CARLO CAPRISTO IL SUPER PROCURATORE - Il Resto

"Poste Italiane s.p.a. – Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, S1/MT ”
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Servizi Igiene Ambientale
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Anno IV | Numero 176
ISSN 2038-0208
00165
9 772038 020008
POLITICA
NASCE IL GRANDE
VECCHIO SE NE VA
ESTERI
LA CONTROVERSIA
MARÒ
ATTUALITÀ
LA SENTENZA
CLAPS
SANNICANDRO:
LA SEQUENZA
DELLA TRAGEDIA
MATERA
SI TINGE DI ROSA
A DUE RUOTE
FAETO
PROTAGONISTA DEL
150° ANNIVERSARIO CAI
SPORT
CALCIO:
IL BARI È
SALVO
SETTIMANALE DI PUGLIA & BASILICATA
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DIRETTO DA
NICOLA MANGIALARDI
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CARLO CAPRISTO
IL SUPER PROCURATORE

| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
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INDICE
IL PERSONAGGIO DELLA SETTIMANA: Carlo Capristo pag. 6
POLITICA: nasce il grande vecchio se ne va pag. 10
ESTERI: la controversia Marò pag. 15
ATTUALITÀ: la sentenza Claps pag. 20
TERRITORIO: Sannicandro - la sequenza della tragedia pag. 22
TERRIRORIO: Matera – si tinge di rosa a due ruote pag. 25
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TERRIRORIO: Faeto – Protagonista del 150° anniversario Cai pag. 27
RUBRICA: l’angolo di lalla pag. 30
RUBRICA: oroscopoauguriamoci pag. 31
RUBRICA: hit parade dei teenagers pag. 32
RUBRICA: Sport pag. 34
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numero:
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Il Resto settimanale
testata registrata al tribunale di
Matera al n.5 del 2009
Numero chiuso in redazione
il 6 Maggio 2013 alle ore 20,45
EDITORIALE
“L’Italia s’è fatta! Adesso bisogna fare gli
italiani”, ebbe a dire qualcuno oltre un secolo e
mezzo fa. E la storia si ripete. Oggi potremmo,
volendo parafrasare quella celebre affermazione:
“il Governo è nato, adesso (termine assai caro
al ragazzo di Firenze ed ai suoi ammiratori)
occorre governare. Occorre farlo senza meno
e senza indugi. Il neo premier Enrico Letta,
la quarta carica dello Stato, che pur essendo
anche lui di sinistra (come le prime tre), è stato
“digerito” da Berlusconi, dopo essere andato,
all’indomani del voto di fi ducia incassato dal
Parlamento, in giro per l’Europa a creare e
consolidare rapporti, ora deve rimboccarsi le
maniche e lavorare per il Paese. Lui e i suoi
uomini di governo devono farlo presto e bene
altrimenti la situazione rischia di precipitare,
davvero, nel baratro più buio della democrazia.
Non è un compito facile. Questo è sotto gli occhi
– Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (co
1, comma 1, S1/MT ”
TE TE
L'ECCEZIONALE L'ECCEZIONALE L'ECCEZIONALE L'ECCEZIONALE ESEMPIO ESEMPIO ESEMPIO ESEMPIO 1, comma 1, S1/MT ”
di Nicola Mangialardi
di tutti. Ma la gente si aspetta risposte, quelle
vere e non già quelle effi mere che il carnevale
della politica era stato abituato, soprattutto,
negli ultimi tempi a proporre come pastura
da lanciare nel mare immenso dell’opinione
pubblica. Riforme, ricrescita e rigore. Queste
le iniziali di un governo di salute pubblica che
il rinato Napolitano ha voluto sottoporre alla
Nazione. Tre erre che potrebbero essere e dare
la svolta al Bel Paese, fi nito nel tritacarne del
qualunquismo e sotto la mannaia della crisi. Per
questa ragione Letta & company non possono
permettersi il lusso di nicchiare, di cincischiare
o di menar il can per l’aia. È arrivato il momento
di lavorare sui programmi che non possono e
non devono essere condizionati dalla storica
dietrologia politica, altrimenti, come dice un noto
programma televisivo condotto dalla splendida
Carlucci, ci arrabbiamo, e questa volta sul serio.
ARE
27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, S1/MT ”
T T T APPRODA APPRODA APPRODA
tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti tutti i i i i i i i i i i i i i i i i i i numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri numeri arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati arretrati scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili scaricabili dall'indirizzo
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IL PERSONAGGIO
di A. Mangialardi
►► TRANI - Come stabilito
dal Consiglio
Superiore della Magistratura,
Carlo Maria
Corrado Capristo, dal
6 ottobre 2012, dopo
aver maturato il periodo
quadriennale
di permanenza nelle
funzioni direttive di
Procuratore della Repubblica,
presso il
Tribunale di Trani,
conferitegli con delibera
del 16 luglio
del 2008, è stato, dal
C.S.M., confermato a
A Trani
RICONFERMATO IL PROCURATORE CAPO
PER LE SUE INDISCUTIBILI DOTI
capo della Procura
della sesta provincia
pugliese che sotto
la sua “gestione” ha
svolto un’articolata
serie di attività che
hanno portato, come
scrive il plenum, ad
“apprezzabili risultati
conseguiti”. Una serie
di attività che, continua
il C.S.M., “… costituiscono
“la prova
anticipata ” per il prosieguo
ottimale della
sua carriera direttiva”
e che “l’esperienza
dell’ultimo quadriennio
ha rappresentato
un momento di specifico
arricchimento,
grazie all’opera svolta
sul piano quantitativo
e qualitativo di
cui v’è obiettivo riscontro
nelle statistiche
in atti e nell’ultimo
parere di questo
Consiglio Giudiziario
nonché nella recente
relazione ispettiva
secondo la quale
“l’assetto organizzativo
dell’ufficio è apparso
razionale ed
equilibrato e sostanzialmente
adeguato
alle effettive esigenze
dell’ufficio ”. Il CSM
– condivide la definizione
di “ineccepibile”
gestione dell’ufficio da
parte del dott. Capristo,
che ha adottato
corretti ed utili prassi
funzionali agli obiettivi
prefissati instaurando
rapporti di dia-

logo collaborazione
con i magistrati, con
il personale ed il Foro,
esercitando una costante
vigilanza sulla
ragionevole durata
dei processi ed un efficiente
monitoraggio
dei flussi ed un’equa
e funzionale distribuzione
degli affari.
Un procuratore, Capristo,
che non ha
lesinato di mettersi
a confronto con le
grandi potenze del
mondo, nell’interesse
della giustizia a favore
dei cittadini. Un
uomo, serio al servizio
delle istituzioni e
dello Stato come da
tempo, in Italia, non
se ne vedevano. Dalle
inchieste sull’Agi.
Com., al “Francesco
Padre”, all’aggiotaggio
e alla speculazione
della grandi
multinazionali finanziarie
e di certificazioni,
per non tralasciare
le indagini
sulla criminalità organizzata
e i loro
traffici. Insomma, un
super procuratore,
imparziale, nelle cui
vene scorre il nobile
sangue blu della giustizia.
E quando gli
chiediamo:
Signor Procuratore,
cosa vuol fare da grande?
Potrebbe essere il prossimo
capo della procura
barese?
“dice a me…?” (risponde
con un simpatico
sguardo che pare
stranito).Una riconferma
quella di Capristo
che si basa su
un giudizio indiscutibilmente
positivo sulla
globale gestione
dell’ufficio, sulla laboriosità
e sulle sue
modalità di esercizio
del potere di vigilanza,
perché si è potuto
constatare come,
dal suo insediamento,
abbia dato pieno
impulso alla adozione
di corrette ed utili
prassi organizzative,
dirigendo l ’Ufficio in
modo estremamente
funzionale al raggiungimento
degli obiettivi
prefissati. Una riconferma,
insomma che
si basa sulle sue alte
A PALAZZO DI GIUSTIZIA DELLA SETTIMANA
capacità di organizzare
e di esercitare funzioni
direttive e semidirettive
e che si fonda
sulla competenza
tecnica, sull’autorevolezza
culturale e
sull’indipendenza da
impropri condizionamenti
e si esprime
nella efficace risoluzione
dei problemi
concreti dell’ufficio o
del settore cui si è preposti
e nel positivo coordinamentoprofessionale
dei magistrati,
da attuarsi nelle
forme meglio rispondenti
alle dimensioni
ed alle peculiarità dei
diversi uffici. ■
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CONOSCIAMOLO
DAI PRIMI PASSI
EFFEREVESCENTE E DINAMICO
FIN DA SUBITO CON GLI APPREZZAMENTI DI PERTINI
di A. Mangialardi
PRIMA►PARTE
►► TRANI - Iniziamo
a conoscere il numero
uno della procura tranese,
pubblicando, a
puntate, per la sua corposità
stralci delle notizie
che abbiamo raccolto su
di lui. Carlo Maria Capristo,
sposato da trentuno
anni, con Laura e padre
di Francesco Maria, ventiquattro
anni, che si sta
preparando al prossimo
concorso in magistratura.
Capristo fu nominato
Uditore giudiziario con
D.M. del 13/05/1980 ed
assegnato per il prescritto
tirocinio al Tribunale di
Bari ove prese servizio il
20/05/1980. Collocato
in aspettativa per adempiere
agli obblighi di leva,
in qualità di S. Ten. cpl
della G. di F. con incarichi
operativi, presso la Seconda
Compagnia della
XI Legione G. di F. di Bari
e, posto in congedo con
la qualifica finale di Eccellente,
riprese servizio
il successivo 2/6/1980.
Prima del suo ingresso
in magistratura conseguì
l’abilitazione all’esercizio
della Professione Forense
con iscrizione nell’Albo
degli Avvocati e Procuratori
legali di Bari il 13
maggio 1978. Con D.P.
3/6/1981 gli furono conferite
le funzioni giurisdizionali
e fu destinato in
qualità di Sostituto alla
Procura della Repubblica
presso il Tribunale
di Brindisi, dove assunse
servizio il 13 ottobre1981.
Nel periodo di lavoro svolto
a Brindisi particolare impegno
profuse nella lotta
alla criminalità organiz-
zata pugliese (armi - stupefacenti
- contrabbando
di T.L.E.), conseguendo
numerosi successi operativi
proprio nella lotta
al contrabbando, favorito
anche dalla pregressa
esperienza operativa di
Ufficiale della Guardia di
Finanza. Tra tutte le iniziative
giudiziarie assunse
rilievo l’applicazione - per
la prima volta almeno in
Puglia - della Convenzione
Europea in materia
di assistenza giudiziaria
penale che consentì
l’inizio di una costruttiva
e diretta collaborazione
tra l’AG italiana e quella
ellenica per la repressione
del contrabbando
di t.l.e.. A tal riguardo lo
stesso Presidente della
Repubblica On.le Sandro
PERTINI, venuto a conoscenza
dell’azione intrapresa,
anche tramite i
mass media che diedero
ampio risalto alla cattura
di pericolosi contrabbandieri
brindisini e greci,
manifestò il suo apprezzamento
scrivendogli una
lettera di compiacimento
il 23 ottobre1983. Sempre
nel 1983 si occupò
di uno studio comparato
tra la “Convenzione Europea
dei diritti dell’uomo e
l’istituzione del Tribunale
della Libertà” per conto
dell’Università di Bari,
molto apprezzato dagli
studiosi della materia che
ne curarono la pubblicazione
sulla rivista Le Corti
di Bari, Lecce e Potenza -
Giuffrè Editore-. Il Consiglio
Giudiziario presso la
Corte di Appello di Lecce,
l’08 novembre 1982,
esprimeva parere ampiamente
favorevole alla
sua nomina a Magistrato
di Tribunale, con valutazioni
estremamente positive,
dando atto che aveva
dimostrato di possedere
una vivida e cospicua preparazione
giuridica, doti
di equilibrio, di rettitudine
e di profonda umanità.
Era altresì posta in rilievo
la particolare sua laboriosità,
in considerazione
dell’enorme mole di lavoro
svolta in una sede giudiziaria
già allora “di frontiera”.
Veniva trasferito a
domanda prima al Tribunale
di Bari, dove prestava

servizio con funzioni di
Giudice dal 24/1/1984
al 21/1/1987 e, successivamente,
sempre
a domanda, alla Procura
della Repubblica
presso lo stesso Tribunale
dove prestava servizio
in qualità di Sostituto
dal 22/1/1987
al 18/3/1997, data
quest’ultima in cui prendeva
effettivo servizio alla
Procura della Repubblica
presso il Tribunale
di Siena, a seguito del trasferimento
a domanda
deliberato dal Consiglio
Superiore della Magistratura
il 24/1/1996. Nel
periodo in cui ha svolto le
funzioni di giudice, presso
la Prima Sezione Penale.
del Tribunale di Bari, si è
occupato non solo di numerosi
e complessi processi
contro la criminalità
organizzata pugliese
di stampo mafioso (Sacra
Corona Unita), ma anche
di numerosi e delicati ricorsi
e/o appelli al Tribunale
del riesame di cui ha
fatto parte nel medesimo
periodo. In tale contesto
assume particolare rilievo
il processo a carico
di Oronzo Romano + 194
(c.d. camorra pugliese).
L’impegnativa e corposa
sentenza, nella quale poneva
a raffronto le diverse
esperienze criminali di
stampo mafioso (quella
napoletana di Raffaele
Cutolo e quella pugliese
nata in carcere a Bari “per
imitazione” da parte di cri-
NEL MONDO DELLA LEGALITA' INSIEME
minali tarantini, leccesi e
baresi di notevole spessore
delinquenziale) formava
oggetto di una articolata
“nota di elogio”
del 19/1/1987, contenente
ampi e lusinghieri
apprezzamenti sulle doti
di equilibrio, di preparazione
giuridica, di impegno
professionale ed organizzativo,
ricevuta dal
Presidente della Sezione
Daloiso cui si associava
“incondizionatamente“
il Presidente del Tribunale
di Bari, Cimadomo.
Il 1° ottobre del 1987 il
C.S.M. lo autorizzò ad assumere
l’incarico di Vicepresidente
della Commissione
Tributaria di II
grado e successivamente
(1989) lo autorizzò più
volte a ricoprire l’incarico
di Sost. Procuratore federale
presso la Federazione
Italiana Gioco Calcio.
Dal 1989 al 1993 il
C.S.M. gli affidò gli incarichi
di coordinatore degli
uditori giudiziari negli
incontri di studio sul
“nuovo codice di procedura
penale” e di relatore
sul tema “indagini preliminari
ed incidente probatorio”.
Nel frattempo,
Capristo si dedica alla formazione
e alla scrittura
con: la pubblicazione sul
quaderno edito dall’Ordine
dei Dottori Commercialisti
di Bari di un saggio
contenente proposte di
modifica della L.516/82;
la pubblicazione, in occasione
dei mondiali di calcio
del 1990, di una guida
operativa (soprattutto per
le Forze dell’Ordine) sulle
norme in vigore per la sicurezza
e serenità negli
stadi(ed. Colucci); la pubblicazione
di tre quaderni
riguardanti “Uno sport
senza violenza”, ”L’abuso
dei farmaci nello sport
(doping)”,”dossier sulla
droga” Il 9 maggio del
1989, già nominato dal
precedente Procuratore
della Repubblica di Bari
Zaccaria, gli viene affidato
l’incarico di Magistrato
addetto all’interscambio
di notizie tra gli
Uffici della Procura di Bari
e dell’Alto Commissariato
per la lotta alla mafia, in
ragione della sua “...particolare
versatilità nella
lotta alla criminalità organizzata..”,
all’indomani
della “nascita” della Direzione
Nazionale Antimafia,
veniva subito designato
nella Direzione
Distrettuale Antimafia di
Bari, per il primo biennio
e riconfermato per quello
successivo, svolgendo nel
contempo - per carenza di
organico - anche attività
investigativa per reati di
pertinenza della Procura
“ordinaria”. ■
Continua►la►
settimana►prossima
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POLITICA UNO DEGLI ULTIMI STATISTI
L’ULTIMO SALUTO AL “ DIVO”
CON LUI VA VIA UN GRAN PEZZO DI STORIA
di M. Elena Caroselli
►► ROMA - “Meglio tirare
a campare che tirare
le cuoia”. Era il
17 febbraio del 1991
quando Giulio Andreotti,
rispondendo a
Ciriaco De Mita, pronunciò
una delle frasi
che rimase, in seguito,
nella storia della politica
italiana. Ma la
morte, che non risparmia
nessuno, lo
ha accolto 22 anni
più tardi, all’età di 94
anni. Politico longevo
sulla scena politica.
Sette volte presidente
del consiglio, Andreotti
è stato uno dei
principali esponenti
della Democrazia Cristiana,
e tra i protagonisti
della vita politica
italiana nella seconda
metà del secolo scorso.
E’ sempre stato presente
dal 1945 in poi,
nelle assemblee legislative
italiane: dalla
consulta nazionale
all’Assemblea Costituente
e, poi, nel Parlamento
italiano dal
1948, come deputato
fino al 1991, e successivamente
come senatore
a vita. Andreotti è
stato anche giornalista
e scrittore. Una carriera
accompagnata
da scontri, sospetti di
trame e vicende giudiziarie
per mafia. I funerali
si sono svolti
nella chiesa di San
Giovanni dei Fiorentini,
vicino alla residenza
del senatore a
vita. Malgrado la scelta
della famiglia di una
cerimonia in forma
strettamente privata,
sono stati molti i politici
presenti per dare
l’ultimo saluto al senatore
a vita. L’ex
premier Mario Monti,
Gianni Letta, Emilio
Colombo, seduti al
primo banco, con loro
il leader Udc Pierferdinando
Casini. In
prima fila anche il presidente
del Senato Pietro
Grasso, il sindaco
Alemanno, Ciriaco De
Mita, Arnaldo Forlani
e, tra gli altri, la figlia
di Alcide De Gasperi,
Romana. Presente anche
una rappresentanza
giovanile As
Roma. In chiesa an

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| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
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POLITICA DELL’ITALIA REPUBBLICANA
che molti maggiorenti
della storia democristiana
passata e presente
(Cirino Pomicino,
Scotti, Mancino,
Follini, Pisanu), esponenti
dell’epoca politica
andreottiana (De
Michelis, Carraro,
Ciarrapico, la vedova
di Giovanni Leone,
Vittoria) ed altri rappresentanti
politici
(Gasparri, Riccardi,
Iervolino, Garavaglia,
D’Antoni). A commuo-
versi è stata l’avvocato
Giulia Bongiorno, che
da giovanissima legale
difese il sette volte
presidente del Consiglio
nei suoi processi.
Come ieri alla notizia
della sua morte, non
ha trattenuto le lacrime.
“Chi era Giulio
Andreotti? Un uomo
di fede attento ai più
bisognosi”, ha detto il
parroco Luigi Veturi
descrivendolo, durante
la breve omelia.
“Da lui - ha detto - ero
di casa, ci teneva ad
accompagnarmi alla
porta, ma quando non
ha più potuto farlo, facevo
da solo”. “L’Andreotti
che ho conosciuto?
- ha aggiunto il
sacerdote - Non aveva
a che fare con quello
che si diceva di lui. Chi
una cosa, chi un’altra”.
“Non si può prescindere
da Andreotti
- ha continuato
Veturi - senza com-
prendere che la fede
ha illuminato tutta la
sua vita e il suo percorso
umano”. “Un
aspetto - ha spiegato
il parroco di San Giovanni
dei Fiorentini
- che mi ha sempre
colpito è stato il suo
rapporto con i poveri”.
“Uno stuolo lo attendeva
ogni mattina davanti
alla chiesa - ha
ricordato - per raccogliere
le sue offerte”. E
il senatore a vita non
si è mai tirato indietro,
generosamente.
Poi don Luigi Veturi
ha raccontato dei
tanti che gli lasciavano
lettere da consegnare
ad Andreotti e
di quanto questo fatto
fosse a volte fastidioso.
Ma, “è sempre
stato attento ai bisognosi.
Sempre attento
a tutti - ha concluso
- con particolare attenzione
ai poveri”.
E’ significativa la circostanza
che, mentre
tutti i politici si sono
adoperati per spendere
parole di stima
assoluta nei confronti
del “Divo”, la
gente comune ha risposto
con bordate
di fischi al minuto
di silenzio a lui dedicato.
Un’ulteriore
prova, qualora ce ne
fosse ulteriormente
bisogno, di come il
mondo della politica
attuale sia totalmente
distante da
quella stessa gente
che dovrebbe rappresentarla.
Andreotti,
consapevole delle sue
debolezze e manchevolezze,
sapeva che
per l’aldilà avrebbe
dovuto affidarsi al
perdono del Giudice
Supremo: “Se mi salverò
l’anima - aveva
scritto qualche anno
fa - sarà solo per misericordia
divina,
una specie di amnistia
ultraterrena”. ■

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di A. Mangialardi
►► NEW► DELHI -
Sarà la polizia indiana
antiterrorismo
ad effettuare le indagini
sul caso dei
due marò italiani,
questo è quanto,
ad oggi, ha deciso il
tribunale indiano,
dopo l’ennesimo rinvio
dell’udienza della
Corte suprema indiana,
sul caso dei
due marò italiani,
per decidere le modalità
del processo. Proseguono
le complicazioni
relative al caso
dei due Marò, Massimiliano
Latorre e
Salvatore Girone, arrestati
e accusati di
omicidio dalle autorità
indiane a seguito
di una sparatoria
che ha provocato
la morte di alcuni pescatori
del posto. La
vicenda, causa di un
duro scontro diplomatico
tra India e
Italia, ha avuto ulteriori
sviluppi. La suprema
Corte di New
Dehli ha lasciato la
decisione di come
condurre le indagini
del caso al governo
locale. Lo stesso organo
aveva però già
affidato il compito
di indagare sul fatto
alla polizia antiterro-
SARA' LA POLIZIA INDIANA ANTITERRORISMO ESTERI
DURO SCONTRO
DIPLOMATICO
TRA INDIA E ITALIA
rismo NIA e quindi, il
tutto resta nelle mani
di quest’ultima che dovrà
agire “nel più breve
tempo possibile e quotidianamente”.
Il presidente
del massimo
organismo giudiziario
indiano, Altamas Kabir,
ha affermato che
“non è responsabilità
della Corte Suprema
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| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
16
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decidere quale tipo
di agenzia di polizia
utilizzare per le indagini”
e avendo il governo
delegato di effettuare
le indagini
alla NIA, ecco che
questa decisione appare
irreversibile.
L’Italia può però presentare
ricorso nelle
sedi appropriate. Intanto
i due Marò restano
in libertà su
cauzione e continueranno
a risiedere
nell’ambasciata italiana
a New Dehli.
“Si tratta di una decisione
complessa
per i giudici, chiamati
a pronunciarsi
sulla delicata questione,
se affidare le
indagini all’anti-terrorismo
(Nia) oppure
alla polizia criminale
(Cbi)”, hanno spiegato
i difensori dei
due fucilieri. Quando
è stato annunciato
il rinvio, in aula era
presente anche l’am-
basciatore italiano, Daniele
Mancini. Poco più
di un anno fa, era il 19
febbraio 2012, Massimiliano
Latorre e Salvatore
Girone, furono
arrestati in India dalla
polizia di Kerala per
AD EFFETTUARE LE INDAGINI
l’omicidio di due pescatori
indiani. Lo scorso
16 aprile, l’Italia aveva
presentato un ‘affidavit’
(memoria) in cui
contestava la decisione
di New Delhi di affidare
il caso alla Nia e
ESTERI
di ricorrere a una severa
legge (Sua Act del
2002), concepita per
lottare contro il terrorismo
in acque internazionali
e che prevede la
pena di morte in caso di
omicidio. ■
| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
17

| iL RESTO sett imanale | 18 maggio 2013
18
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Lun. - Sab. 7:00 - 19:00

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ATTUALITÀ
di A. Mangialardi
►
► SALERNO - È rimasto
impassibile, in
silenzio. Non un gesto,
non una parola.
Danilo Restivo, nella
cella dell’aula della
Corte di Assise di Appello
di Salerno, ha
ascoltato così la lettura
della sentenza
nei suoi confronti:
30 anni di carcere,
come in primo grado,
per aver ucciso Elisa
Claps. A «guardarlo»,
in quell’aula,
c’era anche Elisa,
attraverso la foto
stretta nelle mani
di mamma Filomena
che, alla lettura della
sentenza, ha pianto
quando il presidente
della Corte di Assise
di Appello, Federico
Cassano, ha letto la
conferma della condanna.
Lui, Restivo,
no. «Buon viaggio», gli
hanno urlato i fratelli
di Elisa, Gildo e Luciano.
Restivo non li
ha neanche guardati.
Si chiude così un altro
importante pezzo
della lunga storia di
Elisa Claps, iniziata
quel 12 settembre
1993 quando la sedicenne
potentina incontrò
Danilo e poi
scomparve. L’hanno
cercata per ben 17
anni, fino a quando i
suoi resti furono trovati
il 17 marzo 2010,
nel sottotetto della
chiesa della Santissima
Trinità di Potenza.
Lì dove, la Corte
di Assise di Appello lo
ha confermato, Elisa
LA MAMMA DI ELISA: “HO SOLO PIETA' DI LUI”
fu uccisa da Danilo Restivo.
«Ho pietà, ho solo
pietà di lui - ha detto la
mamma di Elisa al termine
dell’udienza - non
lo perdono: il perdono
bisogna conquistarselo
e lui non ha fatto nulla.
Se fosse stato un uomo
BUON
VIAGGIO
GLI HANNO URLATO
I FRATELLI DI ELISA
avrebbe fatto altro, un
primo passo. Ma lui è
solo un serpente, un
carnefice e la mia Elisa
stasera non ha trovato
pace, si sta rivoltando
sotto terra». «Ora Restivo
ha finito di fare del
male, ora deve marcire
in Inghilterra, dove è in
carcere per l’omicidio di
un’altra povera donna.
Questo è l’ultimo viaggio
che fa in Italia, non
voglio rivederlo mai
più», ha detto mamma
Filomena con la sua solita
forza e con toni de

cisi. Ha cercato per
venti anni la verità
sulla morte della sua
Elisa: su chi l’ha uccisa
e su chi ha aiutato
Restivo, su chi
sapeva e su chi non
ha mai parlato. «Abbiamo
lottato come
leoni per arrivare a questo
giorno ma ora tocca
agli altri - ha aggiunto
Gildo Claps - a tutti coloro
che hanno coperto
Restivo». Una battaglia
per la verità che,
il prossimo 6 maggio,
avrà la sua prima tappa
RICEVIMENTI
La
Quercia
“MA NON LO PERDONO”
con il processo alle due
donne, addette alla pulizie
della Chiesa, che
videro il corpo di Elisa
nel sottotetto prima del
ritrovamento uffi ciale
e che non parlarono:
sono accusate di false
dichiarazioni al pm.
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ATTUALITÀ
«Giustizia è stata fatta,
il corredo probatorio
era granitico», ha commentato
il legale dei
Claps, Giuliana Scarpetta.
Giustizia, invece,
da scrivere ancora per
i legali di Restivo, Alfredo
Bargi e Marzia
Scarpelli. «Prima leggeremo
le motivazioni
e poi è prevedibile il ricorso
in Cassazione -
ha spiegato la Scarpelli
- dobbiamo capire
perchè la conferma
della condanna, perchè
non è stata accettata
la nostra richiesta
di rinnovazione del dibattimento.
Dobbiamo
capire come i giudici
hanno superato i dubbi
che segnano questa
storia e che per noi restano
tutti».■
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| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013 UCCISI
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ATTUALITÀ
di Mirella Bruno
►► SANNICANDRO –
Sarebbero stati uccisi
quasi in rapida
sequenza Maria Chimienti,
Letizia Piccolo
e il fratello Claudio, la
sera di venerdì scorso,
dopo le ventuno. Questo
è quanto emergerebbe
dai i riscontri
medico legali effettuati
sui corpi dei tre. Al
momento, l’ipotesi più
accreditata della dinamica
dell’omicidio
suicidio porterebbe a
concludere che il cinquantacinquennefarmacista,
Michele Piccolo,
quella sera, poco
prima delle nove riuscì,
a loro insaputa, a
sedare con farmaci, la
moglie e la figlia che
poco dopo, sotto l’effetto
dei medicinali,
decisero di andare a
dormire. Nel frattempo
era rincasato il figlio
Claudio che aveva deciso
di farsi una doccia
prima di cambiarsi
per uscire con la sua
fidanzata e gli amici.
Così, Michele, aspetta
che il figlio si spogli
per andare in bagno
e, verificato che le due
donne erano già a letto
addormentate, da’ il
via alla sua follia omi-
FREDDATI DA UNA
UNO DOPO L'ALTRO
ANCORA GIALLO INTORNO ALLA PISTOLA
cida. L’uomo fredda
a bruciapelo, con un
colpo di pistola, calibro
tre e trentotto,
legalmente detenuta
per difesa personale,
prima la moglie nel
letto coniugale e, poi,
la figlia, addormentata
nel suo lettino,
con un altro colpo
esploso a bruciapelo.
Nel frattempo, uditi
gli spari, Claudio,
che non aveva ancora
fatto la doccia, in vestaglia,
corre verso
la zona della camere
da letto da dove provenivano
le revolverate,
ma nel tinello
soggiorno incontra il
padre sconvolto con
la pistola in pugno.
Il ragazzo intuisce la
volontà del genitore
di colpirlo e cerca di
nascondersi, per questo
vengono esposi altri
quattro colpi di pistola,
tre dei quali
andati a vuoto contro
il mobilio ed il muro
ed il quarto colpisce
mortalmente alla testa
il giovane che, secondo
la prima ricostruzione,
cercava di
fuggire. Poi, Michele,
anch’esso, con tutta
probabilità, sedato
dalle stesse sostanze
che aveva fatto ingerire,
a loro insaputa, a
moglie e figlia, esce di
casa per nascondere
l’arma, forse nel tentativo
di depistare le
indagini verso un’aggressione
esterna,
cosa che avrebbe dato

agli occhi dell’opinione
pubblica una
percezione diversa
dell’atrocità della
strage. Una volta disfattosi
della pistola,
Michele, sempre più
in preda all’effetto dei
medicinali, sarebbe
tornato a casa, si sarebbe
messo in pigiama,
avrebbe staccato
il contatore
generale della corrente
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elettrica, avrebbe lasciato
aperta la finestra,
dalla quale poco
dopo sarebbero entrati
per scoprire l’accaduto
gli amici del
figlio, e si sarebbe uc-
ATTUALITÀ
ciso lanciandosi in piscina
nel punto più
alto, finendo intrappolato
in un telone
che con il suo lancio
in verticale avrebbe finito
per imbrigliarlo.■
| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
23

| iL RESTO sett imanale | 18 maggio 2013
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TRA I SASSI
L'ARRIVO DI TAPPA
di R. Stella Brienza
► MATERA - Nel
2003 fu Baldato a
tagliare per primo
il traguardo. Dove?
Nella cittadina dei
Sassi, che avvolta
nella sua magia è riuscita
finanche a candidarsi
come capitale
europea dela cultura
per il 2019. Quella
del giro d’Italia è, per
i cittadini e gli abitanti
dei luoghi limitrofi,
una festa sempre
ben organizzata
e lungamente attesa,
che però ha rischiato
di essere rovinata da
un vero e proprio nubifragio
che si è scatenato,
proprio sulla
città dei Sassi, nelle
prime ore del pomeriggio.Fortunatamente
la pioggia ha
concesso una tregua
grazie, alla quale
tutto si è svolto nel
migliore dei modi.
Ciò ha fomentato
DOPO DIECI ANNI
la gioia del caloroso
pubblico accorso sul
traguardo. Il finale
è stato molto concitato.
Una caduta, avvenuta
in una curva
secca a circa un km
dall’arrivo, avvenuta
a causa dall’asfalto
TERRITORIO
ancora bagnato, ha
ulteriormente frazionato
il gruppo già
scremato dalla salita
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| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
26
TERRITORIO PER LA SESTA VOLTA
evitato la caduta lanciandosi
in uno straordinarioinseguimento
ai danni di
Camola e centrando
una meritata vittoria
di tappa. Il 24enne
di Francoforte, capitano
del Team Argos-
Shimano, aveva già
dato prova delle sue
qualità, vincendo ben
cinque tappe nella
scorsa edizione della
Vuelta. Degenkolb
ha poi dichiarato di
voler dedicare questa
sua vittoria ad un
modello di atleta lontano
dagli quegli stereotipi
che, nell’ultimo
periodo, hanno
creato non poche
polemiche. Il calore
della gente del sud
non è sicuramente
sfuggito a Luca Paolini,
leader della
classifica generale.
“Il fascino che esercita
il Giro d’Italia è
unico, portare questa
maglia poi ti regala
emozioni indescrivibili.
La gente ti
riconosce, ti incita…
davvero bello”. Il giro
è uno straordinario
romanzo a puntate,
è l’evento che
ti arriva sotto casa,
che si snoda per le
strade, tappa dopo
tappa, pronto a scrivere
nuove storie, a
regalare nuovi protagonisti.
Dalla vittoria
annunciata di
Cavendish a Margherita
di Savoia,
alla crisi che non ti
aspetti di Bradley
Wiggins in una tappa
appenninica caratterizzata
da pioggia
e cadute… . Tanti
buoni auspici per i
giovani e chissà che
questo acquazzone
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materano non abbia
ripulito quei lati
oscuri del ciclismo
che hanno diffuso
non pochi pregiudizi
tra gli amatori e non.
Intanto, Buon Giro a
tutti… .■
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nanziati con fondi Europei e/o con gli incentivi del
"Conto Energia".

di A. Mangialardi
►► FAETO► (FG) - Si
è tenuta a Bari, lo
scorso due maggio,
presso la sala consiliare
del Comune
del capoluogo pugliese,
la conferenza
stampa di presentazione
della festa del
centocinquantesimo
del CAI e della prima
Sagra dei Sapori Faetani.
Per la circostanza
ha partecipato
anche il gruppo
folk “Le Faitàre” che,
con la sua esibizione,
ha aperto il sipario
sulla degustazione di
prodotti tipici. A fare
da padrone di casa
il vice presidente
commissione Cultura
del comune metropolitano,
Filippo
Melchiorre, accompagnato
dall’intera
commissione che ha
accolto il sindaco del
Comune dauno, Antonio
Melillo, il presidente
regionale CAI
– Puglia, Mario De Pasquale,
il presidente
sezionale CAI – Bari,
Rosanna Laragione,
la socia CAI sez. Bari
e Operatore Regionale
Tutela Ambiente
Montano (ORTAM),
Marcella Urbano,
quest’ultima ideatrice
dell’evento. Domenica
cinque maggio scorso,
si è tenuta nel comune
foggiano, la “Faeto, tra
natura e tradizione”.
Un evento, questo, inserito
nel progetto na-
INIZIATIVA PRESENTATA A BARI
zionale della commissione
per la tutela
dell’ambiente montano
del Club Alpino Italiano
chiamato proprio “centocinquantesimo
per
centocinquanta casi
montagna da tutelare”.
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in occasione della
ricorrenza dei trenta
lustri del CAI e patrocinata
sia dal comune
di Faeto che dalla commissione
cultura del
Comune di Bari. ■
| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013
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| iL RESTO settimanale | 20 aprile 2013
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| iL RESTO sett imanale | 4 maggio 2013
30
L'ANGOLO DI LALLA
CONFIDO
NEL GOVERNO
FORSE SONO UNA DELLE
POCHE PERSONE
Cara Lalla,
veramente la mia lettera avrei voluto inviarla al presidente
della repubblica o del consiglio….ma comincio con
te. Specifi co che forse sono una delle poche persone che
confi da in quello che potrà fare il neo governo, e spero che
sia un vero governo! Noi comuni cittadini ci sentiamo soli, gli
operai sono soli, le persone senza lavoro come me sono sole.
Le persone come me, che a 52 anni non hanno futuro. Sono
molto preoccupata come tante altre persone. Volevo solo illustrarti
la mia situazione: sono una donna sola di 52, e mi
trovo in una situazione che non avrei mai immaginato dopo
tanti sacrifi ci, mi trovo a vivere una vita di stenti, sono precaria
da più di 5 anni. Dopo essere stata costretta a chiudere la mia
attività di un negozio, nonostante ABBIA cercato inutilmente
una opportunità di lavoro, nonostante un discreto curriculum
speravo di avere una opportunità di lavoro, invece improvvisamente
mi sono trovata senza lavoro e piena di debiti….Puoi
immaginare la mia disperazione sapendo che a causa della mia
età e con la crisi in corso non ho possibilità di trovare lavoro.
Mi sento fallita e senza dignità.
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NUOVO SITO
INTERATTIVO, DINAMICO
ED AGGIORNATO DI NOTIZIE
HO CONOSCIUTO UN RAGAZZO IN CHAT
Cari amici buongiorno,
come state? Avete incominciato la stagione estiva?
Noooo non ancora, però sembra ormai di essere in piena estate.
Io spero solamente che non sia una torrida estate… . Mi ricordo
quando ero piccola….quelle estati molto belle….un clima
normale e poi ogni tanto... il classico vento di maestrale che
stemperava quelle afose giornate. Ora invece l’estate in alcuni
giorni diventa veramente una sofferenza… arriviamo anche a
48 gradi e forse di più ….e non è tanto piacevole. Va be’, per
ora ci godiamo queste giornate che sono il preludio alla bella
stagione……
Ciao da Lalla
scrivetemi a:
lalla@ilresto.tv
o a redazione "settimanale ilresto"
via Rodi, 28 70022 Altamura (BA)
Carissima amica,
io posso solo comprenderti e capirti a fondo, anzi faresti
anche bene a scrivere a persone importanti, anche
solo per dire la tua situazione. Posso suggerirti,
poi, di rivolgerti anche al tuo parroco, perché magari
conosce qualche persona anziana che potresti aiutare,
in cambio di piccoli compensi, o assistere persone
negli ospedali che magari vorrebbero assistenza
ed un po’ di compagnia. Lo sai bene che qualsiasi
tipo di lavoro nobilita l’uomo e penso che aiutare
gli altri ti farebbe sentire molto meglio.

POI ABBIAMO LITIGATO PER LA MIA GELOSIA
L'ANGOLO DI LALLA
Salve Lalla,
volevo raccontarti in breve la mia storia. E’ durata poco, anche se per me è stata molto importante. Ho conosciuto un
ragazzo in una chat, che abita a 100 km da me e dopo un po’ che chattavamo abbiamo deciso di incontrarci. Ci siamo
piaciuti e stavo bene, ed anche lui diceva di star bene con me. Veniva a trovarmi quando non lavorava … Poi abbiamo
litigato per la mia gelosia… nel senso che quando esce con i suoi amici ed io lo chiamo, lui non mi risponde al cellulare.
Molte volte gli ho detto che questa cosa mi infastidiva, ma niente… quindi per questo motivo ha deciso di chiudere, io
ho provato a fargli cambiare idea, e gli ho anche chiesto scusa, ... ma niente… continua a ripetermi che non sopporta
la mia gelosia. Tu Lalla che pensi?
oroscopoauguriamoci
ARIETE
È arrivato il
momento
di impegnarsi a fondo
per la riuscita della
vita di coppia, per la
quale probabilmente
avrete delle aspettative
molto alte. Venere farà
nascere nuovi amori, la
sua generosità favorirà
ogni progetto affettivo.
BILANCIA
Siate
spontanee
ed entusiaste. Del resto,
non avete ragione di
lamentarvi: gli astri brillano
e vi appoggiano in tutto
ciò che fate. Sfruttate al
meglio le vostre qualità,
è una settimana di
gradite sorprese.
TORO
I desideri
forti che
avete potrete, in ogni
caso, sperimentarli
con la persona che
amate. Programmate
con lei o lui
appuntamenti d’amore
e d’amicizia, sarete
voi a coinvolgerli
e a trascinarli!
SCORPIONE
Tutti voi sarete
perfettamente
a vostro agio in queste
giornate ricche di
soddisfazioni. In amore con
la persona amata avrete
quella intesa che porta
alla piena condivisione
di un sentimento
profondo e duraturo.
GEMELLI
La
settimana
si presenta un po’
faticosa per voi,
soprattutto agli
inizi. Ricercate
quindi, compagnie
brillanti e divertenti.
Insieme
assaporerete
frizzanti piaceri.
SAGITTARIO
La chiave per
sfruttare al
meglio le energie che vi danno
gli astri, consiste nel valutare
le situazioni con mente lucida
e determinazione. Nella
vita di coppia l’intesa
sarà appagante in tutti
sensi, assicurandovi un
costante calore affettivo.
CANCRO
Le
soddisfazioni
più complete, nell’amore,
potrete conquistarvele nella
prima parte della settimana.
In amore rinsaldate la
vostra vita sentimentale,
troverete piena disponibilità
e collaborazione in chi
vi ama, in particolare
se siete in coppia.
CAPRICORNO
Sarà una
settimana
eccitante per gli affari di cuore.
Venere soggiorna nel vostro
segno e intravede numerosi
momenti di felicità. I disegni
stellari vi regaleranno
sensazioni straordinarie. Il
periodo è perfetto anche
per le vacanze a due.
Cara amica,
Secondo me è un po’ superfi ciale come
ragazzo. Chiudere una storia solo per
un po’ di gelosia mi sembra esagerato.
Penso che poi da parte tua non era neanche
gelosia, ma volevi ricevere solo
un po’ più attenzioni da parte sua.
Questo ragazzo mi da’ l’impressione di
una persona che voglia solo divertirsi
senza volere essere disturbato. Tu gli
hai anche chiesto scusa e penso che neanche
questo andava fatto perché non
hai nulla da rimproverarti… . Lascialo
andare, non ti fi ssare e vai avanti per la
tua strada senza colpevolizzarti.
che ci porti fortuna
LEONE
In questa
settimana chi
vi ama farà un po’ fatica a
resistere alle sue attenzioni, ma
non avete nessuna intenzione
di starvene solo a guardare.
Quando serve, sapete
essere gelosi e possessivi
più degli altri segni. Valutate
bene una proposta inattesa
ma molto esplicita.
ACQUARIO
Quest sarà
una settimana
brillante per le questioni di
lavoro. Saturno regna dentro
di voi e apre importanti
spiragli di luce. I progetti
degli astri assicurano ottimi
risultati. Il momento è
favorevole, anche, per le
vicissitudini sentimentali.
di Giubina
VERGINE
Riceverete
diverse proposte
di viaggi e serate divertenti, che
accetterete con molto piacere.
Tra le nuove conoscenze che
farete, qualcuno farà breccia nel
vostro cuore e la vita potrebbe
cambiare in meglio. Sarà
possibile realizzare felicemente
quel vostro desiderio di
dolcezza e di erotismo.
PESCI
Evitate di
irritarvi
per sciocchezze e,
soprattutto, non fatevi
prendere dai morsi
della gelosia. Anche
perché la calda
corrente dei sentimenti
sarà rafforzata dai
transiti stellari.
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MUSICA
IL MEGLIO DELLA MUSICA
TEENAGER HIT PARADE
I SUCCESSI MUSICALI DELLA SETTIMANA di Annamaria Mangialardi
1. MICHAEL BUBLE’
IT’S A BEAUTIFUL DAY
2. PINK FEAT. NATE RUESS
JUST GIVE ME A REASON
3. CESARE CREMONINI
LA NUOVA STELLA DI BROADWAY
4. ANTONIO MAGGIO
MI SERVIREBBE SAPERE
5. CHIARA FEAT. FIORELLA MANNOIA
MILLE PASSI
6.JUSTIN TIMBERLAKE
MIRRORS
7. NEFFA
MOLTO CALMO
8. WANKELMUT & EMMA LOUISE
MY HEAD IS A JUNGLE
9. ANNA TATANGELO
OCCHIO PER OCCHIO
10. BASTILLE
POMPEI
11. MARCO MENGONI
PRONTO A CORRERE
12. EROS RAMAZZOTTI
QUESTA NOSTRA STAGIONE
13. WILL.I.AM FEAT. BRYTNEY SPEARS
SCREAM E SHOUT
14. MAX GAZZE’
SOTTO CASA
15. GREEN DAY
STRAY HEART
16. JUSTIN TIMBERLAKE FEAT. JAY Z
SUIT & TIE
17. CARO EMERALD
TANGLED UP
18. JOVANOTTI
TI PORTO VIA CON ME
19. OLLY MURS FEAT. FLO RIDA
TROUBLEMAKER
20. BRUNO MARS
WHEN I WAS YOUR MAN

di Luigi Mininni
► Il trofeo sportivo
più antico del mondo
per il quale si compete ancora
oggi è la Coppa America, la cui
prima edizione si è disputata ben
163 anni fa. Infatti, era il 1851,
quando per celebrare la prima
esposizione universale di Londra,
i sudditi della regina misero in palio,
in una gara velica, la “Coppa
delle Cento Ghinee” (chiamata
così per via del costo). L’unica imbarcazione
che accettò la sfida
di quattordici barche inglesi, fu
una goletta dello Yacht Club di
New York, chiamata “America”.
E proprio gli americani vinsero la
sfida, portandosi via il trofeo e ribattezzandolo
America’s Cup. La
coppa è rimasta in mani americane
per 132 anni, fino a quando,
nel 1983, fu conquistata dagli australiani.
Proprio all’edizione del
1983, risale la prima partecipazione
italiana, con la mitica “Azzurra”,
e da allora, spesso, le barche
di casa nostra si sono coperte
di gloria, giungendo in due occasioni
sino alla sfida finale: prima
CALCIO A 5
con “Il Moro di Venezia”, nel 1992,
poi con “Luna Rossa” del Team
Prada, nel 2000. Una caratteristica
della manifestazione è quella
che i “defender” (i detentori del trofeo),
sono quelli che stabiliscono
le regole per l’edizione successiva
(di norma ogni 4 anni) e questo ha
comportato che in diverse circostanze
ci sia stata una vera e propria
rivoluzione delle barche ammesse
a gareggiare: insomma, si
tratta di una competizione affascinante,
nella quale si cimentano i
migliori velisti e i migliori cantieri
navali del mondo. Proprio l’ultima
delle rivoluzioni di cui si parlava
poco fa, ha stravolto il campo dei
partecipanti: non più delle barche
monoscafo ma dei catamarani
(barche che hanno l’aspetto
di due barche collegate da un
ponte). I catamarani sono imbarcazioni
velocissime, delle vere e
proprie fuoriserie del mare, ma
anche leggerissime e di conseguenza
molto pericolose. Non di
FINALE SCUDETTO PER IL REAL STATTE
MONTESILVANO PIEGATO DOPO I SUPPLEMENTARI.
SERIE A FEMMINILE
Al termine di una partita
bellissima il Real Statte
ha staccato il biglietto
per l’accesso alla finale
scudetto del campionato
femminile di Calcio a
5. Le pugliesi, contro il
Montesilvano, partivano
dalla sconfitta rimediata
in Abruzzo per 1-0 e
la situazione a metà del
primo tempo sembrava
volgere al peggio, quando
le ospiti sono andate
in vantaggio. 5’ dopo
però, proprio la D’Incecco,
che aveva segnato
per le abruzzesi ha
messo nella sua porta
la palla dell’1-1. Nella
ripresa, le ospiti hanno
avuto la possibilità di riportarsi
avanti ma, al 7’
hanno tirato fuori il rigore
dell’1-2. A quel punto
si è scatenata la Nicoletti,
che nel giro di 5’ ha
segnato due volte, lan-
ciando le tarantine sul
3-1 che valeva la qualificazione.
A 4’ dal termine
però, è arrivato il
3-2 che ha mandato le
squadre ai supplementari.
E nel primo extratime
è arrivata addirittura
la rete del 3-3. L’impresa
sembrava ancora
più difficile ma, le tarantine
hanno tirato fuori il
carattere e nel secondo
supplementare, la brasiliana
Eliane Dalla Villa
ha ribaltato le sorti della
gara, siglando i due gol
che hanno fissato il risultato
sul 5-3 e lanciato
il Real in Finale contro
il Gold Women Guardiagrele
(battuto 4-5 dal
Sinnai, dopo i supplementari,
ma dopo aver
vinto 3-6 in tarsferta).
SERIE B
Il Salinis Margherita di
Savoia si è qualificato
per la finale dei play-
EDITORIALE SPORT
COPPA INSANGUINATA
off per la promozione
in Serie A-2. I foggiani,
per passare il turno dovevano
battere il Prato,
nell’ultima gara del
triangolare di semifinale.
E vittoria è stata: il
Salinis si è imposto per
6-4. La squadra pugliese
in finale deve vedersela
(domani la partita
di andata, sabato prossimo
il ritorno) contro il
Coop Atlante Grosseto.
I toscani hanno avuto
ragione del Futsal Barletta,
che salito a Grosseto,
con la possibilità
di qualificarsi anche in
caso di sconfitta col minimo
margine, è letteralmente
crollato, travolto
per 10-3.
CAMPIONATI
REGIONALI
Parte domani la fase interregionale
dei playoff
per la promozione
in Serie B. Il San Roc-
rado infatti, i catamarani si ribaltano
e infatti, ognuno dei velisti
in gara nella Coppa America
ha a sua disposizione, oltre
che il tradizionale giubbotto salvagente,
anche una bomboletta
salvavita (contiene una riserva di
ossigeno). Lo scorso 10 maggio
però, questi accorgimenti minimi
non sono bastati: uno dei catamarani
in gara, lo svedese “Artemis”
si è ribaltato durante una regata
di allenamento. L’incidente
è costato la vita al velista britannico
Andrew Simpson, 36 anni,
che era tutto tranne che un novellino
o uno sprovveduto, avendo
vinto anche una medaglia d’oro e
una d’argento in campo olimpico.
Oltre alla tristezza, gli interrogativi
che sorgono spontanei sono
sempre gli stessi: siamo certi che
cambiare le regole in nome del dio
denaro (le regate, più veloci, sono
ancora più spettacolari) e spingere
al limite le innovazioni tecnologiche,
sia sempre un affare? ■
co Ruvo, che ha vinto la
fase regionale in Puglia,
nel girone di semifinale
(che comprende anche
una squadra campana)
deve vedersela domani
a Potenza, contro i lucani
della United Dedalo
Shaolin Soccer. Parte
domenica invece, la
fase interregionale dei
play-off femminili per la
promozione in Serie A.
La Effe. Gi. Castellana
Grotte deve giocare in
Campania, la prima partita
del triangolare che
comprende anche una
squadra lucana. In Serie
C-2 maschile intanto,
la settimana scorsa è
stata caratterizzata dalle
gare del secondo turno.
Hanno conquistato
la qualificazione il Città
di Andria (5-5 dopo
i tempi supplementari
contro il Five Foggia),
l’Atletico Cassano (vittorioso
per 0-3 a Turi contro
il Thuriae) e il Jonny
Frog Castellaneta (7-5
sull’Olympique Ostuni).
■
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SPORT
SERIE B
Nonostante i sette punti di penalizzazione,
il Bari si è matematicamente
salvato, con una giornata
di anticipo. Una salvezza sulla
quale ad inizio stagione avrebbero
scommesso in pochi, soprattutto
coloro che definivano la
pattuglia di Torrente, come una
squadra di “ragazzini”. Insomma,
all’alba di questo campionato gli
“esperti” sembravano già aver individuato
la candidata più credibile
per la retrocessione. E invece,
i biancorossi, grazie ad una
partenza sparata, la penalizzazione
l’hanno quasi subito azzerata
e, se non fosse arrivato un
periodo nero a cavallo della lunga
sosta di gennaio, probabilmente
avrebbero chiuso il torneo in piena
zona play-off. Ma il morale è
comunque alto, tanto che sabato
scorso, a partita vinta contro
il Cesena, e salvezza matematica
in cassaforte, i calciatori e Torrente
hanno esposto uno striscione:
“La promessa più grande
è non tradire chi ti ama. L’abbiamo
mantenuta insieme a voi.
Grazie!” Un messaggio che la dice
lunga sulla voglia di continuare
quell’idillio con la tifoseria che ad
inizio stagione sembrava impossibile
e invece, settimana dopo
settimana si è venuto a creare,
quando i tifosi hanno potuto ammirare
una squadra, forse senza
fenomeni, ma che ci ha sempre
messo il cuore. Contro i cesenati,
il Bari, cui bastava un pareggio
per salvarsi, è partito all’attacco
ma, nonostante il netto dominio
CALCIO
Lo striscione mostrato dai calciatori del Bari e da Torrente a salvezza raggiunta
IL BARI NON TRADISCE
BIANCOROSSI SALVI. LECCE AI PLAY-OFF
nel primo tempo, non è riuscito a
passare. Ad inizio ripresa, appena
il Bari ha calato il ritmo sono
venuti fuori gli ospiti, che sfruttando
una dormita generale della
difesa di Torrente su calcio d’angolo,
sono andati in vantaggio con
Morero, al 22’. Il Bari ha accusato
il colpo e 10’ dopo ha rischiato
di affondare, quando i romagnoli
hanno beneficiato di un calcio
di rigore. Ma Pena, il giovane
portiere rumeno che ha sostituito
Lamanna, non si è scomposto e
ha neutralizzato il tiro dell’esperto
Succi, tenendo i suoi a galla.
Il pericolo scampato ha caricato
Caputo e compagni, che hanno
nuovamente alzato i giri del motore,
inanellando occasioni in serie.
E proprio il capitano, ha siglato
il pareggio, a 2’ dal termine,
scagliando di sinistro sotto l’incrocio
dei pali, il pallone dell’1-1.
Sempre Caputo, ha poi sfornato
l’assist che al 90’ ha permesso a
Ceppitelli di siglare addirittura il
2-1. Rocambolesco ma meritato!
Domani il Bari chiude il suo campionato
a Grosseto.
LEGAPRO
Niente festa per il Lecce alla fine
della stagione regolare del campionato
di Prima Divisione Lega-
Pro. I giallorossi infatti, si giocavano
allo sprint la promozione
diretta nel girone A, contro il
Trapani. E i salentini, impegnati
a casa dell’AlbinoLeffe, ci hanno
messo solo 5’ a sbloccare il risultato,
grazie a Bogliacino. In vantaggio
per 0-1, i leccesi sono stati
a lungo virtualmente in Serie B,
dato che a Cremona il Trapani,
non stava vincendo (ha poi vinto
3-4). Ma nell’ultima mezz’ora
è cambiato tutto. I leccesi hanno
prima subito il pareggio da Girasole
e poi, ad un quarto d’ora
dal termine hanno anche subito
il 2-1 da Pesenti. La sconfitta
costringe i leccesi a giocarsi la
promozione nei play-off, che partiranno
il 26 maggio, con la Semifinale
contro la Virtus Entella
Chiavari. Il 26 partirà anche il
play-out che nel girone B vedrà
opposte Andria e Barletta (andata
a Barletta). Nell’ultima giornata
il Barletta ha pareggiato 0-0 a
Benevento, l’Andria ha vinto 1-2
a Prato (rete di Giorgino al 22’ del
primo tempo, raddoppio di Sy a 4’
dalla fine, prima dell’1-2 a 2’ dal
termine). Non ci saranno playout
per le squadre appulo-lucane
di Seconda Divisione. Nell’ultima
giornata, il Martina ha pareggiato
2-2 con il Borgo a Buggiano.
I tarantini hanno rimontato due
volte: con Petrilli nel primo tempo
e con Rana, nella ripresa. Il Melfi
invece, la rimonta l’ha completata
col sorpasso battendo per 2-1
il Campobasso. Suarino ha pareggiato
all’ultimo minuto del primo
tempo, Giancarlo ha siglato il
gol salvezza al 33’ della ripresa.
SERIE D
E’ successo davvero di tutto nel
primo turno dei play-off del girone
H del campionato di Serie
D. Il Matera ha eliminato il MonosPolis
al termine di una vera
e propria corrida, chiusa dopo i
supplementari in 7 contro 9. E’
andata ancora peggio in Gladiator-Foggia,
con i campani, che
non hanno potuto terminare la
gara. La partita di Matera è stata
nervosa ma avvincente, come
si conviene ad un play-off. I lucani
sono andati in vantaggio al
4’ del secondo tempo, quando un
cross di Muro ha colto impreparato
il portiere ospite sbloccando
il risultato. I monopolitani hanno
trovato il pareggio con Colella al
34’ (questa volta è stato il portiere
materano a non essere impeccabile).
Ma l’1-1, rimasto anche
dopo i supplementari ha qualificato
i padroni di casa. Ancora
più avvincente l’altra sfida. A fine
primo tempo, il capitano foggiano
Agnelli ha rimontato il vantaggio
dei campani. Ancora Agnelli, dal
dischetto ha siglato l’1-2, un minuto
dopo un rigore sbagliato da
Giglio. Al 4’ di recupero è arrivato
il 2-2 che prolungato la sfida

ai supplementari. Nell’extra time,
Leonetti e Palazzo hanno risolto
la sfi da, ma pochi minuti dopo, i
campani, rimasti in 7 contro 10,
hanno perso un giocatore per infortunio
e l’arbitro ha decretato
la fi ne anticipata della gara. Matera-Foggia,
valida per il secondo
turno, si è giocata mercoledì,
a giornale chiuso.
ECCELLENZA
Dopo i verdetti emessi dalla stagione
regolare, con la promozione
del San Severo e le retrocessioni
di Atletico Tricase e Real Racale,
è partita la fase post-season.
Nelle semifi nali regionali dei playoff,
è già fi nita la corsa delle due
squadre che sono andate più vicino
alla promozione fi no a pochi
giorni fa: la Libertas Molfetta,
che è stata superata dal San
Severo, con un gol segnato al 4’
di recupero dell’ultima giornata,
è stata battuta in casa per 2-3
dal Terlizzi mentre, l’Audace Cerignola,
che al 4’ di recupero aveva
perso la fi nale di Coppa Italia
(che garantisce la promozione diretta)
contro la Fermana, si è dovuto
arrendere per 2-0 a Manfredonia.
Manfredonia-Terlizzi sarà
quindi la fi nale regionale (la vincente
accede alla fase interregionale),
in programma allo stadio
“Miramare” di Manfredonia,
domenica pomeriggio. Nei playout,
è retrocesso l’Atletico Corato,
battuto in casa per 1-2 dal Manduria
Sport. I tarantini domenica
saranno ospiti del Quartieri Uniti
Bari ma l’importanza di questa
sfi da dipende dall’esito dei playout
di Serie D che vedono impegnato
il Nardò. Se i neretini dovessero
salvarsi, Quartieri Uniti
e Manduria sarebbero salve, in
caso di retrocessione del Nardò,
retrocederebbe la squadra sconfi
tta domenica.
PALLAMANO
IL FASANO VINCE
MA NON BASTA
I BRINDISINI NON RIESCONO A RIMONTARE
LA SCONFITTA DELL’ANDATA.
Saranno i campioni
d’Italia in carica della
Loacker Bolzano e il
Pressano, giustiziere
del Conversano
nei 4’ di Finale,
a contendersi lo
scudetto maschile
della Pallamano. La
Junior Fasano non
PROMOZIONE
Nel campionato di Promozione
si è giocata la 34^ giornata, sulle
38 in programma. Nel girone
A, il SudESt Casamassima, già
promosso, ha battuto per 2-1 la
Puglia Sport Noicattaro. I ragazzi
di Roberto D’Ermilio hanno ormai
23 punti di vantaggio sulle
inseguitrici più prossime: Ascoli
Satriano (battuta 1-0 a Cellamare)
e Sport Noci (vittorioso 0-3
a Molfetta contro la Melphicta).
In coda, dopo l’esclusione dal
campionato del Victoria Locorotondo
e la retrocessione matematica
del San Giovanni Rotondo,
rischiano ancora Castellana,
Puglia Sport Noicattaro, Celle di
San Vito e Nuova Andria. Nel girone
B, per la promozione è corsa
a due tra il Casarano (4-0 sul
Martano) e la Virtus Francavilla
(3-0 sul Massafra). I casaranesi
hanno 4 punti di vantaggio. In
coda non ci sono ancora retrocessioni
matematiche: rischiano
Massafra, Latias Latiano, Delfi ni
Rossoblu Monteiasi, San Cesario
Aria Sana e Lizzano.
CALCIO
Il gol di Caputo contro il Cesena. per il capitano è il 16° di questo campionato
è riuscita infatti a
recuperare contro i
bolzanesi, dopo la
sconfi tta per 31-25
subita in Alto Adige,
la settimana scorsa.
I ragazzi di Ancona
ce l’hanno messa
tutta e sin dall’inizio
sospinti dal tifo della
“Palestra Zizzi” sono
andati avanti (5-2 al
7’). Gli ospiti però,
sono riusciti a non
andare in barca e
SPORT
PRIMA CATEGORIA
In Prima Categoria, dopo le promozioni
di Real Modugno e Novoli,
è stata la volta del Real Bat
che, nello spareggio si è imposto
per 1-0 sul Canosa. I canosini
dovranno giocare la fi nale
dei play-off contro la vincente
di Nuova Daunia Foggia-Monte
Sant’Angelo. Si sono giocate intanto,
le semifi nali dei play-off
degli altri gironi. Il Real Gioia ha
battuto per 2-1 la Fortis Murgia
Altamura e in fi nale sarà ospite
del Bitonto. Il Marittima ha battuto
3-0 il Maruggio e in fi nale
sarà ospite del Galatone. Dopo
le retrocessioni di Civilis Atletico
Manfredonia, Bitetto, Centro Jonico
Taranto e Veglie, sono partiti
i play-out. Sono retrocesse Giovinazzo
(0-0 a casa dello United
Mottola), Molfetta Sportiva (battuta
2-0 a domicilio dell’Omnia
Bitonto) e Gioventù Parabita
(battuta 3-1 ad Uggiano). Domenica
altri due play-out: Raffaele
Castriotta Manfredonia-Ordona
e Apricena-Rocchetta Sant’Antonio.
■
alla fi ne del primo
tempo il vantaggio
dei biancazzurri era
sempre di 3 reti, sul 14-
11. In avvio di ripresa la
squadra alto-atesina
è addirittura riuscita
a riportarsi in scia,
sul 15-14 ma i pugliesi
hanno nuovamente
allungato, toccando
il massimo vantaggio
sul 22-17, a 6’ dalla
fi ne. A quel punto
ai fasanesi sarebbe
bastato recuperare
un altro gol per
trascinare la gara ai
supplementari ma,
in poco più di 1’, gli
ospiti hanno piazzato
il break decisivo,
riportandosi a -3, sul
22-19. Il fi nale ha
visto la Junior ancora
generosamente in
avanti ma il risultato
fi nale di 24-20 non è
stato suffi ciente per
compiere l’impresa.
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AL VIA I PLAY-OFF IN SERIE B
POTENZA BATTUTO A BERGAMO
PALLAVOLO
SERIE B
Dopo le feste della Materdomini
Castellana
(promossa in Serie A-2
maschile), della Falchi
Ugento & Volley Taviano
(promossa in Serie B-1
maschile) e della Pallavolo
Maglie (promossa
in Serie B-1 femminile),
hanno preso il via la
settimana scorsa i playoff
dei campionati di Serie
B. In Serie B-1 maschile,
il Potenza, che ha
chiuso la stagione regolare
al terzo posto (dietro
Castellana e Casandrino),
è entrato in gioco
nei 4’ di finale, opposto al
Caloni Agnelli Bergamo.
E in gara-1, giocata proprio
nella città orobica, i
lucani sono stati sconfitti
per 3-1 (25-17; 25-23;
18-25; 34-32), al termine
di una gara avvincente.
Nei primi due parziali
i lombardi sono sembrati
decisamente superiori
ma, a partire dal terzo
set è cominciata un’altra
gara, con i potentini molto
più in palla. Nel terzo
parziale infatti, i rossoblù
si sono imposti per
18-25. E anche nel quarto
set il Potenza è arrivato
ad un passo dall’impresa,
che avrebbe costretto
i padroni di casa
al quinto set. I bergamaschi
però, sono riusciti
ad imporsi per 34-
32, al termine di parziale
lunghissimo. Gara-2 si è
giocata a Potenza mercoledì
sera, a giornale chiuso.
Nei play-off di Serie
B-2 maschile, la formula
è diversa e si sono giocate
le prime partite delle
Semifinali. L’Aurispa
Alessano, secondo nella
stagione regolare, alle
spalle dell’Ugento-Taviano,
ha travolto per 3-0
(25-16; 25-14; 25-21) il
Csain Club Ragusa. I leccesi
hanno fornito una
prova di forza impressionante,
non consentendo
quasi mai ai siciliani di
entrare davvero in partita.
Domani sera a Ragusa,
c’è già la possibilità
di qualificarsi per la finale.
E per la finale prende
corpo l’ipotesi che si
giochi un derby pugliese.
Il Pulsano infatti, giunto
terzo nel girone durante
la stagione regolare, si è
imposto per 1-3 (25-20;
23-25; 22-25; 18-25) a
casa del Carrefour Lamezia
Terme. I lametini,
sospinti dal pubblico
nel primo set si sono imposti,
ma hanno poi subito
il prepotente ritorno
della squadra pugliese
che col passare dei mi-
nuti è andata in crescendo.
Gara-2 è in programma
a Pulsano domenica
pomeriggio. Nei play-off
di Serie B-2 femminile,
la Polisportiva Corato,
dopo essere stata battuta
dal Maglie, sul filo di
lana della stagione regolare,
non è ancora entrata
in lizza nei play-off. Le
baresi attendono quindi
ancora di conoscere l’avversaria
che dovranno
affrontare in Semifinale.
SERIE C
Sono cominciate le fasi
post-season anche nei
campionati regionali di
Serie C. In Serie C maschile,
dopo le promozioni
di Foggia e Tricase, si
è giocata gara-1 dei 4’ di
PALLAVOLO SPORT
finale dei play-off: il Locorotondo
ha vinto per
2-3 a Galatina, l’Atletico
Sammichele ha vinto
per 1-3 ad Ugento, contro
l’Oratoriana, il Palo
ha battuto per 3-2 il Talsano-Taranto,
il Team
Volley Joya ha battuto a
Gioia del Colle il Presicce
Acquarica per 3-0. Gara-
2 si è giocata a campi invertiti
mercoledì sera, le
eventuali gara-3, sempre
sui campi di gara-
2, si giocano nel weekend.
Sono partiti anche i
play-out. Gara-1 ha visto
tutte vittorie esterne: la
Scuola & Volley Altamura
ha travolto il Martina
L'esultanza delle giocatrici del Maglie nella partita decisiva contro il Corato
per 0-3, il Sei Sport Putignano
ha vinto per 2-3
a Terlizzi contro il Trelicium
Supervolley, l’Antonio
Ruffano ha vinto
2-3 a Bari contro l’Aeronautica
Militare. Gara-
2 dei play-out si gioca
nel week-end. In Serie C
femminile, la finale per
la promozione tra le vincenti
dei due gironi ha visto
la netta affermazione
dell’Assi Manzoni Brindisi,
che ha vinto per 0-3
(21-25; 19-25; 20-25) a
Gioia del Colle. Le brindisine
potrebbero già
chiudere i conti sabato,
in casa. La perdente di
questa sfida attende la
vincente delle sfide tra
le seconde e le terze. In
gara-1 l’Ugento ha battuto
3-1 il Cerignola, il
Cutrofiano ha vinto 0-3
a Modugno. Gara-2 si è
giocata a metà settimana,
le eventuali gara-3
si giocano nel week-end.
Si giocano nel week-end
anche le gara-2 dei playout.
In gara-1: il Pharma
Giuliani Triggiano
ha vinto 1-3 a Squinzano,
la Pallavolo80 Brindisi
ha battuto 3-2 il Terlizzi,
il Nardò ha battuto
3-1 il Castellana, il Surano
ha vinto 0-3 a Bari
contro l’Istituto Margherita,
il Presicce Acquarica
ha vinto 1-3 a Molfetta
contro la Pegaso,
il San Cassiano ha vinto
0-3 a Monopoli contro
l’Apulia.
SERIE D
Nei play-off di Serie D
maschile, dopo le promozioni
già conquistate
da Atletico Noicattaro
e Perotti Bitonto, è toccato
festeggiare al Cerignola
e al Martignano.
I foggiani hanno vinto
1-3 proprio a Noicattaro,
i leccesi hanno travolto
l’Ostuni per 3-0.
L’ultimo posto utile per
il salto in Serie C, se lo
contendono il Copertino
(0-3 a Monopoli), il Gadaleta
Bari (3-0 all’Alberobello)
e l’Alberobello
stesso. In Serie D femminile,
la penultima giornata
dei play-off ha incoronato
il Real Sport
Orta Nova (2-3 a Triggiano
contro la Fides)
e il Volley Barletta (3-1
sul Caprarica). Resta da
assegnare l’ultima promozione
tra la Leonessa
Altamura e l’Azzurra
Lecce, che si sfideranno
a Lecce, nell’ultima
giornata. Alle altamurane
basta un punto per
centrare il salto in Serie
C. Nella penultima
giornata dei play-out,
dopo le retrocessioni di
San Giovanni Rotondo
e sant’Elia Brindisi, è
toccato all’Asem Service
Bari (battuto 3-0 a Valenzano)
e all’Alberobello
(battuto 3-0 ad Oria).
Per l’altro posto rischiano
Ruffano, Alessano e
Robur Bitonto. ■
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SPORT BASKET
MATERA IN SEMIFINALE CONTRO AGRIGENTO
I BIANCAZZURRI IN CASA DOMENICA E MARTEDI'
DIVISIONE
NAZIONALE A
Nell’ultima giornata
della stagione regolare
del campionato
di Divisione
Nazionale A, il Bari
ha battuto per 69-
61 il Latina, chiudendo
al sestultimo
posto. I baresi,
nei play-out al
via domenica, affrontano
proprio
la squadra pontina,
con il vantaggio
di giocare in casa 3
gare su 5. Bel colpo
per il San Severo,
che ha battuto
per 85-84 il Treviglio.
I foggiani, penultimi,
nei playout
affrontano il
Ferrara, giocando
3 volte in trasferta.
L’Olimpia Matera,
che nell’ultima
giornata ha riposato,
avendo chiuso
al secondo posto,
giocherà i play-off.
Avversario in Semifinale
è il Moncada
Solar Agrigento.
Gara-1 si
gioca a Matera domenica
19 maggio
alle 18.00, gara-2,
ancora nel “Pala-
Sassi”, martedì 21,
alle 21.00. In Sicilia
si giocheranno
gara-3 (venerdì 24)
e l’eventuale gara-
4 (domenica 26).
L’eventuale gara-
5, ancora a Matera,
mercoledì 29
maggio.
DIVISIONE
NAZIONALE B
Nei 4’ di finale dei
play-off, il Corato
ha regolato l’Ostuni
in due partite,
vincendo gara-
2 nella città bianca
per 83-89, dopo
la vittoria interna
in gara-1. In Semifinale,
il Cora-
to affronta il Minturno,
giocando in
casa due gare su
tre. Tutte eliminate
le altre pugliesi: il
Francavilla, in due
partite è stato eliminato
dal Trapani
(65-76 in gara-
2) mentre, il Bisceglie
è uscito dopo la
bella persa 85-82
a Roseto (ingara-2
vittoria biscegliese
per 80-54). Il Bernalda
si è salvato,
battendo in gara-3
dei play-out il Fondi
per 92-66 (i laziali
si erano imposti
in gara-2 per
76-75).
DIVISIONE
NAZIONALE C
Nei 4’ di finale dei
play-off, il C.U.S.
Jonico Taranto
ha eliminato, in
due partite, l’Airola.
I tarantini hanno
vinto gara-2 in
trasferta per 76-
85. In semifinale
affrontano il Lanciano
(due gare su
tre in casa). Corsa
finita per il Tra-
ni, battuto in gara-
3 a Maddaloni per
75-56, dopo la vittoria
per 85-63 in
gara-2. Sono basate
due partite al
Barletta per salvarsi:
in gara-2 dei
play-out i biancorossi
hanno vinto
per 64-60 contro il
Salerno, già battu-
La festa dei giocatori del Matera dopo aver raggiunto i play-off
to in trasferta.
CAMPIONATI
REGIONALI
In Serie C si sono
giocati i 4’ di finale
dei play-off per la
promozione. Il Nardò
ha eliminato il
Santeramo in due
gare, vincendo a
Santeramo per 53-
80, dopo la vittoria
in gara-1. Due gare
sono bastate anche
all’Adria Bari
per avere ragione
dell’Udas Cerignola.
I baresi, in gara-
2 hanno vinto 84-
77. E’ servita gara-
3 nelle altre due
sfide: il Ruvo ha
piegato il Terlizzi
per 69-52 in gara-
3, dopo la sconfitta
per 64-58 subita in
gara-2; il Ceglie ha
piegato il Castella-
neta per 78-74 in
gara-3, dopo l’87-
82 subito in gara-
2. In semifinale,
Nardò-Ruvo e Ceglie-Adria
Bari. Nei
play-out, si è salvato
l’FBK Trani che
in gara.-3 ha bbattuto
per 67-58 il
bari basket College,
vanificando il
successo dei baresi
in gara-2, per
78-62. In Serie D,
l’Alius San Severo
ha battuto in due
partite il Manfredonia,
è servita invece
la terza gara
al Diamond Sporting
Foggia per eliminare
l’Olimpica
Cerignola. IN gara-
1 delle finali dei
play-off del campionato
di Promozione,
il Calimera
ha battuto per 64-
50 il Carmiano, il
Mottola ha battuto
per 51-48 la Fortitudo
Trani. Gara-2
si gioca sabato. In
Serie C Femminile,
l’Olimpia Mesagne
ha conquistato il
terzo posto, a spese
del San Pietro
Vernotico. Gara-2
della finale tra Digital
Copy Lecce e
Tre Erre Brindisi si
è giocata a giornale
chiuso. ■

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