VICENDE CARNICHE

NON SI PUO FARE UN PIACERE A
NESSUNO
Chi è di buon cuore vuol bene a tutti, anche agli animali.
Don Luigi aveva un bel gatto, fedele più di un Cristiano, tanto intelligente che gli
mancava solo la parola.
Un brutto giorno,la povera bestiola, mentre inseguiva un topo sull’asse del cesso, era
precipitato giù dal buco nella vasca della melma.
Laggiù, tutto inzaccherato, urlava tanto forte la sua disperazione che pareva la sirena
dei pompieri.
Fin qui la cosa poteva anche essere poco preoccupante, se non fosse stato per il fatto
che era domenica e la campana aveva già suonato l’ultima chiamata dei fedeli alla
messa.
La gente si era già affollata in chiesa e aspettava il prete che non arrivava.
Il Sacrestano, pensando che fosse capitata qualche disgrazia al Pievano, si era
precipitato di corsa in Canonica.
Don Luigi era li che gemeva, come se avesse avuto un morto in casa: “Oh Signore!
proprio a me doveva capitare una cosa del genere”.
“Cosa vi succede signor Pievano? Forse una disgrazia?” aveva chiesto il povero uomo
tutto trafelato.
“Senti un po’ che cosa orrenda mi capita, il gatto è caduto dentro la vasca del cesso e
adesso è laggiù nella M…….e fa uno strepito da far spavento.”
“ Ma signor Curato, la gente è tutta in chiesa che aspetta, non farete mica a meno di
dire messa per star dietro a quella stupida bestia; venite presto per l’amor di Dio.”
“Non posso assolutamente, non mi sento di salire sull’altare, sapendo che quel poverino
è li che affoga nella fetida melma, bisogna assolutamente recuperarlo, altrimenti mi
sentirei in colpa per sempre;la gente può anche aspettare un momento.”
66