La Cassa 1-2008.indd - Cassa Rurale di Tuenno

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scuola e formazione Nella giornata di mercoledì 21 maggio ha visto il suo momento conclusivo il percorso formativo “Cooperare, comunicare e scrivere”, organizzato e sostenuto dalla nostra Cassa Rurale, in collaborazione con gli istituti scolastici “Liceo Russel” e “I.T.C.G. Pilati” di Cles, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento. Il progetto, che ha interessato l’intero anno scolastico 2007/2008, si è sviluppato su più fronti, passando dallo studio di tematiche correlate al mondo cooperativo, anche con ricerche sul campo, allo sviluppo di percorsi formativi sul tema della comunicazione. L’approfondimento di tematiche correlate al mondo della cooperazione ha visto la realizzazione di tre progetti: la classe 4B Ragioneria dell’I.T.C.G. Pilati ha messo in pratica quanto teorizzato negli anni scorsi, costituendo una vera e propria Associazione Cooperativa Scolastica, “L’Aratro”, con un proprio Statuto e la Partita Iva, che avrà, tra i suoi compiti, anche quello di essere editore del periodico scolastico “Il Belato del Lupo”; il Importanti progetti con la Scuola Liceo Russel ha sperimentato con ottimi risultati l’approfondimento di materie giuridico-economiche, rispetto alle quali i ragazzi del Liceo hanno minori opportunità di approfondimento, costituendo, in via simulata, l’Associazione Cooperativa “Abracadabra” e realizzando un interessante ricerca sulla storia della Cooperazione. Per quanto riguarda il tema della comunicazione e della scrittura, numerosi studenti hanno partecipato alle lezioni di Et- tore Zanon, giornalista pubblicista, che ha posto l’attenzione su come gestire le informazioni, come capirle ed interpretarle e, infine, in che modo riuscire a trasferirle su articoli giornalistici. Durante l’incontro hanno portato il loro contributo la dott.ssa Franca Zappini (Dirigente Liceo Russel), il dott. Mario Turri (Dirigente I.T.C.G. Pilati), il Direttore della Cassa Rurale, dott. Tiziano Odorizzi, Lorenzo Rizzardi (Responsabile Area Organizzazione e Marketing della Cassa Rurale), per lasciare poi la parola all’ospite d’onore, il dott. Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano L’Adige. Nel suo intervento, ha sot- tolineato alcuni momenti della sua esperienza personale, mettendo in luce come lo studio e la lettura sono elementi indispensabili per emanciparsi e “liberarsi” verso un futuro professionale che garantisca soddisfazione e appagamento. Cogliere le opportunità offerte dalla scuola e dalla Cassa Rurale, come i percorsi formativi qui evidenziati, permette agli studenti di arricchire le proprie conoscenze, confrontarsi con altre idee e lavorare insieme per ottenere un risultato comune, elementi necessari per crescere. Giovanetti ha fatto anche riferimento al concetto di cittadinanza attiva, invitando gli studenti alla lettura dei quotidiani, che “sempre più stanno sostituendo quello che un tempo era luogo di ritrovo, di comunicazione sociale, di confronto, ovvero la piazza (l’antica agorà)”. L’incontro si è concluso con la consegna dei diplomi ai partecipanti del percorso formativo e con il passaggio di consegne tra gli attuali direttori del “Belato del Lupo” (Gabriele Mattedi e Aaron Iemma) e i nuovi direttori Alessio Dalla Torre e Paola Simonetti. 22
23 Pensieri e ricordi in rima Se ge fus ci chei da stiani, per ricordarli dopo 150 ani i saros contenti che ne sen accorti de ricordar i nosi morti. ... I era duri allora i tempi e per noi le stà n’bon esempi senza machine e senza alzare sol col pic e le manare con la ponta e col mazot i laorava dal dì e ancia la not per scavar sto bel lec che l’ge dagia aca al teren sec. La saros longia amò la storia per saverla tuta a memoria! Alora i mezi no i era tanti ma i laorava tuti canti, i ha ipotecà nfin i pradi sul mont per pagiar sto gran cont. El territori l’era grant a dacarlo tut cant, però allora l’era irrigà n’poc de men che la metà tute el rest l’era ciampi e pradi dai Paludi ai Bedoledi da Ciarala fin ai Loredi via da Portol fin al Faè e dal Nos din scasi n’Verdè. L’era ciampi n’formenton e calche vida de vin bon de patate e de forment per sfamar sta pora gent. Alora l’aca la nideva comprada e a ore la nideva asegnada ge voleva soldi alora a comprarla e i pu tanti i cogneva lagiarla. Calche un allora (la not) el se ndromenzava n’chalche bot un alora el lo ciapiva al volo al corriva a ciaparse n’chalche scolo ge pareva de esser content, ma la ge spariva n’ten moment, gera un del comun de Tassul che l’nava giò n’tel lec col cul ancia a costo de negiarse per poder el pra dacarse, n’auter el trava giò n’sassot per robarnen en migolot: chanche nideva l’ora n’cambiar l’oroloi dei ciampanii i cogneva vardar. G’era sempre chel da Cles che l’batteva for de des nvezi gera chel da Nan el batteva masa plan e a Ral essendo bas noi lo sentiva n’ancia a n’pas chei da Tasul e da Tuen i batteva en poc pu ben. En mez a tanta confusion nideva for en calche begon i se ciapava per i ciavei perché la reson la era de trei sol con parole e senza cortei l’acarol (canche l’nideva) tutti d’accordi el li metteva el ge diseva che le mei far paze e putost bevergen sora doi taze i ciapava le so pale sulle spale e i se n’nava for de le bale, chei che nvezi i era n’poc pu duri i traversava l’paes sfrisando i muri con le so pale la zapa e l’badil i vardava l’ora sul ciampanil i discuteva e i alzava la os ma n’tant l’aca la nava n’tel Nos nforza urli plan plan i se n’neva e l’oroloi doi colpi l’ge deva i nava a ciasa con en bon pas ven for la femna sun tel somas, la ge domanda da ndo chei ven e se l’prà i l’ha dacà ben i ge respont en poc sota os che la pu tanta l’è nada giò l’Nos. ... Ancia la Rurale de Tuen a ringraziarla sfaria ben perché a aidar lè stada bona tutta la gent de la so zona ‘nsema con chela de Tasul e Nan Ch’el l’aidada a pagiar plan plan. Giulio Busetti, Rallo L’ESECUZIONE DEL LEC DE TOVEL 1852-2002 Busetti Giulio di Rallo ha inviato una sua poesia dialettale, per ricordare l’esecuzione del Lec di Tovel, esempio di Cooperazione di più di 150 anni fa. Ne pubblichiamo un estratto dei passaggi maggiormente significativi e originali.
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