Voria A.2 n.3 - Capracotta.com
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giugno 2008<br />
Inaugurazione dell’impianto<br />
elettrico a <strong>Capracotta</strong><br />
Da Il Mattino dell’8/12/1901<br />
<strong>Capracotta</strong><br />
Domenica scorsa quest’amena<br />
ed alpestre cittadina, con immenso<br />
entusiasmo celebrò l’inaugurazione<br />
del mulino e della luce<br />
elettrica. Il <strong>com</strong>itato promotore<br />
ed organizzatore della simpatica<br />
festa rappresentato dal carissimo<br />
amico Ottorino Conti, dispose affinché<br />
il faustissimo avvenimento,<br />
avesse il battesimo solenne.<br />
Ecco la cronaca<br />
Fin dal mattino le vie sono<br />
percorse dal concerto<br />
musicale di Bomba. Le<br />
case sono tutte imbandierate;<br />
un’animazione insolita fa vibrare<br />
l’anima della nostra <strong>Capracotta</strong>,<br />
che tutta si riversa in Piazza Stanislao<br />
Falconi per godersi il concerto<br />
musicale dalle ore 10 alle ore<br />
12. Preannunziato dai numerosi<br />
manifesti del <strong>com</strong>itato, alle ore 15<br />
in piazza si forma il corteo inaugurale.<br />
Precede il corpo musicale,<br />
seguito da tutte le rappresentanze<br />
cittadine, col gonfalone del<br />
municipio e le bandiere delle società<br />
del Tiro a segno, del Circolo<br />
dell’Unione, delle Società Artigiana,<br />
dei Pastori e dei Vetturini. Una<br />
calca immensa di popolo chiude<br />
l’imponentissimo corteo che, passando<br />
per strada Sannio, si reca<br />
alla stazione elettrica, le cui adiacenze<br />
sono gremite di spettatori.<br />
Le autorità e le rappresentanze<br />
sono ricevute nella sala d’ingresso<br />
della stazione stessa da tutti i<br />
<strong>com</strong>ponenti la società elettrica e<br />
dai signori ingegneri Vendittelli.<br />
Il decano del nostro Capitolo,<br />
reverendo canonico D. Leopoldo<br />
Conti, con intensa emozione, impartisce<br />
la benedizione prima alle<br />
macchine elettriche e quindi al<br />
sottostante mulino. Dopo, data la<br />
corrente, il piccolo mostro, il motore,<br />
dalle matasse di nervi metallici<br />
che gli fremono in seno, fulmineo<br />
e possente si muove, trasmettendo<br />
il suo celebre palpito alla<br />
puleggia del mulino. Il momento<br />
è solenne: si odono gli spari delle<br />
batterie, la musica intuona l’inno<br />
reale ed un fremito a tutti scuote<br />
e trascina il cuore sulle labbra in<br />
calorosi Evviva! Riordinato, il corteo<br />
percorre tutte le vie del paese,<br />
fermandosi all’imbrunire in piazza<br />
Falconi ove la banda musicale seguita<br />
a suonare. Si attende ora<br />
la luce con ansia trepidante e gli<br />
sguardi ansiosi si rivolgono ora<br />
alle lampade dell’impianto pubblico,<br />
ora alle lampade ad arco installate<br />
per la circostanza. Ed ecco<br />
la luce giunge alfine <strong>com</strong>e una<br />
dea raggiante, piena di blandizie,<br />
radiosa di splendori adamantini,<br />
suscitando nella folla <strong>com</strong>mossa<br />
e plaudente un altro uragano di<br />
Evviva e di battimani, frammisto<br />
agli spari ad alle note marziali<br />
dell’inno nazionale. Il mio amico,<br />
Cav. Castiglione, sale in bigoncia e<br />
pronunzia un discorso forbito ed<br />
elegante, a cui risponde l’avv. Faboni<br />
Leonardo, visibilmente emozionato,<br />
ringraziando per la società,<br />
entrambi applauditissimi. Alle<br />
21 ha luogo il banchetto all’Hotel<br />
pension Vittoria. Il banchetto è<br />
popolatissimo: ai posti d’onore<br />
siedono i sigg. avv. Giuliano e<br />
Monaco della società elettrica, i<br />
sigg. ingegneri Luigi e Domenico<br />
Vendittelli e le autorità; vi sono<br />
rappresentate tutte le istituzioni<br />
cittadine. Servito il dolce e data<br />
la stura allo spumante, dico delle<br />
povere parole inneggianti alla<br />
scienza elettrica, all’avvenire di<br />
<strong>Capracotta</strong> concorde, ai cari e benemeriti<br />
amici della società e della<br />
ditta costruttrice, parole se non<br />
alate, sincere e sentite. L’ottimo<br />
sig. Buffalo mi segue, poi il collega<br />
Di Nardo sempre lepido ed arguto,<br />
quindi il sig. Giovanni Conti,<br />
il sig. Oreste Di Ciò, il sig. Teofilo<br />
Evangelista ed in ultimo l’egregio<br />
nostro pretore avv. Virginio Pesa,<br />
tutti applauditi e festeggiatissimi.<br />
A tutti <strong>com</strong>mosso risponde l’avv.<br />
Leonardo Falconi ringraziando<br />
vivamente e dicendosi felice di<br />
poter giovare alla sua terra natia<br />
gli egli ama di intenso affetto. (Applausi<br />
vivissimi).<br />
E così si chiude la festa.<br />
Giovanni Paglione<br />
le conquiste<br />
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