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C on V - Rivista IDEA

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avrebbero un’altissima potenzialità<br />

turistica, ma che s<strong>on</strong>o irraggiungibili.<br />

Ci s<strong>on</strong>o beni sparsi per<br />

la penisola che o n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o aperti<br />

o n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o valorizzati o n<strong>on</strong> so -<br />

no accessibili. Prima di parlare di<br />

tu rismo bisognerebbe mettere il<br />

Paese nelle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di avere u -<br />

n’offerta turistica. Cioè quello<br />

che va fatto c<strong>on</strong> una programmazi<strong>on</strong>e<br />

nel medio-lungo termine».<br />

Lei è a capo del Fai da due anni.<br />

Di quale risultato ottenuto in<br />

questo periodo va più fiera?<br />

«Il risultato di cui s<strong>on</strong>o più soddisfatta<br />

è di aver aperto, pur in un<br />

anno difficile come il 2011, ben<br />

tre beni importanti a Venezia,<br />

Padova e Assisi, aumentato il<br />

numero di soci e, soprattutto,<br />

fatto sopravvivere la F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

in un momento molto difficile».<br />

Visto i risultati delle vostre campagne,<br />

si può dire che sappiate<br />

fare bu<strong>on</strong> marketing...<br />

«Cerchiamo di portare avanti un<br />

discorso di sensibilizzazi<strong>on</strong>e,<br />

perché è evidente che è ciò che<br />

permette di far svolgere alle pers<strong>on</strong>e<br />

il ruolo di sentinelle sul territorio.<br />

Il Fai si impegna molto<br />

c<strong>on</strong> iniziative come i “Luoghi del<br />

cuore” o le Giornate di primavera,<br />

quando apriamo più di 660<br />

beni, c<strong>on</strong> il coinvolgimento di<br />

oltre mezzo mili<strong>on</strong>e di pers<strong>on</strong>e.<br />

Siamo però un Paese in cui, specie<br />

in certe regi<strong>on</strong>i, il patrim<strong>on</strong>io<br />

m<strong>on</strong>umentale e paesaggistico è<br />

stato particolarmente massacrato<br />

e l’attenzi<strong>on</strong>e ai nostri temi<br />

deve essere tutta costruita. Per<br />

capirci, l’associazi<strong>on</strong>e gemella<br />

del Fai in Inghilterra il “Nati<strong>on</strong>al<br />

trust”, ha 3 mili<strong>on</strong>i e mezzo di<br />

soci, noi novantamila».<br />

Lei ha una predilezi<strong>on</strong>e tra i beni<br />

del Fai?<br />

«Io s<strong>on</strong>o molto innamorata del<br />

giar dino della Kolymbethra, ai<br />

piedi della Valle dei templi di A -<br />

grigento e poi, siccome abito in<br />

Um bria, vicino al bosco di San<br />

Francesco, ad Assisi, s<strong>on</strong>o molto<br />

legata anche a quel luogo».<br />

E come giudica il “nostro” ca -<br />

stello della Man ta?<br />

«Trovo il castello della Manta<br />

bellissimo e lo ritengo un bene<br />

abbastanza perfetto per dimensi<strong>on</strong>i,<br />

e per la qualità degli affreschi.<br />

È uno dei beni più significativi<br />

che la F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e abbia in<br />

Italia. Quando è stato regalato<br />

dalla c<strong>on</strong>tessa Elisabetta De Rege<br />

Provana, ha rappresentato davvero<br />

una svolta nella storia del<br />

Fai. Quando parliamo di grandi<br />

opere che proteggiamo, citiamo<br />

sempre gli affreschi della Manta».<br />

I paesaggi di Langhe, Roero e<br />

M<strong>on</strong>ferrato s<strong>on</strong>o candidati a di -<br />

ventare a patrim<strong>on</strong>io dell’U -<br />

nesco. In base alla sua esperienza,<br />

l’attribuzi<strong>on</strong>e a un territorio<br />

di questo ric<strong>on</strong>oscimento determina<br />

una maggior attenzi<strong>on</strong>e al -<br />

la tutela dello stesso?<br />

VERSO LE GIORNATE DI PRIMAVERA<br />

Alba sarà una città aperta per far scoprire i suoi<br />

tanti tesori nascosti (archeologici e n<strong>on</strong> soltanto)<br />

Quest’anno Alba è stata scelta dal<br />

Fai (nella foto: il presidente del<br />

grup po locale, Fausto Perletto) co -<br />

me città della Granda aderente al -<br />

l’iniziativa “Città aperte”.<br />

Per le Giornate Fai di primavera,<br />

sabato 24 e domenica 25 marzo, si<br />

potranno visitare anche i siti<br />

archeologici del centro storico, c<strong>on</strong><br />

l’accompagnamento di “apprendisti<br />

Ci ce ro ni”, ovvero stu denti del<br />

liceo artistico “Pinot Gallizio” e di guide professi<strong>on</strong>iste. I beni aperti,<br />

appartenenti al percorso “Alba sotterranea”, saranno: il sito<br />

archeologico nei sotterranei dell’Ente turismo; i reperti c<strong>on</strong> servati<br />

presso la filiale della Banca regi<strong>on</strong>ale europea; i reperti archeologici<br />

ritrovati presso la Banca d’Alba; il sito archeologico del Duomo<br />

di San Lorenzo; il percorso archeologico della chiesa di San Giu -<br />

seppe. Domenica 25 sarà possibile visitare anche il “tesoro della<br />

Cattedrale”: oggetti liturgici, oreficeria devozi<strong>on</strong>ale e paramenti<br />

sacri c<strong>on</strong>servati nel Duomo di Alba.<br />

«Di solito c’è un’attenzi<strong>on</strong>e maggiore,<br />

ma spesso l’Unesco ha do -<br />

vuto reintervenire per ribadire<br />

l’importanza di questa segnalazi<strong>on</strong>e.<br />

Credo che, in un certo sen -<br />

so, dovrebbero essere ancora più<br />

selettivi. Sarei per mantenere un<br />

carattere di eccezi<strong>on</strong>alità: visto il<br />

rischio che corr<strong>on</strong>o i nostri beni<br />

ambientali e paesaggistici, fare<br />

del ric<strong>on</strong>oscimento Unesco un<br />

fatto eccezi<strong>on</strong>ale permette<br />

an che un domani di sollevare<br />

critiche più efficaci<br />

se un patrim<strong>on</strong>io<br />

n<strong>on</strong> venisse protetto».<br />

Sotto: la presidente nazi<strong>on</strong>ale<br />

del Fai, Ilaria Borletti Buit<strong>on</strong>i,<br />

a capo della F<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

dal 2010. Da sinistra nelle<br />

altre immagini: due scorci<br />

del castello della Manta, una<br />

prospettiva del castello di<br />

Avio in Trentino e il Giardino<br />

della Kolymbetra nella Valle<br />

dei templi di Agrigento<br />

foto Giorgio Majno-Milano

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