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Alberghi e agricoltura: a ciascuno il suo - ASAT

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CONTIENE I.R.<br />

Organo ufficiale della<br />

ANNO XXXVIII • N. 3 MARZO 2010 MENSILE - Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Roberto Pallanch<br />

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abbonam. Postale - D.L. 353/2003<br />

(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, comma 1, DCB Trento<br />

Associazione Albergatori<br />

ed Imprese Turistiche<br />

della Provincia di Trento<br />

FEDERALBERGHI - TRENTINO<br />

<strong>Alberghi</strong> e <strong>agricoltura</strong>:<br />

a <strong>ciascuno</strong> <strong>il</strong> <strong>suo</strong><br />

Trento - Via Degasperi, 77 - Tel. 0461923666 - Fax 0461923077<br />

www.asat.it - www.docservice.com


IN COPERTINA<br />

In questo numero<br />

Temi del mese: prodotti tipici in hotel<br />

Dagli auspici alla concretezza pag. 2<br />

Concorso amico in Alto Adige pag. 4<br />

Coerenza con le leggi di mercato pag. 6<br />

Modello Asat: efficace e trascurato pag. 7<br />

I vini del Governatore pag. 7<br />

La nostra ricerca nel 2004 pag. 8<br />

Parlano i produttori agricoli pag. 10<br />

E adesso ci provano i Giovani pag. 12<br />

Vita Associativa<br />

Lavarone ritrova <strong>il</strong> sorriso pag. 14<br />

Acqua aggredita<br />

significa ambiente degradato pag. 16<br />

Cucina tra <strong>il</strong> molecolare<br />

e <strong>il</strong> prodotto tipico locale pag. 28<br />

Manuale sui Buoni vacanza pag. 31<br />

Troppe Guide turistiche? pag. 34<br />

Lettere al Direttore pag. 36<br />

Expo Riva Hotel un nuovo successo pag. 42<br />

Giovani<br />

<strong>il</strong> Progetto Scuola 2009 pag. 18<br />

Economia Senior e Junior di fronte pag. 20<br />

Inserto speciale<br />

Il menu di primavera pag. 23<br />

Appunti sulle Dolomiti<br />

Ansa scopre <strong>il</strong> Trentino dolomitico<br />

ma internet continua a dimenticarlo pag. 32<br />

DOC Service<br />

Cuore Rurale alla BIT pag. 40<br />

Proposte formative marzo-apr<strong>il</strong>e pag. 44<br />

Asat Servizi<br />

I dubbi quotidiani pag. 46<br />

Cercasi affittasi vendesi pag. 47<br />

<strong>Alberghi</strong><br />

e <strong>agricoltura</strong>:<br />

a <strong>ciascuno</strong> <strong>il</strong> <strong>suo</strong><br />

(Foto: Studio Yes/HOTEL)<br />

Direzione, Redazione, Amministrazione:<br />

Via Degasperi, 77 - 38100 TRENTO - Tel. 0461 923666 - asat@asat.it<br />

Direttore Responsab<strong>il</strong>e: Roberto Pallanch<br />

Comitato di Redazione: Coordinatore Alberto Frioli<br />

Collaborano: Christian Armani, Monica Bas<strong>il</strong>e, Donatella Bommassar,<br />

Claudia Bottamedi, Davide Cardella, Pierantonio Cordella, Carlo Giovanazzi,<br />

Laura Licati, Mariarosa Lucchi, Clara Pedrelli, Elisa Ressegotti,<br />

Michele Viola<br />

Foto: Archivio Trentino Spa, Panato, Bernardinatti<br />

Abbonamento annuo: e 40,00<br />

Editore: Associazione Albergatori ed Imprese Turistiche<br />

della Provincia di Trento<br />

Realizzazione: Litografica Editrice Saturnia - Trento<br />

Pubblicità:<br />

Antonio Casagranda - cell. 348 3190831 - Fax 0461 822624<br />

mauro@grafart.info<br />

Comunicazione moderna - Trento v.le Verona 167/1<br />

Tel. 0461 1920083 - info@comunicazionemoderna.it<br />

PREZZO, DISTRIBUZIONE,<br />

FILIERA: LE PREMESSE<br />

PER UN ACCORDO SERIO<br />

Ci piacerebbe che questa fosse l’ultima<br />

volta che <strong>il</strong> problema della valorizzazione<br />

dei prodotti agricoli e trasformati della terra<br />

trentina diventa oggetto di polemica e di rivendicazioni<br />

da parte di chicchessia.<br />

Da parte nostra abbiamo voluto nelle<br />

pagine che seguono, certamente dal nostro<br />

punto di vista, dare una rappresentazione<br />

reale e forse puntigliosa del rapporto<br />

tra prodotti dell’<strong>agricoltura</strong> e turismo.<br />

Ci pare di dover sottolineare che questo rapporto, o ut<strong>il</strong>izzo per<br />

essere espliciti, sia cresciuto in questi anni nella consapevolezza<br />

degli imprenditori, delle organizzazioni, della pubblica amministrazione.<br />

Negarlo sarebbe negare l’evidenza.<br />

Tuttavia è altrettanto evidente che di strada da percorrere tutti,<br />

nessuno escluso, ne abbiamo ancora molta. Da parte nostra riproponiamo<br />

tre nodi che devono essere affrontati e risolti.<br />

Il primo è quello della logistica. I luoghi di produzione dei prodotti<br />

sono sparsi sul territorio, <strong>il</strong> sistema di raccolta dei prodotti in una<br />

o poche piattaforme distributive è irrisolto, <strong>il</strong> problema della promo<br />

commercializzazione e della distribuzione presso le aziende ut<strong>il</strong>izzatrici,<br />

alberghi e ristoranti ma anche negozi, è inadeguato e in taluni<br />

casi inesistente.<br />

Fino a quando questa questione non sarà realmente affrontata<br />

da un punto di vista operativo, sulla valorizzazione e sull’ut<strong>il</strong>izzo dei<br />

prodotti trentini non si andrà oltre le dichiarazioni di intenti e di principio.<br />

La politica provinciale ha assegnato alla Cooperazione, nelle<br />

sue varie forme organizzate, <strong>il</strong> ruolo di seguire questa partita. Siamo<br />

da tempo in attesa di proposte o, meglio, di iniziative concrete. Asat<br />

assieme ad altri una proposta l’ha fatta ma è stata ignorata.<br />

Il secondo aspetto dal quale nessuno può prescindere è quello<br />

dell’economicità e della sostenib<strong>il</strong>ità economica di ogni iniziativa che<br />

affronti <strong>il</strong> tema. Questo vale per chi produce, per chi distribuisce e<br />

per chi ut<strong>il</strong>izza e consuma.<br />

Il sistema deve essere dunque efficiente lungo la f<strong>il</strong>iera, per<br />

contenere i costi, aumentare i margini di ricavo di tutti i partecipanti<br />

alla f<strong>il</strong>iera stessa. Ed è <strong>il</strong> terzo nodo.<br />

Attualmente i rapporti organizzativi ed economici lungo la f<strong>il</strong>iera<br />

sono inefficienti e quindi antieconomici, o inesistenti, e la conseguenza<br />

è lo scarso ut<strong>il</strong>izzo dei prodotti.<br />

La f<strong>il</strong>iera comprende anche i rapporti di reciprocità, ovvero <strong>il</strong><br />

turismo trentino si deve preoccupare di valorizzare i prodotti della<br />

terra trentina che a loro volta devono essere veicolo di promozione<br />

del turismo trentino. Questo non succede, se non in pochi e limitati<br />

casi.<br />

Il Direttore<br />

Roberto Pallanch<br />

1


2<br />

Gli albergatori sempre attenti<br />

a valorizzare i prodotti tipici locali<br />

Servono non solo auspici<br />

ma iniziative concrete<br />

Nessuna intenzione polemica.<br />

Solo <strong>il</strong> tentativo di<br />

dare a Cesare, come si<br />

dice, quel che è di Cesare. Pare<br />

infatti che se l’<strong>agricoltura</strong> va<br />

male, se è duramente eroso <strong>il</strong><br />

reddito del contadino e langue<br />

<strong>il</strong> mercato di vino, mele, latte,<br />

formaggio, carne fresca e salumi,<br />

miele e piccoli frutti è perché<br />

questi prodotti, tutti tipici trentini,<br />

trovano poco spazio nei menu<br />

dei nostri alberghi e ristoranti.<br />

Pare anzi che alberghi e ristoratori<br />

siano tanto autolesionisti<br />

da snobbare <strong>il</strong> tesoretto che gli<br />

matura in casa. Per sciocca arbitrarietà<br />

che è l’opposto dal libero<br />

arbitrio imprenditoriale, chiuderebbero<br />

le porte a prodotti che<br />

porterebbero ut<strong>il</strong>e e lustro alle<br />

loro aziende.<br />

Diciamo che non è così. Dopo<br />

aver seguito da osservatori<br />

di parte ma non acritici decine<br />

di riunioni di giunta e di direttivi<br />

provinciali <strong>ASAT</strong>, ci permettiamo<br />

di ricostruire qui alcuni momenti<br />

recenti nei quali l’associazione<br />

e i <strong>suo</strong>i albergatori hanno dato<br />

Dal Mela-Party<br />

del lontano 1973<br />

alla Casetta<br />

dei Sapori, agli accordi<br />

con caseifici, Melinda<br />

e Astro in val di Sole<br />

fino all’odierno progetto<br />

tra i Giovani Asat<br />

e quelli<br />

di Coldiretti<br />

massima sottolineatura al problema.<br />

Non si sono limitati ad auspici<br />

o sospiri, hanno messo sul<br />

tavolo difficoltà e potenzialità<br />

dell’obiettivo, arrivando a risposte<br />

a volte precise e, ad ogni<br />

modo, spingendosi anche a<br />

sperimentare praticab<strong>il</strong>i circuiti di<br />

mercato dove <strong>agricoltura</strong> e turismo<br />

potessero convergere.<br />

Con reciproca soddisfazione<br />

in un minisistema di rapporti imprenditoriali<br />

a prova di mercato.<br />

Sergio Chiesa e <strong>il</strong> <strong>suo</strong> chef di cucina Mario Giovannella preparano i primi Mela-Party nel 1973.


Non si vuol scomodare epoche<br />

lontane di un’<strong>agricoltura</strong><br />

trentina che trovò un ottimo motivo<br />

(tra tanti altri) di orgoglio Sergio<br />

Chiesa, presidente di Asat,<br />

creò <strong>il</strong> “Mela Party” nel quadro<br />

della valorizzazione a tavola di<br />

un prodotto tipico come la mela<br />

della Val di Non. E ad ogni girar<br />

di piatto cambiava <strong>il</strong> vino, ora<br />

scuro ora biondo, ora tranqu<strong>il</strong>lo<br />

ora tutto bollicine.<br />

Tipicità locale aveva anche <strong>il</strong><br />

menu “Bernardo Clesio” dove<br />

Chiesa ricostruiva assieme allo<br />

storico Aldo Bertoluzza la cucina<br />

del nostro Rinascimento cacciagione,<br />

pesci, polenta, segale,<br />

mais e naturalmente vino. Erano<br />

proposte di nicchia, anche per<br />

livello di prezzo, ma capaci di<br />

conquistarsi una risonanza nazionale.<br />

Segnale di attenzione<br />

vivace al problema fu anche la<br />

Casetta dei Sapori, un piccolo<br />

stand collocato in aziende dove<br />

operava un Giovane Albergatore<br />

dove erano promossi prodotti tipici<br />

locali ut<strong>il</strong>izzati anche nei menu<br />

dell’azienda.<br />

Fin dall’inizio della sua presidenza<br />

Asat Natale Rigotti ha<br />

richiamato con grinta la necessità<br />

di avvicinare <strong>agricoltura</strong> e turismo.<br />

Ne è scaturita l’analisi condotta<br />

nel 2004 dagli uffici Asat,<br />

base per la r<strong>il</strong>evazione pubblicata<br />

nel 2006 (pag. 8) dall’Osservatorio<br />

del turismo, poi l’esperimento<br />

sul campo realizzato in<br />

Il meglio dei campi trentini fa la sua bella presenza su ogni tavola<br />

Val di Sole nel 2007, preceduto<br />

da analoga iniziativa riservata al<br />

Casolet (pag. 6). Sono momenti<br />

di esplicito impegno <strong>ASAT</strong> e se<br />

oggi sembra che siamo a punto<br />

e a capo forse qualche bella responsab<strong>il</strong>ità<br />

va cercata altrove,<br />

anche al di là di qualche incidente<br />

di percorso che può esserci<br />

stato. I mistery guest, gli 007<br />

assaggiatori in incognito spediti<br />

in aziende aderenti a Osteria<br />

tipica trentina, hanno r<strong>il</strong>evato talvolta<br />

percentuali di tipicità inferiori<br />

a quanto previsto dai disciplinari.<br />

Si ragioni tranqu<strong>il</strong>lamente<br />

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anche su questo. Resta <strong>il</strong> fatto<br />

che Asat ha sv<strong>il</strong>uppato un know<br />

how di conoscenza e di operatività<br />

che rimane sottovalutato. Si<br />

rincorrono invece progetti miracolistici,<br />

onnicomprensivi, affidati<br />

a chi nell’intera f<strong>il</strong>iera occupa la<br />

postazione strategica sì ma anche<br />

settoriale della distribuzione.<br />

Questi progetti, incapaci di una<br />

visione generale del problema, si<br />

sono puntualmente impantanati<br />

e lì restano da due anni, nonostante<br />

i finanziamenti ai limiti della<br />

megalomania che li sorreggono.<br />

Diamo spazio anche ad una<br />

Realizzazione<br />

<br />

<br />

3


4<br />

voce “tipica” di produttori agricoli,<br />

come è quella dei vignaioli<br />

(p. 10) e, perché a volte copiare<br />

bene giova, all’iniziativa del<br />

concorso indetto unitariamente<br />

in Alto Adige tra Associazione<br />

Albergatori e Bauernbund (p. 4).<br />

Infine guardiamo con interesse<br />

al confronto avviato tra Giovani<br />

Albergatori <strong>ASAT</strong> e Giovani rappresentati<br />

del mondo agricolo<br />

(p. 12). Qualche fresca scint<strong>il</strong>la<br />

potrebbe alleggerire la nebbia<br />

dove sembra smarrirsi un’intera<br />

generazione di operatori agricoli<br />

e turistici.<br />

Ma vogliamo anche dare<br />

riconoscimento ai tanti albergatori<br />

che, in sintonia con la loro<br />

Associazione, realizzano giorno<br />

dopo giorno, in una conduzione<br />

aziendale diffic<strong>il</strong>e, tutte le forme<br />

possib<strong>il</strong>i di sinergia tra turismo e<br />

valorizzazione dei prodotti tipici<br />

dell’<strong>agricoltura</strong> trentina. Non c’è<br />

praticamente albergo che non<br />

inserisca nella sua offerta la cena<br />

tipica, la serata o la giornata dedicata<br />

ai prodotti locali, una visita<br />

alle cantine della zona. Decine di<br />

albergatori sono protagonisti nelle<br />

varie Strade del Vino e dei<br />

La Provincia di Bolzano,<br />

assieme all’Unione albergatori<br />

e pubblici esercenti Hgv<br />

e all’Unione degli agricoltori<br />

Bauernbund, ha bandito un<br />

concorso “Il turismo incontra<br />

l’<strong>agricoltura</strong>’’ che ha avuto<br />

come risposta la presentazione<br />

di una settantina di<br />

progetti. L’obiettivo è quello<br />

di individuare nuove idee e<br />

proposte realistiche e realizzab<strong>il</strong>i<br />

a sostegno della<br />

cooperazione tra turismo e<br />

<strong>agricoltura</strong>. L’assessore Hans Berger si dice soddisfatto<br />

di questo indicatore della cresciuta sensib<strong>il</strong>ità<br />

per l’approvvigionamento con prodotti alimentari<br />

locali per la cosiddetta economia della f<strong>il</strong>iera corta.<br />

Da anni la Provincia di Bolzano e le associazioni<br />

Anche i prodotti ittici si propongono forti della loro freschezza e autenticità.<br />

Sapori, alcuni si sono confrontati<br />

con l’esperienza non sempre<br />

fac<strong>il</strong>e della Osteria tipica. Tra<br />

le più recenti ricordiamo “Esperienze<br />

di gusto”, dove i sapori<br />

dell’altopiano della Paganella incontrano<br />

i vini e gli altri prodotti<br />

agricoli della Piana Rotaliana.<br />

Archiviamo pure la scivolata<br />

dell’assessore Mellarini e dei<br />

<strong>suo</strong>i agenti segreti nelle dispense<br />

di alberghi e ristoranti ad inventariare<br />

prodotti tipici locali. La<br />

consideriamo formulazione poco<br />

felice di un impegno più puntiglioso<br />

e operativo a risolvere <strong>il</strong><br />

problema. Con qualche correttivo<br />

di rotta anche da parte sua,<br />

se la sinergia tra <strong>agricoltura</strong> e<br />

turismo non deve restare un miraggio.<br />

Gli alberghi della Paganella si aprono a vini<br />

e prodotti agricoli della Piana Rotaliana.<br />

In Alto Adige un concorso su turismo-<strong>agricoltura</strong><br />

di categoria puntano sull’impiego<br />

di risorse presenti sul<br />

territorio per uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

di <strong>agricoltura</strong> ed economia<br />

con risvolti positivi per la tutela<br />

ambientale.<br />

Già nel 2001 la Provincia<br />

aveva approvato appositi<br />

criteri e per evitare inut<strong>il</strong>i<br />

burocrazie aveva introdotto<br />

la semplice comunicazione<br />

dell’avvio d’impresa. Proprio<br />

grazie alla fac<strong>il</strong>itazione si è<br />

prodotta un’enorme dinamica<br />

nel collegare turismo e <strong>agricoltura</strong>. L’Alto Adige è<br />

apripista anche per un disegno di legge statale attualmente<br />

discusso presso <strong>il</strong> Consiglio dei ministri a<br />

Roma che prevede fac<strong>il</strong>itazioni per la commercializzazione<br />

diretta dei prodotti agricoli a livello nazionale.<br />

Foto Michele P<strong>il</strong>ati


6<br />

La trentinità valore aggiunto che comporta reciproci obblighi<br />

Il confronto sia coerente<br />

con le leggi del mercato<br />

L’Associazione albergatori ed imprese turistiche<br />

della provincia di Trento, quale principale associazione<br />

di categoria da sempre attenta alle dinamiche del turismo,<br />

ha promosso per la stagione invernale<br />

dicembre 2007 – apr<strong>il</strong>e 2008 <strong>il</strong> progetto sperimentale<br />

“Sapori in albergo: <strong>il</strong> Trentino ed i <strong>suo</strong>i prodotti<br />

vanno assaporati insieme”, con l’obiettivo di incentivare<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di prodotti tipici trentini nelle strutture alberghiere<br />

in un’ottica di sistema nella promozione del territorio<br />

in un’area p<strong>il</strong>ota.<br />

È stata scelta la Val di Sole che aveva già sv<strong>il</strong>uppato<br />

una iniziativa analoga incentrata sul formaggio Casolet.<br />

Al progetto hanno partecipato<br />

Asat, l’Assessorato provinciale<br />

all’<strong>agricoltura</strong>, commercio e<br />

turismo, Melinda, Astro e Trentino<br />

Fresco.<br />

I produttori si impegnavano<br />

a fornire alle strutture richiedenti<br />

prodotti al minor<br />

prezzo riconosciuto<br />

al miglior grossista,<br />

prevedendo tagli e<br />

confezioni in grado<br />

di far fronte, nei limiti<br />

del possib<strong>il</strong>e, anche<br />

a ordini minimi. Materiale<br />

informativo sulle caratteristiche<br />

nutrizionali dei prodotti e<br />

sull’azienda sarebbe stato esposto<br />

nelle camere o nelle hall degli<br />

alberghi.<br />

Gli associati <strong>ASAT</strong> aderenti<br />

al progetto erano impegnati<br />

ad ut<strong>il</strong>izzare i prodotti tipici trentini<br />

nella realizzazione di alcuni piatti<br />

indicandone nei menu, anche<br />

grafi camente, l’impiego. Inoltre<br />

avrebbero provveduto a esporre<br />

in azienda <strong>il</strong> materiale informativo<br />

fornito dai produttori.<br />

L’assessorato provinciale<br />

avrebbe coperto i costi gestionali<br />

e amministrativi dell’iniziativa<br />

per <strong>il</strong> primo anno.<br />

Trentino Fresco si sarebbe<br />

occupato della logistica e del<br />

trasporto dei prodotti. L’operatività<br />

prevedeva che un impiegato,<br />

presso la sezione territoriale<br />

<strong>ASAT</strong> della Val di Sole raccogliesse<br />

gli ordinativi richiesti dagli<br />

aalbergatori<br />

ai<br />

pproduttori<br />

pre-<br />

ddisponendo<br />

la<br />

lo loro consegna<br />

tr tramite Tren-<br />

tino Fresco che, a sua volta,<br />

avrebbe fatturato ad Asat <strong>il</strong> trasporto<br />

ed <strong>il</strong> service amministrativo,<br />

mentre i singoli produttori fatturavano<br />

direttamente al cliente<br />

fi nale. Si era prospettato anche<br />

da parte di Trentino Spa la promozione<br />

dell’iniziativa in un’area<br />

specifi ca del sito internet www.<br />

visittrentino.it dedicata alle strutture<br />

aderenti a “Sapori in albergo”.<br />

B<strong>il</strong>ancio B buono ma dimenticato<br />

La sperimenta<br />

sperimentazione ha avuto esito positivo come dimostrano<br />

numerose richieste pervenute di vederla estesa anche ad altre zone<br />

e per una gamma più vasta di prodotti tipici locali. Il referente <strong>ASAT</strong><br />

per <strong>il</strong> progetto (<strong>il</strong> vicedirettore dott. Davide Cardella) ne ha relazionato<br />

alla Giunta Asat in questi termini, indicando alcune direttrici di<br />

ulteriore sv<strong>il</strong>uppo:<br />

- ampliare la gamma di prodotti tipici offerti (carne, formaggi, vini,<br />

dolci, ecc.)<br />

- centralizzare <strong>il</strong> conferimento delle merci presso un’unica piattaforma<br />

(considerato che Trentino Fresco si diceva disponib<strong>il</strong>e ad operare<br />

per ottimizzare la logistica del servizio di consegna).<br />

- creare una struttura ad hoc che, coordinata da Asat, si occupasse<br />

di concordare i listini di acquisto con i singoli produttori e<br />

di sollecitare/raccogliere gli ordini da parte di ristoranti ed alberghi.<br />

Ovviamente qualsiasi ulteriore sv<strong>il</strong>uppo del progetto sarebbe<br />

dovuto essere vagliato alla luce di una doverosa analisi dei costi.<br />

Sicuramente i 530 m<strong>il</strong>a euro resi disponib<strong>il</strong>i per la Cooperazione<br />

avrebbero costituito un ottimo punto di partenza.


Il presidente Rigotti lo ha riproposto al Governatore Dellai<br />

Un modello in miniatura<br />

efficace base di partenza<br />

Asat aveva indicato una<br />

strada, sperimentale fin<br />

che si vuole, ma con le<br />

premesse di evolversi e perfezionarsi.<br />

Quale sia stata la risposta<br />

da parte della Provincia,<br />

l’ha ricordato <strong>il</strong> presidente Natale<br />

Rigotti nel recente incontro<br />

avuto, assieme al comitato di<br />

presidenza (Alberto Bertolini,<br />

Luca Libardi e <strong>il</strong> direttore dott.<br />

Pallanch) con <strong>il</strong> Governatore<br />

Lorenzo Dellai:<br />

”Il serio esperimento condotto<br />

in Val di Sole ha confermato<br />

che <strong>il</strong> nodo del problema<br />

sta non tanto nei prezzi, che<br />

pure pesano nelle scelte aziendali,<br />

ma sopratutto nei costi di<br />

distribuzione e nella logistica: le<br />

quantità minime degli ordinativi e<br />

la rapidità delle consegne sono<br />

determinanti. Si può ripartire da<br />

quell’esperienza.<br />

E magari qualche meditato<br />

suggerimento verrà anche dalla<br />

Cooperazione cui nel maggio<br />

del 2008 erano stati erogati 530<br />

m<strong>il</strong>a euro pubblici per studiare <strong>il</strong><br />

tema. Non abbiamo fretta, attendiamo<br />

con fi ducia», ha concluso<br />

Rigotti con una punta di malizia.<br />

“Dopo un niente durato due<br />

anni la Cooperazione si è fatta<br />

viva con un fl y che elenca i “10<br />

buoni motivi per ut<strong>il</strong>izzare e consumare<br />

prodotti tipici trentini”.<br />

Con tutto <strong>il</strong> rispetto, si tratta<br />

di tre paginette quanto mai volat<strong>il</strong>i.<br />

Decantano quanto noi trentini<br />

siamo belli e bravi e con noi tutto<br />

quel che produciamo.<br />

Poi, al di là della mozione<br />

degli affetti territoriali, nemmeno<br />

una parola sul reale obiettivo vale<br />

a dire “un circuito che si sostenga<br />

secondo regole economiche”<br />

tra prodotti tipici e loro ut<strong>il</strong>izzo nei<br />

menu di alberghi e ristoranti. Il<br />

fl y è per ora primo pallido frutto<br />

di due anni di gestazione di un<br />

cospicuo investimento pubblico.<br />

Sarebbe banale ripescare<br />

l’antica metafora de “la montagna<br />

ha prodotto <strong>il</strong> topolino”.<br />

Ventidue etichette altoatesine<br />

e soltanto una del Trentino<br />

Lorenzo Dellai è intervenuto ai recenti Stati Generali dell’<strong>agricoltura</strong> indicando<br />

cinque antidoti alla sfi ducia che avvelena e disorienta <strong>il</strong> settore:<br />

1) investire di più nelle risorse umane;<br />

2) quando si vota far sentire la voce e le esigenze dell’<strong>agricoltura</strong><br />

su ogni territorio;<br />

3) potenziare la ricerca scientifi co-tecnologica («dare fi ducia a San<br />

Michele»);<br />

4) elaborare progetti strategici per comparto e uscire dall’accontentarsi<br />

del giorno dopo giorno;<br />

5) riproporsi insieme da protagonisti sui mercati superando gelosie<br />

e sospetti reciproci.<br />

A proposito dell’ultimo punto Dellai ha raccontato la sua esperienza nel migliore<br />

albergo di Rimini. “La carta vini presentava 23 etichette del Trentino-<br />

Alto Adige. Peccato - ha aggiunto - che 22 su 23 fossero altoatesine. C’è<br />

qualcosa che non va nella nostra politica commerciale”.<br />

7


8<br />

Abbiamo già accennato<br />

a p. 2 all’analisi <strong>ASAT</strong><br />

nel 2004 nel quadro di<br />

un impegno di approfondimento<br />

e progettualità richiesto<br />

dall’assessore Mellarini alle<br />

associazioni di categoria.<br />

Erano stati costituiti quattro<br />

tavoli di lavoro e <strong>ASAT</strong><br />

partecipava a quello riguardante<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo dei prodotti tipici trentini<br />

presso gli hotel considerato<br />

dal punto di vista dei produttori,<br />

degli ut<strong>il</strong>izzatori e della fi liera<br />

distributiva.<br />

Inoltre <strong>ASAT</strong> ha condotto<br />

un’indagine sull’ut<strong>il</strong>izzo effettivo<br />

di prodotti tipici trentini in hotel,<br />

mediante interviste a testimoni<br />

priv<strong>il</strong>egiati rappresentativi<br />

della situazione nelle diverse<br />

valli trentine.<br />

Ecco <strong>il</strong> quadro emerso<br />

dalla ricerca.<br />

Traguardo certamente non fac<strong>il</strong>e ma nemmeno irraggiungib<strong>il</strong>e<br />

I prodotti tipici trentini<br />

nelle strutture alberghiere<br />

MODALITÀ DI ACQUISTO<br />

La distribuzione è altamente<br />

concentrata, ci sono solo 8<br />

grandi distributori che vendono<br />

a tutti gli hotel del Trentino. La<br />

tipologia di acquisto è differente<br />

a seconda che l’hotel si trovi<br />

in città o in valle. Nelle città gli<br />

albergatori acquistano presso i<br />

grossisti sia i prodotti non deperib<strong>il</strong>i<br />

sia i prodotti freschi.<br />

Gli hotel di valle acquistano i<br />

prodotti non deperib<strong>il</strong>i dai grandi<br />

distributori mentre per quelli freschi<br />

si rivolgono alle piccole cooperative.<br />

Dall’indagine è risultato<br />

che <strong>il</strong> vino e la grappa sono i<br />

prodotti più diffusi negli alberghi.<br />

Ricerca Asat 2004:<br />

prezzo, rete distributiva,<br />

quantità disponib<strong>il</strong>i<br />

frenano l’albergatore,<br />

la limitata conoscenza<br />

del prodotto frena<br />

la richiesta dell’ospite.<br />

PUNTI DI DEBOLEZZA<br />

Un primo punto di debolezza<br />

è <strong>il</strong> prezzo dei prodotti maggiore<br />

rispetto a quello dei concorrenti<br />

non trentini. Un altro punto è la<br />

diffi coltà di reperire in modo costante<br />

i prodotti locali e all’epoca<br />

(2004 ndr.) si faceva riferimento<br />

per esempio alle porzioni monodose<br />

di miele e marmellata.<br />

La stessa formula “All inclusive”<br />

(la pensione completa o la<br />

mezza pensione che è la soluzione<br />

di permanenza in albergo<br />

più frequente) presenta pochi<br />

margini di manovra.<br />

Si nota anche una scarsa<br />

coordinazione tra gli attori della<br />

sinergia <strong>agricoltura</strong>-turismo<br />

sul piano dell’informazione non<br />

sempre adeguata a raggiungere<br />

<strong>il</strong> consumatore <strong>il</strong> quale, di conseguenza,<br />

solo di rado li chiede<br />

spontaneamente. Il consumatore<br />

è poco informato sui prodotti<br />

tipici trentini e la richiesta raramente<br />

parte da lui.


PUNTI DI FORZA<br />

Il primo punto di forza riguarda<br />

la marca “Trentino” che è una<br />

marca forte, ben posizionata nei<br />

consumatori. Inoltre grazie ad<br />

alcuni prodotti (ad es. Melinda,<br />

<strong>il</strong> vino ecc.) i consumatori conoscono<br />

già alcuni prodotti locali<br />

che possono agire con effetto<br />

trainante sugli altri.<br />

Gli albergatori credono<br />

nell’ut<strong>il</strong>izzo dei prodotti tipici supportato<br />

anche dal settore enogastronomico<br />

che è segmento<br />

in forte crescita. Infi ne i produttori<br />

vedono negli alberghi un interessante<br />

canale di vendita con<br />

<strong>il</strong> quale confrontarsi e progettare.<br />

PROPOSTE<br />

1. elaborare delle strategie di comunicazione<br />

sia per i consumatori<br />

turistici sia per i residenti, da<br />

supportare con corner tematici<br />

nelle strutture alberghiere, in linea<br />

con quanto già sperimentato<br />

dai Giovani Albergatori (torna <strong>il</strong><br />

richiamo alla Casetta dei Sapori).<br />

2. sv<strong>il</strong>uppare accordi commerciali<br />

con i produttori con l’obiettivo<br />

di incrementare l’ut<strong>il</strong>izzo<br />

del logo Trentino associato a<br />

prodotti di qualità e valorizzare i<br />

prodotti tipici attraverso iniziative,<br />

singole, visite, laboratori, ecc...<br />

3. seminari di formazione sia per<br />

albergatori sia per i produttori e<br />

promozione dei prodotti presso<br />

i consumatori (brochures, siti<br />

web, ecc...).<br />

Così nel 2004, cfr. Turismo e<br />

ospitalità nel Trentino, n.10.<br />

Ci permettiamo di dire oggi,a<br />

distanza di sei anni, che qualcosa<br />

o forse anche molto si<br />

è fatto lungo queste direttrici.<br />

S’è forse dimenticato che probab<strong>il</strong>mente<br />

la “trentinità” è un<br />

valore ma ha anche un costo<br />

da distribuire equamente su<br />

tutti e che la libertà di mercato<br />

male si adegua a eticismi<br />

in economia e ancor meno a<br />

feticismi territoriali.<br />

Due operatori<br />

turistici su tre pronti<br />

a maggiore impegno<br />

Sempre nel 2004 <strong>il</strong> Servizio Turismo e l’Osservatorio del Turismo<br />

della Provincia Autonoma hanno condotto, contestualmente<br />

alla analisi <strong>ASAT</strong>, una ricerca sull’ut<strong>il</strong>izzo dei prodotti tipici negli alberghi<br />

rivolta ad oltre un migliaio di operatori del settore turistico e<br />

della ristorazione. I risultati sono stati pubblicati nel 2006.<br />

La prima domanda verteva sull’uso in generale di prodotti<br />

trentini in alberghi con ristorante.<br />

L’uso di vino, latte, formaggi, salumi era detto abituale in oltre<br />

<strong>il</strong> 90% degli esercizi, mentre quello di frutta e carni era presente in<br />

oltre l’80% delle strutture. Seguivano la farina e <strong>il</strong> pesce (60%) e<br />

l’acqua per <strong>il</strong> 38,7.<br />

Quale era la percentuale “trentina” nel consumo effettivo<br />

di ciascun prodotto?<br />

L’acqua di origine locale copriva l’85% del consumo in oltre<br />

<strong>il</strong> 70% degli alberghi, seguita da vino (70,9%), latte (59,8), più distanziati<br />

(attorno al 40%) formaggi e salumi), in coda l’olio e la frutta<br />

(attestati sul 20%).<br />

Si può aumentare l’uso di prodotti tipici trentini?<br />

Su 1.100 operatori interpellati <strong>il</strong> 64,2% si è detto convinto di<br />

tale possib<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> 9,1% era di parere opposto mentre <strong>il</strong> 26.9% non<br />

sapeva rispondere.<br />

Le condizioni per passare dagli auspici alla realtà?<br />

Hanno risposto in 1.291 operatori indicando prioritariamente<br />

la riduzione del prezzo (28,9%), poi la fac<strong>il</strong>ità di reperimento e<br />

consegna (25,2%), la maggiore tipicizzazione del prodotto (17,9%)<br />

e infi ne un esplicito gradimento espresso dalla clientela (12,1%).<br />

Inferiori al 10% la maggiore quantità di vendita del prodotto e una<br />

sua qualità migliore in linea con le attese degli ospiti.<br />

Per inciso, l’ut<strong>il</strong>izzo di prodotti biologici e biodinamici trovava<br />

favorevoli e già impegnati <strong>il</strong> 25% degli operatori, l’11% si dichiarava<br />

ben disponib<strong>il</strong>e a introdurli, contrario invece <strong>il</strong> 47,3% mentre un<br />

20% non rispondeva.<br />

9


10<br />

Intervista a Nicola Balter presidente dei produttori autonomi<br />

L’<strong>agricoltura</strong> e <strong>il</strong> turismo<br />

con gli occhi del Vignaiolo<br />

Il roveretano Nicola<br />

Balter è <strong>il</strong> nuovo presidente<br />

dell’associazione<br />

che riunisce i vignaioli del<br />

Trentino. La loro caratteristica<br />

è la “tuttologia” che li<br />

vede sempre direttamente<br />

impegnati a coltivare la<br />

terra, condurre la cantina<br />

e, infi ne, a commercializzare<br />

<strong>il</strong> prodotto. Tutto passa<br />

attraverso le loro mani,<br />

secondo una linea imprenditoriale<br />

che proprio<br />

per la sua aticipicità risalta<br />

come “tipica” almeno nel mondo<br />

contadino provinciale e si trova<br />

a rifl ettere con ragionamenti improntati<br />

ad una più diretta iniziativa<br />

sul problema dell’uso dei<br />

prodotti tipici locali negli alberghi<br />

e nei ristoranti trentini.<br />

Quanto incide la vostra<br />

produzione vinicola?<br />

“Come percentuale dell’uva<br />

trentina, la produzione dei Vignaioli<br />

rappresenta poco meno<br />

del 6%, spiega Balter – ma la<br />

percentuale aumenta nel numero<br />

di etichette presentate sul<br />

mercato. Ciò deriva dal fatto che<br />

ciascun vignaiolo interpreta già<br />

La famiglia Balter. A fi anco, la cantina.<br />

la lavorazione della terra e della<br />

vite a modo <strong>suo</strong> e prosegue in<br />

questo st<strong>il</strong>e personale nelle tecniche<br />

applicate in cantina nella<br />

vinifi cazione. Sul mercato arriva<br />

una gamma più vasta di offerta<br />

e questo aumenta l’interesse dei<br />

consumatori. Se siamo relativa-<br />

mente pochi è perché in<br />

Trentino la superfi cie vitata<br />

è molto frammentata.<br />

Quindi chi ha la fortuna<br />

di disporre di un minimo<br />

di ettari coltiva, trasforma<br />

e vende in conto proprio<br />

mentre chi opera su superfi<br />

ci ridotte si associa<br />

alle cooperative”.<br />

Le ragioni del buon<br />

vino in diffi coltà commerciale?<br />

“Oggi su una congiuntura<br />

economica diffi c<strong>il</strong>e<br />

si innesta un’attenzione negativa<br />

particolare, quasi una sorta<br />

di terrorismo nei confronti del<br />

consumo di vino e derivati. La<br />

paura del ritiro della patente ne<br />

è l’espressione più temib<strong>il</strong>e. Non<br />

nego – prosegue <strong>il</strong> presidente<br />

Balter – problematicità, che del<br />

resto esistono in numerose aree<br />

di consumo. Ma rimane anche<br />

un giusto modo di approcciarsi<br />

al vino, è possib<strong>il</strong>e bersi un buon<br />

bicchiere nei modi e nei tempi<br />

giusti.<br />

Dare indicazioni sulle forme<br />

del giusto bere, in collaborazione<br />

con chi <strong>il</strong> vino lo mesce al bar<br />

Il sudore e <strong>il</strong> guadagno nei campi trentini<br />

Sono 10 m<strong>il</strong>a le aziende agricole professionali in Trentino con circa 20 m<strong>il</strong>a contadini part-time.<br />

Vino: Negli ultimi cinque anni <strong>il</strong> liquidato medio ai viticoltori (cooperativi) ha visto una perdita di remunerazione<br />

del 37%. Le quotazioni del 2009 sono inferiori dal 10 al 20% rispetto all’anno precedente.<br />

Mele: <strong>il</strong> prezzo medio pagato ai frutticoltori trentini è sceso a 39 cent/kg dopo i 48,8 dell’anno precedente.<br />

Latte: nel 2007 ha toccato i 48,1 cent/kg e mantiene un andamento regolare anche se sempre<br />

su valori bassi. E si avvicina la fi ne delle quote latte a livello europeo.<br />

Cosa fa l’Europa? La Provincia di Trento è al 2° posto dopo quella di Bolzano in Italia nell’ut<strong>il</strong>izzo<br />

dei fondi comunitari per l’<strong>agricoltura</strong>. Al 31 dicembre 2009 la PAT ha superato <strong>il</strong> 100% delle capacità di<br />

spesa, investendo con un anno di anticipo tutte le risorse attivate nel gennaio 2008. Dal 2011 al 2013<br />

gli interventi ricadranno sul b<strong>il</strong>ancio provinciale.


o al ristorante, è uno dei nostri<br />

impegni. Dotare i punti di ristoro<br />

di un et<strong>il</strong>ometro potrebbe essere<br />

una prima risposta. Poi mi chiedo<br />

anche se si debba proprio vivere<br />

senza disporre nemmeno di<br />

mezz’ora per un pasto tranqu<strong>il</strong>lo<br />

che lascia spazio anche ad un<br />

bicchiere di vino”.<br />

Di questi ritmi non sono<br />

vittime solo i vignaioli. Ma<br />

perché prendersela tanto<br />

con gli albergatori?<br />

“Al di là di qualche frase che<br />

può a volte scappare, io faccio<br />

un ragionamento più generale.<br />

Tutti vendiamo un territorio,<br />

nessuno fa un piacere<br />

a qualcun altro, si partecipiamo<br />

tutti ad un investimento<br />

comune. L’albergatore<br />

ha la propria azienda e<br />

così <strong>il</strong> contadino. Al centro<br />

c’è <strong>il</strong> turista. Se viene in<br />

Trentino non è solo per far<br />

vita di albergo, ma anche<br />

per respirare un po’ l’ambiente<br />

che è fatto anche di<br />

quei prodotti che <strong>il</strong> sole favorisce<br />

grazie alla gente che vi abita”.<br />

Qualche indicazione più<br />

concreta?<br />

“Si potrebbe cominciare dalle<br />

carte dei vini. Sono sempre<br />

più lunghe. Per renderle interessanti<br />

e qualifi cate agli occhi del<br />

turista non si può concentrarle al<br />

90% sui vini trentini. Però i nostri<br />

dovrebbero essere prevalenti,<br />

poi integrati con altri che <strong>il</strong> cliente<br />

conosce e può richiedere”.<br />

Cosa esce da un confronto<br />

tra “i nostri e i loro”?<br />

“Il vino trentino ha standard<br />

qualitativi alti, quotazioni migliori<br />

di altre regioni, un rapporto qualità-prezzo<br />

a prova di concorrenza.<br />

Se arriva negli alberghi meno<br />

di quanto merita, non è questione<br />

di prezzo e nemmeno di diffi -<br />

coltà di approvvigionamento”.<br />

Di che cosa, invece?<br />

“A volte si crede di dare<br />

maggior lustro alla carta vini inserendo<br />

etichette esterne che<br />

magari vanno di moda. È più fa-<br />

c<strong>il</strong>e presentare quello che è già<br />

conosciuto che far conoscere<br />

quello che siamo noi. Ma facendo<br />

così si rischia spesso l’autogol.<br />

Per altri aspetti è <strong>il</strong> mondo<br />

vitivinicolo a dover guardare in<br />

casa propria. In un mondo dove<br />

l’informazione è totale, anche<br />

fuori dai nostri confi ni è risaputo<br />

che in Trentino si imbottiglia quasi<br />

più vino proveniente da fuori<br />

che non prodotto in casa. L’ha<br />

dichiarato anche nel recente<br />

Il tess <strong>il</strong>e che fa ambi ente<br />

tendag gi<br />

moquett e bi ancheria<br />

convegno sull’<strong>agricoltura</strong> <strong>il</strong> presidente<br />

della Camera di Commercio<br />

Adriano Dalpez. Chi deve<br />

promuovere la tipicità trentina<br />

del vino, albergatore compreso,<br />

può avere qualche problema e ci<br />

andiamo di mezzo tutti”.<br />

Altrove non succede?<br />

“Forse sì, però con st<strong>il</strong>e diverso.<br />

Ad esempio in Alto Adige<br />

ogni categoria dice brava a se<br />

stessa e anche alle altre, si dichiarano<br />

stima reciproca. E non<br />

sono solo parole. C’è anche<br />

un sistema operativo dove ogni<br />

centro di raccolta di grosse<br />

dimensioni ha una propria<br />

precisa identità insieme alla<br />

consapevolezza che ognuno<br />

deve fare <strong>il</strong> <strong>suo</strong> meglio<br />

nei limiti del possib<strong>il</strong>e”.<br />

Aiuterebbero gli 007<br />

di Mellarini?<br />

“Penso che l’assessore<br />

volesse in realtà dire che<br />

intende prendere di petto <strong>il</strong><br />

problema. Poi à chiaro che<br />

sarebbe meglio per tutti poter<br />

fare a meno di controllori”.<br />

Quali iniziative si stanno<br />

realizzando?<br />

“Per quanto riguarda i vignaioli<br />

ci confermiamo disponib<strong>il</strong>i ad<br />

accordarci con gli alberghi per<br />

serate o giornate del vino trentino,<br />

ad aprire le nostre cantine<br />

alle visite ovviamente trovando<br />

formule di interesse reciproco.<br />

Se poi si riesce a realizzare qualcosa<br />

di più organico, ben venga”,<br />

conclude Balter.<br />

VIA DEL COMMERCIO, 8 TRENTO TEL. 0461 827132 FAX 0461 432051 info@hoteliergallizioli.com www.hoteliergallizioli.com<br />

11


12<br />

Gli junior di Asat e Coldiretti studiano le possib<strong>il</strong>i soluzioni<br />

Progetto p<strong>il</strong>ota Giovani<br />

sui prodotti tipici in hotel<br />

S’è parlato nelle pagine<br />

precedenti di un impegno<br />

in prima persona dei<br />

Giovani Albergatori e dei Giovani<br />

della Coldiretti per superare l’impasse<br />

che frena le due categorie<br />

senior nel realizzare un’effi<br />

cace sinergia <strong>agricoltura</strong>turismo<br />

in Trentino. Hanno<br />

costituito un gruppo di lavoro<br />

che ha già tenuto alcuni<br />

incontri per individuare<br />

basi solide e direttrici<br />

realistiche come richiesto<br />

per una evoluzione positiva<br />

al problema nel quadro<br />

dello spirito di impresa che giustamente<br />

entrambe le categorie<br />

intendono perseguire.<br />

Negli incontri fi n qui tenuti<br />

sono stati acquisiti elementi di<br />

conoscenza dei reciproci campi<br />

d’azione e mappati i bisogni,<br />

gli obiettivi e le diffi coltà. Come<br />

obiettivo è stato individuato quel-<br />

Asat assieme alla Provincia Autonoma<br />

di Trento, al Consorzio<br />

dei Comuni Trentini e alle associazioni<br />

imprenditoriali e sindacali<br />

ha siglato un accordo di<br />

solidarietà alle popolazioni terremotate<br />

di Haiti. È attivato un<br />

“Fondo di intervento” dove confl<br />

uiscono i contributi volontari<br />

dei lavoratori in misura pari ad 1<br />

ora di lavoro o quote da 10,00 euro e un contributo<br />

volontario equivalente da parte datoriale.<br />

I datori di lavoro effettueranno la trattenuta sulla<br />

base di una dichiarazione da parte degli interessati.<br />

La Provincia Autonoma di Trento si attiverà per<br />

sollecitare all’adesione all’iniziativa di tutti gli enti<br />

funzionali ad essa collegati.Gli istituti previdenziali<br />

favoriranno l’adesione volontaria dei pensionati.<br />

lo di costruire un primo progetto<br />

p<strong>il</strong>ota attraverso occasioni di incontro<br />

ed eventualmente di collaborazione<br />

tra “i giovani più sensib<strong>il</strong>i<br />

all’ut<strong>il</strong>izzo dei prodotti tipici”<br />

di entrambe le categorie. Quan-<br />

do potrà dirsi elaborato (data indicativa<br />

l’autunno 2010) diventera<br />

oggetto di due presentazioni<br />

istituzionali in sedi idonee, come<br />

potrebbero essere gli agritur.<br />

I giovani agricoltori da un lato<br />

e giovani albergatori dall’altro potrebbero<br />

presentare più in dettaglio<br />

le caratteristiche sia delle<br />

coltivazioni e sia del turismo delle<br />

rispettive zone, mentre scuola<br />

e la formazione professionale<br />

potrebbe presentarsi come traitd’union<br />

tra i due mondi delle produzioni<br />

agricole tipiche e dell’offerta<br />

alberghiera.<br />

Tra gli obiettivi anche<br />

quello di creare un network<br />

tra imprese dove<br />

siano particolarmente<br />

attivi giovani imprenditori<br />

di Coldiretti e dei giovani<br />

albergatori Asat (una<br />

decina degli uni e degli<br />

altri), anche effettuando<br />

test sull’interesse delle due associazioni<br />

a proseguire lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

di sinergie intercategoriali.<br />

Il traguardo è costituito (entro<br />

<strong>il</strong> 2011) dalla presentazione/sperimentazione<br />

di un vero e proprio<br />

progetto di marketing territoriale<br />

a prova di tenuta economica.<br />

Elisa Ressegotti<br />

Campagna di solidarietà con Haiti<br />

Le associazioni dei lavoratori<br />

autonomi, ditte individuali, soci<br />

di cooperative faranno altrettanto<br />

con i loro associati.<br />

Le adesioni dovranno essere<br />

comunicate dalle lavoratrici e<br />

dai lavoratori ai rispettivi datori<br />

di lavoro entro <strong>il</strong> mese di apr<strong>il</strong>e<br />

2010.<br />

Gli importi offerti saranno trattenuti<br />

sulla retribuzione lorda riferita al mese di<br />

maggio 2010. La raccolta di fondi si concluderà <strong>il</strong><br />

giorno 30 giugno 2010.<br />

Gli importi raccolti vanno versati sul C/C creato apposta<br />

per la campagna di solidarietà:<br />

CASSA CENTRALE BANCA<br />

IBAN: IT 88 O 03599 01800 000000132086,<br />

Causale: FONDO PRO TERREMOTO HAITI


Tre tavoli di lavoro per riordinare <strong>il</strong> Trentino verso <strong>il</strong> domani<br />

Tra Provincia e parti sociali<br />

siglato un accordo di sistema<br />

Un patto per la qualità sociale,<br />

per la qualifi cazione<br />

delle spese correnti e per<br />

la creazione di valore con azioni<br />

di sistema.<br />

Questo l’obiettivo del protocollo<br />

di intesa sottoscritto tra<br />

Provincia Autonoma di Trento e<br />

parti sociali ed economiche già<br />

lo scorso dicembre, ma che<br />

trova oggi attuazione nella costituzione<br />

di un tavolo generale<br />

di coordinamento presieduto dal<br />

Presidente Lorenzo Dellai (nella<br />

foto) e composto dalle parti fi rmatarie<br />

<strong>il</strong> protocollo, e di tre tavoli<br />

di lavoro, uno per ogni patto.<br />

I fi rmatari del patto hanno<br />

condiviso che le condizioni generali<br />

dell’economia locale sono<br />

ancora di grande incertezza e<br />

impongono l’individuazione di<br />

misure per uscire dalla crisi, nel<br />

contesto di una necessaria attenzione<br />

ai nodi strutturali presenti<br />

nell’economia e nella società<br />

trentina.<br />

Se da una parte si riconosce<br />

che <strong>il</strong> Trentino è dotato di<br />

un insieme importante di risorse,<br />

materiali, immateriali ed umane,<br />

di beni pubblici, di competenze<br />

private di reti e di<br />

valori sociali, si<br />

evidenziano anche<br />

alcune criticità:<br />

tassi di crescita<br />

economica<br />

non soddisfacenti<br />

e inadeguata produttività<br />

del capitale territoriale<br />

trentino, <strong>il</strong> riconoscimento che<br />

una ulteriore crescita della spesa<br />

pubblica non è più sostenib<strong>il</strong>e.<br />

Tutto questo rende necessario<br />

promuovere azioni mirate ad<br />

una maggior selettività degli interventi<br />

pubblici e a stimolare in<br />

generale una maggior effi cienza<br />

della produttività delle organizzazioni<br />

pubbliche e private.<br />

Questo <strong>il</strong> contesto per impostare<br />

anche le scelte di programma<br />

collegato alla manovra<br />

di b<strong>il</strong>ancio 2010-2012, che vengono<br />

identifi cate in:<br />

Completamento e rafforzamento<br />

della manovra anticongiunturale<br />

Defi nizione di strategie e azioni<br />

innovative di natura strutturale,<br />

per promuovere uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

locale duraturo e sostenib<strong>il</strong>e,<br />

rafforzare la coesione sociale,<br />

Da vivere<br />

accrescere l’attrattivitàterritoriale,<br />

aumentare<br />

e consolidare la<br />

competitività del<br />

sistema produttivo.<br />

Ai singoli tavoli<br />

di lavoro è stato dunque<br />

assegnato <strong>il</strong> compito di dare attuazione<br />

a tali scelte, attraverso<br />

la concreta individuazione degli<br />

strumenti “operativi”.<br />

Tra questi ci pare di segnalare<br />

la defi nizione delle nuove leggi<br />

in materia di incentivazione delle<br />

imprese, un diverso ruolo e peso<br />

della formazione professionale, <strong>il</strong><br />

rafforzamento patrimoniale delle<br />

imprese, gli incentivi all’innovazione,<br />

la fac<strong>il</strong>itazione dell’accesso<br />

al credito.<br />

Sono importanti anche la<br />

semplifi cazione e l’accelerazione<br />

dei procedimenti amministrativi,<br />

<strong>il</strong> controllo della crescita della<br />

spesa pubblica, <strong>il</strong> monitoraggio<br />

e la valutazione della stessa, la<br />

sobrietà e la essenzialità degli investimenti<br />

pubblici.<br />

Un programma decisamente<br />

impegnativo.<br />

FIERA<br />

PRIMAVERILE<br />

29/30 marzo 2010<br />

• programma attraente con note ditte di gastronomia<br />

• Il Buffet: tradizione incontra <strong>il</strong> moderno<br />

• show cooking<br />

• degustazione<br />

• informazione<br />

• novità e trends<br />

• concorso premi<br />

13


14<br />

Sull’altopiano una stagione invernale tornata di segno positivo<br />

Basta un po’ di neve fresca<br />

e Lavarone torna a sorridere<br />

In un inverno turistico che si<br />

gioca a cifre basse (a cavallo<br />

del + 1%), Lavarone si dice<br />

soddisfatto. “Per quota e latitudine<br />

eravamo abituati a poca neve<br />

naturale e a molta di programmata.<br />

Quest’anno ne è caduta<br />

un po’ di più ed è sembrata tanta.<br />

Qualche giornata di pioggia<br />

ha penalizzato gli impianti, ma la<br />

gente era in albergo. Quindi bene<br />

le Festività e anche febbraio,<br />

con un Carnevale che pareva<br />

Capodanno, con problemi di<br />

parcheggi, qualche overbooking<br />

dirottato su Vigolo Vattaro. Penso<br />

che nel complesso la stagione<br />

potrà venir valutata alla fi ne<br />

abbastanza positiva”, apre l’analisi<br />

di Carlo Marchesi.<br />

E prosegue dando merito<br />

agli operatori: “È stata aperta la<br />

nuova pista del Torrion, una ‘rossa’<br />

tra Passo Vezzena e Malga<br />

Laghetto, tre ch<strong>il</strong>ometri meno<br />

agonistica ma più turistica. Ha<br />

aperto un nuovo rifugio, Baito<br />

del Neff, panoramicissimo sui<br />

laghi e l’Adamello-Brenta a far<br />

ricordare che anche Lavarone<br />

è in montagna. Ma tutti i rifugi si<br />

sono dati da fare con iniziative<br />

classiche e nuove”.<br />

Non solo per <strong>il</strong> fondo?<br />

“Appunto. Quello rimane importante,<br />

ma fa fatica a sfondare<br />

in termini di presenze. Un gruppo<br />

di fi nlandesi è capitato da noi<br />

reduce dalla Marcialonga. Ci<br />

dicevano d’aver trovato da noi i<br />

posti più belli del mondo e non<br />

capivano come mai ci fossero<br />

pochi fondisti, tranne nel fi ne<br />

settimana con <strong>il</strong> <strong>suo</strong> pendolarismo.<br />

Sarebbe bello aver la forza<br />

e la capacità di promuoverci in<br />

Scandinavia”, ragiona Marchesi.<br />

Lo skipass del papà vale per tutti<br />

La partenza di una delle tante gare organizzate tra M<strong>il</strong>legrobbe e Passo Vezzena.<br />

Roen-Nock-Predaia, Polsa-San Valentino, Passo Brocon, Pinzolo,<br />

Panarotta, Lavarone sono le sei aree sciistiche “minori” sostenute<br />

con una originale forma di sovvenzione pubblica. Dal lunedì al venerdì<br />

lo ski pass (giornaliero, mattutino o giornaliero) sarà pagato<br />

solo dal capofamiglia, mentre i fi gli minori che sono con lui, obbligatoriamente<br />

in ravvicinata carovana, ut<strong>il</strong>izzeranno gratuitamente<br />

degli impianti.<br />

La formula è estesa anche nel fi ne settimana e nei giorni festivi,<br />

sempre per la famiglia. In tal caso è obbligatorio prenotare, con<br />

modulo disponib<strong>il</strong>e dalla mezzanotte di venerdì sul sito www.fam<strong>il</strong>yintrentino.it.<br />

Il relativo voucher dovrà essere consegnato agli<br />

uffi ci della stazione sciistica prescelta tra le sei aderenti all’iniziativa.<br />

Un po’ come vendere ottimisticamente<br />

sabbia in riva<br />

al mare?<br />

“Forse non abbiamo mai fatto<br />

un’azione specifi ca e ci si potrebbe<br />

provare, anche con l’abbinata<br />

delle ciaspole che stanno<br />

prendendo molto piede. Ad ogni<br />

modo per ora la parte del leone<br />

la fanno ancora gli impianti.<br />

Quanto all’ottimismo, dico che in<br />

effetti la crisi c’è, lo si vede non<br />

tanto sulle presenze o sui servizi<br />

essenziali, quanto nei consumi<br />

extra. Ma se prevale <strong>il</strong> positivo,<br />

anche le diffi coltà spingono a far<br />

quadrato attorno a situazioni che<br />

possono funzionare”.<br />

Ivi compresa l’Apt con<br />

sede a Folgaria?<br />

“Anche come Lavarone siamo<br />

tornati sul mercato in maniera<br />

positiva, lo sciatore non<br />

si ferma più solo a Folgaria. Un<br />

po’ perché alla neve artifi ciale ci<br />

ha fatto l’abitudine, non la vive<br />

più come uno spauracchio dal<br />

punto di vista della sciab<strong>il</strong>ità. Un<br />

po’ perché capiamo anche noi<br />

che se di là gli ospiti sono pochi<br />

non puoi chiedere che li mandi-


no qua da noi. Se, ad esempio,<br />

per i Mondiali Studenteschi a noi<br />

arrivano le briciole, però almeno<br />

la promozione è unitaria. I due<br />

gruppi di promoter lavorano coordinati,<br />

alle fi ere vanno insieme<br />

o se può andarci solo uno lavora<br />

anche per l’altro. La presidenza<br />

di Alberto Schoensberg riesce a<br />

trasmettere <strong>il</strong> senso di un’unitarietà<br />

dell’ambito.<br />

Luserna e i Forti?<br />

L’isola cimbra e la Grande<br />

Guerra attivano un giro discreto<br />

di presenze in bassa stagione.<br />

Però Luserna non sta procedendo<br />

sulla strada del turismo. La<br />

sua specifi cità etnolinguistica la<br />

espone forse a qualche eccesso<br />

di assistenzialismo, ma questa<br />

è una mia impressione personale”,<br />

tiene a precisare Carlo<br />

Marchesi.<br />

Carlo Marchesi.<br />

Adesso anche a Lavarone,<br />

come in tutto <strong>il</strong> Trentino si aspetta<br />

di fare <strong>il</strong> b<strong>il</strong>ancio sulle numerose<br />

iniziative in programma a<br />

marzo, per cominciare poi a<br />

tracciare le prime linee di b<strong>il</strong>ancio<br />

sulla stagione turistica invernale<br />

2009/20010. Sarà interessante<br />

vedere se avranno avuto ragione<br />

le cifre caute degli albergatori<br />

o chi non perde occasione per<br />

dire che <strong>il</strong> turismo, tra i vari settori<br />

economici, è quello che in fondo<br />

se la passa meglio.<br />

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16<br />

Il territorio trentino<br />

va salvaguardato<br />

dai troppi progetti<br />

idroelettrici<br />

Acqua aggredita<br />

ambiente degradato<br />

Il canale Rimone che collega i laghi “elettrizzati” di S. Massenza-Toblino-Cavedine e <strong>il</strong> fi ume Sarca.<br />

Salvato (forse definitivamente)<br />

<strong>il</strong> Bondai (vedi<br />

T&O, n. 1 gennaio 2010,<br />

p. 15), le iniziative proseguono<br />

in diverse aree del Trentino per<br />

salvaguardare zone di alto pregio<br />

dai crescenti appetiti dello<br />

sfruttamento idroelettrico.<br />

Al centro dell’attenzione<br />

sono <strong>il</strong> Garda, <strong>il</strong> Noce, l’Avisio<br />

mentre dalla necessità di attento<br />

controllo non possono mai dirsi<br />

del tutto liberi i laghi di Molveno<br />

e di Ledro. Avevamo ricordato i<br />

pericoli e rischi ben maggiori di<br />

vent<strong>il</strong>ate convenienze economiche<br />

legati al progetto di centrale<br />

Altissimo-lago di Garda. (vedi<br />

T&O% n.10 ottobre pp. 20-21).<br />

Da allora si sono succeduti vertici<br />

e dichiarazioni. Nettamente<br />

contraria s’è detta la sezione<br />

Asat dell’alto lago alla quale si<br />

sono unite le amministrazioni<br />

comunali rivierasche.<br />

Il loro deciso no ha trovato<br />

sintonia da parte dell’assessore<br />

provinciale all’ambiente Alberto<br />

Pacher. Manca però ancora, ad<br />

oggi, un netto pronunciamento<br />

da parte della Giunta provinciale<br />

e soprattutto del Governatore<br />

Dellai che sembra essere diventata<br />

l’unica istanza ancora in grado<br />

di assumere impegni. Il fatto<br />

è che Dellai, anche in un recente<br />

incontro con <strong>il</strong> Coordinamento<br />

Imprenditori del comprensorio<br />

gardesano, non è andato oltre<br />

ad una “opinione personale”,<br />

negativa certo di fronte ad un<br />

progetto da lui definito “diffic<strong>il</strong>mente<br />

sostenib<strong>il</strong>e” a fronte di<br />

pesanti ricadute ambientali ed<br />

economiche.<br />

“Non vorrei tuttavia – ha<br />

proseguito Dellai – bocciata in<br />

Trentino una centrale di quelle<br />

dimensioni venisse realizzata<br />

qualche ch<strong>il</strong>ometro sotto Tempesta,<br />

perché vedo che altrettanta<br />

attenzione al problema in<br />

tutti i <strong>suo</strong>i risvolti non arriva da<br />

Veneto e Lombardia, regioni che<br />

insistono anch’esse sul lago”.<br />

In effetti <strong>il</strong> Garda va considerato<br />

come un unicum ambientale<br />

da tutelare e salvaguardare, sia<br />

di fronte a progetti pesanti come<br />

la centrale dell’Altissimo sia<br />

anche per altri di minore impatto.<br />

I Governatori di Veneto e di<br />

Lombardia non si sono ancora<br />

espressi e l’organismo consultivo<br />

della Comunità del Garda non<br />

ha ancora raggiunto, a quanto<br />

ci consta, una posizione netta e<br />

unitaria. Ma altre ipotesi di nuove<br />

centrali idroelettriche incombono<br />

su corsi d’acqua e relativa<br />

regimazione in zone a spiccata<br />

turisticità in Trentino. Allontanata<br />

quella del Bondai nel Banale, è<br />

di attualità l’area del Noce nella<br />

bassa Val di Sole tra Tozzaga e<br />

Mostizzolo. Ad essa si oppone<br />

un comitato ambientalista, costituitosi<br />

per la circostanza, ma<br />

anche larga parte del mondo<br />

turistico solandro che contrappone<br />

la proposta di un grande<br />

parco fluviale attrezzato. Né può<br />

dirsi tranqu<strong>il</strong>lo l’Avisio a valle degli<br />

sbarramenti già realizzati a<br />

Soraga e Stramentizzo.<br />

Il Trentino s’è trovato, spesso,<br />

per la sua stessa conformazione<br />

orografica, oggetto di<br />

appetiti idroelettrici che hanno<br />

stravolto l’ambiente e si sono rivelati<br />

alla lunga soprattutto speculativi.<br />

Ad essi hanno pagato<br />

tributi devastanti alcune aree,<br />

ad esempio quella dei laghi di<br />

Toblino, Santa Massenza e Cavedine.<br />

Alto anche <strong>il</strong> prezzo sostenuto<br />

dai laghi di Molveno, di<br />

Ledro e dello stesso Garda e da<br />

un fiume ad alta turisticità come<br />

<strong>il</strong> Sarca.<br />

Qualche decennio or sono <strong>il</strong><br />

mondo agricolo si trovò costretto<br />

a piegare la testa, quello turistico<br />

non era ancora abbastanza<br />

sv<strong>il</strong>uppato per opporsi con successo.<br />

Il conto di quelle scelte<br />

rimane aperto e in taluni casi<br />

inestinguib<strong>il</strong>e.


18<br />

Hanno spiegato i segreti dell’ospitalità in 11 Istituti a 340 ragazzi<br />

I Giovani Asat presentano<br />

<strong>il</strong> turismo nelle scuole<br />

Il “Progetto Scuola” realizzato<br />

dai Giovani Albergatori ha lo<br />

scopo di incontrare <strong>il</strong> mondo<br />

della scuola per orientare, sensib<strong>il</strong>izzare<br />

e motivare le giovani generazioni<br />

al settore turistico e alle<br />

professioni ad esso connesse.<br />

Si è sv<strong>il</strong>uppato su una serie<br />

di incontri con gli studenti delle<br />

scuole professionali ad indirizzo<br />

alberghiero, alcuni istituti tecnici<br />

per <strong>il</strong> turismo e scuole superiori<br />

trentine.<br />

Sono stati coinvolti 340 ragazzi<br />

delle classi I, II e III dell’Istituto<br />

di formazione professionale<br />

<strong>Alberghi</strong>ero di Rovereto e Levico<br />

Terme (16 ottobre, 10 e 13<br />

novembre a Rovereto, 17 e 19/<br />

novembre a Levico), dei C.F.P.<br />

Enaip Tione (21 ottobre), C.F.P.<br />

Enaip Ossana (22 ottobre),<br />

C.F.P. Enaip Tesero (29 ottobre),<br />

C.F.P. Enaip Varone Riva del<br />

Garda (14 e 15 ottobre e incontro<br />

a dicembre) per un totale di<br />

11 appuntamenti nelle valli di Fiemme,<br />

Sole, Rendena, Valsugana,<br />

Valle dell’Adige, Alto Garda e<br />

raccolti 331 questionari.<br />

Il “Progetto” aveva una prima<br />

fase che prevedeva contatti con<br />

le istituzioni scolastiche, in particolare<br />

con Dirigenti e insegnanti,<br />

allo scopo di sondare l’interesse<br />

per questa tematica e fi ssare incontri<br />

con gli studenti.<br />

Tutte le Scuole contattate<br />

hanno risposto positivamente<br />

richiedendo anche di poter ripetere<br />

l’incontro per più classi e<br />

sezioni.<br />

La seconda fase ha visto 11<br />

appuntamenti corrispondenti a<br />

Il Gruppo Giovani pronto ad imparare ma anche ad insegnare turismo nelle scuole.<br />

21 repliche con gli studenti nelle<br />

scuole suddivisi in gruppi da 10<br />

a 60 persone, a seconda della<br />

disponib<strong>il</strong>ità dei singoli istituti e<br />

delle esigenze espresse dalla<br />

didattica.<br />

Alcune scuole (IFPA Rovereto<br />

e ENAIP Riva del Garda)<br />

hanno richiesto più interventi<br />

con diverse classi allo scopo di<br />

poter interagire con gruppi ridotti<br />

di studenti e quindi favorire l’interazione<br />

dei singoli con i relatori.<br />

Gli incontri prevedevano almeno<br />

due relatori. Per <strong>il</strong> Gruppo<br />

Giovani hanno svolto questo<br />

ruolo Elisa Ressegotti, Christian<br />

Armani, Stefania Zorzi, Giorgio<br />

Onorati, Francesca Maffei e<br />

Carlo Giovannazzi. Mentre per<br />

D.O.C. Service che ha curato la<br />

parte organizzativa era presente<br />

Giulio Piffer.<br />

Gli incontri hanno seguito<br />

uno schema che partiva dalla<br />

<strong>il</strong>lustrazione dei perché dell’in-<br />

contro, passava a r<strong>il</strong>evare le conoscenze<br />

sul turismo acquisite<br />

dalle giovani generazioni (attraverso<br />

un apposito questionario).<br />

Si passava poi alla proiezione di<br />

fi lmati specifi ci seguiti dalla discussione<br />

guidata sul loro contenuto<br />

con riferimento ai questionari.<br />

Arrivava poi <strong>il</strong> momento<br />

delle testimonianze dirette e del<br />

dibattito. Numerosi insegnanti<br />

hanno ritenuto particolarmente<br />

signifi cativo l’intervento GAT-<br />

D.O.C. Service che ha curato<br />

l’impianto scientifi co dell’incontro<br />

ed hanno richiesto l’invio del materiale<br />

proiettato (presentazione<br />

Power Point) per approfondire<br />

poi in classe alcuni concetti<br />

espressi durante gli incontri.<br />

Altro materiale distribuito<br />

nelle classi è stata la brochure<br />

esplicativa del progetto stampata<br />

in 1.000 copie, 350 delle quali<br />

distribuite durante gli incontri e<br />

331 raccolte.


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20<br />

Il Coordinamento imprenditori apre al Tavolo d’Ambito giovan<strong>il</strong>e<br />

Economia senior e junior<br />

a più ravvicinato confronto<br />

Tutti parlano di fare rete ma<br />

poi le singole categorie<br />

economiche pensano soltanto<br />

al proprio orticello. I Giovani<br />

imprenditori del Tavolo d’Ambito<br />

riescono invece a confrontarsi<br />

con autentico atteggiamento<br />

collaborativo.<br />

Il “Cannocchiale jr” che si<br />

è tenuto a Pinè <strong>il</strong> 19 dicembre<br />

2009 (vedi Turismo e Ospitalità<br />

n.1 gennaio 2010, pp. 29-31)<br />

comincia a dare i <strong>suo</strong>i frutti. Imprenditori<br />

senior e junior si confrontano<br />

in maniera più aperta<br />

e con minori barriere generazionali.<br />

Signifi cativo, su questa<br />

strada, <strong>il</strong> fatto che <strong>il</strong> presidente<br />

della Federazione delle Cooperative,<br />

Diego Schelfi , presidente<br />

di turno del Coordinamento degli<br />

Imprenditori del Trentino, ha invitato<br />

ad una seduta dell’organismo<br />

senior, cui ha partecipato <strong>il</strong><br />

Governatore Dellai, anche i rappresentanti<br />

del Tavolo d’Ambito<br />

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L’incontro tra i rappresentanti del Coordinamento imprenditori e i Giovani del Tavolo Economico.<br />

PER UNA<br />

MAGGIORE<br />

SICUREZZA.<br />

Economico giovan<strong>il</strong>e, garantendo<br />

ampio spazio agli interventi<br />

di Ivan Bonvecchio, attualmente<br />

alla presidenza dell’organismo<br />

imprenditoriale giovan<strong>il</strong>e.<br />

Bonvecchio ha ricordato<br />

come <strong>il</strong> Tavolo junior, istituito nel<br />

2005 dall’allora assessore Salvaterra,<br />

abbia fi nora sv<strong>il</strong>uppato<br />

una attività di analisi e di formazione<br />

in circa 70 incontri organizzati<br />

dai Giovani imprenditori<br />

tra di loro, sul territorio e nelle<br />

scuole con una fi nalità precisa:<br />

“Oggi si parla spesso di reti – ha<br />

proseguito - ma tutto rimane allo<br />

statu quo. Noi stiamo tentando<br />

di gettare le basi concretamente<br />

per una più stretta sinergia.<br />

Ognuno dei giovani seduti al tavolo<br />

– ha proseguito Bonvecchio<br />

- ha l’onore di rappresentare associazioni<br />

con molti lustri di vita,<br />

ognuna con le proprie peculiarità<br />

e i propri interessi. Riuscire in<br />

quest’intento non risulta sempre<br />

fac<strong>il</strong>e. Dalla nostra abbiamo però<br />

la forza di essere giovani e questo<br />

ci aiuta molto nel confronto<br />

sincero e diretto”.


Dopo gli interventi da parte<br />

del Coordinamento senior e le risposte<br />

da parte del Governatore<br />

Dellai, <strong>il</strong> presidente Schelfi è tornato,<br />

un po’ a sorpresa, a ridare<br />

la parola a Ivan Bonvecchio.<br />

“La crisi – ha ricordato <strong>il</strong> rappresentante<br />

dei Giovani - è l’occasione<br />

per perseguire la strada<br />

del cambiamento, un segnale<br />

per dirci che le singole categorie<br />

economiche non sono isole<br />

ognuna per sé, ma che operiamo<br />

tutti in un’unica piattaforma<br />

economica da considerata nel<br />

<strong>suo</strong> insieme. Oggi <strong>il</strong> Trentino ha<br />

una forte pluralità di rappresentanti<br />

di interessi che tendono a<br />

rallentare elementi di innovazione<br />

e cambiamento”.<br />

Forse una partecipazione attiva<br />

aperta ai Giovani del Tavolo<br />

d’ambito all’interno del Coordinamento<br />

potrebbe risultare ut<strong>il</strong>e<br />

anche per questi aspetti.<br />

Altrettanto esplicito Bonvecchio<br />

sulle iniziative provinciali<br />

anticrisi: “È importante che la<br />

Provincia metta in atto manovre<br />

sperimentali come i prestiti partecipativi<br />

o incentivi alle imprese<br />

per smuovere lo status quo. Le<br />

manovre anticongiunturali sono<br />

importanti ed essenziali in momenti<br />

come quello attuale. Ma<br />

non bisogna perdere di vista <strong>il</strong><br />

futuro e saper guardare anche<br />

oltre l’immediata crisi.”<br />

Elisa Ressegotti<br />

21


22<br />

INFORMAZIONE AZIENDALE<br />

Piscine per tutte le esigenze<br />

Alla Piscine Bravo di Via Salisburgo 4 in località Spini di Gardolo a Trento, le differenti modalità costruttive di una piscina vengono<br />

scelte a seconda delle esigenze e caratteristiche della struttura che andranno a servire e delle necessità di chi dovrà gestire l’impianto.<br />

La classica tipologia costruttiva della vasca è <strong>il</strong> cemento armato, quello che meglio assicura una durata pressoché <strong>il</strong>limitata, consentendo<br />

ampia libertà nella progettazione e nel design. La piscina in cemento armato può essere rivestita con piastrelle ceramiche o<br />

con mosaico vetroso oppure con Liner (telo in PVC). Il risultato è un’opera altamente personalizzata e di alta qualità.<br />

Piscina a sfi oro: L’acqua rimane allo stesso livello della pavimentazione<br />

tracimando dalla piscina e andando a fi nire in un<br />

canale di raccolta che la convoglia in una vasca di compenso da<br />

dove verrà poi recuperata, fi ltrata, disinfettata e rimessa in piscina.<br />

Il bordo sfi oratore può essere inserito su tutto <strong>il</strong> perimetro<br />

della vasca oppure su una parte di esso. Il sistema bordo sfi oro,<br />

oltre al <strong>suo</strong> gradevole aspetto estetico, consente, attraverso la<br />

tracimazione dell’acqua, l’immediata fuoriuscita delle impurità<br />

che galleggiano in superfi cie, mantenendo la vasca sempre<br />

molto pulita. La canalina dello sfi oro può essere creata con vari<br />

sistemi: in muratura (per le piscine realizzate totalmente in cemento<br />

armato), a moduli pre-costruiti in graniglia di marmo e<br />

cemento bianco, oppure in acciaio per le piscine prefabbricate.<br />

Il locale tecnico nel sistema di fi ltrazione a bordo sfi oratore presuppone sempre l’esistenza di una vasca di compenso, che raccoglie<br />

l’acqua dalle canaline e b<strong>il</strong>ancia la quantità d’acqua spostata dai bagnanti. Essa permette al sistema di pompe di aspirare un fl usso<br />

costante d’acqua grazie alla gestione elettronica del livello mediante sonde a galleggiante. La vasca di compenso ha misure variab<strong>il</strong>i<br />

e deve essere dimensionata in base alla superfi cie della vasca natatoria.<br />

Piscina a skimmer: Questo è un sistema più semplice, rispetto al precedente. Esso è costituito da aperture inserite nella parte<br />

superiore delle pareti della piscina chiamate appunto “skimmer” che effettuano <strong>il</strong> prelievo superfi ciale dell’acqua di piscina. L’acqua<br />

prelevata viene da subito fi ltrata grossolanamente dalle foglie e dagli insetti attraverso un cestello posto al loro interno. Il locale tecnico<br />

andrà realizzato nei pressi della piscina in base alle dimensioni delle apparecchiature componenti l’impianto (pompe, fi ltri, ecc.)<br />

In alternativa alle piscine sopra citate, si possono realizzare piscine mediante l’ut<strong>il</strong>izzo di pannelli prefabbricati in acciaio o in polimero.<br />

Questo metodo costruttivo, oltre che velocizzare i tempi di costruzione, fac<strong>il</strong>ita la realizzazione di piscine di qualsiasi forma<br />

e dimensione. I pannelli possono infatti essere sagomati con fac<strong>il</strong>ità e, grazie alla loro fl essib<strong>il</strong>ità, permettono di realizzare forme<br />

di qualsiasi genere. Nello specifi co i pannelli in acciaio zincato/galvanizzato, con uno spessore 20/10 mm, sono tra i più ut<strong>il</strong>izzati,<br />

poiché <strong>il</strong> processo di galvanizzazione garantisce loro uno strato di rivestimento anti-corrosivo. Il posizionamento dei pannelli prevede<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di contrafforti da inserire in punti prestab<strong>il</strong>iti in base al calcolo della spinta dell’acqua. I pannelli vengono poi ancorati a una<br />

platea in cemento armato dello spessore minimo di 20 cm (RCK 250 min.) con chiodi o verghe di tondino. Una volta ancorati vengono<br />

quindi portati a livello e a bolla attraverso l’ut<strong>il</strong>izzo di strumenti di precisione (laser ottico). Successivamente viene effettuata una<br />

gettata sul retro dei pannelli, in prossimità degli ancoraggi, per un’altezza minima di 25 cm su tutto <strong>il</strong> perimetro. A questo punto può<br />

iniziare la creazione dell’impianto di circolazione dell’acqua, che può essere a skimmer o a sfi oro. Il rivestimento della vasca viene<br />

eseguito in Liner (telo in PVC).Esiste inoltre la soluzione della vasche monoblocco in vetroresina realizzate in diverse forme e misure.<br />

Questo tipo di soluzione permette di avere la disponib<strong>il</strong>ità della piscina in tempi brevi. La posa della vasca avviene su una soletta di<br />

cemento preventivamente realizzata sul fondo dello scavo ove si intende allocare la vasca. La fase successiva prevede la realizzazione<br />

dell’impianto di circolazione/fi ltrazione (usualmente a skimmer). Questo tipo di vasca unisce a un notevole impatto estetico una buona<br />

semplicità realizzativa.<br />

F<strong>il</strong>trazione: L’acqua viene fi ltrata mediante fi ltri a sabbia di fac<strong>il</strong>e manutenzione in quanto permettono la rigenerazione dello strato<br />

fi ltrante mediante lavaggio in controcorrente. Tutto <strong>il</strong> sistema di circolazione dell’acqua è realizzato con tubazioni in PVC atossico.<br />

Disinfezione: Il trattamento (disinfezione) dell’acqua della piscina può essere eseguito manualmente (solo nel caso di uso privato) immettendo<br />

gli specifi ci prodotti chimici in acqua (usualmente regolatori di Ph e prodotti a base di cloro). Un’alternativa all’uso del cloro<br />

per la disinfezione è <strong>il</strong> sistema a cloro elettrolisi che si basa sulla trasformazione in cloro di comune<br />

sale da cucina preventivamente immesso in vasca (ca 4 Kg/m³), evitando così <strong>il</strong> maneggiamento di<br />

prodotti a base di cloro (sia liquido che in polvere).Il controllo e <strong>il</strong> dosaggio dei prodotti per la disinfezione<br />

può avvenire mediante l’ut<strong>il</strong>izzo di apparecchiature elettroniche, le quali “monitorando” in<br />

continuo l’acqua della piscina, provvedono automaticamente all’immissione e al dosaggio dei vari<br />

prodotti chimici ,al fi ne di mantenere i valori costantemente nella norma.<br />

Accessori: In tutte le tipologie costruttive si può predisporre l’<strong>il</strong>luminazione subacquea mediante<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di fari alogeni o a led a bassa tensione. Si possono inoltre inserire giochi d’acqua, cascate<br />

cervicali, impianti idromassaggio aria/acqua, sistemi di nuoto controcorrente, scivoli, coperture<br />

telescopiche (per le piscine esterne) che permettono di estendere <strong>il</strong> periodo di ut<strong>il</strong>izzo della piscina<br />

stessa.<br />

Gli impianti di fi ltrazione/depurazione devono essere progettati e realizzati in rispetto alla normativa<br />

UNI 10637/2006.


INSERTO SPECIALE<br />

a cura dell’Istituto Professionale<br />

<strong>Alberghi</strong>ero di Levico<br />

Un menu fresco e leggero per salutare la nuova stagione<br />

Le ricette di primavera<br />

La ricetta di primavera<br />

nasce dalla collaborazione tra<br />

Asat e l’Istituto professionale<br />

alberghiero di Levico e Rovereto.<br />

Manifesta la volontà del<br />

direttore dott. Federico Samaden<br />

di istaurare un rapporto di<br />

collaborazione tra la scuola e <strong>il</strong><br />

turismo alberghiero allo scopo<br />

di avvicinare gli allievi alla concretezza<br />

del mondo del lavoro.<br />

Si è iniziato con <strong>il</strong> Menu di Natale,<br />

pubblicato nel n. 12 2009<br />

di Turismo e Ospitalità.<br />

Oggi l’iniziativa “A ogni<br />

stagione un <strong>suo</strong> menu” prosegue<br />

con la primavera. Fondamentale<br />

ancora <strong>il</strong> ruolo degli<br />

studenti. Gli allievi della III A<br />

hanno ideato le proposte e, coordinati<br />

dal prof. Bruno Stofella,<br />

presidente dell’Associazione<br />

Cuochi del Trentino Alto Adige,<br />

le presentano al giudizio di<br />

una giuria vasta e competente<br />

costituita da tanti operatori<br />

del turismo e della ristorazione<br />

trentina.<br />

“Abbiamo cercato di abbinare<br />

ai gusti e ai sapori della<br />

nuova stagione e la leggerezza<br />

in termini di calorie, curando<br />

anche l’abbinamento con i vini<br />

grazie alla collaborazione<br />

del delegato di zona dell’Associazione<br />

Sommelier Luca<br />

Maurina. Così alle m<strong>il</strong>lefoglie<br />

dell’antipasto abbiamo unito<br />

Le ricette di primavera pag. 23<br />

1. M<strong>il</strong>lefoglie con asparagi, pag. 24<br />

salmerino e salsa di martini dry<br />

2. Crema di patate pag. 25<br />

e germogli di luppolo<br />

Bruno Stofella. Sotto, gli allievi della IIIA impegnati<br />

a realizzare <strong>il</strong> menu.<br />

gli asparagi freschi e <strong>il</strong> salmerino<br />

a cottura veloce. Proprio<br />

per amore di leggerezza abbia-<br />

INDICE DELL’INSERTO<br />

mo optato per la margarina al<br />

posto del burro, anche costo di<br />

avere una resa inferiore. Unica<br />

concessione è alla farina di riso<br />

per la cremina di patate emulsionata<br />

con olio del Garda e un<br />

po’di bas<strong>il</strong>ico.<br />

Ma direi che <strong>il</strong> clima di stagione<br />

lo permette. Il coniglio<br />

è preparato a rosola e cottura<br />

molto brevi e <strong>il</strong> dolce si ispira<br />

alle fragole di S. Orsola, anche<br />

qui base a poche calorie e parsimonia<br />

nell’<strong>suo</strong> dello zucchero.<br />

Gusto, sapore, digerib<strong>il</strong>ità e<br />

autenticità dei prodotti a forte<br />

connotazione locale, come vuol<br />

essere la primavera che auguriamo<br />

a tutti i nostri lettori”, è <strong>il</strong><br />

cordiale commento del prof.<br />

Stofella.<br />

3. Bocconcini di coniglio pag. 25<br />

con patate e fagiolini<br />

4. Gnocchi dolci alla ricotta pag. 26<br />

e ragout di fragola<br />

5. Il contributo degli studenti pag. 26<br />

23


24<br />

1<br />

M<strong>il</strong>lefoglie con asparagi,<br />

salmerino e salsa di martini dry<br />

Categoria: Antipasti a base di Asparagi<br />

St<strong>il</strong>e di cucina: Creativa<br />

Origine: Trentino A.Adige<br />

Tempo: 45’<br />

Difficoltà: media<br />

Attrezzatura: Matterello - coltello - penello<br />

Dose ricetta per 10 porzioni<br />

Costo ingredienti: 20,13 €<br />

800 g. Pasta sfoglia, 800 g. Asparagi verdi, 50 g.<br />

Zenzero Grattato, 100 ml. Martini Dry, 100 ml.<br />

Panna fresca liquida, 50 g. Maizena, 50 g. Scalogno,<br />

800 g. F<strong>il</strong>etto di salmerino di montagna<br />

Procedimento<br />

Spinare i f<strong>il</strong>etti e pararle, Con le capature fare un<br />

fondo, Pelare gli asparagi<br />

1^ fase: abbassare la sfoglia a 2 mm., formare delle<br />

forme a piacere, spennellare con dell’ uovo, cuocere<br />

in forno a 180°<br />

2^ fase: cuocere gli asparagi in acqua o vapore e<br />

poi rosolare al burro, tritare lo scalogno rosolare nel<br />

saltiere, unire i f<strong>il</strong>etti di salmerino tagliati a pezzi e<br />

privati dalla pelle, aggiustare di sapore<br />

3^ fase: nel saltiere rosolare le capature dei f<strong>il</strong>etti<br />

di salmerino, bagnare con <strong>il</strong> martini, unire la panna<br />

legare con la maizena, aggiustare di sapore e f<strong>il</strong>trare.<br />

Tagliare a metà la sfoglia e farcire con i asparagi, <strong>il</strong><br />

salmerino, salsare. Servire caldo.<br />

Come preparare la pasta sfoglia<br />

VINO CONSIGLIATO<br />

Trentino doc Sorni bianco<br />

Temperatura di servizio 8/10°<br />

Zona di prodozione Sorni / Lavis da uve nosiola,<br />

chardonnay, pinot bianco<br />

Vino fresco e profumato, sentori di frutta (pesca)<br />

floreale difiori di sambuco, leggera nota<br />

erbacea di salvia e limoncella.<br />

Dose ricetta per 0,8 kg: 333 g. farina tipo 00, 333<br />

g. margarina sfoglia, 1mm acqua, 7 g. sale fino<br />

Tempo: 15’ / Difficoltà: modio/alta<br />

Costo ingredienti: 1,08 €<br />

Procedimento<br />

1^ fase: Lavorare la margarina da sfoglia con 300 g.<br />

di farina; formare un panetto e lasciarlo riposare a<br />

temperatura ambiente.<br />

2^ fase: A parte, disporre a fontana la farina rimanente (700 g.), mescolarvi <strong>il</strong> sdale e versare l’acqua<br />

al centro del mucchietto di farina. Impastare fino ad ottenere una pastella omogenea ed elastica.<br />

3^ fase: Sul tavolo infarinato, stendere con <strong>il</strong> mattarello la pastella di acqua e farina; al centro, appoggiare<br />

<strong>il</strong> panetto di farina e burro e coprirlo con la pastella. Effettuare <strong>il</strong> primo “giro” della pasta,<br />

stendendola con <strong>il</strong> mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 1-1,5 cm, dandole una forma<br />

rettangolare e facendo attenzione a non rompere la pastella esterna.<br />

4^ fase: Ripiegare la pasta in quattro strati e farla riposare in frigorifero, avvolta in un panno o in<br />

carta. Ripetere l’operazione per almeno tre volte (iniziando a stendere una volta dal lato della lunghezza,<br />

una volta dal lato della larghezza).


2<br />

Crema di patate<br />

e germogli di luppolo<br />

Categoria: Minestre a base di Verdure<br />

St<strong>il</strong>e di cucina: Nazionale / Origine: Trentino A.A<br />

Tempo: 10’ Difficoltà: media<br />

Dose ricetta per 10 porzioni<br />

Costo ingredienti: 13,07 €<br />

800 g. Patate, 100 ml. Panna fresca liquida, 2000<br />

ml. Brodo comune, 20 g. Sale fino, 5 g. Pepe bianco<br />

macinato, 600 g. Germogli di luppolo, 50 ml.<br />

Olio extra vergine oliva, 100 g. Cipolla tritata.<br />

Procedimento<br />

1^ fase: rosolare la cipolla, tagliare i gambi dei germogli<br />

e unirli alla cipolla, aggiungere le patate<br />

pelate e tagliate a pezzi, bagnare con <strong>il</strong> brodo, aggiustare<br />

di sapore e portare a cottura, cuocere le<br />

punte di luppolo.<br />

2^ fase: passare la crema con <strong>il</strong> miniphiner, aggiustare<br />

di sapore e densità, unire la panna e far<br />

cuocere .<br />

3^ fase: versare la crema nel piatto, decorare la<br />

superficie con le punte di luppolo, un f<strong>il</strong>o d’olio<br />

extra vergine.<br />

3<br />

VINO CONSIGLIATO<br />

Trentino doc Lagrein Kretzer<br />

Temperatura di servizio 12/14°<br />

Da uva Lagrein vinificate in rosato<br />

Bocconcini di coniglio<br />

con patate e fagiolini<br />

Categoria: Carne a base di Coniglio<br />

St<strong>il</strong>e di cucina: Regionale / Origine: Liguria<br />

Tempo: 45’ Difficoltà: media<br />

Attrezzatura: coltello da carne - saltiere -<br />

Dose ricetta per 10 porzioni<br />

Costo ingredienti: 29 €<br />

2000 g. Cosce coniglio, 200 g. Pesto alla genovese,<br />

700 g. Pasta Sedani rigati, 600 g. Fagiolini, 50 ml.<br />

Olio extra vergine oliva, 20 g. erbe aromatiche.<br />

Procedimento<br />

Disossare, privare dalle nervature.<br />

1^ fase: tagliare le cosce a cubetti, tagliare le patate<br />

a cubetti e i fagiolini a losanghe, cuocere le patate<br />

bollite e fagiolini.<br />

2^ fase: frullare le patate con dell’olio d’oliva, rosolare<br />

<strong>il</strong> coniglio in un saltiere e i fagiolini , condire<br />

con <strong>il</strong> pesto.<br />

3^ fase: mettere la crema di patate a specchio sul<br />

piatto, sovrapporre <strong>il</strong> coniglio e i fagiolini, guarnire<br />

<strong>il</strong> piatto con qualche goccia di pesto e servire.<br />

VINO CONSIGLIATO<br />

Caldaro scelto doc<br />

Temperatura di servizio 16/18°<br />

Zona di produzione , Roverè della Luna<br />

25


26<br />

4<br />

5<br />

Gnocchi dolci alla ricotta<br />

con ragout di fragole<br />

Categoria: Dessert al piatto a base di Latticini<br />

St<strong>il</strong>e di cucina: Regionale<br />

Origine: Trentino A.Adige<br />

Tempo: 30’ Difficoltà: media<br />

Attrezzatura:<br />

bastardella planetaria - dosatore gelato<br />

Dose ricetta per 10 porzioni<br />

Costo ingredienti: 6,2 €<br />

600 g. Ricotta, 100 g. Burro, 80 g. Zucchero,<br />

1 n. Uova, 200 g. Mollica di pane, 5 g. Scorza<br />

d’arancia candita , 5 g. Scorza di limone (limoni),<br />

10 g. Zucchero a velo, 7 g. Cannella in polvere,<br />

300 g. Fragole, 60 g. Succo di limone (limoni),<br />

3 n. Uova (tuorli)<br />

Procedimento<br />

1° fase: lavorare burro con lo zucchero, aggiungere<br />

la ricotta, unire uova e tuorlo, aggiungere buccia di<br />

limone e arancia, lasciare riposare l’ impasto, con <strong>il</strong><br />

dosatore del gelato formare delle palline e cuocerle<br />

in acqua per 3 min.<br />

2° fase: rosolare <strong>il</strong> burro la mollica di pane grattugiata<br />

grossolanamente, unire la cannella e passarvi i<br />

gnocchi, spolverare con del zucchero a velo.<br />

3° fase: tagliare le fragole a cubetti succo di limone<br />

e zucchero a velo fare la salsa dove appoggiare i<br />

gnocchi, decorare con delle foglie di menta.<br />

4° fase: spolverare con del zucchero a velo.<br />

L’entusiasmo degli allievi<br />

da coltivare poi nel lavoro<br />

Oltre a ringraziare <strong>il</strong> prof.<br />

Maurina, Bruno Stofella rivolge<br />

un pensiero affettuoso ai<br />

<strong>suo</strong>i allievi co-protagonisti della<br />

ricetta. “Io sottopongo<br />

<strong>il</strong> quesito, loro portano<br />

diverse proposte, le discutiamo<br />

insieme i modi di<br />

preparazione, di cottura,<br />

su come equ<strong>il</strong>ibrare gusti,<br />

sapori e profumi. Quando<br />

sanno di far qualcosa per<br />

l’esterno si sentono motivati<br />

ed entusiasti.<br />

Lo si è visto anche alla recente<br />

Expo Riva Hotel dove<br />

eravamo presenti, nella giornata<br />

di lunedì, allo stand della<br />

VINO CONSIGLIATO<br />

Vigneti Dolomiti IGP<br />

vendemmia Tardiva”<br />

Temperature di servizio 12/14°<br />

Da uve chardonnay, Savignon, Gewurztraminer<br />

Kerner, Manzoni bianco o altri<br />

aromatici bianchi<br />

Sentori di frutta Matura tropicale, miele,<br />

note di muffa mob<strong>il</strong>e, al gusto dolce,<br />

leggermente aromatico, fresco.<br />

Formazione professionale, assieme<br />

alla sezione Arte Bianca<br />

di Rovereto, impegnati noi sul<br />

tema dei “formaggi e dintorni”<br />

con servizio affidato alla<br />

IV di sala coordinata dal<br />

maitre maitre Aldo Dallefratte.<br />

Magari fossero così<br />

anche di fronte alla routine,<br />

ai momenti più specifici<br />

di apprendimento<br />

in cucina”.


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28<br />

La cucina cambia. Il maestro Stofella predica equ<strong>il</strong>ibrio e rigore<br />

Dalla tirannia del molecolare<br />

a quella dei prodotti tipici?<br />

Ristoranti trentini, si cambia<br />

e anche le stelle d’orientamento<br />

br<strong>il</strong>lano meno<br />

fisse di sempre. Cambiano i<br />

Baumgartner da Maso Franch,<br />

i Brunel dal Chiesa, i Miori da<br />

Locanda Margon. Non c’è grande<br />

artista che dopo un capolavoro<br />

o un periodo d’ispirazione<br />

non si ritrovi a brancolare in un<br />

vuoto di stimoli e di idee, Perfi<br />

no Ferran Andrià ha chiuso per<br />

due anni <strong>il</strong> <strong>suo</strong> El Bulli, tre stelle<br />

Michelin, nel 2009 primo nelle<br />

classifi che S. Pellegirno World’s:<br />

“Ho bisogno di due anni per riorganizzare<br />

<strong>il</strong> menu e ritrovare la<br />

creatività perduta”.<br />

Dispersa tra i vapori della cucina<br />

molecolare? O nelle nebbia<br />

di una crisi economica che non<br />

accenna a diradare e vede la<br />

qualità scalare veloce la parete<br />

delle decine di euro?<br />

Bruno Stofella oppone idee<br />

chiare a quella che lui chiama<br />

la <strong>il</strong> “tempo della fusio confusio”.<br />

Dice <strong>il</strong> maestro, parlando<br />

in generale e senza riferimento<br />

ai grandi nomi di cui sopra: “Si<br />

vedono ristoranti spuntare all’avventura<br />

e poi lasciati a metà.<br />

Cuochi che improvvisano, chiamano<br />

creativa una cucina mezzo<br />

italiana e mezzo orientale, alchimisti<br />

senza vera conoscenza<br />

del prodotto e della tecnologia<br />

per lavorarlo.<br />

Le improvvisazioni non vanno<br />

bene, in cucina ci vuole rigore.<br />

Lo stesso cliente torna dove<br />

sa quello che trova e si vede<br />

portare in tavola quello che ha<br />

effettivamente chiesto. Giusto<br />

invogliarlo con qualche variazione,<br />

con qualcosa di sfi zioso e di<br />

Bruno Stofella ai fornelli assieme ad altri addetti di cucina.<br />

sorprendente che lo faccia discutere.<br />

Ma con misura”.<br />

Dalla tirannia del molecolare<br />

a quella dei prodotti tipici<br />

locali?<br />

“Come cuochi ci sentiamo,<br />

effettivamente, un po’ pressati.<br />

Siamo anche convinti della bontà<br />

dei prodotti a ch<strong>il</strong>ometro zero.<br />

Poi però per via dei costi siamo<br />

costretti a rivolgersi chissà dove,<br />

e la stagionalità, la freschezza<br />

deve arrendersi al magazzino”.<br />

Come venirne fuori?<br />

“Con la sinergia tra di noi, tra<br />

produttori e consumatori. Poi <strong>il</strong><br />

prodotto deve anche esserci. La<br />

carne del Trentino, ad esempio,<br />

è ottima, ma dove vado a comperarla?<br />

Idem con i formaggi.<br />

Non trovo da nessuna parte tutti<br />

quelli che mi servono”.<br />

Voi cuochi vi fate sentire?<br />

“Io ho cercato di coinvolgere<br />

i nostri associati e di parlare<br />

con l’amministrazione pubblica.<br />

Mi hanno risposto che organi<br />

competenti sono la Camera di<br />

Commercio e l’Accademia. Ho<br />

preferito provare con l’Astor, l’Alta<br />

Scuola Trentina dell’Ospitalità<br />

e Ristorazione, una forma di associazionismo<br />

tra cuochi, sommelier,<br />

le varie categorie della<br />

ospitalità e la ristorazione”.<br />

Ci sono cuochi che mettono<br />

in ombra <strong>il</strong> ristorante e<br />

ristoranti che mettono in ombra<br />

<strong>il</strong> cuoco?<br />

“Più frequente <strong>il</strong> secondo<br />

caso. Dico sempre agli albergatori<br />

che <strong>il</strong> cambio di clientela<br />

andrebbe accompagnato con<br />

un piccolo rinfresco, presente


<strong>il</strong> personale di cucina, di sala e<br />

del bar. Anche la carta del menu<br />

potrebbe essere fi rmato dal cuoco<br />

e una sua piccola foto non<br />

stonerebbe in un angolo, alto o<br />

basso che sia”.<br />

Il Trentino offre abbastanza<br />

per fare cucina tipica?<br />

“La nostra è una cucina povera<br />

ma esiste, è sbagliato sottovalutarla,<br />

può essere tenuta<br />

in auge. È anche dinamica nel<br />

senso che offre dutt<strong>il</strong>ità per rielaborazioni<br />

moderne. I prodotti<br />

non mancano, dalla verdure<br />

della Val di Gresta ai formaggi,<br />

dagli strangola preti alla polentina,<br />

dal maiale e la mortandella al<br />

coniglio e tutti gli animali da cort<strong>il</strong>e<br />

che tengono anche basso <strong>il</strong><br />

contenuto calorico. Poi ci sono i<br />

vini, <strong>il</strong> bosco, la legna”.<br />

La legna?<br />

“Quella di bosco permette<br />

un’eccellente affumicazione anche<br />

di piatti tenuti fi no all’ultimo<br />

sotto la campana di vetro”.<br />

Cosa dice più spesso ai<br />

<strong>suo</strong>i allievi?<br />

“Che <strong>il</strong> nostro è <strong>il</strong> più bel<br />

mestiere del mondo e mi auguro<br />

che sia anche <strong>il</strong> loro, purché<br />

fatto con passione e amore, sia<br />

verso le persone sia verso i prodotti.<br />

Guai maltrattarli i prodotti”.<br />

Nel concreto?<br />

“Bisognerebbe riuscire a fermare<br />

i ragazzi nella professione.<br />

Invece vedo degli abbandoni<br />

pazzeschi dopo due o tre anni.<br />

Secondo me è anche perché<br />

nelle scuole si riesce poco a<br />

motivarli all’impegno. I nostri ragazzi<br />

stanno per essere superati<br />

dagli extracomunitari.<br />

Per ora riescono a ad essere<br />

buoni addetti, gli manca ancora<br />

quella capacità manageriale, da<br />

chef che si basa sulla lunga conoscenza<br />

del territorio, delle sue<br />

tradizioni e relazioni. Ma chiudersi<br />

non risolve niente. La sfi -<br />

da delle capacità va affrontata e<br />

vinta con l’impegno e <strong>il</strong> coraggio.<br />

Anche di andare fuori, di farsi<br />

conoscere e mettersi alla prova”.<br />

29


Trem<strong>il</strong>a strutture aderiscono all’iniziativa<br />

Manuale operativo<br />

sui buoni vacanza<br />

Nella recente riunione dei<br />

direttori delle organizzazioni<br />

aderenti a Federalberghi<br />

a Viareggio, è stato presentato<br />

<strong>il</strong> manuale operativo per<br />

le strutture turistiche convenzionate<br />

al sistema buoni vacanze.<br />

Il manuale espone le modalità<br />

di funzionamento del sistema<br />

soffermandosi sugli aspetti di<br />

principale interesse per le imprese.<br />

Ne è previsto l’aggiornamento<br />

periodico, al fi ne di tener<br />

conto dei più alla frequenti quesiti<br />

formulati dalle imprese.<br />

Alla data odierna - sono oltre<br />

3.200 le strutture che hanno<br />

presentato richiesta di adesione<br />

al sistema buoni vacanze. La<br />

gran parte di tale richieste è stata<br />

già evasa, e le relative offerte<br />

sono state incluse nel catalogo<br />

on line pubblicate sul sito internet<br />

www.buonivacanze.it<br />

Mutui<br />

agevolati<br />

al BIM<br />

del Brenta<br />

Anche per l’anno 2010<br />

<strong>il</strong> Consiglio Direttivo del BIM<br />

Brenta ha deciso di agevolare<br />

mediante un contributo<br />

corrispondente ad un abbattimento<br />

del saggio d’interesse<br />

di circa <strong>il</strong> 3% (3,5% in caso di<br />

interventi di risparmio energetico<br />

o di realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia<br />

elettrica da fonti rinnovab<strong>il</strong>i).<br />

Ricordiamo che la concessione<br />

dei mutui è accessib<strong>il</strong>e<br />

da parte delle piccole imprese<br />

aventi sede nel proprio<br />

territorio ed operanti nei settori<br />

dell’artigianato, <strong>agricoltura</strong>,<br />

commercio e turismo.


Appunti sulle Dolomiti patrimonio dell’umanità<br />

32<br />

Il Trentino dolomitico<br />

scoperto da Ansa,<br />

dimenticato da internet<br />

Ci stiamo già dimenticando<br />

delle Dolomiti patrimonio<br />

dell’umanità?<br />

Certamente no. Forse non ci<br />

stiamo aggiornando abbastanza<br />

rapidamente sulla nuova dimensione.<br />

Almeno da parte trentina.<br />

E si sa che i nostri albergatori<br />

hanno fatto spesso r<strong>il</strong>evare come<br />

all’estero <strong>il</strong> fatto che le Dolomiti<br />

siano anche in Trentino è<br />

assai meno noto di quanto non<br />

le si consideri in Veneto o in Alto<br />

Adige. Su Google ad esempio,<br />

la voce Dolomiti è ben rappresentata<br />

con Dolomiti.org e .com,<br />

con Dolomiti Superski.it e .com,<br />

con supersky e Dolomitisuperski<br />

prezzi, Dolomiti energia, Dolomitibus<br />

e Dolomiti orari.<br />

Poi link vari che collegano<br />

alle diverse vallate, anche quelle<br />

trentine ovviamente. Ma cliccando<br />

su Dolomiti.com, che riteniamo<br />

tra i siti più cercati soprattut-<br />

to all’estero e comunque che si<br />

definisce “sito ufficiale delle Dolomiti”,<br />

si comincia con Cortina.<br />

Sappada, Alta Badia e un Malga<br />

Ciapela è tutto quel che si trova<br />

prima di riprendere con Cadore,<br />

Alleghe. Un po’ di trentinità<br />

spunta, cercando con <strong>il</strong> lanternino,<br />

nelle 45 pagine dedicate.<br />

Ma poi peggio succede con Dolomiti.org<br />

che sbatte in faccia un<br />

esordio “Dolomiti, montagna veneta”,<br />

tanto per gradire. Si può<br />

fare qualcosa?<br />

Un po’ di più attenzione merita<br />

anche l’Ansa e siamo contenti<br />

che nella recente BIT di M<strong>il</strong>ano<br />

Trentino Spa abbia sottoscritto<br />

un accordo con la principale<br />

agenzia di informazione in Italia,<br />

alla quale tutte le testate televisive,<br />

radiofoniche e giornalistiche<br />

attingono a piene mani.<br />

Alla Bit lo stand trentino ha<br />

ospitato <strong>il</strong> lancio di “InViaggio”,<br />

canale specializzato sul turismo<br />

in Ansa. E lì, dobbiamo dirlo, da<br />

vecchi trentini ci siamo rifatti gli<br />

occhi.<br />

Fino ad ieri, infatti, Ansa.it<br />

dedicava un link al turismo suddividendolo<br />

per le venti regioni<br />

d’Italia. Quotidianamente si poteva<br />

leggere qualche notizia del<br />

Piemonte e dalla Valle d’Aosta,<br />

spesso del Veneto, raramente<br />

della Lombardia e quasi mai dal<br />

Trentino-Alto Adige. La situazione<br />

ricordava un po’ l’assenza di<br />

Ryan Air, <strong>il</strong> vettore low cost più<br />

usato al mondo (o almeno in<br />

Europa) sul portale del turismo<br />

trentino.<br />

E non pare che per gli aerei<br />

si sia ancora provveduto. Intanto<br />

buono <strong>il</strong> primo passo per restituire<br />

in Ansa un po’ di trentinità al<br />

turismo, in attesa che lo abbiano<br />

anche le Dolomiti trentine su<br />

internet.<br />

>>> L’UNESCO non è un casello di autostrada<br />

Dolomiti come spazio di opportunità verso un futuro sostenib<strong>il</strong>e e un diverso governo del territorio, che<br />

coinvolgerà per la prima volta le popolazioni di tre regioni (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli) e cinque<br />

provincie, su un territorio di 231.00 ettari, fra “core zone” e aree cuscinetto, con culture, sistemi amministrativi<br />

e lingue diverse, tedesco, italiano, ladino, friulano, autonomie speciali e statuti ordinari, grande<br />

laboratorio di nuove sintesi tra bellezza geo-ambientale da un lato, prospettive economiche dall’altro.<br />

Governance è la parola d’ordine, che si muove tuttavia tra spigolose ambivalenze. Il modello tirolese ha<br />

saputo mantenere un buon rapporto fra alberghi e seconde case e la qualità del paesaggio e urbanistica.<br />

Ma è spuntato anche, subito dopo <strong>il</strong> brindisi per <strong>il</strong> riconoscimento Unesco, un modello bellunese a<br />

di poco inquietante, espresso dal presidente dell’Assoindustria bellunese Vascellari (socio della Tofana<br />

Marmolada oltre che del progettato v<strong>il</strong>laggio di Malga Ciapela). Nel marchio Unesco Vascellari vede<br />

soprattutto e subito la chiave d’accesso per l’autostrada delle Dolomiti. Certo all’insegna di un “arrivare<br />

veloci per viverci lenti”. Ma non sarebbe <strong>il</strong> caso di rifletterci un attimo?


34<br />

Troppe guide<br />

turistiche<br />

Troppi tra guide e accompagnatori<br />

turistici: «Ma non c’è lavoro<br />

per tutti», lamentano i vertici<br />

dell’Agat (l’associazione di categoria)<br />

del Trentino, la presidente<br />

Antonina F<strong>il</strong>osa ed <strong>il</strong> vice Fiorenzo<br />

Pojer.<br />

«Per questo chiediamo alla<br />

Provincia di non continuare ad<br />

ab<strong>il</strong>itare nuovi operatori», insistono.<br />

In Trentino sono un centinaio<br />

gli iscritti allo specifico «ordine»,<br />

la metà di quelli del Tirolo ed un<br />

terzo rispetto all’Alto Adige, anche<br />

se poi si tratta di capire quali<br />

esercitino effettivamente l’attività.<br />

Non di rado si stratta di pensionati,<br />

mentre quelli che fanno<br />

solo questo tipo di lavoro sono<br />

un’esigua minoranza.<br />

La metà dei servizi sono in<br />

lingua italiana (145 euro lordi per<br />

una giornata di lavoro), <strong>il</strong> 40%<br />

in tedesco ed <strong>il</strong> restante 10% è<br />

suddiviso tra francese, inglese e<br />

spagnolo.<br />

Motoslitte<br />

e fuoristrada<br />

Multe triplicate in provincia di<br />

Trento per auto, fuoristrada, moto<br />

e motoslitte che scorazzano<br />

senza permesso sulle montagne,<br />

su strade forestali, nei boschi,<br />

sui pascoli alpini, nei parchi<br />

e sulle piste da sci. Lo prevede<br />

un disegno di legge presentato<br />

dalla giunta provinciale, che aggiorna<br />

alcune norme in materia<br />

di foreste e protezione della natura.<br />

Oggi la multa prevista va dai<br />

30 a 300 euro che arriva a m<strong>il</strong>le<br />

per chi circola nelle riserve integrali<br />

o al di fuori delle strade di<br />

qualsiasi categoria e tipo.<br />

INFORMAZIONE AZIENDALE<br />

A Levico Terme in settembre<br />

Fiera delle vacanze in bici<br />

nuova opportunità<br />

per gli albergatori<br />

Levico Terme ospiterà l’11 e <strong>il</strong> 12 settembre la terza edizione<br />

della FIERA DELLE VACANZE IN BICI, manifestazione<br />

promossa dall’Azienda Valsugana Vacanze con <strong>il</strong> sostegno<br />

dell’Assessorato provinciale al turismo ed organizzata dalla Società<br />

Mito Eventi e OGP Events di Trento. La Fiera rappresenterà<br />

una grande occasione per la valorizzazione del cicloturismo e<br />

delle offerte che in questo settore già molti albergatori del Trentino<br />

hanno predisposto.<br />

La manifestazione si<br />

propone di presentare al<br />

pubblico le novità del settore<br />

bici, con particolare<br />

riferimento alla mountain<br />

bike, all’abbigliamento ed<br />

alle attrezzature del settore,<br />

nonché le proposte e<br />

le offerte che le Aziende<br />

di promozione turistica, i<br />

Consorzi di commercializzazione<br />

ed i singoli hotel<br />

hanno preparato per gli amanti delle bici e per chi ama trascorrere<br />

periodi di vacanza all’insegna dello sport delle due ruote. In questo<br />

contesto potranno essere presentati anche itinerari per bikers<br />

nonché proposte editoriali ( guide, palmari ecc. ) che costituiscono<br />

preziosi vademecum e strumenti di…lavoro per i bikers.<br />

Uno spazio particolare sarà riservato anche alla presentazione<br />

delle piste ciclab<strong>il</strong>i e degli itinerari per bikers offerti dal Trentino e<br />

dalle altre regioni italiane, nonché agli hotels che per questo target<br />

di turisti hanno predisposto offerte particolari.<br />

La fiera delle vacanze in bici non vuole essere solo una manifestazione<br />

espositiva “statica” ma un susseguirsi di eventi con<br />

spazi espositivi aperti in grado di ospitare richiami, eventi, dimostrazioni<br />

e spettacoli. L’obiettivo è di attirare un pubblico italiano<br />

ed estero, interessato non solo alla pratica del mountain bike ma<br />

anche alle proposte di vacanze e soggiorni per chi ama questo<br />

sport. Per le ditte che intendono presentare e promuovere la<br />

vendita di bici sarà predisposta un’area test con un percorso sul<br />

quale i potenziali clienti potranno provare le bici offerte.<br />

Per gli hotel che vorranno partecipare sono state predisposte<br />

offerte (stand e desk) particolarmente vantaggiosi.<br />

Chi ne vuole sapere di più potrà aprire <strong>il</strong> sito www.mitoeventi.it<br />

oppure mettersi in contatto con<br />

MITO EVENTI – Trento – tel. 0461 261016 info@mitoeventi.it<br />

OGP EVENTS – Trento – tel. 0461 950522 events@ogp.it


36<br />

Clienti<br />

sempre nuovi<br />

o abituali?<br />

Con piacere ho letto l’articolo<br />

sul precedente numero che trattava<br />

in modo molto tecnico l’opportunità<br />

o meno di avere una<br />

clientela fidelizzata.<br />

In teoria sarebbe <strong>il</strong> massimo<br />

poter selezionare a tal punto i<br />

propri clienti fino ad arrivare ad<br />

avere solamente quelli più “idonei”<br />

e in grado di pagare <strong>il</strong> maggior<br />

prezzo possib<strong>il</strong>e…..appunto<br />

solo teoria, perché la realtà<br />

è spesso diversa. In un mondo<br />

“ideale” nel quale tutto funzioni<br />

secondo dei teoremi prestab<strong>il</strong>iti<br />

si potrebbe arrivare ad ottenere<br />

ciò che ipotizziamo “a tavolino”,<br />

in realtà la pratica quotidiana e i<br />

fatti smentiscono tale possib<strong>il</strong>ità.<br />

Con questo non desidero disconoscere<br />

<strong>il</strong> contenuto dell’articolo<br />

ma, forse perché faccio<br />

parte di una vecchia guardia,<br />

prima di “mollare” <strong>il</strong> certo è meglio<br />

essere sicuri dei passi che si<br />

andranno a fare.<br />

La caratteristica dei nostri<br />

hotel (in Trentino) è quella per<br />

la maggior parte di avere una<br />

conduzione famigliare e spesso<br />

la proprietà coincide con la gestione.<br />

Di conseguenza anche <strong>il</strong><br />

rapporto con l’ospite cambia radicalmente<br />

rispetto ad un hotel<br />

nel quale vi siano “solamente”<br />

dei collaboratori. La presenza di<br />

un gestore/titolare nella supervi-<br />

Quali sono le caratteristiche del nuovo consumatore?<br />

Sa riconoscere <strong>il</strong> valore di un bene, chiede<br />

<strong>il</strong> meglio al giusto prezzo, con la recessione è più<br />

cauto ed esigente ma non chiede, per forza, la<br />

cosa più conveniente. Vuole sognare, cerca una<br />

bella esperienza, non guarda solo l’acquisto ma<br />

<strong>il</strong> modo in cui gli viene offerto un certo prodotto.<br />

sione di tutti i processi dell’azienda<br />

alberghiera automaticamente<br />

crea un valore aggiunto diffic<strong>il</strong>mente<br />

misurab<strong>il</strong>e ma certamente<br />

significativo nella possib<strong>il</strong>ità di<br />

acquisire una clientela stab<strong>il</strong>e.<br />

Ora, disconoscere questa<br />

clientela diventa diffic<strong>il</strong>e, soprattutto<br />

perché, almeno fino a prova<br />

contraria, avere un pacchetto<br />

di clienti stab<strong>il</strong>i è la ricchezza di<br />

qualsiasi attività imprenditoriale<br />

(non solo quella turistica).<br />

Certo, a volte ci sono dei<br />

clienti “diffic<strong>il</strong>i” che addirittura<br />

non si vorrebbe tornassero, ma<br />

questo capita in percentuale<br />

estremamente ridotta sul totale<br />

dei clienti fidelizzati.<br />

Sono certo, sempre per chi<br />

come me appartiene alla “frangia<br />

conservatrice” dell’ospitalità,<br />

ci sia una selezione naturale fra<br />

gli ospiti che arrivano per la prima<br />

volta in una struttura e, se le<br />

condizioni di base sono rispettate<br />

(mi riferisco alla pulizia, buona<br />

tavola, struttura ben tenuta con<br />

servizi al passo) la differenza la fa<br />

proprio <strong>il</strong> contatto umano che <strong>il</strong><br />

cliente sempre più ricerca e che<br />

tanto trova nelle nostre strutture.<br />

E’ invitab<strong>il</strong>e quindi che si crei<br />

una sorta di “zoccolo duro” che<br />

è una garanzia per i b<strong>il</strong>anci stessi<br />

dell’azienda.<br />

Ci può anche stare che ad<br />

un cliente, “repeater”, si conceda<br />

un prezzo scontato o un<br />

trattamento con qualche plus,<br />

ma questo penso sia di gran<br />

lunga più fac<strong>il</strong>e da affrontare e<br />

gestire piuttosto che ogni volta<br />

“rischiare” con nuovi ospiti, che<br />

si, auspico, paghino <strong>il</strong> prezzo<br />

pieno, ma sono sempre un’incognita<br />

perché, è chiaro, avere<br />

a che fare con persone (italiane<br />

e straniere) sempre nuove, non<br />

da mai la certezza di saperne<br />

soddisfare in pieno i bisogni.<br />

Diverso <strong>il</strong> discorso (quindi<br />

molto più fac<strong>il</strong>e) da adottare verso<br />

un cliente già ospitato <strong>il</strong> quale<br />

accetta volentieri un invito a tornare<br />

nel nostro hotel perché vi è<br />

già stato, conosce la gestione,<br />

le regole, i servizi offerti, i proprietari.<br />

Se l’ospite si è trovato<br />

bene <strong>il</strong> passo successivo per<br />

farlo tornare ritengo sia più semplice<br />

rispetto a dover reinventare<br />

ogni volta la propria clientela<br />

solo per <strong>il</strong> fatto che i neo-clienti<br />

presumib<strong>il</strong>mente pagheranno un<br />

prezzo più alto.<br />

Di fatto quest’ultima affermazione<br />

spesso non è vera, anzi<br />

per conquistare nuova occupazione<br />

è necessario oltre ad una<br />

valida offerta essere molto competitivi<br />

sulle tariffe.<br />

Un albergatore<br />

che legge T&O<br />

Conosciamo meglio i consumatori d’oggi<br />

Non è bulimico di consumo, ha già molto di quel<br />

che gli viene offerto, chiede spazi per sé per i propri<br />

affetti. Vuole essere gratificato interiormente, ha<br />

bisogno di sentirsi circondato da “pulizia”. La crisi<br />

ha accentuato anche queste dinamiche. Spetta<br />

all’imprenditorie sapere b<strong>il</strong>anciare un prodotto di<br />

valore che faccia sognare e che costi <strong>il</strong> giusto.


Nuove iniziative<br />

turismo - cultura<br />

Oltre 200 soci <strong>ASAT</strong> hanno<br />

partecipato nel 2009 alle sei iniziative<br />

sv<strong>il</strong>uppate all’interno del<br />

f<strong>il</strong>one “Turismo e Cultura” ed<br />

oltre 110 albergatori hanno inviato<br />

i propri ospiti al Mart alla<br />

tariffa scontata, tramite <strong>il</strong> coupon<br />

<strong>ASAT</strong>. Il 2010 ha visto la rapida<br />

ripresa delle iniziative con due<br />

appuntamenti. Il primo, <strong>il</strong> 24 febbraio,<br />

è stato al Mart di Rovereto<br />

per la mostra “Dalla scena<br />

al dipinto”: È stata un’occasione<br />

unica per ammirare, tra le primissime<br />

volte in Trentino, opere<br />

di Degas, Delacroix, Ingres<br />

provenienti da alcuni dei maggiori<br />

musei del mondo (Musée<br />

du Louvre, <strong>il</strong> Musée d’Orsay, <strong>il</strong><br />

British Museum e <strong>il</strong> Victoria and<br />

Albert di Londra, <strong>il</strong> Metropolitan<br />

Museum di New York).<br />

Secondo appuntamento <strong>il</strong><br />

10 marzo al Museo Diocesano<br />

di Trento con tema “Alla scoperta<br />

dei segreti dei Vescovi”,<br />

con visita alla Porta Veronensis,<br />

l’ingresso più importante della<br />

città di Trento fin dall’epoca<br />

romano-medioevale, la Bas<strong>il</strong>ica<br />

Paleocristiana sotto <strong>il</strong> Duomo, <strong>il</strong><br />

passaggio segreto dei Vescovi<br />

e la sala del Tesoro della Cattedrale.<br />

INFORMAZIONE AZIENDALE<br />

Hotelier Gallizioli<br />

“<strong>il</strong> tess <strong>il</strong>e che fa ambi ente”<br />

Expo Riva Hotel, conclusa da<br />

poche se mane, è stata l’ennesima<br />

occasione per Hotelier<br />

di far conoscere ad una<br />

clientela ormai sempre più vasta<br />

l’ampia gamma di ar coli<br />

e proposte. Dalla biancheria<br />

ai piumini, dalle spugne e gli<br />

accappatoi alle tovaglie, dai<br />

materassi alle linee cortesia,<br />

dai tessu ai tendaggi.<br />

Proprio quest’ul mo argomento,<br />

come sempre, è quello<br />

che più ha coinvolto gli albergatori<br />

interessa alle nuove<br />

collezioni per <strong>il</strong> rinnovo delle<br />

proprie stru ure.<br />

Assistenza, scelta dei tessu , confezione, montaggio e servizio post<br />

vendita sono i principi su cui opera l’azienda in questo se ore con<br />

esperienza decennale.<br />

La novità di quest’anno presentata in fi era è stata la partnership<br />

nata con EGE Moque e, leader mondiale nelle forniture per Hotel.<br />

La qualità del prodo o, <strong>il</strong> più ampio assor mento di disegni<br />

presente sul mercato e la soddisfazione di clien in tu o <strong>il</strong> mondo<br />

ne fanno un sinonimo di garanzia sulla scelta della moque e per <strong>il</strong><br />

proprio ambiente.<br />

Hotelier Gallizioli quest’anno ha inoltre collaborato con lo studio<br />

Guerreschi all’alles mento di ECO Hotel, presentando le proprie<br />

linee di tendaggi ignifughi e ecologici, piumini e biancheria per <strong>il</strong><br />

le o e spugne per centro benessere.<br />

“Il tess<strong>il</strong>e che fa ambiente”, questo lo slogan che contraddis ngue<br />

<strong>il</strong> nuovo anno di Hotelier, con un occhio di riguardo al dialogo ed<br />

alla collaborazione con tu i propri clien .<br />

www.hoteliergallizioli.com<br />

37


38<br />

15 marzo<br />

ultimo termine<br />

per la SIAE<br />

La SIAE ha prorogato al 15<br />

marzo 2010 <strong>il</strong> termine per <strong>il</strong> pagamento<br />

dei diritti d’autore, dovuti<br />

per la diffusione di musica<br />

attraverso radio, televisori ed altri<br />

strumenti(musica d’ambiente).<br />

Turismo 2010<br />

avvio debole<br />

necessari<br />

incentivi<br />

dal Governo<br />

“Il 2010, turisticamente parlando,<br />

purtroppo parte male e dopo<br />

un Natale e un Capodanno che<br />

avevano fatto registrare un buon<br />

andamento di arrivi e di presenze,<br />

si deve constatare come l’onda<br />

lunga della crisi non accenni a diminuire”.<br />

Un monitoraggio<br />

mens<strong>il</strong>e effettuato<br />

da Federalberghi<br />

su gennaio<br />

indica che le presenze<br />

alberghiere<br />

sono calate del 2,1% (rispetto al<br />

gennaio 2009), e sono interessate<br />

tutte le tipologie turistiche: località<br />

montane, termali, città d’arte e<br />

città d’affari, a fronte di tariffe alberghiere<br />

ferme se non in calo di<br />

un 2,2% (fonte Istat) rispetto ad un<br />

costo della vita complessivo che<br />

ha fatto segnare un +0,8%.<br />

L’occupazione nel medesimo<br />

periodo è scesa del 3% a gennaio,<br />

con un picco del 4% per i lavoratori<br />

a tempo indeterminato ed<br />

un +0,1% per i lavoratori a tempo<br />

determinato. Anche <strong>il</strong> turismo va<br />

quindi inserito tra le attività economiche<br />

bisognose di quegli incentivi<br />

annunciati dal Governo.


40<br />

Forte dinamismo<br />

del Club di prodotto<br />

nelle fiere e sui siti web<br />

Cuore Rurale alla Bit<br />

e su visittrentino.it<br />

I<br />

l Club di prodotto Cuore Rurale<br />

è stato presente alla Bit ( Borsa<br />

Internazionale del Turismo<br />

a M<strong>il</strong>ano dal 18 al 21 febbraio)<br />

all’interno dello stand del Trentino<br />

collocato all’ingresso sul<br />

principale corridoio di passaggio).<br />

Ha presentato tutta l’offerta<br />

rurale del turismo rurale con<br />

un proprio desk in condivisione<br />

dello spazio con B&B di Qualità,<br />

Agriturismo e Vacanze in Baita.<br />

Ricordiamo altresì che nei<br />

Assemblea B&B<br />

di qualità<br />

Palazzo Stella a Trento<br />

Martedì 23 marzo 2010<br />

Ordine del giorno:<br />

- B<strong>il</strong>ancio e attività 2009 / Prospettive 2010<br />

- Presentazione dati Osservatorio per <strong>il</strong> Turismo<br />

- Varie ed eventuali<br />

SEGRETERIA Club B&B di Qualità<br />

c/o D.O.C. Service S.r.l.<br />

via Degasperi 77, 38123 Trento<br />

Tel. 0461 390137 - Fax 0461 915476<br />

trentinobedandbreakfast@gma<strong>il</strong>.com<br />

mesi di apr<strong>il</strong>e e di maggio in tutte<br />

le 22 strutture del Cuore Rurale<br />

verrà regalato a chi pernotta per<br />

almeno 2 notti una borsa in yuta<br />

con una gamma di prodotti del<br />

territorio, a seconda della zona<br />

di provenienza.<br />

La bella e capiente borsa<br />

con marchio Cuore Rurale sarà<br />

poi ut<strong>il</strong>e per la spesa di tutti i<br />

giorni e per qualsiasi ut<strong>il</strong>izzo. Alla<br />

promozione verrà riservato spazio<br />

su campagna web del Tren-<br />

tino e canali di comunicazione.<br />

Da sottolineare, infine l’obbligatorietà<br />

dell’adeguamento del<br />

sito personale che prevede la<br />

presenza del logo di Cuore Rurale,<br />

<strong>il</strong> puntamento a visittrentino,<br />

<strong>il</strong> cenno alla “f<strong>il</strong>osofia” del Club in<br />

ogni sito, la possib<strong>il</strong>ità di implementazione<br />

gratuita della griglia<br />

“prenotab<strong>il</strong>ità” sui propri siti.<br />

Più che un obbligo è una<br />

opportunità in più da non lasciar<br />

perdere.<br />

Assemblea<br />

GiocoVacanza<br />

Hotel Bellavista di Cavalese<br />

Lunedì 29 marzo 2010<br />

Ordine del giorno:<br />

- Presentazione portale Trentino Spa: cosa significa<br />

essere presente sul web; <strong>il</strong> booking.<br />

- I Mercati esteri<br />

Pomeriggio<br />

- Rinnovo cariche societarie<br />

- B<strong>il</strong>ancio e Attività 2009 e prospettive 2010<br />

- Risultati Mistery Guest<br />

- Varie ed eventuali


SIAMO PARTE<br />

DELL’ECONOMIA<br />

TRENTINA.<br />

PER QUESTO<br />

SAPPIAMO COME<br />

SOSTENERLA.<br />

QUESTA<br />

E LA NOSTRA<br />

IDEA DI<br />

CASSA FORTE.<br />

Cosa significa essere Banche della comunità?<br />

Avere un progetto comune di crescita.<br />

Perché la salute dei nostri clienti dipende da noi, e viceversa.<br />

www.casserurali.it<br />

41<br />

le Banche della comunità


42<br />

Quasi 20 m<strong>il</strong>a visitatori al salone dell’ospitalità alberghiera<br />

Expo Riva Hotel 2010:<br />

edizione in forte crescita<br />

L<br />

a 34° Expo Riva Hotel, la<br />

fiera organizzata da Riva del<br />

Garda Fierecongressi Spa e<br />

dedicata agli operatori del settore<br />

dell’hotellerie e dell’ospitalità professionale,<br />

registra numeri nettamente<br />

positivi: 567 espositori<br />

(+13% rispetto al 2009), oltre 30<br />

m<strong>il</strong>a mq lordi, 19.784 visitatori<br />

(+14%). Le percentuali a doppia<br />

cifra rappresentano un successo<br />

importante nel particolare momento<br />

che sta attraversando <strong>il</strong><br />

mercato del turismo.<br />

Aiuta <strong>il</strong> fatto che la manifestazione<br />

di Riva del Garda sia situata<br />

nel cuore del distretto turistico più<br />

grande d’Italia, che conta circa 5<br />

m<strong>il</strong>a strutture alberghiere.<br />

Ma soprattutto Expo Riva Hotel<br />

continua a fare cultura tra gli<br />

albergatori, definendo i trend della<br />

domanda, all’insegna dell’innovazione<br />

e della qualità. Lo si è visto<br />

chiaramente anche nel corso<br />

della 34° edizione nell’attenzione<br />

verso le tematiche ambientali e<br />

del risparmio energetico, del be-<br />

nessere e della formazione, oltre<br />

a un interesse sempre più forte<br />

per l’alimento principe della dieta<br />

mediterranea, l’olio extravergine<br />

di oliva DOP che è stato protagonista<br />

del nuovo appuntamento<br />

“Sololio”.<br />

Per <strong>il</strong> presidente di Riva del<br />

Garda Fierecongressi Spa, Roberto<br />

Pellegrini “questa edizione<br />

di Expo Riva Hotel è stata<br />

capace di riunire f<strong>il</strong>iere differenti<br />

operanti a vari livelli, offrendo a<br />

tutti numerose possib<strong>il</strong>ità di busi-<br />

ness. Ma non bisogna “sedersi”,<br />

è sempre più importante “fare sistema”.<br />

Per questo spero di riunirmi<br />

presto per un tavolo di confronto<br />

con le varie Associazioni di<br />

Categoria dell’ospitalità per iniziare<br />

a progettare insieme la Expo<br />

Riva Hotel del 2011, guardando<br />

anche oltre, cioè alla valorizzazione<br />

ottimale dei nuovi spazi che<br />

vedranno l’atteso ampliamento<br />

del nostro Quartiere Fieristico.”<br />

Giudizio più tecnico ma altrettanto<br />

puntuale quello del direttore<br />

Grande afflusso in fiera e proposte di modernità in tutti i settori dell’hotellerie.


Giovanni Laezza – “La nostra<br />

esposizione si afferma come uno<br />

fra i principali appuntamenti del<br />

settore, proponendosi con un<br />

ruolo unico: quello di “salotto” del<br />

turismo, luogo di incontro delle<br />

principali aziende e Associazioni<br />

del settore turistico che trovano<br />

in questo evento <strong>il</strong> momento ideale<br />

per confrontarsi e dare vita a<br />

nuovi progetti.<br />

Numerose aziende leader<br />

hanno preso parte a questa edizione,<br />

e per i prossimi anni ci proponiamo<br />

di coinvolgere più “case<br />

madri” nei settori dell’Horeca e<br />

del benessere.<br />

Riva del Garda Fierecongressi<br />

prospetta inoltre per <strong>il</strong> prossimo<br />

Expo Riva Hotel di lanciare<br />

un Osservatorio sul settore alberghiero,<br />

capace di fotografare<br />

con precisione le evoluzioni della<br />

domanda e di definire di conseguenza<br />

nuovi scenari del turismo<br />

nazionale.”<br />

Guarda avanti anche Carla<br />

Costa, responsab<strong>il</strong>e Fiere per<br />

<strong>il</strong> Mercato Italia: “Per <strong>il</strong> prossimo<br />

anno ci proponiamo di dare un<br />

volto sempre più dinamico ad<br />

Expo Riva Hotel, sia nella varietà<br />

delle tematiche affrontate, sia nel<br />

format stesso dell’esposizione,<br />

Vorremmo renderlo più interattivo,<br />

nel coinvolgere attivamente<br />

visitatori ed espositori, offrendo<br />

loro la possib<strong>il</strong>ità di toccare con<br />

mano e provare i diversi prodotti<br />

in modo da stimolare una<br />

maggiore partecipazione. Già<br />

quest’anno non sono certo mancati<br />

appuntamenti di degustazione<br />

e di contatto diretto con le<br />

proposte delle aziende. Vogliamo<br />

muoverci in questa direzione, stimolando<br />

le imprese a proporre<br />

momenti di “test” e valorizzando<br />

l’aspetto dell’esperienzialità all’interno<br />

dell’evento.”<br />

L’appuntamento con <strong>il</strong> prossimo<br />

salone dell’ospitalità professionale<br />

di Riva del Garda è da<br />

domenica 30 gennaio a mercoledì<br />

2 febbraio 2011.<br />

INFORMAZIONE AZIENDALE<br />

Miko ha presentato<br />

tante novità per l’estate<br />

Anche quest’anno la ditta Miko, <strong>il</strong> leader<br />

regionale nella fornitura alberghiera,<br />

ha presentato in fi era a Riva tante novitá e<br />

interessantissmi trend per l’estate. La nuova<br />

porcellana “Pleasure” della casa Bauscher<br />

ha avuto un ottimo riscontro. Con la<br />

sua forma quadrata elegante e con un tocco<br />

di morbidezza la “Pleasure” non é solo<br />

adatto alle case di 4 o 5 stelle, ma anche<br />

ai ristoranti e bar che vogliono staccarsi dalla media. Affi ancato<br />

alla “Pleasure” sono state presentate le posate innovatissme e di<br />

ottimo style. Sia “l’arche” che <strong>il</strong> “concept” o “l’agritur”tanto per<br />

nominare le piú piaciute, danno ad ogni tavolo lo stacco dal quotidiano.<br />

Con queste posate <strong>il</strong> mangiare diventa arte e godimento.<br />

Inoltre sono state presentate i nuovi portamenu. L’unico fabbricato<br />

prodotto interamente in legno con tantissime scelte di<br />

colori e possib<strong>il</strong>itá di personalizzazione. L’ideale per ogni ristorante<br />

o locale rustico e tradizionale.<br />

Un bel colpo d’occhio erano i candelieri della nuova generazione.<br />

Elegantissimi, moderni o rustici, e inoltre con due vantaggi<br />

estremamente importanti ai giorni d’oggi:<br />

Economici nel risparmio e nel tempo. In confronto ad alternative<br />

i costi delle ricariche si reducono a un 10%.<br />

La candela si consuma totalmente e non rimangono rifi uti: risparmio<br />

negli scarti di cera e bene per l’ambiente.<br />

In piú, sempre allo stand della ditta Miko, è stata presentata<br />

la nuova collezione dei vestiti tirolesi e tradizionali, forti di colori<br />

e interessantissimi nel prezzo.<br />

Chi non avesse avuto <strong>il</strong> modo di informarsi su tutte queste<br />

novitá in fi era a Riva ha la possib<strong>il</strong>itá di passare in sede ad Appiano<br />

(Bz). Per esempio <strong>il</strong> 29/30 marzo si terrá la tradizionale fi era<br />

primaver<strong>il</strong>e in sede nostra. Tutto lo staff di Miko Vi aspetta ed é<br />

a Vostra complete disposizione.<br />

43


46<br />

1. Volevo sapere qual è <strong>il</strong><br />

prezzo massimo che posso<br />

chiedere per una doppia uso<br />

singola.<br />

Se <strong>il</strong> cliente chiede all’albergatore<br />

una camera doppia ad uso<br />

singola, <strong>il</strong> prezzo che può essere<br />

richiesto per la camera deve comunque<br />

rimanere pari o inferiore<br />

al prezzo massimo dichiarato nel<br />

cartellino prezzi esposto nella unità<br />

abitativa classificata a due posti<br />

letto.<br />

2. In merito alla revisione<br />

semestrale degli estintori,<br />

posso farla da solo o devo<br />

necessariamente avvalermi<br />

di tecnici esterni?<br />

La manutenzione degli estintori<br />

prevede 4 distinte fasi: sorveglianza<br />

- controllo - revisione –<br />

collaudo. Se la sorveglianza può<br />

essere effettuata anche da parte<br />

di personale interno all´azienda e<br />

con frequenza non definita dalla<br />

norma (si consiglia frequenza<br />

mens<strong>il</strong>e), poiché non si tratta di<br />

operazioni particolari, per le altre<br />

operazioni la norma tecnica prevede<br />

che l’esecuzione sia affidata<br />

a personale esterno specializzato<br />

e riconosciuto; nel caso del controllo,<br />

la frequenza deve essere<br />

semestrale.<br />

3. Voglio installare nel mio<br />

bar un distributore automatico<br />

di bevande. Cosa devo<br />

fare?<br />

Innanzitutto è a dire che gli<br />

esercizi di somministrazione di alimenti<br />

e bevande aperti al pubblico<br />

hanno sempre facoltà di vendere<br />

per asporto i prodotti che sono<br />

autorizzati a somministrare; lo si fa<br />

spesso, ad esempio, con i gelati<br />

a cura dell’Ufficio di Consulenza Normativa<br />

confezionati o con i panini, ma lo si<br />

può fare anche con le bevande o<br />

con gli altri prodotti somministrati.<br />

Per <strong>il</strong> problema specifico, l’installazione<br />

di distributori automatici<br />

per la somministrazione di alimenti<br />

e bevande in locali esclusivamente<br />

o prevalentemente adibiti a tale attività<br />

è soggetta alle stesse disposizioni<br />

concernenti l’autorizzazione<br />

degli esercizi di somministrazione<br />

di alimenti e bevande; è dunque<br />

subordinata all’iscrizione del richiedente<br />

nel REC e all’osservanza<br />

della normativa in materia di igiene<br />

e sanità.<br />

L’interessato presenta, al comune<br />

competente per territorio,<br />

la denuncia di inizio attività contenente<br />

le generalità complete del<br />

richiedente e l’attestazione dell’osservanza<br />

dei citati requisiti. La denuncia<br />

non è necessaria per l’installazione<br />

in esercizi già autorizzati<br />

alla somministrazione al pubblico<br />

di alimenti e bevande.<br />

4. Gestisco un campeggio<br />

in montagna ed ho una saletta<br />

riunioni a disposizione degli<br />

alloggiati per incontri, meeting<br />

e convegni. Deve essere<br />

sbarrierata?<br />

A norma dei decreti tutt’ora<br />

vigenti in materia, ogni struttura ricettiva<br />

(campeggi compresi) deve<br />

avere tutte le parti e servizi comuni<br />

ed un determinato numero di<br />

stanze accessib<strong>il</strong>i anche a persone<br />

con ridotta o impedita capacità<br />

motoria. Inoltre, per i v<strong>il</strong>laggi turistici<br />

e campeggi, oltre ai servizi ed<br />

alle attrezzature comuni, devono<br />

essere accessib<strong>il</strong>i almeno <strong>il</strong> 5%<br />

delle superfici destinate alle unità<br />

di soggiorno temporaneo (quindi<br />

destinate agli ospiti) con un minimo<br />

assoluto di due unità.<br />

Quindi, se la saletta riunioni è<br />

uno spazio comune risulta chiaro<br />

che la stessa deve essere sbarrierata<br />

ed accessib<strong>il</strong>e ai portatori<br />

di handicapp.<br />

5. Ai fini della legge sulla<br />

sicurezza dei posti di lavoro,<br />

nel calcolo del numero dei<br />

dipendenti deve tener conto<br />

anche di quelli della struttura<br />

che <strong>il</strong> socio gestisce in altra<br />

provincia, sempre per conto<br />

della stessa società?<br />

Fino a 10 dipendenti per unità<br />

produttiva è possib<strong>il</strong>e effettuare la<br />

valutazione dei rischi con le procedure<br />

standardizzate e certificare<br />

l’avvenuta valutazione con una<br />

semplice autocertificazione.<br />

Poiché ogni valutazione vale<br />

per ogni singola unità operativa,<br />

anche <strong>il</strong> conto dei lavoratori va<br />

fatto nello stesso modo, e quindi<br />

riferendosi alla specifica sede e<br />

non a tutte.


CERCASI-AFFITTASI-VENDESI-CERCASI-AFFITTASI<br />

VENDESI<br />

1. In Val Redena vendesi albergo-ristorante con<br />

ottimo avviamento trattativa riservata,. Per info telefonare<br />

in Associazione 0461 923666.<br />

2. Vendesi Hotel 4 stelle ad Andalo, 70 posti letto<br />

completamente ristrutturato con nuova spa e<br />

beauty. Dotato di appartamento per <strong>il</strong> titolare con<br />

5 stanze. A norma con tutte le normative vigenti.<br />

Prestigioso avviamento. Esamina proposte di cessione<br />

solo se veramente interessati. No perditempo.<br />

Per info 347 4695219.<br />

3. Vendesi per motivi fam<strong>il</strong>iari albergo 3 stelle, 33<br />

camere con servizi, ascensore, con giardino e parcheggio.<br />

Zona termale. Per info 349 3671325.<br />

4. Torbole sul Garda vendo albergo 2 stelle a 400<br />

mt. dal lago – 12 stanze con servizi (24 posti letto),<br />

tv satellitare, ampia sala colazioni, veranda riparata,<br />

parcheggio privato, due spaziosi giardini. Totale<br />

2000 metri di terreno. Possib<strong>il</strong>ità di ampliamento.<br />

Per info 345 7414839.<br />

5. Vendo in Folgaria pizzeria – piadineria 55 posti<br />

interni + 20 posti esterni buon fatturato. In pieno<br />

centro del paese. Località turistica invernale/estiva<br />

o volendo annuale. Telefono 348 0360101.<br />

6. Vendesi in val di sole albergo 3 stelle, 40 camere,<br />

con ampio parcheggio e spaziosi locali comuni,<br />

ed appartamento per custode, situato in una piacevole<br />

cornice naturale adiacente alle piste da sci.<br />

Info 0463 986213<br />

7. Vendo (o affitto) albergo 2 stelle. con ristorante,<br />

15 stanze con servizi, disponib<strong>il</strong>e subito, aperto<br />

nel 1991 in nuova costruzione, perfettamente funzionante,<br />

in ottime condizioni. L’albergo è situato in<br />

Folgaria, località Nosellari. Per info 0464 783616<br />

– 338 1180259<br />

8. Vendesi struttura alberghiera in Avio composta<br />

da 9 camere + 3 mini appartamenti (rifatti e completamente<br />

nuovi) + sala ristorante interna e plateatico<br />

esterno, bar e pizzeria più altri spazi complementari<br />

e parcheggi privati. Per info 045 7270523.<br />

9. Per motivi fam<strong>il</strong>iari vendo piccolo albergo a 2<br />

stelle (12 stanze, 23 posti letto) con licenza di albergo<br />

– ristorante – bar. In posizione tranqu<strong>il</strong>la, dotato<br />

di ascensore, camere con servizi, ampio parcheggio<br />

a 900 m. s.l.m.. Per info 347 7037227.<br />

10. Vendesi in v<strong>il</strong>la bifam<strong>il</strong>iare unità immob<strong>il</strong>iare di<br />

prestigio per uso vacanze a Primiero. Per info 348<br />

0714843.<br />

11. Vendesi ristorante bar (con possib<strong>il</strong>ità di pizzeria<br />

e ottimo avviamento) in centro commerciale<br />

50/60 posti in località con impianti di risalita.<br />

Cucine e attrezzature tutto a norma. Per info 340<br />

6057493.<br />

12. Vendesi o affittasi hotel 3 stelle vista panoramica,<br />

di recente ristrutturazione, a norma con tutte<br />

le certificazioni vigenti, terrazzo-giardino, terrazzosolarium,<br />

angolo relax con sauna finlandese, max<br />

65 posti letto più 2 appartamenti adiacenti. Per info<br />

335 7482241.<br />

13. Vendesi Hotel ristorante bar, 3 stelle, 33 camere,<br />

zona termale. Info 329 6037645.<br />

AFFITTASI<br />

1. Affittasi rifugio escursionistico (1300 mt. Di altitudine)<br />

in località Pellizzano (Val di Sole). Interessante<br />

posizione, ottimo avviamento. Raggiungib<strong>il</strong>e<br />

da strada comunale aperta al traffico. Ampio parcheggio.<br />

Dispone di 12 stanze per 20 posti letto.<br />

Info 333 8937201.<br />

2. Affittasi in Val di Cembra ristorante in località<br />

Sauch con 100 posti a sedere. Raggiungib<strong>il</strong>e a<br />

piedi in 30 minuti dalla pineta di Faedo o dal Lago<br />

Santo. Splendida posizione. Ottimo avviamento.<br />

Alloggio per <strong>il</strong> gestore. Per informazioni 347<br />

5809182<br />

3. Affittasi (eventualmente vendesi) albergo tre stelle<br />

in Val di Sole a 300 metri dagli impianti di risalita<br />

e dalle Terme con centro benessere. E’ composto<br />

da 32 camere (circa 75 letti) completamente<br />

ristrutturato e a norma. Incluso nella proprietà vi è<br />

un grande parco s<strong>il</strong>enzioso (circa 5000 metri) in<br />

cui all’interno vi è stato adibito <strong>il</strong> parco giochi per<br />

bambini e un campo da tennis: Per info chiamare<br />

0463 753146.<br />

4. Cedesi in gestione bar ristorante e spazio per<br />

eventuale pizzeria a Trento (prima periferia). Ampio<br />

parcheggio. Solo se seriamente interessati. Info<br />

333 9751447.<br />

5. Per cambio gestione affittasi locale adibito a salone<br />

parrucchiera, completo di arredamento, presso<br />

centro benessere a Fai della Paganella. Per info<br />

0461 583185 – 581206.<br />

6. Affittasi pubblico esercizio attrezzato e finito in<br />

Trento (località Vela, immediatamente attivab<strong>il</strong>e).<br />

Ca. 300 mq. Interno muri, di cui ca. 200 mq. Destinati<br />

ad area per <strong>il</strong> pubblico. 25 posti auto esclusivi<br />

con possib<strong>il</strong>ità ulteriori nel limitrofo. Possib<strong>il</strong>e<br />

locale muri + attrezzature a 2.900 euro/mese trattab<strong>il</strong>i<br />

oltre Iva. Info 392 2179515.<br />

CERCANO<br />

1. Giovane barista con esperienza stagionale a<br />

San Martino di Castrozza cerca bar o pub in gestione.<br />

Per info 393 1048430.<br />

47


48<br />

CERCASI-AFFITTASI-VENDESI-CERCASI-AFFITTASI<br />

2. Giovane estetista con interessante curriculum<br />

ed esperienza professionale cerca in gestione<br />

centro benessere anche presso struttura alberghiera<br />

con attività annuale. 340 0663668.<br />

3. Cercasi in affitto struttura alberghiera di piccole/<br />

medie dimensioni in Val di Sole, Val di Fassa, Val<br />

Rendena. Si offre pluriennale esperienza nel settore<br />

turistico. 328 8222343<br />

VARIE<br />

1. Vendesi forno a convenzione Zanussi, 10 teglie,<br />

revisionato ed in ottimo stato, al prezzo di 1.100,00<br />

euro. Per informazioni 0461 586962.<br />

2. Vendesi arredo bar-reception di recente costruzione<br />

in rovere e granito rosso Monaco. Ottimo<br />

stato. Per info 0465 443399.<br />

3. Vendesi forno a convenzione Zanussi a gas 10<br />

teglie al prezzo di euro 1.200,00 (m<strong>il</strong>leduecento).<br />

per info 338 6027050.<br />

4. Vendesi 35 camere hotel in ottime condizioni<br />

e complete di accessori causa rinnovo totale.<br />

Disponib<strong>il</strong>i da gennaio 2010 . Info 0464 505364<br />

5. Vendesi 35 tv 17 pollici. Info 0464 505364.<br />

6. Causa inut<strong>il</strong>izzo vendo cappa da centro cucina<br />

appesa, ad uso alberghiero. Dimensioni 3mx<br />

1.30m. in acciaio, ottima qualità e manutenzione.<br />

Info 0461 585711.<br />

7. L’azienda Consorziale Terme di Comano pone<br />

in vendita a prezzi d’occasione mob<strong>il</strong>i usati delle<br />

camere, ristorante, hall e cucina del Grande Albergo<br />

Terme per dismissione dell’edificio in attesa<br />

di ristrutturazione. Per maggiori informazioni 0465<br />

701277 – fax 0465 702064 – ma<strong>il</strong> terme@termecomano.it<br />

8. Vendesi a prezzo speciale tv marca Mivar 14 “.<br />

Info 335 7479961<br />

9. Vendesi causa ristrutturazione finestre Internorm<br />

grandi di colore bianco. Per informazioni dettagliate<br />

335 7479961.<br />

10. Vendesi solarium trifacciale “sportarredo pentasol<br />

plus” con lampade nuove e in ottimo stato a<br />

solo euro 300. Info 347 4695219.<br />

11. Friggitrice da bar (o casa) per friggere senza<br />

olio le pietanze. Tutto senza olio, odori sgradevoli<br />

complessi sistemi aspiranti e di smaltimento. Info<br />

349 3558410 – 331 389111


Agritur “Pra Sec” - Romagnano

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