se non diremo cose che a qualcuno spiaceranno ... - Editrice Rotas
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Lettere al direttore<br />
Un apprezzamento su<br />
Barletta e l’Unità d’Italia<br />
gentilissimo<br />
direttore,<br />
La ringrazio<br />
di vero cuore<br />
del dono del suo<br />
libro, barletta e<br />
l’Unità d’italia<br />
<strong>che</strong> mi è stato<br />
corte<strong>se</strong>mente<br />
recapitato da<br />
mi<strong>che</strong>le Borraccino.<br />
L’ho già<br />
letto e l’ho apprezzato per più aspetti: per<br />
l’accurata ricerca documentaria e iconografica,<br />
per l’equilibrio e la sapienza della<br />
ricostruzione storiografica, per la sincera<br />
passione civile e il <strong>se</strong>ntimento civico <strong>che</strong><br />
traspare da ogni sua pagina, per l’elegante<br />
veste tipografica. a parer mio, il volume<br />
è fra le po<strong>che</strong>, significative testimonianze,<br />
nella nostra Regione, di adesione <strong>non</strong><br />
formale allo spirito delle celebrazioni del<br />
centocinquantenario.<br />
auguro buon lavoro a Lei, felice sorte<br />
all’attività della casa editrice da Lei diretta<br />
e La saluto cordialmente.<br />
Prof. Ferdinando Pappalardo<br />
Università degli studi di bari<br />
Dipartimento di italianistica<br />
Il merito è di<br />
Valdemaro Vecchi<br />
gentilissimo<br />
direttore,<br />
Sono un bibliofilo<br />
bare<strong>se</strong><br />
cultore della storia<br />
della stampa<br />
in Puglia. Finora<br />
il mio interes<strong>se</strong><br />
e le mie ricer<strong>che</strong><br />
si concentravano<br />
solo sul ‘600 e<br />
sul ‘700, finché il<br />
dott. Carcereri, della Biblioteca nazionale<br />
Sagarriga Visconti, <strong>non</strong> mi ha regalato una<br />
copia del suo libro su Valdemaro Vecchi.<br />
Ho da poco cominciato a leggerlo, trovandolo<br />
di uno straordinario interes<strong>se</strong>, <strong>non</strong><br />
solo sul piano strettamente biografico del<br />
personaggio ma an<strong>che</strong> sulla ricognizione<br />
culturale del suo tempo, alla cui rinascita il<br />
Vecchi diede il suo contributo. grazie dei<br />
piacevoli momenti <strong>che</strong> la gradevole lettura<br />
del suo libro mi sta procurando.<br />
molto cordialmente<br />
Domenico Acquaviva<br />
Eraclio tradotto<br />
in cine<strong>se</strong><br />
Speriamo <strong>che</strong> i Cinesi alzino la<br />
percentuale dei nostri lettori!<br />
idea ce l’ha data il prof. Alfredo Basile,<br />
L’ preside della Scuola Media “G. De Nittis”,<br />
quando ci ha informato <strong>che</strong> presso il suo istituto<br />
studiano molti bambini cinesi. E poi, guardandoci<br />
intorno, <strong>se</strong>mpre più scopriamo, a Barletta, di<br />
convivere con una nutrita colonia di cinesi, <strong>che</strong><br />
hanno aperto in città un gran numero di negozi.<br />
Senza dire dei tanti imprenditori <strong>che</strong> <strong>se</strong>mpre più<br />
frequentemente si recano in quel lontano pae<strong>se</strong><br />
per intrattenere proficui rapporti di lavoro. Chi lo<br />
sa, potrebbe an<strong>che</strong> rappre<strong>se</strong>ntare, questa pubblicazione,<br />
la prima di una lunga <strong>se</strong>rie di volumi<br />
tradotti a beneficio di questi nostri amici, <strong>che</strong> <strong>se</strong>mbrano<br />
molto più interessati alla lettura di quanto<br />
<strong>non</strong> lo siano i nostri concittadini <strong>che</strong> vantano il <strong>non</strong><br />
invidiabile record di occupare il posto più basso<br />
- in Puglia - fra gli acquirenti di libri. Ne sanno<br />
qualcosa i nostri librai <strong>che</strong> vengono spesso presi<br />
dalla tentazione di chiudere bottega e di aprire<br />
un’ennesima pizzeria. Un’esagerazione? Non direi.<br />
Ne avrete conferma <strong>se</strong> parlerete con qual<strong>che</strong><br />
rappre<strong>se</strong>ntante di una agenzia distributrice e nominerete<br />
Barletta. Dunque Eraclio in cine<strong>se</strong>, dopo<br />
es<strong>se</strong>re stato pre<strong>se</strong>ntato in lingua, in tutte le scuole<br />
elementari della città e nella scuola media Renato<br />
Moro, sperimentalmente, con un buon successo<br />
di interes<strong>se</strong> e di adesione. Perché questo è stato<br />
il vero motivo per cui abbiamo pubblicato questo<br />
testo, con molte immagini e poco testo, per spin-<br />
gere i nostri ragazzi alla lettura, iniziando dall’età<br />
scolare più bassa, quella delle elementari. Fondamentale<br />
l’apporto dell’azione promozionale degli<br />
in<strong>se</strong>gnanti, in questa azione di recupero al piacere<br />
della lettura, <strong>se</strong>nza dei quali nessuno sforzo<br />
<strong>se</strong>rvirebbe. Il tema, come filo conduttore della<br />
iniziativa, la storia di Barletta illustrata. Non ci facciamo<br />
illusioni, la strada sarà dura e lunga, irta<br />
di delusioni e incomprensioni, nella più completa<br />
indifferenza della stragrande maggioranza delle<br />
persone alle quali della storia della città interessa<br />
poco o niente, figurarsi l’acquisto di un testo <strong>che</strong><br />
ne parla.<br />
L’amarezza più grande? Da parte degli imprenditori.<br />
Ce ne sono alcuni molto facoltosi, <strong>che</strong><br />
tuttavia <strong>non</strong> spenderebbero un euro per promuovere<br />
o alimentare l’interes<strong>se</strong> per il libro e la cultura<br />
in generale. E quanto alle cento associazioni <strong>che</strong><br />
<strong>se</strong>ttimanalmente ci confondono con i loro numerosi<br />
convegni? Iniziative estemporanee scollegate<br />
fra di loro (alcuni loro presidenti potrebbero<br />
invece - per e<strong>se</strong>mpio - dar vita ad una consulta<br />
della cultura e promuovere, a inizio d’anno, una<br />
<strong>se</strong>rie di incontri tematici coordinati).<br />
all’evento es<strong>se</strong>re Donna 2012, tenutosi lo scorso 4 marzo presso l’azienda agricola “laltragricoltura”,<br />
sita in viale del santuario, nei pressi del santuario della madonna dello<br />
sterpeto a barletta, la professoressa antonietta borgia è stata premiata per es<strong>se</strong>rsi particolarmente<br />
distinta e per meriti con<strong>se</strong>guiti nel campo della cultura.<br />
Da sinistra sabino Piazzolla, Contitolare azienda agricola “laltragricoltura” <strong>che</strong> con<strong>se</strong>gna<br />
l’omaggio floreale dell’azienda; la professoressa antonietta borgia; il dott. antonio<br />
Labianca, as<strong>se</strong>ssore (uscente) alle Politi<strong>che</strong> Giovanili del Comune di Canosa <strong>che</strong> con<strong>se</strong>gna<br />
l’attestato e la signora maria santa Dibenedetto, mamma dei F.lli Francesco e sabino<br />
Piazzolla <strong>che</strong> omaggia il cesto dei prodotti tipici aziendali.<br />
TORINO - SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO<br />
alone internazionale del Libro di torino, 10-14 maggio,<br />
S un rito della letteratura mondiale <strong>che</strong> si rinnova e si aggiorna<br />
annualmente; la <strong>se</strong>conda, per importanza, in Europa, dopo<br />
quella di Francoforte. Quest’anno ci eravamo an<strong>che</strong> noi, appena<br />
un lembo editoriale di pochi metri quadri accanto alla sala di<br />
rappre<strong>se</strong>ntanza della Puglia, <strong>che</strong> l’ente Regione ha destinato agli<br />
eventi e alle pre<strong>se</strong>ntazioni culturali fieristi<strong>che</strong>.<br />
Con noi, nel Padiglione 3 <strong>che</strong> istituzionalmente rappre<strong>se</strong>nta<br />
l’industria libraria locale, nello stand occupato dalla Puglia (moduli<br />
R 29 e 30), altri quattordici espositori dell’aPE, l’associazione<br />
Puglie<strong>se</strong> Editori, 120 metri quadrati per raccogliere la produzione<br />
editoriale più recente o significativa, promozionale del<br />
progetto editoriale “Le vie del libro”.<br />
Qui <strong>non</strong> esistono orari standardizzati, ma dall’apertura alla<br />
chiusura, dalle dieci del mattino alle dieci di <strong>se</strong>ra, dodici ore di fila,<br />
ininterrottamente, <strong>se</strong>nza pau<strong>se</strong>, né per riposare né per rifocillarsi.<br />
Così, col passare delle ore, si perde an<strong>che</strong> la percezione del tempo,<br />
frastornati da un gran vociare attorno, tra editori, autori, acquirenti,<br />
oltre agli addetti ai cento <strong>se</strong>rvizi di ristorazione, di riproduzione<br />
stampa, di informazione turistica, estenuati dal persistente brusio<br />
proveniente dalle salette di intrattenimento, dalle promozioni editoriali<br />
o dai dibattiti. Fra i più interessanti, quello promosso dall’area<br />
delle Politi<strong>che</strong> per la Promozione del Territorio e dei saperi sulla<br />
ras<strong>se</strong>gna dei numerosi festival letterari <strong>che</strong> animano la nostra Regione:<br />
Campi Salentina, Conversano, noicattaro, Polignano, trani,<br />
ma an<strong>che</strong> andria, Bisceglie, Cerignola ed altre (peccato sia stato<br />
momentaneamente sospeso l’ExpoLibro di Bari).<br />
Salone del Libro<br />
L’EDITRICE ROTAS RAPPRESENTA BARLETTA<br />
FRA 1000 ESPOSITORI E UN MILIONE DI LIBRI<br />
L’orgoglio di testimoniare nei libri la città e di raccontare a migliaia di visitatori la nostra storia, i nostri<br />
monumenti, le nostre chie<strong>se</strong>, i grandi eventi e i personaggi famosi <strong>che</strong> l’hanno storicizzata nel corso dei <strong>se</strong>coli.<br />
Siamo gli unici, tra gli editori pugliesi, a promuovere la battaglia di Canne e la Disfida. Vi par poco?<br />
di Renato Russo<br />
Questa fiera internazionale, spettacolare vetrina delle più aggiornate<br />
produzioni librarie, realizza una grande ras<strong>se</strong>gna editoriale<br />
rispondendo ad una molteplicità di interessi: innanzitutto<br />
culturali, di tipo tradizionale, attraverso l’esposizione dei più noti<br />
e affermati autori; ma an<strong>che</strong> - ahimè - attraverso la discutibile veicolazione<br />
di una miscellanea di carta stampata <strong>che</strong> poco avrebbe<br />
da spartire con la tradizionale produzione letteraria (basti pensare<br />
alle biografie di noti personaggi del mondo dello spettacolo o dello<br />
sport <strong>che</strong> portano in cima alle classifi<strong>che</strong> attualissime autobiografie<br />
come quella recentissima di alessandro Del Piero).<br />
accanto alle grandi, le piccole ca<strong>se</strong> editrici <strong>che</strong>, come la nostra,<br />
fanno capo alla regione di appartenenza, esponendo - nei<br />
libri <strong>che</strong> stampano - la storia del proprio territorio, dei propri<br />
tesori artistici e monumentali, delle proprie vicende più note e<br />
rappre<strong>se</strong>ntative.<br />
noi siamo venuti a torino per questo motivo e con questo scopo<br />
(<strong>non</strong> per nulla il nostro slogan è “Storia e storie di Puglia”), con<br />
l’orgoglio di testimoniare - nei libri - la nostra città e di raccontare,<br />
a migliaia di visitatori da ogni parte d’italia, la nostra storia,<br />
i nostri monumenti, le nostre chie<strong>se</strong>, i grandi eventi e i personaggi<br />
famosi <strong>che</strong> l’hanno immortalata nel corso dei <strong>se</strong>coli, come la<br />
battaglia di Canne o la celebre Disfida. nessun’altra casa editrice<br />
ci ha stampato su dei titoli. Vi par poco? un operatore bancario<br />
barlettano <strong>che</strong> lavora al nord, ci ha fatto notare la differenza fra<br />
l’anemica pre<strong>se</strong>nza della città alla Bit di milano e la nostra, rigogliosa<br />
di testimonianze fotovisive al Salone di torino.<br />
Torino, salone internazionale del Libro. il nostro stand accanto a quello della regione Puglia (foto Mi<strong>che</strong>le Russo)<br />
8 iL FiERamoSCa maggio 2012<br />
maggio 2012 iL FiERamoSCa 9