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NOTIZIE IN BREVE
DI CALCIO A 5
28 ottobre 1982 un gruppo di ragazzi quasi tutti della classe 1963, che si ritrovano a disputare
partitelle sulla pista di pattinaggio degli impianti sportivi di via Monte Grappa, dà origine
alla prima associazione di calcetto della provincia di Verona.
L’animatore della neonata Associazione Calcetto Povegliano Veronese è Renato Campagnola
il quale, spinto dalla passione per questo nuovo tipo di attività, comincia ad interessarsi presso la
F.I.Ctt (Federazione Italiana Calcetto) di Roma sulle regole del gioco e a fare opera di propaganda
organizzando tornei a livello provinciale. Nel 1984 la F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio)
assorbe la F.I.Ctt e lo stesso Renato Campagnola viene incaricato dal Comitato Provinciale di
Verona di proseguire l’attività di divulgazione ed è nominato primo responsabile provinciale del
Calcetto. Il suo operato continua fino al 1988. Dalla stagione sportiva 1987/88 questa nuova disciplina
prende il nome di “Calcio a Cinque” ed iniziano a disputarsi i primi campionati a livello
provinciale. L’espansione del movimento determina l’allargamento dell’attività su base regionale
e gradualmente prende sempre più piede negli anni successivi quello che diventerà uno sport ormai
diffusissimo a tutti i livelli.
L’A.C. Povegliano, dopo l’iniziale gruppo pionieristico, comincia pian piano a darsi una vera e
propria struttura societaria ed assume nel corso degli anni varie denominazioni con l’arrivo dei
diversi sponsor: Lady Service, Black Horse, Il Mercante, Albergo Simonati, Confezioni Cavour. I
presidenti che si succedono sono Giancarlo Perina, Gianni Bonizzato, Roberto Perina, Giovanni
Guadagnini, Rino Dolci, quest’ultimo attualmente in carica fin dal 1997. Per una decina d’anni le
mansioni di allenatore vengono svolte da Roberto Perina, ex calciatore della Giovane Povegliano,
al quale fanno seguito prima Luca Tonoli i quindi Giovanni Guadagnini.
L’organico delle compagini dei primi anni viene formato in gran parte attingendo a piene mani
da ex giocatori del calcio a 11, i più anziani perché a fine carriera e i più giovani per mancanza
di spazio a livello di Prima Squadra. Col passare degli anni l’attività del Calcio a 5 diventerà per
tanti ragazzi una vera e propria scelta e non più un ripiego.
IL MERCANTE
In piedi da sinistra:
Enrico Maggiorana, Omar,
Federico Biasi, Germano
Perina, Filippo Rossignoli,
Alessandro Perina,
Giuliano Ronca, Andrea
Padrone, Vincenzo Tedesco,
Roberto Perina (presidente
e allenatore).
In ginocchio da sinistra: –,
Renzo Montresor, Luca
Tonoli, Giovanni
Guadagnini, Paolo Baciga,
Davide Colato, –.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 359

GIOVANNI GUA-
DAGNINI, detto Giani
Meno, nato il 13 dicembre
1958 , è l’unico
del gruppo dei pionieri
rimasto ancora in
attività. Approda al calcetto
dopo una lunga
esperienza nel calcio a
11, prima come giocatore
e poi come dirigente. Nel ruolo di mediano
di centrocampo gioca per cinque stagioni nelle
giovanili della Giovane Povegliano a partire dai
Pulcini nel 1970/71 e fino agli Allievi. Nel 1975/76
fa qualche apparizione anche in Prima Squadra in
3ª Categoria. Come dirigente figura nel direttivo
delle Confezioni Duemila dal 1980/81 per quattro
anni. Nel 1982 è uno dei fondatori dell’Associazione
Calcetto Povegliano Veronese, società in cui
milita tuttora e dove svolge nel corso degli anni le
mansioni di presidente, dirigente, allenatore e viceallenatore:
un vero tuttofare e autentica anima di
questo gruppo! Personaggio magari poco appariscente,
è comunque da considerarsi uno degli
sportivi di più lunga militanza in paese.
Fino al 1998 l’A.C. Povegliano è protagonista
di spicco dei vari tornei provinciali del Veronese;
in particolare il Black Horse Povegliano
si aggiudica la “Coppa Veneto” 1987/88 superando
altre nove formazioni.
A partire dalla stagione 1998/99 ottiene l’affiliazione
alla F.I.G.C. con la denominazione
Pol. Simonati Povegliano e già in questa prima
annata ottiene la promozione in C/2; l’avventura
dura però un solo campionato con l’immediata
retrocessione in serie D. L’anno successivo
è di nuovo promozione grazie ai play
off; con la denominazione Confezioni Cavour
disputa altri due campionati in C/2, ma al termine
del 2003/2004 retrocede nuovamente.
Nel 1996 viene fondata un’altra società di
Calcio a 5, l’A.C. Sambugar Povegliano. Come
afferma Pietro Guadagnini, uno dei soci fondatori,
«questa associazione nasce ufficialmente
da un gruppo di amici solido e compatto (Alessandro
Sambugar, Fabio Polato, Mauro Pisani,
Luca Tedeschi, Riccardo Perina e il sottoscritto)
che, assieme ad altri giocatori che comple-
tano la rosa, danno vita ad una nuova squadra. Siamo tutti molto uniti e a tutt’oggi viviamo i valori
fondanti di onestà, determinazione, umiltà e amicizia».
In questo periodo il Calcio a 5 non è ancora completamente esploso nella sua odierna realtà,
ma vive per lo più di squadre amatoriali che si incontrano in tornei a livello provinciale. Agli inizi,
con il nome Conan, la squadra partecipa ai tornei A.N.S.P.I. ed M.S.P. con risultati soddisfacenti
frutto di gare emozionanti, di vittorie importanti e con riconoscimenti speciali a singoli giocatori.
In una di queste manifestazioni va sottolineata la “storica” finale fra le due società poveglianesi di
Calcio a 5 fin qui nominate.
Nel 1998/99 l’A.C. Sambugar si aggiudica il 9° campionato provinciale M.S.P., giunge terza alle
finali regionali di Sottomarina (VE) qualificandosi alle finali nazionali di Trevi (PG) dove esce
ai quarti di finale contro una squadra toscana.
La stagione 1999/2000 segna l’affiliazione alla F.I.G.C. e già nell’annata successiva arriva la promozione
dalla serie D alla C/2 con la ciliegina della conquista del titolo provinciale di categoria.
La squadra dalle caratteristiche maglie a scacchi bianco-azzurri è guidata in panchina da Roberto
Perina, già per lungo tempo tecnico dell’A.C. Povegliano e si aggiudica il successo finale avendo
ragione del Bitumi VR Alpo e del Simonati A.C. Povegliano. Questi i componenti lo staff tecnico
e dirigenziale: Renzo Sambugar (presidente), Renato e Alberto Sambugar (vicepresidenti),
Franco Perina (accompagnatore), Roberto Ciresa (medico sociale) e i giocatori Alberto Tarana,
Pietro Guadagnini, Riccardo Perina, Mauro Pisani, Federico Biasi, Luca Tedeschi, Davide Tarter,
Fabio Polato, Cristian De Nando, Alessandro Sambugar, Damiano Donisi, Stefano Bovo e Devis
Donisi.
La nuova e più impegnativa categoria costringe i fratelli Sambugar ad allargare le prospettive
con l’ingaggio di giocatori provenienti da fuori paese ed esperti di questa disciplina ad un più alto
livello.
Mantenuta la categoria per le successive due stagioni, il 2003/2004 rappresenta l’apice dell’attività
di questa società.
Nell’estate 2003 arriva come allenatore-giocatore Gianluca Cappellato, vecchia gloria del calcetto
veronese, già nazionale ai mondiali di Singapore. Tra i nuovi giocatori è determinante l’apporto
di Alfredo Esposito, a sua volta con una cinquantina di presenze in nazionale alle spalle. Ovviamente
il bilancio societario diventa sempre più impegnativo ed arriva ormai a superare i 20.000
euro di esborso.
Con una compagine così ben attrezzata, l’A.C Sambugar fa man bassa di trofei: vittoria nel
360 NOTIZIE IN BREVE DI CALCIO A 5

campionato di C/2, con miglior attacco e miglior difesa, e conseguente promozione in C/1, titolo
regionale di categoria, successi nel torneo Opes e nella Champions League, prestigiosa manifestazione
che vede al via ben 72 partecipanti.
I magnifici venti componenti la rosa rispondono ai nomi di Gianluca Cappellato, Alfredo Esposito,
Luca Tedeschi, Alessandro Sambugar, Mauro Pisani, Alberto Tarana, Massimo Mazzoni, Fabio
Polato, Riccardo Perina, Stefano Bovo, Andrea Caturano, Ettore Iattarelli, Moreno Cei, Alessandro
Marabello, Diego Zurzolo, Daniele Iattarelli, Vito Cosi, Luca Bosio, Simone Esposito, Alberto
Burato.
Il movimento del Calcio a 5 poveglianese presenta una terza società, il G.S.A. Povegliano.
Affiliatasi alla F.I.G.C. nel 2000, questa associazione è già presente dalla metà degli anni ’90 nel
panorama amatoriale.
Sorta anche questa dall’impegno di un gruppo di amici, partecipa con il nome Cristal Lux per
alcuni anni ai tornei ANSPI con l’occhio rivolto più al divertimento puro e semplice piuttosto che
al conseguimento di risultati sportivi. Coinvolti sempre più in questo tipo di attività, sotto la spinta
di Cristian Marcolini vera anima del gruppo, dal 2000/2001 questi giovani decidono di iscriversi
ai campionati federali, anche per misurarsi in qualcosa di più impegnativo.
I risultati però sono tutto sommato modesti anche perché la maggior parte dei giocatori proviene
dal calcio a 11 e «anche se può non sembrare», sottolinea Cristian Marcolini, «le due discipline
sono realtà completamente diverse». Come titolo di merito va comunque messo in evidenza
il primo posto ottenuto nella Coppa Disciplina del Campionato 2000/2001.
G.S.A. POVEGLIANO -
2000/2001
In piedi da sinistra: Gianni
Bissoli (allenatore), Cristian
Marcolini, Luca Salis,
Enrico Costalunga,
Giovanni Mazzi,
Edoardo Zanotto, Damiano
Falzoni, Giuseppe Mazzi,
Rino Zanotto (dirigente).
In ginocchio da sinistra:
Dino Donisi (dirigente),
Demis Baciga, Antonio
Perina, Massimo Biasi,
Denis Donisi.
A.C. SAMBUGAR
2003/2004
In piedi da sinistra: Franco
Perina (consigliere), Gianluca
Cappellato (allenatore), Alessio
Furi (general manager), Fabio
Polato, Alessandro Sambugar
(presidente), Daniele Iattarelli,
Stefano Bovo, Cristian De
Nando, Vito Cosi, Alberto
Burato, Simone Esposito,
Alessandro Marabello, Andrea
Caturano, Luciano Tedeschi
(consigliere). In ginocchio da
sinistra: Pietro Guadagnini (vice
allenatore, d.s.), Alfredo Esposito
(capitano), Moreno Cei, Ettore
Iattarelli, Riccardo Perina, Luca
Tedeschi, Diego Zurzolo, Renato
Sambugar (consigliere), Renzo
Sambugar (presidente onorario).
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 361

L’attività del Calcio a 5 poveglianese presenta inoltre un vasto movimento anche di squadre
estemporanee per lo più legate al circolo ricreativo parrocchiale. Nel corso degli anni si è venuta
maturando una larga partecipazione ai tornei amatoriali ANSPI e OPES, nell’ambito di un sempre
più diffuso coinvolgimento e di una sempre più larga partecipazione in uno sport che in questo
periodo sta conoscendo uno sviluppo sempre crescente ed ormai consolidato.
HIGHLANDERS TEAM -
NOI ASSOCIAZIONE -
2002
In piedi da sinistra:
Giuliano Pozza, Simone
Mantelli, Doriano Sorio,
Alessandro Ceriani,
Alessandro Marabello,
Adrian Fechete, Roberto
Baciga. In ginocchio da
sinistra: Mauro Mantelli,
Alessandro Cazzador,
Alessandro Zuccher, Andrea
Biasi, Alessandro Rovaglia,
Giordano Piccoli.
362 NOTIZIE IN BREVE DI CALCIO A 5

APPENDICE 1 I CALCIO CLUB
Il presidente del Verona Calcio Club Luigi
Tedeschi consegna una targa ricordo al
capitano dell’Hellas Verona Adriano
Fedele in occasione dell’amichevole del
7 ottobre 1982.
INAUGURAZIONE
VERONA CALCIO CLUB
POVEGLIANO ALLA
PRESENZA DI SAVERIO
GARONZI (al centro) -
ANNI ’70
PAOLO ROSSI AL VERONA CALCIO CLUB “BAR SPORT” - 1987
CENA SOCIALE DEL CHIEVO CALCIO CLUB
“AL POZZO” - 9/4/2002
Da sinistra: dirigente Chievo, Giuseppe Barbieri
(presidente), Leonardo Biasi (sindaco),
Maurizio D’Angelo, Moreno Longo.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 363

JUVENTUS CLUB “BAR
PIZZERIA DA BIGIO” -
ANNI ’70
L’AVVOCATO PEPPINO
PRISCO CON RINO
DOLCI E AMEDEO
SCARSINI
DELL’INTER CALCIO
CLUB POVEGLIANO -
2000
GIANNI RIVERA VISITA
IL MILAN CALCIO CLUB
“BAR AL POZZO” DI
MARINO SERPELLONI
(a sinistra) -
PRIMI ANNI ’80
364 I CALCIO CLUB

APPENDICE 2 IL TORNEO NOTTURNO
SQUADRA VINCITRICE 1° TORNEO
NOTTURNO PARROCCHIALE 1980
In piedi da sinistra: Sandro Dal Santo
(accompagnatore), Marco Zuccher, Maurizio Mura,
Giuseppe Begali, Stefano Pasini, Giorgio Scardoni.
In ginocchio da sinistra: Loris Corrà, Gabriele
Guadagnini, Francesco Dal Santo, Luciano Merlini,
Flavio Dal Santo.
TORNEO NOTTURNO
1997 - SQUADRA DAL
SANTO F.LLI IMPIANTI
TECNOLOGICI
In piedi da sinistra: Sandro
Dal Santo (sponsor), Enore
Mezzani (accompagnatore),
Damiano Signori, Marco
Salvagno, Nicola Venturini,
Alessandro Tagliapietra,
Andrea Salvatore, Quaglia.
In ginocchio da sinistra:
Ivan Lorenzetti, Gianfranco
Franchini, Alessandro Dal
Gal, Federico Malaffo,
Mirandola.
TORNEO NOTTURNO
1995 - SQUADRA
IDRAULICA THERMORO-
AUTOFFICINA
MAZZOCCO-BIRRERIA
KEKO
In piedi da sinistra: Adelino
Cordioli (sponsor), Valentino
Guadagnini
(accompagnatore), Damiano
Gelio, Giorgio Piacenza, Marco
Zanotto, –, Damiano Donisi,
–, Renzo Mazzocco (sponsor).
In ginocchio da sinistra:
Silvano Zanotto, Claudio
Melotti, Paolo Bergamini,
Giampaolo Ceriani, Romeo
Caliari (allenatore), Matteo
Bellesini, –.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 365

TORNEO NOTTURNO
DI CALCIO FEMMINILE -
1999
TORNEO NOTTURNO
“NOI ASSOCIAZIONE”
2002 - SQUADRA BAR
TRIESTE
In piedi da sinistra:
Miliano Marabello, Dario
Pasquetto, Alex Mengali,
Marco Gelio, Andrea
Caturano,
Davide Baltieri, Fabio
Polato, Damiano
Marabello. In ginocchio da
sinistra: Luca Tedeschi,
Stefano Bovo,
Riccardo Perina, Cristian
Bonizzato, Gerry Bonizzato,
Luca Caturano.
TORNEO NOTTURNO
“NOI ASSOCIAZIONE” 2002
SQUADRA THERMORO
In piedi da sinistra: Daniele
Stanzial, Daniel Donisi, Daniele
Ferrari, Polato, Scarsi, Venturi,
Donisi. In ginocchio da sinistra:
Diego Zurzolo, Toffalini, Gelio,
Berardo.
366 IL TORNEO NOTTURNO

APPENDICE 3 ... e chiudiamo in gloria!
La storia del calcio
poveglianese in questo
libro è descritta fino al
termine della stagione
sportiva 2003/2004.
Ma, nell’imminenza di
dare alle stampe il
volume, arriva la
promozione in
1ª Categoria. Il fatto
merita di essere
ricordato con il giusto
rilievo, la qual cosa
facciamo con
immenso piacere.
do, ha ragione per 2-1 della compagine avversaria
grazie alla rete iniziale del bomber Dome-
Sono le ore 18,20 di mercoledì 24 maggio 2006 quando il triplice fischio
del direttore di gara pone fine allo spareggio play off con i vicentini
del Gambugliano, decretando la promozione dell’A.C.D. Povegliano
Veronese in 1ª Categoria.
Giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi possono così scatenarsi, dopo un
pomeriggio di grande tensione, nei meritati festeggiamenti che si protraggono
fino a notte
fonda.
Sul comunale di casa
la squadra poveglianese,
dopo una gara
incertissima e sofferta
fino all’ultimo secon-
Da “L’Arena”, 25 maggio 2006.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 367

nico Marino e al rigore di Nicola Pezzini, dopo il momentaneo pareggio ospite. Il risultato matura
nel primo tempo mentre la ripresa si trasforma in una continua pressione verso la porta di Stefano
Tezza, che si erge a protagonista sventando alla grande le insidie determinate soprattutto dai
calci piazzati.
In alto a sinistra, il gol iniziale di Marino.
Sopra, il rigore decisivo di Pezzini.
A fianco, una “paratissima” di Tezza.
Si conclude in questo modo, davvero entusiasmante, una stagione nata con ben altre prospettive.
Dopo la delusione per la mancata promozione dell’anno precedente, la società decide di
puntare sui giovani del vivaio e si prefigge come traguardo finale una tranquilla salvezza. Accanto
ai sei “anziani” rimasti compaiono nella rosa ben sette giocatori della classe 1986, due del 1985,
uno del 1984 e quattro del 1983; l’età media supera di poco i ventidue anni. L’unica vera novità
è l’attaccante Domenico Marino, proveniente da Nogarole Rocca, ultima stagione negli Amatori.
Giunto a Povegliano quasi per caso, sarà l’autentica rivelazione dell’annata per il suo gioco spumeggiante
unito ad un non comune senso del gol; le sue reti risulteranno determinanti per le fortune
della squadra. Con un atto di coraggio la società affida la panchina ad un tecnico a sua volta
molto giovane, il trentenne Marco Pedron, reduce dalle prime positive esperienze con le giovanili
e ancora in attività come calciatore, dopo un passato da professionista in C2 e un lungo girovagare
fra le squadre dilettantistiche del Veronese.
L’inizio di stagione presenta a sorpresa una partenza a razzo dei nostri campioni: agevole passaggio
del primo turno di Coppa Veneto e quattro vittorie iniziali consecutive in campionato con
primo posto solitario in classifica. La sconfitta interna con l’Atletico S. Vito per 0-1 sembra però
restituire la compagine poveglianese ad una dimensione più in linea con le aspettative, ma il campionato
riserva in realtà una successiva situazione di alti e bassi con cinque squadre che si staccano
nettamente dal gruppo per giocarsi fra loro il primato, alternandosi al comando. Atletico S. Vito,
Isola Rizza, Scaligera, Castel d’Azzano e Povegliano dimostrano una superiorità indiscutibile
che si traduce spesso in roboanti goleade. Domenica 27 novembre 2005 è in programma sul comunale
di via Monte Grappa l’attesissimo scontro con il Castel d’Azzano, squadra favorita dai pronostici
iniziali, ma al momento un po’ in difficoltà. Il primo tempo vede il dominio incontrastato
degli ospiti e lo 0-2 al riposo è l’esatta fotografia di quanto visto sul campo; la ripresa però rimescola
completamente le carte con i ragazzi poveglianesi che, dimezzate subito le distanze con un
368 ...E CHIUDIAMO IN GLORIA!

gran gol di Jacopo Bozzola, assediano l’area avversaria con grande determinazione fino a cogliere
il meritatissimo 2-2. A questo punto logica vorrebbe che ci si accontentasse, ma la generosità e
un pizzico di sana incoscienza spingono la compagine di Pedron a cercare addirittura la vittoria,
ma, come spesso accade, finisce invece in beffa con la rete punitiva del 2-3 a tempo scaduto, dopo
uno sfortunato batti e ribatti in mischia.
La mazzata è pesante e lascia il segno; la successiva trasferta a Bonferraro con la sconfitta per
2-1, in quella che sarà la più brutta prestazione dell’intero campionato, sembra rappresentare la
fine della bella illusione. Ma non sarà così: la compattezza dello spogliatoio e l’abilità del tecnico
e dei dirigenti nel gestire il momento difficile creano le premesse per una pronta ripresa e al termine
del girone d’andata la classifica vede il Povegliano saldamente ancorato al secondo posto.
La vera svolta della stagione si ha domenica 5 febbraio 2006 sul vecchio
e glorioso comunale di Cerea. Presa coscienza dei propri mezzi e
trascinati da un gran numero di tifosi al seguito, i nostri compiono
l’impresa di strapazzare la capolista Atletico S. Vito con un perentorio
3-0, sfoggiando il piglio delle grandi squadre. La strepitosa doppietta
di Lorenzo Mailli ed il pallonetto in contropiede dell’incontenibile
Marino firmano lo stupefacente risultato. L’ambiente comincia a credere
nelle possibilità della squadra: sperare e osare si può e si deve!
Un mese dopo l’undici poveglianese ritrova il comando della classifica,
pur a seguito di un rocambolesco ed ingenuo pareggio interno
per 3-3 contro l’Erbè, firmato da una sorprendente doppietta dello
stopper-goleador Devis Donisi.
Le sorti dell’intero campionato si giocano
domenica 26 marzo 2006 in quel di
Castel d’Azzano, dove il Povegliano si presenta
da capolista con due punti di vantaggio
sull’avversario diretto. La tensione
gioca un brutto scherzo ai giocatori più
giovani, che patiscono l’iniziativa avversa-
Da “L’Arena”, 6 febbraio
2006.
ria nelle fasi iniziali di gioco; subìto il gol
su calcio di punizione, i nostri cercano di
reagire senza però trovare spiragli nella
retroguardia avversaria. Nel secondo
tempo la generosità e l’orgoglio
non bastano a far breccia nelle maglie
strettissime degli avversari arroccati in
difesa del gol di vantaggio. Ma è soprattutto
l’ostruzionismo continuato
della squadra locale a frenare l’impeto
e la volontà di recupero dell’undici
celeste-bianco: ogni cinque minuti c’è
un giocatore a terra con andirivieni
del massaggiatore in campo, tanto da
costringere l’arbitro ad un maxi recupero di ben otto minuti; ma
non ci sarà purtroppo nulla da fare.
Scavalcato in classifica e con il Castel d’Azzano ormai lanciatissimo
verso la vittoria finale, il Povegliano riesce comunque a conservare
il secondo posto ad un solo punto di distacco, garantendosi
così la possibilità di disputare in casa le prime due gare dei
play off.
Il tabellino è lo specchio di una stagione davvero eccezionale:
su 30 partite disputate 70 i punti fatti (22 vittorie, 4 pareggi e 4
sconfitte), 78 le reti realizzate e 26 quelle subìte; miglior attacco
dei quattro gironi con squadre veronesi e sesta miglior difesa delle
64 formazioni.
Da “L’Arena”, 1° maggio 2006 (ultima di campionato).
Da “L’Arena”, 27 marzo
2006.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 369

La lotteria dei play off si apre con il netto successo contro l’Isola Rizza per 3-0, cui segue il 2-0
rifilato ad una Scaligera irriducibile e tecnicamente validissima: ma quanti brividi per alcune occasioni-gol
create dagli avversari nelle fasi iniziali di gioco!
Per salire di categoria è necessario superare l’ostacolo dello spareggio con i vincitori dei play
off di un girone vicentino. Al sorteggio del campo presso il Comitato Regionale Veneto la dea bendata
sorride benevola e anche l’incontro con il Gambugliano si disputerà in casa, con l’esito già
descritto.
Da “L’Arena”, 15 maggio 2006. Da “L’Arena”, 22 maggio 2006.
Questi i fattori principali (sotto un certo aspetto incredibili) della favolosa annata:
• Capacità tecnica di gran parte dei giocatori; basti pensare che i vari Donisi, Berardo, Fasoli,
Stanzial, Caliari, Pezzini, Mailli, Peretti, Dolci, Mazzocco, Malih, Guadagnini e Bozzola vantano
già titoli provinciali, chi nei Giovanissimi, chi negli Juniores, chi in entrambi, senza dimenticare
quello Allievi sfuggito per un soffio per buona parte degli stessi.
• Indubbia bravura dell’allenatore Marco Pedron, per tutti Pedro, capace di instaurare rapporti
di amicizia con i giocatori ed anche di estrema sincerità, ma comunque carismatico nello spogliatoio;
nonostante fosse all’esordio alla guida di una Prima Squadra, ha saputo impostare un
gioco di ottima qualità, basato su possesso palla e verticalizzazioni improvvise. Tutto questo sostenuto
da una eccellente condizione fisica, frutto di tre allenamenti settimanali (affrontati dai
giocatori con senso di sacrificio e di dedizione) e che ha permesso alla formazione di sopraffare
spesso gli avversari sul piano atletico nei secondi tempi.
• Grande spirito di gruppo che ha determinato una eccezionale coesione nello spogliatoio e che
ha consentito di superare i momenti difficili; ciò è stato favorito dalla capacità dei più “anziani”
di stimolare i più giovani dando anche l’esempio negli allenamenti, ma anche dal senso di
responsabilità dei ragazzi impiegati solo saltuariamente, se non pochissimo, che risulta non si
siano mai lamentati e non abbiano così creato tensioni.
• Un pizzico di buona sorte (che non guasta mai) sotto forma di pochi infortuni seri o di lunga
durata, di direzioni di gara tutto sommato di buona levatura e della possibilità di disputare in
casa lo spareggio per la promozione.
• La coraggiosa scelta operata dalla società di puntare su giovani di qualità, ma all’atto pratico
già sufficientemente maturi; a ciò si aggiunga una giusta gestione delle situazioni evitando di
creare pressioni sia nei tre momenti del primato in classifica sia dopo prestazioni negative.
• Il sostegno costante dato dalla tifoseria, sempre più coinvolta dal bel gioco, dai risultati e dal
fatto che la squadra fosse in larga parte composta da giovani di Povegliano; non si ricorda in
tempi recenti una partecipazione di supporters così di massa, soprattutto in alcune trasferte.
A detta di Giampietro Caceffo «questa è la Prima Squadra che senza ombra di dubbio ha maggiormente
entusiasmato e coinvolto negli ultimi quarant’anni la piazza di Povegliano e, in
estrema sintesi, la più bella».
Se un piccolo neo si vuol proprio trovare, esso riguarda l’inesperienza che ha portato la squadra
a non saper gestire alcune situazioni di vantaggio e ad affrontare contratta alcune sfide decisive.
Breve analisi dei reparti:
■ Tezza, portiere di assoluta affidabilità ed esperienza, capace di dare sicurezza a tutto il reparto
difensivo; unico sempre presente in tutte le gare di campionato.
■ Barugola e Donisi, formidabile coppia centrale di difesa, diga insuperabile per gli attaccanti av-
370 ...E CHIUDIAMO IN GLORIA!

versari; per entrambi la soddisfazione di andare anche in gol, Donisi addirittura 8 volte.
■ Bozzola, Montorio e Dolci, esterni difensivi di rendimento costante e sempre capaci di offrirsi
per l’impostazione del gioco.
■ Mazzocco, Speri e, di nuovo, Bozzola, centrali di centrocampo inesorabili nel pressing sul portatore
di palla avversario, dotati di grande generosità e di corsa infaticabile.
■ Pezzini e Bonizzato, centrocampisti di classe e inventiva, fulcro dell’impostazione
del gioco.
■ Mailli, De Rossi e Peretti, punte del terminale offensivo più prolifico
della categoria, con caratteristiche diverse ma efficacissimi nella
finalizzazione delle azioni d’attacco; Mailli in particolare per due
terzi di campionato è decisivo in zona gol ma anche capace di rendersi
protagonista di un nobile gesto di fair play (vedi articolo sotto).
■ Marino merita un discorso a parte per la sorprendente capacità di
rendersi determinante nella fase decisiva della stagione pur essendo
praticamente all’esordio nella categoria; si può considerare l’autentico
uomo in più sia per l’impegno negli allenamenti che per
l’abilità realizzativa: da citare alcune reti spettacolari in acrobazia
ed una con gran tiro a scavalcare il numero uno avversario da oltre
quaranta metri.
■ Berardo, Guadagnini, Gianelli, Caliari, Malih, che un tempo si sarebbero
definiti “le riserve” e che vanno elogiati per essersi fatti trovare
sempre pronti nelle poche occasioni in cui sono stati chiamati
in causa.
Da “L’Arena”, 26 gennaio 2006.
Rosa completa dei protagonisti della promozione
Portieri: Stefano Tezza, Filippo Mazzi, Andrea Pasquetto,
Alberto Ferrari.
Difensori: Giuliano Barugola, Alessandro Montorio, Andrea
Dolci, Michele Guadagnini, Daniele Stanzial,
Luca Fasoli, Mattia De Nando, Davide Gambaretto,
Filippo Buzzi.
Centrocampisti: Manuel Mazzocco, Jacopo Bozzola, Alberto
Speri, Roberto Bonizzato, Nicola Pezzini, Ric-
Domenico Marino, detto
“Mimmo”, capocannoniere dei
gironi veronesi di 2ª Categoria
con 22 reti in campionato più 4
nei play off e 1 in Coppa Veneto.
cardo Gianelli, Andrea Dal Maso, Manuel Caliari
(fino a novembre 2005).
Attaccanti: Domenico Marino, Lorenzo Mailli, Stefano
De Rossi, Filippo Peretti, Abdelmalek Malih, Marco
Pedron,Yuri Brighenti (fino a ottobre 2005).
FORMAZIONE TIPO
Tezza, Bozzola (Montorio), Dolci, Donisi, Barugola,
Mazzocco (Bonizzato), Marino, Speri (Bozzola), De
Rossi (Mailli), Pezzini, Peretti (Mailli).
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 371

CLASSIFICA MARCATORI
Campionato Play off Coppa Veneto
Marino 22 (3 rig.) 4 1
Mailli 17 (2 rig.) 2 2
Donisi 8 1
Peretti 6 1
Pezzini 5 (1 rig.) 1 (rig.) 2
De Rossi 5 (1 rig.)
Bozzola 3 1
Speri 3 1
Mazzocco 2 2
Bonizzato 2
Barugola 1
Berardo 1
Guadagnini 1
Gianelli 1 1
Pedron 1 2
A.C.D. POVEGLIANO VERONESE - SQUADRA PROMOSSA IN 1ª CATEGORIA - 2005/2006
In piedi da sinistra: Ivano Dal Ben (presidente), Giuliano Barugola, Attilio Mischi (aiuto allenatore), Michele
Guadagnini, Filippo Mazzi, Matteo Berardo, Devis Donisi, Riccardo Gianelli, Stefano De Rossi, Nicola Pezzini,
Alberto Ferrari, Roberto Bonizzato, Luca Fasoli, Alberto Speri. Seduti da sinistra: Domenico Marino, Filippo Peretti,
Alessandro Montorio, Flavio Dal Santo (direttore sportivo), Manuel Mazzocco, Lorenzo Mailli, Daniele Stanzial,
Andrea Dolci, Jacopo Bozzola, Stefano Tezza. Sdraiato al centro: Marco Pedron (allenatore).
E la storia continua...
372 ...E CHIUDIAMO IN GLORIA!

Fonti
La stesura del testo è stata fatta sulla base di documenti scritti, di foto e di testimonianze dirette. Sono
stati consultati l’archivio dell’A.C. Povegliano Veronese (che comprende anche i documenti delle precedenti
società C.S.I. Giovane Povegliano, G.P. Confezioni Duemila e U.S. Povegliano) e del giornale L’Arena.
Ricerche sono state inoltre compiute nell’archivio privato di Pino Benato e in quelli del Comune e della
Parrocchia di Povegliano, della F.I.G.C. (quella provinciale di Verona e regionale di Marghera) e del
C.S.I. di Verona.
Per tutto quello che riguarda la costruzione degli impianti sportivi comunali e i contributi erogati dalle
Amministrazioni Comunali sono state consultate le relative delibere di Giunta e di Consiglio. Date e informazioni
sulla realizzazione del primo campo sportivo regolamentare e degli spogliatoi sono state desunte
dalle carte giacenti nell’archivio parrocchiale.
Le classifiche sono state stilate sulla base del giornale L’Arena, dei comunicati ufficiali della Federazione
Italiana Gioco Calcio e del Centro Sportivo Italiano. Le formazioni sono state fatte consultando L’Arena
e sulla base delle foto e dei ricordi personali.
Fondamentali sono state le testimonianze delle esperienze in prima persona nelle società calcistiche dei
due primi attori del calcio in paese, Pino Benato e Giampietro Caceffo; molto utili sono tornati anche i ricordi
di diverse persone. Di tutti questi sono di seguito riportati i nomi, suddivisi per capitoli.
Capitolo 1: Tullio Pasquetto, Pino Benato, Ugo Soffiatti, Vasco Zanon, Remo Caoduro, Nicio Biasi, Luigi Perina,
Giorgio Gazzani, Vittorio Pisani.
Capitolo 2: Pino Benato, Remo Caoduro, Nicio Biasi, Luigi Piacenza, Mario Venturi, Gianni Benato, Ugo Soffiatti,
Mario Geroin, Emma Poletti, Fausto De Togni, Giorgio Mazzocco, Renato Cavallini, Alfredo Sartori,
Bruno Montresor, Valerio Guerra, Francesco Cordioli, Felice Scarazzai, Dino Saccomani, Giorgio
Bovo, Giovanni Battista Perina.
Capitolo 3: Adriano De Rossi, Francesco Perina, Giovanni Battista Perina, Luigi Caldana, Giuseppe Zuccher,
Angelo Bozzini, Claudio Bonizzato, Giampietro Caceffo, Giorgio Bovo, Pino Benato, Bruno Montresor,
Luigi Piacenza, Maria Sartori, Paolino Stanzial, Giuliano Venturi, Giuliano Squaranti, Renzo Serpelloni,
Sergio Guadagnini, Giorgio Braioni, Giuseppe Perina, Giuseppe Sacchetto, Gianni Benato, Giorgio Boselli,
don Armando Faccioli, Mario Mazzi. Per il Torneo a vie: Adriano Montresor, Germano Soffiatti,
Ugo Soffiatti, Giovanni Battista Perina, Vittorio Pisani, Vasco Zanon, Giampietro Caceffo.
Capitolo 4: Giampietro Caceffo, don Armando Faccioli, Gaetano Zanotto, Mario Mazzi, Giovanni Battista Perina,
Giorgio Bovo, Gianni Benato, Pino Benato, Giorgio Bergamini, Bruno Montresor, Luigi Guadagnini,
Francesco Guadagnini, Mario Biasi.
Capitolo 5: Giampietro Caceffo. Altri contributi da Renato Gelio, Gaetano Zanotto, Luciano Zurzolo, Adriano
Montresor, Giulio Belligoli, Luciano Tecchio, Roberto Perina, Roberto Ciresa, Giorgio Bovo.
Capitolo 6: Giampietro Caceffo. Altri contributi da Gilberto Doardi, Gianni Benato, Gaetano Zanotto, Amedeo
Scarsini, Tiziano Tedeschi.
Capitolo 7: Giampietro Caceffo. Altri contributi da Alberto Benato (stagioni sportive 1987/88 e 88/89), Giuliano
Venturi (86/87 e 87/88), Maurizio Poletti (86/87, 89/90, 92/93, 94/95, 2000/2001), Giorgio Cazzador
(90/91), Ivano Dal Ben (86/87, 91/92, 92/93), Flavio Dal Santo (88/89), Renato Gelio (92/93),
Giovanni Dolci (91/92), Alfro Bonetti (93/94), Valter Pelucco (93/94), Angelo Cordioli (95/96), Antonio
Cason (96/97), Giancarlo Bertelli (97/98), Romeo Caliari (98/99), Marco Pedron (87/88).
Capitolo 8: Giampietro Caceffo. Altri contributi da Ivano Dal Ben (stagioni sportive 1999/2000, 00/01,
01/02), Flavio Dal Santo (1999/2000, 01/02, 02/03), Salvatore Zurzolo (1999/2000), Marco Zanotto
(2000/2001), Giorgio Bovo (02/03, 03/04).
Capitolo 9: Giovanni Guadagnini, Renato Campagnola, Rino Dolci, Roberto Perina, Pietro Guadagnini, A.C.
Sambugar, Cristian Marcolini, G.S.A.
Appendice 3: Ivano Dal Ben, Flavio Dal Santo, Marco Pedron, Giampietro Caceffo, Giorgio Bovo.
STORIA E STORIE DEL CALCIO A POVEGLIANO 373

Referenze iconografiche
La gran parte delle fotografie di questo libro sono opera di Roberto Fin, nato a Povegliano Veronese il
23 dicembre 1937, fotografo professionista dalla fine degli anni ’50.
I nomi sotto elencati indicano i proprietari che hanno gentilmente fornito le foto e il numero si riferisce
alla pagina in cui sono riprodotte.
BENATO PINO, 1, 7, 10, 11, 20, 21, 24, 28, 29, 31, 47,
54, 58, 59, 60, 62, 63, 64, 65, 67, 68, 69, 71, 72, 73,
74, 75, 76, 80, 81, 93, 95, 96, 127, 130, 135, 136,
140, 363.
A.C. POVEGLIANO VERONESE, 46, 52, 53, 76, 82, 83, 89,
90, 91, 92, 97, 98, 103, 104, 105, 106, 109, 110,
111, 112, 115, 116, 118, 121, 122, 141, 147, 148,
152, 153, 154, 155, 161, 162, 166, 167, 173, 174,
178, 180, 183, 184, 189, 190, 191, 192, 196, 197,
204, 208, 209, 213, 214, 223, 228, 229, 236, 237,
238, 239, 243, 244, 245, 246, 247, 257, 258, 260,
264, 265, 266, 268, 271, 272, 273, 279, 280, , 281,
282, 283, 288, 289, 290, 291, 300, 301, 302, 309,
310, 312, 313, 314, 321, 322, 324, 330, 332, 333,
334, 343, 346, 349, 350, 363, 366.
ASSOCIAZIONE CALCETTO POVEGLIANO VERONESE, 359.
A.C. SAMBUGAR, 361.
BELLIGOLI ROBERTO, 12.
BENATO GIANNI, 364.
BENATO LUIGI, 50.
BENEDETTI VALLENARI RENZO, 363.
BIASI MARIO, 95.
BOSELLI GIORGIO, 85.
BOVO GIORGIO, 1, 2, 46, 83, 140, 202, 239, 244, 283,
284, 288, 291, 328, 329, 331, 335, 336, 337, 338,
343, 344, 345, 352, 353, 360, 367, 368, 371, 372.
CACEFFO GIAMPIETRO, 42.
CALDANA FRANCO, 3, 25, 26.
CHIEVO CALCIO CLUB, 363.
CORDIOLI ADELINO, 366.
C.R.T.P., 88.
DAL SANTO FLAVIO, 213, 238, 365.
DANESE ALLEGRO, 42.
Autori
Giorgio Bovo (Povegliano Veronese, 6 agosto 1949),
dirigente nella società CSI e nella Giovane Povegliano
dal 1966 al 1974. Tifoso milanista “riveriansacchiano”.
Insegnante di scuola media e da qualche
decennio attivo nella ricerca e negli studi di folklore
della provincia di Verona; sua pubblicazione nel
1999 di “Oi cara mamma l’amór l’e grande. Canti e
musica popolari del Monte Baldo”. Autore di film
etnografici, curatore dell’edizione degli Inediti di
Arrigo Balladoro e di mostre fotografiche.
Collaboratore del quotidiano “L’Arena”. Promotore
nel 2003 del ricordo di suor Biagia, la “santa”
religiosa che per quasi cinquant’anni ha assistito
amorevolmente i vecchi della Casa di Riposo.
374
DE ROSSI ADRIANO, 20, 46.
DONISI GIANFRANCO, 367.
FACCIOLI DON ARMANDO, 9, 82, 85.
FERRARI ALFREDO, 346.
FIN ROBERTO, 37, 51, 52.
FRATTON FRANCESCA, 6.
FRATTON DON GIUSEPPE, 10.
FRATTON RENZO, 2.
GELIO RENATO, 104.
G.S.A. POVEGLIANO, 361.
GUADAGNINI VITTORINO, 50.
MARABELLO MILIANO, 53, 366.
MONTRESOR ADRIANO, 51, 52.
NOI ASSOCIAZIONE, 362.
PASQUETTO STEFANO, 223.
PASQUETTO TULLIO, 5.
PERINA GIOVANNI BATTISTA, 33, 39, 51.
PIACENZA LUIGI, 41.
POLETTI EMMA, 29.
PRETTO GLAUCO, 9, 12.
ROVAGLIA LUIGI, 69.
SAMBUGAR RENATO, 45.
SCARDONI GIORGIO, 365.
SCARSINI AMEDEO, 364.
SERPELLONI MARINO ADRIANO, 364.
SILVESTRI PAOLA, 2.
SIMONATI FRANCESCO, 365.
SOFFIATTI GERMANO, 50, 53.
SOFFIATTI UGO, 17, 18, 27, 34, 40.
TEDESCHI LUCIANO, 60.
ZANOTTO GAETANO, 149.
ZANOTTO GIOVANNI, 32.
Giampietro Caceffo (Povegliano Veronese,
26 luglio 1947), ragioniere, una vita al servizio
del calcio poveglianese e dirigente di più lunga
militanza, a partire dalla seconda metà degli anni
’60. Socio fondatore della CSI Giovane Povegliano
e fino al 2002 attivo, di volta in volta, come
segretario, cassiere, responsabile del settore
giovanile, direttore sportivo e punto di riferimento
per il movimento calcistico del paese. Tiepidamente
tifoso della Fiorentina, soprattutto del passato,
amante di tutti gli sport, pur senza aver mai
praticato alcuna disciplina sportiva. Fedele lettore
del quotidiano rosa “La Gazzetta dello Sport”, con
relativo archivio personale.