numero 4 - Piccole Serve del Sacro Cuore per gli Ammalati Poveri
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14<br />
Anniversario di matrimonio<br />
La comunità di Vercelli<br />
Chi l’avrebbe immaginata questa festa? È<br />
stata come una sorpresa nella nostra casa.<br />
Si trattava di celebrare il 45° anniversario<br />
di matrimonio dei coniugi Adriano Contorbia<br />
e Maria Luisa Rigolone: <strong>per</strong>sone molto<br />
vicine alla nostra comunità religiosa e degni<br />
di stima, <strong>per</strong> le quali si doveva ricordare<br />
l’intima ricorrenza con la celebrazione di<br />
una santa Messa di ringraziamento, nel ricordo<br />
liturgico dei loro cari defunti.<br />
Era la prima volta che in casa nostra si<br />
viveva una liturgia… sponsale così ricca<br />
di calore e commozione. La celebrazione è<br />
avvenuta il 12 ottobre 2007, nella cappella<br />
<strong>del</strong>la comunità, resa a festa dalle luci, dai<br />
fi ori, dai canti e da due panchini preparati<br />
<strong>per</strong> <strong>gli</strong> sposi davanti all’altare, quasi <strong>per</strong> ricordare<br />
il clima di 45 anni fa. Alla cerimonia<br />
partecipavano tutti i familiari, noi suore<br />
e la nipotina Martina che ha preso posto in<br />
prima fi la. Non sono mancate da parte <strong>del</strong><br />
celebrante, Mons. Contorbia, alcune parole<br />
di circostanza: la riconoscenza e la gratitudine<br />
al buon Dio che ha seguito passo dopo<br />
passo le vicende di Adriano e Maria Luisa,<br />
il suo aiuto anche nei momenti di malattia e<br />
sofferenza fi sica, unitamente al dono <strong>del</strong>la<br />
preghiera <strong>per</strong> il loro futuro ancora ricco di<br />
impegni nell’attesa di celebrare il 50°. La<br />
liturgia è stata vissuta da tutti con molta partecipazione<br />
e gioia espressa, al termine <strong>del</strong>la<br />
Messa, con un lungo applauso, la fotografi a<br />
di rito e l’augurio di gustare ancora <strong>per</strong> lunghi<br />
anni la benedizione <strong>del</strong> loro matrimonio<br />
nella serenità e gioia.<br />
Fe<strong>del</strong>tà sponsale<br />
Quarantacinque anni son lunghi<br />
o fors’anche non tanti,<br />
ma quei neri capelli<br />
diventati ormai bianchi<br />
han vissuto il fervore<br />
d’un antico splendore!<br />
Nelle mani e nei volti<br />
forgiati dal tempo,<br />
dalla pioggia, dal sole,<br />
dal lavoro e dal vento,<br />
c’è la lunga es<strong>per</strong>ienza<br />
d’una dura esistenza:<br />
sono tracce e cemento<br />
di momenti vissuti,<br />
sono croce e tormento<br />
di ricordi <strong>per</strong>duti,<br />
ma in que<strong>gli</strong> occhi pungenti<br />
s’è rifl esso l’ardore,<br />
quella sete d’affetto<br />
di chi ha fatto all’amore,<br />
l’amor quello vero<br />
ga<strong>gli</strong>ardo e sincero<br />
compendio sublime<br />
<strong>del</strong> bel tempo che fu.<br />
Mentre noi tutti quanti,<br />
con <strong>gli</strong> sposi festanti,<br />
all’unisono e in coro<br />
auguriamo ancor anni felici.<br />
Domenico De Marenghi<br />
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