C on V - Rivista IDEA
C on V - Rivista IDEA
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzI<strong>on</strong>e In abb<strong>on</strong>amento Postale - d. l. 353/2003 (C<strong>on</strong>V. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 07/12 - € 1,00
Nel fine settimana del 10, 11 e 12 febbraio<br />
è ripartita nel migliore dei modi l’i -<br />
niziativa “Bella, bu<strong>on</strong>a e Granda”, me -<br />
rito del grande successo degli espositori<br />
e di oltre 6.000 ingressi giornalieri. È stato il primo<br />
degli appuntamenti in calendario dedicati ai prodotti<br />
della tradizi<strong>on</strong>e, un’ormai c<strong>on</strong>solidata realtà proposta<br />
dal BIGSTORE GALLERY di Al ba.<br />
L’evento, che ha coinvolto cinque aziende piem<strong>on</strong>tesi,<br />
testim<strong>on</strong>ia la forte attenzi<strong>on</strong>e verso i prodotti<br />
della terra e gli operatori, perlopiù aziende agricole,<br />
impegnati giorno per giorno nella promozi<strong>on</strong>e e<br />
nella valorizzazi<strong>on</strong>e di quelle specialità che s<strong>on</strong>o<br />
uno dei valori portanti della Granda.<br />
«Questa esperienza», sottolinea Marco Gallarato,<br />
dell’om<strong>on</strong>ima azienda agricola di Bra, «si c<strong>on</strong>ferma<br />
assolutamente positiva, ma soprattutto certifica<br />
l’attenzi<strong>on</strong>e crescente da parte dei c<strong>on</strong>sumatori nei<br />
c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti dei prodotti tipici. Noi alleviamo pecore e<br />
c<strong>on</strong> il latte crudo produciamo ben dodici tipi di formaggi<br />
che, naturalmente, abbiamo offerto in degustazi<strong>on</strong>e<br />
nel BIGSTORE GALLERY di Al ba».<br />
«Tipicità è la parola magica», ribadisce Loredana<br />
Saglia della macelleria “Robino Giuseppe” di Cor -<br />
temilia, «che ci ha permesso di far assaggiare e<br />
vendere i nostri salumi, ma in particolar modo l’apprezzato<br />
filetto baciato. La grande affluenza di pubblico<br />
e la positiva risposta dei clienti del BIGSTORE<br />
GALLERY di Al ba n<strong>on</strong> può che renderci felici in quanto<br />
ci offre la possibilità di presentare la nostra macelleria<br />
artigianale e le fedeli interpretazi<strong>on</strong>i dei grandi<br />
classici della tradizi<strong>on</strong>e piem<strong>on</strong>tese».<br />
T<strong>on</strong>i entusiastici anche nelle parole di D<strong>on</strong>atella<br />
Gallo, titolare dell’azienda agricola “Ape Maia” di<br />
Sommariva Perno, produttrice di undici tipi di preziosi<br />
e ricercati nettari d’ape. «È la terza volta che a -<br />
derisco all’iniziativa del BIGSTORE GALLERY di Al ba e<br />
n<strong>on</strong> posso che sostenere e appoggiare in pieno<br />
l’evento, frutto di sforzi e determinazi<strong>on</strong>i comuni<br />
che negli anni hanno portato a significativi risultati».<br />
«Il merito è anche», sosteng<strong>on</strong>o Patrizia e<br />
Umberto Scognamillo di “Liquirizieria”, «di<br />
un’attenta promozi<strong>on</strong>e che è riuscita a incentrare<br />
l’attenzi<strong>on</strong>e sull’importanza dei prodotti di<br />
qualità, come la liquirizia presentata in diciotto<br />
CORSO CANALE 99<br />
FRAZIONE MUSSOTTO<br />
ALBA<br />
23-24-25 marzo<br />
18-19-20 maggio<br />
15-16-17 giugno<br />
6-7-8 luglio<br />
3-4-5 agosto<br />
31 agosto e 1 o -2 settembre<br />
5-6-7 ottobre<br />
9-10-11 novembre<br />
30 novembre e 1 o IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI SUCCESSIVI<br />
-2 dicembre<br />
specialità certificate bio che permett<strong>on</strong>o di<br />
gustare l’aroma intenso e rinfrescante di una<br />
radice dal gusto fiero».<br />
«In sé l’iniziativa n<strong>on</strong> può che essere giudicata in<br />
modo positivo», sottolinea Marco Serafino della<br />
“Euro freschi, «per noi i margini di miglioramento<br />
s<strong>on</strong>o un importante stimolo a progredire sempre<br />
più, per offrire ai c<strong>on</strong>sumatori finali specialità come<br />
formaggi e salumi di valore artigianale».<br />
In c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e, dichiara Fabrizio Davico, che collabora<br />
c<strong>on</strong> BIGSTORE GALLERY di Al ba nel selezi<strong>on</strong>are e<br />
coinvolgere gli espositori, ormai numerosissimi, di<br />
“Bella, bu<strong>on</strong>a e Granda”: «S<strong>on</strong>o molte le novità<br />
dell’edizi<strong>on</strong>e 2012, a partire da un rinnovato look<br />
delle bancarelle espositive, più colorate e in grado di<br />
attrarre un crescente numero di estimatori del centro<br />
commerciale albese richiamati dalla qualità e<br />
dalla genuinità delle proposte offerte».<br />
Il prossimo appuntamento da segnare in calendario:<br />
24, 25 e 26 marzo per c<strong>on</strong>oscere meglio la città di<br />
Cherasco e le sue tante (e bu<strong>on</strong>e) specialità.
Sim<strong>on</strong>a Borsalino<br />
“UNINVENTIVA”:<br />
LA CREATIVITÀ<br />
VA... AL POTERE<br />
L’agenzia di pubblicità c<strong>on</strong> sede a Savigliano<br />
garantisce un’accurata promozi<strong>on</strong>e di prodotti<br />
e immagine. E lancia gli spot virali sul web<br />
modestia<br />
è solo l’arte<br />
di inco- «La<br />
r a g g i a r e<br />
gli altri a scoprire quanto sei<br />
importante». Così sosteneva<br />
Napole<strong>on</strong>e e così appare evidente<br />
approf<strong>on</strong>dendo la storia<br />
e la cultura professi<strong>on</strong>ale di<br />
4 á 23 febbraio 2012 á una genialità eclettica<br />
Mirella Sartoris (account di -<br />
rector) e Luca Zerbini (direttore<br />
artistico) che, a partire dal<br />
2005, hanno dato vita ad<br />
UNINVENTIVA, agenzia di pub -<br />
blicità c<strong>on</strong> sede a Sa vi gliano,<br />
vero e proprio studio creativo<br />
c<strong>on</strong> annesso centro di produzi<strong>on</strong>e<br />
audio e video.<br />
Quali s<strong>on</strong>o, in c<strong>on</strong>creto, Mirella e<br />
Luca, le vostre modalità di ap -<br />
proccio ai clienti che si rivolg<strong>on</strong>o<br />
all’agenzia?<br />
«Garantiamo, c<strong>on</strong> impegno e<br />
un pizzico di ambizi<strong>on</strong>e, una<br />
strategia di comunicazi<strong>on</strong>e<br />
“tagliata” su misura. Lo studio<br />
strategico rappresenta in<br />
ogni settore un aspetto chiave<br />
e f<strong>on</strong>damentale che va curato<br />
nei minimi dettagli e che n<strong>on</strong><br />
può essere lasciato all’improvvisazi<strong>on</strong>e,<br />
né tantomeno al<br />
caso. Serv<strong>on</strong>o innanzitutto<br />
coordinamento, chiarezza<br />
espositiva e dialogo c<strong>on</strong> i<br />
clienti per comprendere e c<strong>on</strong>dividere<br />
specifiche esigenze e,<br />
in stretta partnership c<strong>on</strong><br />
loro, pianificare una strategia<br />
di comunicazi<strong>on</strong>e integrata e<br />
tagliata su misura in funzi<strong>on</strong>e<br />
delle tipologie degli interlocutori<br />
e dei destinatari. Ecco per-
ché per noi è f<strong>on</strong>damentale<br />
trasmettere la comprensi<strong>on</strong>e<br />
del c<strong>on</strong>cetto di immagine<br />
coor dinata».<br />
Che implica anche diversificati<br />
settori di specializzazi<strong>on</strong>e...<br />
«Certamente. In affiancamento<br />
a servizi tradizi<strong>on</strong>ali come<br />
ideazi<strong>on</strong>e di loghi, grafica,<br />
fotografia, realizzazi<strong>on</strong>e di<br />
siti web, creatività per advertising<br />
pubblicitaria e relative<br />
pianificazi<strong>on</strong>i, siamo ricercati<br />
e fortemente specializzati,<br />
grazie a un team di collaboratori<br />
giovani e dinamici, nella<br />
produzi<strong>on</strong>e di altissima qualità<br />
professi<strong>on</strong>ale di spot televisivi,<br />
filmati per il web, video<br />
aziendali multilingua, videoclip,<br />
jingle musicali, documentari<br />
e cortometraggi c<strong>on</strong><br />
col<strong>on</strong>ne s<strong>on</strong>ore originali.<br />
Siamo un au ten tico centro di<br />
produzi<strong>on</strong>e audio-video che<br />
negli anni si è distinto per originalità,<br />
ma soprattutto perché<br />
abbiamo sempre voluto<br />
mettere al centro di ogni<br />
nostra produzi<strong>on</strong>e, anche la<br />
più semplice, la massima cura<br />
e un approccio fortemente<br />
innovativo. N<strong>on</strong> a caso realizziamo<br />
filmati a ziendali e spot<br />
di grande impatto e forte dinamicità<br />
al fine di assicurare<br />
una resa altamente cinemato-<br />
grafica. Questo è possibile<br />
perché ci occupiamo direttamente<br />
di tutte le fasi della<br />
produzi<strong>on</strong>e: ideazi<strong>on</strong>e e stesura<br />
dei testi, casting per<br />
attori e modelli, scouting<br />
locati<strong>on</strong>, regia e direzi<strong>on</strong>e<br />
della fotografia, musiche e<br />
speakerati multilingua (che<br />
veng<strong>on</strong>o realizzati nella sala<br />
di registrazi<strong>on</strong>e interna alla<br />
struttura), post produzi<strong>on</strong>e,<br />
effetti speciali ed animazi<strong>on</strong>e<br />
grafica».<br />
Parliamo ora di una novità, di<br />
una nuova fr<strong>on</strong>tiera che molto vi<br />
appassi<strong>on</strong>a...<br />
«Si tratta degli spot virali, veri<br />
e propri video che, inseriti sul<br />
web, visibili e c<strong>on</strong>divisi da<br />
larga parte degli utenti, dev<strong>on</strong>o<br />
riuscire a destare l’attenzi<strong>on</strong>e<br />
di un vasto e crescente<br />
pubblico. La difficoltà, ma se<br />
vogliamo anche il divertimento,<br />
nella realizzazi<strong>on</strong>e di questi<br />
filmati, sta nella creatività,<br />
ossia nella possibilità di utilizzare<br />
effetti speciali strabilianti,<br />
associati sempre a<br />
un’idea geniale, fuori dagli<br />
schemi, e per questo allettante<br />
per stimolare il c<strong>on</strong>tinuo passaparola<br />
<strong>on</strong>-line. È certamente<br />
una soluzi<strong>on</strong>e innovativa ed è<br />
anche il prodotto su cui stiamo<br />
c<strong>on</strong>centrando le nostre<br />
energie in questo periodo. Lo<br />
facciamo forti naturalmente<br />
dei dati statistici emersi in<br />
Italia nel 2011. Pare, infatti,<br />
che il Belpaese sia al vertice<br />
per penetrazi<strong>on</strong>e dei social<br />
media, da casa come dal-<br />
l’ufficio. I motivi s<strong>on</strong>o<br />
perlopiù variegati:<br />
giochi, mappe stradali,<br />
informazi<strong>on</strong>i<br />
meteo, musica,<br />
video, notizie di cr<strong>on</strong>aca,<br />
sport, finanza... Al c<strong>on</strong>trario,<br />
poi, di quanto si possa immaginare,<br />
il target di internet ha<br />
un’età media che varia tra 35<br />
e 44 anni, quindi assolutamente<br />
“appetibile” dal punto<br />
di vista commerciale».<br />
Per c<strong>on</strong>cludere, Mirella e Luca,<br />
perché è sempre utile affidarsi a<br />
Uninventiva?<br />
«Napole<strong>on</strong>e, tanto per rimanere<br />
in tema, diceva: “L’imma -<br />
ginazi<strong>on</strong>e governa il m<strong>on</strong>do”.<br />
A noi, invece, piace pensare<br />
che il m<strong>on</strong>do sia nelle mani di<br />
coloro i quali hanno il coraggio<br />
di sognare e di correre il ri -<br />
schio di vivere i propri sogni».<br />
Sembra, ed è, una sfida avvincente...<br />
Però in realtà è anche<br />
la chiave per proporre a un’esigente<br />
clien tela una nuova e<br />
semplice porta d’accesso verso<br />
il domani.<br />
Luca<br />
Zerbini è stato<br />
allievo di una delle scuole<br />
di cinema più importanti a<br />
livello m<strong>on</strong>diale: la “New York<br />
film Academy”, che gli ha<br />
c<strong>on</strong>sentito un approccio alla<br />
materia pratico e innovativo,<br />
geniale, creativo e<br />
d’avanguardia.<br />
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23 febbraio 2012 Ü 5
Tra i beni del F<strong>on</strong>do<br />
ambiente italiano (Fai)<br />
c’è anche il castello della<br />
Manta (prime due foto da<br />
sinistra), dove domenica<br />
11 marzo verranno<br />
organizzate speciali<br />
visite guidate dal titolo<br />
“Danze in castello-Il<br />
m<strong>on</strong>do femminile<br />
tra le arti”.<br />
In un’atmosfera<br />
caratterizzata da balli<br />
e melodie rinascimentali,<br />
sarà un pomeriggio<br />
dedicato alle d<strong>on</strong>ne,<br />
alla creatività femminile<br />
e alla scoperta<br />
della storia del maniero,<br />
delle sue stanze e dei<br />
pers<strong>on</strong>aggi protag<strong>on</strong>isti<br />
degli affreschi<br />
Raffaele Vigli<strong>on</strong>e<br />
UN PATRIMONIO<br />
DA PROTEGGERE<br />
E FAR CONOSCERE<br />
La presidente nazi<strong>on</strong>ale, Ilaria Borletti<br />
Buit<strong>on</strong>i, p<strong>on</strong>e l’accento sulla necessità<br />
di valorizzare i tanti gioielli del “bel Paese”<br />
Q uando<br />
di un’organizzazi<strong>on</strong>e<br />
senza<br />
scopo di lucro s<strong>on</strong>o<br />
molto più note le<br />
iniziative che i suoi vertici, significa<br />
che sta lavorando bene. Il<br />
discorso calza a pennello per il Fai,<br />
F<strong>on</strong>do per l’ambiente italiano, f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
privata il cui scopo è il<br />
restauro e l’apertura al pubblico di<br />
beni storici, artistici o naturalistici<br />
ricevuti per d<strong>on</strong>azi<strong>on</strong>e, eredità o<br />
comodato. Da due anni alla sua<br />
guida c’è Ilaria Borletti Buit<strong>on</strong>i.<br />
“<strong>IDEA</strong>” l’ha intervistata.<br />
Essere al capo del Fai in un Pae -<br />
se unico per patrim<strong>on</strong>io artistico<br />
è più complicato?<br />
«Senza dubbio sì, perché l’Italia,<br />
oltre ad avere un patrim<strong>on</strong>io<br />
ambientale e culturale immenso,<br />
molto più significativo di qualunque<br />
altro Stato, è c<strong>on</strong>tinuamente<br />
6 á 23 febbraio 2012 á ricchezze che a volte n<strong>on</strong> sappiamo di avere<br />
assalita da una situazi<strong>on</strong>e drammatica<br />
che c<strong>on</strong>siste nella cementificazi<strong>on</strong>e,<br />
un assalto al paesaggio<br />
che è un bene culturale. La<br />
difficoltà dipende anche dal fatto<br />
che i f<strong>on</strong>di necessari per il mantenimento<br />
del patrim<strong>on</strong>io culturale<br />
italiano n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o sufficienti.<br />
Per questo si tratta di un lavoro<br />
tutto in salita, per di più in un<br />
Paese in cui la coscienza dell’importanza<br />
di questo patrim<strong>on</strong>io è<br />
meno diffusa che altrove».<br />
In un momento di crisi n<strong>on</strong><br />
dovrebbe essere più facile far<br />
capire che il patrim<strong>on</strong>io artistico<br />
può essere una risorsa?<br />
«La gente lo capisce, purtroppo è<br />
la politica che n<strong>on</strong> lo fa. Evi -<br />
dentemente il Governo, per il<br />
quale peraltro ho molta c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e,<br />
in questo momento ha<br />
altre priorità. La politica fa fatica<br />
a capire che c’è la necessità di<br />
invertire la marcia».<br />
Ma lei cosa intende per invertire<br />
la marcia?<br />
«Significa una serie di cose, come<br />
favorire una fiscalità che permetta<br />
ai privati di d<strong>on</strong>are a favore del<br />
patrim<strong>on</strong>io culturale, vuol dir<br />
permettere a f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>i come la<br />
nostra un maggior impegno e<br />
coinvolgimento nella gesti<strong>on</strong>e<br />
dei beni pubblici, ritenere l’ambito<br />
culturale prioritario in un<br />
Paese come il nostro».<br />
Il patrim<strong>on</strong>io culturale e paesaggistico<br />
potrebbe avere maggiori<br />
ricadute positive sul turismo?<br />
«Per sfruttare il turismo bisogna<br />
preparare il Paese a riceverlo. In<br />
Italia abbiamo una situazi<strong>on</strong>e<br />
turistica per cui nemmeno sulle<br />
stellette degli hotel c’è accordo.<br />
Abbiamo intere regi<strong>on</strong>i che
avrebbero un’altissima potenzialità<br />
turistica, ma che s<strong>on</strong>o irraggiungibili.<br />
Ci s<strong>on</strong>o beni sparsi per<br />
la penisola che o n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o aperti<br />
o n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o valorizzati o n<strong>on</strong> so -<br />
no accessibili. Prima di parlare di<br />
tu rismo bisognerebbe mettere il<br />
Paese nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di avere u -<br />
n’offerta turistica. Cioè quello<br />
che va fatto c<strong>on</strong> una programmazi<strong>on</strong>e<br />
nel medio-lungo termine».<br />
Lei è a capo del Fai da due anni.<br />
Di quale risultato ottenuto in<br />
questo periodo va più fiera?<br />
«Il risultato di cui s<strong>on</strong>o più soddisfatta<br />
è di aver aperto, pur in un<br />
anno difficile come il 2011, ben<br />
tre beni importanti a Venezia,<br />
Padova e Assisi, aumentato il<br />
numero di soci e, soprattutto,<br />
fatto sopravvivere la F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
in un momento molto difficile».<br />
Visto i risultati delle vostre campagne,<br />
si può dire che sappiate<br />
fare bu<strong>on</strong> marketing...<br />
«Cerchiamo di portare avanti un<br />
discorso di sensibilizzazi<strong>on</strong>e,<br />
perché è evidente che è ciò che<br />
permette di far svolgere alle pers<strong>on</strong>e<br />
il ruolo di sentinelle sul territorio.<br />
Il Fai si impegna molto<br />
c<strong>on</strong> iniziative come i “Luoghi del<br />
cuore” o le Giornate di primavera,<br />
quando apriamo più di 660<br />
beni, c<strong>on</strong> il coinvolgimento di<br />
oltre mezzo mili<strong>on</strong>e di pers<strong>on</strong>e.<br />
Siamo però un Paese in cui, specie<br />
in certe regi<strong>on</strong>i, il patrim<strong>on</strong>io<br />
m<strong>on</strong>umentale e paesaggistico è<br />
stato particolarmente massacrato<br />
e l’attenzi<strong>on</strong>e ai nostri temi<br />
deve essere tutta costruita. Per<br />
capirci, l’associazi<strong>on</strong>e gemella<br />
del Fai in Inghilterra il “Nati<strong>on</strong>al<br />
trust”, ha 3 mili<strong>on</strong>i e mezzo di<br />
soci, noi novantamila».<br />
Lei ha una predilezi<strong>on</strong>e tra i beni<br />
del Fai?<br />
«Io s<strong>on</strong>o molto innamorata del<br />
giar dino della Kolymbethra, ai<br />
piedi della Valle dei templi di A -<br />
grigento e poi, siccome abito in<br />
Um bria, vicino al bosco di San<br />
Francesco, ad Assisi, s<strong>on</strong>o molto<br />
legata anche a quel luogo».<br />
E come giudica il “nostro” ca -<br />
stello della Man ta?<br />
«Trovo il castello della Manta<br />
bellissimo e lo ritengo un bene<br />
abbastanza perfetto per dimensi<strong>on</strong>i,<br />
e per la qualità degli affreschi.<br />
È uno dei beni più significativi<br />
che la F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e abbia in<br />
Italia. Quando è stato regalato<br />
dalla c<strong>on</strong>tessa Elisabetta De Rege<br />
Provana, ha rappresentato davvero<br />
una svolta nella storia del<br />
Fai. Quando parliamo di grandi<br />
opere che proteggiamo, citiamo<br />
sempre gli affreschi della Manta».<br />
I paesaggi di Langhe, Roero e<br />
M<strong>on</strong>ferrato s<strong>on</strong>o candidati a di -<br />
ventare a patrim<strong>on</strong>io dell’U -<br />
nesco. In base alla sua esperienza,<br />
l’attribuzi<strong>on</strong>e a un territorio<br />
di questo ric<strong>on</strong>oscimento determina<br />
una maggior attenzi<strong>on</strong>e al -<br />
la tutela dello stesso?<br />
VERSO LE GIORNATE DI PRIMAVERA<br />
Alba sarà una città aperta per far scoprire i suoi<br />
tanti tesori nascosti (archeologici e n<strong>on</strong> soltanto)<br />
Quest’anno Alba è stata scelta dal<br />
Fai (nella foto: il presidente del<br />
grup po locale, Fausto Perletto) co -<br />
me città della Granda aderente al -<br />
l’iniziativa “Città aperte”.<br />
Per le Giornate Fai di primavera,<br />
sabato 24 e domenica 25 marzo, si<br />
potranno visitare anche i siti<br />
archeologici del centro storico, c<strong>on</strong><br />
l’accompagnamento di “apprendisti<br />
Ci ce ro ni”, ovvero stu denti del<br />
liceo artistico “Pinot Gallizio” e di guide professi<strong>on</strong>iste. I beni aperti,<br />
appartenenti al percorso “Alba sotterranea”, saranno: il sito<br />
archeologico nei sotterranei dell’Ente turismo; i reperti c<strong>on</strong> servati<br />
presso la filiale della Banca regi<strong>on</strong>ale europea; i reperti archeologici<br />
ritrovati presso la Banca d’Alba; il sito archeologico del Duomo<br />
di San Lorenzo; il percorso archeologico della chiesa di San Giu -<br />
seppe. Domenica 25 sarà possibile visitare anche il “tesoro della<br />
Cattedrale”: oggetti liturgici, oreficeria devozi<strong>on</strong>ale e paramenti<br />
sacri c<strong>on</strong>servati nel Duomo di Alba.<br />
«Di solito c’è un’attenzi<strong>on</strong>e maggiore,<br />
ma spesso l’Unesco ha do -<br />
vuto reintervenire per ribadire<br />
l’importanza di questa segnalazi<strong>on</strong>e.<br />
Credo che, in un certo sen -<br />
so, dovrebbero essere ancora più<br />
selettivi. Sarei per mantenere un<br />
carattere di eccezi<strong>on</strong>alità: visto il<br />
rischio che corr<strong>on</strong>o i nostri beni<br />
ambientali e paesaggistici, fare<br />
del ric<strong>on</strong>oscimento Unesco un<br />
fatto eccezi<strong>on</strong>ale permette<br />
an che un domani di sollevare<br />
critiche più efficaci<br />
se un patrim<strong>on</strong>io<br />
n<strong>on</strong> venisse protetto».<br />
Sotto: la presidente nazi<strong>on</strong>ale<br />
del Fai, Ilaria Borletti Buit<strong>on</strong>i,<br />
a capo della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
dal 2010. Da sinistra nelle<br />
altre immagini: due scorci<br />
del castello della Manta, una<br />
prospettiva del castello di<br />
Avio in Trentino e il Giardino<br />
della Kolymbetra nella Valle<br />
dei templi di Agrigento<br />
foto Giorgio Majno-Milano
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look atletico che interpreta<br />
lo stile del marchio in modo<br />
innovativo. Il nuovo volto BMW,<br />
caratterizzato da gruppi ottici<br />
m<strong>on</strong>tati bassi e allungati fino al<br />
doppio rene, accentua il design<br />
dinamico ed elegante della<br />
nuova BMW Serie 3. Le linee affusolate<br />
e sportiveggianti della<br />
nuova Serie 3 disegnano una<br />
sagoma nettamente più grande<br />
rispetto alla versi<strong>on</strong>e uscente, più<br />
lunga di ben 9,3 cm.<br />
Per quanto riguarda gli interni della<br />
nuova Serie 3, volumi più generosi<br />
c<strong>on</strong> un aumento di spazio per le<br />
ginocchia dei passeggeri posteriori<br />
di 15 mm e 8 mm in più di spazio<br />
per la testa.<br />
Il portabagagli disp<strong>on</strong>e, infine, di<br />
20 litri di spazio in più (480 litri<br />
totali). Il peso totale della berlina,<br />
n<strong>on</strong>ostante le dimensi<strong>on</strong>i aumentate,<br />
risulta alleggerito di 40 kg<br />
rispetto alla vecchia versi<strong>on</strong>e.<br />
Cambio automatico a 8 rapporti:<br />
dal punto di vista tecnico la grande<br />
novità riguarda l’introduzi<strong>on</strong>e del<br />
cambio automatico a 8 rapporti, in<br />
alternativa al manuale a 6 marce,<br />
disp<strong>on</strong>ibile su tutte le motorizzazi<strong>on</strong>i.<br />
La nuova BMW Serie 3 disp<strong>on</strong>e di<br />
un tasto Eco Pro per selezi<strong>on</strong>are le<br />
diverse modalità di guida: sport,<br />
sport +, c<strong>on</strong>fortevole o ec<strong>on</strong>omico.<br />
Motorizzazi<strong>on</strong>i: al lancio saranno<br />
disp<strong>on</strong>ibili quattro propulsori, c<strong>on</strong>traddistinti<br />
da un’elasticità elevata<br />
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4 cilindri assicurerà un’esperienza<br />
di guida dinamica accompagnata<br />
da valori di c<strong>on</strong>sumo di carburante<br />
e delle emissi<strong>on</strong>i ridotti. Lo stesso<br />
vale per il campi<strong>on</strong>e di CO 2 , la<br />
BMW 320d EfficientDynamics<br />
Editi<strong>on</strong> da 120 kW/163 cv che nel<br />
ciclo di prova Ue vanta un c<strong>on</strong>sumo<br />
medio di diesel di 4,1 l/100 km e<br />
un valore di CO 2 di 109 g/km.<br />
Quattro livelli di equipaggiamento:<br />
la nuova BMW Serie 3 offre da<br />
subito ben quattro livelli di equipaggiamento:<br />
base, Sport Li ne,<br />
Luxury Line e Modern Line. Nel<br />
corso dell’estate arriverà anche il<br />
pacchetto M Sport.<br />
NUOVA BMW SERIE 3: sp<strong>on</strong>sor<br />
ufficiale dei Giochi olimpici di<br />
L<strong>on</strong>dra 2012.
Sommario á<br />
EDIZIONI UNIART<br />
Redazi<strong>on</strong>e:<br />
via Demetrio Castelli 13<br />
RODDI D’ALBA (Cn)<br />
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Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
(claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it)<br />
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GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />
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FOTOGRAFIE<br />
Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />
Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />
Bullphotos - Bruno Murialdo<br />
Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />
Olycom - Severino Marcato<br />
Clic Foto - Guido Galleano<br />
COPERTINA<br />
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STAMPA<br />
Stamperia Artistica Nazi<strong>on</strong>ale<br />
Trofarello (To)<br />
Reg. Tribunale Alba n. 445<br />
del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />
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27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />
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dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />
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scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />
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Il mancato c<strong>on</strong>ferimento di dati aggiuntivi<br />
o aggiornati, n<strong>on</strong>ché la richiesta<br />
di cancellazi<strong>on</strong>e saranno privi<br />
di c<strong>on</strong>seguenze pregiudizievoli<br />
i fatti & gli eventi<br />
4-5 QUANDO LA CREATIVITÀ VA AL POTERE<br />
“Uninventiva” promuove<br />
al meglio i prodotti e l’immagine<br />
8-9 “GINO” PRESENTA GRANDI NOVITÀ<br />
Porte aperte per la nuova<br />
Bmw Serie 3 e per la Mini<br />
Countryman<br />
23 CONVEGNO SULL’INTELLIGENZA EMOTIVA<br />
Il Centro Ferrero di Alba partner<br />
di un progetto internazi<strong>on</strong>ale<br />
26-27 PER PREPARARSI ALLA COMPETIZIONE<br />
DI DOMANI NEL MODO MIGLIORE<br />
È tempo di “Surpetere”, un<br />
workshop per guardare al futuro<br />
28-29 IN CONTINUA CRESCITA<br />
Brc Gas Equipment acquisisce<br />
Cubogas e inaugura un impianto<br />
30-31 PER FAR FRONTE<br />
ALL’EMERGENZA NEVE<br />
Militari e vol<strong>on</strong>tari dalla Granda<br />
un po’ in tutta la penisola<br />
32-33 FIAMME GIALLE AL LAVORO<br />
Imprenditore saluzzese accusato<br />
di aver svuotato il suo c<strong>on</strong>to<br />
per n<strong>on</strong> pagare i danni arrecati<br />
38-39 CONVEGNO PUBBLICO A GARESSIO<br />
Un tram-treno in alta Val<br />
Tanaro? Parliam<strong>on</strong>e!<br />
40-41 PER VALORIZZARE L’“ORO BLU”<br />
Un’associazi<strong>on</strong>e per coordinare<br />
il sistema irriguo in Granda<br />
42-43 UN DIBATTITO ATTUALE<br />
E se la crescita ec<strong>on</strong>omica<br />
diventasse anche sostenibile?<br />
44-45 INCONTRO CON IL ROTARY CLUB<br />
Domenico Ram<strong>on</strong>detti gradito<br />
ospite del sodalizio di M<strong>on</strong>dovì<br />
46-47 L’APPELLO DEL FORUM PROVINCIALE<br />
Serv<strong>on</strong>o molte più attenzi<strong>on</strong>i<br />
per le famiglie<br />
48-49 I GIOVANI E LA SICUREZZA STRADALE<br />
Gli studenti del “B<strong>on</strong>elli”<br />
a lezi<strong>on</strong>e dai loro coetanei<br />
50-51 LA SCUOLA OLTRE ALLO STUDIO<br />
Tante iniziative sportive<br />
(e n<strong>on</strong> solo) all’Enologica di Alba<br />
anno XXVII<br />
23 febbraio 2012<br />
24<br />
á PREFETTO, UNO “SCONOSCIUTO”<br />
SERVITORE DELLO STATO DI CUI FIDARSI<br />
Ospite di Patrizia Impresa, Paolo<br />
Padoin (s<strong>on</strong>o ritratti entrambi nella foto)<br />
ha presentato l’autobiografia, dedicata<br />
ai familiari delle vittime del terrorismo<br />
in cui delinea la figura del Prefetto,<br />
vissuta come un’autentica missi<strong>on</strong>e<br />
52-53 LA PROMOZIONE EL’ISTRUZIONE<br />
Bu<strong>on</strong>a didattica del territorio<br />
per l’area fossanese<br />
54-55 PIENA SODDISFAZIONE<br />
DEGLI ORGANIZZATORI<br />
Campi<strong>on</strong>ati Li<strong>on</strong>s open di sci<br />
da incorniciare a Prat<strong>on</strong>evoso<br />
56-61 NEWS DAL PIEMONTE<br />
Notizie ed eventi della settimana<br />
63 UNA SETTIMANA AL FESTIVAL<br />
Sanremo, davvero vetrina<br />
della canz<strong>on</strong>e italiana?<br />
64-65 UNA SETTIMANA AL FESTIVAL<br />
Il racc<strong>on</strong>to in presa diretta<br />
di una giurata... delusa<br />
66 UNA SETTIMANA AL FESTIVAL<br />
Luci e ombre dalla Riviera<br />
70-71 IL DOVERE DELLA MEMORIA<br />
A Borgo San Dalmazzo<br />
le immagini e le parole<br />
da Auschwitz<br />
72-73 “IL TEATRO DEL TERRITORIO”<br />
AL SOCIALE DI ALBA<br />
Appuntamento c<strong>on</strong> il recital<br />
“C’era una volta la vijà”<br />
74-75 OTTAVIA PICCOLO A SAVIGLIANO<br />
L’arte del dubbio in scena<br />
sul palco del “Milanollo”<br />
77 LA STRATEGIA DELLA BRA SERVIZI<br />
Le esigenze dei clienti<br />
sempre al centro<br />
á Questo numero è stato chiuso in redazi<strong>on</strong>e lunedì 20 febbraio alle 13,45
á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet,<br />
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sarai subito collegato c<strong>on</strong> www.ideawebtv.it!<br />
le pers<strong>on</strong>e<br />
6-7 ILARIA BORLOTTI BUITONI<br />
Il Fai e la battaglia per preservare<br />
il patrim<strong>on</strong>io culturale dell’Italia<br />
16-18 IVAN MALAVASI<br />
La Cna lavora per migliorare<br />
la situazi<strong>on</strong>e del nostro Paese<br />
20-21 MARIO DEAGLIO<br />
La crisi passerà cambiando<br />
molto (e presto) il nostro sistema<br />
24-25 PAOLO PADOIN<br />
Un libro sulla figura del Prefetto<br />
36-37 FELICE PIETRO ISNARDI<br />
Intervista al Sindaco di Castagnito<br />
68-69 ELISA PILOTTI<br />
Un amore a prima vista<br />
per la batteria<br />
46 á OCCORRE AIUTARE<br />
LE FAMIGLIE DELLA GRANDA<br />
Paola e Francesco Loffredo (foto)<br />
del Forum delle associazi<strong>on</strong>i familiari<br />
della provincia di Cuneo chied<strong>on</strong>o alla Giunta<br />
guidata da Gianna Gancia e alle<br />
Amministrazi<strong>on</strong>i comunali un serio c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
sull’imposta municipale unica (Imu), sulle tariffe<br />
dei servizi pubblici e sul carico fiscale, al fine<br />
di valutare la possibilità di prendere dei<br />
provvedimenti che favoriscano chi n<strong>on</strong> è single<br />
le lettere<br />
78<br />
á Questa settimana troverete<br />
Parola ai nostri lettori a pag.<br />
www.ideawebtv.it<br />
Il quotidiano <strong>on</strong>-line<br />
che ti offre in tempo reale<br />
notizie, interviste,<br />
avvenimenti e tutto<br />
lo sport della provincia<br />
di Cuneo<br />
le rubriche<br />
12 L’EDITORIALE<br />
Polemiche sull’aeroporto di Levaldigi (poco?) sobrio<br />
14 IL FICCANASO<br />
Giuseppe che finalmente ritrova la libertà<br />
62 AL CINEMA<br />
Per ridere sereni su temi scabrosi<br />
67 CI VUOL FEGATO...<br />
Guardarsi alle spalle e perdersi la vita davanti<br />
76 TORINO & DINTORNI<br />
Viaggio nei “carto<strong>on</strong>” al Museo del cinema<br />
80 ARTE<br />
Andy Warhol protag<strong>on</strong>ista ad Aosta<br />
81 UN FIGLIO, CHE AVVENTURA<br />
I giochi dello Scimmiotto preoccupano il Neopapi<br />
82 CUCINANDO<br />
Bollito misto e bagnetto verde<br />
á RICEVI <strong>IDEA</strong><br />
A CASA TUA!<br />
Versamento su c/c postale<br />
n. 58370305 intestato<br />
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(Cn). Causale: «Abbo namento<br />
annuale rivista <strong>IDEA</strong>»<br />
(decorrenza a partire<br />
dalla data del versamento).<br />
Oppure telef<strong>on</strong>are<br />
allo 0173-615282
SULLO SCALO<br />
DI LEVALDIGI TORNA<br />
LA DIATRIBA FRA<br />
QUANTI RITENGONO<br />
“OBBLIGATO”<br />
IL SALVATAGGIO E CHI<br />
NON VUOLE PIÙ<br />
IMMETTERVI DENARO<br />
PUBBLICO. BOTTA<br />
E RISPOSTA, A RUOLI<br />
(QUASI) INVERTITI,<br />
FRA MARELLO (PD)<br />
E BERGESIO (LEGA)<br />
n «E TRA VENT’ANNI FORSE QUALCUNO<br />
PARLERÀ ALLO STESSO MODO DI VERDUNO?»<br />
La reazi<strong>on</strong>e di Valter Bergesio all’intervento<br />
dell’avvocato Marello c<strong>on</strong>tro lo scalo di Levaldigi<br />
«Egregio direttore, leggo c<strong>on</strong> un certo stupore la<br />
presa di posizi<strong>on</strong>e del Sindaco di Alba su Levaldigi.<br />
Mi meraviglia la veemenza dei t<strong>on</strong>i da parte di un<br />
esp<strong>on</strong>ente del Partito democratico e di quel centrosinistra<br />
che è stato uno schieramento legato alla<br />
gesti<strong>on</strong>e dell’aeroporto. Lo dico da militante di un<br />
movimento, la Lega, che sul la questi<strong>on</strong>e ha sempre<br />
avuto una posizi<strong>on</strong>e netta, spesso in solitudine.<br />
Ricordo bene le votazi<strong>on</strong>i sulla ricapitalizzazi<strong>on</strong>i<br />
quando fa cevo parte della maggioranza braidese<br />
(nelle quali mai votai a fa vore): nel 2005 circa<br />
46.000 euro e nel 2006 più di 160.000 solo per<br />
l’Amministrazi<strong>on</strong>e civica braidese, grazie a un voto<br />
trasversale che da destra a sinistra comprendeva<br />
12 á 23 febbraio 2012<br />
L’editoriale<br />
AEROPORTO (POCO?) SOBRIO<br />
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
Infuria di nuovo la polemica sul salvataggio dell’aeroporto di Levaldigi, il cui<br />
futuro è tornato in discussi<strong>on</strong>e. Ospitiamo in questa sede uno scambio di opini<strong>on</strong>i<br />
a distanza fra il sindaco di Alba, Maurizio Marello (Pd, foto sopra), e il<br />
capogruppo c<strong>on</strong>siliare della Lega nord a Bra, Valter Bergesio (sotto). La caratteristica<br />
molto curiosa di questo dibattito è che Marello appartiene al partito dell’attuale<br />
sindaco di Li mo ne Piem<strong>on</strong>te, Franco Revelli, uno degli artefici del rilancio dello<br />
scalo cuneese, mentre il Carroccio fu a lungo un fiero avversario della scelta dei<br />
Comuni della Granda (a iniziare da quello di Bra) di finanziare l’aeroporto.<br />
Marello, senza giri di parole, nel suo blog afferma: «Credo n<strong>on</strong> sia una semplice opini<strong>on</strong>e,<br />
ma una necessità a fr<strong>on</strong>te di perdite di mili<strong>on</strong>i di euro che si succed<strong>on</strong>o da<br />
anni. C<strong>on</strong>tinuare a sostenere l’aeroporto cuneese significa semplicemente mantenere<br />
in vita un soggetto in coma sottop<strong>on</strong>endolo a un accanimento terapeutico ai danni<br />
dei c<strong>on</strong>tribuenti. È del tutto evidente che n<strong>on</strong> può esserci uno spazio per una struttura<br />
a due passi da Caselle, che a propria volta sta faticando n<strong>on</strong> poco a rimanere sul<br />
mercato. Levaldigi è nato male. Simbologia della prima Repubblica in cui c<strong>on</strong>tava<br />
costituire strutture per creare posti n<strong>on</strong> tanto di lavoro quanto di poltr<strong>on</strong>e. Finché<br />
“Berta filava” tutto andava bene anche se si accumulavano mili<strong>on</strong>i di perdite. Oggi,<br />
di fr<strong>on</strong>te alla crisi, tutto ciò n<strong>on</strong> è più tollerabile. Come Comune di Alba n<strong>on</strong> aderiremo<br />
all’aumento di capitale perché crediamo che nell’interesse generale sia bene che<br />
Levaldigi chiuda. Pers<strong>on</strong>almente, poi, ho sempre sostenuto che c<strong>on</strong> quanto la<br />
Regi<strong>on</strong>e, la Provincia e gli enti locali hanno speso in questi anni, si poteva tranquillamente<br />
mandare ciascuna famiglia cuneese gratuitamente in vacanza c<strong>on</strong> il vettore<br />
aereo in direzi<strong>on</strong>e dei Paesi caldi per una c<strong>on</strong>fortevole vacanza. Lasciatemi affermare<br />
che la vicenda Levaldigi è degna di rientrare a pieno titolo tra le questi<strong>on</strong>i scandalose<br />
di questo nostro Paese, in cui soldi pubblici s<strong>on</strong>o stati sprecati senza ritegno. Auspico<br />
che sia fatta chiarezza individuando le resp<strong>on</strong>sabilità politiche e giudiziarie su quanto<br />
accaduto e che l’aeroporto sia al più presto chiuso evitando ulteriori <strong>on</strong>eri ai cittadini<br />
della nostra provincia. A vent’anni da Tangentopoli forse sarebbe bene fare chiarezza<br />
su una vicenda che ha molte analogie c<strong>on</strong> il malaffare italico».<br />
anche la compagine del Partito democratico (in tutte<br />
le sette sorelle, ovviamente). Mili<strong>on</strong>i di euro buttati<br />
nel buco nero dell’aeroporto c<strong>on</strong> la fiabesca speranza<br />
che l’ec<strong>on</strong>omia cuneese potesse rafforzarsi grazie<br />
allo scalo. Detto questo, però, dall’avvocato<br />
Marello mi aspetterei altrettanta parsim<strong>on</strong>ia e oculatezza<br />
rispetto a una struttura che prima ancora di<br />
aprire i battenti è già costata ai c<strong>on</strong>tribuenti più del -<br />
l’aeroporto di Levaldigi. Mi riferisco all’ospedale di<br />
Verduno che, per scelte prese una ventina d’anni fa,<br />
è stato collocato in cima a una collina franosa<br />
(bastava “ciameje a l’ùltim dij paisan!”). Lungi da<br />
me dall’attaccare la bu<strong>on</strong>a idea di costruire un ospedale<br />
unico, ma i mille pali franchi per gettare la so -<br />
letta si commentano da soli. Magari tra vent’anni il<br />
Maurizio Marello di turno chiederà un’inchiesta an -<br />
che più forte di quella che il Sindaco di Alba invoca<br />
per Levaldigi...».
CONDANNATO<br />
ALL’ERGASTOLO<br />
PER UN CRIMINE<br />
ORRENDO,<br />
CONTINUA A URLARE<br />
PER 36 ANNI LA<br />
SUA INNOCENZA,<br />
FINCHÉ ARRIVA<br />
UN TESTIMONE<br />
A SCAGIONARLO:<br />
UNA STORIA<br />
DI MALAGIUSTIZIA<br />
E DI GIUSTIZIA<br />
CHE TRIONFA,<br />
SULLO SFONDO<br />
DI UNO DEI TANTI<br />
MISTERI ITALIANI<br />
14 á 23 febbraio 2012<br />
Il ficcanaso<br />
GIUSEPPE CHE RITROVA LA LIBERTÀ<br />
Ant<strong>on</strong>io Barillà<br />
Giuseppe (foto) ha i capelli grigi e rughe prof<strong>on</strong>de sul viso, però piange<br />
come fosse un bambino. Piange mentre ascolta la sentenza che gli<br />
restituisce la libertà perduta in una notte l<strong>on</strong>tana: aveva soltanto<br />
diciotto anni e mille progetti seppelliti in una cella.<br />
È il 1976, il cuore della strategia della tensi<strong>on</strong>e: due giovani Carabinieri, Car -<br />
mine e Salvatore, veng<strong>on</strong>o uccisi nella piccola caserma di Alcamo Marina. Ancora<br />
oggi n<strong>on</strong> c’è un perché: strage di mafia, intrecci di malavita e di eversi<strong>on</strong>e, servizi<br />
deviati, l’ombra maligna di Gladio che nel trapanese ha una base.<br />
N<strong>on</strong> c’è un perché, e n<strong>on</strong> c’è più nemmeno il colpevole inventato dalla frenesia di<br />
giustizia o forse dalla vol<strong>on</strong>tà di depistare.<br />
N<strong>on</strong> c’è più grazie a un vecchio brigadiere che cede ai rimorsi e racc<strong>on</strong>ta una storiaccia:<br />
botte e torture per estorcere a un ragazzo la c<strong>on</strong>fessi<strong>on</strong>e di un delitto mai<br />
commesso, Giuseppe l’aveva urlato, ma nessuno s’era fermato mai ad ascoltarlo.<br />
Aveva giurato d’essersi addossato quelle colpe per mettere fine ai supplizi e alle<br />
minacce, aveva cercato di ritrattare senza essere creduto.<br />
Il primo a essere fermato, in verità, è Peppe, un giovanotto che bazzica, per gli<br />
inquirenti, ambienti anarchici: l’arrestano un mese dopo l’eccidio e lui accusa<br />
Giuseppe e i suoi amici Vincenzo e Gaetano.<br />
Anche Peppe, però, viene torturato: lo denuncia nelle lettere scritte in carcere, in<br />
cui spiega che l’hanno stordito di botte e scosse elettriche per fargli indicare i presunti<br />
complici.<br />
Cerca poi di scagi<strong>on</strong>arli, quei ragazzi accusati ingiustamente, ma n<strong>on</strong> ha il tempo<br />
perché viene trovato impiccato in cella.<br />
Suicidio, p<strong>on</strong>tificano tutti, e nessuno si preoccupa di approf<strong>on</strong>dire come abbia<br />
potuto annodare la corda, lui che ha una mano soltanto, avendo perduto l’altra in<br />
uno scoppio. E un anno dopo, a Corle<strong>on</strong>e, per mano mafiosa, cade anche il col<strong>on</strong>nello<br />
che ha c<strong>on</strong>dotto le indagini.<br />
Giuseppe, dopo quattordici anni e nove processi, viene c<strong>on</strong>dannato definitivamente<br />
all’ergastolo e n<strong>on</strong> sfuggirebbe mai alla galera e al destino, cederebbe alla<br />
ras segnazi<strong>on</strong>e, senza la verità del pensi<strong>on</strong>ato Renato, ex Carabiniere che sapeva<br />
delle sevizie.<br />
Piange, adesso, mentre il Giudice legge il verdetto e certifica una volta per tutte la<br />
sua innocenza. Piange in un momento atteso 36 anni e sognato mille volte tra carcere<br />
e libertà vigilata. Piange di gioia e di rabbia, per l’ingiustizia subìta e per la<br />
giustizia che tri<strong>on</strong>fa. Piange perché è un uomo libero e perché nessuno potrà restituirgli<br />
gli anni rubati.<br />
Adesso restano due fascicoli aperti, uno sui veri assassini, rimasti senza volto, e<br />
uno sui Carabinieri che estorsero le c<strong>on</strong>fessi<strong>on</strong>i, indagati per sequestro di pers<strong>on</strong>a<br />
e lesi<strong>on</strong>i gravissime: giunsero perfino a ridipingere i muri e cambiare la disposizi<strong>on</strong>e<br />
dei mobili, sotterfugi per sm<strong>on</strong>tare le eventuali accuse dei ragazzi.<br />
Restano due giovani morti senza un perché e una galleria di interrogativi e di<br />
misteri. N<strong>on</strong> resta, invece, il volantino su cui Peppino Impastato, nemico e vittima<br />
di mafia, scrisse, a proposito di Alcamo Marina, di stragi di Stato e di servizi<br />
deviati: sequestrato dopo la sua morte, n<strong>on</strong> è stato mai più ritrovato.<br />
Dic<strong>on</strong>o che a sequestrarlo fu uno dei militari coinvolti nelle torture.
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
Ivan Malavasi<br />
è presidente della<br />
C<strong>on</strong>federazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale<br />
dell’artigianato e della<br />
piccola e media impresa<br />
(Cna), c<strong>on</strong>fermato<br />
all’unanimità e per<br />
acclamazi<strong>on</strong>e nell’ottobre<br />
2009. In passato<br />
Malavasi è stato<br />
imprenditore nel settore<br />
della meccanica<br />
di precisi<strong>on</strong>e, presso<br />
l’azienda “Ma-Bo” srl.<br />
È stato anche<br />
comp<strong>on</strong>ente della Giunta<br />
della Camera<br />
di commercio di Reggio<br />
Emilia e presidente<br />
della Cna di Reggio<br />
Emilia. Tra i vari<br />
incarichi, ha svolto quello<br />
di c<strong>on</strong>sigliere<br />
d’amministrazi<strong>on</strong>e<br />
della Cassa di risparmio<br />
di Reggio Emilia,<br />
di presidente regi<strong>on</strong>ale<br />
di Assomeccanica Cna,<br />
di presidente regi<strong>on</strong>ale<br />
Cna Emilia Romagna,<br />
di c<strong>on</strong>sigliere<br />
d’amministrazi<strong>on</strong>e Unipol<br />
Gf spa, di presidente<br />
Epasa Cna e di<br />
presidente Agart spa.<br />
Ivan Malavasi ha<br />
frequentato un istituto<br />
tecnico professi<strong>on</strong>ale<br />
LA CNA LAVORA<br />
PER LA NUOVA ITALIA<br />
Il presidente nazi<strong>on</strong>ale, Ivan Malavasi, analizza<br />
c<strong>on</strong> “<strong>IDEA</strong>” la situazi<strong>on</strong>e del Paese e, pur n<strong>on</strong><br />
nasc<strong>on</strong>dend<strong>on</strong>e le pesanti criticità, è ottimista<br />
La Cna (C<strong>on</strong>federazi<strong>on</strong>e<br />
nazi<strong>on</strong>ale dell’artigianato<br />
e della piccola e media<br />
im presa) è guidata da I -<br />
van Malavasi. È una delle organizzazi<strong>on</strong>i<br />
di categoria più attive in Ita -<br />
lia, c<strong>on</strong> una capillare presenza nella<br />
penisola. I nostri lettori c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o<br />
bene l’attività provinciale del la Cna<br />
e ora è giunta l’occasi<strong>on</strong>e di parlare<br />
c<strong>on</strong> il Presidente nazi<strong>on</strong>ale, c<strong>on</strong> il<br />
quale abbiamo affr<strong>on</strong>tato alcune<br />
delle problematiche più attuali n<strong>on</strong><br />
solo dell’imprenditoria artigiana,<br />
ma dell’ec<strong>on</strong>omia generale.<br />
Lo spot radiof<strong>on</strong>ico della Cna,<br />
programmato in questo periodo,<br />
come già quello precedente coinvolgente<br />
e capace di attrarre l’attenzi<strong>on</strong>e<br />
dell’ascoltatore anche<br />
distratto, tocca argomenti di f<strong>on</strong>damentale<br />
importanza per il settore<br />
tutelato dalla C<strong>on</strong>fede ra zio -<br />
ne, come quello dei ritardati pa -<br />
gamenti da parte degli enti pubblici.<br />
Al riguardo qual è la si tua -<br />
zi<strong>on</strong>e generale? Ci s<strong>on</strong>o spe ranze<br />
che essa migliori c<strong>on</strong>cretamente,<br />
al di là delle promesse politiche?<br />
«I ritardi nei pagamenti da parte<br />
delle pubbliche amministrazi<strong>on</strong>i<br />
gravano in modo pesante sulle atti-<br />
vità di artigiani e pmi. Da tempo la<br />
Cna denuncia il grave malcostume<br />
pubblico, tanto da inserirlo nei suoi<br />
spot radiof<strong>on</strong>ici. Ma n<strong>on</strong> solo, dalle<br />
informazi<strong>on</strong>i che raccogliamo dalle<br />
imprese associate sui tempi di pagamento<br />
della pubblica amministrazi<strong>on</strong>e<br />
il quadro che emerge è a dir<br />
poco allarmante. Il 73% degli enti<br />
pubblici paga oltre la scadenza e il<br />
tempo medio tra scadenza della fattura<br />
e pagamento è di ben 115 giorni.<br />
Va sottolineato che gli arretrati<br />
relativi ai pagamenti alle imprese,<br />
da parte della pubblica amministrazi<strong>on</strong>e,<br />
amm<strong>on</strong>tano a oltre 70 mi -<br />
liar di di euro, tutte risorse che, se<br />
re se disp<strong>on</strong>ibili, c<strong>on</strong>tribuirebbero,<br />
in maniera determinante, a ridare<br />
ossigeno vitale all’ec<strong>on</strong>omia. One -<br />
stamente c’è molta sfiducia verso la<br />
possibilità di trovare una soluzi<strong>on</strong>e<br />
rapida a questo grave problema. Il<br />
legislatore nazi<strong>on</strong>ale ha fatto alcuni<br />
tentativi di intervento per risolvere<br />
l’annosa questi<strong>on</strong>e dei crediti vantati<br />
dalle imprese nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti<br />
della pubblica amministrazi<strong>on</strong>e,<br />
ma l’esperienza<br />
n<strong>on</strong> è stata cer -<br />
to positiva. Anche il<br />
tentativo fatto c<strong>on</strong> il<br />
decreto legge 78/2010, attraverso<br />
cui si stabiliva la possibilità che i crediti<br />
maturati nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti di<br />
Regi<strong>on</strong>i, enti locali ed enti del Ser -<br />
vizio sanitario nazi<strong>on</strong>ale potessero<br />
essere com pensati c<strong>on</strong> debiti fiscali<br />
e tributari, previsi<strong>on</strong>e per noi sacrosanta,<br />
manca ancora del previsto<br />
decreto attuativo del Ministero<br />
dell’ec<strong>on</strong>omia».<br />
Il m<strong>on</strong>do politico, comprendendo<br />
in esso anche il Governo tecnico,<br />
sec<strong>on</strong>do lei è in grado di trovare<br />
soluzi<strong>on</strong>i reali<br />
alla grave si -<br />
tua zi<strong>on</strong>e at -<br />
tuale, an -<br />
dan do oltre<br />
i palliativi?<br />
«Negli ultimi<br />
mesi c’è stata<br />
una presa di<br />
co scienza collettiva<br />
delle rea -<br />
li difficoltà del
nostro Paese. Un atto di re sp<strong>on</strong> -<br />
sabilità che ha coinvolto pressoché<br />
tutti: il m<strong>on</strong>do della politica, le di -<br />
verse rappresentanze e anche gran<br />
parte dei cittadini. Pur nella piena<br />
c<strong>on</strong>sapevolezza di quanto fosse ne -<br />
cessario operare per ristabilire rigore<br />
e serietà nei c<strong>on</strong>ti pubblici, al fi -<br />
ne di recuperare credibilità sui mer -<br />
ca ti finanziari, permane, purtroppo,<br />
la preoccupazi<strong>on</strong>e per gli effetti<br />
ormai evidenti sull’ec<strong>on</strong>omia italiana<br />
nel suo complesso, in termini di<br />
ulteriore compressi<strong>on</strong>e della do -<br />
man da. In par ticolare, la manovra<br />
M<strong>on</strong>ti ha c<strong>on</strong>tribuito ad allentare le<br />
tensi<strong>on</strong>i sulla finanza pubblica e a<br />
migliorare il clima di fi ducia nei<br />
c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti del nostro Pae se, ma riteniamo<br />
necessari e ur genti interventi<br />
e iniziative volti a favorire la crescita<br />
e in questo rileviamo segnali<br />
anc ora troppo timidi».<br />
Cosa pensa la Cna a proposito<br />
delle liberalizzazi<strong>on</strong>i e delle polemiche<br />
di questo periodo?<br />
«Proprio nell’ottica dell’avvio di un<br />
percorso che favorisca la crescita,<br />
crediamo che un importante c<strong>on</strong>tributo<br />
possa arrivare dalla riduzi<strong>on</strong>e<br />
della regolamentazi<strong>on</strong>e e da un’efficace<br />
politica di liberalizzazi<strong>on</strong>e del -<br />
le attività ec<strong>on</strong>omiche, tematiche<br />
che s<strong>on</strong>o oggetto dei nuovi provvedimenti<br />
del Governo. Occorre,<br />
però, dare priorità a scelte di liberalizzazi<strong>on</strong>e<br />
capaci di incidere su no -<br />
di strategici per la crescita dell’Italia<br />
e tali, dunque, da massimizzare i<br />
be nefìci a favore di cittadini e im -<br />
prese. Vanno, ad esempio, in questa<br />
direzi<strong>on</strong>e le scelte relative al<br />
mercato del gas, al trasporto ferroviario,<br />
ai servizi pubblici locali, ma<br />
anche all’accelerazi<strong>on</strong>e dei tempi di<br />
pagamento delle pubbliche amministrazi<strong>on</strong>i.<br />
Abbiamo la sensazi<strong>on</strong>e<br />
che su alcuni settori si sia operato<br />
c<strong>on</strong> mano più leggera, n<strong>on</strong> sempre<br />
rispettando criteri di priorità basati<br />
sul maggiore impatto sullo sviluppo.<br />
Va comunque apprezzato il fat -<br />
to che si sia dato il via a un processo<br />
incisivo di apertura dei mercati, per<br />
È ORA CHE IL FISCO PREMI GLI ONESTI<br />
A ragi<strong>on</strong>e si spinge molto sull’importanza della lotta all’evasi<strong>on</strong>e<br />
fiscale. Ma, quando si sottolinea come nei Paesi anglosass<strong>on</strong>i l’e -<br />
vasore sia oggetto di sp<strong>on</strong>tanea riprovazi<strong>on</strong>e sociale, si di mentica<br />
di dire che la pressi<strong>on</strong>e fiscale di quei Paesi è molto in fe riore alla<br />
nostra e che i servizi della macchina statale funzi<strong>on</strong>ano. La crisi<br />
m<strong>on</strong>diale ha portato il nuovo Governo ad accrescere la tassazi<strong>on</strong>e.<br />
Come si può uscire da questo circolo vizioso?<br />
«Stiamo sostenendo, da diversi anni, che lo scorretto equilibrio tra<br />
l’inefficienza della macchina dello Stato e la sostanziale tolleranza del -<br />
l’evasi<strong>on</strong>e dev’essere risolto e superato. Le imprese e il Paese hanno<br />
bisogno di un nuovo equilibrio e di un nuovo patto che vadano en -<br />
trambi nella direzi<strong>on</strong>e della legalità fiscale, della riduzi<strong>on</strong>e della<br />
pressi<strong>on</strong>e fiscale sul lavoro e sulle imprese e verso servizi pubblici<br />
più efficaci e meno costosi. In un sistema fiscale che vede<br />
sempre più all<strong>on</strong>tanarsi la pressi<strong>on</strong>e fiscale effettiva, cioè quella<br />
che comprende l’evasi<strong>on</strong>e (nel 2014, pari al 45,7%), dalla<br />
pressi<strong>on</strong>e fiscale sulle imprese fedeli al Fisco (nel 2014, pari al<br />
55%), le imprese <strong>on</strong>este s<strong>on</strong>o, purtroppo, destinate a soccombere.<br />
Il paradosso di questa situazi<strong>on</strong>e è che l’imprenditore<br />
che si muove nella legalità rischia di n<strong>on</strong> percepirsi mi gliore<br />
del suo c<strong>on</strong>corrente evasore, ma soltanto più ottuso. Oc -<br />
corre una riforma fiscale che venga affiancata da una<br />
sempre più incisiva lotta all’evasi<strong>on</strong>e: sostanzialmente una<br />
c<strong>on</strong> creta riduzi<strong>on</strong>e della pressi<strong>on</strong>e fiscale a vantaggio del -<br />
le imprese fedeli al Fisco. Serve un sistema fiscale che<br />
premi in maniera c<strong>on</strong>creta le imprese <strong>on</strong>este e che n<strong>on</strong><br />
lasci via di scampo a chi evade in modo spregiudicato.<br />
Gli strumenti tecnici per raggiungere questo risultato e -<br />
sist<strong>on</strong>o, basta c<strong>on</strong>dividerli e applicarli».<br />
tanto tempo invocato, ma scarsamente<br />
praticato, processo che au -<br />
spichiamo possa delinearsi ancora<br />
maggiormente c<strong>on</strong> le<br />
disposizi<strong>on</strong>i dell’immi-<br />
nente decreto legge<br />
sulle semplificazi<strong>on</strong>i,<br />
la cui approvazi<strong>on</strong>e<br />
dovrebbe<br />
chiu dere il cerchio<br />
degli interventi».<br />
Può sintetizzare la<br />
realtà associativa nazi<strong>on</strong>ale<br />
rappresentata dalla Cna?<br />
«Da oltre sessant’anni la Cna rappresenta<br />
e tutela gli interessi delle<br />
imprese artigiane, delle pmi e di<br />
tutte le forme del lavoro aut<strong>on</strong>omo,<br />
attraverso un’organizzazi<strong>on</strong>e<br />
strutturata e diffusa sul territorio<br />
che fornisce a 670 mila associati<br />
assistenza, informazi<strong>on</strong>i e soluzi<strong>on</strong>i<br />
innovative, grazie al c<strong>on</strong>tributo<br />
di oltre 9 mila collaboratori operanti<br />
nelle 1.250 sedi della C<strong>on</strong>fe de -<br />
razi<strong>on</strong>e. La Cna, nel 1946, è stata<br />
la prima organizzazi<strong>on</strong>e dell’artigianato<br />
a sottoscrivere accordi c<strong>on</strong> i<br />
sindacati dei lavoratori e oggi i c<strong>on</strong>tratti<br />
nazi<strong>on</strong>ali di lavoro sottoscritti<br />
riguardano oltre 2 mili<strong>on</strong>i di lavoratori<br />
dipendenti, cui si aggiung<strong>on</strong>o<br />
numerosi c<strong>on</strong>tratti regi<strong>on</strong>ali di la -<br />
voro. C<strong>on</strong> una presenza capillare in<br />
tutte le regi<strong>on</strong>i e le province del no -<br />
stro Paese, la Cna si prop<strong>on</strong>e alle<br />
imprese come loro partner per lo<br />
sviluppo e il progresso ec<strong>on</strong>omico<br />
e sociale. Questo obiettivo è perseguito<br />
attraverso un’organizzazi<strong>on</strong>e<br />
strutturata e diffusa territorialmente<br />
e un sistema di società che offre<br />
servizi integrati e c<strong>on</strong>sulenze pers<strong>on</strong>alizzate<br />
per le imprese».<br />
Un altro aspetto sottolineato nel -<br />
lo spot radiof<strong>on</strong>ico è l’orgoglio di<br />
lavorare e di costruire per sé, ma<br />
soprattutto per il futuro dei figli, il<br />
che vuol dire per il domani del<br />
no stro Paese. Però oggi farlo è<br />
molto più difficile che in passato.<br />
La crisi toglie l’ottimismo e ri -<br />
schia di bloccare la voglia di fare.<br />
Dal suo osservatorio senz’altro<br />
privilegiato, come vede il futuro<br />
dell’artigianato e dell’Italia?<br />
L’Epasa,<br />
ente di patr<strong>on</strong>ato<br />
promosso dalla Cna, c<strong>on</strong><br />
centinaia di operatori, esperti,<br />
medici e legali, garantisce da oltre<br />
25 anni una tutela efficiente e<br />
sollecita, divenendo il più forte e<br />
articolato ente di attività sociali<br />
e assistenziali nel settore<br />
artigiano.<br />
L’associazi<strong>on</strong>e “Rete Imprese<br />
Italia” è nata come<br />
evoluzi<strong>on</strong>e del “Patto<br />
del Capranica”, stretto<br />
tra Casartigiani, Cna,<br />
C<strong>on</strong>fartigianato,<br />
C<strong>on</strong>fcommercio<br />
e C<strong>on</strong>fesercenti. L’acr<strong>on</strong>imo<br />
Rete (Rappresentanza<br />
E TErritorio) c<strong>on</strong>tiene in sé<br />
l’essenza stessa del ruolo<br />
cruciale svolto dalle<br />
associazi<strong>on</strong>i f<strong>on</strong>datrici,<br />
caratterizzato dall’attenzi<strong>on</strong>e<br />
alle istanze provenienti<br />
dal territorio e dalla funzi<strong>on</strong>e<br />
di rappresentanza esercitata<br />
presso le sedi istituzi<strong>on</strong>ali,<br />
che insieme s<strong>on</strong>o fatte<br />
c<strong>on</strong>fluire da ciascuna di loro<br />
nell’associazi<strong>on</strong>e “Rete<br />
Imprese Italia”, attraverso<br />
il metodo della c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e<br />
l’intervista Ü 23 febbraio 2012 Ü 17
EVITIAMO I CONTROLLI “PLATEALI”!<br />
A proposito di evasi<strong>on</strong>e fiscale, cosa pensa del “giro di vite” at -<br />
traverso i c<strong>on</strong>trolli “plateali”, credo soprattutto in funzi<strong>on</strong>e dei<br />
mass media, di queste settimane? N<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o forse gli strumenti<br />
per incastrare chi n<strong>on</strong> paga le tasse senza portarsi dietro le<br />
telecamere, semplicemente incrociando i dati in possesso del -<br />
l’Am ministrazi<strong>on</strong>e finanziaria dello Stato?<br />
«I c<strong>on</strong>trolli dev<strong>on</strong>o disincentivare l’evasi<strong>on</strong>e. Bisogna fare arrivare ai<br />
c<strong>on</strong>tribuenti il messaggio che l’Amministrazi<strong>on</strong>e finanziaria ha una<br />
maggiore possibilità di scoprire le violazi<strong>on</strong>i tributarie. L’incrocio dei<br />
dati in possesso dell’Amministrazi<strong>on</strong>e finanziaria deve servire per se -<br />
lezi<strong>on</strong>are i c<strong>on</strong>tribuenti per i quali il rischio di evasi<strong>on</strong>e è più elevato<br />
e per evitare intralci all’attività produttiva di tutti gli altri c<strong>on</strong>tribuenti.<br />
In questo quadro, i c<strong>on</strong>trolli “plateali”, riportati dai mass media in<br />
queste ultime settimane, s<strong>on</strong>o da evitare, in quanto, c<strong>on</strong>tribuisc<strong>on</strong>o a<br />
fare generalizzazi<strong>on</strong>i scorrette, gettando discredito sulla maggior par -<br />
te delle imprese che, in presenza di una pressi<strong>on</strong>e fiscale sicuramente<br />
eccessiva, fanno il loro dovere. Quando l’evasi<strong>on</strong>e fiscale, mi duole<br />
dirlo, diventa un aspetto della cultura impostato sull’equilibrio perverso<br />
di cui ho parlato prima, la soluzi<strong>on</strong>e è solo quella di cambiare le re -<br />
gole del gioco e orientarsi verso un nuovo patto: minore pressi<strong>on</strong>e<br />
fiscale, servizi meno costosi e più efficienti. Per fare questo ci vuole<br />
tempo, ma ritengo che questa debba essere la strada che si può e si<br />
deve percorrere proprio a partire dalla riforma fiscale».<br />
Da sinistra: Fernanda Fulcheri<br />
e Patrizia Dalmasso,<br />
rispettivamente presidente<br />
e direttrice di Cna Cuneo<br />
che, in collaborazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> Unicredit, organizza<br />
per venerdì 2 marzo, alle 20,<br />
al ristorante “Les gourmands”<br />
di via Statuto 3/E, a Cuneo, un<br />
inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong>viviale tra il m<strong>on</strong>do<br />
dell’imprenditoria e quello<br />
bancario c<strong>on</strong> l’obiettivo di<br />
mantenere costante e proficuo<br />
il rapporto tra aziende<br />
e sistema creditizio, per offrire<br />
ogni necessario supporto<br />
alle imprese, specie<br />
in situazi<strong>on</strong>i di tensi<strong>on</strong>e<br />
dei mercati quali quelle attuali.<br />
La serata, organizzata<br />
all’interno del progetto “Banca<br />
dei sapori”, c<strong>on</strong> il c<strong>on</strong>tributo<br />
della Camera di commercio,<br />
c<strong>on</strong>tinua l’attività di promozi<strong>on</strong>e<br />
dei prodotti tipici del territorio<br />
posta in essere da Cna Cuneo<br />
18 á 23 febbraio 2012 á l’intervista<br />
«Qualche anno fa era certamente<br />
più facile trovare stimoli e motivazi<strong>on</strong>i<br />
che ripagassero l’impegno<br />
quotidiano dell’artigiano e del piccolo<br />
imprenditore. In fasi di prof<strong>on</strong>de<br />
e perduranti incertezze, come<br />
queste che stiamo attraversando, è<br />
più difficile recuperare ogni mattina<br />
la voglia di fare e di mettersi in<br />
gioco tipica di chi fa impresa e lo fa<br />
ri schiando in prima pers<strong>on</strong>a. Credo<br />
comunque che il Paese abbia tutte<br />
le risorse per recuperare terreno e<br />
uscire dall’attuale difficile situazi<strong>on</strong>e.<br />
S<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>vinto che, c<strong>on</strong> il c<strong>on</strong>tributo<br />
di ciascuno di noi, questo<br />
sia n<strong>on</strong> solo possibile, ma certo.<br />
Pre sto ci sarà una nuova positiva<br />
stagi<strong>on</strong>e per le piccole imprese e<br />
per l’Italia. Abbiamo nel nostro<br />
Dna la voglia di fare e, oggi, chi<br />
decide di intraprendere un’attività<br />
ha una preparazi<strong>on</strong>e migliore e più<br />
completa rispetto a chi decideva di<br />
mettersi in proprio qualche decennio<br />
fa. Allora bastava solo saper fa -<br />
re. Oggi c<strong>on</strong>ta sì saper fare, ma è<br />
sem pre più importante il “come<br />
saper fare”. C’è la necessità di essere<br />
più preparati: i nostri giovani lo<br />
s<strong>on</strong>o e di certo sa pranno assicurare<br />
un futuro sicuro al nostro sistema<br />
imprenditoriale e al l’ec<strong>on</strong>omia del<br />
Paese».<br />
La Cna è fra i promotori di “Rete<br />
Im prese Italia”. Di che cosa si<br />
trat ta e come attua i suoi scopi<br />
“i sti tuzi<strong>on</strong>ali”?<br />
«“Rete Imprese Italia” riunisce le<br />
più importanti sigle associative del -<br />
l’artigianato e del commercio (Cna,<br />
C<strong>on</strong>fartigianato, Casartigiani, C<strong>on</strong> -<br />
fe sercenti e C<strong>on</strong>fcommercio) e ha<br />
l’o biettivo di dare maggiore peso<br />
alla rappresentanza di oltre 2,5 mi -<br />
li<strong>on</strong>i di piccole imprese, spina dorsale<br />
del nostro sistema produttivo.<br />
L’impresa diffusa o impresa del territorio<br />
n<strong>on</strong> rappresenta solo una<br />
spe cificità del modello produttivo<br />
italiano, ma una delle principali<br />
chia vi di successo del “made in Ita -<br />
ly”, un patrim<strong>on</strong>io da accompagnare<br />
e sostenere nei prof<strong>on</strong>di processi<br />
di trasformazi<strong>on</strong>e in atto, caratteriz-<br />
zati da mercati sempre più esigenti<br />
e dinamici. Una sfida per il Paese,<br />
che vede impegnata “Rete Imprese<br />
Italia” nel delicato compito di interagire<br />
c<strong>on</strong> il decisore pubblico affinché<br />
politica e istituzi<strong>on</strong>i adottino<br />
scel te davvero orientate a fornire<br />
risposte adeguate a mili<strong>on</strong>i di pic -<br />
cole imprese che, ogni giorno, c<strong>on</strong> -<br />
corr<strong>on</strong>o a rendere grande l’Italia».<br />
Viene spesso richiamata la gravità<br />
del fenomeno della disoccupazi<strong>on</strong>e<br />
giovanile. Il comparto<br />
del l’artigianato al riguardo può<br />
of frire delle soluzi<strong>on</strong>i? E quali?<br />
«Il tasso di disoccupazi<strong>on</strong>e giovanile,<br />
insieme a quello femminile, ha<br />
raggiunto livelli insostenibili per un<br />
Paese, come il nostro, che rappre-<br />
senta una delle più importanti ec<strong>on</strong>omie<br />
in Europa e che vuole c<strong>on</strong>tinuare<br />
a competere nell’ambito del<br />
mercato globale. Oggi oltre il 30%<br />
dei giovani, compresi nella fascia di<br />
età tra i 15 e 24 anni, è in cerca di<br />
occupazi<strong>on</strong>e. Un dato preoccupante<br />
aggravato dal tasso di disoccupazi<strong>on</strong>e<br />
complessivo del 9% e da un tasso<br />
di occupazi<strong>on</strong>e che si colloca stabilmente<br />
sotto il 60% e che ci c<strong>on</strong>fina<br />
agli ultimi posti della classifica europea.<br />
Riteniamo indispensabili interventi<br />
rapidi per incentivare la creazi<strong>on</strong>e<br />
di posti di lavoro, attraverso la<br />
riduzi<strong>on</strong>e del differenziale tra retribuzi<strong>on</strong>e<br />
netta del lavoratore e costo<br />
azienda, la promozi<strong>on</strong>e e l’incentivazi<strong>on</strong>e<br />
degli investimenti in formazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong>tinua dei lavoratori e la<br />
riorganizzazi<strong>on</strong>e del sistema d’istruzi<strong>on</strong>e<br />
e formazi<strong>on</strong>e professi<strong>on</strong>ale.<br />
Inoltre bisogna rendere velocemen-<br />
te operativa la riforma dell’apprendistato,<br />
attribuendo valore a uno<br />
strumento in grado di c<strong>on</strong>iugare co -<br />
sti c<strong>on</strong>tenuti per l’impresa e formazi<strong>on</strong>e<br />
aziendale attraverso cui tra -<br />
sferire saperi, c<strong>on</strong>oscenze e competenze<br />
ai giovani. È un canale c<strong>on</strong> cui<br />
s<strong>on</strong>o stati già formati mili<strong>on</strong>i di<br />
lavoratori e che ha c<strong>on</strong>sentito il de -<br />
collo di intere filiere produttive».
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
In un inc<strong>on</strong>tro organizzato<br />
a “Torino inc<strong>on</strong>tra” dalla<br />
Banca regi<strong>on</strong>ale europea (nella<br />
pagina a fianco, da sinistra:<br />
il presidente, Luigi Rossi<br />
di M<strong>on</strong>telera, e il nuovo<br />
direttore generale, Riccardo<br />
Barbarini), è stato presentato<br />
il sedicesimo Rapporto<br />
sull’ec<strong>on</strong>omia globale e<br />
l’Italia, curato da Mario<br />
Deaglio (foto sotto)e Giuseppe<br />
Russo per il centro di ricerca<br />
e documentazi<strong>on</strong>e “Luigi<br />
Einaudi”. Il c<strong>on</strong>vegno ha visto<br />
partecipare Luigi Rossi di<br />
M<strong>on</strong>telera, Daniele Vaccarino,<br />
vicepresidente della Camera<br />
di commercio di Torino,<br />
e Giuseppina De Santis,<br />
direttrice del centro “Einaudi”.<br />
Il volume c<strong>on</strong>tiene c<strong>on</strong>tributi<br />
di: Giorgio Arfaras, Anna<br />
Caffarena, Giorgio S. Frankel,<br />
Gabriele Guggiola<br />
e Pier Giuseppe M<strong>on</strong>ateri.<br />
Il rapporto “La crisi<br />
che n<strong>on</strong> passa” è edito<br />
da Guerini e associati<br />
LA CRISI PASSERÀ<br />
SOLO CAMBIANDO<br />
MOLTO (E PRESTO)<br />
Il sedicesimo Rapporto sull’ec<strong>on</strong>omia globale<br />
e l’Italia, curato da Mario Deaglio, n<strong>on</strong> nasc<strong>on</strong>de<br />
la criticità della situazi<strong>on</strong>e. Addio a molte certezze<br />
Il presidente della Banca re -<br />
gi<strong>on</strong>ale europea (a cui si<br />
deve, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong><br />
il centro di ricerca e do cu -<br />
mentazi<strong>on</strong>e “Luigi Einau di”, la<br />
rea lizzazi<strong>on</strong>e della ricerca), Luigi<br />
Rossi di M<strong>on</strong>telera, l’ha definito<br />
un titolo “terribile” perché per in -<br />
dole preferisce vedere il bicchiere<br />
mezzo pieno. In realtà “La crisi che<br />
n<strong>on</strong> passa”, sedicesimo Rap porto<br />
sull’ec<strong>on</strong>omia globale e l’I talia, cu -<br />
rato da Ma rio Deaglio e dal suo<br />
rodato staff di collaboratori, ha il<br />
pre gio di dire pane al pane e vino al<br />
vi no, senza tentare di trovare pal-<br />
liativi psicologici per una situazi<strong>on</strong>e<br />
che allegra n<strong>on</strong> è, anche e so -<br />
prattutto per il nostro Paese.<br />
Il che n<strong>on</strong> vuol dire che siamo de -<br />
stinati a finire nel baratro e sia pertanto<br />
inutile darsi da fare.<br />
Anzi, è l’esatto c<strong>on</strong>trario.<br />
Le problematiche c<strong>on</strong> le quali il no -<br />
stro Paese si trova a combattere<br />
hanno origini solo in parte al di<br />
fuo ri dei c<strong>on</strong>fini nazi<strong>on</strong>ali, perché<br />
il bel Paese ci ha messo del suo, es -<br />
sendo in pratica in crisi da quattro<br />
lustri, cioè dagli inizi degli an ni No -<br />
vanta. Un declino innescato, spiegano<br />
gli ec<strong>on</strong>omisti, anche dal-<br />
l’esaurimento dell’effetto del “ba -<br />
by boom” iniziato nel dopoguerra,<br />
a c<strong>on</strong>ferma del fatto che a influire<br />
sul sistema, e in modo determinante,<br />
è anche il tasso di natalità,<br />
àmbito nel qua le l’Italia detiene la<br />
maglia nera m<strong>on</strong>diale. Poi ci si è<br />
messa la po litica, c<strong>on</strong> la corruzi<strong>on</strong>e<br />
e l’incapacità di decidere, e il risultato<br />
del miscuglio di tanti ingredienti<br />
negativi è quel lo che purtroppo<br />
è sotto gli oc chi di tutti.<br />
In pratica, a differenza di altri Paesi<br />
occidentali, siamo arrivati al mo -<br />
mento dello scoppio della crisi globale<br />
già in crisi. E pertanto il colpo<br />
LA MANCANZA DI PUNTI DI RIFERIMENTO CONTRIBUISCE ALL’INSTABILITÀ<br />
Mario Deaglio, editorialista ec<strong>on</strong>omico del quotidiano “La<br />
stam pa”, è nato a Pinerolo nel 1943. Professore ordinario di<br />
politica ec<strong>on</strong>omica presso la Facoltà di ec<strong>on</strong>omia del l’U ni -<br />
versità di Torino, è sposato c<strong>on</strong> l’attuale mi ni stro del lavoro<br />
e delle politiche sociali, Elsa Fornero.<br />
Nel Rapporto sull’ec<strong>on</strong>omia globale e l’Italia giunto alla se -<br />
dicesima edizi<strong>on</strong>e, da lui curato, l’analisi n<strong>on</strong> si sofferma<br />
so lo sulle tematiche strettamente ec<strong>on</strong>omiche e del resto,<br />
c<strong>on</strong>siderate le implicanze sociali della crisi, sarebbe im pos -<br />
sibile limitarsi a esse, volendo dare un quadro at ten dibile<br />
del la situazi<strong>on</strong>e e delinearne i possibili sviluppi.<br />
Deaglio e i suoi collaboratori hanno preso in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e<br />
an che i sommovimenti politici che hanno visto in prima li -<br />
nea soprattutto le nuove generazi<strong>on</strong>i, dalla cosiddetta “primavera<br />
araba” agli “indignati” spagnoli e americani, ai di -<br />
sordini violentissimi verificatisi nel Regno Unito.<br />
A scatenare la rivolta, che spesso sfocia nella violenza, n<strong>on</strong><br />
s<strong>on</strong>o solo l’incertezza (o l’assenza) del reddito, che re sta<br />
co munque al primo posto, specie nei Paesi più poveri, o l’a -<br />
nelito verso una democrazia che i social network hanno re -<br />
so “palpabile” c<strong>on</strong> il c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to c<strong>on</strong> le realtà ove essa esiste,<br />
permettendo di superare c<strong>on</strong>fini geografici e ideologici pri -<br />
ma invalicabili, ma anche il venir meno di molte certezze, il<br />
n<strong>on</strong> sapere cosa riserva il domani. Vale soprattutto per l’Eu -<br />
20 á 23 febbraio 2012 á c<strong>on</strong> i piedi per terra<br />
ropa e gli Usa, come hanno dimostrato i fat ti di L<strong>on</strong>dra<br />
nell’agosto scorso, i cui protag<strong>on</strong>isti n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o stati<br />
sol tanto ap partenenti al sottoproletariato o alle se -<br />
c<strong>on</strong>de e terze generazi<strong>on</strong>i di immigrati, pa ra -<br />
dossalmente più ricettive verso le predicazi<strong>on</strong>i<br />
de gli integralisti islamici, ma anche giovani dal<br />
posto “sicuro” e dalle famiglie benestanti. L’as -<br />
senza di punti di riferimento per le nuove ge -<br />
nerazi<strong>on</strong>i, le quali n<strong>on</strong> hanno più i progetti di vita<br />
che hanno guidato i loro genitori, equivale a un<br />
vuo to esistenziale che im pedisce di canalizzare le<br />
e nergie verso un impegno positivo e fa sì che, in<br />
molti casi, queste ultime si sfoghino in modo distruttivo.<br />
Sec<strong>on</strong>do Dea glio, è un fenomeno niente affatto<br />
da sottovalutare e che potrebbe esplodere<br />
in forme ancora più eclatanti.<br />
Sec<strong>on</strong>do le sue<br />
pre visi<strong>on</strong>i, già al termine<br />
dell’inverno se<br />
ne avranno le pri -<br />
me pericolose<br />
c<strong>on</strong> ferme.
è stato molto più pesante.<br />
L’ec<strong>on</strong>omia italiana è tornata ai<br />
livelli del 2000 e per recuperare il<br />
terreno occorreranno an ni. Allo<br />
stesso modo possiamo scor darci i<br />
ritmi di crescita che pensavamo<br />
fossero c<strong>on</strong>naturati al sistema.<br />
Quei ritmi ora apparteng<strong>on</strong>o alla<br />
Cina, all’India e anche all’Austra -<br />
lia, l’unica e c<strong>on</strong>o mia “occidentale”<br />
che pare n<strong>on</strong> risentire della decadenza<br />
europea e americana, in vir -<br />
tù dell’effetto trascinamento del<br />
vi cino colosso cinese, il quale guarda<br />
al l’Oceania come a un f<strong>on</strong>damentale<br />
deposito di materie prime<br />
per il pro prio apparato industriale.<br />
N<strong>on</strong> per nulla il Governo australiano<br />
prevede che, in quattro lu stri, la<br />
popolazi<strong>on</strong>e di quello Sta to-c<strong>on</strong> -<br />
tinente raddoppi, passando dagli<br />
attuali 22 mili<strong>on</strong>i di abitanti a ol -<br />
tre 40. E, siccome l’incremento<br />
sarà soltanto in mi nima parte legato<br />
alla natalità dei locali, vuol dire<br />
che quella potrebbe essere la nuo -<br />
va “terra promessa”.<br />
Ciò n<strong>on</strong> significa neppure, tornando<br />
all’Italia, che sia c<strong>on</strong>sigliabile<br />
ab band<strong>on</strong>are la nave che af f<strong>on</strong>da.<br />
Anche perché è dimostrato come<br />
siano i periodi di crisi quelli che<br />
offr<strong>on</strong>o le maggiori chance, purché<br />
le si sappia intercettare.<br />
Certo è f<strong>on</strong>damentale il risanamento<br />
dei c<strong>on</strong>ti pubblici, un’operazi<strong>on</strong>e<br />
che, sec<strong>on</strong>do Dea glio, il<br />
governo M<strong>on</strong>ti ha in tra preso c<strong>on</strong> il<br />
piglio giusto e scelte appropriate,<br />
seppure occorra sgombrare il cam -<br />
po, per e sempio, dall’illusi<strong>on</strong>e che<br />
le liberalizzazi<strong>on</strong>i producano c<strong>on</strong>sistenti<br />
effetti im mediati.<br />
Ne avranno, sia<br />
come au mento del prodotto<br />
in terno lordo che come creazi<strong>on</strong>e<br />
di nuove occasi<strong>on</strong>i di lavoro per i<br />
gio vani, ma dovranno passare me -<br />
si prima che vadano a regime.<br />
Ne “La crisi che n<strong>on</strong> passa” Mario<br />
Deaglio scrive: «L’“età dell’oro”<br />
che ci lasciamo alle spalle è stata,<br />
in realtà, un’epoca di cambiamenti<br />
c<strong>on</strong>fusi. I mercati reali erano (e ri -<br />
mang<strong>on</strong>o) molto l<strong>on</strong>tani dal mo -<br />
dello della c<strong>on</strong>correnza perfetta.<br />
Se anche sarà rimesso sulle rotaie,<br />
il treno dell’ec<strong>on</strong>omia globale n<strong>on</strong><br />
correrà più nella direzi<strong>on</strong>e di pri -<br />
ma, gli scoss<strong>on</strong>i saranno più frequenti<br />
e il viaggio meno comodo e<br />
forse più lento. Questo treno correrà,<br />
inoltre, in un m<strong>on</strong>do dalla<br />
geo grafia ec<strong>on</strong>omica prof<strong>on</strong>damente<br />
mutata, nel quale il capotreno<br />
e i macchinisti saranno probabilmente<br />
asiatici. Per i Paesi emergenti<br />
la nuova cor sa è, di fatto, iniziata<br />
già da pa recchio tempo, mentre<br />
i Paesi ricchi ne s<strong>on</strong>o ancora<br />
l<strong>on</strong>tani perché le ferite inferte loro<br />
dalla cri si n<strong>on</strong> si s<strong>on</strong>o rimarginate<br />
e po trebbero costringere il c<strong>on</strong>voglio<br />
a una fermata imprevista, in<br />
qualunque direzi<strong>on</strong>e esso vada».<br />
A proposito degli Usa, la loro situazi<strong>on</strong>e<br />
è “dro gata” dalle e lezi<strong>on</strong>i<br />
presidenziali, c<strong>on</strong> Barack O ba ma<br />
che le proverà tutte per farsi<br />
rieleggere dai c<strong>on</strong> na zi<strong>on</strong>ali.<br />
Nella sua “sfera di cristallo”,<br />
Ma rio Deaglio delinea<br />
quattro scenari<br />
possibili per l’ec<strong>on</strong>omia<br />
m<strong>on</strong>diale e, di<br />
c o n s e g u e n z a ,<br />
per quella del<br />
nostro Paese.<br />
Il primo è quello più idilliaco, che<br />
comunque prevede un ritorno<br />
molto lento ai livelli pre-crisi, il<br />
quarto è quello più disastroso, il<br />
peggior avvitamento possibile del -<br />
la situazi<strong>on</strong>e, magari a partire dal<br />
default della Grecia.<br />
Sec<strong>on</strong>do l’analisi c<strong>on</strong>tenuta nel<br />
Rap porto, s<strong>on</strong>o più probabili gli<br />
altri due sviluppi.<br />
Uno «si presenta c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>seguenze<br />
molto differenti a sec<strong>on</strong>da che si<br />
abbia una crescita nominale c<strong>on</strong><br />
un’inflazi<strong>on</strong>e relativamente bassa<br />
oppure una crescita relativamente<br />
elevata, o che l’apporto di queste<br />
due comp<strong>on</strong>enti risulti invertito.<br />
Appare complessivamente come<br />
la prospettiva più realistica nel tormentato<br />
panorama di fine 2011<br />
ed è aperto a esiti politico-sociali<br />
ampiamente variabili a sec<strong>on</strong>da<br />
dell’entità del fenomeno inflazi<strong>on</strong>istico<br />
e della sua sostenibilità so -<br />
ciale». L’altro scenario è imperniato<br />
sul «tentativo di anticipare le<br />
ten denze inflazi<strong>on</strong>istiche e di procedere<br />
subito a una “pulizia” del<br />
de bito, invece di lasciare che questo<br />
sia stemperato dall’inflazi<strong>on</strong>e.<br />
Gli esiti politico-sociali s<strong>on</strong>o aperti<br />
a ogni genere di ipotesi».<br />
Si può però notare che «la svalutazi<strong>on</strong>e<br />
del debito pubblico della<br />
Ger mania Federale dopo la fine<br />
della sec<strong>on</strong>da guerra m<strong>on</strong>diale<br />
(c<strong>on</strong> una riforma m<strong>on</strong>etaria che<br />
cambiava 6 marchi “vecchi” c<strong>on</strong>tro<br />
un marco “nuo vo”) è stata la<br />
c<strong>on</strong> dizi<strong>on</strong>e necessaria per far ri -<br />
par tire l’ec<strong>on</strong>omia tedesca».<br />
Insomma, chi vivrà vedrà.<br />
La crisi in cui l’occidente<br />
ha cominciato a scivolare<br />
durante l’estate del 2007 e<br />
nella quale è definitivamente<br />
precipitato nel settembre<br />
2008 n<strong>on</strong> solo n<strong>on</strong> si è ancora<br />
risolta, ma se ne deve<br />
c<strong>on</strong>statare l’estensi<strong>on</strong>e<br />
dall’ec<strong>on</strong>omia alla società,<br />
alla politica, ai grandi<br />
equilibri politico-strategici<br />
internazi<strong>on</strong>ali. Il baricentro<br />
del pianeta c<strong>on</strong>tinua<br />
a spostarsi verso est,<br />
la “primavera araba”<br />
ha rimesso in discussi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong>solidati equilibri (e potrà<br />
avere c<strong>on</strong>seguenze inattese<br />
anche per quanto riguarda<br />
l’accesso alle risorse<br />
energetiche), le istituzi<strong>on</strong>i<br />
che regg<strong>on</strong>o l’ordine<br />
internazi<strong>on</strong>ale, dall’Onu<br />
all’Fmi alla Wto, appai<strong>on</strong>o<br />
sempre più inadeguate al<br />
compito. L’Europa e c<strong>on</strong> essa,<br />
purtroppo, l’Italia in pole<br />
positi<strong>on</strong>, è al centro della<br />
crisi. La debolezza della<br />
finanza si mescola alla<br />
debolezza delle istituzi<strong>on</strong>i,<br />
mentre la speranza che<br />
potessero bastare poche<br />
misure tecniche<br />
di stabilizzazi<strong>on</strong>e dei mercati<br />
ha ormai ceduto il passo<br />
al c<strong>on</strong>vincimento che la crisi<br />
sia complessa<br />
e multidimensi<strong>on</strong>ale: n<strong>on</strong> si<br />
potrà tornare a uno sviluppo<br />
stabile, in un c<strong>on</strong>testo<br />
m<strong>on</strong>diale assestato, senza<br />
nuovi rimedi e regole<br />
23 febbraio 2012 Ü 21
Centro Ferrero<br />
partner in un<br />
Progetto Internazi<strong>on</strong>ale<br />
Il Centro Riabilitazi<strong>on</strong>e Fer rero,<br />
dopo l’esperienza di ricerca pilota,<br />
c<strong>on</strong>dotta c<strong>on</strong> le Università di<br />
Firenze e di Yale nel 2011, ospiterà<br />
il C<strong>on</strong>vegno Internazi<strong>on</strong>ale<br />
sull’Intelligenza Emotiva.<br />
Intelligen za ed emozi<strong>on</strong>i n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o due<br />
termini in c<strong>on</strong>traddizi<strong>on</strong>e, bensì in<br />
legame strettissimo, tanto che si è<br />
davvero “intelligenti” soltanto se in<br />
grado di integrare le emozi<strong>on</strong>i nel<br />
pensiero, mantenend<strong>on</strong>e il c<strong>on</strong>tenuto<br />
informativo in maniera adattiva.<br />
Quando le pers<strong>on</strong>e si trovano a c<strong>on</strong>dividere<br />
scopi, a fare gruppo, mett<strong>on</strong>o in<br />
atto competenze e allo stesso tempo<br />
s<strong>on</strong>o coinvolte in reazi<strong>on</strong>i emotive.<br />
Le emozi<strong>on</strong>i poss<strong>on</strong>o essere disturbanti<br />
e indesiderate, ma diventano<br />
risorse ca paci di favorire il raggiungimento<br />
di obiettivi comuni e il benessere<br />
reciproco, se ben valorizzate.<br />
È noto come ogni c<strong>on</strong>testo organizzato<br />
sia esso aziendale, scolastico, di<br />
cura della pers<strong>on</strong>a, di as sistenza sia<br />
esposto a stress la vorativo, alla scarsa<br />
c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e degli obiettivi, alla<br />
rivalità e alla difficoltà di affr<strong>on</strong>tare<br />
eventi im previsti. È ormai ric<strong>on</strong>osciuto<br />
che maggiore è l’educazi<strong>on</strong>e emotiva<br />
dei soggetti e minori s<strong>on</strong>o l’i nef -<br />
ficienza e il disagio.<br />
Dall’inizio degli anni ’90 la psicologia<br />
ha codificato il c<strong>on</strong>cetto di In -<br />
telligenza Emotiva, esplorando così<br />
una nuova fr<strong>on</strong>tiera e dando il via a<br />
nuove possibili applicazi<strong>on</strong>i.<br />
Al tema è dedicato il C<strong>on</strong>vegno<br />
Scientifico Internazi<strong>on</strong>ale che si terrà<br />
a Firenze e ad Alba: tra i relatori figurano<br />
Vincenzo Majer (Università di Fi -<br />
renze), Marc Brackett (Yale Uni -<br />
versity), David R. Caruso (Yale U ni -<br />
versity), Pablo Berrocal (Uni ver sidad<br />
de Malaga).<br />
Verrà inoltre trasmesso in videoc<strong>on</strong>ferenza<br />
l’intervento di Peter Salovey, lo<br />
psicologo statunitense che ha lanciato<br />
per primo, c<strong>on</strong> il collega J.D. Mayer,<br />
gli studi sul l’Intelligenza Emotiva e<br />
che ricopre anche l’incarico di Rettore<br />
della prestigiosa Yale University.<br />
È un appuntamento internazi<strong>on</strong>ale<br />
organizzato dal Centro Riabilitazi<strong>on</strong>e<br />
Fer rero in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la dottoressa<br />
Laura Artusio, psicologa che<br />
svolge un progetto di dottorato di<br />
ricerca per l’Università di Firenze in<br />
collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Yale University.<br />
Il C<strong>on</strong>vegno sarà completamente<br />
dedicato alla discussi<strong>on</strong>e dei modelli<br />
teorici, dello stato della ricerca su<br />
questa materia e all’approf<strong>on</strong>dimento<br />
delle sue applicazi<strong>on</strong>i, in particolare<br />
nei luoghi di lavoro e nelle scuole.<br />
L’inc<strong>on</strong>tro scientifico si svolgerà ve -<br />
nerdì 9 marzo presso l’aula magna<br />
dell’Università di Firenze e sabato 10<br />
marzo ad Alba, nella sala c<strong>on</strong>gressi<br />
del Centro Riabilitazi<strong>on</strong>e Fer rero<br />
(via Edm<strong>on</strong>do De Amicis 16).<br />
«S<strong>on</strong>o stati dimostrati molti benefici<br />
degli interventi formativi di Intel -<br />
ligenza Emotiva», spiega Vincenzo<br />
Majer, «come ad esempio la diminuzi<strong>on</strong>e<br />
dei sintomi di stress, burnout,<br />
ansia, depressi<strong>on</strong>e, aggressività e<br />
bullismo, n<strong>on</strong>ché un mi glioramento<br />
del benessere, della soddisfazi<strong>on</strong>e,<br />
delle relazi<strong>on</strong>i interpers<strong>on</strong>ali, della<br />
co municazi<strong>on</strong>e e della gesti<strong>on</strong>e dei<br />
c<strong>on</strong> flitti. Per questo uno degli o biet tivi<br />
del c<strong>on</strong>vegno è quello di sensibilizzare<br />
le istituzi<strong>on</strong>i circa l’importanza di<br />
tali interventi e promuoverne l’applicazi<strong>on</strong>e,<br />
sia sul territorio che a livello<br />
nazi<strong>on</strong>ale».<br />
ADESIONI<br />
GRATUITE,<br />
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CHIUSO.<br />
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INFO<br />
SULLA<br />
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INTERNET<br />
DEL CENTRO<br />
L’iscrizi<strong>on</strong>e al C<strong>on</strong>vegno è gratuita.<br />
Il C<strong>on</strong>vegno è a numero<br />
chiuso. La registrazi<strong>on</strong>e è possibile<br />
attraverso il sito internet<br />
www.centroferrero.it oppure<br />
www.ieitalia.org.<br />
IL CONVEGNO<br />
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EMOTIVA” AVRÀ<br />
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DI VENERDÌ 9 MARZO,<br />
PER SPOSTARSI,<br />
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RIABILITAZIONE<br />
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TRATTATI DA ESPERTI<br />
MONDIALI<br />
Sim<strong>on</strong>a Amerio<br />
appuntamento di grande rilievo Ü ip Ü 23 febbraio 2012 Ü 23
Ilaria Blangetti<br />
avrei pen -<br />
sato di di -<br />
ventare sua<br />
«Mai<br />
eccellenza<br />
il Prefetto». Paolo Padoin racc<strong>on</strong>ta<br />
la sua “missi<strong>on</strong>e”, una vita al servizio<br />
delle istituzi<strong>on</strong>i.<br />
Nel libro autobiografico “Il Pre fet -<br />
to-Questo sc<strong>on</strong>osciuto” (Pietro<br />
Pintore Editore), presentato nel<br />
capoluogo lo scorso giovedì, alla<br />
presenza del prefetto di Cuneo,<br />
Patrizia Im presa, e di molte altre<br />
au torità, Padoin narra i compiti<br />
svolti in diverse città italiane: quarant’anni<br />
di attività che inc<strong>on</strong>trano<br />
quarant’anni di storia.<br />
Patrizia Impresa, nell’introdurre il<br />
libro, ha ricordato che il suo primo<br />
incarico fu proprio presso la Pre fet -<br />
tura di Firenze, dove Padoin guida<br />
gli uffici territoriali del Go verno:<br />
LE ISTITUZIONI<br />
CHE CI ISPIRANO<br />
GIUSTA FIDUCIA<br />
Paolo Padoin, ospite di Patrizia Impresa,<br />
ha presentato l’autobiografia dedicata<br />
ai familiari delle vittime del terrorismo<br />
«Siamo legati da un sentimento di<br />
amicizia e di fiducia», ha dichiarato.<br />
«È un grande <strong>on</strong>ore averlo a Cu -<br />
neo oggi».<br />
Il libro n<strong>on</strong> è solo cr<strong>on</strong>aca, è narrazi<strong>on</strong>e<br />
e pensiero, ir<strong>on</strong>ia e aneddoti<br />
di vita. L’autore parte dalle aspirazi<strong>on</strong>i<br />
di quand’era ragazzo e dalla<br />
vo glia di fa re il calciatore: «Fra gli<br />
studi e il football scelsi i primi, pur<br />
c<strong>on</strong>tinuando a praticare il mio<br />
sport preferito fino al 2003, quando<br />
da prefetto-portiere della squadra<br />
Vip di Pisa ebbi un incidente, la<br />
frattura di tibia e per<strong>on</strong>e, che mi<br />
costrinse ad attaccare le scarpe al<br />
chiodo».<br />
L’opera di Padoin è anche un o -<br />
maggio all’attività di prefetto: quel<br />
rappresentante dello Stato, in centro<br />
come in periferia, che spesso<br />
svolge l’attività nell’an<strong>on</strong>imato.<br />
24 á 23 febbraio 2012 á quando la missi<strong>on</strong>e è tutelare la legalità<br />
SEMPRE AL SERVIZIO DELLO STATO<br />
Da Arezzo a Pavia, da Pisa a Campobasso, da Padova<br />
a Torino alla natìa Firenze: 40 anni di grande impegno<br />
Paolo Padoin è nato a Firenze nel 1947.<br />
C<strong>on</strong>seguita la laurea in giurisprudenza nel 1969, iniziò<br />
nel 1972 il servizio presso la Prefettura di Arezzo.<br />
Tra il 1980 e il 1984 ha lavorato come amministratore<br />
al la Commissi<strong>on</strong>e europea di Bruxelles, dove si è occupato<br />
di questi<strong>on</strong>i relative alla libera circolazi<strong>on</strong>e delle<br />
merci e alla prestazi<strong>on</strong>e dei servizi.<br />
Nel 1984 ha lasciato l’Ue ed è tornato alla Prefettura di<br />
Firenze. Nel 1992 il Ministero dell’interno gli ha c<strong>on</strong>ferito<br />
l’incarico di commissario per l’istituzi<strong>on</strong>e della nuova<br />
Provincia di Prato.<br />
Nominato prefetto l’anno dopo, è stato poi destinato al<br />
Ministero dell’interno, presso l’Uf ficio legislativo.<br />
Nel 1997 è diventato prefetto di Pavia e, in seguito, è<br />
stato assegnato a Pisa, Campobasso, Padova e Torino.<br />
Dal 30 agosto 2010 è prefetto della natia Firenze.<br />
Gestisce e aggiorna un sito internet dedicato alla tutela<br />
della legalità www.rinnovareleistituzi<strong>on</strong>i.it.<br />
È sposato c<strong>on</strong> Lucia Lazzerini, docente ordinaria di filologia<br />
romanza all’Università di Firenze.<br />
Il libro è edito da Pietro Pintore.
L’intento è dipingere un quadro<br />
esaustivo, nel la c<strong>on</strong>vinzi<strong>on</strong>e che<br />
«il racc<strong>on</strong>to di un prefetto che ha o -<br />
perato in molte z<strong>on</strong>e d’Italia costituisca<br />
uno strumento particolarmente<br />
efficace per c<strong>on</strong>fermare<br />
questa significativa realtà».<br />
«Avevo già pensato e scritto un<br />
precedente lavoro che era risultato,<br />
però, troppo didascalico», ha ri -<br />
velato Padoin. «Que sta pubblicazi<strong>on</strong>e,<br />
incentrata su esperienze di<br />
carriera e mo menti di vita, è più<br />
leggera nella lettura e permette di<br />
scoprire la quotidianità di un prefetto,<br />
tra sa crifici e impegni, spesso<br />
a discapito della sfera privata. Tra<br />
le pa gine c’è spazio per episodi di -<br />
vertenti, riflessi di vita privata e la -<br />
voro istituzi<strong>on</strong>ale».<br />
Padoin racc<strong>on</strong>ta il suo vissuto, il<br />
suo lavoro, gli incarichi e gli anni<br />
da prefetto: vicende che s’intersecano<br />
c<strong>on</strong> la cr<strong>on</strong>aca, il sociale, la<br />
politica. Il primo incarico fu ad A -<br />
rezzo («Presi servizio il 15 maggio<br />
1972»), dove il prefetto era Sta ni -<br />
slao Pietrostefani. Una data im por -<br />
tante, un mo mento storico particolare.<br />
Il 17 maggio le cr<strong>on</strong>ache ri -<br />
portar<strong>on</strong>o l’assassinio del com mis -<br />
sario di polizia Luigi Ca labresi, ca -<br />
po della Squadra mobile di Mi lano:<br />
uno degli esp<strong>on</strong>enti di primo pia -<br />
no di Lotta c<strong>on</strong>tinua, poi coinvolti<br />
nelle indagini, si chiamava Gior gio<br />
Pietrostefani. Era il figlio del Pre -<br />
fetto. «La notizia rattristò tut ti sia<br />
per la spietatezza dell’assassinio<br />
sia perché coglievamo da vi cino il<br />
dramma di un uomo che, ligio alle<br />
istituzi<strong>on</strong>i (...), vedeva il figlio<br />
schierato in prima fila dalla parte di<br />
chi praticava l’illegalità e combatteva<br />
l’autorità dello Sta to di cui il<br />
Prefetto era ed è il rappresentante<br />
diretto».<br />
Come prefetto di Campobasso (dal<br />
febbraio al dicembre 2003) affr<strong>on</strong>tò<br />
i problemi dell’emergenza postterremoto<br />
che aveva colpito San<br />
Giuliano di Puglia e altri centri del -<br />
la z<strong>on</strong>a nell’autunno 2002.<br />
Padoin ricorda anche le principali<br />
vicende degli anni di piombo. Un<br />
impegno importante nella lotta<br />
c<strong>on</strong>tro il terrorismo e la criminalità<br />
organizzata chiaro in ogni pagina<br />
del libro, in ogni giorno del suo im -<br />
pegno di prefetto, a Pavia come a<br />
Pi sa, a Torino come a Padova.<br />
«Nell’esporre le mie esperienze di<br />
prefetto inviato a operare in luoghi<br />
che hanno visto la nascita e lo sviluppo<br />
di movimenti eversivi, vo -<br />
glio ribadire l’indignazi<strong>on</strong>e per la<br />
scarsa attenzi<strong>on</strong>e riservata ai familiari<br />
delle vittime, in stridente c<strong>on</strong>trasto<br />
c<strong>on</strong> la sovraesposizi<strong>on</strong>e me -<br />
diatica di brigatisti e terroristi vari,<br />
corteggiati da televisi<strong>on</strong>i e giornali,<br />
spesso intervistati n<strong>on</strong> solo come<br />
protag<strong>on</strong>isti degli anni di piombo,<br />
ma quasi come maître à penser».<br />
Proprio ai familiari delle vittime,<br />
«ai dimenticati testim<strong>on</strong>i di un pe -<br />
riodo tra i più bui della nostra storia,<br />
alla loro appartata sofferenza, è<br />
dedicato questo libro». I proventi<br />
del la vendita saranno devoluti alla<br />
Le ga italiana fibrosi cistica.<br />
Immagini della riuscita<br />
presentazi<strong>on</strong>e del libro<br />
di Paolo Padoin (ritratto<br />
nella foto a destra)<br />
svoltasi presso<br />
la Prefettura di Cuneo<br />
e introdotta dal prefetto<br />
Patrizia Impresa che<br />
ebbe in Padoin un valido<br />
ed esemplare maestro
È ora di “Surpetere”:<br />
le imprese si preparano<br />
alla competizi<strong>on</strong>e<br />
di domani<br />
Carlo Bottero<br />
Durante l’evento<br />
le aziende<br />
partecipanti<br />
potranno pranzare<br />
al tavolo c<strong>on</strong> altri<br />
10 imprenditori,<br />
dando così a tutti<br />
l’occasi<strong>on</strong>e<br />
di un piacevole<br />
momento<br />
c<strong>on</strong>oscitivo<br />
e di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
S<strong>on</strong>o dati inaspettati e<br />
per molti versi clamorosi<br />
quelli che si preannunciano<br />
dalla giornata<br />
di “Surpetere-Affr<strong>on</strong>tiamo<br />
gli eventi”, il primo grande forum<br />
sull’energia dedicato alle imprese<br />
piem<strong>on</strong>tesi in programma per<br />
venerdì 9 marzo presso il centro<br />
LA TESTIMONIANZA<br />
Dopo un decennio di verticale espansi<strong>on</strong>e l’ambito delle cosiddette<br />
“rinnovabili” pare risentire di un momento di grande incertezza.<br />
In Italia, come in tutta Europa, le imprese hanno potuto approfittare<br />
dell’importante sostegno alla produzi<strong>on</strong>e “verde” che i Paesi europei<br />
hanno messo in campo per centrare gli obiettivi del protocollo di<br />
Kyoto, innovando i propri impianti e raggiungendo importanti ec<strong>on</strong>omie<br />
sul fr<strong>on</strong>te di quella che sempre di più rappresenta una delle principali<br />
voci di costi dell’attività manifatturiera e n<strong>on</strong> solo.<br />
Un processo virtuoso che oggi va però riletto alla luce della revisi<strong>on</strong>e<br />
che, in un quadro di forte instabilità politica, tutti i principali Paesi<br />
stanno operando proprio sulle misure incentivanti garantite in Italia<br />
dal Gse, mentre crisi finanziaria e difficoltà del m<strong>on</strong>do bancario hanno<br />
messo in dubbio anche la possibilità di finanziare la realizzazi<strong>on</strong>e di<br />
GLOBALIZZAZIONE, CRISI FINANZIARIA,<br />
MATERIE PRIME, ENERGIA:<br />
LE INCERTEZZE DEI MERCATI<br />
IMPONGONO NUOVE STRATEGIE.<br />
AD ALBA UN WORKSHOP DEDICATO<br />
ALLE AZIENDE CHE VOGLIONO<br />
ATTREZZARSI ALLE SFIDE DEL FUTURO<br />
c<strong>on</strong>gressi della tenuta F<strong>on</strong>tana -<br />
fredda di Serralunga d’Alba.<br />
Un workshop che, per la prima<br />
volta in Italia, vedrà un qualificato<br />
parterre di docenti, tecnici e<br />
specialisti in gesti<strong>on</strong>e d’impresa<br />
affr<strong>on</strong>tare in termini scientifici, e<br />
fuori dal carattere promozi<strong>on</strong>ale<br />
che caratterizza i numerosi<br />
eventi organizzati da tempo dagli<br />
Rinnovabili e calo degli incentivi: investire “green” c<strong>on</strong>viene ancora?<br />
26 á 23 febbraio 2012 á ip á come affr<strong>on</strong>tare l’ec<strong>on</strong>omia (e il m<strong>on</strong>do) che cambiano<br />
attori del settore, una serie di<br />
importanti quesiti su uno dei<br />
temi che, in questo<br />
momento di<br />
forti rischi per<br />
la stessa so -<br />
pravvivenza di<br />
interi comparti,<br />
più stanno a<br />
cuore ai decisori<br />
nuovi impianti mediante l’accesso al credito. Qual è, allora, lo stato<br />
dell’arte? Le rinnovabili c<strong>on</strong>veng<strong>on</strong>o ancora? S<strong>on</strong>o due delle domande<br />
a cui proveranno a risp<strong>on</strong>dere gli esperti c<strong>on</strong>vocati al tavolo di<br />
“Surpetere” che, per farlo, si serviranno anche di un’importante testim<strong>on</strong>ianza.<br />
Per la prima volta in Italia, infatti, un primario<br />
gruppo del settore ha acc<strong>on</strong>sentito a mettere a disposizi<strong>on</strong>e<br />
del m<strong>on</strong>do ec<strong>on</strong>omico e scientifico i risultati rilevati nel cor -<br />
so di dieci anni di applicazi<strong>on</strong>i nell’ambito della produzi<strong>on</strong>e<br />
energetica “green”. Dal c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to analitico di questi dati è stato<br />
possibile dedurre un pr<strong>on</strong>tuario testim<strong>on</strong>iato sul reale impatto ec<strong>on</strong>omico<br />
e finanziario cumulato di un impianto sul c<strong>on</strong>to ec<strong>on</strong>omico e<br />
sullo stato patrim<strong>on</strong>iale delle aziende del settore industriale, commerciale<br />
e agroalimentare. C<strong>on</strong> risultati destinati a far discutere.
aziendali: quanto pesa, e quanto<br />
peserà domani, il fattore energia<br />
sulla capacità competitiva delle<br />
nostre aziende? È ancora utile<br />
investire in energia? E quali scenari<br />
si prospettano per le imprese<br />
che vogliano rimanere competitive<br />
su mercati sempre più<br />
globali e ogni giorno di più minati<br />
da incertezze di ca rattere geopolitico<br />
e finanziario?<br />
Proprio dall’esigenza di dare<br />
risposte c<strong>on</strong>crete a domande<br />
sempre più centrali nella pianificazi<strong>on</strong>e<br />
delle nostre aziende, è<br />
nata l’idea di un forum che, an -<br />
che grazie alla c<strong>on</strong>sulenza tecnico-scientifica<br />
del Polite cnico di<br />
Torino e alla presenza del direttore<br />
di C<strong>on</strong>fin dustria Cuneo,<br />
Luigi Asteggiano, punterà a fornire<br />
pratici strumenti di analisi<br />
per valutare se e come programmare<br />
i propri investimenti sul<br />
fr<strong>on</strong>te di quello che, anche senza<br />
ricorrere a scenari catastrofici, è<br />
destinato ad affermarsi come<br />
uno dei fattori di costo che maggiormente<br />
incideranno sulla<br />
capacità di affr<strong>on</strong>tare anche<br />
domani i<br />
mercati m<strong>on</strong>diali<br />
dei comparti manifatturieri<br />
e dei servizi. Sullo sf<strong>on</strong>do<br />
c’è l’esigenza di aggiornare i<br />
propri modelli gesti<strong>on</strong>ali a quell’ottica<br />
di nuova competizi<strong>on</strong>e -<br />
da qui il richiamo a “Surpetere”,<br />
il successo editoriale rappresentato<br />
dal libro di Giorgio Merli,<br />
Elena Gelosa e Mar co Freg<strong>on</strong>ese<br />
- che l’interazi<strong>on</strong>e tra c<strong>on</strong>giuntura<br />
e globalizzazi<strong>on</strong>e presentano<br />
co me strada obbligata per la<br />
sopravvivenza dell’impresa.<br />
In c<strong>on</strong>creto, dati di indagine e<br />
risposte chiare sull’impatto ec<strong>on</strong>omico<br />
finanziario dei sistemi<br />
integrati sul bilancio di un’azienda<br />
nel breve, medio e lungo<br />
periodo.<br />
Evidenze davvero inattese<br />
riguarderanno poi un tema ancora<br />
poco indagato dagli analisti: le<br />
tante decantate rinnovabili a -<br />
vran no ancora un peso o il loro<br />
ap peal è destinato a declinare<br />
c<strong>on</strong> il graduale ridursi di tariffe e<br />
degli incentivi che sinora hanno<br />
spinto la produzi<strong>on</strong>e “verde”?<br />
Quali scenari si delineano nel<br />
bre ve, medio e lungo periodo alla<br />
luce delle mutanti dinamiche di<br />
incentivazi<strong>on</strong>e pubblica del C<strong>on</strong> -<br />
to Energia? Investire nelle rinnovabili<br />
e nell’autoproduzi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>viene<br />
davvero?<br />
E c<strong>on</strong>viene ancora?<br />
Per risp<strong>on</strong>dere, ci si servirà delle<br />
sor prendenti risultanze di uno<br />
studio che promette di suscitare<br />
im portanti reazi<strong>on</strong>i anche nel<br />
m<strong>on</strong>do delle agenzie pubbliche<br />
per l’energia.<br />
In quel di F<strong>on</strong>tanafredda è infatti<br />
prevista la testim<strong>on</strong>ianza di un<br />
primario gruppo del settore che,<br />
per la prima volta in Italia, ha<br />
messo a disposizi<strong>on</strong>e di un gruppo<br />
di studio i risultati di die ci<br />
anni di applicazi<strong>on</strong>i del le<br />
principali tecnologie “green”<br />
in diversi ambiti industriali.<br />
“SURPETERE-LA<br />
COMPETIZIONE<br />
CREATIVA EFFICACE<br />
E SOSTENIBILE”, DI<br />
GIORGIO MERLI, ELENA<br />
GELOSA E MARCO<br />
FREGONESE, È UN<br />
LIBRO EDITO DA<br />
“GUERINI E ASSOCIATI”<br />
CHE INVITA<br />
A SUPERARE<br />
IL TRADIZIONALE<br />
CONCETTO<br />
DI COMPETIZIONE,<br />
RINNOVANDOSI<br />
CONTINUAMENTE<br />
IL PROGRAMMA<br />
Venerdì 9 marzo, al centro c<strong>on</strong>gressi<br />
della tenuta F<strong>on</strong>tana fredda di Serralunga,<br />
tre aule dedicate agli approf<strong>on</strong>dimenti<br />
per l’agroalimentare, il manifatturiero<br />
e l’impresa commerciale<br />
Case history e ricette pratiche per i decisori aziendali dalla giornata<br />
di studi in programma venerdì 9 marzo, dalle 9 alle 16, al centro<br />
c<strong>on</strong>gressi della tenuta F<strong>on</strong>tanafredda di Serralunga d’Alba. Dopo una<br />
breve introduzi<strong>on</strong>e dei rappresentanti di Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te e C<strong>on</strong> fin -<br />
dustria Cuneo, prenderà via il forum vero e proprio che prevede la partecipazi<strong>on</strong>e<br />
del Politecnico di Torino e interventi di docenti e specialisti<br />
nella gesti<strong>on</strong>e d’impresa. Nel programma della mattina: “Dalla stagnazi<strong>on</strong>e<br />
ec<strong>on</strong>omica al futuro dell’energia-Quali nessi e quali prospettive sui<br />
costi di approvvigi<strong>on</strong>amento”; “Gse e C<strong>on</strong>to Energia: la riduzi<strong>on</strong>e delle<br />
tariffe, la ‘grande bolla’ e gli effetti sul futuro degli investimenti in rinnovabili”;<br />
“Il vero impatto degli investimenti in impianti a energia rinnovabile<br />
sul C<strong>on</strong>to Ec<strong>on</strong>omico aziendale nel breve, nel medio e nel lungo periodo<br />
(simulazi<strong>on</strong>i e costi reali)”; “Tecnologie disp<strong>on</strong>ibili e impianti in tegrati:<br />
come e se investire per ridurre i costi”; “Vantaggi e criticità nella scelta<br />
dell’impianto/fornitore”; “Aspetti ec<strong>on</strong>omico-finanziari e rapporti c<strong>on</strong> le<br />
istituzi<strong>on</strong>i bancarie: cosa chiedere e cosa valutare”; “Casi reali di impianti<br />
realizzati nei settori industria, commercio e agroalimentare-La valutazi<strong>on</strong>e<br />
oggettiva dopo dieci anni di m<strong>on</strong>itoraggio”. Nel pomeriggio i partecipanti<br />
verranno divisi a sec<strong>on</strong>da del settore di appartenenza in aule distinte<br />
che, in c<strong>on</strong>temporanea, mostreranno i dati reali di impatto ec<strong>on</strong>omicofinanziario<br />
sul c<strong>on</strong>to ec<strong>on</strong>omico e sullo stato patrim<strong>on</strong>iale d’impresa partendo<br />
dai casi realizzati e c<strong>on</strong> l’ausilio dei simulatori di bilancio: AULA<br />
BLU, settore industria manifatturiera; AULA VERDE, settore agroalimentare;<br />
AULA GIALLA, settore imprese commerciali.<br />
Completamente gratuita, la partecipazi<strong>on</strong>e<br />
al seminario richiede prenotazi<strong>on</strong>e.<br />
Per chi lo desidera,<br />
durante l’evento, sarà possibile<br />
visitare le storiche<br />
cantine F<strong>on</strong>tana fredda.<br />
PER INFORMAZIONI:<br />
WWW.SURPETERE.COM
IL TAGLIO DEL NASTRO IN BRC ELECTRONIC DIVISION<br />
Il nuovissimo stabilimento in località Moglia<br />
sarà inaugurato alle 17,30 del 24 febbraio<br />
Brc Gas Equipment di Cherasco, leader a livello m<strong>on</strong>diale nel<br />
settore degli impianti gas auto, venerdì 24 febbraio, a partire<br />
dalle 17,30, alla presenza delle più importanti autorità, inaugurerà<br />
il nuovissimo impianto Brc Electr<strong>on</strong>ic Divisi<strong>on</strong>.<br />
Lo stabilimento, sito in località Moglia di Cherasco, è stato realizzato<br />
per ospitare su 6.000 metri quadrati il ramo d’azienda<br />
del gruppo della famiglia Costamagna che produce tutti i comp<strong>on</strong>enti<br />
elettr<strong>on</strong>ici necessari all’attività principale di Brc, che<br />
prima era situato a Cavallermaggiore sotto il nome di Mte.<br />
L’investimento, come per altri recenti progetti portati a termine,<br />
è stato molto significativo: l’azienda è dotata infatti delle più<br />
sofisticate attrezzature in tecnologia Smt c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>ale<br />
Thp/Pth, di moderne linee di assemblaggio automatiche e linee<br />
di test Ict/Fct, per assicurare anche in questo campo i migliori<br />
risultati possibili.<br />
Dopo la cerim<strong>on</strong>ia di inaugurazi<strong>on</strong>e sarà possibile visitare lo<br />
stabilimento per c<strong>on</strong>oscere da vicino un’altra parte importante<br />
Il 10 febbraio è stato ufficializzato<br />
l’accorso in base al<br />
quale Brc Gas Equipment di<br />
Cherasco ha acquistato da<br />
Dres ser Wayne, società del gruppo<br />
Ge neral Electric, Cubogas, divisi<strong>on</strong>e<br />
aziendale specializzata nel la<br />
produzi<strong>on</strong>e e nella distribuzi<strong>on</strong>e<br />
di compressori e di stazi<strong>on</strong>i di<br />
rifornimento metano.<br />
In virtù di questa operazi<strong>on</strong>e, lo<br />
storico marchio entra a far parte<br />
del gruppo creato e tuttora guidato<br />
della realtà imprenditoriale del gruppo industriale cheraschese<br />
i cui impianti produttivi occupano un’area complessiva di 60<br />
mila metri quadrati, dei quali circa trentamila coperti, c<strong>on</strong> una<br />
forza lavoro che supera le 750 pers<strong>on</strong>e.<br />
Brc Gas Equipment<br />
acquisisce Cubogas<br />
L’AZIENDA DI CHERASCO CRESCE<br />
Elena Bottini<br />
dai fratelli Mariano e Piero Co sta -<br />
magna, il quale amplia così la propria<br />
gamma di sistemi per il rifornimento<br />
metano.<br />
«C<strong>on</strong>tinuiamo a potenziare la<br />
nostra attività rivolta all’infrastruttura<br />
e ad ampliare la nostra gam -<br />
ma di prodotti per far fr<strong>on</strong>te alla<br />
crescente domanda proveniente<br />
da flotte, società di trasporto e stazi<strong>on</strong>i<br />
pubbliche», spiega Mariano<br />
Co stamagna, presidente di Brc<br />
Gas Equipment.<br />
28 á 23 febbraio 2012 á un gruppo industriale che n<strong>on</strong> dorme sugli allori<br />
A sinistra: una veduta aerea<br />
del modernissimo stabilimento<br />
Brc Electr<strong>on</strong>ic Divisi<strong>on</strong> alla<br />
Moglia di Cherasco e alcune<br />
immagini dei suoi reparti<br />
produttivi. Nella pagina a fianco,<br />
da sinistra: Mariano e Piero<br />
Costamagna, i quali diedero vita<br />
al gruppo industriale partendo<br />
da un’officina allestita nella<br />
“città delle paci”, verso la quale<br />
il legame affettivo n<strong>on</strong> è mai<br />
venuto meno. Sotto: un’officina<br />
autorizzata Brc a Melbourne,<br />
in Australia, a riprova della<br />
capillare diffusi<strong>on</strong>e m<strong>on</strong>diale<br />
dei prodotti creati a Cherasco<br />
Il dinamico gruppo imprenditoriale<br />
cheraschese d’ora in poi opererà<br />
quindi nel mercato delle stazi<strong>on</strong>i<br />
di rifornimento metano c<strong>on</strong> i marchi<br />
Brc FuelMaker, Brc Com -<br />
pressors e Cubogas, offrendo pertanto<br />
una gamma completa di<br />
soluzi<strong>on</strong>i in grado di soddisfare le<br />
necessità di ogni utente, dai sistemi<br />
domestici alle soluzi<strong>on</strong>i per piccole<br />
e grandi flotte, fino ai grandi<br />
im pianti di compressi<strong>on</strong>e per le<br />
stazi<strong>on</strong>i pubbliche.
L’acquisizi<strong>on</strong>e di Cubogas include<br />
il diritto di uso del marchio Dres -<br />
ser e la li cenza di costruzi<strong>on</strong>e dei<br />
compressori Pign<strong>on</strong>e.<br />
La notizia c<strong>on</strong>ferma la vocazi<strong>on</strong>e<br />
ad agire a livello planetario di u -<br />
n’azienda che pur tuttavia n<strong>on</strong> ha<br />
mai tagliato le radici locali e che,<br />
anzi, ha saputo trarre spunto da<br />
esse per crescere ed essere fra gli<br />
artefici del benessere di un ter -<br />
ritorio che n<strong>on</strong> si arrende al l’ine -<br />
luttabilità della crisi globale.<br />
Questo c<strong>on</strong>vive in splendido mo -<br />
do c<strong>on</strong> la scelta, legata alla c<strong>on</strong>sapevolezza<br />
delle esigenze di sempre<br />
maggiore competitività legate<br />
a un mercato di dimensi<strong>on</strong>e m<strong>on</strong>diale,<br />
di avviare un processo di e -<br />
stensi<strong>on</strong>e delle attività produttive<br />
che ha portato alla creazi<strong>on</strong>e di se -<br />
di operative in tutto il m<strong>on</strong>do.<br />
Inoltre nel 2003 la Mtm-Brc Gas<br />
Equipment ha firmato un prestigioso<br />
accordo di alleanza strate-<br />
E VENERDÌ SERA ANCHE IL GRANDE EVENTO BENEFICO<br />
La sede del club “Ruote d’epoca” ospiterà il c<strong>on</strong>vivio c<strong>on</strong> accompagnamento<br />
musicale i cui proventi andranno all’oratorio, grazie anche a Jimmy Ghi<strong>on</strong>e<br />
Il c<strong>on</strong>to alla rovescia procede:<br />
venerdì 24 febbraio, do -<br />
po il taglio del nastro allo<br />
stabilimento della Brc E -<br />
lectr<strong>on</strong>ic Divisi<strong>on</strong>, la famiglia<br />
Costamagna sarà alla<br />
cabina di regia anche della<br />
cena di beneficenza che inizierà<br />
alle 20,30 presso il<br />
capann<strong>on</strong>e sede del club<br />
“Ruote d’epoca” (il cui presidente<br />
è Mariano Costa -<br />
ma gna), attiguo agli im -<br />
pianti sportivi e alle piazze Gina Lagorio e degli Alpini di Cherasco. Come “<strong>IDEA</strong>” ha riferito nel<br />
numero precedente, si tratta di un’iniziativa che mira a offrire una mano c<strong>on</strong>creta alla parrocchia<br />
di San Pietro per la ristrutturazi<strong>on</strong>e dell’oratorio, nata grazie alla grande generosità di<br />
Jim my Ghi<strong>on</strong>e (foto a destra). Il famoso inviato di “Striscia la notizia” è, oltre che amico pers<strong>on</strong>ale<br />
dei fratelli Costamagna, un appassi<strong>on</strong>ato di automobilismo e in questa veste ha preso<br />
parte alla prima edizi<strong>on</strong>e della “Green Scout cup”, la competizi<strong>on</strong>e (riuscitissima, tanto da tornare<br />
nel 2012 c<strong>on</strong> la qualifica ufficiale di campi<strong>on</strong>ato italiano Csai energie alternative) riservata<br />
alle vetture alimentate a gas. Giunto terzo, ha vinto il Piaggio 125 cc che ha subito messo<br />
a disposizi<strong>on</strong>e per iniziative benefiche: lo scooter andrà a uno dei presenti al c<strong>on</strong>vivio, al quale<br />
parteciperà anche Andrea De Adamich (foto a sinistra). Il costo della partecipazi<strong>on</strong>e è fissato<br />
in 90 euro. Per informazi<strong>on</strong>i e prenotazi<strong>on</strong>i: Davide Colombano, tel. 338-6400778.<br />
gica c<strong>on</strong> l’americana Impco, leader<br />
assoluta nel settore delle ap -<br />
plicazi<strong>on</strong>i industriali dei carburanti<br />
gassosi. Esso ha sancito la<br />
nascita del più grande polo produttivo<br />
m<strong>on</strong>diale nel settore dei<br />
carburanti e cologici, garantendo<br />
ai partner nuove possibilità in<br />
termini di mercato, capacità di<br />
in vestimento e tecnologia, c<strong>on</strong><br />
c<strong>on</strong> siderevoli benefìci per en -<br />
trambe le aziende.<br />
La presenza in Italia si è rafforzata<br />
anche grazie al rivoluzi<strong>on</strong>ario<br />
equipaggiamento bi-fuel per le vetture<br />
dei principali marchi automobilistici<br />
(Chevrolet, Citroën, Ford,<br />
Great Wall, H<strong>on</strong>da, Hyundai, Ja -<br />
guar, Kia Motors, Mitsubishi, Nis -<br />
san, Peugeot, Piaggio, Subaru, Su -<br />
zuki, Volvo) e come “after market”<br />
c<strong>on</strong> la rete Brc Gas Service.<br />
Quest’ultima è frutto del progetto<br />
lan ciato nel 2007 nel nostro<br />
Paese, rivolto alle officine specializzate,<br />
c<strong>on</strong> una vasta gamma di<br />
servizi tecnici e commerciali ag -<br />
giuntivi per migliorarne l’offerta.<br />
Più di cinquecento officine hanno<br />
aderito al progetto.<br />
Brc Gas Equipment nel 2005<br />
ha iniziato a commercializzare<br />
i primi compressori<br />
e comp<strong>on</strong>enti per stazi<strong>on</strong>i<br />
di rifornimento metano c<strong>on</strong> il<br />
marchio Brc Compressors c<strong>on</strong><br />
l’obiettivo di ampliare l’offerta<br />
e diversificare le produzi<strong>on</strong>i<br />
pur rimanendo nel settore<br />
d’appartenenza. Nel 2009, al<br />
fine di ampliare ulteriormente<br />
la gamma prodotto, ha<br />
acquistato la canadese<br />
FuelMaker, specializzata nella<br />
produzi<strong>on</strong>e di compressori<br />
di metano per uso domestico<br />
e aziendale. Nacque così<br />
il marchio Brc FuelMaker<br />
che si è subito c<strong>on</strong>traddistinto<br />
come unico referente esclusivo<br />
per la dimensi<strong>on</strong>e domestica,<br />
per le flotte, per le industrie<br />
e per le stazi<strong>on</strong>i di servizio.<br />
Una garanzia a livello m<strong>on</strong>diale<br />
che parte da una grande<br />
azienda italiana, ora potenziata<br />
c<strong>on</strong> l’acquisizi<strong>on</strong>e di Cubogas!<br />
23 febbraio 2012 Ü 29
Lorenzo Vallese<br />
Militari, Forze dell’ordine<br />
e vol<strong>on</strong>tari della Protezi<strong>on</strong>e<br />
civile della provincia<br />
di Cuneo si s<strong>on</strong>o distinti<br />
in varie parti d’Italia durante<br />
l’emergenza provocata<br />
dalle intense nevicate.<br />
Qui accanto: i mezzi degli<br />
alpini della “Taurinense”,<br />
due Carabinieri del Soccorso<br />
alpino e le Fiamme gialle<br />
che garantisc<strong>on</strong>o lo stesso<br />
servizio. Qui sotto: Roberto<br />
Gagna, presidente<br />
del Coordinamento<br />
provinciale dei vol<strong>on</strong>tari della<br />
Protezi<strong>on</strong>e civile di Cuneo<br />
e vicepresidente re gi<strong>on</strong>ale<br />
A SAVIGLIANO UNA GARA DI GOLF SULLA NEVE GELATA!<br />
La gara di golf... sulla neve organizzata al Golf club Savigliano è<br />
stata un autentico successo. Sul grande campo pratica del Club<br />
saviglianese s<strong>on</strong>o state ricavate nove buche “pitch and putt”,<br />
oltre a un “putting green”. Grazie alla c<strong>on</strong>sistenza del manto ne -<br />
voso e alle temperature polari si è potuto lisciare il percorso e<br />
rea lizzare i “green” mantenendo il percorso agibile tutto il giorno,<br />
n<strong>on</strong>ostante il passaggio di oltre venti giocatori che si s<strong>on</strong>o<br />
da ti battaglia su una base di gioco n<strong>on</strong> abituale.<br />
Il risultato finale, nove buche “pitch and putt” più nove buche<br />
“put ting green”, ha premiato: Marco Dal masso primo netto c<strong>on</strong><br />
41 colpi, Fulvio Cavallo sec<strong>on</strong>do netto c<strong>on</strong> 42, Guido Dalmasso<br />
terzo netto c<strong>on</strong> 43, Stefano Bertolo quarto netto c<strong>on</strong> 43, Laura<br />
Tibaldi prima lady c<strong>on</strong> 45, Natale Golè primo senior c<strong>on</strong> 43, Asia<br />
Cavallo prima junior, Francesca Pel legrino sec<strong>on</strong>da junior.<br />
La giornata è iniziata c<strong>on</strong> una colazi<strong>on</strong>e all’inglese e si è c<strong>on</strong>clusa<br />
c<strong>on</strong> la “marenda sinòira” protrattasi fino a tardi c<strong>on</strong> soddisfazi<strong>on</strong>e<br />
di tutti. Il commento generale è stato molto positivo. I giocatori<br />
in vecchia data hanno apprezzato l’ambiente c<strong>on</strong>fermando<br />
di aver ritrovato lo spirito del rimpianto golf club “Il bricco”.<br />
Militari e vol<strong>on</strong>tari<br />
ottimi soccorritori!<br />
DALLA GRANDA UN PO’ IN TUTTA ITALIA<br />
L’inverno “vero” calato<br />
improvvisamente sul -<br />
l’Italia, in alcune parti<br />
della penisola più che in<br />
altre, ha visto impegnati anche i<br />
militari e gli uomini e le d<strong>on</strong>ne del -<br />
le Forze dell’ordine in sforzi straordinari<br />
per far fr<strong>on</strong>te ai vari tipi di<br />
emergenza. Nei giorni delle nevicate<br />
che han no paralizzato bu<strong>on</strong>a<br />
parte dell’Ita lia, due nuclei di alpini<br />
della brigata “Taurinense” s<strong>on</strong>o<br />
partiti per l’Abruzzo e la Ba silicata.<br />
I nuclei, forniti dal terzo Reggi -<br />
mento di Pinerolo e dal primo Reg -<br />
gimento artiglieria da m<strong>on</strong>tagna di<br />
Fossano, erano composti da due<br />
cin golati da neve Bv 206, c<strong>on</strong> relativi<br />
equipaggi, trasportati su uno<br />
speciale rimorchio al traino di ca -<br />
mi<strong>on</strong> militari Hf6. I Bv 206 so no<br />
mezzi in dotazi<strong>on</strong>e alle truppe<br />
alpine per c<strong>on</strong>sentire mobilità su<br />
terreni innevati. Ne s<strong>on</strong>o stati im -<br />
piegati anche nella z<strong>on</strong>a della Mar -<br />
sica abruzzese dove il n<strong>on</strong>o Reg -<br />
gimento alpini della “Tauri nense”,<br />
30 á 23 febbraio 2012 á l’offensiva del generale inverno<br />
di stanza a L’A quila, per diversi<br />
gior ni è stato impegnato nelle operazi<strong>on</strong>i<br />
di soccorso.<br />
Hanno c<strong>on</strong>tribuito anche il trentaduesimo<br />
Reggi men to genio della<br />
“Taurinense” di stanza a Torino e<br />
altre unità del l’e sercito dislocate in<br />
Piem<strong>on</strong>te. Le “penne nere” s<strong>on</strong>o<br />
state subito impiegate, sia in A -<br />
bruzzo che nel Potentino, a supporto<br />
del pers<strong>on</strong>ale dell’Enel per<br />
verificare lo stato di alcune linee<br />
elettriche n<strong>on</strong> raggiungibili senza<br />
Malgrado<br />
la tormenta,<br />
molto positivo<br />
il lavoro delle<br />
“penne nere”<br />
fossanesi della<br />
“Taurinense”,<br />
dei Carabinieri<br />
e dei Finanzieri<br />
del Soccorso<br />
alpino e anche<br />
del sempre<br />
attivissimo<br />
Coordinamento<br />
provinciale<br />
della Protezi<strong>on</strong>e<br />
civile di Cuneo<br />
l’impiego dei mez zi militari.<br />
I Carabinieri del Soccorso alpino<br />
del Comando provinciale di Cuneo<br />
invece s<strong>on</strong>o stati inviati a Cesena e,<br />
mettendo a frutto la notevole esperienza<br />
maturata nel territorio m<strong>on</strong>tano<br />
della Granda, hanno salvato<br />
un 51enne e il suo cavallo precipitati<br />
in un dirupo a Sogliano al Ru -<br />
bic<strong>on</strong>e. L’animale, forse innervosito<br />
dalla neve, è finito nella scarpata<br />
trascinando c<strong>on</strong> sé il proprietario<br />
che tentava di calmarlo.
Impossibilitati a fare qualunque<br />
cosa, s<strong>on</strong>o stati raggiunti dai militari<br />
del Comando cuneese, arrivati<br />
sul posto, completamente isolato,<br />
a bordo di una motoslitta e camminando<br />
per 5 chi lometri c<strong>on</strong> le pelli.<br />
I Carabinieri si so no calati c<strong>on</strong> le<br />
corde nel dirupo e hanno por tato<br />
in salvo l’uomo e il cavallo, in stato<br />
iniziale di ipotermia.<br />
Il col<strong>on</strong>nello Francesco Laurenti,<br />
comandante provinciale dell’Ar -<br />
ma, ha c<strong>on</strong>tattato gli appuntati<br />
Clau dio Lavena, Salvatore Fantino<br />
e Diego Dutto e il carabiniere Nun -<br />
zio Caserta per complimentarsi<br />
c<strong>on</strong> loro per il coraggio e per le ca -<br />
pacità dimostrati.<br />
N<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o rimaste c<strong>on</strong> le mani in<br />
mano neppure le Fiamme gialle!<br />
Il comandante provinciale, col<strong>on</strong>nello<br />
Enrico Maria Pa squino, ha<br />
in fatti annunciato che, in c<strong>on</strong>se-<br />
guenza della situazi<strong>on</strong>e di grave<br />
emergenza, un nucleo di militari<br />
del Soccorso alpino della Guardia<br />
di Finanza (Sagf) di Cu neo, dotato<br />
di automezzo a quattro ruote mo -<br />
trici e di una motoslitta, è stato in -<br />
viato nelle Mar che, per c<strong>on</strong>correre<br />
alle operazi<strong>on</strong>i di soccorso alle<br />
popolazi<strong>on</strong>i colpite dal maltempo.<br />
L’impiego dei Finanzieri del Sagf è<br />
stato disposto dal Comando generale<br />
del Corpo e ha interessato<br />
dieci aliquote, per un to tale di 36<br />
militari specializzati in interventi<br />
di soccorso e di sicurezza in am -<br />
biente innevato.<br />
L’eccezi<strong>on</strong>alità della situazi<strong>on</strong>e ha<br />
fatto sì che dal Cuneese siano partiti<br />
anche i vol<strong>on</strong>tari del Coordi na -<br />
mento provinciale della Prote -<br />
zi<strong>on</strong>e civile, inseriti nella col<strong>on</strong>na<br />
mobile regi<strong>on</strong>ale recatasi in Um -<br />
bria. Allertati dalla Regi<strong>on</strong>e su indicazi<strong>on</strong>e<br />
del Dipartimento nazi<strong>on</strong>ale,<br />
i vol<strong>on</strong>tari hanno fatto tappa a<br />
Foligno per un intervento c<strong>on</strong> il<br />
miniescavatore e il cingolato c<strong>on</strong><br />
fresa idraulica a turbina per neve,<br />
mezzi trasportati dalla sede di<br />
Fossano. «Anche in questa occasi<strong>on</strong>e»,<br />
spiega Roberto Gagna, presidente<br />
del Coordinamento provin-<br />
ciale dei vol<strong>on</strong>tari della Protezi<strong>on</strong>e<br />
civile di Cuneo e vicepresidente<br />
re gi<strong>on</strong>ale, «abbiamo scelto vol<strong>on</strong>tari<br />
molto specializzati e attrezzature<br />
specifiche».<br />
I c<strong>on</strong>tingenti di vol<strong>on</strong>tari cuneesi<br />
s<strong>on</strong>o partiti in più scagli<strong>on</strong>i.
Mario Rosa<br />
Nella foto qui accanto:<br />
il luogotenente Gianni M<strong>on</strong>talto<br />
e il vicebrigadiere Michele<br />
Brochiero. Nell’immagine in alto<br />
a destra: un altro tipo di attività<br />
dei Finanzieri. I militari<br />
della Stazi<strong>on</strong>e di soccorso alpino<br />
della Guardia di Finanza<br />
di Cuneo hanno infatti avviato<br />
servizi di ricognizi<strong>on</strong>e nelle aree<br />
m<strong>on</strong>tane della provincia,<br />
al fine di m<strong>on</strong>itorare<br />
gli accumuli nevosi, effettuando<br />
rilievi e misurazi<strong>on</strong>i volti<br />
a individuare situazi<strong>on</strong>i<br />
di elevato rischio valanghe.<br />
La vigilanza riguarda<br />
i comprensori sciistici<br />
e gli itinerari di sci alpinismo,<br />
c<strong>on</strong> riguardo anche<br />
al comportamento degli sciatori,<br />
per prevenire c<strong>on</strong>dotte<br />
imprudenti e verificare che<br />
quanti percorr<strong>on</strong>o pendii<br />
fuoripista siano muniti<br />
dell’attrezzatura necessaria<br />
(un apparecchio elettr<strong>on</strong>ico<br />
per la segnalazi<strong>on</strong>e a distanza<br />
della posizi<strong>on</strong>e delle vittime<br />
di valanghe, una s<strong>on</strong>da e una<br />
pala da autosoccorso)<br />
“SIRE”: AMMINISTRATORI IN VISITA<br />
L’Amministrazi<strong>on</strong>e cheraschese<br />
ha visitato la “Sire”,<br />
a zienda leader nella produzi<strong>on</strong>e<br />
in Klinker trafilato di<br />
alto livello nata nel 1970, c<strong>on</strong><br />
sede a Roreto, che im piega<br />
circa 180 pers<strong>on</strong>e. Gli ospiti<br />
s<strong>on</strong>o stati accolti dall’amministratore<br />
delegato, Sergio<br />
Trinchero, e dalla vi ce pre -<br />
sidente, Miranda P<strong>on</strong> ti gli<strong>on</strong>e.<br />
Trinchero ha illustrato il progetto<br />
di ristrutturazi<strong>on</strong>e dell’azienda<br />
che, come molte al -<br />
tre, ha risentito della crisi e -<br />
c<strong>on</strong>omica, ma che c<strong>on</strong> un at -<br />
tento piano di investimenti<br />
ESPORTA OLTRE<br />
530.000 EURO<br />
VERSO LA ROMANIA<br />
A Saluzzo le Fiamme gialle indagano sui traffici<br />
m<strong>on</strong>etari di un imprenditore che in questo modo<br />
intendeva n<strong>on</strong> versare un ingente risarcimento<br />
guarda avanti c<strong>on</strong> ottimismo.<br />
Il sindaco, Claudio Bo getti, di -<br />
ce: «Ap prez ziamo lo spirito<br />
c<strong>on</strong> cui la “Sire” guar da al fu -<br />
turo, cercando soluzi<strong>on</strong>i innovative.<br />
Il Co mu ne è vicino e<br />
attento alle esigenze delle a -<br />
ziende attive sul nostro territorio<br />
che dan no lavoro a tante<br />
pers<strong>on</strong>e. Sosteniamo, per<br />
quan to è di nostra competenza,<br />
gli sforzi di questi imprenditori<br />
affinché Cherasco e il<br />
territorio c<strong>on</strong>tinuino a essere<br />
luogo appetibile per insediamenti<br />
che portano lavoro a<br />
tanti nostri cittadini».<br />
32 á 23 febbraio 2012 á la vitalità della nostra provincia<br />
Nel 2010 il Tribunale<br />
di Saluzzo aveva<br />
c<strong>on</strong> dannato un im -<br />
prenditore a risarcire<br />
una pers<strong>on</strong>a alla quale, alcuni<br />
anni prima, aveva causato gravissime<br />
lesi<strong>on</strong>i fisiche permanenti.<br />
Il risarcimento, stimato dai giudici<br />
in oltre 360.000 euro, n<strong>on</strong> è<br />
mai stato corrisposto perché,<br />
sec<strong>on</strong>do quanto emerso da indagini<br />
svolte dai militari della Te -<br />
nenza della Guardia di Finanza su<br />
I VOLONTARI ANC IN LAZIO E UMBRIA<br />
I Carabinieri in c<strong>on</strong>gedo di Alba e di Busca s<strong>on</strong>o<br />
intervenuti anche c<strong>on</strong> un efficiente spargisale<br />
Dopo otto giorni di inteso lavoro è ritornata alla base la squadra di<br />
vol<strong>on</strong>tari del Nucleo di Protezi<strong>on</strong>e civile dell’Associazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale<br />
Carabinieri di Alba che, insieme ai colleghi del Nucleo di Busca, ha<br />
operato in Lazio e Umbria, nelle z<strong>on</strong>e colpite dalla straordinaria nevicata<br />
che ha interessato tutto il centro-nord.<br />
Il presidente del Nucleo di Alba e referente provinciale dei gruppi di<br />
Protezi<strong>on</strong>e civile dell’Anc, Vanni Guiducci, è stato interpellato dalla<br />
sala operativa del Dipartimento della Protezi<strong>on</strong>e civile di Roma, che<br />
gli ha richiesto la disp<strong>on</strong>ibilità dei vol<strong>on</strong>tari albesi e del loro spargisale<br />
per intervenire nei piccoli centri laziali e umbri.<br />
Due anni fa, grazie a una d<strong>on</strong>azi<strong>on</strong>e, i vol<strong>on</strong>tari della capitale delle<br />
Langhe avevano deciso di attrezzarsi di uno speciale spargisale a -<br />
datto all’uso nei centri storici, in vie strette, in piazzali di chiese, o -<br />
spedali e scuole, per essere più utili per la cittadinanza.<br />
Il caso ha voluto che il “battesimo del fuoco” dell’attrezzo sia avvenuto<br />
a oltre 700 chilometri di distanza dalla capitale delle Langhe.<br />
C<strong>on</strong>vocati alle 18, già intorno alla mezzanotte, c<strong>on</strong> il supporto di un<br />
fuoristrada c<strong>on</strong> cass<strong>on</strong>e dell’Anc di Busca, i vol<strong>on</strong>tari dell’Asso cia -<br />
zi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale Carabinieri s<strong>on</strong>o partiti alla volta della capitale.<br />
Lì giunti, venivano inviati nella località di Cesano, vicino a Roma,<br />
som mersa dalla neve, insieme ai colleghi dell’Anc appena arrivati da<br />
Giussano (M<strong>on</strong>za e Brianza).<br />
Per oltre tre giorni è stata dapprima tolta la neve e poi si è passato<br />
lo spargisale, la cui qualità operativa ha permesso ai vol<strong>on</strong>tari di
delega della Procura della Re -<br />
pubblica di Saluzzo, l’uomo, c<strong>on</strong><br />
molteplici prelevamenti di c<strong>on</strong>tante,<br />
nel giro di alcuni mesi,<br />
aveva svuotato il c<strong>on</strong>to corrente,<br />
trasferendo circa 534.000 euro<br />
in Romania per acquistare un<br />
immobile da intestare alla sua<br />
compagna e altri beni. Dagli ac -<br />
certamenti è emerso an che come<br />
l’imprenditore abbia trasferito su<br />
un c<strong>on</strong>to intestato alla madre cir -<br />
ca 145.000 eu ro e abbia ce duto<br />
le quo te di u na società di cui era<br />
ti tolare alla sorella e al cognato.<br />
Informata al riguardo, l’Autorità<br />
giudiziaria ha subito disposto il<br />
sequestro del denaro ancora in<br />
giacenza sul c<strong>on</strong>to corrente della<br />
madre dell’imprenditore, per<br />
garantire alla pers<strong>on</strong>a danneggiata<br />
la possibilità di ottenere almeno<br />
una parte del risarcimento.<br />
S<strong>on</strong>o indagate, a titolo di c<strong>on</strong>corso<br />
nel reato di mancata esecuzi<strong>on</strong>e<br />
dolosa di un provvedimento<br />
del giudice, quattro pers<strong>on</strong>e e un<br />
bancario, quest’ultimo ritenuto<br />
resp<strong>on</strong>sabile di n<strong>on</strong> aver segnalato<br />
alle autorità competenti c<strong>on</strong><br />
tem pestività i prelievi eseguiti al -<br />
lo sportello dall’imprenditore.<br />
svolgere un lavoro eccezi<strong>on</strong>ale apprezzato, oltre che dai funzi<strong>on</strong>ari<br />
del Dipartimento della Protezi<strong>on</strong>e civile, anche dalla popolazi<strong>on</strong>e.<br />
La sec<strong>on</strong>da meta operativa è stata in Umbria, a Foligno, dove i vol<strong>on</strong>tari<br />
dell’Anc si s<strong>on</strong>o uniti alla col<strong>on</strong>na mobile regi<strong>on</strong>ale del Piem<strong>on</strong>te<br />
per prestare la loro opera anche nei territori comunali di Gualdo<br />
Tadino e Scheggia, sempre in provincia di Perugia.<br />
Rientrato ad Alba, Vanni Guiducci commenta: «L’emergenza neve e<br />
le copiose (e a volte inattese) nevicate verificatesi nel centro Italia<br />
hanno messo in gravi difficoltà le popolazi<strong>on</strong>i, isolando migliaia di<br />
pers<strong>on</strong>e. Ma l’Italia è famosa per la solidarietà fra cittadini e anche<br />
in questa occasi<strong>on</strong>e, accogliendo la richiesta di aiuto del Dipar -<br />
timento della Protezi<strong>on</strong>e civile, l’Associazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale Carabinieri è<br />
scesa in campo per sostenere e affiancare le popolazi<strong>on</strong>i da giorni in<br />
difficoltà. Un sentito ringraziamento quindi credo vada indirizzato a<br />
questi vol<strong>on</strong>tari e al loro impegno disinteressato, grazie al quale<br />
hanno portato aiuto a tante famiglie dell’Umbria e del Lazio».
A guidare Castagnito,<br />
coadiuvato da un gruppo<br />
di amministratori di cui va<br />
fiero, è Felice Pietro Isnardi<br />
(foto in basso), 51 anni,<br />
dal 1999 cavaliere della<br />
Repubblica, imprenditore<br />
agricolo. La sua attività<br />
nel settore sociale iniziò<br />
a Castagnito. In virtù della<br />
sua professi<strong>on</strong>e, si inserì<br />
poi nella Coldiretti, iniziando<br />
un percorso che lo portò<br />
ai vertici dell’associazi<strong>on</strong>e.<br />
Vicesindaco di Castagnito<br />
dal 1999 al 2009,<br />
in quell’anno fu eletto primo<br />
cittadino del paese. Sposato<br />
c<strong>on</strong> Clara Bordino, è padre di<br />
Andrea, 26 anni, e Sara, 17<br />
Elena Elia<br />
Un obiettivo ambizioso<br />
si realizza at -<br />
traverso opere grandi<br />
nel c<strong>on</strong>tenuto,<br />
ma n<strong>on</strong> necessariamente nella<br />
forma: ne è un esempio il libro<br />
“Castagnito-Il fascino della storia<br />
in una terra del Roero”, presentato<br />
nel municipio del paese mer-<br />
coledì 15 febbraio.<br />
Parlando c<strong>on</strong> il sindaco del vivace<br />
centro della sinistra Tanaro,<br />
Felice Pietro Isnardi, proprio da<br />
questo siamo partiti per c<strong>on</strong>oscere<br />
meglio le interessanti peculiarità<br />
castagnitesi.<br />
Signor Isnardi, com’è nata questa<br />
lodevole iniziativa editoriale?<br />
«Si tratta di uno dei tasselli di un<br />
ampio progetto in corso da<br />
tempo, ossia quello mirato alla<br />
valorizzazi<strong>on</strong>e storico-culturale<br />
del nostro paese che potrà essere<br />
utile anche allo sviluppo del turismo,<br />
settore in cui mostriamo<br />
qualche carenza. Ci siamo riappropriati<br />
della nostra storia e<br />
questo ci permetterà di orientarci<br />
meglio nell’ambito degli sviluppi<br />
36 á 23 febbraio 2011 á la stanza del Sindaco<br />
futuri; ciò vale n<strong>on</strong> solo per noi<br />
amministratori, ma per tutti co -<br />
loro i quali si mett<strong>on</strong>o a disposizi<strong>on</strong>e<br />
della vita sociale di Ca sta -<br />
gnito. Inoltre una bu<strong>on</strong>a c<strong>on</strong>oscenza<br />
della storia, della cultura<br />
e delle tradizi<strong>on</strong>i permette di va -<br />
lorizzarle, c<strong>on</strong>servarle e tramandarle<br />
nel modo giusto. Il volume,<br />
corredato di varie illustrazi<strong>on</strong>i,<br />
ha visto la luce anche grazie al la -<br />
voro svolto per la sua tesi di laurea<br />
in architettura da Ornella Al -<br />
lerino, la quale del testo è infatti<br />
autrice insieme al ricercatore e<br />
ot timo divulgatore Baldassarre<br />
Mo lino. Inoltre va segnalato il<br />
c<strong>on</strong> tributo f<strong>on</strong>damentale di Wal -<br />
ter Accigliaro. Tuttavia n<strong>on</strong> possiamo<br />
n<strong>on</strong> citare l’apporto dei<br />
nu merosi collaboratori esterni e<br />
l’impegno dei cittadini che han no<br />
sp<strong>on</strong>sorizzato il libro arrivando a<br />
coprire me tà della spesa».<br />
Quali s<strong>on</strong>o gli altri tasselli del<br />
progetto a cui ha fatto cenno?<br />
«È stato effettuato il restauro<br />
della cappella di San Bernardo, ri -<br />
salente al 1650 circa e abbiamo<br />
lavorato alla pavimentazi<strong>on</strong>e del<br />
centro storico, c<strong>on</strong> il rifacimento<br />
dei sottoservizi e delle re gima zio -<br />
ni delle acque. Risulta quasi ultimato<br />
il restauro del teatro comunale<br />
e abbiamo ristrutturato la<br />
par rocchiale di San Gio vanni Bat -<br />
tista, del XVII secolo. È stato por-<br />
LE ATTRATTIVE<br />
CASTAGNITESI<br />
IN UN BEL LIBRO<br />
Felice Pietro Isnardi<br />
ce ne parla, così come<br />
di altre peculiarità del<br />
paese che amministra<br />
tato avanti il recupero del percorso<br />
storico delle acque nel centro<br />
ristrutturando un sistema di antichi<br />
pozzi e stiamo appaltando il<br />
primo intervento di ristrutturazi<strong>on</strong>e<br />
del municipio dal quale si<br />
otterrà uno splendido locale sotterraneo<br />
che diventerà un sal<strong>on</strong>e<br />
di rappresentanza a disposizi<strong>on</strong>e<br />
del paese. Prosegue poi il c<strong>on</strong>solidamento<br />
del belvedere (il sito di
un antico castello di cui n<strong>on</strong> si<br />
trova più traccia, ma che chiamiamo<br />
“Castelverde”), a fianco<br />
del Comune e stiamo partecipando<br />
a un’iniziativa di recupero dei<br />
sentieri vicini. Insomma, ci candidiamo<br />
a essere partner degli al -<br />
tri Comuni del Roero che han no<br />
già avviato simili iniziative tu ri -<br />
stiche, augurandoci che il no stro<br />
paese possa offrire un invitante<br />
biglietto da visita».<br />
Come definirebbe Castagnito?<br />
«Un paese di fr<strong>on</strong>tiera rispetto al<br />
Roero, come attesta il suo nome<br />
storico, cioè “Castagnetum ad<br />
Tanagrum” (i nostri castagni in -<br />
fatti arrivavano fino al Tanaro,<br />
poi il letto del fiume si<br />
spostò), e dotato di<br />
grandi potenzialità:<br />
n<strong>on</strong>ostante la<br />
presenza di un<br />
tessuto ru rale<br />
importante, grazie a<br />
vini, e prodotti ortofrutticoli,<br />
la si tuazi<strong>on</strong>e commerciale e<br />
industriale si mostra favorevole,<br />
agevolata anche dall’uscita del-<br />
Nell’immagine a destra, da sinistra:<br />
Walter Accigliaro, Ornella Allerino<br />
e Baldassarre Molino, vale a dire<br />
gli autori di “Castagnito-Il fascino<br />
della storia una terra del Roero”<br />
in posa c<strong>on</strong> Felice Pietro Isnardi.<br />
La prefazi<strong>on</strong>e del volume è firmata<br />
da Giovanni Tesio. A sinistra:<br />
l’attento pubblico intervenuto<br />
alla presentazi<strong>on</strong>e. In alto,<br />
nella pagina accanto: un momento<br />
del primo raduno di Vespe ospitato<br />
a Baracc<strong>on</strong>e di Castagnito<br />
l’autostrada. È un paese “dinamico”,<br />
poiché sorge a due passi da<br />
una città di spicco come Alba, è<br />
im portante sotto il profilo commerciale,<br />
possiede strutture sportive,<br />
ristoranti, un hotel, un agriturismo<br />
e un bed & breakfast,<br />
n<strong>on</strong>ché un’isola verde vicino al<br />
Ta naro affidata in c<strong>on</strong> venzi<strong>on</strong>e al -<br />
l’associazi<strong>on</strong>e “Trekking in Lan -<br />
ga” in cui è possibile potersi svagare<br />
in arm<strong>on</strong>ia c<strong>on</strong> la natura».<br />
La popolazi<strong>on</strong>e è quella tipica di<br />
un paese, per così dire, vivace?<br />
«Eccome! N<strong>on</strong> a caso il costante<br />
viavai, tra i cittadini a spasso e il<br />
movimento del gruppo podisti, ci<br />
ha indotto a lavorare molto sulla<br />
sicurezza ped<strong>on</strong>ale. Inoltre ab -<br />
biamo una bu<strong>on</strong>a rete di associazi<strong>on</strong>i,<br />
tra cui annoveriamo il<br />
Gruppo alpini, la Pro loco, i comitati<br />
festeggiamenti, i circoli Acli, le<br />
associazi<strong>on</strong>i di categoria, i d<strong>on</strong>atori<br />
di sangue della Fidas, la<br />
Protezi<strong>on</strong>e civile, la Biblioteca<br />
civica: prima di Natale inc<strong>on</strong>triamo<br />
tutti questi sodalizi insieme<br />
per programmare gli eventi futuri<br />
e sviluppare eventuali collaborazi<strong>on</strong>i.<br />
Il lavoro in sinergia è un<br />
punto di forza del nostro paese.<br />
L’operosità degli abitanti porta a<br />
or ganizzare vari eventi, quali la<br />
Fiera dei piccoli animali e dei fio ri<br />
del 1° maggio, la festa parrocchiale<br />
della frazi<strong>on</strong>e San Giu sep pe, a giugno<br />
(che nel 2012 ce le brerà i<br />
cento anni!), e quel la del capoluogo,<br />
a fine estate».
Un tram-treno<br />
in alta Val Tanaro?<br />
CONVEGNO PUBBLICO A GARESSIO<br />
Si moltiplicano le iniziative<br />
per il recupero della Bra-Ceva<br />
e la salvaguardia della linea<br />
ferroviaria fra Ceva e Ormea<br />
In alto: la stazi<strong>on</strong>e<br />
di Narzole in una cartolina<br />
d’epoca. Qui sopra,<br />
da sinistra: le fermate<br />
ferroviarie di Eca-Nasagò<br />
(dove è stata realizzata<br />
anche la foto pubblicata<br />
a destra) e Garessio<br />
e due immagini artistiche<br />
di Giorgio Olivero di Cuneo<br />
realizzate per la sua mostra<br />
“Rette parallele”, scattate<br />
nell’estate 2010 su pellicola<br />
6x6 bianco e nero<br />
Avolte ci si chiede:<br />
«Per ché?». Spesso<br />
ca pita di farlo c<strong>on</strong> ri -<br />
ferimento all’infinito<br />
tema della modernizzazi<strong>on</strong>e.<br />
Alcuni quesiti n<strong>on</strong> hanno una ri -<br />
sposta certa, però risulta doveroso<br />
portarli all’attenzi<strong>on</strong>e dell’opini<strong>on</strong>e<br />
pubblica. L’alternativa sa -<br />
rebbe uno sterile an<strong>on</strong>imato, in<br />
cui pers<strong>on</strong>e ter ze decid<strong>on</strong>o la giusta<br />
via da seguire.<br />
Siamo partiti da una premessa<br />
ge nerale per parlare di un tema<br />
Il Comitato presieduto<br />
dall’ingegner Stefano Sibilla,<br />
f<strong>on</strong>dato nel 2009, ha deciso<br />
di rompere gli indugi...<br />
38 á 23 febbraio 2012 á verso un trasporto sostenibile<br />
molto particolare: il futuro delle<br />
linee ferroviarie Bra-Ceva e Ce -<br />
va-Ormea. L’alluvi<strong>on</strong>e del 1994<br />
ha c<strong>on</strong>tribuito in maniera definitiva<br />
alla chiusura della prima,<br />
mentre nel prossimo futuro le<br />
“abitudini” dei pendolari valtanarini<br />
potrebbero dover fare i<br />
c<strong>on</strong> ti c<strong>on</strong> l’assenza della sec<strong>on</strong>da.<br />
Si tratta di uno scenario che<br />
merita una riflessi<strong>on</strong>e.<br />
«Su certi temi n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o soluzi<strong>on</strong>i<br />
prec<strong>on</strong>fezi<strong>on</strong>ate, occorre<br />
analizzare tutte le opportunità a<br />
disposizi<strong>on</strong>e anche c<strong>on</strong> l’aiuto<br />
della comunità». Stefano Sibilla<br />
n<strong>on</strong> vuol dare “diktat”, anzi.<br />
La sua passi<strong>on</strong>e per il tema vuole<br />
stimolare la popolazi<strong>on</strong>e a un’attenta<br />
riflessi<strong>on</strong>e, per supportare<br />
Paolo Cornero<br />
criticamente gli amministratori<br />
in decisi<strong>on</strong>i così importanti.<br />
Garessino d’origine, milanese per<br />
lavoro, l’ingegner Sibilla da<br />
tempo riflette sul futuro delle<br />
trat te citate, ma solo nel 2009 ha<br />
raggiunto l’attenzi<strong>on</strong>e dei mass<br />
media: «Da anni sollevavo la questi<strong>on</strong>e,<br />
fino a Expoferroviaria<br />
2006 ma nessuno sembrava<br />
interessato. Abbiamo allora deciso<br />
di fare sul serio».<br />
Un atto costitutivo, una registrazi<strong>on</strong>e<br />
ufficiale ed ecco il Comi -<br />
tato per la valorizzazi<strong>on</strong>e delle<br />
fer rotramvie in alta Val Tanaro e<br />
p<strong>on</strong>ente ligure. Nell’ottobre di<br />
quel l’anno Stefano Sibilla, Mas si -<br />
mo Andreis Allamandola e Giu -<br />
seppina Stucchi decisero di ingag-
giare una battaglia ideologica,<br />
c<strong>on</strong> scopi nobili come la tutela di<br />
interessi diffusi e pubblici, senza<br />
alcuna matrice o interesse politico.<br />
Oltre la moda delle “greenway”,<br />
una proposta di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
su tematiche di trasporto sostenibile<br />
per valorizzare il territorio<br />
m<strong>on</strong>tano dell’alta Val Ta naro e<br />
dell’entroterra ligure.<br />
Dal c<strong>on</strong>sueto dilemma fra trasporto<br />
su gom ma o quello su ro -<br />
taia, alla vol<strong>on</strong>tà di rivitalizzare<br />
la filiera forestale, ricercando il<br />
pieno utilizzo della rete ferroviaria<br />
del basso Piem<strong>on</strong>te.<br />
Un riuso della linea Ceva-Ormea<br />
in modalità tramviaria per dec<strong>on</strong>gesti<strong>on</strong>are<br />
dal traffico l’alta Val<br />
Tanaro e la Riviera, rinnovand<strong>on</strong>e<br />
l’immagine storica e internazi<strong>on</strong>ale.<br />
«La cosa più preoccupante<br />
era l’assoluta assenza di dibattito»,<br />
c<strong>on</strong>tinua Sibilla, presidente<br />
del Comitato. «Dobbiamo essere<br />
realistici e la mia professi<strong>on</strong>e (in -<br />
gegnere ferroviario, ndr) può anzi<br />
deve portare dati c<strong>on</strong>creti alla<br />
riflessi<strong>on</strong>e».<br />
Sarà la sala c<strong>on</strong>siliare del municipio<br />
di Garessio, c<strong>on</strong>cessa dal -<br />
l’Am mi nistrazi<strong>on</strong>e civica, nel po -<br />
meriggio di sabato 3 marzo, ad<br />
accogliere n<strong>on</strong> solo i membri del<br />
sodalizio, ma anche tutti i valtanarini<br />
interessati, inevitabilmen-<br />
te parti in causa.<br />
«Il futuro della linea ferroviaria<br />
Ceva-Ormea passerà attraverso<br />
una chiara distinzi<strong>on</strong>e tra servizio<br />
e linea, una separazi<strong>on</strong>e ob -<br />
bligatoria tra ente gestore dell’infrastruttura<br />
che c<strong>on</strong>cede ad altro<br />
operatore il servizio. La cosa da<br />
fare prima di decidere è sapere,<br />
c<strong>on</strong>oscere la situazi<strong>on</strong>e localmente<br />
e attorno a noi. Poi si decide».<br />
Ma da cosa nasce tanta passi<strong>on</strong>e<br />
per la materia?<br />
«Più che dalla nostalgia per i viaggi<br />
infantili, ammetto che un’e -<br />
spe rienza all’estero vissuta all’e -<br />
tà di 14 anni mi ha segnato. In<br />
Germania, più precisamente a<br />
Karlsruhe, trentadue anni fa viaggiai<br />
su un tram-treno. Un’ottima -<br />
le soluzi<strong>on</strong>e di trasporto ancora<br />
sc<strong>on</strong>osciuta nel nostro Paese. Po -<br />
trei dunque dire che tra l’Italia e<br />
la Germania ci siano almeno<br />
trent’anni di distanza...».<br />
Ci s<strong>on</strong>o dei dati “frenanti” inc<strong>on</strong>futabili,<br />
come la bassa densità di<br />
popolazi<strong>on</strong>e della provincia<br />
Gran da, ma ci s<strong>on</strong>o anche delle<br />
abitudini da studiare nel dettaglio:<br />
«Se gli studenti pendolari<br />
scelg<strong>on</strong>o il treno perché n<strong>on</strong> poss<strong>on</strong>o<br />
fare altrimenti, come mai i<br />
lavoratori n<strong>on</strong> fanno altrettanto?<br />
Quanto ci costerà l’urbanizzazi<strong>on</strong>e<br />
diffusa, che rende la ferrovia<br />
meno attrattiva? Perchè la ferrovia<br />
risulta essere più affidabile in<br />
termini di orari e di sicurezza<br />
rispetto al trasporto individuale<br />
o pubblico su gomma?».<br />
Dopo due anni di rodaggio, il Co -<br />
mitato passa dunque all’azi<strong>on</strong>e:<br />
il dibattito pubblico di Garessio<br />
segnerà anche il lancio della sua<br />
campagna d’iscrizi<strong>on</strong>e.<br />
N<strong>on</strong> un focolaio di polemiche,<br />
ma un coinvolgente “c<strong>on</strong>cistoro”<br />
per raccogliere proposte, istanze<br />
e progetti.<br />
Gli abitanti dell’alta e della bassa<br />
Val Tanaro dovrebbero unirsi<br />
n<strong>on</strong> in una battaglia, bensì in una<br />
decisi<strong>on</strong>e che potrebbe cambiare<br />
le loro abitudini quotidiane.<br />
Ferrata o ciclabile che sia, la via<br />
tra Bra e Ormea tornerà a essere<br />
percorribile?<br />
UNA CAMMINATA SEGUENDO I BINARI<br />
L’appuntamento è per domenica 4 marzo: la mèta<br />
c<strong>on</strong>clusiva è Nucetto. Intanto, per le scuole medie...<br />
Il Comitato per la valorizzazi<strong>on</strong>e delle ferrotramvie in alta Val<br />
Tanaro e p<strong>on</strong>ente ligure, organizza per domenica 4 marzo, la Gior -<br />
nata delle ferrovie dimenticate sulla linea Bra-Ceva.<br />
È prevista una camminata lungo la tratta abband<strong>on</strong>ata fino a raggiungere<br />
Ceva, c<strong>on</strong> prosecuzi<strong>on</strong>e verso l’alta Val Tanaro c<strong>on</strong> mèta<br />
finale la stazi<strong>on</strong>e di Nucetto c<strong>on</strong> possibilità di ristoro e visita del<br />
nuovo Museo ferroviario.<br />
Per avere maggiori informazi<strong>on</strong>i si può scrivere visitare il blog<br />
http://comitatotrenoalpiliguri.wordpress.com, un’e-mail a comitato.treno.alpiliguri@gmail.com<br />
o telef<strong>on</strong>are al 340-6012690.<br />
Intanto il Comitato ha esteso alle scuole sec<strong>on</strong>darie di sec<strong>on</strong>do grado<br />
di Ceva e della Val Tanaro l’invito a partecipare al c<strong>on</strong>corso fotografico<br />
nazi<strong>on</strong>ale “Le scuole in treno”, indetto dal Ministero dell’istruzi<strong>on</strong>e,<br />
dell’università e della ricerca, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Comodo<br />
(C<strong>on</strong>federazi<strong>on</strong>e mobilità dolce), nell’ambito della quinta edizi<strong>on</strong>e della<br />
Giornata nazi<strong>on</strong>ale delle ferrovie dimenticate. «Pensiamo», affermano<br />
gli organizzatori, «possa essere una bu<strong>on</strong>a occasi<strong>on</strong>e per far c<strong>on</strong>oscere<br />
ai ragazzi il patrim<strong>on</strong>io storico-ferroviario della valle e sensibilizzarli<br />
verso una c<strong>on</strong>cezi<strong>on</strong>e di mobilità più rispettosa dell’ambiente».<br />
23 febbraio 2012 Ü 39
INAUGURATO IL PUNTO ACQUA PUBBLICA (NATURALE E GASATA) DI BARGE<br />
A Barge, alla presenza di un folto pubblico di<br />
cittadini e scolaresche dell’Istituto comprensivo,<br />
si è tenuta l’inaugurazi<strong>on</strong>e del pun to<br />
acqua pubblica in viale Stazi<strong>on</strong>e (un distributore<br />
a pagamento di acqua refrigerata<br />
naturale e gasata), gestito dalla società “In -<br />
fernotto acqua” srl. Al taglio nastro effettua-<br />
Il 23 gennaio è stata costituita<br />
l’associazi<strong>on</strong>e per il coordinamento<br />
tra c<strong>on</strong>sorzi e<br />
aggregazi<strong>on</strong>i di irrigazi<strong>on</strong>e<br />
di se c<strong>on</strong>do grado della Granda de -<br />
nominata “Acque irrigue cuneesi”.<br />
A presiederla è Giorgio Maria Ber -<br />
gesio, presidente del C<strong>on</strong>si glio<br />
provinciale ed ex sindaco di Cer -<br />
vere, attivo am mi ni stratore anche<br />
di questo particolare, quanto im -<br />
portante, comparto.<br />
Si tratta di una delle col<strong>on</strong>ne portanti<br />
del m<strong>on</strong>do agricolo provinciale<br />
che nel 1999, per effetto di<br />
una legge regi<strong>on</strong>ale, si articolò,<br />
nella nostra provincia, in 18 c<strong>on</strong>sorzi<br />
o aggregazi<strong>on</strong>i di sec<strong>on</strong>do<br />
grado in cui c<strong>on</strong>fluir<strong>on</strong>o 356 c<strong>on</strong> -<br />
sorzi di primo livello, c<strong>on</strong> 124 mi -<br />
la ettari di superficie irrigua e<br />
60.040 utenti. Ma, sin dalla loro<br />
costituzi<strong>on</strong>e, si comprese che oc -<br />
correva uno sforzo maggiore per<br />
istituire un dialogo, un c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
fra le varie realtà e, soprattutto, per<br />
tro vare ri sposte c<strong>on</strong>crete alle nu -<br />
to dal sindaco, Luca Co lom batto, e alla be -<br />
ne dizi<strong>on</strong>e impartita da d<strong>on</strong> Mario Peirano ha<br />
fatto seguito, nel cinema comunale, la presentazi<strong>on</strong>e<br />
del nuovo servizio offerto ai bargesi,<br />
c<strong>on</strong> approf<strong>on</strong>dimento didattico dedicato<br />
agli allievi della scuola sec<strong>on</strong>daria di pri -<br />
mo grado. L’ingegner Sebastiano Te resio<br />
SISTEMA IRRIGUO:<br />
UN’ASSOCIAZIONE<br />
PER RAFFORZARLO<br />
Quattordici fra c<strong>on</strong>sorzi di sec<strong>on</strong>do grado<br />
e aggregazi<strong>on</strong>i, 308 c<strong>on</strong>sorzi di primo grado<br />
e 56.000 utenti. E ben 115.000 ettari serviti<br />
Lorenzo Vallese<br />
merose problematiche legate all’irrigazi<strong>on</strong>e<br />
nel cuneese.<br />
Nel 2007 fu sottoscritto un protocollo<br />
d’intesa che impegnava c<strong>on</strong>corsi<br />
e aggregazi<strong>on</strong>i a un c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
su temi pratici sia riguardo al l’uso<br />
del bene acqua sia sui riferimenti<br />
normativi legati soprattutto al<br />
recepimento delle direttive eu -<br />
ropee. In seguito il protocollo si è<br />
trasformato in coordinamento provinciale<br />
che, a sua volta, è sfociato<br />
nel la neocostituita associazi<strong>on</strong>e<br />
“Acque irrigue cuneesi”.<br />
Vi hanno dato vita 14 c<strong>on</strong>sorzi o<br />
aggregazi<strong>on</strong>i irrigue che rappresentano<br />
115 mila ettari irrigati, 308<br />
c<strong>on</strong>sorzi di pri mo livello e 56.000<br />
utenti. Durante l’attività del proto-<br />
collo d’intesa e del<br />
coor dinamento si è<br />
sviluppato un intenso<br />
lavoro c<strong>on</strong> gli uffici<br />
competenti della Pro -<br />
vincia e della Regi<strong>on</strong>e per<br />
discutere, a volte anche animatamente,<br />
ma sempre nel pieno<br />
rispetto delle parti in causa, sulle<br />
tematiche inerenti all’uso dell’acqua<br />
per la produzi<strong>on</strong>e agricola, che<br />
resta lo scopo primario dei c<strong>on</strong>sorzi,<br />
ma anche agli altri usi (idroelettrico,<br />
sportivo), oltre che sulla c<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />
del patrim<strong>on</strong>io costituito<br />
dai canali, per la maggior parte<br />
rea lizzati nel passato, c<strong>on</strong> opere in<br />
pietra, di notevole pre gio, risalenti<br />
al XIX secolo (un esempio è il cana-<br />
40 á 23 febbraio 2012 á una ricchezza n<strong>on</strong> sempre tenuta nella dovuta c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e<br />
Sor do, professore ordinario presso la Fa col -<br />
tà di ingegneria civile e architettura i drau lica<br />
del Politecnico di Torino-sede di M<strong>on</strong>dovì e<br />
presidente del Centro Unesco di M<strong>on</strong>dovì,<br />
ha trattato il tema delle risorse idriche nel<br />
m<strong>on</strong>do, soffermandosi sulla necessità di un<br />
loro resp<strong>on</strong>sabile utilizzo.<br />
Le<br />
cosiddette Air (aree<br />
irrigue di riferimento)<br />
individuate in provincia di<br />
Cuneo in via ufficiosa s<strong>on</strong>o:<br />
Air 1, z<strong>on</strong>a nord-ovest cuneese<br />
(saluzzese); Air 2, z<strong>on</strong>a Stura<br />
di Dem<strong>on</strong>te; Air 3, sud-est<br />
cuneese (m<strong>on</strong>regalesealbese).<br />
Comp<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o il primo Cda<br />
dell’associazi<strong>on</strong>e “Acque irrigue<br />
cuneesi”: il presidente, Giorgio<br />
Maria Bergesio (foto a sinistra);<br />
il vicepresidente, Isabella<br />
Moschetti; i c<strong>on</strong>siglieri Giacomo<br />
Borra, Guido Cappellino,<br />
Luigi Garello, Adriano Paoletti<br />
e Giovanni Sacchetto
le naviglio Fossano-Bra).<br />
La legge re gi<strong>on</strong>ale del 1999 aveva<br />
suddiviso la Granda in tre macroaree:<br />
la prima dalla provincia di To -<br />
rino alla Valle Grana c<strong>on</strong> la pianura<br />
dal saluzzese al centallese, la se -<br />
c<strong>on</strong>da comprendente la Valle Stura<br />
e l’asta del fiu me c<strong>on</strong> la pianura sia<br />
sulla destra che sulla sinistra orografica<br />
del corso d’acqua, la terza<br />
relativa alla Valle Gesso sino al<br />
c<strong>on</strong> fine c<strong>on</strong> la provincia di Asti.<br />
“Acque irrigue cu neesi”, per dare<br />
rappresentatività a tutta la provin-<br />
cia, nel proprio Cda ha ricalcato la<br />
medesima suddivisi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la va -<br />
riante che l’alta Langa e le Val li<br />
Bor mida e Uz z<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o state ag -<br />
gregate alla ma croarea A3 e il Roe -<br />
ro è stato inserito nella A2.<br />
Fra gli scopi dell’associazi<strong>on</strong>e vi è<br />
lo studio della possibilità di dar vita<br />
a uno o più c<strong>on</strong>sorzi di b<strong>on</strong>ifica.<br />
MEDICI: QUALI LE RESPONSABILITÀ?<br />
Venerdì 24 febbraio, dalle 15, all’ateneo cuneese (via Ferraris di Celle 2), a -<br />
vrà luogo il c<strong>on</strong>vegno “Le nuove fr<strong>on</strong>tiere della resp<strong>on</strong>sabilità medica”,<br />
occasi<strong>on</strong>e di analisi che coinvolge la sfera giuridica e quella strettamente<br />
c<strong>on</strong>nessa alla medicina. A promuoverla è la scuola di formazi<strong>on</strong>e giuridica<br />
ed ec<strong>on</strong>omica “San Carlo”, c<strong>on</strong> il patrocinio della Provincia e la collaborazi<strong>on</strong>e<br />
di due celebri “law firm” del territorio, lo studio legale as sociato “Am -<br />
brosio & Commodo” e lo studio legale “Algranati & associati”, in partnership.<br />
Gli or ganizzatori spiegano: «L’obiettivo è informare gli operatori dei<br />
singoli settori, avvocati, medici legali e pers<strong>on</strong>ale sanitario, coinvolgendo<br />
an che gli u tenti dei servizi ospedalieri. È sempre più decisivo, in un Paese<br />
che presta at tenzi<strong>on</strong>e ai profili risarcitori (il nostro scopo è praticare un percorso<br />
civilistico, evitando quindi la sfera penale che ha spesso ripercussi<strong>on</strong>i<br />
pesanti), c<strong>on</strong>oscere gli aspetti che c<strong>on</strong>notano le re sp<strong>on</strong>sabilità medica, sottolineando<br />
quelli più rilevanti come il nesso di cau sa, l’<strong>on</strong>ere della prova, la<br />
col pa del medico e la sfera dei rap porti tra gli operatori sanitari».<br />
Ad aprire i lavori e a moderarli sarà Renato Ambrosio, del l’om<strong>on</strong>imo studio<br />
le gale, mentre il tema in via generale sa rà sviscerato da Alessandro Ciatti,<br />
do cente di diritto privato all’Università di Torino.<br />
Del regime di resp<strong>on</strong>sabilità medica parlerà Gaetano Ca ta lano, avvocato<br />
del lo studio “Ambrosio & Commodo”, men tre Bruno Tartaglino, direttore del<br />
Dipartimento di e mergenza e accettazi<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong>ché direttore di medicina<br />
d’ur genza e pr<strong>on</strong>to soccorso dell’ospedale “Santa Croce” di Cu neo, si soffermerà<br />
sulla medicina difensiva e sui suoi correttivi. Uno dei massimi e -<br />
sperti della medicina le gale in Piem<strong>on</strong>te, Sergio B<strong>on</strong>ziglia, offrirà un c<strong>on</strong>tri -<br />
buto sulla funzi<strong>on</strong>e e sul ruolo del medico legale nella resp<strong>on</strong>sabilità me -<br />
dica. Le c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>i saranno tratte da Pier Giuseppe M<strong>on</strong>ateri, ordinario di<br />
diritto civile all’Università di Torino, che esporrà alla platea le nuove fr<strong>on</strong>tiere<br />
della re sp<strong>on</strong>sabilità medica nella recente giurisprudenza.<br />
Nella foto, da sinistra, gli avvocati Stefano Commodo, Ernesto Algranati, An -<br />
namaria Del Grosso, Chiara Ghibaudo e Renato Ambrosio. In sec<strong>on</strong>da fila,<br />
da sinistra: l’avvocato Lorenzo Toselli e il professor Alessandro Ciatti.
Comitato “Roero c<strong>on</strong>sapevole”<br />
«Ecco temi che ci piacerebbe<br />
venissero affr<strong>on</strong>tati<br />
da un’associazi<strong>on</strong>e “nuova<br />
e di rilievo regi<strong>on</strong>ale” che<br />
si p<strong>on</strong>e come interlocutrice<br />
di amministratori locali,<br />
imprenditori, industriali<br />
e forze produttive»: così<br />
si c<strong>on</strong>clude la lettera aperta<br />
all’ex sottosegretario di Stato<br />
ai trasporti, Mino Giachino<br />
(foto), che il comitato “Roero<br />
c<strong>on</strong>sapevole” ha inviato<br />
alla redazi<strong>on</strong>e di “<strong>IDEA</strong>” dopo<br />
che alcuni suoi esp<strong>on</strong>enti<br />
hanno preso parte<br />
all’inc<strong>on</strong>tro a Canale che ha<br />
segnato il debutto dell’Ases<br />
sul quale la nostra rivista<br />
ha relazi<strong>on</strong>ato. Il Comitato<br />
roerino n<strong>on</strong> nasc<strong>on</strong>de la sua<br />
adesi<strong>on</strong>e ideale al movimento<br />
c<strong>on</strong>tro la Tav in Valle Susa<br />
«E SE LA CRESCITA<br />
DIVENTASSE ANCHE<br />
SOSTENIBILE?»<br />
Da Canale, ecco una lettera<br />
aperta a Mino Ghiachino<br />
e alla neocostituita Ases<br />
ACanale è stata presentata<br />
l’Ases (Asso cia -<br />
zi<strong>on</strong>e per lo sviluppo<br />
ec<strong>on</strong>omico e sociale),<br />
sodalizio “di rilievo regi<strong>on</strong>ale”<br />
nato su iniziativa dell’ex sottosegretario<br />
di Stato ai trasporti Bar to -<br />
lomeo Giachino, Vito B<strong>on</strong> si gnore<br />
e Guido Crosetto.<br />
L’iniziativa era aperta al pubblico,<br />
c<strong>on</strong> il sottotitolo “Idee e proposte<br />
per sbloccare la crescita”.<br />
Il comitato “Roero c<strong>on</strong>sapevole”<br />
ha partecipato c<strong>on</strong> la curiosità di<br />
sapere su quali spunti e soluzi<strong>on</strong>i<br />
sarebbero stati intavolati i lavori, a<br />
cui erano presenti molti degli<br />
amministratori comunali roerini.<br />
N<strong>on</strong> c’è stato il tempo, per il pubblico,<br />
di fare do mande o di intervenire:<br />
ecco quin di questa lettera a -<br />
perta a Giachino, c<strong>on</strong> alcune idee<br />
che avremmo voluto sottoporgli.<br />
«La ne<strong>on</strong>ata Associazi<strong>on</strong>e da lei<br />
rappresentata ha espresso tre ma -<br />
crosoluzi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> le quali il Pie -<br />
m<strong>on</strong>te sarebbe chiamato a dare un<br />
42 á 23 febbraio 2012 á il dibattito è aperto<br />
c<strong>on</strong>tributo alla crescita ec<strong>on</strong>omica<br />
dell’Italia: come lei riporta sul suo<br />
sito web, “Sbloccare la Tav, accelerare<br />
sulla Asti-Cuneo, un aumento<br />
importante della produttività per<br />
la Fiat”. Lei prop<strong>on</strong>e il collaudato<br />
programma delle “grandi opere”<br />
unito al rilancio della storica azienda<br />
automobilistica. Sen za esprimerci<br />
in questa occasi<strong>on</strong>e sulle criticità<br />
di un’opera come la Tav su<br />
cui si discute in modo acceso n<strong>on</strong><br />
solo in Italia, ci chiediamo se le<br />
“gran di opere” siano davvero l’u -<br />
nico input alla crescita ec<strong>on</strong>omica<br />
e l’unico volàno per le imprese<br />
produttive del Piem<strong>on</strong>te in questo<br />
grave momento di crisi. In un pe -<br />
riodo storico che vede e vedrà<br />
sem pre più prep<strong>on</strong>deranti nell’intero<br />
pianeta le emergenze ambientali,<br />
la necessaria riorganizzazi<strong>on</strong>e<br />
della produzi<strong>on</strong>e di energia, il pilotato<br />
passaggio da f<strong>on</strong>ti fossili a rinnovabili,<br />
la gesti<strong>on</strong>e sostenibile<br />
dei trasporti, la ricerca di un equilibrio<br />
tra risorse utilizzate e risorse<br />
prodotte, ecc., siamo sicuri di n<strong>on</strong><br />
rimanere un tantino indietro? In -<br />
dietro rispetto alle innovazi<strong>on</strong>i che<br />
si stanno facendo strada per esempio<br />
del nord Europa? Noi cittadini<br />
del Roero interessati alla cosa pubblica<br />
ci saremmo aspettati spunti e<br />
idee un po’ più “aggiornate” rispetto<br />
agli scenari che sempre più velocemente<br />
si affacciano nel nostro<br />
quotidiano. Ad esempio n<strong>on</strong> è sta -<br />
to tenuto in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e il tema<br />
del risparmio energetico; n<strong>on</strong> quello<br />
legato alle abitudini pers<strong>on</strong>ali,<br />
né quello colorato un po’ di green,<br />
aleatorio e indefinito, bensì il ri -<br />
sparmio di energia attuato grazie a<br />
importanti investimenti in cambiamenti<br />
tecnologici, che incrementerebbe<br />
il Pil in modo sostenibile e<br />
duraturo. Un recente studio dell’A -<br />
gen zia nazi<strong>on</strong>ale per le nuove tecnologie,<br />
l’energia e lo sviluppo ec<strong>on</strong>omico<br />
sostenibile (Enea) ha calcolato<br />
i costi-benefìci di un in ter ven -<br />
to massiccio sul pa trim<strong>on</strong>io edilizio<br />
pubblico (uffici e scuole) per da -<br />
re efficienza energetica: isolamen -<br />
to delle pareti, nuovi infissi, sistemi<br />
di climatizzazi<strong>on</strong>e di ultima ge -<br />
nerazi<strong>on</strong>e, illuminazi<strong>on</strong>e modulabile<br />
e via dicendo. Costo complessivo:<br />
8,2 miliardi di euro. Sembra<br />
tanto, e lo è. Ma vediamo gli effetti:<br />
riduzi<strong>on</strong>e dell’energia c<strong>on</strong> sumata<br />
del 20%, c<strong>on</strong> un risparmio in bolletta<br />
di oltre 400 mili<strong>on</strong>i l’anno. E,<br />
soprattutto, un impatto potente sul<br />
sistema ec<strong>on</strong>omico: crescita della<br />
produzi<strong>on</strong>e attivata di 19 miliardi,<br />
del valore aggiunto di 14 miliardi e<br />
del Pil dello 0,6% l’anno. Posti di<br />
lavoro in più: oltre 150.000 (da<br />
un’inchiesta de “L’e spresso” del<br />
27 ottobre 2011). Vo lendo n<strong>on</strong> ci
sarebbero solo gli e difici, ma anche<br />
l’industria e i trasporti. Pino Ro -<br />
mani dell’Enea ha ricordato uno<br />
studio realizzato per c<strong>on</strong>to del Mi -<br />
nistero dell’ambiente tedesco a<br />
ottobre 2011 sec<strong>on</strong>do il quale “o -<br />
gni euro investito in efficienza e -<br />
ner getica ne frutterebbe 4-5 per il<br />
sistema Paese”. La Germa nia ha di -<br />
mostrato che le energie rinnovabili<br />
poss<strong>on</strong>o creare moltissima occupazi<strong>on</strong>e:<br />
abbiamo quindi l’opportunità<br />
di riprogettare ogni singolo<br />
fabbricato italiano per trasformarlo<br />
in una centrale energetica se -<br />
c<strong>on</strong> do un nuovo modello di mercato<br />
dove ciascuno produce e c<strong>on</strong>divide<br />
la propria energia: una sorta<br />
di democratizzazi<strong>on</strong>e dell’energia.<br />
Per una realtà come il Roero, fatta<br />
di moltissime piccole imprese e a -<br />
ziende, una scelta di questo tipo of -<br />
frirebbe lavoro in modo diffuso<br />
per tutti mentre le “grandi opere”<br />
(senza esprimerci in giudizi di<br />
merito) s<strong>on</strong>o appannaggio di po -<br />
che ditte che si accaparrano gli ap -<br />
palti e che troppo spesso c<strong>on</strong>tribuisc<strong>on</strong>o<br />
a incrementare gli indotti<br />
delle mafie. N<strong>on</strong> è che, incap<strong>on</strong>endoci<br />
sulla realizzazi<strong>on</strong>e di un treno<br />
(per una tratta di merci che oggi è<br />
in netto calo) perdiamo davvero il<br />
treno, quello di un m<strong>on</strong>do verde<br />
dove la vita è mi gliore? In riferimento<br />
alla sua proposta di rilanciare<br />
la Fiat, vorremmo lanciare un’i -<br />
dea provocatoria per riflettere sul<br />
fatto che le idee geniali s<strong>on</strong>o folli<br />
finché qualcuno n<strong>on</strong> le mette in<br />
pratica e diventano vincenti. È Gui -<br />
do Viale, affermato ec<strong>on</strong>omista italiano<br />
ospite come relatore a Bra, a<br />
proporre un’ipotesi di ric<strong>on</strong>versi<strong>on</strong>e<br />
della produzi<strong>on</strong>e della Fiat, la<br />
quale potrebbe fabbricare pale eoliche,<br />
pannelli fotovoltaici di ultima<br />
generazi<strong>on</strong>e (evitando di importare<br />
quelli cinesi, nocivi e n<strong>on</strong> smaltibili)<br />
o impianti di microcogenerazi<strong>on</strong>e<br />
elettrica. Gli stessi impianti<br />
prodotti dalla Volkswagen in un<br />
periodo di stallo produttivo delle<br />
auto: un esperimento di ri c<strong>on</strong> ver -<br />
si<strong>on</strong>e riuscito, sostenuto da un preventivo<br />
accordo di vendita e di -<br />
stribuzi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> una società di e -<br />
ner gia elettrica. I tedeschi più bravi<br />
di noi? Ci basti sapere che il brevetto<br />
per gli impianti di microcogenerazi<strong>on</strong>e<br />
l’hanno comprato dalla<br />
Fiat! E infine, in riferimento alla<br />
sua cieca fede nella crescita, così as -<br />
soluta da farle chiamare in causa<br />
anche quella religiosa (“La crescita,<br />
come ha anche detto il Santo<br />
Padre, è il vero bene comune dell’epoca<br />
moderna”), vorremmo fare<br />
PROSEGUE IL PROGETTO “ADOTTA UNA STANZA” CON “<strong>IDEA</strong>”<br />
I lettori di <strong>IDEA</strong> che, sec<strong>on</strong>do<br />
le possibilità di ognuno, desiderano<br />
d<strong>on</strong>are un c<strong>on</strong>tributo poss<strong>on</strong>o<br />
versarlo, indicando la causale<br />
«Adotta una stanza-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>»,<br />
alla “F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e Nuovo ospedale<br />
Alba-Bra Onlus” su uno<br />
dei seguenti c<strong>on</strong>ti correnti bancari.<br />
BRE: coordinate Iban<br />
IT51O0690622500000000018522<br />
BANCA D’ALBA: coordinate Iban<br />
IT84C0853022506000520109210<br />
CRB BRA: coordinate Iban<br />
IT12D060954604000010135114<br />
BCC CHERASCO: coordinate Iban<br />
IT15M0848746200000010108495<br />
C<strong>on</strong>to corrente postale n. 3670174<br />
Iban IT10B0760110200000003670174<br />
CUNEO ADESSO HA L’AUTOSTRADA<br />
Inaugurato il tratto sino a Sant’Albano Stura,<br />
mentre Rossetto accelera per i lotti albesi<br />
Il tratto Sant’Al bano Stura-<br />
Cuneo dell’autostrada è stato<br />
inaugurato lu nedì, alla barriera<br />
di Castelletto Stura. Erano<br />
presenti: Gui do Impro ta, sottosegretario<br />
ai trasporti, A -<br />
gostino Spo glian ti e Giuseppe<br />
San dro, presidente e am mi -<br />
nistratore delegato della so -<br />
cietà Asti-Cuneo, Paolo Pier -<br />
an t<strong>on</strong>i, amministratore de le -<br />
gato della Sias, Fabrizio Palenz<strong>on</strong>a, presidente del l’Aiscat,<br />
Pietro Ciucci, amministratore delegato dell’Anas, i sindaci<br />
di Ca stelletto Stura, Elio Lombardo, e di Cuneo, Al berto<br />
Val maggia, i presidenti delle Province di Asti, Ma ria Te resa<br />
Ar mosino, e di Cuneo, Gianna Gancia, il governatore della<br />
Re gi<strong>on</strong>e, Roberto Cota, e il vescovo di Cuneo e Fossano,<br />
m<strong>on</strong>s. Giuseppe Cavallotto. Intanto il vicepresidente della<br />
Provincia, Giuseppe Rossetto (foto), segue da molto vicino<br />
le pratiche che, entro breve, dovrebbero poter c<strong>on</strong>sentire<br />
l’apertura dei cantieri per i lotti albesi dell’autostrada.<br />
a lei e a tutti i langheroerini interessati<br />
al bene comune una proposta:<br />
e se alla parola crescita aggiungessimo<br />
l’aggettivo “sostenibile”?<br />
E se arrivassimo addirittura a chiamarla<br />
“ric<strong>on</strong>versi<strong>on</strong>e ecologica”?<br />
Al cuni ec<strong>on</strong>omisti di fama m<strong>on</strong>diale<br />
sosteng<strong>on</strong>o che sia la “terza<br />
rivoluzi<strong>on</strong>e industriale”, o addirittura<br />
il “Rinascimento energetico<br />
del ventesimo secolo” (Jeremy<br />
Rifkin)».<br />
23 febbraio 2012 Ü 43
GLI ANNI D’ORO<br />
DELLA CRC<br />
AL ROTARY CLUB<br />
Il ragi<strong>on</strong>ier Domenico Ram<strong>on</strong>detti, che<br />
ne fu vicedirettore generale, ha relazi<strong>on</strong>ato<br />
sugli exploit registrati tra il 1970 e il 1990<br />
Elena Bottini<br />
Domenico Ramo n -<br />
det ti, socio del Ro -<br />
tary club M<strong>on</strong> dovì,<br />
ha tenuto ai membri<br />
del sodalizio m<strong>on</strong>regalese<br />
una interessantissima relazi<strong>on</strong>e<br />
sull’evoluzi<strong>on</strong>e della Cassa di<br />
risparmio di Cuneo dagli anni<br />
’70 fino alla nascita della Banca<br />
regi<strong>on</strong>ale europea.<br />
Il relatore ha c<strong>on</strong>tribuito all’ideazi<strong>on</strong>e<br />
e alla messa in pratica degli<br />
strumenti finanziari che hanno<br />
rivoluzi<strong>on</strong>ato l’istituto di credito<br />
dalle salde radici in Granda.<br />
La f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cassa di risparmio<br />
di Cuneo”, che nel 1992 ha<br />
scorporato l’azienda bancaria<br />
(Crc spa) poi c<strong>on</strong>fluita nella Bre a<br />
seguito della fusi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la<br />
Banca del M<strong>on</strong>te di Lombardia, è<br />
una delle ottantotto f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>i<br />
di matrice bancaria italiane che,<br />
insieme, a fine 2010 gestivano<br />
un patrim<strong>on</strong>io superiore ai 50<br />
miliardi di euro: dodici di esse si<br />
trovano in Piem<strong>on</strong>te e cinque in<br />
provincia di Cuneo.<br />
La f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Crc” fa parte del -<br />
le “grandi f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>i” disp<strong>on</strong>endo<br />
a fine 2010 di un patrim<strong>on</strong>io<br />
di 1.308 mili<strong>on</strong>i di euro.<br />
Dopo aver rilevato come la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Crc” risulti ottava a li -<br />
vello nazi<strong>on</strong>ale e terza in Pie -<br />
m<strong>on</strong>te, graduatorie queste ben<br />
diverse rispetto a quelle della Crc<br />
banca negli anni ’70, Ram<strong>on</strong> -<br />
detti si è soffermato a illustrare i<br />
significativi e costanti progressi<br />
in termini dimensi<strong>on</strong>ali, reddituali<br />
e patrim<strong>on</strong>iali che hanno ca -<br />
ratterizzato l’istituto negli anni<br />
’80, attestati dalla comunità bancaria<br />
e finanziaria c<strong>on</strong> numerosi<br />
premi e ric<strong>on</strong>oscimenti.<br />
Quindi ha illustrato le strategie<br />
perseguite nel corso del decennio,<br />
in gran parte anticipatorie<br />
rispetto a quelle poi adottate dal<br />
sistema e che stanno alla base<br />
del la crescita di volumi, redditività<br />
e c<strong>on</strong>seguente patrim<strong>on</strong>ializzazi<strong>on</strong>e<br />
senza precedenti collocandosi,<br />
in termini di variazi<strong>on</strong>e<br />
anno su anno, tra le prime posizi<strong>on</strong>i<br />
nell’ambito del sistema<br />
ban cario nazi<strong>on</strong>ale.<br />
È un insieme di strategie che<br />
tempo per tempo hanno interessato<br />
tra l’altro la gesti<strong>on</strong>e della<br />
raccolta, la tesoreria aziendale, lo<br />
sviluppo di nuovi servizi bancari<br />
caratterizzati da forti comp<strong>on</strong>en-<br />
44 á 23 febbraio 2012 á le radici di un successo<br />
ti di automazi<strong>on</strong>e, del segmento<br />
estero, e per ultimo, in ordine di<br />
tempo (fine anni ’80), l’innovazi<strong>on</strong>e<br />
finanziaria che ha interessato,<br />
c<strong>on</strong> grande anticipo sul<br />
sistema, il segmento dei “deriva-<br />
Il<br />
relatore della serata<br />
organizzata dal Rotary<br />
club M<strong>on</strong>dovì c<strong>on</strong>osce bene<br />
l’argomento di cui ha parlato:<br />
entrato in Cassa di risparmio di<br />
Cuneo nel 1967, ha raggiunto<br />
in breve la carica di dirigente<br />
e poi di vicedirettore<br />
generale.<br />
ti” specie sui tassi e cambi.<br />
La capacità di leadership della<br />
Crc, che nel corso degli anni ’80<br />
ha guadagnato ben 5 punti percentuali<br />
di penetrazi<strong>on</strong>e sul mercato,<br />
è dunque soprattutto corre-<br />
IL RISCHIO PAPILLOMA VIRUS E I MASCHI<br />
L’urologo dell’ospedale di Savigliano Roberto Borsa ad Abano<br />
relazi<strong>on</strong>a su malattie sessualmente trasmesse e de<strong>on</strong>tologia<br />
“Diagnosi di Hpv nell’ambito dell’ambulatorio di procreazi<strong>on</strong>e me -<br />
dicalmente assistita: riflessi<strong>on</strong>i bioetiche e medico legali” è il titolo<br />
dell’elaborato predisposto dall’urologo del “Santissima Annunzia ta”<br />
di Savigliano, Roberto Borsa (foto). La comunicazi<strong>on</strong>e, premiata co -<br />
me il migliore dei lavori pervenuti alla Commissi<strong>on</strong>e scientifica, sarà<br />
presentata ad Abano Terme il 25 febbraio, nell’ambito del ventisettesimo<br />
c<strong>on</strong>vegno di medicina della riproduzi<strong>on</strong>e.<br />
«Nel periodo gennaio-dicembre 2011», scrive il dottor Borsa, «la<br />
Struttura complessa di urologia dell’ospedale di Savigliano ha diagnosticato<br />
178 casi di malattie sessualmente trasmesse. Di questi<br />
41, il 23%, è stato risc<strong>on</strong>trato nell’ambito dell’attività dell’ambulatorio<br />
di procreazi<strong>on</strong>e medicalmente assistita. Su 41 pazienti, 29 era no<br />
affetti da Hpv (papilloma virus, ndr), i restanti 12 presentavano un<br />
mollusco c<strong>on</strong>tagioso». La tipizzazi<strong>on</strong>e del Dna ha risc<strong>on</strong>trato una net -<br />
ta prevalenza dei sierotipi 16 e 18. Ciò è importante perché tra alcuni
lata al citato modello di gesti<strong>on</strong>e,<br />
accompagnato da una rilevante e<br />
intensa attività di formazi<strong>on</strong>e del<br />
pers<strong>on</strong>ale.<br />
Nel corso del decennio la Cassa<br />
ha costituito società operanti in<br />
vari segmenti, tra cui f<strong>on</strong>di di<br />
investimento, gesti<strong>on</strong>i fiduciarie,<br />
prestiti al c<strong>on</strong>sumo, settore della<br />
riscossi<strong>on</strong>e, servizi informatici e<br />
ha mantenuto una significativa<br />
aut<strong>on</strong>omia nella gesti<strong>on</strong>e del proprio<br />
sistema informativo, circostanza<br />
che ha c<strong>on</strong>tribuito a porre<br />
in essere in tempi ristretti le scelte<br />
del management.<br />
Il relatore ha sottolineato come<br />
gli sviluppi registrati vadano in<br />
bu<strong>on</strong>a parte ric<strong>on</strong>dotti alla presenza<br />
di un presidente del C<strong>on</strong> -<br />
siglio d’amministrazi<strong>on</strong>e, il compianto<br />
in gegner Lamberto Bel -<br />
lani (nella pagine delle lettere o -<br />
spitiamo un ricordo dell’<strong>on</strong>orevole<br />
Teresio Delfino, ndr), ca rat -<br />
terizzato da una forte vocazi<strong>on</strong>e<br />
imprenditoriale, c<strong>on</strong> tutto ciò<br />
che ne c<strong>on</strong>segue, il cui mandato<br />
si è c<strong>on</strong>cluso nel 1987.<br />
Il venire meno di una forte pers<strong>on</strong>alità<br />
a livello apicale, caratterizzata<br />
da capacità di spinta imprenditoriale<br />
n<strong>on</strong> comuni a quell’epoca<br />
nel m<strong>on</strong>do bancario/finanziario,<br />
n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sentì gli ulteriori possibili<br />
sviluppi che ad avviso del<br />
re latore avrebbero potuto c<strong>on</strong>cretizzarsi<br />
attraverso acquisizio-<br />
ni di banche in altre regi<strong>on</strong>i.<br />
La fusi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Banca del<br />
M<strong>on</strong>te di Lombardia, che ha dato<br />
origine alla Banca regi<strong>on</strong>ale europea,<br />
pur valida sotto il profilo<br />
stra tegico. si è presto dimostrata,<br />
per le stesse ragi<strong>on</strong>i prima enunciate,<br />
di difficile gesti<strong>on</strong>e e si è<br />
dopo circa tre anni c<strong>on</strong>clusa c<strong>on</strong><br />
l’aggregazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Banca Lom -<br />
barda per poi c<strong>on</strong>fluire in Ubi.<br />
Al termine dell’excursus a Dome -<br />
nico Ram<strong>on</strong>detti s<strong>on</strong>o state rivolte<br />
numerose domande, seguite<br />
dai ringraziamenti del presidente<br />
del Rotary club M<strong>on</strong>dovì, Gio -<br />
vanni Gasco, accompagnati dal<br />
caloroso applauso dei presenti.<br />
Il ragi<strong>on</strong>ier Domenico<br />
Ram<strong>on</strong>detti accanto<br />
a Giovanni Gasco,<br />
presidente del Rotary<br />
club M<strong>on</strong>dovì. Tra i vari<br />
dati illustrati dal relatore<br />
riguardo alla Cassa di<br />
risparmio di Cuneo, uno<br />
risulta molto significativo<br />
e riguarda l’entità<br />
delle masse di titoli della<br />
clientela in deposito e/o<br />
gesti<strong>on</strong>e presso l’istituto<br />
di credito, cresciuta dai 5<br />
miliardi di lire di fine anni<br />
’70 ai 10 mila miliardi<br />
di fine anni ’80<br />
anni una loro diminuzi<strong>on</strong>e potrà essere il segnale più preciso dell’efficacia<br />
della scelta vaccinale nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti delle bambine a partire dai<br />
12 anni. Lo studio è incentrato sull’infezi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong>tratta dai maschi:<br />
«Fino ad oggi le campagne di prevenzi<strong>on</strong>e e screening per la vaccinazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong>tro l’Hpv n<strong>on</strong> hanno mai preso in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e gli<br />
uomini, ma a nostro avviso ciò è sbagliato perché l’Hpv, oltre ai c<strong>on</strong>dilomi,<br />
può provocare anche tumori degli organi genitali. È inoltre no -<br />
ta la correlazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> i tumori prostatici e vescicali. Il virus può in -<br />
fluire anche sulla qualità dello sperma, interferendo c<strong>on</strong> la fertilità e<br />
lo sviluppo dell’embri<strong>on</strong>e». La patologia porta c<strong>on</strong> sé implicazi<strong>on</strong>i etiche.<br />
Lo sforzo degli operatori dev’essere volto a mettere il soggetto<br />
di fr<strong>on</strong>te alle sue resp<strong>on</strong>sabilità pers<strong>on</strong>ali perché siano attuate tutte<br />
le procedure per evitare che altri paghino in termini fisici e psichici<br />
per colpe n<strong>on</strong> loro. Sarà il medico a dover c<strong>on</strong>vincere il paziente a far<br />
par tecipe la partner della patologia e delle terapie attuate. Nel caso<br />
ciò risulti impraticabile si apre il complesso discorso sui casi in cui il<br />
medico può rivelare la patologia del paziente, anche c<strong>on</strong>tro e al di là<br />
della sua vol<strong>on</strong>tà per l’urgenza di salvaguardare la vita o la salute di<br />
terzi. La questi<strong>on</strong>e è complessa e ancora, per molti aspetti, aperta.
Da sinistra: Luigi Gatti,<br />
Gianna Gancia,<br />
il sindaco e presidente<br />
della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e, Luigi<br />
Genesio Icardi, Barbara<br />
Gatti e il direttore,<br />
Pierluigi Vaccaneo.<br />
Sotto: Maurizio Cos sa,<br />
pr<strong>on</strong>ipote di Cesare<br />
Pavese e socio<br />
f<strong>on</strong>datore dell’ente<br />
c<strong>on</strong> la Provincia<br />
e il Comune di Santo<br />
Stefano Belbo<br />
LA FONDAZIONE<br />
“PAVESE” RINNOVA<br />
I SUOI VERTICI<br />
Si è insediato il nuovo C<strong>on</strong>siglio<br />
d’amministrazi<strong>on</strong>e della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Cesare Pavese”, l’ente<br />
culturale, c<strong>on</strong> sede a Santo Ste -<br />
fano Belbo, ric<strong>on</strong>osciuto a livello<br />
nazi<strong>on</strong>ale per la tutela e la divulgazi<strong>on</strong>e<br />
dell’opera e dell’attività<br />
dello scrittore piem<strong>on</strong>tese.<br />
Le nomine del rinnovato organo<br />
direttivo si s<strong>on</strong>o rese necessarie<br />
anche in seguito alle elezi<strong>on</strong>i<br />
am ministrative dello scorso<br />
mag gio, quanto il paese natale<br />
dello scrittore ha votato il nuovo<br />
sindaco, il quale ha ricoperto,<br />
ap pena insediato come primo<br />
cittadino, anche la carica di presidente<br />
della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e, implicand<strong>on</strong>e,<br />
sec<strong>on</strong>do quanto previsto<br />
dallo Statuto, il rinnovamento<br />
delle cariche.<br />
Imposta municipale unica,<br />
tariffe dei servizi pubblici<br />
e carico fiscale: i temi su cui<br />
il Forum provinciale sollecita<br />
la giunta Gancia e i sindaci<br />
Oltre a Luigi Genesio Icardi, sindaco<br />
di Santo Stefano Belbo e<br />
presidente della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e, a<br />
guidare la struttura per i prossimi<br />
cinque anni saranno: Barba -<br />
ra Gatti, assessore comunale al -<br />
la cultura di Santo Stefano Bel -<br />
bo, nominata dall’Ammini stra -<br />
zi<strong>on</strong>e civica; Angelo Maria Pe -<br />
tr<strong>on</strong>i, ordinario di epistemologia<br />
presso l’Università di Bo logna,<br />
membro del Cda Rai e segretario<br />
generale dell’Aspen Institute<br />
Italia (www.aspeninstitute.it),<br />
no minato dal Comune; Gianna<br />
Gancia, presidente della Pro -<br />
vincia di Cuneo, nominata dal la<br />
Provincia stessa; Luigi Gat ti,<br />
presidente del Cepam (Centro<br />
pavesiano-Museo casa natale) e<br />
del premio “Pavese”, nominato<br />
dalla Regi<strong>on</strong>e Pie m<strong>on</strong>te (eletto<br />
vicepresidente nel corso della<br />
riuni<strong>on</strong>e); Filippo Ta ricco, f<strong>on</strong>datore<br />
del festival “Collisi<strong>on</strong>i”,<br />
PIÙ ATTENZIONI<br />
PER LE FAMIGLIE!<br />
Elena Bottini<br />
46 á 23 febbraio 2012 á la tante sfaccettature dell’impegno sociale<br />
nominato dalla Re gi<strong>on</strong>e Pie -<br />
m<strong>on</strong>te; Maurizio Cos sa, pr<strong>on</strong>ipote<br />
dello scrittore e socio f<strong>on</strong>datore<br />
dell’ente assieme alla<br />
Provincia di Cuneo e al Comune<br />
di Santo Stefano Belbo (la Re -<br />
gi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te è socio sostenitore).<br />
L’incarico di direttore della F<strong>on</strong> -<br />
dazi<strong>on</strong>e è stato c<strong>on</strong>fermato a<br />
Pierluigi Vaccaneo.<br />
Paola e Francesco Loffredo, del<br />
Forum delle associazi<strong>on</strong>i familiari<br />
(foto), chied<strong>on</strong>o un c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to per<br />
valutare la possibilità di introdurre<br />
una detrazi<strong>on</strong>e di 50 euro per ogni<br />
figlio a carico (come previsto c<strong>on</strong><br />
l’Imu) e un coefficiente correttivo<br />
che tenga c<strong>on</strong>to dei carichi<br />
familiari (come, ad esempio,<br />
il “fattore famiglia”)<br />
Imposta municipale unica (Imu), tariffe dei<br />
servizi pubblici e carico fiscale: s<strong>on</strong>o i tre<br />
punti su cui il Forum delle associazi<strong>on</strong>i fa -<br />
miliari della provincia di Cuneo invita la<br />
giunta Gancia e i sindaci della Granda, attraverso<br />
una lettera aperta, a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarsi e ad agire nel<br />
breve e nel medio periodo.<br />
La lettera aperta, dal titolo “Le famiglie chied<strong>on</strong>o<br />
equità”, fa da ideale preambolo al corso-laboratorio<br />
di politiche familiari rivolto agli amministratori<br />
e ai dirigenti della pubblica amministrazi<strong>on</strong>e<br />
“Amministrare c<strong>on</strong> la famiglia”, che il Forum or -<br />
ganizza a Fossano (ne parliamo sopra, ndr).<br />
«Anche nella nostra provincia la situazi<strong>on</strong>e delle<br />
famiglie è sempre più difficile» scriv<strong>on</strong>o Paola e<br />
Francesco Loffredo, presidenti del Forum delle associazi<strong>on</strong>i familiari<br />
della provincia di Cuneo. «I dati sulla situazi<strong>on</strong>e di crisi ec<strong>on</strong>omica e<br />
demografica s<strong>on</strong>o drammaticamente noti. Nel nostro Paese manca, da<br />
sempre, una politica familiare organica e strutturale. Perfino per il presidente<br />
della Banca centrale europea, Mario Draghi, la povertà ec<strong>on</strong>omica<br />
delle famiglie c<strong>on</strong> figli si è aggravata e richiede una forte attenzi<strong>on</strong>e<br />
da parte della politica. La famiglia, nucleo f<strong>on</strong>damentale del bene<br />
comune e attore esemplare di sussidiarietà, pare destinata a diventare
L’APPUNTAMENTO È A FOSSANO<br />
Il Forum delle associazi<strong>on</strong>i<br />
familiari di Cuneo, c<strong>on</strong> il pa -<br />
trocinio della Provincia e del<br />
Comune di Fossano, organizza<br />
nella città degli Acaja<br />
il corso-laboratorio di politiche<br />
familiari “Amministrare<br />
c<strong>on</strong> la famiglia”. Gli in c<strong>on</strong>tri<br />
in programma si terranno in<br />
municipio, sempre in orario<br />
9,30-13. Sabato 25 febbraio<br />
a inaugurare il ciclo di c<strong>on</strong>ferenze<br />
sarà Pietro Boffi (foto), del Centro internazi<strong>on</strong>ale studi<br />
famiglia. Seguiranno: sabato 3 mar zo, Davide Guarneri (presidente<br />
nazi<strong>on</strong>ale dell’Asso cia zio ne genitori-Age) e Andrea Giu -<br />
sti (Comune di Massa); sabato 24 marzo, Giorgio M<strong>on</strong>tini (ar -<br />
chi tetto, Brescia) e Maurizio Ber nardi (sin daco di Ca stel nuovo<br />
del Garda); sabato 31, Ales san dro Soprana (Commis si<strong>on</strong>e fi -<br />
sco del Forum delle associazi<strong>on</strong>i familiari) e Stefano Lipparini<br />
(resp<strong>on</strong>sabile enti locali dell’As so ciazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale famiglie<br />
nu merose-Anfn). Maggiori informazi<strong>on</strong>i sull’iniziativa pos s<strong>on</strong>o<br />
essere ri chie ste a segreteria@forumfamigliecuneo.org.<br />
rapidamente una “specie in via di estinzi<strong>on</strong>e”. Sec<strong>on</strong>do Adusbef e<br />
Feder c<strong>on</strong> sumatori, la manovra del governo M<strong>on</strong>ti, c<strong>on</strong>siderata c<strong>on</strong> le<br />
manovre di luglio e agosto 2011, avrà ricadute per circa 3.160 euro<br />
l’anno per ciascuna famiglia italiana. N<strong>on</strong> chiediamo maggior assistenza<br />
a famiglie disagiate, ma al c<strong>on</strong>trario chiediamo che la famiglia che<br />
produce reddito e che investe sui figli per il bene proprio e dell’intera<br />
collettività n<strong>on</strong> sia messa in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>e di dover essere assistita.<br />
Questo, infatti, è ciò che già sta accadendo e che sempre più accadrà in<br />
futuro se n<strong>on</strong> si interviene c<strong>on</strong> estrema urgenza».<br />
In sintesi, riguardo all’introduzi<strong>on</strong>e dell’Imu, il Forum chiede agli am -<br />
ministratori pubblici locali di ragi<strong>on</strong>are sul fatto che il c<strong>on</strong>siderevole<br />
aumento delle rendite andrà a colpire in particolare chi n<strong>on</strong> può abitare<br />
in case piccole, ovvero i nuclei più numerosi.<br />
Ai fini dell’accesso ai servizi comunali e provinciali c<strong>on</strong> tariffazi<strong>on</strong>e<br />
(tra sporto alunni, asili nido, acqua, ticket sanitari, tassa rifiuti, ecc.),<br />
invece, il Forum ritiene opportuna l’applicazi<strong>on</strong>e di criteri più equi che<br />
c<strong>on</strong>siderino i carichi familiari insieme al reddito disp<strong>on</strong>ibile.<br />
C<strong>on</strong> il federalismo fiscale, infine, le addizi<strong>on</strong>ali (comunali e regi<strong>on</strong>ali)<br />
diventano inique per le famiglie perché n<strong>on</strong> ric<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o i carichi familiari<br />
(s<strong>on</strong>o infatti applicate sul reddito indipendentemente da deduzi<strong>on</strong>i<br />
e detrazi<strong>on</strong>i): pertanto, a parità di reddito, un single paga come un<br />
pa dre di famiglia c<strong>on</strong> moglie, figli o disabili a carico.<br />
Entro il 15 marzo, salvo esaurimento an -<br />
ti cipato dei posti, è possibile iscriversi al<br />
pellegrinaggio ad Assisi, Cascia, Cort<strong>on</strong>a<br />
e La Verna, il suggestivo luogo nel quale<br />
San Francesco ricevette le stigmate.<br />
L’iniziativa è dei frati Cappuccini di Bra e<br />
si svolgerà dal 19 al 22 aprile. La quota,<br />
comprendente il viaggio, la pensi<strong>on</strong>e<br />
com pleta c<strong>on</strong> sistemazi<strong>on</strong>e in camera<br />
dop pia (il supplemento per la singola è di<br />
55 euro), le visite guidate e l’assicurazi<strong>on</strong>e,<br />
è fissata in 290 euro a pers<strong>on</strong>a.<br />
Al momento dell’adesi<strong>on</strong>e occorre versare<br />
un anticipo di 50 euro, rivolgendosi<br />
NUOVA MINACCIA PER L’AGRICOLTURA<br />
Il 25 febbraio, a Peveragno, c<strong>on</strong>vegno tecnico<br />
sul moscerino che insidia fragole e lamp<strong>on</strong>i<br />
Anche in Piem<strong>on</strong>te è arrivato<br />
il moscerino dagli occhi ros si,<br />
la temibile drosophila su zukii,<br />
che provoca danni rilevanti<br />
alle coltivazi<strong>on</strong>i di fragole,<br />
lamp<strong>on</strong>i e mirtilli a partire da -<br />
gli ambienti pe de m<strong>on</strong>tani dei<br />
centri ai piedi del la Bi salta.<br />
Dopo il ci nipide del ca stagno<br />
e la batteriosi del kiwi,<br />
rischia di di ventare la nuova<br />
emergenza fitosanitaria della<br />
frutticoltura. Ha infatti una<br />
capacità di diffusi<strong>on</strong>e<br />
impressi<strong>on</strong>ante e n<strong>on</strong> si limita<br />
ai piccoli frutti, ma attacca<br />
tutti i frutti intensamente<br />
colorati: ciliegie, al bicocche,<br />
ma an che su sine, nettarine,<br />
fino all’uva. La situazi<strong>on</strong>e, le<br />
prospettive e i rimedi saranno<br />
af fr<strong>on</strong>tati nell’inc<strong>on</strong>tro<br />
organizzato dal la comunità<br />
m<strong>on</strong>tata “Alpi del Mare” e dal<br />
Cre so (C<strong>on</strong> sorzio di ricerca,<br />
sperimentazi<strong>on</strong>e e divulgazi<strong>on</strong>e<br />
per l’or tofrut ticoltura<br />
pie m<strong>on</strong> tese) sabato 25 febbraio<br />
alle 9 a Peve ragno, al<br />
Centro c<strong>on</strong>gressi in località<br />
Ma d<strong>on</strong>na dei boschi.<br />
Il c<strong>on</strong>vegno è pa trocinato<br />
dal la Società scientifica italiana<br />
di ortofrutticoltura. In -<br />
trodurrà i la vori l’assessore<br />
re gi<strong>on</strong>ale all’agricoltura,<br />
Clau dio Sac chetto. Rela zio ne -<br />
ranno: San dro Frati del Cre so,<br />
Gian franco Anfora del la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Ed mund Mach” (centro<br />
ricerche del Trentino), Sabine<br />
Risso della Chambre d’agriculture<br />
di Niz za, Sim<strong>on</strong>e Mar -<br />
chisio del l’agenzia 4A della<br />
Col diretti e Michele Baudino,<br />
resp<strong>on</strong>sabile del Centro sperimentale<br />
per la fragola e i piccoli<br />
frutti di Boves<br />
Le addizi<strong>on</strong>ali comunali<br />
e regi<strong>on</strong>ali sempre più<br />
inique: un single paga come<br />
un padre c<strong>on</strong> figli a carico<br />
AD APRILE IL PELLEGRINAGGIO AD ASSISI CON I CAPPUCCINI DI BRA<br />
al c<strong>on</strong>vento dei Cappuccini (sulla Rocca<br />
di Bra) e chiedendo di fra’ Luca, il quale<br />
è c<strong>on</strong>tattabile anche al numero di cellulare<br />
348-0557383. Si partirà giovedì 19<br />
aprile alle 6, alla vol ta di Cort<strong>on</strong>a e As -<br />
sisi. Il rientro è previsto verso le 22 della<br />
domenica successiva.<br />
23 febbraio 2012 Ü 47
CON PETRINI, IN 150 DALL’UNIVERSITÀ DI POLLENZO ALLA “BAHÌO” DI SAMPEYRE<br />
Una delegazi<strong>on</strong>e internazi<strong>on</strong>ale (oltre 20 Paesi) di 150 pers<strong>on</strong>e,<br />
composta da studenti, docenti, operatori di ripresa e staff<br />
dell’Università di scienze gastr<strong>on</strong>omiche di Pollenzo ha partecipato<br />
alla “Bahìo” di Sampeyre. Si è trattato di un’attività di -<br />
dattica sul campo, in cui gli studenti, guidati dal rettore, Pier -<br />
carlo Grimaldi, docente di antropologia culturale, e da Carlo<br />
Pe trini, s<strong>on</strong>o entrati in c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> una delle più originali fe -<br />
ste di tradizi<strong>on</strong>e. Hanno partecipato anche Sa muel Kin ser,<br />
professore emerito e direttore del Center for re search <strong>on</strong> fe -<br />
stive culture della Northern Illinois University, e André Caré -<br />
nini, presidente del Centre d’ethnologie des Alpes mé ridio na -<br />
les di Grasse (foto di Michele Fino e di Federica Bolla).<br />
PROTAGONISTI GLI STUDENTI DEL “BONELLI”<br />
Lorenzo Vallese<br />
Tanti studenti dell’istituto<br />
tecnico “B<strong>on</strong>elli” di<br />
Cuneo hanno affollato<br />
la sala B del Centro<br />
inc<strong>on</strong>tri della Provincia per una<br />
lezi<strong>on</strong>e-inc<strong>on</strong>tro sulla sicurezza<br />
stradale organizzata dall’Asses so -<br />
rato alle politiche giovanili retto da<br />
Beppe Lauria (nel riquadro in alto<br />
nel la pagina a fianco). A sensibilizzarli<br />
sul va lore della vita e sull’importanza<br />
del rispetto delle regole<br />
so no stati dei coetanei, vol<strong>on</strong>tari<br />
for mati in un apposito corso.<br />
Il progetto si svolge nell’ambito<br />
del l’“Azi<strong>on</strong>e Provin cEgio vani” fi -<br />
nanziata dal Dipar timento della<br />
gioventù della Pre sidenza del C<strong>on</strong> -<br />
siglio dei Ministri e gestita dal l’U -<br />
ni<strong>on</strong>e delle Province d’Italia (Upi).<br />
In questo ambito il progetto cuneese<br />
è risultato il sec<strong>on</strong>do in Italia.<br />
L’assessore alle politiche giovanili<br />
L’iniziativa rientra<br />
nel progetto Via (“Vol<strong>on</strong>tari<br />
in azi<strong>on</strong>e per la sicurezza<br />
stradale”) di cui<br />
la Provincia di Cuneo è<br />
capofila in collaborazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> Provincia di Imperia,<br />
i Comuni di Busca, Imperia<br />
e Loano e gli associati<br />
Automobile club Cuneo<br />
(Aci) e associazi<strong>on</strong>e<br />
“Segnal’Etica” di Verzuolo<br />
Lauria, che ha voluto c<strong>on</strong> determinazi<strong>on</strong>e<br />
l’iniziativa, commenta: «Il<br />
progetto si basa sulla vol<strong>on</strong>tarietà,<br />
cioè su pers<strong>on</strong>e che si mett<strong>on</strong>o in<br />
discussi<strong>on</strong>e. Tramite i giovani “vo -<br />
l<strong>on</strong>tari della sicurezza stra dale”<br />
vogliamo arrivare agli al tri ragazzi<br />
e anche alle famiglie e a gli amici,<br />
generando un effetto moltiplicato-<br />
48 á 23 febbraio 2012 á la vivacità del m<strong>on</strong>do della scuola<br />
CUNEO: I GIOVANI,<br />
LA GUIDA SICURA<br />
E I LORO COETANEI<br />
re, aprendo uno spazio di riflessi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> la comunità».<br />
Lo sviluppo delle iniziative ha previsto<br />
scambi informativi tra i vo -<br />
l<strong>on</strong>tari e l’utenza stradale giovanile,<br />
anche nelle scuole e soprattutto<br />
durante manifestazi<strong>on</strong>i, fe ste ed<br />
eventi comunitari che poss<strong>on</strong>o<br />
rappresentare occasi<strong>on</strong>i di perico-
lo stradale per abuso di alcol.<br />
All’inc<strong>on</strong>tro in Provincia, gestito<br />
dai vol<strong>on</strong>tari Sim<strong>on</strong>e Tinnirello e<br />
Stefania Fina, s<strong>on</strong>o intervenuti gli<br />
allievi delle classi sec<strong>on</strong>de, terze e<br />
quarte del “B<strong>on</strong>elli”.<br />
A proposito del corso da lei seguito,<br />
Stefania afferma: «è stata una<br />
bellissima esperienza grazie all’intervento<br />
di professi<strong>on</strong>isti o peranti<br />
in più campi. Le lezi<strong>on</strong>i di psicologia<br />
o di sociologia ci hanno aiutato<br />
a capire i nostri pun ti deboli e co -<br />
me migliorarci. Alla fine ci sia mo<br />
ritrovati tutti un po’ più maturi,<br />
c<strong>on</strong>sapevoli e resp<strong>on</strong>sabili».<br />
Sim<strong>on</strong>e, in merito all’inc<strong>on</strong>tro in<br />
Provincia, aggiunge: «La giudico u -<br />
n’esperienza fantastica, un modo<br />
per metterci in gioco di fr<strong>on</strong>te a<br />
tanti coetanei, per la prima volta<br />
da quando abbiamo finito il corso.<br />
L’“educazi<strong>on</strong>e alla pa ri” permette<br />
di relazi<strong>on</strong>arsi c<strong>on</strong> più facilità.<br />
Speriamo di c<strong>on</strong>tinuare su questa<br />
strada e di riuscire ad avvicinare<br />
sempre più giovani al tema della<br />
sicurezza stradale».<br />
Lauria ha indirizzato un ringraziamento<br />
ad associazi<strong>on</strong>i, enti e scuole<br />
che hanno collaborato alla riuscita<br />
del progetto e in particolare:<br />
l’istituto “B<strong>on</strong>elli” (di rigente scolastico<br />
Riccardo Ser ra), Aci, Croce<br />
ros sa (pi<strong>on</strong>ieri), “Se gnal’Etica”,<br />
Co mune di Manta (as sessore Elio<br />
Giuseppe Giorda nen go), Associa -<br />
zio ne italiana genitori-Progetto<br />
“Portofranco” (gruppo operativo<br />
di Costigliole Saluz zo), associazi<strong>on</strong>e<br />
“Cascina Sacer dote”, ol tre ai<br />
sodalizi giovanili aderenti all’iniziativa<br />
e agli en ti partner e associati<br />
del progetto.<br />
ACCONCIATURE: LE INIZIATIVE DELL’APRO<br />
Per allievi e allieve dell’Agenzia formativa albese inc<strong>on</strong>tri<br />
c<strong>on</strong> esperti e anche c<strong>on</strong> un’ex corsista oggi imprenditrice<br />
A San Cassiano d’Alba gli allievi e le allieve del Settore acc<strong>on</strong>ciatura di<br />
Apro, grazie alla collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> “Revl<strong>on</strong> professi<strong>on</strong>al”, hanno seguito<br />
un seminario di approf<strong>on</strong>dimento c<strong>on</strong> Rocco Restagno (foto a destra), il<br />
quale ha spiegato nel dettaglio la colorimetria, le tecniche di applicazi<strong>on</strong>e<br />
del colore e i prodotti da utilizzare e, c<strong>on</strong> le insegnanti, ha poi eseguito le<br />
tecniche di applicazi<strong>on</strong>e su testine e su modelle. Il giorno successivo è<br />
stato caratterizzato dall’inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong> l’ex allieva Jessica Costa, qualificata<br />
nel 2007, che ha spiegato il suo percorso di formazi<strong>on</strong>e e lavoro c<strong>on</strong>cretizzatosi,<br />
lo scorso settembre, c<strong>on</strong> l’apertura del sal<strong>on</strong>e di acc<strong>on</strong>ciatura<br />
“Stile libero”. A sinistra: le ragazze dell’ultimo anno del corso di ac -<br />
c<strong>on</strong>ciatura c<strong>on</strong> le docenti e all’ex allieva Costa, oggi imprenditrice.
TANTE INIZIATIVE<br />
ALL’ENOLOGICA<br />
PER CHI... STUDIA<br />
Durante<br />
la settimana<br />
dedicata<br />
ai corsi di<br />
recupero per<br />
gli allievi c<strong>on</strong><br />
insufficienze<br />
nel primo<br />
quadrimestre<br />
gli studenti<br />
c<strong>on</strong> i risultati<br />
positivi hanno<br />
potuto vivere<br />
esperienze<br />
coinvolgenti<br />
di vario tipo<br />
Elena Bottini<br />
Scuola può voler dire<br />
sport, arte, divertimento,<br />
viaggi, specie per co -<br />
loro i quali durante l’attività<br />
didattica fanno il proprio<br />
dovere. C<strong>on</strong> questa filosofia, la<br />
Scuola enologica di Alba ha ideato<br />
e messo in atto uno sdoppiamento<br />
dei gruppi classe: da una parte chi<br />
alla fine del primo quadrimestre<br />
n<strong>on</strong> aveva nemmeno un’insufficienza,<br />
dall’altra quelli che stentavano<br />
in una o più discipline.<br />
I primi hanno preso parte a lezi<strong>on</strong>i<br />
alternative; gli altri si s<strong>on</strong>o visti<br />
obbligati a partecipare ai corsi di<br />
recupero. Tralasciando questi ultimi,<br />
vi racc<strong>on</strong>tiamo dei più bravi,<br />
che in una settimana hanno potuto<br />
visitare il Museo dell’automobile<br />
di Torino, hanno c<strong>on</strong>osciuto da<br />
vicino la realtà dell’allevamento di<br />
bufale “Moris” a Caraglio, dove<br />
hanno degustato le fantastiche<br />
mozzarelle, hanno preso parte a<br />
tornei sportivi, ad approf<strong>on</strong>dimenti<br />
sull’ambiente, a cineforum e<br />
50 á 23 febbraio 2012 á scuole della provincia protag<strong>on</strong>iste<br />
anche alla “peer educati<strong>on</strong>”, nel<br />
corso della quale s<strong>on</strong>o andati alla<br />
scoperta del m<strong>on</strong>do dell’arte e<br />
dell’espressività.<br />
Circa un terzo degli studenti dell’istituto<br />
“Umberto I” (119) s<strong>on</strong>o<br />
stati premiati per il loro profitto,<br />
mentre gli altri, costretti a rimanere<br />
in aula, hanno capito che a volte<br />
anche la scuola sa essere giusta<br />
c<strong>on</strong> chi, c<strong>on</strong> impegno, fa il proprio<br />
dovere.<br />
IL CORO E L’ORCHESTRA DEL LICEO “BIANCHI”<br />
A M<strong>on</strong>dovì, nella splendida cornice della chiesa di San Francesco Saverio,<br />
c<strong>on</strong>osciuta da tutti i m<strong>on</strong>regalesi c<strong>on</strong> il nome più familiare di chiesa della<br />
Missi<strong>on</strong>e, si è svolto il c<strong>on</strong>certo d’<strong>on</strong>ore del coro e dell’orchestra del liceo<br />
musicale “Ego Bianchi” di Cuneo.<br />
La serata è stata organizzata dal Li<strong>on</strong>s club di M<strong>on</strong>dovì e del m<strong>on</strong>regalese<br />
nell’ambito dei trentunesimi campi<strong>on</strong>ati italiani “Li<strong>on</strong>s open” tenutisi dal<br />
29 gennaio al 5 febbraio a Prat<strong>on</strong>evoso, di cui su questo numero di “<strong>IDEA</strong>”<br />
si parla in altra pagina. Nella prima parte del c<strong>on</strong>certo il coro del liceo “Ego
La Scuola enologica di Alba, f<strong>on</strong>data<br />
nel 1881 e intitolata al re Umberto I, è uno<br />
dei dieci istituti di scuola media superiore<br />
d’Italia in cui si studia l’enologia. Come<br />
già riportato da “<strong>IDEA</strong>”, la scuola<br />
fa parte del progetto nazi<strong>on</strong>ale “La scuola<br />
in tavola: l’unità d’Italia nel piatto e nel<br />
bicchiere”, per il quale è istituto capofila.<br />
L’iniziativa coinvolge una quarantina di<br />
superiori della penisola, suddivise in 10<br />
gruppi, ognuno coordinato da un istituto<br />
enologico e comprendente una scuola<br />
alberghiera, un classico e un artistico.<br />
DI CUNEO HANNO INCANTATO I MONREGALESI<br />
Bianchi” ha eseguito, sotto la direzi<strong>on</strong>e del maestro Flavio Becchis, brani<br />
polif<strong>on</strong>ici di tradizi<strong>on</strong>e ebraica e di autori del Novecento accompagnato al<br />
pianoforte da Lorenzo Martini.<br />
Nella sec<strong>on</strong>da parte l’orchestra ha eseguito due c<strong>on</strong>certi di Ant<strong>on</strong>io Vivaldi<br />
per orchestra d’archi e clavicembalo che hanno visto solisti al flauto due<br />
giovani allievi dell’istituto cuneese: Jacopo Giordano e Saverio Giri.<br />
In c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e l’orchestra sinf<strong>on</strong>ica del liceo musicale “Ego Bianchi” ha<br />
eseguito, c<strong>on</strong> il direttore Fulvio Cioce, brani di Offenbach e Rodgers.
CONFARTIGIANATO HA INCONTRATO IL MINISTRO PASSERA. LUCA CROSETTO: «ORA<br />
Misure immediate per ridare ossigeno alle piccole<br />
imprese e sc<strong>on</strong>giurare il “credit crunch”: in<br />
un pacchetto di proposte presentate al ministro<br />
dello sviluppo ec<strong>on</strong>omico, Corrado Passera, la<br />
Giunta esecutiva di C<strong>on</strong>fartigianato ha riassunto<br />
la “terapia” d’urto per c<strong>on</strong>sentire agli imprenditori<br />
di fr<strong>on</strong>teggiare l’emergenza crisi e rilanciare<br />
la crescita e la competitività del Paese.<br />
Tra le priorità indicate al rappresentante del Go -<br />
verno, s<strong>on</strong>o stati sottolineati: l’urgenza di interventi<br />
per i ritardati pagamenti e per migliorare<br />
l’accesso al credito, la necessità di far ri partire<br />
il settore edile anche attraverso la re vi si<strong>on</strong>e dei<br />
patti di stabilità, il bisogno di riformulare i tempi<br />
di applicazi<strong>on</strong>e del Sistri e di accelerare i decreti<br />
attuativi per lo Statuto delle imprese.<br />
«Le piccole imprese», spiega il cuneese Luca<br />
Crosetto (foto), comp<strong>on</strong>ente della Giunta nazi<strong>on</strong>ale di C<strong>on</strong>fartigiana -<br />
to, «s<strong>on</strong>o allo stremo, soffocate da forti restrizi<strong>on</strong>i creditizie che as -<br />
somigliano per alcuni versi a quelle del 2009. A novembre, i finanziamenti<br />
ai piccoli imprenditori s<strong>on</strong>o aumentati appena dello 0,4%,<br />
quindi s<strong>on</strong>o vicini alla “crescita zero”. I tassi medi d’interesse hanno<br />
Lorenzo Vallese<br />
Nella città degli Acaja<br />
è stata presentata la<br />
progettualità sviluppata<br />
dall’Uni<strong>on</strong>e del<br />
fossanese in ambito di “didattica<br />
di territorio” e promozi<strong>on</strong>e turistica<br />
locale.<br />
La prima parte dell’appuntamento<br />
è stata dedicata alla realizzazi<strong>on</strong>e,<br />
nell’ambito del progetto<br />
transfr<strong>on</strong>taliero Pit-Alcotra, di<br />
tre cartine turistiche dedicate ai<br />
percorsi “bike & trek” del territorio,<br />
alle nuove ippovie certificate<br />
del fossanese e ai siti d’interesse<br />
naturalistico locali.<br />
Il materiale, ha spiegato l’assessore<br />
allo sviluppo del territorio<br />
dell’Uni<strong>on</strong>e del fossanese, Ro -<br />
berto Salvatore, è stato distribuito<br />
presso lo spazio della Regi<strong>on</strong>e<br />
Piem<strong>on</strong>te durante la Borsa internazi<strong>on</strong>ale<br />
del turismo (Bit) di Mi -<br />
lano, ed è disp<strong>on</strong>ibile presso l’Uf -<br />
ficio turistico di Fossano (tor re<br />
est del castello), n<strong>on</strong>ché scaricabile<br />
dal sito internet www.iatfossanese.com.<br />
La sec<strong>on</strong>da parte della presentazi<strong>on</strong>e<br />
è stata dedicata al progetto-<br />
52 á 23 febbraio 2012 á la promozi<strong>on</strong>e e l’istruzi<strong>on</strong>e<br />
raggiunto il 4,18%, il valore più alto tra quelli<br />
dell’area euro. Nel frattempo i ritardi di pagamento<br />
della pubblica amministrazi<strong>on</strong>e costano<br />
alle nostre imprese 3,7 miliardi di <strong>on</strong>eri finanziari.<br />
È ora di fare qualcosa per le piccole imprese,<br />
che rappresentano il 99,4% delle aziende<br />
italiane e danno lavoro al 74,8% degli addetti<br />
delle imprese nazi<strong>on</strong>ali, che finora hanno sfidato<br />
la crisi senza alcun “paracadute”».<br />
Per recuperare i 70 miliardi di debiti accumulati<br />
dalla pubblica amministrazi<strong>on</strong>e nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti<br />
delle imprese, C<strong>on</strong>fartigianato ha proposto di in -<br />
trodurre la compensazi<strong>on</strong>e tra i crediti commerciali<br />
verso gli enti pubblici e i debiti tributari.<br />
Inoltre è stato caldeggiato il rapido re cepimento<br />
della direttiva europea sui termini di pagamento<br />
e l’introduzi<strong>on</strong>e del sistema dell’Iva per cassa,<br />
cioè prevedere il versamento dell’Iva all’effettivo pagamento della<br />
fattura da parte del debitore. Per migliorare l’accesso al credito, è<br />
stato chiesto il potenziamento degli strumenti esistenti, come i C<strong>on</strong> -<br />
sorzi di garanzia fidi, e del F<strong>on</strong>do centrale di garanzia.<br />
«S<strong>on</strong>o misure urgenti ed essenziali», aggiunge Luca Crosetto, «per<br />
L’Uni<strong>on</strong>e dei Comuni ha presentato le tre nuove<br />
cartine turistiche e i video che, oltre al compito<br />
promozi<strong>on</strong>ale, serviranno alle scuole primarie<br />
BUONA DIDATTICA<br />
DEL TERRITORIO<br />
PER IL FOSSANESE<br />
Nelle foto di Bruno<br />
Linzas: i relatori<br />
e il pubblico intervenuti<br />
all’inc<strong>on</strong>tro organizzato<br />
a Fossano. Al progettovideo<br />
hanno collaborato:<br />
il c<strong>on</strong>sorzio turistico<br />
“Touristlab”, Engea (Ente<br />
nazi<strong>on</strong>ale guide equestri<br />
ambientali), Club alpino<br />
italiano-Sezi<strong>on</strong>e<br />
di Fossano, associazi<strong>on</strong>i<br />
“Advolam” e “Amici<br />
dell’oasi” di Sant’Albano<br />
Stura, “Cicer<strong>on</strong>e”<br />
e “Amici del Museo<br />
diocesano” di Fossano<br />
e “Cuneo birding”<br />
del capoluogo
OCCORRONO INTERVENTI CONCRETI»<br />
far ripartire l’ec<strong>on</strong>omia e creare c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i favorevoli all’attività d’impresa.<br />
In particolare, abbiamo sollecitato un piano di recupero e<br />
manutenzi<strong>on</strong>e del patrim<strong>on</strong>io territoriale e immobiliare per sostenere<br />
la ripresa del ciclo edilizio, andando a rivedere il sistema dei patti di<br />
stabilità per i Comuni. Un rilancio del “piano casa”, insomma, che si<br />
caratterizzi come scelta strategica nazi<strong>on</strong>ale. N<strong>on</strong> meno importante<br />
è la riforma degli incentivi alle imprese, all’insegna della semplicità<br />
di norme e procedure per un facile accesso alle piccole imprese. La<br />
spinta alla “green ec<strong>on</strong>omy” è un altro fr<strong>on</strong>te sul quale si è insistito,<br />
per promuovere interventi a favore dell’ec<strong>on</strong>omia sostenibile».<br />
Sempre in tema di energia, è stata sottolineata la necessità di ridurre<br />
i costi della bolletta delle piccole imprese, superiori del 30% alla me -<br />
dia europea, c<strong>on</strong> la revisi<strong>on</strong>e del prelievo fiscale sull’energia, il trasferimento<br />
dell’<strong>on</strong>ere degli incentivi alle rinnovabili alla fiscalità ge -<br />
nerale, l’effettiva separazi<strong>on</strong>e, nel settore gas, tra le attività di re te,<br />
stoccaggio e rigassificazi<strong>on</strong>e. Sostegno all’internazi<strong>on</strong>alizzazi<strong>on</strong>e,<br />
all’innovazi<strong>on</strong>e e alla ricerca, alla cooperazi<strong>on</strong>e in reti s<strong>on</strong>o gli altri<br />
fr<strong>on</strong>ti sui quali C<strong>on</strong>fartigianato ha sollecitato a Passera un impegno<br />
mi rato sulle esigenze delle micro e piccole imprese. Altrettanto f<strong>on</strong>damentale<br />
è la tutela del “made in Italy” c<strong>on</strong> provvedimenti che ga -<br />
rantiscano la ric<strong>on</strong>oscibilità dei prodotti fatti in Italia attraverso l’etichettatura<br />
di origine vol<strong>on</strong>taria e di tracciabilità delle lavorazi<strong>on</strong>i.<br />
video “Corti lungo lo Stura”, realizzato<br />
grazie al c<strong>on</strong>tributo della<br />
f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cassa di risparmio<br />
di Torino”. Le clip, prodotte al -<br />
l’inizio dello scorso autunno,<br />
hanno una durata di 20 minuti<br />
circa. Divise in quattro “capitoli”,<br />
racc<strong>on</strong>tano il centro storico di<br />
Fossano, l’oasi della Mad<strong>on</strong>nina<br />
di Sant’Albano Stura, la sentieristica<br />
che collega i sette Comuni<br />
dell’Uni<strong>on</strong>e del fossanese e le<br />
nuo ve ippovie lungo il fiume<br />
Stura. Oltre a diventare uno strumento<br />
per la promozi<strong>on</strong>e locale<br />
attraverso una “cartolina multimediale”<br />
e la distribuzi<strong>on</strong>e <strong>on</strong>-<br />
line (in visi<strong>on</strong>e sul sito già citato),<br />
i filmati saranno al centro della<br />
“didattica di territorio” dell’U -<br />
ni<strong>on</strong>e per il 2011-2012, c<strong>on</strong><br />
500 bambini delle scuole primarie<br />
del fossanese coinvolti.<br />
I video saranno usati in classe da -<br />
gli insegnanti per affr<strong>on</strong>tare te -<br />
matiche ambientali e culturali<br />
legate al territorio. L’iniziativa,<br />
coor dinata dall’Ufficio risorse del<br />
territorio e dall’Ufficio turistico<br />
del fossanese, n<strong>on</strong> avrebbe potuto<br />
essere realizzata senza la collaborazi<strong>on</strong>e<br />
delle associazi<strong>on</strong>i partner<br />
impegnate nello svolgimento<br />
delle attività.
I LIONS OPEN<br />
DI SCI? UN VERO<br />
CAPOLAVORO!<br />
A Prat<strong>on</strong>evoso (e nel m<strong>on</strong>regalese) tutto<br />
ha funzi<strong>on</strong>ato al meglio, oltre l’ag<strong>on</strong>ismo.<br />
La grande soddisfazi<strong>on</strong>e di Gino Ghiazza<br />
Elena Bottini<br />
Nel servizio fotografico:<br />
l’inaugurazi<strong>on</strong>e, momenti<br />
delle gare (caratterizzate<br />
da un elevato tasso tecnico),<br />
il Comitato organizzatore<br />
e la premiazi<strong>on</strong>e maschile.<br />
Queste le classifiche,<br />
in ordine di salita sul podio.<br />
F<strong>on</strong>do femminile: Rossana<br />
Accomazzo (Torino Taurasia),<br />
Micaela Valentino (Val di<br />
Fiemme e Fassa), Daniela<br />
Duranti (Torino Taurasia).<br />
F<strong>on</strong>do maschile: Diego Zorzi<br />
(Primiero San Martino di<br />
Castrozza), Giulio Scalet<br />
(Trento Host), Renzo Sandrini<br />
(Omegna). Slalom femminile:<br />
Micaela Valentino (Val di<br />
Fiemme e Fassa), Rossana<br />
Accomazzo (Torino Taurasia),<br />
Loretta Jellico (Val di Fiemme<br />
e Fassa). Slalom maschile:<br />
Luigi Migliardi (Pinerolese<br />
Host), Umberto Defrancesco<br />
(Val di Fiemme e Fassa),<br />
Paolo Rossi (M<strong>on</strong>za Duomo)<br />
APrat<strong>on</strong>evoso si è svolta<br />
la trentunesima<br />
edizi<strong>on</strong>e dei campi<strong>on</strong>ati<br />
italiani di sci<br />
Li<strong>on</strong>s open. La manifestazi<strong>on</strong>e è<br />
stata voluta c<strong>on</strong> determinazi<strong>on</strong>e<br />
dal sodalizio del Distretto m<strong>on</strong>regalese<br />
che ha creato un comitato<br />
organizzatore “ad hoc” per la realizzazi<strong>on</strong>e<br />
dell’evento.<br />
Le copiose (e attese) nevicate n<strong>on</strong><br />
hanno ostacolato la macchina or -<br />
ganizzatrice che, n<strong>on</strong>ostante le difficili<br />
c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteo, ha portato<br />
a compimento tutto il programma.<br />
Gli ospiti, giunti da tutta Italia,<br />
han no potuto godere appieno le<br />
pe culiarità del territorio m<strong>on</strong>regalese,<br />
rese ancor più caratteristiche<br />
dal manto nevoso: dalla visita alle<br />
grotte di Bossea sino al castello di<br />
Casotto e alla stagi<strong>on</strong>atura dei formaggi<br />
d’alpeggio del borgo di Val -<br />
casotto, dal santuario dedicato alla<br />
Regina M<strong>on</strong>tis Regalis di Vicoforte<br />
al Museo della ceramica di M<strong>on</strong> -<br />
dovì, per finire a degustare risole<br />
chantilly. È stata un’indimentica-<br />
54 á 23 febbraio 2012 á lo sport che coinvolge e appassi<strong>on</strong>a<br />
bile settimana di vacanza culminata<br />
c<strong>on</strong> gli eventi ag<strong>on</strong>istici svoltisi<br />
nella “c<strong>on</strong>ca” di Prat<strong>on</strong>evoso.<br />
Sci di f<strong>on</strong>do, slalom e slalom parallelo:<br />
tre competizi<strong>on</strong>i che hanno<br />
visto oltre duecento c<strong>on</strong>correnti al<br />
via. Sardegna, Lazio, Toscana, Ve -<br />
neto, Valle d’Aosta, Trentino,<br />
Lom bardia e Marche s<strong>on</strong>o solo<br />
alcune delle regi<strong>on</strong>i rappresentate,<br />
a c<strong>on</strong>fermare l’entità dell’evento.<br />
Da Luigi D’Ant<strong>on</strong>i (Trento Host)<br />
classe 1926 a un gruppetto di giovani<br />
atleti nati nel 2006: il range<br />
descrive al meglio lo spirito della<br />
manifestazi<strong>on</strong>e, ben oltre al puro<br />
spirito ag<strong>on</strong>istico, sempre guidata<br />
da solidarietà e capacità di far interagire<br />
i Li<strong>on</strong>s c<strong>on</strong> il territorio.<br />
Gino Ghiazza, presidente del Co -<br />
mitato organizzatore, ha dichiarato:<br />
«S<strong>on</strong>o stanco, ma soddisfatto<br />
GLI ALLIEVI DELLA SCUOLA MEDIA DI STROPPO DAVVERO ECCEZIONALI NEL FONDO<br />
I ragazzi della scuola media di Stroppo hanno ottenuto ottimi risultati nella fase provinciale<br />
di sci nordico dei Giochi sportivi studenteschi per le scuole sec<strong>on</strong>darie di primo e<br />
sec<strong>on</strong>do grado, svoltasi al Centro f<strong>on</strong>do di Vernante. In vetta alla classifica maschile si è<br />
insediato Alberto Piasco c<strong>on</strong> l’ottimo tempo di 9’53”6, seguito da Andrea Serra (9’56”5)<br />
in una positivissima sec<strong>on</strong>da posizi<strong>on</strong>e. È stata bu<strong>on</strong>a anche la prova di Sebastiano Ei -<br />
naudi e di Giorgio Mottura, entrambi nei primi dieci, e di Marta Morre, Nina Rovera e<br />
Fran cesca Veglia nella sezi<strong>on</strong>e femminile. Gli atleti erano accompagnati da Fortunato Bo -<br />
nelli dello Sci club Valle Maira, c<strong>on</strong> cui l’istituto d’istruzi<strong>on</strong>e di Stroppo collabora da an -<br />
ni. I ragazzi s<strong>on</strong>o pr<strong>on</strong>ti per la fase regi<strong>on</strong>ale che si terrà il 2 marzo a Scopello, in provincia<br />
di Vercelli. Questi risultati s<strong>on</strong>o merito anche del “College Val Maira” di Stroppo, istituito<br />
dalla Comunità m<strong>on</strong>tana Valli Grana e Maira presieduta da Roberto Colombero.
del lavoro che abbiamo svolto, il<br />
quale ha portato sul nostro territorio<br />
un evento unico: il trentunesimo<br />
campi<strong>on</strong>ato nazi<strong>on</strong>ale di sci<br />
Li<strong>on</strong>s open si è rivelato, infatti, un<br />
incredibile volano per il turismo<br />
delle vallate m<strong>on</strong>regalesi. Dal mo -<br />
mento in cui gli oltre trecento soci<br />
Li<strong>on</strong>s di tutta Italia hanno lasciato<br />
Prat<strong>on</strong>evoso, ho ricevuto attestati<br />
di stima per il Comitato organizzatore<br />
e complimenti per tutto ciò<br />
che siamo riusciti a offrire. È stata,<br />
insomma, un’in tera settimana de -<br />
dicata alla proficua collaborazi<strong>on</strong>e<br />
tra i Li<strong>on</strong>s e tra questi ultimi e il territorio<br />
in cui operano. Ringrazio<br />
tutti coloro i quali hanno d<strong>on</strong>ato il<br />
proprio servizio, in qualsiasi<br />
forma. Grazie a loro abbiamo<br />
lasciato un ricordo indelebile nei<br />
nostri tantissimi ospiti».<br />
La manifestazi<strong>on</strong>e è stata organiz-<br />
zata grazie all’indispensabile supporto<br />
garantito dagli sp<strong>on</strong>sor, istituzi<strong>on</strong>ali<br />
e no, in particolare: Re -<br />
gi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te, Provincia di Cu -<br />
neo, Comuni di Frabosa Sot tana e<br />
M<strong>on</strong>dovì, Comunità m<strong>on</strong>tana,<br />
“Granda Bus”, “Tealdi petroli”,<br />
“Sa lumificio M<strong>on</strong>regalese”, pastificio<br />
“Valle Belbo”, “Capetta vini” e<br />
“Prat<strong>on</strong>evoso” spa.<br />
«Vorrei sottolineare una particolare<br />
menzi<strong>on</strong>e», ha c<strong>on</strong>cluso Ghiaz -<br />
za, «a tutti i membri del Comitato<br />
organizzatore e alla segreteria or -<br />
ganizzativa: solo grazie al loro im -<br />
peccabile lavoro siamo riusciti nell’impresa.<br />
Cediamo, c<strong>on</strong> orgoglio,<br />
il testim<strong>on</strong>e a Mad<strong>on</strong>na di Cam -<br />
piglio, sede trentina della prossima<br />
edizi<strong>on</strong>e dei campi<strong>on</strong>ati Li<strong>on</strong>s<br />
open di sci, sicuri di aver fatto del<br />
nostro meglio per <strong>on</strong>orare la no -<br />
stra terra».<br />
ABBATE PRESIEDE IL PANATHLON ALBA<br />
Il ristorante “Trifula bianca” di Vezza ha ospitato la c<strong>on</strong>viviale del Pa -<br />
nathl<strong>on</strong> club Alba c<strong>on</strong> la quale il neoinsediato Giulio Abbate ha inaugurato<br />
il biennio di presidenza. Ospiti d’<strong>on</strong>ore s<strong>on</strong>o stati gli atleti del<br />
Judo club Alba, un team di cinture nere capitanate dal so cio Clau dio<br />
Piazza (sec<strong>on</strong>do Dan di aiki-jujitsu): Roberto Gabutti, se sto Dan di judo<br />
e quinto Dan di aiki-jujitsu; Ant<strong>on</strong>ino Crucitti, quinto Dan di judo e<br />
quarto Dan di aiki-jujitsu, arbitro nazi<strong>on</strong>ale di kata; Ser gio Appendino,<br />
campi<strong>on</strong>e italiano di lotta grecoromana, quarto Dan di judo; Roberto<br />
Mar chisio, terzo Dan di judo; Stefano Nava, se c<strong>on</strong>do Dan di aiki-jujitsu;<br />
Maria Cristina Cirillo, campi<strong>on</strong>essa italiana di ju do (quinto Dan);<br />
Elisa Crucitti, sec<strong>on</strong>do Dan di aiki-jujitsu. Questi cam pi<strong>on</strong>i si s<strong>on</strong>o esibiti<br />
in inc<strong>on</strong>tri dimostrativi e, dopo cena, vi è sta to un vivace dibattito<br />
sulle discipline orientali di attacco e di fesa.<br />
Hanno presenziato il generale Ennio Chiavolini, past-governator del -<br />
l’Area 3 Pie m<strong>on</strong>te e Valle d’Aosta del Panathl<strong>on</strong> che tra l’altro ha an -<br />
nunciato l’elezi<strong>on</strong>e dell’avvocato Maria Cristina Guglielm<strong>on</strong>i nel Col -<br />
legio arbitrale e di garanzia statutaria dell’area. Il presidente Ab ba te<br />
ha comunicato la distribuzi<strong>on</strong>e degli incarichi nel Direttivo: vicepresidenti,<br />
Domenico Boeri e Alessandra Borgo gno; segretario Claudio<br />
Agosti; tesoriere, Gian franco Filippi; cerim<strong>on</strong>iere, Carlo Pass<strong>on</strong>e; ad -<br />
detta stampa, Maria Cri stina Guglielm<strong>on</strong>i; c<strong>on</strong>siglieri, Massimo Casa -<br />
grande, Maria Cristina Guglielm<strong>on</strong>i, Piera Pascale e Giorgio Sordo;<br />
past-president, Vincenzo Pizzorni. Referenti: disabili, Cristiana Gilardi;<br />
d<strong>on</strong>na sport, Maria Cri stina Guglielm<strong>on</strong>i; formazi<strong>on</strong>e, Giorgio Sordo;<br />
“fair-play”, Paolo Ma nassero; giovani, Claudio Piazza.
NEWS<br />
n ROMA<br />
SI INAUGURA UN CAMPO<br />
IN ERBA SINTETICA “MADE<br />
IN MONDO” A TRIGORIA<br />
Venerdì 24 febbraio presso<br />
il centro sportivo “Fulvio<br />
Bernardini” di Trigoria<br />
avrà luogo la cerim<strong>on</strong>ia<br />
di intitolazi<strong>on</strong>e del nuovo<br />
campo A ad Agostino<br />
Di Bartolomei, indimenticato<br />
campi<strong>on</strong>e e capitano<br />
della Roma. All’evento<br />
parteciperanno la moglie<br />
Marisa, il figlio Luca,<br />
numerosi compagni<br />
della squadra campi<strong>on</strong>e<br />
d’Italia 1982-1983,<br />
i dirigenti, lo staff tecnico<br />
e una rappresentativa<br />
dell’As Roma. Il campo<br />
in erba sintetica è stato<br />
realizzato dalla “M<strong>on</strong>do”<br />
di Grinzane Cavour,<br />
azienda leader delle<br />
pavimentazi<strong>on</strong>i sportive.<br />
Parteciperà alla cerim<strong>on</strong>ia<br />
di intitolazi<strong>on</strong>e anche<br />
il presidente del gruppo<br />
albese, Maurizio Stroppiana<br />
(foto sopra), il quale illustrerà<br />
il nuovo e innovativo manto.<br />
n CARRÙ<br />
IL DESIGNER CHRIS BANGLE<br />
GRADITO OSPITE DEI LIONS<br />
Il designer di fama<br />
m<strong>on</strong>diale Chris Bangle<br />
(che i lettori di “<strong>IDEA</strong>” ben<br />
c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o essendo stato<br />
intervistato su uno dei<br />
56 á 23 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
DAL PIEMONTE<br />
aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />
numeri passati della rivista)<br />
è stato ospite del Li<strong>on</strong>s club<br />
Carrù-Dogliani, assieme alla<br />
moglie Catherine, ai soci<br />
e a numerosi ospiti, fra cui<br />
l’architetto Paolo Ornato,<br />
suo stretto collaboratore,<br />
il viceprefetto vicario della<br />
provincia di Cuneo, Maria<br />
Ant<strong>on</strong>ietta Bambagiotti, c<strong>on</strong><br />
il marito Daniel, e il sindaco<br />
di Clavesana (ove Bangle<br />
risiede), Luigino Gallo (nella<br />
foto di gruppo, a sinistra).<br />
Li hanno accolti il<br />
presidente del club locale,<br />
Paolo Candela c<strong>on</strong> Elisa,<br />
l’officier distrettuale Raffaele<br />
Sasso c<strong>on</strong> Gisella<br />
e il vicepresidente<br />
del Leo club Carrù-Dogliani,<br />
Samuele Crosetti.<br />
CANONE RAI PER LE AZIENDE: IMPOSTA ILLOGICA<br />
n’altra tegola, illogica, sulla testa delle imprese»: è il commento del presidente di C<strong>on</strong>fartigianato<br />
«U Cuneo, Domenico Massimino (foto), alle comunicazi<strong>on</strong>i inviate alle aziende per la riscossi<strong>on</strong>e dell’abb<strong>on</strong>amento<br />
speciale Rai. «Il can<strong>on</strong>e è un tributo dovuto, ma quando si fa gravare anche sui computer<br />
aziendali credo si sia persa la percezi<strong>on</strong>e della realtà. Nelle aziende i pers<strong>on</strong>al computer s<strong>on</strong>o strumenti<br />
di lavoro, n<strong>on</strong> di svago, e in tal senso è ovvio che n<strong>on</strong> siano usati, né lo possano essere, per scopi diversi».<br />
Luca Crosetto, comp<strong>on</strong>ente della Giunta nazi<strong>on</strong>ale di C<strong>on</strong>fartigianato, chiosa: «L’assoggettamento all’abb<strong>on</strong>amento<br />
speciale in funzi<strong>on</strong>e del possesso di pc o altri dispositivi digitali è uno strumento per fare<br />
cassa, ma, in termini di bu<strong>on</strong> senso, è palese che l’estensi<strong>on</strong>e ai c<strong>on</strong>testi aziendali sia impropria e penalizzante<br />
in termini ec<strong>on</strong>omici, vista la situazi<strong>on</strong>e di crisi che le imprese stanno vivendo. C<strong>on</strong>fartigianato<br />
ha chiesto un urgente intervento del legislatore affinché le imprese siano es<strong>on</strong>erate dal pagamento».<br />
n CUNEO<br />
LIBRO SULLO SPORT IN GRANDA<br />
Racc<strong>on</strong>tare gli ultimi 60<br />
anni di sport in provincia,<br />
ripercorrend<strong>on</strong>e le tappe<br />
f<strong>on</strong>damentali attraverso i<br />
protag<strong>on</strong>isti: è l’obiettivo<br />
del progetto finanziato dalla<br />
f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Crc”<br />
e patrocinato da Provincia<br />
e Comune di Cuneo e dal<br />
Provveditorato agli studi.<br />
L’iniziativa si c<strong>on</strong>cretizza<br />
nella realizzazi<strong>on</strong>e del libro<br />
“Dallo sport nella scuola<br />
alle vette del m<strong>on</strong>do”,<br />
pubblicato dalla Fenoglio<br />
editore, a cura dei docenti<br />
Francesco Marangio,<br />
Claudia Martin e Mario<br />
Isoardi. Il momento<br />
culminante sarà alle 10,30<br />
di sabato 25 febbraio<br />
al cinema “M<strong>on</strong>viso” di<br />
Cuneo c<strong>on</strong> la presentazi<strong>on</strong>e<br />
del volume e la<br />
premiazi<strong>on</strong>e dei campi<strong>on</strong>i<br />
nazi<strong>on</strong>ali studenteschi della<br />
Granda e dei loro docenti<br />
dal 1963 a oggi.<br />
n VENEZIA<br />
TANTI COMPLIMENTI<br />
ALLA NEODOTTORESSA<br />
FRANCESCA MARTINA<br />
L’albese Francesca Martina<br />
(foto a lato) si è laureata<br />
c<strong>on</strong> 110 e lode e diritto di<br />
menzi<strong>on</strong>e presso l’università<br />
“Ca’ Foscari” di Venezia in<br />
lingue e culture dell’Asia<br />
orientale discutendo una<br />
tesi su “Comunità inventate:<br />
il caso di Pujiang e<br />
Shanghai”. A Francesca<br />
i migliori auguri dell’editore,<br />
della sua famiglia e della<br />
direzi<strong>on</strong>e di “<strong>IDEA</strong>”.
COME DUE<br />
“GOCCE<br />
DI VINO”<br />
Sarebbe interessante<br />
indagare i processi che<br />
portano ad associare un<br />
volto visto in tv c<strong>on</strong><br />
quello di una pers<strong>on</strong>a<br />
che si c<strong>on</strong>osce o che si è<br />
vista per strada. Chissà<br />
quali s<strong>on</strong>o gli elementi<br />
che fanno scattare la<br />
c<strong>on</strong>vinzi<strong>on</strong>e di aver<br />
trovato una “goccia di<br />
vino”... Il dubbio resta,<br />
mentre n<strong>on</strong> vi è dubbio<br />
alcuno riguardo al fatto<br />
che le segnalazi<strong>on</strong>i<br />
dei lettori c<strong>on</strong>tinuino<br />
ad arrivare copiose<br />
e gradite. Come quella<br />
di cui vi rendiamo c<strong>on</strong>to<br />
questa settimana<br />
che mette a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
il ristoratore Giacomo<br />
Badellino, presidente<br />
dell’Ascom di Bra<br />
(foto in alto), e Franco<br />
Gabrielli (foto sopra),<br />
a capo della Protezi<strong>on</strong>e<br />
civile. Le somiglianze<br />
n<strong>on</strong> mancano!<br />
Se anche voi c<strong>on</strong>oscete<br />
pers<strong>on</strong>e uguali come...<br />
una goccia di vino, n<strong>on</strong><br />
esitate a segnalarcele,<br />
inviando possibilmente<br />
le fotografie dei sosia<br />
dei Vip individuati<br />
all’indirizzo<br />
di posta elettr<strong>on</strong>ica:<br />
claudio.puppi<strong>on</strong>e@<br />
rivistaidea.it.<br />
n DOGLIANI<br />
PARTONO LE “LEZIONI DI<br />
SOSTENIBILITÀ ALIMENTARE”<br />
Martedì 28 febbraio, alle<br />
19,30, in Dogliani, presso<br />
la residenza “Anni azzurri-<br />
Sacra Famiglia”, in piazza<br />
Belvedere 2, inizierà<br />
il primo ciclo di 3 lezi<strong>on</strong>i<br />
di sostenibilità alimentare<br />
promosso dal “Mercato<br />
dei c<strong>on</strong>tadini delle Langhe”<br />
(foto a destra). La finalità<br />
è quella di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarsi<br />
sulle problematiche legate<br />
all’alimentazi<strong>on</strong>e. Il tutto<br />
realizzato senza dimenticare<br />
che mangiare è un piacere<br />
e, quindi, alla fine di ogni<br />
serata sarà predisposta<br />
una degustazi<strong>on</strong>e guidata<br />
di prodotti e sarà offerto<br />
un aperitivo c<strong>on</strong>clusivo a tutti<br />
i partecipanti, a cura<br />
dei ristoratori locali<br />
che appoggiano l’iniziativa.<br />
Il corso prevede la<br />
partecipazi<strong>on</strong>e straordinaria<br />
della nutrizi<strong>on</strong>ista Paola<br />
Reverso, specializzata<br />
in alimentazi<strong>on</strong>e<br />
per bambini. Per prenotarsi:<br />
tel. 333-4703534.<br />
n CUNEO<br />
LE MALATTIE RARE SONO TANTE<br />
Venerdì, alle 20,45, il<br />
teatro “Toselli” di Cuneo<br />
ospiterà il c<strong>on</strong>vegno “Rare...<br />
ma tante”. All’inc<strong>on</strong>tro<br />
interverranno il commissario<br />
dell’Asl Cn1, Giovanni<br />
M<strong>on</strong>chiero, Franca Dagna<br />
Bricarelli, coordinatrice del<br />
Dipartimento di genetica<br />
di Genova, Lucia Russi<br />
della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Centri<br />
di riabilitazi<strong>on</strong>e Padre Pio”<br />
Onlus e Raffaella Vitale,<br />
direttore regi<strong>on</strong>ale alle<br />
politiche sociali. C<strong>on</strong>durrà<br />
Elisa Isoardi c<strong>on</strong> Marco<br />
Spada, direttore del Centro<br />
malattie metaboliche<br />
dell’ospedale “Regina<br />
Margherita” di Torino.<br />
n NEIVE<br />
SILVIO STUPINO È IL NUOVO<br />
PRESIDENTE DI “SEI IN LANGA”<br />
Nel C<strong>on</strong>siglio dell’uni<strong>on</strong>e<br />
collinare “Sei in Langa”, di<br />
cui fanno parte Barbaresco,<br />
BRA: DUE OSPITI ILLUSTRI AL CONSIGLIO DEI RAGAZZI<br />
L<br />
’ec<strong>on</strong>omia braidese di ieri e di oggi, letta attraverso gli occhi di due imprenditori tra loro diversissimi.<br />
È stata tutta giocata su questi temi l’ultima seduta del C<strong>on</strong>siglio comunale dei ragazzi<br />
di Bra. S<strong>on</strong>o intervenuto Pasquale B<strong>on</strong>ino, «cittadino benemerito della nostra città come presidente<br />
dell’Aghav, ma anche rappresentante di una famiglia che da generazi<strong>on</strong>i svolge l’attività di orticoltore»,<br />
come detto dal presidente del C<strong>on</strong>siglio comunale, Fabio Bailo, il quale ha diretto i lavori, e<br />
Hicham Laayali, giovane imprenditore braidese di origine marocchina.<br />
I due hanno racc<strong>on</strong>tato le loro storie, diverse, ma accomunate<br />
dalla stessa perseveranza, interessando la platea dei ragazzi.<br />
Nella foto a lato il tavolo dei relatori c<strong>on</strong>, da sinistra: Hicham<br />
Laayali, l’assessore Gianni Fogliato, Pasquale B<strong>on</strong>ino e Fabio Bailo.<br />
Camo, Castigli<strong>on</strong>e Tinella,<br />
Mango, Neive, Neviglie e<br />
Treiso, è stato nominato il<br />
nuovo presidente, l’attuale<br />
sindaco manghese, Silvio<br />
Stupino (foto a destra),<br />
il quale succede a Lorenzo<br />
Meinardi, sindaco di Treiso.<br />
Stupino, sul ruolo che lo<br />
attende ha detto: «È tutto<br />
un’incognita visto che la<br />
legge approvata dallo Stato<br />
ad agosto prevede che<br />
i Comuni inferiori ai 1.000<br />
abitanti procedano<br />
c<strong>on</strong> l’accorpamento di tutti<br />
i servizi. La norma<br />
prevedeva tutto questo<br />
accorpamento entro marzo<br />
2012 e oggi c<strong>on</strong> il decreto<br />
“Milleproroghe” viene<br />
posticipata di nove mesi.<br />
E come fare nessuno lo sa.<br />
Vedremo l’evolversi<br />
nel prossimo futuro. Ciò<br />
n<strong>on</strong>ostante, a mio parere,<br />
l’Uni<strong>on</strong>e può essere la forza<br />
per i nostri piccoli centri».<br />
23 febbraio 2012 Ü 57
GUIDA SICURA AL SIMULATORE CON ACI CUNEO<br />
S<br />
<strong>on</strong>o stati molti i giovani guidatori che hanno provato al centro commerciale “BigStore” di Cu -<br />
neo il simulatore di guida sicura “Ready2Go” (foto a destra).<br />
La “due giorni” è stata organizzata dall’Automobile club Cuneo, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Provincia,<br />
per sensibilizzare soprattutto i neo-patentati ad una guida in sicurezza.<br />
L’iniziativa ha preso spunto dall’impegno sociale del sodalizio volto alla creazi<strong>on</strong>e nella Granda di<br />
un network di scuole guida a marchio Aci, denominato “Ready2Go-La scuola guida di nuova generazi<strong>on</strong>e”,<br />
per trasmettere una vera e propria cultura della sicurezza mirata a ridurre la mortalità e l’incidentalità<br />
causate da comportamenti di guida n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sapevoli e pericolosi.<br />
Al termine delle prove il pers<strong>on</strong>ale Aci ha esaminato i test di guida distribuendo materiale informativo<br />
per una guida in completa sicurezza, al fine di far c<strong>on</strong>oscere tutti i comportamenti atti a garantire<br />
l’incolumità sia pers<strong>on</strong>ale sia di tutti coloro i quali circolano sulle strade.<br />
n MONDOVÌ<br />
CIRO GOLA È IL NUOVO<br />
ASSESSORE AL SOCIALE<br />
Ciro Gola (foto a sinistra)<br />
è il nuovo assessore del<br />
Comune di M<strong>on</strong>dovì: lo ha<br />
reso noto il sindaco, Stefano<br />
Vigli<strong>on</strong>e, che ha provveduto<br />
alla designazi<strong>on</strong>e dopo<br />
le dimissi<strong>on</strong>i rassegnate<br />
negli scorsi giorni da Elena<br />
Merlatti. A Gola, già<br />
c<strong>on</strong>sigliere comunale, s<strong>on</strong>o<br />
state affidate le deleghe in<br />
materia di politiche sociali,<br />
famiglia e infanzia,<br />
immigrazi<strong>on</strong>e e lavoro.<br />
n BARGE<br />
CONVENZIONE TRA COMUNE<br />
E PROTEZIONE CIVILE ANA<br />
È stato sottoscritto presso<br />
il palazzo comunale<br />
il rinnovo della c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>e<br />
(foto in alto) tra il Comune<br />
58 á 23 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
di Barge e la squadra<br />
di Protezi<strong>on</strong>e civile<br />
dell’Associazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale<br />
alpini, gruppo di Barge. Il<br />
sindaco, Luca Colombatto,<br />
e Bruno Bertorello della<br />
squadra di Protezi<strong>on</strong>e<br />
civile hanno siglato questo<br />
importante documento<br />
che ha per oggetto<br />
la promozi<strong>on</strong>e<br />
e il coordinamento delle<br />
azi<strong>on</strong>i di protezi<strong>on</strong>e civile<br />
e l’utilizzo comune e<br />
razi<strong>on</strong>ale delle risorse e<br />
delle attrezzature disp<strong>on</strong>ibili.<br />
n SERRALUNGA D’ALBA<br />
BRUNELLO CON GLI STUDENTI<br />
DELL’ISTITUTO MUSICALE<br />
Mario Brunello, nell’ambito<br />
del Laboratorio di resistenza<br />
permanente, ha tenuto una<br />
“lectio magistralis” su<br />
Johann Sebastian Bach. Il<br />
professor Lorenzo Squarotti<br />
dell’Istituto musicale di Alba<br />
ha accompagnato la classe<br />
di viol<strong>on</strong>cello all’evento<br />
ospitato dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Emanuele di Mirafiore”. I<br />
giovani musicisti hanno così<br />
potuto inc<strong>on</strong>trare il maestro<br />
Brunello, il quale ha trovato<br />
il tempo per far quattro<br />
chiacchiere c<strong>on</strong> loro<br />
e per autografare gli spartiti<br />
(foto a sinistra).<br />
n CARAMAGNA PIEMONTE<br />
IL GRUPPO AVIS È CHIAMATO<br />
A RINNOVARE I VERTICI<br />
L’assemblea dei soci Avis<br />
di Caramagna Piem<strong>on</strong>te,<br />
presieduta da Claudio<br />
B<strong>on</strong>o, è c<strong>on</strong>vocata per<br />
martedì 28 febbraio,<br />
alle 20,30, presso la sala<br />
inc<strong>on</strong>tri nel cortile<br />
del municipio. All’ordine<br />
del giorno ci sarà, tra gli<br />
altri punti, la nomina del<br />
presidente e del segretario<br />
dell’assemblea,<br />
la presentazi<strong>on</strong>e<br />
del Direttivo e del bilancio<br />
c<strong>on</strong>suntivo e la nomina<br />
dei delegati per<br />
l’assemblea provinciale Avis.<br />
n TORINO<br />
STATO DI CALAMITÀ NATURALE<br />
RICHIESTO PER EDILIZIA E CAVE<br />
Stato di calamità naturale<br />
e slittamento dei c<strong>on</strong>tributi<br />
Inps e Inail in scadenza:<br />
li chied<strong>on</strong>o gli artigiani<br />
appartenenti ai settori cave<br />
d’estrazi<strong>on</strong>e ed edilizia,<br />
duramente colpiti dalla crisi<br />
ec<strong>on</strong>omica e ulteriormente<br />
provati dalle recenti<br />
basse temperature<br />
che impedisc<strong>on</strong>o la<br />
lavorazi<strong>on</strong>e a cielo aperto.<br />
«Abbiamo sollecitato»,<br />
spiega Luciano Gandolfo,<br />
rappresentante provinciale<br />
degli edili di C<strong>on</strong>fartigianto<br />
Cuneo n<strong>on</strong>ché<br />
vicepresidente nazi<strong>on</strong>ale<br />
Anaepa (foto sotto),<br />
«l’intervento del presidente<br />
Roberto Cota e di Massimo<br />
Giordano, assessore alle<br />
attività produttive, affinché<br />
la Regi<strong>on</strong>e, il cui<br />
Assessorato all’agricoltura<br />
ha già avviato la richiesta<br />
di ric<strong>on</strong>oscimento dello stato<br />
di calamità naturale,<br />
la estenda ai settori<br />
delle cave d’estrazi<strong>on</strong>e<br />
e dell’edilizia che si trovano<br />
oggi in gravi difficoltà».
n FOSSANO<br />
LE ACLI PROVINCIALI VERSO<br />
IL CONGRESSO NUMERO 30<br />
Domenica 26 febbraio<br />
a Fossano avrà luogo<br />
il trentesimo c<strong>on</strong>gresso<br />
provinciale delle Acli, sul<br />
tema: “Rigenerare comunità<br />
per ricostruire il Paese-Le<br />
Acli artefici di democrazia<br />
partecipativa e di bu<strong>on</strong>a<br />
ec<strong>on</strong>omia”, coinvolgendo<br />
un sistema di 270 circoli<br />
e 37.549 associati che<br />
invieranno i loro delegati<br />
per votare il nuovo<br />
C<strong>on</strong>siglio provinciale,<br />
destinato a restare<br />
in carica fino al 2016.<br />
n ALBA<br />
PRIMA COLLEZIONI DI TESSUTI<br />
D’ARTISTA CON MIROGLIO<br />
S<strong>on</strong>o Stefano Arienti,<br />
Massimo Caccia e Maggie<br />
Cardelús gli artisti scelti<br />
per realizzare la prima<br />
L’ORTOFRUTTA<br />
A BERLINO<br />
Un bilancio positivo e<br />
nuo ve aperture sul fr<strong>on</strong>te<br />
internazi<strong>on</strong>ale è il bilancio<br />
della partecipazi<strong>on</strong>e all’ultima<br />
edizi<strong>on</strong>e di “Fruit Logi sti -<br />
ca” di Ber lino da parte dell’Op<br />
Orto fruit Ita lia. L’importante<br />
ve trina m<strong>on</strong> diale dell’ortofrutta<br />
ha c<strong>on</strong>fermato un bu<strong>on</strong><br />
interesse verso il prodotto<br />
“made in Italy” da parte de gli<br />
operatori presenti. In foto, da<br />
sinistra: l’assessore re gi<strong>on</strong>ale<br />
all’agricoltura, Clau dio Sac -<br />
chetto, Ro mualdo Riva e Do -<br />
me nico Pa schetta, nell’ordine<br />
direttore commerciale e presidente<br />
di “Ortofruit Italia”.<br />
collezi<strong>on</strong>e di tessuti d’artista<br />
“Metri d’arte” di Miroglio<br />
Textile, azienda del gruppo<br />
Miroglio leader in Italia<br />
e in Europa nel settore della<br />
produzi<strong>on</strong>e tessile. Dichiara<br />
Elena Miroglio (foto sotto),<br />
executive vicepresident e<br />
resp<strong>on</strong>sabile delle strategie<br />
del gruppo: «C<strong>on</strong> questo<br />
progetto abbiamo scelto<br />
l’arte per arricchire i nostri<br />
tessuti anche di valori<br />
simbolici e immateriali,<br />
oltre che estetici, e<br />
per racc<strong>on</strong>tare una storia.<br />
Perché l’arte è emozi<strong>on</strong>e<br />
e passi<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong> essa<br />
vogliamo parlare al cuore<br />
delle nostre clienti».<br />
n BRA<br />
LA RIFORMA DELLA POLITICA<br />
SECONDO LUCIANO VIOLANTE<br />
Giovedì 23 febbraio alle<br />
20,30 al polifunzi<strong>on</strong>ale<br />
“Giovanni Arpino” di Bra<br />
Luciano Violante (foto sopra)<br />
in un inc<strong>on</strong>tro indetto dal Pd<br />
parlerà della riforma della<br />
politica c<strong>on</strong>sistente in tre<br />
punti f<strong>on</strong>damentali: dare<br />
all’elettore la possibilità<br />
di scegliere il proprio<br />
rappresentante; ridurre<br />
il numero dei parlamentari;<br />
superare l’attuale<br />
bicameralismo, restituendo<br />
efficienza alla macchina<br />
legislativa (ingresso libero).
n CARAMAGNA PIEMONTE<br />
IL GRUPPO DEI PARTECIPANTI<br />
AL CORSO PER FIDANZATI<br />
Al termine di un corso<br />
di preparazi<strong>on</strong>e alla vita<br />
matrim<strong>on</strong>iale è bello<br />
ricordare il cammino<br />
effettuato insieme ad altre<br />
coppie in procinto<br />
di sposarsi. Così è stato<br />
per i fidanzati che hanno<br />
seguito gli inc<strong>on</strong>tri c<strong>on</strong> d<strong>on</strong><br />
Ant<strong>on</strong>io Borio, parroco di<br />
Caramagna Piem<strong>on</strong>te,<br />
i quali posano, nella foto<br />
sotto, c<strong>on</strong> il sacerdote.<br />
n CERVERE<br />
IL SECOLO DI CRISTINA RAVIOLA<br />
La residenza per anziani<br />
“Serena” di Cervere ha<br />
festeggiato i cento anni di<br />
Cristina Raviola, nata<br />
a Belvedere Langhe<br />
il 13 febbraio del 1912.<br />
I festeggiamenti (nella foto<br />
a sinistra) s<strong>on</strong>o stati aperti<br />
dal sindaco di Cervere,<br />
Franco Graglia, dal<br />
vicesindaco, Sergio<br />
Mattiauda, dal comandante<br />
di stazi<strong>on</strong>e dei Carabinieri,<br />
il maresciallo Stefano<br />
Imperatori, e dal parroco,<br />
d<strong>on</strong> Beppe Uberto, che ha<br />
impartito la benedizi<strong>on</strong>e.<br />
60 á 23 febbraio 2012 á succede intorno a noi<br />
In prima fila, oltre ai nipoti<br />
e agli amici della<br />
centenaria, erano<br />
presenti tutti gli ospiti<br />
della residenza per anziani,<br />
gli operatori, i numerosi<br />
vol<strong>on</strong>tari e la direzi<strong>on</strong>e<br />
della cooperativa “Azzurra”<br />
che gestisce la struttura.<br />
n MONDOVÌ<br />
FESTA PER I CENTO ANNI<br />
DEL BAR “GRIGOLON”<br />
Il bar “Grigol<strong>on</strong>” di corso<br />
Statuto, a M<strong>on</strong>dovì,<br />
festeggia i suoi 100 anni.<br />
Lo storico locale, f<strong>on</strong>dato<br />
nel 1912 dal pasticcere<br />
Francesco Comino, è un<br />
piccolo capolavoro liberty<br />
che ha c<strong>on</strong>servato gran<br />
parte dell’arredo ligneo<br />
originale. Gestito prima da<br />
Francesco, poi dai nipoti<br />
Sandro e Pietro, il locale<br />
era famoso per il “Rakikò”,<br />
l’amaro di M<strong>on</strong>dovì che<br />
Comino brevettò nel 1924.<br />
Quando i Comino<br />
cessar<strong>on</strong>o l’attività,<br />
la pasticceria passò in<br />
mano a Livio Griseri fino<br />
al 1973, quando cominciò<br />
la gesti<strong>on</strong>e della famiglia<br />
Grigol<strong>on</strong>, capitanata<br />
dal pasticcere Federico.<br />
Ora il tim<strong>on</strong>e è passato<br />
in mano alla figlia Barbara<br />
(ritratta nella foto in alto).<br />
SI PARLA DELL’ABOLIZIONE DELLE PROVINCE<br />
Si è svolto il C<strong>on</strong>siglio provinciale aperto che ha esaminato l’ordine del giorno proposto dall’U ni<strong>on</strong>e delle<br />
Province intitolato “No all’Italia senza le Province” e approvato c<strong>on</strong> voti 19 sì e 2 c<strong>on</strong>trari (Fabio Di<br />
Stefano e Stefano Garelli). Il documento chiede «ai parlamentari del territorio di farsi promotori in Par la -<br />
mento di iniziative volte a garantire l’esistenza delle Province intese come strumento di partecipazi<strong>on</strong>e de -<br />
mocratica dei cittadini al governo del territorio; alle organizzazi<strong>on</strong>i sindacali di mobilitarsi c<strong>on</strong>tro l’abolizi<strong>on</strong>e<br />
o allo svuotamento delle Province per tutelare le pers<strong>on</strong>e che ci lavorano; alle forze ec<strong>on</strong>omico-sociali<br />
di mobilitarsi per ristabilire un punto di riferimento istituzi<strong>on</strong>ale certo nel territorio per garantire il rilancio<br />
degli investimenti per lo sviluppo locale; ai cittadini tutti, agli uomini di cultura, alle associazi<strong>on</strong>i e ai gruppi<br />
di vol<strong>on</strong>tariato di manifestare il loro amore per il territorio opp<strong>on</strong>endosi all’abolizi<strong>on</strong>e o allo svuotamento<br />
delle Province o alla loro trasformazi<strong>on</strong>e in enti nominati dai partiti e n<strong>on</strong> eletti direttamente dal popolo».<br />
n PIANFEI<br />
RITROVO DEL PROVINCIA<br />
GRANDA RALLY CLUB”<br />
Presso l’elegante cornice<br />
dell’hotel “La ruota” di<br />
Pianfei, si è svolta la festa<br />
della scuderia “Provincia<br />
Granda rally club”,<br />
(nella foto sotto, il Direttivo),<br />
durante la quale s<strong>on</strong>o stati<br />
premiati gli equipaggi<br />
che hanno difeso i colori<br />
del team cuneese nel corso<br />
dell’annata 2011.<br />
L’appuntamento<br />
di quest’anno è stato assai<br />
sentito, poiché coincideva<br />
c<strong>on</strong> il trentennale<br />
di f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e del sodalizio.<br />
n ALBA-BAROLO<br />
CODICE ETICO PER L’APRO<br />
L’Apro è stata tra le prime<br />
agenzie di formazi<strong>on</strong>e<br />
della regi<strong>on</strong>e a dotarsi<br />
di un codice etico e di un<br />
modello di organizzazi<strong>on</strong>e,<br />
gesti<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong>trollo. L’Apro<br />
impr<strong>on</strong>ta la propria attività<br />
a una c<strong>on</strong>dotta solida,<br />
fedele a valori di <strong>on</strong>està e<br />
correttezza in ogni processo<br />
di lavoro quotidiano.<br />
I princìpi a cui si deve<br />
ispirare l’attività della<br />
agenzia nel realizzare<br />
la sua missi<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o dunque<br />
la rigorosa osservanza<br />
della legge, la c<strong>on</strong>correnza<br />
leale, il rispetto degli<br />
interessi legittimi e dei<br />
beneficiari delle azi<strong>on</strong>i<br />
formative e orientative.
n BOVES<br />
DOPO AVER SOSTITUITO<br />
GLI INFISSI ALLE SCUOLE, SI<br />
PENSA AD ALTRI INTERVENTI<br />
È terminato giusto in tempo<br />
il lavoro (foto a lato) di<br />
sostituzi<strong>on</strong>e degli infissi<br />
alle scuole medie bovesane<br />
(anche di fr<strong>on</strong>te alla<br />
esigenza di risparmio<br />
energetico), prima<br />
dell’arrivo della grande<br />
<strong>on</strong>data di gelo di queste<br />
settimane. N<strong>on</strong> solo: c<strong>on</strong> il<br />
I VERTICI DEL PDL PROVINCIALE<br />
L<br />
’inc<strong>on</strong>tro tra gli iscritti del Pdl della Granda (foto sotto), oltre a<br />
c<strong>on</strong>fermare l’incarico a Enrico Costa e Roberto Rosso, ha determinato<br />
la lista dei comp<strong>on</strong>enti del Coordinamento provinciale che li<br />
affiancheranno. S<strong>on</strong>o: Guido Crosetto, Alberto Cirio, William Ca s<strong>on</strong>i,<br />
Giulio Ab bate, Fulvio Bachiorrini, Marco Buttieri, Daniela C<strong>on</strong> tin,<br />
Francesco Graglia, Massimo Gula, Valerio Oderda, Patrizia Sattamino,<br />
Giovanni Viglietta, Licia Viscusi, Gian Massimo Vuerich, Giovanna<br />
Zetti, Sebastiano Cavalli, Rosangela Vaccaneo, Giuseppe Lauria, Gian -<br />
franco Dogliani, Dario Miretti, Luigi Costa, Rocco Pu litanò, Piero<br />
Sass<strong>on</strong>e, Massimo Marengo, Cinzia Gotta, Claudia Sa glietti, Ilario<br />
Bergese, Le<strong>on</strong>ardo Prunotto, Sim<strong>on</strong>e Orsi e Maurizio Comba.<br />
“ribasso” sulle opere<br />
c<strong>on</strong>cesse è possibile<br />
che si riesca a mettere<br />
in cantiere ancora<br />
altrettanto importante<br />
intervento sul tetto della<br />
palestra dello stesso plesso,<br />
in via D<strong>on</strong> Cavallera.<br />
n CUNEO<br />
RIUSCITA LA GIORNATA<br />
DI RACCOLTA DEL FARMACO<br />
Si è chiusa c<strong>on</strong> 5.505<br />
scatole di farmaci all’attivo<br />
nella Granda la giornata<br />
di raccolta, organizzata<br />
dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Banco<br />
farmaceutico” Onlus (foto<br />
a sinistra). L’iniziativa si è<br />
svolta in circa 50 farmacie<br />
della provincia, grazie<br />
a più di trecento vol<strong>on</strong>tari.<br />
n CUNEO<br />
INCONTRO SUL BEATO ANGELO<br />
Si terrà venerdì 24 febbraio<br />
il sec<strong>on</strong>do inc<strong>on</strong>tro del ciclo<br />
“La memoria del Beato<br />
Angelo-L’attualità di un<br />
insegnamento”, organizzato<br />
dal Comune di Cuneo e<br />
dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Crc” per<br />
ricordare, 600 anni dopo<br />
la nascita, la figura di<br />
Ant<strong>on</strong>io Carletti, patr<strong>on</strong>o<br />
della città di Cuneo. Alle<br />
17,30 presso lo “Spazio<br />
inc<strong>on</strong>tri” della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Crc”, Pierpaolo Sim<strong>on</strong>ini<br />
relazi<strong>on</strong>erà su “La summa<br />
angelica: un sommario etico<br />
di fr<strong>on</strong>te all’immaginario<br />
morale di ieri e di oggi”.
LA COMMEDIA<br />
“HYSTERIA”<br />
RACCONTA UNA<br />
STORIA VERA<br />
CHE AFFRONTA<br />
LE SESSUALITÀ<br />
NELL’EPOCA<br />
VITTORIANA<br />
n QUASI AMICI-INTOUCHABLES<br />
(Francia, 2011); commedia; regia<br />
di Olivier Nakache ed Éric Toledano;<br />
c<strong>on</strong> François Cluzet, Omar Sy,<br />
Anne Le Ny e Audrey Fleurot.<br />
Dopo un incidente di parapendio<br />
che lo ha reso paraplegico, il ricco<br />
aristocratico Philippe assume Driss,<br />
ragazzo di periferia appena uscito<br />
dalla prigi<strong>on</strong>e, come badante<br />
pers<strong>on</strong>ale. Per dirla senza troppi<br />
giri di parole, è la pers<strong>on</strong>a meno<br />
adatta per questo incarico...<br />
62 á 23 febbraio 2012<br />
Al cinema<br />
RIDERE SERENI SU TEMI SCABROSI<br />
a cura di Mario Rosa<br />
Un argomento pruriginoso trattato c<strong>on</strong> ir<strong>on</strong>ia in una commedia divertente<br />
che riesce a n<strong>on</strong> scivolare mai nel volgare malgrado il rischio fosse<br />
forte. Questo è “Hysteria”, film inglese diretto da Tanya Wexler e interpretato<br />
da Rupert E verett, Maggie Gyllenhaal, Hugh Dan cy, J<strong>on</strong>athan<br />
Pryce, Felicity Jo nes, Ashley Jensen e Sheridan Smith.<br />
Siamo nel 1880, nella pudicissima L<strong>on</strong>dra vittoriana. Il brillante giovane dottore<br />
Mortimer Granville (Hugh Dancy) è in cerca di un nuovo lavoro. Lo trova dal dottor<br />
Dalrymple (J<strong>on</strong>athan Pryce), specializzato nel trattamento dei casi di isteria, i cui<br />
angoscianti sintomi nelle d<strong>on</strong>ne includ<strong>on</strong>o pianto, ma linc<strong>on</strong>ia, irritabilità e rabbia.<br />
Dalrymple è c<strong>on</strong>vinto che la causa del malanno sia anche la repressi<strong>on</strong>e sessuale<br />
imperante in quell’epoca, e cura le “isteriche” c<strong>on</strong> u na terapia scandalosamente efficace:<br />
il “massaggio manuale” sotto le g<strong>on</strong>ne del le sue pazienti. Il medico, però, deve<br />
lottare c<strong>on</strong>tro la fiera disapprovazi<strong>on</strong>e della figlia Charlotte (Maggie Gyllenhaal),<br />
sostenitrice dei diritti delle d<strong>on</strong>ne più deboli. Mortimer decide di affinare il metodo<br />
terapeutico: quando il suo lungimirante a mico Edmund (Rupert Everett) gli rivela il<br />
progetto del suo nuovo spolverino elettrico, gli viene in mente un’idea irresistibile.<br />
L’effetto sarà dare nuova linfa alla sua pratica medica, provocando nelle pa zienti sen -<br />
sazi<strong>on</strong>i forti. Gli autori spiegano che è la storia vera, racc<strong>on</strong>tata c<strong>on</strong> i t<strong>on</strong>i della commedia<br />
romantica, della creazi<strong>on</strong>e del vibratore. Ma sul piano dell’accettazi<strong>on</strong>e della<br />
sessualità femminile si s<strong>on</strong>o fatti davvero tanti progressi dall’epoca vittoriana?<br />
Maggie Gyllenhaal pensa di sì, anche se ammette di essere lei stessa restia a parlare<br />
liberamente degli organi sessuali femminili: una timidezza è forse rimasta.<br />
Per la regista invece i problemi n<strong>on</strong> si s<strong>on</strong>o dissolti, ma preferisce trasmetterci c<strong>on</strong> la<br />
sua c<strong>on</strong>tagiosa risata l’intenzi<strong>on</strong>e di f<strong>on</strong>do: dimenticarli c<strong>on</strong> l’umorismo.<br />
n KNOCKOUT-RESA DEI CONTI<br />
(Usa, 2011); thriller; regia di Steven<br />
Soderbergh; c<strong>on</strong> Channing Tatum,<br />
Ewan McGregor, Gina Carano,<br />
Michael Fassbender, Michael<br />
Douglas, Ant<strong>on</strong>io Banderas,<br />
Bill Paxt<strong>on</strong> e Mathieu Kassovitz.<br />
Gina Carano è Mallory Kane,<br />
una spia americana addestrata per<br />
uccidere in fuga dopo essere stata<br />
tradita dai colleghi che l’avevano<br />
ingaggiata. Per Mallory è arrivato<br />
il momento di farsi giustizia da sola.<br />
n VIAGGIO NELL’ISOLA MISTERIOSA<br />
(Usa, 2012); azi<strong>on</strong>e; regia di Brad<br />
Peyt<strong>on</strong>; c<strong>on</strong> Josh Hutchers<strong>on</strong>, Dwayne<br />
Johns<strong>on</strong>, Michael Caine, Vanessa<br />
Hudgens, Kristin Davis e Luis Guzmán.<br />
Un diciassettenne riceve una chiamata<br />
di soccorso da un’isola all’apparenza<br />
sc<strong>on</strong>osciuta. Il patrigno, c<strong>on</strong>trario a far<br />
partire il ragazzo si vedrà costretto ad<br />
accompagnarlo; faranno parte della<br />
missi<strong>on</strong>e anche Gabato, l’unico pilota<br />
di elicottero disposto a dargli una<br />
mano, e Ailano, la figlia di quest’ultimo.
Dal nostro inviato<br />
al teatro “Arist<strong>on</strong>”<br />
Piero M<strong>on</strong>tanaro<br />
Emma<br />
Marr<strong>on</strong>e, un<br />
altro gioiello<br />
di “Amici”,<br />
ha tri<strong>on</strong>fato<br />
c<strong>on</strong> “N<strong>on</strong><br />
è l’inferno”<br />
grazie anche<br />
alla grinta<br />
sfoggiata sul<br />
palcoscenico.<br />
Un podio tutto<br />
femminile,<br />
completato da<br />
Arisa e Noemi<br />
SANREMO, VETRINA<br />
DELLA CANZONE<br />
ITALIANA O DI COSA?<br />
Da sempre si<br />
discute se le canz<strong>on</strong>i<br />
partecipanti<br />
al Festival di<br />
Sanremo rappresentino davvero<br />
la canz<strong>on</strong>e italiana.<br />
E, ancora una volta, la risposta<br />
a mio avviso è “no”, perché<br />
la realtà musicale italiana<br />
è assai più composita e variegata<br />
come d’altr<strong>on</strong>de i gusti di<br />
mili<strong>on</strong>i di usufruitori.<br />
Da qualche anno il Festival di<br />
Sanremo è un grande carrozz<strong>on</strong>e<br />
sul quale, marginalmente,<br />
ci s<strong>on</strong>o anche le canz<strong>on</strong>i.<br />
È un grande evento televisivo<br />
che comporta uno sforzo organizzativo<br />
n<strong>on</strong> indifferente, a<br />
cui atting<strong>on</strong>o, per alcune settimane,<br />
prima e dopo il suo<br />
svolgimento, la Rai e le altre<br />
televisi<strong>on</strong>i, c<strong>on</strong> una pletora di<br />
programmi che hanno per protag<strong>on</strong>isti<br />
il Festival, i cantanti,<br />
le canz<strong>on</strong>i e in particolare<br />
le relative polemiche e, soprattutto,<br />
le radio c<strong>on</strong> la loro successiva<br />
programmazi<strong>on</strong>e dei<br />
brani.<br />
Vedremo quale canz<strong>on</strong>e sarà<br />
quella più su<strong>on</strong>ata e, soprattutto,<br />
in questo momento di<br />
crisi della discografia, quella<br />
più venduta o scaricata da<br />
internet. Ma le canz<strong>on</strong>i ormai<br />
da molte edizi<strong>on</strong>i n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o<br />
più il perno intorno al quale<br />
ruota il Festival di Sanremo.<br />
Infatti, se si fa eccezi<strong>on</strong>e per il<br />
successo nel 2011 di Roberto<br />
Vecchi<strong>on</strong>i, sfido chiunque a<br />
citare su due piedi chi ha vinto<br />
le edizi<strong>on</strong>i precedenti e,<br />
soprattutto, a ricordare i titoli<br />
delle canz<strong>on</strong>i arrivate al<br />
primo posto.<br />
Saranno pur sempre solo canz<strong>on</strong>ette,<br />
ma i brani dell’epoca<br />
d’oro del Festival s<strong>on</strong>o rimasti<br />
nella storia della manifestazi<strong>on</strong>e<br />
e, soprattutto, nella<br />
nostra memoria e veng<strong>on</strong>o<br />
ancora eseguiti in tutto il<br />
m<strong>on</strong>do.<br />
Alcuni titoli al volo: “Nel blu<br />
dipinto di blu”, “Quando<br />
quando quando”, “Io che n<strong>on</strong><br />
vivo”...<br />
E allora n<strong>on</strong> ci dobbiamo stupire<br />
della media dei voti molto<br />
bassi espressi per gran parte<br />
delle canz<strong>on</strong>i in gara nelle<br />
pagelle redatte da molti critici<br />
sui loro giornali.<br />
Inoltre al Festival, da sempre,<br />
n<strong>on</strong> viene data la giusta<br />
importanza agli autori, tant’è<br />
che si premia l’interprete.<br />
Quest’anno tra i vincitori due<br />
cantanti proveng<strong>on</strong>o dai vituperati<br />
“talent show”: Emma e<br />
Noemi. Arisa ha raccolto c<strong>on</strong><br />
un anno di ritardo il grande<br />
successo riscosso nel 2009<br />
c<strong>on</strong> “Sincerità”. È una regola<br />
di Sanremo che dura da “Una<br />
lacrima sul viso” (1964).<br />
il tri<strong>on</strong>fo del nazi<strong>on</strong>alpopolare Ü 23 febbraio 2012 Ü 63
Una testim<strong>on</strong>e diretta<br />
La prima<br />
serata del<br />
Festival 2012<br />
marchiata<br />
n<strong>on</strong> solo dal<br />
Molleggiato,<br />
ma anche dal<br />
modernissimo<br />
sistema<br />
di votazi<strong>on</strong>e<br />
andato in tilt.<br />
Una delle<br />
protag<strong>on</strong>iste<br />
del clamoroso<br />
flop racc<strong>on</strong>ta<br />
tutto a “<strong>IDEA</strong>”<br />
«L’AGIATA ODISSEA<br />
DI NOI GIURATI»<br />
Mentre, di bu<strong>on</strong><br />
mattino, le ruote<br />
del mio trolley<br />
frullano per gli<br />
andr<strong>on</strong>i della metropolitana torinese,<br />
l’entusiasmo comincia a<br />
prendere il sopravvento e si materializza<br />
in un sentirsi, per una<br />
volta, diversi, prescelti (ops, selezi<strong>on</strong>ati!).<br />
Sto correndo verso un<br />
sogno che si realizza dopo anni trascorsi<br />
ad attendere quell’evento<br />
c<strong>on</strong> la stessa eccitazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> cui si<br />
aspetta il Natale, tra copie di<br />
“Sorrisi e canz<strong>on</strong>i-Tv” per essere<br />
informata su ogni retroscena e<br />
gruppi di ascolto organizzati c<strong>on</strong><br />
gli amici più fidati.<br />
Finalmente Sanremo, la prima<br />
puntata del Festival 2012 alla<br />
quale assisterò (gratis) al teatro<br />
“Arist<strong>on</strong>” e c<strong>on</strong> qualche voce in<br />
capitolo, nella giuria demoscopica,<br />
grazie a uno dei rari casi fortuiti<br />
che la vita ti presenta su un piatto<br />
d’argento, solo da gustare.<br />
L’appuntamento per i giurati piem<strong>on</strong>tesi<br />
è a Torino, in corso<br />
Bolzano. N<strong>on</strong> ci si c<strong>on</strong>osce, ma ci<br />
si ric<strong>on</strong>osce subito tra eletti. Il pullman<br />
n<strong>on</strong> tarda ad arrivare c<strong>on</strong><br />
due autisti e una giovane hostess.<br />
Tra “selezi<strong>on</strong>ati” la c<strong>on</strong>fidenza è<br />
immediata. Ci si interroga su artisti<br />
e canz<strong>on</strong>i, si sfoggiano competenze<br />
sulle passate edizi<strong>on</strong>i, si<br />
entra nel ruolo. L’arrivo a Genova<br />
è strabiliante. L’albergo per il pernottamento<br />
è un cinque stelle<br />
dotato di ogni c<strong>on</strong>fort.<br />
Il tempo per godere di tutti quei<br />
benefit però è pochissimo. E altrettanto<br />
veloci s<strong>on</strong>o il frugale pranzo<br />
a buffet e gli spazi c<strong>on</strong>cessi per<br />
l’unico cambio d’abito.<br />
La hall inizia ad affollarsi di luccicanti<br />
vestiti da sera, tacchi a spillo,<br />
cravatte delle grandi occasi<strong>on</strong>i, sfa-<br />
64 á 23 febbraio 2012 á il tri<strong>on</strong>fo del nazi<strong>on</strong>alpopolare<br />
villanti rossetti. S<strong>on</strong>o le 14,30<br />
(sic!), si parte. Mèta: Sanremo.<br />
Quasi due ore di viaggio, quasi<br />
un’ora fermi in una piazzola di<br />
sosta alle porte della Città dei fiori,<br />
in attesa degli altri sette pullman di<br />
giudici, senza poter scendere dall’allegro<br />
torped<strong>on</strong>e, per n<strong>on</strong> avere<br />
c<strong>on</strong>tatti c<strong>on</strong> l’esterno correndo il<br />
rischio di essere corrotti.<br />
A c<strong>on</strong>trollare c’è anche una pattuglia<br />
della Polizia.<br />
L’ingresso in Sanremo, c<strong>on</strong> scorta,<br />
è tri<strong>on</strong>fale, c<strong>on</strong> fermata a un passo<br />
dall’ingresso sec<strong>on</strong>dario del teatro<br />
“Arist<strong>on</strong>” perché niente e nessuno<br />
ci può c<strong>on</strong>taminare, neppure una<br />
boccata d’aria di mare!<br />
Quattro piani di scale a scendere<br />
verso i sotterranei: la giuria si riunisce<br />
alla spicciolata in uno dei<br />
sal<strong>on</strong>i più an<strong>on</strong>imi del teatro e<br />
attende un’ora, forse più.<br />
Quando finalmente compare<br />
Gianmarco Mazzi, direttore artistico<br />
del Festival, pare un miraggio.<br />
Si scusa per n<strong>on</strong> essere accompagnato<br />
da Gianni Morandi, stremato<br />
dopo una giornata di imprevisti<br />
e di prove da rifare. A breve, ci<br />
annuncia, ascolteremo in antepri-<br />
ma i brani del Festival, poi ci spiega<br />
i «due grandi compiti che voi<br />
giurati avete questa sera».<br />
Due? «Il primo è il voto, il sec<strong>on</strong>do<br />
è dar calore all’“Arist<strong>on</strong>”, perché<br />
n<strong>on</strong> vogliamo che il pubblico sia<br />
un mortorio: applaudite, urlate,<br />
fate sentire le vostre emozi<strong>on</strong>i.<br />
Soprattutto sostenete il più possibile<br />
il grande ospite che avremo<br />
questa sera: Celentano».<br />
Manca meno di un’ora e in fretta<br />
viene distribuita la cena al sacco.<br />
Intanto un tecnico spiega velocemente<br />
le modalità di voto che sarà<br />
effettuato attraverso un innovativo<br />
smartph<strong>on</strong>e sul quale compari-
anno i numeri da 1 a 10 tra i quali<br />
optare. «E se n<strong>on</strong> funzi<strong>on</strong>asse?»,<br />
domanda timidamente una signora.<br />
Risata sarcastica: «Funzi<strong>on</strong>erà.<br />
Abbiamo fatto mille prove».<br />
Il tempo è tiranno: a cinque minuti<br />
dall’inizio dello spettacolo ripercorriamo<br />
a ritroso quattro piani di<br />
scale per riemergere dal bunker e<br />
finalmente eccoci all’ingresso<br />
all’“Arist<strong>on</strong>” che, visto senza trucco,<br />
è molto simile a un vecchio teatro<br />
parrocchiale in attesa di restauro.<br />
Soprattutto, è piccolissimo.<br />
I comici Luca e Paolo, già sul palcoscenico<br />
per dare il via alla sessantaduesima<br />
edizi<strong>on</strong>e del Festival,<br />
s<strong>on</strong>o a un passo da noi, l’orchestra<br />
è stipata poco sotto, in uno spazio<br />
angusto, tutt’intorno fili, strumenti,<br />
un brulicar di tecnici. N<strong>on</strong> esiste<br />
un davanti e un dietro le quinte;<br />
s<strong>on</strong>o le luci rosse delle telecamere<br />
a fare la differenza e a mostrare a<br />
casa solo lo spettacolo.<br />
Ci siamo, che lo show abbia inizio.<br />
Boato del pubblico. I tempi s<strong>on</strong>o<br />
c<strong>on</strong>citati, tutti corr<strong>on</strong>o mentre<br />
imperterriti prima Luca e Paolo,<br />
poi Gianni Morandi animano il<br />
prologo. Quello che più stupisce è<br />
una mezza dozzina di tecnici vestiti<br />
di grigio che arrotolano tappeti e<br />
m<strong>on</strong>tano strutture alla velocità<br />
della luce, si insinuano tra i ballerini,<br />
sfiorano il c<strong>on</strong>duttore, fanno lo<br />
slalom tra le telecamere senza mai<br />
essere visti da casa.<br />
Finalmente a noi giurati s<strong>on</strong>o<br />
distribuiti i fatidici smartph<strong>on</strong>e.<br />
La gara ha inizio. La prima a esibirsi<br />
è Dolcenera. Terminato il brano<br />
l’aggeggio magicamente si accende<br />
e chiede di votare. Ognuno pigia<br />
un numero. «Votazi<strong>on</strong>e avvenuta<br />
c<strong>on</strong> successo». La prima è andata,<br />
peccato sia anche l’ultima.<br />
Qualcosa nel meccanismo collaudatissimo<br />
si inceppa. C<strong>on</strong>clusa<br />
l’esibizi<strong>on</strong>e del sec<strong>on</strong>do artista,<br />
Samuele Bersani, lo smartph<strong>on</strong>e si<br />
accende, ma riporta solo la dicitura<br />
«Tentativo di c<strong>on</strong>nessi<strong>on</strong>e fallito».<br />
Panico. I tecnici girano tra i giurati:<br />
tolg<strong>on</strong>o e rimett<strong>on</strong>o le batterie di<br />
330 smartph<strong>on</strong>e. Speng<strong>on</strong>o e riaccend<strong>on</strong>o,<br />
uno a uno, 330 marchingegni.<br />
«Tentativo di c<strong>on</strong>nessi<strong>on</strong>e<br />
fallito».<br />
Intanto la gara va avanti, le hostess<br />
distribuisc<strong>on</strong>o carta e penna.<br />
Ci chied<strong>on</strong>o di scrivere nome<br />
dell’artista, titolo della canz<strong>on</strong>e e<br />
voto. Così facciamo, ma in un c<strong>on</strong>testo<br />
che perde via via i crismi<br />
della segretezza e dell’ufficialità.<br />
La lunga esibizi<strong>on</strong>e di Celentano<br />
offre ai tecnici altro tempo utile<br />
per ritentare di far funzi<strong>on</strong>are il<br />
meccanismo, mentre la giuria è<br />
impegnata, come da richiesta, a<br />
fare da claque al Molleggiato. Ma è<br />
ancora un nulla di fatto, mentre<br />
l’agitazi<strong>on</strong>e cresce, in galleria e<br />
Come al solito la kermesse sanremese n<strong>on</strong> è solo un’occasi<strong>on</strong>e<br />
per ascoltare canz<strong>on</strong>i nuove, ma anche (e sempre più) uno show<br />
televisivo a tutto t<strong>on</strong>do. Ecco perché tanto spazio è stato affidato<br />
alla comicità di alcuni dei pers<strong>on</strong>aggi più amati di questo<br />
periodo, come Geppi Cucciari e Alessandro Siani (nelle foto<br />
sopra, da destra). Questo n<strong>on</strong> ha impedito di far emergere<br />
nuovi potenziali talenti, come il vincitore della sezi<strong>on</strong>e<br />
“Giovani”, Alessandro Casillo (foto sopra, a sinistra,<br />
premiato da Gianni Morandi), già idolo delle<br />
“teenager”, e la c<strong>on</strong>ferma di nomi come Noemi (nello<br />
sc<strong>on</strong>torno), giunta terza, e di Pierdavide Car<strong>on</strong>e<br />
(a sinistra, durante l’esibizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Lucio Dalla). Sopra,<br />
al centro: i cuneesi “Marlene Kuntz” nel duetto<br />
c<strong>on</strong> Patti Smith, che, sec<strong>on</strong>do molti, ha rappresentato<br />
il momento artistico più alto della manifestazi<strong>on</strong>e<br />
soprattutto sul palcoscenico.<br />
Alla fine tocca a Morandi annunciare<br />
che la votazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> è regolare<br />
e sarà annullata. Sventoliamo<br />
tra le mani i fogli scrupolosamente<br />
compilati, giudizi inutili frutti di<br />
un vano impegno. In qualcuno la<br />
delusi<strong>on</strong>e prende il sopravvento,<br />
nei più no: a prevalere è comunque<br />
l’entusiasmo per aver assistito<br />
a un grande spettacolo e per aver<br />
vissuto una bella esperienza, unica<br />
più che altro.<br />
Il s<strong>on</strong>no ristora, placa gli animi più<br />
accesi e regala rinnovato entusiasmo.<br />
Qualcuno riesce anche a svegliarsi<br />
di bu<strong>on</strong> mattino per dare un<br />
senso a quella trasferta visitando la<br />
mostra di Van Gogh allestita a<br />
Palazzo ducale. Per gli altri a far da<br />
compensazi<strong>on</strong>e ci s<strong>on</strong>o la luculliana<br />
colazi<strong>on</strong>e servita alle 10 in<br />
albergo e l’abb<strong>on</strong>dante pranzo<br />
offerto da mamma Rai in autogrill<br />
n<strong>on</strong> più tardi delle 11.30.<br />
Il viaggio di ritorno trascorre sfogliando<br />
i principali quotidiani, alla<br />
ricerca di parole di solidarietà per la<br />
giuria spodestata e di sdegno per<br />
l’avvenuto. Nuova cocente delusi<strong>on</strong>e:<br />
poche righe per i giudici popolari<br />
e tante polemiche su Celentano.<br />
Resta la speranza che anche per il<br />
prossimo anno la tv di Stato ci<br />
riservi un posto in prima fila richiamandoci<br />
a un dovere che n<strong>on</strong> ci è<br />
stato dato di assolvere sino in<br />
f<strong>on</strong>do, c<strong>on</strong>dannati da un innovativo<br />
e collaudatissimo sistema di<br />
votazi<strong>on</strong>e.<br />
23 febbraio 2012 Ü 65
Piero M<strong>on</strong>tanaro<br />
Gianni Morandi, come<br />
presentatore (in c<strong>on</strong>ferenza<br />
stampa, c<strong>on</strong><br />
umiltà e realtà, si è<br />
definito solo il padr<strong>on</strong>e di casa), a<br />
detta di tutti, e soprattutto nelle<br />
prime sere, n<strong>on</strong> è stato all’altezza<br />
della situazi<strong>on</strong>e e spesse volte si è<br />
trovato in difficoltà.<br />
Avranno pure influito lo stress e<br />
la stanchezza di lunghe giornate<br />
che iniziavano a mezzogiorno<br />
c<strong>on</strong> la c<strong>on</strong>ferenza stampa e, a<br />
seguire, le prove c<strong>on</strong> i cantanti e<br />
gli ospiti che duravano fin oltre le<br />
19. Però ci s<strong>on</strong>o stati momenti in<br />
cui ha navigato a vista, n<strong>on</strong><br />
sapendo cosa fare e cosa domandare,<br />
n<strong>on</strong>ostante fosse assistito<br />
da numerosi autori della trasmissi<strong>on</strong>e<br />
e da un “gobbo” che suggeriva,<br />
o poteva suggerire, quanto<br />
dire. In molti momenti, ho pensato:<br />
«Arridateci Pippo Baudo!», a<br />
mio avviso, il miglior organizzatore<br />
e selezi<strong>on</strong>atore di canz<strong>on</strong>i e<br />
cantanti al Festival di Sanremo.<br />
Anche sulla scelta delle canz<strong>on</strong>i<br />
si poteva fare meglio.<br />
Ma qui la colpa Morandi la deve<br />
c<strong>on</strong>dividere c<strong>on</strong> Gianmarco<br />
Mazzi che, sabato, durante la<br />
c<strong>on</strong>ferenza stampa, ha dichiarato<br />
di aver chiuso la sua esperienza<br />
di organizzatore del Festival,<br />
recriminando nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti dei<br />
dirigenti della Rai per il fatto che<br />
essi n<strong>on</strong> avrebbero ric<strong>on</strong>osciuto<br />
pubblicamente la sua professi<strong>on</strong>alità<br />
e n<strong>on</strong> l’avrebbero esaltato<br />
come avrebbe meritato per il<br />
“colpaccio” di aver portato a<br />
Sanremo un grande artista come<br />
Adriano Celentano.<br />
S<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>vinto che si potessero<br />
avere migliori canz<strong>on</strong>i perché un<br />
vero festival è fatto di bei brani<br />
eseguiti da bravi interpreti, seppure<br />
sc<strong>on</strong>osciuti. Un esempio?<br />
L’allora sc<strong>on</strong>osciuta Arisa che<br />
sbancò le classifiche tre anni fa.<br />
A fr<strong>on</strong>te di un Gianni Morandi<br />
n<strong>on</strong> sempre al massimo, è stato<br />
facile emergere per Rocco<br />
Papaleo. Partito come comprimario,<br />
ha svettato giocando su preparazi<strong>on</strong>e,<br />
simpatia e mestiere.<br />
Cosa riferire, che n<strong>on</strong> sia già stato<br />
detto e scritto, delle vallette e,<br />
soprattutto, della farfalla tatuata<br />
di Belen Rodriguez e dei suoi<br />
microslip? Forse però merita<br />
ribadire l’invidia provata da<br />
molti per il tatuatore.<br />
Sugli interventi parlati e sul mancato<br />
rispetto del codice etico,<br />
nella prima serata, da parte del<br />
Molleggiato, si è polemizzato a<br />
iosa. Adriano, sempre grande<br />
quando canta, martedì sera ha<br />
66 á 23 febbraio 2012 á il tri<strong>on</strong>fo del nazi<strong>on</strong>alpopolare<br />
ucciso la parte musicale della<br />
serata e le canz<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o passate<br />
in sec<strong>on</strong>d’ordine. Ben sei artisti<br />
dei quattordici in gara si s<strong>on</strong>o esibiti<br />
dopo le 23,30. E questo è<br />
stato sottolineato da Francesco<br />
Renga, Irene Fornaciari e Lucio<br />
Dalla, tant’è che il cantautore<br />
emiliano ha invitato i colleghi a<br />
ritirarsi dal Festival.<br />
Il Presidente dei discografici<br />
ritiene si sia c<strong>on</strong>sumato un vero<br />
e proprio atto di denigrazi<strong>on</strong>e del<br />
ruolo e dei diritti degli artisti in<br />
c<strong>on</strong>corso, ridotti al ruolo di comparse<br />
di c<strong>on</strong>torno invece di esse-<br />
re i veri protag<strong>on</strong>isti.<br />
E che dire dei comici? In alcun<br />
casi s<strong>on</strong>o stati deludenti.<br />
Senza Silvio Berlusc<strong>on</strong>i e senza<br />
parolacce, alcuni comici hanno<br />
faticato a far ridere, per loro stessa<br />
ammissi<strong>on</strong>e. Una bella rivelazi<strong>on</strong>e<br />
è stato Alessandro Siani.<br />
Bu<strong>on</strong>a l’idea di “Viva l’Italia”<br />
anche se n<strong>on</strong> è una novità<br />
l’omaggio alla canz<strong>on</strong>e tricolore<br />
nel m<strong>on</strong>do. E infatti nella stragrande<br />
maggioranza dei casi è<br />
risultata una forzatura per giustificare<br />
una serata in più, poiché gli<br />
ospiti stranieri di solito n<strong>on</strong> esegu<strong>on</strong>o,<br />
né eseguiranno, le canz<strong>on</strong>i<br />
italiane fuori del c<strong>on</strong>testo sanremese.<br />
Chiamiamole, dunque,<br />
marchette musicali, alcune delle<br />
anche ben riuscite. Mi ha entusiasmato,<br />
in particolare, quella<br />
di Brian May, chitarrista dei<br />
“Queen”, ospite della figlia di<br />
Zucchero. Ma sarebbe stato<br />
meglio far intervenire cantanti<br />
che hanno davvero lanciato<br />
all’estero qualche brano italiano.<br />
E di certo nomi e canz<strong>on</strong>i n<strong>on</strong><br />
sarebbero mancati.<br />
Un grande plauso meritano la<br />
professi<strong>on</strong>alità dell’orchestra,<br />
del coreografo e dei ballerini.<br />
Dispiace, infine, che i cuneesi<br />
“Marlene Kunz” n<strong>on</strong> siano giunti<br />
in finale c<strong>on</strong> la poetica “Canz<strong>on</strong>e<br />
Luci e ombre sanremesi<br />
Morandi “spento” e Papaleo sfolgorante:<br />
c<strong>on</strong>ferme, sorprese e delusi<strong>on</strong>i viste in presa<br />
diretta. E per i giornalisti i “menu” all’albese<br />
per un figlio”.<br />
Una nota enogastr<strong>on</strong>omica.<br />
Da martedì a sabato sera centinaia<br />
di giornalisti della sala stampa<br />
dell’“Arist<strong>on</strong>” hanno cenato c<strong>on</strong><br />
un “menu” all’albese organizzato<br />
dalla “Promoshow” che prop<strong>on</strong>eva<br />
i nostri prodotti tipici: salumi,<br />
formaggi, grissini e, naturalmente,<br />
vini di qualità.<br />
Sopra, da sinistra: Luca<br />
e Paolo, coc<strong>on</strong>duttori<br />
dell’edizi<strong>on</strong>e dell’anno<br />
scorso, chiamati<br />
ad aprire il 62esimo<br />
Festival e protag<strong>on</strong>isti<br />
anche della serata finale;<br />
la presenza femminile<br />
Ivana Mrazova,<br />
c<strong>on</strong> Elisabetta Canalis<br />
e Belen Rodriguez; Gianni<br />
Morandi e Rocco Papaleo<br />
intenti a pr<strong>on</strong>unciare<br />
il loro «Stiamo tecnici»
Allegro chirurgo<br />
Guardarsi le spalle<br />
E PERDERSI LA VITA DAVANTI<br />
Volete un c<strong>on</strong>siglio o soltanto sfogarvi?<br />
“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />
di colloquio c<strong>on</strong> i lettori dedicata in particolare<br />
ai problemi sentimentali, affr<strong>on</strong>tati però c<strong>on</strong><br />
un pizzico di ir<strong>on</strong>ia. Se volete racc<strong>on</strong>tare le vostre<br />
mirabolanti (o meno) escursi<strong>on</strong>i nella galassia<br />
dei sentimenti, nell’accezi<strong>on</strong>e più ampia del termine,<br />
inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />
Avrete una risposta adeguata!<br />
G<br />
entile Mar ghe ri -<br />
ta, resisto a due<br />
tentazi<strong>on</strong>i di se -<br />
gno opposto, ma<br />
ug ual mente sbagliate.<br />
Da una parte vien voglia di li -<br />
quidare il tutto dicendole che<br />
la stragrande maggioranza<br />
del le pers<strong>on</strong>e farebbero carte<br />
false per avere i problemi cui<br />
dice di do ver far fr<strong>on</strong>te lei; dall’altra<br />
si rischia di cadere<br />
nell’errore di c<strong>on</strong>siderarla una<br />
povera principessa im pri -<br />
gi<strong>on</strong>ata nella sua torre d’oro.<br />
A mio avviso, in questo caso,<br />
la verità n<strong>on</strong> sta nemmeno nel<br />
mezzo, ma proprio da tutt’altra<br />
parte.<br />
G entile allegro chirurgo, più invecchio e più mi rendo c<strong>on</strong>to di quanto sia labile il c<strong>on</strong>fine<br />
tra il poter dire di c<strong>on</strong>durre un’esistenza piena e l’essere costretta ad ammettere<br />
che essa è insoddisfacente e lacunosa.<br />
Vista c<strong>on</strong> gli occhi degli altri, la mia vita n<strong>on</strong> può che sembrare invidiabile, dal momento<br />
che faccio parte della classe agiata, la cosiddetta medio-alta borghesia, ho mai avuto<br />
bisogno di lavorare, posso permettermi di avere molto tempo libero da dedicare a me<br />
stessa e n<strong>on</strong> capita quasi mai che trascorra il week-end a casa.<br />
Ma, come quasi sempre, apparenza e realtà n<strong>on</strong> coincid<strong>on</strong>o sino in f<strong>on</strong>do.<br />
Perché, se c<strong>on</strong>duco una vita oggettivamente bella da un punto di vista materiale, nessuno<br />
può sapere quanto sia umanamente difficile.<br />
S<strong>on</strong>o sposata c<strong>on</strong> un perfetto “self made man”, un imprenditore che si è fatto da solo,<br />
gra zie alla sua bravura, il senso degli affari e, soprattutto, tanta forza di vol<strong>on</strong>tà. Un uomo<br />
che passa almeno 14 ore al giorno in azienda (e questo posso capirlo e lo accetto) e che<br />
n<strong>on</strong> si fida di niente e nessuno, sempre terrorizzato all’idea che chiunque entri in relazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> lui lo faccia c<strong>on</strong> il sec<strong>on</strong>do fine di tirarlo giù dal tr<strong>on</strong>o che si è costruito.<br />
Un uomo che per certe cose n<strong>on</strong> bada a spese e per altre è spilorcio sino alla tirchieria,<br />
come se temesse il rischio di cadere in miseria, un marito che, dopo 25 anni di matrim<strong>on</strong>io,<br />
ogni tanto mi tratta c<strong>on</strong> distacco e supp<strong>on</strong>enza, a sottolineare come, in f<strong>on</strong>do, n<strong>on</strong> mi c<strong>on</strong>sideri<br />
altro che la prima della fila di quanti viv<strong>on</strong>o a spese della “gallina dalla uova d’oro”.<br />
Margherita (Cuneo)<br />
Ho sempre pensato che chi si<br />
preoccupa troppo dell’opini<strong>on</strong>e<br />
altrui lo faccia perché attribuisce<br />
agli altri quello che sa -<br />
rebbe il suo atteggiamento in<br />
quella circostanza. Tradotto: si<br />
ha paura del giudizio degli al -<br />
tri quando si è il primo a giudicare<br />
avend<strong>on</strong>e l’occasi<strong>on</strong>e.<br />
Al lo stesso modo chi teme che<br />
chiunque voglia fargli le scarpe<br />
è, c<strong>on</strong> tutta probabilità, u no<br />
che a suo tempo le scarpe le ha<br />
fatte ad altri o perlomeno,<br />
potendo, n<strong>on</strong> si farebbe pro -<br />
blemi a farle.<br />
N<strong>on</strong> che si debba essere il ma -<br />
nifesto vivente dell’ingenuità,<br />
c<strong>on</strong>cedendo la propria fiducia<br />
a chiunque, in maniera acritica,<br />
ma nemmeno vivisezi<strong>on</strong>are<br />
qualsiasi pers<strong>on</strong>a c<strong>on</strong> cui si<br />
entra in relazi<strong>on</strong>e è segno di un<br />
approccio sa no c<strong>on</strong> la realtà.<br />
Diffidare di tutto e tutti, pe -<br />
raltro, n<strong>on</strong> è neanche un at -<br />
teggiamento che garantisca il<br />
successo e se suo marito è riuscito<br />
a crearsi una posizi<strong>on</strong>e a -<br />
giata credo sia più “n<strong>on</strong>ostante”<br />
questo ap proccio che “per<br />
me rito” di es so.<br />
Evidentemente, come ha la -<br />
sciato intuire nella lettera, suo<br />
marito ha altre qualità e ha<br />
sapute utilizzarle al me glio.<br />
Ma saper sfruttare i propri ta -<br />
lenti dà una soddisfazi<strong>on</strong>e<br />
relativa, se n<strong>on</strong> si è capaci di<br />
trarre giovamento dai risultati<br />
ottenuti.<br />
N<strong>on</strong> ha poi sbagliato di molto<br />
l’arcivescovo francese Roger<br />
Etchegaray quando ha detto:<br />
«C'è vera c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e solo nel -<br />
la povertà. C’è vera ricchezza<br />
so lo nella c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e».<br />
Provi a spiegarglierlo: chissà<br />
mai che n<strong>on</strong> decida di smettere<br />
di guardarsi alle spalle per c<strong>on</strong>centrarsi<br />
su tutta la vita che gli<br />
resta davanti.<br />
Ci vuol fegato ad aver cuore Ü 23 febbraio 2011 Ü 67
Tra i tanti progetti a cui<br />
lavora la torinese<br />
trapiantata a Genova (nella<br />
foto sotto) c’è il primo<br />
disco dei “Red Phoenix<br />
blues”, intitolato “Illegal<br />
blues”, già disp<strong>on</strong>ibile<br />
presso i maggiori store<br />
di musica digitale, come<br />
“iTunes” e “Amaz<strong>on</strong>”,<br />
o richiedibile tramite e-mail<br />
a info@elisapilotti.com<br />
ELISA PILOTTI È RIUSCITA A FARE DELLA MUSICA LA<br />
Raffaele Vigli<strong>on</strong>e<br />
i tempi che<br />
corr<strong>on</strong>o, cercate<br />
di fare qual-<br />
«Visto<br />
cosa che vi<br />
piace»: questo è il c<strong>on</strong>siglio che, in<br />
America, molti psicologi pare<br />
dìano a chi si trova a dover ripartire<br />
dopo aver perso il lavoro.<br />
Questo modo di affr<strong>on</strong>tare la vita,<br />
il “fare ciò che più ci gratifica”, c’è<br />
chi lo mette in pratica già di suo, da<br />
ben prima che la crisi lo imp<strong>on</strong>esse.<br />
Come Elisa Pilotti, vissuta a<br />
Torino sino a circa una decina di<br />
anni fa, quando si è trasferita<br />
(per amore) in provincia di<br />
Genova.<br />
Elisa vive di musica,<br />
insegnandola e su<strong>on</strong>andola.<br />
UN AMORE A PRIMA<br />
VISTA NATO...<br />
PER LA BATTERIA<br />
Segno particolare: batterista.<br />
Elisa, come succede che una<br />
giovane incroci una batteria?<br />
«Da piccola i miei hanno cercato di<br />
instradarmi verso il pianoforte, ma<br />
c<strong>on</strong>tinuavo a percuoterlo e hanno<br />
capito che n<strong>on</strong> è fatta per la melodia.<br />
Così ho iniziato a studiare batteria,<br />
fin da quando avevo 10-11<br />
anni; poi ho studiato anche altri<br />
strumenti, anche perché più che<br />
una batterista mi c<strong>on</strong>sidero una<br />
musicista».<br />
Una ragazza che su<strong>on</strong>a la batteria<br />
è una bizzarrìa o è un pensiero<br />
da maschilista malinformato?<br />
«Più la sec<strong>on</strong>da. Il fatto è che in<br />
Italia pensiamo ancora sia una<br />
cosa rara, mentre grandissimi<br />
nomi a livello internazi<strong>on</strong>ale s<strong>on</strong>o<br />
d<strong>on</strong>ne, come Kim Thomps<strong>on</strong> che<br />
su<strong>on</strong>a c<strong>on</strong> Bey<strong>on</strong>cé o Cindy<br />
Blackman che è stata la batterista<br />
di Lenny Kravitz. In Paesi come gli<br />
Stati uniti è piuttosto normale, da<br />
noi no. Per quanto riguarda la batteria<br />
femminile in Italia ho in programma<br />
l’organizzazi<strong>on</strong>e di un<br />
festival nazi<strong>on</strong>ale, per far vedere<br />
che s<strong>on</strong>o tantissime le batteriste<br />
d<strong>on</strong>ne, anche professi<strong>on</strong>iste. Ci<br />
s<strong>on</strong>o colleghe che hanno su<strong>on</strong>ato<br />
c<strong>on</strong> Massimo Ranieri, altre hanno<br />
fatto da spalla a Michael Jacks<strong>on</strong>.<br />
Io ho fatto parte di band c<strong>on</strong> cui ho<br />
aperto i c<strong>on</strong>certi di pers<strong>on</strong>aggi<br />
come Vasco Rossi, c<strong>on</strong> alcuni ho<br />
anche su<strong>on</strong>ato come turnista,<br />
come Giorgia. Adesso ci hanno<br />
chiamato per un ragazzo che è<br />
uscito da “X-factor” e probabilmente<br />
andremo a su<strong>on</strong>are per il<br />
suo disco».<br />
Come si capisce di voler vivere<br />
di musica?<br />
«Ho sempre voluto fare questo e i<br />
68 á 23 febbraio 2012 á una valida artista emergente
miei, benché facessero altro (s<strong>on</strong>o<br />
artigiani, ndr), mi hanno sempre<br />
appoggiato. L’ho sempre vista<br />
come una cosa naturale e ho iniziato<br />
a lavorarci in maniera massiccia<br />
dopo il liceo. Ho fatto l’università<br />
come hobby, più perché mi piaceva<br />
l’idea di studiare, mentre la<br />
musica volevo farla per vivere.<br />
Certo: il mercato italiano è difficile,<br />
c<strong>on</strong> i “Red Phoenix blues”<br />
SUA VITA<br />
abbiamo serate fissate in Svizzera,<br />
mentre fatichiamo a organizzare<br />
un c<strong>on</strong>certo a Genova. Lavoro<br />
anche c<strong>on</strong> altre band, come un<br />
gruppo di elettro-pop-rock al femminile<br />
chiamato “Missbit”, che<br />
potrebbe essere commercialmente<br />
più appetibile: siamo andate a fare<br />
una tournée in Spagna, dove sia -<br />
mo state accolte davvero alla grande,<br />
mentre nel nostro Paese è mol -<br />
to più complicato».<br />
Proprio in virtù delle difficoltà a<br />
cui è costretto chi vuole diventare<br />
professi<strong>on</strong>ista della musica,<br />
n<strong>on</strong> è frustrante lavorare c<strong>on</strong> un<br />
ragazzino che riesce a farsi<br />
c<strong>on</strong>oscere grazie a qualche settimana<br />
in un programma tv?<br />
«Il lavoro è lavoro. Il discorso artistico<br />
puro lo porto comunque<br />
avanti, facendo a esempio un disco<br />
c<strong>on</strong> i “Red Phoenix blues”. Oltre a<br />
ciò, per me su<strong>on</strong>are è sempre e<br />
comunque divertente. Arrivo dal<br />
metal, ma in realtà mi è sempre<br />
piaciuto su<strong>on</strong>are di tutto, perché<br />
ho sempre pensato sia una sfida.<br />
Per i “Red Phoenix blues”, poi,<br />
scrivo anche i testi e mi occupo di<br />
parte degli arranggiamenti».<br />
Il bello e il brutto, a questi livelli,<br />
è che tutto passa attraverso voi,<br />
n<strong>on</strong> soltanto la musica, ma<br />
anche tutto quello che sta intorno<br />
al disco...<br />
«Ho imparato che davvero chi fa<br />
da sé fa per tre. Se hai un’idea in<br />
testa la devi realizzare tu. Noi<br />
(“Red Phoenix blues”, ndr) avevamo<br />
in mente una copertina che<br />
rimandasse all’America, ma che<br />
fosse in bianco e nero. Alla fine,<br />
anche grazie all’archivio di mio<br />
papà Cesare, che è un bravo fotografo<br />
amatoriale, l’abbiamo trovata<br />
e così abbiamo scelto la foto c<strong>on</strong><br />
i poliziotti che si faceva pensare<br />
all’idea dell’“Illegal blues”».<br />
Ma che tipo di album avevate in<br />
mente?<br />
«Quando si parla di blues, si pensa<br />
sempre a classici, come John Lee<br />
Hooker. Noi volevamo fare un<br />
blues più attuale, che pescasse da<br />
quelle tradizi<strong>on</strong>i, ma le leggesse in<br />
chiave moderna. Giacomo Caliolo,<br />
chitarrista già dei “R<strong>on</strong>dò veneziano”,<br />
ha una vasta esperienza in<br />
fase di scrittura e composizi<strong>on</strong>e; il<br />
bassista, Ant<strong>on</strong>ello il Palmas Co to -<br />
gno, arriva dalla fusi<strong>on</strong> (la voce è<br />
Daniela Venturelli). Abbiamo cercato,<br />
nel nostro piccolo, di fare<br />
qualcosa che strizzasse sì l’occhio<br />
all’America, ma mettendo dentro<br />
anche la nostra pers<strong>on</strong>alità e la<br />
nostra storia. È “Illegal” perché<br />
n<strong>on</strong> facciamo un blues che piace ai<br />
puristi, n<strong>on</strong> vogliamo essere c<strong>on</strong> il<br />
paraocchi».
Ilaria Blangetti<br />
A Borgo San<br />
Dalmazzo,<br />
nell’ex<br />
“Bertello”,<br />
la mostra che<br />
poi approderà<br />
a Fossano<br />
LE IMMAGINI<br />
(E LE PAROLE)<br />
DA AUSCH WITZ<br />
Le opere realizzate da<br />
Alessandro Lercara e Barbara<br />
Odetto (foto sotto) hanno<br />
un “formato panoramico”<br />
(120x35 cm). Al centro di ogni<br />
fotografia vi è un elemento<br />
statico, enfatizzato<br />
dalle immagini ai lati. Queste<br />
si ripet<strong>on</strong>o e si sovrapp<strong>on</strong>g<strong>on</strong>o<br />
e creano l’idea del movimento,<br />
del tempo che scorre e dell’eco<br />
dei ricordi. È una tecnica<br />
adottata da Lercara già in altri<br />
lavori e che cattura la vastità<br />
degli spazi di Auschwitz-<br />
Birkenau, traducendo senza<br />
retorica la realtà<br />
da Ausch -<br />
witz”. È questo<br />
il titolo del<br />
“Echi<br />
lavoro di Ales -<br />
sandro Lercara e Barbara Odetto,<br />
fotografo e giornalista torinesi,<br />
che attraverso immagini e parole<br />
aggiung<strong>on</strong>o un loro pers<strong>on</strong>ale<br />
tassello alla memoria di uno<br />
degli eventi più tragici della storia<br />
dell’umanità.<br />
La mostra, appena inaugurata<br />
nell’ex “Bertello” di Borgo San<br />
Dalmazzo, ha già toccato Saluzzo<br />
e, in primavera, arriverà a Fos -<br />
70 á 23 febbraio 2012 á il dovere della memoria<br />
sano e, infine, a Cuneo.<br />
È un viaggio nella memoria, una<br />
mostra che si alimenta di fotografie<br />
e parole. Ogni scatto è accompagnato<br />
da una breve frase: un<br />
pensiero, talvolta sottinteso, tal -<br />
volta sarcastico, che n<strong>on</strong> ap -<br />
partiene a un prigi<strong>on</strong>iero, ma a<br />
ognuno di loro.<br />
«Perché, di fr<strong>on</strong>te all’orrore, al<br />
dolore e all’annientamento, le<br />
d<strong>on</strong>ne, gli uomini, i bambini, i<br />
ricchi, i ladri, i poveri, gli ebrei<br />
co sì come i rom di Auschwitz-<br />
Birkenau hanno sicuramente<br />
pen sato o sussurrato quelle parole».<br />
Negli scatti fotografici si di -<br />
stingu<strong>on</strong>o due c<strong>on</strong>cetti f<strong>on</strong>damentali:<br />
il movimento e l’eco.<br />
«Il gioco di movimento e staticità<br />
è una traduzi<strong>on</strong>e visiva di un<br />
c<strong>on</strong>cetto molto più prof<strong>on</strong>do: chi<br />
oggi entra nei campi di sterminio<br />
rivive un passato che è ancora<br />
vivo, presente, attuale in tutta la<br />
sua forza. L’eco, intesa come gri -<br />
do che si propaga nello spazio e<br />
nel tempo, è l’altro c<strong>on</strong>cetto tradotto<br />
in immagine».<br />
Alessandro Lercara e Barbara<br />
Odetto, il vostro è stato un<br />
viaggio importante, intenso e,<br />
per certi versi, scioccante. E a -<br />
vete sentito il bisogno di racc<strong>on</strong>tarlo.<br />
Com’è nata questa e -<br />
sperienza?<br />
«Ci s<strong>on</strong>o viaggi latenti in ognuno<br />
di noi: esperienze che si vogli<strong>on</strong>o<br />
vivere senza capire perché e<br />
senza sapere che cosa ci si possa<br />
aspettare. Uno di questi, per noi,<br />
era visitare i campi di c<strong>on</strong>cen -<br />
tramento e di sterminio di Ausch -<br />
witz-Birkenau. Per questo, nel<br />
gen naio del 2011, abbiamo deciso<br />
di salire sul “treno della me -<br />
moria” allestito dall’associa zi<strong>on</strong>e<br />
torinese “Terra del fuoco”. N<strong>on</strong><br />
sapevamo cosa avremmo visto e<br />
provato e neppure se sarebbe<br />
nato un progetto, ma volevamo<br />
vedere da vicino quei luoghi e<br />
approf<strong>on</strong>dire quella parte di storia<br />
che, come la maggior parte<br />
delle pers<strong>on</strong>e, c<strong>on</strong>oscevamo tramite<br />
i libri. Nella desolazi<strong>on</strong>e dei<br />
luoghi dell’olocausto abbiamo<br />
capito l’importanza del ricordo,<br />
soprattutto oggi, quando molti<br />
dei testim<strong>on</strong>i oculari stanno<br />
scom parendo a causa dell’età».<br />
Immagini e parole. C<strong>on</strong> quale al -<br />
chimia siete riusciti a legare<br />
questi due elementi?<br />
«Dopo un primo momento in cui<br />
scattare una fotografia o scrivere<br />
un pensiero ci sembrava come<br />
abusare della storia di quei luo-
ghi, ci siamo divisi all’interno dei<br />
due campi per n<strong>on</strong> influenzarci.<br />
Una volta rientrati Alessandro ha<br />
postprodotto le immagini e io ho<br />
affinato i testi, sempre ignari uno<br />
del lavoro dell’altra. Al termine<br />
me le ha mostrate dicendo: “Ti<br />
restituisc<strong>on</strong>o le emozi<strong>on</strong>i che hai<br />
provato ad Auschwitz e a Bir ke -<br />
nau?”. In c<strong>on</strong>temporanea io gli<br />
ho fatto leggere i miei pensieri,<br />
che in realtà volevano essere i<br />
pensieri dei deportati. In quel<br />
preciso momento abbiamo capito<br />
che, senza averlo pianificato<br />
“a priori”, ci eravamo mossi nella<br />
stessa direzi<strong>on</strong>e e che testi e foto<br />
si sposavano perfettamente. En -<br />
trambi, infatti, avevamo puntato<br />
sui c<strong>on</strong>cetti di eco, memoria e<br />
scorrere del tempo: poteva di -<br />
ventare un progetto».<br />
Avete definito il vostro lavoro un<br />
«pers<strong>on</strong>ale momento di riflessi<strong>on</strong>e<br />
di ogni visitatore». In cosa<br />
si differenzia da altri progetti<br />
dedicati alla memoria?<br />
«Pensiamo che qualunque iniziativa<br />
che aiuti a favorire il ricordo<br />
di episodi così traumatici per l’u -<br />
manità sia valida. Nelle opere te -<br />
sti e foto s<strong>on</strong>o complementari:<br />
pos s<strong>on</strong>o vivere separatamente,<br />
ma insieme acquisisc<strong>on</strong>o forza e,<br />
come ci è stato detto da alcuni vi -<br />
sitatori, come un’eco quei luoghi<br />
tornano a parlare. Forse è una de -<br />
formazi<strong>on</strong>e professi<strong>on</strong>ale, ma,<br />
occupandoci ogni giorno di co -<br />
municazi<strong>on</strong>e, ci farebbe piacere<br />
riuscire a trasmettere delle emozi<strong>on</strong>i<br />
o degli spunti di riflessi<strong>on</strong>e<br />
a chi vedrà la mostra. Il nostro è<br />
un punto di vista pers<strong>on</strong>ale che<br />
prescinde dalla politica e dalla re -<br />
ligi<strong>on</strong>e: infatti ci siamo autofinanziati<br />
il soggiorno a Cracovia e<br />
l’i niziativa n<strong>on</strong> è a fine di lucro.<br />
Anzi: ringraziamo l’associazi<strong>on</strong>e<br />
“Mai tardi-Amici di Nuto” e la<br />
f<strong>on</strong> dazi<strong>on</strong>e “Nuto Revelli” Onlus<br />
che, c<strong>on</strong> il finanziamento dei Co -<br />
muni di Borgo San Dalmazzo,<br />
Cuneo, Fossano e Saluzzo, han -<br />
no permesso la stampa delle<br />
o pe re e la realizzazi<strong>on</strong>e delle<br />
diverse mostre».<br />
La mostra è visitabile a Borgo San<br />
Dalmazzo fino al 29 febbraio,<br />
c<strong>on</strong> il seguente orario: lunedì,<br />
dal le 14 alle 18; martedì, giovedì<br />
e venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle<br />
14 alle 18; mercoledì e sabato,<br />
dal le 9 alle 12. Ad aprile, dal 6 al<br />
20, si sposterà a Fossano (porticato<br />
del castello degli Acaja).
n 24 FEBBRAIO<br />
GLI “ONDASFERICA”<br />
A RIVALTA DI LA MORRA<br />
Domani, venerdì, alle<br />
21,30 presso il locale<br />
“No name-No problem”<br />
l’ex “Heartland” in borgo<br />
Tebbi<strong>on</strong>i 55, a Rivalta<br />
di La Morra, andrà in<br />
scena la serata “Pink<br />
Floyd” c<strong>on</strong> l’esibizi<strong>on</strong>e<br />
degli “Ondasferica”<br />
(foto sopra), cover<br />
band del mitico gruppo<br />
di Roger Waters.<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
“WE WANT SEX” PER<br />
LA RASSEGNA CHERASCHESE<br />
Domani, venerdì,<br />
è prevista una nuova<br />
serata della rassegna<br />
”Cinema diffuso<br />
a Cherasco”, presso<br />
il “Galateri” di via<br />
Cavour. Alle 21<br />
verrà proiettato il film<br />
drammatico “We want<br />
sex”, per la regia<br />
di Nigel Cole.<br />
Il biglietto costa 5 euro.<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
“LABICHE 2.0” MESSO<br />
IN SCENA A CORTEMILIA<br />
Il nuovo teatro comunale<br />
di Cortemilia farà<br />
da sf<strong>on</strong>do alla messa in<br />
scena di “Labiche 2.0”<br />
due atti unici di Eugène<br />
Labiche, c<strong>on</strong> traduzi<strong>on</strong>e,<br />
adattamento e regia<br />
di Marcello Meinero.<br />
A farsi carico della<br />
rappresentazi<strong>on</strong>e dello<br />
spettacolo saranno gli<br />
attori della compagnia<br />
“I ribaltati” di Cengio.<br />
L’inizio è fissato alle 21<br />
di venerdì. Costo: 10<br />
euro; ridotto per gli<br />
“under 12”. Maggiori<br />
informazi<strong>on</strong>i poss<strong>on</strong>o<br />
essere richieste al<br />
numero 0173-81027.<br />
Termina e c<strong>on</strong> un recital<br />
per attrice, pianoforte e<br />
coro la rassegna “Il teatro<br />
del territorio” al<br />
sociale “Busca” di Alba. Sabato 25<br />
febbraio, alle 21, andrà in scena<br />
“C’era una volta la vijà”, storie di<br />
d<strong>on</strong>ne del vecchio Piem<strong>on</strong>te, la<br />
libera interpretazi<strong>on</strong>e di una storia<br />
vera, per rendere omaggio alla cultura<br />
piem<strong>on</strong>tese attraverso la sua<br />
lingua e il patrim<strong>on</strong>io di tradizi<strong>on</strong>i<br />
che essa tramanda.<br />
Il testo dello spettacolo è di Maria<br />
Teresa Mi la no; al piano Roberto<br />
Beccaria c<strong>on</strong> Ma ria Teresa Milano<br />
come voce so lista; in scena anche<br />
l’attrice Elena Griseri, mentre l’associazi<strong>on</strong>e<br />
culturale “Fuori dal<br />
coro” accompagnerà c<strong>on</strong> canti e<br />
melodie la vicenda (foto a lato).<br />
“C’era una volta la vijà” è ambientato<br />
in un paesino della provincia di<br />
Cuneo, negli anni ’30, nel difficile<br />
passaggio tra le due guerre, quando<br />
una giovane decide di accettare la<br />
proposta di matrim<strong>on</strong>io che le<br />
viene fatta. Il sabato sera, nella stalla,<br />
le d<strong>on</strong>ne e i bambini si riunisc<strong>on</strong>o<br />
per la vijà, mentre gli uomini<br />
s<strong>on</strong>o in trattoria a bere e a giocare<br />
alle carte. Tutte si danno un gran<br />
daffare per preparare il corredo di<br />
Maria. Le d<strong>on</strong>ne ricamano tele e in -<br />
tess<strong>on</strong>o storie: amori infelici, tradimenti,<br />
rac c<strong>on</strong>ti sui preti e sulle<br />
masche... Biglietti da 13 a 15 euro.<br />
Per info: tel. 0173-35189.<br />
72 á 23 febbraio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />
PER RICORDARE<br />
CHE “C’ERA UNA<br />
VOLTA LA VIJÀ”<br />
Un recital per attrice, pianoforte e coro<br />
c<strong>on</strong>cluderà, la sera di sabato 25 febbraio<br />
la rassegna “Il teatro del territorio”<br />
ospitata dal sociale “Giorgio Busca” di Alba<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
FEDE E TINTO IN CATTEDRA<br />
A SERRALUNGA D’ALBA<br />
Fede e Tinto, noti c<strong>on</strong>duttori<br />
radiof<strong>on</strong>ici del programma<br />
“Decanter”, animeranno<br />
l’inc<strong>on</strong>tro previsto<br />
per sabato, alle 18,30,<br />
presso la tenuta<br />
“F<strong>on</strong>tanafredda”<br />
di Serralunga d’Alba<br />
facente parte<br />
del calendario del<br />
Laboratorio di resistenza<br />
permanente. I due terranno<br />
una “lectio magistralis” sul<br />
tema “La leggerezza-Quella<br />
musica dell’anima che ti<br />
fa stare bene c<strong>on</strong> gli altri”.<br />
Ingresso gratuito, ma c<strong>on</strong><br />
prenotazi<strong>on</strong>e obbligatoria,<br />
tramite iscrizi<strong>on</strong>e attraverso<br />
il sito internet:<br />
www.f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>emirafiore.it.<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
“DITTICO CONTEMPORANEO”<br />
DI DANZA AL POLITEAMA A BRA<br />
Al teatro “Politeama” di Bra<br />
si esibisce la compagnia<br />
“EgriBiancoDanza”, diretta<br />
da Susanna Egri, insieme<br />
a Raphael Bianco, c<strong>on</strong><br />
lo spettacolo “Dittico<br />
c<strong>on</strong>temporaneo” c<strong>on</strong> due<br />
balletti, di cui il primo<br />
è “Les noces”, su musiche<br />
di Stravinsky. Il sec<strong>on</strong>do,<br />
che a Bra va in scena<br />
in anteprima, è una delle<br />
novità di questa stagi<strong>on</strong>e<br />
e si intitola “Amor di<br />
mundo”, su musiche di<br />
Cesaria Evola, cantante<br />
di Capoverde scomparsa<br />
di recente. Appuntamento<br />
per sabato, alle 20,30.<br />
Info e prenotazi<strong>on</strong>i al 366-<br />
4308040. Costo: 15 euro.
“CARVÉ VEJ” A CORNELIANO E PIOBESI<br />
Protag<strong>on</strong>isti saranno le maschere, la sfilata,<br />
i dolci, la musica e il fritto misto alla piem<strong>on</strong>tese<br />
A Corneliano e dintorni sarà un fine settimana nel segno del<br />
“Car vé vej”. Sabato 25, alle 19, i pers<strong>on</strong>aggi di “M<strong>on</strong> sù Cia -<br />
ciarèt” di Corneliano e “Turibia dla Cadena rusa” di Piobesi, c<strong>on</strong><br />
le maschere di Alba, faranno visita agli ospiti della casa di riposo<br />
cornelianese, mentre alle 20, a Pio besi, presso il centro polifunzi<strong>on</strong>ale<br />
comunale verrà servita la cena del “Carvé vej” c<strong>on</strong> il fritto<br />
misto alla piem<strong>on</strong>tese a farla da padr<strong>on</strong>e. A seguire è prevista<br />
una serata danzante c<strong>on</strong> l’orchestra “Simpatia”. Domenica 26,<br />
alle 14,30, a Cor neliano è annunciata l’apertura del carnevale<br />
c<strong>on</strong> le maschere tradizi<strong>on</strong>ali del Roero, di Alba e delle Langhe e<br />
dei grup pi ma scherati, c<strong>on</strong> partecipazi<strong>on</strong>e della Banda musicale<br />
alpina di Corneliano-Piobesi, mentre alle 16, a Piobesi, s<strong>on</strong>o previsti<br />
l’arrivo della sfilata e la distribuzi<strong>on</strong>e di dolci carnevaleschi di<br />
Lan ghe e Roero e vino locale, per poi chiudere, tra canti e danze,<br />
alle 17,45 c<strong>on</strong> il falò del carnevale. Per info: tel. 333-7749639.<br />
n 26 FEBBRAIO<br />
ULTIMA DOMENICA<br />
CON “FAMIGLIA E SCUOLA”<br />
È c<strong>on</strong> “Les choristes”, il film<br />
di Christophe Barratier<br />
che rammenta la realtà del<br />
sistema educativo europeo<br />
nel sec<strong>on</strong>do dopoguerra,<br />
che si c<strong>on</strong>clude domenica a<br />
Bra il percorso di “Famiglia<br />
e scuola: in viaggio per<br />
dove?”. Dalle15, nella sala<br />
del polifunzi<strong>on</strong>ale “Giovanni<br />
Arpino” di largo Resistenza<br />
è prevista la proiezi<strong>on</strong>e e al<br />
termine Silvia Ornato e<br />
Ant<strong>on</strong>ina Calligaris<br />
dell’istituto di psicologia<br />
individuale “Adler”<br />
dialogheranno c<strong>on</strong><br />
il pubblico sui temi della<br />
pellicola. Ingresso libero<br />
e per maggiori informazi<strong>on</strong>i<br />
è possibile rivolgersi<br />
all’Ufficio famiglia del<br />
Comune di Bra telef<strong>on</strong>ando<br />
al numero 0172-438234.<br />
n 28 FEBBRAIO<br />
PAOLO SERAZZI A CINZANO<br />
Martedì, c<strong>on</strong> inizio alle<br />
22, all’”Open Baladin” di<br />
Cinzano di Santa Vittoria<br />
d’Alba si esibirà Paolo<br />
Serazzi, molto apprezzato<br />
musicista di jazz e swing.<br />
L’appuntamento sarà<br />
a ingresso libero.<br />
LE BELLEZZE DEL ROERO A TORINO<br />
“Roero-Repertorio artistico” di Walter Accigliaro è un volume che presenta al<br />
meglio le bellezze del Roero (sopra, a destra, il castello di M<strong>on</strong>tà d’Alba): il corredo<br />
fotografico, realizzato perlopiù da Pierangelo Vacchetto, documenta e prop<strong>on</strong>e<br />
un vero e proprio viaggio artistico e culturale, aiutando a guardare meglio<br />
e a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tare. Tale viaggio nell’arte sarà proposto al pubblico del circolo “To -<br />
niolo”, a Torino, nel corso della presentazi<strong>on</strong>e pubblica del volume che si terrà<br />
il 25 febbraio, alle 17. Per l’Ecomuseo delle Rocche del Roero di M<strong>on</strong>tà, promotore<br />
dell’opera, sarà l’occasi<strong>on</strong>e di far c<strong>on</strong>oscere e promuovere il Roero a un<br />
pubblico già sensibilizzato al turismo a scopi culturali, avvalendosi della preziosa<br />
collaborazi<strong>on</strong>e di Walter Ac ci gli aro, il quale c<strong>on</strong>durrà gli ospiti in questo affascinante<br />
seppur virtuale percorso d’arte. L’ingresso sarà libero.
n 23 FEBBRAIO<br />
“ABITARE IL PARCO”: UNA<br />
MOSTRA PER CAPIRE COME<br />
Il Parco fluviale Gesso<br />
e Stura e il Politecnico<br />
di Torino invitano oggi,<br />
giovedì, alle 17,30 presso<br />
il sal<strong>on</strong>e d’<strong>on</strong>ore<br />
del municipio di Cuneo,<br />
all’inaugurazi<strong>on</strong>e della<br />
mostra degli elaborati<br />
realizzati durante<br />
il workshop “Abitare<br />
il Parco”, organizzato<br />
nell’ambito del corso<br />
di laurea magistrale in<br />
architettura per l’ambiente<br />
costruito. L’esposizi<strong>on</strong>e,<br />
allestita nell’atrio<br />
del sal<strong>on</strong>e d’<strong>on</strong>ore, sarà<br />
visitabile fino al 31 marzo.<br />
Sabato<br />
25, alle 21, la sala<br />
“Crosà neira” di Savigliano<br />
ospiterà “The wild party”<br />
di Joseph M. March, c<strong>on</strong> Irene<br />
Avataneo e Luca Occelli (voci<br />
recitanti), Daniele Bergese (sax) e<br />
Fabio Giachino (piano). Biglietti<br />
da 8 a 15 euro. Info: tel.<br />
0172-715021.<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
PIERO MEINERI IN CONCERTO<br />
A “CASA DELFINO”<br />
Domani, venerdì, alle 21,<br />
presso la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Casa<br />
Delfino” di Cuneo (corso<br />
Nizza 2), è prevista<br />
l’esibizi<strong>on</strong>e di Piero<br />
Meineri. Il musicista<br />
proporrà un c<strong>on</strong>certo per<br />
pianoforte c<strong>on</strong> musiche di<br />
Mozart, Ciaikovskij e<br />
Schubert. L’ingresso sarà<br />
libero. Per maggiori info:<br />
www.f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>edelfino.it.<br />
Martedì 28 febbraio<br />
al “Milanollo” Ottavia<br />
Piccolo e Vittorio Viviani<br />
saranno impegnati<br />
nella trasposizi<strong>on</strong>e teatrale<br />
del libro di Gianrico Carofiglio<br />
Dopo i successi di “Processo a Dio” e “La Commedia<br />
di Candido”, ritornano in scena, diretti da Sergio Fant<strong>on</strong>i,<br />
Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani (nella foto a lato), c<strong>on</strong> una<br />
nuova sfida, “L’arte del dubbio” dal libro di Gianrico<br />
Carofiglio, nella versi<strong>on</strong>e teatrale di Stefano Massini.<br />
Il costo del biglietto d’ingresso è di 16 euro.<br />
Per informazi<strong>on</strong>i si può c<strong>on</strong>tattare il numero 0172-710235<br />
74 á 23 febbraio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
PROIEZIONE GRATUITA<br />
DE “IL POPOLO CHE MANCA”<br />
Nell’ambito della rassegna<br />
cinematografica “Intrecci-<br />
Cinema, cultura e territorio”,<br />
domani, venerdì, alle 21,<br />
presso il teatro “Silvio<br />
Pellico” di Bagnolo<br />
Piem<strong>on</strong>te, verrà proiettato<br />
il film “Il popolo che<br />
manca” di Andrea Fenoglio<br />
e Diego Mometti (ingresso<br />
libero). Per informazi<strong>on</strong>i:<br />
tel. 0175-392003.<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
“LE MACCHINE INVISIBILI”<br />
CON PIERO BIANUCCI<br />
Domani, venerdì, alle 21,<br />
presso la scuola media<br />
“Battista Tass<strong>on</strong>e”<br />
di Sant’Albano Stura,<br />
si parlerà de “Le macchine<br />
invisibili” in un inc<strong>on</strong>tro,<br />
promosso dall’associazi<strong>on</strong>e<br />
“Liberamente santalbanese”,<br />
c<strong>on</strong> il giornalista Piero<br />
Bianucci (foto nella pagina<br />
a lato). L’ingresso è gratuito.<br />
n 24 FEBBRAIO<br />
SONORITÀ SUDAMERICANE<br />
AL JAZZ CLUB DI CUNEO<br />
Domani, venerdì, alle<br />
21,30 il Jazz club di Cuneo<br />
(via Santa Croce 16)<br />
ospiterà la musica<br />
sudamericana (cubana,<br />
argentina e brasiliana).<br />
“L’arte del dubbio”<br />
in scena a Savigliano<br />
L<br />
a stagi<strong>on</strong>e teatrale del “Milanollo” di Savigliano c<strong>on</strong>tinua c<strong>on</strong><br />
uno spettacolo davvero singolare. Martedì 28 febbraio, alle<br />
21, infatti, andrà in scena “L’arte del dubbio”, ovvero la versi<strong>on</strong>e<br />
teatrale di Stefano Massini del libro om<strong>on</strong>imo di Gian -<br />
rico Carofiglio . In scena ci saranno Ottavia Piccolo e Vittorio Viviani, per<br />
la regia di Sergio Fant<strong>on</strong>i, i quali saranno protag<strong>on</strong>isti di un gioco perverso,<br />
spericolato, senza rete, dove la struttura narrativa della commedia è<br />
sostituita da una forma teatrale aperta, fatta di colloqui diretti c<strong>on</strong> il pubblico,<br />
di pers<strong>on</strong>aggi che entrano ed esc<strong>on</strong>o dai ruoli.<br />
Sarà un “cabaret del dubbio” dove niente è dato per sc<strong>on</strong>tato, una mo -<br />
derna commedia dell’arte articolata in quadri in cui i giochi di parole, lo<br />
strumento dell’interrogatorio e la forma del processo fanno sì che gli<br />
attori si divertano a indossare i panni dei tipi più disparati.<br />
E lo fanno su un teatrino da fiera di paese, c<strong>on</strong> siparietto, quinte e luci<br />
che ricordano il teatro-cabaret brechtiano. Le musiche per dieci strumenti,<br />
composte da Cesare Picco ed eseguite dal vivo da Nicola A rata, scandisc<strong>on</strong>o<br />
i ritmi vivaci dello spettacolo che diventano tesi nei pezzi più<br />
im pegnati: l’assassinio di d<strong>on</strong> Peppino Diana a opera della camorra e la<br />
morte dei sette operai della “Thyssen”. Si parla dei nostri giorni, di quello<br />
che sta al di fuori dei teatri, intorno a noi, di insidie e di trappole nascoste<br />
fra le parole e nelle parole. Si parla della persuasi<strong>on</strong>e occulta della pubblicità,<br />
delle ambiguità, a dir poco, dei giornali. Insomma, quella che an -<br />
drà in scena a Savigliano sarà una sfida/scommessa c<strong>on</strong> l’obiettivo, tutt’altro<br />
che facile, di divertire, oliando gli ingranaggi del senso critico.
n 25 FEBBRAIO<br />
ARRIVANO LE DANZE OCCITANE<br />
DEL GRUPPO “COURENTA<br />
MINIMA ORCHESTRA”<br />
Sabato, alle 21, presso<br />
il palasport del centro<br />
sportivo “Val Maira” di<br />
Roccabruna, sito in strada<br />
Pietro Acchiardi 14, si terrà<br />
una serata di danze<br />
occitane c<strong>on</strong> i “Courenta<br />
minima orchestra”.<br />
Per ulteriori informazi<strong>on</strong>i:<br />
tel. 0171-904064.<br />
TUTTI CON “ORAZIO TANTI COLORI”<br />
Presso la Biblioteca di Fossano guadagnano<br />
la ribalta Nadia Nardi e Maura Raviola<br />
Sabato 25 febbraio, alle 16,15, presso la sala<br />
ragazzi della Biblioteca civica di Fossano, avrà<br />
luogo un inc<strong>on</strong>tro di lettura che inviterà i piccoli<br />
partecipanti a immergersi nel m<strong>on</strong>do dei colori<br />
c<strong>on</strong> il pescatore Orazio. Il pers<strong>on</strong>aggio dei racc<strong>on</strong>ti<br />
di Guido Quarzo viene interpretato da Na -<br />
dia Nardi e Maura Raviola dell’associazi<strong>on</strong>e<br />
“Stre gatocacolor” le quali entreranno nel m<strong>on</strong> -<br />
do di Orazio e saliranno sulla sua barca per<br />
riem pirla di colore e per ridipingere c<strong>on</strong> i partecipanti<br />
il m<strong>on</strong>do intero. L’inc<strong>on</strong>tro è rivolto ai<br />
bambini dai 4 ai 9 anni e l’ingresso sarà libero.<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
LO SPETTACOLO DIALETTALE<br />
“DON CAMILO E BEPON”<br />
Sabato la compagnia<br />
“Fric-Filo2” di Carignano<br />
porterà sul palco “D<strong>on</strong><br />
Camilo e Bep<strong>on</strong>” (foto<br />
nella pagina di sinistra),una<br />
commedia in tre atti<br />
liberamente ispirata ai testi<br />
di Giovannino Guareschi,<br />
tradotta e adattata<br />
in lingua piem<strong>on</strong>tese<br />
da Ritangela Margaria.<br />
Appuntamento, alle 21,<br />
presso il teatro D<strong>on</strong> Bosco<br />
di Saluzzo. Costo: 7 euro.<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
GLI “EX OTAGO” SUL PALCO<br />
DEL “RATATOJ” DI SALUZZO<br />
Sabato sera, presso<br />
il circolo “Ratatoj” di<br />
Saluzzo, si potrà assistere<br />
al c<strong>on</strong>certo di uno dei<br />
gruppi più interessanti<br />
e pers<strong>on</strong>ali dell’indie-pop<br />
italiano, ovvero i genovesi<br />
“Ex Otago” (foto qui sopra).<br />
A precederli sul palco del<br />
locale di via Alessi saranno<br />
gli “Schneeflock”. Inizio<br />
alle 22, costo 8 euro<br />
(per i tesserati dell’Arci).<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
A BOVES LATINOAMERICANO<br />
PROTAGONISTA AL “BORELLI”<br />
“I sabati di musica<br />
& musica” a Boves,<br />
all’auditorium “Borelli”,<br />
prosegu<strong>on</strong>o sabato c<strong>on</strong><br />
“Cancao do amor-Colori,<br />
passi<strong>on</strong>i e nostalgia nella<br />
musica latinoamericana”,<br />
protag<strong>on</strong>isti Giovanni<br />
Lanzini, clarinetto, e Fabio<br />
M<strong>on</strong>tomoli, chitarra.<br />
L’ingresso sarà libero.<br />
n 25 FEBBRAIO<br />
INCONTRI D’AUTORE CON GLI<br />
ALLIEVI DELL’”EGO BIANCHI”<br />
Sarà assai particolare<br />
l’appuntamento della<br />
rassegna di “Inc<strong>on</strong>tri<br />
d’autore” previsto<br />
per sabato alle 16<br />
a Cuneo, in sala<br />
“San Giovanni”, dal titolo<br />
“Compositori cuneesi tra<br />
l’‘800 e il ‘900”, che vedrà<br />
come grandi protag<strong>on</strong>isti gli<br />
SERATA A PREA DI ROCCAFORTE<br />
“Territorio e cultura a tavola” prop<strong>on</strong>e l’inc<strong>on</strong>tro<br />
c<strong>on</strong> “L’Ostu d’r Chiè” e lo scultore Roberto Fornero<br />
Appuntamento in Valle Ellero per “Territorio e<br />
cul tura a tavola”, la rassegna organizzata dalla<br />
comunità m<strong>on</strong>tana “Alto Tanaro cebano m<strong>on</strong>regalese”<br />
c<strong>on</strong> l’istituto alberghiero “Giolitti”: ve -<br />
nerdì 24 febbraio la serata si svolgerà a Prea di<br />
Roccaforte, presso “L’Ostu d’r Chiè”, caratteristica<br />
struttura di m<strong>on</strong>tagna. Sec<strong>on</strong>dino Dho invita<br />
ad assistere, presso il suo locale, a una dimostrazi<strong>on</strong>e<br />
della scultura su le gno dell’artista Ro -<br />
berto Fornero e a c<strong>on</strong>sumare un’ottima cena al<br />
prezzo di 30 euro a pers<strong>on</strong>a. Le prenotazi<strong>on</strong>i per<br />
la cena si ricev<strong>on</strong>o al numero 0174-624322.<br />
Per informazi<strong>on</strong>i o per il libretto gastr<strong>on</strong>omico è<br />
pos sibile rivolgersi allo 0174-705602.<br />
allievi del Liceo musicale<br />
“Ego Bianchi” di Cuneo<br />
prima in formazi<strong>on</strong>e corale,<br />
poi come solisti al piano<br />
e, infine, come gruppo<br />
strumentale, per affiancare<br />
il tenore Michelangelo<br />
Pepino. L’ingresso è libero.<br />
n 28 FEBBRAIO<br />
“SCETTICAMENTE”, CON IL CICAP<br />
Martedì, presso il centro<br />
di aggregazi<strong>on</strong>e giovanile<br />
“QI33”, in corso Vittorio<br />
Emanuele II 33, a Cuneo,<br />
si terrà un inc<strong>on</strong>tro del ciclo<br />
“ScetticaMente” per far<br />
c<strong>on</strong>oscere meglio il Cicap<br />
(Comitato italiano per il<br />
c<strong>on</strong>trollo delle affermazi<strong>on</strong>i<br />
sul paranormale) sul tema<br />
“Il metodo scientifico-Come<br />
si organizza un’indagine:<br />
alcuni esempi”. La<br />
partecipazi<strong>on</strong>e è gratuita,<br />
ma è richiesta l’iscrizi<strong>on</strong>e<br />
tramite un’e-mail all’indirizzo<br />
cuneo@cicap.org.<br />
n 29 FEBBRAIO<br />
AL “BALADIN” DI PIOZZO<br />
SI ESIBISCONO I “THOMAS”<br />
Saranno i “Thomas” a<br />
proseguire la stagi<strong>on</strong>e live<br />
del “Baladin” di Piozzo.<br />
L’appuntamento, a ingresso<br />
libero, c<strong>on</strong> il pop, funky<br />
e dance del sestetto italiano,<br />
è per mercoledì dalle 22.<br />
23 febbraio 2012 Ü 75
Torino & dintorni<br />
AL MUSEO<br />
DEL CINEMA SINO<br />
AL 27 MAGGIO<br />
UNA MOSTRA<br />
CHE AFFASCINERÀ<br />
I BAMBINI<br />
(MA NON SOLO!)<br />
n AI “MURAZZI” VIAGGI<br />
VIRTUALI PER IL MONDO<br />
Venerdì ai “Murazzi” del Po,<br />
serata nuovissima al “Cafè<br />
tabac holiday”: si sceglie una<br />
destinazi<strong>on</strong>e tra New York,<br />
Dubai, L<strong>on</strong>dra e Barcell<strong>on</strong>a.<br />
A ogni città corrisp<strong>on</strong>d<strong>on</strong>o<br />
un cocktail e una musica<br />
diversa. L’entrata è libera.<br />
76 á 23 febbraio 2012<br />
VIAGGIO NEI “CARTOON”<br />
a cura di Chiara Borio<br />
Ibambini ne rimarranno entusiasti e s<strong>on</strong>o sicura che anche i grandi si divertiranno<br />
molto. È una mostra giovane e fresca quella che inaugura proprio<br />
questo fine settimana al Museo nazi<strong>on</strong>ale del cinema di via M<strong>on</strong>tebello,<br />
all’interno della Mole Ant<strong>on</strong>elliana.<br />
Si intitola “Bugs, Daffy, Silvestro & co. I cart<strong>on</strong>i animati della Warner Bros” perché<br />
protag<strong>on</strong>isti assoluti s<strong>on</strong>o proprio i pers<strong>on</strong>aggi dei carto<strong>on</strong> che hanno fatto la<br />
storia: il c<strong>on</strong>iglio Bugs Bunny che mangia le enormi carote aranci<strong>on</strong>i, Gatto Sil -<br />
vestro in eterna lotta c<strong>on</strong> il delizioso uccellino Titty, Willy Coyote insieme al<br />
velocissimo Beep Beep, Speedy G<strong>on</strong>zales e il suo indimenticabile accento messicano,<br />
Duffy Duck e tantissimi altri ancora. Ideatore e direttore della mostra è<br />
Steve Schneider, collezi<strong>on</strong>ista e studioso americano che, c<strong>on</strong> le sue raccolte uniche<br />
e originali ha lavorato nei più importanti musei al m<strong>on</strong>do, tra cui anche il<br />
Moma, il museo di arte moderna di New York.<br />
Il suo talento approda a Torino, dove la celebrità del Museo del cinema cresce di<br />
anno in anno e riceve sempre più apprezzamenti, prop<strong>on</strong>endo una mostra unica<br />
nel suo genere in cui presenterà al grande pubblico un’immensa mole di materiali<br />
originali appartenuti ai disegnatori e agli inventori dei pers<strong>on</strong>aggi che hanno<br />
popolato l’infanzia di ormai numerose generazi<strong>on</strong>i.<br />
Bozze, schizzi, pannelli, prove di colore, interi progetti di episodi: Schneider racc<strong>on</strong>ta<br />
attraverso questi oggetti la storia del complesso m<strong>on</strong>do che lavora alle spalle<br />
di un fumetto, di un cart<strong>on</strong>e animato. Sarà possibile scoprire chi lo inventa,<br />
come nasce, come si sviluppa, quante mani portano al risultato di un cambiamento<br />
di espressi<strong>on</strong>e, un sorriso, un movimento.<br />
L’esposizi<strong>on</strong>e torinese è arricchita da una cinquantina di manifesti e da materiale<br />
pubblicitario provenienti dalle collezi<strong>on</strong>i del museo.<br />
La mostra sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 9 alle 20, il sabato fino<br />
alle 23. Il costo del biglietto è di 7 euro l’intero e 5 euro il ridotto.<br />
n JOVANOTTI SABATO<br />
CANTA AL “PALAISOZAKI”<br />
Sabato, al “Palaisozaki” di<br />
corso Sebastopoli 123,<br />
c<strong>on</strong>certo di Jovanotti (foto):<br />
uno show divertente e di gran<br />
successo in cui il cantante<br />
parte da successi come<br />
“Ora” e ripercorre la carriera.<br />
Biglietti su www.ticket<strong>on</strong>e.it.<br />
n L’“ORCHESTRA COCÒ”<br />
E IL SUO REVIVAL<br />
Al “Caffè della caduta”<br />
di via Bava 39 sabato sera<br />
c<strong>on</strong> l’”Orchestra Cocò”:<br />
quattro artisti (c<strong>on</strong>trabbasso,<br />
2 chitarre e voce) per sentire<br />
brani italiani arrangiati<br />
e rimodernati c<strong>on</strong> tecnica<br />
ed esperienza. Inizio alle 21.<br />
n ANDIAMO ALLA<br />
SCOPERTA DEL BENIN<br />
Al “Mirafiori motor village”<br />
di piazza Cattaneo 6 al via<br />
la stagi<strong>on</strong>e espositiva c<strong>on</strong><br />
“Made in Benin”, mostra<br />
in bianco e nero di Paola<br />
M<strong>on</strong>gelli che racc<strong>on</strong>ta il suo<br />
soggiorno nel Paese africano.<br />
Apertura dalle 9 alle 20,30.
Un efficiente ufficio commerciale,<br />
associato a u -<br />
na mirata azi<strong>on</strong>e di<br />
marketing, rappresenta<br />
il mezzo attraverso il quale u n’a -<br />
zienda come la BRA SERVIZI afferma<br />
la propria identità immedesimandosi<br />
nel caso c<strong>on</strong>creto di Giuseppe<br />
Piumatti, coadiuvato dalla figlia So -<br />
nia, entrambi ben c<strong>on</strong>sci del va lore<br />
dell’anticipare le “tendenze” per<br />
soddisfare i bisogni dei potenziali<br />
clienti. Dunque n<strong>on</strong> stupisce,<br />
Quali ritenete siano le basi indispensabili<br />
per assicurare un servizio<br />
eccellente?<br />
«F<strong>on</strong>damentale», ribadisc<strong>on</strong>o dalla<br />
BRA SERVIZI, «è saper presentare al<br />
cliente la soluzi<strong>on</strong>e più id<strong>on</strong>ea a ri -<br />
solvere la necessità per la quale si<br />
è rivolto a noi. Ma occorre anche<br />
essere al corrente delle attrezzature<br />
acquistate per poter proporre<br />
servizi alternativi e innovativi».<br />
C’è diversità di servizio tra a -<br />
ziende o enti pubblici e privati?<br />
diminuzi<strong>on</strong>e dei costi, i quali talvolta<br />
variano in funzi<strong>on</strong>e della strumentazi<strong>on</strong>e<br />
utilizzata e del ciclo del<br />
rifiuto. E, in questo passaggio, indispensabile<br />
è la nostra segreteria,<br />
incaricata del c<strong>on</strong>tatto quotidiano<br />
c<strong>on</strong> il cliente, per gestire professi<strong>on</strong>almente<br />
richieste o modifiche e<br />
per fornire spiegazi<strong>on</strong>i, cosa che<br />
facciamo in tempo reale telef<strong>on</strong>icamente<br />
o via internet. La segreteria<br />
insomma, si occupa della formulazi<strong>on</strong>e<br />
dell’offerta, dell’accettazi<strong>on</strong>e<br />
Tutte le esigenze<br />
dei clienti al centro<br />
È LA STRATEGIA DELLA “BRA SERVIZI”<br />
chiac chierando c<strong>on</strong> loro, cogliere la<br />
sottolineature dell’importanza nel -<br />
l’as setto aziendale di questo settore:<br />
«L’ufficio commerciale è il cuore<br />
pulsante della nostra struttura braidese<br />
ed è anche l’interfaccia c<strong>on</strong> il<br />
cliente, privato o ente pubblico che<br />
sia. E richiede e investe tanta energia<br />
produttiva, in quanto alimenta la<br />
quantità del lavoro acquisito, ma<br />
soprattutto determina la qualità del<br />
servizio svolto. È un comparto in -<br />
terno per noi “pulsante”, c<strong>on</strong>tinuamente<br />
formato e documentato me -<br />
diante corsi di aggiornamento, n<strong>on</strong><br />
ultimo quello di psicologia del lavoro<br />
e tecniche di comunicazi<strong>on</strong>e per<br />
curare c<strong>on</strong> crescente professi<strong>on</strong>alità<br />
l’approccio c<strong>on</strong> la clientela che si<br />
rivolge alla BRA SERVIZI c<strong>on</strong> fiducia».<br />
«No, assolutamente. Le due categorie<br />
hanno lo stesso trattamento,<br />
che si tratti di spurgo o di smantellamento<br />
dell’Eternit, piuttosto che<br />
di sgombero di cantine e di soffitte.<br />
Presso il cliente svolgiamo i campi<strong>on</strong>amenti<br />
e l’individuazi<strong>on</strong>e della<br />
tipologia del rifiuto, attraverso so -<br />
pralluoghi gratuiti che ci permett<strong>on</strong>o<br />
di predisporre un’offerta mirata.<br />
L’area di intervento diretto in cui o -<br />
perano i nostri commerciali è l’intero<br />
nord-ovest».<br />
Parliamo dunque di c<strong>on</strong>sulenza<br />
individuale...<br />
«Esattamente. Quello che ci prefiggiamo<br />
in ogni intervento è permettere<br />
al cliente di accrescere il<br />
recupero nel tempo, ar -<br />
rivando così a una<br />
del c<strong>on</strong>tratto, della richiesta di analisi<br />
chimico-fisiche, dell’omologazi<strong>on</strong>e<br />
del rifiuto e della scheda tecnica<br />
del cliente. È un insieme di<br />
pratiche necessarie e propedeutiche<br />
al servizio e alla complessa<br />
gesti<strong>on</strong>e del rifiuto. A tal proposito<br />
ci sembra doveroso segnalare<br />
Sabrina Gian naccaro, resp<strong>on</strong>sabile<br />
della segreteria commerciale, n<strong>on</strong>ché<br />
prima segretaria della BRA<br />
SERVIZI, che nel 2012 festeggia i<br />
vent’anni di im pegno nella nostra<br />
azienda».<br />
La forza di un team, il valore del<br />
gruppo, la forza della c<strong>on</strong>tinuità:<br />
tutto questo è BRA SERVIZI!<br />
Carlo Bottero<br />
L’UFFICIO COMMERCIALE E LA<br />
SEGRETERIA DELLA BRA SERVIZI<br />
VEDONO ALL’OPERA: DOMENICO<br />
SCARZELLO (RESPONSABILE<br />
GENERALE AREA COMMERCIALE),<br />
MASSIMILIANO GIACCONE,<br />
MARCO MORRA, ROBERTO<br />
MERIANO, ANIELLO LIGUORI,<br />
GIANMICHELE CHIARLO,<br />
ROMEO BARBERIO, MIKE COYLE,<br />
SABRINA GIANNACCARO<br />
(RESPONSABILE SEGRETERIA<br />
COMMERCIALE), KATY POLITANÒ,<br />
SARA RAMPADO, MARINA<br />
OLIVERO, ADRIANA TESTA, MARA<br />
ZORGNIOTTI (NON PRESENTE<br />
IN FOTO), LUCIA CARNINO<br />
(INGEGNERE RESPONSABILE<br />
QUALITÀ E AMBIENTE<br />
DEL GRUPPO “PIUMATTI”)<br />
E LUANA D’ALESSANDRO<br />
(INGEGNERE RESPONSABILE<br />
AREA ETERNIT)<br />
l’efficienza al massimo livello Ü ip Ü 23 febbraio 2012 Ü 77
Parola ai nostri lettori<br />
IL CONCORSO<br />
NAZIONALE DI<br />
“UOMINI E TERRE”<br />
HA AVUTO MOLTI<br />
SOSTENITORI CHE<br />
L’HANNO FATTO<br />
CRESCERE<br />
La morte dell’ingegner Lamberto Bellani lascia un grande<br />
vuoto in una società provinciale mai come oggi così articolata<br />
e frastagliata. Lo ricordo come un uomo forte, di quella fortezza<br />
culturale solida, leale, mai prevaricatrice.<br />
A lui dobbiamo l’impulso dato all’ospedale “Santa Cro ce”,<br />
dove ha operato c<strong>on</strong> sguardo lungimirante c<strong>on</strong>tribuendo a mettere<br />
le basi per l’eccellenza dei servizi di cui oggi beneficia la<br />
popolazi<strong>on</strong>e provinciale e n<strong>on</strong> solo. Le sue n<strong>on</strong> comuni capacità<br />
im prenditoriali e manageriali hanno c<strong>on</strong>sentito alla Cassa di<br />
risparmio di Cuneo, di cui è stato presidente, di ottenere lusinghieri<br />
risultati. È stato un grande uomo delle istituzi<strong>on</strong>i, di -<br />
stintosi anche nella vita politica. La lealtà di cui ho detto è<br />
stata da me sperimentata nella comune militanza nella De mo -<br />
“SÌ, VIAGGIARE...”, UN SUCCESSO<br />
scrivete a: claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it<br />
Siamo stati molto soddisfatti per l’esito del c<strong>on</strong>corso nazi<strong>on</strong>ale “Sì, viaggiare...”,<br />
e desideriamo ringraziare quanti hanno c<strong>on</strong>tribuito alla quarta edizi<strong>on</strong>e<br />
per opere di narrativa, fotografie e audiovisivi. L’iniziativa è promossa<br />
dall’associazi<strong>on</strong>e “Uomini e terre” c<strong>on</strong> il Sistema bibliotecario di Fos -<br />
sano-Savigliano-Cuneo e al Sistema bibliotecario cuneese. La premiazi<strong>on</strong>e si è tenuta<br />
nella prestigiosa sala mostre della Provincia, nel cuore di Cuneo.<br />
Quest’anno il tema delle diverse sezi<strong>on</strong>i era “Viaggio in Italia” e ci ha restituito im -<br />
magini e racc<strong>on</strong>ti intriganti, a c<strong>on</strong>ferma dell’unicità e della bellezza del nostro Pae se.<br />
Molto importante è stata la partecipazi<strong>on</strong>e giovanile nel settore narrativa, per me rito<br />
degli insegnanti delle superiori della provincia, ma anche segno di una rinascita del<br />
“piacere dello scrivere” che n<strong>on</strong> può che farci piacere.<br />
Ringraziamo i sindaci e gli assessori competenti di Fossano, Savigliano e Saluzzo, la<br />
presidente della Provincia, Gianna Gancia, e l’assessore provinciale Licia Vi scusi, che<br />
hanno c<strong>on</strong>cesso il patrocinio, la prestigiosa sede e le sue belle strutture per la mostra<br />
finale e la premiazi<strong>on</strong>e. Un grazie particolare va anche all’assessore provinciale Anna<br />
Mantini. I nostri più vivi ringraziamenti al grande sp<strong>on</strong>sor, la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cassa di<br />
ri sparmio di Fossano”, per il sostegno e l’aiuto c<strong>on</strong>creto, e un sentito «Grazie!» a tutti<br />
quanti hanno reso importante il m<strong>on</strong>te premi: la ditta degli orafi fratelli Tall<strong>on</strong>e, la<br />
pel letteria-valigeria “Quelli delle borse”, la società di computer “Alpi informatica”, il<br />
bed & breakfast “Il Sole delle rive” di Sinio. Grazie anche ai numerosi membri delle<br />
diverse Giurie, i quali hanno c<strong>on</strong>diviso la resp<strong>on</strong>sabilità di scelte n<strong>on</strong> certo facili.<br />
Un particolare ringraziamento va al lettore dei racc<strong>on</strong>ti, il bravissimo attore fossanese<br />
Pinuccio Bell<strong>on</strong>e de “La corte dei folli”, a Gianni Menardi, direttore del Sistema fossanese,<br />
e al mo dellista Sergio Masante, autore del bel diorama che ha arricchito la sala<br />
mostre. Un grande ringraziamento come sempre a lei, signor direttore, che tramite il<br />
suo giornale ha permesso la grande partecipazi<strong>on</strong>e registrata al c<strong>on</strong>corso.<br />
Franco Blandino, coordinatore del c<strong>on</strong>corso;<br />
Tino Pace, presidente dell’associazi<strong>on</strong>e “Uomini e terre” (Cuneo)<br />
L’ON DELFINO: «BELLANI, UN GIGANTE DELLA POLITICA CUNEESE»<br />
78 á 23 febbraio 2012<br />
crazia cristiana. Ha sempre dimostrato grandi competenze nell’interpretare<br />
le varie stagi<strong>on</strong>i della politica e altrettanto si<br />
distingueva per le indubbie capacità gesti<strong>on</strong>ali. Nella migliore<br />
tradizi<strong>on</strong>e dell’interclassimo e del pluralismo tipico della Dc,<br />
ha sempre saputo ric<strong>on</strong>oscere e dar voce alle istanze diverse<br />
garantendo loro anche la necessaria rappresentanza.<br />
Questa somma di doti tracciano il percorso solido di un grande<br />
rappresentante della storia della nostra Provincia.<br />
Teresio Delfino (Busca)<br />
Lamberto Bellani è deceduto nella mattinata del 13 febbraio. Ti to -<br />
lare dell’azienda “Giordano e C” (materiale e impianti elettrici), ha<br />
lasciato i figli Augusto e Luisa. A loro le c<strong>on</strong>doglianze di “<strong>IDEA</strong>”.
n NEVE E GELO HANNO<br />
COLPITO L’AGRICOLTURA<br />
Il Piem<strong>on</strong>te ortofrutticolo,<br />
i cui rappresentati si s<strong>on</strong>o<br />
riuniti a Berlino per “Fruit<br />
Logistica”, fa i c<strong>on</strong>ti c<strong>on</strong><br />
i danni provocati dalle<br />
c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i climatiche delle<br />
ultime settimane. Asprofrut<br />
Piem<strong>on</strong>te, Lagnasco group<br />
e Ortofruit Italia, c<strong>on</strong><br />
Fedagri Piem<strong>on</strong>te,<br />
federazi<strong>on</strong>e di settore,<br />
emanazi<strong>on</strong>e di<br />
C<strong>on</strong>fcooperative, alla<br />
quale le tre organizzazi<strong>on</strong>i<br />
di produttori aderisc<strong>on</strong>o,<br />
c<strong>on</strong> tutte le cooperative<br />
del comparto ortofrutticolo<br />
associate, hanno scritto<br />
all’assessore regi<strong>on</strong>ale<br />
all’agricoltura, Claudio<br />
Sacchetto, per richiedere<br />
un intervento incisivo.<br />
Pur n<strong>on</strong> essendo ancora<br />
quantificabile il danno<br />
provocato da nevicate<br />
e gelate all’agricoltura<br />
piem<strong>on</strong>tese, risultano<br />
tuttavia già rimarcabili<br />
le c<strong>on</strong>seguenze sull’intero<br />
comparto, che ravvisa<br />
problemi alle colture<br />
(perdita di produzi<strong>on</strong>i<br />
e di piante) e alle strutture.<br />
Il m<strong>on</strong>do cooperativo<br />
aderente a Fedagri chiede<br />
alla Regi<strong>on</strong>e un ruolo attivo<br />
e prop<strong>on</strong>e una serie di<br />
interventi che vanno da<br />
una moratoria sulle rate<br />
dei mutui all’attivazi<strong>on</strong>e<br />
di strumenti per la cassa<br />
integrazi<strong>on</strong>e straordinaria,<br />
ad altre misure utili per<br />
il rilancio del settore<br />
produttivo quali una<br />
modalità assicurativa<br />
legata al reddito per<br />
l’imprenditoria agricola.<br />
Le imprese cooperative che<br />
operano sul territorio e c<strong>on</strong><br />
prodotto locale risultano<br />
doppiamente “vittime” di<br />
questa tornata di calamità<br />
che al danno del mancato<br />
c<strong>on</strong>ferimento aggiunge il<br />
peso dei costi fissi in c<strong>on</strong>formità<br />
c<strong>on</strong> la loro stessa<br />
natura giuridica<br />
C<strong>on</strong>fidiamo che l’Assessore<br />
regi<strong>on</strong>ale, che già si è reso<br />
disp<strong>on</strong>ibile c<strong>on</strong>vocando<br />
un tavolo di lavoro c<strong>on</strong><br />
gli operatori del settore,<br />
accolga le richieste c<strong>on</strong>crete<br />
del m<strong>on</strong>do agricolo-<br />
ortofrutticolo cooperativo<br />
piem<strong>on</strong>tese.<br />
Domenico Paschetta,<br />
rappresentante del settore<br />
ortofrutticolo nell’ambito<br />
di Fedagri Piem<strong>on</strong>te<br />
(Cuneo)-Foto<br />
I GUAI<br />
DELLE<br />
PRIMARIE<br />
Dopo le primarie del<br />
centro-sinistra a Cuneo<br />
s<strong>on</strong>o esplose polemiche per il<br />
risultato che ne è emerso.<br />
N<strong>on</strong> entro nel merito dei<br />
nomi emersi, ma penso<br />
che il problema sia<br />
nel meccanismo stesso.<br />
Se partecipassero tutti gli<br />
elettori dello schieramento<br />
tutto andrebbe bene, invece,<br />
dati alla mano, partecipano<br />
quelli che s<strong>on</strong>o più<br />
politicizzati, spesso<br />
gli estremisti, n<strong>on</strong> i più<br />
tiepidi, i moderati. Il<br />
risultato può quindi essere<br />
fuorviante o addirittura<br />
all<strong>on</strong>tanare gli elettori più<br />
moderati che n<strong>on</strong><br />
si ric<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o nel<br />
candidato scelto da una<br />
minoranza. Una soluzi<strong>on</strong>e<br />
potrebbe essere creare uno<br />
sbarramento: se alle primarie<br />
partecipa meno<br />
di una determinata<br />
percentuale dei votanti<br />
per quello schieramento<br />
nelle precedenti elezi<strong>on</strong>i,<br />
il risultato dovrebbe essere<br />
annullato perché<br />
n<strong>on</strong> significativo.<br />
Gianni Carnevale (Bra)
AL CENTRO<br />
“SAINT-BENIN”<br />
UN’ESPOSIZIONE<br />
CHE DÀ SPAZIO<br />
ANCHE ALLA<br />
RICERCA<br />
TRASCENDENTALE<br />
DEL GENIALE RE<br />
DELLA “POP ART”<br />
n MARIO DE BIASI<br />
“UN MONDO DI BACI”<br />
Aosta-Éspace “Porta Decumana”<br />
(fino al 26 maggio)<br />
Fotografie “vintage print” in bianco<br />
e nero e a colori che descriv<strong>on</strong>o la vita<br />
attraverso il suo gesto più c<strong>on</strong>osciuto<br />
e abitudinario, il bacio: un’azi<strong>on</strong>e che,<br />
a volte, racc<strong>on</strong>ta molto più di mille parole.<br />
80 á 23 febbraio 2012<br />
Arte<br />
ANDY WARHOL AD AOSTA<br />
a cura di Giorgio Barberis<br />
Èdedicato a un genio multiespressivo del XX secolo il grande evento e -<br />
spositivo della Vallée che chiuderà i battenti l’11 marzo al centro “Saint-<br />
Benin” di Aosta: l’esp<strong>on</strong>ente di punta della pop art americana Andy<br />
Warhol. Oltre settanta opere, tra le quali pezzi unici, serigrafie, grafiche,<br />
multipli e memorabilia provenienti da ventitré collezi<strong>on</strong>i, selezi<strong>on</strong>ate in modo da<br />
documentare il percorso artistico dell’autore, s<strong>on</strong>o raccolte sotto il significativo titolo<br />
“Dall’apparenza alla trascendenza”.<br />
Significativo poiché pensato per invitare il pubblico tra i tanti aspetti della vita di<br />
Warhol portandolo a scoprire e a venire a c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> i soggetti più rappresentativi<br />
degli anni Sessanta e Settanta, tra cui i ritratti di Mao, Marylin M<strong>on</strong>roe, Mick Jagger e<br />
Liza Minelli, oltre al celebre autoritratto. N<strong>on</strong> mancano gli altri soggetti cui il pittore si<br />
dedicò c<strong>on</strong> la stessa dirompente inventiva e che c<strong>on</strong>tribuir<strong>on</strong>o a c<strong>on</strong>solidarne la straordinaria<br />
fama. In particolare quelle opere attraverso cui, c<strong>on</strong> l’uso ripetitivo e su vasta<br />
scala di immagini pubblicitarie di famosi prodotti quali “Coca-Cola” e “Campbell’s<br />
Soup” e di immagini di forte impatto come la sedia elettrica, Warhol svuotava di ogni<br />
significato le sue rappresentazi<strong>on</strong>i e, in una pers<strong>on</strong>ale ottica di democrazia sociale, prop<strong>on</strong>eva<br />
un’arte provocatoria che seguiva uno dei c<strong>on</strong>cetti base della pop art sec<strong>on</strong>do il<br />
quale «l’oggetto artistico dev’essere un bene di c<strong>on</strong>sumo, come uno dei tanti prodotti<br />
commerciali». La sua dirompente inventiva, nell’arco di oltre 30 anni di produzi<strong>on</strong>e,<br />
diede vita a numerosi soggetti (e oggetti) che c<strong>on</strong>tribuir<strong>on</strong>o a c<strong>on</strong>solidarne la straordinaria<br />
fama e che nell’esposizi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o ben rappresentati anche dagli “Sp ace fruits”<br />
(“Peaches”, 1978, pezzo unico), dai “Cart<strong>on</strong> box” e dai “Flowers”.<br />
In mostra si trovano anche le copertine di riviste e le cover discografiche più famose<br />
(e ambìte dai collezi<strong>on</strong>isti), quali “The Rolling St<strong>on</strong>es-Sticky finger” del 1971, una<br />
copertina di lp originale, autografata da Warhol e da Jagger e un’altra “The Velvet<br />
underground and Nico” del 1967. Ciò che l’esposizi<strong>on</strong>e presenta al pubblico è un An -<br />
dy Warhol c<strong>on</strong>osciuto, amato, celebrato, idolatrato che ha toccato ogni campo della<br />
crea tività, cinema compreso. Il Warhol sc<strong>on</strong>osciuto e vulnerabile rimane quello che<br />
si scoprì in modo più evidente dopo la sua morte, un uomo insicuro, timido e, al c<strong>on</strong>trario<br />
di quanto dimostrò in vita, religioso.<br />
Il percorso della mostra insiste sulle opere che rappresentano la parte più intima della<br />
riflessi<strong>on</strong>e di Warhol, quella esteticamente più vicina alle sue radici europee, c<strong>on</strong>tribuendo<br />
a una rivisitazi<strong>on</strong>e della sua poetica più prof<strong>on</strong>da che il curato catalogo trilingue<br />
riassume alla perfezi<strong>on</strong>e, favorendo un momento di riflessi<strong>on</strong>e sulla comunicazi<strong>on</strong>e<br />
di massa e sul significato dell’arte nella società odierna.<br />
n “DONNE DONNE DONNE”<br />
Camogli-F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Remotti”<br />
(fino al 18 marzo)<br />
La scelta delle opere dalla collezi<strong>on</strong>e<br />
“Remotti” abbina il tema del corpo<br />
a interpretazi<strong>on</strong>i dei luoghi<br />
che racc<strong>on</strong>tano lo sguardo<br />
delle d<strong>on</strong>ne e la loro presenza<br />
nella storia dell’arte c<strong>on</strong>temporanea.<br />
n “LA CITTÀ IN TASCA”<br />
Torino-Palazzo “Madama”<br />
(fino all’11 marzo)<br />
Una piccola e preziosa mostra<br />
dedicata ai Palmaverde, datati<br />
dal 1741 al 1886, per ripercorre<br />
la storia di Torino attraverso<br />
gli almanacchi della collezi<strong>on</strong>e<br />
di Giuseppe Pichetto.
I giochi dello Scimmiotto<br />
PREOCCUPANO IL NEOPAPI<br />
Cosa sia la maternità per una d<strong>on</strong>na è qualcosa<br />
difficile da comprendere, se n<strong>on</strong> la si vive.<br />
Grazie alla “verve” di una lettrice che sa dosare<br />
ir<strong>on</strong>ia e... sentimento, “<strong>IDEA</strong>” ospita<br />
una rubrica dalla periodicità variabile<br />
nella quale chi ci è passato, anzi ci sta passando,<br />
ossia la nostra Sara Matteodo, racc<strong>on</strong>ta come,<br />
dopo aver affr<strong>on</strong>tato le gravidanze, riesce<br />
a gestire la nascita di un figlio... e di quella<br />
successiva. Eh sì, perché a casa di Sara e Fabrizio,<br />
oltre a Le<strong>on</strong>ardo, adesso c’è anche la piccola Lucia<br />
Sara Matteodo<br />
Lo Scimmiotto ha scritto<br />
una letterina a<br />
Babbo Natale che faceva<br />
più o meno così:<br />
«Per favore, porta a me una cucina<br />
grande, come quella di Giu -<br />
lia, a Lucia una cucina piccola, a<br />
mamma e papà una cucina grandissima».<br />
Babbo Natale deve aver intuito<br />
che nello Scimmiotto è nata una<br />
passi<strong>on</strong>e culinaria.<br />
Siccome tutti i grandi chef, si sa,<br />
s<strong>on</strong>o uomini, il Neopapi ha ac -<br />
colto di bu<strong>on</strong> grado il fatto che<br />
in casa si iniziasse a giocare c<strong>on</strong><br />
fornelli e padelle e si è prestato a<br />
lavare piatti, apparecchiare picnic<br />
sul tappeto, cuocere biscotti<br />
(veri e finti) e torte alle mele (co -<br />
sì chiama lo Scimmiotto qual -<br />
siasi tipo di dolce che abbia<br />
forma circolare).<br />
Quando, come sec<strong>on</strong>do regalo,<br />
lo Scimmiotto nella lettera ha<br />
chie sto un aspirapolvere, il Neo -<br />
papi, aperto, ma un po’ sospet-<br />
toso, ha chiesto se n<strong>on</strong> avesse<br />
preferito qualcosa di più virile<br />
come un aggeggio che sparasse<br />
o almeno un dinosauro o un<br />
mostro gommoso.<br />
La risposta è stata perentoria:<br />
l’aspirapolvere come mamma.<br />
Nel m<strong>on</strong>do reale, poi, lo Scim -<br />
miotto volitivo ed entusiasta<br />
ha iniziato a prendere parte at -<br />
tiva nella preparazi<strong>on</strong>e di<br />
molti piatti: i biccotti, le puppette,<br />
gli albuggher... Il tutto<br />
sempre cantando a squarciagola<br />
«Dolce Remie, metti quella<br />
ma no lììì», oppure «Furia ca -<br />
vallo del west» (c<strong>on</strong> annessa<br />
domanda alla Neomami: «Che<br />
cosa è il west?». Risposta:<br />
«Chie di a papà») soprattutto<br />
nella parte che «Tu sta zitto,<br />
s<strong>on</strong>o il capo degli inviani» op -<br />
pure ancora «Gli inviani, al<br />
centlo della terra...», agitando<br />
poi le mani (preferibilmente<br />
spor che di farina) nella parte<br />
in cui si urla «Aiabù! Aiabù!».<br />
Insomma, gli inviani s<strong>on</strong>o un<br />
po’ come il prezzemolo, s<strong>on</strong><br />
dappertutto.<br />
L’altro gioco di cui la famiglia<br />
è ormai diventata cintura nera<br />
è il gioco dell’“asilo-babypacching”.<br />
Ovvero: prendere tutti<br />
i bambolotti della Scimmietta,<br />
sederli su seggiol<strong>on</strong>i in bilico,<br />
cibarli e accompagnarli a fare<br />
pipì, cacca e bidet, sotto la direzi<strong>on</strong>e<br />
del dispotico Scim -<br />
miotto, tenero c<strong>on</strong> i babaciu<br />
quanto inflessibile c<strong>on</strong> i sottoposti<br />
(l’angelica Scimmietta,<br />
addetta a sfornare biccotti, la<br />
Neomami, il Neopapi e all’occorrenza<br />
la n<strong>on</strong>na).<br />
Il Neopapi, dicevamo, ha accolto<br />
tutte queste novità come un<br />
naturale e interessante processo<br />
di crescita del figlio, ac -<br />
c<strong>on</strong>discendendo entusiasta (?)<br />
alle richieste di partecipazi<strong>on</strong>e.<br />
Ha impastato chili di pasta<br />
molle e appiccicaticcia, steso<br />
chilometri di massa informe<br />
per fare biscotti, ha messo e<br />
tolto il pannolino alla Prin -<br />
cipessa e accompagnato il Tele<br />
Tubbies a fare popò.<br />
Solo l’altra sera è apparso turbato.<br />
Quando, appena rientrato<br />
dal lavoro, è stato accolto<br />
dallo Scimmiotto festante che<br />
gli ha annunciato: «Ciao papà,<br />
adesso vieni sul tappeto che<br />
giochiamo all’ettetitta!».<br />
«A che cosa giochiamo?».<br />
«All’ettetitta: tu ti siedi qua e<br />
io ti tolgo tutti li peli! Vieni,<br />
vieni papà, siediti pule...»<br />
(afferrandogli un ciuffo di<br />
capelli lo Scimmiotto ha iniziato<br />
ad aggiustare il taglio c<strong>on</strong><br />
il braccio di una gru).<br />
«Quetti peli s<strong>on</strong>o ploplio lunghi,<br />
n<strong>on</strong> vanno niente bene,<br />
adesso io te li tolgo, li peli...<br />
ecco, blavo, stai femmo... Io<br />
fac cio l’ettetitta. Ti piace,<br />
papà?».<br />
Ecco, quella sera, il Neopapi,<br />
seppur aperto di mentalità, era<br />
davvero, davvero, perplesso.<br />
diario di una neomami... ora bis Ü 23 febbraio 2012 Ü 81
82 á 23 febbraio 2012 á largo ai gourmand più appassi<strong>on</strong>ati!<br />
Cucinando<br />
BOLLITO MISTO E BAGNETTO VERDE<br />
Èun piatto della tradizi<strong>on</strong>e,<br />
tipicamente invernale, fa -<br />
cile da preparare, ma<br />
molto apprezzato dai bu<strong>on</strong>gustai.<br />
Ho pensato di mandarvi l’indicazi<strong>on</strong>e<br />
delle fasi salienti della preparazi<strong>on</strong>e<br />
del bollito misto, che io<br />
trovo perfetto se abbinato al noto<br />
“bagnet verd”, di cui pochi c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o<br />
l’autentica ricetta.<br />
Enrica (Piozzo)<br />
Il bollito misto alla piem<strong>on</strong>tese è uno dei<br />
simboli della cucina e la preparazi<strong>on</strong>e è<br />
senza dubbio dif ficoltosa in quanto è f<strong>on</strong>damentale<br />
prestare molta attenzi<strong>on</strong>e ai<br />
tempi di cottura dei vari tagli di carne<br />
affinché n<strong>on</strong> diventino duri e fibrosi.<br />
INGREDIENTI<br />
500 g di scaramella | 500 g di testina o<br />
tener<strong>on</strong>e| 500 g di lingua|500 g di coda |<br />
mezza gallina pulita e fiammeggiata| un<br />
cotechino di circa 300 g | una cipolla |2<br />
gambi di sedano | 3 spicchi d’aglio |un<br />
rametto di rosmarino| 5 gambi di prezzemolo<br />
| 10 g di pepe nero| sale grosso.<br />
MANDACI LE TUE RICETTE! LE PUBBLICHEREMO SU WWW.<strong>IDEA</strong>WEBTV.IT<br />
PREPARAZIONE<br />
1. P<strong>on</strong>ete in una capace pentola qualche<br />
litro d’acqua, il rosmarino, la cipolla, il<br />
sedano, il prezzemolo, l’aglio, il pepe e una<br />
manciata di sale grosso. Quando l’acqua<br />
inizia a bollire immergete la scaramella, il<br />
muscolo, la coda, la lingua e la testina.<br />
2. Quando il tutto leverà a bollore, schiumate<br />
bene. Quindi, dopo un quarto d’ora di bollitura<br />
a fuoco vivace, abbassate la fiamma e<br />
c<strong>on</strong>tinuate la cottura per circa tre ore, avendo<br />
cura di estrarre per prime le parti che eventualmente<br />
risultassero già cotte.<br />
3. In una pentola a parte cuocete la gallina<br />
per circa un’ora e mezza c<strong>on</strong> aromi e verdure.<br />
In una casseruolina cuocete il cotechino<br />
per circa un’ora in acqua n<strong>on</strong> salata.<br />
Servite ben caldo accompagnandolo c<strong>on</strong> il<br />
bagnetto verde.<br />
Per la salsa: mezzo chilo di prezzemolo | 2<br />
filetti di acciuga| 50 g di capperi |scorza<br />
grattugiata di lim<strong>on</strong>e | olio| aceto | mollica<br />
di pane o una patata piccola |cerfoglio |<br />
un uovo sodo |sale| aglio.<br />
Preparazi<strong>on</strong>e. Lavate più volte, sotto il get -<br />
to dell’acqua corrente, il prezzemolo, quindi<br />
asciugatelo molto bene e tritatelo fine-<br />
mente. Sminuzzate pure i filetti di acciuga,<br />
i capperi, il cerfoglio e l’uovo sodo. Inzup -<br />
pate nell’aceto la mollica di pane, strizzatela<br />
e passatela al setaccio. Mescolate insieme<br />
il prezzemolo, le acciughe, i capperi, il<br />
cerfoglio, la mollica di pane c<strong>on</strong> l’aceto, la<br />
scorza grattugiata di lim<strong>on</strong>e, l’uovo sodo e<br />
un pizzico di sale. Aggiungete, versando a<br />
filo e mescolando bene, tanto olio quanto<br />
ne serve per rendere fluida la salsa.<br />
Al posto della mollica di pane si può incorporare<br />
una patata lessata e passata nello<br />
schiacciapatate, anche se la c<strong>on</strong>servabilità<br />
della salsa viene ridotta.<br />
Dopo tanto impegno: bu<strong>on</strong> appettito!