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e la - Rivista IDEA

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TRE MASTER DEL POLI NEL CUNEESE<br />

Meccatronica, sistemi energetici e ingegneria<br />

dell’acqua. Cirio: «È <strong>la</strong> prima volta nel<strong>la</strong> Granda»<br />

Tre nuovi master universitari<br />

partiranno in primavera nel<strong>la</strong> se -<br />

de cuneese del Politecnico di<br />

Torino, a Mondovì. Fanno parte<br />

del pacchetto di 20 corsi di formazione<br />

post-<strong>la</strong>urea ai quali <strong>la</strong><br />

Regione ha dato il via libera con<br />

un contributo complessivo di 2<br />

milioni di euro nell’ambito del<br />

Fon do sociale europeo. I corsi<br />

saranno di stribuiti su tutto il territorio<br />

re gionale, con tre settori<br />

di specializzazione scelti dal Po -<br />

li tecnico per <strong>la</strong> Granda: innovazione<br />

sui sistemi meccatronici (master coordinato da<br />

Massimo Sorli); programmazione e gestione dei sistemi<br />

energetici (master coordinato da Maurizio Repetto);<br />

ingegneria dell’acqua per uso potabile, civile e industriale<br />

(master coordinato da Sebastiano Sordo).<br />

«Sono felice perché fino a oggi <strong>la</strong> Granda non aveva<br />

master sostenuti dal<strong>la</strong> Regione», sottolinea l’assessore<br />

regionale all’istruzione, Alberto Cirio (foto). «La scelta di<br />

questi ambiti non è casuale. Il bando dell’Assessorato<br />

al<strong>la</strong> formazione dell’assessore Por chietto prevedeva di<br />

strutturare i master sul<strong>la</strong> vocazione imprenditoriale e in -<br />

dustriale del territorio. Così è stato per il cuneese: il<br />

Politecnico in col<strong>la</strong>borazione con Con findustria Cuneo<br />

ha concertato un programma formativo in sintonia con<br />

le esigenze espresse dalle aziende locali che si sono an -<br />

che rese disponibili a ospitare gli studenti in stage».<br />

impegno importante. Destinare<br />

risorse economiche, in un contesto<br />

socioeconomico difficile co -<br />

me quello attuale, per il raggiungimento<br />

di una reale parità tra i<br />

sessi, è un segnale importante.<br />

Come Inps siamo impegnati a co -<br />

struire una rete istituzionale che<br />

“prenda in carico” le persone e<br />

questo protocollo lo testimonia.<br />

Le sinergie e <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra<br />

Inps e Regione Piemonte si spostano<br />

oggi verso <strong>la</strong> famiglia, con<br />

un sostegno concreto al pi<strong>la</strong>stro<br />

del<strong>la</strong> nostra società».<br />

«L’ultimo rapporto Istat», aggiunge<br />

l’assessore regionale Quaglia,<br />

«ha evidenziato come, in media,<br />

il 15 per cento delle donne smetta<br />

di <strong>la</strong>vorare per <strong>la</strong> nascita di un<br />

figlio. Ma questa percentuale nel<br />

nord-ovest del Paese tocca il 18<br />

per cento. In Piemonte, inoltre,<br />

<strong>la</strong> capacità di prendersi cura del<strong>la</strong><br />

famiglia resta decisamente in<br />

capo alle donne, le quali svolgono<br />

<strong>la</strong>voro familiare in media per<br />

oltre cinque ore al giorno rispetto<br />

alle due ore e mezza degli uomini,<br />

un dato che pregiudica il contributo<br />

femminile al mondo del<br />

<strong>la</strong>voro e al<strong>la</strong> società. Il mercato<br />

del <strong>la</strong>voro del<strong>la</strong> nostra regione,<br />

infine, si caratterizza per un elevato<br />

tasso di attività femminile,<br />

attestato al 60,9 per cento: c’è<br />

evidentemente un desiderio di<br />

partecipazione al<strong>la</strong> vita <strong>la</strong>vorativa<br />

e pubblica che deve essere te -<br />

nuto in considerazione e valorizzato.<br />

Occorre impedire che le<br />

donne si trovino di fronte a una<br />

scelta, tra l’impiego e <strong>la</strong> famiglia,<br />

aiutandole nel percorso di rientro<br />

al <strong>la</strong>voro attraverso strumenti<br />

specifici».<br />

Il bando “Insieme a papà” è scaricabile<br />

al<strong>la</strong> pagina www.re gio -<br />

ne.piemonte.it/<strong>la</strong>voro/pari e scadrà<br />

il 31 marzo 2013.

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