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LEZIONI ANTIDROGA - Mondiversi ONLUS

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2 ATTUALITÀ<br />

Clara Latronico<br />

Prima il sequestro di ben cinque<br />

chili d’”erba”. Qualche settimana<br />

dopo erano dodici. Al contempo<br />

etti di eroina. E piccoli<br />

quantitativi di hascisc, marijuana<br />

e cocaina rinvenuti nelle tasche<br />

di giovanissimi consumatori/<br />

spacciatori. E’ il fronte criminale<br />

del traffico di sostanze stupefacenti<br />

che corre lungo le strade<br />

della città “drogata”. Sono solo<br />

gli ultimi sequestri di “roba”<br />

compiuti in città dalle forze dell’ordine.<br />

Per la “Corigliano Narcotici<br />

Spa” quella roba si tramuta<br />

in un affare da centinaia di migliaia<br />

di euro. Lo spaccio e il<br />

consumo preoccupa i presidi degli<br />

istituti scolastici cittadini.<br />

Forse un po’ meno le famiglie<br />

degli studenti che quegli stessi<br />

istituti frequentano, in alcuni<br />

casi - forse - non solo per studiare.<br />

“Purtroppo a Corigliano lo<br />

spaccio e il consumo di droga è<br />

un fenomeno presente e che tocca<br />

tantissimi giovani: sarebbe<br />

sciocco pensare che dall’orario<br />

extrascolastico a quello che invece<br />

si trascorre all’interno di un<br />

istituto il problema assuma carattere<br />

d’intermittenza”. E’ quanto<br />

afferma la professoressa Clara<br />

Latronico, dirigente scolastico<br />

dell’Itc “Luigi Palma” che con i<br />

suoi 750 allievi rappresenta, tra<br />

gli istituti medi superiori, la più<br />

numerosa comunità scolastica<br />

cittadina. “La lotta al consumo<br />

di qualsiasi tipo di droga tra i<br />

giovani deve essere una lotta<br />

senza quartiere”, sostiene il dirigente<br />

scolastico, “su questo fronte,<br />

sin dal mio recente insediamento,<br />

il personale scolastico sia<br />

docente che non docente è parti-<br />

<strong>LEZIONI</strong> <strong>ANTIDROGA</strong><br />

A colloquio con il dirigente scolastico<br />

dell’Istituto Tecnico Commerciale, Clara Latronico<br />

colarmente vigile”. Clara Latronico<br />

precisa, però, di essere<br />

“contraria all’adozione di misure<br />

di tipo poliziesco atte a prevenire<br />

il fenomeno all’interno degli<br />

istituti scolastici”, bensì “favorevole<br />

ad una costante e quotidiana<br />

azione socio-educativa da<br />

parte della scuola stessa, protesa<br />

al rispetto delle regole di convivenza<br />

civica ed ai principi di legalità<br />

in ogni momento della vita<br />

quotidiana, sia all’interno dell’istituzione<br />

scolastica sia fuori<br />

di essa”. Già, ma per operare in<br />

tal modo e con efficacia di risultati<br />

lo stesso dirigente scolastico<br />

ravvisa la necessità di una stretta<br />

collaborazione con gli locali, in<br />

primis i servizi sociali del Comune,<br />

e le famiglie degli stessi<br />

studenti. Il dirigente dell’Itc coriglianese<br />

afferma che dallo<br />

scorso mese di settembre, quando<br />

si è insediata, non ha mai<br />

avuto necessità d’intervenire “in<br />

situazioni o casi particolari che<br />

potessero sottendere l’esistenza<br />

all’interno dell’istituto di “movimenti”<br />

connessi allo spaccio ed<br />

al consumo di droghe da parte<br />

degli studenti”. Ma tra i vivaci<br />

jeans che si muovono nei corri-<br />

A cura di FABIO BUONOFIGLIO<br />

doi del “Palma” qualcuno ricorda<br />

come lo scorso anno, all’interno<br />

di un bagno, venne rinvenuta una<br />

piccola busta di “roba” che vi era<br />

stata nascosta da qualche occulto<br />

spacciatore. I temi della prevenzione<br />

all’”ingresso” della droga<br />

negli istituti scolastici sarà, da<br />

qui a breve, oggetto di discussione<br />

nell’ambito di un’apposita<br />

conferenza comune tra i dirigenti<br />

scolastici della città di cui si farà<br />

promotrice la stessa professoressa<br />

Latronico. Ciò allo scopo di<br />

scongiurare che nei bagni, durante<br />

i permessi e all’ora di ricreazione,<br />

si fumino “sigarette speciali”<br />

- come le definisce con ironica<br />

amarezza il dirigente dell’Itc<br />

- e soprattutto che tra gli allievi<br />

possa esservi qualcuno che spaccia<br />

hascisc, marijuana, e forse<br />

anche altro. “Per quanto riguarda<br />

l’istituto che dirigo posso affermare<br />

di non avere questo tipo di<br />

timore, poichè ci stiamo adoperando<br />

attraverso un’efficace attività<br />

di controllo interno che vede<br />

impegnati un po’ tutti - afferma -<br />

ma riflettendo sui fatti di cronaca<br />

che quotidianamente si registrano<br />

in città si può comprendere<br />

come gli studenti possano essere<br />

delle ottime “pedine” nell’economia<br />

flessibile e invisibile dello<br />

spaccio di stupefacenti”. L’iniziativa<br />

può rappresentare un sicuro<br />

deterrente istituzionale contro un<br />

fenomeno che potrebbe essere<br />

sommerso molto più di quanto si<br />

possa immaginare. Già, perchè<br />

dando poco nell’occhio gli studenti<br />

possono vendere droga seduti<br />

tra i banchi durante una lezione<br />

di matematica o di inglese,<br />

nei corridoi durante la ricreazione,<br />

o tra un calcio e l’altro ad un<br />

pallone nella palestra all’aperto<br />

della scuola. Ma anche fuori dalla<br />

scuola e negli stessi orari scolastici.<br />

Potrebbero celarsi giovanissimi<br />

spacciatori, ad esempio,<br />

tra le decine di studenti degli istituti<br />

cittadini che quotidianamente<br />

evadono le lezioni. Magari lo<br />

fanno per il timore di essere scoperti<br />

da insegnanti e bidelli, decidendo<br />

di darsi appuntamento coi<br />

loro coetanei-clienti nei pressi<br />

della tante piazzette dello Scalo,<br />

frequentatissime dagli adolescenti<br />

un po’ a tutte le ore del giorno.<br />

A parere di alcuni attenti osservatori<br />

di quanto “si muove” nelle<br />

mattinate dei giovani coriglianesi<br />

vi sarebbe, infatti, un collegamento<br />

molto stretto tra il diffusissimo<br />

fenomeno dell’evasione<br />

scolastica e quello dello spaccio<br />

e del consumo di sostanze stupefacenti.<br />

L’auspicio è che la scuola<br />

riesca al più presto ad organizzare<br />

un sano ed efficace “corso di<br />

recupero” anche in questa delicata<br />

e difficile materia.

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