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Animazione in Ospedale - Croce Rossa Italiana - Comitato di Milano

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che è necessaria per avere dei rapporti ottimali <strong>in</strong> un luogo e un momento particolare<br />

della vita del bamb<strong>in</strong>o.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista teorico gli spettacoli dest<strong>in</strong>ati ai bamb<strong>in</strong>i dovrebbero non superare la<br />

durata massima <strong>di</strong> 40/50 m<strong>in</strong>uti. Per i più piccoli la durata dovrebbe scendere a 30/35<br />

m<strong>in</strong>uti. Questi tempi sono vali<strong>di</strong> sia che i bamb<strong>in</strong>i siano dentro o fuori dall'ospedale, e ciò<br />

<strong>in</strong> considerazione dell'attenzione che i bamb<strong>in</strong>i riescono a dare senza fatica. Gli spettacoli<br />

attualmente <strong>di</strong>sponibili hanno una durata che varia dai 50/60 m<strong>in</strong>uti ai 70/80 m<strong>in</strong>uti.<br />

Per quanto riguarda i contenuti degli spettacoli per i bamb<strong>in</strong>i ricoverati è ben <strong>di</strong>fficile <strong>di</strong>re<br />

ciò che è meglio fare o non far vedere. Sembra però che per molti motivi <strong>di</strong> ord<strong>in</strong>e<br />

emotivo ed evolutivo, le favole e gli spettacoli della tra<strong>di</strong>zione popolare siano da preferire.<br />

Questi tipi <strong>di</strong> storie più o meno già conosciute e co<strong>di</strong>ficate permettono <strong>di</strong> evitare degli<br />

stress nei bamb<strong>in</strong>i.<br />

ESEMPIO PRATICO<br />

La metodologia del "fare" scuola <strong>in</strong> ospedale richiede l'<strong>in</strong>tervento <strong>di</strong> mezzi co<strong>in</strong>volgenti e<br />

<strong>di</strong>vertenti per bamb<strong>in</strong>i ed adulti che vivono una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà per malattia e<br />

conseguenti terapie.<br />

Ecco allora il buratt<strong>in</strong>o trova largo spazio <strong>in</strong> questo ambiente dove il trasfert è<br />

<strong>in</strong><strong>di</strong>spensabile per essere più sicuri <strong>di</strong> sé e fiduciosi <strong>in</strong> ciò che ti circonda.<br />

Nella scuola <strong>in</strong> ospedale il "Dottor Cirillo" (pupazzone <strong>di</strong> gomma piuma che muove braccio,<br />

testa e spalanca la bocca) trova una collocazione importante con Lupone (grosso lupo <strong>di</strong><br />

cartone nero con pancione da sacco per immon<strong>di</strong>zia).<br />

I due "amici" dei bamb<strong>in</strong>i, sono protagonisti o narratori <strong>di</strong> tante storie <strong>di</strong>vertenti, che sotto<br />

sotto lasciano un messaggio il più possibile utile per il bamb<strong>in</strong>o malato che anche così<br />

deve essere aiutato a vivere <strong>in</strong> modo sano la sua con<strong>di</strong>zione. Certamente, escludendo ogni<br />

f<strong>in</strong>e moralistico, gli obiettivi educativi legati all'att<strong>in</strong>gere sempre più forza e coraggio <strong>in</strong> sé<br />

stessi e all'acquisire consigli <strong>di</strong> educazione igienico-sanitaria, sono occasioni stimolanti per<br />

organizzare ulteriori attività sempre molto versatili e creative considerata l'eterogeneità del<br />

gruppo dei bamb<strong>in</strong>i per età, vissuto e patologia.<br />

Ecco allora, per essere più chiari, la presentazione del Dottor Cirillo e la trama <strong>di</strong> una storia<br />

<strong>di</strong> Lupone.<br />

Il Dottor Cirillo è un personaggio terapeutico: dottore con camice bianco, baffoni,<br />

occhiali, fonendoscopio al collo e valigetta con oggetti il più possibile veri, è amico dei<br />

bamb<strong>in</strong>i, rivestendo tutte le caratteristiche tipiche dell'<strong>in</strong>fanzia e soprattutto <strong>di</strong> quella<br />

ospedalizzata. Ha paura; chiede aiuto, conv<strong>in</strong>cimento. spiegazione, consiglio, parere; è<br />

nervoso e sfiduciato, ma poi si rassicura. È felice quando <strong>di</strong>mostra a sé stesso coraggio ed<br />

impegno. Le sue <strong>di</strong>mensioni stimolano meglio dei buratt<strong>in</strong>i più piccoli la comunicazione e il<br />

<strong>di</strong>alogo. Le sue vicende usuali sono collegate fra <strong>di</strong> loro <strong>in</strong> modo motivato, tanto da<br />

suscitare nei bamb<strong>in</strong>i una prosecuzione delle sue "avventure" giornaliere.<br />

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