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● l’<strong>in</strong>chiesta, al<strong>la</strong> scoperta delle<br />

baby-gang farensi<br />

● ambu<strong>la</strong>nti, le soluzioni per<br />

porre f<strong>in</strong>e all’abusivismo<br />

● spiritualità, il simposio sul<br />

beato p<strong>la</strong>cido riccardi<br />

Anno II - N. 10<br />

edito da<br />

comunità benedett<strong>in</strong>a


La fiera di farfa e le opportunità<br />

<strong>in</strong> arrivo per l’agricoltura sab<strong>in</strong>a<br />

E<br />

’ con partico<strong>la</strong>re orgoglio che accolgo<br />

l’appuntamento con <strong>la</strong> Fiera di Farfa<br />

di quest’anno, che, grazie all’impegno<br />

del<strong>la</strong> Regione Lazio ed <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

con il Comune di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a, giunge<br />

al<strong>la</strong> sua ottava edizione con una sempre<br />

crescente partecipazione.<br />

Si parlerà dei progetti <strong>in</strong>tegrati di filiera<br />

(PIF) che rappresentano lo strumento<br />

messo a disposizione dal<strong>la</strong> Regione Lazio,<br />

<strong>in</strong> grado di riscrivere l’<strong>in</strong>tera econo-<br />

<strong>la</strong> lettera<br />

mia rurale e produttiva del<strong>la</strong><br />

Sab<strong>in</strong>a e del<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti.<br />

Importanti le risorse a sostegno<br />

dei Progetti Integrati di Filiera<br />

che, co<strong>in</strong>volgendo diversi operatori<br />

privati e pubblici operanti<br />

nello stesso settore agricolo,<br />

puntano ad un’azione s<strong>in</strong>ergica<br />

con l’obiettivo di svilupp, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di produzione agrico<strong>la</strong> e commercializzazione,<br />

con un conseguente <strong>in</strong>dotto anche<br />

nel settore occupazionale, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />

di promozione territoriale.<br />

Oltre al<strong>la</strong> Filiera dell’olio, <strong>in</strong>dubbio prodotto<br />

di eccellenza dell’agricoltura sab<strong>in</strong>a,<br />

i progetti <strong>in</strong>tegrati che co<strong>in</strong>volgono <strong>la</strong><br />

prov<strong>in</strong>cia di Rieti sono quello delle Carni,<br />

che punta al<strong>la</strong> creazione di un polo di<br />

carni di qualità nel<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti,<br />

Regioniamo<br />

del Legno, che prevede <strong>in</strong>terventi silvocolturali<br />

per produzione di biomasse a f<strong>in</strong>i<br />

energetici, e quello del Tartufo con <strong>la</strong><br />

realizzazione di una filiera tartufico<strong>la</strong><br />

certificata <strong>in</strong> Regione Lazio.<br />

Il grande <strong>in</strong>teresse degli agricoltori e degli<br />

Enti locali, a partire dal Comune di Fara<br />

Sab<strong>in</strong>a promotore del PIF sull’olio, per <strong>la</strong><br />

progettazione <strong>in</strong>tegrata di filiera conferma<br />

che <strong>la</strong> sfida <strong>la</strong>nciata dal<strong>la</strong> Regione<br />

Lazio di rendere il territorio protagonista<br />

di uno sviluppo economico, che parte<br />

dall’agricoltura e punta sull’eccellenza<br />

dei prodotti agricoli, è quel<strong>la</strong> giusta e che<br />

<strong>la</strong> stiamo v<strong>in</strong>cendo.<br />

Spazio a cura di<br />

Mario Perilli<br />

Consigliere Regione Lazio<br />

mperilli@regione.<strong>la</strong>zio.it<br />

di Margherita D’Ubaldo<br />

Icori nelle parrocchie sono sempre esistiti, con i fedeli che cantano durante le messe per animarle e nel tempo si organizzano<br />

<strong>in</strong> piccole corali, che crescono o talvolta (purtroppo) si perdono per mancanza di <strong>in</strong>iziativa o semplicemente <strong>in</strong> assenza di<br />

una guida.<br />

A Farfa, per volontà degli stessi cantori, dal 2002 <strong>la</strong> direzione del<strong>la</strong> corale è stata affidata a me. Sono corista dall’età di nove<br />

anni: ho fatto parte dei diversi gruppi che si sono succeduti nell’abbazia stessa. Contemporaneamente dal 1985 mi esibisco come<br />

corista e solista <strong>in</strong> diversi cori polifonici <strong>in</strong> Italia e all’estero. Il mio <strong>la</strong>voro con diversi maestri e compositori e, nel 1998, il<br />

diploma <strong>in</strong> solfeggio mi hanno permesso di esibirmi <strong>in</strong> differenti situazioni musicali, dal folk al<strong>la</strong> musica popo<strong>la</strong>re cont<strong>in</strong>uando<br />

con <strong>la</strong> musica c<strong>la</strong>ssica. E dal mio legame con Farfa è nata l’avventura del<strong>la</strong> corale.<br />

La nuova corale ha preso il nome di “Chorus farfensis”. Il progetto è ambizioso e punta ad approfondire <strong>in</strong> maniera partico<strong>la</strong>re<br />

il canto gregoriano. Sicuramente è un camm<strong>in</strong>o impegnativo per i componenti. Infatti, non siamo di fronte a professionisti,<br />

ma a persone da sempre animate dal<strong>la</strong> passione per il canto e motivate dal<strong>la</strong> voglia di crescere musicalmente. L’<strong>in</strong>coraggiamento<br />

del priore dom Eugenio Gargiulo <strong>in</strong> questi ultimi anni è stato fondamentale.<br />

Provenienti, oltre che da Farfa, da comuni vic<strong>in</strong>i e lontani come Montopoli di Sab<strong>in</strong>a, Poggio Mirteto, Coltod<strong>in</strong>o, Salisano, Castelnuovo<br />

di Farfa, Passo Corese, Monterotondo e pers<strong>in</strong>o da Roma, gli elementi che compongono il gruppo sono 20. Hanno<br />

un’età compresa tra i 14 e i 70 anni ed ogni domenica a cappel<strong>la</strong> o accompagnati dall’organo dell’abbazia suonato da don<br />

Massimo Lapponi animano <strong>la</strong> messa solenne delle 11.<br />

Ad arricchire il bagaglio di esperienze dei nostri coristi, nel tempo si sono aggiunte partecipazioni a cerimonie o a ricorrenze<br />

eccezionali. Ne è un esempio il 50esimo anniversario di professione monastica di don Agost<strong>in</strong>o Ranzato e <strong>la</strong> diretta televisiva<br />

del programma “A sua immag<strong>in</strong>e” trasmesso dal<strong>la</strong> Rai il 12 e 15 agosto 2007. Per non par<strong>la</strong>re di alcune esibizioni <strong>in</strong> trasferta,<br />

come <strong>la</strong> processione solenne di suor Maria Benedicta del<strong>la</strong> Croce a Senigallia o <strong>la</strong> terza rassegna di canto gregoriano organizzata<br />

dal comune di Fano.


L’ATTUALITA’<br />

A PORTATA DI MOUSE<br />

Dal mese di dicembre il sito<br />

www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it di giorno<br />

<strong>in</strong> giorno sarà a disposizione<br />

dei lettori offrendo loro<br />

l’opportunità di essere costantemente<br />

aggiornati sulle notizie<br />

di attualità che riguardano<br />

il territorio prov<strong>in</strong>ciale. Un<br />

ulteriore servizio che si affianca<br />

al <strong>la</strong>voro bimestrale<br />

del<strong>la</strong> <strong>rivista</strong>.<br />

Speriamo vi piaccia!<br />

La Redazione<br />

<strong>in</strong> evidenza<br />

IERI ED OGGI<br />

“ambu<strong>la</strong>nti, il comune ci<br />

mette il cartello”<br />

(re.fa)<br />

LUNGO LA VIA<br />

“vita da baby gangster”<br />

di Morena Di Giulio<br />

“<strong>la</strong> f<strong>in</strong>estra sul cortile<br />

2 novembre..se <strong>la</strong> crisi raggiunge<br />

il cimitero”<br />

di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />

DENTRO L’ABBAZIA<br />

“aspettando il c<strong>in</strong>que dicembre”<br />

(re.fa)<br />

“<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita nel secondo<br />

sem<strong>in</strong>ario per giovani<br />

liceali”<br />

(M.L.)<br />

LA CARTOLINA<br />

“farfaè... il luogo dove i<br />

dolci li sanno fare"<br />

di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />

“pensieri e cultura<br />

quando i lettori sono poeti”<br />

4<br />

6<br />

15<br />

16<br />

19<br />

20<br />

21<br />

farfaè... P. Priore Dom Eugenio Gargiulo O.S.B. - Editore<br />

... decisamente <strong>in</strong> recupero, dopo <strong>la</strong> pausa estiva e <strong>la</strong> lenta ripresa autunnale. È <strong>in</strong>evitabile<br />

che anche <strong>la</strong> nostra redazione <strong>in</strong>teragisca con le stagioni che hanno un <strong>in</strong>negabile<br />

<strong>in</strong>flusso sui ritmi umani.<br />

Ma ora “è tempo di risvegliarsi dal sonno”, a dir<strong>la</strong> con S. Paolo, e di rimettersi a<strong>la</strong>cremente<br />

al <strong>la</strong>voro per non deludere le attese dei lettori che sono sempre <strong>in</strong> aumento, tanto<br />

più che le attività e gli eventi <strong>in</strong>calzano ed è qu<strong>in</strong>di necessario <strong>in</strong>formarne chi segue<br />

con <strong>in</strong>teresse <strong>la</strong> vita di Farfa. Informarne e, nello stesso tempo, proporre su di essi una riflessione<br />

che stimoli gli “addetti ai <strong>la</strong>vori” ed aiuti chi non può partecipare di persona a<br />

capirne il senso e <strong>la</strong> portata.<br />

Che dire sul Sem<strong>in</strong>ario di studio per giovani liceali, sul Simposio sul Beato P<strong>la</strong>cido<br />

Riccardi, sul<strong>la</strong> Fiera di Farfa e su tant’altro ancora? Tutte cose ben evidenziate <strong>in</strong> questo<br />

numero e ben espresse, secondo <strong>la</strong> f<strong>in</strong>alità che poc’anzi dicevo.<br />

Nell’editoriale mi preme solo sottol<strong>in</strong>eare qualcosa sul B. P<strong>la</strong>cido. Qualcosa che ritengo<br />

veramente essenziale e che potrebbe sfuggire a chi non vive dal di dentro <strong>la</strong> realtà<br />

farfense, <strong>in</strong>tendo dire all’<strong>in</strong>terno di una comunità monastica che ne è il fulcro, <strong>in</strong> un’ottica<br />

di fede e di preghiera.<br />

Ebbene, il B. P<strong>la</strong>cido non è un personaggio del passato, di cui si fa memoria di tanto<br />

<strong>in</strong> tanto, come qualsiasi altro personaggio che pure ha <strong>la</strong>sciato un segno nel<strong>la</strong> storia. Il<br />

nostro Beato è vivo ed operante nel<strong>la</strong> nostra storia, nel<strong>la</strong> nostra vita di oggi. E proprio <strong>in</strong><br />

questa prospettiva si muove <strong>la</strong> nuova biografia scritta da D. Anselmo Lipari. Il B. P<strong>la</strong>cido<br />

è con noi, vive con noi, nel mistero del<strong>la</strong> comunione dei santi, ed agisce <strong>in</strong> mezzo a noi.<br />

Mi sento di dire che è Lui il regista, <strong>in</strong>visibile ma reale, di quanto di bello e di buono si sta<br />

realizzando a Farfa.<br />

Tocca soprattutto a noi monaci farne sentire <strong>la</strong> presenza, con lo sforzo di vivere secondo<br />

<strong>la</strong> sua testimonianza ed il suo <strong>in</strong>segnamento.gnamento.<br />

L’AUSPICIO Raffael<strong>la</strong> Di C<strong>la</strong>udio - Direttore responsabile<br />

Torniamo velocemente, per una volta. Con un numero 10 partico<strong>la</strong>rmente<br />

significativo. E non soltanto perché usciamo <strong>in</strong> concomitanza con lo<br />

svolgersi dell’ottava edizione del<strong>la</strong> Fiera dell’olio di Farfa: momento<br />

senza dubbio importante per il borgo e per tutto il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a.<br />

Ma anche perché entriamo nel vivo dell’attualità farense. Quel<strong>la</strong> che<br />

non sempre è piacevole. Ai più attenti non saranno sfuggiti gli episodi di<br />

vandalismo registrati nel<strong>la</strong> frazione di Passo Corese nei mesi scorsi. E’<br />

diverso tempo che gli abitanti del<strong>la</strong> piazza non riescono più a dormire<br />

sonni tranquilli, tormentati da risse e schiamazzi notturni. A settembre<br />

il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a ha sig<strong>la</strong>to, <strong>in</strong>sieme al<strong>la</strong> Prefettura di Rieti e di<br />

concerto con le forze dell’ord<strong>in</strong>e, il “Patto per Fara Sab<strong>in</strong>a sicura”, è stata<br />

emessa un’ord<strong>in</strong>anza contro il consumo di alcol nei luoghi pubblici e<br />

nelle ore notturne, ma <strong>la</strong> situazione non sembra migliorare. Passo Corese<br />

pare essere <strong>in</strong> mano alle baby – gang. Un fenomeno nuovo che, con<br />

l’aiuto di due testimoni dei misfatti dei bulli sab<strong>in</strong>i, abbiamo provato ad<br />

esplorare. In questo numero, ci siamo poi occupati dei provvedimenti<br />

presi dal Comune per risolvere il problema dei venditori ambu<strong>la</strong>nti abusivi<br />

che solevano sostare a Farfa. Provvedimenti che si stanno rive<strong>la</strong>ndo<br />

utili. Sul versante del<strong>la</strong> spiritualità c’è grande attesa per il simposio sul<br />

Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi del 5 dicembre. Qui riportiamo il programma, riservandoci<br />

di pubblicarne il resoconto dei <strong>la</strong>vori nel numero 11, con<br />

l’auspicio di essere puntuali. Nei tempi e nell’<strong>in</strong>formazione.


4<br />

ambu<strong>la</strong>nti nei pressi del borgo...<br />

il comune ci mette “il cartello”!<br />

Divieto di sosta e di<br />

fermata.<br />

Il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a,<br />

più volte sollecitato dai<br />

residenti e dai commercianti<br />

del borgo di Farfa,<br />

sull’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita storia dei<br />

venditori ambu<strong>la</strong>nti abusivi<br />

ci ha messo “una pezza”.<br />

O meglio ci ha affisso<br />

un cartello.<br />

Che par<strong>la</strong> chiaro. E vieta<br />

agli ambu<strong>la</strong>nti anche solo<br />

di fermare automobili e<br />

IERI<br />

ED<br />

OGGI<br />

pulm<strong>in</strong>i nel<strong>la</strong> zona antistante al parcheggio<br />

esterno. Meno che mai sarà<br />

qu<strong>in</strong>di possibile allestire banchi sui<br />

quali vendere prodotti tipici. Gli stessi<br />

che popo<strong>la</strong>no gli scaffali delle botteghe<br />

del borgo.<br />

L’attività illegale svolta dai venditori,<br />

<strong>in</strong>fatti, andava ad <strong>in</strong>taccare, anche pesantemente,<br />

i guadagni dei borghigiani<br />

che a differenza dei colleghi abusivi<br />

al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del mese devono fare i conti<br />

con le tasse e le bollette dei negozi<br />

da pagare.<br />

La cosa peggiore, <strong>in</strong>fatti, era che le<br />

bancarelle avevano fatto di Farfa un<br />

punto di commercio abituale. Tutti i<br />

sabati e le domeniche ci si trovava di<br />

fronte allo stesso scenario.<br />

Bancarelle di fiori, miele e <strong>in</strong>dumenti<br />

<strong>in</strong>vadevano il parcheggio mettendo <strong>in</strong><br />

difficoltà tanto <strong>la</strong> sosta quanto <strong>la</strong> viabilità<br />

sul<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>ciale che, nei f<strong>in</strong>e<br />

settimana, è già sufficientemente <strong>in</strong><br />

sofferenza.<br />

All’<strong>in</strong>izio i borghigiani hanno <strong>in</strong>viato<br />

una lettera al s<strong>in</strong>daco di Fara Sab<strong>in</strong>a,<br />

V<strong>in</strong>cenzo Mazzeo, al<strong>la</strong> quale sono seguiti<br />

diversi <strong>in</strong>contri, che sono serviti


Ecco quale era<br />

<strong>la</strong> situazione<br />

lo scorso gennaio.<br />

Nelle<br />

due fotografie<br />

più volte pubblicate<br />

su queste<br />

pag<strong>in</strong>e<br />

si ev<strong>in</strong>ce <strong>in</strong><br />

maniera<br />

chiara il disagio<br />

arrecato<br />

dai banchi<br />

adibiti al<strong>la</strong><br />

vendita di<br />

prodotti tipici<br />

e fiori<br />

a dare <strong>in</strong>izio al<strong>la</strong> lotta formale all’abusivismo.<br />

Il primo passo è stato quello di <strong>in</strong>tensificare<br />

i controlli. La polizia municipale<br />

di Fara Sab<strong>in</strong>a <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> polizia prov<strong>in</strong>ciale ha garantito<br />

una maggiore presenza dei suoi uom<strong>in</strong>i,<br />

ma all’<strong>in</strong>izio non è stato facile<br />

conv<strong>in</strong>cere gli ambu<strong>la</strong>nti a fare a meno<br />

di Farfa.<br />

Molto più efficace si è rive<strong>la</strong>to il cartello<br />

di divieto.<br />

Nessuno ha più dubbi circa l’impossibilità<br />

di commerciare <strong>in</strong> quel luogo,<br />

dal momento che il divieto è stato<br />

piantato all’<strong>in</strong>gresso del parcheggio<br />

piccolo di Farfa, è ben visibile e r<strong>in</strong>fresca<br />

<strong>la</strong> memoria anche agli smemorati.<br />

Non sono f<strong>in</strong>ite nel vuoto le <strong>la</strong>mentele<br />

dei borghigiani, più volte riportate<br />

sul<strong>la</strong> pag<strong>in</strong>e di <strong>Farfaè</strong>...<br />

Il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a è riuscito a<br />

dare ascolto ai bisogni dei residenti,<br />

ma di certo non si può abbassare <strong>la</strong><br />

guardia.<br />

Per quanto prontamente sventati negli<br />

ultimi mesi, anche successiva-<br />

IERI ED OGGI<br />

mente all’<strong>in</strong>stal<strong>la</strong>zione del cartello,<br />

qualche venditore abusivo ha provato<br />

a tornare al<strong>la</strong> carica, salvo desistere<br />

poco dopo.<br />

Qu<strong>in</strong>di, d’accordo a dare al Comune<br />

quel che è del Comune, riconoscendone<br />

l’impegno, ma con <strong>la</strong> speranza<br />

che non si allenti <strong>la</strong> presa.<br />

(re. fa)<br />

Un divieto chiaramente<br />

visibile impedisce alle<br />

bancarelle di aprire<br />

IERI<br />

ED<br />

OGGI<br />

5


farfaè...l’<strong>in</strong>chiesta<br />

vita da baby<br />

6<br />

COSTRUIRSI UN FUTURO<br />

Non c’è che dire, dovremmo tutti pensare ad una strada da prendere, ad un futuro da costruirci. C’è chi studia, chi <strong>la</strong>vora,<br />

chi è ancora <strong>in</strong>deciso e chi per <strong>in</strong>gannare <strong>la</strong> noia distrugge automobili ed edifici pubblici.<br />

Meglio non prender esempio da questi ragazzi, però. Con <strong>la</strong> sfilza di denunce che, giorno dopo giorno, si vanno accumu<strong>la</strong>ndo,<br />

un posto prima o poi avranno pure <strong>la</strong> possibilità di guadagnarselo...ma il rischio è che sia AL FRESCO!<br />

(M.D.G.)


FREESTYLE<br />

LUNGO LA VIA<br />

...gangsterdi Morena Di Giulio<br />

Cappell<strong>in</strong>o da baseball girato di <strong>la</strong>to, maglia generalmente usata dai giocatori di basket, ma di tre misure più grande, pantaloni<br />

del nonno obeso con annessa c<strong>in</strong>tura da cowboy che li tiene fermi all’altezza dei boxer, scarpa da rapper.<br />

E all’occorrenza catena con lucchetto al collo. No, non siete di fronte a “Willy il Pr<strong>in</strong>cipe di Be<strong>la</strong>ire”, celebre personaggio dei telefilm,<br />

<strong>in</strong>terpretato da Will Smith. Così a Passo Corese si vestono i bulli, quelli che popo<strong>la</strong>no le baby-gang sab<strong>in</strong>e.<br />

(M.D.G.)<br />

7


8<br />

VIAGGIO NEL DISAGIO GIOVANILE FARENSE<br />

Chi sono I DEVASTA?<br />

Le FACCE FATTE?<br />

Lo SQUADRONE CIMINIERA?<br />

Il racconto di chi ha scelto di dissociarsi ma non<br />

vuole più tacere su quello che accade tra i giovani<br />

nizialmente erano tutti uniti <strong>in</strong><br />

“Iun solo gruppo: lo SQUADRONE<br />

CIMINIERA. Ora, <strong>in</strong>vece, sono divisi<br />

<strong>in</strong> tre gruppi diversi”: LO SQADRO-<br />

NE, LE FACCE FATTE e I DEVASTA.<br />

Le forze dell’ord<strong>in</strong>e li cercano e accumu<strong>la</strong>no,<br />

una su una, denunce contro<br />

ignoti <strong>in</strong> attesa di un passo falso.<br />

Ma chi sono questi bulli che m<strong>in</strong>ano<br />

le notti farensi?<br />

Abbiamo provato a scoprirlo attraverso<br />

un viaggio nel mondo delle baby-gang<br />

made <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />

Lo abbiamo fatto con Umberto e Mia,<br />

(nomi di fantasia) due studenti che<br />

frequentano il Polo didattico di Passo<br />

Corese e che hanno scelto di non tacere.<br />

Arrivando sul luogo dell’appuntamento<br />

ci rendiamo subito conto che<br />

si respira un’aria tesa. Le facce di<br />

Umberto e Mia tradiscono un po’ di<br />

<strong>in</strong>decisione, nonostante il distacco<br />

con cui par<strong>la</strong>no degli avvenimenti,<br />

sanno che le loro parole, questa volta,<br />

non se le porterà via il vento. Ci pensano,<br />

poi ci str<strong>in</strong>gono <strong>la</strong> mano: hanno<br />

deciso di fidarsi.<br />

Partiamo dal contesto: <strong>la</strong> piazza di<br />

Passo Corese, dove - lo testimoniano<br />

i muri imbrattati - <strong>la</strong> storia delle baby-gang<br />

farensi ha <strong>in</strong>izio.<br />

Chi appartiene a queste bande? C’è<br />

qualcuno che riesce a dissociarsi?<br />

Mia:“Si, certo, ci sono ragazzi come<br />

noi che non hanno nul<strong>la</strong> a che vedere<br />

con quel<strong>la</strong> gente. I tipi dei gruppi<br />

hanno un’età compresa tra diciassette<br />

e vent’anni e si sono specializzati <strong>in</strong><br />

danni alle automobili e agli edifici<br />

privati e pubblici, oltre che <strong>in</strong> scritte<br />

con <strong>la</strong> vernice spray su ogni muro libero.<br />

Stanno danneggiando tutto<br />

quello che <strong>in</strong>contrano sul<strong>la</strong> loro strada,<br />

tanto che le forze dell’ord<strong>in</strong>e non<br />

fanno altro che cercarli. Il problema è<br />

che se non li becchi sul momento,<br />

non puoi fare niente. E’ difficile capire<br />

chi siano”.<br />

Umberto, a questo punto, vuole<br />

proseguire il discorso e allora proviamo<br />

a chiedere se è possibile non<br />

trovarne uno <strong>in</strong> giro.<br />

“Impossibile. Se cerchi trovi. Loro<br />

non fanno mistero delle loro azioni.<br />

Generalmnete si vantano di aver<br />

UN LUOGO DA... FICTION “<br />

commesso un reato. Spesso trovi anche<br />

quello che si “autocelebra” per<br />

aver fatto danni al<strong>la</strong> macch<strong>in</strong>a di un<br />

coetaneo”.<br />

A quando riuscite a far risalire questa<br />

storia?<br />

Umberto: “La storia delle bande è com<strong>in</strong>ciata<br />

<strong>in</strong> estate, all’<strong>in</strong>izio di giugno<br />

o giù di lì. Hanno <strong>in</strong>iziato con <strong>la</strong> Marijuana:<br />

però prima si limitavano a<br />

chiudersi <strong>in</strong> qualche casa per fumare<br />

e stordirsi, e se ne stavano per conto<br />

loro. Dopo un po’ <strong>la</strong> situazione è degenerata.<br />

Forse non trovavano più divertente<br />

“farsi le canne” da soli, e allora<br />

hanno <strong>in</strong>iziato a bruciare macch<strong>in</strong>e,<br />

cassonetti e motor<strong>in</strong>i <strong>in</strong> giro<br />

per Passo Corese.”<br />

E Mia allora aggiunge:<br />

“Stanno creando delle vere e proprie<br />

usanze: da qualche mese il sabato sera<br />

vanno a Fiano Romano e fanno a<br />

botte con i ragazzi che abitano lì. Oppure<br />

si ubriacano, vanno nel solito<br />

pub di Passo Corese e cercano di fare<br />

a botte lì, se non possono andare a<br />

Fiano Romano”.<br />

Cater<strong>in</strong>a e le sue figlie scoprono l’Abbazia di Farfa.<br />

Giovedì 6 novembre il monastero ha aperto le sue<br />

porte a Giuliana De Sio (nel<strong>la</strong> foto) e al<strong>la</strong> Ares Film per<br />

le riprese del<strong>la</strong> terza edizione del<strong>la</strong> famosa fiction di canale<br />

c<strong>in</strong>que diretta da V<strong>in</strong>cenzo Terracciano. Tra le protagoniste<br />

pr<strong>in</strong>cipali Virna Lisi, Giuliana De Sio, Sarah Felberbaum e<br />

Valeria Milillo. Le riprese sono state girate nel giard<strong>in</strong>o<br />

dei semplici, accanto al vigneto curato dai monaci.<br />

Una c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>a le persone contate nello<br />

staff. (re.fa)<br />


Umberto: “Poi hanno pensato che<br />

fosse divertente fare danni al pa<strong>la</strong>zzetto<br />

dello sport del polo didattico,<br />

che ancora oggi è <strong>in</strong>agibile per noi<br />

studenti: vetri rotti e <strong>la</strong> firma dei Devasta<br />

dappertutto. Così sappiamo<br />

esattamente chi è stato. Perché tutti<br />

sanno chi fa parte di uno dei gruppi”.<br />

Davvero sapete chi sono?<br />

Umberto e Mia: “Per riconoscerli basta<br />

fare un giro per le strade, le Facce<br />

Fatte si vestono come i rapper americani,<br />

compresi <strong>la</strong> catena al collo, le<br />

canottiere delle squadre di basket e il<br />

cappell<strong>in</strong>o da baseball”.<br />

Poi Mia, dopo essersi guardata attorno,<br />

prosegue:<br />

“Per i Devasta <strong>in</strong>vece non è facile def<strong>in</strong>ire<br />

un vero e proprio abbigliamento<br />

perché tra loro ci sono molti stili”.<br />

Come si entra <strong>in</strong> una banda?<br />

Umberto: “Per diventare uno di loro<br />

non serve avere un’idea, basta fare a<br />

pugni e ubriacarsi due o tre volte al<strong>la</strong><br />

settimana. Poi conosci uno di loro e il<br />

resto viene da sé. Presi da soli non<br />

destano sospetti, ragazzi che non fa-<br />

Ad ottobre nel castello di Bocchignano, l’ambasciatore<br />

Mario Bondioli i tutto rispetto:<br />

da politici a personalità di spicco.<br />

All’<strong>in</strong>gresso del castello il personale dello staff ha oferto<br />

v<strong>in</strong>o e castagne arroste, mentre all’<strong>in</strong>terno, nelle cant<strong>in</strong>e<br />

aperte per l’occasione, è stato possibile degustare<br />

prodotti tipici del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />

rebbero mai danni: è il branco a dare<br />

loro forza, a trasformarli <strong>in</strong> tipi arroganti<br />

e violenti che cercano il motivo<br />

di scontro per ogni cosa”.<br />

Mia: “Molti di loro vengono a scuo<strong>la</strong><br />

al polo didattico di Passo Corese, e lì<br />

si comportano come studenti qualunque,<br />

non attaccano briga e non fanno<br />

i bulli, sono soli e sanno che il branco<br />

non può difenderli. E poi non sono<br />

ubriachi: cosa che molto spesso fa <strong>la</strong><br />

differenza nel comportamento di<br />

questa gente. E, per dir<strong>la</strong> <strong>tutta</strong>, se non<br />

hanno un capo che gli dice cosa devono<br />

distruggere, questi non fanno<br />

niente”.<br />

Che tipi sono i capi?<br />

Mia:“I capi sono quasi sempre più<br />

grandi di loro. Hanno circa venti o<br />

ventidue anni e si impongono con il<br />

fare del potente che detta legge. A diverse<br />

feste di compleanno hanno distrutto<br />

tutti gli specchietti delle macch<strong>in</strong>e<br />

e hanno rubato pure i cappotti.<br />

Hanno rotto <strong>la</strong> bacheca comunale di<br />

Alleanza nazionale, hanno rotto pure<br />

<strong>la</strong> porta dell’oratorio e fatto scritte<br />

oscene ovunque”.<br />

LUNGO LA VIA<br />

E le loro famiglie?<br />

Umberto:“Alcuni di loro fanno parte<br />

di famiglie importanti. Sono figli di<br />

agenti delle forze dell’ord<strong>in</strong>e che si<br />

fanno scudo del<strong>la</strong> loro appartenenza,<br />

dichiarando che tanto li coprono i<br />

genitori. Tutti sappiamo chi sono e il<br />

parroco ha pure telefonato nelle loro<br />

case per avvertire i genitori.<br />

Mia:“Tra queste bande gira pure droga.<br />

Pesante. Spacciano anche. Pensano<br />

di essere forti, credono che tutto<br />

sia un gioco e che non stiano rischiando<br />

niente”.<br />

Ci raccontate una delle risse? Magari<br />

<strong>la</strong> più recente.<br />

Umberto e Mia:“Qualche sera fa,<br />

hanno picchiato un ragazzo. Uno di<br />

loro si è tolto <strong>la</strong> c<strong>in</strong>tura dei pantaloni,<br />

e un altro lo ha colpito col coltello sul<br />

viso procurandogli un taglio suturato<br />

con 18 punti! Hanno sempre un coltello.<br />

E’ una delle loro prerogative.<br />

Questi da ubriachi prima o poi si ammazzano.<br />

E a quel punto, forse, qualcuno<br />

prenderà atto del<strong>la</strong> gravità del<br />

problema”.<br />

Sperando che non sia troppo tardi.<br />

Due adolescenti di Fara Sab<strong>in</strong>a, testimoni non più<br />

silenziosi del mondo notturno delle baby-gang farensi,<br />

ci raccontano chi sono i bulli che m<strong>in</strong>ano le<br />

notti cores<strong>in</strong>e, distruggono beni pubblici e privati e<br />

imbrattano i muri di case e piazze.<br />

CASTAGNE AL CASTELLO<br />

In una cornice fiabesca, illum<strong>in</strong>ata da fiaccole e accompagnata<br />

da un sottofondo di musica jazz, <strong>la</strong> serata si è<br />

protratta f<strong>in</strong>o a tarda notte.<br />

Per il gran f<strong>in</strong>ale è stata rispolverata <strong>la</strong> tradizione.<br />

Ai partecipanti è stato offerto uno spettacolo folkloristico<br />

degno di nota: con il c<strong>la</strong>ssico ballo del<strong>la</strong> pupazza che<br />

si è svolto al centro del<strong>la</strong> piazza del paese. (re.fa)<br />

9


Paese che vai...<br />

10<br />

COTTANELLO E LE SUE PERTINENZE<br />

a cura di Giorgio Pace - www.gosab<strong>in</strong>a.com<br />

a cura di Paolo Di Basilio<br />

Come avviene per tanti borghi e castelli del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, le prime notizie di Cottanello si hanno quando <strong>la</strong> fortezza e<br />

tutte le pert<strong>in</strong>enze vengono donate, nel 1207, da Susanna, figlia di Landolfo e Tassia, discendente degli Arimanni<br />

longobardi, all'Abbazia di Farfa. "Cottanello e le sue pert<strong>in</strong>enze" probabilmente avevano un'orig<strong>in</strong>e molto più<br />

lontana: <strong>in</strong>fatti il nome molto probabilmente è da ricondurre a Lucio Aurelio Cotta, capitano romano. Tesi avvalorata<br />

ancora di più dal ritrovamento di alcune ville romane ancora da scavare.<br />

Cottanello fu dom<strong>in</strong>ato dagli Ors<strong>in</strong>i e verso <strong>la</strong> metà del '400 dovette sostenere<br />

una dura lotta con Rieti per il possesso di Monte Calvo ed <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong><br />

Rocca. Nel 1495 i soldati di Cottanello assalirono <strong>la</strong> rocca uccidendo il castel<strong>la</strong>no.<br />

Si scatenò una guerra tra i reat<strong>in</strong>i alleati dei Savelli, e i cottanellesi guidati<br />

da Orso Ors<strong>in</strong>i. Tutto si risolse nel 1498 con un trattato di pace che assegnava<br />

il possesso del<strong>la</strong> rocca a Rieti e l'usufrutto del<strong>la</strong> montagna ai cottanellesi.<br />

Nel 1527 Cottanello tornò nel mir<strong>in</strong>o: ad assalire <strong>la</strong> fortezza furono i soldati,<br />

poi resp<strong>in</strong>ti, reduci dal Sacco di Roma. Nel 1799 <strong>in</strong>vece successe di peggio:<br />

i francesi assalirono, saccheggiarono ed <strong>in</strong>cendiarono il paese che si era mostrato<br />

troppo fedele al<strong>la</strong> Chiesa ed aveva osteggiato le idee rivoluzionarie e <strong>la</strong><br />

Repubblica Romana. F<strong>in</strong>o a pochi decenni fa Cottanello era famoso per le sue cave di marmi rossi, a gradazione variata,<br />

macu<strong>la</strong>ti <strong>in</strong> bianco e grigio. Addirittura a metà del 1500 papa Innocenzo X decorò <strong>la</strong> Basilica di San Pietro con<br />

44 colonne di questo marmo e molte chiese hanno utilizzato questo pregiato marmo. Per le vie del paese si può ammirare<br />

<strong>la</strong> bellezza architettonica degli edifici "eredità" delle famiglie patrizie che hanno abitato Cottanello. Cottanello<br />

conserva, quasi <strong>in</strong>tegralmente, l'aspetto fortificato del XII secolo, è circondato da due c<strong>in</strong>te concentriche che<br />

mantengono <strong>la</strong> lizza per <strong>la</strong> ronda. Il muro più esterno ha torri ellittiche e <strong>in</strong> quello più <strong>in</strong>terno si aprono le mura del<br />

borgo. Tra queste due c<strong>in</strong>te, due torri a pianta quadrango<strong>la</strong>re conservano il passaggio <strong>in</strong>terno. In via dello Steccato<br />

è ben visibile una porta-torre. Di partico<strong>la</strong>re <strong>in</strong>teresse <strong>la</strong> chiesa parrocchiale di S. Andrea edificata ai primi dei<br />

1500: fuori dalle mura si trova l'antica chiesa di San Nico<strong>la</strong> con l'annesso convento. Ma il vero gioiello di Cottanello<br />

è <strong>la</strong> chiesetta di San Cataldo "appesa" nel<strong>la</strong> roccia. E' formata da un vestibolo e da una cappell<strong>in</strong>a. Nel<strong>la</strong> volta a<br />

crociera del<strong>la</strong> cappell<strong>in</strong>a figurano affreschi quattrocenteschi e c<strong>in</strong>quecenteschi. Un tau posto sul<strong>la</strong> tunica di Cristo<br />

sembrerebbe testimoniare <strong>la</strong> presenza di San Francesco nel romitorio.<br />

MISS SABINA...DOVE LA BELLEZZA PUÒ CONTARE<br />

Grande successo di pubblico e d’<strong>in</strong>teresse<br />

per Miss Sab<strong>in</strong>a, il primo concorso di<br />

bellezza <strong>in</strong>teramente dedicato alle ragazze<br />

Rendez-vous<br />

sab<strong>in</strong>e organizzato da Mart<strong>in</strong>i Eventi e promosso da Go Sab<strong>in</strong>a.<br />

Trenta f<strong>in</strong>aliste, provenienti da tutto il territorio circostante, hanno<br />

sfi<strong>la</strong>to con eleganza e simpatia a Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a <strong>la</strong> sera dell’8 novembre,<br />

sotto gli occhi attenti di una giuria composta da professionisti<br />

dello spettacolo e del<strong>la</strong> moda e da personalità politiche. Musica, bellezza,<br />

risate, tanta emozione e - al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> kermesse - si è aggiudicata<br />

il titolo di Miss Sab<strong>in</strong>a e <strong>la</strong> crociera <strong>in</strong> palio, Marta Simonetti,<br />

22 anni di Poggio Mirteto, che è salita sul podio <strong>in</strong>sieme ad altre<br />

quattro ragazze (<strong>la</strong> seconda e <strong>la</strong> terza c<strong>la</strong>ssificata più i due riconoscimenti<br />

speciali, “Miss eleganza” e “Miss Sorriso”), tutte premiate<br />

con titoli e omaggi offerti dai numerosi sponsor dell’evento.<br />

Le foto del<strong>la</strong> serata sono onl<strong>in</strong>e su Go Sab<strong>in</strong>a:<br />

www.gosab<strong>in</strong>a.com/gallerie


Inserto pubblicitario di di farfaè... - Anno - Anno II - II N. N. 8 10<br />

Abbazia Santa Maria di Farfa 02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a<br />

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Negozio: via Servilia 29<br />

Laboratorio: via Giacomo Matteotti 117<br />

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Tel. 0765.277008<br />

Tel.-Fax 0765.277307<br />

Mercoledì riposo<br />

Stacca questo<br />

<strong>in</strong>serto potrà essere<br />

una guida preziosa per<br />

le tue giornate <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />

Dentro troverai una<br />

CARTINA GEOGRAFICA<br />

DA PORTARE<br />

SEMPRE CON TE!<br />

l’ospitalità<br />

Comunità Tel 0765 27 70 65 P.Priore Tel/fax 0765 27 71 91 Redazione <strong>Farfaè</strong>... Tel/fax 0765 27 71 7191 91 Biblioteca Tel 0765 27 70 30<br />

Erboristeria - ufficio turistico Tel 0765 27 73 15 Ufficio parrochiale Tel 0765 27 71 52 Fondazione Cremonesi Tel 0765 27 71 13<br />

Internet www.abbaziadifarfa.it - www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it E-mail abbaziadifarfa@abbaziadifarfa.it - farfenprior@libero.it -<strong>in</strong>fo@farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />

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A pochi chilometri dall’Abbazia di Farfa, nel cuore<br />

del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, vi<br />

offriamo un luogo<br />

suggestivo e panoramico<br />

per festeggiare<br />

momenti <strong>in</strong>dimenticabilidel<strong>la</strong><br />

vostra vita.<br />

Dedicato a chi desidera trasformare<br />

un ricevimento <strong>in</strong> un evento<br />

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Il nostro ristorante<br />

è aperto tutti i giorni su<br />

prenotazione per:<br />

Pranzi di <strong>la</strong>voro o di gruppo,<br />

feste private e cerimonie.<br />

Aperto a tutti il Venerdì, Sabato<br />

e Domenica con pesce fresco.<br />

Vi farà degustare le specialità<br />

di Positano e quelle del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />

In più<br />

Pizzeria Napoletana<br />

La Grigliata<br />

RISTORANTE - PIZZERIA<br />

Il Ristorante<br />

Pizzeria • Salone banchetti • Veranda<br />

La Pisc<strong>in</strong>a<br />

Acquascivolo • Idromassaggio • So<strong>la</strong>rium<br />

Il ristorante “La Grigliata” con i suoi ampi saloni e con <strong>la</strong><br />

professionalità del suo personale, offre un’ottima accoglienza<br />

al<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> che può trascorrere momenti di re<strong>la</strong>x e<br />

divertimento nel<strong>la</strong> grande pisc<strong>in</strong>a. Quello che <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong><br />

apprezza di più nel ristorante “La Grigliata” è <strong>la</strong> genu<strong>in</strong>ità del<strong>la</strong><br />

sua cuc<strong>in</strong>a che trae orig<strong>in</strong>e da un’antica tradizione.<br />

VIA SALARIA Km 49.200<br />

Tel. 0765 84.12.69 - Chiuso il Martedì<br />

Potrete pernottare presso il<br />

Per trascorrere le<br />

vostre giornate<br />

nello splendito<br />

scenario del<strong>la</strong><br />

Sab<strong>in</strong>a. Il B&B<br />

è costruito sul<strong>la</strong><br />

roccia antica e<br />

dispone di: tre<br />

camere matrimoniali<br />

di cui una<br />

con bagno <strong>in</strong>dipendente;<br />

un terrazzo<br />

di 200 mq.<br />

adibito a so<strong>la</strong>rium<br />

con una<br />

bellissima veduta<br />

su Roma e <strong>la</strong> bassa<br />

Sab<strong>in</strong>a.<br />

Ristorante La Caravel<strong>la</strong> di Positano<br />

Comune di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a - Loc. Prime Case (RI)<br />

a 4 km dall’Abbazia di Farfa<br />

Tel. 0765.386016 - 387918 - Giuseppe cell. 393.9164738<br />

<strong>in</strong>fo@ristorante<strong>la</strong>caravel<strong>la</strong>.net<br />

www.ristorante<strong>la</strong>caravel<strong>la</strong>.net<br />

ANTIQUARIATO DEL BORGO<br />

di D’Artibale Dario - Antiquario Restauratore<br />

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OGGETTI E CURIOSITÀ D’ANTIQUARIATO<br />

02030 Abbazia di Farfa - Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI)<br />

Via del Fontanone, 7 - Via Porta Montopoli, 3<br />

Tel. 0765 277023 - Cell. 338 6920277


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ANCHE MINIBUS<br />

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Via Porta Montopoli 27 - FARFA<br />

338 6392235 - 329 2612048<br />

web: www.artericca.it email:riccacater<strong>in</strong>a@libero.it<br />

Nel<strong>la</strong> campagna a nord di Roma quasi<br />

nel cuore del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, dalle verdi coll<strong>in</strong>e<br />

“corsare” sulle anse del fiume Tevere<br />

spicca il Poggetto ristorante, ricavato<br />

da una delle più belle ville locali, a pochi passi dal<strong>la</strong> splendida Abbazia benedett<strong>in</strong>a<br />

di Farfa, dal<strong>la</strong> città storica di cures, dal santuario di Santa Maria del<strong>la</strong> Lode <strong>in</strong><br />

Vescovio, nonché <strong>la</strong> riserva del Tevere Farfa di grande valore ambientale.<br />

Il Ristorante il Poggetto vero esempio di armonia, accoglienza ed ospitalità è <strong>la</strong> cornice<br />

ideale per le vostre feste di compleanno, battesimi, e ricevimenti di nozze. Con le<br />

sue grandi sale il Poggetto può ospitare all’<strong>in</strong>terno f<strong>in</strong>o a 450 persone, dispone <strong>in</strong>oltre<br />

di un maestoso giard<strong>in</strong>o con pisc<strong>in</strong>a per cenoni all’aperto e pomeriggi <strong>in</strong>dimenticabili.<br />

Il ristorante per chi ama <strong>la</strong> cuc<strong>in</strong>a vera e rigetta il progresso gastronomico.<br />

lL BELSITO<br />

Ristorante Panoramico<br />

Via Rieti, 18 - Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI)<br />

Tel. 0765 277052<br />

web: www.ilbelsito.it<br />

email: ristoranteilbelsito@libero.it<br />

CHIUSO IL MERCOLEDI<br />

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Quad e Monta<strong>in</strong> Bike.<br />

Baby Park<strong>in</strong>g con gonfiabili<br />

Montopoli di Sab<strong>in</strong>a, via Ternana 45, Rieti - (località Poggio Mirteto Scalo)<br />

Tel. 076526161 - Fax 076526299 - www.ilpoggetto.com - Email: <strong>in</strong>fo@ilpoggetto.com


LA FARFARA ESPLORA I TERRITORI SABINI<br />

E L’ARCHITETTURA DELLE IMMAGINARIO<br />

L<br />

’associazione culturale La Farfara<br />

riapre i cancelli per accogliere<br />

piccoli e grandi nei luoghi <strong>in</strong>cantati<br />

del borgo di Farfa, trasformando gli<br />

<strong>in</strong>contri <strong>in</strong> momenti <strong>in</strong> cui circo<strong>la</strong>no<br />

energie positive.<br />

Partendo dal<strong>la</strong> narrazione di un episodio<br />

tratto dalle “Città Invisibili” di<br />

Italo Calv<strong>in</strong>o, i gruppi che appartengono<br />

al <strong>la</strong>boratorio hanno accettato <strong>la</strong><br />

sfida: guardare con occhi attenti al<br />

borgo nell’ambito del progetto<br />

“TERRITORI E AR-<br />

CHITETTURE DELL’IM-<br />

MAGINARIO”. Il progetto,<br />

rivolto ai bamb<strong>in</strong>i compresi<br />

tra i 6 e i 13 anni,<br />

punta a scoprire, nei luoghi<br />

che ci sono familiari,<br />

una qualità speciale che li<br />

renda luoghi dell’anima <strong>in</strong><br />

grado di far vivere esperienze<br />

che aprono spiragli<br />

di pace e speranza <strong>in</strong> grado<br />

di rispondere alle esigenze<br />

di sicurezza, tute<strong>la</strong> e senso<br />

di appartenenza. Sono due<br />

i percorsi formativi pensati<br />

a misura di bamb<strong>in</strong>o: appropriarsi<br />

di strumenti per<br />

osservare, leggere e comprendere<br />

l’arte nel paesaggio<br />

sab<strong>in</strong>o, pensare ad una<br />

città ideale e cercare di<br />

realizzar<strong>la</strong> con il supporto<br />

del gruppo. Il risultato si<br />

trasforma <strong>in</strong> una serie di<br />

strutture p<strong>la</strong>stiche sorte <strong>in</strong><br />

un clima operativo e solidale,<br />

sciolto dai <strong>la</strong>cci del<strong>la</strong><br />

produttività. Nel primo <strong>in</strong>contro,<br />

i ragazzi si sono<br />

mossi al<strong>la</strong> ricerca delle l<strong>in</strong>ee<br />

che percorrono le strade<br />

e le case del borgo, riscoprendo<br />

le architetture<br />

che hanno animato domande<br />

e riflessioni sul<strong>la</strong><br />

bellezza.Molto <strong>in</strong>teressante <strong>la</strong> gita al<br />

museo. Al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> giornata, visite<br />

guidate alle botteghe, giochi di strada<br />

e disegni del<strong>la</strong> coll<strong>in</strong>a vista da lontano.<br />

I bamb<strong>in</strong>i hanno <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e donato<br />

agli adulti un p<strong>la</strong>stico e alcuni pensieri<br />

scritti di getto sul<strong>la</strong> scia delle emozioni.<br />

Ecco qualche esempio:<br />

“Piccolo paese, pieno di oggetti…ma<br />

solo <strong>in</strong> una m<strong>in</strong>usco<strong>la</strong> cosa, magari un<br />

bocciolo o <strong>in</strong> una sedia, oppure…non<br />

LA FINESTRA SUL CORTILE<br />

LUNGO LA VIA<br />

si sa. Soltanto il proprio cuore sa dove<br />

sono nascosti i paesi <strong>in</strong>visibili dei<br />

bamb<strong>in</strong>i. O <strong>in</strong> un sogno o <strong>in</strong> una favo<strong>la</strong>,<br />

non si può mai e poi mai def<strong>in</strong>ire il<br />

sentimento dei bamb<strong>in</strong>i…”<br />

“C’era una volta un Piccolo Borgo,<br />

pieno di cose essenziali per <strong>la</strong> vita di<br />

un uomo…qui <strong>tutta</strong> <strong>la</strong> gente vive <strong>in</strong><br />

pace, cosa che <strong>in</strong> altri luoghi non esiste”.<br />

(re.fa)<br />

2 NOVEMBRE... SE LA CRISI RAGGIUNGE IL CIMITERO<br />

a cura di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />

Cari defunti vi scrivo,<br />

per dirvi che sono tempi bui per tutti.<br />

La crisi economica ha colpito non solo le banche, il mercato dei fiori ha fatto registrare pesanti aumenti<br />

e di conseguenza sono dim<strong>in</strong>uiti gli acquisti anche <strong>in</strong> questo settore. E chi ci ha rimesso? Voi<br />

povere anime. Sarà per questo che mi è venuto spontaneo immag<strong>in</strong>are una vostra reazione. Un gran<br />

subbuglio tra di voi, starete lì a contare quanti fiori vi avranno portato, le rose neanche a par<strong>la</strong>rne<br />

(costavano tanto, prima!), al massimo un crisantemo.<br />

E’ aumentata anche <strong>la</strong> luce e per <strong>la</strong> maggior parte di voi il lum<strong>in</strong>o è spento. Ma si...a cosa serve a un<br />

morto <strong>la</strong> luce? Meglio staccar<strong>la</strong>, se proprio si<br />

deve risparmiare, deve aver pensato qualcuno,<br />

è bene com<strong>in</strong>ciare dal<strong>la</strong> povera anima: tanto<br />

non può replicare... chi se ne importa. Ma non<br />

dovete esser tristi: voi vivete di luce eterna. E<br />

pensare che magari aspettate con tanta ansia<br />

e speranza il due novembre, perché noi terreni,<br />

troppo spesso, sappiamo ricordarvi solo <strong>in</strong> questo<br />

giorno. Ma nel<strong>la</strong> notte del due novembre,<br />

dopo tanto tempo, <strong>la</strong> mia cara nonna, morta<br />

nel lontano 1982, mi è venuta <strong>in</strong> sogno. Dio,<br />

come ero contenta! Già pensavo i numeri che<br />

generalmente mi suggerisce al lotto: 48, 89, 28,<br />

ma il bel sogno ben presto si è tras<strong>formato</strong> <strong>in</strong><br />

<strong>in</strong>cubo.<br />

La mia cara nonn<strong>in</strong>a non solo non mi ha dato<br />

i numeri, ma aveva un’espressione seriosa e<br />

piuttosto arrabbiata, direi da rimprovero. Il<br />

giorno dopo capii che forse anche i morti possono<br />

scioperare, e di conseguenza anche mia<br />

nonna.<br />

Visto il carattere battagliero che aveva non poteva<br />

astenersi dal farlo.<br />

15


16<br />

beato p<strong>la</strong>cido, il SIMPOSIO<br />

ASPETTANDO IL CINQUE DICEMBRE<br />

ECCO COME SARA’ IL GIORNO DELLA RIFLESSIONE<br />

Sa<strong>la</strong> Schuster – venerdì 5 dicembre 2008<br />

ore 9,00 Accoglienza dei partecipanti<br />

ore 9,30 Saluti<br />

Prof. Dom Eugenio Gargiulo O.S.B., Priore di Farfa<br />

P. D. Edmund Power, Abate di S.Paolo f.l.m. <strong>in</strong> Roma<br />

Prof.ssa Sofia Boesh Gajano, Presidente A.I.S.S.C.A. (Ass. Ital. per lo Studio del<strong>la</strong> Santità, dei Culti<br />

dell’Agiografia)<br />

Autorità<br />

ore 9,45 Introduzione: moderatore Paolo Bustaffa, Direttore S.I.R. (Servizio Informaz. Rel.)<br />

ore 10,00 Prof. Andrea Riccardi<br />

Ord<strong>in</strong>ario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma 3<br />

D. P<strong>la</strong>cido Riccardi nel suo tempo<br />

ore 10,45 Prof. D. Mariano Dell’Omo O.S.B.<br />

Docente di Storia monastica presso il Pontificio Ateneo di S. Anselmo <strong>in</strong> Roma<br />

La Congregazione Cass<strong>in</strong>ese negli anni del B. P<strong>la</strong>cido Riccardi tra soppressioni, restaurazioni e nuove<br />

fondazioni (1844-1915)<br />

ore 11,30 Intermezzo musicale<br />

M° viol<strong>in</strong>ista D. Francesco La Rocca O.S.B.<br />

ore 11,45 coffee-break<br />

ore 12,00 Prof. Tersilio Leggio<br />

Commissario APT Rieti – storico locale<br />

La Sab<strong>in</strong>a farfense nell’età contemporanea: crisi di una identità<br />

ore 12,45 Pausa<br />

ore 13,00 Co<strong>la</strong>zione self-service nel refettorio monastico<br />

ore 15,15 Dott. Tommaso Caliò<br />

Ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata<br />

Il Beato P<strong>la</strong>cido: culto e devozione<br />

ore 16,00 Intermezzo musicale<br />

M° viol<strong>in</strong>ista D. Francesco La Rocca O.S.B.<br />

ore 16,30 Prof. D. Massimo Lapponi O.S.B.<br />

Docente di Filosofia presso il Pontificio Ateneo di S.Anselmo <strong>in</strong> Roma<br />

Presentazione del Volume del Prof. D. Anselmo Lipari O.S.B.<br />

Il Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi O.S.B. monaco e profeta di Dio, Abadir, Palermo 2008<br />

ore 17,00 Conclusione: S.E. Mons. L<strong>in</strong>o Fumagalli, Vescovo di Sab<strong>in</strong>a -Poggio Mirteto<br />

ore 17,30 Pausa<br />

ore 18,00 Concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo diocesano<br />

Partecipa <strong>la</strong> Corale In simplicitate del M° D. Enzo Cherchi<br />

ore 19,30 Cena rustica self-service con prodotti tipici dell’Abbazia<br />

Nel prossimo numero il resoconto dettagliato dei <strong>la</strong>vori


DENTRO L’ABBAZIA<br />

VENTICINQUE ANNI DI PROFESSIONE MONASTICA<br />

LA COMUNITA’ IN FESTA PER DON SANTO BRUNO<br />

Il primo novembre<br />

celebrazioni religiose<br />

e gioiosi momenti<br />

di fraternità nel<br />

refettorio <strong>in</strong>sieme a<br />

confratelli e col<strong>la</strong>boratori<br />

Sabato 1° novembre <strong>la</strong> solennità di<br />

Tutti i Santi ha assunto un significato<br />

tutto partico<strong>la</strong>re per <strong>la</strong> ricorrenza<br />

del XXV anniversario di professione<br />

monastica del P. D. Santo Bruno.<br />

Per l’occasione <strong>la</strong> Messa conventuale<br />

è stata celebrata alle ore 17 nel<strong>la</strong> Basilica<br />

abbaziale gremita di fedeli. Ha<br />

presieduto il Rev.mo P. Priore, assistito<br />

dal Diacono Alfonso Pirìa, ed<br />

hanno concelebrato, oltre a D. Santo,<br />

i Confratelli monaci ed i Sacerdoti<br />

diocesani D. Zbigniew (Zibì) e D. Louis.<br />

Anche il Vicario Foraneo D. Ariel<br />

ed il parroco D. Rubén sono venuti a<br />

porgere gli auguri al festeggiato. Durante<br />

l’omelia il P. Priore ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

<strong>la</strong> vocazione universale al<strong>la</strong><br />

santità ricevuta col Battesimo e da<br />

realizzare secondo <strong>la</strong> specifica vocazione<br />

a cui ciascuno deve rispondere<br />

<strong>in</strong> obbedienza al progetto di Dio. Si è<br />

qu<strong>in</strong>di soffermato sul<strong>la</strong> vita di totale<br />

consacrazione a servizio di Dio e del<strong>la</strong><br />

Chiesa, al<strong>la</strong> quale D. Santo si è sentito<br />

chiamato <strong>in</strong> gioventù ed è rimasto<br />

fedele per ventic<strong>in</strong>que anni, col<br />

proposito di non venir mai meno agli<br />

impegni assunti con <strong>la</strong> professione<br />

monastica. Partico<strong>la</strong>rmente suggestivo<br />

è stato il rito del<strong>la</strong> r<strong>in</strong>novazione<br />

dei voti, durante il quale il festeggiato,<br />

visibilmente commosso, ha cantato<br />

di nuovo il Suscipe: accoglimi, Signore.<br />

Prima del<strong>la</strong> benedizione f<strong>in</strong>a-<br />

P. D. Santo Bruno O.S.B.<br />

Nato a Catania il 16-02-1960, professo dell’abbazia<br />

di S. Mart<strong>in</strong>o delle Scale (PA) il 02-02-<br />

1973, ord<strong>in</strong>ato sacerdote il 20-07-1991, trasferito<br />

all’abbazia di S. Maria di Farfa nell’anno 2000,<br />

amm<strong>in</strong>istratore parrocchiale del<strong>la</strong> Parrocchia<br />

“Madonna di Fatima” <strong>in</strong> Prime Case dall’anno<br />

2001, Foresterario dall’anno 2006.<br />

le D. Santo con semplicità ha r<strong>in</strong>graziato<br />

il Signore dell’<strong>in</strong>estimabile dono<br />

ricevuto, i Genitori, gli educatori e<br />

i monaci dell’Abbazia di S. Mart<strong>in</strong>o<br />

delle Scale (PA) da cui si trasferì a<br />

Farfa nel 2000, il P. Priore e i confratelli<br />

farfensi, i fedeli presenti, partico<strong>la</strong>rmente<br />

quelli del<strong>la</strong> Parrocchia di<br />

Prime Case, di cui è parroco dal 2001.<br />

A tutti ha chiesto di sostenerlo con <strong>la</strong><br />

preghiera nel camm<strong>in</strong>o monastico e<br />

sacerdotale. Al<strong>la</strong> celebrazione religiosa<br />

è seguito un gioioso momento di<br />

fraternità nell’antico refettorio monastico.<br />

Il Coro di Mompeo, dopo aver animato<br />

<strong>in</strong> Chiesa i canti liturgici, ha allietato<br />

<strong>la</strong> serata con canti siciliani e napoletani.<br />

Al canto di Tanti auguri a te,<br />

si unisce ora pure <strong>la</strong> Direzione di<br />

<strong>Farfaè</strong>. Che il festeggiato sia santo anche<br />

di fatto: nomen omen!<br />

(re.fa)<br />

17


frammenti di vita consacrata<br />

RELIGIOSE E RELIGIOSI, IL CONFRONTO CONTINUA<br />

Si stanno svolgendo rego<strong>la</strong>rmente a Passo Corese gli <strong>in</strong>contri<br />

mensili delle Religiose del<strong>la</strong><br />

Diocesi sab<strong>in</strong>a, secondo il programma<br />

stabilito e condiviso anche dai Religiosi,<br />

che hanno <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciato ad <strong>in</strong>serirsi con<br />

una discreta rappresentanza di alcune<br />

Comunità (Benedett<strong>in</strong>i, Frati M<strong>in</strong>ori,<br />

Beatitud<strong>in</strong>i, Oasi del<strong>la</strong> Pace). P. V<strong>in</strong>cenzo<br />

Galli O.F.M. sta trattando con competenza<br />

ed entusiasmo le tematiche paol<strong>in</strong>e programmate.<br />

Nei primi due <strong>in</strong>contri, sabato 18 ottobre e sabato 15 no-<br />

18<br />

In occasione di una sua visita al<strong>la</strong> Comunità delle Suore<br />

Brigid<strong>in</strong>e di Farfa, <strong>la</strong> Rev.ma Abbadessa Generale,<br />

Madre Tek<strong>la</strong> Famiglietti O.<br />

SS. S., ha <strong>in</strong>vitato a mensa il<br />

Rev.mo P. Priore e <strong>tutta</strong> <strong>la</strong><br />

Comunità benedett<strong>in</strong>a.<br />

L’agape, con squisite vivande<br />

preparate con amore<br />

dalle buone Suore, si è svolta<br />

<strong>in</strong> un clima di gioiosa fraternità, a conferma del<strong>la</strong> comunione<br />

che vivono le due comunità religiose, a servi-<br />

Gli <strong>in</strong>contri mensili<br />

si stanno svolgendo<br />

rego<strong>la</strong>rmente<br />

a Passo Corese<br />

vembre, ha proposto rispettivamente <strong>la</strong> riflessione sui se-<br />

guenti temi: “Amati da Dio” (Rm 1,7) e<br />

“La giustificazione atto gratuito dell’Amore”<br />

(Rm 3,26; 2 Cor 6,2).<br />

Non sono mancati anche riferimenti<br />

giovannei.<br />

Al<strong>la</strong> riflessione proposta da P. V<strong>in</strong>cenzo<br />

sono seguiti il momento del<strong>la</strong> condivisione<br />

per gruppi <strong>in</strong> au<strong>la</strong> ed il momento<br />

del<strong>la</strong> contemp<strong>la</strong>zione <strong>in</strong> Cappel<strong>la</strong>.<br />

(re.fa)<br />

UNA VISITA SIGNIFICATIVA: MADRE TEKLA A FARFA<br />

zio, ciascuna col suo carisma specifico, del Borgo, del<strong>la</strong><br />

Parrocchia e di tutti coloro che vengono a Farfa per ri-<br />

temprarsi nello spirito.<br />

Tra il P. Priore e <strong>la</strong><br />

M. Badessa non sono<br />

mancati scambi di idee e<br />

di vedute per <strong>la</strong> realizzazione<br />

di nuovi progetti<br />

di reciproca col<strong>la</strong>borazione.<br />

L’<strong>in</strong>contro si è concluso con armoniosi canti e<br />

preghiere. (re.fa)<br />

UN NUOVO CONTRATTO PER “LA NUOVA FARFA”<br />

Nel<strong>la</strong> cornice di una sa<strong>la</strong> monumentale<br />

dell’Abbazia si è concluso<br />

l’iter delle trattative tra <strong>la</strong> Comunità<br />

monastica e <strong>la</strong> Cooperativa “La<br />

Nuova Farfa” per il r<strong>in</strong>novo del contratto<br />

di reciproca col<strong>la</strong>borazione per<br />

l’accoglienza delle migliaia di turisti<br />

che visitano il Monumento Nazionale.<br />

Scambi di idee e vedute tra il Priore<br />

Gargiulo e l’Abbadessa Famiglietti<br />

nel clima di fraternità che caratterizza<br />

i rapporti tra Benedett<strong>in</strong>i e Brigid<strong>in</strong>e<br />

Al<strong>la</strong> presenza di D. Santo Bruno, <strong>in</strong><br />

rappresentanza dei Benedett<strong>in</strong>i, e<br />

delle altre “ragazze” del<strong>la</strong> Cooperativa,<br />

il P. Priore Dom Eugenio Gargiulo<br />

e <strong>la</strong> Presidente Clelia Tempera hanno<br />

firmato una nuova scrittura che annul<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong> precedente del 1999 e sancisce<br />

nuove regole per il servizio di gui-<br />

de turistiche da svolgere <strong>in</strong> divisa e<br />

con modalità ed <strong>in</strong> orari ben determ<strong>in</strong>ati,<br />

secondo lo stile benedett<strong>in</strong>o.<br />

Al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e monaci e “ragazze” sono rimasti<br />

soddisfatti e senz’altro sempre<br />

più soddisfatti saranno i visitatori<br />

dell’Abbazia.<br />

(re.fa)


“<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita” nel secondo<br />

sem<strong>in</strong>ario per i giovani liceali<br />

Non saranno certamentel’erudizione<br />

sco<strong>la</strong>stica, i diplomi<br />

o le <strong>la</strong>uree a creare un<br />

migliore avvenire per<br />

il mondo, ma soltanto<br />

giovani risvegliati, attraverso<br />

il generoso<br />

esercizio dell’<strong>in</strong>telletto<br />

e del<strong>la</strong> volontà, ad<br />

una vita spirituale superiore.L’associazione<br />

culturale “La Stel<strong>la</strong><br />

del<strong>la</strong> Sera”, <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> Badia<br />

Benedett<strong>in</strong>a di Farfa,<br />

ha organizzato nei<br />

giorni che vanno dal<br />

primo al c<strong>in</strong>que settembre,<br />

<strong>la</strong> seconda<br />

edizione del sem<strong>in</strong>ario<br />

per giovani liceali: “La<br />

scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita” nei locali<br />

del<strong>la</strong> Biblioteca di Farfa. L’<strong>in</strong>iziativa<br />

ha riscontrato un grande successo<br />

portando il numero dei partecipanti<br />

da circa una dec<strong>in</strong>a del<strong>la</strong> prima edizione<br />

ai trentac<strong>in</strong>que di questa, alcuni<br />

dei quali già forti dell’esperienza dell’anno<br />

precedente. La matt<strong>in</strong>a e il pomeriggio<br />

sono stati dedicati alle esposizioni<br />

dei docenti, ai <strong>la</strong>vori di gruppo<br />

dei ragazzi e alle discussioni, mentre<br />

<strong>la</strong> sera dopo cena si vivevano momenti<br />

di distensione, con attività artistiche<br />

e ricreative. I ragazzi sono stati<br />

accolti <strong>in</strong> Abbazia dal<strong>la</strong> pedagogista<br />

Tiziana Verg<strong>in</strong>e che ha <strong>in</strong>vitato i ragazzi<br />

a preparare con le loro mani i fascicoli<br />

che sarebbero serviti per le annotazioni.<br />

Dal<strong>la</strong> matt<strong>in</strong>a di martedì 2<br />

settembre si è dato il via agli <strong>in</strong>contri<br />

con il saluto da parte del P. Priore D.<br />

Eugenio Gargiulo, subito dopo il quale<br />

il teologo D. Massimo Lapponi e il<br />

biologo Paolo Lapponi hanno spiegato<br />

ai ragazzi le ragioni del<strong>la</strong> scelta del titolo<br />

del sem<strong>in</strong>ario. Angelo Silvestri,<br />

docente di storia e filosofia, ha discusso<br />

con i ragazzi una questione<br />

molto impegnativa chiedendo loro di<br />

riflettere sul<strong>la</strong> funzione del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

come luogo di accesso ai valori. La sera,<br />

nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Schuster, il concerto del<strong>la</strong><br />

viol<strong>in</strong>ista e cantante Cather<strong>in</strong>e Geach,<br />

seguito da uno spettacolo folkloristico<br />

dell’associazione culturale<br />

“Città di Cures” ha fornito nuovi<br />

spunti di riflessione. Mettere <strong>in</strong> discussione<br />

tante cose che nell’odierno<br />

costume sociale sono irragionevolmente<br />

considerate ovvie, è stato lo<br />

spunto con cui il sociologo Stefano<br />

DENTRO L’ABBAZIA<br />

Laffi ha presentato ai ragazzi<br />

un nuovo punto di vista<br />

sulle cose. Si è par<strong>la</strong>to<br />

di arte con <strong>la</strong> giovane storica<br />

dell’arte Elena Onori<br />

che ha scelto di impostare<br />

un <strong>la</strong>voro di redazione con<br />

brevi descrizioni illustrate<br />

di antichi siti sacri del<strong>la</strong><br />

Sab<strong>in</strong>a, suddiviso per diversi<br />

piccoli gruppi. Impegnando<br />

i ragazzi per <strong>tutta</strong> <strong>la</strong><br />

matt<strong>in</strong>a e il primo pomeriggio<br />

a mettere a punto le<br />

piccole guide, a seguire<br />

tutti sono partiti con un<br />

pullman per visitare l’antica<br />

casa di Elena Onori ,ricca<br />

di reperti d’arte sacra.<br />

Durante <strong>la</strong> visita F<strong>la</strong>vio Rogato,<br />

geografo che si dedica<br />

con passione al<strong>la</strong> valorizzazione<br />

del territorio per<br />

conto del<strong>la</strong> Regione Lazio, ha spiegato<br />

il valore artistico e culturale delle antiche<br />

dimore del<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti.<br />

Affasc<strong>in</strong>ante <strong>la</strong> lezione a cielo aperto<br />

dell’astro-fisico Franco Piperno che<br />

con l’aiuto di un raggio <strong>la</strong>ser, ha illustrato<br />

il cielo unendolo al<strong>la</strong> ricca tradizione<br />

spirituale e mitologica dell’umanità<br />

e al<strong>la</strong> dimensione esistenziale<br />

del<strong>la</strong> visione notturna delle<br />

stelle.<br />

La matt<strong>in</strong>a di venerdì 5 settembre c’è<br />

stato l’<strong>in</strong>contro conclusivo, <strong>in</strong> cui il<br />

sociologo Salvatore Abruzzese ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

le l<strong>in</strong>ee guida ispiratrici dell’<strong>in</strong>iziativa<br />

e ha <strong>in</strong>dicato, al<strong>la</strong> luce dell’opera<br />

di Max Weber, alcune prospettive<br />

critiche e costruttive nell’ambito<br />

del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e del<strong>la</strong> società attuale.<br />

(M.L.)<br />

19


farfaè...<br />

20<br />

di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />

Passeggiando per Farfa il turista<br />

sicuramente non può resistere<br />

quando sente il profumo<br />

di pane appena sfornato o di biscotti<br />

appena cotti.<br />

E così, all’improvviso, anche chi<br />

ha <strong>la</strong> pancia piena o chi sta a<br />

dieta, segue <strong>la</strong> scia di questo<br />

profumo, f<strong>in</strong>o ad arrivare al<strong>la</strong><br />

meta.<br />

E cioè ad una delle botteghe più<br />

caratteristiche: quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> signora<br />

Giuliana Quattrocchi ovvero<br />

“Le specialità del Borgo”. La<br />

...IL LUOGO DOVE I DOLCI LI SANNO FARE!<br />

proprietaria ci racconta un po’ come<br />

è nata questa avventura <strong>la</strong>vorativa.<br />

L’idea di venire a Farfa è partita dal<br />

marito Ton<strong>in</strong>o, e dopo circa due anni<br />

dal<strong>la</strong> richiesta per un locale, l’allora<br />

priore Don Luigi Crippa ha accettato<br />

<strong>la</strong> sua domanda. Con grande gioia ed<br />

entusiasmo il marito ha ristrutturato<br />

completamente il locale, e nell’agosto<br />

nel 1995 è stato possibile <strong>in</strong>augurare<br />

<strong>la</strong> bottega.<br />

Un mese dopo l’apertura, sempre il<br />

marito Ton<strong>in</strong>o ha avuto <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte<br />

idea di fare “pizze fritte e ciambelle”<br />

che da subito si sono rive<strong>la</strong>te le chiavi<br />

di un successo.<br />

La famiglia è stata fondamentale:<br />

<strong>in</strong>fatti oltre al marito, anche le figlie<br />

Alessia e Raffael<strong>la</strong> a tutt’oggi sono<br />

per lei di grande supporto.<br />

La passione per i dolci le è stata tramandata<br />

dal<strong>la</strong> nonna e poi dal<strong>la</strong><br />

mamma, e qu<strong>in</strong>di ha messo <strong>in</strong> atto<br />

tutto quello che da loro ha imparato.<br />

Non a caso un dolce caratteristico l’ha<br />

chiamato “<strong>la</strong> pastarel<strong>la</strong> del<strong>la</strong><br />

nonna”, è fatto di noci e mandorle.<br />

Poi c’è <strong>la</strong> “sbruzzolosa”, una torta<br />

antica fatta con marmel<strong>la</strong>ta, nocciole<br />

e ciocco<strong>la</strong>to fondente.<br />

A Natale si può gustare il “pangiallo”,<br />

un dolce al miele con noci, mandorle<br />

e nocciole, oppure i “mostaccioli”,<br />

che sono dei biscotti a forma di<br />

rombo con miele, noci e olio di oliva.<br />

Mentre a Pasqua c’è <strong>la</strong> preparazione<br />

del<strong>la</strong> “pizza pasquale”.<br />

E’ un prodotto partico<strong>la</strong>re, poiché ha<br />

bisogno di una preparazione un po’<br />

diversa, ci si impiega tante ore, viene<br />

fatto lievitare due volte, però al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e<br />

il risultato è ottimo.<br />

Un altro dolce tipico pasquale, sempre<br />

antico, è fatto con un uovo al centro<br />

e può essere di varie forme: cest<strong>in</strong>o,<br />

colomba o bambo<strong>la</strong>.<br />

La cosa più importante da sottol<strong>in</strong>eare<br />

è che questi prodotti sono realizzati<br />

senza conservanti e viene utilizzato<br />

l’olio di oliva del<strong>la</strong> terra Sab<strong>in</strong>a.<br />

Insomma, tutto al naturale, e di questi<br />

tempi...non è poco!


Le strad<strong>in</strong>e<br />

seguono l’andar del monte<br />

i cortili <strong>in</strong>fiorati<br />

da rose colorate<br />

affacciandosi sui vicoli selciati<br />

accrescono<br />

<strong>la</strong> bellezza delle antiche case.<br />

Al<strong>la</strong> fresca aria del matt<strong>in</strong>o<br />

profumata da p<strong>in</strong>i maestosi<br />

s’aggiunge l’odore<br />

del pane appena cotto.<br />

Solo il campanile<br />

sovrasta il borgo <strong>in</strong>cantato.<br />

Meravigliosa Sab<strong>in</strong>a!<br />

pensieri e cultura...<br />

QUANDO I LETTORI SONO POETI...<br />

(Autore anonimo)<br />

LA CARTOLINA<br />

Riceviamo e pubblichiamo due poesie, <strong>in</strong>viateci da un autore anonimo, o meglio, che ha un nome e un cognome<br />

noti, ma che preferisce rimanere anonimo. E’ un nostro attento lettore, che pur non essendo orig<strong>in</strong>ario<br />

del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, ha imparato a viverci e a leggerne le sfumature, meglio degli autoctoni.<br />

Lo r<strong>in</strong>graziamo di cuore.<br />

La Redazione<br />

FARA<br />

Si sveglia <strong>la</strong> campagna<br />

con l’apparir dei primi fiori<br />

a colorar i rami<br />

del mandorlo e del pesco<br />

l’erba a ricoprir <strong>la</strong> terra<br />

<strong>in</strong> cielo gli storni a figurar l’immenso.<br />

Si adopera l’uomo<br />

nel dare un aspetto<br />

armonioso<br />

agli alberi del frutto ed agli ulivi<br />

liberandoli dal manto dell’<strong>in</strong>verno<br />

e di bruciare i secchi rami<br />

al<strong>la</strong> cui fiamma espone le mani.<br />

Mentre è assorto l’uomo ad asco<strong>la</strong>tar<br />

il crepitio dei ceppi<br />

che si consumano lenti<br />

l’acre odore del fumo ritorna al mondo.<br />

Foto Giorgio Pace - www.gosab<strong>in</strong>a.com<br />

PRIMAVERA<br />

(Autore anonimo)<br />

21


cosa fare d’ora <strong>in</strong> avanti...<br />

DENTRO L’OTTAVA FIERA DELL’OLIO DI FARFA<br />

TRA PROPOSTE DI SVILUPPO E TRADIZIONE<br />

tre giorni di festa e approfondimento tra il monastero e il borgo<br />

22<br />

IL PROGRAMMA<br />

Siamo dentro l’ottava edizione del<strong>la</strong> fiera dell’olio di Farfa. Tradizionale<br />

appuntamento con l’esposizione, <strong>la</strong> degustazione, <strong>la</strong><br />

vendita di prodotti tipici, <strong>la</strong> gastronomia, gli spettacoli e i tours lungo<br />

<strong>la</strong> strada dell'olio.<br />

La manifestazione organizzata dal<strong>la</strong> Regione Lazio <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Rieti e il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a è resa possibile<br />

grazie al<strong>la</strong> partecipazione del<strong>la</strong> Nuova Farfa, associazione che cura<br />

l’organizzazione, del<strong>la</strong> Camera di Commercio di Rieti, delle associazioni<br />

di categoria e dell’oleoteca regionale di Farfa. Il programma<br />

si presenta ricco di appuntamenti.<br />

Partico<strong>la</strong>re attenzione viene data ai progetti <strong>in</strong>tegrati di filiera,<br />

quale strumento di crescita per il territorio prov<strong>in</strong>ciale.<br />

A questo tema è dedicato il convegno di apertura dell’ottava edizione<br />

al quale prenderanno parte esponenti del<strong>la</strong> Regione, addetti ai<br />

<strong>la</strong>vori e amm<strong>in</strong>istratori locali. Poi lo spazio, come da tradizione, sarà<br />

tutto per gli espositori e le degustazioni.<br />

E non mancherà <strong>la</strong> musica curata dal<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> comunale di Fara Sab<strong>in</strong>a.<br />

Folklore, prodotti tipici e gastronomia faranno il resto.<br />

(re.fa)<br />

Venerdì 28/11: ore 16.30 Sa<strong>la</strong> Schuster "I progetti Integrati di Filiera: Strumento di crescita per l’agricoltura del<strong>la</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Rieti”. A seguire: breve<br />

omaggio musicale a cura degli allievi del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a. Ore 17.30 spazio spettacoli Parco Cremonesi: concerto dei “BLACK<br />

RAIN” gruppo musicale giovanile del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a. Ore 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico, polenta, v<strong>in</strong>o e<br />

bruschetta per tutti. Sabato 29/11: ore 10.30 apertura stands dell’ olio extraverg<strong>in</strong>e d’oliva, dei prodotti tipici e dell’artigianato. Ore 11.00 Animazione nel borgo:<br />

esibizione del gruppo Folcloristico CITTÀ DI CURES. Ore 11.00 e 15.00 Tours guidati lungo <strong>la</strong> strada dell'olio e visita ai frantoi di Canneto e Coltod<strong>in</strong>o. Partenza<br />

davanti Oleoteca prenotazione obbligatoria al n.0765 277315. Ore 11.30 Oleoteca Regionale: degustazione guidata dell'olio extraverg<strong>in</strong>e d'oliva a cura dell'U.M.A.O.<br />

Prenotazione obbligatoria al n. 0765 277315.Ore 12.30 e 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico con piatti tipici sab<strong>in</strong>i. Ore 15.30 Cortile<br />

<strong>in</strong>gresso Abbazia: spettacolo di buratt<strong>in</strong>i con il mago Coppelius. Ore 16.30 Parco Cremonesi: Concerto del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong><br />

Sab<strong>in</strong>a.Ore 19.00 Piazza Schuster: Concerto Elsa Bald<strong>in</strong>i &Enrico Moccia duo. Domenica 30/11: ore 10.30 apertura stands. Ore 11.30 Oleoteca Regionale: degustazione<br />

guidata dell'olio. Ore 11.30 Animazione nel borgo: spettacolo per bamb<strong>in</strong>i e musica popo<strong>la</strong>re. Ore 11.00 e 15.00 Tours guidati lungo <strong>la</strong> strada dell'olio.<br />

Ore 12.00 Parco Cremonesi : degustazione v<strong>in</strong>i del Lazio a cura di “Le Vigne del Lazio”. Ore 12.30 e 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico.<br />

Ore 15.30 Cortile <strong>in</strong>gresso Abbazia: spettacolo di buratt<strong>in</strong>i con il mago Coppelius. Ore 17.30 Animazione per bamb<strong>in</strong>i nel borgo: giochi di fuoco con Andju.<br />

Ore 18.00 Sa<strong>la</strong> Schuster: Concerto di musiche c<strong>la</strong>ssiche e moderne a cura del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.


Ogni angolo di Farfa nasconde un<br />

it<strong>in</strong>erario turistico e culturale. Dal<br />

monastero al museo medievale,<br />

dal<strong>la</strong> biblioteca statale all’oleoteca<br />

regionale, dal parco Cremonesi alle<br />

caratteristiche botteghe, a tanto<br />

altro ancora. Per trascorrere qualche<br />

ora nel borgo e visitare accompagnati<br />

da una guida i monumenti<br />

del centro occorre rivolgersi all’ufficio<br />

turistico, presso l’erboristeria<br />

monastica.<br />

Contatti<br />

Tel. 0765 27 73 15 - 0765 27 70 65<br />

E - mail: <strong>la</strong>nuovafarfa@libero.it<br />

Orario d’apertura<br />

10.00/13.00 - 15.30/18.00<br />

(ora so<strong>la</strong>re)<br />

10.00/13.00 - 16.00/18.30<br />

(ora legale)<br />

Lunedì chiuso<br />

Visite guidate all’abbazia<br />

Le visite guidate si svolgono nei<br />

giorni di sabato e domenica e durante<br />

i festivi:<br />

matt<strong>in</strong>a<br />

10.30 - 11.30 - 12.30<br />

pomeriggio (ora so<strong>la</strong>re):<br />

15.30 - 16.30 - 17.30<br />

pomeriggio (ora legale):<br />

16.00 - 17.00 - 18.00<br />

Lunedì chiuso<br />

Nei giorni feriali per i gruppi è<br />

richiesta <strong>la</strong> prenotazione. I s<strong>in</strong>goli<br />

visitatori possono unirsi ai gruppi<br />

prenotati.<br />

Abbazia Santa Maria di Farfa<br />

02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (Ri)<br />

Comunità - ufficio media: Tel 0765 27 70 65<br />

P.Priore: Tel/fax 0765 27 71 91 - farfenprior@libero.it<br />

Biblioteca: Tel 0765 27 70 30<br />

Erboristeria - ufficio turistico: Tel 0765 27 73 15<br />

Ufficio parrocchiale: Tel 0765 27 71 52<br />

Fondazione Cremonesi: Tel 0765 27 71 13<br />

Internet: www.abbaziadifarfa.it; www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />

E-mail: <strong>in</strong>fo@farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />

cosa vedere... e quando vederlo...<br />

Celebrazioni liturgiche<br />

Sante messe<br />

giorni feriali<br />

7.30<br />

17.00 (<strong>in</strong>vernale)-19.00 (estivo)<br />

giorni festivi<br />

9.00 - 11.00 (conventuale) -12.00<br />

17.00 (<strong>in</strong>vernale) -19.00 (estivo)<br />

ufficio div<strong>in</strong>o<br />

giorni feriali<br />

5.50 - 7.oo -8.50 -13.00 -15.45 -<br />

19.30 - 21.oo<br />

giorni festivi<br />

6.20 -8.50 -13.00 - 18.00 (<strong>in</strong>vernale)<br />

18.15 (estivo)- 21.oo<br />

Via del Monastero 1, 02032,<br />

Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI). Tel. 0765 27 70 65<br />

Editore<br />

Badia Benedett<strong>in</strong>a di Farfa<br />

02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI) - CCP 82958604<br />

Direttore responsabile<br />

Raffael<strong>la</strong> Di C<strong>la</strong>udio<br />

Redazione<br />

Massimo Lapponi - Patrizia Lombardozzi - Tiziana Lombardozzi<br />

- Ange<strong>la</strong> Longobucco - C<strong>la</strong>udio Piccionne<br />

Pubblicità<br />

Maria Teresa Equizi - Fabrizio Mei<br />

Web<br />

Novacomitalia S.r.l.<br />

Stampa<br />

Grafica Sab<strong>in</strong>a S.n.c.<br />

Registr. Tribunale di Rieti n. 13 del 20 12 2006


www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />

A PARTIRE...<br />

...dal mese di novembre si apre<br />

una stagione ricca di appuntamenti<br />

per Farfa. Questo numero, tanto per<br />

com<strong>in</strong>ciare, esce <strong>in</strong> concomitanza con<br />

l’ottava fiera dell’olio. A seguire, non si<br />

può non annunciare il momento di<br />

riflessione spirituale sul<strong>la</strong> figura del<br />

Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi, a cui il 5<br />

dicembre sarà dedicato il<br />

simposio di cui riportiamo il<br />

programma.

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