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se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno ... - Editrice Rotas

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Sanità<br />

Quel reparto di chirurgia toracica?<br />

Altro <strong>che</strong>, <strong>se</strong> c’era…<br />

di Francesco Carpagnano*<br />

l presidente Ven-<br />

i dola ha tenuto una<br />

conferenza stampa mercoledì<br />

11 aprile, riportata<br />

nella gazzetta del giorno<br />

dopo sotto il titolo “Vengo<br />

in qual<strong>che</strong> maniera<br />

accusato di aver favorito<br />

la nomina di chi oggi è<br />

considerato una delle più<br />

importanti autorità scientifi<strong>che</strong><br />

a livello europeo e<br />

di aver trasformato un reparto<br />

<strong>che</strong> <strong>non</strong> c’era in un<br />

reparto di assoluta eccellenza,<br />

un punto di riferimento<br />

a livello nazionale<br />

ed internazionale”.<br />

Quanto riferito dal presidente Vendola<br />

a proposito della Chirurgia toracica precedente<br />

la nomina di Primario da parte del dr.<br />

Sardelli è ingeneroso verso la mia persona<br />

e in particolare verso coloro <strong>che</strong> hanno<br />

collaborato con me per oltre 20 anni, acqui<strong>se</strong>ndo<br />

una indiscussa grande esperienza<br />

professionale <strong>che</strong> il dr. Sardelli ha potuto<br />

ereditare nel momento in cui ha assunto la<br />

L’ospedale san Paolo di bari<br />

LA GIORNATA DEL LIBRO<br />

In occasione della Giornata mondiale<br />

del libro e del diritto d’autore,<br />

il 23 aprile si è svolta, presso la<br />

Sala Athenaeum, una manifestazione<br />

patrocinata dall’Amministrazione<br />

Comunale e organizzata dal Club<br />

Unesco di Barletta in collaborazione<br />

con la Società di Storia Patria per la<br />

Puglia, Sezione di Barletta.<br />

La Giornata mondiale del libro<br />

e del diritto d’autore, è un evento<br />

istituito nel 1996 e patrocinato<br />

dall’UNESCO per promuovere la<br />

lettura, la pubblicazione dei libri e<br />

la protezione della proprietà intellettuale<br />

attraverso il copyright. Tali<br />

celebrazioni ricorrono il 23 aprile in<br />

Direzione della Chirurgia toracica del S.<br />

Paolo. Dal 1989, da quando è stata diretta<br />

da me, prima presso l’ospedale Cotugno,<br />

quindi presso il S. Paolo, la Chirurgia toracica<br />

ospedaliera di Bari è stata una realtà<br />

di grande rilevanza assistenziale e scientifica.<br />

Lo è stata per le collaborazioni <strong>che</strong> ha<br />

saputo tes<strong>se</strong>re con prestigio<strong>se</strong> istituzioni<br />

internazionali <strong>che</strong> hanno fatto sì <strong>che</strong> chirurghi,<br />

endoscopisti ed anestesisti di fama<br />

omaggio a tre grandi autori:<br />

William Shakespeare,<br />

Miguel de Cervantes<br />

e Garcilaso de la Vega,<br />

scomparsi in questa data.<br />

Si tratta comunque di<br />

un’occasione per rendere<br />

omaggio al libro e a tutti<br />

gli scrittori, riscoprire le<br />

motivazioni <strong>che</strong> spingono<br />

alla lettura, un passatempo<br />

per ogni età, in quanto<br />

sollecita e allena il <strong>se</strong>nso<br />

critico.<br />

Per l’occasione è stato pre<strong>se</strong>ntato<br />

il libro Kuènne iérre menènne. Il<br />

dialetto per raccontare di Carmela Di-<br />

internazionale hanno affiancato la mia équipe<br />

chirurgica nella e<strong>se</strong>cuzione di interventi<br />

di altissima complessità nelle Sale operatorie<br />

del Cotugno e del S. Paolo (Becker,<br />

Vogt-moykopf, Bran<strong>che</strong>id, Wiedemann<br />

della thoraxkiinik di Heidelberg, mcKenna<br />

di Los angeles, macchiarini di Stoccolma).<br />

Proprio con macchiarini ho potuto istituire<br />

una consulenza <strong>che</strong> ha reso possibile una<br />

collaborazione operatoria su molti pazienti<br />

della nostra Regione. La Chirurgia toracica<br />

da me diretta ha promosso l’organizzazione<br />

di un gran numero di Convegni di indiscusso<br />

prestigio ai quali hanno partecipato relatori<br />

di fama nazionale e internazionale.<br />

La tecnologia di cui dispone attualmente<br />

la Chirurgia toracica del San Paolo è quella<br />

stessa <strong>che</strong> ho saputo acquisire nel corso degli<br />

anni nei quali ho diretto la Chirurgia toracica<br />

(ultrasonografia endobronchiale, jet ventilation,<br />

Yag la<strong>se</strong>r, broncoscopia a fluorescenza).<br />

L’esistenza di questa realtà è inconfutabilmente<br />

documentata dal grande numero di<br />

pazienti ricoverati ed operati durante la mia<br />

gestione, come è ben evidente nelle s<strong>che</strong>de<br />

di dimissione pre<strong>se</strong>nti in Regione.<br />

ovviamente il dr. Sardelli è il giusto<br />

vincitore di un Concorso sulla cui correttezza<br />

<strong>non</strong> tocca a me esprimere alcun<br />

parere. Lo è per i suoi titoli <strong>se</strong>nza dubbio<br />

superiori a quelli in pos<strong>se</strong>sso degli altri<br />

candidati al concorso. mi rammarico <strong>che</strong><br />

egli sia coinvolto in fatti <strong>che</strong> nulla hanno<br />

a <strong>che</strong> vedere con il suo ruolo e <strong>che</strong> invece<br />

potrebbero distoglierlo dal suo importante<br />

lavoro, nell’interes<strong>se</strong> dei suoi pazienti e del<br />

prestigio della sanità della nostra Regione.<br />

* Già primario della Chirurgia Toracica<br />

ospedaliera a bari<br />

dal 1989 al 2007 dall’ospedale “Cotugno”<br />

all’ospedale “s. Paolo”<br />

mastromatteo Picardi,<br />

<strong>Editrice</strong> <strong>Rotas</strong>.<br />

“Scrivere di sé, decidere<br />

di raccontarsi,<br />

rappre<strong>se</strong>nta un percorso<br />

di conoscenza<br />

profonda, di coscienza<br />

e presa d’atto, ma soprattutto<br />

una sorta di<br />

cura di sé, <strong>che</strong> passa<br />

attraverso parole <strong>che</strong><br />

rievocano momenti<br />

e <strong>se</strong>ntimenti e <strong>che</strong><br />

aiutano a ricomporre<br />

un passato, spesso<br />

doloroso <strong>se</strong> <strong>non</strong> altro<br />

perché è passato e a<br />

riconciliarlo col noi di<br />

oggi, in insperata armonia”.<br />

(Dalla Prefazione del libro<br />

Kuènne iérre menènne. Il dialetto<br />

per raccontare).<br />

La Bat Cuore nelle scuole<br />

In<strong>se</strong>gnare ai nostri ragazzi come salvare una vita<br />

el quadro delle iniziative dirette alla tutela della nostra sa-<br />

N lute, l’associazione Amici del Cuore - Bat cuore, diretta dal<br />

dott. Antonio Carpagnano, questa volta è entrata in alcune scuole<br />

di Barletta: “G. De Nittis, “Garrone” e “Casardi”.<br />

A beneficio dei docenti, degli studenti e dei loro genitori, con la<br />

partecipazione delle unità operative di Cardiologia Riabilitativa e Patologia<br />

Clinica, l’équipe del dott. Carpagnano ha spiegato le tecni<strong>che</strong><br />

per offrire il primo, preliminare soccorso ad un soggetto infortunato,<br />

prima dell’arrivo del 118, notizie sulla tecnica di intervento, ma<br />

an<strong>che</strong> informazioni di educazione alimentare e psicologica. Inoltre,<br />

proprio per chiarimenti più persuasivi, il dott. Carpagnano ha e<strong>se</strong>guito<br />

degli esami diagnostici proprio nel corso della sua spiegazione,<br />

all’interno della struttura del vecchio ospedale “Umberto I” dove<br />

gli incontri sono avvenuti. Il dott. Carpagnano, al termine dell’incontro,<br />

ha dichiarato. “Siamo molto contenti per come si sia svolta<br />

la due giorni di formazione ed<br />

informazione. È indispensabile<br />

Servono soccorsi<br />

in cinque minuti<br />

In caso di arresto cardiaco -<br />

spiega - la procedura corretta è<br />

effettuare prima un massaggio<br />

manuale, ma <strong>se</strong> entro 15 minuti<br />

<strong>non</strong> ci sono <strong>se</strong>gni di ripresa, bisogna<br />

applicare il defibrillatore <strong>che</strong><br />

sicuramente aiuta a superare la<br />

fa<strong>se</strong> critica e riporta in movimento<br />

il cuore e il paziente in attività<br />

cerebrale.<br />

Sull’uso decisivo del defibrillatore<br />

è concorde an<strong>che</strong> il professor<br />

Francesco Fedele, ex presidente<br />

della Società Italiana Cardiologia:<br />

“nel caso di arresto cardiaco, <strong>se</strong><br />

passa troppo tempo il solo massaggio<br />

<strong>non</strong> <strong>se</strong>rve a nulla perché<br />

<strong>non</strong> es<strong>se</strong>ndoci più attività elettrica<br />

è difficile ripristinare il movimento,<br />

mentre con una macchinario come<br />

il defibrillatore possiamo avere più<br />

possibilità.<br />

Poi entro un’ora dall’infarto trasportare<br />

il paziente in ospedale per<br />

effettuare un’angioplastica. Fondamentale<br />

<strong>non</strong> superare le 6/12 ore<br />

dal momento dell’infarto perché in<br />

quel caso qualsiasi intervento risulta<br />

vano”.<br />

realizzare un lavoro del genere<br />

al fine di prevenire problemi<br />

per il futuro. Il <strong>se</strong>greto è <strong>che</strong> ci<br />

sia un raccordo tra genitori e figli.<br />

Accolgo, inoltre, con piacere<br />

l’interes<strong>se</strong> mostrato dai rappre<strong>se</strong>ntanti<br />

politici intervenuti<br />

al fine di rendere più organici e<br />

diffusi questi interventi”.<br />

16 iL FiERamoSCa maggio 2012<br />

maggio 2012 iL FiERamoSCa 17<br />

Sanità<br />

Barletta, una città cardioprotetta<br />

È indispensabile <strong>che</strong> <strong>se</strong>mpre maggiormente ci si impegni per creare<br />

una reale coscienza in merito alle problemati<strong>che</strong> legate alle malattie<br />

cardiologi<strong>che</strong> e tutte le tragi<strong>che</strong> e mortali con<strong>se</strong>guenze.<br />

Quanto accaduto al giovane calciatore e al pallavolista deve indurre<br />

tutti a riflettere - ha riferito il dott. Carpagnano, direttore scientifico<br />

della associazione “Bat Cuore” di Barletta. Crediamo nella prevenzione<br />

e nella diffusione di strumenti culturali e tecnici <strong>che</strong> si possano<br />

utilizzare in momenti di emergenza. Stiamo realizzando corsi in tal<br />

<strong>se</strong>nso in maniera trasversale coinvolgendo tutti i comparti della società<br />

dalla scuola alla Chiesa, dal mondo del lavoro a quello dello sport. Il<br />

nostro intendimento è fare in modo <strong>che</strong> la nostra città diventi a tutti<br />

gli effetti “cardioprotetta” proprio per prevenire tragedie evitabili. Lo<br />

scorso 5 maggio nel teatro Curci abbiamo realizzato un importante appuntamento<br />

scientifico e formativo per minimizzare tutte le criticità e<br />

riflettere in tal <strong>se</strong>nso. Presto in città avremo defibrillatori utili a salvare<br />

tante vite, ha concluso Carpagnano.

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