se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno ... - Editrice Rotas

Esercito Italiano
Continua l’impegno dell’82° Reggimento
“Torino”, nell’ambito dell’operazione ISAF
di Gian Piero Demarcus*
ercoledì, 28 marzo 2012, pres-
m so la Base “La maRmoRa”,
nella città di Shindand, regione ovest
dell’afghanistan, si è svolta la cerimonia
di passaggio di responsabilità della task
Force Center tra il Colonnello Francesco
RanDaCio, Comandante del 66° Reggimento
aeromobile “tRiEStE”, ed il
Colonnello Fernando PagLiaLunga,
Comandante dell’82° Reggimento Fanteria
“toRino”.
all’evento ha partecipato il Comandante
del Regional Command West (RC-
West), generale di Brigata Luciano Portolano,
alla presenza di numerose autorità
civili e militari. a distanza di circa sei
mesi dall’ultimo impegno in teatro operativo,
i Fanti del “toRino” ritornano in
terra afghana con il Contingente su base
Brigata “garibaldi”.
in tale territorio, i soldati del “toRino”
erano già stati impiegati dal giugno
del 2010 al settembre 2011, assicurando
costantemente la presenza di una compagnia
fucilieri dotata di nuovi e tecnologicamente
avanzati mezzi ed equipaggiamenti
come il Veicolo Blindato medio
(VBm), “Freccia”, caratterizzato da un
elevato livello di protezione balistica e
antimina e da una notevole mobilità.
oggi è la volta dell’intero Reggimento
che si è rischierato in afghanistan con il
proprio Comando: la compagnia comando
e supporto logistico e due compagnie
fucilieri nonché una compagnia fucilieri
su VBm “Freccia” del 9° Rgt. Fanteria
“BaRi” con sede in trani.
L’82° Reggimento “toRino” è la prima
unità della Brigata “PinERoLo” (la
grande unità elementare con il Comando
nella città di Bari e tutti i reparti dipendenti
dislocati in terra di Puglia), a essere impiegata
nel teatro operativo afghano.
in una fase cruciale per l’intera missione,
caratterizzata dal processo di transizione
e di graduale passaggio di responsabilità
tra le unità di iSaF e le autorità di
sicurezza afghana, l’82° Reggimento sarà
la prima unità, nell’ambito del Contingen-
te italiano, ad assumere la denominazione
di transition Support unit.
in particolare, i Fanti del “toRino”
avranno non solo la responsabilità di
continuare ad assicurare la sicurezza ed
il supporto alle autorità locali ed alla popolazione
afghana, ma anche di svolgere
attività di advisor e di supporto alle forze
di sicurezza afghana, sempre più capaci
di assumere la responsabilità del controllo
del territorio e di garantire quelle condizioni
di sicurezza indispensabili per lo
sviluppo del loro Paese. inoltre alcune
associazioni hanno utilizzato l’82° per far
arrivare in zona operativa degli aiuti umanitari,
in particolare il Lions club Barletta
Host presieduto dal dott. Emanuele tatò
che ha donato vestiario, occhiali, corredi
scolastici, e il CiSom (Corpo italiano
Soccorso dell’ordine di malta), che
tramite il suo Delegato Regionale dott.
michele Difonzo ha fornito una serie di
generi di prima necessità.
* Ufficiale addetto alle relazioni esterne
Le operazioni militari
alla presenza delle Bandiere di guerra, nella base avanzata (Forward operating
Base - FoB) “La marmora” a Shindand il Comandante del 66° Reggimento aeromobile
“trieste”, il Colonnello Francesco Randacio (cedente), ha ceduto la responsabilità
dell’area assegnata alla task Force (tF) Center al Comandante dell’82° Reggimento
“torino”, Colonnello Fernando Paglialunga (subentrante).
il 66° Reggimento, che aveva assunto la responsabilità il 28 settembre 2011, conclude
il suo ciclo operativo avendo conseguito tutti gli obiettivi nel campo sia della
sicurezza sia del sostegno al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione
locale, operando nel settore più esteso dell’area di responsabilità italiana.
in particolare, i fanti aeromobili del “trieste” sono stati impiegati con successo in
numerose operazioni svolte su tutta l’area di responsabilità anche in rinforzo di altre
unità del Contingente, avendo sfruttato la propria capacità di intervento rapido aereo e
terrestre a conferma della flessibilità d’impiego tipica della specialità aeromobile.
L’82° “torino”, primo Reggimento dell’Esercito italiano con in dotazione il nuovo
blindato “Freccia”, assume per la prima volta il Comando di una task Force in afghanistan,
mentre le compagnie dipendenti avevano, in precedenza, operato in teatro
operativo.
all’evento ha presenziato il Comandante del Regional Command West (RC-West),
generale di Brigata Luciano Portolano, che ha riconosciuto gli ottimi risultati conseguiti
dal Reggimento
e rivolto un commosso
ricordo ai tre fanti aeromobili
del 66° deceduti
lo scorso 20 febbraio nel
corso di un’operazione
nella zeerko Valley.
29 marzo 2012, Herat. il
66° reggimento passa la
responsabilità del settore
Centrale del regional
Command West
Il valore simbolico della bandiera
Unità d’Italia
Quando un condominio - attraverso il tricolore - può rappresentare i valori militari di una città.
L’apprezzamento del Capo dello Stato per un volume regalatogli dal sindaco, su barletta e l’Unità d’italia
i fa piacere rappresentare il sentito apprezzamento e il
“C saluto informale del Presidente della Repubblica per
la vostra spontanea e significativa iniziativa per il 150° dell’unità
d’italia”. È il messaggio fatto pervenire dal dottor Pasquale Cascella,
consigliere del Presidente giorgio napolitano per la stampa
e la comunicazione, ai condomini di via mascagni 1, a Barletta,
nella mia persona, capo condomino.
un messaggio che premia le tenaci e lodevoli iniziative organizzate
e ospitate presso i locali di un condominio della periferia
della Città della Disfida - una delle non numerose manifestazioni,
e non solo per una questione di risorse finanziarie insufficienti,
realizzate lo scorso anno dalle nostre parti.
iniziative che videro la viva e sentita partecipazione di interi
nuclei familiari nel rendere onore alla patria e nel comprendere
qualcosa in più del processo di formazione nazionale e della cronaca
di quegli anni, grazie ai resoconti dell’editore e saggista Renato
Russo. manifestazioni impreziosite dai canti patriottici del
pluripremiato Piccolo Coro Stabile della scuola elementare “San
Domenico Savio”.
Due serate, quelle del 16 marzo e del 30 aprile 2011, nate sotto
il segno della riscossa e della rivendicazione orgogliosa non
solo del significativo contributo fornito da tanti meridionali per
la causa nazionale. E neanche soltanto per sottolineare il ruolo di
primaria importanza rappresentato dalla Città di Barletta perfino
durante i fatti d’arme del periodo risorgimentale oltreché per la
Liberazione dal giogo nazifascista. Quegli eventi nacquero come
decisa risposta ad alcuni fatti di cronaca del dicembre 2010 accaduti
in una città del nord italia, dove l’esposizione del tricolore
all’esterno di un albergo costò al titolare un’ammenda di 280 euro,
30 aprile 2011, incontro al condominio di via mascagni, 1. Da sinistra
michele borraccino, maria Campese, renato russo e Carmine
Cristallo (BaRLETTaLIFE)
di Michele Borraccino
centoquaranta euro a bandiera
sacrificati sull’altare della rigida
applicazione della normativa di
legge.
Paradossalmente solo qualche
mese più tardi, il 17 marzo
2011, tutte le istituzioni e la cittadinanza
non ancora disillusa
ma fermamente convinta nei
valori nazionali avrebbero commemorato
il centocinquantenario
dell’unità, al culmine dei
festeggiamenti. E ventiquattrore
prima i condomini di via mascagni
quel tricolore lo issarono
con orgoglio.
a dire il vero, il messaggio di Cascella non è l’unica manifestazione
di apprezzamento per quelle iniziative popolari. già a
novembre, sempre il consigliere del Presidente, aveva espresso a
nome di napolitano i ringraziamenti e i complimenti personali per
l’iniziativa editoriale “barletta e l’Unità d’italia” di Russo, di cui
due copie sono state consegnate al Capo dello Stato nella funesta
occasione del tributo alla cinque giovani vittime del crollo di
via Roma. Pubblicazione anch’essa ispirata alle serate di via mascagni,
per stessa ammissione dell’autore. non solo: i condomini
sono stati omaggiati della bandiera tricolore ufficiale del presidente
della Repubblica in occasione del 150°, che presto sarà affissa
in una speciale bacheca nei locali condominiali.
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