e la - Rivista IDEA
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Presso l’Istituto<br />
superiore di tecniche<br />
investigative<br />
dell’Arma sono<br />
in corso studi<br />
e ap profondimenti<br />
sugli interventi<br />
per favorire<br />
l’emersione de l<strong>la</strong><br />
violenza domestica<br />
Il termine violenza domestica<br />
(“domestic violence”), a<br />
cui viene preferito quello di<br />
“intimate partner violence”<br />
(Ipv), indica «ogni tipo di danno<br />
fisico o psichico subìto da una persona<br />
da parte di un familiare che,<br />
sfruttando un rapporto di potere,<br />
viene a trovarsi in una posizione<br />
strutturalmente più forte» e comprende<br />
«minacce o atti di violenza<br />
fisica, psichica o sessuale agiti al -<br />
l’in terno di un rapporto familiare o<br />
di coppia presente o passato».<br />
Diversi studiosi concordano nell’individuare<br />
<strong>la</strong> violenza domestica<br />
in tutti gli atti di vessazione:<br />
mal trattamenti, violenze fisiche,<br />
abusi ses suali, psicologici ed economici<br />
messi in atto da un partner<br />
intimo, coniuge, genitore, fratello,<br />
figlio (“child parental abuse”), da<br />
un componente del<strong>la</strong> famiglia nei<br />
con fronti di un parente anziano<br />
(“parental elder abuse”) o disabile<br />
(“parental disable abu se”), da un<br />
anziano nei con fronti di un minore<br />
(nipote, “el der child abuse”).<br />
Le vittime possono essere: partner,<br />
ex partner, consanguinei, persone<br />
legate all’aggressore da un rapporto<br />
di parente<strong>la</strong> al<strong>la</strong>rgata (genero,<br />
nuore, cognato, figli acquisiti) o e -<br />
stranei coinvolti in un conflitto<br />
domestico (colleghi di <strong>la</strong>voro e co -<br />
noscenti). Johnson e Ferraro han -<br />
no proposto un sistema di c<strong>la</strong>ssificazione<br />
in cinque categorie.<br />
Il capitano Biagio Carillo, ex comandante<br />
del<strong>la</strong> Compagnia di Fossano dell’Arma,<br />
oggi è ufficiale addetto all’Ufficio<br />
addestramento e studi dell’Istituto<br />
superiore di tecniche investigative<br />
dei Carabinieri di Velletri. Ha all’attivo<br />
importanti pubblicazioni in tema<br />
di criminologia ed è autore di periodici<br />
interventi su “<strong>IDEA</strong>” dedicati<br />
al<strong>la</strong> criminologia vista<br />
con occhio scientifico<br />
LE SITUAZIONI PIÙ DIFFICILI DA CONTRASTARE<br />
Quando <strong>la</strong> paura è<br />
fra le mura di casa<br />
Biagio Fabrizio Carillo<br />
• Ordinaria violenza di coppia con<br />
sporadici episodi di violenza privi<br />
dell’intenzionalità di control<strong>la</strong>re e<br />
dominare l’altro. Questi abusatori<br />
(56% uomini e 44% donne), pur<br />
generalmente non violenti fuori<br />
delle mura domestiche, hanno una<br />
predisposizione al<strong>la</strong> violenza fisica<br />
e psicologica nel<strong>la</strong> coppia.<br />
• Terrorismo intimo in cui si ri -<br />
scon trano comportamenti manipo<strong>la</strong>tori<br />
e di controllo che sfociano<br />
nell’abuso emozionale. Nel<strong>la</strong> ti po -<br />
logia rientrano soggetti inclini a uc -<br />
cidere il partner in caso di rottura<br />
del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione, pianificando accuratamente<br />
le loro azioni. Sono in di -<br />
vidui che, pur ap parendo fisicamente<br />
stressati durante le violen-<br />
22 á 16 febbraio 2012 á un tema delicato, da non sottovalutare<br />
ze, fisiologicamente non<br />
presentano alcun livello<br />
di attivazione (“a rou -<br />
sal”). La condotta è de -<br />
finita da Holtz worth-<br />
Munroe e Stuart «violenza<br />
antisociale generalizzata»<br />
(“ge nerallyvio<br />
lent-anti social”) e da Ja -<br />
cobson e Gottman “cobra”<br />
(freddezza emotiva).<br />
• Violenta reazione di difesa del<strong>la</strong><br />
vittima nei confronti di un partner<br />
ipercontrol<strong>la</strong>nte e in timidatorio.<br />
Questa condotta, che può non concludersi<br />
con un singolo episodio, è<br />
definita dal<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione americana<br />
“violenza da au todifesa”.<br />
• Violenza reci pro ca di controllo di<br />
Gli<br />
aggressori, nel<strong>la</strong><br />
maggior parte dei casi, sono<br />
persone che tendono a mostrare,<br />
al di fuori del contesto<br />
affettivo-re<strong>la</strong>zionale, una normalità<br />
apparente. Possono essere uo mini<br />
o donne, anche se queste ultime<br />
rappresentano <strong>la</strong> categoria<br />
più vittimizzata.<br />
entrambi i partner<br />
per <strong>la</strong> conquista del potere.<br />
Nel 31% dei casi è l’uomo che inizia<br />
ad aggredire contro l’8% delle<br />
donne.<br />
• Violenza disforica o borderline<br />
per <strong>la</strong> necessità di un partner di<br />
imbrigliare l’altro (dipendenza e -<br />
mo tiva). Questi comportamenti