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Per acquari incredibilmente belli<br />
Su 11 Molte sostanze nutritive vengono ossidate in breve tempo dall’ossigeno<br />
sciolto nell’acqua e non sono quindi più assimilabili<br />
dalle piante. Il migliore esempio al riguardo: Il ferro bivalente<br />
Fe 2+ reagisce con l’ossigeno diventando ferro trivalente Fe 3+ che<br />
si deposita come fango marrone nel filtro.<br />
Per questo tutte le sostanze nutritive nei fertilizzanti DENNERLE E15,<br />
V30 e A1 sono protette dai cosiddetti chelatori. Circondano la<br />
sostanza nutritiva come una copertina protettiva, mantenendola così<br />
in una forma effi<strong>ca</strong>ce e direttamente disponibile per le piante.<br />
Il rinforzante Pflanzengold 7 è un chelato naturale e contiene<br />
inoltre enzimi attivanti e ormoni vegetali naturali.<br />
Su 12 Le piante che crescono bene possono assimilare nitrati e fosfati<br />
stimolatori delle alghe dall’acqua in grandi quantità e immagazzinarli.<br />
Se si sfrondano regolarmente le piante, si riduce automati<strong>ca</strong>mente<br />
il contenuto di nitrati e fosfati nell’acquario.<br />
Su 13 Molti pesci e molto mangime signifi<strong>ca</strong>no automati<strong>ca</strong>mente molte<br />
sostanze nutritive per le alghe. Il mangime di origine animale<br />
presenta un contenuto notevolmente maggiore di fosfati e nitrati<br />
stimolatori delle alghe rispetto a quello vegetale.<br />
I <strong>ca</strong>rnivori hanno un intestino che spesso è solo 5-6 volte la lunghezza<br />
del corpo del pesce. Pesci che tuttavia mangiano prevalentemente<br />
mangime vegetale, es. i ovovipari hanno spesso un<br />
intestino lungo più di 20 volte la lunghezza del corpo. Il mangime<br />
viene quindi digerito meglio e inquina meno l’acquario.<br />
Su 14 La minore tendenza alla formazione delle alghe è sempre<br />
stata riscontrata in <strong>ca</strong>so di mangime in fiocchi con alto valore<br />
nutritivo, come ad es. YADY. Gli oltre 50 ingredienti di<br />
YADY vengono macinati come una farina in una macina speciale.<br />
Viene così digerito più facilmente e alla fine inquina<br />
meno l’acqua dell’acquario. Chi si occupa di pesci che sono<br />
abituati ad una elevata percentuale di mangime di origine<br />
animale, può compensare gli svantaggi con <strong>ca</strong>mbi parziali<br />
dell’acqua più frequenti e abbondanti.<br />
Su 15 I punti 15 (contenuto di CO 2) e 16 (durezza <strong>ca</strong>rbonati<strong>ca</strong>) devono<br />
essere visti in relazione, dato che dipendono l’uno dall’altro.<br />
Su 16 Vedere in proposito la tabella “Relazione tra valore pH, contenuto<br />
di CO 2 e durezza <strong>ca</strong>rbonati<strong>ca</strong>” a pagina 11.<br />
CO 2: Talvolta si indi<strong>ca</strong> che un contenuto di CO 2 di 5-10 mg/l sarebbe<br />
sufficiente. In base alle nostre esperienze però, la maggior parte<br />
delle piante da acquario reagisce positivamente, e con una corrispondente<br />
intensa produzione di ossigeno, solo con un contenuto di<br />
CO 2 di molto superiore a 10 mg/l.<br />
Consigliamo quindi un contenuto di CO 2 di 20-25 mg/l. Per i pesci<br />
da acquario, valori di CO 2 fino a 60 mg/l non comportano rischi.<br />
Su 17 Le misurazioni nei biotopi naturali hanno mostrato che: la<br />
maggior parte dei nostri pesci da acquario vive in acque con<br />
contenuti di ossigeno sorprendentemente bassi di 1,5-3<br />
mg/l. Nell’acquario non si deve tuttavia mirare a valori duraturi<br />
così bassi. Qui dovrebbe esserci un certo “cuscinetto di<br />
ossigeno”.<br />
10<br />
<br />
<br />
<br />
La maggior parte dei ovovipari sono<br />
buoni mangia-alghe. Tutto il giorno<br />
strappano e mangiano le giovani<br />
alghe.<br />
Esistono razze dagli splendidi colori:<br />
Portaspada Marigold Xiphophorus<br />
hellerie Platy Wagtail rosso<br />
Molly gold<br />
<br />
<br />
Un po’ meno conosciuto, ma buon<br />
alghivoro è il pesce bandiera ameri<strong>ca</strong>na,<br />
Jordanella floridae. Gli<br />
Otocinclus del Sud Ameri<strong>ca</strong> mangiano<br />
alghe giovani e basse. Sono un po’ sensibili<br />
nell’adattarsi ad un acqua diversa.<br />
Inserirli quindi con particolare <strong>ca</strong>utela:<br />
aprire il sacchetto, lasciarlo nuotare e<br />
lentamente, nel giro di cir<strong>ca</strong> 60 minuti,<br />
aggiungere spesso piccole quantità di<br />
acqua dell’acquario.