Relazione storica Parcheggio - Parco Primoli

COMUNE DI ARICCIA
ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI DI ROMA E PROVINCIA
Concorso di Idee
Piazza di Corte
ARICCIA 2003
Concorso Nazionale di Idee per la pedonalizzazione di
Piazza di Corte, la sistemazione ed utilizzo del
Ponte Monumentale, il recupero dell’Area Archeologica e
la riqualificazione del Centro Storico con l’area circostante
PARCO PRIMOLI / PARCHEGGIO

Relazione Storico Tecnica di Parco Primoli e del Parcheggio adiacente al Ponte
Monumentale.
a cura di Alberto Gemma
L'area interessata dalla riqualificazione del Parco Primoli e dalla sistemazione del Parcheggio in
via della Croce, necessari per la fruizione del Centro Storico di Ariccia, fa parte dell'ex “Parco
Savelli” successivamente Chigi.
Le due zone pima del seicento risultavano divise dalla “strada del barco” che dalla cosiddetta
“colonna del Chiappino” (frammento di colonna romana in peperino, posizionata all'incrocio fra
l'odierna Via della Croce e Via del Pometo, proprio ove la strada curva per scendere verso
Vallericcia) saliva fino a raggiungere Porta Napoletana, servendo così da comunicazione per chi,
scendendo dalla costa sul lato di Albano voleva salire nel borgo ariccino.
Questa strada detta del Barco era dunque la via principale di accesso al paese e poteva essere
agevolmente controllata dall'alto del palazzo baronale, nel modo migliore.
Successivamente i Chigi decisero di chiuderla e di costruire al suo posto la “Strada Nuova”
(tutt'oggi esistente). Quest'ultima salendo dal vallone del “Parchetto”, ripristinava il
collegamento con Galloro, girando intorno al borgo mediovale per poi sbucare ad est della Porta
Napoletana, nell'odierno Borgo San Rocco.
La sistemazione del Parco Primoli e del Parcheggio adiacente al Ponte Monumentale hanno
rafforzato la cintura di verde che circonda il Centro Storico di Ariccia, l'area risulta essere in forte
pendio verso valle, sono stati necessari interventi edilizi mediante l'uso delle terre armate per
garantire un addolcimento delle curve di livello, questo ha contribuito ad aumentare la superficie
utile così da poter effettuare un cospicuo rimboschimento.
Si è preferito rispettare la vocazione del terreno a dislivelli, ponendo in relazione il parcheggio
con i terrazzamenti a giardino attrezzato e belvedere. 'incombente Ponte Monumentale e la
Valle di Ariccia offrono di certo a questo proposito visuali da valorizzare.
L'intento di recuperare l'area è stato confermato anche nelle scelte adottate come il
mantenimento delle murature costruttive originali in scheggiosi di peperino, opportunamente
consolidate, la valorizzazione della preesistente “Colonna di Chiappino” lasciata in situ e posta
su un basamento a forma di stella chigiana in peperino, (così da essere individuata anche
nell'affaccio dal viadotto voluto da Pio IX), l'uso di materiali appropriati al luogo come la
pavimentazione del parcheggio a tappeto erboso ad elementi in masello autobloccante.
La sistemazione del Parco è stata dettata dalla conformozazione orografica dello stesso, secondo
percorsi pedonali che si addolciscono sulle curve di livello così da creare un rapporto stretto con
il borgo medievale di Ariccia.