CARLO CAPRISTO IL SUPER PROCURATORE - Il Resto

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| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013 UCCISI 22 ATTUALITÀ di Mirella Bruno ►► SANNICANDRO – Sarebbero stati uccisi quasi in rapida sequenza Maria Chimienti, Letizia Piccolo e il fratello Claudio, la sera di venerdì scorso, dopo le ventuno. Questo è quanto emergerebbe dai i riscontri medico legali effettuati sui corpi dei tre. Al momento, l’ipotesi più accreditata della dinamica dell’omicidio suicidio porterebbe a concludere che il cinquantacinquennefarmacista, Michele Piccolo, quella sera, poco prima delle nove riuscì, a loro insaputa, a sedare con farmaci, la moglie e la figlia che poco dopo, sotto l’effetto dei medicinali, decisero di andare a dormire. Nel frattempo era rincasato il figlio Claudio che aveva deciso di farsi una doccia prima di cambiarsi per uscire con la sua fidanzata e gli amici. Così, Michele, aspetta che il figlio si spogli per andare in bagno e, verificato che le due donne erano già a letto addormentate, da’ il via alla sua follia omi- FREDDATI DA UNA UNO DOPO L'ALTRO ANCORA GIALLO INTORNO ALLA PISTOLA cida. L’uomo fredda a bruciapelo, con un colpo di pistola, calibro tre e trentotto, legalmente detenuta per difesa personale, prima la moglie nel letto coniugale e, poi, la figlia, addormentata nel suo lettino, con un altro colpo esploso a bruciapelo. Nel frattempo, uditi gli spari, Claudio, che non aveva ancora fatto la doccia, in vestaglia, corre verso la zona della camere da letto da dove provenivano le revolverate, ma nel tinello soggiorno incontra il padre sconvolto con la pistola in pugno. <strong>Il</strong> ragazzo intuisce la volontà del genitore di colpirlo e cerca di nascondersi, per questo vengono esposi altri quattro colpi di pistola, tre dei quali andati a vuoto contro il mobilio ed il muro ed il quarto colpisce mortalmente alla testa il giovane che, secondo la prima ricostruzione, cercava di fuggire. Poi, Michele, anch’esso, con tutta probabilità, sedato dalle stesse sostanze che aveva fatto ingerire, a loro insaputa, a moglie e figlia, esce di casa per nascondere l’arma, forse nel tentativo di depistare le indagini verso un’aggressione esterna, cosa che avrebbe dato
agli occhi dell’opinione pubblica una percezione diversa dell’atrocità della strage. Una volta disfattosi della pistola, Michele, sempre più in preda all’effetto dei medicinali, sarebbe tornato a casa, si sarebbe messo in pigiama, avrebbe staccato il contatore generale della corrente POSSIB<strong>IL</strong>ITA' DI FINANZIARE I VOSTRI ACQUISTI, GRAZIE ALLA FINANZIARIA COMPASS SPA ASSOCIATA AD ESTERNAMENTE LUCIDA FOLLIA elettrica, avrebbe lasciato aperta la finestra, dalla quale poco dopo sarebbero entrati per scoprire l’accaduto gli amici del figlio, e si sarebbe uc- ATTUALITÀ ciso lanciandosi in piscina nel punto più alto, finendo intrappolato in un telone che con il suo lancio in verticale avrebbe finito per imbrigliarlo.■ | iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013 23
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