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Vol. 11 N° 3 - Salute per tutti

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126<br />

È un prodotto galenico purtroppo non sempre<br />

re<strong>per</strong>ibile, come tale, nelle farmacie. Esiste<br />

attualmente un’associazione di codeina e<br />

p a r a c e t a m o l o (C o e ff e r a l g a n ® ) da utilizzare<br />

appunto quando i soli FANS non sono più eff icaci.<br />

Questa associazione è motivata dalla<br />

s i n e rgia d’azione fra i due principi attivi.<br />

Infatti, la giustificazione terapeutica di associare<br />

un analgesico non-oppioide (paracetamolo)<br />

ad un analgesico oppioide (codeina) è di<br />

a u m e n t a re l’efficacia analgesica agendo su due<br />

siti di azione diversi ma complementari.<br />

La posologia è di 500 mg di paracetamolo + 30<br />

mg di codeina 4 volte al giorn o .<br />

B u p re n o rf i n a<br />

La buprenorfina è un derivato semisintetico<br />

della tebaina. È circa 20-30 volte<br />

più potente della morfina, a parità di milligrammi,<br />

e la durata media d’azione è di circa<br />

6/8 ore. La buprenorfina si è rivelata utile in<br />

diversi tipi di dolore oncologico; gli effetti<br />

collaterali sono molto simili a quelli della<br />

morfina, anche se l’euforia è meno frequente<br />

ed i pazienti appaiono meno sedati che con<br />

la morfina. L’interruzione brusca della buprenorfina<br />

in pazienti dipendenti causa una sindrome<br />

di astinenza di grado moderato, che è<br />

certamente meno severa di quella che si<br />

osserva dopo l’interruzione repentina della<br />

morfina. È utilizzata in somministrazione<br />

<strong>per</strong> via sublinguale alla dose di 0.2-0.4 mg<br />

ogni 6-8 ore, con un’azione analgesica che si<br />

realizza in 15-45 minuti o in fiale da 0.3 mg<br />

<strong>per</strong> via ev. È disponibile il cerotto di buprenorfina<br />

a cessione lenta transcutanea<br />

(Trantec ® , Temgesic ® ) 35, 52,5, 70 mcg/h pari<br />

rispettivamente a 0,8 mg, 1,2 mg, 1,6 mg<br />

nelle 24 ore).<br />

Il cerotto di buprenorfina ha un inizio d’azione<br />

dopo 12-24 ore con una durata d’azione<br />

di 72 ore e raggiunge lo steady state dopo<br />

3 cerotti.<br />

Il cerotto di buprenorfina è indicato:<br />

nel dolore oncologico da moderato a<br />

severo, e nel dolore severo che non<br />

risponde agli analgesici non-oppioidi;<br />

può essere usato nei pazienti con insufficienza<br />

renale in quanto la principale via<br />

di eliminazione è quella biliare.<br />

Scripta M E D I C A<br />

<strong>Vol</strong>ume <strong>11</strong>, n. 3, 2008<br />

O s s i c o d o n e<br />

L’ossicodone cloridrato (OxyContin ® ) a<br />

rilascio prolungato è un oppioide forte, derivato<br />

semisintetico della tebaina, con affinità<br />

<strong>per</strong> i recettori mu, kappa e delta del cervello<br />

e del midollo spinale.<br />

L’ e ffetto terapeutico è principalmente<br />

analgesico, ansiolitico e sedativo.<br />

Ha un rilascio bifasico controllato (iniziale<br />

nei primi 37 minuti ed il resto dopo<br />

6 ore circa).<br />

Assenza di “effetto tetto”.<br />

Per os l’ossicodone è circa 7-9,5 volte più<br />

potente della codeina e 2 volte più potente<br />

della morfina (10 mg di morfina orale<br />

sono equivalenti a 5 mg di ossicodone).<br />

Biodisponibilità più prevedibile della<br />

morfina (12-65% morfina vs 60-87%<br />

ossicodone).<br />

È metabolizzato a livello epatico dal citocromo<br />

P 450 in ossimorfone privo di<br />

effetto farmacologico.<br />

La dose iniziale raccomandata di ossicodone<br />

è di 10 mg ogni 12 ore, che può<br />

essere aumentata del 25-50% giornalmente.<br />

Non producendo metaboliti attivi, a differenza<br />

della morfina, può essere un’alternativa<br />

in caso di insufficienza renale<br />

da lieve a moderata e di insufficienza<br />

epatica, ma il dosaggio dev’essere ridotto<br />

da 1/3 ad 1/2 della dose abituale.<br />

Di seguito (Tabella 3) vengono indicate le<br />

principali posologie degli oppioidi utili nel<br />

dolore da cancro.<br />

FA R M A C I A D I U VA N T I<br />

Con questo termine è indicato un<br />

gruppo eterogeneo di farmaci non analgesici,<br />

diversi <strong>per</strong> struttura e meccanismo d’azione,<br />

che vengono impiegati nel dolore da cancro.<br />

Essi sono ado<strong>per</strong>ati come co-analgesici in<br />

determinati tipi di dolore, nel trattamento di<br />

alcuni sintomi che frequentemente si presentano<br />

nei pazienti oncologici e nel controllo<br />

della componente psico-affettiva e comportamentale<br />

frequentemente alterata nel paziente<br />

con dolore da cancro.

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