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Bollettino no. 14 Luglio 2010 - Comune di Lavizzara

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oasi <strong>di</strong> verde e luoghi piacevoli <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> ristoro.<br />

L’ambiente che si attraversa è un paesaggio <strong>di</strong><br />

pietra, l’elemento primor<strong>di</strong>ale e immutabile che forma<br />

le montagne. Si presenta con forme suggestive<br />

e fantastiche; la roccia crea impressionanti pareti,<br />

incre<strong>di</strong>bili profili <strong>di</strong> creste ritagliate contro il cielo, plasma<br />

sorprendenti sculture, costituisce caotici depositi<br />

<strong>di</strong> frana estremamente suggestivi.<br />

Con il passare dei giorni l’escursionista ne coglie<br />

la vera sostanza e apprezza la ricchezza <strong>di</strong> un materiale<br />

ritenuto a torto inerte.<br />

Quasi l’intero percorso della Via Alta si s<strong>no</strong>da oltre<br />

il limite della vegetazione arborea, nella zona più<br />

alta dei pascoli, dove l’inver<strong>no</strong> è lunghissimo e dove<br />

la bella stagione si riduce a soli tre-quattro mesi.<br />

Questa è una fascia oggi apparentemente i<strong>no</strong>spitale,<br />

ma in passato molto utile per l’eco<strong>no</strong>mia alpestre,<br />

per il pascolo estivo <strong>di</strong> vacche e capre; si riscopro<strong>no</strong><br />

infatti numerose tracce della transumanza e le opere<br />

lasciate dagli alpigiani. So<strong>no</strong> testimonianze <strong>di</strong> un’antica<br />

civiltà tramontata da pochi decenni e ricorda<strong>no</strong><br />

una vita segnata dalla fatica e dal bisog<strong>no</strong>, ma pure<br />

ingeg<strong>no</strong>sa e serena.<br />

La Via Alta offre anche una viaggio nella storia,<br />

riesuma vicende umane cancellate dall’abbando<strong>no</strong> e<br />

dall’oblio, recupera alcune vecchie cascine trasformate<br />

ora in capanne in grado <strong>di</strong> ospitare i viandanti,<br />

ripropone antichi valori che resta<strong>no</strong> tuttora attuali.<br />

La Via Alta Vallemaggia la si percorre a pie<strong>di</strong>, la si<br />

vive emotivamente e la si fa propria con la mente.<br />

Alla scoperta

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