Pirellone, è già toto-nomine - DNews

D N E WS d n ews m i l a n o @ d n ews q u o t i d i a n o. i t 17
GIOVEDÌ 28_FEBBRAIO_2 01 3 SMS 3 3 1 78 07 75 4 Sport
Scia rovente
Una fase della Supercoppa
italiana che ha scatenato
l’ira del Napoli _AP
VERSO IL BIG MATCHRIVALITÀ STORICA RINFOCOLATA QUEST’ANNO
Da Maradona fino a Marchisio
e Napoli-Juve non finisce mai
L’antipatia dichiarata dal
bianconero è solo uno dei
punti di attrito. Intanto in
città impazza la ‘cinquina’
dedicata all’ex Pibe de Oro.
>>
Marco Amidei
Milano
Maradona è già negli Emirati
Arabi, una cena a Dubai con
Juan Martin Del Potro, i bagni di
folla della due giorni napoletana
sono argomento di conversazione
con il tennista connazionale.
Il ritorno sul Golfo che più
ha amato e che più lo ama se lo
augura da allenatore, ha spiegato.
Non ci sarà per la grande sfida
di domani sera al San Paolo, il
big-match con la Juventus (il
manto erboso è stato completamente
rizollato, terreno finalmente
ok). Se ci fosse, anche lui
avrebbe qualcosa da dire a Marchisio
e alla sua “sana antipatia
SCO M M E SS E IL PROCURATORE DELLA FIGC
Palazzi ‘a s s o l ve ’ il calcio
«Pulito nel suo complesso»
>> Sul Bari-bis tempi rapidi,
per Cremona bisogna aspettare
ancora. Il procuratore della
Figc, Stefano Palazzi, parla dell’attività
della giustizia sportiva
in merito ai due filoni d’in -
chiesta sul calcioscommesse.
«Abbiamo un'indagine che a livello
penale è terminata e
quindi noi cercheremo di fare
nel tempo più breve possibile»
spiega a proposito del fascicolo
sportiva per il Napoli”. L’acco -
glienza dello stadio al centrocampista
della Juve è uno dei
motivi di curiosità di questa sfida.
Solo uno, dal momento che
in meno di un anno - dalla finale
di Coppa Italia 2012 alla successiva
Supercoppa fino alle roventi
polemiche sugli arbitri di questa
stagione - la rivalità è lievitata
al punto da raggiungere li-
5I numeri del Lotto
ispirati da Diego
_Dopo la visita di Maradona
in città, a Napoli
impazza questa cinquina:
10, 15, 20, 21 e 61.
riferito all’ultima tranche di indagini
della procura del capoluogo
pugliese. Nei giorni scorsi
sono state fissate le audizioni,
tra le quali quella dell’allenatore
della Juve Antonio Conte (11
marzo) e del difensore dell’Inter
Andrea Ranocchia (7 marzo)
chiamati come testimoni. Nessuna
certezza però sui tempi per
eventuali deferimenti: «Dovremo
valutare gli esiti di questa at-
velli che un po’ preoccupano gli
addetti ai lavori alla vigilia della
sfida. Ma a Marchisio, Diego
parlerebbe con la stessa ironia
che ha imparato dai napoletani e
della quale, ci si può scommettere,
domani sera sarà impregnato
il San Paolo. Napoli-Juventus
non è mai una partita come
le altre, dai tempi di Maradona
e Platini. Intanto, approfittando
della recente visita dell’ex
Pibe de Oro, nella capitale
del Lotto impazza la serie di numeri
da giocare. Riporta Agipronews
che nelle ricevitorie partenopee
va molto forte la cinquina
‘Dieg o’: 10 (la sua maglia),
15 (il re), 20 (la città di Napoli) 21
(lo scudetto) e 61 (l'allenatore,
che Maradona vorrebbe tanto
fare a Napoli). La ruota è ovviamente
quella di Napoli. Più o
meno la stessa che Cavani & Co
vorrebbero veder girare a favore
degli azzurri domani sera.
tività istruttoria». La procura lavora
per evitare anche la prescrizione
di Bari-Treviso (0-1)
dell'11 maggio 2008, una delle
due partite sotto la lente con Salernitana-Bari
del 23 maggio
2009. Necessario più tempo invece
per il filone d'inchiesta cremonese
che coinvolge, tra gli altri,
anche il capitano della Lazio
Stefano Mauri. «Ci sono ancora
indagini in corso da parte della
Procura di Cremona», dice Palazzi.
Intanto il procuratore ‘as -
s o lve ’ il calcio italiano nel suo
complesso: «Aspetti di carattere
eccezionale rispetto a un movimento
che è composto da tantissime
persone perbene. Si
tratta di un'eccezione grave, ma
comunque di un'eccezione».
STANGATA UEFALOTITO: «È ABNORME»
Razzismo, Lazio punita
Olimpico senza tifosi
per due gare europee
>> Qualche centinaio di sostenitori
biancocelesti con il
braccio teso nel saluto romano
al termine degli inni nazionali.
E due ispettori Uefa piazzati
sotto di loro a prendere
appunti da trasformare poi in
un rapporto dettagliato. Il
quarto deferimento della stagione,
sempre per razzismo
dei propri tifosi, piovuto dopo
la gara dei di sedicesimi di Europa
League col Borussia
Moenchengladbach, stavolta
alla Lazio costa la chiusura
dello stadio al pubblico per
due gare e senza più lo scudo
della condizionale. Porte
chiuse intanto il 14 marzo contro
lo Stoccarda nel ritorno
degli ottavi. Poi per l’eventua -
le quarto a Roma.Il provvedimento
Uefa è stato annunciato
ieri da Nyon. La Lazio era a
rischio. Il turno a porte chiuse
era già stato deciso dopo la gara
dello scorso novembre contro
il Tottenham all’O l i m p i c o,
durante la quale erano stati
ravvisati comportamenti razzisti
da parte del pubblico
(episodi preceduti la sera prima
della partita dall’assalto in
un pub della Capitale ai tifosi
inglesi da parte di decine di
persone, tra le quali anche
qualche ultras della Roma). La
sospensione condizionale
aveva consentito al club di Lotito
di giocare il ritorno col Borussia
davanti ai proprio sostenitori.
Ora invece la stangata.
Contro la quale la Lazio,
che aveva prodotto una memoria
difensiva sostenendo
che si era trattato di un saluto
militare, ha annunciato ricorso.
«È un provvedimento abnorme»,
tuona il presidente
biancoceleste Claudio Lotito.
«La Lazio ha fatto tutto quello
che poteva e doveva per impedire
che ciò avvenisse. Tutti
sanno quanto il sottoscritto ha
fatto per prevenire e scongiurare
fatti di questo tipo. Non è
possibile che un club paghi per
errori di singoli».> Calcio, famiglia e carriera tra le donne viaggiano di pari
passo. È il risultato di una ricerca europea che Indesit, sponsor
del Milan oltre che di Arsenal e Paris Saint-Germain, ha realizzato
con GfK Eurisko sull’atteggiamento femminile nei
confronti del calcio e sugli stili di vita e i valori delle donne
appassionate di questo sport. Lo studio è stato effettuato su un
campione di circa 20.000 donne di Italia, Francia, Inghilterra,
Russia e Turchia. Sono le donne turche a presentarsi come le
più appassionate supporter. Ben il 62%, infatti, afferma di sostenere
una squadra, contro il 30 delle inglesi e il 25 delle
italiane, che preferiscono le tradizionali ‘grandi’, vale a dire
Milan, Inter e Juventus.