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vIAGGIAre<br />
CInEREALITY<br />
con l’ingenuità e <strong>la</strong> purezza negli<br />
occhi. Aniello Arena è straordinario.<br />
Lo conoscevi già?<br />
Sì, da anni lo seguo a teatro, è<br />
nel<strong>la</strong> Compagnia del<strong>la</strong> Fortezza di<br />
Armando Punzo. Avevo pensato<br />
a lui già per Gomorra, ma mi era<br />
stato negato per le tematiche delicate<br />
del film. L’ho scelto per Reality<br />
perché aveva le caratteristiche artistiche<br />
e fisiche perfette. In più ha<br />
dato all’interpretazione qualcosa<br />
di unico, con l’occhio sorpreso di<br />
un recluso che guarda e vive una<br />
realtà nuova. Sono molto contento<br />
per me e per lui, per le energie e<br />
<strong>la</strong> generosità messe nel progetto: è<br />
stato un ottimo scambio.<br />
E il resto del cast?<br />
Tutti attori di teatro e cabaret adatti<br />
allo stile cartoon, pixar, del film.<br />
Volti partico<strong>la</strong>ri, facce da fiaba nera<br />
moderna.<br />
Hai <strong>la</strong>sciato molto spazio<br />
all’improvvisazione?<br />
Mai come in questo caso ho rispettato<br />
<strong>la</strong> sceneggiatura. In genere<br />
<strong>la</strong> tradisco di più, anche se<br />
mai nell’anima. Mi sento più vicino<br />
al <strong>la</strong>voro teatrale, giro tutte le scene<br />
in sequenza e gli attori vivono<br />
l’evoluzione del<strong>la</strong> storia, cosa che<br />
al cinema non capita spesso, per<br />
ragioni produttive. Costa di più ma<br />
a me interessa lo sviluppo emotivo<br />
del personaggio.<br />
Cosa hai imparato da questo<br />
set?<br />
È stato un film difficile. Trattare al<br />
cinema argomenti come <strong>la</strong> televisione<br />
e i casting è quasi impossibile,<br />
sono temi scivolosi, visti e rivisti,<br />
quindi bisogna inventare qualcosa<br />
che sorprenda lo spettatore senza<br />
risultare finta. E questo mi ha fortificato,<br />
sono pronto per rimettermi<br />
subito al <strong>la</strong>voro.<br />
Prima vai a Venezia, nel<strong>la</strong><br />
Giuria. Sensazioni, attese?<br />
94 LF<br />
AGO-SET2012<br />
Confesso che non amo dare giudizi e non mi sento partico<strong>la</strong>rmente<br />
adatto al ruolo. C’è un’amicizia che mi lega<br />
ad Alberto Barbera da tempo, dal mio primo film Terra<br />
di mezzo, che volle a tutti i costi al Festival di Torino. E<br />
quest’anno che torna a Venezia mi ha convinto a fare<br />
questa nuova esperienza. Spero di dare un buon contributo.<br />
Il Leone d’Oro che hai più amato?<br />
D’Argento: I racconti del<strong>la</strong> luna pallida d’agosto di Kenji<br />
Mizoguchi, uno dei miei film preferiti. Un grande c<strong>la</strong>ssico,<br />
stile horror giapponese legato all’aldilà, ai fantasmi.<br />
promozioni Fs<br />
Lo spunto per il tuo prossimo<br />
film...<br />
Magari, perché no, per me è un riferimento<br />
meraviglioso e poi i miei<br />
film tendono sempre verso <strong>la</strong> dimensione<br />
del<strong>la</strong> favo<strong>la</strong>-incubo.<br />
Tra Italia e Francia, scegli?<br />
(Ride, ndr) È una partita di pallone?<br />
Allora buon festival in Laguna. E<br />
che vinca l’Italia.<br />
Il grande cinema viaggia sulle Frecce. Trenitalia è vettore ufficiale del<strong>la</strong><br />
Biennale di Venezia e del<strong>la</strong> 69. Mostra Internazionale d’Arte CinematograCinematografica.<br />
Prezzo ridotto per le proiezioni, ad esclusione dell’evento inaugurale<br />
e dei film di prima serata in Sa<strong>la</strong> Grande, fino a esaurimento dei posti disponibili,<br />
direttamente alle biglietterie del<strong>la</strong> Mostra. La promozione è valida per i tito<strong>la</strong>ri CartaFRECCIA<br />
e i viaggiatori Frecciargento e Frecciabianca in possesso di biglietto con<br />
destinazione Venezia.<br />
veneziA in Fermento<br />
Voglia di rischiare al<strong>la</strong> 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il<br />
programma di quest’anno è una giostra di grandi, inattesi, meno conosciuti e affermati<br />
autori e registi. È il momento di osare un po’ e rivolgere lo sguardo a Paesi lontani, per<br />
esempio al debutto cinematografico del Nepal o al primo lungometraggio realizzato da<br />
una donna in Arabia Saudita. ‹‹Si è <strong>la</strong>vorato a tutto campo›› conferma il direttore Alberto<br />
Barbera, ‹‹per cogliere quello che di nuovo sta emergendo nel cinema mondiale››.<br />
C’è un grande fermento che va incoraggiato e sostenuto. Che non significa penalizzare<br />
le produzioni italiane, ridotte quest’anno a Francesca Comencini, Marco Bellocchio e<br />
Daniele Ciprì, bensì rinnovare il valore delle scelte e lo stimolo per il pubblico. Nasce<br />
infatti <strong>la</strong> nuova sa<strong>la</strong> digitale del web, con 500 “posti” a pagamento, per seguire online,<br />
in contemporanea con il Lido, i film del<strong>la</strong> sessione Orizzonti, e sostenere giovani talenti<br />
e pellicole d’avanguardia. Perché, riprendendo Barbera, ‹‹i festival non sono soltanto<br />
occasione di riconoscimento e omaggio, ma devono recuperare <strong>la</strong> funzione esplorativa<br />
di nuove estetiche e linguaggi››. C.M.<br />
[www.<strong>la</strong>biennale.org]