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Competence Center.pdf - CardiEditore

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tatto con l’area territoriale, nella quale<br />

vive quotidianamente, ha sicuramente<br />

più mezzi per intuire ed evidenziare situazioni<br />

sospette. Inoltre, in sintonia con<br />

quanto prospettato da Ania, Consap non<br />

esclude che le informazioni presenti nella<br />

banca dati Card possano essere utilizzate<br />

al meglio, anche al fine dell’attività<br />

antifrode; ciò, ove del caso, interpellando<br />

preventivamente le competenti authority.<br />

Panarelli si sofferma poi sul problema<br />

sollevato in ordine ai fiduciari. “È essenziale<br />

che le compagnie possano fare affidamento<br />

sulla lealtà dei propri avvocati,<br />

il cui contributo può essere certamente<br />

utile per segnalare eventuali fenomeni<br />

fraudolenti”.<br />

Gaetano Occorsio, direttore sinistri<br />

di Sara Assicurazioni, ritiene che “lo<br />

scambio di informazioni di tipo tecnico”<br />

nella gestione del sinistro, vale a dire le<br />

informazioni sui testimoni e i verbali delle<br />

autortità intervenute, siano indispensabili<br />

per ridurre sia le azioni fraudolente<br />

che i costi in quanto in molti casi si verifica<br />

l’anomalia dei doppi pagamenti effettuati<br />

dalle due imprese coinvolte con<br />

riflessi negativi sulle tariffe Rca. Inoltre,<br />

per quest’ultimo punto, è indispensabile<br />

intervenire sui costi dei danni alla persona<br />

in quanto per quelli di “lieve entità” la<br />

valutazione è legata ai soli ambiti di soggettività<br />

fornite dal danneggiato. In questa<br />

ottica di grande importanza saranno<br />

gli incontri predisposti da Ania quale formazione<br />

da erogare ai liquidatori e a tutti<br />

i medici legali. Infine, in fase assuntiva<br />

molto potrà essere fatto per contenere<br />

le attività fraudolente inserendo nei contratti<br />

assicurativi quei prodotti collegati<br />

Maurizio Giordano, dirigente responsabile<br />

antifrode di Assimoco<br />

alla “scatola nera” che offrono maggiori<br />

dettagli anche in fase liquidativa circa<br />

l’entità dei danni.<br />

Maurizio Giordano, dirigente responsabile<br />

Antifrode di Assimoco, ritiene<br />

necessario creare una categoria di medici<br />

dipendenti direttamente dalle compagnie<br />

su modelli simili a quelli di altre<br />

città europee. “Il fatto che i medici legali<br />

nostri fiduciari non dipendano direttamente<br />

da noi, ma abbiano anche impieghi<br />

presso altre strutture, riduce l’attenzione<br />

e la sensibilità che questi hanno nei<br />

confronti della compagnia. Inoltre opterei<br />

per una creazione di un network<br />

comune per tutte le compagnie, al cui<br />

interno possano esserci medici altamente<br />

specializzati nel settore assicurativo, e<br />

che garantiscano alla compagnia una terzietà<br />

di valutazione senza eventuali coinvolgimenti<br />

esterni”. Tale scelta potrebbe<br />

stimolare maggiormente il professionista<br />

a una maggiore fidelizzazione verso il<br />

comparto assicurativo, volto a una equa<br />

e incontestabile valutazione medicolegale<br />

da parte di terzi, riducendo così<br />

il contenzioso e non ultimo il costo del<br />

risarcimento, punto nodale per la riduzione<br />

dei premi, sentitamente auspicata<br />

dal legislatore, sottolinea Giordano.<br />

Eraldo Morucci, responsabile antifrode<br />

di GBS, Gruppo Generali, espone invece<br />

la sua idea sull’eventuale possibilità<br />

di scambiare informazioni tra le compagnie.<br />

“Devo esprimere qualche perplessità<br />

in merito all’interscambio di informazioni<br />

sensibili tra le varie compagnie.<br />

Attualmente siamo costretti ad affrontare<br />

serie difficoltà se abbiamo necessità di<br />

scambiarci informazioni a causa delle ri-<br />

Eraldo Morucci, responsabile antifrode<br />

di GBS, Gruppo Generali<br />

SPECIALE TAVOLA ROTONDA Esperienze<br />

gide restrizioni legislative che la normativa<br />

vigente ci impone, e non penso che la<br />

questione possa cambiare in tempi brevi.<br />

Questo scambio di informazioni dovrà<br />

avvenire in una cornice di maggiore sicurezza,<br />

in modo da non rischiare conseguenze<br />

nell’usare una modalità operativa<br />

che riveste una grande utilità al fine di<br />

contrastare fenomeni fraudolenti”.<br />

Per Alessandro Vitullo, responsabile<br />

sinistri specialistici e antifrode del<br />

Gruppo Fondiaria-Sai, è essenziale la riorganizzazione<br />

delle aree antifrode, potenziando,<br />

quantitativamente e qualitativamente,<br />

la struttura interna e prestando<br />

ancora più attenzione alla rete di vendita<br />

esterna, fornendo una formazione continua<br />

e aggiornata e restando così vicini ai<br />

propri agenti sul territorio, che possono<br />

svolgere un ruolo fondamentale nella lotta<br />

alle frodi. “Riteniamo che il ruolo della<br />

rete di vendita attiva sul territorio sia<br />

importante, se non essenziale, al fine di<br />

contrastare le frodi. Quindi il vero filtro<br />

preventivo deve essere rappresentato in<br />

fase assuntiva dagli stessi agenti che operano<br />

sul territorio”. Sempre secondo Vitullo,<br />

per fronteggiare questo problema,<br />

la compagnia deve proseguire nell’attività<br />

di formazione dei propri agenti, coinvolgendo<br />

anche il personale del “bancone”<br />

perché disponga sempre più di strumenti<br />

di analisi per valutare correttamente l’affidabilità<br />

e la correttezza dell’interlocutore.<br />

Ed evitare così azioni fraudolente.<br />

Alessandro Bassani<br />

Alessandro Vitullo, responsabile sinistri specialistici<br />

e antifrode del Gruppo Fondiaria-Sai<br />

GENNAIO/FEBBRAIO 2012 - ASSICURA 47

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