CARLO CAPRISTO IL SUPER PROCURATORE - Il Resto
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logo collaborazione<br />
con i magistrati, con<br />
il personale ed il Foro,<br />
esercitando una costante<br />
vigilanza sulla<br />
ragionevole durata<br />
dei processi ed un efficiente<br />
monitoraggio<br />
dei flussi ed un’equa<br />
e funzionale distribuzione<br />
degli affari.<br />
Un procuratore, Capristo,<br />
che non ha<br />
lesinato di mettersi<br />
a confronto con le<br />
grandi potenze del<br />
mondo, nell’interesse<br />
della giustizia a favore<br />
dei cittadini. Un<br />
uomo, serio al servizio<br />
delle istituzioni e<br />
dello Stato come da<br />
tempo, in Italia, non<br />
se ne vedevano. Dalle<br />
inchieste sull’Agi.<br />
Com., al “Francesco<br />
Padre”, all’aggiotaggio<br />
e alla speculazione<br />
della grandi<br />
multinazionali finanziarie<br />
e di certificazioni,<br />
per non tralasciare<br />
le indagini<br />
sulla criminalità organizzata<br />
e i loro<br />
traffici. Insomma, un<br />
super procuratore,<br />
imparziale, nelle cui<br />
vene scorre il nobile<br />
sangue blu della giustizia.<br />
E quando gli<br />
chiediamo:<br />
Signor Procuratore,<br />
cosa vuol fare da grande?<br />
Potrebbe essere il prossimo<br />
capo della procura<br />
barese?<br />
“dice a me…?” (risponde<br />
con un simpatico<br />
sguardo che pare<br />
stranito).Una riconferma<br />
quella di Capristo<br />
che si basa su<br />
un giudizio indiscutibilmente<br />
positivo sulla<br />
globale gestione<br />
dell’ufficio, sulla laboriosità<br />
e sulle sue<br />
modalità di esercizio<br />
del potere di vigilanza,<br />
perché si è potuto<br />
constatare come,<br />
dal suo insediamento,<br />
abbia dato pieno<br />
impulso alla adozione<br />
di corrette ed utili<br />
prassi organizzative,<br />
dirigendo l ’Ufficio in<br />
modo estremamente<br />
funzionale al raggiungimento<br />
degli obiettivi<br />
prefissati. Una riconferma,<br />
insomma che<br />
si basa sulle sue alte<br />
A PALAZZO DI GIUSTIZIA DELLA SETTIMANA<br />
capacità di organizzare<br />
e di esercitare funzioni<br />
direttive e semidirettive<br />
e che si fonda<br />
sulla competenza<br />
tecnica, sull’autorevolezza<br />
culturale e<br />
sull’indipendenza da<br />
impropri condizionamenti<br />
e si esprime<br />
nella efficace risoluzione<br />
dei problemi<br />
concreti dell’ufficio o<br />
del settore cui si è preposti<br />
e nel positivo coordinamentoprofessionale<br />
dei magistrati,<br />
da attuarsi nelle<br />
forme meglio rispondenti<br />
alle dimensioni<br />
ed alle peculiarità dei<br />
diversi uffici. ■<br />
| iL RESTO settimanale | 18 maggio 2013<br />
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