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e la - Rivista IDEA

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SERVITORE DELLO STATO CHE LAVORÒ PER CIRCA UN VENTENNIO NEL CAPOLUOGO<br />

diretta da Luigi Chil<strong>la</strong>, che, in col<strong>la</strong>borazione<br />

con il Pm, ha chiesto<br />

l’emissione del provvedimento<br />

caute<strong>la</strong>re urgente nei confronti<br />

del<strong>la</strong> quarantatreenne.<br />

«In questo caso è risultata fondamentale<br />

<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei cittadini»,<br />

spiega Luigi Chil<strong>la</strong>. «In -<br />

fatti è proprio grazie alle loro te -<br />

stimonianze che è stato possibile<br />

ricostruire <strong>la</strong> triste vicenda in<br />

modo meticoloso e puntuale, evidenziando<br />

i futili motivi e l’impotenza<br />

del<strong>la</strong> vittima, affetta dal<br />

mor bo di Alzheimer e pertanto<br />

incapace anche di chiedere aiuto.<br />

Colgo l’occasione per ricordare a<br />

tutti i cittadini di utilizzare il<br />

numero di emergenza 113 e di<br />

se gna<strong>la</strong>re, anche restando nell’anonimato,<br />

situazioni deplorevoli<br />

e di degrado come quel<strong>la</strong> di<br />

cui abbiamo dovuto occuparci.<br />

La violenza in ambito familiare<br />

non può essere sottaciuta perché<br />

spesso le vittime, non sapendo<br />

co sa fare o a chi rivolgersi, sopportano<br />

per anni interi le anghe-<br />

Perdere il portafoglio con 800 euro e vederselo restituire<br />

non è da tutti i giorni. E non è da tutti i giorni neppure<br />

che una simile fortuna si trasformi, per il proprietario del<br />

denaro, in una condanna a due anni e otto mesi di carcere<br />

e in 18 mi<strong>la</strong> euro di multa.<br />

Un destino beffardo ha fatto un brutto (ma meritato!)<br />

scherzo a un 32enne originario dell’Ecuador, ma residente<br />

in Spa gna, “incastrato” da un atto di onestà compiuto<br />

da due cuneesi e dalle certosine indagini del<strong>la</strong><br />

Squadra mobile di Cuneo, diretta dal sostituto commissario<br />

Luigi Chil<strong>la</strong> (foto).<br />

Alcuni giorni fa una coppia si è presentata in Questura<br />

per restituire un portafoglio trovato in piazza Torino, vicino<br />

al<strong>la</strong> fermata dell’autobus. L’agente scelto Marco Pi<strong>la</strong>ti del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte vi ha<br />

trovato 800 euro, alcuni documenti e, soprattutto, una bustina trasparente<br />

che conteneva un grammo di cocaina, ben nascosta in uno scomparto del<br />

portamonete. Di conseguenza è subito stata informata <strong>la</strong> Squadra mobile.<br />

Per risalire al proprietario sono scattate le indagini, rese ancora complicate<br />

dal fatto che l’uomo era residente in Spagna e, inoltre, secondo il terminale<br />

del<strong>la</strong> Polizia di Stato nel capoluogo risultano numerose le persone corrispondenti<br />

ai nomi riportati sui documenti rinvenuti.<br />

Dopo diversi accertamenti, gli agenti sono risaliti al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> e al<strong>la</strong> madre<br />

rie del dominatore, maschio o<br />

fem mina che sia».<br />

L’anziana oggi è in cura presso<br />

una struttura sanitaria specializzata<br />

e ha finalmente ritrovato <strong>la</strong><br />

voglia di vivere, mentre <strong>la</strong> figlia<br />

non ha saputo dare agli investigatori<br />

una spiegazione p<strong>la</strong>usibile<br />

del<strong>la</strong> sua condotta.<br />

È certo, comunque, che dovrà su -<br />

bire un percorso giudiziario che<br />

pare destinato a riconoscer<strong>la</strong> colpevole<br />

delle ma le fatte a danno<br />

del<strong>la</strong> madre.<br />

SPACCIATORE PERDE IL SUO PORTAFOGLIO E UNA COPPIA LO PORTA ALLA POLIZIA<br />

dell’uomo, <strong>la</strong> quale da tempo ha acquisito <strong>la</strong> cittadinanza<br />

italiana.<br />

«L’ecuadoregno», sottolinea Luigi Chil<strong>la</strong>, «è incensurato,<br />

ma abbiamo potuto risalire a un controllo effettuato alcuni<br />

mesi fa, in occasione del quale lo straniero aveva<br />

dichiarato l’indirizzo del<strong>la</strong> casa, nel centro storico di<br />

Cuneo, dove era solito risiedere quando veniva in visita<br />

ai suoi familiari».<br />

È così scattata <strong>la</strong> perquisizione nell’abitazione, durante<br />

<strong>la</strong> quale i poliziotti del<strong>la</strong> Squadra mobile e del<strong>la</strong> Vo<strong>la</strong>nte,<br />

coordinati dal sovrintendente capo Ferdinando Serra,<br />

hanno trovato altri 21 grammi di cocaina confezionata e<br />

pronta per essere venduta e 400 euro in contanti.<br />

I poliziotti hanno sequestrato lo stupefacente e i 1.200 euro perché ritenuti<br />

provento del reato di spaccio<br />

Il 32enne <strong>la</strong>tinoamericano è stato arrestato per traffico di stupefacenti finalizzato<br />

allo spaccio e condannato per direttissima.<br />

«Credo sia <strong>la</strong> prima volta», commenta il Questore di Cuneo, Ferdinando<br />

Palombi, «che il proprietario di un portafoglio perduto sia dispiaciuto per <strong>la</strong><br />

sua restituzione. Un p<strong>la</strong>uso, invece, va indirizzato al<strong>la</strong> coppia cuneese che,<br />

con grande senso di onestà ha portato in Questura il portamonete, compiendo<br />

un atto che non sempre è scontato».<br />

16 febbraio 2012 Ü 49

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