Paternò – Priolo

Nuovo elettrodotto in ST a 380 kV
“Paternò – Priolo Gargallo”
SINTESI NON TECNICA
Codifica
Rev. 01
19/05/2011
PSRARI 09037
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4. Incremento affidabilità e diminuzione della probabilità di energia non fornita: le esperienze di esercizio
e gli studi di rete confermano la necessità di rinforzare la rete AT della Sicilia orientale al fine di
eliminare le congestioni che si registrano attualmente sulle linee di collegamento tra l’area di Priolo
Gargallo e l’area di Catania garantendo una maggiore capacità di trasporto tre le due aree. Il fuori
servizio di alcune linee a 220 e 150 kV provoca sovraccarichi sull’intera rete AT superiori ai limiti di
sicurezza accettabili. Tali congestioni non garantiscono, anche in futuro, la copertura in sicurezza del
fabbisogno energetico dell’intera area. Un ulteriore beneficio atteso dal collegamento a 380 kV è
quello associato alla riduzione dell’ Energia Non Fornita (circa 1,7 GWh/anno, equivalenti al
fabbisogno di 600 famiglie) che consente una maggiore adeguatezza del sistema.
5. Mancato ricorso al Mercato per il Servizio di Dispacciamento: l’entrata in esercizio di produzione
efficiente nell’area orientale della Sicilia ha negli ultimi anni causato congestioni costringendone la
risoluzione attraverso il ricorso al Mercato per il Servizio di Dispacciamento (MSD). La presenza del
nuovo collegamento 380 kV “Paternò – Pantano d’Arci – Priolo” permetterà la diminuzione degli
approvvigionamenti nel MSD per 1,8 M€/anno.