ANGELO FEBBRAIO 2001.VP - Parrocchia di Chiari
ANGELO FEBBRAIO 2001.VP - Parrocchia di Chiari
ANGELO FEBBRAIO 2001.VP - Parrocchia di Chiari
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SAN BERNARDINO<br />
A Betlemme, segno <strong>di</strong> speranza<br />
Natale: il pensiero ci porta a<br />
Betlemme, e in particolare<br />
alla Basilica della natività <strong>di</strong><br />
Gesù. Purtroppo anche quest’anno<br />
l’annuncio degli angeli vi riecheggia<br />
inutilmente per il conflitto tra ebrei e<br />
palestinesi. Abbiamo voluto sentire<br />
cosa ne pensano al riguardo i Salesiani,<br />
che a Betlemme si trovano dal 1891<br />
con una grande casa <strong>di</strong> formazione<br />
professionale e tecnica, da quando,<br />
cioè, il canonico don Antonio Belloni,<br />
denominato “il padre degli orfani”,<br />
volle fondere la sua incipiente Congregazione<br />
con quella dei Salesiani,<br />
cedette loro le sue opere e le proprietà<br />
e si fece salesiano per assicurare il futuro<br />
alle proprie iniziative caritative.<br />
Attualmente l’azione salesiana, oltre<br />
che a Betlemme, si estende, in Israele,<br />
a Beitgemal, ex colonia agricola; a<br />
Cremisan con studentato teologico e<br />
oratorio; a Nazareth con scuola primaria,<br />
tecnica e professionale, oratorio<br />
e chiesa pubblica. Col succedersi<br />
degli anni si è estesa ad Abadan ed a Teheran<br />
(Iran); ad Alep, a Damasco, a<br />
Kafroun ed a Kamishly (Siria); ad Alessandria<br />
e al Cairo (Egitto); ad El Houssoun<br />
(Libano); ad Istanbul (Turchia).<br />
Dal 1902 forma un’Ispettoria Salesiana<br />
con 120 Confratelli e 17 case. Ha<br />
sempre avuto una vita <strong>di</strong>fficile per le<br />
problematiche sociali e politiche che<br />
travagliano questi Paesi. Le Opere Salesiane<br />
a carattere popolare, frequentate<br />
dai cristiani <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi riti e da arabi,<br />
soprattutto musulmani, in genere<br />
godono <strong>di</strong> molta stima da parte dei governanti<br />
e <strong>di</strong> tanta simpatia da parte<br />
della gente, anche perché aperte a<br />
chiunque e non implicate in questioni<br />
politiche. Non sono mancati però dei<br />
momenti tragici, come in Libano durante<br />
la guerra, in Iran durante la rivoluzione…<br />
Come attualmente sta capitando<br />
a Betlemme. Così ne parlano i<br />
Salesiani <strong>di</strong> Betlemme in un appello<br />
giunto in questi giorni, richiedendo<br />
aiuti, specie a sostegno del forno a favore<br />
dei poveri.<br />
Dopo cinque anni <strong>di</strong> trattative nei Territori<br />
Palestinesi è scoppiata <strong>di</strong> nuovo<br />
l’insurrezione. Betlemme, la città natale<br />
<strong>di</strong> Gesù, “la Casa del Pane”, è<br />
completamente trasformata. Mentre<br />
prima per visitare la Grotta della Natività<br />
bisognava fare la fila e aspettare<br />
delle ore, adesso la Grotta ospita<br />
qualche cristiano palestinese ed è visitata<br />
da rari pellegrini venuti ad onorare<br />
ed adorare il Bambino.<br />
L’atmosfera è sempre più incandescente:<br />
<strong>di</strong>mostrazioni spesso violente,<br />
scontri armati con impiego <strong>di</strong> armi pesanti,<br />
carri armati ed elicotteri, chiusura<br />
delle strade (andare a Gerusalemme<br />
è <strong>di</strong>ventata un’avventura pericolosa).<br />
Il numero delle vittime aumenta<br />
ogni giorno. Molti sono i giorni<br />
in cui le scuole sono chiuse. Molti padri<br />
<strong>di</strong> famiglia hanno perso il posto <strong>di</strong><br />
lavoro, non essendo più loro possibile<br />
recarsi ai cantieri. Alberghi, ristoranti,<br />
negozi per pellegrini hanno già chiuso<br />
da tempo e mandato a casa operai e<br />
impiegati. Anche la maggior parte<br />
delle piccole fabbriche ha chiuso i battenti.<br />
L’e<strong>di</strong>lizia è quasi completamente<br />
ferma e così pure le piccole aziende<br />
artigianali. Il numero <strong>di</strong> chi <strong>di</strong>rettamente<br />
o in<strong>di</strong>rettamente chiede lavoro,<br />
aiuto e pane, aumenta ogni giorno.<br />
L’Opera Salesiana “Gesù Bambino” si<br />
sente più che mai impegnata a rispondere<br />
a queste esigenze, anche se provata<br />
da ormai 13 anni <strong>di</strong> instabilità politica,<br />
sociale ed economica. La Scuola<br />
Tecnica continua ad aprire le sue porte<br />
agli allievi che riescono ad arrivare<br />
da noi. L’Oratorio continua ad aprire i<br />
cortili e la sua cappella ai ragazzi che<br />
cercano un momento <strong>di</strong> conforto e<br />
una risposta a quello che sta succedendo;<br />
e il forno della casa salesiana continua<br />
a <strong>di</strong>stribuire pane per i poveri<br />
senza <strong>di</strong>stinzione alcuna.<br />
Nell’opinione della popolazione i salesiani<br />
sono il simbolo della solidarietà<br />
della Chiesa universale per le comunità<br />
cristiane della Terra Santa, e il<br />
simbolo della solidarietà e simpatia<br />
della Chiesa (espressa tante volte dal<br />
Sommo Pontefice, specialmente nella<br />
sua ultima visita ai Luoghi Santi) e <strong>di</strong><br />
Don Bosco per le popolazioni <strong>di</strong> questi<br />
Paesi. La presenza salesiana (iniziata<br />
a Betlemme con il nome <strong>di</strong> “Casa<br />
degli Orfani”) viene richiesta sempre<br />
<strong>di</strong> più con quello che comporta <strong>di</strong> de-<br />
<strong>di</strong>zione, solidarietà, attenzione e servizio,<br />
specialmente ai ragazzi più bisognosi.<br />
Per continuare ed allargare il<br />
servizio salesiano ed esserne parte attiva,<br />
c’è bisogno delle preghiere e<br />
dell’apporto <strong>di</strong> persone generose e<br />
consapevoli dell’importanza della presenza<br />
cristiana, anche se piccola come<br />
il lievito nella pasta e il sale nel cibo.<br />
Dallo studentato teologico <strong>di</strong> Cremisan,<br />
a pochi chilometri da Betlemme, i<br />
nostri cinque studenti lombar<strong>di</strong> scrivono:<br />
«La situazione in Israele è complessa<br />
e constatiamo la grande sofferenza<br />
dei popoli che convivono nella<br />
terra <strong>di</strong> Gesù, soprattutto nei confronti<br />
del popolo palestinese. La nostra<br />
casa <strong>di</strong>sta neanche un chilometro dai<br />
luoghi del conflitto. Una settimana fa<br />
eravamo in chiesa a pregare mentre lo<br />
scontro, iniziato alle 16.00 <strong>di</strong> martedì,<br />
con alcuni intervalli, è terminato alle<br />
3.00 <strong>di</strong> mercoledì. Viviamo da un<br />
mese abbastanza tranquilli, ma sempre<br />
con il pensiero che fuori dal nostro<br />
“convento” ci sono persone che sono<br />
in grande <strong>di</strong>fficoltà. Ci sarebbero tante<br />
cose da <strong>di</strong>re, ma la migliore “News”<br />
che vi vogliamo comunicare è che da<br />
questi luoghi santi preghiamo per tutti<br />
voi e che vi chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> fare lo stesso<br />
per il popolo palestinese, ebreo e per<br />
noi».<br />
D.. R.<br />
L’Angelo - Febbraio a. D. 2001 19