LAGAZUOI_Cengia Martini - Quartogrado.com

PICCOLO LAGAZUOI – Via Cengia Martini
3) Una specie di diedro un po’ obliquo a dx (1C) permette di portarsi sotto un settore
molto lavorato della parete. Lo si sale con arrampicata divertente fino a raggiungere
quasi al suo termine una rampa-camino che incide obliquamente la parete (1C). La si
asseconda in salita obliqua a dx con un passo scomodo ma breve fino alla sosta. 35
m; 4°; 2C, 2CF+CL.
4) Si sale la bella parete soprastante con leggero andamento obliquo a sx fino a
portarsi sotto l’ultimo salto giallo-nerastro (1C). Si scala verso sx un gradino di roccia
a tratti scura raggiungendo la base di una fessura verticale che incide l’ultima
barriera (più a dx questa barriera è delimitata da una fessura obliqua). Si scala il bel
passaggio atletico lungo la fessura (p. 4°+, 2C all a base) raggiungendo un terrazzino
(1CL). Facili gradoni portano ad un’altra cengetta dove si sosta. 40 m; 4°, p. 4°+; 3C,
1CL, 2CF.
5) Un facile canale che inizia immediatamente a sx della sosta permette di raggiungere
senza difficoltà la Cengia Martini nei pressi dello spiazzo, chiuso da corde metalliche,
dove esce uno degli sbocchi della Galleria del Lagazuoi. 40 m; 1°.
Discesa:
Si segue verso dx il sentierino che dopo pochi metri si congiunge a quello principale
sulla Cengia Martini all’imbocco della Galleria del Lagazuoi. Si prosegue lungo la comoda
cengia verso dx (brevi tratti con fune e breve galleria) fino a raggiungere il sent. 402 e per
questo verso dx passando poco discosti dall’attacco. 20 min.
È possibile accorciare il percorso scendendo direttamente per il primo ampio canale
ghiaioso che si incontra, rientrando direttamente all’attacco (15 min.).
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