e la - Rivista IDEA
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distorsione al<strong>la</strong> caviglia destra.<br />
Da Torino, intanto, Trenitalia<br />
annunciava che dal<strong>la</strong> stazione<br />
Fossano era partito un treno per<br />
rimorchiare quello in avaria ma<br />
l’operazione di aggancio, per<br />
ragioni tecniche, non è riuscita.<br />
Il personale del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte, grazie<br />
al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di un passeggero<br />
in possesso di un iPhone<br />
con Gps, dopo circa un’ora ha<br />
individuato il treno, fermo al<strong>la</strong><br />
chilometrica ferrata 60-70.<br />
Il dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile,<br />
Luigi Chil<strong>la</strong>, è intervenuto sul<br />
posto per coordinare le operazioni<br />
di soccorso condotte dal<strong>la</strong><br />
Protezione civile, dal Comando<br />
provinciale dei Vigili del fuoco e<br />
dal<strong>la</strong> Croce rossa.<br />
Poliziotti e Vigili del fuoco, dopo<br />
essere scesi da una riva con un<br />
dislivello di oltre 15 metri nei<br />
pressi del nuovo svincolo dei<br />
Ronchi dell’autostrada Asti-<br />
Cuneo e aver percorso alcune<br />
centinaia di metri al buio nei<br />
campi innevati, hanno raggiunto<br />
il treno, rassicurando i viaggiatori<br />
che, seppur infreddoliti, erano<br />
tutti in buona salute.<br />
D’intesa con il Coordinamento<br />
regionale di Trenitalia di Torino<br />
il Dirigente del<strong>la</strong> Squadra mobile<br />
ha stabilito il trasbordo di tutti i<br />
passeggeri sul convoglio inviato<br />
per il traino. La ragazza fe rita è<br />
stata trasferita sul nuovo treno ri -<br />
correndo a un toboga.<br />
Raggiunta <strong>la</strong> stazione di San Be -<br />
nigno, tutti i passeggeri sono stati<br />
portati a Cuneo. La giovane infortunata<br />
è stata condotta in ambu<strong>la</strong>nza<br />
al pronto soccorso.<br />
L’intervento si è concluso<br />
all’1,30 di notte e il mattino<br />
seguente il treno è stato rimorchiato<br />
nel<strong>la</strong> stazione ferroviaria<br />
del capoluogo.<br />
I volontari del<strong>la</strong> Croce rossa italiana<br />
sono intervenuti su richiesta<br />
del 118 consegnando coperte<br />
e tè caldo ai passeggeri. Anche<br />
presso <strong>la</strong> stazione del capoluogo<br />
il personale del<strong>la</strong> Cri ha assistito<br />
le persone coinvolte. Gli operatori<br />
del<strong>la</strong> Croce rossa intervenuti<br />
sono stati sei, con un’ambu<strong>la</strong>nza<br />
e due altri mezzi.<br />
La Cri di Cuneo ha deciso di attivare<br />
un centro temporaneo di<br />
accoglienza per i senza fissa<br />
dimora, allestito presso il micronido<br />
comunale di via Carlo<br />
Emanuele 6, nei locali messi a<br />
disposizione dal Comune, con il<br />
quale <strong>la</strong> Croce rossa col<strong>la</strong>bora<br />
nel<strong>la</strong> gestione dell’emergenza.<br />
«La struttura resterà aperta fino<br />
al termine del freddo po<strong>la</strong>re che<br />
ha investito l’Italia», spiegano<br />
al<strong>la</strong> Croce rossa, «ed è in grado di<br />
ospitare fino a dieci persone nonché<br />
di distribuire spuntini e tè<br />
caldo». Durante <strong>la</strong> prima notte<br />
sono stati ospitati cinque senza<br />
fissa dimora. I posti letto sono<br />
stati allestiti con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
del<strong>la</strong> Cri di Busca. La risposta<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza è stata immediata:<br />
il salumificio “Beretta” di<br />
Borgo San Dalmazzo ha donato<br />
numerosi salumi e un panettiere<br />
cuneese ha rega<strong>la</strong>to uno scatolone<br />
di pane fresco.<br />
UNA MEZZA APOCALISSE ANCHE PER LE FERROVIE<br />
Pio Giverso (Partito democratico) scrive a Gianna Gancia e a Roberto<br />
Cota per denunciare i gravissimi disservizi che penalizzano i pendo<strong>la</strong>ri<br />
Pio Giverso (Partito democratico, foto), consigliere provinciale<br />
e consigliere comunale a Bra, ha inviato una lettera<br />
al<strong>la</strong> presidente del<strong>la</strong> Provincia di Cuneo, Gianna Gancia, e<br />
al presidente del<strong>la</strong> Regione, Roberto Cota, per sollecitare<br />
un intervento al fine di migliorare <strong>la</strong> viabilità ferroviaria «in<br />
ginocchio non tanto per <strong>la</strong> neve o il gelo, ma per disfunzioni<br />
legate soprattutto all’efficienza».<br />
Ecco alcuni dei passaggi del<strong>la</strong> missiva: «Denuncio <strong>la</strong> situazione<br />
di grave e grande disagio a cui sono sottoposti i pendo<strong>la</strong>ri<br />
che utilizzano il servizio ferroviario per raggiungere<br />
Torino. In partico<strong>la</strong>re è inaccettabile <strong>la</strong> situazione verificatasi<br />
in questi giorni. Lunedì 6 febbraio il treno in partenza<br />
da Bra per Torino Porta Susa delle 7,42 è partito rego<strong>la</strong>rmente<br />
per poi arrestarsi in uscita del<strong>la</strong> stazione di Moncalieri. Dopo lunga attesa,<br />
senza chiarimenti da parte del personale viaggiante, il convoglio è stato fatto rientrare<br />
in stazione a Moncalieri e i viaggiatori invitati a trasbordare, dopo un’ulteriore<br />
attesa, su un altro convoglio. Arrivo a Torino alle 10,30, doveva arrivare alle 8,45.<br />
una situazione altrettanto grave si è verifica per il viaggio di ritorno». Seguono <strong>la</strong><br />
cronistoria delle fantozziane disavventure patite dai pendo<strong>la</strong>ri e <strong>la</strong> lista di altri gravi<br />
problemi registrati lo stesso giorno: il regionale da Alba, transitante a Bra alle 7,13,<br />
con arrivo a Porta nuova alle 8 è giunto invece alle 11; il treno successivo è partito<br />
in orario da Bra alle 7,43, ma a causa del treno precedente, si è bloccato pochi<br />
metri prima del<strong>la</strong> stazione di Lingotto, bloccando in questo modo anche il treno<br />
successivo. Insomma, una mezza apocalisse di cui Giverso ora chiede conto.<br />
16 febbraio 2012 Ü 5