droga e criminalita - ASL Varese

Il minore “spacciatore
spacciatore”
“sono migliaia i bambini disorientati, indifesi, insicuri, che vivono
allo sbando e senza attenzione familiare, senza guida, senza
riferimenti istituzionali; sparsi in una eterna provvisorietà”;
“l'unico mondo con cui costoro entrano in contatto appartiene ad
un sistema criminale che offre protezione, 'valori', impunità,
denaro”.
In compenso: “Per la criminalità minorile in Sicilia l'aspetto
preoccupante che emerge è la differenzialità della risposta
istituzionale che ad essa si dà rispetto ad altri contesti del
territorio nazionale: il tasso di carcerazione dei minori imputati
supera di tre-quattro volte quello delle regioni del Nord”.
L’essere (anche) vittima lo conduce in carcere.
Questo minore non dimenticherà la vessazione subita da uno
Stato che è stato latitante quando gli venivano chiesti servizi e
lavoro, ma è solerte quando si tratta di presentarsi in veste
repressiva.
Quanto all'effetto responsabilizzante che in un minore -ma
anche in un adulto- può avere l'essere puniti perché si è (anche)
vittime, lasciamo all'immaginazione di chi ascolta decidere.