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Un vero latin-lover - Focus

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PRIMO PIANO Le donne<br />

Con quattro mogli e un numero imprecisato di amanti, Cesare era noto per il suo fascino, che usò anche per motivi politici<br />

<strong>Un</strong> <strong>vero</strong> <strong>latin</strong>-<strong>lover</strong><br />

Il figlio del<br />

peccato<br />

Cleopatra e il<br />

figlio Cesarione<br />

davanti al<br />

presunto (e<br />

molto probabile)<br />

padre, Giulio<br />

Cesare. La scena<br />

è tratta dal<br />

film americano<br />

Cleopatra, del<br />

1963: la regina<br />

è interpretata da<br />

Elizabeth Taylor,<br />

Cesare da Rex<br />

Harrison.<br />

Se paparazzi e giornali scandalistici<br />

fossero esistiti ai tempi di<br />

Cesare, il grande condottiero sarebbe<br />

finito in copertina a ogni<br />

piè sospinto. A Gaio Giulio infatti piaceva<br />

rincorrere le sottane, e poco gli importava<br />

se le potenziali prede fossero single o<br />

spose di amici, giovani o in là con gli anni,<br />

ricche o povere. A giudicare dal numero<br />

di “vittime”, di certo Cesare ci sapeva fare<br />

con le donne: per conquistarle, aveva dalla<br />

sua “una fibra robusta, occhi neri e vivaci,<br />

un’alta statura, carnagione bianca, membra<br />

ben fatte” racconta il biografo Svetonio<br />

(ca. 70 -140 d. C.) in Vite dei dodici Cesari.<br />

Per incrementare lo charme, curava il corpo<br />

e si depilava; vestiva in modo elegante<br />

e sapeva essere seducente sfoderando il fascino<br />

del potere. “Tutti erano concordi nell’affermare<br />

che era portato alla sensualità”<br />

narra ancora Svetonio “ed era assai generoso<br />

nei suoi amori”.<br />

Cesare «era un uomo con una grande<br />

carica magnetica» conferma Donatella<br />

Puliga, docente di Filologia classica all’<strong>Un</strong>iversità<br />

di Siena «e possedeva un forte<br />

ascendente sulle donne e sulle persone<br />

in generale».<br />

<strong>Un</strong> ordine non eseguito. La sua carriera<br />

da <strong>latin</strong>-<strong>lover</strong> iniziò con il matrimonio,<br />

contratto a circa 14 anni, con Cossuzia,<br />

una fanciulla di famiglia molto ricca<br />

che non vantava però nobili natali. Cesare<br />

la ripudiò appena un paio d’anni dopo<br />

per sposare la moglie che la madre Aurelia,<br />

donna colta e autoritaria, aveva in serbo<br />

per lui: una sposa non solo ricca, ma anche<br />

nobile, qualità necessaria alla carriera<br />

del figlio. Così, nell’83 a. C., il giovane sposò<br />

la bella Cornelia, che tre anni più tardi<br />

diede alla luce Giulia, l’unica figlia legittima<br />

di Cesare.<br />

Il sogno d’amore però durò poco, non<br />

tanto per dissidi fra i due, quanto per questioni<br />

politiche contingenti. Cornelia infatti<br />

era la figlia di Cinna, nemico giurato di<br />

Silla, dittatore di Roma. Sposandola, Cesare,<br />

che proveniva da una famiglia storicamente<br />

avversa a Silla, si era inimicato<br />

ancora di più il dittatore, il quale gli ordinò<br />

di ripudiare la donna. Cesare rifiutò e,<br />

dopo essersi visto confiscare la dote della<br />

moglie, l’eredità del padre e comminare<br />

una condanna a morte, dovette fuggire in<br />

Oriente dove – si dice – ebbe pure una relazione<br />

omosessuale con Nicomede IV, re<br />

di Bitinia (v. riquadro a pag. 35).<br />

Chi la fa l’aspetti. Morto Silla, nel 78<br />

a. C., Cesare poté fare ritorno a Roma e<br />

la sua carriera amorosa fu piena di succes-<br />

37


Divorzio alla romana:<br />

la decisione al marito<br />

motivi per cui Il’uomo romano<br />

(e solo lui, perché<br />

alla donna non era<br />

permesso) poteva<br />

decidere di divorziare<br />

erano sostanzialmente<br />

quattro:<br />

l’avvelenamento<br />

dei figli (espressione<br />

che allude<br />

all’aborto volontario),<br />

l’adulterio,<br />

la sterilità della<br />

consorte e la “sottrazione<br />

delle chiavi”,<br />

espressione<br />

che fa riferimento<br />

al divieto per le<br />

donne di bere vino<br />

e alle chiavi della<br />

cantina dov’era custodito.<br />

Lo stato di<br />

ubriachezza, infatti,<br />

metteva la donna<br />

in condizione di<br />

tradire il marito e<br />

venir meno al suo<br />

dovere di dargli<br />

figli legittimi.<br />

Cossuzia<br />

Postumia<br />

Sulpicio<br />

Cornelia<br />

✘<br />

Lollia<br />

Gabinio<br />

Pompeia<br />

CESARE<br />

Tertulla<br />

Crasso<br />

✘<br />

✘<br />

Come una telenovela<br />

Nello schema, i complessi<br />

rapporti fra i protagonisti della<br />

vita privata di Giulio Cesare.<br />

Vattene! Per ufficializzare<br />

il divorzio<br />

bastava che il<br />

marito pronunciasse<br />

una di queste<br />

frasi: “ei foras, mulier”<br />

o “uxor, vade<br />

foras”, che significano<br />

“vattene via,<br />

moglie”. <strong>Un</strong>’altra<br />

formula era “res<br />

suas sibi habere”<br />

cioè “riprendersi<br />

le proprie cose”,<br />

poiché alla moglie<br />

veniva restituita<br />

la dote.<br />

Obolo alla dea.<br />

Se invece il divorzio<br />

non era legittimato<br />

dai motivi<br />

citati, il marito doveva<br />

risarcire la<br />

moglie con parte<br />

del suo patrimonio<br />

e devolvere del<br />

denaro alla dea<br />

Cerere, divinità<br />

protettrice delle<br />

nozze.<br />

?<br />

Cleopatra<br />

legami coniugali<br />

atti ddi<br />

ripudio<br />

amori amor clandestini<br />

figli<br />

Clodio<br />

Calpurnia Ca<br />

?<br />

Terza<br />

Servilia<br />

Giulia<br />

Pompeo<br />

✘<br />

Muzia<br />

Bruto<br />

Cesarione<br />

Giulia morì di parto con il bambino nel<br />

54 a. C. e questo inasprì i rapporti fra<br />

Pompeo, marito di lei, e il padre Cesare<br />

Finché morte<br />

non li separi<br />

Il dittatore e la<br />

quarta moglie<br />

Calpurnia nel<br />

film tv Giulio<br />

Cesare (2002).<br />

Nonostante<br />

le numerose<br />

amanti di lui, lei<br />

rimase sempre<br />

al suo fianco.<br />

La moglie<br />

adultera<br />

Sopra, Pompeia<br />

si lascia sedurre<br />

dal giovane<br />

Clodio, travestito<br />

da fanciulla (con<br />

la lira) durante<br />

una festa per<br />

sole donne. Con<br />

questo pretesto,<br />

Cesare la ripudiò.<br />

La mamma<br />

è la mamma<br />

Aurelia (120-<br />

54 a. C.) madre<br />

di Cesare, con<br />

il figlio. Colta<br />

e intelligente,<br />

ebbe un ruolo<br />

importante nella<br />

vita di Gaio<br />

Giulio, specie nei<br />

primi anni della<br />

sua carriera.<br />

si e conquiste, al pari di quella politica. «Il<br />

condottiero usava il suo fascino non solo<br />

per il gusto di sedurre» racconta l’esperta<br />

«ma anche per creare alleanze e raggiungere<br />

scopi politici, come era del resto prassi<br />

in un tempo in cui l’amore era insolito<br />

nei matrimoni».<br />

Dopo la morte di Cornelia, Cesare sposò<br />

nel 68 a. C. la ricchissima Pompeia e<br />

sfruttò il patrimonio della donna per curare<br />

la propria immagine e fare carriera,<br />

ignaro però che insieme alla dote la terza<br />

moglie gli avrebbe portato anche qualche<br />

grattacapo. Forse perché si sentiva<br />

trascurata, o per emulare le gesta amorose<br />

del marito, dopo cinque anni di matrimonio<br />

Pompeia intraprese una relazione<br />

con un giovane fascinoso<br />

e bellissimo,<br />

Publio<br />

Clodio detto<br />

Pulcro, “bello”appunto.<br />

I rapporti<br />

al di fuori<br />

dal matrimonio<br />

a Roma non<br />

erano un’eccezio-<br />

ne; stavolta però<br />

i due fedifraghi<br />

furono dav<strong>vero</strong><br />

troppo imprudenti<br />

e l’adulterio<br />

– o presunto tale,<br />

perché al propositomancarono<br />

testimonianze<br />

oculari – fu scoperto.<br />

Durante<br />

una festa per sole<br />

donne in onore<br />

della dea Bona,<br />

svolta in casa<br />

di Cesare (che,<br />

in quanto uomo,<br />

non poteva partecipare),<br />

il giovane<br />

aitante Clodio<br />

si intrufolò nel<br />

palazzo travestito<br />

da donna per<br />

raggiungere le<br />

stanze della matrona.<br />

A scoprire<br />

il fatto fu nientemeno<br />

che Aure-<br />

Hanno dett o di lui...<br />

<strong>Un</strong> galante<br />

seduttore<br />

P<br />

iù amabile beltà<br />

mai non si<br />

troverà del tuo bel<br />

volto. In te/in me non<br />

splenderà né amor<br />

né fedeltà da te/da<br />

me disciolto.<br />

Cleopatra e Cesare<br />

(nell’opera<br />

Giulio Cesare di<br />

Georg Friedrich<br />

Haendel,<br />

1685-1759)<br />

lia, la madre di Cesare, sempre pronta a<br />

tutelare l’interesse del figlio. Scoppiò un<br />

pandemonio e le invitate alla festa non resistettero<br />

al succulento pettegolezzo tanto<br />

che, di lì a poco, tutta Roma fu al corrente<br />

del fattaccio. Il giovane avventato finì<br />

in tribunale con l’accusa di empietà, avendo<br />

violato la sacralità del rito riservato alle<br />

sole donne, e Gaio Giulio, più per non<br />

perdere la faccia che per l’amore ferito, ripudiò<br />

Pompeia dicendo che, anche se non<br />

credeva nell’adulterio, nessuna ombra doveva<br />

gravare sulla moglie di Cesare.<br />

La moglie dell’amico… La quarta<br />

moglie non si fece attendere. Prima però<br />

Cesare volle mettere ordine nella vita della<br />

figlia Giulia, traendo qualche vantaggio<br />

dalla situazione. La ventunenne era allora<br />

fidanzata con un certo Cepione, ma il<br />

padre decise di rompere il legame e darla<br />

in sposa a Gneo Pompeo, il generale che<br />

avrebbe poi fatto parte del triumvirato (v.<br />

articolo a pag. 30). All’epoca era comune<br />

creare alleanze attraverso i matrimoni; in<br />

questo caso però c’era un grosso ostacolo,<br />

perché Pompeo era già felicemente sposato<br />

con Muzia. Cesare tuttavia non si perse<br />

d’animo e iniziò a corteggiare la donna,<br />

che alla fine cedette al suo fascino. Per<br />

uscire a testa alta dall’imbarazzante situazione,<br />

a Pompeo restava una sola scappatoia:<br />

ripudiare la moglie e sposare Giulia,<br />

realizzando a pieno il progetto di Cesare.<br />

Così fece; e pare che, sbolliti i rancori, i<br />

due si amarono moltissimo. «Per qualche<br />

tempo, però, Pompeo non perdonò a Ce-<br />

39


Cesarione, il figlio egizio<br />

ater semper “M certa est, pater<br />

numquam” dicevano i<br />

Romani. Cioè: la madre<br />

è sempre certa, il padre<br />

mai. Che Cesarione<br />

fosse figlio di Cleopatra<br />

è ben documentato,<br />

ma che il padre fosse<br />

Cesare non è scritto da<br />

nessuna parte.<br />

Indizi. La storia ce lo ha<br />

tramandato come figlio<br />

illegittimo di Gaio Giulio,<br />

e diversi fattori fanno<br />

supporre che fosse<br />

proprio così: tra i figli di<br />

Cleopatra, solo Cesarione<br />

fu ucciso nel 30 a. C.<br />

per ordine di Ottaviano,<br />

nel timore che gli usurpasse<br />

il trono; Cesare<br />

gli diede il suo nome<br />

Fra Cleopatra e Cesare c’erano 31 anni di differenza. Dopo la<br />

morte di lui, lei divenne amante del triumviro Marco Antonio<br />

sare l’affronto» racconta Donatella Puliga<br />

«e continuò a chiamarlo Egisto, il nome<br />

del personaggio mitologico che aveva indotto<br />

al tradimento Clitennestra mentre il<br />

marito, il re Agamennone, combatteva la<br />

guerra di Troia».<br />

Cesare invece si risposò nel 59 a. C. con<br />

la diciottenne Calpurnia, erede di un amico<br />

di Pompeo, che gli rimarrà al fianco fino<br />

alla morte. Lui, al contrario, non abbandonò<br />

le sue abitudini e continuò a corteggiare<br />

altre donne.<br />

Il pericoloso calvo. Prima, dopo e<br />

durante i suoi matrimoni, Cesare ebbe infatti<br />

moltissime aman-<br />

ti. Di alcune si conosce<br />

l’identità, di altre<br />

il velo del tempo o la<br />

discrezione del dittatore<br />

hanno coperto il<br />

nome. Purché graziose,<br />

Cesare non faceva<br />

differenza tra patrizie,<br />

regine, plebee, schiave<br />

e straniere. Come<br />

racconta Svetonio,<br />

il donnaiolo sedusse<br />

anche diverse matrone<br />

mogli di amici,<br />

come Postumia, sposa<br />

di Servio Sulpicio,<br />

Lollia, moglie di Aulo<br />

Gabinio, e Tertulla,<br />

sposata a Marco<br />

40<br />

(quello completo era<br />

Tolomeo XV Filopatore<br />

Filometore Cesare, detto<br />

Cesarione) non negando<br />

mai di esserne il padre;<br />

Svetonio e altri contemporanei<br />

dicono poi che<br />

i due si somigliassero<br />

come gocce d’acqua.<br />

Vita breve. Il bimbo<br />

nacque nel 47 a. C.<br />

subito dopo la partenza<br />

di Cesare dall’Egitto,<br />

e con tutta probabilità<br />

fu concepito durante i<br />

primi tempi di passione<br />

tra i due. A soli 3 anni,<br />

subito dopo l’assassinio<br />

di Cesare, Cesarione fu<br />

nominato coreggente di<br />

Cleopatra, ma 14 anni<br />

dopo subì la stessa sorte<br />

del presunto padre.<br />

Il matrimonio d’interesse fra Giulia e<br />

Pompeo, che poi s’amarono dav<strong>vero</strong>.<br />

Crasso, l’altro triumviro. Anche Eunoe,<br />

regina e moglie del re Bogud di Mauretania,<br />

fu sedotta con doni e charme. Tutto<br />

questo amoreggiare, ben risaputo tra i palazzi,<br />

per le strade di Roma e nei territori<br />

da lui governati, fece nascere il detto canzonatorio<br />

“Cittadini, state attenti alle vostre<br />

donne, arriva il calvo!”, epiteto che indicava<br />

Cesare, che della sua fronte troppo spaziosa<br />

si faceva un cruccio e da bravo vanitoso<br />

faceva di tutto per nasconderla, pettinando<br />

in avanti i capelli.<br />

«La sua passione più duratura fu quella<br />

per Servilia, madre di Bruto, forse figlio<br />

naturale del-<br />

lo stesso condottiero<br />

(v. articolo a pag.<br />

64). Il rapporto con<br />

questa donna forte e<br />

battagliera durò circa<br />

vent’anni e trasse<br />

linfa da doni costosi<br />

e favori importanti»<br />

spiega la storica.<br />

Lui le regalò una<br />

perla da sei milioni<br />

di sesterzi (9 milioni<br />

di euro) e le fece<br />

aggiudicare al prezzo<br />

più basso possibile<br />

vasti terreni messi<br />

all’asta. Pare anche<br />

che, non pago della<br />

madre, Cesare aves-<br />

A eterna memoria<br />

Cesarione fra i due genitori<br />

(qui sopra) che offrono<br />

incenso alla dea Hathor.<br />

se ottenuto persino le grazie della figlia di<br />

lei, Terza.<br />

L’amante nel tappeto. Ben documentato<br />

è il legame che Gaio Giulio Cesare<br />

ebbe con Cleopatra, regina d’Egitto.<br />

Quando si incontrarono, nel 48 a. C., lui<br />

era un piacente cinquantaduenne e lei una<br />

giovane sovrana piena di fascino, il cui potere<br />

era però minacciato da una congiura<br />

di palazzo. Prima di presentarsi a Cesare,<br />

la donna si documentò e venne a conoscenza<br />

delle frequenti avventure amorose<br />

di lui e si decise a sfruttare la debolezza<br />

del condottiero romano a suo vantaggio.<br />

Cleopatra si fece avvolgere in un tappeto<br />

che fu deposto ai piedi di Cesare, che ne rimase<br />

affascinato.<br />

Diventando l’amante di Cesare la regina<br />

riguadagnò il potere e, nei nove mesi in cui<br />

rimasero insieme in Egitto, pare che i due<br />

fecero anche una crociera sul Nilo. Cleopatra<br />

ebbe un bimbo (v. riquadro qui sopra)<br />

e, quando si recò a Roma con il figlioletto<br />

di 4 mesi, Cesare fece erigere in suo onore<br />

una statua nel tempio di Venere Genitrice,<br />

suscitando l’indignazione dei Romani.<br />

La dedizione della moglie Calpurnia invece<br />

non venne meno neppure allora, tanto<br />

che, qualche tempo dopo, un terribile sogno<br />

premonitore la indusse a chiedere al<br />

marito di tapparsi in casa e non uscire. Cesare<br />

non la tenne in considerazione, e quel<br />

giorno stesso fu assassinato. ❏<br />

Paola Grimaldi

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