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Alghe (PDF, ca. 1 MB) - Dennerle

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Cose da sapere, consigli e trucchi …<br />

Osservazioni e spiegazioni<br />

sulla tabella Equilibrio delle ALGHE<br />

Su 1 La corretta costituzione del materiale per il fondo è uno dei maggiori<br />

segreti degli acquari funzionanti e senza problemi di alghe.<br />

La base per una splendida crescita delle piante è data dal materiale<br />

minerale di fondo a lunga durata DEPONIT-MIX. La ghiaia<br />

da sola non è sufficiente.<br />

Un <strong>ca</strong>vetto ris<strong>ca</strong>ldante crea nell’acquario delle sorgenti elocrene<br />

delle sostanze nutritive, che stimolano la crescita, come avviene in<br />

natura.<br />

Su 2 Nei filtri riducenti che funzionano lentamente, i batteri hanno più<br />

tempo per la decomposizione e viene liberato Fe 2+ .<br />

Ma attenzione: sebbene il filtro percolatore sia indi<strong>ca</strong>to come forte<br />

stimolante delle alghe nella tabella Equilibrio delle ALGHE, ci sono<br />

anche acquari che funzionano con filtro percolatore; in questo<br />

<strong>ca</strong>so servono corrispondenti controelementi molto forti.<br />

Su 3 Più la superficie è <strong>ca</strong>lma, tanto meno ossigeno viene aggiunto e CO 2 tolta.<br />

Su 4 Le esperienze migliori sono state fatte con bio-materiali filtranti,<br />

che funzionano velocemente, diventano “gelatinosi” e filtrano con<br />

proprietà riducenti.<br />

Su 5 L’opinione “più potente è il filtro, tanto meglio è per l’acquario” è<br />

molto diffusa, ma completamente sbagliata. Stando alle nostre<br />

esperienze, i filtri troppo potenti promuovono la formazione delle<br />

alghe e impediscono una buona crescita della piante.<br />

In un acquario con molte piante i filtri sono una parte molto importante<br />

dell’equilibrio ossidazione/riduzione, e infatti dovrebbero<br />

consumare O 2 e produrre Fe 2+ .<br />

Su 6 Più piccola è la superficie, tanto meno ossigeno viene aggiunto e<br />

tanta meno CO 2 eliminata. Un buon compromesso è un rapporto<br />

lunghezza-larghezza tra livello dell’acqua e larghezza dell’acquario<br />

di es. 50x50 cm o 60x60 cm.<br />

Gli svantaggi degli acquari relativamente bassi con filtri troppo<br />

grandi o troppo potenti possono essere in parte compensati ad es.<br />

tramite maggiori dosi di fertilizzante a base di ferro chelato, giusta<br />

luce, materiale filtrante per prevenire le alghe, o simili.<br />

Su 7 I sistemi naturali di equilibrio necessitano di tempo per stabilizzarsi.<br />

Più a lungo esiste un acquario, più stabile diventa. Gli additivi<br />

biologici per l'acqua, come ClearWater Batteri filtranti<br />

DENNERLE FB7 e l’estratto di torba e corteccia TR7 possono accelerare<br />

l’instaurarsi dell’equilibrio biologico.<br />

Su 8 La migliore crescita delle piante si ottiene negli acquari con<br />

“splendore argenteo”. Con ciò si intende un leggero intorbidamento<br />

quasi invisibile. Lo si riconosce chiaramente quando la luce<br />

solare splende nell’acquario e l’acqua lucci<strong>ca</strong> come la seta.<br />

Un regolare <strong>ca</strong>mbio parziale dell’acqua è oltremodo importante<br />

per eliminare determinati residui e inibitori, che non possono essere<br />

decomposti nemmeno dal miglior filtro.<br />

Su 9 Molta luce rappresenta un forte fattore ossidante (forte stimolante<br />

delle alghe) e richiede come compensazione un altrettanto forte<br />

fattore riducente (nessuna formazione di alghe).<br />

Se un acquario è infestato dalle alghe, si deve di tanto in tanto ridur-<br />

8<br />

Le piante galleggianti si smorzano<br />

in modo naturale alla luce chiara,<br />

es. l’erba di cristallo, Riccia fluitans<br />

<br />

<br />

Gli alghivori sono particolarmente<br />

importanti nell’acquario. Se possibile<br />

scegliere animali giovani che sono<br />

particolarmente attivi.<br />

pesci pulitori Gyrinocheilus aymonieri<br />

volpe volante Crossocheilus siamensis<br />

<br />

<br />

La volpe volante è di gran lunga il<br />

migliore alghivoro. Attenzione però:<br />

Gli esemplari con pinna <strong>ca</strong>udale trasparente<br />

non mangiano quasi<br />

alghe, mentre gli esemplari con una<br />

striscia nera continua che va fino al<br />

margine della pinna <strong>ca</strong>udale spazzano<br />

via le alghe incessantemente.

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