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Libertà soffiata dalla sbronza - Kataweb

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22 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

VIGODARZERE-RUBANO-PONTE S. NICOLÒ<br />

<strong>Libertà</strong> <strong>soffiata</strong> <strong>dalla</strong> <strong>sbronza</strong><br />

Grazie all’indultino era uscito di prigione, ma tre ore dopo<br />

ha dato in escandescenze nella caserma di Vigodarzere<br />

di Paolo Baron<br />

VIGODARZERE. Di fatto ha goduto dei benefici di legge<br />

derivanti dall’indultino soltanto per tre ore. Dalle 14 del<br />

27 agosto scorso alle 17 dello stesso giorno. Anche se tornato<br />

dietro le sbarre solo ieri. Si era infatti presentato a<br />

firmare il registro dai carabinieri in stato di ebbrezza.<br />

E’ ciò che è capitato a M.B.,<br />

38 anni, nomade scarcerato<br />

dopo l’entrata in vigore della<br />

legge, che però a quanto pare<br />

non ha esitato a infrangere.<br />

Non che le norme sull’indultino<br />

impongano l’assoluta<br />

astinenza dal bere, anzi, nulla<br />

di tutto ciò è scritto.<br />

Tuttavia, alcune prescrizioni<br />

potrebbero essere imposte<br />

al detenuto dal tribunale di<br />

soveglianza. M.B., secondo<br />

quanto deciso, visto i suoi precedenti,<br />

avrebbe dovuto tenere<br />

un comportamento retto almeno<br />

fin quando sorvegliato.<br />

Ed invece, l’uomo, tre ore<br />

dopo che era stato rilasciato<br />

si è presentato in caserma un<br />

po’ alticcio, un comportamento<br />

che è stato segnalato dai<br />

militari al giudice che ha deciso<br />

di revocare il provvedi-<br />

mento rispedendo il trentottenne<br />

in carcere.<br />

Il fatto è accaduto mercoledì<br />

scorso. Uscito dal carcere<br />

alle due del pomeriggio, a<br />

M.B. viene imposto l’obbligo<br />

di firma presso la stazione<br />

dei carabinieri di Vigodarzere,<br />

dato che l’uomo risiede a<br />

Cadoneghe. E non solo: alla<br />

sera dalle 22 alle sette di mattina<br />

dovrà rimanere in casa.<br />

Inoltre, non dovrà bere o far<br />

uso di stupefacenti.<br />

Invece parte di tutto ciò viene<br />

disatteso quasi subito.<br />

L’uomo, forse dopo aver festeggiato<br />

la libertà, si presenta<br />

in caserma puntualmente<br />

insieme alla moglie. Deve solo<br />

firmare il registro e andarsene.<br />

Una pratica da sbrigare<br />

in pochi minuti. Tuttavia, in<br />

preda ai fumi dell’alcol, l’uo-<br />

mo comincia ad inveire contro<br />

i militari e ad insultarli.<br />

I carabinieri registrano il<br />

suo comportamento e spediscono<br />

la segnalazione. Al tribunale<br />

di sorveglianza di Padova<br />

che esamina il suo caso.<br />

Passano pochi giorni e in<br />

stretto giro di posta il tribunale<br />

ordina ai carabinieri di eseguire<br />

un’ordinanza che revoca<br />

i benefici di legge. Ieri, l’e-<br />

Pasti più buoni e sani<br />

Mense-scuola migliori a Rubano e Mestrino<br />

RUBANO. Novità per il servizio mensa<br />

scolastica. Il nuovo appalto indetto dall’amministrazione<br />

insieme a quella del Comune<br />

limitrofo di Mestrino, ha permesso<br />

una razionalizzazione di costi e dato maggiore<br />

forza contrattuale agli enti, ma soprattutto<br />

ha portato ad un elevamento ge-<br />

Una modalità che garantisce<br />

il mantenimento delle<br />

temperature, una migliore appetibilità<br />

dei cibi e delle loro<br />

caratteristiche organolettiche.<br />

Inoltre i locali mensa dove<br />

lo spazio e l’età degli studenti<br />

lo consente, saranno attrezzati<br />

come dei self service<br />

migliorando ulteriormente il<br />

servizio offerto. Altra miglioria<br />

viene apportata alle stoviglie.<br />

Stop a piatti e posateria<br />

di plastica e spazio ai piatti in<br />

ceramica, ai bicchieri di vetro<br />

e alle posate in acciaio.<br />

Per garantire la qualità del cibo<br />

si è fatto riferimento alle linee<br />

guida sulla refezione scolastica<br />

indicate <strong>dalla</strong> Regione<br />

PONTE S. NICOLO’. Sono<br />

cinquanta le associazioni<br />

iscritte al registro comunale<br />

delle libere forme associative<br />

che è stato creato nel maggio<br />

dello scorso anno.<br />

Il regolamento dell’albo delle<br />

associazioni prevede il libero<br />

e gratuito utilizzo di locali<br />

per attività, agevolazioni e sostegno<br />

economico e il patrocinio<br />

di iniziative pensate e organizzate<br />

dalle singole realtà<br />

associative.<br />

Sportive, ricreative, culturali,<br />

di volontariato... esistono<br />

aggregazioni per ogni gusto<br />

e interesse. Alcune sono<br />

storiche della comunità di<br />

Ponte S. Nicolò, altre sono in-<br />

n collaborazione con le Ulss<br />

con l’inserimento di alcuni<br />

alimenti provenienti da agricoltura<br />

biologica, altri definiti<br />

di tipo tradizionale. Non<br />

mancano poi i prodotti provenienti<br />

dal commercio equo e<br />

solidale, scartando invece<br />

qualsiasi tipo di prodotto per<br />

il quale sia consentita la presenza<br />

degli organismi geneticamente<br />

modificati (ogm).<br />

Per quanto concerne il personale<br />

si tratta in tutti i casi<br />

di dipendenti della ditta appaltatrice<br />

compresi gli addetti<br />

alla cucina del nuovo asilo<br />

nido di via Borromeo. Infine,<br />

in accordo con le scuole, si è<br />

valutato che il pasto dei ra-<br />

ASSOCIAZIONI<br />

& VOLONTARIATO<br />

vece appena nate.<br />

Ma tutte hanno una mole<br />

intensissima di attività, interessi,<br />

impegni anche comuni<br />

che le avvicinano e le mettono<br />

in comunicazione.<br />

Con quelle sportive già da<br />

alcuni anni l’amministrazione<br />

mette insieme un ricco calendario<br />

di manifestazioni<br />

per la primavera e l’estate.<br />

Quelle culturali gravitano at-<br />

LA NORMATIVA<br />

Il beneficiario deve tenere<br />

un comportamento corretto<br />

Pena la revoca dell’indultino, chi ne beneficia ha<br />

l’obbligo di presentarsi all’ufficio di polizia giudiziaria<br />

incaricato dal magistrato di sorveglianza il quale fissa i<br />

giorni e l’orario di presentazione. Inoltre il condannato ha<br />

l’obbligo di non allontanarsi dal territorio del Comune di<br />

dimora abituale. E’ quanto prevede la legge 207 conosciuta,<br />

appunto, come indultino. In caso di revoca del<br />

provvedimento, è ancora il tribunale di sorveglianza a<br />

determinare la residua pena detentiva da eseguire tenuto<br />

conto anche del comportamento del beneficiario. (g.do.)<br />

nerale della qualità. I pasti arriveranno<br />

sulle tavole dei ragazzi in pluriporzione ossia,<br />

il primo, il secondo e i contorni saranno<br />

portati nelle scuole dal centro di cottura<br />

di Limena, in contenitori separati, le<br />

porzioni saranno messe nei piatti nelle diverse<br />

mense al momento del consumo.<br />

gazzi deve essere anche un<br />

momento educativo oltre che<br />

ricreativo. Si è pensato quindi<br />

ad una serie di iniziative di<br />

educazione alimentare per le<br />

quali, la ditta che fornisce i<br />

pasti, darà il proprio supporto<br />

tecnico-organizzativo nonché<br />

economico.<br />

Alle famiglie ogni pasto<br />

verrà a costare 4,10 euro,<br />

ma l’amministrazione<br />

sta già valutando alcune forme<br />

di agevolazioni in modo<br />

che il costo non ricada interamente<br />

sulle stesse. Il Comune<br />

dal canto suo si fa già carico<br />

dell’Iva e dei costi di allacciamenti<br />

e utenze per le nuove<br />

attrezzature installate. Le fa-<br />

torno alla biblioteca e tanti sono<br />

gli appuntamenti che trovano<br />

in questo servizio pubblico.<br />

«Il nostro Comune — dice il<br />

sindaco Gaetano Calore — è<br />

ricco e dinamico per quanto<br />

riguarda il mondo dell’associazionismo.<br />

D’altro canto è<br />

sempre stato uno dei capi saldi<br />

della nostra gestione quello<br />

di dare libera espressione e<br />

pilogo. I militari rintracciano<br />

M.B. e lo rispediscono in carcere<br />

dove dovrà scontare il resto<br />

della pena. Uscirà probabilmente<br />

verso la fine dell’anno<br />

prossimo, dopo aver espiato<br />

dietro le sbarre circa tre<br />

anni di accumulo di pena. A<br />

meno di altri benefici di legge,<br />

anche se dopo il provvedimento<br />

di ieri, sarà dura che<br />

avrà altri sconti.<br />

Bambini in mensa<br />

miglie potranno acquistare i<br />

buoni pasto direttamente <strong>dalla</strong><br />

ditta che istituirà dei punti<br />

vendita in giorni e orari diversificati<br />

per agevolare coloro<br />

che se ne servono. Nei primi<br />

giorni potrebbero verificarsi<br />

alcuni disagi mentre<br />

vengono portati a termine i lavori<br />

di ristrutturazione che<br />

saranno però risolti.<br />

Per le mense scolastiche<br />

c’è anche un’altra novità: sta<br />

infatti per essere definito il regolamento<br />

della «commissione<br />

mensa» della quale faranno<br />

parte rappresentanti dei<br />

genitori, della scuola, dell’amministrazione<br />

e dell’Ulss.<br />

(Luisa Morbiato)<br />

sostegno alle diverse forme di<br />

attività associativa. Quando<br />

completeremo il nuovo municipio,<br />

alle associazioni saranno<br />

concessi nuovi punti di incontro.<br />

Riteniamo importante<br />

— continua Calore — che<br />

la gente trovi situazioni idonee<br />

per vivere in forma aggregata,<br />

che è ciò che distingue<br />

una comunità da un quartiere<br />

dormitorio. Vogliamo da<br />

il mattino<br />

Vigodarzere. L’incidente nel Trentino<br />

E’ vivo, ma molto grave<br />

il perito agrario di Tavo<br />

travolto dall’escavatore<br />

VIGODARZERE. A settantadue<br />

ore di distanza dall’incidente<br />

sono ancora stazionarie<br />

e gravi le condizioni di<br />

Alessandro Cavinato, il 34enne<br />

perito agrario di Tavo, che<br />

sabato nel primo pomeriggio<br />

è rimasto schiacciato sotto l’escavatore<br />

di sua proprietà in<br />

località Col dei Croi, a Pieve<br />

Tesino, nel Trentino. L’uomo<br />

è ricoverato all’ospedale di<br />

Bolzano, nel reparto di terapia<br />

intensiva, con gravissimi<br />

traumi al cranio e all’addome.<br />

Cavinato, giunto nel Tesino<br />

giovedì sera con la moglie,<br />

i due figli e gli amici per una<br />

breve vacanza, stava effettuando<br />

alcuni lavori sulla<br />

strada privata che porta al<br />

vecchio maso di sua proprietà.<br />

D’un tratto, l’escavatore<br />

si è ribaltato e Alessandro<br />

ne è rimasto schiacciato al<br />

suolo, davanti alla moglie,<br />

che ha allertato subito i soccorsi.<br />

All’arrivo dei sanitari<br />

Cavinato era già in stato di arresto<br />

cardiaco ma poco dopo<br />

fortunatamente ha ripreso a<br />

respirare. L’elicottero del 118<br />

L’escavatore ribaltato<br />

lo ha quindi trasportato al<br />

pronto soccorso Santa Chiara,<br />

a Trento, dove dopo accertamenti<br />

clinici si è reso necessario<br />

il ricovero nella più adeguata<br />

struttura neurochirurgica<br />

di Bolzano. I genitori di<br />

Alessandro dopo aver trascorso<br />

ore di angoscia nella loro<br />

casa di Tavo, in via Villabozza<br />

13, sono partiti ieri per il<br />

capoluogo altoatesino. (s.tu.)<br />

Rubano. Iniziativa di alunni della Salvo D’Acquisto<br />

Costituzione e cittadini<br />

Questionario per capire<br />

RUBANO. La nostra società<br />

si basa sui fondamenti dettati<br />

<strong>dalla</strong> Costituzione italiana,<br />

ma quanto conosciamo di questo<br />

strumento democratico,<br />

di questa normativa basilare<br />

della nostra Repubblica? E’ la<br />

domanda che si sono posti i<br />

ragazzi delle classi quinte della<br />

scuola elementare Salvo<br />

D’Acquisto di Rubano.<br />

Il lavoro, che ha trovato<br />

spunto in classe, ha poi aperto<br />

le porte ad una mini inchiesta<br />

tra i cittadini del Comune,<br />

la maggior parte adulti tra i<br />

30 e 50 anni.<br />

Le domande dell’indagine<br />

sono state poste tramite questionario<br />

anonimo.<br />

Nel primo punto si doveva<br />

completare la frase «L’Italia è<br />

una Repubblica fondata...»:<br />

dei 77 intervistati, 64 hanno<br />

risposto «sul lavoro», qualcuno<br />

sulla democrazia o sulla libertà.<br />

E’ stato poi chiesto a 151<br />

Albo di Ponte S. Nicolò<br />

sono 50 le registrazioni<br />

Ponte S. Nicolò. Il gruppo ha collaborato con i vigili urbani in occasione della chiusura del ponte sul Roncajette<br />

Protezione civile, il traffico come nuova competenza<br />

PONTE S. NICOLO’. Non sono mancate,<br />

purtroppo, le situazioni di emergenza<br />

reale per mettere alla prova il Gruppo<br />

comunale volontari di Protezione civile,<br />

soprattutto per quanto riguarda gli allagamenti.<br />

Nel novembre scorso il Gruppo<br />

è stato chiamato anche <strong>dalla</strong> Regione ad<br />

intervenire a Cessalto (Tv) sul fiume Livenza<br />

e a dicembre i volontari hanno<br />

partecipato alla missione in Molise nei<br />

Comuni di Toro e Monacilioni (Cb) con<br />

le squadre del Comprensorio del Piovese.<br />

«Una nuova forma di collaborazione<br />

con la polizia municipale — dice il coordinatore<br />

Lucio Ingravalle — è stata inaugurata<br />

lo scorso marzo in occasione della<br />

totale chiusura al traffico della città<br />

di Padova e dei Comuni contermini,<br />

quando sono state attivate pattuglie miste,<br />

con i volontari di protezione civile<br />

impiegati in un’opera di informazione<br />

nei confronti degli automobilisti. Analoga<br />

attività è stata svolta nei giorni immediatamente<br />

precedenti la chiusura del<br />

ponte sul Roncajette». Anche l’attività<br />

formativa ed addestrativa continua intensamente,<br />

sono stati seguiti due differenti<br />

corsi teorico-pratici sull’utilizzo di<br />

funi e nodi, esercitazioni, applicazioni<br />

pratiche in palestra di roccia. Durante<br />

l’esercitazione di fine maggio sono state<br />

anche inaugurate le nuove dotazioni:<br />

una motopompa barellata da 2.500 litri<br />

al minuto ed un arganoparanco Tirfor<br />

da 16 quintali. Non si contano poi le manifestazioni<br />

seguite come «supporto» e<br />

avvenute nel territorio comunale, come<br />

ad esempio «Puliamo il mondo». Sono<br />

stati organizzati appuntamenti che hanno<br />

coinvolto la cittadinanza, un conve-<br />

gno «Conosci il tuo fiume» e un incontro<br />

sui rischi domestici. «E’ proprio la ricerca<br />

del rapporto con la cittadinanza che<br />

vuole essere il filo conduttore dell’attività<br />

del Gruppo comunale nei prossimo<br />

mesi. — continua Ingravalle — La vicinanza<br />

con i cittadini deve portare a cancellare<br />

la distanza che oggi c’è tra chi si<br />

occupa di protezione civile in divisa e<br />

chi è chiamato a farlo ogni giorno, magari<br />

in maniera inconsapevole, in casa, sul<br />

lavoro e nei luoghi di socializzazione in<br />

quanto genitore, insegnante, responsabile<br />

di un’associazione sportiva». La sede<br />

del Gruppo in viale Francia, nella Zona<br />

di Insediamenti Produttivi, è aperta il<br />

giovedì dalle 21 alle 22,30. E’ stato allestito<br />

anche il sito Internet http://digilander.libero.itlProtCivilePSN/index.htm<br />

(m.d.p.)<br />

sempre che i nostri cittadini<br />

abbiamo ampi spazi per vivere<br />

al di fuori del lavoro e del<br />

loro impegno quotidiano. Basta<br />

passare al centro culturale<br />

per vedere quante proposte<br />

comunali e non ci siano. C’è<br />

spazio per tutti e per tutte le<br />

età».<br />

Effettivamente, esistono a<br />

Ponte S.Nicolò realtà aggregative<br />

molto particolari, oppure<br />

soggetti quale, all’interno di<br />

una serie di articoli, sia ritenuto<br />

più importante oggi. 43<br />

persone hanno risposto che è<br />

il numero 13, ovvero quello<br />

che cita «la libertà personale<br />

è inviolabile»; 39 hanno indicato<br />

l’articolo 21 «tutti hanno<br />

il diritto di manifestare liberamente<br />

il proprio pensiero<br />

con la parola, lo scritto o ogni<br />

altro mezzo di diffusione»; in<br />

22 hanno dato la propria preferenza<br />

all’articolo 34 «la<br />

scuola è aperta a tutti. L’Istruzione<br />

inferiore, impartita per<br />

almeno otto anni, è obbligatoria<br />

e gratuita».<br />

In 33 hanno dichiarato che<br />

la costituzione avrebbe bisogno<br />

di essere modificata, ma<br />

solo in due nei principi fondamentali,<br />

per gli altri dovrebbero<br />

essere apportate migliorie<br />

nei diritti e nei doveri dei<br />

cittadini o nell’organizzazione<br />

della Repubblica.<br />

(m.d.p.)<br />

sezioni di quelle istituzionalizzate<br />

a livello nazionale.<br />

Tra quelle che si impegnano<br />

in attività sociali ricordiamo:<br />

Admo - legale rappresentante<br />

Orietta Favaron - sede<br />

in via Trieste 5/A a Padova;<br />

Aido - Michele Lucato - via<br />

Cavour 123/A Ponte S. Nicolò;<br />

Avis - Giorgio Boscolo - via<br />

Marconi 44 Ponte S. Nicolò;<br />

Anmil - Gino Calore - via<br />

Vivaldi 75;<br />

associazione per l’aiuto ai<br />

soggetti con sindrome Prader<br />

- Willi - Gilberto Michieli<br />

- via Norbiato 78.<br />

(Marzia Dal Piai)<br />

Ponte S. Nicolò. «Dandalà» fra corsi e spettacoli<br />

Piccoli musicisti crescono<br />

PONTE S. NICOLO’. Non si è perso l’amore per la musica, anzi<br />

i più piccoli trovano che sia un modo per esprimersi più facile.<br />

L’associazione musicale «Dandalà» è al suo secondo anno<br />

di attività con un numero di iscritti sempre maggiore. «L’interesse<br />

dimostrato dai cittadini è sicuramente un segnale positivo<br />

che mette in risalto l’importanza dello studio di uno strumento<br />

musicale tra i bambini e le loro famiglie. — dice la responsabile<br />

Dalia Cavana — Le esperienze vissute dagli allievi,<br />

calibrate in base all’età e ai gusti personali, hanno sicuramente<br />

valorizzato le capacità espressive ed esecutive, rappresentando<br />

inoltre una componente centrale nel profilo educativo -<br />

culturale di ciascuno». C’è stata ad esempio un’iniziativa di carattere<br />

didattico musicale, con la messa in scena della favola<br />

sinfonica «Pierino e il lupo», in collaborazione con l’associazione<br />

musicale «Amad - Anton Diabelli». Un’orchestra di 20 giovani<br />

musicisti, dai 5 ai 18 anni, ha eseguito brani di Prokofiev e<br />

una compagnia teatrale ha animato con le ombre cinesi la favola.<br />

I corsi di chitarra e pianoforte si tengono nel patronato<br />

di San Leopoldo Mandic da ottobre a giugno. Per informazioni<br />

associazione musicale «Dandalà» 049.8960809 - 8805046. (m.d.p.)


il mattino<br />

RAFFICA<br />

DI FURTI<br />

A dare l’allarme agli agenti<br />

della polizia municipale, nella<br />

prima mattinata, è stato un<br />

passante che ha notato una<br />

delle vetrate che danno sulla<br />

strada scardinata dall’intelaiatura,<br />

quasi certamente<br />

con una grossa ventosa, e appoggiata<br />

alla parete. Prima,<br />

però, i ladri avevano cercato,<br />

senza fortuna, di scassinare<br />

la porta d’ingresso. Sul furto<br />

stanno indagando i carabinieri<br />

della stazione di Abano. Si<br />

tratta, dicevamo, del secondo<br />

episodio criminoso ai danni<br />

dello sportello Informagiovani<br />

del Comune di Abano.<br />

Nella notte fra l’8 e il 9 giugno,<br />

infatti, erano state trafugate<br />

3 «colonnine» di computer<br />

(la componente che racchiude<br />

il software) e un monitor.<br />

In quell’occasione, i ladri<br />

erano stati disturbati dall’arrivo<br />

di due inquilini del palazzo<br />

che ospita gli uffici i quali,<br />

rincasando, avevano notato<br />

strani movimenti all’interno:<br />

ombre e rumori sospetti, decisamente<br />

fuori orario. I due<br />

avevano dato immediatamente<br />

l’allarme ai carabinieri.<br />

Una pattuglia del nucleo radiomobile<br />

era giunta in breve<br />

tempo sul posto. Ma i ladri si<br />

COLLI A FUOCO<br />

Vecchie rivalità<br />

tra i volontari<br />

TORREGLIA. Un altro incendio<br />

ieri pomeriggio. Il piromane<br />

questa volta ha colpito a<br />

Torreglia, dando fuoco al<br />

Monte Alto, che si trova nel<br />

versante opposto rispetto al<br />

martoriato Monte delle Valli.<br />

Le fiamme, aggredite in tempo<br />

da vigili del fuoco, servizio<br />

forestale e volontari, sono state<br />

circoscritte con una certa<br />

rapidità. E’ andato distrutto<br />

non più di mezzo ettaro di bosco,<br />

ma le fiamme sono arrivate<br />

proprio a ridosso di alcune<br />

abitazioni, seminando notevole<br />

panico. Nell’inferno di<br />

fuoco dell’ultimo mese e mezzo,<br />

gli episodi di quest’ultimi<br />

giorni possono essere comun-<br />

Vigili del fuoco impegnati in un rogo<br />

ABANO-TERME-COLLI EUGANEI<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

Informagiovani, un’altra incursione<br />

Portati via due computer<br />

e i soldi incassati ad agosto<br />

di Eugenio Garzotto<br />

ABANO. Ancora un’incursione all’Informagiovani di<br />

via Diaz, dopo il raid compiuto da ignoti lo scorso giugno.<br />

Questa volta, i ladri hanno trafugato due computer completi<br />

e la somma di 250 euro, l’intero incasso del mese di<br />

agosto. Con un bottino complessivo di circa 1500 euro.<br />

erano ormai dileguati. Se non<br />

fossero stati interrotti, la razzìa<br />

avrebbe portato ad un bottino<br />

ben maggiore. Erano infatti<br />

sette gli elaboratori che,<br />

in quel momento, si trovavano<br />

all’interno dell’ufficio Informagiovani.<br />

Nel corso del<br />

primo furto, inoltre, i ladri si<br />

dimostrarono insolitamente<br />

gentiluomini: prima di fuggire,<br />

infatti, staccarono dallo<br />

schermo i post-it con gli appunti<br />

di lavoro degli operatori,<br />

posandoli su una scrivania.<br />

L’incursione, la seconda<br />

in poco tempo, ha creato sconcerto<br />

in Comune. Non si riesce,<br />

infatti, a comprendere<br />

che senso abbia un’azione del<br />

genere. Il valore del materiale<br />

rubato è infatti assai basso.<br />

Probabile quindi che il furto<br />

sia opera di balordi o, probabilmente,<br />

di piccoli malviventi<br />

extracomunitari che vivono<br />

di queste razzìe. Non si<br />

esclude nemmeno l’ipotesi<br />

dell’atto vandalico o di scherno<br />

nei confronti della pubblica<br />

amministrazione. Sta di<br />

fatto che i ripetuti saccheggi<br />

compiuti in questi uffici renderanno<br />

necessaria l’adozione<br />

di misure di sicurezza adeguate.<br />

que considerati come «scosse<br />

di assestamento» di un’attività<br />

teppistica che si va (almeno<br />

si spera) lentamente spegnendo.<br />

Il tentativo di domenica<br />

notte di appiccare le<br />

fiamme in via Vallesana a<br />

Valle San Giorgio, dove i cara-<br />

Seconda razzìa<br />

in pochissimo tempo<br />

Danneggiati gli infissi<br />

Gli uffici dell’Informagiovani di Abano, prediletti dai ladri Piran<br />

BASTIA DI ROVOLON<br />

Settantenne derubato da una coppia di nomadi<br />

Ha cercato inutilmente di difendere la pensione<br />

ROVOLON. Si sono spacciati per volontari<br />

di qualche fantomatica associazione e sono<br />

riusciti, un po’ con le buone e un po’ con le cattive,<br />

a derubare un uomo di 73 anni di Bastia<br />

di Rovolon. L’ennesimo raggiro compiuto ai<br />

danni di un anziano, sorpreso solo in casa, è<br />

avvenuto ieri mattina poco prima di mezzogiorno.<br />

I due ladri, una coppia di trentenni dall’aspetto<br />

abbastanza distinto, sono riusciti ad<br />

infilarsi nell’abitazione approfittando della<br />

porta d’ingresso lasciata incautamente aperta.<br />

Una volta all’interno sono stati subito scoperti<br />

dal proprietario, ma sono riusciti comunque<br />

a non insospettirlo, recitando la consueta<br />

«commedia». Si sono presentati, questa volta,<br />

come volontari di una misteriosa associazione.<br />

E l’hanno talmente abbindolato e confuso,<br />

che alla fine sono riusciti anche a farsi mostrare<br />

il gruzzolo di banconote che aveva appena<br />

incassato come pensione. L’anziano, però,<br />

binieri di Este hanno sequestrato<br />

una tanica sporca di gasolio,<br />

ed il falso allarme di ieri<br />

mattina sempre nella stessa<br />

frazione possono essere visti<br />

come gesti disperati di un-<br />

’organizzazione criminosa costata<br />

sui Colli un forte dispen-<br />

ha avuto un improvviso barlume di lucidità.<br />

Quando ha visto uno dei falsi volontari avviarsi<br />

verso le scale che portano al piano superiore<br />

dell’abitazione ha cercato di sbarrargli la<br />

strada. Ma, solo e indifeso com’era, non è riuscito<br />

a bloccarlo. Quest’ultimo, infatti, con la<br />

complicità della donna, si è aperto comunque<br />

un varco. E da cassetti e armadi della camera<br />

da letto ha prelevato tutti i contanti che ha trovato,<br />

mettendo assieme un bottino di circa<br />

1.200 euro. Poi la coppia si è finalmente dileguata,<br />

a bordo di un’utilitaria grigia, lasciando<br />

il poveretto spaventato e sotto choc. Solo<br />

più tardi, infatti, ha avvertito i carabinieri di<br />

Bastia. I ladri, però, erano già lontani. Avevano<br />

sui 30-32 anni, lei un po’ robusta, altezza<br />

normale. L’uomo aveva jeans e camicia chiara,<br />

la donna indossava pantaloni bianchi e camicetta<br />

color panna. Probabilmente i soliti,<br />

abilissimi nomadi. (p.mal.)<br />

29<br />

TRUFFA<br />

Falsi tecnici<br />

veri malviventi<br />

ABANO. Si sono presentati<br />

come funzionari dell’Enel<br />

che dovevano incassare<br />

50 euro di una bolletta<br />

non pagata. L’anziana,<br />

una settantatreenne residente<br />

in via Romana Aponense,<br />

non si è insospettita<br />

e li ha fatti entrare. Non<br />

poteva certo immaginare<br />

che si trattasse invece di<br />

due truffatori che l’hanno<br />

«alleggerita» della pensione<br />

appena ritirata: 450 euro.<br />

Il fatto è avvenuto l’altro<br />

ieri. Secondo una tecnica<br />

abituale. E probabile<br />

che i due, sapendo che il<br />

primo di ogni mese è giorno<br />

di riscossione per migliaia<br />

di pensionati, abbiano<br />

seguito la malcapitata<br />

fino a casa. Quando la donna<br />

si è recata in camera<br />

per prendere il denaro è<br />

stata tenuta attentamente<br />

sotto controllo dai truffatori,<br />

che hanno così scoperto<br />

dove teneva il denaro.<br />

Quando l’anziana è tornata,<br />

uno dei due l’ha distratta<br />

con qualche chiacchiera<br />

mentre il «compare» è<br />

rientrato nella stanza e si<br />

è impossessato dell’intera<br />

somma. Si sono poi allontanati<br />

indisturbati. Quando<br />

la settantatreenne si è<br />

accorta del furto, non ha<br />

potuto fare altro che sporgere<br />

denuncia ai carabinieri.<br />

(e.g.)<br />

Rogo a ridosso delle case<br />

Fiamme a Torreglia, un falso allarme a Baone<br />

L’incendio<br />

al Monte<br />

delle Valli<br />

Il piromane<br />

ha attaccato<br />

l’altro<br />

versante<br />

Magazzino parrocchiale<br />

bruciato dai piromani<br />

DUE CARRARE. E’ di probabile origine dolosa<br />

l’incendio che, nella tarda serata di lunedì,<br />

ha colpito il magazzino della parocchia di Cornegliana.<br />

Fortunatamente senza causare gravi<br />

danni: sono andate in fumo le tavole in legno<br />

di un palco ed è stato parzialmente investito<br />

dal fuoco il pavimento dell’edificio. A dare<br />

l’allarme a carabinieri e vigili del fuoco<br />

due giovani scout, allarmati dall’odore di bruciato<br />

che proveniva dal magazzino. Mentre i<br />

pompieri giungevano sul posto, i due giovani,<br />

aiutati dal parroco, hanno avviato una prima<br />

opera di contenimento dell’incendio con alcuni<br />

secchi d’acqua. I pompieri hanno trovato<br />

un bidone con della carta. Un indizio della<br />

quasi certa dolosità dell’episodio. (e.g.)<br />

Tre giorni di convegno con ospiti illustri per parlare di bambini e informazione<br />

Il rapporto tra infanzia e mass media<br />

ABANO. Prenderà il via l’11 settembre, al<br />

teatro congressi Pietro d’Abano, la seconda<br />

edizione del convegno internazionale «E’ vietato<br />

uccidere la mente dei bambini», organizzato<br />

dall’istituto di sperimentazione e diffusione<br />

«Calendoli» e dal Comune di Abano Terme,<br />

con l’alto patronato del Presidente della Repubblica.<br />

Si tratta di una «tre giorni», fino al 13 settembre,<br />

che vedrà a confronto esperti, psicologi,<br />

attori e docenti universitari che parleranno<br />

di infanzia, media, spettacolo e informazione.<br />

In un’ottica, però, puntata sul delicato rapporto<br />

fra il mondo dei più piccolo è quello, artificiale<br />

e spesso dannoso, dei «mass media».<br />

Al centro del convegno di Abano le proposte<br />

per proteggere un’infanzia sempre più «violentata»<br />

dai moderni mezzi di comunicazione.<br />

Personalità del mondo della scienza, autorevoli<br />

esponenti delle istituzioni, prestigiosi protagonisti<br />

dello spettacolo e del teatro di prosa,<br />

cercheranno di fare fronte comune contro le<br />

irresponsabilità di pubblicitari, direttori di palinsesti<br />

televisivi e autorità di controllo che,<br />

spesso e volentieri, controllano poco o nulla.<br />

Fra gli ospiti più noti dell’importante appuntamento<br />

culturale — che è stato annunciato ieri<br />

dal sindaco Giovanni Ponchio nel corso di<br />

una conferenza stampa nella sala consiliare<br />

del municipio — vi saranno Ottavia Piccolo,<br />

Raffaele Morelli, Pamela Villoresi e Ivano Spano.<br />

(e.g.)<br />

dio di uomini e mezzi.<br />

Gli incendi di questa estate,<br />

contrariamente a quelli degli<br />

anni relativi alla costituzione<br />

dell’Ente Parco<br />

( ’91/ ’94), hanno evidenziato<br />

che l’opera dei volontari che<br />

hanno affiancato i vigili del<br />

fuoco e i forestali è indispensabile.<br />

Purtroppo tra i due<br />

gruppi, quello del Coordinamento<br />

di protezione civile e<br />

antincendio boschivo «Parco<br />

Colli Euganei» e quello storico<br />

del «Gab di Teolo» non corre<br />

buon sangue. La ruggine<br />

tra le due formazioni risale a<br />

qualche anno fa, a quando il<br />

gruppo di Teolo si è rifiutato<br />

di aderire al coordinamento.<br />

IN BREVE<br />

ROVOLON<br />

SALUTO A SUOR ALICE<br />

Suor Alice, direttrice della<br />

scuola materna di Bastia, lascia<br />

la parrocchia per continuare<br />

il suo apostolato a Enego<br />

(Vicenza). Era arrivata a<br />

Bastia nel 1990 e con la sua<br />

cordialità, umiltà e disponibilità<br />

senza limiti ha subito conquistato<br />

l’affetto dei piccoli e<br />

la simpatia dei grandi. L’amministrazione<br />

comunale l’ha<br />

incontrata sabato scorso per<br />

esprimerle la più profonda stima,<br />

i più vivi ringraziamenti<br />

e gli auguri più affettuosi di<br />

buona continuazione del suo<br />

prezioso operato.<br />

MONTEGROTTO<br />

DEGUSTAZIONE<br />

Presentazione e degustazione<br />

gratuita di Serprimo, oggi pomeriggio<br />

alle 16 all’Enoteca<br />

dei Colli Euganei nel Rustico<br />

di Villa Draghi. Partecipazione<br />

libera con prenotazione obbligatoria.<br />

ABANO<br />

MUSICA CLASSICA<br />

Concerto vocale e strumentale<br />

del gruppo artistico e culturale<br />

di Padova «Arrigo Boito»<br />

stasera alle 21 nella chiesa<br />

del Sacro Cuore (ingresso ad<br />

offerta libera). Verranno suonate<br />

musiche di Bach, Vivaldi,<br />

Verdi, Bizet. Soprano Maria<br />

Grazia Mazzetto, tenore<br />

Elia Varotto, al piano Roberto<br />

Rossetto.<br />

«Con il Gab di Teolo non siamo<br />

in guerra. Diciamo che<br />

non abbiamo alcun tipo di<br />

rapporto. Nel bosco ognuno<br />

opera per proprio conto eseguendo<br />

le direttive di chi ha<br />

il compito di dirigere le operazioni<br />

di spegnimento», afferma<br />

Agostino Sinigaglia, presidente<br />

del Coordinamento antincendio<br />

boschivo «Parco<br />

Colli Euganei». Una realtà<br />

che raggruppa 83 specialisti<br />

dei gruppi comunali di protezione<br />

civile di Galzignano,<br />

Battaglia, Torreglia, Albignasego<br />

e Vigodarzere, dell’Associazione<br />

vigili del fuoco in<br />

congedo e del Club volo ultraleggero<br />

di Monselice. «Operia-<br />

mo sulla base di una convenzione<br />

con la Regione Veneto<br />

che ci consente, grazie ad importanti<br />

finanziamenti (circa<br />

110 mila euro nel 2002 e 60 mila<br />

quest’anno), un’attività di<br />

addestramento dei volontari<br />

e un’adeguata attrezzatura<br />

per operare in sicurezza — aggiunge<br />

Sinigaglia — Peccato<br />

che Teolo abbia deciso di perdere<br />

queste opportunità. Necessita,<br />

a mio avviso, che tutti<br />

i comuni dei Parco aderiscano<br />

al Coordinamento con un<br />

certo numero di volontari<br />

che sarà nostra cura addestrare<br />

e attrezzare. Senza alcuna<br />

spesa per i sindaci».<br />

(Gianni Biasetto)<br />

Turista ucciso da un infarto<br />

mentre balla all’hotel Roma<br />

L’hotel Roma dove si è verificata la tragedia<br />

ABANO. Si è accasciato davanti agli altri ospiti dell’hotel,<br />

attoniti, stroncato da un attacco cardiaco. E’ morto così,<br />

giovedì, Mauro De Iudicibus, 70 anni, cliente dell’hotel Roma<br />

di piazza della Repubblica. Il tragico fatto è avvenuto di<br />

fronte a una cinquantina di persone nel corso di una festa<br />

danzante all’interno del prestigioso hotel. Al termine di un<br />

ballo, poco dopo le 23, De Iudicibus si è seduto a un tavolino<br />

per scambiare quattro chiacchiere con alcuni amici. Pochi<br />

istanti dopo si è sentito male ed è crollato sul pavimento. A<br />

nulla è servito il tempestivo intervento dei medici del 118. I<br />

sanitari hanno tentato di rianimarlo ma l’uomo è morto pochi<br />

minuti dopo, fulminato da un infarto. Sul posto sono arrivati<br />

anche i carabinieri di Abano. In quei drammatici momenti<br />

gli altri ospiti dell’hotel, visibilmente sconvolti, sono<br />

stati allontanati <strong>dalla</strong> sala dallo stesso titolare del Roma.<br />

De Iudicibus, originario di Molfetta ma residente in Germania,<br />

si trovava all’hotel Roma dal 23 agosto. Frequentatore<br />

abituale delle Terme Euganee, fra qualche giorno sarebbe<br />

ripartito. E’ assai probabile che a causare l’improvvisa morte<br />

dell’ospite sia stato un concorso di varie cause: oltre all’età<br />

avanzata, le libagioni e le danze della serata. Doveva<br />

essere una serata di relax e divertimento prima di tornare<br />

a casa. Si è trasformata in una tragedia. (e.g.)


30 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

CITTADELLA<br />

il mattino<br />

HANDICAP<br />

E SERVIZI La burocrazia contro gli ammalati<br />

Il nuovo pulmino per i disabili<br />

in dotazione al Comune di<br />

Villafranca Padovana Ferrari<br />

di Stefania Miotto<br />

GALLIERA. Per l’Inps suo figlio,<br />

8 anni il prossimo novembre,<br />

è stato ammalato di leucemia<br />

dal ’99 al 2001, l’anno dopo<br />

è guarito e infine di nuovo ammalato<br />

nel 2003. Questa la storia<br />

accaduta ad una famiglia di<br />

Galliera Veneta che ha un figlio<br />

ammalato di leucemia.<br />

Quando hanno scoperto la malattia,<br />

nell’agosto del 1999, hanno<br />

chiesto, su suggerimento<br />

dell’associazione Città della<br />

speranza, di avere una pensione<br />

di invalidità. La signora<br />

L.S., mamma del piccolo, si è<br />

subito rivolta a Cittadella e, dopo<br />

una visita nell’ottobre dello<br />

stesso anno, ha cominciato a ricevere<br />

la pensione già a settembre<br />

e il primo conguaglio, con<br />

gli arretrati, è arrivato nell’aprile<br />

dell’anno seguente. Così<br />

per tutto il 2000 e il 2001. Nel<br />

gennaio del 2002 è sparito l’assegno<br />

di invalidità. «Ho chiesto<br />

subito il motivo - spiega la<br />

donna - e solo dopo 8 mesi di telefonate,<br />

durante le quali non<br />

ricevevo risposte perché mi di-<br />

Grande soddisfazione per il presidente<br />

dell’Arca, Delia Nardo e per i molti volontari<br />

che da tanti anni si occupano di attività<br />

ludico-ricreative per minori. Tante<br />

le persone presenti per la cerimonia di<br />

inaugurazione del nuovo pulmino, abilitato<br />

al trasporto di 2 carrozzine più 5 posti<br />

a sedere. Tra le autorità, il sindaco di<br />

cevano che c’era il trasloco,<br />

poi le ferie, poi problemi tecnici,<br />

alla fine sono riuscita a dialogare<br />

con un addetto che, telefonicamente,<br />

mi ha spiegato<br />

che la pensione rimaneva bloccata<br />

fino al prossimo controllo<br />

Inps».<br />

Riqualificazione urbanistica di piazza Scalco a Cittadella<br />

Una fontana firmata Scarpa<br />

CITTADELLA. E’ stata installata in piazza Scalco la fontana<br />

di Cittadella. E’ entrata in funzione per la prima volta<br />

alcuni giorni fa ed è stata progettata dall’architetto Tobia<br />

Scarpa. Soddisfatta anche l’amministrazione che è riuscita<br />

a regalare ai citadellesi la fontana che attendevano da<br />

tempo. Una novità, del costo di 50 mila euro, che ha attirato<br />

anche gente dai paesi limitrofi. La fontana fa parte di<br />

un progetto di riqualificazione urbanistica più esteso che<br />

ha ampliato l’area pedonale a tutta la piazza.<br />

Sfruttando gli spazi prima riservati ai<br />

parcheggi e al transito di mezzi, e rinnovando<br />

il camminamento attorno all’attiguo<br />

municipio è stato creato uno spazio<br />

certamente più vivibile e bello. I nuovi<br />

getti d’acqua entreranno in funzione dalle<br />

otto fino alla mezzanotte. Dei punti lu-<br />

La visita c’è stata poi nell’ottobre<br />

del 2002 a Cittadella e la<br />

pensione di invalidità è stata<br />

rinnovata ma per il 2002 non è<br />

arrivato un centesimo.<br />

«Siamo andati a Padova -<br />

spiega la donna - e un impiegato,<br />

dopo averci fatto pesare an-<br />

ce, funzionanti per l’intero arco della<br />

nottata a partire dalle 20.00, rendono l’atmosfera<br />

più suggestiva giocando con gli<br />

spruzzi d’acqua.<br />

Ora l’amministrazione guarda già al<br />

futuro perché la visuale necessita di ulteriori<br />

ritocchi. Si tratta, in modo partico-<br />

Villafranca Domenico Galeota e la giunta,<br />

il vice presidente della Provincia Mario<br />

Verza, l’assessore regionale Antonio<br />

De Poli e il presidente della Banca di credito<br />

cooperativo dell’Alta Padovana Leopoldo<br />

Costa. «Il pulmino potrà servire —<br />

ha detto l’assessore ai servizi sociali Beatrice<br />

Piovan, prima della benedizione del<br />

Una famiglia con il bambino leucemico<br />

denuncia omissioni e scarsa sensibilità<br />

E’ stato consegnato a Villafranca all’Associazione Arca di Noè<br />

Un pulmino per aiutare i disabili<br />

VILLAFRANCA. Inaugurato in tutti i sensi il nuovo<br />

pulmino per il trasporto disabili, donato da Comune,<br />

Provincia e Regione all’Associazione Arca di Noè. Dopo<br />

la consegna ufficiale, il mezzo è partito subito alla<br />

volta di Cavallino, dove l’Associazione sta organizzando<br />

un campo scuola aperto anche a ragazzi portatori di<br />

handicap.<br />

che la malattia del bambino, ci<br />

ha spiegato che la pensione del<br />

2002 non sarebbe arrivata perché<br />

mancava il certificato di<br />

presenza che l’ospedale rilascia».<br />

La famiglia si è guardata<br />

attonita. Ma come! Lo avevano<br />

presentato negli anni preceden-<br />

La nuova fontana in piazza Scalco a Cittadella Ferrari<br />

lare, di alcuni edifici di fronte alla fontana<br />

tra il comune e il bar. Questi presentano<br />

le pareti fatiscenti e necessitano di<br />

una ristrutturazione urgente. Il primo<br />

cittadino pensa di emettere al più presto<br />

un’ordinanza per rendere più omogenea<br />

l’intera area. (s.m.)<br />

parroco Don Fernando — non solo per le<br />

attività proprie dell’Associazione, ma anche<br />

per accompagnare le persone diversamente<br />

abili al cinema, teatro o in altri<br />

luoghi di aggregazione, dove le barriere<br />

architettoniche più difficili da abbattere<br />

sono solo quelle mentali». (Paola Pilotto)<br />

ti, avevano chiesto se serviva<br />

ma nessuno lo aveva voluto.<br />

Così si sono rivolti ad un patrono<br />

che ha sbrigato le carte e ha<br />

presentato il certificato in questione<br />

ma la risposta dell’Inps<br />

è stata la medesima. «Quello<br />

che infine non capisco - si inter-<br />

roga la mamma - è perché mai<br />

l’Inps ci abbia inviato 124 euro<br />

di fantomatici arretrati della<br />

pensione del 2002, pensione<br />

che mio figlio non ha mai ricevuto».<br />

«Vogliamo che si conosca<br />

la nostra storia - continua<br />

la signora - per un fatto di giustizia.<br />

Noi viviamo anche senza<br />

la pensione, che abbiamo devoluto<br />

quasi completamente all’associazione<br />

Città della speranza,<br />

ma non troviamo giusto<br />

questo comportamento da parte<br />

dell’ente pubblico in cui,<br />

inoltre, ci sono degli impiegati<br />

che si permettono di esprimere<br />

opinioni pesanti, come se<br />

fosse una colpa avere un bambino<br />

ammalato». Per aiutarsi,<br />

alcune mamme di Galliera Veneta,<br />

assieme anche ad alcuni<br />

insegnanti ed esperti, hanno<br />

deciso di riunirsi in comitato<br />

per sostenersi a vicenda e rompere<br />

il muro di silenzio. «Ci si<br />

trova sempre di fronte a porte<br />

chiuse - conclude la mamma -<br />

e la solidarietà ci è arrivata dall’associazionismo<br />

e dall’ospedale.<br />

Da altri enti, comune compreso,<br />

nessun sostegno».<br />

Il Consorzio di bonifica Pedemontano Brenta sull’irrigazione<br />

Ancora turni di emergenza<br />

CITTADELLA. Il Consorzio di bonifica «Pedemontano Brenta»<br />

annuncia la quarta turnazione dell’irrigazione nel regime<br />

di piano di emergenza, intrapreso dopo avere eseguito le riserve<br />

d’acqua del bacino del Corlo ad Arsiè di Belluno, che integrano<br />

le portate d’acqua naturali del fiume Brenta e del suo<br />

principale affluente torrente Cismon. I raccolti stanno però<br />

giungendo a maturazione e quindi si può ritenere di essere ormai<br />

avviati all’ultimo atto di questa lunghissima e difficile stagione<br />

irrigua. Le variazioni riguardano i turni orari delle rogge:<br />

Rosà e derivate, Munara e derivate in sinistra Brenta e<br />

Contessa e derivate, Isacchina Inferiore e derivate, Tre Rami,<br />

Grimana Nuova e derivate e Mandolina in destra Brenta. I turni<br />

irrigui dei canali elencati saranno ritardati di 10 giorni. Considerato<br />

che le esigenze irrigue stanno giorno per giorno esaurendosi<br />

e per non aggravare i costi di gestione, il Consorzio invita<br />

gli utenti a rivolgersi al personale di sorveglianza solo per<br />

casi di particolare difficoltà.


il mattino<br />

SANGUE<br />

SULLE STRADE<br />

L’incidente mortale è avvenuto alle<br />

22.15. Dafrè fino a quell’ora si era fermato<br />

al Bar Centrale di Levada a vedere<br />

la partita di calcio Ancona-Milan.<br />

Poche centinaia di metri al volante della<br />

«Mini» in via Pignan, che porta a Badoere<br />

di Morgano (Tv), poi l’impatto<br />

con Flaminio Dotto che, pare, camminava<br />

a piedi lungo il ciglio e nella stessa<br />

direzione di marcia. «L’ho visto all’ultimo<br />

istante — racconta il panettiere<br />

trevigiano ancora sconvolto — correvo<br />

piano, era in mezzo alla mia corsia<br />

di marcia e la strada, in quel punto,<br />

non è illuminata». I giovani seduti<br />

poco lontano, al bar Da Battiston, hanno<br />

sentito un gran botto, come fosse<br />

scoppiata la gomma a una macchina.<br />

Dafrè, sotto choc dopo l’urto, s’è fermato<br />

a qualche decina di metri, nel<br />

parcheggio del pubblico esercizio, ed è<br />

tornato indietro a piedi, mentre i giovani<br />

accorsi a soccorrere Dotto.<br />

Sono stati chiamati immediatamen-<br />

VIGONZA. Il Comune ha fatto<br />

richiesta alla Regione dello<br />

stato di calamità per la grandinata<br />

del 28 agosto. Il sindaco<br />

Antonino Stivanello l’ha<br />

sottoscritta alla luce dei gravi<br />

danni inferti alle attività produttive,<br />

all’agricoltura e ai<br />

privati. «Era importante attivare<br />

l’iter — spiega il sindaco<br />

— Avremo tempo di raccogliere<br />

le domande». Imprenditori<br />

e privati che hanno subìto<br />

danni e intendono chiedere il<br />

contributo debbono presentare<br />

in municipio, all’Ufficio relazioni<br />

con il pubblico, una dichiarazione<br />

sostitutiva dell’atto<br />

di notorietà con ubicazione<br />

del bene danneggiato, natura<br />

CITTADELLA-CAMPOSAMPIERO<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

Ucciso al primo giorno di pensione<br />

Flaminio Dotto, 65 anni, travolto a Levada mentre tornava a casa a piedi<br />

L’investitore è un ex fornaio: «Me lo sono trovato davanti nel buio»<br />

di Dario Guerra<br />

PIOMBINO. Investito e ucciso lunedì sera, a poche centinaia<br />

di metri da casa, proprio il giorno in cui gli era arrivata<br />

la pensione. Flaminio Dotto, 65 anni, abitava a Levada<br />

in via Marco Polo 20. E’ stato travolto <strong>dalla</strong> Mini Minor di<br />

Giancarlo Dafrè, 67 anni, fornaio in pensione di Badoere.<br />

te i soccorsi, è intervenuta l’autobulanza<br />

di Camposampiero che hanno intubato<br />

l’anziano, già in condizioni gravi<br />

anche se, in un primo momento, non<br />

sembrava in pericolo di vita.<br />

Flaminio stava tornando a casa, dopo<br />

essere stato in paese a far visita alla<br />

Compagnia Teatrale di Levada della<br />

quale anche lui, qualche anno fa, faceva<br />

parte. Aveva recitato con il gruppo<br />

in villa Marcello. Non si sa perché l’anziano<br />

avesse percorso un tratto di via<br />

Pignan, quando per tornare a casa doveva<br />

girare qualche centinaio di metri<br />

prima in via Marco Polo.<br />

Qualcuno ipotizza che Dotto fosse<br />

convinto di tornare a casa ma poi, vedendo<br />

che aveva sbagliato strada, stesse<br />

tornando indietro e per questo abbia<br />

iniziato ad attraversare senza rendersi<br />

conto che alle sue spalle sopraggiungeva<br />

un’auto che l’ha caricato e<br />

scagliato avanti, senza neppure rompere<br />

il vetro anteriore.<br />

La Mini Minor che ha investito l’anziano. A sinistra<br />

la vittima, Flaminio Dotto fotoservizio Ferrari<br />

31<br />

LA SORELLA DELLA VITTIMA<br />

«Aveva chiesto al Comune di fare il nonno vigile»<br />

Generoso e onesto, da mesi non era più in salute<br />

VIGONZA. I DANNI DELLA GRANDINATA<br />

Chiesto alla Regione lo stato di calamità<br />

Conferma a ottobre, intanto il Comune raccoglie le richieste di risarcimento<br />

ed entità del danno, eventuale<br />

assicurativa, relazione descrittiva<br />

del danno, preventivo<br />

per la riparazione non inferiore<br />

a 1.033 euro al netto dell’Iva.<br />

Sarà lo stesso Comune a<br />

predisporre l’istruttoria e inviare<br />

in Regione le richieste.<br />

Le domande vanno depositate<br />

entro 30 giorni <strong>dalla</strong> pubblicazione<br />

sul Bur del ricono-<br />

scimento della Regione dell’evento<br />

calamitoso, cosa che avverrà<br />

non prima di un mese.<br />

Ma si può presentarla anche<br />

subito. Se però la Regione<br />

non emette il decreto, il Comune<br />

non potrà fare nulla.<br />

La contribuzione verrebbe data<br />

per i beni mobili registrati<br />

(automobili, natanti) e immobili<br />

(abitazioni e stabili indu-<br />

«Notti insonni per colpa dei cani»<br />

Gli abitanti di via Marconi a Reschigliano protestano<br />

in municipio: «La Zanon infissi ci tiene svegli da anni»<br />

CAMPODARSEGO. «Non ne possiamo più, non si può più<br />

vivere. Quei cani abbaiano tutta la notte e c’impediscono<br />

di dormire. D’estate le cose peggiorano perché col caldo<br />

teniamo le finestre aperte. Ora basta». Sono infuriati i residenti<br />

di via Marconi a Reschigliano: da anni lamentano<br />

di non riuscire a chiudere occhio a causa del latrare di alcuni<br />

cani tenuti a guardia della ditta Zanon infissi.<br />

Le abitazioni confinano<br />

con l’azienda, a ridosso dei<br />

campi. Ieri alcuni cittadini,<br />

sfiniti dalle veglie, si sono recati<br />

in Comune a protestare.<br />

«La scorsa notte — si sfoga<br />

Giancarlo Benetello — è stato<br />

un continuo abbaiare, dalle<br />

10 di sera alle 7 del mattino.<br />

Ne usciamo matti. Sono anni<br />

che ci lamentiamo, ma i carabinieri<br />

ci mandano dal sindaco,<br />

la segretaria ci manda dai<br />

vigili urbani e non sappiamo<br />

a quale santo votarci. Paghia-<br />

mo le tasse e vogliamo essere<br />

protetti». I residenti di via<br />

Marconi, fra i quali l’assessore<br />

Giancarlo Beccaro, sono<br />

pronti a firmare una petizione<br />

di supporto. «Non è possibile<br />

tenere quattro cani da<br />

caccia in un metro quadro».<br />

Il comandante dei vigili ha<br />

sùbito intimato alla ditta di<br />

trovare una soluzione che<br />

tranquillizzi i cittadini e ripristini<br />

la quiete pubblica.<br />

Il responsabile si è giustificato<br />

dicendo che i cani ab-<br />

baiano quando fiutano qualcosa<br />

che non va, ma ha assicurato<br />

che isolerà gli animali.<br />

L’ultimatum prevede quattro,<br />

al massimo cinque giorni<br />

di tempo. Poi scatteranno le<br />

eventuali sanzioni.<br />

Con l’occasione, la protesta<br />

dei cittadini si estende anche<br />

ad altre situazioni. «In via<br />

Marconi — dicono gli abitanti<br />

— si sente parlare sempre<br />

meno l’italiano e sempre più<br />

straniero. E da un po’ di tempo<br />

sono arrivate anche le signorine<br />

della notte». Vietato<br />

alle «passeggiatrici» sconfinare<br />

nel territorio del vicino Comune<br />

di Vigonza in forza di<br />

un’ordinanza del sindaco<br />

del ’97, mai decaduta, che vieta<br />

l’esercizio della più antica<br />

delle professioni. (g.a.)<br />

striali e pubblici). Su questo<br />

passaggio c’è l’impegno di<br />

Forza Italia a supportare Stivanello.<br />

«Ci attivereno a livello<br />

regionale affinché a Vigonza<br />

venga riconosciuto lo stato<br />

di calamità» promette Damiano<br />

Gottardello. Il contributo<br />

dovrebbe aggirarsi tra il 50 e<br />

il 75% del danno, ferma restando<br />

la disponibilità econo-<br />

PIOMBINO. «L’ho sentito ieri pomeriggio al telefono — ricorda<br />

Maria Dotto, sorella di Flaminio — Era felice perché gli era<br />

arrivata la pensione». Aveva chiesto al comune di fare il nonno<br />

vigile. Flaminio era conosciuto a Levada, conduceva vita solitaria.<br />

Si era trasferito da una decina di anni, dopo aver venduto la<br />

sua casa a Trebaseleghe. Da giovane ha fatto il mugnaio, poi l’agricoltore.<br />

Era facile di parola e onestissimo. Viveva da solo per<br />

scelta. Ma non si curava molto. Proprio per questo, forse, a novembre<br />

si è ammalato: diabete e cirrosi epatica da epatite C, probabilmente<br />

per alimentazione scorretta. Per lui curarsi all’ospedale<br />

è stato un calvario, prima a Camposampiero e poi al Cto di<br />

Padova. Molte volte, in questi mesi, l’anziano aveva detto di sentirsi<br />

in prigione, soprattutto in quei due mesi che aveva faticosamente<br />

trascorso nella casa di riposo a Camposampiero. Alla fine,<br />

si era quasi convinto ad entrare in quella di Mirano (Ve),<br />

ma il miglioramento della salute gli aveva fatto cambiare idea<br />

perché si sentiva, diceva lui, «una salute di ferro» e non voleva<br />

nemmeno sentir parlare di chiudersi in una casa di riposo.<br />

Da qualche giorno, però, si dice in paese che Flaminio non<br />

stesse tanto bene, forse un presagio. Finché ha imboccato quella<br />

strada buia <strong>dalla</strong> quale, lunedì sera, non è più uscito.<br />

Lascia le sorelle Maria, Edegarda, Adelia e il fratello Giovanni,<br />

emigrato in Australia. Il funerale presumibilmente sarà celebrato<br />

domani alle 17 a Levada. (d.g.)<br />

mica; solitamente i veicoli<br />

non hanno la priorità.<br />

Diversa la procedura per le<br />

aziende agricole: gli agricoltori<br />

che abbiano avuto un danno<br />

debbono presentare la domanda<br />

all’Ispettorato dell’agricoltura<br />

di Padova, in piazzetta<br />

Sartori. Il Comune, per<br />

parte sua, ha già provveduto<br />

a inviare all’Ispettorato la se-<br />

Vigonza. Pronti quattro posti comunali per l’assistenza<br />

Entro il 15 settembre le domande<br />

per il servizio civile volontario<br />

Ammessi anche i riformati e le donne<br />

VIGONZA. Il Comune aderisce al servizio civile volontario<br />

nazionale che, dal primo gennaio prossimo, andrà a<br />

sostituire l’attuale servizio per obiettori di coscienza. A<br />

questo scopo, l’assessorato ai servizi socio-culturali ha<br />

elaborato un proprio progetto che prevede l’impiego di 4<br />

volontari per l’assistenza a persone anziane in perdita di<br />

autonomia e assistenza ai minori.<br />

I giovani da 18 a 26 anni possono<br />

partecipare alle selezioni<br />

ed essere poi impiegati per 12<br />

mesi, per un minimo di 25 ore<br />

settimanali, percependo 350<br />

euro netti al mese. Importante<br />

sapere che possono partecipare<br />

anche riformati alla visita<br />

medica e donne. Bisogna però<br />

essere cittadini italiani e fisicamente<br />

idonei, godere di diritti<br />

civili e politici, non avere<br />

condanne con sentenza di primo<br />

grado, possedere un titolo<br />

di studio previsto <strong>dalla</strong> legge.<br />

Per far conoscere ai giovani l’iniziativa<br />

è stata inviata in tutte<br />

le case una lettera con un<br />

questionario da restituire<br />

compilato entro il 15 settembre<br />

al Comune. Vi si chiede innanzitutto<br />

se il giovane è interessato<br />

a presentare la domanda<br />

e, se sì, per quale ambito di<br />

intervento si sente predisposto.<br />

Il test prosegue chiedendo<br />

quali i programmi informatici<br />

l’interessato sappia usare e se<br />

sa navigare in internet e spedire<br />

una e-mail. (g.a.)<br />

gnalazione non solo per la<br />

grandinata del 28 agosto, ma<br />

anche per quella del 14 e per<br />

la persistente siccità, avendo<br />

ravvisato un danno alle colture<br />

superiore al 35% del lordo<br />

vendibile della produzione,<br />

percentuale richiesta per legge<br />

per l’ammissione ai sostegni<br />

economici.<br />

E’ la seconda volta in un anno<br />

che Vigonza inoltra domanda<br />

di riconoscimento di<br />

calamità. Nel 2002 la chiese e<br />

l’ottenne per le alluvioni di<br />

giugno e agosto. I cittadini<br />

che presentarono domanda<br />

sono tutt’ora in attesa dei contributi.<br />

(Giusy Andreoli)<br />

IN BREVE<br />

CAMPODARSEGO<br />

CONCORSI COMUNALI<br />

Scadono oggi 2 bandi comunali<br />

per l’assunzione di 2 istruttori<br />

amministrativi e 2 istruttori<br />

tecnici per 12 mesi a tempo<br />

pieno. Può partecipare chi ha<br />

tra i 18 e i 36 anni, un diploma<br />

delle superiori per il primo<br />

concorso e di geometra per il<br />

secondo. Le domande in carta<br />

semplice vanno indirizzate al<br />

Comune, Ufficio Personale,<br />

piazza Europa 1. (g.a.)<br />

FONTANIVA<br />

BLUES BROTHERS SHOW<br />

Un migliaio di persone sono attese<br />

domania alle 21 alla Fornace<br />

dei Serciari per il divertentissimo<br />

show della rassegna<br />

provinciale Villeggiando,<br />

la commedia comico-musicale,<br />

che reinventa una trama<br />

originale sulle righe del film<br />

del 1980, portata in scena <strong>dalla</strong><br />

Compagnia Padovadanza.<br />

In caso di pioggia, lo spettacolo<br />

si terrà nel tendone di Brentaviva.<br />

Info: 049.5940312. (b.g.)


32 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

RIVIERA DEL BRENTA<br />

il mattino<br />

Pianiga. «Dopo averci colpito ci ha guardato. Avevo capito che Massimiliano era grave e credevo che ci aiutasse, ma ci ha abbandonati come cani»<br />

«Noi feriti e lui scappava. Punitelo»<br />

Lorenzo Calzavara, il padre investito insieme ai figli da una jeep pirata<br />

L’auto una Jeep Cherokee<br />

nera, guidata da un pianighese<br />

di 63 anni, ha tirato dritto<br />

dopo aver investito Lorenzo,<br />

Massimiliano e Daniele Calzavara,<br />

due bimbi rispettivamente<br />

di 3 anni e 9 mesi che<br />

erano in bici con il papà. «Stavo<br />

pedalando lungo la strada<br />

principale del paese — spiega<br />

Calzavara — era l’ora di pranzo<br />

e volevo fare due spese e<br />

far prendere un po’ d’aria ai<br />

miei figli più piccoli. Avevo<br />

Massimiliano sul seggiolino<br />

dietro e Daniele su quello davanti.<br />

Ad un certo punto la<br />

jeep è arrivata a tutta velocità.<br />

Ci ha urtato facendoci cadere<br />

sull’asfalto. Lo specchiet-<br />

di Alessandro Abbadir<br />

PIANIGA. «Non è possibile non fermarsi a dopo aver investito<br />

un papà e due bambini. Chi ha tirato dritto l’altro<br />

giorno, ha avuto un comportamento che rasenta l’atto criminale.<br />

Se fosse successo di sera, vista la pericolosità delle<br />

nostre strade, saremmo tutti morti. Un uomo non scappa:<br />

un uomo aiuta». A parlare così è Lorenzo Calzavara<br />

nel giardino della sua casa di Cazzago di Pianiga, dopo esser<br />

stato investito sabato pomeriggio da un’auto pirata in<br />

via Roma a Pianiga capoluogo insieme a 2 dei suoi 4 figli.<br />

Tra 7 giorni si torna a scuola<br />

to mi ha spezzato un braccio,<br />

ma prima ha colpito Massimiliano<br />

alla testa. L’urto gli ha<br />

procurato un grosso ematoma<br />

cerebrale. Daniele, che si<br />

trovava davanti, è volato sull’asfalto<br />

ma ho subito capito<br />

che miracolosamente non era<br />

grave». Poi uno sguardo.<br />

«Da terra — dice — ho visto<br />

la Jeep rallentare, un uomo<br />

ci ha guardato. Ero disperato<br />

per mio figlio, speravo<br />

che si fermasse per portarci<br />

all’ospedale. Invece, quando<br />

ha capito di averla combinata<br />

grossa, è scappato a tutta velocità».<br />

Alla scena però avevano<br />

assistito decine di persone<br />

e non sarebbe stato difficile<br />

rintracciare il guidatore che<br />

poi si è costituito ai vigili.<br />

«Le condizioni di Massimiliano»,<br />

dicono il papà Lorenzo<br />

e la mamma Michela Bettin,<br />

«sono ancora gravi. Da<br />

Rianimazione è in Neurochirurgia<br />

infantile dove l’ematoma<br />

alla testa dev’essere eliminato».<br />

Resteranno anche problemi<br />

ai denti visto che molti<br />

si sono spezzati e per la tenera<br />

età non cresceranno più.<br />

Lorenzo Calzavara ringrazia<br />

tutti i compaesani, ma lancia<br />

anche un monito. «Tutti si sono<br />

prodigati per noi in una gara<br />

di solidarietà eccezionale<br />

— dice — tanti si sono offerti<br />

addirittura di donare il sangue<br />

quando hanno saputo delle<br />

condizioni di Massimiliano.<br />

Ringrazio tutti, ho sentito<br />

un paese vicino a me, mi sono<br />

sentito in una comunità.<br />

Ma un atteggiamento come<br />

quello di chi ci ha investito,<br />

deve essere punito duramente<br />

e deve rappresentare un<br />

monito per tutti. Non si può<br />

lasciare un ferito sull’asfalto<br />

a morire come un cane».<br />

Lorenzo<br />

Calzavara<br />

con i<br />

postumi<br />

delle ferite<br />

riportate<br />

nell’incidente<br />

La famiglia<br />

passa<br />

le giornate<br />

all’ospedale<br />

per assistere<br />

il figlioletto<br />

di appena<br />

tre anni<br />

ricoverato<br />

a Padova<br />

in neuro<br />

chirurgia<br />

(foto<br />

Light<br />

Image)<br />

A scuola tra mille problemi<br />

In Riviera classi affollate e tanti alunni stranieri<br />

DOLO. Da mercoledì 10 settembre<br />

quasi 12 mila studenti<br />

della Riviera del Brenta torneranno<br />

sui banchi di scuola.<br />

Con poco o con molto entusiasmo<br />

riprenderanno a frequentare<br />

la scuola ben 1.250 bambini<br />

delle materne statali, 1.750<br />

bambini delle scuole paritarie<br />

private materne ed elementari,<br />

4.500 alunni delle<br />

elementari, 3.050 studenti delle<br />

medie e 1.450 studenti delle<br />

superiori. Cifre notevoli, che<br />

avranno delle conseguenze soprattutto<br />

sul numero di alunni<br />

per classe, che quest’anno<br />

aumenta vertiginosamente, fino<br />

a raggiungere il numero<br />

massimo di 25. La situazione<br />

diventa problematica sia per<br />

la scuola dell’infanzia, sia per<br />

i primi anni della elementare.<br />

Alcuni problemi riguarda-<br />

no soprattutto la riforma scolastica<br />

che rimane ancora «in<br />

attesa». «Nonostante l’approvazione<br />

della legge di riforma<br />

— spiega Bruno Donolato, della<br />

direzione didattica di Dolo<br />

— il governo, cui era stata affidata<br />

la delega, non ha ancora<br />

predisposto i decreti attuativi.<br />

Di conseguenza tutto rimane<br />

quasi come prima<br />

creando così una gran confusione».<br />

Ci sarà l’insegnamento<br />

dell’inglese 1 ora alla settimana<br />

nelle prime elementari,<br />

e di 2 ore dalle seconde, solo<br />

se c’è la possibilità di avere i<br />

docenti a disposizione. La formazione<br />

degli insegnanti sui<br />

nuovi compiti resta un’attività<br />

opzionale e a carattere indicativo.<br />

Oltre ai problemi<br />

strutturali, la scuola della Riviera<br />

si trova a dover far fron-<br />

TOMBELLE<br />

Tutti alla sagra tra balli e gastronomia<br />

TOMBELLE. E’ tutto pronto<br />

per la sagra settembrina di<br />

Tombelle che si svolgerà dal<br />

5 al 9 settembre. In attesa del<br />

tradizionale «Sagrone 2003»<br />

di Vigonovo dal 13 al 22 settembre,<br />

Tombelle aprirà intanto<br />

i festeggiamenti alle<br />

20.30 di venerdì ballando con<br />

la Supersonic Band e l’orchestra<br />

Blue Moon. Sabato 6 tocca<br />

ai Colorado e domenica 7,<br />

dopo la messa delle 10.30 cantata<br />

<strong>dalla</strong> «Corale S. Cecilia»<br />

di Tombelle, a partire dalle 14<br />

avrà luogo la tradizionale gara<br />

ciclistica che ogni anno<br />

raccoglie un gran numero di<br />

partecipanti e di pubblico. In<br />

serata suoneranno i Folklore<br />

Azzurro. Lunedì 8 toccherà<br />

invece alla famosa band Renato<br />

e gli Amici guidata da Renato<br />

Carraro, che da 40 anni<br />

si esibisce in tutta la Riviera<br />

del Brenta. Nella serata conclusiva<br />

del 9 settembre si esibiranno<br />

I Poppin’s e, a partire<br />

dalle 23.30, inizierà lo spettacolo<br />

pirotecnico che porrà<br />

fine all’evento settembrino.<br />

Le giostre verranno come al<br />

solito posizionate nel grande<br />

piazzale dietro la chiesa del<br />

paese. Tutte le sere funzionerà<br />

uno stand gastronomico<br />

con cucina tipica veneta e<br />

inoltre il patronato ospiterà<br />

una ricca pesca di beneficenza.<br />

Solo domenica, lo stand<br />

gastronomico rimarrà aperto<br />

a mezzogiorno per asporto su<br />

prenotazione. Il ricavato andrà<br />

alle attività parrocchiali.<br />

(Alberto Sanavia)<br />

te anche una serie di situazioni<br />

complicate che derivano<br />

dal disagio familiare, evolutivo,<br />

o sociale che riduce e contrasta<br />

l’apprendimento degli<br />

alunni. La distribuzione del<br />

disagio studentesco è dell’8 %<br />

alla scuola materna, del 10 %<br />

alle elementari e del 16 % alle<br />

medie. La presenza di alunni<br />

con handicap, invece, è ormai<br />

consolidata. Se nella<br />

scuola materna, elementare e<br />

media esiste una tradizione<br />

di supporto didattico, grazie<br />

anche all’istituzione del Centro<br />

territoriale per l’integrazione<br />

all’istituto comprensivo<br />

di Camponogara e alla<br />

scuola media di Mira, nelle<br />

superiori la concentrazione<br />

all’istituto Musatti crea notevoli<br />

problemi sia nella didattica<br />

che nell’organico di soste-<br />

gno e nell’utilizzo degli addetti<br />

all’assistenza dell’Ulss.<br />

«Inoltre aumenta la presenza<br />

di alunni stranieri — — spiega<br />

Donolato — creando nuovi<br />

bisogni e nuove opportunità<br />

cui le scuole non sono sempre<br />

si sentono preparate».<br />

Infine ecco gli spostamenti<br />

dei dirigenti scolastici: Manuela<br />

Fardin dell’Itcs Lazzari<br />

di Dolo, che è stata trasferita<br />

al liceo Majorana di Mirano,<br />

verrà sostituita da Lucina<br />

Cecconi, già vice preside del<br />

liceo scientifico di Dolo. Va in<br />

pensione il dirigente Giuseppe<br />

Panizza di Pianiga e al suo<br />

posto ci sarà Cacco Fiammello.<br />

Infine la dirigente scolastica<br />

Fanny Quagliato a Campagna<br />

Lupia verrà sostituita da<br />

Tiziano Panizzuti.<br />

(Silvia Nardo)<br />

SAMBRUSON<br />

In fiamme<br />

il tetto<br />

di una casa<br />

SAMBRUSON. Va a fuoco<br />

il tetto di una abitazione<br />

a Sambruson di Dolo a<br />

causa dei lavori di miglioria<br />

dell’edificio. E’ successo<br />

ieri verso le 14 quando<br />

nella frazione dolese è andato<br />

a fuoco una casa che<br />

stava per essere ristrutturata<br />

da lavori di riammodernamento<br />

portati avanti<br />

<strong>dalla</strong> famiglia proprietaria<br />

dell’edificio. Il fumo<br />

che si levava è stato notato<br />

a centinaia di metri di<br />

distanza. Immediato l’allarme<br />

dato ai vigili del fuoco<br />

mentre <strong>dalla</strong> case tutti<br />

gli abitanti uscivano verso<br />

la strada. Dopo pochi minuti<br />

una squadra dei pompieri<br />

è arrivata <strong>dalla</strong> caserma<br />

di Mira e si è messa al<br />

lavoro. L’azione L’azionedi<br />

spegnimento è stata effettuata<br />

con gli idranti e le<br />

pompe. Per poter agire<br />

con più efficacia è stata<br />

messa in azione anche<br />

una scala antincendio. In<br />

questo modo l’acqua è potuta<br />

arrivare direttamente<br />

nei piani intaccati e tutto<br />

è finito in meno di due<br />

ore. Le fiamme con ogni<br />

probabilità però hanno<br />

avuto una causa accidentale.<br />

Si è trattato infatti della<br />

combustione della guaina<br />

del sottotetto che era<br />

stata appena collocata nella<br />

ristrutturazione. Le<br />

fiamme si sono propagate<br />

così velocemente alle<br />

strutture portanti della copertura<br />

anche se l’intervento<br />

dei pompieri ha evitato<br />

che la casa andasse<br />

letteralmente in fumo.<br />

Non è il primo incendio<br />

che si verifica nell’area in<br />

questo periodo anche se è<br />

uno dei pochi che ha interessato<br />

direttamente un’abitazione.<br />

(a.ab.)<br />

DOLO<br />

Nuove proposte per la metropolitana<br />

DOLO. Si continua a parlare di metropolitana<br />

di superficie in Riviera. Questa volta a farlo<br />

sono i consiglieri dell’Udc iscritti al Gruppo<br />

Misto Gianluigi Naletto e Giuliano Zilio che,<br />

con un’interrogazione, chiedono al sindaco di<br />

Dolo Claudio Bertolin di convocare con urgenza<br />

una riunione per capire quali strategie e<br />

strumenti adottare per il miglioramento della<br />

nuova rete del Sistema ferroviario metropolitano<br />

regionale. Naletto e Zilio infatti concordano<br />

con la proposta, avanzata dal consigliere<br />

regionale del loro stesso partito, Francesco<br />

Piccolo, di inserire il potenziamento della linea<br />

ferroviaria Adria-Venezia nel progetto di<br />

metropolitana di superficie e aggiungere una<br />

nuova fermata a Sambruson. «Per migliorare<br />

la qualità della vita della gente — dicono Naletto<br />

e Zilio — sarebbe utile pensare a tutte le<br />

iniziative per concordare un progetto con la<br />

Regione». Secondo i due politici la metropolitana<br />

di superficie è anche un’occasione per<br />

parlare di quale sviluppo dare a Dolo. «In Consiglio<br />

comunale registriamo una politica troppo<br />

piccola per le grandi aspirazioni di Dolo —<br />

dicono — A Dolo serve una politica che sappia<br />

tutelare i beni e gli interessi locali con progetti<br />

e azioni coraggiose. C’è bisogno di una nuova<br />

dimensione urbana che vada oltre i campanili,<br />

ritornare a produrre ricchezza e investire<br />

sul proprio futuro». (s.nar.)<br />

L’INIZIATIVA<br />

Riviera Fiorita partirà anche con il Naviglio a secco<br />

MIRA. «Riviera Fiorita si<br />

farà. Dovremo decidere quale<br />

percorso adottare, se partire<br />

da Stra oppure da Dolo, ma<br />

ormai la decisione di far svolgere<br />

la manifestazione nonostante<br />

le difficoltà è stata presa.<br />

Il 14 settembre il corteo<br />

sarà più splendente che mai».<br />

Renato Morandina, il presidente<br />

dell’Apt che organizza<br />

l’evento, è stanco ma felice dopo<br />

la riunione che si è tenuta<br />

ieri pomeriggio in villa Widmann<br />

Foscari alla presenza<br />

dei sindaci del comprensorio<br />

e dei tecnici del genio civile.<br />

«Il genio civile — continua<br />

Morandina — ci ha illustrato<br />

ancora in questa occasione<br />

quali siano le difficoltà per la<br />

navigazione. Il tratto fra Stra<br />

e Dolo attualmente non è navigabile<br />

dal Burchiello, mentre<br />

poca acqua si trova anche<br />

nel tratto fra Malcontenta e<br />

Dolo. Ci siamo informati inoltre<br />

al centro meteorologico di<br />

Teolo sulle condizioni dei<br />

prossimi giorni ma non ci sono<br />

certezze. Dall’Adige e dal<br />

Brenta al Naviglio non arriva<br />

una goccia».<br />

Per ristabilire il normale<br />

assetto idrico dovrebbe piovere<br />

per almeno una settimana<br />

di seguito. Nel Naviglio e anche<br />

il canale Taglio a causa<br />

della mancanza di ricambio<br />

idrico rischiano di diffondersi<br />

bacilli come la salmonella<br />

già isolati nel Novissimo e<br />

nello scolo Fiumazzo a Campagna<br />

Lupia dall’Arpav e dall’Asl<br />

13.Per quest’anno comunque,<br />

in sintonia con il<br />

cambio di gestione, è prevista<br />

una manifestazione rinnovata<br />

e potenziata con un corteo<br />

acqueo in cui ci sono parec-<br />

chie imbarcazioni in più, prenotate<br />

direttamente dal corteo<br />

della Regata Storica. Si<br />

tratta di un programma veramente<br />

imponente che vuole<br />

rilancia l’immagine della Riviera<br />

a livello nazionale ed internazionale.<br />

«E’ certo ormai<br />

— continua Renato Morandina<br />

— che Riviera Fiorita si farò,<br />

anche se l’assenza dallo<br />

scenario di Villa Pisani di<br />

Stra si preannuncia come<br />

una gran perdita. Se non sarà<br />

possibile navigarlo quel queltratto<br />

però sarà possibile percorrerlo<br />

a piedi con carrozze<br />

e figuranti. Una soluzione<br />

quest’ultima voluta fortemente<br />

anche dai primi cittadini<br />

dell’asta del Naviglio». Il programma<br />

ufficiale della manifestazione<br />

verrà presentato<br />

sabato mattina in Villa Widmann<br />

Foscari. (a.ab.)<br />

AGENDA<br />

RIVIERA<br />

Farmacie di turno<br />

(fino al 5 settembre)<br />

Borbiago di Mira: Zambon,<br />

via Firenze 1/3; Arino<br />

di Dolo: Alessandrini,<br />

via Chiesa 4/a.<br />

Guardia medica<br />

Per tutta la Riviera:<br />

041-410313<br />

Numeri utili<br />

Emergenza ambulanze:<br />

118. Pronto soccorso Dolo:<br />

041-411411<br />

Distretto sanitario Camponogara:<br />

041-463733<br />

Servizio telefonico prenotazione<br />

visite: 041-5139520.


il mattino<br />

STRADE MARTORIATE<br />

DAGLI INCIDENTI<br />

PIOVE DI SACCO<br />

Tragedia sfiorata ieri mattina a Pontelongo<br />

Il «bilico» è sbandato paurosamente<br />

per evitare l’impatto con un altro veicolo<br />

Camion irrompe nell’abitazione<br />

Proprietaria terrorizzata: distrutte recinzione e pollaio<br />

di Enrico Ferro<br />

PONTELONGO. Tenta di evitare l’incidente e finisce nel<br />

cortile dell’abitazione. E questa la dinamica dell’incidente<br />

successo ieri mattina lungo la statale 516 Piovese: un<br />

bilico carico di ghiaia ha abbattuto il cancello, la recinzione<br />

e il pollaio di una casa di campagna.<br />

Questione di pochi metri e<br />

il bisonte della strada si sarebbe<br />

schiantato anche contro<br />

le mura dell’abitazione. I<br />

residenti al 24 di viale Stazione<br />

hanno visto tutto <strong>dalla</strong> finestra.<br />

Erano appena passate<br />

le 9: Michela Cavazzana si trovava<br />

in camera da letto per<br />

sbrigare le faccende di casa.<br />

La donna ha visto il camion<br />

sterzare bruscamente, poi ha<br />

sentito un boato fortissimo<br />

che ha fatto tremare tutta la<br />

casa. Il bilico condotto da<br />

D.M., 29 anni di Vo’ Euganeo<br />

e di proprietà della ditta «B e<br />

P» di Bastia di Rovolon, ha<br />

sfondato il cancello. Poi ha divelto<br />

tutta la recinzione, travolgendo<br />

anche il pollaio. I padroni<br />

di casa si sono precipitati<br />

in cortile pensando al peggio.<br />

Ma fortunatamente l’autista<br />

era ferito solo leggermente.<br />

E altrettanto fortunatamente<br />

la cabina di guida del<br />

grosso autocarro si è fermata<br />

a pochi centimetri dalle mura<br />

della casa. Sul posto sono<br />

giunti i carabinieri di Codevigo.<br />

Secondo i primi accertamenti<br />

sembra che tutto sia<br />

successo per evitare lo scontro<br />

con un altro camion che<br />

giungeva <strong>dalla</strong> parte opposta.<br />

Il ventinovenne di Vo’ avrebbe<br />

sterzato tutto a destra in<br />

seguito al leggero impatto<br />

con il Fiat 190 condotto da<br />

M.D., 28 anni, calabrese, che<br />

in quel momento stava trasportando<br />

una grossa quantità<br />

di bietole. I due mezzi si<br />

IN BREVE<br />

LEGNARO<br />

AGRICOLTURA<br />

Ripartono i corsi organizzati<br />

da Veneto Agricoltura. Domani<br />

prenderà il via il corso «Aggiornamento<br />

per tecnici formatori<br />

in materia di vendita<br />

e impiego di prodotti fitosanitari».<br />

Le lezioni si svolgeranno<br />

il 4 e 5 settembre, e il 10 e<br />

11 settembre nella corte benedettina<br />

di Legnaro, e la partecipazione<br />

è gratuita. Per informazioni<br />

e iscrizioni rivolgersi<br />

allo 049/8293920, fax<br />

049/829.39.09. (c.c.)<br />

LEGNARO<br />

MUSICA E MOSTRE<br />

Prosegue la 125ˆ edizione della<br />

sagra di Legnaro. Questa sera<br />

gli stand gastronomici apriranno<br />

alle 19, e alle 21 nel cortile<br />

del patronato la serata<br />

danzante è affidata a «I Sabia».<br />

Durante la sagra sono<br />

aperte le mostre «La voce di<br />

un tempo» nel Palazzo Baretta,<br />

«Ea casa de me noni» in<br />

corte benedettina, e l’esposizione<br />

dedicata ai carabinieri,<br />

all’interno di Palazzo Zannini.<br />

(c.c.)<br />

ARZERGRANDE<br />

SPETTACOLO<br />

Venerdì sera alle 21, nel centro<br />

parrocchiale San Giuseppe,<br />

tutti gli animatori del Grest<br />

e tutti i ragazzi che hanno<br />

partecipato ai campi estivi,<br />

daranno animazione allo spettacolo<br />

di fine estate intitlato<br />

«Semplicemente amare», frutto<br />

delle loro esperienze formative.<br />

I parrocchiani sono invitati.<br />

(l.f.)<br />

ARZERGRANDE<br />

CORSI DI BALLO<br />

Luciano Sgaravatto e Rosa<br />

Ceola, maestri diplomati dell’Associazione<br />

nazionale<br />

«Maestri di Ballo», organizzano,<br />

da metà settembre, nella<br />

palestra della scuola elementare<br />

di Vallonga, corsi di ballo<br />

liscio e caraibici (salsa e<br />

merengue). Per iscrizioni e informazioni<br />

rivolgersi allo<br />

049/9714215; 349/7909809;<br />

328/3591858; e-mail: lusga@inwind.it.<br />

(l.f.)<br />

sono leggermente toccati al<br />

centro della strada e, per evitare<br />

il peggio, il camionista<br />

ha deciso di effettuare la manovra<br />

estrema. Non calcolando<br />

però che poco lontano c’era<br />

l’abitazione. La statale è rimasta<br />

parzialmente bloccata<br />

per tutta la mattinata. Prima<br />

per consentire ai militari dell’Arma<br />

lo svolgimento dei rilievi,<br />

poi per permettere ai<br />

mezzi dell’officina Car Biasion<br />

di recuperare il camion<br />

in panne. L’autista è rimasto<br />

ferito solo leggermente: in seguito<br />

all’impatto con il cancello<br />

si è infranto il parabrezza.<br />

Di conseguenza le schegge di<br />

vetro l’hanno ferito al volto e<br />

alle braccia, senza però causare<br />

gravi conseguenze. Il mezzo<br />

è stato rimosso solo dopo<br />

mezzogiorno. E ora per la famiglia<br />

Cavazzana è il momento<br />

di contare i danni. Che<br />

stando ad una prima perizia<br />

sono ingenti. Oltre al cancello<br />

infatti è stato frantumato<br />

tutto il muro in cemento armato<br />

e la struttura che ospitava<br />

le galline. I poveri animali<br />

sono riusciti a mettersi miracolosamente<br />

in salvo solo grazie<br />

alla pronta reazione non<br />

appena hanno sentito il forte<br />

rumore. Con le successive indagini,<br />

i carabinieri accerteranno<br />

se tutto sia successo a<br />

causa dell’alta velocità. Un<br />

problema che da sempre affligge<br />

quel tratto di statale, costellato<br />

di case sia da una parte<br />

che dall’altra.<br />

Il grosso automezzo che si è ribaltato sulla Romea Piran<br />

CHIOGGIA<br />

L’emergenza idrica<br />

ha ormai le ore contate<br />

CHIOGGIA. L’emergenza idrica dovrebbe<br />

avere i minuti contati. Dopo 26 giorni di approvvigionamento<br />

dalle autocisterne, infatti,<br />

la situazione dovrebbe ritornare alla normalità<br />

già nel pomeriggio di oggi, cioè dopo il secondo<br />

referto delle analisi ufficiali effettuate<br />

dall’Asl.<br />

I risultati del primo rilevamento fatto ieri<br />

in quattro punti di prelievo (centro storico di<br />

Chioggia, Sottomarina, Borgo San Giovanni e<br />

Sant’Anna) risultavano complessivamente<br />

confortanti. Il bis oggi. Il grado di salinità in<br />

rete è largamente inferiore a parametri consentiti<br />

e si è attestato sui 700-800 microsimens.<br />

Soltanto un valore relativo alla presenza di<br />

ferro nel punto di prelievo di Sant’Anna risulta<br />

superiore ai parametri.<br />

«I tecnici sono convinti — spiega il vicesindaco<br />

— che anche questo parametro possa<br />

rientrare nella normalità nel giro di poche<br />

ore». Comunque il prolungato autolavaggio<br />

con acqua di miglior qualità di questi giorni<br />

dovrebbe abbattere anche questo unico punto<br />

critico. Al momento tutto pare confermare l’ipotesi<br />

di poter revocare l’ordinanza».<br />

Anche la portata e il livello del fiume stanno<br />

recuperando progressivamente quota: solo<br />

ieri ha guadagnato altri 20 centimetri, portandosi<br />

a -3 metri, rispetto ai -4,60 dei giorni critici.<br />

Grasso ha curato personalmente i contatti<br />

con i consiglieri regionali chioggiotti perché<br />

seguano da vicino la richiesta fatta <strong>dalla</strong> città<br />

al Governo e alla Regione per il riconoscimento<br />

dello stato di emergenza e di calamità naturale<br />

per l’agricoltura.<br />

La crisi di Chioggia potrebbe essere presa<br />

in considerazione dal Consiglio dei ministri<br />

venerdì dove saranno discusse anche altre<br />

emergenze ambientali.<br />

LA TESTIMONIANZA<br />

«Ho visto il grosso automezzo<br />

che puntava verso il cortile...»<br />

PONTELONGO. «Stavo sbrigando alcune faccende in case<br />

quando ho buttato l’occhio fuori <strong>dalla</strong> finestra. Ho visto<br />

chiaramente il camion che sterzava e che puntava dritto<br />

nel nostro giardino. Ho temuto il peggio». E’ la testimonianza<br />

ancora angosciata di Michela Cavazzana, la donna che ieri<br />

mattina si trovava in casa al momento dell’incidente.<br />

«Ho sentito un boato fortissimo e ho visto il muso del camion<br />

che ha disintegrato il cancello, penetrando all’interno<br />

e trascinando con sè anche tutta la recinzione. Avevo paura<br />

che riuscisse ad abbattere anche la casa. Ma fortunatamente<br />

si è fermato poco prima. Se in quel momento c’era<br />

qualcuno in cortile, sarebbe successa una tragedia». Un<br />

grosso pericolo è stato corso anche ai lati della strada. «Davanti<br />

a casa nostra c’è la fermata dell’autobus — dice ancora<br />

Michela — Che è sempre piena di gente. Ieri mattina inspiegabilmente<br />

non c’era nessuno. C’è solo da ringraziare<br />

il Signore perchè sarebbe stato un vero disastro». Oggi in<br />

casa Cavazzana arriverà il perito dell’assicurazione per la<br />

stima dei danni. (e.fer.)<br />

Il camion<br />

finito in casa<br />

Sotto<br />

l’abitazione<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

Arzergrande. Paura in via Vigna: auto in fiamme per corto circuito, provvidenziale una lunga gomma in giardino<br />

Spider prende fuoco in corsa, momenti di panico<br />

ARZERGRANDE. Viaggiava alla guida<br />

della sua spider, quando all’improvviso<br />

ha sentito un forte botto e nel giro di pochi<br />

secondi s’è trovato avvolto dalle<br />

fiamme. Momenti di panico, nel primo<br />

pomeriggio di ieri, quando un’auto ha<br />

preso fuoco in corsa. Il peggio è stato evitato<br />

solo grazie al coraggio del conducente<br />

e alla prontezza dei residenti.<br />

Erano le 12.40 quando A.F., 31 anni, di<br />

Piove di Sacco, percorreva via Vigna.<br />

Giunto in prossimità dell’abitazione al civico<br />

7, è successo il peggio: dopo un forte<br />

botto proveniente dal motore, si sono<br />

scatenate le fiamme. La Toyota Mr2 del<br />

giovane è stata avvolta dal fuoco in po-<br />

chissimo tempo. Il ragazzo si è catapultato<br />

fuori dall’abitacolo, iniziando a gridare<br />

aiuto e a chiedere acqua.<br />

«Quel ragazzo si è fermato davanti a<br />

casa mia — racconta Giorgio Favero,<br />

che abita al civico 7 di via Vigna — Io ho<br />

una gomma per l’acqua lunga circa trenta<br />

metri. Così gliel’ho allungata subito.<br />

Purtroppo non avevo il coraggio di andare<br />

io: avevo paura che scoppiasse da un<br />

momento all’altro. Le fiamme erano già<br />

alte quasi due metri e avvolgevano tutto<br />

il motore. Ammetto di aver temuto anche<br />

per quel ragazzo, perchè si è avvicinato<br />

tantissimo al pericoloso rogo».<br />

A.F. è riuscito a spegnere il fuoco scop-<br />

33<br />

piato nella sua macchina cabrio. Prima<br />

ha raffreddato il motore da sotto, poi ha<br />

buttato l’acqua sul cofano. Sul posto sono<br />

giunti anche i vigili del fuoco di Piove<br />

di Sacco, a cui non è rimasto che raffreddare<br />

il motore in modo da evitare lo<br />

scoppio. Da una prima perizia degli uomini<br />

del 115 sembra che tutto sia stato<br />

causato da un contatto elettrico. Una<br />

scintilla, forse un corto circuito.<br />

«Ho visto quel ragazzo uscire dalle<br />

fiamme — ricorda ancora Favero — Non<br />

credevo ce l’avrebbe fatta. Poi ho temuto<br />

anche per la mia casa, che si trovava<br />

proprio vicino al fuoco. Ci è andata veramente<br />

bene». (e.fer.)<br />

Disagi al traffico fino alle 20, carreggiata ostruita dagli scarti delle barbabietole<br />

Autocarro si ribalta, Romea bloccata<br />

CODEVIGO. Si è ribaltato in<br />

curva a causa dell’alta velocità.<br />

Traffico rallentato e disagi<br />

per tutti gli automobilisti in<br />

transito ieri sera fino alle 20.<br />

Un camion che trasportava<br />

scarti di barbabietole ha perso<br />

aderenza appoggiandosi su un<br />

fianco. L’incidente è successo<br />

all’altezza dello svincolo che lascia<br />

la Ss 516 Bis per immette-<br />

ARZERGRANDE<br />

Inaugurazione sabato<br />

del sagrato restaurato<br />

ARZERGRANDE. Sabato sera il Comune di<br />

Arzergrande e la parrocchia celebrano l’inaugurazione<br />

del sagrato, appena restaurato, della<br />

chiesa dell’Annunciazione della Beata Vergine<br />

Maria.<br />

Alle 19 sarà officiata la messa, poi don Francesco<br />

Monetti impartirà la benedizione. Alle<br />

21, in chiesa, ci sarà il concerto di musica vocale<br />

e strumentale del gruppo «Accademia»,<br />

composto da Akiko Kimura soprano, Alessia<br />

Furlan arpa, Roberto Bevilacqua flauto, Corrado<br />

Loffredi pianoforte, Francesco Veronese<br />

organo e fisarmonica classica, che esegue, tra<br />

l’altro, composizioni di Mozart e Domenico<br />

Scarlatti.<br />

I lavori di ristrutturazione del sagrato sono<br />

stati fatti eseguire direttamente <strong>dalla</strong> parrocchia<br />

e hanno compreso l’assestamento della<br />

pavimentazione con masselli di porfido e lastre<br />

di trachite, lungo la strada sono stati posizionati,<br />

nel loro sito originario, otto paracarri<br />

e allo scopo di segnare il perimetro del sagrato,<br />

sono stati installati dei lampioni a lanterna<br />

per garantire una illuminazione più consona<br />

al luogo.<br />

Infine la piazzetta dove viene ospitata la statua<br />

della Madonnina è stata allargata fino al<br />

cancello che permette l’accesso carraio alla canonica.<br />

L’amministazione ha contribuito al<br />

settantacinque per cento della spesa per la sistemazione<br />

dell’area e proseguono i lavori di<br />

sistemazione dell’emiciclo e del tratto stradale<br />

davanti alla chiesa fino ai cippi di viale Pio<br />

X. Si vuole in questo modo creare una continuazione<br />

del sagrato e dare, così, vita ad un’isola<br />

pedonale che potrà venire utilizzata al<br />

meglio in occasione di feste e ricorrenze particolarmente<br />

importanti.<br />

(Laura Foggiato)<br />

re nella Romea in direzione<br />

Mestre. Uno Scania al servizio<br />

della ditta Fingolo Transport<br />

di San Stino di Livenza, si è ribaltato<br />

sul fianco sinistro, distruggendo<br />

il guard rail e perdendo<br />

il carico nell’aiuola spartitraffico.<br />

In seguito all’incidente<br />

è stata persa anche una<br />

grande quantità di olio sulla<br />

strada, che comunque era bloc-<br />

cata fino a metà carreggiata.<br />

Sul posto sono intervenuti i vigili<br />

del fuoco di Piove, che hanno<br />

estratto dall’abitacolo il conducente,<br />

Maurizio Simonella,<br />

quarantenne di San Stino: l’uomo<br />

non versa in gravi condizioni.<br />

I rilievi sono stati effettuati<br />

dai carabinieri di Piove. Le code<br />

e gli incolonnamenti si sono<br />

protratti fino alle 20. (e.fer.)


34 MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

MONSELICE-CONSELVE<br />

Inutile la resistenza opposta <strong>dalla</strong> donna, scarso il bottino. La settimana scorsa in un fatto analogo a Mestrino fu ferita una bimba<br />

Agguato al Lidl, donna scippata<br />

Malviventi appostati nel parcheggio le hanno strappato la borsa<br />

di Enrico Ferro<br />

MONSELICE. Agguato nel piazzale del supermercato,<br />

subito dopo la spesa. Un gruppo<br />

di malviventi ieri mattina ha atteso per<br />

ore nel piazzale del Lidl di via Colombo. Fino<br />

a che non è uscita una donna, carrello<br />

alla mano e piena di borsoni della spesa.<br />

L’auto si è avvicinata alla signora e uno<br />

dei banditi l’ha scippata strattonandola<br />

con violenza. Poi la fuga lungo la Ss 10.<br />

Erano le 10 quando la povera<br />

quarantenne aveva appena<br />

pagato il conto al supermercato<br />

discount. E’ uscita<br />

dalle porte automatiche, dirigendosi<br />

verso la sua auto in<br />

cui avrebbe dovuto caricare<br />

la spesa. Ma il suo tragitto è<br />

stato bruscamente interrotto<br />

dal colpo messo a segno dagli<br />

spregiudicati scippatori. Tre<br />

loschi individui erano appostati<br />

nel parcheggio, proprio<br />

in attesa di una preda da de-<br />

Il parcheggio<br />

del discount<br />

Lidl<br />

di Monselice<br />

dove ieri<br />

è avvenuta<br />

l’aggressione<br />

alla donna<br />

rubare. Appena hanno visto<br />

la donna, hanno messo in moto<br />

la Opel Corsa bianca e le si<br />

sono avvicinati. Il complice<br />

che se ne stava seduto sui sedili<br />

posteriori è sceso, agguantando<br />

per la cinghia la borsetta<br />

della donna. C’è stata anche<br />

una colluttazione, nel momento<br />

in cui la signora ha capito<br />

cosa stava succedendo.<br />

Ha fatto di tutto per difendersi,<br />

ma non è servito. Perchè<br />

alla fine lo scippatore ha avuto<br />

la meglio e con un brusco<br />

strattone le ha fatto perdere<br />

l’equilibrio impossessandosi<br />

della borsetta. Fulminea la fuga.<br />

L’auto ha fatto fischiare<br />

le gomme prima si sparire<br />

lungo via Colombo. La donna<br />

ha subito avvisato i carabinieri,<br />

che hanno mandato una<br />

pattuglia in zona per ricercare<br />

la Opel. Fortunatamente<br />

nella borsa c’era solo una<br />

manciata di euro. Il fatto però<br />

costituisce un grave episodio,<br />

soprattutto un pericolo<br />

per chi quotidianamente si reca<br />

al Lidl. In passato numerosi<br />

clienti avevano segnalato<br />

la presenza di nomadi all’uscita<br />

dal supermercato. Al Lidl<br />

la cosa è stata studiata a tavolino.<br />

Gli scippatori hanno<br />

beneficiato delle grosse possibilità<br />

di fuga che ci sono in<br />

quel punto. Il parcheggio si affaccia<br />

sulla statale 10.<br />

La scorsa settimana uno di<br />

questi scippi all’uscita di un<br />

supermercato ha causato il ferimento<br />

di una bambina di<br />

due anni. E’ accaduto all’Interspar<br />

di Mestrino. La bimba<br />

era nel carello che la mamma<br />

stava spingendo verso l’ingresso.<br />

Due balordi l’hanno<br />

aggredita causando la caduta<br />

del carrello. La bimba è finita<br />

al pronto soccorso.<br />

Microchip sui cani a prezzi stracciati<br />

E’ iniziata a Bovolenta la campagna Usl per combattere il randagismo<br />

BOVOLENTA. Microchip a prezzi calmierati<br />

per combattere il randagismo.<br />

E’ l’iniziativa messa a punto dal settore<br />

veterinario dell’Ulss 17 in collaborazione<br />

con la Lega per la Difesa del Cane.<br />

Questo dopo la presa di coscienza del fenomeno<br />

del randagismo come problema<br />

molto diffuso nella Bassa Padovana. I veterinari<br />

dell’Usl saranno nelle piazze di<br />

Bovolenta, Arre, Terrassa Padovana,<br />

Agna e Due Carrare. E per la modica cifra<br />

di 8 euro (invece di 13) piazzeranno il<br />

microchip alle bestiole. In questo modo<br />

gli amici a quattro zampe saranno sempre<br />

riconoscibili, anche in caso di smarrimento.<br />

L’idea è nata dopo che il randagismo<br />

ha rilevato picchi allarmanti proprio<br />

nel territorio della Bassa. In cui<br />

CONSELVE. «Se aprono le<br />

vetrine dell’Outlet ci sarà meno<br />

da vedere a Conselve». Nel<br />

dibattito sul nuovo grande<br />

centro commerciale di capi<br />

d’abbigliamento a prezzo<br />

scontato interviene anche il<br />

senatore del collegio Tino Bedin<br />

rimarcando le ricadute<br />

che l’attività avrà sulla qualità<br />

della vita, sul commercio<br />

ma anche sulla viabilità. Lo<br />

spunto è arrivato <strong>dalla</strong> Fiera<br />

di Conselve, che mette in ve-<br />

ogni settimana un gran numero di cani<br />

viene abbandonato nelle strade. La campagna<br />

di sensibilizzazione ha avuto inizio<br />

ieri mattina, a Bovolenta. Dove sarà<br />

possibile «marchiare» il proprio cane anche<br />

sabato prossimo e mercoledì 10, dalle<br />

8.30 alle 12.30 nel magazzino comunale.<br />

Ad Arre invece la campagna si svolgerà<br />

nella palestra comunale nei giorni<br />

di giovedì 18 settembre, giovedì 25 e sabato<br />

27. A Terrassa Padovana i veterinari<br />

saranno a disposizione del pubblico nel<br />

garage comunale, lunedì 22 settembre<br />

dalle 15 alle 18 e sabato 4 ottobre dalle<br />

8.30 alle 12.30. Il turno di Agna sarà invece<br />

il 16 settembre, sabato 20 e mercoledì<br />

24. Per Due Carrare martedì 9, sabato 13<br />

e martedì 23.<br />

trina il meglio della produzione<br />

locale, dall’artigianato all’agricoltura,<br />

richiamando<br />

migliaia di visitatori. Il senatore<br />

si chiede se questi settori<br />

sopravviveranno all’onda<br />

d’urto del mega centro commerciale.<br />

«Decisioni già prese<br />

in passato rendono giuridicamente<br />

ardua una ridiscus-<br />

Peraro ai Verdi: «Il kartodromo<br />

può contribuire a salvare vite»<br />

MONSELICE. «Che i cittadini<br />

possano essere preoccupati<br />

lo posso anche capire, ma<br />

mi sento di rassicurarli: la pista<br />

che nascerà sarà molto diversa<br />

da quella precedente,<br />

anche sotto il profilo dei rumori.<br />

Ma che a muovere la<br />

critica siano i verdi mi pare<br />

un po’ troppo». Stefano Peraro,<br />

assessore allo Sport, risponde<br />

a tono alle critiche<br />

ambientaliste sul Kartodromo<br />

la cui gestione sarà assegnata<br />

a giorni. «Quando la pista<br />

è nata l’assessore all’Urbanistica<br />

era un verde, ed ha fatto<br />

parte anche della lista Girasole<br />

che adesso attacca la scelta<br />

del kartodromo. Come mai<br />

allora i verdi tacquero? Dicono<br />

di voler essere al fianco<br />

dei cittadini di Ca’Oddo? E dov’erano<br />

quando la pista nasceva<br />

lì, proprio per volontà del<br />

loro partito?». I verdi chiedono<br />

a chi gioverà questo impianto.<br />

La replica è secca: «Ci<br />

saranno persone che andranno<br />

a correre in pista anziché<br />

su strada, il kartodromo sarà<br />

uno spazio su cui svolgere<br />

corsi di scuola guida riservata<br />

anche ai giovani. Se dando<br />

la possibilità ai giovani di correre<br />

in un circuito e non lungo<br />

la strada avremo evitato<br />

anche un solo incidente e salvato<br />

anche una sola vita avremo<br />

già avuto un grande risultato.<br />

Ecco a chi giova la pista».<br />

(fa.ghe.)<br />

«E’ stato deciso di mettere in piedi questa<br />

iniziativa per incentivare i possessori<br />

di cani a mettere il mircochip ai propri<br />

amici a quattro zampe — riferisce<br />

Gianni Peruzzi, della Lega per la difesa<br />

del Cane —. In questo modo quando si<br />

trova un cane per strada, si sa già chi è<br />

il proprietario e si può riconsegnarlo.<br />

Purtroppo però almeno fino ad ora non<br />

c’è stata una grande risposta da parte<br />

della gente. Questo ci dispiace perchè il<br />

randagismo è un grosso problema. Per<br />

combatterlo abbiamo addirittura deciso<br />

di abbassare i prezzi. La trariffa più che<br />

popolare di 8 euro dovrebbe incentivare<br />

la gente a compiere questo passo importante<br />

per la sicurezza del proprio animale<br />

domestico». (e.fer.) Un cane randagio<br />

Il senatore dell’Ulivo è pessimista sulle ricadute per l’economia del Conselvano<br />

Bedin: «L’Outlet non porterà benefici»<br />

IN BREVE<br />

MONSELICE<br />

ULTIMA SERATA DANZANTE<br />

Ultimo appuntamento delle<br />

«Serate danzanti» in Piazza<br />

Mazzini a Monselice. Dopo il<br />

successo dei tre scorsi mercoledì<br />

repetita juvant stasera<br />

con l’Orchestra Christian<br />

Bortolami. Il tutto sotto l’egida<br />

dell’Assessorato agli Interventi<br />

Sociali. (a.v.)<br />

MONSELICE<br />

CORSI DI BALLO<br />

Sono aperte le iscrizioni ai<br />

corsi di ballo liscio ai patronati<br />

parrocchiali di San Giacomo<br />

e del Santissimo Redentore<br />

di Monselice. Il maestro<br />

Stefano Meneghetti contribuirà<br />

ad alimentare e a soddisfare<br />

la voglia di liscio che ha<br />

colpito la Bassa quest’estate<br />

insegnando a coppie già formate<br />

e a single in cerca di<br />

compagnia ballo da sala liscio<br />

unificato e danze latino-americane.<br />

Le adesioni<br />

vengono accolte presso le sedi<br />

dei corsi stasera alle 21. Info:<br />

328-3642785. (a.v.)<br />

SABATO A CONSELVE<br />

MUSICAL IN PRATO<br />

Serata musical «Cantando<br />

sotto le stelle» sabato alle 21<br />

in prato a Conselve. Sul palco<br />

la Compagnia di danza di Torino.<br />

Organizza il Comune.<br />

sione dell’ Outlet. — premette<br />

Bedin —. Chi ha visto riconosciuto<br />

un progetto, oggi rivendica<br />

la sua attuazione e le<br />

istituzioni sono prima di tutto<br />

garanti della legalità. In<br />

ogni caso, quando il casello<br />

sarà funzionante, quando per<br />

raggiungere il Palù da Ferrara<br />

o da Vicenza non sarà ne-<br />

cessario passare per via Orti<br />

a Monselice, solo allora si potranno<br />

esaminare le concessioni<br />

per il Factory Outlet di<br />

Conselve. Fidarsi delle promesse<br />

che in questi giorni arrivano<br />

da più parti non è sufficiente.<br />

La valutazione di impatto<br />

ambientale va fatta su<br />

quello che c’è e non sul dise-<br />

Il «cinciaro» rivive a scuola<br />

Il popolare gioco realizzato a S. Cosma<br />

L’inaugurazione del «cinciaro» di San Cosma<br />

MONSELICE. Il gioco del «cinciaro» (in voga negli anni ’50<br />

e ’60) è stato realizzato artigianalmente ed è composto da otto<br />

caselle in pietra basaltina opportunamente sagomate, numerate<br />

e rifinite con tozzetti di travertino. E’ stato posato su una<br />

piattaforma in calcestruzzo di forma trapezoidale scalena con<br />

il lato più grande di circa cinque metri (per una larghezza di<br />

tre) nel giardino della scuola. Il gioco è stato parzialmente finanziato<br />

da Provincia e Comune su ideazione e progrettazione<br />

dell’Onlus «Associazione per la scuola Daniele Manin di San<br />

Cosma, mantenimento e valorizzazione» e dal Comune di Monselice.<br />

Le rimanenti risorse necessarie al completamento del<br />

gioco sono venute dal generoso lavoro di tutti i membri dell’Associazione<br />

e da molti abitanti del paese. Il progetto era stato<br />

presentato alla Provincia per un simpatico scherzo fra gli associati<br />

dell’Onlus che avrebbero voluto realizzarlo da tempo,<br />

ma considerato il costo hanno dovuto attendere l’esito positivo<br />

del bando provinciale. L’inaugurazione è avvenuta in giugno<br />

alla presenza del dirigente scolastico Cesare Boetto (che<br />

ha tagliato come tradizione il nastro), le maestre della scuola,<br />

gli alunni e numerosi genitori e nonni del paese.<br />

gnato». Bedin non è convinto<br />

dei benefici promessi dal nuovo<br />

centro commerciale. «Oggi<br />

al Palù — prosegue — non c’è<br />

molto da vedere. In cambio ci<br />

saranno da vedere all’Outlet<br />

false ville patrizie e improbabili<br />

fattorie agricole, in cui si<br />

compreranno vestiti. Per i<br />

conselvani non sarà un cambio<br />

vantaggioso, ci saranno<br />

meno opportunità di fare comunità<br />

e ci saranno anche<br />

meno posti di lavoro». (n.s.)<br />

il mattino<br />

Tante mostre<br />

alla sagra<br />

di Pernumia<br />

Anche le opere<br />

di ricamo<br />

PERNUMIA. Sabato inizia<br />

la lunga sagra paesana di S.<br />

Agostino. Grande e varia offerta<br />

di spettacoli e mostre. A<br />

villa Maldura esposizione di<br />

interpretazioni dantesche,<br />

sul tema della Divina Commedia,<br />

opere in ferro battuto di<br />

Angelo Zecchin, una personale<br />

del pittore Armando Franchin,<br />

mercatino del libro, l’arte<br />

del ricamo e dell’uncinetto<br />

delle nonne pernumiane (corredini<br />

antichi per bimbi), il<br />

mercatino equo solidale. Nella<br />

limonaia della villa, bonsai<br />

e piante autoctone di Giacomo<br />

Travaglia, nel parco della<br />

villa «Il Salice» vita e cultura<br />

dei pellerossa dell’America,<br />

con racconti, danze, prodotti<br />

artigianali. E poi tiro con l’arco,<br />

mercatino dell’antiquariato<br />

e usato e al Centro sociale<br />

una mostra itinerante del «Foto<br />

club Ruzante».<br />

Pusher<br />

patteggia<br />

sei mesi<br />

TERRASSA PADOVANA.<br />

Ha patteggiato sei mesi di reclusione<br />

oltre ad una multa<br />

di 800 euro. Il giudice Sonia<br />

Bello ha quindi disposto la sostituzione<br />

della pena detentiva<br />

in un anno di libertà controllata:<br />

dovrà presentarsi in<br />

caserma per l’obbligo della<br />

firma.<br />

Mohammed Touzani, 43 anni,<br />

marocchino, con domicilio<br />

a Gavello (Rovigo) e aiuto<br />

cuoco in un noto ristorante di<br />

Terrassa, era stato arrestato<br />

lunedì pomeriggio nei pressi<br />

della stazione ferroviaria di<br />

Padova.<br />

I poliziotti della Questura<br />

di Padova gli hanno stretto le<br />

manette ai polsi mentre stava<br />

«incassando» una banconota<br />

da 50 euro dopo aver consegnato<br />

10 grammi di hashish a<br />

F. V..<br />

Alla vista dei poliziotti il<br />

marocchino non ha opposto<br />

resistenza consegnando loro<br />

un pacchetto di Marlboro dentro<br />

il quale custodiva altri 40<br />

grammi di sostanza stupefacente.<br />

Ieri a Padova è stato celebrato<br />

il processo per direttissima.<br />

E il marocchino è stato<br />

condannato. (g.do.)<br />

Premiata anche una nonnina<br />

al concorso per la miglior fiaba<br />

CONSELVE. Passione senza età per la fiaba. Sono stati ben<br />

200 i partecipanti alla prima edizione del concorso letterario<br />

«Racconta una fiaba» promosso <strong>dalla</strong> Biblioteca di Conselve.<br />

Tanti, tantissimi i ragazzi delle scuole dell’obbligo che hanno<br />

raccolto l’invito di scrivere una breve fiaba. Ma anche il mondo<br />

degli adulti non è rimasto indifferente. Tanto che il concorso<br />

vanta già un piccolo record. Oltre ai sei vincitori la giuria<br />

ha segnalato altri dodici racconti e fra questi c’è pure quello di<br />

una signora ultranovantenne: Maria Maniero, conselvana,<br />

classe 1909, che per l’occasione ha scritto «E’ una fiaba».<br />

In occasione delle premiazioni la giuria, composta dal sindaco<br />

di Conselve Luciano Sguotti, dall’assessore alla cultura Maria<br />

Luisa Nucibella, dagli scrittori Davide Pinardi e Giancarlo<br />

Marinelli e <strong>dalla</strong> giornalista Laura Degan, ha selezionato una<br />

rosa di nomi tra i quali sono stati proclamati i primi tre classificati<br />

e alcuni segnalati per le due sezioni, una dedicata ai ragazzi<br />

delle scuole elementari e medie, e l’altra ai giovani e agli<br />

adulti.<br />

In complesso la qualità delle fiabe è buona e la fantasia si è<br />

rivelata un ingrediente fondamentale. Questi i vincitori della<br />

sezione ragazzi: Matteo Bottaro (Este, classe 1990) «La favola<br />

dell’H imprigionata», ha vinto un buono di 200 euro per l’acquisto<br />

di libri. Ai secondi classificati ex aequo va un buono libro<br />

da 125 euro: sono Bendetta Moro (Montegrotto Terme, classe<br />

1991) con «Lettere per Beatrice», e Alberto Tessari (Albignasego,<br />

classe 1994) per «La quaglia e il quadrifoglio».<br />

Segnalati Roberto Balladore (Padova, 1991), Alberto Caldart<br />

(Padova, 1991), Marco Camilleri (Anguillara, 1991), Anna Garbin<br />

(Arre, 1991), Giovanni Melato (Conselve, 1993) e infine due<br />

classi intere di Conselve, le quinte A e B della Leonardo da<br />

Vinci.<br />

Nella sezione giovani e adulti il primo premio, un assegno<br />

da 400 euro, è andato al diciannovenne Alessandro Brunazzo<br />

di Montegrotto, in concorso con la fiaba «Come tramonta la luna».<br />

Secondo classificato Giacomo Vit di Cordovado (Pordenone),<br />

classe 1952, con «Bernardo e Pallonik». Terzo posto per<br />

Luigi Dal Cin di Ferrara, classe 1960, e la sua «Musica nel bosco».<br />

Fra i segnalati, oltre alla 94enne di Conselve, Adolfo Spagna<br />

(Padova), Arianna Scanferla (Conselve), Isa Spagnolo (Padova),<br />

Andrea Armani (Conselve), Alessandra Camporese<br />

(Montegrotto).<br />

(Nicola Stievano)


il mattino<br />

LA SFIDA<br />

NEL VALLO<br />

Con Castelbaldo<br />

ha vinto ben sei volte<br />

su 10 partecipazioni<br />

Ad ogni buon conto era un<br />

mito nella corsa del Palio: sei<br />

mantelli rossi vinti (di cui cinque<br />

filati, vero record nel record)<br />

in dieci anni di partecipazione.<br />

Lui e il suo Bizzoso,<br />

nome azzeccato solo perché il<br />

cavallo era fin troppo docile<br />

ai comandi dell’astigiano. Dicono<br />

che i giudici, stanchi di<br />

vederlo marcire in gattabuia<br />

e concedendogli le attenuanti<br />

dovute, gli abbiano concesso<br />

da un po’ di mesi a questa parte<br />

il regime di libertà vigilata.<br />

E lui è subito salito in groppa<br />

ad una cavalcatura che sembra<br />

la replica di Bizzoso: veloce<br />

e docile ai comandi, ma soprattutto<br />

robusto nei quarti<br />

posteriori. E’ un uomo di parola,<br />

Loris l’astigiano. Aveva<br />

corso l’ultima volta per Saletto<br />

(anno 2000) classificandosi<br />

soltanto al terzo posto. Troppo<br />

piccolo per la sua fame di<br />

vittoria un melone. E così,<br />

non si sa come (se sia stato<br />

Armosino a fare il primo passo<br />

oppure il Comune), Saletto<br />

e Loris hanno incrociato le loro<br />

strade una seconda volta.<br />

Saletto è, assieme a Megliadino<br />

San Vitale e Santa Margherita<br />

D’Adige, uno dei comuni<br />

a non aver ancora portato a<br />

casa un Palio. Ha provato con<br />

Sandro Marini, altro mito del<br />

Palio che aveva sempre difeso<br />

i colori rossoneri di Monta-<br />

ESTE-MONTAGNANA<br />

MERCOLEDI’<br />

3 settembre 2003<br />

Il plurivincitore della tenzone di Montagnana ha avuto qualche guaio giudiziario, ma Saletto lo rivuole lo stesso<br />

Armosino, dal carcere al Palio<br />

Il fantino di Asti spera nel sì del giudice per tornare alla corsa<br />

di Roberto Morello<br />

MONTAGNANA. Dicono che non tutti i<br />

piemontesi sono freddi. E’ il caso che al Palio<br />

dei 10 Comuni dell’anno di grazia 2003,<br />

27ª edizione, la popolazione e la tifoseria<br />

dei 10 Comuni si ritrovi a tu per tu con<br />

una vecchia conoscenza. Il volto aguzzo e<br />

affilato, gli occhi immobili solo in apparenza,<br />

ma che appena fiutano un movimento<br />

guizzano scintillanti, che appartengono<br />

a Loris Armosino, l’astigiano furbo. Forse<br />

un po’ di meno (furbo) lo era nella vita di<br />

tutti i giorni, nella quotidianità spicciola<br />

che riempiva di furti e furtarelli.<br />

BUFERA AD URBANA<br />

Rossi ha «esonerato»<br />

senza complimenti<br />

il veterano Manfrinati<br />

URBANA. «Baruffa» in casa del Comitato<br />

Palio di Urbana. Protagonisti Silvio Manfrinati<br />

e Otello Rossi: due nomi popolari in paese.<br />

«Non ha voluto rinnovarmi la tessera»<br />

strilla il primo. «Ho fatto tutto secondo le regole»<br />

replica il secondo. Precisato che i comitati<br />

comunali sono a numero chiuso, massimo<br />

20 tesseramenti, è sulle date che i due si<br />

giocano la partita. «Alla riunione del Comitato<br />

Palio di Urbana, indetta in primavera,<br />

non ho potuto partecipare. Martedì ho presentato<br />

la domanda di tesseramento — dice<br />

Manfrinati, che è iscritto da 20 anni — c’erano<br />

17 iscritti, e Rossi mi ha detto di aspettare<br />

fino a domenica. In due giorni ha reperito<br />

altri tre tesseramenti. E io sono rimasto a<br />

bocca asciutta». Preciso come sempre Rossi:<br />

«Io l’ho invitato. Non faccio le cose a vanve-<br />

gnana. Vincitore sul campo<br />

ma non a tavolino, dove ha<br />

pagato dazio assieme al suo rivale<br />

di sempre, quel Nicola<br />

Gottardo, lo «zar» di Megliadino<br />

San Fidenzio e, ironia della<br />

sorte, ha vinto proprio il<br />

fantino di Montagnana. Ha ri-<br />

provato con «Leone» Bandini,<br />

che sul più bello, qualche<br />

mese fa al Palio degli Scudieri<br />

di Asti, si è accasciato colto<br />

da infarto. Il proposito di Loris<br />

l’astigiano è di coprire alla<br />

grande il buco lasciato dal<br />

«Leone». Passati sopra con fa-<br />

LA DENUNCIA DEI DS DI ESTE<br />

«In città regna l’incuria»<br />

Devis Rizzo documenta i disservizi della Sesa<br />

ESTE<br />

Ragazza ferita<br />

cadendo in moto<br />

ESTE. Un incidente è accaduto<br />

lunedì scorso poco<br />

dopo le 17 all’incrocio tra<br />

via Salute e Rubin De Cervin.<br />

Un scooter e un’auto<br />

che viaggiavano nella medesima<br />

direzione verso la<br />

zona del ponte della Girometta,<br />

si sono avvicinati<br />

troppo e pare ci sia stato<br />

anche un contatto. La ragazza<br />

ventenne in sella al<br />

ciclomotore è caduta a terra<br />

(forse anche per efeftto<br />

dello spavento) riportando<br />

varie, ma leggere, ferite al<br />

volto.<br />

Ha passato un’intera<br />

notte in osservazione all’ospedale<br />

di Este e ieri mattina<br />

è stata dimessa. Guarirà<br />

in una decina di giorni.<br />

L’incidente è stato rilevato<br />

<strong>dalla</strong> polizia muncipale<br />

di Este che ha stabilito<br />

le precise responsabilità<br />

in merito a quanto accaduto<br />

dopo un attento sopralluogo<br />

sul posto dell’incidente.<br />

(c.bel.)<br />

A sinistra:<br />

marciapiede<br />

rotto<br />

a Deserto<br />

A destra:<br />

rifiuti<br />

allo<br />

zuccherificio<br />

Sotto: l’area<br />

ex Saffa<br />

ESTE. «La città è in preda<br />

al degrado, l’accoppiata amministrazione<br />

comunale-Sesa<br />

fallisce su tutta la linea». E’<br />

questo il pensiero del responsabile<br />

Ds per la Bassa padovana<br />

Devis Rizzo. Una decina di<br />

giorni fa il diessino ha fatto<br />

un giro per la città ed ha scattato<br />

alcune fotografie, documentando<br />

la sua tesi. «Nell’ultimo<br />

bilancio comunale —<br />

spiega Rizzo — è aumentata<br />

la Tarsu, quindi ci sono maggiori<br />

risorse per la pulizia e<br />

per l’ambiente, ma i servizi<br />

sono calati. A questo punto a<br />

cosa serve la Sesa? Non è meglio<br />

appaltare il servizio, visto<br />

che nei prossimi anni le<br />

gare saranno aperte a tutti e<br />

in un regime di concorrenza<br />

solitamente migliora la qualità<br />

della prestazione? Ci sono<br />

tombini rotti, cumuli di<br />

immondizie, erba alta in centro,<br />

incuria nei giardini pubblici.<br />

In alcuni casi si tratta<br />

di vere e proprie trappole per<br />

i residenti. Che cosa fanno<br />

l’assessore Bertilla Bertin e il<br />

presidente della Sesa Roberto<br />

Bortoloni se non riescono a risolvere<br />

questi problemi? Inoltre<br />

la notifica della Tarsu è arrivata<br />

a centinaia di cittadini<br />

in ritardo, alcuni giorni dopo<br />

la scadenza indicata nel bollettino.<br />

Come può accadere<br />

un tale disguido nell’era dei<br />

computer e della meccanizzazione?.<br />

Non mi sembra giusto<br />

che chi paga le tasse, ossia<br />

tutti i cittadini, abbia una<br />

qualità del servizio così scadente.<br />

Nel prossimo consiglio<br />

comunale chiederemo conto<br />

di questo al sindaco Vanni<br />

Mengotto. La cura della città<br />

deve essere alla basa di una<br />

oculata amministrazione».<br />

In alcuni casi anche la maleducazione<br />

di qualche persona<br />

contribuisce a creare dei<br />

problemi. Le inciviltà non<br />

mancano mai. Qualche settimana<br />

fa a lato di via Degli Euganei<br />

sono stati scaricati alcuni<br />

metri cubi di calcinacci derivati<br />

da un intervento edilizio<br />

effettuato poco lontano. Il<br />

materiale inerte ha di fatto<br />

ostruito un piccolo scolo.<br />

(Carlo Bellotto)<br />

Armosino con la fidanzata dopo l’ultima vittoria<br />

ra io. Non si è presentato e non ha giustificato<br />

l’assenza. Allora io ho proposto il tesseramento<br />

ad altre tre persone».<br />

Ma pian piano escono fuori i veri motivi.<br />

«Dopo 20 anni di collaborazione questi sono<br />

i ringraziamenti — prosegue Manfrinati —<br />

ero responsabile del Comitato di Urbana e<br />

sono stato proprio io a tirarlo dentro. Ero anche<br />

uno dei responsabili di campo e fino allo<br />

scorso anno venivo interpellato. Rossi ha<br />

agito sulla base di una ostilità personale o<br />

politica». Conclusione di Rossi: «Non dice<br />

che nel 2002 ha tirato per la squadra del tiro<br />

alla fune di Merlara e che per il Palio non<br />

collabora più dal luglio 2002. Ha lasciato il<br />

Comitato Palio Comuni quando è stata tolta<br />

la «tratta» dei cavalli, e della cosa lui ha incolpato<br />

me». (ro.mor.)<br />

tica alla questione morale,<br />

quelli del Comitato Palio di<br />

Saletto sono comunque nelle<br />

mani del giudice. «E se per caso<br />

non l’autorizzasse a correre<br />

a Montagnana? Rischiamo<br />

di restare senza fantino: è un<br />

rischio che non ci sentiamo<br />

di prendere», si schermisce<br />

Giorgio Gaino, uno del direttivo.<br />

Ma i comuni sanno far<br />

questo ed altro. Dicono che<br />

anche Castelbaldo, comune<br />

per il quale Armosino ha vinto<br />

a iosa, si fosse preso un anno<br />

la responsabilità di farlo<br />

35<br />

RAFFIGURA EZZELINO IN GABBIA<br />

Il drappo che va al vincitore<br />

quest’anno è opera di Calabrò<br />

MONTAGNANA. Si chiama<br />

«Ezzelino in gabbia» il grande<br />

drappo dipinto che andrà<br />

in premio al Comune vincitore<br />

del Pallium dei 10 Comuni.<br />

E’ realizzato da Vico Calabrò,<br />

nato ad Agordo ma residente<br />

a Caldogno, che ha raggiunto<br />

fama internazionale<br />

con i suoi murales e le interpretazioni<br />

del mondo veneto,<br />

con le illustrazioni delle tradizioni<br />

della nostra terra, di libri<br />

e cartelle telematiche sui<br />

monumenti o sui più suggestivi<br />

scorci urbani delle nostre<br />

città. L’«Ezzelino in gabbia»<br />

immagina — scrive lo<br />

steso Calabrò — un Ezzelino<br />

III da Romano, sconfitto e<br />

messo alla berlina nella gabbia<br />

di ferro appesa alle mura,<br />

simbolica pena che allontana<br />

le paure che il tiranno incuteva<br />

e che garantisce la festa».<br />

Se il dipinto del Pallium<br />

viene affidato ad un artista affermato<br />

a livello internazionale<br />

(per la prossima edizione<br />

il dipinto porterà la griffe<br />

del maestro napoletano Renato<br />

Barisani), quello che viene<br />

assegnato in premio al vincitore<br />

della corsa dei gonfaloni<br />

è opera di un artista giovane.<br />

Nel caso il pittore armeno Suren<br />

Malkhasyan, attualmente<br />

impegnato negli studi al-<br />

L’Ezzelino in gabbia di Calabrò<br />

l’Accademia delle Belle Arti<br />

di Firenze dopo essersi diplomato<br />

ad Erevan. E’ l’autore<br />

di un olio su tavola che ha interpretato<br />

in citazione vagamente<br />

caraveggesca l’ideale<br />

rapporto paritetico tra cavallo<br />

e cavaliere. E’ intenzione<br />

del Comitato presentare il Palio,<br />

in collaborazione con l’Apt,<br />

ogni anno in una città veneta<br />

diversa. Questo dopo il<br />

lusinghiero successo ottenuto<br />

dall’iniziativa di esporre<br />

tutti i drappi dipinti negli<br />

stand di Arte Padova 2002,<br />

una tra le più qualificate fiere<br />

d’arte europee. (ro.mor.)<br />

correre. In ogni caso, i comuni,<br />

tra cui Saletto, rimasti ancora<br />

senza fantino saranno<br />

domani al Palio di Lugo di Romagna,<br />

che si correrà in notturna.<br />

Dove, caso volle, sarà<br />

della partita anche Loris l’astigiano.<br />

IL PODISMO a cura di Gianni Biasetto<br />

Partenza da Villa Draghi e podisti disseminati lungo i sentieri collinari intorno a Turri<br />

Piccolo assalto alla «Madonna del Rosario»<br />

Terminate le vacanze i marciatori<br />

padovani sono tornati<br />

in pista più numerosi che<br />

mai domenica mattina sui<br />

Colli Euganei, a Turri di Montegrotto<br />

Terme, per la 15ª<br />

marcia «Madonna del Rosario»<br />

dei calendari Marciapadova<br />

e Fiasp. La temperatura<br />

finalmente fresca e la partenza<br />

anticipata di mezz’ora rispetto<br />

agli altri raduni del calendario<br />

provinciale, hanno<br />

reso meno duro l’impegno fisico<br />

dei circa duemila «pedibus<br />

calcantibus» ai nastri di<br />

partenza quest’anno nel parcheggio<br />

di Villa Draghi. Nel<br />

giro di mezz’ora il colorato<br />

serpente di appassionati ha<br />

invaso i sentieri della zona<br />

collinare dei Ragazzoni, tra<br />

Galzignano e Montegrotto, e<br />

quelli in costa al Monte Rua e<br />

Domenica a Treponti<br />

c’è la 20ª «Casa nostra»<br />

E domenica prossima si torna sui Colli. A<br />

Treponti di Teolo per la 20ª «Marcia di casa nostra»<br />

del Gruppo sportivo parrocchiale Bresseo-Treponti.<br />

La sgambata parte dalle 8.20 alle<br />

9.30 <strong>dalla</strong> piazza del Mercato. Con i tre percorsi<br />

di km. 7, 12 e 18 i partecipanti raggiungeranno<br />

la zona delle Terre bianche, il Rocca Pendice<br />

e il Monte Solone ai confini tra Teolo e Torreglia.<br />

Per festeggiare al meglio il 20º della<br />

marcia gli organizzatori hanno previsto quest’anno<br />

un montepremi per i gruppi di tutto rispetto.<br />

Tanto per fare un esempio per le società<br />

più numerose sono in palio un televisore<br />

a colori e tre mountain bike. Per tutti i gruppi<br />

in classifica ci sarà un premio aggiuntivo. La<br />

quota è di euro 1,30. Per le adesioni rivolgersi<br />

a: Francesco Giora, tel. 049 9902197; Antonio<br />

Meneghini, 049 9901476; Minimarket Diego Casarotto,<br />

049 9900159. Una parte del tracciato<br />

della marcia sarà interessato domenica dal<br />

trekking a cavallo promosso sugli Euganei<br />

dall’associazione «Sentieri e cavalli». Ai cavalieri<br />

e ai podisti nel punto di contatto tra i boschi<br />

viene chiesto di rallentare il passo.<br />

sul Monte Alto. I tre percorsi<br />

di km. 6, 14 e 21 realizzati dall’esperto<br />

del gruppo podistico<br />

Turristi Avis Aido Roberto<br />

Brasiliani, in collaborazione<br />

con Aldo Bernini e Davide<br />

Facchinato, sono stati molto<br />

apprezzati <strong>dalla</strong> folta carova-<br />

na di camminatori.<br />

Anche in occasione di questo<br />

appuntamento di apertura<br />

della seconda parte della<br />

stagione 2003, ben organizzato<br />

<strong>dalla</strong> società presieduta da<br />

Stefano Resente, il numero<br />

degli iscritti singoli è stato<br />

molto elevato: 475. Segno questo<br />

che anche dopo le vacanze<br />

i marciatori, soprattutto<br />

quelli nuovi, rimangono scettici<br />

ad aderire ai gruppi organizzati<br />

che a Padova superano<br />

la cinquantina. Problema<br />

questo che è stato finora solo<br />

dibattuto ma mai affrontato<br />

seriamente da parte dei comitati<br />

di coordinamento. Alla<br />

marcia «Madonna del Rosario»<br />

hanno aderito 52 società.<br />

Queste le tre con più iscritti:<br />

Croce Verde (51), Monselicensi<br />

(42), Tre garofani (41).<br />

Concorso fotografico<br />

sulla smania di correre<br />

I marciatori che intendono partecipare al 1º<br />

Concorso fotografico promosso dal gruppo podistico<br />

Lo Scarpone di Padova, dal tema: «Correndo,<br />

camminando, passeggiando» possono<br />

presentare le opere fino a domenica 15 settembre.<br />

Si può aderire all’iniziativa con stampe a<br />

colori (anche da diapositiva) che facciano<br />

emergere la frenesia di correre, la necessità<br />

di camminare e il piacere di passeggiare.<br />

Le stampe, in numero massimo di quattro,<br />

dovranno avere la misura di cm. 30x45. Si possono<br />

inviare anche foto di formato minore<br />

purché montate su cartoncino leggero delle<br />

suddette dimensioni. Sul retro dovranno recare<br />

titolo, numero d’ordine, nome, cognome, indirizzo<br />

e telefono dell’autore. La giuria, composta<br />

da Enrico Anzani del negozio Rce di via<br />

Romana Aponense (Centro commerciale «Il<br />

Borgo»), Gianfranco Bettio e Paolo Martin del<br />

gruppo Lo Scarpone, Giampaolo Mercanzin e<br />

Silvano Soldà dei comitati Fiasp e Marciapadova,<br />

Gustavo Millozzi della Fiap e Marco Munari<br />

dell’associazione PH, esaminerà le foto il<br />

21 settembre. Info: 049 715573; 8827320.

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