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Pianeta Acaua - web magaz<strong>in</strong>e<br />
Però, al<strong>la</strong> domanda se volessero sentire<br />
come batteva il loro cuore, pur avendone<br />
l’opportunità, più d'uno non ne ha voluto<br />
sa<strong>per</strong>e, rifiutandosi con decisione. Abbiamo<br />
rilevato questo fatto, che non ci saremmo<br />
aspettati, tra l’altro <strong>in</strong> ragazz<strong>in</strong>i che solitamente<br />
ostentano grande sicurezza. Altri<br />
<strong>in</strong>vece si sono divertiti come fosse un ritmo<br />
di danza e avrebbero cont<strong>in</strong>uato ad ascoltare<br />
il battito oltre il tempo messo loro a disposizione.<br />
Va <strong>in</strong>oltre rilevata una netta differenza di<br />
comportamento tra i due sessi: le ragazz<strong>in</strong>e,<br />
attente, <strong>in</strong>curiosite, discipl<strong>in</strong>ate<br />
nell’eseguire le richieste; i maschi attratti<br />
dall’apparecchiatura, desiderosi di partecipare<br />
al<strong>la</strong> gestione dei vari passaggi:<br />
dall’utilizzo banale del gel, al cronometrare i<br />
tempi, dall’accensione o spegnimento<br />
dell’apparecchio di registrazione,<br />
all’<strong>in</strong>tercettazione del<strong>la</strong> sonda doppler,<br />
facendo supposizioni <strong>sul</strong> punto <strong>in</strong> cui sarebbe<br />
stato più opportuno posizionar<strong>la</strong>.<br />
Ci preme sottol<strong>in</strong>eare che anche tutto<br />
questo corol<strong>la</strong>rio debba ritenersi importante<br />
poiché, facendo parte dell’es<strong>per</strong>ienza,<br />
costituisce un momento di “vissuto” del<br />
ragazz<strong>in</strong>o <strong>in</strong> cui egli può esprimersi <strong>in</strong> atteggiamenti<br />
propri dell’età con <strong>la</strong> soddisfazione<br />
del<strong>la</strong> partecipazione attiva.<br />
L’istruttore, con il l<strong>in</strong>guaggio rapportato<br />
all’età e con i riferimenti al vissuto <strong>per</strong>sonale,<br />
può più facilmente far riflettere i propri<br />
allievi <strong>sul</strong>l’importanza del<strong>la</strong> s<strong>per</strong>imentazione,<br />
del rigore scientifico che deve, o dovrebbe,<br />
accompagnare l’esposizione di una<br />
teoria o di un’idea, del valore del<strong>la</strong> prevenzione<br />
prima di arrivare al<strong>la</strong> necessità del<strong>la</strong><br />
cura, del grande contributo che anche un<br />
gesto apparentemente <strong>in</strong>significante può<br />
dare agli studi e qu<strong>in</strong>di al progresso, al<strong>la</strong><br />
certificazione di un’ipotesi.<br />
Tutto questo solitamente rischierebbe<br />
d’essere un’arida lezione sco<strong>la</strong>stica se<br />
l’approccio fosse solo teorico. In questo<br />
caso non c’è stato bisogno di una “lezione”:<br />
le domande sono sorte spontaneamente <strong>in</strong><br />
it<strong>in</strong>ere ed hanno avuto una pronta soddisfazione<br />
nei vari momenti dell’es<strong>per</strong>ienza.<br />
Oltre a questo momento del rilevamento<br />
doppler, nel 2011 è stata aggiunta una<br />
diversa tipologia di rilevamento, <strong>la</strong> spirometria.<br />
Ai rilevamenti spirometrici sono stati sottoposti<br />
sia gli allievi dei corsi di M<strong>in</strong>iApnea<br />
(subacquaticità) dagli 8 ai 10 anni che quelli<br />
dei corsi di M<strong>in</strong>iAra (dai 10 ai 15 anni), che<br />
già partecipavano paralle<strong>la</strong>mente ai rilevamenti<br />
doppler.<br />
Durante l’es<strong>per</strong>ienza con lo spirometro,<br />
all’allievo viene richiesta una partecipazione<br />
molto più attiva che nel rilevamento doppler,<br />
<strong>per</strong> cui è stato necessario, oltre che sensibilizzare<br />
<strong>sul</strong>le motivazioni dell’es<strong>per</strong>ienza,<br />
anche istruire adeguatamente i ragazz<strong>in</strong>i, <strong>in</strong><br />
partico<strong>la</strong>re quelli più piccoli, su come e<br />
quando avrebbero dovuto soffiare nello<br />
strumento.<br />
Si sa che uno dei card<strong>in</strong>i su cui si artico<strong>la</strong>no<br />
tutte le attività del<strong>la</strong> subacquaticità è costituito<br />
dal<strong>la</strong> corretta respirazione, che è<br />
l’elemento fondante non solo <strong>per</strong> <strong>la</strong> coord<strong>in</strong>azione<br />
motoria, ma anche <strong>per</strong> ottenere un<br />
ri<strong>sul</strong>tato motorio adeguato.<br />
Tutte le prime es<strong>per</strong>ienze acquatiche, sia<br />
sotto forma ludica che di attività via via più<br />
specifica,<br />
devono essere improntate al<strong>la</strong> consapevolezza<br />
del<strong>la</strong> respirazione, del<strong>la</strong> gradualità e<br />
dell’<strong>in</strong>tensità dell’atto respiratorio <strong>in</strong> funzione<br />
dello scopo e richiedono f<strong>in</strong> dalle prime<br />
battute un’attenta azione propedeutica da<br />
parte dell’istruttore.<br />
Un valido aiuto <strong>per</strong> ottenere un rilevamento<br />
efficace è senz’altro venuto da alcune<br />
rappresentazioni animate, associate al<br />
software, che fanno “vedere” all’allievo<br />
l’<strong>in</strong>tensità e <strong>la</strong> correttezza del soffio <strong>sul</strong><br />
computer di supporto.<br />
Qu<strong>in</strong>di il “gioch<strong>in</strong>o” dei rilevamenti spirometrici,<br />
con le re<strong>la</strong>tive attività preparatorie<br />
associate, è servito a impegnare i ragazz<strong>in</strong>i<br />
via via con maggiore consapevolezza e<br />
conseguentemente migliorare <strong>la</strong> prestazione<br />
richiesta di un rilevamento qualitativamente<br />
corretto.<br />
I rilevamenti sono stati eseguiti, come da<br />
protocollo, una volta il primo giorno di corso<br />
e due volte, a <strong>in</strong>izio e f<strong>in</strong>e giornata, l’ultimo<br />
giorno.<br />
Dall’es<strong>per</strong>ienza fatta nel 2011 emergono<br />
ulteriori <strong>in</strong>dicazioni sui comportamenti dei<br />
ragazz<strong>in</strong>i alcuni dei quali già anticipati <strong>in</strong><br />
parte sopra. Avevamo sottol<strong>in</strong>eato, <strong>in</strong>fatti,<br />
come, durante il rilevamento doppler, fosse<br />
visibile <strong>la</strong> differenza di comportamento tra le<br />
ragazz<strong>in</strong>e, più attente e discipl<strong>in</strong>ate<br />
nell’eseguire le richieste, ed i loro coetanei<br />
maschietti, maggiormente attratti<br />
dall’apparecchiatura <strong>in</strong> sé, ma al tempo<br />
stesso più spesso impauriti dal battito del<br />
proprio cuore.<br />
Questa differenza era riferita a una fascia<br />
d’età dai 10 ai 15 anni. Durante <strong>la</strong> spirometria,<br />
che ha riguardato un target d’età<br />
<strong>in</strong>feriore, soprattutto tra gli 8 ed i 10 anni, si<br />
è notato <strong>in</strong>vece che le ragazz<strong>in</strong>e, impegnate<br />
<strong>per</strong>altro nel<strong>la</strong> so<strong>la</strong> spirometria, hanno avuto<br />
atteggiamenti molto più simili ai coetanei<br />
maschi: volendo essere protagoniste,<br />
contendendo spesso loro l’organizzazione e<br />
l’uso degli strumenti. Tutto ciò rappresenta<br />
l’ennesima conferma che il divario, cui<br />
accennavamo sopra, si manifesta <strong>in</strong> modo<br />
più evidente nell’età del<strong>la</strong> pubertà.<br />
In conclusione comunque ci preme sottol<strong>in</strong>eare<br />
<strong>la</strong> valenza e il contributo che, a nostro<br />
avviso, sono ascrivibili a questo tipo di<br />
es<strong>per</strong>ienza.<br />
L’<strong>in</strong>troduzione dei rilevamenti, sia spirometrici<br />
che doppler, al campo del<strong>la</strong> M<strong>in</strong>isubacquea<br />
può senz’altro arricchire <strong>la</strong> documentazione<br />
ai f<strong>in</strong>i statistici. Ma veico<strong>la</strong>re<br />
quest’es<strong>per</strong>ienza all’<strong>in</strong>terno delle famiglie,<br />
<strong>la</strong> maggior parte delle quali senza tradizione<br />
subacquea, attraverso i ragazz<strong>in</strong>i è altrettanto<br />
importante, <strong>per</strong>ché significa fare e<br />
generare conoscenza, aprire ad un pubblico<br />
più ampio problematiche altrimenti di<br />
nicchia.<br />
Il nostro impegno e <strong>la</strong> riuscita sono stati<br />
facilitati anche dai genitori, che ampiamente<br />
<strong>in</strong>formati <strong>sul</strong> significato e <strong>sul</strong>le tecniche del<br />
monitoraggio, hanno dimostrato da subito<br />
entusiasmo, ma anche grande disponibilità<br />
a fornire i dati richiesti nel modo più esaustivo<br />
durante <strong>la</strong> compi<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> scheda<br />
anamnesica che accompagna i rilevamenti.<br />
Ciò ha <strong>per</strong>messo agli o<strong>per</strong>atori (gli istruttori)<br />
di avere delle <strong>in</strong>formazioni più dettagliate<br />
<strong>sul</strong>lo stato di salute degli allievi, dati che, pur<br />
nel rispetto del<strong>la</strong> privacy, possono essere di<br />
grande aiuto al <strong>la</strong>voro dell’istruttore.