POST-IMPRESSIONISMO - Comune di Modena

La biografia
Nasce nel 1853 in Olanda da una famiglia agiata di un pastore protestante (sacerdote
della religione protestante). Viene avviato da giovane come apprendista a fare il
mercante d’arte (primo approccio al mondo dell’arte)
Nel 1876 lascia il lavoro ed è preso da varie crisi religiose. Decide di andare a seguire un
corso come predicatore in Gran Bretagna. A Londra si innamora di una ragazza che lo
respinge. Questa esperienza lo segna moltissima. Si propone anche come insegnante in
un collegio. Riesce a prendere il brevetto di predicatore e va a predicare nel Bourinage
(distretto minerario) ma fisicamente si distrugge. Qui comincia ad avvicinarci alla pittura
(schizzi). Comincia a capire che la carriera di predicatore non è la sua strada. Si
trasferisce a Bruxelles dove si innamora di una cugina ma anche lei lo rifiuta. Nel 1881
divide la propria vita con una prostituta fino a che senza soldi è costretto a lasciarla per
tornare dai suoi. Qui s’innamora di una vicina Margot che però si uccide. Muore anche
suo padre. Si traferisce a Parigi dal fratello Theo (con il quale aveva una corrispondenza)
commerciante gallerista d’arte. In vita non riuscì a vendere nessun quadro solo il fratello
ne acquistava qualcuno. A Parigi si avvicina agli artisti romantici (i mangiatori di patate).
Conosce Paul Gauguin a Parigi e le loro vite s’intrecciano. Gauguin lascia moglie e figli e
lavoro per dedicarsi alla pittura. Nel 1888 si trasferiscono ad Arles dove vivono insieme
per 2 mesi. Dopo una lite burrascosa legata al differente modo di vivere (l’arte classica
non ha motivo di essere nella società moderna!!!) Gauguin decide di andare In Polinesia
a Tahiti per dipingere i polinesiani. Van Gogh non trova una soluzione e lo assale con un
rasoio allontanandolo. Per farsi perdonare si taglia un pezzo dell’orecchio e glielo
spedisce.
Van Gogh viene ricoverato per turbe psichiche a San Remi. Va poi ad Ouvers ma un
giorno preso da allucinazioni si spara un colpo di pistola alla testa e il 27 luglio 1990
dopo due giorni di agonia.
Lavora al massimo 7-8 anni (dal 81 al 90)