Download IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 4 - d.d. 23.05.2013
Download IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 4 - d.d. 23.05.2013
Download IASMA NOTIZIE FRUTTICOLTURA n. 4 - d.d. 23.05.2013
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
<strong>FRUTTICOLTURA</strong><br />
Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi<br />
EU Ecolabel: AT/11/001<br />
Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della<br />
Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige<br />
23 maggio 2013<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie n. 14 - Anno XII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN)<br />
DISCIPLINARE PER LA<br />
PRODUZIONE INTEGRATA<br />
MELO, SUSINO E ACTINIDIA<br />
n. 4
2<br />
SOMMARIO<br />
23 maggio 2013<br />
Norme generali di difesa integrata ............................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 3<br />
MELO ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. 6<br />
Fitoregolatori autorizzati ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................ 7<br />
Difesa del melo .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 8<br />
Diserbo ................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 12<br />
SUSINO .................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................. 13<br />
ACTINIDIA ..................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... 15<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
I Disciplinari per la Produzione Integrata (DPI) per la Provincia Autonoma di Trento per melo, susino e actinidia,<br />
elaborati da APOT con la collaborazione del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Mach,<br />
sono stati formalmente approvati dal Dirigente PAT con proprie determine n. 332 del 28 marzo 2013 per il<br />
melo e n. 331 stessa data per susino e actinidia.<br />
Il Disciplinare del melo, parte agronomica e parte difesa, ha ricevuto precedentemente la conformità attribuita<br />
dal comitato per la produzione integrata del Ministero dell’Agricoltura in Roma.
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 3<br />
NORME GENERALI<br />
DI DIFESA INTEGRATA<br />
Premessa<br />
Le Linee Tecniche di difesa integrata rappresentano i<br />
criteri d’intervento, le soluzioni agronomiche e le strategie<br />
da adottare per la difesa delle colture ed il controllo<br />
delle infestanti, nell’ottica di un minor impatto<br />
verso l’uomo e l’ambiente, consentendo di ottenere<br />
produzioni economicamente sostenibili (“Produzione<br />
Integrata”). Le Linee, nel rispetto della normativa vigente,<br />
mirano a:<br />
- adottare sistemi di monitoraggio razionali che consentano<br />
di valutare adeguatamente la situazione<br />
fitosanitaria delle coltivazioni;<br />
- favorire l’utilizzo degli organismi ausiliari;<br />
- promuovere la difesa fitosanitaria attraverso metodi<br />
biologici, biotecnologici, fisici e agronomici in<br />
alternativa alla lotta chimica;<br />
- limitare l’esposizione degli operatori ai rischi derivanti<br />
dall’uso degli agrofarmaci (dispositivi di protezione<br />
personale, ecc.);<br />
- razionalizzare la distribuzione degli agrofarmaci<br />
limitandone la quantità distribuita, lo spreco e le<br />
perdite per deriva definendo i volumi d’acqua di<br />
riferimento e le metodiche per il collaudo e la taratura<br />
delle attrezzature;<br />
- limitare gli inquinamenti puntiformi derivanti da<br />
una non corretta preparazione delle soluzioni da<br />
distribuire e dal non corretto smaltimento delle<br />
stesse;<br />
- ottimizzare la gestione dei magazzini in cui si conservano<br />
gli agrofarmaci;<br />
- smaltire adeguatamente i contenitori degli agrofarmaci.<br />
Le strategie di difesa delle singole colture vengono sviluppate<br />
in schede dove vengono riportate, su colonne,<br />
le avversità, i criteri di intervento, le sostanze attive,<br />
gli organismi ausiliari e le note e limitazioni d’uso.<br />
Agricoltura biologica<br />
Possono essere utilizzate tutte le sostanze attive previste<br />
dal Reg. CE n. 834/2007 e successive modifiche, a<br />
condizione che siano regolarmente registrati in Italia,<br />
con eccezione dei formulati classificati come T, T+ che<br />
potranno essere utilizzati solo se specificatamente indicati<br />
nelle norme tecniche di coltura.<br />
Deroghe<br />
Nel caso di eccezionali condizioni meteo climatiche,<br />
infezioni o infestazioni non controllabili con i prodotti<br />
fitosanitari previsti dalle norme tecniche, la Provincia<br />
Autonoma di Trento, anche attraverso organismi tecnici<br />
all’uopo delegati, potrà autorizzare deroghe aziendali<br />
o territoriali.<br />
Difesa<br />
Adozione integrale delle linee di difesa, incluso il diserbo<br />
e solo contro le avversità per le quali sono indicate,<br />
rispettando i criteri d’intervento o le limitazioni d’uso.<br />
Le dosi d’impiego delle sostanze attive sono quelle<br />
previste nell’etichetta dei prodotti fitosanitari, salvo<br />
diversa indicazione; per i diserbi rispettare i dosaggi<br />
indicati o proporzionarli alle percentuale indicata. L’utilizzo<br />
di solfato ammonico, olio minerale (ove registrato)<br />
e altri attivanti, sono ammessi secondo le necessità<br />
aziendali.<br />
Distribuzione<br />
Le macchine distributrici di prodotti fitosanitari devono<br />
rispettare le norme riportate nella pagina successiva.<br />
Sostanze attive di nuova registrazione<br />
Qualora durante l’annata agraria fossero registrate<br />
nuove sostanze attive, la Provincia Autonoma di Trento<br />
potrà autorizzarne l’impiego, per l’anno in corso, a<br />
condizioni che sia acquisito il parere di conformità da<br />
parte del Gruppo Difesa Integrata.<br />
Formulazioni<br />
Obbligo di impiegare le formulazioni Nc, Xi e Xn quando<br />
della stessa sostanza attiva esistano anche formulazioni<br />
di classe tossicologica T o T+. Obbligo di impiegare<br />
le formulazioni Nc e Xi quando della stessa<br />
sostanza attiva esistano formulazioni a diversa classe<br />
tossicologica (Xn, T o T+) con frasi di rischio relative ad<br />
effetti cronici sull’uomo (R40, R60, R61, R62, R63, R68).
4<br />
23 maggio 2013<br />
Le sostanze attive elencate si possono utilizzare singolarmente<br />
o in miscela tra loro, alle dosi previste in etichetta;<br />
quelle presenti esclusivamente come miscela<br />
(es. piraclostrobin + boscalid) qualora registrate all’uso<br />
anche separatamente possono essere normalmente<br />
impiegate. Per il diserbo le dosi in tabella si riferiscono<br />
alla quantità massima di formulato commerciale ammessa<br />
per ettaro e per ciclo colturale; al variare della<br />
percentuale di principio attivo, le dosi vanno opportunamente<br />
modificate e rapportate alla dose indicata.<br />
Registro dei trattamenti<br />
Adozione del registro dei trattamenti, o similari, ai sensi<br />
del DPR 290/2001.<br />
Giacenze di magazzino dei prodotti fitosanitari<br />
Autorizzato l’impiego dei prodotti fitosanitari previsti<br />
nelle norme tecniche o nei disciplinari dell’anno precedente,<br />
ma esclusi nella presente stagione. Tale indicazione<br />
deve intendersi valida esclusivamente per<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
l’esaurimento delle scorte presenti in azienda e registrate<br />
nelle schede di magazzino alla data dell’entrata<br />
in vigore delle nuove norme o per le quali sia dimostrabile<br />
l’acquisto prima di tale data. Tale autorizzazione,<br />
valida solo per una annata agraria, non può intendersi<br />
attuabile qualora siano venute meno le autorizzazioni<br />
all’impiego e può essere applicata utilizzando le sostanze<br />
interessate secondo le modalità previste nelle<br />
norme tecniche nell’anno precedente.<br />
Trappole per insetti fitofagi<br />
L’impiego delle trappole è obbligatorio tutte le volte<br />
che le catture sono ritenute necessarie per giustificare<br />
l’esecuzione di un trattamento. È possibile fare riferimento<br />
a monitoraggi comprensoriali eseguiti dai<br />
servizi tecnici. Inoltre l’installazione non è obbligatoria<br />
quando per la giustificazione di un trattamento sia<br />
previsto, in alternativa, il superamento di una soglia<br />
d’intervento relativa ad altri stadi di sviluppo del parassita.<br />
MACCHINE DISTRIBUTRICI DI PRODOTTI FITOSANITARI,<br />
IMPIEGO DPI E SMALTIMENTO CONFEZIONI<br />
SCELTA DELLE MACCHINE DISTRIBUTRICI DI<br />
PRODOTTI FITOSANITARI (PF)<br />
- Le nuove macchine devono essere scelte in base<br />
alle caratteristiche dell’azienda e delle colture da<br />
trattare (specie, forme di allevamento, tipologie di<br />
impianto, ecc.), ed alla facilità e flessibilità d’uso e<br />
di regolazione.<br />
- Quando possibile si dovranno acquistare nuove<br />
macchine dotate di certificazione (ENAMA/ENTAM–<br />
EN 12761).<br />
- È importante la scelta di attrezzature adeguatamente<br />
predisposte per contenere l’effetto deriva<br />
(dispositivi di avvicinamento dell’attrezzatura alla<br />
vegetazione, meccanismi di recupero, deflettori,<br />
ugelli antideriva, sistemi di esclusione dell’aria,<br />
ecc.).<br />
MANUTENZIONE E GESTIONE DELLE MACCHINE<br />
DISTRIBUTRICI<br />
- L’azienda agricola deve mantenere le attrezzature<br />
di distribuzione in uno stato di funzionamento ef-<br />
ficiente e sottoporle a manutenzione almeno annuale,<br />
o comunque cadenzati in funzione della frequenza<br />
dell’utilizzo. Allo scopo andranno effettuate<br />
verifiche aziendali, successivamente registrate, sulla<br />
regolare funzionalità dei principali componenti,<br />
con particolare riguardo per gli ugelli di distribuzione,<br />
manometro, pompa, portata ugelli, agitatore.<br />
- L’attrezzatura deve essere regolarmente sottoposta<br />
ad una adeguata pulizia per garantire il mantenimento<br />
del corretto funzionamento e per evitare imbrattamenti<br />
accidentali di persone, animali e cose.<br />
- L’attrezzatura deve essere comunque accuratamente<br />
bonificata in ogni sua parte ogni qualvolta ci sia<br />
il rischio di possibili contaminazioni con sostanze<br />
attive non ammesse dal piano di protezione per la<br />
coltura che ci si accinge a trattare.<br />
REVISIONE PERIODICA DELLE MACCHINE DI-<br />
STRIBUTRICI<br />
- Al fine di verificare se le attrezzature sono mantenute<br />
in corretto stato di efficienza si deve prevedere<br />
un controllo della funzionalità con una periodicità
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 5<br />
di almeno 5 anni da parte di una struttura riconosciuta<br />
da autorità Provinciali.<br />
- In coerenza con quanto stabilito dalla “Direttiva<br />
sull’uso sostenibile dei pesticidi”, art. 8, tutte le attrezzature<br />
utilizzate per la distribuzione dei PF dovranno<br />
essere sottoposte a controllo funzionale entro<br />
il primo gennaio del 2016.<br />
- Le attrezzature nuove dovranno essere ispezionate<br />
entro 30 mesi dall’acquisto.<br />
- Sono esonerate dalle ispezioni le irroratrici spalleggiate<br />
e le attrezzature fisse.<br />
- L’ispezione delle attrezzature per l’applicazione dei<br />
PF deve riguardare tutti gli aspetti importanti per<br />
ottenere un elevato livello di sicurezza e di tutela<br />
della salute e dell’ambiente nelle diverse fasi operative<br />
(riempimento, preparazione della miscela,<br />
trasporto, distribuzione, svuotamento, lavaggio).<br />
Occorre dedicare particolare attenzione ai seguenti<br />
elementi: elementi di trasmissione, pompa, agitazione,<br />
serbatoio per l’irrorazione di prodotti liquidi,<br />
sistemi di misura, controllo e regolazione, tubi, filtraggio,<br />
barra irrorante (per le attrezzature che irrorano<br />
PF mediante una barra orizzontale situata in<br />
prossimità della coltura o del materiale da trattare),<br />
ugelli, distribuzione e ventilatore (per le attrezzature<br />
che distribuiscono i PF con sistema pneumatico).<br />
Per quel che riguarda le modalità per l’esecuzione dei<br />
controlli funzionali si rimanda a:<br />
- ENAMA, documenti approvati dal gruppo di lavoro<br />
nell’ambito del “Programma per il coordinamento<br />
delle attività di controllo delle macchine per la protezione<br />
delle colture in uso presso le aziende agricole”,<br />
disponibili sul sito<br />
www.enama.it/it/irroratrici.php<br />
- nota del MIPA del 23.02.1999 prot. n. 50659 relativa<br />
a: “Metodologia per il controllo meccanico funzionale<br />
delle irroratrici” formalizzata e definita nell’ambito<br />
del Comitato Tecnico-scientifico previsto dalla<br />
Misura 4 “Verifica dell’effi cienza distributiva delle<br />
macchine irroratrici” del Pro gramma interre gionale<br />
“Agricoltura e Qualità”, approvato dal Comitato Permanente<br />
delle Politiche Agricole, Agroalimentari e<br />
Forestali nella seduta del 22 maggio 1997.<br />
- Direttiva 2009/128/CE del 21 ottobre 2009 che istituisce<br />
un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo<br />
sostenibile dei pesticidi, Capo III, Articolo 8 e<br />
relativo ALLEGATO II: Requisiti riguardanti la salute,<br />
la sicurezza e l’ambiente con riferimento all’ispezione<br />
delle attrezzature per l’applicazione di PF.<br />
CORRETTO IMPIEGO<br />
- Per il corretto impiego delle macchine distributrici<br />
di PF è importante che le macchine stesse siano<br />
sottoposte a periodici controlli di taratura, al fine di<br />
stabilire i parametri operativi più adeguati in funzione<br />
delle colture presenti in azienda, delle forme<br />
di allevamento, dei sistemi di impianto, dello stadio<br />
fenologico.<br />
- La preparazione della miscela dovrà essere effettuata<br />
con la massima attenzione a non determinare<br />
inquinamenti puntiformi.<br />
- L’esecuzione dei trattamenti dovrà avvenire nel rispetto<br />
delle precauzioni operative orientate alla<br />
minimizzazione degli effetti deriva. Ad esempio:<br />
trattare in assenza di vento, mantenere adeguata<br />
distanza da corpi idrici dalle strade e dalle abitazioni.<br />
- Lo smaltimento dei residui del trattamento e delle<br />
acque di lavaggio dovrà essere attuato in modo da<br />
evitare contaminazioni puntiformi di PF nell’ambiente.<br />
Può a questo proposto essere opportuno<br />
gestire lo smaltimento aziendale dei residui di trattamento<br />
e di lavaggio attraverso vasche attrezzate<br />
per la raccolta e/o sistemi bio-bed.<br />
IMPIEGO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDI-<br />
VIDUALE<br />
- In merito all’impiego di DPI (dispositivi di protezione<br />
individuale) in tutte le fasi operative, dal prelievo<br />
del PF fino allo smaltimento del residuo di miscela,<br />
il personale addetto alla preparazione ed alla distribuzione<br />
delle miscele deve operare nel rispetto<br />
delle indicazioni riportate nelle schede di sicurezza<br />
dei singoli PF impiegati, adottando adeguate protezioni<br />
a difesa dei rischi derivanti da assorbimento<br />
cutaneo, contaminazione oculare, assorbimento<br />
per inalazione e orale.<br />
- I DPI (tute, stivali, guanti ecc.) devono essere mantenuti<br />
in idonee condizioni di pulizia e conservate<br />
in luogo separato rispetto ai PF. I filtri per maschere<br />
e cabine pressurizzate vanno periodicamente sostituiti,<br />
con frequenza proporzionata al periodo d’uso.<br />
SMALTIMENTO DELLE CONFEZIONI<br />
Per lo smaltimento delle confezioni vuote o di PF revocati<br />
l’agricoltore farà riferimento alle norme vigenti a<br />
livello provinciale.
6<br />
23 maggio 2013<br />
Il Disciplinare melo è composto dalla parte agronomica<br />
e della parte difesa.<br />
Per la parte agronomica si segnalano gli aspetti irrigazione<br />
e fertilizzazione che richiederanno da parte<br />
degli agricoltori particolare attenzione e relative registrazioni<br />
sul quaderno di campagna aziendale.<br />
IRRIGAZIONE<br />
Essa deve soddisfare il fabbisogno idrico della coltura<br />
evitando di superare la capacità di campo, per contenere<br />
lo spreco di acqua, la lisciviazione dei nutrienti<br />
e lo sviluppo di avversità.<br />
Le aziende devono disporre dei dati meteo aziendali o<br />
messi a disposizione dalle reti regionali.<br />
Il Disciplinare prevede:<br />
- l’utilizzo di efficienti tecniche di distribuzione irrigua<br />
(ad es. irrigazione a goccia, microirrigazione,<br />
subirrigazione, pioggia a bassa pressione, ecc.)<br />
- volumi di irrigazione determinati in relazione al bilancio<br />
idrico che tiene conto di fasi fenologiche,<br />
tipologie di suolo e condizioni climatiche dell’ambiente<br />
di coltivazione<br />
- la redazione di un piano di irrigazione basato sul bilancio<br />
idrico della coltura.<br />
Per il melo l’azienda deve registrare su apposite schede:<br />
- data e volume di irrigazione per ogni intervento<br />
- dato di pioggia ricavabile da pluviometro o da capannina<br />
meteorologica, oppure disporre di dati forniti<br />
da Servizi meteo ufficiali e riconosciuti.<br />
Sono stati stabiliti i volumi massimi per intervento, che<br />
sono in funzione del tipo di terreno:<br />
- terreno sciolto 35 mm<br />
- terreno medio impasto 45 mm<br />
- terreno argilloso 55 mm<br />
La situazione fondiaria trentina è diversa dalle altre e<br />
MELO<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
per questo si è previsto che per le aziende con superficie<br />
aziendale inferiore ad 1 ha e per le aziende che<br />
utilizzano impianti microirrigui è sufficiente indicare il<br />
volume di irrigazione distribuito per l’intero ciclo colturale<br />
e le date di inizio e fine irrigazione. Queste stesse<br />
aziende sono esentate dalla registrazione del dato<br />
di pioggia.<br />
In caso di gestione consortile o collettiva dell’irrigazione,<br />
i dati indicati possono essere forniti a cura della<br />
struttura che gestisce la risorsa idrica (es. Consorzio irriguo<br />
o Consorzio Miglioramento Fondiario).<br />
FERTILIZZAZIONE<br />
Il Disciplinare prevede analisi del suolo per la stima<br />
della disponibilità di macroelementi e degli altri principali<br />
parametri della fertilità (con un intervallo di 5<br />
anni per le colture erbacee e all’impianto per le colture<br />
arboree); in alternativa è ammesso l’uso di carte pedologiche<br />
se adeguate come definizione. L’imprenditore<br />
agricolo deve prevedere un piano di fertilizzazione<br />
con quantitativi massimi di N, P e K annuali per coltura/ciclo<br />
colturale. In alternativa al piano di fertilizzazione<br />
analitico è possibile adottare un modello semplificato<br />
secondo le schede a dose standard per coltura<br />
(la dose standard va intesa come la dose di macroelemento<br />
da prendere come riferimento in condizioni<br />
ritenute ordinarie di resa produttiva, di fertilità del<br />
suolo e di condizioni climatiche). In Trentino si è scelto<br />
quest’ultima strada e le informazioni tecniche del CTT<br />
rappresentano il piano di fertilizzazione a cui fare riferimento.<br />
La tabella con le dosi ammesse è reperibile<br />
sul quaderno di campagna melo ed il piano puntuale<br />
è riportato sulla circolare tecnica n. 2 del 03/04/2013.<br />
Sia per l’irrigazione che per la fertilizzazione è opportuno<br />
fare riferimento alle specifiche schede presenti<br />
sul quaderno di campagna del melo già pubblicato.
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 7<br />
FITOREGOLATORI AUTORIZZATI<br />
COLTURA ATTIVITÀ S.A. IMPIEGABILE<br />
Melo<br />
Allegante<br />
Anticascola NAA<br />
Antiruggine<br />
Contenimento<br />
della vigoria<br />
(Regolatore<br />
dei processi di<br />
crescita della<br />
pianta)<br />
Diradante<br />
Favorisce<br />
uniformità frutti<br />
Acido gibberellico (GA3)<br />
Gibberelline (A4-A7)<br />
6-Benziladenina<br />
Acido gibberellico (GA3)<br />
Gibberelline (A4-A7)<br />
+<br />
6-Benziladenina<br />
Prohexadione calcium<br />
NAA<br />
6-Benziladenina<br />
NAA<br />
6-Benziladedina + NAA<br />
NAD<br />
Etefon<br />
Acido gibberellico (GA3)<br />
Gibberelline (A4-A7)<br />
+<br />
6-Benziladenina<br />
NOTE E LIMITAZIONI<br />
D’USO<br />
Impiego limitato n caso di<br />
rischio di danno da freddo<br />
Si raccomanda di utilizzarli<br />
solo in relazione a parametri<br />
territoriali oggettivi (Cvs,<br />
andamento climatico e/o<br />
parametri di maturazione)<br />
Vincolato a condizioni<br />
climatiche avverse<br />
ALTERNATIVA<br />
AGRONOMICA<br />
(PROPOSTA)<br />
Utilizzo di bombi e api<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale<br />
Integrazione con<br />
diradamento manuale
8<br />
23 maggio 2013<br />
Per la parte difesa, le norme generali rimangono invariate<br />
rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda<br />
i prodotti utilizzabili sono intervenute le modifiche di<br />
seguito riassunte.<br />
Sono state escluse le sostanze attive (s.a.) revocate o<br />
che hanno subito modifiche registrative (es. bitertanolo,<br />
fenazaquim, flufenoxuron, polisolfuro di calcio<br />
come insetticida).<br />
La commissione di Roma (GDI) ha deciso di mantenere<br />
la sospensione sull’uso del glufosinate ammonio, attivando<br />
esperienze specifiche in diverse aree del territorio<br />
frutticolo nazionale.<br />
È stato inoltre eliminato l’uso del mancozeb (già nel<br />
2012 era previsto lo smaltimento delle scorte), e ridotto<br />
il numero massimo di prodotti organofosforati (es.<br />
fosmet e chlorpiriphos) da 6 a 4.<br />
È stato inserito l’uso del propineb sulla ticchiolatura,<br />
del cyflufenamid sull’oidio, dell’acibenzolar s metil e<br />
Bacillus amyloliquefaciens sul colpo di fuoco, del bu-<br />
FUNGICIDI<br />
AVVERSITÀ CRITERI D’INTERVENTO S.A. E AUSILIARI<br />
Ticchiolatura<br />
(Venturia inaequalis)<br />
Mal bianco<br />
(Podosphaera<br />
leucotricha,<br />
Oidium farinosum)<br />
Cancri e<br />
disseccamenti<br />
rameali<br />
(Nectria galligena)<br />
Interventi chimici<br />
Cadenzare i trattamenti a turno biologico,<br />
oppure adottare un turno fisso o allungato<br />
in funzione dell’andamento climatico e<br />
della persistenza del fungicida.<br />
Interrompere i trattamenti antiticchiolatura,<br />
o ridurli sensibilmente, dopo la fase del<br />
frutto noce se nel frutteto non si rilevano<br />
attacchi di ticchiolatura<br />
Interventi agronomici<br />
asportare durante la potatura invernale i<br />
rametti con gemme oidiate ed eliminare in<br />
primavera-estate i germogli colpiti<br />
Interventi chimici<br />
sulle varietà più recettive e nelle aree di<br />
maggior rischio intervenire preventivamente<br />
sin dalla prefioritura, mentre negli<br />
altri casi attendere la comparsa dei primi<br />
sintomi<br />
Interventi chimici<br />
di norma si prevede una applicazione autunnale<br />
poco prima della defogliazione ed<br />
una primaverile, ad ingrossamento gemme.<br />
Nei frutteti giovani od in quelli gravemente<br />
colpiti è opportuno intervenire in autunno<br />
anche a metà caduta foglie<br />
DIFESA DEL MELO<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
profezin su cocciniglie e cicaline, dei sali potassici degli<br />
acidi grassi sugli afidi, dell’acequinocyl sull’acaro<br />
rosso (no eriofide).<br />
Non sono subentrate modifiche sui fitoregolatori.<br />
Sono state inserite come nuove avversità i “bostrici”,<br />
da gestire esclusivamente con la cattura massale, e la<br />
mosca mediterranea della frutta (Ceratitis capitata) la<br />
cui gestione è possibile solo attraverso metodi “attract<br />
and kill” in quanto su melo non sono registrati prodotti<br />
fitosanitari con questa avversità.<br />
Tutti le sostanze attive prima presenti solo in miscela<br />
(es. boscalid e pyraclostrobin), se registrate per avversità<br />
del melo previste nelle linee guida, sono utilizzabili<br />
anche singolarmente.<br />
Nel GDI tenutosi in data 10 aprile è stato inserita la s.a. triflumuron,<br />
regolatore di crescita già presente in passato,<br />
ri-registrato con attività su carpocapsa e Cydia molesta.<br />
In giallo sono evidenziate le prescrizioni obbligatorie.<br />
Prodotti rameici<br />
Polisolfuro di Ca<br />
Captano (A)<br />
Dodina<br />
Trifloxystrobin (1)<br />
Pyraclostrobin (1)<br />
Boscalid (2)<br />
Dithianon<br />
IBE in nota (3) (**)<br />
Pirimetanil (1b) (**)<br />
Ciprodinil (1b) (**)<br />
Propineb (4)<br />
Metiram (4)<br />
Fluazinam (***)<br />
Zolfo<br />
IBE in nota (3)<br />
Pyraclostrobin (1)<br />
Boscalid (2)<br />
Trifloxystrobin (1)<br />
Quinoxifen<br />
Bupirimate (“)<br />
Cyflufenamid (‘’’)<br />
Prodotti rameici<br />
Dithianon<br />
NOTE E<br />
LIMITAZIONI D’USO<br />
(**) Se ne consiglia l’utilizzo in miscela<br />
con prodotti a diverso meccanismo<br />
d’azione<br />
(***) Fare attenzione al tempo di carenza<br />
60 gg<br />
(“) Fitotossico su cultivar “Imperatore”<br />
(‘’’) Massimo 2 trattamenti anno
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 9<br />
AVVERSITÀ CRITERI D’INTERVENTO S.A. E AUSILIARI<br />
Marciume del<br />
colletto<br />
(Phytophthora spp.)<br />
Marciume<br />
lenticellare<br />
(Gloesporium<br />
album)<br />
Alternaria<br />
(Alternaria spp.)<br />
Colpo di fuoco<br />
batterico<br />
(Erwinia amylovora)<br />
Interventi chimici<br />
Intervenire in modo localizzato solo<br />
nelle aree colpite<br />
Intervenire dopo la ripresa vegetativa. Evitare<br />
i ristagni idrici, favorire i drenaggi.<br />
Interventi chimici<br />
Solo in pre raccolta<br />
Lotta obbligatoria<br />
Fosetil Al<br />
Metalaxyl-m<br />
Prodotti rameici<br />
Metalaxyl<br />
Captano (A)<br />
Pyraclostrobin (1) +<br />
Boscalid (2)<br />
Thiram (TMTD) (4)<br />
Fludioxonil<br />
Iprodione (5)<br />
Pyraclostrobin (1) +<br />
Boscalid (2)<br />
Thiram (TMTD) (4)<br />
Fludioxonil<br />
Acibenzolar metil<br />
Prodotti rameici<br />
Bacillus subtilis<br />
Bacillus amyloliquefaciens<br />
NOTE E<br />
LIMITAZIONI D’USO<br />
Al massimo 2 interventi all’anno contro<br />
questa avversità<br />
(A) 3 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità; 4 interventi su varietà sensibili alla rugginosità (Golden Delicious, Pinova,<br />
Pink Lady®, Gala, Jonagold, Elstar, Granny Smith, Fuji, Morgenduft, Braeburn; ammessi su Red dove inserita come impollinante)<br />
(1) Al massimo 3 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità per i prodotti della stessa famiglia<br />
(1b) Al massimo 4 interventi all’anno<br />
(2) Al massimo 3 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità<br />
(3) IBE ammessi: penconazolo, fenbuconazolo, tetraconazolo, difenconazolo, miclobutanil, tebuconazolo, triadimenol, ciproconazolo.<br />
Al massimo 6 interventi all’anno indipendentemente dall’avversità<br />
(4) Al massimo 5 trattamenti con ditiocarbammati all’anno indipendentemente dall’avversità<br />
(5) Al massimo 2 interventi all’anno; 3 per la varietà Golden Delicious, Gala e Cripps Pink<br />
INSETTICIDI<br />
AVVERSITÀ CRITERI D’INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO<br />
Cocciniglia di San Soglia<br />
Olio minerale<br />
(°°) Al massimo 2 trattamenti<br />
Josè<br />
- Presenza<br />
Fosmet (*)<br />
(Comstockaspis - A fine inverno, in caso di presenza, trat- Clorpirifos metile (*)<br />
perniciosa)<br />
tare alla migrazione delle neanidi Buprofezin<br />
Pyriproxifen<br />
Spirotetramat (°°)<br />
Afide Grigio Soglia<br />
Fluvalinate (1)<br />
(1) Al massimo 1 intervento all’anno,<br />
(Dysaphis planta- - Presenza<br />
Imidacloprid (2)<br />
solo in pre-fioritura<br />
ginea)<br />
Thiamethoxam (2)<br />
(2) Tra acetamiprid, thiamethoxam,<br />
Acetamiprid (2)<br />
clotianidin e imidacloprid al massimo<br />
Flonicamid (3)<br />
1 intervento all’anno indipendente-<br />
Clotianidin (2)(4)<br />
mente dall’avversità<br />
Azadiractina<br />
3) Al massimo 1 intervento all’anno in-<br />
Sali potassici acidi grassi dipendentemente dall’avversità<br />
Pirimicarb<br />
(4) Ammesso in post-fioritura<br />
Spirotetramat (°°)<br />
(°°) Al massimo 2 trattamenti<br />
Pandemis,<br />
Soglia<br />
Bacillus thuringiensis<br />
Trappole aziendali o reti di monito-<br />
Archips,<br />
soglie d’intervento raccomandate dagli Tebufenozide (**)<br />
raggio<br />
Adoxophies, Eulia enti di consulenza locali<br />
Metoxifenozide (**)<br />
(2) Al massimo 3 interventi all’anno<br />
(Pandemis<br />
Clorpirifos metile (*)<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
cerasana,Archips<br />
Clorpirifos etile (*)<br />
(“) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
podanus<br />
Spinosad (2)<br />
(‘’’) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
Adoxophies orana<br />
Clorantraniliprole (“)<br />
(3) Prodotto attivo anche nei con-<br />
Pandemis heparana<br />
Emamectina benzoato (‘’’) fronti della piralide, nottue e falene<br />
Argyrotaenia<br />
pulchellana)<br />
Indoxacarb (3)(°)<br />
(°) Al massimo 4 interventi all’anno
10<br />
23 maggio 2013<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
AVVERSITÀ CRITERI D’INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO<br />
Carpocapsa<br />
(Cydia pomonella)<br />
Cidia del Pesco<br />
(Cydia molesta)<br />
Litocollete,<br />
Cemiostoma<br />
(Lithocolletis blancardella)<br />
(Leucoptera scitella)<br />
(Phyllonorycter<br />
corylifoliella)<br />
(Lyonetia clerkella)<br />
Rodilegno rosso<br />
(Cossus cossus)<br />
Rodilegno giallo<br />
(Zeuzera pyrina)<br />
Orgia<br />
(Orgyia antiqua)<br />
Ragnetto rosso<br />
(Panonychus ulmi)<br />
(Tetranychus urticae)<br />
Eriofide<br />
(Aculus schlechtendali)<br />
Ove possibile da privilegiare l’impostazione<br />
della difesa sul metodo della confusione<br />
e del disorientamento sessuale.<br />
Per trattamenti preventivi seguire le<br />
indicazioni della consulenza locale.<br />
Soglie per trattamenti su infestazioni<br />
in atto (controlli su 500 frutti/ha):<br />
giugno 0,3%;<br />
luglio 0,5%;<br />
agosto 0,8%<br />
Soglia<br />
Ovideposizioni o 1% di fori di penetrazione<br />
verificati su almeno 100 frutti a<br />
ettaro<br />
Vedi raccomandazioni degli enti di consulenza<br />
locali<br />
Soglia<br />
Presenza di attacchi larvali<br />
Vedi raccomandazioni degli enti di<br />
consulenza locali<br />
Confusione e<br />
disorientamento sex<br />
Virus della granulosi<br />
Diflubenzuron (**)<br />
Metoxifenozide (**)<br />
Tebufenozide (**)<br />
Spinosad (2)<br />
Etofenprox (3)<br />
Clorpirifos etile (*)<br />
Clorpirifos metile (*)<br />
Fosmet (*)<br />
Thiacloprid (4)<br />
Clorantraniliprole (“)<br />
Emamectina benzoato (‘’’)<br />
Bacillus thuringiensis<br />
Confusione e<br />
disorientamento sex<br />
Metoxifenozide (**)<br />
Etofenprox (1)<br />
Spinosad (2)<br />
Clorantraniliprole (“)<br />
Emamectina benzoato (‘’’)<br />
Acetamiprid (1)<br />
Imidacloprid (1)<br />
Thiamethoxam (1)<br />
Spinosad (2)<br />
Clorantraniliprole (“)<br />
Emamectina benzoato (‘’’)<br />
Catture massali<br />
con trappole a feromoni<br />
Catture massali<br />
con trappole a feromoni<br />
Confusione sex<br />
Confusione sex<br />
Bacillus thuringiensis<br />
Diflubenzuron (**)<br />
Olio minerale<br />
Clofentezine<br />
Piridaben<br />
Etoxazole<br />
Exitiazox<br />
Fenpiroximate<br />
Tebufenpirad<br />
Acequinocyl<br />
Mylbemectina<br />
Abamectina (1)<br />
Abamectina (1)<br />
Spirodiclofen (2)<br />
Olio minerale<br />
Trappole aziendali o reti di monitoraggio<br />
(2) Al massimo 3 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(3) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(4) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
Impiegabile anche su prima generazione<br />
qualora si siano impiegati altri<br />
neonicotinoidi contro gli afidi (effetto<br />
collaterale psilla)<br />
(“) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
(‘’’) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
è possibile utilizzare i nematodi specifici<br />
quali S. carpocasae e S. feltiae<br />
(1) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(2) Al massimo 3 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(“) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
(‘’’) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
(1) Tra acetamiprid, thiamethoxam,<br />
clotianidin e imidacloprid al massimo<br />
1 intervento all’anno indipendentemente<br />
dall’avversità<br />
(2) Al massimo 3 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(“) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
(‘’’) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
Contro queste avversità al massimo<br />
2 interventi all’anno.<br />
(1) Al massimo 1 intervento all’anno<br />
(1) Al massimo 1 intervento all’anno<br />
a caduta petali<br />
(2) Al massimo 1 intervento all’anno
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 11<br />
AVVERSITÀ CRITERI D’INTERVENTO S.A. E AUSILIARI NOTE E LIMITAZIONI D’USO<br />
Afide verde<br />
(Aphis pomi)<br />
Afide lanigero<br />
(Eriosoma lanigerum)<br />
Sesia<br />
(Synanthedon sp.)<br />
Psille<br />
(Cacopsylla melanoneura)<br />
(Cacopsylla picta)<br />
Cicaline<br />
(Empoasca vitis)<br />
Maggiolino<br />
Melolontha melolontha<br />
Soglia<br />
Presenza di danni da melata<br />
Soglia<br />
10 colonie vitali su 100 organi controllati<br />
con infestazioni in atto<br />
Verificare la presenza di Aphelinus mali<br />
che può contenere efficacemente le infestazioni<br />
Lotta obbligatoria<br />
Vedi raccomandazioni degli enti di<br />
consulenza locali<br />
Pirimicarb<br />
Azadiractina<br />
Thiamethoxam (1)<br />
Acetamiprid (1)<br />
Clotianidin (1)(2)<br />
Sali potassici acidi grassi<br />
Flonicamid (3)<br />
Spirotetramat (°°)<br />
Thiamethoxam (1)<br />
Acetamiprid (1)<br />
Imidacloprid (1)<br />
Clorpirifos etile (*)<br />
Pirimicarb<br />
Sali potassici acidi grassi<br />
Spirotetramat (°°)<br />
Catture massali con<br />
trappole alimentari<br />
Clorpirifos etile (*)<br />
Etofenprox (1)<br />
Fosmet (*)<br />
Sali potassici acidi grassi<br />
Buprofezin<br />
Acetamiprid (1)<br />
Topi e arvicole Sfalci frequenti Bromadiolone<br />
Bostrico Presenza Trappole massali<br />
Ceratitis capitata<br />
Presenza<br />
Deltametrina (°°°)<br />
Fosmet<br />
(1) Tra acetamiprid, thiamethoxam,<br />
clotianidin e imidacloprid al massimo<br />
1 intervento all’anno indipendentemente<br />
dall’avversità<br />
(2) Ammesso in post-fioritura<br />
(3) Al massimo 1 intervento all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(°°) Al massimo 2 trattamenti<br />
(1) Tra acetamiprid, thiamethoxam,<br />
clotianidin e imidacloprid al massimo<br />
1 intervento all’anno indipendentemente<br />
dall’avversità<br />
(°°) Al massimo 2 trattamenti<br />
(1) Al massimo 2 interventi all’anno<br />
indipendentemente dall’avversità<br />
(1) Al massimo un trattamento all’anno<br />
in aggiunta ai neonicotinoidi previsti<br />
(°°°) Solo in abbinamento con metodo<br />
attract and kill<br />
(*) Indipendentemente dall’avversità, ammessi complessivamente 4 interventi all’anno con clorpirifos etile, fosmet, clorpirifos metile-<br />
Massimo 4 trattamenti di ognuno di essi<br />
(**) Indipendentemente dall’avversità ammessi complessivamente 4 interventi all’anno con: metoxifenozide, tebufenozide, diflubenzuron<br />
e metoxifenozide: effetto secondario su falene e nottue
12<br />
23 maggio 2013<br />
Si ricorda che il diserbo totale non è ammesso.<br />
Le prescrizioni sull’utilizzo del diserbo ed in particolare<br />
la limitazione della superficie massima diserbabile<br />
del 50% hanno creato negli scorsi anni alcune<br />
difficoltà di interpretazione. Nella seduta del GDI<br />
dello scorso 10 aprile si è predisposta e verbalizzata<br />
la seguente nota chiarificatrice: “sulla base di quanto<br />
definito dalle norme tecniche e considerato il vincolo<br />
dell’applicazione localizzata al massimo sul 50% della<br />
superficie, si ribadisce che in un anno su un frutteto<br />
della superficie complessiva di 1 ettaro, si possono impiegare<br />
al massimo litri 4,5 di formulato commerciale<br />
di Glifosate con una concentrazione del 30,4% di s.a”.<br />
È stato inserito un nuovo diserbante, pyraflufen etil,<br />
il cui uso è esclusivamente come attivatore di altri<br />
DISERBANTI<br />
INFESTANTI CRITERI DI INTERVENTO<br />
Graminacee<br />
e<br />
Dicotiledoni<br />
Graminacee<br />
DISERBO<br />
Interventi agronomici:<br />
Operare con inerbimenti, sfalci, trinciature e/o lavorazioni del terreno<br />
Non ammesse:<br />
- Lavorazioni nelle interfile di impianti dotati di sistemi di irrigazione<br />
Interventi chimici:<br />
Non ammessi interventi chimici nelle interfile<br />
Interventi localizzati sulle file, operando con microdosi su infestanti nei<br />
primi<br />
stadi di sviluppo. Ripetere le applicazioni in base alle necessità.<br />
Consigliabili le applicazioni nel periodo autunnale.<br />
L’uso di diserbanti può essere opportuno quando:<br />
- Vi sia sulle file una distanza tra pianta e pianta inferiore a m 1,5 / 2<br />
- Le piante abbiano apparato radicale superficiale (es. M9 e M26)<br />
- Vi siano rischi di erosione (es. pendenze superiori al 5%)<br />
- Vi siano impianti con impalcature basse e di dimensioni tali da limitare<br />
la possibilità di intervenire con organi meccanici.<br />
Interventi chimici<br />
Vedi nota precedente<br />
Interventi chimici solo su astoni nei primi due anni di allevamento<br />
Solo in pre ripresa vegetativa, solo localizzati sulla fila e solo in<br />
impianti con:<br />
- distanza tra le piante sulla fila pari o inferiori ai m 1,50<br />
- o con impianti di irrigazione a goccia (o similari)<br />
appoggiati a terra<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
diserbanti o come spollonante in alternativa al già<br />
presente carfentrazone etile.<br />
Attenzione particolare merita la s.a. oxifluorfen che è<br />
presente sia in miscela con altri diserbanti che da sola.<br />
Fino al 31 luglio 2013 è ammesso lo smaltimento<br />
scorte di tutti i formulati commerciali revocati quali:<br />
Oxyfen, Golstar, Performer, Mister, Foxy, Maxofen,<br />
Logal 24 EC,York 25 EC, Cusco, Grizzly FL, Kronos 22<br />
L, Oxynet (decreto 14/03/2012).<br />
Le etichette dei prodotti fitosanitari non revocati,<br />
attualmente presenti in commercio, verranno modificate<br />
da altre con validità 1 luglio 2013.<br />
Si invitano gli agricoltori a prestare particolare<br />
attenzione alle etichette dei prodotti contenenti<br />
oxifluorfen e nello specifico sui periodi di utilizzo,<br />
ed in generale comunque a tutte le etichette.<br />
SOSTANZA<br />
ATTIVA<br />
%<br />
S.A.<br />
DOSE l/ha ANNO<br />
Glifosate 30,4<br />
Indipendentemente dal<br />
numero delle applicazioni<br />
sono annualmente<br />
ammessi:<br />
l/ha = 9,0<br />
Oxifluorfen (1) 22,9 l/ha = 1<br />
MCPA 25,0 l/ha = 1,5<br />
Oxadiazon (3) 34,10 l/ha = 4<br />
Fluroxipir 20,6 l/ha = 1,5<br />
Carfentrazone<br />
etile (4)<br />
Pyraflufen<br />
ethyl (6)<br />
Pendimetalin<br />
(5)<br />
Il diserbo deve essere localizzato sulla fila. L’area trattata non deve superare il 50% dell’intera superficie.<br />
(1) Da utilizzarsi a dosi ridotte (l 0,3-0,45 per intervento) in miscela con prodotti sistemici<br />
(2) Impiegabile solo su astoni e non su piante innestate<br />
(3) Uso autorizzato esclusivamente nei primi tre anni di impianto<br />
(4) In impianti fino a tre anni la dose massima è di 2 l/ha per anno<br />
(5) Impiegabile solo in impianti fino a 3 anni<br />
(6) da usare in alternativa al carfentrazone solo come spollonante<br />
6,45 l/ha = 1<br />
2,65 l/ha= 1,6<br />
38,72 l/ha = 2<br />
Ciclossidim 10,9 2-4<br />
Oxifluorfen (2) 22,9 l/ha = 2
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 13<br />
Rispetto al 2012 le novità sono rappresentate dall’introduzione<br />
in protocollo di diverse sostanze attive (fra<br />
parentesi i prodotti fitosanitari di riferimento):<br />
• Bacillus subtilis (Serenade Max) autorizzato per<br />
contenere monilia, Xanthomonas syringae e afidi,<br />
senza tempo di carenza.<br />
• Beauveria bassiana (Naturalis) autorizzato per<br />
contenere tripidi e Ceratitis capitata, senza tempo<br />
di carenza;<br />
• Tebuconazolo (Tenax EW) fungicida autorizzato<br />
per contenere monilia, botrite, oidio e ruggine.<br />
tempo di carenza 7 giorni.<br />
Nel 2013 non sono più utilizzabili: Triscabol DG (Ziram),<br />
TMTD 40L (Tiram), Policalcio 30 (Polisolfuro di<br />
Calcio), Grip 25 (Propiconazolo), Cusco, Grizzly Fl, Logal<br />
24 EC e Oxifen (Oxifluorfen) (i prodotti a base di<br />
Oxifluorfen sono ammessi come smaltimento scorte<br />
fino al 31/7/2013).<br />
Inoltre è variato l’impiego ai seguenti formulati:<br />
• Epik: l’uso è autorizzato su afidi, minatrice e cicaline;<br />
• Signum: l’uso è autorizzato su moniliosi, oidio e clodosporiosi;<br />
• Spada 25 WDG: l’uso è autorizzato su Cydia molesta,<br />
Anarsia lineatella, microlepidotteri minatori, mosca<br />
della frutta, eulia, nottue, tripidi e afidi<br />
• Polisolfuro di calcio Polisenio: l’uso è autorizzato su<br />
monilia, bolla, oidio;<br />
FASE<br />
FENOLOGICA<br />
Periodo<br />
invernale,<br />
gemme<br />
rigonfie<br />
AVVERSITÀ<br />
Batteriosi,<br />
cancri,<br />
marciumi<br />
PRINCIPI<br />
ATTIVI<br />
SUSINO<br />
FORMULATO<br />
COMMERCIALE<br />
• Laser, Conserve SC, Success (Spinosad): l’uso è autorizzato<br />
su A. lineatella, C. molesta, tripidi e capnode;<br />
• Calypso: l’uso è autorizzato su afidi, C. molesta e C.<br />
funebrana;<br />
• Actara: l’uso è autorizzato su cocciniglia e eulia;<br />
• Pomarsol 80WG, TMTD 50 SC (Tiram): l’uso è autorizzato<br />
su bolla, corineo, cancro dei rami e monilia;<br />
• Crittam WG: l’uso è autorizzato su corineo.<br />
Proroghe prodotti fitosanitari<br />
È stata prorogata la scadenza di utilizzo dei prodotti di<br />
seguito elencati e registrati su susino fino a fine giugno<br />
2013. Successivamente a questa data potrebbero<br />
intervenire cambiamenti nell’elenco dei prodotti e aggiornamenti<br />
sul loro utilizzo.<br />
Sostanze attive e prodotti commerciali<br />
Thiacloprid: Calypso<br />
Thiamethoxam: Actara 25 WG<br />
Spinosad: Laser, Conserve SC, Success<br />
Emamectina Benzoato: Affirm<br />
Acetamiprid: Epik<br />
Boscalid + pyraclostrobin: Signum, Bellis Drupacee,<br />
Cantus<br />
Fenbuconazolo: Indar 5 EW, Simitar 5 EW.<br />
È inoltre consentito l’uso di tutte le sostanze attive autorizzate<br />
in agricoltura biologica su susino.<br />
DOSE A<br />
ETTOLITRO<br />
(g-ml/hl)<br />
DOSE A<br />
ETTARO<br />
(l-kg/ha)<br />
CARENZA<br />
(gg)<br />
NOTE<br />
Limitare i trattamenti<br />
al periodo invernale<br />
Rame Vari Varie<br />
monilia<br />
Uova di acari e<br />
afidi<br />
Olio minerale, olio<br />
bianco<br />
Vari 1000 -3500 20<br />
Rottura<br />
gemme<br />
Cocciniglia<br />
Olio minerale, olio<br />
bianco<br />
Buprofezin<br />
Vari<br />
Applaud Plus<br />
Varie<br />
150-200 2<br />
20<br />
14<br />
Gommosi<br />
Tiram<br />
Tetrasol liquido,<br />
ecc.<br />
200-300 14<br />
Rame Tetraram 700-900<br />
Flonicamid Teppeki 0,14 35 Max 1 tratt./anno<br />
Afide farinoso<br />
Acetamiprid<br />
Pirimicarb<br />
Epik<br />
Pirimir 17,5, ecc.<br />
120<br />
200<br />
1,8 14<br />
14<br />
Max 2 tratt./anno<br />
Spirotetramat Movento 48 SC 250-300 3-4,5 21 Max 2 tratt./anno<br />
Afidi Azadiractina Oikos, ecc. 75-150 1,5 3<br />
Pre-fioritura<br />
Corineo<br />
Ziram<br />
Rame<br />
Tiram<br />
Crittam WG, ecc.<br />
Cuprofrut Bc<br />
Pomarsol 80 WG,<br />
ecc.<br />
200-450<br />
70-100<br />
200<br />
9,2<br />
3<br />
20<br />
14<br />
Fine fioritura<br />
Max 3 tratt./anno<br />
Monilia Tiram<br />
Pomarsol 80 WG,<br />
ecc.<br />
200 3 14 Max 3 tratt./anno<br />
Ruggine Rame Cuprofrut Bc 70-100 9,2 20<br />
Post-fioritura<br />
Afidi<br />
Imidacloprid<br />
Thiamethoxam<br />
Vari<br />
Actara<br />
40<br />
20 0,2-0,3<br />
21<br />
14<br />
Max 1 tratt./anno<br />
Max 1 tratt./anno<br />
Corineo Tiram Pomarsol 80 WG 200 3 Max 3 tratt./anno
14<br />
FASE<br />
FENOLOGICA<br />
23 maggio 2013<br />
AVVERSITÀ<br />
PRINCIPI<br />
ATTIVI<br />
FORMULATO<br />
COMMERCIALE<br />
DOSE A<br />
ETTOLITRO<br />
(g-ml/hl)<br />
DOSE A<br />
ETTARO<br />
(l-kg/ha)<br />
CARENZA<br />
(gg)<br />
<strong>IASMA</strong> Notizie<br />
Monilia Tiram Pomarsol 80 WG 200 3 Max 3 tratt./anno<br />
Moniliosi del<br />
frutto<br />
Ciprodinil Chorus 30-50 0,75 7<br />
Moniliosi del<br />
frutto, clodo-<br />
Boscalid +<br />
Pyraclostrobin<br />
Bellis drupacee,<br />
ecc.<br />
60-75 0,60-0,75 3 Max 3 tratt./anno<br />
sporiosi<br />
Boscalid Cantus 40 0,40 14 Max 3 tratt./anno<br />
Zolfo Vari Varie 5<br />
Myclobutanil<br />
Thiocur forte,<br />
ecc.<br />
1,25-1,50 7<br />
Oidio<br />
Cyproconazolo<br />
Tebuconazolo +<br />
Trifloxystrobin<br />
Caddy<br />
Flint max<br />
12,5<br />
20 0,30<br />
7<br />
14<br />
Pyraclostrobin +<br />
Boscalid<br />
Bellis drupacee,<br />
ecc.<br />
75 0,75 14 Max 3 tratt./anno<br />
Ruggine Tebuconazolo Foliar wa, ecc. 50-75 0,75-1,125 7 Max 2 tratt./anno<br />
Batteriosi<br />
Rame<br />
Zolfo<br />
Flowbrix, ecc.<br />
Microsulf WG<br />
100<br />
100<br />
20<br />
5<br />
Bacillus thuringensis<br />
kurstaki<br />
Rapax, ecc. 1-2 3<br />
Fosmet Spada WDG, ecc. 220-250 3,2 14<br />
Cydia<br />
Etofenprox<br />
Clorantraniliprole<br />
Trebon up, ecc.<br />
Coragen<br />
50<br />
18-20 0,3<br />
7<br />
14 Max 2 tratt./anno<br />
Thiacloprid Calypso 20-25 14<br />
Post-fioritura<br />
(continua)<br />
Eulia<br />
Spinosad<br />
Emamectina benzoato<br />
Fosmet<br />
Thiamethoxam<br />
Laser, ecc.<br />
Affirm<br />
Vedi sopra<br />
Actara<br />
20-30<br />
300<br />
220-250<br />
0,3-0,45<br />
3-4<br />
7<br />
7<br />
14<br />
Max 3 tratt./anno<br />
Max 3 tratt./anno<br />
Clofentezine Acarispop, ecc. 30-40 30<br />
Ragno rosso<br />
Olio minerale<br />
Etoxazole<br />
Biolid E, ecc.<br />
Borneo<br />
500-2000<br />
35-50 0,3-0,5<br />
20<br />
45<br />
Pyridaben Nexter, ecc. 50-75 14<br />
Acetamiprid Vedi sopra Max 2 tratt./anno<br />
Minatrice<br />
Azadiractina<br />
Fosmet<br />
Oikos, ecc.<br />
Vedi sopra<br />
75-150 1,5 3<br />
Imidacloprid Vedi sopra Max 1 tratt./anno<br />
Tentredine del<br />
susino<br />
Imidacloprid Vedi sopra<br />
Tignola<br />
Tortricidi<br />
Bacillus thuringiensis Vari Varie<br />
defoglia tori e<br />
ricamatori<br />
Bacillus thuringiensis<br />
Vari Varie<br />
Beauveria bassiana Naturalis 120<br />
Azadiractina Vari Varie<br />
Tripidi Olio minerale Biolid E, ecc. 500-2000<br />
Fosmet Vedi sopra<br />
Optoptere,<br />
Spinosad Laser, ecc. 20-30 0,3-0,45 7 Max 3 tratt./anno<br />
Orgya, Falene,<br />
ecc.<br />
Bacillus thuringensis<br />
Vari Varie<br />
Botrite, mal Tebuconazolo Folicur WG, ecc. 50-75 0,75-1,125 7 Max 2 tratt./anno<br />
bianco<br />
Fenexamide Teldor 100-150 1-1,5 3 Max 4 tratt./anno<br />
Fludioxonil +<br />
Ciprodinil<br />
Switch 60 0,8-1 14<br />
Max 2 tratt./anno in<br />
pre-raccolta<br />
Fenbuconazolo Indar 5 EW, ecc. 70-100 3<br />
Fenexamide Vedi sopra<br />
Pre-raccolta<br />
Monilia dei<br />
frutti<br />
Tebuconazolo +<br />
Trifloxystrobin<br />
Pyraclostrobin +<br />
Boscalid<br />
Flint max<br />
Bellis drupacee<br />
20<br />
75<br />
0,3<br />
0,75<br />
14<br />
14<br />
Ciproconazolo Caddy 12,5 7<br />
Ciprodinil Chorus 30-50 0,75 7<br />
Fenexamide Teldor 100-150 1-1,50 3 Max 4 tratt./anno<br />
Mycobutanil<br />
Thiocur forte,<br />
ecc.<br />
0,125-<br />
0,150<br />
7<br />
Boscalid Cantus 40 0,4 14 Max 3 tratt./anno<br />
NOTE
<strong>IASMA</strong> Notizie 23 maggio 2013 15<br />
FASE<br />
FENOLOGICA<br />
Diserbanti<br />
AVVERSITÀ<br />
PRINCIPI<br />
ATTIVI<br />
FORMULATO<br />
COMMERCIALE<br />
DOSE A<br />
ETTOLITRO<br />
(g-ml/hl)<br />
Glifosate Vari Varie<br />
DOSE A<br />
ETTARO<br />
(l-kg/ha)<br />
Oxadiazon Ronstar FL 6,5<br />
Oxifluorfen Vari Varie<br />
Carfentrazone etile Spotlight plus 1<br />
CARENZA<br />
(gg)<br />
Glufosinate ammonio Basta 200 3-3,5 12,5 14<br />
Rodenticidi Bromadiolone Agrirat, ecc.<br />
ACTINIDIA<br />
I principi attivi autorizzati su actinidia sono limitati a quelli riportati nella seguente tabella.<br />
FASE<br />
FENOLOGICA<br />
Periodo<br />
invernale,<br />
gemme<br />
rigonfie<br />
Postfioritura<br />
Primavera<br />
estate<br />
Diserbanti<br />
AVVERSITÀ<br />
PRINCIPI ATTIVI<br />
UTILIZZABILI<br />
FORMULATO<br />
COMMERCIALE<br />
DOSE A<br />
ETTOLITRO<br />
(g-ml/hl)<br />
DOSE A<br />
ETTARO<br />
(l-kg/ha)<br />
CARENZA<br />
(gg)<br />
Alternaria,<br />
batteriosi,<br />
maculatura<br />
batterica,<br />
marciume del<br />
colletto<br />
Rame Vari Varie<br />
Cocciniglia Olio minerale Chemol, ecc. 1500-3000 20<br />
Cocciniglia Buprofezin Applaud Plus 150-200 2 14<br />
Fitoftora Idrossido di rame<br />
Cuprossil idro<br />
25 WP<br />
600 20<br />
Gestione<br />
vigore<br />
Afidi, cicaline,<br />
Forclorfenuron Sitofex 1,3 50<br />
minatori<br />
fogliari, tripidi<br />
Azadiractina Oikos, ecc. 75-150 1,5 3<br />
Marciume del<br />
colletto<br />
Rame Vari 20<br />
Botrite Iprodione Rovral 75-100 15<br />
Alternaria Iprodione Rovral 150 1,5 15<br />
Metcalfa<br />
Etofenprox<br />
Buprofezin<br />
Trebon star, ecc.<br />
Applaud Plus<br />
100<br />
150-200 2<br />
7<br />
14<br />
Mosca della<br />
frutta<br />
Etofenprox Trebon star, ecc. 100 7<br />
Regolatore di<br />
crescita<br />
Forchlorfenuron Sitofex 0,4-1,3 50<br />
Eulia, Tignola Bacillus thuringiensis Vari 3<br />
Rodenticidi Bromadiolone Agrirat, ecc.<br />
Fitoftora Metalaxil M Ridomil gold 1-2 ml/m2 Glifosate Vari Varie<br />
Glufosinate ammonio Basta 200 3-3,5 12,5 14<br />
NOTE<br />
NOTE<br />
Limitare i trattamenti<br />
al periodo invernale o<br />
caduta foglie<br />
Si ricorda inoltre che è consentito l’utilizzo di tutte le sostanze autorizzate in agricoltura biologica su actinidia.