dal 2013 questi<br />

incentivi saranno sostituiti con<br />

<strong>la</strong> detrazione fiscale del 36<br />

per cento già prevista per le<br />

spese di ristrutturazione edilizia<br />

• tipologia<br />

di spesa<br />

e re<strong>la</strong>tiva detrazione;<br />

• adempimenti necessari<br />

ad ottenere <strong>la</strong> detrazione;<br />

• riferimenti normativi;<br />

• appendice.<br />

Le imprese interessate a<br />

ricevere copia informatica<br />

del<strong>la</strong> guida possono richiederlo<br />

agli uffici di CNA Cuneo.


“ g<br />

notizie<br />

”<br />

NEGLI SPAZI MESSI A DISPOSIZIONE DALLO STAND DELLA CAMERA DI COMMERCIO<br />

l i e v e n t i<br />

BONTÀ CUNEESI<br />

AD ANTIBES!<br />

A“Pain, amour<br />

et choco<strong>la</strong>t”,<br />

manifestazione di<br />

eccezionale rilievo<br />

svoltasi ad Antibes, sul<strong>la</strong><br />

Costa Azzurra, <strong>la</strong> Camera<br />

di commercio, industria,<br />

agricoltura e artigianato<br />

di Cuneo ha presentato<br />

il suo territorio e le sue<br />

produzioni identitarie<br />

dell’artigianato tipico<br />

attraverso specifiche<br />

degustazioni proposte<br />

presso il proprio stand.<br />

Sono state organizzate<br />

sette degustazioni,<br />

seguendo il programma<br />

qui riportato: sabato<br />

11 febbraio, alle 11, alle<br />

14,30 e alle 15,30;<br />

domenica 12 febbraio, alle<br />

10,30, alle 11,30, alle<br />

14,30 e alle 15,30.<br />

Durante <strong>la</strong> degustazione<br />

sono stati presentati<br />

i prodotti artigiani<br />

più aderenti allo spirito<br />

del<strong>la</strong> manifestazione:<br />

rubatà di ciocco<strong>la</strong>to,<br />

varie “galuperie”<br />

contenenti ciocco<strong>la</strong>to,<br />

pane tipico del<strong>la</strong> regione,<br />

torte di nocciole, farina di<br />

mais, biscotti, miele, vino,<br />

tutti portati in Francia da<br />

imprese che partecipano<br />

al progetto “Tourval”<br />

promosso dal<strong>la</strong> Camera di<br />

Commercio. Il pubblico<br />

francese e internazionale<br />

di Antibes quindi ha<br />

potuto partecipare al<strong>la</strong><br />

manifestazione e scoprire<br />

44 á 16 febbraio 2012 á CNA Cuneo notizie<br />

le caratteristiche uniche<br />

del paniere di prodotti<br />

alimentari e artigianali<br />

del<strong>la</strong> provincia di Cuneo<br />

e del processo di<br />

identificazione del tessuto<br />

economico cuneese.<br />

«La presenza al salone<br />

di Antibes è stata<br />

un’ottima opportunità<br />

per promuovere l’arte dei<br />

prodotti artigiani locali<br />

e dei sapori che si<br />

fondono nel<strong>la</strong> perfetta<br />

combinazione di qualità<br />

e tradizione», ha detto<br />

il presidente del<strong>la</strong> Camera<br />

di commercio Cuneo,<br />

Ferruccio Dardanello.<br />

«Con il finanziamento del<br />

programma comunitario<br />

Alcotra Italia-Francia,<br />

‰<br />

La Camera di commercio di<br />

Cuneo partecipa in qualità di<br />

partner al progetto semplice<br />

“Tourval prodotti tipici”.<br />

Il territorio interessato dal<br />

progetto è per il cuneese l’area<br />

di confine con <strong>la</strong> Liguria e le<br />

Alpi Marittime: alta Langa,<br />

cebano-monregalese,<br />

Valli Pesio e Vermenagna.<br />

L’obiettivo è valorizzare<br />

le produzioni identitarie del<br />

territorio, sia agroalimentari sia<br />

artigianali, favorendo sistemi di<br />

re<strong>la</strong>zioni più estese attraverso<br />

nuove forme di col<strong>la</strong>borazione<br />

tra gli attori economici coinvolti<br />

siamo in grado di dare<br />

voce e di valorizzare<br />

i prodotti alimentari<br />

artigianali di produzione<br />

e di nicchia che<br />

caratterizzano il paniere<br />

ricco e variegato delle Alpi<br />

dell’Euroregione».<br />

«I prodotti locali del<br />

progetto “Tourval”<br />

soddisfano le esigenze di<br />

garantire una visibilità<br />

adeguata alle piccole<br />

imprese artigiane<br />

e agricole e alle tradizioni<br />

locali in Italia e tra il<br />

popolo francese»,<br />

affermano le associazioni<br />

di categoria coinvolte<br />

nel progetto “Tourval”:<br />

CNA Cuneo, Confartigianato<br />

e Coldiretti.


PER IL DURC NON SONO AMMESSE LE AUTOCERTIFICAZIONI<br />

Le valutazioni effettuate da un<br />

organismo tecnico per il ri<strong>la</strong>scio<br />

del Durc (documento unico<br />

di rego<strong>la</strong>rità contributiva)<br />

non possono essere sostituite da<br />

un’autocertificazione. Lo ha chiarito<br />

il Ministero del <strong>la</strong>voro<br />

con <strong>la</strong> circo<strong>la</strong>re del 16 gennaio 2012.<br />

Ricordiamo, brevemente, che <strong>la</strong> legge<br />

12 novembre 2011 n. 183 (legge<br />

di stabilità 2012) stabiliva che:<br />

• i certificati ri<strong>la</strong>sciati dalle<br />

pubbliche amministrazioni hanno<br />

validità solo nei rapporti tra i privati;<br />

• le pubbliche amministrazioni non<br />

DAL 1 O GENNAIO L’INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA È DIVENTATO OBBLIGATORIO<br />

ANNUNCI IMMOBILIARI:<br />

OCCHIO A INDICARE L’EPI<br />

Ricordiamo che dal<br />

primo gennaio è<br />

obbligatorio<br />

riportare negli<br />

annunci di vendita<br />

e di affitto di edifici o di<br />

singole unità immobiliari<br />

l’indice di prestazione<br />

energetica (Epi)<br />

e <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse energetica<br />

dell’edificio.<br />

È quanto viene stabilito<br />

dall’articolo 13 del decreto<br />

legis<strong>la</strong>tivo del 3 marzo<br />

2011, numero 28<br />

(fonti rinnovabili).<br />

Scopo del<strong>la</strong> norma è quello<br />

di incentivare l’edilizia<br />

IMPRESE STORICHE<br />

ISCRIZIONI APERTE AL REGISTRO NAZIONALE<br />

Sono aperte le iscrizioni al Registro nazionale delle<br />

imprese storiche per l’anno 2012. Possono inviare <strong>la</strong><br />

domanda le imprese di qualsiasi forma giuridica operanti<br />

in ogni settore economico, iscritte nel Registro delle<br />

imprese e attive, con esercizio ininterrotto dell’attività<br />

nell’ambito del medesimo settore merceologico, per un<br />

periodo non inferiore a cento anni. Tale requisito temporale<br />

deve essere maturato al 31 dicembre 2011.<br />

La domanda deve essere inviata entro il 23 marzo.<br />

possono più richiedere certificati<br />

o informazioni già in possesso di<br />

altre amministrazioni.<br />

In pratica, gli uffici pubblici hanno<br />

soltanto due opzioni: acquisire<br />

d’ufficio dati e informazioni<br />

sui cittadini o accettare<br />

le autocertificazioni.<br />

Al riguardo, gli operatori dell’edilizia<br />

hanno sollevato il quesito<br />

sul<strong>la</strong> possibilità<br />

di autocertificare il Durc.<br />

Il Ministero del <strong>la</strong>voro ha chiarito<br />

che <strong>la</strong> certificazione di rego<strong>la</strong>rità<br />

contributiva non consiste<br />

sostenibile e penalizzare<br />

gli edifici più energivori.<br />

In breve, l’indice di<br />

prestazione energetica<br />

(Epi) rappresenta il valore<br />

di energia annua<br />

necessaria a mantenere<br />

<strong>la</strong> temperatura di 20° C<br />

negli ambienti per ogni<br />

metro quadrato ed è<br />

espresso in kWh/m².<br />

Chiaramente, più basso<br />

è tale valore, maggiore<br />

sarà l’efficienza energetica<br />

dell’abitazione.<br />

Per quanto concerne<br />

le sanzioni previste per<br />

<strong>la</strong> mancata indicazione, <strong>la</strong><br />

normativa nazionale non<br />

fa alcun riferimento: sarà<br />

pertanto compito delle<br />

Regioni stabilire eventuali<br />

MANIGLIONI ANTIPANICO NON MARCATI CE<br />

RINVIO DEI TERMINI<br />

Èstata prorogata di 24<br />

mesi <strong>la</strong> data entro cui è<br />

obbligatorio provvedere al<strong>la</strong><br />

sostituzione dei maniglioni<br />

antipanico non marcati Ce.<br />

La nuova data di riferimento<br />

è il 18 febbraio 2013.<br />

Lo ha stabilito il decreto<br />

del 6 dicembre 2011 pubblicato<br />

sul<strong>la</strong> “Gazzetta ufficia-<br />

semplicemente nell’accertamento<br />

di aver effettuato un pagamento<br />

a titolo di contribuzione<br />

(come si intende dall’articolo 46<br />

del decreto del Presidente<br />

del<strong>la</strong> Repubblica n. 445/2000),<br />

ma è un’attestazione dell’istituto<br />

previdenziale circa<br />

<strong>la</strong> correttezza del<strong>la</strong> posizione<br />

contributiva di un’azienda,<br />

effettuata dopo complesse<br />

valutazioni tecniche.<br />

Non è ammessa, quindi,<br />

l’autocertificazione<br />

del<strong>la</strong> rego<strong>la</strong>rità contributiva.<br />

multe. Per ora soltanto<br />

<strong>la</strong> Regione Lombardia<br />

ha previsto una sanzione<br />

(da 1.000 a 5.000 euro).<br />

le” n. 299 del 24.12.2011<br />

re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> modifica al dm<br />

3 novembre 2004 (“Dispo si -<br />

zioni re<strong>la</strong>tive all’instal<strong>la</strong>zione<br />

e al<strong>la</strong> manutenzione dei<br />

dispositivi per l’apertura<br />

del le porte instal<strong>la</strong>te lungo<br />

le vie di esodo, re<strong>la</strong>tivamente<br />

al<strong>la</strong> sicurezza in caso<br />

d’incendio”).


CNA<br />

Confederazione Nazionale dell’Artigianato<br />

e del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong> e Media Impresa<br />

Associazione Provinciale di Cuneo<br />

WWW.CNACUNEO.COM<br />

Segreteria provinciale<br />

BORGO SAN DALMAZZO<br />

Via Cuneo 52/I<br />

Tel. 0171-268019 - Fax 0171-268261<br />

Presidente Fernanda Fulcheri<br />

Direttore Patrizia Dalmasso<br />

Uffici territoriali<br />

ALBA-BRA<br />

Corso Bra 25 - Alba<br />

Tel. 0173-34503 - Fax 0173-363826<br />

FOSSANO<br />

Via San Giuseppe 46<br />

Tel. 0172-635052 - Fax 0172-631744<br />

MONDOVÌ<br />

Piazza Ellero 45<br />

Tel. 0174-552555 - Fax 0174-47777<br />

SALUZZO<br />

Corso Roma 20<br />

Tel. 0175-240144 - Fax 0175-475758<br />

SAVIGLIANO<br />

Via Torino 90<br />

Tel. e fax 0172-33632


Elena Bottini<br />

Sopra: sua eccellenza<br />

Paolo Padoin e il prefetto<br />

di Cuneo, Patrizia<br />

Impresa, <strong>la</strong> quale ha<br />

<strong>la</strong>vorato a lungo a fianco<br />

di Padoin. A questo<br />

proposito, in occasione<br />

di una precedente<br />

presentazione del libro,<br />

disse: «Lo ringrazio per<br />

essere stato un maestro.<br />

Da lui in questi anni<br />

ho imparato <strong>la</strong> passione<br />

per il nostro <strong>la</strong>voro»<br />

IL PREFETTO:<br />

UNO SCONOSCIUTO<br />

INSOSTITUIBILE<br />

Nel<strong>la</strong> sede cuneese dell’Ufficio territoriale<br />

del Governo Paolo Padoin presenta il suo<br />

libro (benefico) su questa figura istituzionale<br />

Oggi, giovedì 16 febbraio,<br />

alle 17, a Cu -<br />

neo, nei saloni di<br />

rap presentanza del -<br />

<strong>la</strong> Prefettura-Ufficio territoriale<br />

del Governo, sarà presentato il li -<br />

bro “Il Prefetto-Questo sconosciuto”<br />

firmato da Paolo Padoin,<br />

prefetto di Firenze.<br />

L’autore sarà presente e a fare gli<br />

onori di casa sarà il prefetto di<br />

Cuneo, Patrizia Impresa.<br />

L’ospite d’onore dell’incontro da<br />

quasi quarant’anni presta servizio<br />

nel l’Amministrazione dell’interno,<br />

svolgendo il proprio incarico<br />

con acuta intelligenza, senza<br />

risparmio di energie e con alto<br />

senso del dovere. Ha ricoperto<br />

mandati di responsabilità presso<br />

il Ministero degli interni, in àm -<br />

bito comunitario e in qualità di<br />

rappresentante dell’Esecutivo in<br />

diverse importanti città del<strong>la</strong><br />

peniso<strong>la</strong>, come Pavia, Pisa, Cam -<br />

pobasso, Padova e Torino.<br />

Nel suo interessante volume Pa -<br />

doin ha voluto raccogliere, con<br />

arguzia e con spirito prettamente<br />

to scano, le sue esperienze più si -<br />

gnificative maturate come uomo<br />

e come rappresentante dello Sta -<br />

to, evidenziando i compiti e le at -<br />

tività che, giorno per giorno, il<br />

Prefetto si trova ad affrontare al<br />

fine di favorire <strong>la</strong> coesione sociale<br />

nel Paese e <strong>la</strong> più efficace intesa<br />

tra gli uffici statali periferici e<br />

tra questi e gli enti locali.<br />

Si tratta, com’è facile comprendere,<br />

di tematiche di grandissima<br />

at tualità e interesse nell’ambito<br />

del sistema del<strong>la</strong> autonomie.<br />

L’occasione odierna vuole essere<br />

anche un momento di confronto<br />

tra chi ha maturato un ricco percorso<br />

professionale che viene<br />

messo a di sposizione di tutti<br />

coloro i quali, in partico<strong>la</strong>re i giovani,<br />

si stanno affacciando ai<br />

ruoli sociali e istituzionali.<br />

I proventi del<strong>la</strong> vendita del libro<br />

dell’attuale Prefetto del capoluogo<br />

toscano, edito da Pietro Pin -<br />

tore, saranno devoluti al<strong>la</strong> Lega<br />

italiana fibrosi cistica.<br />

UN APPELLO DEI COSTRUTTORI EDILI AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI<br />

L’Ance (Associazione nazionale costruttori edili)<br />

di Cuneo chiede a tutti i Comuni del<strong>la</strong> Granda di<br />

applicare <strong>la</strong> riduzione dell’aliquota Imu (Imposta<br />

municipale unica) sino allo 0,38% per i fabbricati<br />

costruiti e destinati dalle imprese costruttrici al<strong>la</strong><br />

vendita, il cosiddetto “magazzino delle imprese<br />

edili”, così come definito dall’articolo 56 del de -<br />

creto liberalizzazioni (dl 201/2012).<br />

«Considerando <strong>la</strong> congiuntura negativa del mercato<br />

e l’evidente criticità dell’incidenza dell’Imu<br />

sul l’“in venduto”», afferma il presidente di Ance Cuneo, Filippo<br />

Mon ge (foto), «penso e auspico che tutti i Comuni del<strong>la</strong> provincia<br />

si dimostreranno consapevoli di una situazione di mercato già di<br />

per sé grave per il settore edile, prevedendo per il “magazzino”<br />

delle imprese edili <strong>la</strong> riduzione dell’aliquota Imu allo 0,38%».<br />

Con l’introduzione dell’Imu in luogo dell’Ici, le imprese di costru-<br />

zioni rischiavano di subire una pesante e iniqua<br />

tassazione sui fabbricati invenduti, considerando<br />

che l’originaria normativa Imu non prevedeva<br />

l’esonero o, almeno, l’alleggerimento dell’imposta.<br />

L’Imu è stata inserita nel<strong>la</strong> manovra finanziaria<br />

“Salva Italia” del governo Monti, prevedendo<br />

un’aliquota anche sugli edifici invenduti<br />

pari allo 0,76%. L’Ance ha presentato una serie<br />

di emendamenti per ottenere <strong>la</strong> riduzione dell’imposta<br />

per l’invenduto edile, ottenendo un ri -<br />

sultato positivo. Il decreto legge su liberalizzazioni e infrastrutture<br />

appena deliberato dal Governo ha dunque inserito alcune agevo<strong>la</strong>zioni<br />

per le imprese e norme per il ri<strong>la</strong>ncio dell’edilizia, come,<br />

appunto, <strong>la</strong> possibilità di riconoscere ai Comuni <strong>la</strong> facoltà di ridurre<br />

l’aliquota fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati<br />

dalle imprese costruttrici al<strong>la</strong> vendita.<br />

appuntamenti di grande rilievo Ü 16 febbraio 2012 Ü 47


LA SALA CONFERENZE DELLA QUESTURA INTITOLATA A VITO ANGELO CUNZOLO, VALIDO<br />

A Cuneo, presso <strong>la</strong> Questura, si è svolta <strong>la</strong><br />

ce rimonia di intito<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> conferenze<br />

al dirigente superiore del<strong>la</strong> Polizia di<br />

Stato Vito Angelo Cunzolo, deceduto lo scor -<br />

so settembre, che per un ventennio prestò<br />

servizio nel capoluogo. Il Capo del<strong>la</strong> Polizia<br />

ha delegato il vicecapo, prefetto Francesco<br />

Cirilli, a presenziare al<strong>la</strong> cerimonia al<strong>la</strong> qua -<br />

le, oltre al<strong>la</strong> vedova, è intervenuta Patrizia<br />

Impresa, Prefetto di Cuneo, accompagnate<br />

da altre autorità, fra cui i sindaci di Cuneo e<br />

Dronero, centro dove risiede <strong>la</strong> famiglia del<br />

compianto Cunzolo. È stata scoperta anche<br />

una targa, affissa al<strong>la</strong> parete esterna del<strong>la</strong><br />

sa<strong>la</strong> conferenze, in memoria del dottor Cun -<br />

zolo, mancato quando era Direttore generale<br />

del<strong>la</strong> Pubblica sicurezza.<br />

Lorenzo Vallese<br />

Sopra: il questore di Cuneo,<br />

Ferdinando Palombi che si è<br />

insediato nell’ottobre 2008.<br />

Originario di Benevento, è<br />

arrivato da Bologna, dove<br />

dirigeva <strong>la</strong> Polfer dell’Emilia<br />

Romagna. Ha tre figli, due<br />

dei quali sono in Polizia.<br />

Negli anni ’80 ha diretto <strong>la</strong><br />

Sezione omicidi di Napoli<br />

durante l’apice del<strong>la</strong> faida<br />

tra i c<strong>la</strong>n camorristi.<br />

Per quattro anni è stato<br />

a capo del Commissariato<br />

di Lamezia Terme, quindi<br />

ha diretto <strong>la</strong> Criminalpol<br />

di Puglia e Basilicata<br />

48 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> cronaca nera che stupisce<br />

Una figlia degenere<br />

torturava <strong>la</strong> madre<br />

La Squadra mobile di Cuneo è intervenuta<br />

dopo che l’anziana è stata ricoverata in seguito<br />

alle percosse subìte: scene da film dell’horror<br />

Il giudice per le indagini<br />

preliminari di Cuneo, E -<br />

ma nue<strong>la</strong> Dufour, ha stabilito<br />

l’adozione del<strong>la</strong> misura<br />

caute<strong>la</strong>re del divieto di avvicinamento<br />

ai luoghi frequentati<br />

dal<strong>la</strong> persona offesa, allo scopo di<br />

porre fine alle violenze e ai reiterati<br />

maltrattamenti di una quarantatreenne,<br />

nubile e disoccupata,<br />

ai danni del<strong>la</strong> madre, c<strong>la</strong>sse<br />

1941. Quest’ultima era vittima<br />

di botte, ceffoni, rimproveri, vessazioni<br />

fisiche e psicologiche di<br />

o gni genere che rasentavano <strong>la</strong><br />

tor tura. I continui maltrattamenti<br />

avevano portato l’anziana, in -<br />

difesa e affetta dal<strong>la</strong> morbo di<br />

Alzheimer, ormai del tutto <strong>la</strong>sciata<br />

a se stessa, a perdere ogni speranza<br />

di una sopravvivenza al -<br />

meno dignitosa.<br />

La turpe vicenda è venuta al<strong>la</strong> lu -<br />

ce quando <strong>la</strong> figlia ha chiesto l’intervento<br />

del 118 perché «<strong>la</strong><br />

mam ma è caduta e ha male in più<br />

parti del corpo».<br />

I medici del pronto soccorso,<br />

visitando <strong>la</strong> ferita, le hanno ri -<br />

scontrato <strong>la</strong> frattura degli zigomi,<br />

fratture caviali multiple, contusioni<br />

ed escoriazioni in più parti<br />

del corpo, giudicando<strong>la</strong> guaribile<br />

in oltre trenta giorni.<br />

Gli uomini del posto di Polizia dell’ospedale<br />

“Santa Croce”, avendo<br />

intuito che nel racconto del<strong>la</strong> fi -<br />

glia c’era qualcosa di poco chiaro e<br />

avendo <strong>la</strong> conferma da parte dei<br />

sanitari del fatto che le lesioni non<br />

e rano compatibili con le spiegazioni<br />

date, hanno allertato <strong>la</strong><br />

Squa dra mobile. Sul posto si è re -<br />

cata <strong>la</strong> seconda Sezione, specializzata<br />

nei reati contro <strong>la</strong> persona,<br />

coordinata dal sostituto commissario<br />

Alberto Sette.<br />

Le testimonianze raccolte hanno<br />

confermato le violenze quotidiane<br />

che si consumavano da anni<br />

nell’abitazione delle due donne,<br />

facendo emergere una vicenda<br />

degna di un film dell’horror.<br />

Mentre l’anziana donna veniva<br />

trasferita in un altro ospedale per<br />

concludere il periodo di cura e<br />

riabilitazione, <strong>la</strong> pratica è stata<br />

segna<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Re -<br />

pubblica di Cuneo.<br />

Anche nel nuovo nosocomio <strong>la</strong><br />

figlia non è passata inosservata a -<br />

gli occhi dei degenti, dei loro fa -<br />

miliari e soprattutto del personale<br />

ospedaliero per i modi ag -<br />

gressivi e intimidatori nei con -<br />

fronti del<strong>la</strong> madre. È entrata in<br />

conflitto con i sanitari quando è<br />

ar rivata a impedire al<strong>la</strong> genitrice<br />

di consumare i pasti, affermando:<br />

«Il digiuno ogni tanto fa bene».<br />

Inoltre, non curandosi del luogo e<br />

delle condizioni di salute del<strong>la</strong><br />

mamma, l’ha picchiata nel letto<br />

dell’ospedale. I medici hanno su -<br />

bito chiamato <strong>la</strong> Squadra mobile


SERVITORE DELLO STATO CHE LAVORÒ PER CIRCA UN VENTENNIO NEL CAPOLUOGO<br />

diretta da Luigi Chil<strong>la</strong>, che, in col<strong>la</strong>borazione<br />

con il Pm, ha chiesto<br />

l’emissione del provvedimento<br />

caute<strong>la</strong>re urgente nei confronti<br />

del<strong>la</strong> quarantatreenne.<br />

«In questo caso è risultata fondamentale<br />

<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei cittadini»,<br />

spiega Luigi Chil<strong>la</strong>. «In -<br />

fatti è proprio grazie alle loro te -<br />

stimonianze che è stato possibile<br />

ricostruire <strong>la</strong> triste vicenda in<br />

modo meticoloso e puntuale, evidenziando<br />

i futili motivi e l’impotenza<br />

del<strong>la</strong> vittima, affetta dal<br />

mor bo di Alzheimer e pertanto<br />

incapace anche di chiedere aiuto.<br />

Colgo l’occasione per ricordare a<br />

tutti i cittadini di utilizzare il<br />

numero di emergenza 113 e di<br />

se gna<strong>la</strong>re, anche restando nell’anonimato,<br />

situazioni deplorevoli<br />

e di degrado come quel<strong>la</strong> di<br />

cui abbiamo dovuto occuparci.<br />

La violenza in ambito familiare<br />

non può essere sottaciuta perché<br />

spesso le vittime, non sapendo<br />

co sa fare o a chi rivolgersi, sopportano<br />

per anni interi le anghe-<br />

Perdere il portafoglio con 800 euro e vederselo restituire<br />

non è da tutti i giorni. E non è da tutti i giorni neppure<br />

che una simile fortuna si trasformi, per il proprietario del<br />

denaro, in una condanna a due anni e otto mesi di carcere<br />

e in 18 mi<strong>la</strong> euro di multa.<br />

Un destino beffardo ha fatto un brutto (ma meritato!)<br />

scherzo a un 32enne originario dell’Ecuador, ma residente<br />

in Spa gna, “incastrato” da un atto di onestà compiuto<br />

da due cuneesi e dalle certosine indagini del<strong>la</strong><br />

Squadra mobile di Cuneo, diretta dal sostituto commissario<br />

Luigi Chil<strong>la</strong> (foto).<br />

Alcuni giorni fa una coppia si è presentata in Questura<br />

per restituire un portafoglio trovato in piazza Torino, vicino<br />

al<strong>la</strong> fermata dell’autobus. L’agente scelto Marco Pi<strong>la</strong>ti del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte vi ha<br />

trovato 800 euro, alcuni documenti e, soprattutto, una bustina trasparente<br />

che conteneva un grammo di cocaina, ben nascosta in uno scomparto del<br />

portamonete. Di conseguenza è subito stata informata <strong>la</strong> Squadra mobile.<br />

Per risalire al proprietario sono scattate le indagini, rese ancora complicate<br />

dal fatto che l’uomo era residente in Spagna e, inoltre, secondo il terminale<br />

del<strong>la</strong> Polizia di Stato nel capoluogo risultano numerose le persone corrispondenti<br />

ai nomi riportati sui documenti rinvenuti.<br />

Dopo diversi accertamenti, gli agenti sono risaliti al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> e al<strong>la</strong> madre<br />

rie del dominatore, maschio o<br />

fem mina che sia».<br />

L’anziana oggi è in cura presso<br />

una struttura sanitaria specializzata<br />

e ha finalmente ritrovato <strong>la</strong><br />

voglia di vivere, mentre <strong>la</strong> figlia<br />

non ha saputo dare agli investigatori<br />

una spiegazione p<strong>la</strong>usibile<br />

del<strong>la</strong> sua condotta.<br />

È certo, comunque, che dovrà su -<br />

bire un percorso giudiziario che<br />

pare destinato a riconoscer<strong>la</strong> colpevole<br />

delle ma le fatte a danno<br />

del<strong>la</strong> madre.<br />

SPACCIATORE PERDE IL SUO PORTAFOGLIO E UNA COPPIA LO PORTA ALLA POLIZIA<br />

dell’uomo, <strong>la</strong> quale da tempo ha acquisito <strong>la</strong> cittadinanza<br />

italiana.<br />

«L’ecuadoregno», sottolinea Luigi Chil<strong>la</strong>, «è incensurato,<br />

ma abbiamo potuto risalire a un controllo effettuato alcuni<br />

mesi fa, in occasione del quale lo straniero aveva<br />

dichiarato l’indirizzo del<strong>la</strong> casa, nel centro storico di<br />

Cuneo, dove era solito risiedere quando veniva in visita<br />

ai suoi familiari».<br />

È così scattata <strong>la</strong> perquisizione nell’abitazione, durante<br />

<strong>la</strong> quale i poliziotti del<strong>la</strong> Squadra mobile e del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte,<br />

coordinati dal sovrintendente capo Ferdinando Serra,<br />

hanno trovato altri 21 grammi di cocaina confezionata e<br />

pronta per essere venduta e 400 euro in contanti.<br />

I poliziotti hanno sequestrato lo stupefacente e i 1.200 euro perché ritenuti<br />

provento del reato di spaccio<br />

Il 32enne <strong>la</strong>tinoamericano è stato arrestato per traffico di stupefacenti finalizzato<br />

allo spaccio e condannato per direttissima.<br />

«Credo sia <strong>la</strong> prima volta», commenta il Questore di Cuneo, Ferdinando<br />

Palombi, «che il proprietario di un portafoglio perduto sia dispiaciuto per <strong>la</strong><br />

sua restituzione. Un p<strong>la</strong>uso, invece, va indirizzato al<strong>la</strong> coppia cuneese che,<br />

con grande senso di onestà ha portato in Questura il portamonete, compiendo<br />

un atto che non sempre è scontato».<br />

16 febbraio 2012 Ü 49


NEWS<br />

­n DOGLIANI<br />

EX BANCARIO SI INTASCAVA<br />

FINANZIAMENTI FITTIZI<br />

Truffa e utilizzo fraudolento<br />

di mezzi di pagamento<br />

sono le ipotesi di reato per<br />

le quali i Finanzieri del<strong>la</strong><br />

Tenenza di Mondovì hanno<br />

tratto in arresto un 40enne,<br />

ex bancario, residente<br />

a Dogliani. Le indagini,<br />

avviate nell’ottobre del<br />

2011 e durate circa quattro<br />

mesi, sono scaturite da una<br />

denuncia presentata dal<strong>la</strong><br />

società finanziaria “Moneta”<br />

spa, collegata al gruppo<br />

bancario Intesa-San Paolo.<br />

Gli accertamenti hanno<br />

consentito di appurare<br />

che l’arrestato, all’epoca<br />

dipendente del gruppo,<br />

aveva ideato un singo<strong>la</strong>re<br />

sistema truffaldino,<br />

in quanto, in più occasioni,<br />

di sua iniziativa, aveva<br />

istruito pratiche<br />

di finanziamento a favore<br />

di persone inesistenti.<br />

La cifra fraudolentemente<br />

incassata dall’uomo tra il<br />

2009 e il 2011 è risultata<br />

pari a circa 280.000 euro.<br />

n CUNEO<br />

CORSO HACCP PER I GESTORI<br />

DI CIRCOLI ACLI DELLA GRANDA<br />

Si è svolto il corso Haccp<br />

(Hazard analysis critical<br />

control point) per gestori<br />

di circoli Acli (foto a sinistra)<br />

50 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

DAL PIEMONTE<br />

aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />

che somministrano bevande<br />

e per fornire le basi per<br />

comprendere e applicare<br />

l’autocontrollo, organizzato<br />

dalle Acli provinciali di<br />

Cuneo con l’Asl Cn1.<br />

Era presente una quarantina<br />

di soci, ai quali è stato<br />

consegnato un diploma<br />

di partecipazione. Il corso è<br />

GALANTE CONFERMATO A CAPO DELLA FNAARC<br />

Sarà ancora il braidese Arcangelo Ga<strong>la</strong>nte (foto) a ricoprire il ruolo di presidente degli agenti e rappresentanti<br />

di commercio del<strong>la</strong> Granda aderenti al<strong>la</strong> Fnaarc, l’organizzazione più forte a livello nazionale,<br />

aderente a Confcommercio. Per i prossimi cinque anni guiderà l’associazione avvalendosi del supporto del<br />

vicepresidente, C<strong>la</strong>udio Arneodo di Caraglio. Gli altri componenti del Consiglio sono: Paolo Dalmazzo di<br />

Geno<strong>la</strong>, Giovanni Bergui di Alba, Domenico Macrì di Saluzzo, Remigio Destefanis di Savigliano e Diego<br />

Ber gamasco di Roccaforte Mondovì, in rappresentanza delle Ascom territoriali. Nel corso dell’incontro che<br />

ha portato al rinnovo, si è anche approvato lo statuto sociale, innovativo rispetto al precedente, con l’indicazione<br />

chiara di finalità, caratteristiche dei rapporti associativi e organi di gestione. Presso <strong>la</strong> Camera<br />

di commercio di Cuneo, intanto, si sta portando avanti il progetto di un “marchio di qualità agente e rappresentante<br />

di commercio”, per sanare il vuoto creatosi dopo l’abolizione del re<strong>la</strong>tivo albo.<br />

stato tenuto da Gian Luigi<br />

Bassetti, responsabile Sian<br />

Asl Cn1, e da Chiaffredo<br />

Drocco, tecnico del<strong>la</strong><br />

prevenzione dell’Asl Cn1.<br />

È intervenuto anche<br />

il direttore delle Acli<br />

di Cuneo, Elio Lingua,<br />

chiamato a re<strong>la</strong>zionare<br />

in merito a tutti i servizi<br />

offerti dall’associazione.<br />

n ALBA<br />

RIPROPOSTO IL BONUS “EGEA<br />

TELERISCALDAMENTO”<br />

Anche nel 2012 si potrà<br />

richiedere il “bonus Egea<br />

teleriscaldamento” erogato<br />

dall’azienda già da alcuni<br />

anni, tant’è che <strong>la</strong> multiutility<br />

albese (nel<strong>la</strong> foto in basso:<br />

il presidente del Consiglio<br />

di sorveglianza, Fulvio<br />

Baratel<strong>la</strong>) è stata, a livello<br />

nazionale, <strong>la</strong> prima azienda<br />

a proporre questo tipo<br />

di iniziativa e continua<br />

a essere una delle poche<br />

a rinnovarlo. Del contributo,<br />

pari a 120 euro, potranno<br />

beneficiare i nuclei familiari<br />

il cui indicatore Isee non<br />

superi i 7.500 euro,<br />

risiedenti in uno stabile<br />

di Alba teleriscaldato e in<br />

rego<strong>la</strong> con il pagamento<br />

delle bollette. La domanda<br />

va presentata (attraverso <strong>la</strong><br />

compi<strong>la</strong>zione di apposito<br />

modulo) entro il 17 marzo<br />

presso gli sportelli di Egea.<br />

n BRA<br />

UN INCONTRO DAI SALESIANI<br />

PER CONOSCERE LA CINA<br />

Domani, venerdì 17, alle<br />

21, presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> convegni<br />

del<strong>la</strong> Comunità salesiana di<br />

Bra si parlerà de “La Cina:<br />

quale superpotenza? Il<br />

Vangelo: quale debolezza?”<br />

sottotitolo “Il Vangelo in<br />

Cina oggi: per chi, perché,<br />

come”. A re<strong>la</strong>zionare sarà<br />

don Michele Ferrero,<br />

sacerdote salesiano,<br />

sinologo e insegnante<br />

di <strong>la</strong>tino presso <strong>la</strong> Beijing<br />

Foreign studies University del<br />

National research Centre of<br />

overseas sinology di Pechino.


COME DUE<br />

“GOCCE<br />

DI VINO”<br />

Come <strong>la</strong> neve in queste<br />

settimane, fioccano<br />

in redazione<br />

le segna<strong>la</strong>zioni re<strong>la</strong>tive<br />

alle “gocce di vino”.<br />

Segna<strong>la</strong>zioni riguardanti<br />

quasi in egual misura<br />

uomini e donne, con<br />

una leggera prevalenza<br />

di indicazioni<br />

re<strong>la</strong>tive a maschi.<br />

Il caso di questa puntata<br />

ne è una conferma,<br />

visto che prende<br />

in considerazione<br />

F<strong>la</strong>vio Borgna,<br />

presidente dell’Ente<br />

Fiera del<strong>la</strong> noccio<strong>la</strong> e<br />

dei prodotti tipici dell’alta<br />

Langa (foto in alto)<br />

e giornalista-conduttore<br />

televisivo (“Guida<br />

al campionato”) Mino<br />

Taveri (foto sopra).<br />

Cosa dire? Ci pare una<br />

segna<strong>la</strong>zione più<br />

che opportuna, visto<br />

che sussiste più di un<br />

elemento di comunanza.<br />

Se anche voi conoscete<br />

persone uguali come...<br />

una goccia di vino, non<br />

esitate a segna<strong>la</strong>rcele,<br />

inviando possibilmente<br />

le fotografie dei sosia<br />

dei Vip individuati<br />

all’indirizzo<br />

di posta elettronica:<br />

c<strong>la</strong>udio.puppione@<br />

rivistaidea.it.<br />

n BRA<br />

ACCORDO SULLO SPORTELLO<br />

PER IL MICROCREDITO<br />

È stata sig<strong>la</strong>ta in municipio<br />

a Bra <strong>la</strong> convenzione per<br />

l’attivazione di uno sportello<br />

di microcredito in città (foto<br />

a destra). L’Amministrazione<br />

civica del<strong>la</strong> città del<strong>la</strong><br />

Zizzo<strong>la</strong> e le associazioni di<br />

categoria di commercianti,<br />

Ascom Bra, e artigiani,<br />

Confartigianato e Cna,<br />

hanno sottoscritto<br />

l’accordo con <strong>la</strong><br />

fondazione “Don Mario<br />

Operti” Onlus di Torino che,<br />

attraverso propri volontari<br />

braidesi, farà partire in<br />

municipio uno sportello<br />

che segua l’istruttoria per<br />

ottenere un’agevo<strong>la</strong>zione<br />

regionale che prevede<br />

<strong>la</strong> concessione di una<br />

garanzia sui finanziamenti<br />

concessi dalle banche<br />

convenzionate con<br />

<strong>la</strong> finanziaria regionale<br />

Finpiemonte.<br />

n FOSSANO<br />

UNA TARGA DEDICATA<br />

AI MAESTRI DEL LAVORO<br />

Sabato 18 febbraio, alle 11<br />

avrà luogo <strong>la</strong> cerimonia,<br />

promossa dal Comune<br />

e dal<strong>la</strong> Federazione maestri<br />

del <strong>la</strong>voro d’Italia.<br />

di scoprimento del<strong>la</strong> targa<br />

dedicata ai Maestri del<br />

<strong>la</strong>voro presso il cimitero<br />

urbano di Fossano.<br />

n LIONE<br />

ROBERTO COTA È ALLA GUIDA<br />

DELL’EUROREGIONE “ALPI-<br />

MEDITERRANEO” PER IL 2012<br />

Al governatore del<br />

Piemonte, Roberto Cota,<br />

è stato conferito a Lione<br />

il mandato di presidente<br />

dell’euroregione “Alpi-<br />

Mediterraneo” dai<br />

rappresentanti delle<br />

cinque Regioni aderenti<br />

(Rhône-Alpes, Valle d’Aosta,<br />

Piemonte, Liguria e Paca),<br />

dopo il periodo<br />

di presidenza Rhône-Alpes.<br />

Proprio su proposta<br />

del presidente uscente,<br />

Jean-Jack Queyranne,<br />

è stata raddoppiata<br />

<strong>la</strong> durata di mandato del<strong>la</strong><br />

presidenza, per cui Cota<br />

guiderà l’Euroregione<br />

fino al termine del 2012,<br />

mentre prima <strong>la</strong> carica era<br />

rinnovata ogni semestre.<br />

n GUARENE<br />

UN UTILE INCONTRO<br />

TRA I SINDACI DEL ROERO<br />

Lunedì 20 febbraio, alle<br />

18, è prevista una riunione<br />

dell’Associazione dei<br />

sindaci del Roero a<br />

Guarene nel<strong>la</strong> quale<br />

avrà luogo l’incontro<br />

con il presidente dell’Ente<br />

turismo Luigi Barbero (foto<br />

sopra), per par<strong>la</strong>re<br />

di imposta di soggiorno,<br />

strategie e col<strong>la</strong>borazione.<br />

Si procederà quindi<br />

al<strong>la</strong> costituzione<br />

del<strong>la</strong> Commissione turismo<br />

e promozione, per poi<br />

incontrare l’assessore<br />

regionale Alberto Cirio.<br />

Seguirà un momento<br />

conviviale “in stile Roero”.<br />

CANELLI PROTAGONISTA IN TV<br />

Èstato Servigliano, nelle Marche, in provincia di Fermo, poco più<br />

di 2.300 abitanti, a mandare a casa Canelli nel<strong>la</strong> gara del programma<br />

televisivo “Mezzogiorno in famiglia” di Raidue, in onda<br />

dalle 11,30 alle 13, al quale <strong>la</strong> città astigiana ha partecipato per il<br />

quinto week-end consecutivo. Non è bastata l’ennesima grande prestazione del<strong>la</strong> squadra canellese (in<br />

foto il momento iniziale dedicato a San Valentino e, sopra due giovani canellesi insieme all’inviata di<br />

Raidue) per evitare che si spegnessero i riflettori sulle tante bellezze del<strong>la</strong> cittadina. Se da una parte è<br />

grande il rammarico degli astigiani, dall’altra rimane <strong>la</strong> consapevolezza che per ben cinque settimane<br />

Canelli e le sue tipicità sono state messe in evidenza durante i collegamenti televisivi, permettendo a<br />

molti italiani di scoprire quest’angolo di Piemonte. Una visibilità che tornerà visto che Canelli parteciperà<br />

al<strong>la</strong> fase finale di “Mezzogiorno in famiglia”, prevista in aprile.<br />

16 febbraio 2012 Ü 51


­n ALBA<br />

FACCIA A FACCIA CON GLI<br />

AMMINISTRATORI SALUZZESI<br />

Il sindaco di Saluzzo,<br />

Paolo Allemano, con il<br />

vicesindaco, Fulvia Artusio,<br />

e gli assessori Cinzia<br />

Aimone, Mauro Calderoni<br />

e Roberto Pignatta, ha fatto<br />

visita al Comune di Alba.<br />

Lo ha ricevuto il sindaco,<br />

Maurizio Marello,<br />

affiancato dagli assessori<br />

Franco Foglino, Olindo<br />

Cervel<strong>la</strong>, Paolo Minuto<br />

e Massimo Scavino. Nel<br />

corso dell’incontro (foto<br />

sotto) sono state passate in<br />

rassegna varie tematiche di<br />

comune interesse. Ci si è<br />

soffermati in partico<strong>la</strong>re sul<br />

turismo, sul<strong>la</strong> sanità e sul<strong>la</strong><br />

socioassistenza, oltre<br />

che sulle ipotesi<br />

di accorpamento delle sedi<br />

giudiziarie. Si è potuta<br />

constatare una forte<br />

convergenza ideale e sono<br />

state delineate interessanti<br />

prospettive di futura<br />

col<strong>la</strong>borazione. Con<br />

partico<strong>la</strong>re riferimento al<br />

turismo, sarà attivato un<br />

tavolo di consultazione per<br />

definire iniziative comuni<br />

tra <strong>la</strong> capitale delle Langhe<br />

e <strong>la</strong> città del Marchesato.<br />

52 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

n SAVIGLIANO<br />

COSTITUITO IL GRUPPO FAI<br />

Si è svolta <strong>la</strong> prima riunione<br />

costitutiva del gruppo Fai<br />

di Savigliano che ha visto<br />

<strong>la</strong> presenza di oltre trenta<br />

persone interessate<br />

a conoscere gli ideali<br />

e <strong>la</strong> “mission” del Fondo<br />

ambiente italiano.<br />

Gianfranco Saglione (foto<br />

sopra), saviglianese, è stato<br />

nominato coordinatore<br />

del gruppo di Savigliano.<br />

Per maggiori info si può<br />

scrivere a delegazionefai.<br />

cuneo@fondoambiente.it,<br />

oppure chiamare il numero<br />

telefonico 0171-67575.<br />

n CUNEO<br />

ACCORDO TRA CONFINDUSTRIA<br />

E INTESA SANPAOLO<br />

Intesa Sanpaolo e<br />

Confindustria Cuneo<br />

rinnovano l’accordo per<br />

lo sviluppo delle Pmi con<br />

un p<strong>la</strong>fond di 1,1 miliardi<br />

di euro per le imprese<br />

del Piemonte. L’obiettivo<br />

comune è il continuo<br />

sostegno allo sviluppo<br />

delle piccole e delle medie<br />

imprese che rappresentano<br />

il 99,9% del sistema<br />

produttivo italiano. L’accordo<br />

(nel<strong>la</strong> foto a sinistra, sotto, il<br />

SELF-BANCOMAT CRB PRESSO LA “ERRETRE”<br />

Èoperativo il nuovo punto self-Bancomat<br />

del<strong>la</strong> Cassa di risparmio di Bra, a Cherasco,<br />

presso il distributore di carburanti “Erretre”. Il<br />

nuovo punto self offre il servizio Bancomat con<br />

funzione di prelievo e di versamento di de naro<br />

contante, oltre al<strong>la</strong> possibilità di versamento di<br />

as segni bancari. «La Moglia è zona artigianale e<br />

industriale sempre più dinamica e vivace. Ab -<br />

biamo pensato di offrire un servizio comodo,<br />

mo derno ed efficace agli operatori lì presenti e ai<br />

tanti “di passaggio” in un punto che diventerà<br />

sempre più centrale per <strong>la</strong> viabilità del<strong>la</strong> provincia».<br />

Così commenta il direttore commerciale<br />

del<strong>la</strong> Crb, Fulvio Dalmasso. C’è piena soddisfazione<br />

anche da parte del direttore dell’area di<br />

servizio del<strong>la</strong> “Erretre”, Roberto Piumatti:<br />

«Que sto punto si aggiunge ai servizi tutt’oggi<br />

presenti nell’area di servizio quali distribuzione<br />

di benzina, diesel, gpl e metano, bar e tavo<strong>la</strong><br />

calda e impianto di auto<strong>la</strong>vaggio self-service».<br />

tavolo dei re<strong>la</strong>tori) è stato<br />

presentato da Mauro Go<strong>la</strong>,<br />

presidente del<strong>la</strong> Picco<strong>la</strong><br />

industria di Confindustria<br />

Cuneo e, per Intesa<br />

Sanpaolo, da Antonio<br />

Nucci, direttore regionale<br />

Piemonte Valle d’Aosta<br />

e Liguria, da Pierluigi<br />

Monceri, direttore area<br />

Liguria e Piemonte sud,<br />

nonché da Enzo Colombo<br />

di Mediocredito Italiano<br />

(gruppo Intesa Sanpaolo).<br />

n ALBA<br />

IMPRENDITORE AGRICOLO<br />

PERSEGUITAVA EX MOGLIE<br />

Un imprenditore agricolo<br />

albese 45enne è stato<br />

denunciato dai Carabinieri<br />

del<strong>la</strong> Compagnia di Alba<br />

al<strong>la</strong> locale Procura del<strong>la</strong><br />

Repubblica per i reati<br />

di stalking e porto illegale<br />

di armi. Ai militari<br />

si era rivolta nei giorni<br />

scorsi l’ex moglie del<br />

denunciato. La donna<br />

aveva riferito ai militari<br />

che, all’indomani del<strong>la</strong><br />

separazione dal marito,<br />

questi aveva iniziato<br />

a minacciar<strong>la</strong> di persona<br />

al <strong>la</strong>voro o sotto casa,<br />

molestando<strong>la</strong> di continuo<br />

per telefono, tanto da<br />

costringer<strong>la</strong> a modificare<br />

in modo consistente<br />

le proprie abitudini di vita.


n CHIUSA DI PESIO<br />

INCONTRI PER MIGLIORARE<br />

IL SETTORE TURISTICO<br />

Stasera, giovedì 16,<br />

inizierà una serie di tre<br />

appuntamenti gratuiti<br />

rivolti agli operatori del<br />

settore turistico, culturale<br />

e ricettivo e a tutti<br />

gli interessati che offrono<br />

spunti di riflessione<br />

e possibili strategie di rete.<br />

Re<strong>la</strong>zionerà Elena Cerutti<br />

del<strong>la</strong> “Terre dei Savoia”<br />

NASCE “CHERASCO CULTURA”<br />

Si chiama “Cherasco cultura” <strong>la</strong> nuova associazione senza fini di<br />

lucro nata nel<strong>la</strong> “Città delle paci” che <strong>la</strong>vorerà per dare maggiore<br />

rilevanza al patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale e per<br />

gestire varie iniziative in questi ambiti. Sono cinque i cheraschesi che<br />

compongono il Consiglio direttivo dell’associazione: Diego Lanzardo<br />

(presidente), Anna Vittoria Morra (segretario), Fran cesco Bo nifacio<br />

Gian zana, Bruno Taricco e Bruno Tibaldi. «Pen so», è <strong>la</strong> dichiarazione<br />

dell’assessore al<strong>la</strong> cultura, Sergio Barbero (foto sopra) «che ol tre a<br />

“Cherasco eventi” che si occupa del<strong>la</strong> realizzazione degli e venti di<br />

grande attrazione, sia benvenuta anche “Cherasco cultura”, vale a dire<br />

un sodalizio che si occuperà del nostro ricchissimo patrimonio costituito<br />

dai musei, dalle biblioteche a dall’ambiente naturalistico».<br />

a partire dalle 20,30<br />

presso l’au<strong>la</strong> didattica del<br />

Parco naturale del<br />

Marguareis a Chiusa di<br />

Pesio, in via Sant’Anna 34.<br />

n RIFREDDO<br />

COMUNE E ASSOCIAZIONI<br />

PIANIFICANO GLI EVENTI<br />

Amministratori comunali<br />

e rappresentanti delle<br />

associazioni presenti<br />

sul territorio di Rifreddo si<br />

sono incontrati per definire<br />

il programma delle<br />

manifestazioni 2012 (foto<br />

sopra). L’idea è nata per<br />

fornire al<strong>la</strong> cittadinanza e,<br />

soprattutto, all’utenza<br />

turistica, con un congruo<br />

anticipo, un quadro<br />

complessivo delle attività<br />

organizzate a Rifreddo e,<br />

d’altro canto, per evitare<br />

sovrapposizioni di eventi.<br />

Dal<strong>la</strong> serata è emerso un<br />

vero e proprio calendario<br />

degli eventi programmati<br />

per l’anno in corso<br />

che a breve il Comune<br />

pubblicherà sul proprio<br />

portale informatico<br />

e nelle bacheche comunali.<br />

n ALBA E CUNEO<br />

MESSE IN RICORDO<br />

DI DON LUIGI GIUSSANI<br />

Nel settimo anniversario<br />

del<strong>la</strong> morte di don Luigi<br />

Giussani e nel trentesimo<br />

del riconoscimento pontificio<br />

del<strong>la</strong> fraternità di<br />

Comunione e liberazione,<br />

anche in Granda verranno<br />

celebrate alcune Messe in<br />

unione con i vescovi delle<br />

rispettive Diocesi: oggi,<br />

giovedì 16 febbraio,<br />

alle 21, nel<strong>la</strong> Cattedrale di<br />

Alba, celebrata da mons.<br />

Giacomo Lanzetti; sabato<br />

18 febbraio, alle 19,<br />

nel<strong>la</strong> chiesa del Sacro<br />

Cuore di Cuneo celebrata<br />

da don Vittorio Bordiga,<br />

assistente diocesano<br />

del<strong>la</strong> fraternità di Cl.


BRA SALUTA IL GRAND’UFFICIALE LUIGI PURCARO<br />

Èstato ricevuto dal<strong>la</strong> Giunta comunale di Bra il ragionier Luigi Purcaro (in foto, con il primo cittadino),<br />

nominato grand’ufficiale del<strong>la</strong> Repubblica italiana. In un breve saluto, che si è svolto nel<strong>la</strong><br />

sa<strong>la</strong> consiliare di pa<strong>la</strong>zzo civico, il sindaco, Bruna Sibille, ha sottolineato: «La città diventa più ricca<br />

quando qualcuno dei nostri concittadini viene insignito di un titolo così prestigioso». Assicuratore e<br />

da sempre impegnato nel<strong>la</strong> vita pubblica cittadina, Luigi Purcaro è da oltre trent’anni il vicepresidente<br />

di Ascom Bra e, più di recente, del<strong>la</strong> società cooperativa sociale Aghav. È inoltre vicepresidente di<br />

Ascom fidi Langhe e Roero, vicepresidente provinciale di “50 & più Fenacom” e com ponente del<br />

Comitato civico di valorizzazione e salvaguardia dell’ospedale “Santo Spirito” di Bra.<br />

­n BRA<br />

L’AVIS CITTADINO<br />

PREMIA I SUOI DONATORI<br />

Domenica 19 febbraio<br />

ci sarà l’appuntamento<br />

annuale più importante per<br />

i donatori di sangue iscritti<br />

all’Avis di Bra (in foto:<br />

il presidente, Armando<br />

Verrua). La festa sociale<br />

sarà l’occasione anche<br />

di consegnare un<br />

riconoscimento a tutti coloro<br />

i quali hanno raggiunto<br />

un traguardo di prelievi,<br />

dando un segno tangibile<br />

dell’opera volontaria,<br />

gratuita e silenziosa<br />

che migliaia di cittadini<br />

braidesi e no svolgono<br />

costantemente.<br />

n BOLOGNA<br />

DOPPIO SIGILLO BRAIDESE<br />

NELL’HOCKEY INDOOR<br />

La città del<strong>la</strong> Zizzo<strong>la</strong><br />

gioisce due volte per <strong>la</strong><br />

doppia vittoria dell’Hc Bra<br />

in campo maschile<br />

54 á 16 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />

(sopra, in foto, mentre<br />

festeggiano) e del<strong>la</strong> Hc<br />

Lorenzoni in campo<br />

femminile nei campionati<br />

indoor di hockey su prato<br />

che si sono svolti<br />

a Bologna. Il successo,<br />

a cui i braidesi hanno<br />

abituato i propri sostenitori<br />

nel corso degli ultimi anni,<br />

ha dimostrato come Bra<br />

sia davvero uno dei centri<br />

di riferimento<br />

per l’intero movimento<br />

hockeystico italiano.<br />

n CHERASCO<br />

BRILLANTI RISULTATI<br />

PER I MUSICISTI DI “EUREKA”<br />

Presso l’auditorium<br />

del<strong>la</strong> Banca di credito<br />

cooperativo di Cherasco,<br />

a Roreto, si è svolta <strong>la</strong><br />

premiazione degli allievi<br />

del circolo culturale<br />

“Eureka” che si sono distinti<br />

per <strong>la</strong> loro preparazione<br />

negli esami Abrsm<br />

(Associated board of the<br />

Royal schools of music).<br />

L’evento ha rappresentato il<br />

traguardo di successo nel<strong>la</strong><br />

col<strong>la</strong>borazione tra il circolo<br />

e <strong>la</strong> Banca di Cherasco,<br />

<strong>la</strong> quale ha contribuito<br />

al finanziamento dei corsi<br />

per gli allievi e delle<br />

master c<strong>la</strong>ss svolti<br />

dal circolo in preparazione<br />

alle sessioni di esami.<br />

Nel corso del<strong>la</strong> cerimonia<br />

gli allievi hanno ricevuto<br />

gli attestati inviati<br />

dall’Abrsm di Londra<br />

che certificano il livello<br />

di preparazione raggiunto,<br />

con un diploma di merito<br />

personalizzato da parte<br />

del circolo e del<strong>la</strong> Banca<br />

di Cherasco, quale<br />

riconoscimento per<br />

l’impegno dimostrato e<br />

l’ottimo risultato raggiunto.<br />

n DOGLIANI<br />

NUOVO CORSO ONAV AL VIA<br />

L’Onav (organizzazione<br />

nazionale assaggiatori<br />

di vino), con il patrocinio<br />

del<strong>la</strong> Bottega del vino<br />

di Dogliani, organizza<br />

a Dogliani un corso di<br />

degustazione artico<strong>la</strong>to in<br />

18 lezioni teorico-pratiche<br />

con inizio a metà marzo.<br />

Il 20 febbraio, alle 21,<br />

presso i locali del<strong>la</strong> Bottega<br />

del vino, in piazza San<br />

Paolo 9, a Dogliani, serata<br />

gratuita di presentazione<br />

con degustazione.<br />

Per info e iscrizioni: 331-<br />

3545180, 340-7738554.<br />

n CANELLI<br />

OPPORTUNITÀ PER GIOVANI<br />

IN OBBLIGO SCOLASTICO<br />

Nuove opportunità<br />

di formazione all’Agenzia<br />

professionale Apro di<br />

Canelli. In previsione<br />

del nuovo anno sco<strong>la</strong>stico<br />

2012-2013 l’Agenzia<br />

Apro di Canelli presenta<br />

il nuovo piano formativo<br />

rivolto a giovani in obbligo<br />

sco<strong>la</strong>stico. I corsi (foto sotto)<br />

si distinguono in un biennio<br />

a indirizzo elettrico<br />

(operatore elettrico) e in un<br />

corso triennale ad indirizzo<br />

acconciatore (operatore del<br />

benessere-acconciatore).<br />

L’Apro è un’agenzia<br />

professionale che da anni<br />

è presente sul territorio<br />

canellese e offre servizi di<br />

formazione ed orientamento<br />

a giovani e adulti con corsi<br />

diurni, preserali e serali.<br />

Per info: 0141-835384.


n CEVA<br />

ANCHE IL BANCO AZZOAGLIO<br />

CON “M’ILLUMINO DI MENO”<br />

Torna “M’illumino di<br />

meno” (foto a destra), <strong>la</strong><br />

campagna radiofonica del<br />

programma di Rai Radiodue<br />

“Caterpil<strong>la</strong>r” in programma<br />

venerdì 17 febbraio, volta<br />

al risparmio energetico<br />

dal<strong>la</strong> mattina al<strong>la</strong> sera,<br />

invitando le persone<br />

a concentrare in un’intera<br />

giornata tutte le azioni<br />

virtuose mirate<br />

al<strong>la</strong> razionalizzazione<br />

dei consumi. Molti sono gli<br />

enti pubblici e le aziende<br />

private che aderiscono<br />

all’iniziativa, come il Banco<br />

Azzoaglio che si propone<br />

di spegnere le luci che<br />

illuminano le facciate<br />

esterne del<strong>la</strong> sede di Ceva<br />

e le insegne delle filiali<br />

a partire dalle 18 fino<br />

al mattino successivo, oltre<br />

ad adottare per tutta <strong>la</strong><br />

giornata piccole azioni<br />

TENNIS TAVOLO<br />

A VERZUOLO<br />

AVer zuolo si è svolto il<br />

terzo torneo predeterminato<br />

re giona le di tennis tavolo,<br />

a cui hanno partecipato al -<br />

cuni at le ti albesi. Nel<strong>la</strong> categoria<br />

non c<strong>la</strong>ssificati, il giovane<br />

Davide Tarditi ha ottenuto<br />

il secondo gradino del<br />

po dio e Mattia Foglia (c<strong>la</strong>sse<br />

2000), in forza al Verzuolo, è<br />

arrivato terzo. Nel torneo di<br />

quarta categoria l’albese Ste -<br />

fano Foglia ha conquistato il<br />

se condo posto. In foto: il po -<br />

dio dei non c<strong>la</strong>ssificati con,<br />

da sinistra, Davide Tarditi,<br />

Fran cesco Calisto, Mattia Fo -<br />

glia e Luigi Vallome.<br />

“virtuose”. Il Banco<br />

Azzoaglio, inoltre,<br />

si è impegnato,<br />

insieme al<strong>la</strong> redazione<br />

di “Caterpil<strong>la</strong>r”,<br />

a devolvere in beneficenza<br />

a un’organizzazione<br />

che si occupa di energia<br />

pulita l’equivalente in euro<br />

di una giornata media<br />

di consumo energetico<br />

del<strong>la</strong> sede di Ceva.<br />

n TORINO<br />

DIRIGENTI MARKETING<br />

E COMMERCIALI IN VISITA<br />

ALLO STADIO DELLA JUVENTUS<br />

Il Consiglio direttivo<br />

dell’Admc (Associazione<br />

dirigenti marketing<br />

commerciale) di<br />

Confindustria Cuneo<br />

ha organizzato il primo<br />

appuntamento dell’anno<br />

per giovedì 23 febbraio<br />

con Francesco Calvo<br />

(foto sopra), commercial<br />

& marketing director di<br />

Juventus football club,<br />

dal titolo: “Juventus stadium,<br />

lo stadio che cambia<br />

il calcio”. L’incontro<br />

organizzato dal sodalizio<br />

presieduta da Franca<br />

Ghiazza sarà preceduto<br />

dal<strong>la</strong> visita al nuovo stadio<br />

realizzato dal<strong>la</strong> società. La<br />

partenza in pullman è fissata<br />

alle 13 da piazza Duccio<br />

Galimberti a Cuneo.


AMEDEO DELLA VALLE<br />

HA L’AMERICA<br />

A PORTATA DI MANO<br />

L’ASTRO NASCENTE DEL BASKET ITALIANO<br />

Paolo Cornero<br />

Amedeo Del<strong>la</strong> Valle,<br />

p<strong>la</strong>y di 1,96 centimetri<br />

e figlio del grande Carlo<br />

(sopra, a sinistra in una<br />

foto che li ritrae insieme)<br />

pure lui p<strong>la</strong>y (giocò nel<strong>la</strong><br />

Berloni Torino negli anni<br />

’80), sta suscitando<br />

parecchio interesse nel<br />

mondo delle università<br />

americane. L’azzurrino<br />

(immorta<strong>la</strong>to sopra con <strong>la</strong><br />

madre Maria Cristina<br />

Ferrero), migliore fra gli<br />

“under18”, è vo<strong>la</strong>to<br />

a inizio stagione negli<br />

States dove si sta<br />

mettendo in luce il<br />

Find<strong>la</strong>y Prep High School<br />

(<strong>la</strong> compagine è nel<strong>la</strong><br />

foto al centro). L’albese<br />

ha attirato l’attenzione di<br />

vari college di Division I,<br />

fra cui California,<br />

Utah e Arizona<br />

The “american dream” is<br />

over? Assolutamente<br />

no, almeno nel<strong>la</strong> storia<br />

che stiamo per raccontare.<br />

Gli elementi cardine sono<br />

due: un ragazzo e <strong>la</strong> sua passione<br />

per <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>canestro o, per dir<strong>la</strong><br />

“all’americana”, il basket.<br />

Amedeo Del<strong>la</strong> Valle, c<strong>la</strong>sse 1993,<br />

da Alba a Las Vegas, appena diciottenne,<br />

per un percorso congiunto<br />

di studio e sport in una delle mi -<br />

gliori high school degli States.<br />

Nel mezzo, costanti sacrifici che<br />

ren dono più meritorio il traguardo<br />

raggiunto. In primis i centri sportivi<br />

di Gs Europa e Albese, sotto le<br />

suole non il parquet, ma l’erba dei<br />

campi da calcio. Di tanto in tanto,<br />

vista <strong>la</strong> vicinanza, anche due colpi<br />

di “balon” al “Mermet”, con il coetaneo<br />

Massimo Vacchetto, oggi<br />

cam pione di pal<strong>la</strong>pugno.<br />

56 á 16 febbraio 2012 á astri nascenti targati Cuneo<br />

A 10 anni il Dna iniziò a fremere e<br />

<strong>la</strong> “pesante” eredità di papà Carlo<br />

(cestista professionista dal 1980 al<br />

’93) ebbe il sopravvento.<br />

«Lui non mi disse mai di giocare a<br />

basket», confessa Amedeo. «Fui io<br />

a decidere di provare e penso di a -<br />

ver fatto <strong>la</strong> scelta giusta». Sin dai<br />

primi tiri al pa<strong>la</strong>zzetto di corso Lan -<br />

ghe scoppiò <strong>la</strong> passione, un colpo<br />

di fulmine. Papà Carlo fu il suo<br />

primo coach, poi Alberto Bo gliatto.<br />

Con <strong>la</strong> fine delle scuole me die il<br />

primo importante passo del cammino:<br />

«Iniziai le superiori a Casale<br />

Mon ferrato per potermi allenare<br />

nelle giovanili del<strong>la</strong> Ju nior Casale.<br />

Anni di sport, studio e vita collegiale<br />

che mi hanno fatto crescere sotto<br />

ogni profilo».<br />

Da un <strong>la</strong>to il liceo sportivo “Asca -<br />

nio Sobrero”, dall’altro il Pa<strong>la</strong> Fer -<br />

raris: dai professori agli allenatori,<br />

punti di riferimento fondamentali.<br />

Marco Crespi, oggi ex allenatore di<br />

Casale, ne seguì l’evoluzione e, con<br />

il coach delle gio vanili, Loren zo<br />

Pansa, decise di aggregarlo agli allenamenti<br />

di Le ga due.<br />

«Fu proprio Marco a darmi l’energia<br />

e <strong>la</strong> voglia di migliorare, nonostante<br />

i metodi non proprio teneri,<br />

le ur<strong>la</strong> e i “cazziatoni”».<br />

Gli anni di Casale non furono facili:<br />

«Amedeo <strong>la</strong>sciò casa in piena adolescenza<br />

e i primi due anni furono<br />

difficili», racconta mamma Cristi -<br />

na. «Proprio quando sembrava vo -<br />

ler mol<strong>la</strong>re, il colpo di scena: una<br />

passeggiata a braccetto con Marco<br />

Crespi nel centro di Casale. Le parole<br />

giuste al momento giusto: grande<br />

professionista e gran de uo mo».<br />

Carlo e Cristina fecero i “pendo<strong>la</strong>ri”<br />

per sorreggere il cammino di<br />

Amedeo: sacrifici ripagati.


L’europeo “under 16” sfumò per<br />

un infortunio, ma nell’estate del<br />

2011 il riscatto: in Polonia l’Italia<br />

di coach Bizzozi è in semifinale.<br />

Del<strong>la</strong> Valle è top scorer, però si in -<br />

fortuna al<strong>la</strong> schiena nel match con<br />

<strong>la</strong> Lettonia. Queste imprese ac cen -<br />

dono le sirene americane di<br />

Michael Peck e del<strong>la</strong> Find<strong>la</strong>y Prep<br />

High School di Henderson (Ne va -<br />

da). Dopo Casale ecco Las Vegas!<br />

Prima a due ore di auto da casa, ora<br />

quindici ore di volo dal l’Italia.<br />

Come nasce il sogno americano?<br />

«A 12 anni trascorsi una vacanza<br />

con mia madre a Miami, durante <strong>la</strong><br />

quale vidi il mio primo match live<br />

di Nba. Dwyane Wade e Shaquille<br />

O’Neal: vedevo questo palcoscenico<br />

come un sogno, dal vivo l’ho<br />

ritenuto ancor più spettaco<strong>la</strong>re».<br />

Qual è <strong>la</strong> tua giornata tipo?<br />

«Sveglia alle 6; <strong>la</strong> prima seduta di<br />

pesi è alle 7,45. Dalle 8,30 alle 15<br />

<strong>la</strong> fascia sco<strong>la</strong>stica con <strong>la</strong> pausa<br />

pranzo e, a seguire, gli allenamenti<br />

fino alle 18. Tutto questo dal lunedì<br />

al venerdì, contando che ci sono<br />

partite infrasettimanali».<br />

Quante miglia percorri in una<br />

stagione?<br />

«Bel<strong>la</strong> domanda (ride, ndr)... Non<br />

ne ho idea! Diciamo che siamo sta -<br />

ti in trasferta in South Dakota,<br />

Massachusetts e Texas».<br />

Quale rapporto hai con i compagni<br />

di squadra?<br />

«Vivo con altri quattro ragazzi e<br />

posso dire di aver un ottimo feeling<br />

con tutti loro, specie con An thony<br />

Bennett. È un ragazzone canadese<br />

che secondo me potrebbe già tranquil<strong>la</strong>mente<br />

giocare in Nba: una<br />

forza del<strong>la</strong> natura!».<br />

In cosa devi migliorare e quali<br />

sono le tue aspettative future?<br />

«Come diceva coach Crespi, il mio<br />

punto debole sta nelle gambe. Ci<br />

<strong>la</strong>voro sempre, anche quando tor -<br />

no in Italia, seguito da Stefano Da -<br />

castello. Devo velocizzare gli spostamenti<br />

<strong>la</strong>terali e metter massa<br />

musco<strong>la</strong>re. Il mio futuro lo immagino<br />

a stelle e strisce. Non ho in -<br />

tenzione di tornare in Italia. Ma<br />

allo stesso tempo non ho ancora<br />

scelto quale college frequentare.<br />

Do vrò fare una scelta non solo guidata<br />

dal<strong>la</strong> disciplina sportiva, ma<br />

anche dai piani di studi che possono<br />

offrirmi le diverse università».<br />

Qual è il ruolo dei tuoi genitori?<br />

«Determinante, sono dei grandi. Li<br />

sen to ogni giorno e sono fonte di e -<br />

ner gia. Lasciar andare il fi glio dall’altra<br />

parte del mondo a di ciot -<br />

t’anni non è da tutti. Sono un pri -<br />

vilegiato, ne sono consapevole».<br />

La stima è reciproca.<br />

Padre e atleta ad alto livello, un<br />

mix di competenze difficile da<br />

coniugare: «Amedeo sta vivendo<br />

un’esperienza meravigliosa che<br />

presenta anche molte difficoltà,<br />

come il vivere lontano da casa»,<br />

commenta papà Carlo. «Tutte queste<br />

esperienze lo aiuteranno a crescere<br />

in modo indipendente e<br />

sano. Condividiamo una grande<br />

passione per il basket, e questo ci è<br />

di aiuto per sentire meno <strong>la</strong> distanza.<br />

Per me è molto difficile giudi-<br />

carlo come giocatore, di<br />

sicuro in campo ha<br />

qualità diverse dalle<br />

mie».<br />

Chissà, in Nba, a<br />

Ga l li na ri, Bar -<br />

gna ni e Be -<br />

li nelli,<br />

p o t r e b b e<br />

ag giun gersi<br />

un al tro “i -<br />

taliano d’A -<br />

me rica”. Per<br />

ora il cammino<br />

è tracciato, però<br />

meglio non illudersi: le luci del<strong>la</strong><br />

ribalta possono ac cecare, ma<br />

anche illuminare <strong>la</strong> via. Il destino<br />

di Amedeo è nelle sue ma ni, le<br />

stesse che tirano con percentuali<br />

impressionanti.<br />

Dunque...<br />

16 febbraio 2012 Ü 57<br />

Un grande<br />

europeo<br />

“under 18”<br />

nel 2011<br />

gli ha aperto<br />

le porte<br />

degli States,<br />

dove si è già<br />

fatto notare


!<br />

Giuliano Belfiori<br />

Sopra, da sinistra: Matteo<br />

Torchio, Stefano<br />

Dacastello, Ali ce Franco<br />

e Bruno Cam pagno;<br />

sotto, sempre da sinistra:<br />

Alberto Viberti, Gian carlo<br />

Ferrero, Ros sel<strong>la</strong><br />

Giordano e Die go Rosa.<br />

Tra di loro c’è il vincitore<br />

del premio che verrà<br />

assegnato lunedì 20<br />

febbraio al Teatro sociale<br />

di Alba. Anche i lettori<br />

di “<strong>IDEA</strong>” possono dare<br />

il proprio apporto<br />

all’evento,<br />

crocettando sul coupon<br />

pubblicato qui sotto<br />

il nome dell’atleta<br />

da premiare<br />

e consegnando<br />

il tagliando <strong>la</strong> sera del<strong>la</strong><br />

manifestazione, ideata<br />

e organizzata<br />

da “Triangolo sport”<br />

Asd presieduta da<br />

Massimo Casagrande<br />

QUARTA EDIZIONE<br />

DELLO “SPORTIVO<br />

DELL’ANNO” A ALBA<br />

In 8 in lizza per il prestigioso riconoscimento<br />

riservato ad atleti delle Langhe, del Roero<br />

e del Monferrato che si sono distinti nel 2011<br />

Matteo Torchio<br />

(bob), Stefano<br />

Da castello (atle -<br />

ti ca leggera), Ali -<br />

ce Franco (nuoto), Bruno Cam -<br />

pagno (pal<strong>la</strong>pugno), Alberto Vi -<br />

berti (automobilismo), Gian carlo<br />

Ferrero (pal<strong>la</strong>canestro), Ros sel<strong>la</strong><br />

Giordano (marcia) e Die go Rosa<br />

(ciclismo): sono questi i nomi<br />

degli atleti in lizza per <strong>la</strong> quarta<br />

edizione dello “Sportivo dell’anno<br />

di Langhe, Monferrato e<br />

Roero”, in programma al teatro<br />

sociale “Giorgio Busca” di Alba<br />

lunedì 20 febbraio, alle 20,45.<br />

Accanto a questi grandi sportivi,<br />

tra cui campioni italiani e europei,<br />

atleti di livello nazionale e<br />

mondiale, alcuni con partecipazioni<br />

olimpiche, ci saranno quattro<br />

squadre in corsa per un rico-<br />

noscimento: sono l’Acqui (badminton),<br />

il Callianetto (tamburello),<br />

i Bills Cavallermaggiore (football<br />

a me ri cano) e l’Hockey Bra<br />

(hockey su prato).<br />

Tanti atleti e grandi nomi dello<br />

sport faranno da cornice al<strong>la</strong> serata.<br />

Ogni candidato, presentato<br />

con immagini e video in musica,<br />

sarà introdotto da un testimonial<br />

sportivo: interverranno anche<br />

Nico<strong>la</strong> Drocco vincitore del<strong>la</strong><br />

scorsa edizione, Max Vacchetto<br />

con Felice Berto<strong>la</strong> per <strong>la</strong> pal<strong>la</strong>pugno,<br />

molti tecnici e allenatori di<br />

livello assoluto come Bruno<br />

Boero per il basket e Pino<br />

58 á 16 febbraio 2012


Palumbo del<strong>la</strong> nazionale di<br />

nuoto, Marco Guercio medico<br />

del<strong>la</strong> nazionale italiana di football<br />

americano e tanti altri.<br />

Gradito ospite e padrino del<strong>la</strong><br />

serata, nonché premio speciale<br />

“Provincia Granda” sarà <strong>la</strong> stel<strong>la</strong><br />

dell’atletica, campione italiano<br />

2011 dei 400 metri ostacoli,<br />

Josè Bencosme già medaglia di<br />

bronzo a campionati europei e<br />

mondiali giovanili.<br />

Ci sarà inoltre <strong>la</strong> possibilità di<br />

incontrare tanti fortissimi atleti<br />

come Jimmy Bosio, Riccardo<br />

Pichetta, Marco Moraglio, C<strong>la</strong>u -<br />

dia Corino, Jasbeer Singh, Eleo -<br />

nora Rivetti, Davide Scavino,<br />

Diego Rinaldi, Piergiorgio Dei<strong>la</strong>,<br />

Roberto Corino, Nicolò Garrone,<br />

Marco Olmo, Niccolò Margheri,<br />

Elena Bongiovanni, Paolo Marti -<br />

noglio, Loris Perelli, Alessandro<br />

Bosca, Manuel Beltrami, Giorgio<br />

Cavagna, più le tante squadre e le<br />

rappresentanze di molte società<br />

sportive del territorio.<br />

È atteso l’intervento di Laura<br />

Mazzucco, <strong>la</strong> monregalese vincitrice<br />

delle prime due edizioni<br />

del<strong>la</strong> maratona nelle Langhe,<br />

“Ecomaratona del Barbaresco e<br />

del tartufo Bianco d’Alba”.<br />

La Regione Piemonte, sarà rappresentata<br />

dell’assessore allo<br />

sport, Alberto Cirio, il quale arriverà<br />

ad Alba accompagnato da<br />

una grande personalità sportiva<br />

sul cui nome vige il segreto.<br />

Verrà anche assegnato il premio<br />

“Fair-p<strong>la</strong>y Panathlon”, riservato<br />

ai giovanissimi, che andrà alle<br />

società Junior Asti rugby e Alba<br />

rugby. Saranno presenti tutte le<br />

testate giornalistiche locali, tra<br />

cui “<strong>IDEA</strong>” e “IdeaSport”.<br />

Al termine del<strong>la</strong> serata al Sociale,<br />

<strong>la</strong> “gran giuria d’onore” eleggerà<br />

lo “Sportivo dall’anno di Langhe,<br />

Monferrato, Roero 2011” e premierà<br />

<strong>la</strong> “Squadra dell’anno”.<br />

La serata albese, organizzata da<br />

“Triangolo sport”, l’Asd guidata<br />

da Massimo Casagrande, sarà<br />

presentata da Serena Gallesio e<br />

dal giornalista sportivo e dj radiofonico<br />

Fabio Gallina, coadiuvati<br />

da Giulia Anfossi.<br />

Ad allietare il pubblico che interverrà<br />

contribuiranno anche le<br />

ragazze del<strong>la</strong> società Ginnastica<br />

Alba, le quali proporranno una<br />

performance da non perdere.<br />

L’ingresso sarà libero.


Franco Cabutto<br />

esperto del mondo del<strong>la</strong><br />

finanza, il saviglianese<br />

Franco Cabutto<br />

è promotore finanziario<br />

ed €uropean financial<br />

advisor (“Finanza &<br />

Futuro Banca”), nonché<br />

giornalista pubblicista<br />

indiCi azionari valore degli indiCi<br />

al<strong>la</strong> data<br />

31.12.2011 7.2.2012<br />

60 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> finanza<br />

DALLA PAURA<br />

al<strong>la</strong> normalità:<br />

UN GRANDE PASSO<br />

Nei mesi scorsi il panico e l’irrazionalità<br />

hanno colpito profondamente l’animo dei<br />

risparmiatori. Ora, grazie a Monti, va meglio<br />

so<strong>la</strong> cosa che<br />

dobbiamo temere<br />

è <strong>la</strong> paura. La «La<br />

paura è l’emozione<br />

umana più forte. Chi mai si sveglierebbe<br />

alle quattro del<strong>la</strong> mattina<br />

perché si sente felice? La nostra<br />

conclusione è che <strong>la</strong> paura sta guidando<br />

il mondo come mai prima»,<br />

Robert Harris.<br />

Il 2011 è terminato con un lieve<br />

recupero degli indici, dopo il pe -<br />

sante tonfo avvenuto durante i<br />

mesi di luglio, agosto e settembre.<br />

Probabilmente passerà al<strong>la</strong> storia<br />

come l’anno del<strong>la</strong> paura per l’Eu -<br />

ropa, durante il quale si è visto il<br />

Vix, l’indice che <strong>la</strong> rappresenta,<br />

variazione<br />

% da<br />

inizio 2012<br />

Ftse Mib-Mi<strong>la</strong>no 15.089,74 16.491,71 9,29%<br />

Aex-Amsterdam 312,47 325,97 4,32%<br />

Athex Composite-Atene 680,42 802,21 17,90%<br />

Cac 40-Parigi 3.159,81 3.411,54 7,97%<br />

Dax 30-Francoforte 5.898,35 6.754,20 14,51%<br />

Euronext Bel20-Bruxelles 2.083,42 2.286,26 9,74%<br />

Ftse 100-Londra 5.572,30 5.890,30 5,71%<br />

Ibex 35-Madrid 8.566,30 8.846,90 3,28%<br />

Omx Copenhagen 20 389,95 436,34 11,90%<br />

Swiss Mkt.-Zurigo 5.936,20 6.157,60 3,73%<br />

Rts-Mosca 1.381,87 1.632,35 18,13%<br />

Dow Jones-Usa 12.217,56 12.878,20 5,41%<br />

Nasdaq Composite-Usa 2.605,15 2.904,08 11,47%<br />

S&P 500-Usa 1.257,60 1.347,05 7,11%<br />

Bovespa-Brasile 56.754,00 65.917,00 16,15%<br />

Nikkei 225-Tokyo 8.455,35 8.917,52 5,47%<br />

Hang Seng-Hong Kong 18.434,39 20.699,19 12,29%<br />

Shanghai Comp.-Cina 2.199,420 2.291,900 4,20%<br />

raggiungere numericamente livelli<br />

eccezionali.<br />

Ricordiamo che per tutto il primo<br />

semestre dello scorso anno i ge -<br />

stori, anche se in misura diversa,<br />

erano ampiamente positivi.<br />

Gli utili aziendali erano ancora in<br />

ottima crescita rispetto al 2010 e<br />

i dati sul <strong>la</strong>voro indicavano <strong>la</strong> probabilità<br />

che <strong>la</strong> disoccupazione<br />

avesse ormai raggiunto i massimi<br />

e che, quindi, <strong>la</strong> curva iniziasse ad<br />

appiattirsi per poi invertire <strong>la</strong> tendenza<br />

e cominciare a ca<strong>la</strong>re.<br />

La paura si è manifestata a partire<br />

dal mese di luglio, facendo salire<br />

rapidamente il valore del Vix (e -<br />

spressione del<strong>la</strong> vo<strong>la</strong>tilità), il qua -<br />

le per tutto il primo semestre si<br />

era mosso mediamente nei dintorni<br />

dei 20 punti, a 50 punti in concomitanza<br />

con le tensioni politiche<br />

sul<strong>la</strong> Grecia e, soprattutto, sul<br />

debito pubblico italiano.<br />

Sono crol<strong>la</strong>ti i titoli di Stato sia a<br />

lungo che a breve termine, sotto le<br />

forti vendite degli istituzionali<br />

esteri, mentre lo spread (differenziale)<br />

tra i titoli decennali tedeschi<br />

e quelli italiani è salito molto velocemente,<br />

passando da meno di<br />

100 punti del 2010 a 576 punti,<br />

il record toccato il 9 novembre<br />

2011.<br />

Nel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> finanza vi sono<br />

molti bravi economisti e anche<br />

premi “Nobel” che hanno cercato<br />

di dimostrare come l’investimento<br />

debba essere espressione di un<br />

approccio razionale del mercato e<br />

che nel lungo termine chi opera<br />

con questa filosofia sarà ripagato<br />

da un corretto ritorno dell’investimento.<br />

Noi siamo sempre più propensi a<br />

ritenere che i mercati non siano<br />

affatto mossi dal<strong>la</strong> razionalità,<br />

bensì dal<strong>la</strong> componente emotiva e<br />

irrazionale dell’uomo.<br />

La dimostrazione di quanto affermiamo<br />

si è avuta soprattutto ad<br />

agosto quando <strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione, in<br />

barba al<strong>la</strong> razionalità, si è scatenata<br />

contro il mercato azionario<br />

del<strong>la</strong> Germania senza reali motivi<br />

legati ai fondamentali delle aziende<br />

tedesche che vantavano numeri<br />

eccezionali di incremento delle<br />

esportazioni e degli utili.<br />

Questo comportamento ci porta a<br />

considerare <strong>la</strong> specu<strong>la</strong>zione come<br />

l’elemento dirompente, <strong>la</strong> spoletta<br />

di una bomba economica e fi -<br />

nanziaria. Il tracollo dei mercati si<br />

è visto, però, a settembre quando<br />

il panico e l’irrazionalità hanno<br />

colpito profondamente l’animo<br />

dei risparmiatori che si sono precipitati<br />

a vendere di tutto e a qualunque<br />

prezzo.<br />

Le vendite hanno aggredito so -<br />

prattutto i titoli degli Stati europei,<br />

l’Italia in primis, ma anche le<br />

azioni in modo indiscriminato.<br />

Il 2012 è iniziato all’insegna del<strong>la</strong><br />

speranza e del ritorno verso <strong>la</strong><br />

fiducia lentamente ricostruita dal<br />

Governo dei tecnici.<br />

Il professor Monti ha riportato,<br />

anche se a caro prezzo, <strong>la</strong> speran


za di poter evitare il default, il fallimento<br />

dell’Italia.<br />

Ora ci sta convincendo che, usando<br />

razionalmente le risorse che<br />

possediamo, possiamo ri<strong>la</strong>nciare<br />

l’Italia ristrutturando il mondo<br />

del<strong>la</strong> politica, del <strong>la</strong>voro e dell’organizzazione.<br />

Vuole portar<strong>la</strong> non solo al posto<br />

che le compete come Paese industrializzato,<br />

ma all’onore dei Paesi<br />

più virtuosi dell’Europa.<br />

Lentamente l’indice Vix sta rilevando,<br />

con <strong>la</strong> sua discesa sotto i<br />

20 punti, che <strong>la</strong> paura è in fase di<br />

rientro.<br />

I risparmiatori, fatti i conti, ricominciano<br />

a posizionare nei loro<br />

portafogli componenti sempre più<br />

consistenti di rischio re<strong>la</strong>tivo, co -<br />

me fondi o titoli azionari.<br />

Sono ripresi gli acquisti sui Btp a<br />

2, 3 e 5 anni, ma anche sul decennale<br />

che vede rientrare gradualmente<br />

lo spread, quando scriviamo<br />

a 360 punti circa.<br />

I mercati azionari sono saliti per<br />

tutto il mese di gennaio e al 7 febbraio,<br />

data in cui redigiamo queste<br />

note, si rileva un recupero degli<br />

indici, come si può evincere dal<strong>la</strong><br />

tabel<strong>la</strong> a sinistra, che vanno<br />

dal+3,28 al +18,13%.<br />

La nostra esperienza ci porta a<br />

essere scettici. Non siamo degli<br />

illusi, i quali pensano che <strong>la</strong> crisi<br />

sia risolta e che da adesso in poi<br />

tutto migliori quasi per magia.<br />

La situazione è grave, ma in evoluzione.<br />

Se <strong>la</strong> politica non rovina,<br />

per interessi elettorali di bottega,<br />

il duro <strong>la</strong>voro che i tecnici stanno<br />

facendo, vi sono forti probabilità<br />

che l’Italia ce <strong>la</strong> faccia e che torni a<br />

crescere, a creare sviluppo, a e -<br />

sportare, diventando un Paese virtuoso<br />

in grado di ridurre il<br />

mostruoso debito pubblico che ci<br />

GRAFICO A DUE ANNI DELL'INDICE DOW JONES<br />

sta soffocando.<br />

Forse <strong>la</strong> salvezza dell’Italia può<br />

essere l’elemento che serve a mi -<br />

gliorare e ricompattare l’Europa,<br />

evitando una recessione pesante,<br />

come molti operatori vanno mi -<br />

nacciando. Siamo convinti che, a<br />

riforme attuate, tra qualche mese<br />

ci stupiremmo nel vedere che i<br />

dati reali dell’economia saranno<br />

molto meno brutti e disastrosi<br />

delle previsioni.<br />

Noi crediamo che il 2012 si rileverà<br />

un anno molto difficile, caratterizzato<br />

da cambiamenti epocali,<br />

ma tutto sommato espressione di<br />

un rallentamento economico eu -<br />

ropeo e non di una recessione.<br />

Il cambio epocale a cui stiamo as -<br />

sistendo, e in parte subendo, deve<br />

anche farci riflettere sul tipo di so -<br />

cietà che vogliamo per il futuro e<br />

soprattutto se sarà ancora possibile<br />

ragionare sul concetto di crescita<br />

continua. È forse possibile per i<br />

Paesi industrializzati pensare a un<br />

mondo dove <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita<br />

mi gliori in un concetto di decrescita?<br />

Riteniamo ormai maturo il<br />

tempo per intraprendere una nuo -<br />

va visione sociale guidata da una<br />

forte filosofia di guerra agli sprechi<br />

e al consumismo eccessivo sollecitato<br />

dal marketing aziendale.<br />

Attenzione all’America: tutti i ge -<br />

stori da noi sentiti nel mese di gennaio<br />

sono ottimisti su questo mercato.<br />

I risultati macroeconomici<br />

so no in fase di miglioramento<br />

rispetto alle previsioni.<br />

Il Pil potrebbe stabilizzarsi su un<br />

livello di crescita tra il 2 e il 3% su<br />

base annua, lontano dal<strong>la</strong> crisi e<br />

dal<strong>la</strong> recessione.<br />

Statisticamente è un mercato da<br />

tenere sotto stretta osservazione,<br />

perché si trova nell’anno del<strong>la</strong> rielezione<br />

presidenziale. Storica -<br />

mente, otto volte su dieci risulta<br />

un anno in salita.<br />

Dal punto di vista dell’analisi tecnica,<br />

quello che notiamo ora è che<br />

l’indice Dow Jones ha formato, a<br />

distanza di nove mesi, un doppio<br />

massimo, segno di grande opportunità,<br />

ma anche di al<strong>la</strong>rme per il<br />

breve termine.<br />

Si presume, infatti, che per superare<br />

tale formazione l’indice deb -<br />

ba fare una profonda o lunga correzione<br />

per prendere il dovuto<br />

s<strong>la</strong>ncio, dato che molti indicatori<br />

sono in ipercomprato e le medie<br />

mobili hanno raggiunto una divergenza<br />

elevata.<br />

Se l’America storna, è molto im -<br />

probabile che l’Europa, con tutti i<br />

suoi problemi di stabilità econo-<br />

Negli Usa i risultati<br />

macroeconomici so no<br />

in fase di miglioramento<br />

rispetto alle previsioni.<br />

Il Pil potrebbe<br />

stabilizzarsi su un livello<br />

di crescita tra il 2 e il 3%<br />

su base annua, lontano<br />

dal<strong>la</strong> crisi e dal<strong>la</strong><br />

recessione. Statistiche<br />

al<strong>la</strong> mano, è un mercato<br />

da tenere sotto stretta<br />

osservazione, perché<br />

si trova nell’anno del<strong>la</strong><br />

rielezione presidenziale.<br />

Storica mente, otto volte<br />

su dieci risulta<br />

un anno in salita<br />

mica, cresca.<br />

La correzione, dopo <strong>la</strong> salita registrata<br />

nel mese di gennaio e all’inizio<br />

febbraio, è ormai nell’aria e<br />

per chi è li quido potrà diventare<br />

una grande opportunità per au -<br />

mentare <strong>la</strong> componente azionaria<br />

del proprio portafoglio.<br />

A chi invece è posizionato sull’azionario,<br />

ed è in utile, consigliamo<br />

di prendere beneficio per<br />

ridurre il rischio di breve termine.<br />

16 febbraio 2012 Ü 61


L’amore calpestato<br />

Volete un consiglio o soltanto sfogarvi?<br />

“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />

di colloquio con i lettori dedicata in partico<strong>la</strong>re<br />

ai problemi sentimentali, affrontati però con<br />

un pizzico di ironia. Se volete raccontare le vostre<br />

mirabo<strong>la</strong>nti (o meno) escursioni nel<strong>la</strong> ga<strong>la</strong>ssia<br />

dei sentimenti, nell’accezione più ampia del termine,<br />

inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />

Avrete una risposta adeguata!<br />

Allegro chirurgo<br />

62 á 16 febbraio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />

DI UN’AMANTE SCOMODA<br />

Gentile Isabel<strong>la</strong>,<br />

par to dal<strong>la</strong> fine<br />

del<strong>la</strong> tua lettera,<br />

per sottoscriver<strong>la</strong>.<br />

Cre do che l’aver abbandonato<br />

l’idea di un amore “impossibile”<br />

per passare a uno “calpestato”<br />

sia segno di lucidità.<br />

Vedere le cose per quello che<br />

sono fa più male, ma è anche il<br />

solo modo per progredire.<br />

Occorre andare avanti, aspettando<br />

sì che il tempo faccia il<br />

proprio dovere, ma compiendo<br />

anche le azioni necessarie<br />

per farsi trovare pronti.<br />

«Co minciate col fare ciò che è<br />

necessario, poi ciò che è possi-<br />

Caro allegro chirurgo, leggo <strong>la</strong> tua rubrica da molto tempo e, per quanto le tue risposte<br />

mi abbiano sempre fatta riflettere, non ho mai trovato una storia che assomigliasse al<strong>la</strong><br />

mia situazione sentimentale. Tutti mi definiscono una ragazza sicura e indipendente, anche<br />

se sentimentalmente fragile. La verità è che, dietro ai miei continui rifiuti ai vari pretendenti<br />

che mi si sono presentati davanti, c’è una passione nascosta per un uomo che ha saputo<br />

far a meno di me, scegliendo <strong>la</strong> via più facile, ma non per questo meno dolorosa.<br />

Quando si par<strong>la</strong> di rapporti è credenza comune, ed è stata condivisa anche da me, che il<br />

ruolo dell’amante sia il più infame e anche quello più comodo. Condivisa fino a quando non<br />

mi sono trovata dall’altra parte e ho capito che, quando si ha a che fare con l’amore, nessun<br />

ruolo è infame e nel trovarsi a fare “l’altra” non c’è nul<strong>la</strong> di comodo.<br />

La verità è che non si sceglie di chi innamorarci. Quello che si sceglie, invece, è se e quanto<br />

investire in quell’amore. Il mio lui, messo alle strette, ha preferito salvare le apparenze e<br />

<strong>la</strong> sua “storica” storia, con quel<strong>la</strong> che tutti già definiscono <strong>la</strong> sua futura moglie, <strong>la</strong>sciando<br />

in panchina l’amante ingombrante prima che diventasse troppo scomoda.<br />

Sono sempre stata dell’idea che il più grande gesto d’amore è il sacrificio di se stessi.<br />

Così, dopo aver tanto lottato, prima per averlo e poi per tenermelo, l’ho <strong>la</strong>sciato andare.<br />

Con l’amaro in bocca, se pur senza rimpianti. Consapevole che il tempo farà <strong>la</strong> sua parte<br />

e, prima o poi, il ricordo non farà più tanto male...<br />

Confido nel<strong>la</strong> tua risposta, sperando che le tue parole mi diano <strong>la</strong> forza di andare avanti,<br />

per <strong>la</strong>sciarmi finalmente alle spalle il mio amore che solo ora capisco essere stato “calpestato”<br />

e non come ho sempre definito “impossibile”. Grazie!<br />

Isabel<strong>la</strong> (Narzole)<br />

bile. E all’improvviso vi sorprenderete<br />

a fare l’impossibile»:<br />

sembra lo slogan di una<br />

marca di abbigliamento sportivo,<br />

invece è una frase di San<br />

Francesco d’Assisi. Una massima<br />

che è una vera e propria<br />

“road map” verso <strong>la</strong> conquista<br />

di un nuova pace interiore che<br />

ora ti pare per l’appunto<br />

“impossibile”.<br />

È vero, come dici tu, che non<br />

si sceglie di chi innamorarsi,<br />

ma se e quanto investire in<br />

quell’amore.<br />

L’aspetto più im portante, pe -<br />

rò, è decidere per quanto<br />

tempo continuare a investirvi.<br />

Il tempo è il vero fattore di -<br />

scri minante: il più grande ge -<br />

sto d’amore, più del sacrificio<br />

di se stessi di cui parli tu, è <strong>la</strong><br />

consacrazione del proprio<br />

tem po a un’altra persona.<br />

Quanti iniziano re <strong>la</strong> zioni sen -<br />

za capo né coda a meno di vent’anni<br />

e ne escono dopo lustri,<br />

quando non decenni?<br />

E sai qual è, in molti casi, il<br />

loro maggior rammarico, a po -<br />

steriori? Che non avran no più<br />

20 anni per nessun’altro, che<br />

nemmeno al<strong>la</strong> più speciale<br />

delle persone che incontreranno<br />

da lì in avanti sarà concesso<br />

di stare accanto a loro agli<br />

albori del proprio splendore.<br />

Questo è il dono più grande:<br />

offrire qualcosa che non tornerà<br />

mai più, a maggior ragione,<br />

se si è negli anni più spensierati<br />

del<strong>la</strong> propria vita.<br />

Se il dono è ben riposto, moltiplicherà<br />

per mille quel tempo<br />

condiviso. Imparare a diventare<br />

una donna al<strong>la</strong> quale consacrare<br />

il proprio tempo: questo<br />

è il mio consiglio e l’obiettivo<br />

da perseguire, ricordandoti<br />

che «un obiettivo», come è sta -<br />

to det to, «è un sogno con una<br />

da ta di scadenza».


All’asilo-babypacching<br />

Cosa sia <strong>la</strong> maternità per una donna è qualcosa<br />

difficile da comprendere, se non <strong>la</strong> si vive.<br />

Grazie al<strong>la</strong> “verve” di una lettrice che sa dosare<br />

ironia e... sentimento, “<strong>IDEA</strong>” ospita<br />

una rubrica dal<strong>la</strong> periodicità variabile<br />

nel<strong>la</strong> quale chi ci è passato, anzi ci sta passando,<br />

ossia <strong>la</strong> nostra Sara Matteodo, racconta come,<br />

dopo aver affrontato le gravidanze, riesce<br />

a gestire <strong>la</strong> nascita di un figlio... e di quel<strong>la</strong><br />

successiva. Eh sì, perché a casa di Sara e Fabrizio,<br />

oltre a Leonardo, adesso c’è anche <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Lucia<br />

Sara Matteodo<br />

Dopo un inizio di<br />

asilo un po’ ostico<br />

(lo Scimmiotto<br />

pian geva, <strong>la</strong> Neo -<br />

ma mi tirava su con il naso e le<br />

maestre scuotevano <strong>la</strong> testa), lo<br />

Scimmiotto adora andare al -<br />

l’asilo-babypacching «perché ci<br />

sono li miei amici, e le maestre<br />

cantano <strong>la</strong> canzone che tu non<br />

sai e che fa “Gli inviaaanni al<br />

centlo del<strong>la</strong> teeeell<strong>la</strong>aa... aiabù!<br />

Aiabù!». «Amore, sa ranno gli<br />

indiani, con <strong>la</strong> D». «No, mamma,<br />

a-s-c-o-l-t-a-m-i, è: gli inViaaani,<br />

al centlo del<strong>la</strong> teeel<strong>la</strong>...». Vabbè.<br />

In auto fa racconti entusiastici:<br />

«Io e il mio amico P. siamo andati<br />

sul<strong>la</strong> moto, poi ho preso in<br />

braccio A. picco<strong>la</strong> che non voleva,<br />

poi ho dato un ba cio a M. che<br />

era contenta, poi abbiamo cantata<br />

<strong>la</strong> “Bel<strong>la</strong> Ma vanderina, che<br />

<strong>la</strong>va i fazzoletti, per <strong>la</strong> città”».<br />

«Amore, <strong>la</strong>vanderina, magari...<br />

e poi saranno i poveretti del<strong>la</strong><br />

cit tà». «No, mamma, ascoltami,<br />

<strong>la</strong> bel<strong>la</strong> Mavanderina...». «Ok,<br />

ok». «Oggi ho mangiati i piselli e<br />

<strong>la</strong> carne e il kiwi no, perché non<br />

mi piace. Anche E. non lo ha<br />

64 á 16 febbraio 2012 á diario di una neomami... ora bis<br />

mangiato, lui ha an che fatto<br />

pasticcio. Poi ci siamo <strong>la</strong>vati le<br />

mani e io ho imparato a soffiarmi<br />

il naso da solo, guar da, si fa<br />

così così così...».<br />

Insomma, un mondo perfetto.<br />

Tanto è l’entusiasmo che lo<br />

Scim miotto pretende di giocare<br />

ogni pomeriggio all’asilo-ba -<br />

bypacching. Il gioco, a cui<br />

mam ma e sorel<strong>la</strong> sono costrette<br />

a partecipare, consiste nell’allineare<br />

tutti i babaciu per<br />

far li mangiare e giocare.<br />

«Mam ma! La Prinpicessa ha fa -<br />

me!». Dicesi Prinpicessa una<br />

bam bo<strong>la</strong> di pezza con casco di<br />

capelli rossi, perennemente in<br />

preda ai morsi del<strong>la</strong> fame.<br />

L’altro protagonista di questo<br />

gioco me-ra-vi-glio-so è “il Tele<br />

Tub bies”. Il problema che lo<br />

af fligge è diverso: «Mamma, il<br />

Tele Tubbies deve fare <strong>la</strong> cac -<br />

ca! Mamma, ha fatto pipi! Ce<br />

l’hai il pannolino, Tele Tub -<br />

bies, no? Ah, no? Allora vieni<br />

che ti accompagno in bagno».<br />

Lo Scimmiotto impartisce or -<br />

dini che nemmeno tata Lucia<br />

in versione sergente dei marines:<br />

«Tu Lucia fai i biscotti per<br />

tutti li babaciu. Tu mamma dai<br />

da mangiare a Prinpicessa, Co -<br />

niglio e Orsetto Leonardo. Poi<br />

gli cambi il pannolino. Poi giochiamo<br />

al trenino. Ma dopo».<br />

«E tu?». «E io metto <strong>la</strong> coperta<br />

per il pic-nic e poi faccio una<br />

tor ta di mele... Mamma, sai co -<br />

me si fa <strong>la</strong> torta di mele?».<br />

«Come si fa?». «Si prende una<br />

padel<strong>la</strong>, le uova, un li mone e<br />

una zucca. Ecco <strong>la</strong> tor ta di<br />

mele». «E le mele?». «Eh, non le<br />

avevo, dovevo comprarle».<br />

All’asilo-babypacching non c’è<br />

un attimo di pace perché il te -<br />

lesono squil<strong>la</strong> in continuazione.<br />

«Drriiin, oh, il telesono!<br />

Plon to? Signora, chi è? Eh?<br />

Ah... sì, è qui. Ha fatto cacca e<br />

pi pi. Arrivedecci!». «Amore,<br />

chi era?». «La mamma del Te le<br />

Tubbies, che non viene a prendello<br />

pecché piove, voleva<br />

sapele se ha fatto cacca».<br />

Ossessionata anche lei.<br />

«Drrriiinn!!! Plonto? Sì, chi c’è<br />

Eh? Si, Prinpicessa è qui... Sta<br />

bene, sì, tutto ok. Arrive dec ci!<br />

Era <strong>la</strong> mamma del<strong>la</strong> Prin pi -<br />

cessa, che non può venire a<br />

prender<strong>la</strong> perché ha mal di<br />

pancia perché non si è messa <strong>la</strong><br />

canottiera...». Lo Scimmiotto è<br />

un educatore tenero e attento:<br />

«Ehi, Coniglio, mangia piano<br />

che brucia, è buono ma è caldo.<br />

Vuoi che te lo taglio? Sì? O lo<br />

mangi così? Sì? Eh? Hai paura<br />

del gatto? Tu hai paura del mio<br />

gatto? Sì? Coniglio, non devi<br />

avere paura, guarda, io lo spavento...<br />

Gnaaam, Gnaaammm!<br />

Oh, che spavento! Hai visto?<br />

Non devi avere paura...».<br />

È un dirigente inflessibile: «No<br />

Lucia, non toccare, Prinpicessa<br />

fa <strong>la</strong> pappa. Magia <strong>la</strong> torta di<br />

mele che ho fatto io! Lucia, a -<br />

des so ti lecco! Adesso io ti<br />

schiaf fo! Ma per finta, Lucia,<br />

perché piangi, Lu cia? Lucy, Lu -<br />

cy picco<strong>la</strong>? Lucia bel<strong>la</strong>? Non<br />

de vi piangere perché sei mia<br />

sorel<strong>la</strong>, mia sorel<strong>la</strong> bel<strong>la</strong>... Pe -<br />

rò adesso ti salgo sopra, vedi?<br />

Io ti salgo sopra!». È un organizzatore<br />

indaffarato: «Aspet -<br />

ta Coniglio, io non posso prenderti,<br />

ho Prin picessa in braccio,<br />

vedi? Quan te mani ho io?<br />

Eh? Due, solo due (come <strong>la</strong> -<br />

menta spesso anche <strong>la</strong> Neo -<br />

mami, nda). Adesso che siete<br />

stati bravi, fate tutti <strong>la</strong> nanna,<br />

tutti a nanna, adesso io spengo<br />

<strong>la</strong> luce. Ecco, ho speso. Buona<br />

notte, arrivedecci!!!».


“IN TIME” NARRA<br />

UNA VICENDA<br />

AMBIENTATA IN UN<br />

FUTURO PROSSIMO<br />

TERRIBILE, NEL<br />

QUALE PER VIVERE<br />

OLTRE I 25 ANNI<br />

BISOGNA PAGARE<br />

GLI ANNI DELLA<br />

PROPRIA ESISTENZA<br />

n JACK AND JILL<br />

(Usa, 2011); commedia-sentimentale;<br />

regia di Dennis Dugan; con Adam<br />

Sandler, Al Pacino e Katie Holmes.<br />

Per il giorno del Ringraziamento,<br />

Jack, che vive a Los Angeles<br />

con <strong>la</strong> sua famiglia, si vede piombare<br />

in casa <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> gemel<strong>la</strong> Jill,<br />

<strong>la</strong> quale abita a New York. La visita<br />

è del tutto inaspettata e quando Jack<br />

chiede a Jill di andarsene,<br />

lei si rifiuta e trasforma <strong>la</strong> vita<br />

del fratello in un vero inferno.<br />

66 á 16 febbraio 2012<br />

Al cinema<br />

IL TEMPO È DAVVERO DENARO!<br />

a cura di Mario Rosa<br />

Nel fine settimana avremo <strong>la</strong> possibilità di assistere a un film che combina<br />

temi legati al<strong>la</strong> fantascienza e all’action, ma si propone anche di affrontare<br />

argomenti attuali come il divario tra persone benestanti, con i loro privilegi,<br />

e chi, invece, non ha un futuro e di raccontare una storia d’amore.<br />

Nel cast figurano Justin Timber<strong>la</strong>ke e un’insolita Amanda Seyfried, mora e seducente.<br />

Parliamo di “In time”, per <strong>la</strong> regia del neoze<strong>la</strong>ndese Andrew Niccol, al suo primo <strong>la</strong> -<br />

voro dopo sei anni di silenzio dopo “Lord of war”. In un cupo futuro dominato dal de -<br />

naro, grazie allo sviluppo tecnologico, nessuno ha più un’età. Per tenere sotto controllo<br />

<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, le persone possono vivere solo fino a 25 anni, dopodiché saranno<br />

costrette a pagare il tempo che vogliono ancora trascorrere sul<strong>la</strong> Terra. Soltanto<br />

chi è ricco abbastanza può vivere per sempre. Quando un ribelle del ghetto viene ac -<br />

cusato di aver ucciso un uomo ricco per im possessarsi del suo tempo, il giovane rapisce<br />

una ragazza bel<strong>la</strong> e ricca e inizia una disperata fuga cercando di sfuggire al<strong>la</strong> propria<br />

fine. I due scopriranno che l’amore è <strong>la</strong> forza più potente al mondo.<br />

Secondo Tiziana Morganti di www.moviep<strong>la</strong>yer.it, «il regista conduce nell’esplorazione<br />

dell’umana ossessione per <strong>la</strong> perfezione, efficacemente sintetizzata nel miraggio<br />

di un’infallibile eternità. Una tematica potenzialmente capace di tratteggiare l’attualità<br />

attraverso un ritratto dalle forme futuristiche ma che, acquisendo un tono<br />

moralmente qualunquista, trasforma il film in un action dalle alte pretese inespresse.<br />

Partendo dai princìpi basi<strong>la</strong>ri dell’evoluzione darwiniana, Niccol struttura con attenzione<br />

le sfere di appartenenza focalizzando l’attenzione su alcuni elementi estetici.<br />

A definire questo nuovo universo sono l’eccesso o l’assenza di luminosità e <strong>la</strong> velocità<br />

che, dal<strong>la</strong> ritmica dei dialoghi fino all’andatura dei personaggi, determina più di<br />

qualunque altra caratteristica provenienza e intenti».<br />

n WAR HORSE<br />

(Usa, 2011); drammatico; regia di<br />

Steven Spielberg; con Jeremy Irvine,<br />

Emily Watson, Peter Mul<strong>la</strong>n, David<br />

Thewlis e Benedict Cumberbatch.<br />

Seconda guerra mondiale:<br />

un ragazzo, Albert, viene costretto<br />

a separarsi dal suo cavallo, venduto<br />

all’esercito francese. Per ritrovare<br />

Joey, questo è il nome dell’animale,<br />

Albert decide di arruo<strong>la</strong>rsi<br />

e di partire al fronte e riprendersi il<br />

cavallo al quale è molto affezionato.<br />

n LA FUGA DI MARTHA<br />

(Usa, 2011); drammatico-thriller;<br />

regia di T. Sean Durkin; con<br />

Elizabeth Olsen, Sarah Paulson, John<br />

Hawkes, Hugh Dancy e Brady Corbet.<br />

Rifugiatasi nel culto di una religione<br />

che al<strong>la</strong> fine non ha saputo darle<br />

le risposte che cercava, una donna<br />

con disturbi mentali cerca<br />

di riconquistare <strong>la</strong> protezione<br />

del<strong>la</strong> sua famiglia al<strong>la</strong> quale però non<br />

osa raccontare <strong>la</strong> verità sul suo passato<br />

e il segreto sul<strong>la</strong> sua lunga sparizione.


Elena Elia<br />

Alba<br />

proporrà “La<br />

primavera<br />

del<strong>la</strong><br />

cultura,<br />

del gu sto<br />

e del vino”,<br />

con tante<br />

belle novità<br />

Al<strong>la</strong> conferenza stampa (foto<br />

a sinistra) hanno partecipato:<br />

Andrea Ferrero, Antonio<br />

Degiacomi, Pao<strong>la</strong> Farinetti, Luigi<br />

Barbero e Mauro Carbone. Sabato<br />

24 e domenica 25 marzo ad Alba<br />

si terranno le Giornate Fai<br />

di primavera, in col<strong>la</strong>borazione<br />

con il Fondo ambiente italiano.<br />

Si punterà su “Alba sotterranea”,<br />

un percorso guidato tra siti<br />

e reperti archeologici. Il 31 marzo<br />

e il 6, il 13 e il 21 aprile il Teatro<br />

sociale ospiterà “Per voci sole”:<br />

<strong>la</strong> giornalista Giovanna Zucconi<br />

dialogherà con Niccolò Fabi,<br />

Roberto Vecchioni, Lel<strong>la</strong> Costa e<br />

Geppi Cucciari, a ognuno dei quali<br />

sarà abbinato un vino di pregio.<br />

Intanto venerdì scorso,<br />

all’hotel “Fairmont”,<br />

nel Principato di Monaco, è stata<br />

presentata <strong>la</strong> candidatura Unesco<br />

dei paesaggi vitivinicoli<br />

di Langhe, Roero e Monferrato,<br />

con l’intervento del presidente<br />

Roberto Cerrato, accompagnato<br />

dal presidente dell’Ente<br />

turismo territoriale, Luigi Barbero,<br />

e del vicepresidente del<strong>la</strong><br />

Provincia di Cuneo, Giuseppe<br />

Rossetto. Nel<strong>la</strong> foto a destra:<br />

l’ambasciatore italiano Antonio<br />

Morabito, il mitico Awanagana<br />

di Radio Monte-Carlo, Rossetto,<br />

Cerrato e Barbero<br />

Nei giorni del “grande<br />

freddo” che abbiamo<br />

trascorso poteva sem -<br />

brare prematuro par -<br />

<strong>la</strong>re di primavera, ma, come conferma<br />

un’occhiata al calendario, non<br />

lo era affatto. Anzi, tutto ciò si è<br />

rive<strong>la</strong>to u tile e confortante...<br />

Il municipio di Alba ha ospitato<br />

una conferenza stampa per pre-<br />

sentare il fitto programma di eventi<br />

dei prossimi mesi.<br />

Nel<strong>la</strong> sua denominazione, “La primavera<br />

del<strong>la</strong> cultura, del gu sto e<br />

del vino”, sono racchiusi i poli<br />

attorno a cui tutto verterà: <strong>la</strong> cultura<br />

in senso stretto e quel<strong>la</strong> materiale,<br />

rappresentati ciascuno da<br />

un’iniziativa principale, ossia,<br />

rispettivamente, <strong>la</strong> mostra dedicata<br />

a Pinot Gallizio e “Vi num”, ac -<br />

compagnata da altre di si curo interesse.<br />

«Stiamo per i naugurare un<br />

grande periodo, fatto di manifestazioni<br />

nuove e altre già esistenti,<br />

ma aggiornate», ha spiegato l’as-<br />

sessore comunale al<strong>la</strong> cultura e al<br />

turismo, Pao<strong>la</strong> Fa ri netti. «Com’è<br />

necessario nei mo menti duri,<br />

abbiamo <strong>la</strong>vorato in sinergia e ottimizzato<br />

spazi, tem pi, promozione<br />

e risorse: grazie al <strong>la</strong> rete realizzata<br />

tra Co mune, enti e associazioni,<br />

sia mo riusciti ad ap pron tare un<br />

pacchetto allettante».<br />

«La varietà delle proposte», ha ag -<br />

giunto il presidente dell’ente tu -<br />

rismo territoriale “Alba, Bra, Lan -<br />

ghe e Roe ro”, Luigi Barbero,<br />

«incontra le esigenze di un turismo<br />

sempre più selettivo. Un turismo<br />

in co stante ascesa, come emerge<br />

dai flussi registrati nel 2011: il<br />

dato è ancora provvisorio, ma con -<br />

ta almeno 600.000 presenze, di<br />

cui il 60% straniere e il restante<br />

40% italiane. E, se otterremo l’au -<br />

spicato riconoscimento Une sco,<br />

probabilmente assisteremo a<br />

un’ul teriore crescita».<br />

Tornando ai “punti forti” del programma,<br />

è stata ricordata l’impor-<br />

tante sinergia con <strong>la</strong> Miroglio che<br />

ha sponsorizzato l’evento principale,<br />

dedicato all’artista al bese di<br />

fama internazionale Pinot Galli -<br />

zio. Sabato 31 marzo nel<strong>la</strong> chiesa<br />

di San Domenico si avrà modo di<br />

vedere esposto per <strong>la</strong> prima volta<br />

nel<strong>la</strong> sua interezza il rotolo di pittura<br />

industriale lungo 74 metri realizzato<br />

da Gallizio nel 1958; <strong>la</strong><br />

LA CANDIDATURA UNESCO PRESENTATA A MONACO<br />

68 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> promozione del territorio<br />

2012: “VINUM”<br />

CAMBIA PELLE<br />

E... RADDOPPIERÀ<br />

mostra, aperta dal 1 o aprile al 10<br />

giugno, è curata da Liliana<br />

Dematteis e dall’archivio “Galli -<br />

zio”. Sempre il 31 marzo il Teatro<br />

sociale accoglierà il risultato di un<br />

incontro tra l’arte di Gallizio e <strong>la</strong><br />

moda, rappresentato da dodici<br />

abiti inediti. Si potranno inoltre<br />

ammirare i due dipinti dell’artista<br />

novecentesco intito<strong>la</strong>ti “Le fabbriche<br />

del vento”. E dal 12 maggio,<br />

nei locali al secondo piano del centro<br />

studi “Beppe Fenoglio”, sarà<br />

aperto lo “Spazio Gallizio”, nel<br />

quale sarà presentata l’instal<strong>la</strong>zione<br />

“L’anticamera del<strong>la</strong> morte”


Il<br />

13 aprile il “Martirio<br />

di San Lorenzo”, dipinto<br />

nel XVI secolo dal grande<br />

Tiziano, tornerà restaurato nel<strong>la</strong><br />

capitale delle Langhe, dove sarà<br />

visibile in mostra nel pa<strong>la</strong>zzo<br />

del<strong>la</strong> Banca d’Alba di via<br />

Cavour (ingresso<br />

gratuito).<br />

insieme a immagini e materiali di<br />

documentazione.<br />

Infine, sabato 19 maggio, nel<strong>la</strong><br />

chiesa di San Domenico, al grande<br />

rotolo di pittura industriale si af -<br />

fiancheranno opere di Anna Scalfi<br />

e di Cesare Pietroiusti.<br />

Anche a proposito dell’altra pietra<br />

miliare, “Vinum”, occorre ci tare<br />

col <strong>la</strong>borazioni di spicco, come<br />

quel<strong>la</strong> tra il Comune di Alba e il<br />

consorzio di tute<strong>la</strong> “Barolo, Bar -<br />

baresco, Alba, Lan ghe e Roero”,<br />

rammentata dal di rettore di que -<br />

st’ultimo, Andrea Ferrero. Ancor<br />

più che negli anni scorsi, l’evento<br />

costituirà l’occasione per molti<br />

produttori di presentare le nuove<br />

annate di Lan ghe e Roero al pubblico,<br />

in partico<strong>la</strong>re a enoturisti ed<br />

esperti del settore. «Dal 27 aprile<br />

al 1° maggio», ha commentato<br />

Antonio De giacomi, presidente<br />

del l’Ente Fiera del tartufo bianco<br />

d’Alba che si occupa anche di “Vi -<br />

num”, «chi sarà ad Alba potrà soddisfare<br />

non solo <strong>la</strong> passione enogastronomica,<br />

ma anche quel<strong>la</strong> ar -<br />

tistica e musicale o quel<strong>la</strong> per l’in-<br />

formatizzazione» (illustrata poco<br />

prima da Mauro Carbone,<br />

direttore del l’En te turismo<br />

territoriale, con l’accenno<br />

a un convegno sulle nuo -<br />

ve forme di promozione<br />

di un territorio e delle sue<br />

strutture, promozione che<br />

sempre più fa leva su internet).<br />

«Il cuore del<strong>la</strong> kermesse»,<br />

ha proseguito De gia comi,<br />

«sarà di nuovo <strong>la</strong> Gran de enoteca<br />

di Langhe e Roero, allestita all’interno<br />

del pa<strong>la</strong>zzo delle mostre e<br />

dei congressi di piazza Medford:<br />

qui, in locali climatizzati e con bicchieri<br />

professionali, po tranno essere<br />

degustati i vini locali. Per i turisti<br />

sono stati organizzati tour nelle<br />

vigne, nelle can tine e nei musei del<br />

vi no. A corol<strong>la</strong>rio si terranno nu -<br />

me rosi eventi legati all’enogastronomia:<br />

<strong>la</strong> “notte bianca del le enoteche”,<br />

tra degustazioni, letture,<br />

musica, esibizioni di artisti di strada;<br />

<strong>la</strong> coinvolgente maratona sportiva<br />

“Un quarto di Vi num”; il <strong>la</strong>boratorio<br />

di degustazione di antiche<br />

ricette enologiche; il mercatino dei<br />

prodotti realizzati dai carcerati;<br />

l’esibizione degli sbandieratori nel<br />

me morial “Bandiere per un<br />

amico”; <strong>la</strong> caccia al tesoro per le<br />

Langhe e il Roero; “Gli Chef stel<strong>la</strong>ti<br />

in piazza”, con grandi cuochi no -<br />

strani intenti a servire le loro prelibatezze,<br />

a un prezzo accessibile,<br />

nel centro storico; e ancora “Street<br />

food” con un raduno di cibi d’eccellenza<br />

provenienti da ogni luogo<br />

e le specialità dei panificatori e dei<br />

macel<strong>la</strong>i albesi proposte in versione<br />

“da asporto”».<br />

All’edizione 2012 di “Vinum” si<br />

affiancherà “Neb biolo prima”, manifestazione<br />

rivolta a buyer, giornalisti<br />

e collezionisti, ma aperta a tutto il<br />

pubblico. Nel l’occasione saranno<br />

pre sentati in anteprima il Barolo<br />

2008 e il Barbaresco e il Roero<br />

2009. E tornerà, dopo il successo<br />

del 2011, <strong>la</strong> “notte bianca delle<br />

librerie”, tra appuntamenti e in contri<br />

con gli scrittori. Maggiori informazioni<br />

su www.comune.alba.cn.it e<br />

sui portali turistici del territorio.


‰ Nel capoluogo del<strong>la</strong> nostra provincia<br />

nelle scorse settimane si è<br />

concretizzato, nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “San Gio -<br />

vanni”, il progetto culturale e sociale<br />

“Scrittoriingranda”, promosso<br />

dall’associazione “Cu neo nel cuo -<br />

re” Onlus (www.cuneonelcuore.it;<br />

indirizzo di posta elettronica in fo -<br />

@cuneonelcuore.it).<br />

Ce ne par<strong>la</strong> il presidente, avvocato<br />

Dario Messineo.<br />

Ci si può chiedere: per<br />

quale motivo, in<br />

que sti tempi di crisi,<br />

di foschi orizzonti e<br />

di rapporti umani così imperfetti,<br />

organizzare un convegno di scrittori?<br />

Ce n’era proprio bisogno?<br />

Non sarà tempo buttato via?<br />

E poi, si obietta, gli scrittori sono<br />

per loro natura degli individualisti.<br />

Ognuno di loro desidera primeggiare<br />

e prende dal<strong>la</strong> letteratura<br />

soltanto quello che conviene<br />

al<strong>la</strong> sua carriera. Inoltre lo scrittore<br />

che si considera “arrivato”<br />

non ama mesco<strong>la</strong>rsi con gente al -<br />

le prime armi: molto meglio<br />

man tenere le distanze, “marcare<br />

il territorio” con l’odore delle<br />

pro prie opere, in modo che il profumo<br />

emanato dalle nostre pagine<br />

sia più forte di quello altrui.<br />

All’inizio queste obiezioni potevano<br />

sembrare sensate.<br />

Ma adesso, terminate le tre giornate<br />

organizzate dall’associazione<br />

“Cuneo nel cuore” Onlus per<br />

il progetto “Scrittoriingranda”,<br />

CUNEO: LETTERATI<br />

A CONFRONTO<br />

SUI TEMI SOCIALI<br />

IL BILANCIO (POSITIVO) DI “SCRITTORIINGRANDA”<br />

Dario Messineo<br />

con i <strong>la</strong>vori nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “San Gio -<br />

vanni” e nell’au<strong>la</strong> magna del<strong>la</strong><br />

Facoltà di agraria a Cuneo (20-<br />

22 gennaio), possiamo dire che<br />

le obiezioni si siano dimostrate<br />

inconsistenti.<br />

La nostra associazione ha voluto<br />

coniugare l’arte e <strong>la</strong> letteratura<br />

con <strong>la</strong> solidarietà e l’attenzione<br />

per i bambini e al mondo del so -<br />

ciale. L’idea nasce da Fabio Di<br />

Stefano, il quale ha fortemente<br />

voluto creare un rapporto sinergico<br />

tra <strong>la</strong> cultura e <strong>la</strong> solidarietà,<br />

per raggiungere obiettivi di assistenza<br />

concreta ai bambini e re -<br />

ga<strong>la</strong>re loro un sorriso.<br />

Questa necessaria “osmosi” culturale<br />

e sociale è stata raccolta<br />

dal sottoscritto, presidente di<br />

“Cu neo nel cuore” che ha voluto,<br />

attraverso l’omaggio del libro per<br />

bambini, “Tinomol<strong>la</strong>”, dello stesso<br />

Di Stefano, sensibilizzare sul<strong>la</strong><br />

disabilità anche i più piccoli.<br />

La manifestazione è stata utile<br />

anche per cominciare a raccogliere<br />

fondi per promuovere l’acquisto<br />

di una vasca fisioterapica<br />

presso le “stanze del sollievo”<br />

70 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong> cultura e <strong>la</strong> solidarietà<br />

del <strong>la</strong> residenza “Mater Amabilis”<br />

in convenzione con il Consorzio<br />

socioassistenziale del cuneese<br />

(per eventuali donazioni da parte<br />

dei cittadini, il codice Iban è:<br />

IT15Q08450102000001701<br />

12242).<br />

Non è mancato, tra un intervento<br />

e un altro, il tocco artistico e di<br />

c<strong>la</strong>sse delle bravissime danzatri-<br />

Da sinistra: Fabio Di Stefano tra<br />

F<strong>la</strong>via Franco e Luciano Jolly;<br />

le brave ballerine del<strong>la</strong> “Maison<br />

de <strong>la</strong> dance”; il medico<br />

e scrittore Mario Frusi con Marco<br />

Bobbio, primario di chirurgia<br />

e anch’egli scrittore. Nel<strong>la</strong> pagina<br />

a fianco, dall’alto: Franco<br />

Piccinelli e Sergio Maria<br />

Gi<strong>la</strong>rdino, ciascuno dei quali<br />

ha tenuto una “lectio magistralis”<br />

di eccezionale interesse<br />

«PERCHÉ LE VISITE SOLO A FOSSANO?»<br />

Se lo chiede Di Stefano (Idv) a proposito del medico<br />

fisiatra che segue i bambini portatori di handicap<br />

Il consigliere provinciale dell’Italia del valori Fabio Di Stefano ha inviato al<strong>la</strong><br />

presidente Gianna Gancia <strong>la</strong> seguente lettera-segna<strong>la</strong>zione-proposta: «Una<br />

delle criticità e assurdità che riscontro spesso è come <strong>la</strong> sanità, invece di<br />

agevo<strong>la</strong>re gli utenti più deboli, li metta sovente più in crisi e in difficoltà.<br />

Basterebbe un po’ di organizzazione e tanti disagi sarebbero evitati. Un<br />

esempio è quello del fisiatra che visita a Fossano: il medico, specializzato<br />

soprattutto sui bambini con han dicap, riceve appunto a Fossano. Non si<br />

capisce perché le visite non siano effettuate nel territorio di appartenenza<br />

degli utenti deboli. Il problema si potrebbe eludere, visitando una volta al<strong>la</strong><br />

settimana a Cuneo, evitando spostamenti di decine di utenti deboli, anche<br />

con patologie gravi, già costretti ogni giorno a gravi sacrifici e ad affrontare<br />

gravi difficoltà. Così facendo, non solo si sposterebbe solo il medico, ma si<br />

eviterebbe il movimento di molte auto, anche quelle dei fisioterapisti che<br />

seguono i propri casi, con un minore inquinamento e limitazione dei rischi<br />

superiori. Esistono patologie più o meno gravi e il fisiatra, recandosi in sede<br />

nel capoluogo, potrebbe visitare coloro che risiedono a Cuneo e dintorni. La<br />

vita di decine di famiglie è già complicata, perché non agevo<strong>la</strong>r<strong>la</strong> almeno<br />

dove esistono disagi gravi come <strong>la</strong> disabilità?».


ci del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> “Maison de <strong>la</strong> dan -<br />

ce”, le quali hanno allietato, tra<br />

un intervento e l’altro, il pubblico<br />

in sa<strong>la</strong>.<br />

Il primo obiettivo del<strong>la</strong> manifestazione<br />

è stato quello di permettere<br />

agli studenti (delle primarie<br />

e del liceo) di partecipare ai <strong>la</strong>boratori<br />

di creatività (a cura di F<strong>la</strong> -<br />

via Franco, Romina Panero, Giu -<br />

seppe Porcu e Luciano Jolly), du -<br />

rante i quali hanno potuto sperimentare<br />

l’invenzione e l’u so giocoso<br />

del<strong>la</strong> paro<strong>la</strong>.<br />

Dunque <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> chiave è stata:<br />

creatività, perché in una società<br />

moderna (o postmoderna, come<br />

dice Gianni Vattimo) senza creatività<br />

non può esistere ricerca<br />

scientifica, né evoluzione del<strong>la</strong><br />

so cietà civile. Il concetto stesso<br />

di democrazia non corrisponde a<br />

quello di un oggetto fisso e im -<br />

mutabile, ma a un fenomeno in<br />

piena espansione che richiede<br />

cambiamenti e innovazione.<br />

Il secondo obiettivo era quello di<br />

far incontrare gli scrittori, che di<br />

solito conducono vita separata.<br />

Sono nate nel gruppo nuove amicizie<br />

e si sono rinsaldate quelle<br />

vecchie. La comunicazione è au -<br />

mentata. Si sono conosciute me -<br />

glio le opere degli altri, e per ri -<br />

flesso le proprie (Jung pensa che<br />

ogni apprendimento avviene per<br />

contrasto). Al piacere di trovare<br />

persone che compiono lo stesso<br />

percorso, si è unita l’esperienza<br />

di avere uno scopo in comune.<br />

Ci sono stati momenti di solidarietà<br />

e lo scrittore Franco Picci -<br />

nelli ha tenuto una “lectio magistralis”<br />

il cui argomento non era<br />

<strong>la</strong> letteratura, ma l’umanità. Co -<br />

me magistrali sono state <strong>la</strong> lezione<br />

sul<strong>la</strong> letteratura provenzale<br />

te nu ta dal filologo Sergio Maria<br />

Gi <strong>la</strong>rdino del centro lessicografico<br />

di Coumboscuro e quel<strong>la</strong> sul<strong>la</strong><br />

letteratura in Sicilia e in Pie -<br />

monte tenuta da Pino Tinaglia.<br />

Il terzo obiettivo era un censimento<br />

delle tendenze letterarie<br />

in Granda. Gli scrittori, divisi in<br />

commissioni, hanno studiato le<br />

novità nei vari generi letterari.<br />

Questo traguardo è stato raggiunto<br />

in modo imperfetto a cau sa del<br />

fatto che in provincia <strong>la</strong> pro -<br />

duzione letteraria è vasta e frammentata.<br />

Dei fatti connessi all’attività<br />

letteraria è stato investigato<br />

praticamente tutto: <strong>la</strong> creazione,<br />

i problemi legati al l’editoria,<br />

l’industria culturale che si drizza<br />

come un ostacolo sul<strong>la</strong> strada<br />

degli autori, <strong>la</strong> distribuzione, e<br />

finalmente l’azione con clusiva,<br />

quel<strong>la</strong> che dà un senso al<strong>la</strong> produzione<br />

letteraria: <strong>la</strong> lettura.<br />

Inoltre è stato trattato (con il cardiologo<br />

Marco Bobbio, il medico<br />

Mario Frusi e Paco Con forti, operatore<br />

in psichiatria) un tema<br />

importante per tutta <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione:<br />

<strong>la</strong> letteratura legata al<strong>la</strong><br />

salute. Grazie al concorso di<br />

energie diverse (il Comune e <strong>la</strong><br />

Provincia di Cuneo, <strong>la</strong> Cassa di<br />

risparmio di Torino e il <strong>la</strong>voro di<br />

tanti volontari), è stato compiuto<br />

un primo passo.<br />

Altri, forse, ne seguiranno.<br />

Le potenzialità di un territorio,<br />

come quelle di un individuo, si<br />

misurano dal<strong>la</strong> coscienza dei propri<br />

limiti, ma anche dal<strong>la</strong> coscienza<br />

del<strong>la</strong> propria forza.


“CAMPIONISSIMO”<br />

TRA ARTE<br />

E LETTERATURA<br />

Ad Albaretto del<strong>la</strong> Torre verrà presentato il<br />

libro “Fausto Coppi-Il grande airone vo<strong>la</strong><br />

ancora” e sarà allestita una mostra di cimeli<br />

­n DAL 16 AL 20/02<br />

CARNEVALE A SALICETO<br />

A Saliceto è previsto per<br />

domani, venerdì, dalle<br />

19, “pael<strong>la</strong> e antipasti<br />

mare e monti” e, dalle<br />

21, l’orchestra “La vera<br />

campagna”. Sabato alle<br />

20,30 polentata e dalle<br />

21,30 serata in musica<br />

con i “Trelilu” e i “Tre<br />

Lelle”. Domenica, alle<br />

14,30, andrà in scena<br />

<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta dei gruppi<br />

mascherati, seguita dal<strong>la</strong><br />

grande ravio<strong>la</strong>ta e dal<strong>la</strong><br />

serata in musica con<br />

“Gianni & Antonio”. Per<br />

chiudere, lo storico rogo<br />

del re Carvé. Lunedì<br />

si terminerà con lo<br />

speciale “menu” di patate<br />

a cena, seguìto alle 21<br />

dal gran veglione<br />

di carnevale con<br />

l’animazione di<br />

“BomberHouse”<br />

e “dj GagGas”.<br />

n 17 FEBBRAIO<br />

“ANOTHER YEAR” PER<br />

LA RASSEGNA CHERASCHESE<br />

Domani, venerdì,<br />

è prevista una nuova<br />

serata del<strong>la</strong> rassegna<br />

72 á 16 febbraio 2012 á da non perdere<br />

S<br />

abato 18 febbraio, alle 11, ad Albaretto<br />

del<strong>la</strong> Torre, nel<strong>la</strong> con fra ternita dei Battuti<br />

bianchi, verrà presentato il libro “Fausto<br />

Cop pi-Il grande airone vo<strong>la</strong> ancora”, trentesimo<br />

del<strong>la</strong> collezione Metteliana. Al<strong>la</strong> presentazione<br />

sono attesi Ivan Borgna, sindaco di Albaretto del<strong>la</strong><br />

Torre, Alberto Cirio, assessore allo sport del<strong>la</strong> Re -<br />

gione Piemonte, Renato Cane, presidente del<strong>la</strong> Pro<br />

lo co di Albaretto del<strong>la</strong> Torre, <strong>la</strong> campionessa albarettese<br />

di handbike Francesca Fenocchio, i giornalisti<br />

del<strong>la</strong> “Gaz zetta dello sport” C<strong>la</strong>udio Gregori, Pier<br />

Ber gon zi, Giuseppe Castelnovi, Marco Pastonesi e<br />

Paolo Andrea Mettel, ideatore dell’iniziativa e curatore<br />

dell’opera, bibliofilo e imprenditore svizzero<br />

non ché presidente dell’associazione “Mario Luzi”.<br />

Il libro, 500 copie fuori commercio, è in pregiata<br />

”Cinema diffuso a<br />

Cherasco”, presso il<br />

“Ga<strong>la</strong>teri” di via Cavour.<br />

Alle 21 verrà proiettato<br />

il film drammatico “Another<br />

year” (foto sopra) per<br />

<strong>la</strong> regia di Mike Leigh.<br />

Il biglietto costa 5 euro.<br />

­n 17 FEBBRAIO<br />

“LECTIO MAGISTRALIS”<br />

DI GIOVANNA ZUCCONI<br />

Giovanna Zucconi<br />

sarà <strong>la</strong> protagonista<br />

dell’incontro previsto<br />

per domani, venerdì,<br />

alle 18,30 presso<br />

<strong>la</strong> tenuta “Fontanafredda”<br />

di Serralunga d’Alba<br />

e inserito nel calendario<br />

del Laboratorio di resistenza<br />

permanente. L’autrice<br />

televisiva terrà<br />

una “lectio magistralis” sul<br />

tema “Con <strong>la</strong> cultura non si<br />

carta filigranata Amatruda di Amalfi. Si tratta di un<br />

Coppi “letterario”, unico nel<strong>la</strong> fitta serie di pubblicazioni<br />

dedicate al “Campionissimo”, con brani famosi<br />

di articoli scritti da Montanelli a Buzzati, da Biagi a<br />

Pratolini, tanto per citarne alcuni. La copertina è un<br />

dipinto originale all’acquerello dell’incisore Pietro<br />

Paolo Tarasco di Matera. In concomitanza, nelle<br />

gior nate di sabato 18 (dalle 11 alle 22) e domenica<br />

19 (dalle 9 alle 22), si potrà visitare, all’interno del<strong>la</strong><br />

confraternita, <strong>la</strong> mostra “Fausto Coppi-Ricordi del<br />

Campionissimo”, realizzata con “Albaretto arte”.<br />

Saranno ammirabili alcuni cimeli del “Cam pio nis si -<br />

mo” tra cui <strong>la</strong> sua mitica bicicletta “Bianchi”, con <strong>la</strong><br />

quale stabilì il record sul<strong>la</strong> pista del velodromo “Vi -<br />

gorelli” di Mi<strong>la</strong>no il 7 novembre 1942, le sue ma -<br />

glie, le sue scarpette e molti altri oggetti.<br />

mangia, ma si evita di essere<br />

mangiati”. Ingresso gratuito,<br />

ma su prenotazione, tramite<br />

iscrizione sul sito<br />

www.fondazionemirafiore.it.<br />

­n 18 FEBBRAIO<br />

UNA SERATA CON IL TEATRO<br />

DIALETTALE A CERESOLE<br />

La compagnia teatrale<br />

de “J’amis dij Borg” porterà<br />

in scena, sabato alle 21,<br />

nel cinema parrocchiale<br />

di Ceresole d’Alba,<br />

<strong>la</strong> commedia semiseria in tre<br />

atti “A l’ombra d’un more’<br />

sech”, quarta opera scritta,<br />

sempre in lingua piemontese,<br />

dal componente del gruppo<br />

Piero Avaro. L’ingresso sarà<br />

a offerta libera. Per info si<br />

può contattare Matteo Sona,<br />

presidente del<strong>la</strong> Pro loco,<br />

organizzatrice dell’evento,<br />

al numero 329-5683675.<br />

­<br />

n 21 FEBBRAIO<br />

“COLAZIONE DA TIFFANY”<br />

CON FRANCESCA INAUDI<br />

Martedì al teatro “Politeama-<br />

Giuseppe Boglione” di Bra<br />

andrà in scena l’adattamento<br />

teatrale di uno dei “must”,<br />

in ambito sia letterario sia<br />

cinematografico (che vide<br />

Audrey Hepburn nel ruolo<br />

di Holly Golightly). Francesca<br />

Inaudi e Lorenzo Lavia (foto<br />

a sinistra), infatti, porteranno<br />

in scena, insieme a un cast<br />

di undici attori, “Co<strong>la</strong>zione<br />

da Tiffany” di Truman<br />

Capote. Inizio alle 21, costo<br />

dei biglietti: 18 euro.


IL SECONDO DEI “TRE ATTI VANDALICI”<br />

Con “Par<strong>la</strong>ndone da vivo” Fabrizio Pagel<strong>la</strong> porta<br />

in scena il <strong>la</strong>to comico di un tema assai delicato<br />

“Collisioni” e “H-zone” presentano il secondo appuntamento<br />

“vandalico” del<strong>la</strong> rassegna teatrale esplosiva in<br />

scena ad Alba, domani, venerdì 17 febbraio, dalle 21. Si<br />

tratta di “Par<strong>la</strong>ndone da vivo”, dissacrante riflessione sul<br />

bu siness televisivo delle pom pe funebri: un attore, Fabri -<br />

zio Pagel<strong>la</strong> (foto sotto a sinistra), fingendosi rappresentante<br />

farmaceutico e paramedico, si in trufo<strong>la</strong> nel mondo delle<br />

onoranze funebri e costruisce un dissacrante spettacolo<br />

per sve<strong>la</strong>rne i retroscena. Un uomo scopre che gli restano<br />

pochi giorni da vivere, si li cenzia e decide di organizzarsi<br />

il funerale da solo, scegliendo fra le aziende di pompe<br />

funebri concorrenti sul mercato. Scopre così il grottesco<br />

scenario legato al business del<strong>la</strong> morte. Uno spet tacolo<br />

molto comico su un tema molto tragico. Un disperato, ironico,<br />

a volte grottesco grido d’amore dedicato al<strong>la</strong> nostra<br />

fragile e meravigliosa esistenza. Seguirà il dj-set a cura di<br />

Drop That Crew. “H-zone” è in piazzale Beausoleil.<br />

­n 21 FEBBRAIO<br />

ALL’”OPEN BALADIN” ARRIVANO<br />

“I MONELLI ANTONELLIANI”<br />

Martedì, dalle 22, a ingresso<br />

libero, l’”Open Ba<strong>la</strong>din“ di<br />

Cinzano, sul<strong>la</strong> statale Alba-<br />

Bra, ospiterà il concerto de<br />

“I monelli antonelliani” (foto<br />

sopra, a destra), con <strong>la</strong> loro<br />

musica dissacrante verso<br />

tutto e tutti. Formano <strong>la</strong> band<br />

<strong>la</strong> voce di Giulietta Passera,<br />

Gianluca “Sber<strong>la</strong>” Marino,<br />

Paolo “Pinzer” Sc<strong>la</strong>verano<br />

al basso e Lele Bertazzoni<br />

al<strong>la</strong> batteria.<br />

n 22 FEBBRAIO<br />

“LA LAMPADINA GALLEGGIANTE”<br />

CON MARIANGELA D’ABBRACCIO<br />

Mercoledì alle 21, al Teatro<br />

sociale di Alba, Mariange<strong>la</strong><br />

D’Abbraccio porterà<br />

in scena lo spettacolo “La<br />

<strong>la</strong>mpadina galleggiante”,<br />

testo teatrale di Woody<br />

Allen mai rappresentato in<br />

Italia che arriva sulle scene<br />

nel<strong>la</strong> versione tradotta da<br />

Antonia Brancati, per <strong>la</strong><br />

regia di Armando Pugliese.<br />

Biglietti da 20 a 25 euro.<br />

Per info: 0173-35189.<br />

SFILATE E NOTTE GIOVANE A BRA<br />

Sabato 18 febbraio, a Bra, il ritrovo per i più piccoli sarà alle 14,30 in piazza<br />

Roma da cui, alle 15,45 prenderà il via <strong>la</strong> curiosa sfi<strong>la</strong>ta di carretti allegorici.<br />

Fantasia e ingegno declinati nei temi dei supereroi, del futuro, del mondo di<br />

Asterix, di Obelix e di cavalieri e principesse caratterizzeranno l’allegra<br />

parata che si snoderà per via Audisio, via Pollenzo, via Vittorio Emanuele II,<br />

per proseguire in via Marconi e tornare in piazza Roma. Qui una merenda a<br />

base di ciocco<strong>la</strong>ta calda e dolciumi attenderà i partecipanti, con premiazione<br />

delle migliori maschere. Dal pomeriggio dei bambini al<strong>la</strong> notte giovane:<br />

sempre sabato 18, alle 22, al Movicentro, in piazza Caduti di Nassiriya,<br />

“The Rocky horror picture party”, dance-night in maschera organizzata dall’associazione<br />

culturale “Artz” e dal “Caffè Boglione”, con dj-set di “Go<br />

Bang!”, “Tuttafuffa”, “Egomaniac” e “Beat win”. Ingresso con consumazione<br />

15 euro, prevendita 12 euro; info: 331-2398643 oppure 329-9079186.


­n 17 FEBBRAIO<br />

“L’ANGOLO DELLA FIABA”<br />

Presso il centro diurno<br />

socioterapeuticoeducativo<br />

“Il mosaico” (via San<br />

Bernardo 10, a Fossano)<br />

domani, venerdì, è previsto<br />

“L’angolo del<strong>la</strong> fiaba”,<br />

letture di favole per bambini<br />

dai 3 ai 10 anni.<br />

Alle 16,30 si inizierà<br />

con <strong>la</strong> merenda; dalle 17<br />

si leggeranno le favole.<br />

­n 17, 20 E 21 FEBBRAIO<br />

IL TEATRO DIALETTALE TORNA<br />

PROTAGONISTA A BUSCA<br />

La filodrammatica buschese<br />

“Ël cioché” si presenta<br />

al suo affezionato pubblico<br />

con una nuova commedia:<br />

tre atti in<br />

Maggiori<br />

informazioni<br />

su questa e altre iniziative<br />

ospitate presso le due<br />

suggestive location montane<br />

si possono avere contattando<br />

direttamente lo “Chalet Morel”<br />

al 338-5337817 o <strong>la</strong> “Baita<br />

2000” al 338-<br />

6258385.<br />

piemontese di Brando<br />

e Serlenga dal titolo<br />

“Ël Sindich ed Val Somara”,<br />

per <strong>la</strong> regia di Giangi<br />

Giordano. La messa in<br />

scena dello spettacolo al<br />

cine-teatro “Lux” è prevista<br />

per venerdì, lunedì<br />

e martedì, alle 21.<br />

L’ingresso sarà a pagamento.<br />

n 18 FEBBRAIO<br />

“GRAN BALLO” A BOVES<br />

Sabato, all’auditorium<br />

“Borelli”, <strong>la</strong> Pro loco, con<br />

<strong>la</strong> locale Consulta giovani,<br />

organizza il “gran ballo di<br />

carnevale”. A partire dalle<br />

Le opere di Augusto Perez<br />

e Piergiorgio Colombara<br />

saranno esposte per tutto<br />

l’inverno presso lo “Chalet<br />

Morel” e <strong>la</strong> “Baita 2000”<br />

L’immagine a <strong>la</strong>to ritrae il “Grande centauro”, opera<br />

realizzata da Augusto Perez, nato a Messina nel 1929<br />

e scomparso a Napoli nel 2000, il quale fu tra gli scultori<br />

più significativi del Novecento italiano, a cui l’Accademia<br />

delle belle arti partenopea dedicò una personale nel 2010<br />

74 á 16 febbraio 2012 á da non perdere<br />

16 vi sarà ballo liscio per<br />

tutti e l’animazione per i più<br />

piccini; dalle 21 toccherà<br />

alle danze occitane con<br />

i “Lou Janavel”. Il ballo<br />

è libero a tutti, mascherati<br />

e no. L’ingresso è gratuito.<br />

Per info: 0171-391834.<br />

­n 18 FEBBRAIO<br />

LUCA NOVELLI PRESENTA IL SUO<br />

ULTIMO LIBRO A MONDOVÌ<br />

La rassegna letteraria<br />

“Sabato pomeriggio<br />

al<strong>la</strong> scoperta di un libro”,<br />

organizzata dal Comune<br />

di Mondovì, propone, per<br />

sabato alle 17,30, presso<br />

<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> comunale delle<br />

conferenze di Breo (corso<br />

Statuto 11/D), un incontro<br />

con il celebre scrittore<br />

di divulgazione scientifica<br />

Luca Novelli.<br />

In tale occasione l’autore,<br />

introdotto da Marco<br />

Tomatis, parlerà del suo<br />

ultimo libro, su un tema che<br />

affascina antropologi ed<br />

etnologi, studiosi di lingue<br />

e di derive genetiche:<br />

“L’ipotesi Fitzroy-<br />

Il cacciatore di diluvi”,<br />

edito da Rizzoli a fine<br />

2011 (nel<strong>la</strong> pagina<br />

a destra, <strong>la</strong> copertina<br />

dell’opera di Novelli).<br />

L’incontro è organizzato<br />

insieme al<strong>la</strong> libreria “Biblos”<br />

di Mondovì. L’ingresso<br />

al<strong>la</strong> serata sarà libero.<br />

Sculture di pregio<br />

a Limone Piemonte<br />

L<br />

imone Piemonte ospita in questi giorni le sculture dei due<br />

importanti artisti Augusto Perez e Piergiorgio Colombara. Le<br />

opere sono esposte a “Chalet Morel”, sulle piste da sci di Li -<br />

mone 1400, e “Baita 2000”, all’arrivo del<strong>la</strong> seggiovia<br />

“Cabanaira”, e saranno visibili fino al termine del<strong>la</strong> stagione sciistica.<br />

Augusto Perez, siciliano di nascita, ma napoletano d’adozione, è senza<br />

dubbio uno dei più importanti artisti italiani del Novecento e caratterizzò<br />

le proprie opere con richiami al<strong>la</strong> mitologia c<strong>la</strong>ssica (“Ermafrodito<br />

III”, “Pandora”, “La grande sirena”, “Il grande centauro”) e un’accentuata<br />

poetica d’impronta simbolista. Piergiorgio Colombara, genovese, e -<br />

splo ra da anni il rapporto tra spazio, tempo, memoria e silenzio, intrecciando<br />

forme e materiali (ottone, rame, cera, piombo, ferro, bronzo) in<br />

una ricerca costante corre<strong>la</strong>ta al<strong>la</strong> teatralità e al<strong>la</strong> musicalità, sperimentando<br />

col<strong>la</strong>borazioni con registi, direttori d’orchestra e architetti.<br />

La mostra è realizzata grazie al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra Giovanni Morzenti,<br />

presidente Lift, Nico<strong>la</strong> Loi dello studio “Copernico” di Mi<strong>la</strong>no, Piero<br />

Marro, presidente dell’associazione “Gli amici di Limone”, e Patrizia<br />

Miotto, con <strong>la</strong> sponsorizzazione del<strong>la</strong> Banca regionale europea.<br />

“Chalet Morel “e “Baita 2000” sono gestiti dal “Marachel<strong>la</strong> gruppo”,<br />

società attiva in ambito turistico con alberghi e ristoranti d’eccellenza<br />

nelle provincie di Cuneo e di Torino. Il gruppo è partico<strong>la</strong>rmente sensibile<br />

al mondo dell’arte, con un quattro stelle, l’“Antico Borgo Mon -<br />

chiero”, strutturato come art living hotel, con instal<strong>la</strong>zioni permanenti,<br />

mostre a rotazione e artisti residenti.


­n DAL 18 FEBBRAIO<br />

MOSTRA DI ADRIANA GIORGIS<br />

A BORGO SAN DALMAZZO<br />

L’art gallery “La Luna”<br />

ha scelto per <strong>la</strong> mostra<br />

dei mesi di febbraio-marzo<br />

l’artista Adriana Giorgis<br />

(sotto, una sua opera).<br />

L’inaugurazione del<strong>la</strong><br />

mostra “Arabeschi” avverrà<br />

sabato, alle 17,30, presso<br />

<strong>la</strong> galleria d’arte di via<br />

Roma 92, a Borgo San<br />

Dalmazzo, al<strong>la</strong> presenza<br />

dell’artista e con<br />

<strong>la</strong> presentazione del critico<br />

Ida Isoardi, curatrice<br />

del catalogo. L’esposizione<br />

terminerà domenica 11<br />

marzo. Orari galleria:<br />

sabato, 10,30-13 e 16-19.<br />

­n 19 FEBBRAIO<br />

“CONCERTO CORALE” A CUNEO<br />

Per <strong>la</strong> rassegna “Domeniche<br />

in armonia” è in programma<br />

per domenica, alle 16,<br />

in sa<strong>la</strong> “San Giovanni” a<br />

Cuneo, il “Concerto corale”<br />

che vedrà l’esibizione<br />

del coro polifonico<br />

“Monserrato” di Borgo<br />

San Dalmazzo, diretto da<br />

Viviana Barra, e del<strong>la</strong> corale<br />

“Marco Liprandi” di Cuneo,<br />

diretta da Pietro Numico.<br />

L’ingresso sarà libero sino<br />

a esaurimento posti.<br />

AL VIA IL CARNEVALE DI SALUZZO<br />

Previsti “Trelilu” in concerto, sfi<strong>la</strong>ta dei carri<br />

in cartapesta e prima edizione di “Carrinfrutta”<br />

Il programma dell’ottantaquattresimo carnevale del<strong>la</strong> città di<br />

Saluzzo prosegue con il ballo degli anziani presso le antiche<br />

scuderie di piazza Montebello, dalle 15 di oggi, giovedì 16<br />

febbraio. La sera successiva, a partire dalle 21, <strong>la</strong> stessa lo -<br />

cation ospiterà il concerto dei “Trelilu”. Per sabato 18, invece,<br />

sempre con inizio alle 21, è in programma “Carri sotto le stelle”<br />

<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta notturna dei carri allegorici in cartapesta e <strong>la</strong><br />

prima edizione di “Carrinfrutta”, realizzati con mele e kiwi,<br />

con partenza da piazza Garibaldi. Domenica pomeriggio, alle<br />

15, si ripeterà l’appuntamento con <strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta carri allegorici e<br />

“Carrinfrutta”, i quali concorreranno rispettivamente per l’assegnazione<br />

del secondo trofeo “Vaudagna-Supertino-Carri in<br />

cartapesta” e il primo torneo “Rosatello”. A conclusione dei<br />

fe steggiamenti, lunedì 20, è in programma un doppio appuntamento:<br />

alle 15 con il ballo dei bimbi e alle 21 con il veglione<br />

dei commercianti presso il “Fortino disco” di Paesana.<br />

n 19 FEBBRAIO<br />

TRIONFO DEL BALLETTO<br />

ROMANTICO CON “GISELLE”<br />

Domenica sera, alle 21,<br />

presso il teatro “Toselli”<br />

di Cuneo andrà in scena<br />

“Giselle”. Il più riuscito dei<br />

balletti romantici, passato<br />

al<strong>la</strong> storia del balletto<br />

c<strong>la</strong>ssico, viene messo<br />

in scena dal “Russian State<br />

ballet” di Rostov (foto nel<strong>la</strong><br />

pagina a sinistra). I biglietti<br />

hanno un costo che varia<br />

dai 10 ai 28 euro.<br />

Info: tel. 0171-693258.<br />

­n 19 FEBBRAIO<br />

LA SFILATA DEI RAGAZZI<br />

Per il carnevale ragazzi<br />

2012 a Cuneo viene<br />

proposto il tema “La più<br />

grande avventura dopo<br />

il big bang siamo noi”.<br />

La manifestazione prevede<br />

<strong>la</strong> sfi<strong>la</strong>ta con i gruppi<br />

mascherati domenica<br />

alle 14,30, con ritrovo<br />

in via Roma e arrivo in<br />

piazza Galimberti. I 27<br />

gruppi partecipanti saranno<br />

giudicati da una specifica<br />

commissione.<br />

“TERRITORIO E CULTURA A TAVOLA”<br />

A Marsaglia si parlerà delle masche con Barroero<br />

e Salvetti, intrattenuti dalle pietanze del “Miramonti”<br />

“Territorio e cultura a tavo<strong>la</strong>”, <strong>la</strong> rassegna organizzata<br />

dal<strong>la</strong> comunità montana “Alto Tanaro<br />

cebano monregalese” con l’istituto alberghiero<br />

“Giolitti”, dà appuntamento, venerdì 17 febbraio,<br />

a Marsaglia. In occasione del carnevale, si<br />

par lerà di masche: gli esperti Luigi Barroero e<br />

Ro mano Salvetti intratterranno i commensali<br />

con storie che affondano le radici nel<strong>la</strong> cultura<br />

lo cale. Il ritrovo è alle 19 al ristorante “Mira -<br />

monti”, storica trattoria che propone <strong>la</strong> cucina ti -<br />

pica dell’alta Langa per una ghiotta cena al co -<br />

sto di 26 euro. Prenotazioni allo 0174-787113;<br />

informazioni sul<strong>la</strong> rassegna allo 0174-502602.<br />

UNA PROPOSTA DE “EL CASTLASS”<br />

Il 22 e il 29 febbraio il ricercatore culturale Adriano<br />

Aimar parlerà delle tradizioni popo<strong>la</strong>ri alpine<br />

Mercoledì 22 febbraio e mercoledì 29 febbraio,<br />

alle 21, nel<strong>la</strong> sede dell’associazione “El Ca st<strong>la</strong>ss”,<br />

in via Umberto I 94, a Busca, Adriano Ai mar, ri -<br />

cercatore culturale ed esperto di cultura alpina,<br />

terrà due serate sul tema delle tradizioni po po<strong>la</strong>ri.<br />

Nel primo incontro sarà proiettato il documentario<br />

“Cuore antico”, un viaggio dalle tradizioni ancestrali<br />

delle alte val<strong>la</strong>te del Piemonte alle culture<br />

druidiche del<strong>la</strong> Bretagna: un percorso tra sciamanesimo,<br />

megalitismo e rituali arcaici che rive<strong>la</strong> i<br />

profondi legami che uniscono tutti i popoli nativi<br />

autoctoni del pianeta. La seconda serata ha per<br />

titolo “Lou vie creire dei pastres”: l’antico cre do<br />

dei pastori, delle alte val<strong>la</strong>te del<strong>la</strong> Granda.<br />

16 febbraio 2012 Ü 75


Torino & dintorni<br />

PROTAGONISTA L’ARTE<br />

CONTEMPORANEA<br />

SIA NELLE MOSTRE<br />

PERMANENTI<br />

SIA IN QUELLE<br />

TEMPORANEE<br />

n SERATA “BARAONDA”<br />

AL “PALACE CLUB”<br />

Venerdì al “Pa<strong>la</strong>ce club”<br />

di via Nizza 37, a partire<br />

dalle 23, serata free entry<br />

intito<strong>la</strong>ta “Baraonda”,<br />

per scatenarsi con i generi<br />

musicali più diversi: un party<br />

nuovo ogni settimana<br />

e animazione coloratissima!<br />

76 á 16 febbraio 2012<br />

La magia del<strong>la</strong> neve rende il castello di Rivoli ancora più incantato. Ri -<br />

costruito nel 1718 da Filippo Juvarra, è una delle residenze sabaude più<br />

famose e da anni è il fulcro piemontese del<strong>la</strong> sempre più seguita arte<br />

contemporanea. Oltre al<strong>la</strong> collezione permanente, man mano arricchita<br />

grazie ad acquisizioni e a donazioni, che documenta i momenti più importanti di<br />

questo settore in Italia e all’estero dagli anni ’50 a oggi, tantissime sono le esposizioni<br />

temporanee che si alternano negli immensi saloni del<strong>la</strong> residenza.<br />

La più nuova si intito<strong>la</strong> “Project prints-Un’avventura del pensiero e dello sguardo”<br />

ed è dedicata a Luigi Ghiri e ai suoi progetti di ricerca fotografica.<br />

Il percorso espositivo, attraverso le sue stampe, corre in parallelo al<strong>la</strong> presentazione<br />

di opere da lui realizzate negli anni Settanta, di scritti, di documenti e di<br />

oggetti a lui appartenuti.<br />

Al terzo piano del<strong>la</strong> residenza si può invece fare un salto oltre gli Urali con “Rus -<br />

sian cosmos”, <strong>la</strong> mostra allestita in occasione dell’anno del<strong>la</strong> lingua e del<strong>la</strong> cultura<br />

russa in Italia. L’idea di “cosmo” è raccontata attraverso il primo volo nello spazio<br />

di Yuri Gagarin insieme ai <strong>la</strong>vori di Malevich, alle fotografie di Rodchenko e<br />

agli oggetti e ai modelli realizzati a mano di Tsiolkvosky.<br />

L’attenzione si sposta quindi sui temi del sogno, delle distanze, delle macchine,<br />

dell’immaginario, del<strong>la</strong> conquista e del<strong>la</strong> contaminazione grazie alle opere di<br />

oltre di trenta artisti russi. Questa esposizione sarà aperta fino al 26 febbraio.<br />

Questo è invece l’ultimo fine settimana per ammirare “Arte povera international”,<br />

a cura di Germano Ce<strong>la</strong>nt e Beatrice Merz, con il confronto fra opere storiche<br />

legate all’arte povera provenienti da musei italiani e collezioni private. Artisti<br />

quali Vito Acconci, Carl Andre, Robert Barry, Rebecca Hom e mol ti altri sono stati<br />

riuniti per mostrare l’influenza dell’arte povera sul<strong>la</strong> storia dell’arte. Il castello si<br />

trova in piazza Mafalda di Savoia, a Rivoli, ed è aperto da martedì a venerdì dalle<br />

10 alle 17, il sabato e <strong>la</strong> domenica dalle 10 alle 19 (ingresso a 6,50 euro).<br />

n UN ROCK DA SBALLO<br />

AL “CONTROSENSO”<br />

Il sabato al “Controsenso<br />

rock club” (corso Orbassano<br />

402/10) rock protagonista<br />

con i migliori dj torinesi,<br />

dj Ruben e dj Diba e Dave<br />

di “Sintonie rock”. Ingresso<br />

a 8 euro, gratis fino a<br />

mezzanotte per le donne.<br />

INVITO AL CASTELLO DI RIVOLI<br />

a cura di Chiara Borio<br />

n “LOVE YOU TILL<br />

SUNDAY” ALL’“ASTORIA”<br />

Inaugurato da un mese,<br />

l’”Astoria” di via Berthollet<br />

13 è già tra i locali più<br />

“in” del<strong>la</strong> città. Protagonista<br />

indiscussa <strong>la</strong> domenica<br />

con l’aperitivo “Love you till<br />

sunday”, dalle 19. Un<br />

happy-hour da non perdere!<br />

n WRESTLING MONDIALE<br />

A GRUGLIASCO<br />

Sabato al teatro “Le serre” in<br />

via Lanza 31, a Grugliasco,<br />

<strong>la</strong> “Nwe-New wrestling<br />

evolution” che, dopo il “sold<br />

out” in tutta Europa, propone<br />

lo spettacolo del grande<br />

wrestling. L’ingresso costa<br />

25 euro, inizio alle 20.


Paro<strong>la</strong> ai nostri lettori<br />

RIFLESSIONI<br />

SULLA RECENTE<br />

GIORNATA PER LA<br />

VITA: SE LE NUOVE<br />

GENERAZIONI SI<br />

APRONO A ESSA...<br />

Atanti sarà capitato di osservare, durante <strong>la</strong> giornata, il movimento<br />

di autobus e auto nel<strong>la</strong> nostra città, Mondovì. E, aggiungiamo, il<br />

nu mero di persone che utilizzano tali mezzi di trasporto. Il risultato di<br />

tale osservazione è a dire poco deso<strong>la</strong>nte: in media, una-due persone per<br />

vettura e autobus! Ne consegue che qualcosa non va nell’organizzazione<br />

e nel<strong>la</strong> gestione degli spostamenti dei monregalesi. Il grande spreco quotidiano<br />

di energia porta a un più alto livello d’inquinamento e a una<br />

grande perdita di tempo e denaro degli utenti.<br />

Noi riteniamo che il punto di partenza, il bandolo per razionalizzare<br />

questa matassa, sia capire i bisogni di spostamento di chi abita a<br />

Mondovì. Pertanto abbiamo e<strong>la</strong>borato un questionario sul<strong>la</strong> mobilità,<br />

di stribuito ai banchetti del Movimento 5 stelle. L’e<strong>la</strong>borazione di questi<br />

dati ci potrà indicare, ad esempio, dove e come ottimizzare e potenziare<br />

l’interscambio tra ferrovia e trasporto su gomma perché risponda pienamente<br />

alle esigenze di studenti e pendo<strong>la</strong>ri. Oppure dove e come razionalizzare<br />

le linee urbane con quelle extraurbane e queste ultime con <strong>la</strong><br />

I GIOVANI E L’ABORTO<br />

scrivete a: c<strong>la</strong>udio.puppione@rivistaidea.it<br />

Dall’indomani dell’approvazione del<strong>la</strong> legge 194 (maggio 1978), ogni<br />

anno, nel<strong>la</strong> prima domenica di febbraio, si ripete <strong>la</strong> Giornata per <strong>la</strong> vita.<br />

Cambia il messaggio dei Vescovi, ma è costante il riferimento primario<br />

all’aborto: <strong>la</strong> Giornata è stata istituita per impedire, nonostante <strong>la</strong> legge,<br />

l’acquiescenza del<strong>la</strong> comunità cristiana e del<strong>la</strong> società civile. Resta insomma il rifiuto<br />

del<strong>la</strong> rassegnazione. Non possiamo acquietarci quando l’uomo è ridotto a cosa, a og -<br />

getto, e avvertiamo anzi <strong>la</strong> necessità di gridare, in nome di chi non ha voce, che l’uomo<br />

è sempre uomo anche quando lo chiamiamo “embrione” o “stato vegetativo”.<br />

Questo grido il messaggio dei Vescovi l’ha rivolto in partico<strong>la</strong>re alle nuove generazioni:<br />

«Se non si educano i giovani al senso e dunque al rispetto e al<strong>la</strong> valorizzazione<br />

del<strong>la</strong> vita, si impoverisce l’esistenza di tutti, si espone al<strong>la</strong> deriva <strong>la</strong> convivenza sociale<br />

e si facilita l’emarginazione di chi fa più fatica. L’aborto e l’eutanasia sono le conse -<br />

guenze estreme e tremende di una mentalità che, svilendo <strong>la</strong> vita, finisce per farli ap -<br />

parire come il male minore: in realtà, <strong>la</strong> vita è un bene non negoziabile, perché qualsiasi<br />

compromesso apre <strong>la</strong> strada al<strong>la</strong> prevaricazione su chi è debole e indifeso».<br />

Il Movimento per <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> provincia di Cuneo, che da anni realizza iniziative per<br />

e con i giovani (concorso sco<strong>la</strong>stico, seminari, incontri nelle scuole...), può testimoniare<br />

come essi in genere accolgano volentieri questa “cultura del<strong>la</strong> vita”.<br />

I giovani, adeguatamente informati, intuiscono subito che l’embrione è un essere<br />

umano, che ha il diritto di vivere e di nascere, che <strong>la</strong> sua mamma va aiutata per vivere<br />

serenamente i mesi del<strong>la</strong> gravidanza e accudire il bambino dopo il parto.<br />

Possiamo testimoniare che gruppi di giovani si sono “fatti in quattro” per aiutare una<br />

compagna di scuo<strong>la</strong> rimasta incinta; che altri si sono autotassati per donare il denaro<br />

necessario a realizzare un “Progetto Gemma”, ossia l’adozione a distanza di una<br />

mamma e del suo bambino, dal terzo mese di gravidanza per 18 mesi. Sono esempi<br />

I GRILLINI DI MONDOVÌ MOBILITATI PER IL TRASPORTO PUBBLICO<br />

78 á 16 febbraio 2012<br />

ferrovia, così da evitare sovrapposizioni inutili e dispendiose.<br />

Non ce ne voglia l’Amministrazione di Mondovì a cui, per carità, non ci<br />

sentiamo in dovere tenere lezioni di trasporti urbani, ma ci pare che le<br />

ultime decisioni in tema di trasporti pubblici vadano in direzione opposta<br />

a quel<strong>la</strong> che un servizio pubblico dovrebbe garantire.<br />

Ci riferiamo ai tagli delle linee urbane che collegano i quartieri di Piazza<br />

e <strong>la</strong> frazione Sant’Anna con le altre zone di Mondovì. Secondo noi, invece,<br />

obiettivo primario del trasporto pubblico dovrebbe essere migliorare<br />

il collegamento con le frazioni, ad esempio con bus più piccoli, meno<br />

inquinanti e con maggior frequenza. Ricordiamo che il 65% del costo<br />

del trasporto su gomma o rotaia viene pagato dal<strong>la</strong> Regione (due terzi) e<br />

dallo Stato centrale (un terzo) e il restante 35% dai cittadini acquistando<br />

i biglietti e gli abbonamenti. Vista l’entità del contributo, riteniamo che<br />

il cittadino contribuente e/o utilizzatore abbia diritto a un servizio più<br />

razionale che risponda alle sue esigenze di spostamento.<br />

Movimento 5 stelle (Mondovì)


che dicono di quale s<strong>la</strong>ncio e generosità siano capaci i giovani se<br />

incontrano, come scrivono i Vescovi, «un adulto carico di simpatia<br />

per <strong>la</strong> vita che proponga loro (...) una strada per sperimentare<br />

l’affascinante avventura del<strong>la</strong> vita».<br />

Ci auguriamo che questo atteggiamento di servizio e di dedizione<br />

al<strong>la</strong> vita coinvolga e stimoli un numero sempre maggiore di<br />

giovani e anche di adulti perché «<strong>la</strong> vera giovinezza risiede e fiorisce<br />

in chi non si chiude al<strong>la</strong> vita».<br />

Alberto Tibaudi, presidente del Movimento per <strong>la</strong> vita<br />

del<strong>la</strong> provincia di Cuneo<br />

n DENARO AI PARTITI:<br />

SUBITO NUOVE REGOLE<br />

La legge in vigore sul<br />

finanziamento dei partiti<br />

non regge più e va<br />

velocemente modificata<br />

e resa compatibile con<br />

uno Stato a democrazia<br />

avanzata quale<br />

è il nostro. I recenti<br />

scandali, ultimo dei quali<br />

quello del senatore Luigi<br />

Lusi, hanno sottolineato<br />

<strong>la</strong> distanza abissale<br />

tra il comune sentire<br />

dei cittadini e chi dovrebbe<br />

rappresentarli e che invece<br />

pare asserragliato<br />

in un indifendibile fortino<br />

teso a difendere rendite<br />

di posizione inaccettabili.<br />

Di qui <strong>la</strong> necessità,<br />

urgente, di recuperare<br />

i valori veri del<strong>la</strong> politica,<br />

di rifarsi al<strong>la</strong> Costituzione<br />

e di restituire ai partiti<br />

politici piena e assoluta<br />

capacità d’azione.<br />

Pretendere una riforma<br />

del<strong>la</strong> legge re<strong>la</strong>tiva<br />

al finanziamento dei partiti<br />

politici, ispirata a una<br />

trasparenza assoluta,<br />

che preveda <strong>la</strong><br />

diminuzione anche dei<br />

fondi stanziati (in linea<br />

con <strong>la</strong> crisi economica) e,<br />

in ogni caso, una norma<br />

che impedisca<br />

<strong>la</strong> proliferazione di gruppi<br />

funzionali solo a usufruire<br />

di pubblico denaro,<br />

appare indifferibile.<br />

Il Par<strong>la</strong>mento deve<br />

dimostrare, in questo<br />

momento, di essere<br />

in grado di recuperare<br />

credibilità: modificare<br />

con urgenza, con criteri<br />

di democrazia, trasparenza<br />

e rispetto dei cittadini,<br />

<strong>la</strong> legge elettorale e quel<strong>la</strong><br />

sul finanziamento pubblico<br />

costituisce un obbligo<br />

morale al quale nessun<br />

par<strong>la</strong>mentare, se non<br />

con dolo, deve sentirsi<br />

in diritto di sottrarsi.<br />

Beppe Tassone,<br />

presidente del Consiglio<br />

comunale (Pd, Cuneo)<br />

A PROPOSITO<br />

DELLA LEGGE<br />

ELETTORALE<br />

Sul<strong>la</strong> legge elettorale sono<br />

in corso manovre che<br />

rischiano di portare a un<br />

nuovo papocchio. I cittadini<br />

vogliono poter decidere. Non<br />

confondiamoli richiamando<br />

i sistemi tedesco, spagnolo,<br />

ungherese o altro: vogliono<br />

semplicemente <strong>la</strong> libertà<br />

di votare il loro eletto, senza<br />

imposizioni. Questo diritto<br />

lo si garantisce senza alcun<br />

limite alle preferenze. Basta<br />

con le liste bloccate! Circa<br />

l’obiezione che così si<br />

darebbe grande spazio al<strong>la</strong><br />

criminalità, dico che tra le<br />

finalità del<strong>la</strong> legge elettorale<br />

non c’è <strong>la</strong> sicurezza, che si<br />

persegue combattendo senza<br />

tregua le organizzazioni<br />

criminali. È un argomento<br />

fuorviante perché i fatti<br />

dimostrano come, a tutti<br />

i livelli e con leggi elettorali<br />

diverse, <strong>la</strong> criminalità<br />

organizzata tenti di<br />

condizionare, a volte con<br />

successo, le elezioni. Questo<br />

criminale fenomeno si<br />

combatte, piuttosto, con <strong>la</strong><br />

scelta ocu<strong>la</strong>ta dei candidati.<br />

On. Teresio Delfino<br />

(Udc, Busca)


A CODROIPO<br />

(UDINE) PROSEGUE<br />

L’ESPOSIZIONE<br />

CHE VEDE<br />

PROTAGONISTI<br />

I PROMOTORI<br />

DEL GRUPPO<br />

“DIE BRÜCKE”<br />

n BRUNO CATTANI-“MEMORIE”<br />

Alessandria-Sr District (fino al 31 marzo)<br />

Il progetto, che accompagna il libro<br />

omonimo edito da Allemandi su Cattani,<br />

è una ricerca fotografica su alcuni scorci<br />

del<strong>la</strong> sua città natale, Reggio Emilia,<br />

che ci induce a rallentare il ritmo<br />

del vivere qui e ora e ripiegarci su noi<br />

stessi al<strong>la</strong> ricerca del tempo perduto.<br />

80 á 16 febbraio 2011<br />

Arte<br />

ESPRESSIONISMO A VILLA MANIN<br />

a cura di Giorgio Barberis<br />

Forte di oltre cento opere tra dipinti e carte provenienti dal berlinese Brücke<br />

Museum, un grande evento, fruibile sino al 4 marzo in località Passariano di<br />

Codroipo (Udine), racconta, in modo preciso, <strong>la</strong> nascita e lo sviluppo del movimento<br />

denominato “Die Brücke”, <strong>la</strong> pietra fondante dell’espressionismo.<br />

Il tutto secondo una scansione cronologica, ma anche procedendo, per aree quasi monografiche,<br />

da Kirchner a Heckel, da Nolde a Schmidt-Rottluff, da Pechstein a Mueller, a<br />

delineare anche storiograficamente le basi del movimento originario (nato a Dresda nel<br />

1905) dal quale discenderà quello che, nel<strong>la</strong> storia dell’arte, è noto come “espressionismo”<br />

e che costituisce il primo importante contributo di area tedesca al<strong>la</strong> modernità.<br />

L’obiettivo del movimento “Die Brücke” fu tradurre nell’opera gli oggetti percepiti «in<br />

modo diretto e senza falsificazioni», svinco<strong>la</strong>ti da qualsivoglia convenzione accademica,<br />

avulsi da un programma specifico, legati all’impulso spontaneo e all’intuito creativo atto<br />

a costituire gli elementi accomunanti tra gli artisti del gruppo.<br />

Fritz Bleyl, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel e Karl Schmidt-Rottluff, studenti di<br />

architettura a Dresda, furono i fondatori del gruppo. Schmidt-Rottluff fu il suggeritore<br />

del nome del movimento, traducibile con “Il ponte”, una sorta di passaggio dal<strong>la</strong> vecchia<br />

maniera del 1700 e 1800 agli elementi artistici allora in fermento, e Bleyl, specializzato<br />

in disegno, realizzò <strong>la</strong> locandina per <strong>la</strong> prima esposizione a Dresda nel 1906.<br />

Emil Nolde e Max Pechstein entrarono nel gruppo quell’anno e Otto Mueller nel 1910.<br />

Le opere di questi artisti, soprattutto nel periodo in cui fecero parte del movimento, sciolto<br />

nel 1913, furono accomunate soprattutto dall’evidente semplificazione formale, contorni<br />

marcati e colori accesi, accostati in modo dissonante. Accanto a paesaggi e ritratti<br />

comparivano scene urbane (famose quelle di Kirchner) dove erano raffigurati vie, ponti,<br />

caffè, sempre filtrati attraverso <strong>la</strong> lente deformante di una violenta polemica sociale.<br />

Accomunati da questi elementi fondamentali, gli esiti pittorici di questi artisti ne misero<br />

anche in luce i tratti e il gusto individuali che, nell’incedere pittorico inizialmente composto<br />

da linee spezzate, disegno sommario e colori stridenti, evolse verso un lirismo più<br />

armonioso e paesaggi luminosi anche per l’influenza degli artisti del movimento “Der<br />

B<strong>la</strong>ue Reiter” di Kandinskij e March. Tra gli appartenenti del gruppo gli esiti di Kirchner<br />

e di Nolde sono forse quelli che rimarranno più coerenti e vicini al<strong>la</strong> poetica espressionista,<br />

notoriamente drammatica, caratterizzata da deformazioni convulse e ritmi violenti<br />

o addirittura grotteschi e caricaturali. Nel loro insieme, le opere di questo movimento<br />

rap presentano in modo esemp<strong>la</strong>re <strong>la</strong> fase iniziale dell’espressionismo antecedente <strong>la</strong><br />

prima guerra mondiale e <strong>la</strong> mostra ben documenta <strong>la</strong> varia creatività artistica e rivoluzionaria,<br />

nonché tutte le tappe stilistiche principali, anche attraverso documenti coevi.<br />

n LA TERRA VISTA DAL MARE<br />

Genova-Museo “Vil<strong>la</strong> Croce”<br />

(fino al 4 maggio)<br />

La mostra documenta, da una parte,<br />

<strong>la</strong> ricerca artistica contemporanea,<br />

attraverso i <strong>la</strong>vori di giovani<br />

artisti e, dall’altra, presenta<br />

il risultato dei workshop<br />

tenutisi nel corso del 2011.<br />

n ”DALLA CARROZZA ALL’AEREO-<br />

I PIEMONTESI E I MEZZI<br />

DI LOCOMOZIONE DAL 1860 AL 1960<br />

Torino-Pa<strong>la</strong>zzo “Lascaris”<br />

(fino al 3 marzo)<br />

Una cinquantina di scatti documenta<br />

un secolo di cambiamenti nei trasporti<br />

e, al tempo stesso, viaggi, invenzioni<br />

e mutamenti sociali e di costume.


H<br />

o deciso di scrivere a “<strong>IDEA</strong>” per consigliare<br />

ai suoi molti lettori una ricetta<br />

c<strong>la</strong>ssica del<strong>la</strong> cucina piemontese.<br />

Un piatto del<strong>la</strong> tradizione, <strong>la</strong> “bagna caoda”,<br />

che le nuove generazioni possono gustare in<br />

casa delle mamme o delle nonne...<br />

Una ricetta facile, che richiede tempo e un po’<br />

di pazienza, come si conviene al<strong>la</strong> migliore<br />

cucina del nostro territorio.<br />

Personalmente ricordo il profumo dell’aglio, <strong>la</strong><br />

passione e l’amore di mia nonna Giovanna nel<br />

preparar<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> casa in campagna, sul<strong>la</strong> stufa a<br />

legna del<strong>la</strong> grande cucina, addobbata per l’abbuffata<br />

serale, come un vero banchetto nuziale...<br />

Peperoni cotti e crudi, il dolce cardo gobbo<br />

di Nizza Monferrato, le patate bollite, il sedano<br />

tagliato a grossi tocchetti, le foglie del cavolo<br />

bollite, le cipolle cotte nel forno, <strong>la</strong> barbabieto<strong>la</strong><br />

e poi, al termine di questo tripudio di verdure,<br />

lui, l’uovo, un po’ “sbattuto”, giusto per a -<br />

mal gamarsi con questa “bagna caoda” d’altri<br />

tempi. Una ricetta sul filo del<strong>la</strong> memoria, dettata<br />

anche dal<strong>la</strong> nostalgia, ma soprattutto per<br />

contrastare l’abitudine, imperante in questi<br />

ultimi tempi, di amalgamare gli ingredienti<br />

con <strong>la</strong> panna. Ecco il motivo del<strong>la</strong> mia ricetta<br />

versione c<strong>la</strong>ssica, dedicata ai sapori autentici!<br />

Silvana (Rodello)<br />

La “bagna caoda” al<strong>la</strong> piemontese può<br />

essere accompagnata da un vino rosso<br />

corposo. Se vogliamo rimanere nel tipico<br />

ambiente <strong>la</strong>ngarolo, possiamo servire <strong>la</strong><br />

Barbera, il Nebbiolo, il Barbaresco oppure<br />

il Dolcetto.<br />

100 g acciughe spagnole | 7 spicchi<br />

d’aglio| 50 g di burro | mezzo bicchiere di<br />

<strong>la</strong>tte | mezzo bicchiere di olio | sale.<br />

Per accompagnare <strong>la</strong> “bagna caoda”: cardo<br />

peperoni crudi o cotti al forno | topinambur<br />

| cavoli | rape | barbabieto<strong>la</strong>.<br />

82 á 16 febbraio 2012 á <strong>la</strong>rgo ai gourmand più appassionati!<br />

Cucinando<br />

LA “BAGNA CAODA”<br />

MANDACI LE TUE RICETTE! LE PUBBLICHEREMO SU WWW.<strong>IDEA</strong>WEBTV.IT<br />

INGREDIENTI<br />

PREPARAZIONE<br />

1. Ridurre l’aglio a spicchi, pe<strong>la</strong>rlo e, per<br />

maggiore digeribilità, eliminare l’anima<br />

contenuta. Riporre le acciughe in una casseruo<strong>la</strong><br />

e stemperarle con l’olio. Cuocere<br />

l’aglio nel <strong>la</strong>tte fino a che penetri bene <strong>la</strong><br />

punta del coltello. Buttare via il <strong>la</strong>tte e<br />

riporre l’aglio su un tagliere per sminuzzarlo<br />

grosso<strong>la</strong>namente.<br />

2. Pulite le acciughe e unitele al composto di<br />

aglio e olio. Mettete il tutto a cuocere a fiamma<br />

lenta (attenzione a non far bollire l’olio!),<br />

mesco<strong>la</strong>ndo continuamente finché il contenuto<br />

non appaia omogeneo.<br />

3. Dopo circa venti minuti di cottura, unire<br />

al composto piccoli pezzettini di burro.<br />

Quindi servire in tavo<strong>la</strong> negli appositi scaldini.<br />

Anche in questo caso occorre che <strong>la</strong><br />

“bagna caoda” si mantenga calda, senza<br />

mai bollire.<br />

La tradizione <strong>la</strong>ngaro<strong>la</strong> l’accompagna a verdure<br />

prelibate come il cardo gobbo di Niz -<br />

za, i peperoni crudi oppure buon pane.<br />

Molti poi rompono un uovo nello scaldino<br />

e lo fanno cuocere lentamente amalgamando<br />

con un po’ di “bagna caoda”.

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