Scarica tutta la rivista in formato .pdf - Farfaè...
Scarica tutta la rivista in formato .pdf - Farfaè...
Scarica tutta la rivista in formato .pdf - Farfaè...
Trasformi i suoi PDF in rivista online e aumenti il suo fatturato!
Ottimizzi le sue riviste online per SEO, utilizza backlink potenti e contenuti multimediali per aumentare la sua visibilità e il suo fatturato.
● l’<strong>in</strong>chiesta, al<strong>la</strong> scoperta delle<br />
baby-gang farensi<br />
● ambu<strong>la</strong>nti, le soluzioni per<br />
porre f<strong>in</strong>e all’abusivismo<br />
● spiritualità, il simposio sul<br />
beato p<strong>la</strong>cido riccardi<br />
Anno II - N. 10<br />
edito da<br />
comunità benedett<strong>in</strong>a
La fiera di farfa e le opportunità<br />
<strong>in</strong> arrivo per l’agricoltura sab<strong>in</strong>a<br />
E<br />
’ con partico<strong>la</strong>re orgoglio che accolgo<br />
l’appuntamento con <strong>la</strong> Fiera di Farfa<br />
di quest’anno, che, grazie all’impegno<br />
del<strong>la</strong> Regione Lazio ed <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
con il Comune di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a, giunge<br />
al<strong>la</strong> sua ottava edizione con una sempre<br />
crescente partecipazione.<br />
Si parlerà dei progetti <strong>in</strong>tegrati di filiera<br />
(PIF) che rappresentano lo strumento<br />
messo a disposizione dal<strong>la</strong> Regione Lazio,<br />
<strong>in</strong> grado di riscrivere l’<strong>in</strong>tera econo-<br />
<strong>la</strong> lettera<br />
mia rurale e produttiva del<strong>la</strong><br />
Sab<strong>in</strong>a e del<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti.<br />
Importanti le risorse a sostegno<br />
dei Progetti Integrati di Filiera<br />
che, co<strong>in</strong>volgendo diversi operatori<br />
privati e pubblici operanti<br />
nello stesso settore agricolo,<br />
puntano ad un’azione s<strong>in</strong>ergica<br />
con l’obiettivo di svilupp, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di produzione agrico<strong>la</strong> e commercializzazione,<br />
con un conseguente <strong>in</strong>dotto anche<br />
nel settore occupazionale, sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i<br />
di promozione territoriale.<br />
Oltre al<strong>la</strong> Filiera dell’olio, <strong>in</strong>dubbio prodotto<br />
di eccellenza dell’agricoltura sab<strong>in</strong>a,<br />
i progetti <strong>in</strong>tegrati che co<strong>in</strong>volgono <strong>la</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia di Rieti sono quello delle Carni,<br />
che punta al<strong>la</strong> creazione di un polo di<br />
carni di qualità nel<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti,<br />
Regioniamo<br />
del Legno, che prevede <strong>in</strong>terventi silvocolturali<br />
per produzione di biomasse a f<strong>in</strong>i<br />
energetici, e quello del Tartufo con <strong>la</strong><br />
realizzazione di una filiera tartufico<strong>la</strong><br />
certificata <strong>in</strong> Regione Lazio.<br />
Il grande <strong>in</strong>teresse degli agricoltori e degli<br />
Enti locali, a partire dal Comune di Fara<br />
Sab<strong>in</strong>a promotore del PIF sull’olio, per <strong>la</strong><br />
progettazione <strong>in</strong>tegrata di filiera conferma<br />
che <strong>la</strong> sfida <strong>la</strong>nciata dal<strong>la</strong> Regione<br />
Lazio di rendere il territorio protagonista<br />
di uno sviluppo economico, che parte<br />
dall’agricoltura e punta sull’eccellenza<br />
dei prodotti agricoli, è quel<strong>la</strong> giusta e che<br />
<strong>la</strong> stiamo v<strong>in</strong>cendo.<br />
Spazio a cura di<br />
Mario Perilli<br />
Consigliere Regione Lazio<br />
mperilli@regione.<strong>la</strong>zio.it<br />
di Margherita D’Ubaldo<br />
Icori nelle parrocchie sono sempre esistiti, con i fedeli che cantano durante le messe per animarle e nel tempo si organizzano<br />
<strong>in</strong> piccole corali, che crescono o talvolta (purtroppo) si perdono per mancanza di <strong>in</strong>iziativa o semplicemente <strong>in</strong> assenza di<br />
una guida.<br />
A Farfa, per volontà degli stessi cantori, dal 2002 <strong>la</strong> direzione del<strong>la</strong> corale è stata affidata a me. Sono corista dall’età di nove<br />
anni: ho fatto parte dei diversi gruppi che si sono succeduti nell’abbazia stessa. Contemporaneamente dal 1985 mi esibisco come<br />
corista e solista <strong>in</strong> diversi cori polifonici <strong>in</strong> Italia e all’estero. Il mio <strong>la</strong>voro con diversi maestri e compositori e, nel 1998, il<br />
diploma <strong>in</strong> solfeggio mi hanno permesso di esibirmi <strong>in</strong> differenti situazioni musicali, dal folk al<strong>la</strong> musica popo<strong>la</strong>re cont<strong>in</strong>uando<br />
con <strong>la</strong> musica c<strong>la</strong>ssica. E dal mio legame con Farfa è nata l’avventura del<strong>la</strong> corale.<br />
La nuova corale ha preso il nome di “Chorus farfensis”. Il progetto è ambizioso e punta ad approfondire <strong>in</strong> maniera partico<strong>la</strong>re<br />
il canto gregoriano. Sicuramente è un camm<strong>in</strong>o impegnativo per i componenti. Infatti, non siamo di fronte a professionisti,<br />
ma a persone da sempre animate dal<strong>la</strong> passione per il canto e motivate dal<strong>la</strong> voglia di crescere musicalmente. L’<strong>in</strong>coraggiamento<br />
del priore dom Eugenio Gargiulo <strong>in</strong> questi ultimi anni è stato fondamentale.<br />
Provenienti, oltre che da Farfa, da comuni vic<strong>in</strong>i e lontani come Montopoli di Sab<strong>in</strong>a, Poggio Mirteto, Coltod<strong>in</strong>o, Salisano, Castelnuovo<br />
di Farfa, Passo Corese, Monterotondo e pers<strong>in</strong>o da Roma, gli elementi che compongono il gruppo sono 20. Hanno<br />
un’età compresa tra i 14 e i 70 anni ed ogni domenica a cappel<strong>la</strong> o accompagnati dall’organo dell’abbazia suonato da don<br />
Massimo Lapponi animano <strong>la</strong> messa solenne delle 11.<br />
Ad arricchire il bagaglio di esperienze dei nostri coristi, nel tempo si sono aggiunte partecipazioni a cerimonie o a ricorrenze<br />
eccezionali. Ne è un esempio il 50esimo anniversario di professione monastica di don Agost<strong>in</strong>o Ranzato e <strong>la</strong> diretta televisiva<br />
del programma “A sua immag<strong>in</strong>e” trasmesso dal<strong>la</strong> Rai il 12 e 15 agosto 2007. Per non par<strong>la</strong>re di alcune esibizioni <strong>in</strong> trasferta,<br />
come <strong>la</strong> processione solenne di suor Maria Benedicta del<strong>la</strong> Croce a Senigallia o <strong>la</strong> terza rassegna di canto gregoriano organizzata<br />
dal comune di Fano.
L’ATTUALITA’<br />
A PORTATA DI MOUSE<br />
Dal mese di dicembre il sito<br />
www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it di giorno<br />
<strong>in</strong> giorno sarà a disposizione<br />
dei lettori offrendo loro<br />
l’opportunità di essere costantemente<br />
aggiornati sulle notizie<br />
di attualità che riguardano<br />
il territorio prov<strong>in</strong>ciale. Un<br />
ulteriore servizio che si affianca<br />
al <strong>la</strong>voro bimestrale<br />
del<strong>la</strong> <strong>rivista</strong>.<br />
Speriamo vi piaccia!<br />
La Redazione<br />
<strong>in</strong> evidenza<br />
IERI ED OGGI<br />
“ambu<strong>la</strong>nti, il comune ci<br />
mette il cartello”<br />
(re.fa)<br />
LUNGO LA VIA<br />
“vita da baby gangster”<br />
di Morena Di Giulio<br />
“<strong>la</strong> f<strong>in</strong>estra sul cortile<br />
2 novembre..se <strong>la</strong> crisi raggiunge<br />
il cimitero”<br />
di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />
DENTRO L’ABBAZIA<br />
“aspettando il c<strong>in</strong>que dicembre”<br />
(re.fa)<br />
“<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita nel secondo<br />
sem<strong>in</strong>ario per giovani<br />
liceali”<br />
(M.L.)<br />
LA CARTOLINA<br />
“farfaè... il luogo dove i<br />
dolci li sanno fare"<br />
di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />
“pensieri e cultura<br />
quando i lettori sono poeti”<br />
4<br />
6<br />
15<br />
16<br />
19<br />
20<br />
21<br />
farfaè... P. Priore Dom Eugenio Gargiulo O.S.B. - Editore<br />
... decisamente <strong>in</strong> recupero, dopo <strong>la</strong> pausa estiva e <strong>la</strong> lenta ripresa autunnale. È <strong>in</strong>evitabile<br />
che anche <strong>la</strong> nostra redazione <strong>in</strong>teragisca con le stagioni che hanno un <strong>in</strong>negabile<br />
<strong>in</strong>flusso sui ritmi umani.<br />
Ma ora “è tempo di risvegliarsi dal sonno”, a dir<strong>la</strong> con S. Paolo, e di rimettersi a<strong>la</strong>cremente<br />
al <strong>la</strong>voro per non deludere le attese dei lettori che sono sempre <strong>in</strong> aumento, tanto<br />
più che le attività e gli eventi <strong>in</strong>calzano ed è qu<strong>in</strong>di necessario <strong>in</strong>formarne chi segue<br />
con <strong>in</strong>teresse <strong>la</strong> vita di Farfa. Informarne e, nello stesso tempo, proporre su di essi una riflessione<br />
che stimoli gli “addetti ai <strong>la</strong>vori” ed aiuti chi non può partecipare di persona a<br />
capirne il senso e <strong>la</strong> portata.<br />
Che dire sul Sem<strong>in</strong>ario di studio per giovani liceali, sul Simposio sul Beato P<strong>la</strong>cido<br />
Riccardi, sul<strong>la</strong> Fiera di Farfa e su tant’altro ancora? Tutte cose ben evidenziate <strong>in</strong> questo<br />
numero e ben espresse, secondo <strong>la</strong> f<strong>in</strong>alità che poc’anzi dicevo.<br />
Nell’editoriale mi preme solo sottol<strong>in</strong>eare qualcosa sul B. P<strong>la</strong>cido. Qualcosa che ritengo<br />
veramente essenziale e che potrebbe sfuggire a chi non vive dal di dentro <strong>la</strong> realtà<br />
farfense, <strong>in</strong>tendo dire all’<strong>in</strong>terno di una comunità monastica che ne è il fulcro, <strong>in</strong> un’ottica<br />
di fede e di preghiera.<br />
Ebbene, il B. P<strong>la</strong>cido non è un personaggio del passato, di cui si fa memoria di tanto<br />
<strong>in</strong> tanto, come qualsiasi altro personaggio che pure ha <strong>la</strong>sciato un segno nel<strong>la</strong> storia. Il<br />
nostro Beato è vivo ed operante nel<strong>la</strong> nostra storia, nel<strong>la</strong> nostra vita di oggi. E proprio <strong>in</strong><br />
questa prospettiva si muove <strong>la</strong> nuova biografia scritta da D. Anselmo Lipari. Il B. P<strong>la</strong>cido<br />
è con noi, vive con noi, nel mistero del<strong>la</strong> comunione dei santi, ed agisce <strong>in</strong> mezzo a noi.<br />
Mi sento di dire che è Lui il regista, <strong>in</strong>visibile ma reale, di quanto di bello e di buono si sta<br />
realizzando a Farfa.<br />
Tocca soprattutto a noi monaci farne sentire <strong>la</strong> presenza, con lo sforzo di vivere secondo<br />
<strong>la</strong> sua testimonianza ed il suo <strong>in</strong>segnamento.gnamento.<br />
L’AUSPICIO Raffael<strong>la</strong> Di C<strong>la</strong>udio - Direttore responsabile<br />
Torniamo velocemente, per una volta. Con un numero 10 partico<strong>la</strong>rmente<br />
significativo. E non soltanto perché usciamo <strong>in</strong> concomitanza con lo<br />
svolgersi dell’ottava edizione del<strong>la</strong> Fiera dell’olio di Farfa: momento<br />
senza dubbio importante per il borgo e per tutto il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a.<br />
Ma anche perché entriamo nel vivo dell’attualità farense. Quel<strong>la</strong> che<br />
non sempre è piacevole. Ai più attenti non saranno sfuggiti gli episodi di<br />
vandalismo registrati nel<strong>la</strong> frazione di Passo Corese nei mesi scorsi. E’<br />
diverso tempo che gli abitanti del<strong>la</strong> piazza non riescono più a dormire<br />
sonni tranquilli, tormentati da risse e schiamazzi notturni. A settembre<br />
il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a ha sig<strong>la</strong>to, <strong>in</strong>sieme al<strong>la</strong> Prefettura di Rieti e di<br />
concerto con le forze dell’ord<strong>in</strong>e, il “Patto per Fara Sab<strong>in</strong>a sicura”, è stata<br />
emessa un’ord<strong>in</strong>anza contro il consumo di alcol nei luoghi pubblici e<br />
nelle ore notturne, ma <strong>la</strong> situazione non sembra migliorare. Passo Corese<br />
pare essere <strong>in</strong> mano alle baby – gang. Un fenomeno nuovo che, con<br />
l’aiuto di due testimoni dei misfatti dei bulli sab<strong>in</strong>i, abbiamo provato ad<br />
esplorare. In questo numero, ci siamo poi occupati dei provvedimenti<br />
presi dal Comune per risolvere il problema dei venditori ambu<strong>la</strong>nti abusivi<br />
che solevano sostare a Farfa. Provvedimenti che si stanno rive<strong>la</strong>ndo<br />
utili. Sul versante del<strong>la</strong> spiritualità c’è grande attesa per il simposio sul<br />
Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi del 5 dicembre. Qui riportiamo il programma, riservandoci<br />
di pubblicarne il resoconto dei <strong>la</strong>vori nel numero 11, con<br />
l’auspicio di essere puntuali. Nei tempi e nell’<strong>in</strong>formazione.
4<br />
ambu<strong>la</strong>nti nei pressi del borgo...<br />
il comune ci mette “il cartello”!<br />
Divieto di sosta e di<br />
fermata.<br />
Il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a,<br />
più volte sollecitato dai<br />
residenti e dai commercianti<br />
del borgo di Farfa,<br />
sull’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita storia dei<br />
venditori ambu<strong>la</strong>nti abusivi<br />
ci ha messo “una pezza”.<br />
O meglio ci ha affisso<br />
un cartello.<br />
Che par<strong>la</strong> chiaro. E vieta<br />
agli ambu<strong>la</strong>nti anche solo<br />
di fermare automobili e<br />
IERI<br />
ED<br />
OGGI<br />
pulm<strong>in</strong>i nel<strong>la</strong> zona antistante al parcheggio<br />
esterno. Meno che mai sarà<br />
qu<strong>in</strong>di possibile allestire banchi sui<br />
quali vendere prodotti tipici. Gli stessi<br />
che popo<strong>la</strong>no gli scaffali delle botteghe<br />
del borgo.<br />
L’attività illegale svolta dai venditori,<br />
<strong>in</strong>fatti, andava ad <strong>in</strong>taccare, anche pesantemente,<br />
i guadagni dei borghigiani<br />
che a differenza dei colleghi abusivi<br />
al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del mese devono fare i conti<br />
con le tasse e le bollette dei negozi<br />
da pagare.<br />
La cosa peggiore, <strong>in</strong>fatti, era che le<br />
bancarelle avevano fatto di Farfa un<br />
punto di commercio abituale. Tutti i<br />
sabati e le domeniche ci si trovava di<br />
fronte allo stesso scenario.<br />
Bancarelle di fiori, miele e <strong>in</strong>dumenti<br />
<strong>in</strong>vadevano il parcheggio mettendo <strong>in</strong><br />
difficoltà tanto <strong>la</strong> sosta quanto <strong>la</strong> viabilità<br />
sul<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>ciale che, nei f<strong>in</strong>e<br />
settimana, è già sufficientemente <strong>in</strong><br />
sofferenza.<br />
All’<strong>in</strong>izio i borghigiani hanno <strong>in</strong>viato<br />
una lettera al s<strong>in</strong>daco di Fara Sab<strong>in</strong>a,<br />
V<strong>in</strong>cenzo Mazzeo, al<strong>la</strong> quale sono seguiti<br />
diversi <strong>in</strong>contri, che sono serviti
Ecco quale era<br />
<strong>la</strong> situazione<br />
lo scorso gennaio.<br />
Nelle<br />
due fotografie<br />
più volte pubblicate<br />
su queste<br />
pag<strong>in</strong>e<br />
si ev<strong>in</strong>ce <strong>in</strong><br />
maniera<br />
chiara il disagio<br />
arrecato<br />
dai banchi<br />
adibiti al<strong>la</strong><br />
vendita di<br />
prodotti tipici<br />
e fiori<br />
a dare <strong>in</strong>izio al<strong>la</strong> lotta formale all’abusivismo.<br />
Il primo passo è stato quello di <strong>in</strong>tensificare<br />
i controlli. La polizia municipale<br />
di Fara Sab<strong>in</strong>a <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> polizia prov<strong>in</strong>ciale ha garantito<br />
una maggiore presenza dei suoi uom<strong>in</strong>i,<br />
ma all’<strong>in</strong>izio non è stato facile<br />
conv<strong>in</strong>cere gli ambu<strong>la</strong>nti a fare a meno<br />
di Farfa.<br />
Molto più efficace si è rive<strong>la</strong>to il cartello<br />
di divieto.<br />
Nessuno ha più dubbi circa l’impossibilità<br />
di commerciare <strong>in</strong> quel luogo,<br />
dal momento che il divieto è stato<br />
piantato all’<strong>in</strong>gresso del parcheggio<br />
piccolo di Farfa, è ben visibile e r<strong>in</strong>fresca<br />
<strong>la</strong> memoria anche agli smemorati.<br />
Non sono f<strong>in</strong>ite nel vuoto le <strong>la</strong>mentele<br />
dei borghigiani, più volte riportate<br />
sul<strong>la</strong> pag<strong>in</strong>e di <strong>Farfaè</strong>...<br />
Il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a è riuscito a<br />
dare ascolto ai bisogni dei residenti,<br />
ma di certo non si può abbassare <strong>la</strong><br />
guardia.<br />
Per quanto prontamente sventati negli<br />
ultimi mesi, anche successiva-<br />
IERI ED OGGI<br />
mente all’<strong>in</strong>stal<strong>la</strong>zione del cartello,<br />
qualche venditore abusivo ha provato<br />
a tornare al<strong>la</strong> carica, salvo desistere<br />
poco dopo.<br />
Qu<strong>in</strong>di, d’accordo a dare al Comune<br />
quel che è del Comune, riconoscendone<br />
l’impegno, ma con <strong>la</strong> speranza<br />
che non si allenti <strong>la</strong> presa.<br />
(re. fa)<br />
Un divieto chiaramente<br />
visibile impedisce alle<br />
bancarelle di aprire<br />
IERI<br />
ED<br />
OGGI<br />
5
farfaè...l’<strong>in</strong>chiesta<br />
vita da baby<br />
6<br />
COSTRUIRSI UN FUTURO<br />
Non c’è che dire, dovremmo tutti pensare ad una strada da prendere, ad un futuro da costruirci. C’è chi studia, chi <strong>la</strong>vora,<br />
chi è ancora <strong>in</strong>deciso e chi per <strong>in</strong>gannare <strong>la</strong> noia distrugge automobili ed edifici pubblici.<br />
Meglio non prender esempio da questi ragazzi, però. Con <strong>la</strong> sfilza di denunce che, giorno dopo giorno, si vanno accumu<strong>la</strong>ndo,<br />
un posto prima o poi avranno pure <strong>la</strong> possibilità di guadagnarselo...ma il rischio è che sia AL FRESCO!<br />
(M.D.G.)
FREESTYLE<br />
LUNGO LA VIA<br />
...gangsterdi Morena Di Giulio<br />
Cappell<strong>in</strong>o da baseball girato di <strong>la</strong>to, maglia generalmente usata dai giocatori di basket, ma di tre misure più grande, pantaloni<br />
del nonno obeso con annessa c<strong>in</strong>tura da cowboy che li tiene fermi all’altezza dei boxer, scarpa da rapper.<br />
E all’occorrenza catena con lucchetto al collo. No, non siete di fronte a “Willy il Pr<strong>in</strong>cipe di Be<strong>la</strong>ire”, celebre personaggio dei telefilm,<br />
<strong>in</strong>terpretato da Will Smith. Così a Passo Corese si vestono i bulli, quelli che popo<strong>la</strong>no le baby-gang sab<strong>in</strong>e.<br />
(M.D.G.)<br />
7
8<br />
VIAGGIO NEL DISAGIO GIOVANILE FARENSE<br />
Chi sono I DEVASTA?<br />
Le FACCE FATTE?<br />
Lo SQUADRONE CIMINIERA?<br />
Il racconto di chi ha scelto di dissociarsi ma non<br />
vuole più tacere su quello che accade tra i giovani<br />
nizialmente erano tutti uniti <strong>in</strong><br />
“Iun solo gruppo: lo SQUADRONE<br />
CIMINIERA. Ora, <strong>in</strong>vece, sono divisi<br />
<strong>in</strong> tre gruppi diversi”: LO SQADRO-<br />
NE, LE FACCE FATTE e I DEVASTA.<br />
Le forze dell’ord<strong>in</strong>e li cercano e accumu<strong>la</strong>no,<br />
una su una, denunce contro<br />
ignoti <strong>in</strong> attesa di un passo falso.<br />
Ma chi sono questi bulli che m<strong>in</strong>ano<br />
le notti farensi?<br />
Abbiamo provato a scoprirlo attraverso<br />
un viaggio nel mondo delle baby-gang<br />
made <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />
Lo abbiamo fatto con Umberto e Mia,<br />
(nomi di fantasia) due studenti che<br />
frequentano il Polo didattico di Passo<br />
Corese e che hanno scelto di non tacere.<br />
Arrivando sul luogo dell’appuntamento<br />
ci rendiamo subito conto che<br />
si respira un’aria tesa. Le facce di<br />
Umberto e Mia tradiscono un po’ di<br />
<strong>in</strong>decisione, nonostante il distacco<br />
con cui par<strong>la</strong>no degli avvenimenti,<br />
sanno che le loro parole, questa volta,<br />
non se le porterà via il vento. Ci pensano,<br />
poi ci str<strong>in</strong>gono <strong>la</strong> mano: hanno<br />
deciso di fidarsi.<br />
Partiamo dal contesto: <strong>la</strong> piazza di<br />
Passo Corese, dove - lo testimoniano<br />
i muri imbrattati - <strong>la</strong> storia delle baby-gang<br />
farensi ha <strong>in</strong>izio.<br />
Chi appartiene a queste bande? C’è<br />
qualcuno che riesce a dissociarsi?<br />
Mia:“Si, certo, ci sono ragazzi come<br />
noi che non hanno nul<strong>la</strong> a che vedere<br />
con quel<strong>la</strong> gente. I tipi dei gruppi<br />
hanno un’età compresa tra diciassette<br />
e vent’anni e si sono specializzati <strong>in</strong><br />
danni alle automobili e agli edifici<br />
privati e pubblici, oltre che <strong>in</strong> scritte<br />
con <strong>la</strong> vernice spray su ogni muro libero.<br />
Stanno danneggiando tutto<br />
quello che <strong>in</strong>contrano sul<strong>la</strong> loro strada,<br />
tanto che le forze dell’ord<strong>in</strong>e non<br />
fanno altro che cercarli. Il problema è<br />
che se non li becchi sul momento,<br />
non puoi fare niente. E’ difficile capire<br />
chi siano”.<br />
Umberto, a questo punto, vuole<br />
proseguire il discorso e allora proviamo<br />
a chiedere se è possibile non<br />
trovarne uno <strong>in</strong> giro.<br />
“Impossibile. Se cerchi trovi. Loro<br />
non fanno mistero delle loro azioni.<br />
Generalmnete si vantano di aver<br />
UN LUOGO DA... FICTION “<br />
commesso un reato. Spesso trovi anche<br />
quello che si “autocelebra” per<br />
aver fatto danni al<strong>la</strong> macch<strong>in</strong>a di un<br />
coetaneo”.<br />
A quando riuscite a far risalire questa<br />
storia?<br />
Umberto: “La storia delle bande è com<strong>in</strong>ciata<br />
<strong>in</strong> estate, all’<strong>in</strong>izio di giugno<br />
o giù di lì. Hanno <strong>in</strong>iziato con <strong>la</strong> Marijuana:<br />
però prima si limitavano a<br />
chiudersi <strong>in</strong> qualche casa per fumare<br />
e stordirsi, e se ne stavano per conto<br />
loro. Dopo un po’ <strong>la</strong> situazione è degenerata.<br />
Forse non trovavano più divertente<br />
“farsi le canne” da soli, e allora<br />
hanno <strong>in</strong>iziato a bruciare macch<strong>in</strong>e,<br />
cassonetti e motor<strong>in</strong>i <strong>in</strong> giro<br />
per Passo Corese.”<br />
E Mia allora aggiunge:<br />
“Stanno creando delle vere e proprie<br />
usanze: da qualche mese il sabato sera<br />
vanno a Fiano Romano e fanno a<br />
botte con i ragazzi che abitano lì. Oppure<br />
si ubriacano, vanno nel solito<br />
pub di Passo Corese e cercano di fare<br />
a botte lì, se non possono andare a<br />
Fiano Romano”.<br />
Cater<strong>in</strong>a e le sue figlie scoprono l’Abbazia di Farfa.<br />
Giovedì 6 novembre il monastero ha aperto le sue<br />
porte a Giuliana De Sio (nel<strong>la</strong> foto) e al<strong>la</strong> Ares Film per<br />
le riprese del<strong>la</strong> terza edizione del<strong>la</strong> famosa fiction di canale<br />
c<strong>in</strong>que diretta da V<strong>in</strong>cenzo Terracciano. Tra le protagoniste<br />
pr<strong>in</strong>cipali Virna Lisi, Giuliana De Sio, Sarah Felberbaum e<br />
Valeria Milillo. Le riprese sono state girate nel giard<strong>in</strong>o<br />
dei semplici, accanto al vigneto curato dai monaci.<br />
Una c<strong>in</strong>quant<strong>in</strong>a le persone contate nello<br />
staff. (re.fa)<br />
“
Umberto: “Poi hanno pensato che<br />
fosse divertente fare danni al pa<strong>la</strong>zzetto<br />
dello sport del polo didattico,<br />
che ancora oggi è <strong>in</strong>agibile per noi<br />
studenti: vetri rotti e <strong>la</strong> firma dei Devasta<br />
dappertutto. Così sappiamo<br />
esattamente chi è stato. Perché tutti<br />
sanno chi fa parte di uno dei gruppi”.<br />
Davvero sapete chi sono?<br />
Umberto e Mia: “Per riconoscerli basta<br />
fare un giro per le strade, le Facce<br />
Fatte si vestono come i rapper americani,<br />
compresi <strong>la</strong> catena al collo, le<br />
canottiere delle squadre di basket e il<br />
cappell<strong>in</strong>o da baseball”.<br />
Poi Mia, dopo essersi guardata attorno,<br />
prosegue:<br />
“Per i Devasta <strong>in</strong>vece non è facile def<strong>in</strong>ire<br />
un vero e proprio abbigliamento<br />
perché tra loro ci sono molti stili”.<br />
Come si entra <strong>in</strong> una banda?<br />
Umberto: “Per diventare uno di loro<br />
non serve avere un’idea, basta fare a<br />
pugni e ubriacarsi due o tre volte al<strong>la</strong><br />
settimana. Poi conosci uno di loro e il<br />
resto viene da sé. Presi da soli non<br />
destano sospetti, ragazzi che non fa-<br />
Ad ottobre nel castello di Bocchignano, l’ambasciatore<br />
Mario Bondioli i tutto rispetto:<br />
da politici a personalità di spicco.<br />
All’<strong>in</strong>gresso del castello il personale dello staff ha oferto<br />
v<strong>in</strong>o e castagne arroste, mentre all’<strong>in</strong>terno, nelle cant<strong>in</strong>e<br />
aperte per l’occasione, è stato possibile degustare<br />
prodotti tipici del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />
rebbero mai danni: è il branco a dare<br />
loro forza, a trasformarli <strong>in</strong> tipi arroganti<br />
e violenti che cercano il motivo<br />
di scontro per ogni cosa”.<br />
Mia: “Molti di loro vengono a scuo<strong>la</strong><br />
al polo didattico di Passo Corese, e lì<br />
si comportano come studenti qualunque,<br />
non attaccano briga e non fanno<br />
i bulli, sono soli e sanno che il branco<br />
non può difenderli. E poi non sono<br />
ubriachi: cosa che molto spesso fa <strong>la</strong><br />
differenza nel comportamento di<br />
questa gente. E, per dir<strong>la</strong> <strong>tutta</strong>, se non<br />
hanno un capo che gli dice cosa devono<br />
distruggere, questi non fanno<br />
niente”.<br />
Che tipi sono i capi?<br />
Mia:“I capi sono quasi sempre più<br />
grandi di loro. Hanno circa venti o<br />
ventidue anni e si impongono con il<br />
fare del potente che detta legge. A diverse<br />
feste di compleanno hanno distrutto<br />
tutti gli specchietti delle macch<strong>in</strong>e<br />
e hanno rubato pure i cappotti.<br />
Hanno rotto <strong>la</strong> bacheca comunale di<br />
Alleanza nazionale, hanno rotto pure<br />
<strong>la</strong> porta dell’oratorio e fatto scritte<br />
oscene ovunque”.<br />
LUNGO LA VIA<br />
E le loro famiglie?<br />
Umberto:“Alcuni di loro fanno parte<br />
di famiglie importanti. Sono figli di<br />
agenti delle forze dell’ord<strong>in</strong>e che si<br />
fanno scudo del<strong>la</strong> loro appartenenza,<br />
dichiarando che tanto li coprono i<br />
genitori. Tutti sappiamo chi sono e il<br />
parroco ha pure telefonato nelle loro<br />
case per avvertire i genitori.<br />
Mia:“Tra queste bande gira pure droga.<br />
Pesante. Spacciano anche. Pensano<br />
di essere forti, credono che tutto<br />
sia un gioco e che non stiano rischiando<br />
niente”.<br />
Ci raccontate una delle risse? Magari<br />
<strong>la</strong> più recente.<br />
Umberto e Mia:“Qualche sera fa,<br />
hanno picchiato un ragazzo. Uno di<br />
loro si è tolto <strong>la</strong> c<strong>in</strong>tura dei pantaloni,<br />
e un altro lo ha colpito col coltello sul<br />
viso procurandogli un taglio suturato<br />
con 18 punti! Hanno sempre un coltello.<br />
E’ una delle loro prerogative.<br />
Questi da ubriachi prima o poi si ammazzano.<br />
E a quel punto, forse, qualcuno<br />
prenderà atto del<strong>la</strong> gravità del<br />
problema”.<br />
Sperando che non sia troppo tardi.<br />
Due adolescenti di Fara Sab<strong>in</strong>a, testimoni non più<br />
silenziosi del mondo notturno delle baby-gang farensi,<br />
ci raccontano chi sono i bulli che m<strong>in</strong>ano le<br />
notti cores<strong>in</strong>e, distruggono beni pubblici e privati e<br />
imbrattano i muri di case e piazze.<br />
CASTAGNE AL CASTELLO<br />
In una cornice fiabesca, illum<strong>in</strong>ata da fiaccole e accompagnata<br />
da un sottofondo di musica jazz, <strong>la</strong> serata si è<br />
protratta f<strong>in</strong>o a tarda notte.<br />
Per il gran f<strong>in</strong>ale è stata rispolverata <strong>la</strong> tradizione.<br />
Ai partecipanti è stato offerto uno spettacolo folkloristico<br />
degno di nota: con il c<strong>la</strong>ssico ballo del<strong>la</strong> pupazza che<br />
si è svolto al centro del<strong>la</strong> piazza del paese. (re.fa)<br />
9
Paese che vai...<br />
10<br />
COTTANELLO E LE SUE PERTINENZE<br />
a cura di Giorgio Pace - www.gosab<strong>in</strong>a.com<br />
a cura di Paolo Di Basilio<br />
Come avviene per tanti borghi e castelli del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, le prime notizie di Cottanello si hanno quando <strong>la</strong> fortezza e<br />
tutte le pert<strong>in</strong>enze vengono donate, nel 1207, da Susanna, figlia di Landolfo e Tassia, discendente degli Arimanni<br />
longobardi, all'Abbazia di Farfa. "Cottanello e le sue pert<strong>in</strong>enze" probabilmente avevano un'orig<strong>in</strong>e molto più<br />
lontana: <strong>in</strong>fatti il nome molto probabilmente è da ricondurre a Lucio Aurelio Cotta, capitano romano. Tesi avvalorata<br />
ancora di più dal ritrovamento di alcune ville romane ancora da scavare.<br />
Cottanello fu dom<strong>in</strong>ato dagli Ors<strong>in</strong>i e verso <strong>la</strong> metà del '400 dovette sostenere<br />
una dura lotta con Rieti per il possesso di Monte Calvo ed <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re del<strong>la</strong><br />
Rocca. Nel 1495 i soldati di Cottanello assalirono <strong>la</strong> rocca uccidendo il castel<strong>la</strong>no.<br />
Si scatenò una guerra tra i reat<strong>in</strong>i alleati dei Savelli, e i cottanellesi guidati<br />
da Orso Ors<strong>in</strong>i. Tutto si risolse nel 1498 con un trattato di pace che assegnava<br />
il possesso del<strong>la</strong> rocca a Rieti e l'usufrutto del<strong>la</strong> montagna ai cottanellesi.<br />
Nel 1527 Cottanello tornò nel mir<strong>in</strong>o: ad assalire <strong>la</strong> fortezza furono i soldati,<br />
poi resp<strong>in</strong>ti, reduci dal Sacco di Roma. Nel 1799 <strong>in</strong>vece successe di peggio:<br />
i francesi assalirono, saccheggiarono ed <strong>in</strong>cendiarono il paese che si era mostrato<br />
troppo fedele al<strong>la</strong> Chiesa ed aveva osteggiato le idee rivoluzionarie e <strong>la</strong><br />
Repubblica Romana. F<strong>in</strong>o a pochi decenni fa Cottanello era famoso per le sue cave di marmi rossi, a gradazione variata,<br />
macu<strong>la</strong>ti <strong>in</strong> bianco e grigio. Addirittura a metà del 1500 papa Innocenzo X decorò <strong>la</strong> Basilica di San Pietro con<br />
44 colonne di questo marmo e molte chiese hanno utilizzato questo pregiato marmo. Per le vie del paese si può ammirare<br />
<strong>la</strong> bellezza architettonica degli edifici "eredità" delle famiglie patrizie che hanno abitato Cottanello. Cottanello<br />
conserva, quasi <strong>in</strong>tegralmente, l'aspetto fortificato del XII secolo, è circondato da due c<strong>in</strong>te concentriche che<br />
mantengono <strong>la</strong> lizza per <strong>la</strong> ronda. Il muro più esterno ha torri ellittiche e <strong>in</strong> quello più <strong>in</strong>terno si aprono le mura del<br />
borgo. Tra queste due c<strong>in</strong>te, due torri a pianta quadrango<strong>la</strong>re conservano il passaggio <strong>in</strong>terno. In via dello Steccato<br />
è ben visibile una porta-torre. Di partico<strong>la</strong>re <strong>in</strong>teresse <strong>la</strong> chiesa parrocchiale di S. Andrea edificata ai primi dei<br />
1500: fuori dalle mura si trova l'antica chiesa di San Nico<strong>la</strong> con l'annesso convento. Ma il vero gioiello di Cottanello<br />
è <strong>la</strong> chiesetta di San Cataldo "appesa" nel<strong>la</strong> roccia. E' formata da un vestibolo e da una cappell<strong>in</strong>a. Nel<strong>la</strong> volta a<br />
crociera del<strong>la</strong> cappell<strong>in</strong>a figurano affreschi quattrocenteschi e c<strong>in</strong>quecenteschi. Un tau posto sul<strong>la</strong> tunica di Cristo<br />
sembrerebbe testimoniare <strong>la</strong> presenza di San Francesco nel romitorio.<br />
MISS SABINA...DOVE LA BELLEZZA PUÒ CONTARE<br />
Grande successo di pubblico e d’<strong>in</strong>teresse<br />
per Miss Sab<strong>in</strong>a, il primo concorso di<br />
bellezza <strong>in</strong>teramente dedicato alle ragazze<br />
Rendez-vous<br />
sab<strong>in</strong>e organizzato da Mart<strong>in</strong>i Eventi e promosso da Go Sab<strong>in</strong>a.<br />
Trenta f<strong>in</strong>aliste, provenienti da tutto il territorio circostante, hanno<br />
sfi<strong>la</strong>to con eleganza e simpatia a Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a <strong>la</strong> sera dell’8 novembre,<br />
sotto gli occhi attenti di una giuria composta da professionisti<br />
dello spettacolo e del<strong>la</strong> moda e da personalità politiche. Musica, bellezza,<br />
risate, tanta emozione e - al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> kermesse - si è aggiudicata<br />
il titolo di Miss Sab<strong>in</strong>a e <strong>la</strong> crociera <strong>in</strong> palio, Marta Simonetti,<br />
22 anni di Poggio Mirteto, che è salita sul podio <strong>in</strong>sieme ad altre<br />
quattro ragazze (<strong>la</strong> seconda e <strong>la</strong> terza c<strong>la</strong>ssificata più i due riconoscimenti<br />
speciali, “Miss eleganza” e “Miss Sorriso”), tutte premiate<br />
con titoli e omaggi offerti dai numerosi sponsor dell’evento.<br />
Le foto del<strong>la</strong> serata sono onl<strong>in</strong>e su Go Sab<strong>in</strong>a:<br />
www.gosab<strong>in</strong>a.com/gallerie
Inserto pubblicitario di di farfaè... - Anno - Anno II - II N. N. 8 10<br />
Abbazia Santa Maria di Farfa 02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a<br />
Lilly...i fiori<br />
Negozio: via Servilia 29<br />
Laboratorio: via Giacomo Matteotti 117<br />
Passo Corese (Ri)<br />
tel 0765486404 - 3317727710<br />
www.<strong>la</strong>boratorioflorealelilly.com<br />
<strong>la</strong>bfloreale@alice.it<br />
Trattoria<br />
“da Lupi,, Via Porta Montopoli<br />
Abbazia di Farfa (RI)<br />
Tel. 0765.277008<br />
Tel.-Fax 0765.277307<br />
Mercoledì riposo<br />
Stacca questo<br />
<strong>in</strong>serto potrà essere<br />
una guida preziosa per<br />
le tue giornate <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />
Dentro troverai una<br />
CARTINA GEOGRAFICA<br />
DA PORTARE<br />
SEMPRE CON TE!<br />
l’ospitalità<br />
Comunità Tel 0765 27 70 65 P.Priore Tel/fax 0765 27 71 91 Redazione <strong>Farfaè</strong>... Tel/fax 0765 27 71 7191 91 Biblioteca Tel 0765 27 70 30<br />
Erboristeria - ufficio turistico Tel 0765 27 73 15 Ufficio parrochiale Tel 0765 27 71 52 Fondazione Cremonesi Tel 0765 27 71 13<br />
Internet www.abbaziadifarfa.it - www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it E-mail abbaziadifarfa@abbaziadifarfa.it - farfenprior@libero.it -<strong>in</strong>fo@farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />
‹ |Ä iÉáàÜÉ xäxÇàÉ átÜõ Ät<br />
yxáàt wx| áxÇá| x wxÄÄx xÅÉé|ÉÇ|<br />
A pochi chilometri dall’Abbazia di Farfa, nel cuore<br />
del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, vi<br />
offriamo un luogo<br />
suggestivo e panoramico<br />
per festeggiare<br />
momenti <strong>in</strong>dimenticabilidel<strong>la</strong><br />
vostra vita.<br />
Dedicato a chi desidera trasformare<br />
un ricevimento <strong>in</strong> un evento<br />
davvero speciale. Possibilità di servizio<br />
cater<strong>in</strong>g del cliente o del<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong>.<br />
Poggio Mirteto (Ri)<br />
Per <strong>in</strong>fo e appuntamenti:<br />
338 7501638 - 349 6463891<br />
www.vil<strong>la</strong>oria.it
Il nostro ristorante<br />
è aperto tutti i giorni su<br />
prenotazione per:<br />
Pranzi di <strong>la</strong>voro o di gruppo,<br />
feste private e cerimonie.<br />
Aperto a tutti il Venerdì, Sabato<br />
e Domenica con pesce fresco.<br />
Vi farà degustare le specialità<br />
di Positano e quelle del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a.<br />
In più<br />
Pizzeria Napoletana<br />
La Grigliata<br />
RISTORANTE - PIZZERIA<br />
Il Ristorante<br />
Pizzeria • Salone banchetti • Veranda<br />
La Pisc<strong>in</strong>a<br />
Acquascivolo • Idromassaggio • So<strong>la</strong>rium<br />
Il ristorante “La Grigliata” con i suoi ampi saloni e con <strong>la</strong><br />
professionalità del suo personale, offre un’ottima accoglienza<br />
al<strong>la</strong> cliente<strong>la</strong> che può trascorrere momenti di re<strong>la</strong>x e<br />
divertimento nel<strong>la</strong> grande pisc<strong>in</strong>a. Quello che <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong><br />
apprezza di più nel ristorante “La Grigliata” è <strong>la</strong> genu<strong>in</strong>ità del<strong>la</strong><br />
sua cuc<strong>in</strong>a che trae orig<strong>in</strong>e da un’antica tradizione.<br />
VIA SALARIA Km 49.200<br />
Tel. 0765 84.12.69 - Chiuso il Martedì<br />
Potrete pernottare presso il<br />
Per trascorrere le<br />
vostre giornate<br />
nello splendito<br />
scenario del<strong>la</strong><br />
Sab<strong>in</strong>a. Il B&B<br />
è costruito sul<strong>la</strong><br />
roccia antica e<br />
dispone di: tre<br />
camere matrimoniali<br />
di cui una<br />
con bagno <strong>in</strong>dipendente;<br />
un terrazzo<br />
di 200 mq.<br />
adibito a so<strong>la</strong>rium<br />
con una<br />
bellissima veduta<br />
su Roma e <strong>la</strong> bassa<br />
Sab<strong>in</strong>a.<br />
Ristorante La Caravel<strong>la</strong> di Positano<br />
Comune di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a - Loc. Prime Case (RI)<br />
a 4 km dall’Abbazia di Farfa<br />
Tel. 0765.386016 - 387918 - Giuseppe cell. 393.9164738<br />
<strong>in</strong>fo@ristorante<strong>la</strong>caravel<strong>la</strong>.net<br />
www.ristorante<strong>la</strong>caravel<strong>la</strong>.net<br />
ANTIQUARIATO DEL BORGO<br />
di D’Artibale Dario - Antiquario Restauratore<br />
ACQUISTO, VENDO, RESTAURO MOBILI,<br />
OGGETTI E CURIOSITÀ D’ANTIQUARIATO<br />
02030 Abbazia di Farfa - Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI)<br />
Via del Fontanone, 7 - Via Porta Montopoli, 3<br />
Tel. 0765 277023 - Cell. 338 6920277
Vetture per cerimonia<br />
SERVIZIO TAXI<br />
ANCHE MINIBUS<br />
Via Servilia, snc - Passo Corese (Ri) - Tel. 0765/48.67.51<br />
<strong>in</strong>fo: +39 0765 277 104 - +39 338 2342581<br />
www.i4monaci.it - e-mail: i4monaci@libero.it
CATERINA RICCA e ILARIA EUSEPI<br />
STUDIO DI PITTURA - MOSTRA PERMANENTE<br />
Via Porta Montopoli 27 - FARFA<br />
338 6392235 - 329 2612048<br />
web: www.artericca.it email:riccacater<strong>in</strong>a@libero.it<br />
Nel<strong>la</strong> campagna a nord di Roma quasi<br />
nel cuore del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, dalle verdi coll<strong>in</strong>e<br />
“corsare” sulle anse del fiume Tevere<br />
spicca il Poggetto ristorante, ricavato<br />
da una delle più belle ville locali, a pochi passi dal<strong>la</strong> splendida Abbazia benedett<strong>in</strong>a<br />
di Farfa, dal<strong>la</strong> città storica di cures, dal santuario di Santa Maria del<strong>la</strong> Lode <strong>in</strong><br />
Vescovio, nonché <strong>la</strong> riserva del Tevere Farfa di grande valore ambientale.<br />
Il Ristorante il Poggetto vero esempio di armonia, accoglienza ed ospitalità è <strong>la</strong> cornice<br />
ideale per le vostre feste di compleanno, battesimi, e ricevimenti di nozze. Con le<br />
sue grandi sale il Poggetto può ospitare all’<strong>in</strong>terno f<strong>in</strong>o a 450 persone, dispone <strong>in</strong>oltre<br />
di un maestoso giard<strong>in</strong>o con pisc<strong>in</strong>a per cenoni all’aperto e pomeriggi <strong>in</strong>dimenticabili.<br />
Il ristorante per chi ama <strong>la</strong> cuc<strong>in</strong>a vera e rigetta il progresso gastronomico.<br />
lL BELSITO<br />
Ristorante Panoramico<br />
Via Rieti, 18 - Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI)<br />
Tel. 0765 277052<br />
web: www.ilbelsito.it<br />
email: ristoranteilbelsito@libero.it<br />
CHIUSO IL MERCOLEDI<br />
Calcetto - Tennis<br />
Badm<strong>in</strong>ton - Beach Volley<br />
Pista Quad e m<strong>in</strong>iQuad<br />
R I S T O R A N T E<br />
Escursioni e Noleggio:<br />
Quad e Monta<strong>in</strong> Bike.<br />
Baby Park<strong>in</strong>g con gonfiabili<br />
Montopoli di Sab<strong>in</strong>a, via Ternana 45, Rieti - (località Poggio Mirteto Scalo)<br />
Tel. 076526161 - Fax 076526299 - www.ilpoggetto.com - Email: <strong>in</strong>fo@ilpoggetto.com
LA FARFARA ESPLORA I TERRITORI SABINI<br />
E L’ARCHITETTURA DELLE IMMAGINARIO<br />
L<br />
’associazione culturale La Farfara<br />
riapre i cancelli per accogliere<br />
piccoli e grandi nei luoghi <strong>in</strong>cantati<br />
del borgo di Farfa, trasformando gli<br />
<strong>in</strong>contri <strong>in</strong> momenti <strong>in</strong> cui circo<strong>la</strong>no<br />
energie positive.<br />
Partendo dal<strong>la</strong> narrazione di un episodio<br />
tratto dalle “Città Invisibili” di<br />
Italo Calv<strong>in</strong>o, i gruppi che appartengono<br />
al <strong>la</strong>boratorio hanno accettato <strong>la</strong><br />
sfida: guardare con occhi attenti al<br />
borgo nell’ambito del progetto<br />
“TERRITORI E AR-<br />
CHITETTURE DELL’IM-<br />
MAGINARIO”. Il progetto,<br />
rivolto ai bamb<strong>in</strong>i compresi<br />
tra i 6 e i 13 anni,<br />
punta a scoprire, nei luoghi<br />
che ci sono familiari,<br />
una qualità speciale che li<br />
renda luoghi dell’anima <strong>in</strong><br />
grado di far vivere esperienze<br />
che aprono spiragli<br />
di pace e speranza <strong>in</strong> grado<br />
di rispondere alle esigenze<br />
di sicurezza, tute<strong>la</strong> e senso<br />
di appartenenza. Sono due<br />
i percorsi formativi pensati<br />
a misura di bamb<strong>in</strong>o: appropriarsi<br />
di strumenti per<br />
osservare, leggere e comprendere<br />
l’arte nel paesaggio<br />
sab<strong>in</strong>o, pensare ad una<br />
città ideale e cercare di<br />
realizzar<strong>la</strong> con il supporto<br />
del gruppo. Il risultato si<br />
trasforma <strong>in</strong> una serie di<br />
strutture p<strong>la</strong>stiche sorte <strong>in</strong><br />
un clima operativo e solidale,<br />
sciolto dai <strong>la</strong>cci del<strong>la</strong><br />
produttività. Nel primo <strong>in</strong>contro,<br />
i ragazzi si sono<br />
mossi al<strong>la</strong> ricerca delle l<strong>in</strong>ee<br />
che percorrono le strade<br />
e le case del borgo, riscoprendo<br />
le architetture<br />
che hanno animato domande<br />
e riflessioni sul<strong>la</strong><br />
bellezza.Molto <strong>in</strong>teressante <strong>la</strong> gita al<br />
museo. Al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e del<strong>la</strong> giornata, visite<br />
guidate alle botteghe, giochi di strada<br />
e disegni del<strong>la</strong> coll<strong>in</strong>a vista da lontano.<br />
I bamb<strong>in</strong>i hanno <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e donato<br />
agli adulti un p<strong>la</strong>stico e alcuni pensieri<br />
scritti di getto sul<strong>la</strong> scia delle emozioni.<br />
Ecco qualche esempio:<br />
“Piccolo paese, pieno di oggetti…ma<br />
solo <strong>in</strong> una m<strong>in</strong>usco<strong>la</strong> cosa, magari un<br />
bocciolo o <strong>in</strong> una sedia, oppure…non<br />
LA FINESTRA SUL CORTILE<br />
LUNGO LA VIA<br />
si sa. Soltanto il proprio cuore sa dove<br />
sono nascosti i paesi <strong>in</strong>visibili dei<br />
bamb<strong>in</strong>i. O <strong>in</strong> un sogno o <strong>in</strong> una favo<strong>la</strong>,<br />
non si può mai e poi mai def<strong>in</strong>ire il<br />
sentimento dei bamb<strong>in</strong>i…”<br />
“C’era una volta un Piccolo Borgo,<br />
pieno di cose essenziali per <strong>la</strong> vita di<br />
un uomo…qui <strong>tutta</strong> <strong>la</strong> gente vive <strong>in</strong><br />
pace, cosa che <strong>in</strong> altri luoghi non esiste”.<br />
(re.fa)<br />
2 NOVEMBRE... SE LA CRISI RAGGIUNGE IL CIMITERO<br />
a cura di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />
Cari defunti vi scrivo,<br />
per dirvi che sono tempi bui per tutti.<br />
La crisi economica ha colpito non solo le banche, il mercato dei fiori ha fatto registrare pesanti aumenti<br />
e di conseguenza sono dim<strong>in</strong>uiti gli acquisti anche <strong>in</strong> questo settore. E chi ci ha rimesso? Voi<br />
povere anime. Sarà per questo che mi è venuto spontaneo immag<strong>in</strong>are una vostra reazione. Un gran<br />
subbuglio tra di voi, starete lì a contare quanti fiori vi avranno portato, le rose neanche a par<strong>la</strong>rne<br />
(costavano tanto, prima!), al massimo un crisantemo.<br />
E’ aumentata anche <strong>la</strong> luce e per <strong>la</strong> maggior parte di voi il lum<strong>in</strong>o è spento. Ma si...a cosa serve a un<br />
morto <strong>la</strong> luce? Meglio staccar<strong>la</strong>, se proprio si<br />
deve risparmiare, deve aver pensato qualcuno,<br />
è bene com<strong>in</strong>ciare dal<strong>la</strong> povera anima: tanto<br />
non può replicare... chi se ne importa. Ma non<br />
dovete esser tristi: voi vivete di luce eterna. E<br />
pensare che magari aspettate con tanta ansia<br />
e speranza il due novembre, perché noi terreni,<br />
troppo spesso, sappiamo ricordarvi solo <strong>in</strong> questo<br />
giorno. Ma nel<strong>la</strong> notte del due novembre,<br />
dopo tanto tempo, <strong>la</strong> mia cara nonna, morta<br />
nel lontano 1982, mi è venuta <strong>in</strong> sogno. Dio,<br />
come ero contenta! Già pensavo i numeri che<br />
generalmente mi suggerisce al lotto: 48, 89, 28,<br />
ma il bel sogno ben presto si è tras<strong>formato</strong> <strong>in</strong><br />
<strong>in</strong>cubo.<br />
La mia cara nonn<strong>in</strong>a non solo non mi ha dato<br />
i numeri, ma aveva un’espressione seriosa e<br />
piuttosto arrabbiata, direi da rimprovero. Il<br />
giorno dopo capii che forse anche i morti possono<br />
scioperare, e di conseguenza anche mia<br />
nonna.<br />
Visto il carattere battagliero che aveva non poteva<br />
astenersi dal farlo.<br />
15
16<br />
beato p<strong>la</strong>cido, il SIMPOSIO<br />
ASPETTANDO IL CINQUE DICEMBRE<br />
ECCO COME SARA’ IL GIORNO DELLA RIFLESSIONE<br />
Sa<strong>la</strong> Schuster – venerdì 5 dicembre 2008<br />
ore 9,00 Accoglienza dei partecipanti<br />
ore 9,30 Saluti<br />
Prof. Dom Eugenio Gargiulo O.S.B., Priore di Farfa<br />
P. D. Edmund Power, Abate di S.Paolo f.l.m. <strong>in</strong> Roma<br />
Prof.ssa Sofia Boesh Gajano, Presidente A.I.S.S.C.A. (Ass. Ital. per lo Studio del<strong>la</strong> Santità, dei Culti<br />
dell’Agiografia)<br />
Autorità<br />
ore 9,45 Introduzione: moderatore Paolo Bustaffa, Direttore S.I.R. (Servizio Informaz. Rel.)<br />
ore 10,00 Prof. Andrea Riccardi<br />
Ord<strong>in</strong>ario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Roma 3<br />
D. P<strong>la</strong>cido Riccardi nel suo tempo<br />
ore 10,45 Prof. D. Mariano Dell’Omo O.S.B.<br />
Docente di Storia monastica presso il Pontificio Ateneo di S. Anselmo <strong>in</strong> Roma<br />
La Congregazione Cass<strong>in</strong>ese negli anni del B. P<strong>la</strong>cido Riccardi tra soppressioni, restaurazioni e nuove<br />
fondazioni (1844-1915)<br />
ore 11,30 Intermezzo musicale<br />
M° viol<strong>in</strong>ista D. Francesco La Rocca O.S.B.<br />
ore 11,45 coffee-break<br />
ore 12,00 Prof. Tersilio Leggio<br />
Commissario APT Rieti – storico locale<br />
La Sab<strong>in</strong>a farfense nell’età contemporanea: crisi di una identità<br />
ore 12,45 Pausa<br />
ore 13,00 Co<strong>la</strong>zione self-service nel refettorio monastico<br />
ore 15,15 Dott. Tommaso Caliò<br />
Ricercatore presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata<br />
Il Beato P<strong>la</strong>cido: culto e devozione<br />
ore 16,00 Intermezzo musicale<br />
M° viol<strong>in</strong>ista D. Francesco La Rocca O.S.B.<br />
ore 16,30 Prof. D. Massimo Lapponi O.S.B.<br />
Docente di Filosofia presso il Pontificio Ateneo di S.Anselmo <strong>in</strong> Roma<br />
Presentazione del Volume del Prof. D. Anselmo Lipari O.S.B.<br />
Il Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi O.S.B. monaco e profeta di Dio, Abadir, Palermo 2008<br />
ore 17,00 Conclusione: S.E. Mons. L<strong>in</strong>o Fumagalli, Vescovo di Sab<strong>in</strong>a -Poggio Mirteto<br />
ore 17,30 Pausa<br />
ore 18,00 Concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo diocesano<br />
Partecipa <strong>la</strong> Corale In simplicitate del M° D. Enzo Cherchi<br />
ore 19,30 Cena rustica self-service con prodotti tipici dell’Abbazia<br />
Nel prossimo numero il resoconto dettagliato dei <strong>la</strong>vori
DENTRO L’ABBAZIA<br />
VENTICINQUE ANNI DI PROFESSIONE MONASTICA<br />
LA COMUNITA’ IN FESTA PER DON SANTO BRUNO<br />
Il primo novembre<br />
celebrazioni religiose<br />
e gioiosi momenti<br />
di fraternità nel<br />
refettorio <strong>in</strong>sieme a<br />
confratelli e col<strong>la</strong>boratori<br />
Sabato 1° novembre <strong>la</strong> solennità di<br />
Tutti i Santi ha assunto un significato<br />
tutto partico<strong>la</strong>re per <strong>la</strong> ricorrenza<br />
del XXV anniversario di professione<br />
monastica del P. D. Santo Bruno.<br />
Per l’occasione <strong>la</strong> Messa conventuale<br />
è stata celebrata alle ore 17 nel<strong>la</strong> Basilica<br />
abbaziale gremita di fedeli. Ha<br />
presieduto il Rev.mo P. Priore, assistito<br />
dal Diacono Alfonso Pirìa, ed<br />
hanno concelebrato, oltre a D. Santo,<br />
i Confratelli monaci ed i Sacerdoti<br />
diocesani D. Zbigniew (Zibì) e D. Louis.<br />
Anche il Vicario Foraneo D. Ariel<br />
ed il parroco D. Rubén sono venuti a<br />
porgere gli auguri al festeggiato. Durante<br />
l’omelia il P. Priore ha sottol<strong>in</strong>eato<br />
<strong>la</strong> vocazione universale al<strong>la</strong><br />
santità ricevuta col Battesimo e da<br />
realizzare secondo <strong>la</strong> specifica vocazione<br />
a cui ciascuno deve rispondere<br />
<strong>in</strong> obbedienza al progetto di Dio. Si è<br />
qu<strong>in</strong>di soffermato sul<strong>la</strong> vita di totale<br />
consacrazione a servizio di Dio e del<strong>la</strong><br />
Chiesa, al<strong>la</strong> quale D. Santo si è sentito<br />
chiamato <strong>in</strong> gioventù ed è rimasto<br />
fedele per ventic<strong>in</strong>que anni, col<br />
proposito di non venir mai meno agli<br />
impegni assunti con <strong>la</strong> professione<br />
monastica. Partico<strong>la</strong>rmente suggestivo<br />
è stato il rito del<strong>la</strong> r<strong>in</strong>novazione<br />
dei voti, durante il quale il festeggiato,<br />
visibilmente commosso, ha cantato<br />
di nuovo il Suscipe: accoglimi, Signore.<br />
Prima del<strong>la</strong> benedizione f<strong>in</strong>a-<br />
P. D. Santo Bruno O.S.B.<br />
Nato a Catania il 16-02-1960, professo dell’abbazia<br />
di S. Mart<strong>in</strong>o delle Scale (PA) il 02-02-<br />
1973, ord<strong>in</strong>ato sacerdote il 20-07-1991, trasferito<br />
all’abbazia di S. Maria di Farfa nell’anno 2000,<br />
amm<strong>in</strong>istratore parrocchiale del<strong>la</strong> Parrocchia<br />
“Madonna di Fatima” <strong>in</strong> Prime Case dall’anno<br />
2001, Foresterario dall’anno 2006.<br />
le D. Santo con semplicità ha r<strong>in</strong>graziato<br />
il Signore dell’<strong>in</strong>estimabile dono<br />
ricevuto, i Genitori, gli educatori e<br />
i monaci dell’Abbazia di S. Mart<strong>in</strong>o<br />
delle Scale (PA) da cui si trasferì a<br />
Farfa nel 2000, il P. Priore e i confratelli<br />
farfensi, i fedeli presenti, partico<strong>la</strong>rmente<br />
quelli del<strong>la</strong> Parrocchia di<br />
Prime Case, di cui è parroco dal 2001.<br />
A tutti ha chiesto di sostenerlo con <strong>la</strong><br />
preghiera nel camm<strong>in</strong>o monastico e<br />
sacerdotale. Al<strong>la</strong> celebrazione religiosa<br />
è seguito un gioioso momento di<br />
fraternità nell’antico refettorio monastico.<br />
Il Coro di Mompeo, dopo aver animato<br />
<strong>in</strong> Chiesa i canti liturgici, ha allietato<br />
<strong>la</strong> serata con canti siciliani e napoletani.<br />
Al canto di Tanti auguri a te,<br />
si unisce ora pure <strong>la</strong> Direzione di<br />
<strong>Farfaè</strong>. Che il festeggiato sia santo anche<br />
di fatto: nomen omen!<br />
(re.fa)<br />
17
frammenti di vita consacrata<br />
RELIGIOSE E RELIGIOSI, IL CONFRONTO CONTINUA<br />
Si stanno svolgendo rego<strong>la</strong>rmente a Passo Corese gli <strong>in</strong>contri<br />
mensili delle Religiose del<strong>la</strong><br />
Diocesi sab<strong>in</strong>a, secondo il programma<br />
stabilito e condiviso anche dai Religiosi,<br />
che hanno <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciato ad <strong>in</strong>serirsi con<br />
una discreta rappresentanza di alcune<br />
Comunità (Benedett<strong>in</strong>i, Frati M<strong>in</strong>ori,<br />
Beatitud<strong>in</strong>i, Oasi del<strong>la</strong> Pace). P. V<strong>in</strong>cenzo<br />
Galli O.F.M. sta trattando con competenza<br />
ed entusiasmo le tematiche paol<strong>in</strong>e programmate.<br />
Nei primi due <strong>in</strong>contri, sabato 18 ottobre e sabato 15 no-<br />
18<br />
In occasione di una sua visita al<strong>la</strong> Comunità delle Suore<br />
Brigid<strong>in</strong>e di Farfa, <strong>la</strong> Rev.ma Abbadessa Generale,<br />
Madre Tek<strong>la</strong> Famiglietti O.<br />
SS. S., ha <strong>in</strong>vitato a mensa il<br />
Rev.mo P. Priore e <strong>tutta</strong> <strong>la</strong><br />
Comunità benedett<strong>in</strong>a.<br />
L’agape, con squisite vivande<br />
preparate con amore<br />
dalle buone Suore, si è svolta<br />
<strong>in</strong> un clima di gioiosa fraternità, a conferma del<strong>la</strong> comunione<br />
che vivono le due comunità religiose, a servi-<br />
Gli <strong>in</strong>contri mensili<br />
si stanno svolgendo<br />
rego<strong>la</strong>rmente<br />
a Passo Corese<br />
vembre, ha proposto rispettivamente <strong>la</strong> riflessione sui se-<br />
guenti temi: “Amati da Dio” (Rm 1,7) e<br />
“La giustificazione atto gratuito dell’Amore”<br />
(Rm 3,26; 2 Cor 6,2).<br />
Non sono mancati anche riferimenti<br />
giovannei.<br />
Al<strong>la</strong> riflessione proposta da P. V<strong>in</strong>cenzo<br />
sono seguiti il momento del<strong>la</strong> condivisione<br />
per gruppi <strong>in</strong> au<strong>la</strong> ed il momento<br />
del<strong>la</strong> contemp<strong>la</strong>zione <strong>in</strong> Cappel<strong>la</strong>.<br />
(re.fa)<br />
UNA VISITA SIGNIFICATIVA: MADRE TEKLA A FARFA<br />
zio, ciascuna col suo carisma specifico, del Borgo, del<strong>la</strong><br />
Parrocchia e di tutti coloro che vengono a Farfa per ri-<br />
temprarsi nello spirito.<br />
Tra il P. Priore e <strong>la</strong><br />
M. Badessa non sono<br />
mancati scambi di idee e<br />
di vedute per <strong>la</strong> realizzazione<br />
di nuovi progetti<br />
di reciproca col<strong>la</strong>borazione.<br />
L’<strong>in</strong>contro si è concluso con armoniosi canti e<br />
preghiere. (re.fa)<br />
UN NUOVO CONTRATTO PER “LA NUOVA FARFA”<br />
Nel<strong>la</strong> cornice di una sa<strong>la</strong> monumentale<br />
dell’Abbazia si è concluso<br />
l’iter delle trattative tra <strong>la</strong> Comunità<br />
monastica e <strong>la</strong> Cooperativa “La<br />
Nuova Farfa” per il r<strong>in</strong>novo del contratto<br />
di reciproca col<strong>la</strong>borazione per<br />
l’accoglienza delle migliaia di turisti<br />
che visitano il Monumento Nazionale.<br />
Scambi di idee e vedute tra il Priore<br />
Gargiulo e l’Abbadessa Famiglietti<br />
nel clima di fraternità che caratterizza<br />
i rapporti tra Benedett<strong>in</strong>i e Brigid<strong>in</strong>e<br />
Al<strong>la</strong> presenza di D. Santo Bruno, <strong>in</strong><br />
rappresentanza dei Benedett<strong>in</strong>i, e<br />
delle altre “ragazze” del<strong>la</strong> Cooperativa,<br />
il P. Priore Dom Eugenio Gargiulo<br />
e <strong>la</strong> Presidente Clelia Tempera hanno<br />
firmato una nuova scrittura che annul<strong>la</strong><br />
<strong>la</strong> precedente del 1999 e sancisce<br />
nuove regole per il servizio di gui-<br />
de turistiche da svolgere <strong>in</strong> divisa e<br />
con modalità ed <strong>in</strong> orari ben determ<strong>in</strong>ati,<br />
secondo lo stile benedett<strong>in</strong>o.<br />
Al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e monaci e “ragazze” sono rimasti<br />
soddisfatti e senz’altro sempre<br />
più soddisfatti saranno i visitatori<br />
dell’Abbazia.<br />
(re.fa)
“<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita” nel secondo<br />
sem<strong>in</strong>ario per i giovani liceali<br />
Non saranno certamentel’erudizione<br />
sco<strong>la</strong>stica, i diplomi<br />
o le <strong>la</strong>uree a creare un<br />
migliore avvenire per<br />
il mondo, ma soltanto<br />
giovani risvegliati, attraverso<br />
il generoso<br />
esercizio dell’<strong>in</strong>telletto<br />
e del<strong>la</strong> volontà, ad<br />
una vita spirituale superiore.L’associazione<br />
culturale “La Stel<strong>la</strong><br />
del<strong>la</strong> Sera”, <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> Badia<br />
Benedett<strong>in</strong>a di Farfa,<br />
ha organizzato nei<br />
giorni che vanno dal<br />
primo al c<strong>in</strong>que settembre,<br />
<strong>la</strong> seconda<br />
edizione del sem<strong>in</strong>ario<br />
per giovani liceali: “La<br />
scuo<strong>la</strong> e <strong>la</strong> vita” nei locali<br />
del<strong>la</strong> Biblioteca di Farfa. L’<strong>in</strong>iziativa<br />
ha riscontrato un grande successo<br />
portando il numero dei partecipanti<br />
da circa una dec<strong>in</strong>a del<strong>la</strong> prima edizione<br />
ai trentac<strong>in</strong>que di questa, alcuni<br />
dei quali già forti dell’esperienza dell’anno<br />
precedente. La matt<strong>in</strong>a e il pomeriggio<br />
sono stati dedicati alle esposizioni<br />
dei docenti, ai <strong>la</strong>vori di gruppo<br />
dei ragazzi e alle discussioni, mentre<br />
<strong>la</strong> sera dopo cena si vivevano momenti<br />
di distensione, con attività artistiche<br />
e ricreative. I ragazzi sono stati<br />
accolti <strong>in</strong> Abbazia dal<strong>la</strong> pedagogista<br />
Tiziana Verg<strong>in</strong>e che ha <strong>in</strong>vitato i ragazzi<br />
a preparare con le loro mani i fascicoli<br />
che sarebbero serviti per le annotazioni.<br />
Dal<strong>la</strong> matt<strong>in</strong>a di martedì 2<br />
settembre si è dato il via agli <strong>in</strong>contri<br />
con il saluto da parte del P. Priore D.<br />
Eugenio Gargiulo, subito dopo il quale<br />
il teologo D. Massimo Lapponi e il<br />
biologo Paolo Lapponi hanno spiegato<br />
ai ragazzi le ragioni del<strong>la</strong> scelta del titolo<br />
del sem<strong>in</strong>ario. Angelo Silvestri,<br />
docente di storia e filosofia, ha discusso<br />
con i ragazzi una questione<br />
molto impegnativa chiedendo loro di<br />
riflettere sul<strong>la</strong> funzione del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
come luogo di accesso ai valori. La sera,<br />
nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Schuster, il concerto del<strong>la</strong><br />
viol<strong>in</strong>ista e cantante Cather<strong>in</strong>e Geach,<br />
seguito da uno spettacolo folkloristico<br />
dell’associazione culturale<br />
“Città di Cures” ha fornito nuovi<br />
spunti di riflessione. Mettere <strong>in</strong> discussione<br />
tante cose che nell’odierno<br />
costume sociale sono irragionevolmente<br />
considerate ovvie, è stato lo<br />
spunto con cui il sociologo Stefano<br />
DENTRO L’ABBAZIA<br />
Laffi ha presentato ai ragazzi<br />
un nuovo punto di vista<br />
sulle cose. Si è par<strong>la</strong>to<br />
di arte con <strong>la</strong> giovane storica<br />
dell’arte Elena Onori<br />
che ha scelto di impostare<br />
un <strong>la</strong>voro di redazione con<br />
brevi descrizioni illustrate<br />
di antichi siti sacri del<strong>la</strong><br />
Sab<strong>in</strong>a, suddiviso per diversi<br />
piccoli gruppi. Impegnando<br />
i ragazzi per <strong>tutta</strong> <strong>la</strong><br />
matt<strong>in</strong>a e il primo pomeriggio<br />
a mettere a punto le<br />
piccole guide, a seguire<br />
tutti sono partiti con un<br />
pullman per visitare l’antica<br />
casa di Elena Onori ,ricca<br />
di reperti d’arte sacra.<br />
Durante <strong>la</strong> visita F<strong>la</strong>vio Rogato,<br />
geografo che si dedica<br />
con passione al<strong>la</strong> valorizzazione<br />
del territorio per<br />
conto del<strong>la</strong> Regione Lazio, ha spiegato<br />
il valore artistico e culturale delle antiche<br />
dimore del<strong>la</strong> prov<strong>in</strong>cia di Rieti.<br />
Affasc<strong>in</strong>ante <strong>la</strong> lezione a cielo aperto<br />
dell’astro-fisico Franco Piperno che<br />
con l’aiuto di un raggio <strong>la</strong>ser, ha illustrato<br />
il cielo unendolo al<strong>la</strong> ricca tradizione<br />
spirituale e mitologica dell’umanità<br />
e al<strong>la</strong> dimensione esistenziale<br />
del<strong>la</strong> visione notturna delle<br />
stelle.<br />
La matt<strong>in</strong>a di venerdì 5 settembre c’è<br />
stato l’<strong>in</strong>contro conclusivo, <strong>in</strong> cui il<br />
sociologo Salvatore Abruzzese ha sottol<strong>in</strong>eato<br />
le l<strong>in</strong>ee guida ispiratrici dell’<strong>in</strong>iziativa<br />
e ha <strong>in</strong>dicato, al<strong>la</strong> luce dell’opera<br />
di Max Weber, alcune prospettive<br />
critiche e costruttive nell’ambito<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e del<strong>la</strong> società attuale.<br />
(M.L.)<br />
19
farfaè...<br />
20<br />
di Ange<strong>la</strong> Longobucco<br />
Passeggiando per Farfa il turista<br />
sicuramente non può resistere<br />
quando sente il profumo<br />
di pane appena sfornato o di biscotti<br />
appena cotti.<br />
E così, all’improvviso, anche chi<br />
ha <strong>la</strong> pancia piena o chi sta a<br />
dieta, segue <strong>la</strong> scia di questo<br />
profumo, f<strong>in</strong>o ad arrivare al<strong>la</strong><br />
meta.<br />
E cioè ad una delle botteghe più<br />
caratteristiche: quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> signora<br />
Giuliana Quattrocchi ovvero<br />
“Le specialità del Borgo”. La<br />
...IL LUOGO DOVE I DOLCI LI SANNO FARE!<br />
proprietaria ci racconta un po’ come<br />
è nata questa avventura <strong>la</strong>vorativa.<br />
L’idea di venire a Farfa è partita dal<br />
marito Ton<strong>in</strong>o, e dopo circa due anni<br />
dal<strong>la</strong> richiesta per un locale, l’allora<br />
priore Don Luigi Crippa ha accettato<br />
<strong>la</strong> sua domanda. Con grande gioia ed<br />
entusiasmo il marito ha ristrutturato<br />
completamente il locale, e nell’agosto<br />
nel 1995 è stato possibile <strong>in</strong>augurare<br />
<strong>la</strong> bottega.<br />
Un mese dopo l’apertura, sempre il<br />
marito Ton<strong>in</strong>o ha avuto <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte<br />
idea di fare “pizze fritte e ciambelle”<br />
che da subito si sono rive<strong>la</strong>te le chiavi<br />
di un successo.<br />
La famiglia è stata fondamentale:<br />
<strong>in</strong>fatti oltre al marito, anche le figlie<br />
Alessia e Raffael<strong>la</strong> a tutt’oggi sono<br />
per lei di grande supporto.<br />
La passione per i dolci le è stata tramandata<br />
dal<strong>la</strong> nonna e poi dal<strong>la</strong><br />
mamma, e qu<strong>in</strong>di ha messo <strong>in</strong> atto<br />
tutto quello che da loro ha imparato.<br />
Non a caso un dolce caratteristico l’ha<br />
chiamato “<strong>la</strong> pastarel<strong>la</strong> del<strong>la</strong><br />
nonna”, è fatto di noci e mandorle.<br />
Poi c’è <strong>la</strong> “sbruzzolosa”, una torta<br />
antica fatta con marmel<strong>la</strong>ta, nocciole<br />
e ciocco<strong>la</strong>to fondente.<br />
A Natale si può gustare il “pangiallo”,<br />
un dolce al miele con noci, mandorle<br />
e nocciole, oppure i “mostaccioli”,<br />
che sono dei biscotti a forma di<br />
rombo con miele, noci e olio di oliva.<br />
Mentre a Pasqua c’è <strong>la</strong> preparazione<br />
del<strong>la</strong> “pizza pasquale”.<br />
E’ un prodotto partico<strong>la</strong>re, poiché ha<br />
bisogno di una preparazione un po’<br />
diversa, ci si impiega tante ore, viene<br />
fatto lievitare due volte, però al<strong>la</strong> f<strong>in</strong>e<br />
il risultato è ottimo.<br />
Un altro dolce tipico pasquale, sempre<br />
antico, è fatto con un uovo al centro<br />
e può essere di varie forme: cest<strong>in</strong>o,<br />
colomba o bambo<strong>la</strong>.<br />
La cosa più importante da sottol<strong>in</strong>eare<br />
è che questi prodotti sono realizzati<br />
senza conservanti e viene utilizzato<br />
l’olio di oliva del<strong>la</strong> terra Sab<strong>in</strong>a.<br />
Insomma, tutto al naturale, e di questi<br />
tempi...non è poco!
Le strad<strong>in</strong>e<br />
seguono l’andar del monte<br />
i cortili <strong>in</strong>fiorati<br />
da rose colorate<br />
affacciandosi sui vicoli selciati<br />
accrescono<br />
<strong>la</strong> bellezza delle antiche case.<br />
Al<strong>la</strong> fresca aria del matt<strong>in</strong>o<br />
profumata da p<strong>in</strong>i maestosi<br />
s’aggiunge l’odore<br />
del pane appena cotto.<br />
Solo il campanile<br />
sovrasta il borgo <strong>in</strong>cantato.<br />
Meravigliosa Sab<strong>in</strong>a!<br />
pensieri e cultura...<br />
QUANDO I LETTORI SONO POETI...<br />
(Autore anonimo)<br />
LA CARTOLINA<br />
Riceviamo e pubblichiamo due poesie, <strong>in</strong>viateci da un autore anonimo, o meglio, che ha un nome e un cognome<br />
noti, ma che preferisce rimanere anonimo. E’ un nostro attento lettore, che pur non essendo orig<strong>in</strong>ario<br />
del<strong>la</strong> Sab<strong>in</strong>a, ha imparato a viverci e a leggerne le sfumature, meglio degli autoctoni.<br />
Lo r<strong>in</strong>graziamo di cuore.<br />
La Redazione<br />
FARA<br />
Si sveglia <strong>la</strong> campagna<br />
con l’apparir dei primi fiori<br />
a colorar i rami<br />
del mandorlo e del pesco<br />
l’erba a ricoprir <strong>la</strong> terra<br />
<strong>in</strong> cielo gli storni a figurar l’immenso.<br />
Si adopera l’uomo<br />
nel dare un aspetto<br />
armonioso<br />
agli alberi del frutto ed agli ulivi<br />
liberandoli dal manto dell’<strong>in</strong>verno<br />
e di bruciare i secchi rami<br />
al<strong>la</strong> cui fiamma espone le mani.<br />
Mentre è assorto l’uomo ad asco<strong>la</strong>tar<br />
il crepitio dei ceppi<br />
che si consumano lenti<br />
l’acre odore del fumo ritorna al mondo.<br />
Foto Giorgio Pace - www.gosab<strong>in</strong>a.com<br />
PRIMAVERA<br />
(Autore anonimo)<br />
21
cosa fare d’ora <strong>in</strong> avanti...<br />
DENTRO L’OTTAVA FIERA DELL’OLIO DI FARFA<br />
TRA PROPOSTE DI SVILUPPO E TRADIZIONE<br />
tre giorni di festa e approfondimento tra il monastero e il borgo<br />
22<br />
IL PROGRAMMA<br />
Siamo dentro l’ottava edizione del<strong>la</strong> fiera dell’olio di Farfa. Tradizionale<br />
appuntamento con l’esposizione, <strong>la</strong> degustazione, <strong>la</strong><br />
vendita di prodotti tipici, <strong>la</strong> gastronomia, gli spettacoli e i tours lungo<br />
<strong>la</strong> strada dell'olio.<br />
La manifestazione organizzata dal<strong>la</strong> Regione Lazio <strong>in</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Rieti e il Comune di Fara Sab<strong>in</strong>a è resa possibile<br />
grazie al<strong>la</strong> partecipazione del<strong>la</strong> Nuova Farfa, associazione che cura<br />
l’organizzazione, del<strong>la</strong> Camera di Commercio di Rieti, delle associazioni<br />
di categoria e dell’oleoteca regionale di Farfa. Il programma<br />
si presenta ricco di appuntamenti.<br />
Partico<strong>la</strong>re attenzione viene data ai progetti <strong>in</strong>tegrati di filiera,<br />
quale strumento di crescita per il territorio prov<strong>in</strong>ciale.<br />
A questo tema è dedicato il convegno di apertura dell’ottava edizione<br />
al quale prenderanno parte esponenti del<strong>la</strong> Regione, addetti ai<br />
<strong>la</strong>vori e amm<strong>in</strong>istratori locali. Poi lo spazio, come da tradizione, sarà<br />
tutto per gli espositori e le degustazioni.<br />
E non mancherà <strong>la</strong> musica curata dal<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> comunale di Fara Sab<strong>in</strong>a.<br />
Folklore, prodotti tipici e gastronomia faranno il resto.<br />
(re.fa)<br />
Venerdì 28/11: ore 16.30 Sa<strong>la</strong> Schuster "I progetti Integrati di Filiera: Strumento di crescita per l’agricoltura del<strong>la</strong> Prov<strong>in</strong>cia di Rieti”. A seguire: breve<br />
omaggio musicale a cura degli allievi del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a. Ore 17.30 spazio spettacoli Parco Cremonesi: concerto dei “BLACK<br />
RAIN” gruppo musicale giovanile del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a. Ore 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico, polenta, v<strong>in</strong>o e<br />
bruschetta per tutti. Sabato 29/11: ore 10.30 apertura stands dell’ olio extraverg<strong>in</strong>e d’oliva, dei prodotti tipici e dell’artigianato. Ore 11.00 Animazione nel borgo:<br />
esibizione del gruppo Folcloristico CITTÀ DI CURES. Ore 11.00 e 15.00 Tours guidati lungo <strong>la</strong> strada dell'olio e visita ai frantoi di Canneto e Coltod<strong>in</strong>o. Partenza<br />
davanti Oleoteca prenotazione obbligatoria al n.0765 277315. Ore 11.30 Oleoteca Regionale: degustazione guidata dell'olio extraverg<strong>in</strong>e d'oliva a cura dell'U.M.A.O.<br />
Prenotazione obbligatoria al n. 0765 277315.Ore 12.30 e 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico con piatti tipici sab<strong>in</strong>i. Ore 15.30 Cortile<br />
<strong>in</strong>gresso Abbazia: spettacolo di buratt<strong>in</strong>i con il mago Coppelius. Ore 16.30 Parco Cremonesi: Concerto del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong><br />
Sab<strong>in</strong>a.Ore 19.00 Piazza Schuster: Concerto Elsa Bald<strong>in</strong>i &Enrico Moccia duo. Domenica 30/11: ore 10.30 apertura stands. Ore 11.30 Oleoteca Regionale: degustazione<br />
guidata dell'olio. Ore 11.30 Animazione nel borgo: spettacolo per bamb<strong>in</strong>i e musica popo<strong>la</strong>re. Ore 11.00 e 15.00 Tours guidati lungo <strong>la</strong> strada dell'olio.<br />
Ore 12.00 Parco Cremonesi : degustazione v<strong>in</strong>i del Lazio a cura di “Le Vigne del Lazio”. Ore 12.30 e 18.30 Piazza Schuster: apertura stand gastronomico.<br />
Ore 15.30 Cortile <strong>in</strong>gresso Abbazia: spettacolo di buratt<strong>in</strong>i con il mago Coppelius. Ore 17.30 Animazione per bamb<strong>in</strong>i nel borgo: giochi di fuoco con Andju.<br />
Ore 18.00 Sa<strong>la</strong> Schuster: Concerto di musiche c<strong>la</strong>ssiche e moderne a cura del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Comunale di Musica di Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a.
Ogni angolo di Farfa nasconde un<br />
it<strong>in</strong>erario turistico e culturale. Dal<br />
monastero al museo medievale,<br />
dal<strong>la</strong> biblioteca statale all’oleoteca<br />
regionale, dal parco Cremonesi alle<br />
caratteristiche botteghe, a tanto<br />
altro ancora. Per trascorrere qualche<br />
ora nel borgo e visitare accompagnati<br />
da una guida i monumenti<br />
del centro occorre rivolgersi all’ufficio<br />
turistico, presso l’erboristeria<br />
monastica.<br />
Contatti<br />
Tel. 0765 27 73 15 - 0765 27 70 65<br />
E - mail: <strong>la</strong>nuovafarfa@libero.it<br />
Orario d’apertura<br />
10.00/13.00 - 15.30/18.00<br />
(ora so<strong>la</strong>re)<br />
10.00/13.00 - 16.00/18.30<br />
(ora legale)<br />
Lunedì chiuso<br />
Visite guidate all’abbazia<br />
Le visite guidate si svolgono nei<br />
giorni di sabato e domenica e durante<br />
i festivi:<br />
matt<strong>in</strong>a<br />
10.30 - 11.30 - 12.30<br />
pomeriggio (ora so<strong>la</strong>re):<br />
15.30 - 16.30 - 17.30<br />
pomeriggio (ora legale):<br />
16.00 - 17.00 - 18.00<br />
Lunedì chiuso<br />
Nei giorni feriali per i gruppi è<br />
richiesta <strong>la</strong> prenotazione. I s<strong>in</strong>goli<br />
visitatori possono unirsi ai gruppi<br />
prenotati.<br />
Abbazia Santa Maria di Farfa<br />
02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (Ri)<br />
Comunità - ufficio media: Tel 0765 27 70 65<br />
P.Priore: Tel/fax 0765 27 71 91 - farfenprior@libero.it<br />
Biblioteca: Tel 0765 27 70 30<br />
Erboristeria - ufficio turistico: Tel 0765 27 73 15<br />
Ufficio parrocchiale: Tel 0765 27 71 52<br />
Fondazione Cremonesi: Tel 0765 27 71 13<br />
Internet: www.abbaziadifarfa.it; www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />
E-mail: <strong>in</strong>fo@farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />
cosa vedere... e quando vederlo...<br />
Celebrazioni liturgiche<br />
Sante messe<br />
giorni feriali<br />
7.30<br />
17.00 (<strong>in</strong>vernale)-19.00 (estivo)<br />
giorni festivi<br />
9.00 - 11.00 (conventuale) -12.00<br />
17.00 (<strong>in</strong>vernale) -19.00 (estivo)<br />
ufficio div<strong>in</strong>o<br />
giorni feriali<br />
5.50 - 7.oo -8.50 -13.00 -15.45 -<br />
19.30 - 21.oo<br />
giorni festivi<br />
6.20 -8.50 -13.00 - 18.00 (<strong>in</strong>vernale)<br />
18.15 (estivo)- 21.oo<br />
Via del Monastero 1, 02032,<br />
Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI). Tel. 0765 27 70 65<br />
Editore<br />
Badia Benedett<strong>in</strong>a di Farfa<br />
02032 Fara <strong>in</strong> Sab<strong>in</strong>a (RI) - CCP 82958604<br />
Direttore responsabile<br />
Raffael<strong>la</strong> Di C<strong>la</strong>udio<br />
Redazione<br />
Massimo Lapponi - Patrizia Lombardozzi - Tiziana Lombardozzi<br />
- Ange<strong>la</strong> Longobucco - C<strong>la</strong>udio Piccionne<br />
Pubblicità<br />
Maria Teresa Equizi - Fabrizio Mei<br />
Web<br />
Novacomitalia S.r.l.<br />
Stampa<br />
Grafica Sab<strong>in</strong>a S.n.c.<br />
Registr. Tribunale di Rieti n. 13 del 20 12 2006
www.farfae<strong>la</strong><strong>rivista</strong>.it<br />
A PARTIRE...<br />
...dal mese di novembre si apre<br />
una stagione ricca di appuntamenti<br />
per Farfa. Questo numero, tanto per<br />
com<strong>in</strong>ciare, esce <strong>in</strong> concomitanza con<br />
l’ottava fiera dell’olio. A seguire, non si<br />
può non annunciare il momento di<br />
riflessione spirituale sul<strong>la</strong> figura del<br />
Beato P<strong>la</strong>cido Riccardi, a cui il 5<br />
dicembre sarà dedicato il<br />
simposio di cui riportiamo il<br />
programma.