Chi cerca polivalenza, trova Cingo
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SETTEMBRE 2008<br />
GUIDA ALL’INVESTIMENTO ATTIVITÀ MECCANIZZAZIONE<br />
ALTERNATIVE<br />
TRASPORTATORI CINGOLATI<br />
<strong>Chi</strong> <strong>cerca</strong> <strong>polivalenza</strong>,<br />
<strong>trova</strong> <strong>Cingo</strong><br />
Otto modelli in oltre ottanta versioni.<br />
Dedicati a chi necessita di macchine<br />
dalla grande versatilità.<br />
f di Daniela Stasi<br />
Danno il meglio di sé nelle imprese di piccole-medie dimensioni,<br />
dove è più viva che mai la necessità di far tornare i<br />
conti e dove pertanto è sempre più importante indirizzarsi<br />
verso macchine versatili, capaci di svolgere lavori diversi. Infatti,<br />
i trasportatori cingolati polivalenti <strong>Cingo</strong> della Merlo, l’azienda<br />
nota in tutto il mondo per i suoi sollevatori telescopici, fondata nel<br />
1964 a San Defendente di Cervasca (CN), sono in grado di trasformarsi<br />
- nel vero senso della parola - in macchine diff erenti tra loro<br />
e di essere utilizzati in molteplici impieghi. Qualche numero può<br />
aiutare a comprenderne la grande versatilità: l’attuale gamma (serie<br />
2008), commercializzata a partire dall’inizio dell’anno e contraddistinta<br />
dall’evoluzione sia tecnica sia stilistica dei <strong>Cingo</strong> precedenti, è<br />
composta da otto modelli disponibili in oltre 80 versioni, con motori<br />
Honda o Kubota di tipo aspirato, a benzina o diesel, dagli 8,2 ai 20<br />
cavalli e con portate che spaziano dai 600 ai 1.000 chilogrammi.<br />
Aggancio rapido brevettato<br />
Il carro base, dalla struttura in lamiera di acciaio scatolato di alto<br />
spessore, rinforzata nei punti di maggiore sollecitazione, è dotato<br />
di bracci porta-attrezzature con sistema brevettato per aggancio<br />
rapido di tipo meccanico ad azionamento idraulico (con comando<br />
a leva), che permettono la rapida intercambiabilità dei numerosi<br />
accessori disponibili: atomizzatore, barra falciante, cippatrice,<br />
trincia per arbusti, piana-<br />
le agricolo, braccio telescopico,<br />
distributore di mangime, cassone<br />
con sponde, dumper, fresaneve,<br />
navicella porta-persona<br />
e verricello con pianale di<br />
carico. Diversi anche gli attrezzi<br />
pensati per eseguire i lavori<br />
propri del mondo edile, dalla<br />
betoniera all’escavatore.<br />
Tra l’altro, grazie alla presenza di un’apposita valvola di regolazione,<br />
è possibile impostare a piacimento, in base alle proprie esigenze,<br />
la velocità di sollevamento dei bracci e di funzionamento delle<br />
attrezzature.<br />
<strong>Cingo</strong>li delicati e silenziosi<br />
I cingoli sono realizzati in gomma rinforzata da piastre di acciaio,<br />
con basso coeffi ciente di pressione specifi ca, in modo tale da non<br />
<strong>Cingo</strong> M 8.2 Plus con trincia per arbusti, immortalato mentre svolge lavori di viticoltura.<br />
Si tratta di<br />
equipaggiamenti<br />
altamente specializzati,<br />
concepiti per poter<br />
affrontare utilizzi<br />
disparati.<br />
il <strong>Cingo</strong> M 10.2 equipaggiato di sollevatore telescopico Handler<br />
200 può essere utilizzato anche per la pulizia della stalla.<br />
Il modello M 8.2 con pianale agricolo per trasporto.<br />
danneggiare anche le superfi ci più delicate. Il treno di rotolamento<br />
dei cingoli stessi è dotato di rulli centrali oscillanti autopulenti,<br />
elementi che contribuiscono a incrementare l’aderenza e a ridurre<br />
notevolmente le vibrazioni durante la guida. Vi è anche la possibilità<br />
di regolare manualmente la tensione della cingolatura.<br />
Il modello M 8.2 Top dispone di un sistema idraulico per l’allargamento<br />
della carreggiata dei cingoli. Mediante un semplice comando<br />
a leva si può aumentare la pianta al suolo della macchina, a favore<br />
di una maggiore stabilità su terreni in forte pendenza.<br />
Altro dettaglio interessante è senz’altro rappresentato dal pattino<br />
stabilizzatore anteriore che, in posizione di riposo, è collocato all’interno<br />
della sagoma del cingolo, rendendo sfruttabile così tutto<br />
l’angolo di attacco anteriore.<br />
Meno vibrazioni, più comfort<br />
Il movimento dei cingoli è azionato tramite trasmissione idrostatica<br />
integrale con due pompe a cilindrata variabile per il funzionamento<br />
indipendente dei motori idraulici di ciascun cingolo.<br />
Mediante l’uso delle leve di traslazione si può variare, in modo automatico<br />
e continuo, la velocità, da zero a quella massima, che va<br />
da 5,2 a 7 chilometri orari a seconda del singolo modello. Il comando<br />
per la marcia avanti permette di invertire il senso di marcia<br />
anche quando il mezzo è in movimento.<br />
Comandi a portata di mano<br />
Per assicurare la massima precisione e rapidità, tutte le leve di comando,<br />
oltre a essere ergonomiche, intuitive e facilmente accessibili,<br />
sono collegate alle pompe idrauliche tramite tiranti in acciaio.<br />
Inoltre, con lo scopo di evitare azionamenti non previsti, i comandi<br />
sono dotati di ritorno automatico in posizione neutra. Sempre all’insegna<br />
della sicurezza, è disponibile un pulsante per arrestare il<br />
motore, in caso di emergenza. L’operatore può azionare i comandi<br />
in due modi: stando a terra, oppure in piedi sull’apposita pedana<br />
antisdrucciolo ribaltabile, dalla quale si guida il mezzo. Su richiesta<br />
è disponibile anche un sedile con poggiapiedi. In qualsiasi posizione<br />
si trovi, comunque, l’operatore ha pieno controllo dell’area di lavoro<br />
e delle attrezzature in uso, grazie alla conformazione del carro<br />
base e alla disposizione dei comandi.<br />
Una peculiarità dei <strong>Cingo</strong> è la grande manovrabilità, dovuta alla compattezza<br />
della macchina e al sistema di sterzatura con comando idraulico<br />
a leva mediante rotazione selettiva dei cingoli.<br />
Per permettere al mezzo di girare su se stesso, si può anche procedere<br />
alla contro-rotazione dei cingoli.<br />
36<br />
Il modello M 8.2 equipaggiato di cassone dumper,<br />
impiegato in lavori di orticoltura.<br />
<strong>Cingo</strong> M 8.2 con gruppo di sollevamento a portale verticale,<br />
utilizzato nel settore dell’apicoltura.<br />
Diversi utilizzi della macchina con il sollevatore telescopico<br />
Handler 200.<br />
Il top di gamma ad hoc per l’agricoltura<br />
Tra gli otto modelli prodotti, il più appropriato per gli impieghi<br />
nel settore agricolo è l’M 10.2 (top di gamma insieme all’ancora<br />
più performante M 10.2 Plus): equipaggiato di motore a benzina<br />
in grado di erogare una potenza di 18 cavalli, presenta una portata<br />
di 1.000 chilogrammi, una massa di 550 chilogrammi e può procedere<br />
a una velocità di 5,2 chilometri orari. Invece, tra le innumerevoli<br />
attrezzature proposte dall’azienda piemontese, sono ad<br />
hoc degli impieghi agricoli il braccio telescopico Handler 200 e il<br />
carrello elevatore, oltre naturalmente a quelli più specifi ci.<br />
Per la gamma <strong>Cingo</strong><br />
è disponibile Merlo<br />
Service, il servizio<br />
post-vendita attivato<br />
in più di 500 centri<br />
di assistenza.<br />
Quanto costano?<br />
Il prezzo di acquisto dei <strong>Cingo</strong><br />
varia da 5.520 euro per la macchina<br />
più piccola a 13.590 per<br />
quella più grande, comprese di<br />
tutte le dotazioni a esclusione<br />
delle attrezzature.<br />
Qualsiasi altro dettaglio, sia<br />
sul profi lo della società, sia sui<br />
prodotti realizzati, è reperibile sull’esaustivo sito web aziendale,<br />
nel quale si possono anche <strong>trova</strong>re informazioni sull’usato e sulle<br />
ultime notizie.<br />
INFO&CONTATTI<br />
g www.merlo.it
SETTEMBRE 2008<br />
GUIDA ALL’INVESTIMENTO ATTIVITÀ MECCANIZZAZIONE<br />
ALTERNATIVE<br />
L’INTERVISTA<br />
<strong>Cingo</strong>, sinonimo di maggiore redditività<br />
Paolo Peretti,<br />
direttore marketing<br />
di Merlo, illustra<br />
i punti di forza<br />
e le potenzialità<br />
di queste macchine.<br />
Anticipandoci<br />
i progetti futuri.<br />
Quando avete pensato<br />
di lanciare la prima<br />
gamma <strong>Cingo</strong>,<br />
nel 2002, qual era il vostro<br />
obiettivo?<br />
“Era nostra intenzione<br />
fornire uno strumento utile<br />
a eff ettuare lavori di ‘piccolo<br />
cabotaggio’ sia nel settore<br />
edile, sia in quello agricolo,<br />
quelle operazioni che<br />
generalmente vengono svolte<br />
a mano con estremo sforzo<br />
fi sico e poca produttività.<br />
Grazie alla nostra conoscenza<br />
di entrambi i mercati<br />
(agricolo ed edile), acquisita<br />
in molti anni di esperienza<br />
nel segmento dei sollevatori<br />
telescopici, abbiamo <strong>cerca</strong>to<br />
di andare incontro a esigenze<br />
concrete degli operatori”.<br />
Quali i punti di forza dei<br />
trasportatori <strong>Cingo</strong> rispetto a<br />
quelli dei concorrenti?<br />
“Il primo plus della<br />
macchina è senz’altro<br />
la grande <strong>polivalenza</strong>. Il<br />
progetto dei <strong>Cingo</strong> è basato,<br />
infatti, sul sistema brevettato<br />
per l’aggancio rapido di<br />
numerose attrezzature<br />
intercambiabili. Basti dire<br />
che oggi se ne contano ben<br />
29, in grado di soddisfare<br />
qualsiasi necessità di<br />
impiego.<br />
La maggiore produttività<br />
e il minore impiego di<br />
manodopera si traducono<br />
in maggiore redditività.<br />
Questa peculiarità consente<br />
non solo di adattare, ma di<br />
trasformare la macchina<br />
in tanti mezzi diversi, a<br />
seconda dell’operazione da<br />
eseguire. Sul mercato sono<br />
presenti diversi produttori<br />
di carriole a motore con<br />
cingoli, nessuno però off re la<br />
stessa versatilità dei <strong>Cingo</strong>.<br />
Altri due importanti punti<br />
di forza sono la trasmissione<br />
idrostatica, a favore di<br />
una maggiore semplicità<br />
d’uso e di una migliore<br />
maneggevolezza, e i motori<br />
estremamente potenti per la<br />
categoria, che garantiscono<br />
un’effi cienza superiore anche<br />
durante l’esecuzione di lavori<br />
con gli strumenti operativi”.<br />
Oltre all’agricoltura, quali<br />
sono gli altri settori in cui i<br />
<strong>Cingo</strong> possono essere usati<br />
e quali quelli in cui avete<br />
un migliore riscontro nelle<br />
vendite?<br />
“Al primo posto si schierano<br />
l’edilizia e l’agricoltura.<br />
Seguono il fl orovivaismo e<br />
la manutenzione del verde,<br />
il noleggio, la manutenzione<br />
stradale (dalla pulizia delle<br />
strade ai lavori per posare<br />
tubazioni o cavi elettrici),<br />
la movimentazione e<br />
gli enti locali, per lo più<br />
comunità montane e piccoli<br />
comuni che, con una sola<br />
macchina e quindi con un<br />
solo operatore, riescono a<br />
svolgere qualsiasi attività<br />
durante tutto il corso<br />
dell’anno, senza doverle<br />
appaltare a terzi. In ultimo,<br />
stiamo riscontrando un buon<br />
interesse anche da parte della<br />
protezione civile”.<br />
Secondo lei, l’utilizzo di<br />
questa tipologia di macchine<br />
nel settore agricolo è<br />
destinato ad aumentare?<br />
“Sicuramente le applicazioni<br />
che questa tipologia di<br />
macchina è in grado di off rire<br />
37<br />
sono davvero interessanti<br />
e destinate a un ulteriore<br />
sviluppo. I <strong>Cingo</strong>, infatti,<br />
essendo mezzi destinati<br />
alle imprese medio-piccole,<br />
rappresentano un ausilio<br />
per svolgere tutte quelle<br />
attività che altrimenti<br />
richiederebbero macchine<br />
dedicate”.<br />
Dopo il lancio della serie 2008<br />
è in progetto un’ulteriore<br />
evoluzione della gamma,<br />
magari con attrezzi ad hoc<br />
per il mondo agricolo?<br />
“Nel 2009 toccheremo<br />
ambiti tuttora inesplorati,<br />
rivolgendoci da una parte<br />
all’hobbista evoluto, dall’altra<br />
a realtà professionali più<br />
esigenti in fatto di dimensioni<br />
e prestazioni. Insomma,<br />
colmeremo quella nicchia<br />
di mercato dove oggi sono<br />
off erte macchine troppo<br />
grandi per piccoli spazi o<br />
troppo piccole per grandi<br />
spazi”.<br />
Nel corso del 2007 quanti<br />
<strong>Cingo</strong> avete venduto per il<br />
settore agricolo?<br />
“Nel 2007 abbiamo prodotto<br />
500 <strong>Cingo</strong>, di cui il 30% è<br />
stato venduto al segmento<br />
agricolo. Per il 2008 contiamo<br />
di produrne 800, attestandoci<br />
sempre sulla stessa quota di<br />
mercato”.<br />
f di Daniela Stasi