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Innovare le fiere per vincere la crisi - Aefi

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3.<br />

economica in atto produrrà effetti negativi su numerose<br />

dimensioni caratteristiche dell’attività fieristica.<br />

La <strong>crisi</strong> dunque è <strong>per</strong>cepita come un evento<br />

in grado di produrre cambiamenti significativi sul<br />

conto economico del<strong>le</strong> <strong>fiere</strong> al punto da poter ingenerare<br />

anche situazioni di difficoltà. Infatti, il 100%<br />

degli intervistati stima come probabi<strong>le</strong> o molto pro-<br />

23<br />

39%<br />

14%<br />

47%<br />

Impatto su numero <strong>fiere</strong><br />

Impatto su ricavi medi unitari<br />

Impatto su numero espositori<br />

Impatto su numero <strong>fiere</strong><br />

Impatto su ricavi medi unitari<br />

Impatto su numero espositori<br />

Impatto su numero <strong>fiere</strong><br />

Impatto su ricavi medi unitari<br />

Impatto su numero espositori<br />

Basso<br />

Alto<br />

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5<br />

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5<br />

-1,5 -1 -0,5 0 0,5 1 1,5<br />

babi<strong>le</strong> che <strong>le</strong> su<strong>per</strong>fici occupate dagli espositori nell’ambito<br />

del<strong>le</strong> singo<strong>le</strong> manifestazioni fieristiche si<br />

ridurranno; il 97,2% sostiene che anche il numero<br />

degli espositori con buona o alta probabilità si ridurrà<br />

e <strong>la</strong> stessa <strong>per</strong>centua<strong>le</strong> ritiene che ta<strong>le</strong> riduzione<br />

sarà accompagnata da un calo dei visitatori.<br />

Anche i ricavi medi da espositore e da visitatore si<br />

ridurranno con buona o alta probabilità rispettivamente<br />

<strong>per</strong> il 91,7% e <strong>per</strong> il 75% dei quartieri fieristici<br />

italiani. Minore pessimismo si registra, invece,<br />

rispetto al<strong>la</strong> possibilità che <strong>la</strong> <strong>crisi</strong> possa produrre<br />

<strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>zione di interi eventi fieristici. Il 59,4%<br />

ritiene ta<strong>le</strong> eventualità probabi<strong>le</strong>, soltanto il 5,4%<br />

<strong>la</strong> ritiene molto probabi<strong>le</strong>.<br />

Le tendenze <strong>per</strong>cepite dai diversi quartieri fieristici<br />

circa il tipo di impatto del<strong>la</strong> <strong>crisi</strong> possono essere ricondotte<br />

a tre tendenze di fondo: l’impatto del<strong>la</strong><br />

<strong>crisi</strong> sul numero di <strong>fiere</strong> ospitate, sui ricavi medi<br />

unitari (sia da visitatori sia da espositori), sul numero<br />

di espositori12 . Dall’analisi emergono tre cluster<br />

di quartieri fieristici che si differenziano <strong>per</strong> <strong>le</strong><br />

opinioni espresse circa <strong>le</strong> suddette tendenze13 . La<br />

prima aggregazione conta il 39% dei quartieri fieristici<br />

italiani e si caratterizza <strong>per</strong> <strong>la</strong> convinzione che<br />

<strong>la</strong> <strong>crisi</strong> economica impatterà negativamente sia sul<br />

numero di <strong>fiere</strong> ospitate, sia sul numero di espositori<br />

sia, ancor più, sui ricavi medi ottenibili da ciascun<br />

visitatore ed espositore. La seconda aggregazione<br />

comprende, invece, il 14% del<strong>le</strong> <strong>fiere</strong> ed esprime <strong>la</strong><br />

convinzione che <strong>la</strong> <strong>crisi</strong> indurrà soprattutto una riduzione<br />

del numero di espositori interessati a partecipare<br />

al<strong>le</strong> diverse manifestazioni. Ta<strong>le</strong> gruppo<br />

ritiene poco probabi<strong>le</strong> che <strong>la</strong> <strong>crisi</strong> possa portare ad<br />

una riduzione del numero di <strong>fiere</strong> in ca<strong>le</strong>ndario. La<br />

terza aggregazione include il restante 47% dei quar-<br />

tieri fieristici italiani e si caratterizza <strong>per</strong> l’idea che<br />

<strong>la</strong> <strong>crisi</strong> potrà, con qualche probabilità, portare al<strong>la</strong><br />

cancel<strong>la</strong>zione di alcune <strong>fiere</strong>, ma che difficilmente<br />

essa produrrà una diminuzione degli espositori e dei<br />

ricavi medi unitari del<strong>le</strong> <strong>fiere</strong> che rimarranno in ca<strong>le</strong>ndario.<br />

12. Le tendenze sono state individuate attraverso un’analisi fattoria<strong>le</strong> condotta col metodo del<strong>le</strong> componenti principali che ha consentito<br />

di individuare i tre fattori che spiegano l’80,82% del<strong>la</strong> varianza tota<strong>le</strong>.<br />

13. I tre cluster sono stati individuati attraverso una cluster analyisis effettuata sui punteggi fattoriali associati a ciascun quartiere fieristico.<br />

Gli istogrammi associati a ciascun cluster rappresentano i punteggi fattoriali dei rispettivi centroidi dei tre cluster.<br />

24

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