Testo della ricerca in formato .pdf - Il Consiglio - Regione Lombardia
Testo della ricerca in formato .pdf - Il Consiglio - Regione Lombardia
Testo della ricerca in formato .pdf - Il Consiglio - Regione Lombardia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
PREMESSA<br />
La medic<strong>in</strong>a moderna è sempre più medic<strong>in</strong>a che deve reggersi sulle<br />
prove e questo, più che un atteggiamento culturale, è un modus operandi<br />
che <strong>in</strong>fluenzerà anche le sfere che ruotano <strong>in</strong>torno all’atto medico, etiche<br />
e socio economiche.<br />
E se, è vero che, le “prove”, sub-specie di l<strong>in</strong>ee guida “ e<br />
raccomandazioni” direttive, guideranno l’atto medico, sarà sempre più<br />
necessario avere “prove” che nascono da ricerche nel territorio per<br />
patologie che ivi si manifestano e che difficilmente possono essere<br />
studiate <strong>in</strong> altri contesti.<br />
<strong>Il</strong> bias peggiore di molti cl<strong>in</strong>ical trials è questo artificioso distacco del<br />
paziente dal contesto vitale: e questo problema viene molto prima degli<br />
standard di affidabilità scientifica degli studi.<br />
La <strong>ricerca</strong> sul territorio tende a colmare il gap tra la RICERCA<br />
“INTRAMOENIA” e la sua applicabilità nel territorio: partire dal medico<br />
del territorio e le patologie che più frequentemente vi compaiono, fare<br />
<strong>ricerca</strong> dal “vivo”.<br />
Occorre superare la storica collocazione del medico di famiglia italiano<br />
nel praticismo: se la <strong>ricerca</strong> la si impara, gli errori <strong>in</strong>iziali non avranno<br />
comunque il bias sempiterno di ricerche fatte <strong>in</strong> ospedale e applicate nel<br />
territorio.<br />
La <strong>ricerca</strong> <strong>in</strong> oggetto riflette l’orgoglioso tentativo di un gruppo di medici<br />
del territorio per capire e “validare” il proprio lavoro nell’<strong>in</strong>teresse <strong>della</strong><br />
scienza e <strong>della</strong> collettività: la fatica aggiunta al lavoro quotidiano<br />
speriamo sia seme per ulteriori fioriture e ricerche <strong>della</strong> medic<strong>in</strong>a<br />
generale del territorio lombardo.<br />
MEDICINA GENERALE E DEMENZE<br />
Gli scenari “apocalittici” che riguardano le demenze non possono non<br />
toccare il lavoro del medico generale/medico di famiglia collocato sul<br />
primo avamposto che coglie l’emergere delle patologie; ed è proprio il<br />
carattere “epidemico” delle demenze, tanto che ormai si sfiora il 30-35%<br />
negli ultraottantenni che, accompagnandosi ad una crescita senza<br />
precedenti dei soggetti anziani, co<strong>in</strong>volge necessariamente l’attività<br />
del medico di famiglia.<br />
Non può sfuggire la stretta analogia di questo <strong>in</strong>tervento con il modello<br />
v<strong>in</strong>cente del medico condotto nella lotta contro le malattie epidemico<strong>in</strong>fettive.<br />
Questo stesso <strong>in</strong>tervento si richiede sempre più chiaramente per le<br />
demenze, spesso misconosciute nelle fasi <strong>in</strong>iziale e “borderl<strong>in</strong>e”, per una<br />
diagnosi precoce.<br />
Le ragioni <strong>della</strong> diagnostica “precoce” sono ben s<strong>in</strong>tetizzate dal recente<br />
Documento di Consenso emanato dalla Società Italiana di Neuroscienze-<br />
Expert Panel Alzheimer:<br />
1) un tempestivo <strong>in</strong>tervento sulle cause delle demenze reversibili;<br />
2) l’istituzione di terapie che possono ritardare la progressione <strong>della</strong>