La parata... con cavalli di razza - Cronache Cilentane
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Spazio aperto<br />
Pollica. Ma<br />
dov’è la libertà<br />
<strong>di</strong> voto?<br />
Caro <strong>di</strong>rettore,<br />
scrivo al suo giornale per esprimere<br />
la mia delusione per i risultati delle<br />
elezioni comunali del comune <strong>di</strong><br />
Pollica. Non voglio <strong>di</strong>lungarmi a parlare<br />
dei comizi e della campagna<br />
elettorale (che una volta erano fatti<br />
<strong>di</strong> promesse ma adesso solo <strong>di</strong><br />
minacce!) ma soltanto soffermarmi<br />
su ciò che è accaduto nei tre giorni<br />
delle elezioni.<br />
Quando mi sono recato al seggio<br />
per votare ho assistito purtroppo a<br />
scene raccapriccianti!!! Vedere la<br />
gente (me compreso) costretta ad<br />
attraversare un corridoio <strong>di</strong> persone<br />
che, anche solo <strong>con</strong> brevissime<br />
occhiate, incuteva terrore è stato<br />
terribile. Le persone arrivavano nei<br />
seggi <strong>con</strong> la testa bassa e gli occhi<br />
spaventati, sembravano <strong>con</strong>dannati<br />
a morte. I più anziani che portavano<br />
un certificato me<strong>di</strong>co per essere<br />
accompagnati venivano respinti e in<br />
alcuni casi costretti a ritornare una<br />
se<strong>con</strong>da volta. Ad altri il certificato<br />
me<strong>di</strong>co non veniva proprio rilasciato.<br />
Ho seguito tutti i comizi nei quali<br />
ho sentito <strong>di</strong> tutto, anche attacchi al<br />
prof. <strong>La</strong> Greca e al suo giornale. Ma<br />
queste persone non si rendono <strong>con</strong>to<br />
che nel loro cervello c'è solo<br />
"paglia" (per non <strong>di</strong>re qualcos'altro!)?<br />
Ho sentito <strong>di</strong>re "abbiamo abbellito<br />
interi paesi" DAVVERO??? Se<br />
abbellire significa mettere due pietre<br />
a terra, orrende fontane e qualche<br />
lampione allora grazie! Ve le potevate<br />
risparmiare!!! Noi dall’amministrazione<br />
ci aspettiamo solidarietà, comprensione<br />
ma soprattutto <strong>di</strong>sponibilità<br />
e onestà. Gli unici valori per<br />
taluni sono il denaro e il potere.<br />
I posti <strong>di</strong> lavoro mai assegnati e<br />
poi le promesse mai mantenute le<br />
hanno <strong>di</strong>menticate tutti perché sono<br />
state rimpiazzate da quelle nuove<br />
che naturalmente resteranno nel<br />
<strong>di</strong>menticatoio, per non parlare poi<br />
delle minacce… anziché andare<br />
avanti torniamo in<strong>di</strong>etro!<br />
Famiglie intere sono state costrette<br />
a dare i propri voti per paura <strong>di</strong><br />
perdere qualche <strong>con</strong>cessione e<strong>di</strong>lizia,<br />
ad<strong>di</strong>rittura per paura <strong>di</strong> perdere<br />
il lavoro e chi sa ancora per quale<br />
altro assurdo motivo…<br />
Sotto i loro occhi sono passate<br />
ad<strong>di</strong>rittura prove scritte che documentavano<br />
solo alcune delle assurde<br />
uscite <strong>di</strong> denaro (miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire) che<br />
arrivavano sempre nelle tasche delle<br />
stesse persone! Hanno potuto leggere<br />
la lista delle cause e delle<br />
denunce fatte <strong>con</strong>tro il comune e<br />
nonostante questo si <strong>con</strong>tinua a portarli<br />
in trionfo. Mi verrebbe da chiedere:<br />
ma dove siamo finiti? Dove<br />
arriveremo <strong>di</strong> questo passo? Perché<br />
la gente non si sveglia da questo<br />
incubo che dura da circa <strong>di</strong>eci anni?<br />
<strong>La</strong> saluto cor<strong>di</strong>almente facendole i<br />
complimenti per il suo splen<strong>di</strong>do<br />
giornale.<br />
Un affezionato lettore<br />
<strong>di</strong> <strong>Cronache</strong> <strong>Cilentane</strong><br />
8 CRONACHE CILENTANE – maggio/giugno 2004<br />
Manifesto<br />
della cultura<br />
I <strong>con</strong>cetti <strong>di</strong> cultura, bellezza, arte<br />
e sviluppo sono stati spesso svuotati<br />
del loro significato <strong>con</strong>creto nei<br />
momenti della storia dell'uomo in cui<br />
la barbarie e la violenza hanno preso<br />
il sopravvento sulla libera e pacifica<br />
<strong>con</strong>vivenza tra gli uomini. Eppure<br />
ogni volta che lo spirito umano<br />
sembrava soccombere <strong>di</strong> fronte agli<br />
interessi più o<strong>di</strong>osi, le comunità<br />
hanno saputo rielaborare questi<br />
<strong>con</strong>cetti e dare loro un nuovo <strong>con</strong>tenuto.<br />
Associazioni <strong>di</strong> liberi citta<strong>di</strong>ni, rinnovano<br />
<strong>con</strong> il loro lavoro quoti<strong>di</strong>ano<br />
la pratica della cultura, in tutte le<br />
sue forme. Non solo trasmissione e<br />
<strong>di</strong>ffusione della <strong>con</strong>oscenza, dello<br />
spirito critico, e dello sviluppo dello<br />
spirito creativo, ma anche progettualità,<br />
reperimento delle risorse<br />
e<strong>con</strong>omiche e impatto sociale.<br />
L'attuale momento storico vede i<br />
valori della cultura e della solidarietà<br />
fronteggiare il mito egoistico<br />
del bisogno <strong>di</strong> prevaricazione, dello<br />
sfruttamento e della s<strong>con</strong>fitta <strong>di</strong> chi<br />
è più debole e non può far sentire la<br />
propria voce.<br />
Per superare tale situazione, a<br />
partire dalla propria esperienza e<br />
dalla propria comunità, è necessario<br />
riferirsi alla cultura intesa come<br />
creazione <strong>di</strong> <strong>con</strong>oscenza e comune<br />
denominatore della società.<br />
<strong>La</strong> Consulta Provinciale della Cultura<br />
<strong>di</strong> Salerno nasce per richiamare<br />
la cultura come elemento centrale<br />
della società, per creare una rete<br />
solidale <strong>di</strong> azioni socio-culturali<br />
capaci <strong>di</strong> <strong>con</strong>tribuire allo sviluppo<br />
del territorio salernitano.<br />
I membri della Consulta <strong>con</strong><strong>di</strong>vidono<br />
il principio se<strong>con</strong>do il quale<br />
attraverso la crescita culturale <strong>di</strong>ffusa<br />
e democratica, partendo dalle<br />
esperienze locali, si può costruire un<br />
progetto <strong>di</strong> sviluppo e integrazione<br />
basato su una comune identità e citta<strong>di</strong>nanza<br />
europea.<br />
<strong>La</strong> Consulta intende favorire la<br />
collaborazione tra gli operatori culturali,<br />
i decisori locali e le istituzioni<br />
nazionali ed europee, aiutare la crescita<br />
dell'associazionismo culturale<br />
E’ <strong>di</strong>sponibile presso la<br />
sede del Centro <strong>di</strong> Promozione<br />
Culturale per il<br />
Cilento, ad Acciaroli, tel.<br />
0974-904183<br />
il 3° fascicolo degli<br />
“ANNALI STORICI DI<br />
PRINCIPATO CITRA” che<br />
raccoglie gli ultimi scritti<br />
ine<strong>di</strong>ti del<br />
prof. Piero Cantalupo.<br />
efficace, innovativo e responsabile e<br />
moltiplicare le occasioni e i luoghi <strong>di</strong><br />
<strong>con</strong><strong>di</strong>visione e produzione culturale<br />
nel territorio salernitano.<br />
<strong>La</strong> Consulta sarà fortemente presente<br />
sul territorio per:<br />
- richiamare la funzione istituzionale<br />
e dell'Università sull'importanza<br />
della <strong>con</strong>oscenza e della ricerca<br />
scientifica;<br />
- progettare nuovi attrattori culturali<br />
per rendere vivibili anche i territori<br />
periferici dove regnano solitu<strong>di</strong>ne<br />
e abbandono;<br />
- promuovere gran<strong>di</strong> eventi culturali<br />
e scientifici;<br />
- organizzare azioni <strong>di</strong> multiculturalità<br />
finalizzate a favorire le<br />
<strong>di</strong>versità culturali che vivono sul territorio<br />
e promuovere il pensiero<br />
razionale e la filosofia;<br />
- impegnare i giovani sulle politiche<br />
per la formazione e l'occupazione<br />
al fine <strong>di</strong> raggiungere un buon<br />
livello <strong>di</strong> coesione sociale ed e<strong>con</strong>omica;<br />
- creare progetti e programmi <strong>di</strong><br />
insieme per focalizzare le risorse<br />
della comunità verso risultati significativi<br />
e superare i mali del territorio;<br />
- recuperare attraverso la tensione<br />
ideale ed i valori la chiarezza<br />
politica;<br />
- sviluppare la comunicazione<br />
attraverso reti <strong>di</strong> solidarietà culturale<br />
finalizzandole al comunicare per<br />
lo sviluppo;<br />
- promuovere il turismo e l'insieme<br />
<strong>di</strong> saperi e sapori, risorse strategiche<br />
per lo sviluppo della provincia<br />
<strong>di</strong> Salerno;<br />
- promuovere la salvaguar<strong>di</strong>a e<br />
la valorizzazione dell'ambiente delle<br />
aree salernitane<br />
- come antidoto all'invecchiamento<br />
ed all'esodo della popolazione;<br />
- realizzare un centro <strong>di</strong> documentazione<br />
e ricerca sulle culture<br />
me<strong>di</strong>terranee ed i fenomeni migratori;<br />
- promuovere la parità, la <strong>con</strong>oscenza<br />
<strong>di</strong> genere e l'accesso democratico<br />
alle risorse culturali.<br />
Via Ponte, 9 - 84060 Pioppi (Sa)<br />
Ricordo<br />
del dr. Vincenzo Mega<br />
L'emerito car<strong>di</strong>ologo, dr. Vincenzo<br />
Mega, primario del reparto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />
dell'Ospedale <strong>di</strong> Vallo della Lucania, è<br />
mancato nel mese scorso all'affetto <strong>di</strong><br />
tutti coloro che l'hanno <strong>con</strong>osciuto e<br />
amato, in terra lontana, dove seguiva<br />
un <strong>con</strong>gresso, per infarto.<br />
Dire che era una persona straor<strong>di</strong>naria<br />
è poco. Chi più <strong>di</strong> noi lo può <strong>di</strong>re,<br />
noi che siamo stati a <strong>di</strong>retto <strong>con</strong>tatto<br />
ogni giorno, da più <strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci anni. Per<br />
noi era tutto. Era "il faro" ha detto qualcuno.<br />
Come potremo <strong>di</strong>menticare il suo<br />
viso sorridente, i suoi occhi espressivi,<br />
chiari leali onesti. Si presentava la mattina<br />
in reparto, ci guardava, faceva la<br />
sua battuta <strong>di</strong> spirito e noi, che fini a<br />
quel momento eravamo in crisi per<br />
qualche problema <strong>di</strong> lavoro, ci rassicuravamo.<br />
Ognuno <strong>di</strong> noi: io, Di Spirito,<br />
Forte, Casale, Carpinelli, De Marco,<br />
Poto aveva un rapporto speciale <strong>con</strong><br />
lui. Guai se c'era qualche problema fra<br />
noi, subito ci chiamava, ci rassicurava,<br />
ci spiegava, ci "appaciava". Non era<br />
solo il nostro primario, era anche un<br />
amico. Noi sapevamo tutto <strong>di</strong> lui. Sapevamo<br />
tutto <strong>di</strong> Rosaria, la sua amatissima<br />
moglie, i suoi straor<strong>di</strong>nari figli. Che<br />
passione i suoi figli! Il nostro primario<br />
era un grande e quando muore un<br />
grande nasce una leggenda, così ha<br />
detto <strong>di</strong> lui una giovane collega, che lo<br />
aveva <strong>con</strong>osciuto da poco, ma era<br />
rimasta affascinata dalla sua persona.<br />
Tutti: i tanti colleghi, il personale parame<strong>di</strong>co,<br />
i collaboratori scientifici, gli<br />
allievi infermieri <strong>di</strong> cui era insegnante e<br />
quanti lo hanno <strong>con</strong>osciuto sono rimasti<br />
colpiti profondamente per tale trage<strong>di</strong>a.<br />
Il Signore l'ha collocato nel<br />
posto giusto.<br />
Primario, ci hai improvvisamente<br />
abbandonato per sempre. Te ne sei<br />
andato all'improvviso tu grande professionista<br />
lasciandoci il tuo grande amore<br />
per la famiglia e per la tua équipe del<br />
reparto <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina dell'Ospedale <strong>di</strong><br />
Vallo della Lucania. Ci mancherà il tuo<br />
entusiasmo e la tua onestà professionale.<br />
Ci hai insegnato tanto. <strong>La</strong>vorare<br />
<strong>con</strong> te è stato meraviglioso. Il dolore è<br />
grande. Primario, il tuo ricordo vivrà<br />
per sempre nei nostri cuori avendo<br />
avuto il privilegio e l'onore <strong>di</strong> <strong>con</strong>oscerti.<br />
Dott.ssa Chiara Blasi<br />
Direttore responsabile: DINO BALDI<br />
Caporedattore: Amedeo <strong>La</strong> Greca<br />
Tel.e Fax Redazione: (0974) 904183<br />
Tel. e Fax Direzione (0974) 905308<br />
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Aut. Tribunale <strong>di</strong> Vallo della Lucania n.43 del 21/6/1983<br />
E<strong>di</strong>zioni del C.P.C.<br />
Centro <strong>di</strong> Promozione Culturale per il Cilento<br />
Associazione Culturale senza finalità <strong>di</strong> lucro<br />
via N.Bixio, 59 - Acciaroli (Sa)<br />
Grafica, impaginazione elettronica e prestampa:<br />
Stu<strong>di</strong>o Scriptorium Agropoli<br />
http://www.stu<strong>di</strong>oscriptorium.it<br />
Stampa offset: CGM srl - Agropoli (Sa) - 0974/822274<br />
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