Pirellone, è già toto-nomine - DNews

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Milano w w w. d n ews q u o t i d i a n o. i t D N E WS 6 tel. 02 92882800 GIOVEDÌ 28_FEBBRAIO_2 01 3 Dopo la vittoria Ieri un giorno di riposo. E da oggi per il neo governatore si aprono i due dossier più delicati I rebus di Maroni fra Lega e Pirellone Giunta e futuro del Carroccio, sono questi i primi due scogli che l’ex ministro si troverà ad affrontare nelle prossime s ett i m a n e . >> Giulia Dalmonte Milano «Oggi relax, da domani al lavoro per costruire il futuro». Roberto Maroni ha affidato ad un tweet la sua personalissima richiesta di una mezza giornata di riposo dopo lo stress della campagna elettorale. Poi, ieri sera, la prima uscita pubblica da neo governatore nella sua città, Varese, per un incontro pubblico del Carroccio in piazza Podestà. E da oggi al lavoro. Nonostante il trionfo elettorale, per il leader del Carroccio si apre infatti una fase decisamente delicata, da giocare su due fronti. C’è la giunta da costruire (con le tensioni soprattutto all’interno del Pdl che rischiano di complicare l’opera - zione) e c’è la Lega da resettare. Perché la vittoria alle regionali è stata sì un toccasana, ma il risultato in Veneto e in Piemonte è stato di quelli che fanno tremare le vene ai polsi. Maroni aveva annunciato fin dal primo giorno che, in caso di vittoria al Pirellone, avrebbe lasciato la guida del partito. Già, ma a chi? Gli occhi sono tutti puntati sul suo delfino, Matteo Salvini che già in campagna elettorale ha guidato il partito sostituendo Maroni in moltissime apparizioni, sia pubbliche che televisive. L’ascesa al vertice del leader della Lega lombarda (anche martedì al fianco del segretario nella conferenza della vittoria), tro- Fianco a fianco Roberto Maroni e Matteo Salvini nella serata della vittoria _LAPRESSE Il partito Una nuova guida per il partito: Salvini è in pole ma i veneti nicchiano Lo sconfitto Ambrosoli non lascia il Pirellone: «Tempi troppo stretti per far passare il nostro messaggio» L’avvocato non cerca scuse: «Dovevo fare di più» >> Che si sia trattato di una sconfitta pesante non ci sono dubbi: mai come questa volta nel centrosinistra speravano di riuscire a conquistare la Regione Lombardia. Eppure, in un quadro fosco, non mancano neppure i dati positivi. Il Pd, ad esempio, con il 25,32% (pari a 1.369.599 voti) è in assoluto il primo partito della Regione Lombardia. Un dato confermato in tutte le province con l’eccezione di Sondrio. Poi c’è il caso Milano, dove Umberto Ambrosoli conferma la maggioranza di centrosinistra vincendo in tutte e nove le Zone. Il risultato migliore in Zona 3, dove raccoglie il 51,09%. Il peggiore in zona 2, dove si ferma al 46,97. Numeri che non cambiano la sostanza della sconfitta e che, semmai, acuiscono la delusione. «Lo capiremo dalla va però più di un ostacolo fra i veneti (Zaia e Tosi in testa), che vorrebbero entrare a piene mani nella stanza dei bottoni limitando il potere dei “Barbari sognanti”. Tutto, dall’analisi del voto nazionale alla possibile successione, sarà rinviato al Consiglio federale, che potrebbe riunirsi già la prossima settimana. In serata, da Varese, Maroni ha fatto sapere che «non ci sono problemi con il Pdl sulla giunta. Ho già tutto in mente». C’è un calendario a tappe abbastanza forzate, a questo punto, prima dell’avvio ufficiale della decima legislatura. Una volta verificata la regolarità dei verbali, l’U f fi ci o centrale regionale proclamerà il nuovo Presidente, che entro 10 giorni dovrà formare l’esecutivo: massimo 16 assessori, tra cui il vice, e 4 sottosegretari. Dopo massimo 15 giorni dalla formazione della giunta, il Presidente illustrerà in Consiglio il programma. Entro la prima seduta del Consiglio, nel frattempo, si dovranno formare i gruppi. Entro due settimane dalla proclamazione degli eletti, il Consiglio si riunisce invece per la prima seduta su convocazione del presidente del Consiglio uscente.
D N E WS d n ews m i l a n o @ d n ews q u o t i d i a n o. i t 7 GIOVEDÌ 28_FEBBRAIO_2 01 3 SMS 3 3 1 78 07 75 4 Milano Expo 2015 L’ad esprime apprensione dopo il risultato elettorale: «Ci servono interlocutori per procedere» Sala: «Contiamo sul governo a breve» Giuseppe Sala ha messo subito in chiaro le sue preoccupazioni: «Non è una questione di fondi, per quelli c’è una legge quindi li do per scontati». >> Federica Mingarelli Milano A ll ’indomani del risultato elettorale incerto a livello nazionale, c’è preoccupazione anche per il futuro di Expo 2015. Ad esternare per primo la propria apprensione sul tema è stato Giuseppe Sala, che ha evidenziato come «sarebbe importante avere rapidamente una compagine governativa di nuovo in sella». Il problema, secondo l'amministratore delegato di Expo, non riguardera i fondi («c’è una legge, i soldi li do per scontati»), quanto le necessità di avere in breve tempo «dei ministeri funzionanti, non solo quello del tesoro e delle infrastrutture, ma anche quello del turismo e dell'agricoltura, anche se come società facciamo più del 50% del lavoro totale». Per il resto i piani rimangono invariati: Roberto Formigoni già martedì al termine dello scrutinio delle elezioni regionali aveva confermato via Twitter la sua intenzione di non fare un passo indietro rispetto al ruolo di Commissario generale dell'Expo, responsabile dei rapporti coi paesi del mondo e col Bie e responsabile dei contenuti. Era nei patti con Maroni. E dunque il Celeste rimarrà al suo posto. E nemmeno l’ap - porto nel neo-eletto presidente della Regione sembra essere in discussione: «Sono assolutamente certo che Maroni consideri bene l'Expo - chia- Roberto Formigoni Già lunedì aveva confermato il suo ruolo di Commissario Generale di Expo, responsabile dei rapporti coi paesi del mondo e col Bie e responsabile dei contenuti _LAPRESSE Inaugurato L’abbraccio di Cri e Aler un asilo per 15 bambini disagiati Aler Milano e Croce Rossa Italiana hanno inaugurato ieri il nuovo asilo di Cri, L’a b b ra cc i o, destinato a 15 bambini in tenera età nati in famiglie fortemente disagiate e impossibilitate a sostenere altrove i costi del servizio. «L’idea - spiega Aler - nasce dalla chiusura della vecchia sede per l’insostenibilità dei costi di locazione. La collaborazione ha permesso di applicare particolari agevolazioni al canone d’affitto, vista la natura sociale dell’i n i z i a t i va » . Piani invariati Maroni ha già parlato con l’a m m i n i st r a t o r e e Formigoni conferma con forza il suo ruolo risce Sala -. Ci siamo già parlati nei giorni precedenti e da quel punto di vista non vedo grandi problemi. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, l’ad di Expo si augura che «possa considerare il valore della manifestazione. Expo può esser discusso nelle modalità, può esser fatto bene o meno bene, si può discuterne, ma va riconosciuto ciò che porta al territorio. È difficile essere contro». > Rapina in gioielleria ieri alle 18.30 in via Parmigianino, in zona De Angeli. Due nordafricani, dopo essere entrati, hanno tirato fuori dei bastoni e hanno rotto le vetrine interne, ingaggiando una colluttazione con il titolare. Uno dei due è riuscito a scappare con qualche gioiello. Il secondo rapinatore, invece, è rimasto bloccato all'interno ed è stato arrestato. Via Sarpi S e q u e st ra t i oggetti in avorio >> Sequestrati dalla Forestale 16 oggetti in avorio in un negozio di via Paolo Sarpi. Si tratta di posacenere, statuine, scatole per il tabacco o per le medicine. La proprietaria del negozio è stata denunciata per vendita illegale di materiale in avorio di elefante senza le dovute certificazioni. Tra i manufatti sequestrati, oltre alle tipiche statuine raffiguranti iconografie cinesi c'erano anche alcune pipe. Wa g n e r Ragazzi bloccano uno scippatore >> Tre ragazzi hanno rincorso e bloccato uno scippatore nigeriano, che aveva portato via la borsa a una donna all'interno della metro rossa alla stazione Wagner. L'uomo è stato poi arrestato per furto aggravato. In tasca, oltre ad un coltello, aveva una Playstation portatile di dubbia p r ove n i e n z a .
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