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Luglio 2008 - Parco del Frignano

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PARCO DEL<br />

FRIGNANO<br />

<strong>Parco</strong> è - periodico<br />

<strong>del</strong> <strong>Parco</strong> regionale <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

Autorizzazione<br />

<strong>del</strong> Tribunale di Modena<br />

n° 1839 <strong>del</strong> 31 marzo 2007<br />

<strong>Luglio</strong> <strong>2008</strong><br />

www.parcofrignano.it<br />

Direttore responsabile:<br />

Stefano Asprea<br />

Redazione:<br />

Contesto S.r.l.<br />

info@contestoweb.com<br />

Progetto grafico e impaginazione:<br />

Contesto S.r.l.<br />

Stampa:<br />

Nuovagrafica, Carpi<br />

Chiuso in Redazione il 30/6/<strong>2008</strong><br />

di Luciana Mattei, presidente <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

Un turismo che cresce,<br />

un turismo diverso<br />

Arriva l’estate, e con essa il nostro <strong>Parco</strong> offre tantissime<br />

proposte per tutti. Questo non significa trascurare<br />

i periodi di minore affollamento tra la stagione<br />

sciistica e quella estiva, tutt’altro. Nel primo week<br />

end di aprile il nostro territorio si è aperto ai Circoli Ricreativi<br />

Aziendali in un clima di entusiasmo e partecipazione.<br />

Organizzato con la Provincia e il <strong>Parco</strong> dei Sassi di<br />

Roccamalatina, il tour ha coinvolto i rappresentanti di 120<br />

Cral, tra i quali enti importanti come Telecom, Rai, Inpdap, Inps e<br />

Ministero <strong>del</strong>la Difesa. Questo ha significato portare quasi 150<br />

persone a conoscere una parte dei nostri tesori paesaggistici e<br />

<strong>del</strong>le nostre tradizioni, a gustare l’enogastronomia locale, a visitare<br />

Sestola e Pievepelago, il Lago Santo e il Centro visite di<br />

Fiumalbo. Il week end nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> acquisisce così una<br />

doppia veste: relax e tranquillità, con la possibilità di accostarsi alla<br />

filosofia <strong>del</strong>la montagna con consapevolezza e curiosità, per poi<br />

diffondere l’esperienza all’interno dei Circoli e farne una possibile<br />

meta per i dipendenti di tante realtà. Stiamo investendo risorse ed<br />

energie sul progetto CRAL, perché ci crediamo e perché la strada<br />

<strong>del</strong> turismo responsabile è l’unica possibile, adesso e nei prossimi<br />

anni. Ci aspettiamo un buon riscontro da parte <strong>del</strong>le realtà<br />

interessate e degli operatori turistici.<br />

Appennino Reale<br />

vera montagna<br />

<strong>Luglio</strong> <strong>2008</strong><br />

Sentiero per tutti<br />

verso il Doccione<br />

POSTE ITALIANE – TARIFFA PAGATA - ISI SMA/CN/MO/207/2007<br />

Alle famiglie<br />

Un progetto <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e <strong>del</strong> Fondo Verde<br />

Sotto monitoraggio in tutto il territorio <strong>del</strong>l’area protetta<br />

Maestosa e fiera, l’Aquila Reale volteggia sul territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> come un<br />

antico custode. Un custode che oggi è regolarmente in servizio, grazie<br />

alla tutela <strong>del</strong>la legge. Timori ancestrali e collassi degli equilibri ambientali<br />

ne hanno più volte minacciato l’esistenza. È ben vero che un rapace<br />

con un’apertura alare di più di due metri e una spiccata propensione alla<br />

razzia suscita a ragione sentimenti contrastanti. Da un lato, l’Aquila Reale funge da<br />

autentico termometro ambientale, se è vero che la sua presenza attesta la salute di un<br />

ecosistema e ne regola i giusti contrappesi tra prede e predatori. Di contro, tuttavia, la<br />

sua presenza inquieta, ma non per questo la sua natura di predatore ne penalizza l’esigenza<br />

di protezione. Simbolo fiero di una natura arcaica e profonda, riconoscibile per<br />

tradizione nell’iconografia <strong>del</strong>la montagna, agli occhi <strong>del</strong>l’uomo l’Aquila Reale appare<br />

tanto selvaggia quanto precaria e <strong>del</strong>icata.<br />

Tutti buoni motivi per misurarne la salute, le condizioni <strong>del</strong> suo habitat naturale, le<br />

minacce e le possibilità di sviluppo, per proteggerne l’esistenza nel suo ambiente. Per<br />

questo è nato il progetto di monitoraggio <strong>del</strong>la popolazione di Aquila Reale all’interno<br />

<strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>. Come e dove nidifica (in pochissimi luoghi), le tecniche di predazione<br />

e i punti critici <strong>del</strong> territorio, un’analisi comportamentale che comprende gli<br />

individui in dispersione. Iniziato a febbraio e destinato a concludersi a dicembre 2009,<br />

il monitoraggio è reso possibile anche grazie al finanziamento <strong>del</strong> Fondo Verde, uno<br />

strumento di fundraising istituito dalla Provincia e rivolto ad aziende, associazioni e privati<br />

cittadini. Accostare il proprio nome a progetti di tutela e valorizzazione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> è<br />

un modo concreto per imprimere un’accelerata allo sviluppo sostenibile <strong>del</strong> territorio e<br />

per dare una mano alla natura. Questo hanno fatto Fabbri Arti Grafiche e Focus Lab.<br />

Orienteering<br />

campionati nel <strong>Parco</strong><br />

Francesco<br />

Paolo Vignocchi<br />

Foto di G. Nini


Discipline<br />

a basso impatto<br />

ambientale.<br />

Dallo sci di fondo<br />

alle ciaspole,<br />

dal trekking<br />

al nordic walking<br />

Territorio incontaminato per un turismo sostenibile<br />

Appennino Reale,<br />

vera montagna<br />

Domenica 30 marzo <strong>2008</strong>,<br />

una data spartiacque per il<br />

territorio con la seconda edizione<br />

di Appennino Reale, l’escursione<br />

organizzata dal <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong> e dal <strong>Parco</strong> nazionale<br />

<strong>del</strong>l’Appennino Tosco-Emiliano<br />

sui sentieri verso l’Abetina Reale.<br />

La partecipazione e l’entusiasmo<br />

hanno impresso una svolta ai programmi<br />

di promozione <strong>del</strong> territorio<br />

ed alla sua stessa concezione.<br />

Non più un Appennino Reale per<br />

pochi appassionati e fuori dai consueti<br />

flussi turistici, ma l’idea di un<br />

intervento organico.<br />

“Stiamo pensando a un’associazione<br />

con i Parchi, gli operatori<br />

privati e i Comuni che si occupi<br />

esclusivamente <strong>del</strong>la promozione<br />

<strong>del</strong>l’Alta Valle <strong>del</strong> Dolo e <strong>del</strong> Dragone,<br />

un consorzio che consenta di<br />

proporre pacchetti turistici per<br />

fare <strong>del</strong>le escursioni invernali ed<br />

estive, <strong>del</strong>lo sci di fondo, <strong>del</strong>lo sci<br />

alpinismo e <strong>del</strong> camminare sulla<br />

neve una possibilità sempre presente,<br />

una tradizione” spiega Valerio<br />

Fioravanti, direttore <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>.<br />

Più di 150 persone sono confluite<br />

dalle province di Modena, Reggio<br />

Emilia e Lucca per percorrere sentieri<br />

di solito chiusi tra il Passo<br />

<strong>del</strong>le Forbici e il rifugio Segheria<br />

<strong>del</strong>l’Abetina Reale, chi con le ciaspole<br />

chi con gli sci, gli amanti <strong>del</strong><br />

trekking come quelli <strong>del</strong> nordic<br />

walking. Tutte discipline a basso<br />

impatto ambientale, per vivere<br />

una zona che, negli intenti dei<br />

Parchi, può diventare un grande<br />

comprensorio per lo sci di fondo e<br />

per tutte le discipline legate alla<br />

neve, in un tratto che si articola<br />

per 50 chilometri attraverso Civago<br />

e l’Abetina Reale, tra l’Alpe di<br />

Cusna, il Monte Prado e l’Alpe di<br />

S. Pellegrino, unendo in un legame<br />

stabile tre province lungo un’area<br />

all’interno <strong>del</strong>la quale sono attivi<br />

cinque rifugi alpini e il Centro<br />

Concorso per racconti e immagini<br />

Un <strong>Parco</strong> di idee premia le scuole<br />

Racconta la vita <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> e la sua storia, come lo<br />

vorresti e come ci si può divertire imparando.<br />

Questa la filosofia <strong>del</strong> concorso “Un parco di<br />

idee”, promosso per gli alunni <strong>del</strong>le scuole primarie<br />

e secondarie di I grado dei Comuni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> e <strong>del</strong>le<br />

Comunità montane <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e Modena Ovest e<br />

conclusosi con la recente premiazione dei migliori<br />

percorsi a immagini ed elaborati prodotti. Gli spunti<br />

erano molteplici, incentrati prevalentemente sul rapporto<br />

tra uomo e ambiente: le attività che si svolgono<br />

all’interno di un <strong>Parco</strong>, le tradizioni locali e le biodiversità,<br />

le caratteristiche <strong>del</strong>la flora e quelle <strong>del</strong>la<br />

fauna, e tanto altro. Tra le scuole primarie premiate<br />

Quando il <strong>Frignano</strong> incontra le persone<br />

Il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> esce dal territorio per comunicare<br />

con la gente, ampliando il ventaglio <strong>del</strong>le<br />

collaborazioni istituzionali per promuovere un turismo<br />

sostenibile e responsabile. Nel primo fine settimana<br />

di aprile la Provincia di Modena ha promosso un<br />

educational tour per i rappresentanti di 120 Circoli<br />

aziendali ricreativi di diversi enti, tra i quali Telecom,<br />

Rai, Inpdap, ministero <strong>del</strong>la Difesa e Inps. L’iniziativa<br />

ha riscosso un grande successo, tanto che il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>, una <strong>del</strong>le realtà coinvolte, intende promuoverla<br />

e rafforzarla in futuro. “L’obiettivo – spiega<br />

Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente –<br />

è quello di promuovere i pacchetti turistici in un’ottica<br />

di turismo sociale, un segmento in espansione nel<br />

nostro Paese a cui i nostri Parchi possono offrire occasioni<br />

interessanti”.<br />

A metà maggio, invece, il <strong>Parco</strong> si è spostato in città.<br />

la scuola elementare di Fanano, quella di Riolunato<br />

e quella di Fiumalbo e di Acquaria, mentre tra quelle<br />

secondarie di I grado hanno vinto la II C <strong>del</strong>la<br />

scuola media di Palagano e la I C <strong>del</strong>la scuola media<br />

di Fanano, quest’ultima con un dvd dal titolo "La<br />

polvere e l'oro", storie e sogni di emigranti e pionieri<br />

<strong>del</strong>le terre di Fanano.<br />

Il Centro di educazione ambientale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> curerà<br />

una raccolta <strong>del</strong>le opere da esporre nei Centri visita<br />

<strong>del</strong> <strong>Parco</strong>. Tra i tanti premi <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, macchine fotografiche<br />

e pacchetti didattici <strong>del</strong>la durata di due giorni,<br />

stereo e lettori dvd ma anche visite all’interno <strong>del</strong>l’area<br />

protetta.<br />

In occasione <strong>del</strong>la settimana europea dei Parchi indetta<br />

da Europarc, una manifestazione alla quale aderiscono<br />

i due Parchi nazionali, i tredici Parchi regionali e<br />

le quattordici Riserve naturali <strong>del</strong>la Regione, il <strong>Frignano</strong><br />

era presente al Centro Commerciale Grandemilia di<br />

Modena per l’iniziativa “L’emozione dei Parchi”, una<br />

due giorni di promozione e sensibilizzazione nata dalla<br />

collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e<br />

Legacoop.<br />

Grazie alla presenza di uno stand <strong>del</strong>le aree protette<br />

<strong>del</strong>la Provincia la gente ha potuto avvicinarsi idealmente<br />

al <strong>Parco</strong> per conoscerne gli eventi in programma<br />

e per consultare il materiale illustrativo. Un<br />

momento di incontro con una precisa volontà: portare<br />

nelle case e nelle famiglie la cultura <strong>del</strong>la sostenibilità,<br />

le regole per la tutela <strong>del</strong>l’ambiente, la consapevolezza<br />

di un turismo responsabile.<br />

fondo di Boscoreale.<br />

“L’Appennino Reale supera l’equazione<br />

montagna uguale stazioni<br />

sciistiche – sottolinea Fausto Giovanelli,<br />

presidente <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> nazionale<br />

<strong>del</strong>l’Appennino Tosco-Emiliano<br />

– e per noi è “reale” in quanto<br />

re e perché incarna l’Appennino<br />

vero. È una zona che unisce province<br />

diverse e avvicina operatori e<br />

appassionati alla ricerca <strong>del</strong>la<br />

montagna autentica, quella dei<br />

borghi e <strong>del</strong>le ciaspole, per un<br />

nuovo mo<strong>del</strong>lo di sviluppo turistico<br />

sostenibile. Stiamo parlando di<br />

un enorme polmone, un parco<br />

invernale per un turismo culturale<br />

e naturalistico. Per questo ci aspettiamo<br />

un’attenzione particolare da<br />

Provincia e Regione, oltre che il<br />

coinvolgimento <strong>del</strong>la Garfagnana.<br />

Lo sci è uno strumento per la neve,<br />

e non viceversa. Serve per scivolarci<br />

sopra, serve per conoscere la<br />

natura e i suoi tesori”. Tra gli ospiti<br />

<strong>del</strong>l’edizione <strong>2008</strong> il grande alpinista<br />

Mondinelli, uno dei pochi al<br />

mondo ad aver scalato tutti i 14<br />

“ottomila” <strong>del</strong> pianeta senza l’ausilio<br />

<strong>del</strong>l’ossigeno.<br />

Dalla pratica alla teoria<br />

Neve Natura:<br />

lezione di ambiente<br />

Ascuola di Appennino dalla mattina alla sera, cimentandosi nello sci di<br />

fondo senza dimenticare i necessari approfondimenti sulla storia e<br />

sulla geografia <strong>del</strong>la zona.<br />

Da gennaio a marzo studenti <strong>del</strong>le scuole superiori di Modena, Reggio Emilia<br />

e Parma hanno partecipato agli stage settimanali di Neve Natura nell’Alpe di<br />

Succiso, Lagdei nell’Appennino Parmense e Boscoreale. Un progetto promosso<br />

dal <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e dal <strong>Parco</strong> nazionale <strong>del</strong>l’Appennino Tosco-<br />

Emiliano per trasmettere ai giovani la passione per la montagna e un mo<strong>del</strong>lo<br />

di turismo sostenibile.<br />

Assorbiti da un programma interdisciplinare, gli studenti hanno partecipato<br />

con entusiasmo a un’esperienza educativa e fortemente socializzante.<br />

La mattina sport all’aria aperta accompagnati da professionisti per imparare<br />

a orientarsi in montagna e a muoversi sulle ciaspole, passando dallo sci di<br />

fondo all’escursionismo. Al rientro, dalla pratica alla teoria: lezioni tecniche<br />

sulle attività, ma anche incontri a tema che hanno appassionato gli studenti<br />

fino alle ore serali, con un taglio diretto e testimoniato per conoscere la geografia<br />

e la storia <strong>del</strong>le montagne e <strong>del</strong>le comunità locali, l’ambiente con le sue<br />

specificità, i segreti e le tradizioni, la cultura. Il tutto con la competenza e la<br />

passione di professori universitari, ricercatori <strong>del</strong> Cnr e grandi scalatori come<br />

Diemberger e Nones.<br />

“Si può dire che Neve Natura è una <strong>del</strong>le iniziative più innovative e riuscite<br />

dei due Parchi – sottolinea Luciana Mattei, presidente <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

– una scelta di qualità che ha risvolti positivi dal punto di vista sia economico<br />

sia sociale, grazie anche al sostegno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> Nazionale <strong>del</strong>l’Appennino<br />

Tosco-Emiliano. Con Neve Natura si portano i giovani in montagna, facendo<br />

lavorare diversi piccoli operatori anche nei giorni feriali. Pensiamo che sia una<br />

vera “innovazione di prodotto”, perché consente di apprezzare l’Appennino<br />

nella sua integralità, dalla mattina alla sera. I giovani imparano a conoscere<br />

fauna, flora e cultura, si appassionano a sport sostenibili, vanno oltre la concezione<br />

tradizionale <strong>del</strong>la montagna”.


Partito il piano di monitoraggio per conoscerla e tutelarla<br />

Aquila sotto controllo<br />

Dove nidifica l’Aquila<br />

Reale? Quali<br />

sono i suoi territori<br />

di caccia?<br />

Come convive<br />

con la presenza <strong>del</strong>l’uomo?<br />

Per salvaguardare la natura è<br />

necessario imparare a conoscerla.<br />

Possiamo avere la fortuna di<br />

cogliere in cielo la tipica silhouette<br />

rettangolare ad ali spiegate <strong>del</strong><br />

rapace, ma per tutelarlo dobbiamo<br />

sapere che c’è un rapporto<br />

sottile tra lo spopolamento<br />

<strong>del</strong>la montagna, il riscaldamento<br />

globale e la densità<br />

di Aquile Reali sul territorio.<br />

Sarà arduo per un occhio inesperto<br />

distinguere durante<br />

un’escursione un’Aquila Reale da<br />

una poiana o da un falco pecchiaiolo,<br />

ma è più importante sapere<br />

che si parla di una specie ombrello,<br />

ossia un anello particolarmente<br />

strategico nell’ecosistema, perché<br />

proteggerne l’esistenza ha<br />

<strong>del</strong>le ricadute immediate su tante<br />

specie minori ad essa legate.<br />

Questo è quanto cerca di fare il<br />

progetto di monitoraggio <strong>del</strong>l’Aquila<br />

Reale, grazie anche al<br />

sostegno <strong>del</strong> Fondo Verde e <strong>del</strong>le<br />

aziende che aderiscono allo studio<br />

predisposto dal <strong>Parco</strong>.<br />

Il monitoraggio <strong>del</strong>l’Aquila Reale<br />

è un processo che richiede pazienza,<br />

precisione e tanta passione.<br />

Studiare il comportamento di un<br />

animale e coglierne le relazioni<br />

con l’ambiente che lo circonda è<br />

l’unico strumento per comprenderne<br />

gli aspetti critici e tutelarlo.<br />

Il progetto punta a raccogliere il<br />

maggior numero di informazioni<br />

sulle abitudini <strong>del</strong>le coppie nidificanti<br />

all’interno <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>: la produttività,<br />

l’utilizzo <strong>del</strong> territorio, la<br />

mappatura dei siti di nidificazione.<br />

Non poteva mancare il Gruppo Hera tra le<br />

imprese che hanno aderito al Fondo Verde, il<br />

progetto creato dalla Provincia di Modena per<br />

raccogliere risorse da destinare allo sviluppo dei<br />

parchi e <strong>del</strong>le aree protette modenesi.<br />

Il Fondo Verde, strumento di fundraising per progetti<br />

legati all’ambiente e allo sviluppo sostenibile <strong>del</strong><br />

territorio, consente in particolare alle imprese e ai<br />

cittadini di contribuire concretamente a iniziative di<br />

tutela e valorizzazione di Parchi, riserve, SIC (Siti di<br />

Interesse Comunitario) e ZPS (Zone Protette<br />

Speciali). Parallelamente al sostegno economico<br />

diretto <strong>del</strong>la Provincia e <strong>del</strong>la Fondazione Cassa di<br />

Risparmio, diverse sono le aziende private che stanno<br />

investendo sull’ambiente, associando marchio e<br />

immagine a progetti naturalistici e culturali. Il Fondo<br />

L’osservazione consentirà di esplorare<br />

le variabili che determinano la<br />

conservazione <strong>del</strong>la specie, come<br />

la creazione di nuovi siti di nidificazione<br />

o l’abbandono dei vecchi.<br />

In particolare, il monitoraggio<br />

è organizzato in alcune attività<br />

strettamente legate tra di loro.<br />

Innanzitutto la creazione di un<br />

gruppo di operatori volontari<br />

attraverso un’opportuna fase di<br />

formazione e addestramento sul<br />

campo che mira a farne dei censitori.<br />

Questo perché il progetto si sviluppa<br />

concretamente nella predisposizione<br />

di due uscite nel corso<br />

<strong>del</strong>l’anno, una durante l’inverno<br />

l’altra nel periodo post-involo, al<br />

fine di produrre un censimento<br />

<strong>del</strong>l’Aquila Reale con una serie di<br />

osservazioni simultanee da più<br />

punti di avvistamento. I dati che<br />

verranno raccolti, anche grazie<br />

alla presenza <strong>del</strong> personale<br />

addetto alla vigilanza, verranno<br />

poi inseriti nel Sistema di gestione<br />

ambientale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> e nel<br />

Sistema Informativo Territoriale.<br />

Il monitoraggio <strong>del</strong>la nidificazione<br />

si attuerà secondo due linee<br />

fondamentali: una corretta valutazione<br />

<strong>del</strong> successo riproduttivo<br />

e di involo da un punto di osservazione<br />

fisso durante il periodo<br />

di cova e di allevamento; e la<br />

localizzazione di eventuali nuove<br />

aree di nidificazione tramite<br />

osservazioni effettuate durante il<br />

periodo di corteggiamento e di<br />

preparazione <strong>del</strong> nido.<br />

Ma il monitoraggio non si ferma<br />

qui. Con una serie di osservazioni<br />

in diversi periodi, sia da punto<br />

fisso e da transetto sia attraverso<br />

l’uscita in simultanea, si punterà al<br />

presidio degli individui in dispersione<br />

e dei territori di caccia, anche<br />

al fine di evidenziare i possibili<br />

problemi legati alla presenza <strong>del</strong>l’uomo<br />

e allo sviluppo <strong>del</strong>le sue<br />

opere.<br />

Il progetto di monitoraggio è iniziato<br />

lo scorso febbraio e si concluderà<br />

il 31 dicembre <strong>del</strong> 2009.<br />

Fino ad ora, l’attività si è concen-<br />

Verde, concepito per interventi sul <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong> e sul <strong>Parco</strong> dei Sassi di Roccamalatina,<br />

oltre che per tre riserve naturali (Salse di Nirano,<br />

Casse d’espansione <strong>del</strong> Secchia e Sassoguidano)<br />

rappresenta una forma innovativa di sinergia tra<br />

pubblico e privato, studiata per incidere su alcuni<br />

ambiti che spaziano dai Parchi per Kyoto alla salvaguardia<br />

<strong>del</strong>la biodiversità, dall’educazione ambientale<br />

al turismo sostenibile, fino alla riqualificazione<br />

<strong>del</strong> paesaggio e <strong>del</strong> patrimonio storico.<br />

Hera ha scelto di contribuire nei prossimi due anni<br />

trata sui siti di nidificazione, sul<br />

periodo di deposizione e di cova e<br />

sulla sopravvivenza dei nuovi nati,<br />

e verrà prolungata su questo versante<br />

fino all’involo. Dopodiché,<br />

le osservazioni si sposteranno sui<br />

territori di caccia. Complessivamente<br />

il progetto ha comportato<br />

per ora 18 uscite di monitoraggio<br />

per più di 550 ore di osservazione,<br />

grazie alle quali sono stati fatti 16<br />

avvistamenti per 3 ore totali.<br />

Grazie al progetto Fondo Verde<br />

<strong>del</strong>la Provincia di Modena il<br />

monitoraggio <strong>del</strong>l’Aquila Reale<br />

viene sostenuto anche da alcune<br />

realtà economiche private.<br />

Fabbri Arti Grafiche di Vignola<br />

(Gruppo Fabbri) sponsorizza con un<br />

contributo di 5mila euro, stringendo<br />

con il <strong>Parco</strong> un accordo che prevede,<br />

in particolare, l’invio periodico <strong>del</strong>lo<br />

stato di attuazione <strong>del</strong> progetto e la<br />

documentazione sulla sua conclusione,<br />

l’invito a tutte le iniziative organizzate<br />

dall’ente e una serie di comunicazioni<br />

in tandem.<br />

Per Fabbri Arti Grafiche, azienda chimica<br />

tra i maggiori produttori europei<br />

di film plastici, neutri e stampati, per<br />

Il progetto Fondo Verde<br />

Hera per la valorizzazione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

alla realizzazione <strong>del</strong>le attività promosse dal <strong>Parco</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, che con i suoi oltre 15mila ettari di<br />

estensione rappresenta una <strong>del</strong>le più importanti<br />

realtà naturalistiche <strong>del</strong>la nostra provincia.<br />

L’adesione al Fondo da parte di Hera Modena, la<br />

società operativa territoriale, ed Hera Comm, la<br />

società dedicata alla vendita di energia elettrica e<br />

gas, rappresenta l’impegno concreto di un gruppo<br />

che ha tra i suoi principali obiettivi la sostenibilità<br />

ambientale, il radicamento e la valorizzazione <strong>del</strong><br />

territorio in cui opera. Questo si traduce così in una<br />

proficua sinergia con il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, volta a<br />

sostenere concretamente una serie di iniziative di<br />

tutela e promozione <strong>del</strong>l’area protetta.<br />

Per informazioni sul Fondo Verde: Ufficio Parchi <strong>del</strong>la<br />

Provincia, tel. 059209439.<br />

FONDO<br />

VERDE<br />

Fabbri Arti Grafiche e Focus Lab gli sponsor<br />

Chi finanzia il progetto<br />

l’imballaggio automatico e manuale<br />

di prodotti alimentari freschi, il finanziamento<br />

al monitoraggio per il biennio<br />

<strong>2008</strong>-2009 è coerente con una<br />

filosofia aziendale che ha portato alla<br />

certificazione ambientale ISO 14001<br />

e alla registrazione EMAS già dal<br />

2002, che rinnova quotidianamente<br />

l’impegno per la protezione <strong>del</strong>l’ambiente<br />

e per il contenimento <strong>del</strong> proprio<br />

impatto, e che per questo supporta<br />

volentieri un progetto di taglio<br />

scientifico, dai risultati concreti e<br />

verificabili, vicino al proprio Comune.<br />

E proprio per sottolineare la valenza<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa e per agire in sinergia<br />

con il <strong>Parco</strong> e la Provincia nella tutela<br />

<strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le sue ricchezze<br />

naturali l’azienda promuoverà tra i<br />

propri dipendenti una visita collegiale<br />

all’interno <strong>del</strong>l’area protetta nei prossimi<br />

mesi.<br />

Parallelamente, sostiene il monitoraggio<br />

con 1.000 euro anche Focus Lab,<br />

centro di ricerca e consulenza di<br />

Modena per progetti e interventi di<br />

sviluppo sostenibile.<br />

“Preservare la biodiversità è un obiettivo<br />

strategico fondamentale per qualsiasi<br />

progetto di sviluppo qualitativo e<br />

di sostenibilità sul territorio – sottolinea<br />

Walter Sancassiani di Focus Lab<br />

– e sostenere progetti che vanno in<br />

questa direzione, come quello previsto<br />

nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> per il monitoraggio<br />

<strong>del</strong>le aquile, è un contributo<br />

di responsabilità sociale che come<br />

microimpresa abbiamo sostenuto con<br />

piacere”.<br />

A fine maggio, nell’ambito <strong>del</strong> progetto<br />

Fondo Verde, la Provincia ha premiato<br />

con un attestato le 12 imprese<br />

che hanno aderito finora con 170mila<br />

euro complessivi. Tra queste, Fabbri<br />

Arti Grafiche, Focus Lab e Barchemicals<br />

per il monitoraggio <strong>del</strong>l’Aquila<br />

Reale, Hera e Sem per altre iniziative<br />

nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, Ceramiche<br />

Serra per un progetto di realizzazione<br />

di sentieri on line per il sito <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>.


Sentiero per tutti<br />

verso il Doccione<br />

Organizzare un’escursione,<br />

inerpicarsi su montagne<br />

inaccessibili nella<br />

loro millenaria immutabilità,<br />

accostarsi alle<br />

infinite sfaccettature <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>, misurando i battiti e la<br />

fatica, spuntando le mete raggiunte,<br />

ipotizzando nuovi percorsi.<br />

Con la bella stagione è facile<br />

Cascate accessibili: un percorso libero da barriere architettoniche<br />

immergersi nelle attività che il<br />

parco offre, dalle camminate più<br />

impegnative alle semplici gite<br />

accessibili a tutti. Non proprio a<br />

tutti, forse.<br />

L’estate <strong>2008</strong> porta a coronamento<br />

un importante progetto sulle<br />

cascate <strong>del</strong> Doccione: l’eliminazione<br />

<strong>del</strong>le barriere architettoniche<br />

sul sentiero di accesso al sito che<br />

ne rende possibile l’utilizzo a persone<br />

diversamente abili. Con la<br />

Provincia di Modena e il Comune<br />

di Fanano, il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

ha voluto aumentare la fruibilità<br />

<strong>del</strong>le cascate senza danneggiare<br />

l’ambiente naturale. Rendere la<br />

meta meno impervia significa<br />

incrementare la possibilità di visitare<br />

le cascate a scopo didattico e<br />

ricreativo.<br />

Le cascate <strong>del</strong> Doccione, un miracolo<br />

di purezza e di energia a<br />

1.190 metri di altitudine con un<br />

dislivello di 120 metri e una pendenza<br />

media <strong>del</strong> 40%, sono inseri-<br />

Al via la Settimana Matildica<br />

Tuffo nel Medioevo<br />

a Frassinoro dal 19 al 27 luglio<br />

Frassinoro e il Medioevo, con<br />

fieri cavalieri e monaci meditabondi,<br />

eteree dame e il chiassoso<br />

mercato. È la nona edizione<br />

<strong>del</strong>la Settimana Matildica nelle<br />

Terre <strong>del</strong>la Badia di Frassinoro,<br />

che dal 19 al 27 luglio trasforma il<br />

paese in un vortice di storia, cultura<br />

e spettacoli. Quest’anno si rivivono<br />

le battaglie tra la Badia di<br />

Frassinoro e il Comune di Modena<br />

negli anni dal 1210 al 1261 e le<br />

vicende <strong>del</strong>l’Abbazia benedettina,<br />

fondata nel 1071 da Matilde di<br />

Canossa: in scena gli scontri al<br />

Mercato di Mezzomese, gli assedi<br />

alla Rocca di Medola e di<br />

Frassinoro, il rapimento <strong>del</strong>l’Abate<br />

Raniero nel 1259. Cultori di tradizioni<br />

medievali e semplici visitato-<br />

ri avranno di che soddisfare ogni<br />

curiosità: laboratori artigianali,<br />

rievocazioni in costume, il corteo<br />

storico in notturna, spettacoli di<br />

strada, ricostruzioni di gesta d’arme,<br />

le pietanze <strong>del</strong> tempo in caratteristiche<br />

bettole.<br />

Non mancano i percorsi didattici<br />

per i bambini e le conferenze a<br />

tema.<br />

Tre accampamenti minuziosamente<br />

riprodotti accoglieranno i curiosi<br />

lungo le vie principali di<br />

Frassinoro, calando lo spettatore<br />

in una suggestiva atmosfera di vita<br />

quotidiana. Per l’occasione verrà<br />

inaugurato dopo la ristrutturazione<br />

il Castello <strong>del</strong>la Badia. La<br />

Settimana Matildica è promossa<br />

dal Comune di Frassinoro in collaborazione<br />

con la Provincia e con le<br />

associazioni locali.<br />

Per informazioni: Ufficio Turismo<br />

<strong>del</strong> Comune, tel. 0536 971015-<br />

969860.<br />

te in zona B, che nella classificazione<br />

<strong>del</strong> Piano territoriale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />

sulla base <strong>del</strong>la Legge regionale<br />

6/2005 è un’area che gode di protezione<br />

generale. Questo comporta<br />

l’obbligo di inserire il progetto<br />

in un contesto vincolato di tutela<br />

<strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong> paesaggio.<br />

Attive tutto l’anno e alimentate<br />

dalle acque <strong>del</strong> crinale a est <strong>del</strong><br />

Libro Aperto, le cascate sono raggiungibili<br />

in macchina da Fanano;<br />

in corrispondenza di Fellicarolo,<br />

si prosegue in direzione Taburri e<br />

una volta oltrepassata Case Nesti,<br />

si prende il sentiero che conduce<br />

alla meta, una piazzola posizionata<br />

proprio ai margini <strong>del</strong> ribollio<br />

di spruzzi. Fino a oggi il percorso<br />

è sempre stato così: terra battuta,<br />

sassi e radici affioranti (una situazione<br />

impraticabile per carrozzine<br />

e per persone ipovedenti), un piccolo<br />

torrente che lo attraversa,<br />

dislivelli considerevoli. E come se<br />

non bastasse, l’inizio <strong>del</strong> sentiero<br />

ha uno spiazzo utilizzabile da<br />

appena due o tre macchine. Tutto<br />

nell’ordine <strong>del</strong>le cose, in montagna.<br />

Ma quello che per molti è<br />

soltanto un incomodo, per altri<br />

può rappresentare un ostacolo<br />

insormontabile. Ecco allora che il<br />

progetto trasforma le cascate in un<br />

bene comune. Pendenza massima<br />

<strong>del</strong> 5%, innanzitutto, con un<br />

nuovo sentiero pianeggiante lungo<br />

300 metri e provvisto di corrimano;<br />

e poi pavimentazione in ghiaietto,<br />

barriere di protezione,<br />

attrezzature idonee e multisensoriali<br />

per percorrerlo in carrozzina e<br />

per i non vedenti. Ma non solo:<br />

una piazzola allargata per contenere<br />

cinque posti auto e uno per i<br />

portatori di handicap, l’affluente<br />

<strong>del</strong> Doccione scavalcato da due<br />

passerelle in legno, l’intero percorso<br />

più gradevole grazie a panchine<br />

e cestini, tabelle esplicative con i<br />

servizi accessibili alle persone<br />

disabili, anche in Braille.<br />

Ai forestieri fino al - 20% in negozi, ristoranti e hotel<br />

Sconti per gli appassionati di funghi<br />

Con il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, per il<br />

terzo anno consecutivo gli appassionati<br />

di funghi potranno usufruire<br />

di tanti sconti nei negozi, negli<br />

alberghi e nei ristoranti che aderiscono<br />

all’iniziativa.<br />

Potranno usufruire <strong>del</strong>lo sconto i possessori<br />

<strong>del</strong> tesserino per la raccolta<br />

funghi che non risiedono sul territorio:<br />

un’idea <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> in collaborazione con<br />

Ascom, Cna e Lapam per creare una<br />

rete di operatori locali convenzionati<br />

dedicata agli appassionati. Ogni anno<br />

centinaia di cercatori di funghi visitano<br />

il territorio <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> convergendo in<br />

zona dalle province emiliane e toscane:<br />

ecco quindi che il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e<br />

gli operatori accolgono questo specifico<br />

target di turisti con una serie di offerte<br />

con una positiva ricaduta economica<br />

sul territorio. In più anche quest’anno i<br />

prezzi dei tesserini per la raccolta funghi,<br />

disponibili negli 80 pubblici esercizi<br />

abilitati alla rivendita e dislocati sull’intero<br />

territorio provinciale, rimangono<br />

invariati rispetto agli scorsi anni: dai 75<br />

euro per il semestrale ai 10 euro per il<br />

giornaliero per i non residenti, 25 euro<br />

per l’annuale e 7 euro per il giornaliero<br />

per i residenti nei Comuni consorziati al<br />

<strong>Parco</strong> e per i residenti nelle Comunità<br />

montane <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e <strong>del</strong>l’Appennino<br />

Adesioni campagna promozionale funghi <strong>2008</strong><br />

Ditta/Esercizio commerciale<br />

NEW POOL 2000SPORT<br />

ROMANO ZANAGLIA<br />

CAMPING LE POLLE<br />

RISTORANTE LO STREGATTO<br />

HOTEL BRISTOL<br />

BAR TENTAZIONE DI ADELMA BRIZZI<br />

ALBERGO RISTORANTE ALPINO<br />

B&B LA MERIDIANA<br />

B&B LA CASA DEL FALCO<br />

MORDINI ABBIGLIAMENTO<br />

RIFUGIO GIOVO<br />

B&B IL NIDO<br />

LA VECCHIA LOCANDA ZITA<br />

SPORT MANIA<br />

Il progetto,<br />

dal parcheggio<br />

all’arrivo<br />

Il progetto di eliminazione <strong>del</strong>le barriere<br />

architettoniche sul sentiero di<br />

accesso alle cascate <strong>del</strong> Doccione è<br />

un’opera importante, anche dal punto di<br />

vista simbolico, che ha richiesto l’investimento<br />

di ingenti risorse e un lavoro<br />

attento che vedrà il suo compimento a<br />

fine estate. Il progetto esecutivo scandisce<br />

l’intervento in diverse fasi, dal parcheggio<br />

alle dotazioni lungo il percorso.<br />

La piazzola di parcheggio, di 50 metri<br />

quadrati, sarà attrezzata sia per persone<br />

non vedenti sia per persone con disabilità<br />

motorie. Anche il percorso pedonale<br />

viene adeguatamente modernizzato per<br />

garantirne l’utilizzo ai portatori di handicap,<br />

prevedendo due passerelle. Stessa<br />

cosa vale per la piazzola d’arrivo, <strong>del</strong>la<br />

superficie di 20 metri quadrati.<br />

Il sentiero viene arricchito con panchine<br />

con braccioli, cestini portarifiuti e una<br />

serie di tabelle informative anche per<br />

persone non vedenti. Dal punto di vista<br />

economico l’investimento ammonta<br />

complessivamente a 85mila euro.<br />

“Si tratta di un intervento progettato e<br />

portato a termine con profonda convinzione<br />

– ribadisce Luciana Mattei, presidente<br />

<strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> – perché<br />

va nella direzione <strong>del</strong>l’apertura, <strong>del</strong>la<br />

condivisione con il maggior numero di<br />

persone di un pezzo <strong>del</strong> nostro patrimonio<br />

naturale e paesaggistico. Siamo<br />

consapevoli <strong>del</strong> fatto che l’opera ha<br />

comportato un investimento economico<br />

consistente, ma pensiamo che fosse<br />

indispensabile. Oltretutto, il percorso è<br />

ora facilitato per tutti, reso più gradevole<br />

e accessibile, nell’ottica di un turismo<br />

sia ricreativo sia didattico. Un progetto<br />

concepito nel rispetto <strong>del</strong>l’ambiente<br />

naturale e inserito in un generale<br />

miglioramento <strong>del</strong>l’ospitalità <strong>del</strong> rifugio<br />

dei Taburri”.<br />

Modena Ovest. Per le persone non<br />

residenti ma proprietarie di seconde<br />

case nei Comuni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, o anche<br />

contraenti di un affitto annuale negli<br />

stessi comuni, è previsto un tesserino<br />

semestrale al prezzo ridotto di 60<br />

euro.<br />

Indirizzo<br />

Sconto<br />

piazza Passerini 17 · Sestola<br />

20%<br />

via <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> 7 · Montecreto<br />

10%<br />

via Polle 16 · Loc. Le Polle · Riolunato 10%<br />

via Sabbatini 25 · Fanano<br />

10%<br />

via C. Giardini 274 · Loc. Dogana · Fiumalbo 15%<br />

via Trento Trieste · Fiumalbo<br />

10%<br />

via Centrale 128 · Pian<strong>del</strong>agotti · Frassinoro 15%<br />

via per Civago 15· Pian<strong>del</strong>agotti · Frassinoro 20%<br />

via Tonarone 2 · Montecreto<br />

20%<br />

via Roma 55 · Pievepelago<br />

15%<br />

località Lago Santo 5 · Pievepelago 10%<br />

via Castello 17 · Riolunato<br />

10%<br />

piazza San Giorgio 6 · Sestola<br />

10%<br />

piazza Passerini 12· Sestola<br />

15%


Orienteering,<br />

campionati nel <strong>Parco</strong><br />

A settembre atleti da tutta Italia pronti a sfidarsi nei boschi <strong>del</strong>l’Appennino Modenese<br />

Un appuntamento da<br />

mettere in agenda a settembre<br />

nei boschi <strong>del</strong><br />

<strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>. È il<br />

momento <strong>del</strong> 33simo<br />

Campionato italiano di Orienteering<br />

Ap Cup, dal 12 al 14 settembre<br />

a Pievepelago.<br />

Organizzato da Ads Orienteering<br />

Club Appennino con il contributo<br />

tecnico di FISO (Federazione<br />

Italiana Sport Orientamento) Emilia-Romagna<br />

e con la collaborazione<br />

<strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, Consorzio<br />

Valli de Cimone e Coni, la tre<br />

giorni di sport vedrà impegnati più<br />

di mille atleti da tutta Italia e sarà<br />

impreziosita da alcune prestigiose<br />

partecipazioni straniere.<br />

Si comincia il 12 settembre con la<br />

gara promozionale Sprint a Pievepelago,<br />

mentre il giorno dopo è<br />

previsto il Campionato Italiano di<br />

Long Distance WRE (World<br />

Ranking Event) a S. Anna di Pelago.<br />

Conclusione il 14 settembre<br />

con il Campionato Italiano Staffetta<br />

a Pian<strong>del</strong>agotti, nel comune di<br />

Frassinoro.<br />

Un grande momento di competizione<br />

agonistica per un’attività che<br />

coniuga l’aspetto educativo con<br />

quello didattico, la totale sostenibilità<br />

ambientale con l’approccio<br />

formativo. Praticare orienteering<br />

presuppone infatti una serie di<br />

caratteristiche che vanno dalla<br />

capacità di osservazione a quella<br />

di percepire lo spazio e rappresentarlo<br />

correttamente, da una<br />

forte concentrazione all’autonomia<br />

organizzativa e decisionale,<br />

dalla memoria ad una spiccata<br />

personalità, il tutto sintetizzato in<br />

una pratica che consente di muoversi<br />

nella natura con consapevolezza,<br />

rispetto, conoscenza <strong>del</strong><br />

territorio.<br />

Ed è questa la filosofia alla quale è<br />

improntata l’attività <strong>del</strong>l’Orienteering<br />

Club Appennino, fondato nel<br />

2004 in occasione <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong><br />

progetto OriAppennino e realizzato<br />

in collaborazione con il GAL<br />

Antico <strong>Frignano</strong> e Valli <strong>del</strong> Cimone.<br />

Una realtà giovane e intraprendente<br />

che da un lato allena una<br />

piccola squadra di giovani, dall’altro<br />

si adopera per diffondere l’intima<br />

essenza di uno sport che si<br />

sposa perfettamente con le nuove<br />

generazioni, con l’amore per la<br />

natura, con l’apprendimento di<br />

una cultura ambientale che sia<br />

supportata da conoscenze tecniche.<br />

Da qui, saper leggere una<br />

carta topografica, servirsi correttamente<br />

di una bussola, essere in<br />

grado di studiare le caratteristiche<br />

di un ambiente e dSconti per gli<br />

appassionati di funghii comprendere<br />

una coordinata geografica.<br />

Tutti passaggi fondamentali per gli<br />

orientisti, tutte cose che l’Orienteering<br />

Club Appennino insegna,<br />

oltre a realizzare carte didattiche e<br />

ad organizzare, insieme ad altri<br />

club <strong>del</strong>la regione, diverse gare <strong>del</strong><br />

calendario regionale dal 2006, i<br />

Giochi Sportivi Studenteschi provinciali<br />

dal 2005, i Campionati<br />

Italiani per atleti non udenti nel<br />

2007.<br />

Tra i partner <strong>del</strong> Campionato, da<br />

segnalare: la Provincia di Modena,<br />

i Comuni di Pievepelago e Frassinoro,<br />

OriAppennino, le Comunità<br />

montane <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> e Modena<br />

Ovest, il GAL Antico <strong>Frignano</strong>, il<br />

Collegio Regionale Guide Alpine,<br />

FISO, CONI e la Federazione<br />

Internazionale di Orienteering.<br />

Il Campionato italiano si integra<br />

con un calendario di eventi che<br />

contribuisce alla diffusione <strong>del</strong>l’orienteering<br />

in Italia. Si va dalla<br />

Cinque giorni d’Italia, svoltasi lo<br />

scorso anno nei boschi <strong>del</strong> Lazio,<br />

alla Cinque giorni <strong>del</strong>la Val di Non<br />

in Trentino, già alla seconda edizione.<br />

Ma l’orienteering conquista<br />

anche gli spazi urbani, dove le gare<br />

sono brevi, veloci e di forte impatto<br />

emotivo, perché costruite nel<br />

cuore <strong>del</strong> patrimonio storico italiano.<br />

Come il Meeting Internazionale<br />

di Venezia, al quale partecipano<br />

ogni anno più di 3mila atleti da<br />

tutta Europa, oppure il Mediterranean<br />

Open Championship, nell’entroterra<br />

pugliese.<br />

Altri scenari rispetto al <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>, ma la stessa cifra stilistica:<br />

orientarsi e competere immersi<br />

nella natura.<br />

In corsa con bussola e carta topografica<br />

Storia e regole di uno sport<br />

Nome tecnico orienteering, lo sport dei boschi per<br />

eccellenza. Orientisti i suoi praticanti. Un’attività<br />

che arriva da lontano, nel tempo e nello spazio:<br />

fine Ottocento nei Paesi scandinavi, precisamente in<br />

Norvegia, dove nel 1897 si disputa la prima manifestazione<br />

ufficiale. Un’attività sportiva o semplicemente<br />

escursionistica, a forte carattere didattico, che coinvolge<br />

sempre più persone anche in ambienti come i centri<br />

storici, parchi pubblici, campagne.<br />

Fare orienteering significa infatti imparare a conoscere<br />

profondamente l’ambiente e le sue caratteristiche<br />

morfologiche, districarsi nei boschi mettendo alla<br />

prova la propria capacità di localizzare i luoghi e di<br />

orientarsi nello spazio, immergersi nella natura come<br />

gli orientisti pionieri che indissero la prima gara internazionale<br />

tra Svezia, Norvegia e Finlandia nel lontano<br />

1932. Quello che nei Paesi scandinavi è diventato uno<br />

sport nazionale arriva invece in Italia soltanto nel 1974<br />

con la prima gara a Ronzone, in provincia di Trento,<br />

per essere poi riconosciuto dal CONI nel 1986 con la<br />

FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento).<br />

Ma è <strong>del</strong> 1996 la consacrazione internazionale <strong>del</strong>l’orienteering<br />

a Vasa in Finlandia, con la prima edizione<br />

<strong>del</strong>la Coppa <strong>del</strong> Mondo Park World Tour, il principale<br />

circuito di gare mondiali nei centri storici e nei grandi<br />

parchi cittadini che in dieci anni ha toccato la bellezza<br />

di 72 tappe in giro per il mondo. Con l’adesione<br />

<strong>del</strong>la FISO, il Park World Tour sbarca in Italia già l’anno<br />

dopo, nel 1997 a Venezia, per poi ritornare nel<br />

1998 ad Assisi ed espandersi al Sud nel 2002, ad<br />

Alberobello.<br />

Il resto è storia dei giorni nostri, con un movimento di<br />

2 milioni di praticanti in Scandinavia, ben 61 nazioni<br />

affiliate allo IOF (la Federazione Internazionale di<br />

Orienteering) e soprattutto già 5mila tesserati in Italia,<br />

con 350 società sportive e 700 impianti omologati. Ma<br />

non solo: in Italia l’orienteering conquista i giovani,<br />

dalle elementari fino all’università. Basti pensare che<br />

l’anno scorso quasi 10mila ragazzi hanno partecipato<br />

alle competizioni scolastiche in tutta Italia, e tra le<br />

società agonistiche affiliate alla Federazione Italiana ci<br />

sono i centri sportivi universitari, con una diffusione<br />

<strong>del</strong>la pratica tale da poter partecipare ogni due anni ai<br />

Campionati Mondiali Universitari.<br />

L’orienteering è una sfida: trovare una serie di oggetti<br />

armati di carta topografica e bussola e nel minor<br />

tempo possibile, costruendo un percorso che consenta<br />

di raggiungere velocemente i punti di controllo (le<br />

cosiddette lanterne) facendo i conti con le difficoltà<br />

<strong>del</strong> terreno, dei sentieri, degli ostacoli naturali. Lo si<br />

può fare a livello escursionistico o agonistico, in quest’ultimo<br />

caso si parla di corsa di orientamento, con<br />

abbigliamento specifico, pettorale e cartellino testimone.<br />

Nella disciplina sportiva l’orienteering vede i<br />

concorrenti partire singolarmente a distanza di qualche<br />

minuto l’uno dall’altro con l’obiettivo di tagliare il<br />

traguardo dopo aver attraversato una serie di punti di<br />

controllo numerati progressivamente. In corrispondenza<br />

di ciascuno dei punti di controllo indicati il concorrente<br />

trova un prisma triangolare bianco e arancione<br />

chiamato lanterna e una pinza punzonatrice per<br />

bucare il cartellino ricevuto alla partenza. All’arrivo, la<br />

prestazione viene misurata in base alle punzonature<br />

effettuate e al tempo complessivo impiegato. Ma<br />

a parte queste poche prescrizioni, la corsa mette<br />

alla prova l’autonomia organizzativa <strong>del</strong> singolo<br />

orientista, che in base alle proprie capacità<br />

fisiche e tecniche individua un percorso<br />

personalizzato: è normale quindi<br />

che chi eccelle nella corsa opterà<br />

per un tragitto il più possibile pianeggiante,<br />

di contro<br />

quelli più bravi a<br />

orientarsi si arrischierannoprobabilmente<br />

in scorciatoie<br />

più scomode ma più<br />

brevi.


Sabato 2 agosto<br />

Concerto<br />

al Lago Santo<br />

Emanuele Segre<br />

e la chitarra virtuosa<br />

Un sabato di musica nel suggestivo<br />

scenario <strong>del</strong> Lago Santo.<br />

A partire dalle 19, concerto con chitarra<br />

di Emanuele Segre ed Ensemble Respighi<br />

sulle note di Mozart, Giuliani e Boccherini.<br />

Armoniosi accordi si rifrangono tra specchi<br />

d’acqua e i severi profili dei crinali:<br />

nel proscenio naturale <strong>del</strong> lago, pastorale,<br />

allegro, maestoso e fandango si rincorrono<br />

sulle corde di Segre, “considerato<br />

da molti il successore di Segovia”<br />

secondo il Corriere <strong>del</strong>la Sera.<br />

Si comincia con il divertimento per archi<br />

K.136 di Mozart, per proseguire<br />

con il Gran quintetto op. 65 di Giuliani.<br />

In chiusura, quintetto in re maggiore<br />

G.448 per chitarra e quartetto d’archi,<br />

composto da Boccherini.<br />

Impegnato negli anni in concerti in tutto<br />

il mondo, da New York a Parigi, da Vienna<br />

a Rio de Janeiro, fino a Istanbul e Seul,<br />

Segre “suona con grande leggerezza<br />

e flessibilità, con tocchi <strong>del</strong>icati<br />

e una tecnica dolcemente raffinata…<br />

catturando il pubblico” come ha scritto<br />

il New York Times. A conferma di ciò,<br />

numerosi riconoscimenti nel suo palmares,<br />

come l’East & West Artists Prize nel 1987<br />

a New York, il debutto alla Carnegie Recital<br />

Hall, la selezione nel 1989 per<br />

l’International Rostrum of Young<br />

Performers.<br />

Con il programma Vivilparco <strong>2008</strong> un’estate di sport, escursioni e febbre <strong>del</strong>l’oro<br />

Avventure nel <strong>Parco</strong><br />

Il fascino <strong>del</strong>l’avventura all’aria aperta, tra flutti<br />

d’acqua, salite impervie e tuffi nella storia dei<br />

cercatori d’oro. L’estate nel parco è una vera<br />

miniera di sorprese e di emozioni.<br />

L’oro di Felice Pedroni<br />

Appuntamento il 13 luglio a Fanano con il<br />

Felix Pedro Day per celebrare Felice Pedroni, il<br />

più famoso cercatore d’oro italiano. Nel programma<br />

<strong>del</strong>la festa spicca l’iniziativa “L’oro di<br />

Felice Pedroni”, un’occasione per rivivere il<br />

fascino <strong>del</strong>la febbre <strong>del</strong>l’oro nel Klondike, sulle<br />

orme di colui che nel 1904 scoprì il concupito<br />

metallo in Alaska per poi fondare la città di<br />

Fairbanks. Per chi vuole, a pranzo c’è lo stand<br />

con i prodotti locali. Nel pomeriggio, pa<strong>del</strong>la<br />

alla mano, ci si mette alla prova per imitare le<br />

gesta dei cercatori insieme alla guida Massimo<br />

Turchi, autore <strong>del</strong> romanzo “Alla fine <strong>del</strong>l’arcobaleno,<br />

storia di Felice Pedroni da Fanano<br />

all’Alaska”. La tradizionale rievocazione è in<br />

collaborazione con il Comune di Fanano, il<br />

Comitato Terra di Trignano e l’Associazione<br />

Vecchia Filanda. Ritrovo in Piazza di Trignano<br />

alle 10, la quota di partecipazione è di 8 euro<br />

per gli adulti, mentre i bambini fino ai 14 anni<br />

non pagano se accompagnati dai genitori (prenotazione<br />

è obbligatoria). Per informazioni<br />

contattare Massimo Turchi, tel. 335 7209899,<br />

massimoturchi@libero.it.<br />

luglio<br />

3-10-17-24-31 luglio / 7-14-21 agosto<br />

Canevare di Fanano<br />

Passeggiate a cavallo<br />

Una giornata di trekking a cavallo a contatto con la natura,<br />

con partenza dall’Agriturismo <strong>del</strong> Cimone-La Palazza<br />

a Canevare di Fanano.<br />

Info e prenotazione obbligatoria (entro la domenica)<br />

anche per cavallo e grigliata a pranzo: Agriturismo <strong>del</strong><br />

Cimone, tel. 0536 69311, info@agriturismo<strong>del</strong>cimone.it<br />

6 luglio – Frassinoro<br />

Tra antichi ghiacciai<br />

Un’escursione lungo il crinale appenninico alla ricerca<br />

degli antichi ghiacciai, dal Giro <strong>del</strong> Diavolo fino al Lago<br />

Santo. All’arrivo grigliata per tutti. Ritrovo al Passo <strong>del</strong>le<br />

Radici alle 9.<br />

Info e prenotazione obbligatoria (entro la sera precedente):<br />

Claudia Lunardi, Associazione Eco, tel. 348 5162061,<br />

claudia.lunardi@hotmail.it<br />

13-20 luglio – Pievepelago;<br />

27 luglio – Lago <strong>del</strong>la Ninfa-Sestola;<br />

2 agosto – Riolunato;<br />

9 agosto - Montecreto<br />

Nordic walking<br />

nella natura<br />

Il Nordic walking è fitness all’aria aperta<br />

per tutti, un modo per stare in forma<br />

divertendosi in mezzo alla natura.<br />

Attraverso sentieri e carrarecce si impara<br />

la tecnica di base.<br />

Info e prenotazione obbligatoria:<br />

Francesco Crovetti, tel. 0536 72265 –<br />

338 1215666,<br />

mfcrovetti@msw.it<br />

River Climbing sul Rio Monio<br />

Lo stesso giorno grandi emozioni a Riolunato.<br />

Esattamente sul lato opposto <strong>del</strong>la valle si<br />

snoda il Rio Monio, uno degli affluenti <strong>del</strong>lo<br />

Scoltenna. È proprio qui che si fa al meglio il<br />

River Climbing, una disciplina nuova per le<br />

nostre montagne: risalire il torrente come i salmoni<br />

non è un’esperienza banale, tra acque cristalline<br />

che si frangono tra salti e pozze. Il tutto<br />

in massima sicurezza, con le minime istruzioni<br />

di base e un’attrezzatura ad hoc che comprende<br />

imbracatura, cordini di sicurezza e ovviamente<br />

il casco. Tempo permettendo. Otto partecipanti<br />

minimi, una quota di partecipazione<br />

di 45 euro e la giusta dose di intraprendenza,<br />

poi si parte. Il ritrovo viene comunicato al<br />

momento <strong>del</strong>la prenotazione (obbligatoria) da<br />

farsi alla Scuola Guide Alpine Cimone: Luigi<br />

Trippa 347 2762212,<br />

info@scuolaguidealpinecimone.it.<br />

Felice Pedroni,<br />

famoso cercatore<br />

d’oro italiano<br />

19 luglio – Le Polle-Riolunato<br />

Inaugura il sentiero dei Forestieri<br />

Lungo l’antica via dei Forestieri un’immersione nella vita<br />

in montagna nel secolo scorso. Partenza dalle Polle alle<br />

11, partecipazione gratuita. Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel.<br />

0536 72134, info@parcofrignano.it<br />

19 luglio – Fiumalbo<br />

Notturna <strong>del</strong> Cimone<br />

Una suggestiva passeggiata per cogliere gli ultimi raggi<br />

di sole e fare ritorno sotto la luna. Ritrovo a Doccia di<br />

Fiumalbo alle 17.30. Info e prenotazione obbligatoria:<br />

Davide Pagliai, Associazione Eco, tel. 328 8289895<br />

20 luglio – Fanano<br />

Tra i rododendri <strong>del</strong> Libro Aperto<br />

Alla scoperta <strong>del</strong> raro rododendro ferruginoso, attraverso<br />

praterie di crinale, le rocce <strong>del</strong> Libro Aperto e il Pizzo dei<br />

Sassi bianchi. Ritrovo in piazza di Fellicarolo alle 8.30.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Vittorio Ramponi, tel.<br />

338 1999930, vittorio.ramponi@gmail.com<br />

24 luglio – S. Geminiano-Frassinoro<br />

Al calar <strong>del</strong> sole<br />

Nella Settimana Matildica la magia dei colori e <strong>del</strong>le<br />

ombre <strong>del</strong>la montagna, dal tramonto sul crinale alla notte<br />

d’estate. Ritrovo a Pian<strong>del</strong>agotti alle 17.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Associazione Genius<br />

Loci, tel. 334 3799202, info@geniusloci-escursioni.it<br />

26-27 luglio – Tagliole-Pievepelago<br />

I grandiosi panorami <strong>del</strong> crinale<br />

Escursione nell’alta Valle <strong>del</strong>le Tagliole di uno o due giorni,<br />

tra panorami indimenticabili e laghi glaciali. Partenza<br />

dall’ostello di Tagliole alle 9, pernottamento all’ostello di<br />

Rotari per l’escursione di due giorni.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Vittorio Ramponi,<br />

tel. 338 1999930, vittorio.ramponi@gmail.com<br />

Canyoning sul Rio Lezze<br />

A Ferragosto torrentismo a Riolunato. Sul Rio<br />

Lezze si fa Canyoning, la discesa a piedi di un<br />

tratto pendente che scorre all’interno di gole<br />

profonde scavate nella roccia. Sono le cosiddette<br />

forre, zone dove l’acqua si insinua nella roccia<br />

lambendo la montagna con una portata<br />

ridotta, in un susseguirsi frenetico di emozioni.<br />

Con poche nozioni e un minimo di confidenza<br />

con l’acqua si affrontano in sicurezza tuffi in<br />

pozze profonde, toboga e scivolate in discesa,<br />

grazie alle tecniche <strong>del</strong>l’alpinismo a corde,<br />

imbracature e moschettoni. L’attrezzatura è<br />

messa a disposizione dagli organizzatori. La<br />

quota di partecipazione è di 110 euro, con un<br />

minimo di 3 persone. Anche in base al tempo e<br />

alle condizioni <strong>del</strong> torrente, il ritrovo viene fissato<br />

al momento <strong>del</strong>la prenotazione (obbligatoria)<br />

da farsi alla Scuola Guide Alpine Cimone:<br />

Luigi Trippa 347 2762212,<br />

info@scuolaguidealpinecimone.it.<br />

27 luglio – Fellicarolo-Fanano<br />

I formaggi <strong>del</strong>la Regina di Fellicarolo<br />

Quinta edizione <strong>del</strong>la festa dedicata alla vacca bianca<br />

modenese. Caseificazione all’aperto e degustazioni, in<br />

collaborazione con l’associazione Amici <strong>del</strong> turismo e di<br />

Fellicarolo”.<br />

Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel. 0536 72134 – M.Gualmini,<br />

tel. 349 5647420, info@parcofrignano.it<br />

29 luglio / 5-12-19-26 agosto<br />

Passo <strong>del</strong> Lupo-Sestola<br />

Il sentiero <strong>del</strong>l’atmosfera<br />

Escursione fino alla vetta <strong>del</strong> Monte Cimone con la possibilità<br />

di fare una visita guidata all’interno <strong>del</strong>la Stazione<br />

di ricerca Vittori. Partecipazione gratuita. Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>, tel. 0536 72134 – Ufficio IAT Comune di<br />

Sestola, tel. 0536 62324, info@parcofrignano.it<br />

agosto<br />

1 agosto – Sestola; 5 agosto – Frassinoro;<br />

4 agosto – Fanano; 6 agosto – Riolunato;<br />

8 agosto – Montecreto; 11 agosto – Pievepelago;<br />

12 agosto – Fiumalbo<br />

Un <strong>Parco</strong> d’emozioni<br />

Serate all’aperto con le guardie <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> per conoscere<br />

i tesori <strong>del</strong>l’area con proiezioni. Alle 21 a Sestola in<br />

piazza <strong>del</strong>la Vittoria, a Fanano in piazza Corsini, a Riolunato<br />

in piazza Battilani, a Pievepelago in via Roma, a<br />

Fiumalbo in piazza Umberto I. Partecipazione gratuita.<br />

Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel. 0536 72134,<br />

info@parcofrignano.it


Scrambling al Monte Giovo<br />

Due occasioni per fare escursionismo estremo:<br />

il 20 agosto nei pressi <strong>del</strong> Monte Giovo,<br />

il 31 agosto nella Valle <strong>del</strong> Fellicarolo. Concepito<br />

come disciplina a metà tra il semplice<br />

escursionismo e l’alpinismo, lo scrambling<br />

entra in scena quando si usano le mani, una<br />

via di mezzo tra la famigliare gita al lago e le<br />

pareti impervie <strong>del</strong>l’alpinista esperto. Con<br />

sistemi di sicurezza, carrucole e casco si attraversano<br />

torrenti da un lato all’altro, oppure si<br />

scende un salto di roccia in corda doppia. Il<br />

ritrovo comunicato al momento <strong>del</strong>l’iscrizione,<br />

che richiede un minimo di 6 partecipanti,<br />

al costo di 65 euro a persona. Per la prenotazione<br />

(obbligatoria): Scuola Guide Alpine<br />

Cimone, Luigi Trippa, 347 2762212, Currò,<br />

349 0549482,<br />

info@scuolaguidealpinecimone.it.<br />

3 agosto – S. Annapelago-Pievepelago<br />

Tritoni: creature fantastiche<br />

tra mitologia e realtà<br />

Un percorso tra stagni e torbiere alla ricerca <strong>del</strong> tritone,<br />

nel cuore <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>. Ritrovo in piazza<br />

di S. Annapelago alle 10.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Associazione Genius<br />

Loci, tel. 334 3799202, info@geniusloci-escursioni.it<br />

3 agosto – Doccia-Fiumalbo<br />

Festa dei pastori<br />

Quinta edizione <strong>del</strong>la tradizionale festa alle pendici <strong>del</strong><br />

Monte Cimone, con dimostrazioni e degustazione di<br />

formaggi. Ritrovo a Doccia di Fiumalbo alle 10.<br />

Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel. 0536 72134, M.Gualmini,<br />

tel. 349 5647420, info@parcofrignano.it<br />

10 agosto – Passo <strong>del</strong>le Radici-Frassinoro<br />

Orientandosi nella natura<br />

Per muoversi in montagna occorre sapersi orientare.<br />

Un’altra passeggiata per tutti, in particolare per chi ha<br />

partecipato alle esperienze di Nordic Walking in calendario.<br />

Ritrovo al Passo <strong>del</strong>le Radici alle 9.30.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Francesco Crovetti,<br />

tel. 0536 72265, 338 1215666, mfcrovetti@msw.it<br />

16 agosto – Selve-Fiumalbo<br />

Fattoria a tutto tondo<br />

Visita all’azienda agricola El Pian, con ritrovo alle 10.<br />

Dalla smielatura <strong>del</strong>le arnie alla mungitura <strong>del</strong>le vacche,<br />

dalla caseificazione ai frutti <strong>del</strong> bosco.<br />

Info: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel. 0536.72134, M.Gualmini,<br />

tel. 349 5647420, info@parcofrignano.it<br />

Caprioli nel <strong>Parco</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

16 agosto – S.Geminiano-Frassinoro<br />

Incontri sulla via Bibulca<br />

Escursione notturna in un’atmosfera medievale per<br />

conoscere la storia <strong>del</strong>l’antica “via dei buoi” che collegava<br />

Modena e Lucca. Ritrovo al parcheggio dei Prati<br />

di S. Geminiano a Pian<strong>del</strong>agotti alle 19.30.<br />

Info e prenotazione obbligatoria (entro la sera precedente):<br />

Associazione Eco, Claudia Lunardi, tel. 348<br />

516206, claudia.lunardi@hotmail.it<br />

24 agosto – Rotari-Fiumalbo<br />

Orienteering, lo sport dei boschi<br />

Passeggiata nella valle di Tagliole con apprendimento<br />

<strong>del</strong>le tecniche di base <strong>del</strong>l’orientamento. Ritrovo alle<br />

10 all’ostello <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, La Piana di Rotari.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Francesco Crovetti,<br />

tel. 0536 72265, 338 1215666, mfcrovetti@msw.it<br />

Dal 28 al 30 agosto – Canevare-Fanano<br />

Trekking a cavallo<br />

nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

Due giorni di trekking a cavallo lungo l’ippovia che percorre<br />

il crinale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>, con ritrovo, cena e pernottamento<br />

all’agriturismo La Palazza di Canevare, escursione<br />

il venerdì mattina, accampamento in tenda la<br />

sera e rientro il sabato pomeriggio.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Agriturismo <strong>del</strong> Cimone,<br />

tel. 0536 69311, info@agriturismo<strong>del</strong>cimone.it<br />

30-31 agosto / 27-28 settembre<br />

Ospitale-Fanano<br />

Trekking a cavallo nel <strong>Parco</strong><br />

Giornata di trekking naturalistico accompagnati da<br />

guide equestri ambientali. Ritrovo all’agriturismo Il<br />

Feliceto alle 8, partenza a cavallo in direzione <strong>del</strong> rifugio<br />

dei Taburri e visita alle cascate <strong>del</strong> Doccione.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Tenuta agrituristica Il<br />

Feliceto, tel. 0536 69525 – 0536 68409, info@feliceto.it<br />

Conoscere le orme <strong>del</strong>la fauna selvatica, sentire gli ululati <strong>del</strong> lupo<br />

Sulle tracce degli animali<br />

Riprodurre le forme che lasciano gli animali sul terreno,<br />

provare il brivido <strong>del</strong>l’ululato <strong>del</strong> lupo, conoscere la<br />

natura per imparare a rispettarla. Il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

offre infinite possibilità di apprendimento, divertendosi a contatto<br />

con persone qualificate.<br />

Le tracce degli animali<br />

Un appuntamento per i bambini, un laboratorio didattico per<br />

creare manipolando la creta sulla base dei mo<strong>del</strong>li di calchi<br />

in gesso. Insieme alle guide <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> sarà facile plasmare<br />

per esempio l’impronta <strong>del</strong> lupo o <strong>del</strong>la volpe, apprendendo<br />

le inconfondibili alterazioni <strong>del</strong> terreno impresse dai tanti<br />

animali <strong>del</strong>l’area protetta.<br />

La partecipazione è gratuita, gli appuntamenti sono: 14<br />

luglio e 4 agosto a Fanano, con ritrovo alle 16 al <strong>Parco</strong><br />

Pubblico Comunale; 16 luglio e 8 agosto a Montecreto, ritrovo<br />

alle 16 nel <strong>Parco</strong> dei Castagni; 18 luglio e 6 agosto a<br />

Pievepelago, ritrovo alle 16 in piazza Vittorio Veneto; 21<br />

luglio e 1 agosto a Sestola, alle 16 al <strong>Parco</strong> giochi in luglio e<br />

alle 21 in piazza <strong>del</strong>la Vittoria in agosto; 23 luglio e 11 ago-<br />

31 agosto – Fiumalbo<br />

Sul crinale con le aquile<br />

Un percorso panoramico per avvistare l’Aquila Reale.<br />

Ritrovo alle 9 al Centro visite <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, in<br />

località S. Silvestro a Fiumalbo.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Associazione Eco,<br />

Davide Pagliai, tel. 328 8289895<br />

settembre<br />

7 settembre – Sestola<br />

Ferrata <strong>del</strong>la Rocca<br />

<strong>del</strong> castello di Sestola<br />

Un’emozionante salita di una ferrata a due passi dal<br />

centro, assistiti dalle Guide alpine.<br />

Info e prenotazione obbligatoria (una settimana<br />

prima): Scuola Guide Alpine Cimone, Luigi Trippa, tel.<br />

347 2762212, info@scuolaguidealpinecimone.it<br />

Dal 12 al 14 settembre – Pievepelago<br />

33° Campionato Italiano<br />

di Orienteering<br />

In programma la Gara promozionale Sprint-Pievepelago<br />

il 12, il Campionato italiano Long Distance il 13 a S.<br />

Annapelago e il Campionato italiano staffetta il 14 a<br />

Pian<strong>del</strong>agotti.<br />

Info: www.oriappennino.it/ApCup<strong>2008</strong><br />

21 settembre – S. Annapelago-Pievepelago<br />

Imparando dagli animali<br />

Imparare le movenze degli animali con il wushu, antica<br />

arte marziale cinese. Ritrovo alla chiesa parrocchiale<br />

di S. Annapelago alle 9.30.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Associazione Genius<br />

Loci, tel. 334 3799202, info@geniusloci.escursioni.it<br />

sto a Riolunato, alle 16 nel <strong>Parco</strong> <strong>del</strong>la Vallona; 25 luglio e 13<br />

agosto a Frassinoro, alle 16 nel <strong>Parco</strong> pubblico, il 30 luglio e<br />

12 agosto a Fiumalbo, alle 16 al <strong>Parco</strong> giochi.<br />

Per informazioni: <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, tel. 0536 72134,<br />

info@parcofrignano.it.<br />

Una notte da lupi<br />

Un’escursione notturna indimenticabile sulle orme <strong>del</strong> lupo,<br />

basta una torcia. Wolf-howling insieme ai ricercatori <strong>del</strong><br />

<strong>Parco</strong>: un’elettrizzante emissione di ululati per stimolare la<br />

risposta <strong>del</strong> lupo, sempre nel rispetto <strong>del</strong> suo habitat e in<br />

totale sicurezza. L’occasione migliore per apprendere dai<br />

ricercatori le tecniche di monitoraggio e altre informazioni<br />

sull’affascinante predatore <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>.<br />

Appuntamento a Fanano il 4 luglio alle 18.30 al Centro visite<br />

di Due Ponti e l’8 agosto a Fiumalbo alle 19 al Centro<br />

Visite di Cà Silvestro. La quota di partecipazione è di 8 euro,<br />

mentre i bambini accompagnati fino ai 14 anni non pagano.<br />

Per informazioni e prenotazione (obbligatoria): Associazione<br />

Eco, Davide Pagliai, tel. 328 8289895.<br />

Dal 24 al 28 settembre<br />

da Ospitale-Fanano a Barga-Lucca<br />

Dal <strong>Frignano</strong> alla Garfagnana<br />

Trekking di quattro giorni dal Lago di Pratignano al Lago<br />

Scaffaiolo, dal Libro Aperto al Monte Giovo, dal Lago<br />

Santo al borgo medievale di Barga, con rientro e recupero<br />

<strong>del</strong>le auto a Ospitale. Pernottamenti in rifugi e<br />

pranzi al sacco. Richiesto un equipaggiamento adatto.<br />

Ritrovo alle 8 alla Chiesa di S.Giacomo a Ospitale di<br />

Fanano.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Antonio Tabanelli,<br />

tel. 347 7129414<br />

ottobre<br />

4-5 ottobre – Fanano e Pracchia<br />

Traversata <strong>del</strong>lo 00<br />

Percorso sul crinale per godere dei panorami sui versanti<br />

<strong>del</strong>l’Appennino Settentrionale, per arrivare fino a<br />

Pracchia, al confine tra Toscana ed Emilia-Romagna,<br />

passando dalla cima <strong>del</strong> Monte Cupolino all’alta Valle<br />

<strong>del</strong> Reno attraverso la foresta di faggi <strong>del</strong> Monte Teso.<br />

Ritrovo alle 8 al Centro visite <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>,<br />

località Due ponti a Fanano. Pernottamento in rifugio,<br />

pranzo al sacco e rientro da Pracchia con mezzi pubblici.<br />

Richiesto equipaggiamento adatto.<br />

Info e prenotazione obbligatoria: Antonio Tabanelli,<br />

tel. 347 7129414<br />

L’opuscolo Vivilparco <strong>2008</strong> è disponibile presso i<br />

punti di informazione turistica dei Comuni o consultabile<br />

sul sito www.parcofrignano.it.


Francesco Paolo Vignocchi, coordinatore <strong>del</strong> comitato<br />

promotore <strong>del</strong> premio letterario <strong>Frignano</strong><br />

“Il <strong>Frignano</strong> ha una tradizione<br />

letteraria da raccontare”<br />

Instancabile organizzatore culturale dalla tipica<br />

grana robusta e generosa <strong>del</strong>le montagne<br />

modenesi, Francesco Paolo Vignocchi nasce a<br />

Modena nel 1951. Laureatosi in semiotica a<br />

Bologna con un’eccentrica tesi sul codice<br />

comunicativo <strong>del</strong> fumetto (relatore un certo professor<br />

Umberto Eco), si sbizzarrisce tra la passione<br />

<strong>del</strong>la fotografia (ha uno studio in prossimità <strong>del</strong> centro<br />

di Modena) e la collaborazione con enti pubblici<br />

e con privati per l’ideazione e la realizzazione di<br />

eventi culturali. Dal ’92 al ’98 cura personalmente<br />

l’immagine di Gorbaciov in Italia, mentre il rovello<br />

<strong>del</strong> grandangolo lo conduce negli anni a diverse personali<br />

fotografiche, oltre che a volumi iconografici<br />

per Guccini e Roversi.<br />

Da anni ormai coordina le iniziative culturali di<br />

Pievepelago, in primis facendosi carico <strong>del</strong>l’organizzazione<br />

<strong>del</strong> premio letterario <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>.<br />

L’occasione giusta per conoscere autori illustri come<br />

Biagi, Pederiali, Guccini. Non contento, ha fondato<br />

la condotta Slow Food <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>, estendendo le<br />

contaminazioni culturali fin dentro i migliori piatti<br />

<strong>del</strong>la tradizione culinaria locale. Tra le sue mostre, il<br />

Painting New York e il Millennio <strong>del</strong> battesimo <strong>del</strong>la<br />

Russia. In passato ha anche collaborato con il<br />

Touring Club Italiano per i volumi “Novecento e<br />

Novecento”, “Case, chiese e casi umani nella terra<br />

<strong>del</strong> bandito Cioldo”. Con lui si parla <strong>del</strong> premio letterario<br />

<strong>Frignano</strong>, un evento che in agosto trasforma<br />

Pievepelago in un piccolo crocevia letterario.<br />

Come nasce il premio letterario <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>?<br />

“Il premio ha una storia antica, basti pensare che<br />

nasce nel 1959 grazie a un gruppo di amici che si<br />

inventano una tradizione dentro una saletta <strong>del</strong>la<br />

vecchia sede di Modena <strong>del</strong>la società Fiere, corse e<br />

cavalli. C’era Ferruccio Pedrazzoli, il presidente <strong>del</strong>l’accademia<br />

Lo Scoltenna, c’erano Orlandi, all’epoca<br />

presidente <strong>del</strong>l’azienda autonoma di soggiorno di<br />

Sestola, Gustavo Vignocchi, che dirigeva l’associazione<br />

turistica di Pievepelago, Santini, Barbieri e<br />

altri appassionati di lettere e di montagna. Furono<br />

proprio i primi tre a inventarsi, a nome degli enti che<br />

rappresentavano, un riconoscimento letterario con<br />

l’intento, parole loro, di ravvivare l’interesse culturale<br />

e turistico intorno al <strong>Frignano</strong>”. Si parlava di<br />

100mila lire per il vincitore.<br />

Come si trasforma, negli anni, da progetto di pochi<br />

appassionati a tradizione sempre più radicata?<br />

“Beh, da allora il premio ha sofferto alterne vicende,<br />

ma dal 2001 riusciamo a rinnovarlo tutti gli anni,<br />

dopo che era stato abbandonato negli anni Sessanta.<br />

Quest’anno celebriamo la tredicesima edizione, ma<br />

nel 2009 daremo degna cornice al cinquantesimo<br />

anniversario <strong>del</strong>la manifestazione. Questo significa<br />

molto per un territorio che conserva una forte tradizione<br />

culturale e letteraria, si pensi solo all’Accademia<br />

<strong>del</strong>lo Scoltenna, oppure al fatto che Pievepelago<br />

era conosciuta un tempo come l’Atene <strong>del</strong><br />

<strong>Frignano</strong>…”.<br />

Quali sono le novità di quest’anno?<br />

“Stiamo parlando di un premio che rappresenta un<br />

vanto per tutta la zona e che nelle ultime edizioni ha<br />

visto passare vincitori <strong>del</strong> calibro di Arrigo Levi,<br />

Busi, Capossela, Bevilacqua. Tant’è che da quest’anno<br />

abbiamo il patrocinio <strong>del</strong>la Presidenza <strong>del</strong>la<br />

Repubblica. Come sempre, ci saranno tante iniziative<br />

collegate al premio. Per esempio, una settimana<br />

gastronomica ungherese per sancire il gemellaggio<br />

tra Pievepelago, Fiumalbo e la cittadina di<br />

Morahalom. Ma con la cultura e la tradizione culinaria<br />

non mancherà la musica. Sempre dall’Ungheria<br />

arriveranno una banda di fiati e ottoni che aprirà<br />

le giornate <strong>del</strong> premio con gli inni nazionali e un<br />

gruppo di musica e ballo tradizionali. Non dimentichiamo<br />

poi due assolute novità: da un lato, il primo<br />

concorso internazionale <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> per fisarmonica,<br />

con il patrocinio <strong>del</strong> Comune di Castelfidardo e<br />

in collaborazione con il festival internazionale di<br />

fisarmonica di Castelfidardo; dall’altro, una curiosa<br />

mostra per il centenario <strong>del</strong>la nascita di Guareschi.<br />

Sono tutti materiali inediti, si chiamerà “Don<br />

Camillo, Peppone e il crocifisso che parla” e sarà<br />

curata dallo scrittore Guido Conti, tra l’altro vincitore<br />

<strong>del</strong> premio tre anni fa”.<br />

Perché un marchio verde per le aziende<br />

Caro Direttore,<br />

si fa un gran parlare oggigiorno di impatto ambientale, di coscienza ecologica,<br />

di responsabilità sociale, tutti concetti spesso utilizzati dalle istituzioni per<br />

creare cortine fumogene e nascondere i problemi.<br />

Una realtà come il <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong> dovrebbe avere come imperativo morale<br />

non soltanto quello di operare in prima linea per il rispetto <strong>del</strong>la natura, ma<br />

anche di fare in modo che chiunque eserciti un’attività all’interno <strong>del</strong>l’area protetta<br />

sia motivato a regolare le proprie azioni nella direzione <strong>del</strong> minore impatto<br />

ambientale.<br />

Come vi muovete su questo versante?<br />

Lettera firmata<br />

Risponde Valerio Fioravanti, direttore <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong><br />

È una domanda intelligente, perché ci consente di ribadire un concetto che ci sta<br />

molto a cuore: per noi il complesso rapporto uomo-ambiente e la gestione <strong>del</strong><br />

territorio non sono soltanto temi di studio o argomenti di facciata, ma rappresentano<br />

la chiave di volta <strong>del</strong>l’intero nostro operato.<br />

Ridurre gli sprechi di risorse, smaltire correttamente i rifiuti, limitare le emissioni<br />

in atmosfera, tutelare fauna e flora, promuovere l’educazione ambientale e il<br />

turismo ecocompatibile, per noi non sono certo formule vuote o facili proclami,<br />

ma norme di condotta che costituiscono un’autentica carta dei valori, un vademecum<br />

quotidiano che ci spinge a coinvolgere tutti i nostri interlocutori, dai turisti<br />

agli operatori.<br />

È in questa direzione che va il marchio di “Fornitore di qualità ambientale <strong>del</strong><br />

<strong>Parco</strong> <strong>del</strong> <strong>Frignano</strong>”, una certificazione che rilasciamo a quelle realtà economiche<br />

operanti nell’area che si impegnano a ridurre il proprio impatto ambientale.<br />

Il marchio verde innesca un circuito virtuoso, perché dà visibilità all’azienda proprio<br />

mentre contribuisce concretamente a innalzare la qualità ambientale complessiva<br />

<strong>del</strong> territorio. Tenga presente che gli interessati devono rispettare dei<br />

requisiti specifici, che riguardano, tra gli altri, il consumo di energia e di acqua e<br />

l’efficienza <strong>del</strong>la raccolta differenziata, il modo in cui viene formato il personale<br />

e l’utilizzo di materiali riciclabili, e questo complesso di parametri vale per strutture<br />

ricettive come alberghi, bar e ristoranti ma anche per le attività agricole e<br />

per le guide, ovviamente con le opportune diversificazioni.<br />

A tutt’oggi sono già nove le strutture certificate come ecocompatibili; vuol dire<br />

che hanno rispettato i disciplinari richiesti e sono state positivamente valutate<br />

dalla Commissione tecnica per il marchio, e soprattutto questo significa per il<br />

<strong>Parco</strong> un positivo riscontro ed una sinergia davvero stimolante per il futuro. Sì,<br />

perché è nostra intenzione dare sempre maggior visibilità alle aziende “verdi”,<br />

vogliamo dar loro un riconoscimento formale e coinvolgerle con materiali promozionali<br />

e con il nostro sito, anche in ottica di proposte di pacchetti turistici “certificati”,<br />

perché no…<br />

Consiglio comunque, a chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, di visitare<br />

il nostro sito www.parcofrignano.it nella sezione Ente <strong>Parco</strong>. Lì c’è tutta la<br />

documentazione e il dettaglio dei requisiti da rispettare.<br />

LE AZIENDE VERDI DEL PARCO<br />

• I Rodi Azienda Agricola Semplice,<br />

via Cimalotta 484/a, Fanano<br />

• Azienda agricola Colò Paolo,<br />

via Capannello 130, Fiumalbo<br />

• Agriturismo <strong>del</strong> Cimone La Palazza,<br />

via Calvanella 710, Fanano<br />

• Associazione Eco,<br />

via Giardini sud 49/i, Pavullo<br />

• Associazione Genius Loci,<br />

via Pieve 10, Nonantola<br />

• Riccardo Sedola, via Graziosi 37,<br />

Maranello<br />

• Corrado Testi, via Mincio 9/i, Gorzano<br />

• Scuola Guide Alpine Cimone,<br />

via Acqua Solforosa 78/i, Fanano<br />

• Sem Sorgenti emiliane Modena,<br />

via Capanna Tassone 219/d,<br />

Ospitale di Fanano<br />

Dove c’è il nostro investimento<br />

sulle persone e sul territorio,<br />

c’è un futuro migliore per tutti.

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