Edizione nazionale completa - Kataweb

Prezzi fermi pure nei negozi
Il «patto d’onore» proposto dalla Confesercenti ai consumatori
I commercianti aderenti promettono: niente aumenti sino al 2005
PAVIA. Prezzi bloccati in cento negozi tra Pavia e Lodi.
Si chiama “Patto d’onore per la stabilità dei prezzi”, quello
che Confesercenti sta siglando con i propri associati.
La speranza è quella di risollevare le sorti economiche di
un buon numero di piccoli commercianti, convincendo i
consumatori che i prezzi rimarranno stabili sino a dicembre
2004, e quindi avvantaggiando anche le famiglie.
Il “Patto d’onore” richiama
quello nazionale, stipulato
con la grande distribuzione,
ma — assicura Confesercenti
— «era già programmato».
Chi partecipa all’accordo sottoscrive
l’adesione attraverso
L’Apt di Pavia
chiude con
un «buco» di
163mila euro
Secondo gli ultimi presidenti
è colpa della Regione.
A pagina 17
DUE AMERICANI, UN INGLESE
Ultimatum rapiti
Chiesta in tv la liberazione
delle irachene prigioniere
A PAGINA 3
IN SICILIA
Tragedia di caccia
Spara al figlio per sbaglio
scopre il corpo e si suicida
A PAGINA 8
REPLICA A BERLUSCONI
Per ora più tasse
L’opposizione: è aumentata
l’accise sulla benzina
A PAGINA 6
un modulo. Quindi esporrà in
vetrina un adesivo che comunicherà
la sua partecipazione.
«Se funziona — spiega
Confesercenti — potremmo
prorogarla al 2005». A pagina 16
Ville nel mirino
di una gang
Colpo grosso
a Spineto
Bottino da 120mila euro in
soldi, ori e auto di lusso.
A pagina 27
BRONI
Muri da controllare, liceo chiuso
Studenti
e
genitori
davanti
ai
cancelli
del liceo
scientifico
di Broni
Il sindaco
ha
dichiarato
l’inagibilità
dell’edificio
Da martedì
lezioni
al
pomeriggio
«ospiti»
delle
scuole
medie
A pagina 25
«Traslocate qui»
Varzi si spopola
Il sindaco invita
famiglie milanesi
VARZI. Il neo sindaco Ernesto Querciolli
ha una ricetta contro lo spopolamento:
«Dobbiamo promuovere Varzi come centro
abitativo, soprattutto per gli anziani. Perché
allora continuare ad abitare a Gratosoglio
o a Rozzano? Dobbiamo dire queste cose
nei posti giusti e convincere a venire su
da noi cittadini che trovano in altri luoghi
condizioni di vita meno favorevoli». Querciolli
punta anche sul turismo e sulla valorizzazione
del salame («Dobbiamo arrivare
a produrne 15mila quintali l’anno, anzichè
5000, per inviare il nostro prodotto anche a
Parigi, Londra, New York»).
A pagina 26
Sì all’ampliamento dell’aeroporto
Rivanazzano, Barbieri garantisce: resta uno scalo turistico
Tra Zeme e Valle rave party con giovani da tutt’Italia
ZEME. Capelli rasta, anelli al naso, maxi cani al seguito e umore
pessimo: il popolo dei ravers è calato ieri in Lomellina, occupando una
riseria in disuso sulla strada fra Valle e Zeme. Sotto l’occhio vigile di
una pattuglia di carabinieri. A pagina 35
Calcio. La squadra cerca un futuro, forse oggi l’annuncio
Umberto Sozzi ex patron del Lecco
nuovo socio «forte» del Vigevano
VIGEVANO. I dirigenti del Vigevano trovano un nuovo compagno
d’avventura. Potrebbe essere ufficializzato oggi l’ingresso
in società di Umberto Sozzi, presidente del Lecco fino al
maggio scorso. Stasera potrebbe già essere con la squadra
biancoceleste negli studi della Domenica sportiva. A pagina 48
RIVANAZZANO. La Regione ha detto sì al prolungamento
della pista di volo dell’aeroporto nonché alla realizzazione
di un nuovo edificio polifunzionale. «Siamo favorevoli
a questi lavori a patto che non finiscano per snaturare
l’aeroporto, che deve appunto rimanere un aeroporto
turistico con finalità di protezione civile».
A parlare è il sindaco, Beniamino
Barbieri. Le opposizioni,
però, sono in allarme:
temono che il sì della Regione
preluda alla trasformazione
dell’aeroporto in una struttura
mista, turistica e commerciale.
Dove, dicono, potrebbero
atterrare e decollare aerei
come l’Atr 42. «Il progetto
sarà valutato attentamente
dall’ufficio tecnico del Comune
— aggiunge il sindaco di
Rivanazzano —, ma fin d’ora
posso anticipare quella che è
la posizione della giunta: sì a
un aeroporto piccolo, con
una potenzialità ridotta».
A pagina 24

- Esco con un’italiana.
Oggi in TV scoprirete chi.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
FATTO DEL GIORNO 3
L’ESCALATION
DEL TERRORE
Al
Zarqawi
ROMA. Simona Pari e Simona
Torretta potrebbero essere
nelle mani di Al Zarqawi.
Lo sostiene il viceministro
iracheno degli esteri iracheno
Hamid Al Bayati, ospite ieri
a Roma. «Stiamo facendo
del nostro meglio per liberarle
e la nostra speranza è che
siano liberate sane e salve e
al più presto», ha assicurato
l’esponente del governo ad interim
iracheno.
Le due volontarie italiane
«potrebbero essere nelle mani
di gruppi estremisti come
quello di al-Zarqawi», forse lo
stesso che due giorni fa ha ra-
pito un britannico e due statunitensi
e che ha avanzato l’identica
richiesta di liberazione
delle donne irachene rinchiuse
nel carcere di.
In una intervista al Tg2 Al
Bayati ha ipotizzato che le ragazze
possano essere «state
rapite da organizzazioni malavitose
che potrebbero averle
vendute a membri del gruppo
di Al Zarqawi».
«Ieri abbiamo avuto informazioni
secondo le quali sa-
rebbero state trasferite da Baghdad
occidentale, a Falluja -
ha aggiunto il viceministro
senza fornire particolari specifici,
in linea con la l’indicazione
di riserbo chiesta dal governo
italiano — Erano vicine
a Latifija, che si trova appunto
ad ovest di Baghdad.
Potrebbero essere nelle mani
di gruppi estremisti come
quello di al Zarqawi. Ma bisogna
osservare il caso con molta
attenzione prima di decide-
re chi sia il responsabile di
questo sequestro».
Al-Bayati, ricevuto dal ministro
della Difesa Antonio
Martino, ha confermato la
gratitudine del governo per
le truppe italiane che «stanno
offrendo un aiuto umanitario
al popolo iracheno.
A Nassiriya ci sono molti
problemi: ospedali, acqua,
elettricità. E il popolo di Nassiriya
è grato all’aiuto offerto
dalle truppe italiane nella li-
I tre ostaggi americani e inglesi. I rapitori minacciano di ucciderli entro 48 ore. Presi altri dieci camionisti turchi
«La loro vita per le detenute»
Ultimatum su Al Jazira: stessa richiesta fatta per le due Simone
di Lucia Visca
ROMA. Si sono fatti vivi con un videomessaggio e una richiesta
i rapitori di Jack Hensley, Eugene Armstrong e
Kenneth Bigley, i due americani e il britannico sequestrati
tre giorni fa a Baghdad. Tawhid wal Jahad, il gruppo di
Abu Musa al Zarqawi, giordano fiduciario di Al Qaida in
Iraq, chiede la liberazione di tutte le donne irachene detenute
nelle carceri di Abu Ghraib e Umm Qasr.
Tempo concesso, 48 ore, altrimenti
gli ostaggi verranno giustiziati,
recita il testo del proclama
letto in arabo. Sarebbe
invece salva la vita dei due
giornalisti francesi ostaggio
dell’Esercito islamico in Iraq.
Christian Chesnot e Georges
Malbrunot sarebbero di fatto liberi
ma avrebbero deciso di restare
per un periodo con la
guerriglia per testimoniare le
condizioni di vita del popolo
iracheno. Questo è quanto garantiscono
i sequestratori, senza
che si possa aver avuto riscontro
dai diretti interessati.
Il videomessaggio di Al Zarqawi,
pubblicato su un sito Internet
e diffuso ieri mattina da
Al Jazira, la tv satellitare del
Qatar, mostra i tre rapiti inginocchiati
e bendati, visibilmente
provati mentre un terrorista
mascherato punta loro alla testa
la canna di un kalanshikov.
Declinano i loro nomi con
voce impastata e un evidente
Il sit-in sul Ponte Sant’Angelo a Roma
Un incubo ad occhi aperti,
lo stesso incubo che si vive in
queste ore a Roma, a casa
Torretta. La mamma è stata
ricevuta ieri sera dal sindaco
Veltroni, e ha ringraziato per
le numerose manifestazioni
di solidarietà. Con lui ha inau-
C on
di Bijan Zarmandili
un video la «Tawhid
al Jihad» ha rivendicato
il rapimento dei due americani
e del loro compagno britannico,
pretendendo una sorta
di baratto con la liberazione
delle «sorelle musulmane»
chiuse nelle carceri dell’Iraq.
Si tratta della stessa richiesta
avanzata a suo tempo dai terroristi
che hanno rapito le due
operatrici umanitarie italiane,
anche se con alcuni fondamentali
distinguo: a distanza di dodici
giorni dal dramma che ha
colpito Simona Pari e Simona
Torretta i loro sequestratori
continuano a tacere, provocando
molte illazioni, anche le più
tragiche, ma anche molte notizie
false, forse per confondere
le idee o depistare. Altra vicenda
sembra essere quella del rapimento
dei giornalisti francesi,
più volte ad un passo dalla
Messaggio su Internet:
«I francesi sono liberi
e lavorano per noi»
tono di terrore.
Video, richiesta e modalità
aprono molti interrogativi,
non solo sulla sorte degli ultimi
sequestrati. Troppe analogie
e troppe differenze con i sequestro
di Simona Pari, Simona
Torretta e dei loro collaboratori
iracheni, un uomo e una
donna. Intanto la richiesta: la
liberazione delle detenute. Nel
caso di Simo&Simo un’analoga
richiesta era stata pubblicata
su Internet dal gruppo Ansar
Al Zawarhi. Quarantotto
ore di tempo per liberare le detenute
in cambio della prova
del buono stato di salute delle
volontarie italiane sequestrate.
Giudicata inattendibile, la
gurato la “notte bianca” della
capitale. La famiglia ha poca
voglia di parlare.
Anche loro hanno visto i telegiornali
con le drammatiche
immagini dell’ultimatum
per gli ostaggi inglesi e americani.
Anche loro hanno ascol-
Per il viceministro degli esteri iracheno sono state rapite da banditi e poi rivendute
«Le volontarie italiane in mano a al Zarqawi»
rivendicazione non ha avuto alcun
seguito.
Ancora di più inquietano le
differenze. Nel caso dei due
americani e dell’inglese, come
nel caso di molti altri fin qui sequestrati,
i rapitori hanno dato
immediatamente prova di detenere
gli ostaggi e di garantire
loro salva la vita. Perfino quan-
do li hanno uccisi hanno dato
prova di averlo fatto. Fanno fede
le troppe esecuzioni mostrate
sul web e la foto di Enzo Baldoni
morto esibita nel sito dell’Esercito
Islamico in Iraq. Ma
di Simona Pari, Simona Torretta
e dei loro compagni di sventura
nessuna traccia, come fossero
stati inghiottiti dal nulla.
Il che alimenta voci su due ipotesi
in entrambi i casi tremende:
che le ragazze siano state
uccise subito dopo il sequestro
o che siano prigionieri di entità
forti. Per alcuni sarebbero
prigioniere di un qualche servizio
segreto, perfino occidentale.
Per altri sarebbero state arrestate
dal vecchio servizio se-
IL DRAMMA DELLE DUE RAGAZZE
Le famiglie: silenzio che fa paura
Tensione a Roma durante il corteo dei Disobbedienti
di Natalia Andreani
ROMA. Non un segno, non una parola.
All’undicesimo giorno di sequestro
cresce l’angoscia tra i familiari
di Simona Pari e Simona Torretta.
Dall’abisso iracheno non arriva
nessuna notizia sulla sorte delle
due giovani volontarie italiane. Tacciono
i rapitori, tace la Farnesina e
l’attesa si fa snervante mentre in
tato gli sviluppi del sequestro
dei due reporter francesi. E
oggi più che mai è proprio
questo silenzio a fare paura.
«Un silenzio lungo che ci dà
ancora più angoscia», racconta
Laura, una delle sorelle di
Simona.
L’ANALISI
La lotta per la supremazia
positiva soluzione, rimasta però
bloccata fino a ora.
Confusione, dunque, e la possibilità
di molte e contradditorie
letture della nuova strategia
che segue il rapimento degli
stranieri in Iraq. Qualche
giorno fa la rete britannica
Bbc sottolineava la presenza
di tipi diversi di sequestri in
Iraq: quello per spaventare chi
ha inviato le sue truppe in
Iraq, ottenendo l’uscita dei fillippini
e di qualche altra forza
minore dal teatro della guerra;
quello per estorsione, assai
diffuso e con colossali guadagni,
pare, per la mafia degli
ostaggi; quello con una forte
valenza interna, nel senso che
il rapimento dello straniero deve
servire a sancire l’egemonia
di un gruppo terroristico sugli
altri, e, infine, il sequestro quasi
esclusivamente a scopo «politico»,
cioè con la finalità di
sconvolgere i piani sul futuro
dell’Iraq e accentuare le contraddizioni
del «nemico».
La revisione della strategia
degli ostaggi in Iraq si è capita
subito dopo il sequestro e la
barbara esecuzione di Enzo
Baldoni, pacifista completamente
fuori da qualsiasi disputa
conflittuale tra gli iracheni
e gli «occupanti». Più che sparare
nel mucchio, a prescindere
dalla collocazione politica e
ideologica della vittima, è sembrato
che i carnefici di Enzo
Baldoni abbiano inteso rendere
più «politico» il sequestro degli
stranieri. Gli uomini con il
volto coperto e con il kalashnikov
in spalla dietro agli ostag-
molte città si ripetono le manifestazioni
di solidarietà e dal Vaticano si
leva un nuovo appello del Papa per
la pace. Luciano Pari, padre di Simona,
ieri mattina ha scambiato qualche
battuta con i giornalisti. «Più
passano i giorni e più mi sento agitato»,
ha detto al telefono dalla sua casa
di Rimini. Poche parole sufficienti
a trasmettere tutto l’orrore di un-
’attesa che toglie il fiato.
Dalla Farnesina, confermano
i familiari, notizie però
non ne arrivano, né buone né
cattive. A undici giorni da un
sequestro certamente mirato
e con molte anomalie, di Simona
e Simona non si è saputo
più nulla. Restano le rassi-
gi avevano cambiato la strategia,
oppure, qualche nuova
maligna astuzia era entrata
nella loro cabina di regia, rendendo
insidiosamente più complessa
ogni mossa di chi tenta
di liberare gli ostaggi.
In altre parole, ciò che emerge
in queste ore potrebbe confermare
la supremazia di un
gruppo terroristico sugli altri,
con la micidiale capacità di
agire a più livelli e scegliere
contemporaneamente il silenzio
per potenziare l’ansia, come
nel caso delle due italiane,
oppure il clamore, quello che
ha suscitato l’uccisione di Baldoni,
ma anche l’ambiguità,
evidente nel caso dei due francesi,
e il gioco scoperto, quello
che pare caratterizzare questi
ultimi sequestri. Sembra esserci,
insomma, un filo rosso che
unisce i diversi episodi terroristici
in atto in Iraq, divenuti
tragicamente più «politici».
curazioni del governo, in prima
persona del ministro degli
Esteri, Frattini, che ha garantito
il massimo impegno
per riportare a casa le due volontarie
dell’associazione
«Un ponte per Baghdad», ma
che finora non è riuscito a ottenere
nemmeno la restituzione
del corpo di Enzo Baldoni.
E di certo non confortano
le rivelazioni rilanciate ieri
dal deputato verde Paolo Cento
che al governo chiede lumi
sull’ultima audizione del direttore
del Sismi, Nicolò Pollari,
davanti al Copaco. Ai
parlamentari del comitato di
controllo sui servizi segreti,
Pollari avrebbe detto che dalla
primavera scorsa in Iraq
non è presente più nessun
agente dei servizi italiani d’intelligence.
Un ritiro dovuto a «ragioni
di sicurezza», secondo il capo
degli 007 militari, che sarebbe
stato riempito «con l’attivazione
di fonti locali affidabili».
Su quale tipo di fonti abbia
puntato la strategia del Sismi
non è dato sapere. Certo è
che da agosto la situazione è
precipitata e che le bande di
rapitori hanno alzato il tiro
puntando dritto sulle ong, a
cominciare dalla Croce Rossa.
Al fianco delle famiglie resta
intanto il movimento pacifista,
tornato ieri in tante
piazze italiane — con qualche
tensione a Roma per il corteo
Disobbediente diretto a Palazzo
Chigi — per chiedere il ritiro
delle truppe. Manifestando
sotto la sede del governo, sempre
guardati a vista dalle forze
dell’ordine, hanno gridato
slogan, tra i quali: «Due Simone
per un Silvio».
berazione dell’Iraq dal regime
di Saddam. La grande
maggioranza del popolo iracheno
ricorderà le nazioni
che si sono schierate al loro
fianco, e soprattutto le truppe
italiane».
Quanto al cammino verso
la democrazia, il vice-ministro
ha confermato che il governo
di Baghdad è «determinato
a tenere le elezioni a gennaio
del prossimo anno; e speriamo
che la mancanza di sicurezza
- ha concluso - non ci
impedisca di andare al voto,
secondo il calendario previsto».
(a.g.)
greto iracheno, ancora fedele a
Saddam Hussein.
Come nel caso delle due Simone,
anche questa volta sconcerta
la richiesta. A detta delle
forze di coalizione ad Abu
Ghraib, e a Um Qasr, vicino a
Bassora, non ci sono detenute.
Nelle prigioni del dopo Saddam
ci sono solo due donne,
della nomenklatura del vecchio
regime. Si tratta di Rihab
Taha e Huda Mahdi Amash.
biologhe, soprannominate «dottoressa
germe» e «miss antrace».
Rivendicati, intanto, altri
sequestri. Il gruppo Abu Bakr
Al Seddiq ha diffuso le immagini
di dieci operai di un’azienda
turco-americana. Minacciano
di ucciderli se la ditta
non si ritirerà dall’Iraq.
BREVI
DOPO SADDAM
Pellegrini: 3,5 milioni
tra Iran e Iraq
Tre milioni e mezzo di iraniani
e iracheni, in maggioranza
pellegrini diretti ai luoghi sacri
sciiti dei rispettivi Paesi,
hanno passato la frontiera ad
un solo valico a partire dalla
caduta del regime di Saddam
Hussein, nell’aprile del 2003.
Lo ha reso noto Hojjat Esmaili,
governatore della città di Mehran,
dove si trova appunto il
più importante posto di confine.
DA 14 ANNI
Iraqi Airways: primo
volo internazionale
La compagnia di bandiera
Iraqi airways ha effettuato ieri
il suo primo volo internazionale
da 14 anni, recandosi
da Amman a Baghdad, ma
senza passeggeri. «Il primo
volo con destinazione Baghdad
è partito alle 8,30 (locali,
le 7,30 italiane) senza passeggeri,
perché l’annuncio
della ripresa dei collegamenti
è arrivato tardi il che non ci
ha permesso di vendere biglietti»,
ha detto all’Afp Fathi
Nassar, vice del direttore regionale
della Iraqi.
MANCAVA DAL 1980
Tornato a Teheran
ambasciatore iracheno
Il primo ambasciatore iracheno
in Iran a partire dal
1980 ha preso ieri possesso
della sua carica. L’ambasciatore
Mohammad Majid al
Sheikh, scrive l’agenzia iraniana
Irna, ha presentato le
credenziali al ministro degli
esteri di Teheran, Kamal
Kharrazi.

4 DOMENICA
19 settembre 2004
L’ESCALATION
DEL TERRORE
ROMA. «Il pacifismo è la caricatura della
pace. Ponzio Pilato era il primo pacifista
della storia, si lavava le mani, guardava
dall’altra parte. Oggi non c’è bisogno
di atteggiamenti pilateschi perché è il momento
dell’ assunzione di responsabilita».
Il vicepremier Gianfranco Fini spara
contro i pacifisti e chiede ai giovani della
destra, chiudendo la loro festa a Roma,
che diventino «l’avanguardia di una grande
battaglia per la pace e contro il pacifi-
Per Gianfranco Fini, a proposito
delle due italiane sequestrate,
i terroristi non distinguono
soldati, volontari, buoni
e cattivi: «Per loro ci sono solo
occidentali e cristiani, non distinguono
i buoni dai cattivi,
colpiscono tutto ciò che è occidente
e che per loro è male: la
ragazza volontaria e il soldato.
Vogliono solo lo scontro tra civiltà.
Ma non bisogna mai confondere
Islam e terrorismo perché
a volere lo scontro tra civiltà
è solo il terrorismo e non
l’Islam».
BAGHDAD. Un’altra giornata
e un’altra carneficina irachena
scuote il paese. Bombe,
colpi di mortaio, scontri, non
c’è posto del paese che sia stato
risparmiato dalla violenza.
Sono oltre 400 morti iracheni
dall’inizio del mese. Ieri l’episodio
più sanguinoso è avvenuto
a Kirkuk con 23 morti e
67 feriti, un’autobomba che si
è diretta contro decine di ragazzi
in fila davanti ad un
centro di reclutamento della
guardia nazionale irachena.
Il più crudele e incomprensibile
è il colpo di mortaio lanciato
contro una scuola a Baqouba,
con nove persone ferite,
quasi tutti studenti. Un’altra
giornata intensa, che mostra
sempre di più un Iraq in
ginocchio, completamente
fuori controllo delle autorità
FATTO DEL GIORNO
la Provincia
PAVESE
Fini: mobilitiamoci contro i pacifisti
«Sono come Ponzio Pilato». Pecoraro: è un irresponsabile, si dimetta
«Le dichiarazioni di Fini contro
i pacifisti sono gravissime
e irresponsabili: il vicepremier
si vergogni e si scusi pubblicamente,
o si dimetta», reagisce
il presidente dei Verdi, Alfonso
Pecoraro Scanio. Per Pecoraro
le affermazioni di Fini «sono
doppiamente gravi in quanto
rilasciate in piena emergenza
terrorismo e ostaggi, suonando
come una incitazione alla
guerra contro i pacifisti, peraltro
già particolarmente colpiti
dal barbaro omicidio di Enzo
Baldoni e dal rapimento di
ufficilali.
A Kirkuk, lo scoppio ha
«travolto un’affollata fila di
ragazzi», ha detto il generale
Anwar Muhammad Amin.
«Questo è terrorismo, e tutte
le vittime sono giovani iracheni
che volevano solo guadagnarsi
da vivere arruolandosi
nella Guardia Nazionale»,
ha detto il colonnello Sarhat
Qadir. È il terzo attentato contro
le forze di sicurezza irachene
della settimana. La
strada fuori dalla sede della
Guardia nazionale è stata se-
smo». L’alternativa, spiega, non è tra
terrorismo e pacifismo ma «tra terrorismo
e una politica autenticamente pacificatrice,
perché il terrorismo è la peste del
XXI secolo e non ci può essere giustificazionismo.
C’è ancora troppa ambiguità,
ma anche la sinistra, per fortuna, ora si è
accorta che i terroristi non distinguono
buoni o cattivi, vogliono solo annullare
gli esseri umani». Nessuno poi parli di resistenza
irachena.
Fini
e, a destra,
un ragazzino
in un angolo
di Falluja
colpito
dalle bombe
americane
SONO 400 LE VITTIME DALL’INIZIO DEL MESE
Kamikaze contro caserma: 23 morti
Kirkuk, macchina esplode in mezzo a giovani in fila per arruolarsi
minata da pezzi di cadavere,
vetri infranti e macerie, al
momento dell’esplosione la
gente ha cominciato a correre
impazzita, urlando e chiedendo
aiuto.
«Ho visto una macchina dirigersi
a tutta velocità contro
il centro di reclutamento, poi
ho sentito un’esplosione e ho
visto un grande fuoco ha raccontato
Asu Ahmed, un venditore
di strada - ho cercato
di aiutare a soccorrere i feriti».
A Baqouba, nove le perso-
GIALLO A MOSCA
Sventato un attentato a Putin
Pronte due autobomba. L’autista muore sotto interrogatorio
MOSCA. Continua in Russia
la stagione del terrore, culminata
nei giorni scorsi nella
strage all’iunterno della scuola
in Ossezia: ma stavolta, la
polizia e i servizi di sicurezza
sono intervenuti in tempo
per sventare un attentato che
forse era diretto contro lo
stesso presidente russo Vladimir
Putin.
Stando alla ricostruzione
fatta alle agenzie Interfax e
Itar-Tass dal portavoce dei
servizi (Fsb) Serghei Ignatcenko,
due autobomba avrebbero
dovuto essere piazzate
sul percorso che quasi ogni
giorno il presidente fa per andare
al Cremlino.
È stato il fermo di un automobilista
sospetto a impedire
che la prima fase dell’operazione
andasse a buon fine. All’una
di notte, ha raccontato
il portavoce, la polizia ha fermato
una Zhiguli Vas2105 guidata
da un uomo che «secon-
do dati preliminari era sotto
effetto di stupefacenti». Interrogato,
l’autista ha confessato
di avere accettato, per un
compenso di 1.000 dollari, di
portare due automobili, quella
che stava guidando e un’altra
non meglio precisata, vici-
no al museo panoramico di
Borodino, dove avrebbe dovuto
parcheggiarle.
Il museo si trova sul Kutusovski
Prospekt, la via che
collega il centro di Mosca all’elegante
sobborgo del Rubliovskoie
chaussè dove vivo-
Il Papa: la violenza genera solo odio
Baghdad e Terrasanta, Wojtyla rilancia con forza il dialogo
CITTÀ DEL VATICANO. In questi «tempi turbati» «dappertutto
la violenza rivela il suo orrore e l’incapacità di risolvere
i conflitti». Lo sottolinea il Papa, ricordando Iraq e
Terrasanta e chiedendo la fine «dell’odio, della distruzione
e della morte». Giovanni Paolo II ricorda poi alla comunità
degli Stati che «ci potrà essere pacificazione duratura
nelle relazioni internazionali solo se la volontà di
dialogo prevarrà sulla logica del confronto». Wojtyla ha
formulato il suo appello ricevendo in udienza per la presentazione
delle credenziali il nuovo ambasciatore d’Egitto
presso la Santa Sede, signora Nevine Simaika Halim.
Nel suo discorso il Papa ha
riproposto inoltre il tema del
ruolo delle religioni contro
l’odio e della coesistenza pacifica
tra credenti di diverse fedi.
«Come la Santa Sede non
cessa di ricordare in questi
tempi turbati - ha detto papa
Wojtyla alla neoambasciatore
d’Egitto - ci potrà essere pacificazione
duratura nelle re-
lazioni internazionali solo se
la volontà di dialogo prevarrà
sulla logica del confronto».
«Sia in Iraq, dove il ritorno
alla pace civile sembra così
difficile da istaurare, sia in
Terrasanta, sfigurata da un
conflitto senza fine che si nutre
di odio e di desideri di vendetta
reciproca, sia in altri
paesi straziati dal terrorismo
che colpisce crudelmente gli
innocenti, dappertutto la violenza
rivela il suo orrore e la
sua incapacità di risolvere i
conflitti; non produce niente
di buono ma solo odio, distruzione
e morte».
«Mi appello ancora una volta
alle responsabilità della comunità
internazionale - ha aggiunto
- per favorire il ritorno
alla ragione e al negoziato,
solo sbocco possibile per i
conflitti tra gli uomini, perché
tutti i popoli hanno diritto
di vivere nella serenità e
nella pace».
Giovanni Paolo II ha poi ricordato
il «particolare ruolo
dell’Egitto, paese al confine
tra i continenti africano e
asiatico, nelle relazioni tra le
nazioni, per lavorare per la
pace e la riconciliazione tra
gli uomini e i popoli».
ne rimaste ferite quando una
granata è finita in mezzo a
una folla di parenti e studenti
che aspettavano davanti alla
scuola i risultati degli esami
in vista dell’apertura dell’anno
scolastico.
Il colpo è finito vicino agli
uffici della segreteria proprio
dove stava la maggiore concentrazione
di persone. A Baghdad,
una mina è stata piazzata
vicino al muro di una casa
ed è esplosa al passaggio di
un fuoristrada di solito guidato
da stranieri, ma la macchi-
L’auto
che sarebbe
dovuta
saltare
e, a destra,
il percorso
quotidiano
di Putin
no Putin e gli esponenti del
governo russo. La polizia ha
subito interpellato il Fsb (servizi
segreti), che ha perquisito
l’automobile.
A bordo c’erano due mine
piazzate vicino allo sportello
sinistro, un panetto di 200
grammi di tritolo sotto il sedile
e una tanica contenente un
liquido chiaro, ora all’esame
degli esperti.
Il tutto era collegato da fili
elettrici che facevano capo a
un’antenna munita di telecomando,
forse un detonatore
na coinvolta è stata quella dietro
su cui viaggiavano tre
guardie di sicurezza, una è
morta, gli altri sono rimasti
gravemente feriti insieme a
un ragazzino che camminava
con la madre e al proprietario
di un negozio che stava in
piedi vicino all’entrata.
Nel nord-est del paese, a
Mosul, è fallito il tentativo di
uccidere Muhammad Zibari,
il direttore del dipartimento
per la produzione del petrolio.
Il suo convoglio, di tre
macchine è stato attaccato da
radiocomandato.
Stando a fonti della polizia
che sono state interpellate da
Interfax, l’autista - indicato
dalla procura di Mosca solo
con la data di nascita, 1956 -
avrebbe avuto un infarto durante
l’interrogatorio e sarebbe
stato portato al pronto soccorso
dell’ospedale Sklifosovski,
dove sarebbe deceduto.
Itar-Tass conferma l’arresto,
ma non parla di malori o ricoveri.
Quanto alla seconda automobile,
l’altra notte gli abi-
Simona Pari e di Simona Torretta».
Di fronte a questo è sempre
più urgente una grande
mobilitazione «contro questo
governo».
E dura la replica di Marco
Rizzo, del Pdci: «Le pesanti accuse
lanciate da Fini sarebbero
parole irresponsabili pronunciate
da chiunque, ma assumono
una gravità se possibile
ancora maggiore soprattutto
perché pronunciate dal vicepresidente
del Consiglio, cioè
da una importantissima carica
istituzionale della nostra Repubblica,
e per di più in una fase
internazionale complicatissima
per l’Italia e per l’Europa».
Il pacifismo, dice Rizzo, «non
ha mai avuto nulla a che vedere
con il terrorismo, né in passato,
né ora». Mentre la guerra
di Bush, con l’arruolamento di
Berlusconi, «non ha fatto diminuire
il terrorismo: Sarebbe
questa una politica pacificatrice?».(a.g.)
uomini armati che hanno «ucciso
cinque delle sue guardie
del corpo e ne hanno ferite altre
quattro», ha specificato il
tenente della polizia Muhammad
Ali.
Sulla strada dell’aeroporto
tre soldati americani sono rimasti
feriti quando un’autobomba
è stata innescata al
passaggio di una pattuglia.
Un po’ più a sud, a Hilla, sulla
strada per Najaf, un bambino
di 9 anni, figlio di un insegnante,
è morto a causa dell’esplosione
di una bomba piazzata
vicino alla casa dei suoi
genitori.
Il bambino, Mustafa Mehdi
Hussein, si è avvicinato all’ordigno
uscendo da casa e il
suo corpo è stato dilaniato
dallo scoppio, ha detto il direttore
dell’ospedale.
tanti del Granatni Pereulok,
una via nel pieno centro della
capitale, sono stati fatti evacuare
dalla polizia, che ha utilizzato
un cannone ad acqua
per neutralizzare eventuali
ordigni in una Zhiguli Vas
2107 parcheggiata nella zona.
Secondo Itar-Tass, a bordo comunque
non ci sarebbero stati
esplosivi.
Altre perquisizioni, stando
a notizie non confermate da
fonti ufficiali, sarebbero state
fatte in altre aree del centro
della città.
Straw premette su Blair per non fare la guerra
Documenti compromettenti: il ministro temeva il caos
LONDRA. Mentre l’Iraq affonda sempre di più in un abisso
di violenza, una misteriosa talpa passa al quotidiano
“Sunday Telegraph” una serie di documenti riservati che
raccontano come la riluttante Gran Bretagna sia stata
trascinata in una guerra voluta dal presidente americano
George W. Bush per completare «il lavoro lasciato incompiuto»
dal padre. Uno dei documenti, certamente il più
dannoso per Tony Blair, è un memorandum dell’aprile
2002 in cui il ministro degli Esteri Jack Straw avverte il
premier britannico sul rischio che l’invasione facesse precipitare
l’Iraq nel caos.
Le forti resistenze che Blair
aveva incontrato per convincere
il governo a seguire gli alleati
americani nella rischiosa avventura
irachena erano già note,
visto che due importanti ministri
come Robin Cook e Clare
Short si erano dimessi perché
contrari alla guerra. Ma è
la prima volta che emergono le
perplessità di Straw che ufficialmente
ha sempre sostenu-
to il primo ministro. I documenti
pubblicati dal “Daily Telegraph”
rivelano tutti i retroscena
dei laceranti mesi che
hanno preceduto l’ordine di attaccare
l’Iraq, con i dubbi dei
mandarini di Whitehall sulla
legalità della guerra, le preoccupazioni
di non compromettere
i rapporti con l’Europa, le
critiche per la mancanza di un
piano per il dopoguerra.
In una lettera di metà marzo
2002, sir David Manning, consigliere
di politica estera di
Blair, avvertiva il premier che
l’amministrazione Bush non
aveva trovato ancora una risposta
alla grande domanda
«che cosa accadrà il giorno dopo?».
La diffusione di questi documenti
certamente non ha fatto
piacere a Blair che in vista delle
elezioni del prossimo anno
sta faticosamente cercando di
mettersi alle spalle le polemiche
sull’Iraq. Il premier è stato
costretto a smentire che era
stato avvertito del caos postbellico
in Iraq sostenendo che il
senso della lettera del ministro
non era quello, ma soltanto sottolineare
che era importante
evitare che un dittatore fosse
sostituito da un altro dittatore.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
ATTUALITA’ 5
Firmano anche gli assistenti di volo dell’Alitalia
L’intesa prevede 900 esuberi
Più produttività e flessibilità
di Antonella Fantò
ROMA. E’ stato firmata solo in tarda mattina l’intesa
per gli assistenti di volo, ultima tranche dei contratti Alitalia,
con un ridimensionamento di 900 unità. Anche loro
hanno accettato il modello Lufthansa, più produttività e
flessibilità, e meno soldi. La compagnia risparmierà 74,2
milioni di euro fra il 2005 e il 2006. Ecco capitolo per capitolo
l’intesa firmata.
Incremento delle ore di volo
che passano dalle attuali 770 a
900 ore l’anno in omogeneità
con i piloti con una media che
passa dalle 590 ore alle 763 ore
con un aumento del 29 per cento
a regime. Sul corto-raggio si
volerà 85 ore la mese, sul lungo-raggio
95 ore. Cambia il sistema
dei riposi programmabili:
33 giorni di riposo a trimestre
sul corto raggio e 35 sul
lungo raggio. Le ferie rimangono
inalterate, ma durante l’alta
stagione si potrà usufruire
di un massimo di 14 giorni.
Vengono introdotti meccanismi
di flessibilità per ottimizzare
l’impiego del personale interessato
nei periodi estivi di
massima attività quando il personale
di cabina potrà godere
di un numero limitato di giorni
di ferie. Cambia il preavviso
ROMA. Un respiro di sollievo
perchè, come ammettono all’aeroporto
Leonardo Da Vinci
gli impiegati di terra tra un
check-in e l’altro, «si è evitato
il baratro» dello stipendio a fine
mese ottenendo le condizioni
del prestito ponte.
Ma a chi toccherà andar via?
«Più di questo non si può dare»
commenta Paolo, un assistente
di volo per il quale hanno
firmato il contratto ieri mattina.
«La compagnia ora come
ora, ha stravinto, la vogliono
portare al livello di una low cost.
Sono curioso di vedere come
verrà affrontato il nodo rea-
La soddisfazione
di Cimoli: «Adesso
tocca al governo»
Maroni: «Il decreto
deve rispettare
le norme europee»
per il congedo parentale. Riduzione
di una unità sul corto e
medio raggio, nel caso in cui i
Boeing 767 e 777 viaggino in
all-economy e se i vettori che
volano su rotte intercontinentali
vengono utilizzati su rotte
europee. La busta paga innal-
L'accordo per gli assistenti di volo
ORE DI VOLO
Potranno volare un
massimo di 14 ore
al giorno, con una media
di 85 ore al mese
nel medio raggio e 95
sul lungo raggio. Su base
annua si passa da 770
ore a 900
RIPOSI E FERIE
33 giorni a trimestre sul
corto-medio raggio e 35
sul lungo raggio. Ferie
inalterate, ma in alta
stagione non
dovranno
superare
i 14 giorni
za dal 13,9 per cento al 23,4 per
cento l’attuale quota di retribuzione
variabile. Dal 2005 al
2008, Alitalia non verserà la
quota annuale al fisco. Viene
ribadita l’istituzione di una base
a Milano, dove saranno trasferiti
su base volontaria 600
BUSTA PAGA
Aumenta la parte variabile
dall'attuale 13,9% al 23,4%
EQUIPAGGIO
Sul corto-medio raggio
gli equipaggi scendono
da 4 a 3 unità
DECONTRIBUZIONE
VISCO
Dal 2005-2008, Alitalia
non verserà al fondo la
quota annuale di propria
competenza
BASI ROMA MILANO
Sarà creata una base
a Milano dove saranno
trasferiti 600 assistenti
di volo
ESUBERI
Assistenti di volo
Vice capicabina
Capicabina
Piloti
assistenti di volo.
I sindacati, che vedranno il
governo entro giovedì (almeno
così assicura il ministro del
Welfare Roberto Maroni) hanno
ricevuto anche i complimenti
dell’amministratore delegato
Giancarlo Cimoli, da cinque
Personale di terra
TOTALE
RISPARMIO PER L'ALITALIA
282 milioni di euro
per il 2005-2006
450
200
200
289
2.490
3.679
ANSA-CENTIMETRI
mesi alla guida della compagnia.
Chiamato «diesel» per la
sua flemma britannica e per la
determinazione con la quale
persegue i suoi obiettivi, Cimoli
si è messo al lavoro in gran
fretta per trovare soluzioni a
una situazione sull’orlo del fal-
LA POLITICA
Prezzi abbattuti e occhio di riguardo al Mediterraneo
le degli esuberi. Ho il sospetto
che la compagnia non rinunci
alla quota degli stagionali che
da noi arriva al 30-35 per cento
e che va a toccare il personale
di lungo orario». Ma quale
sarà il rilancio di Alitalia?
Secondo Claudio Genovesi,
segretario nazionale della Fit-
Cisl, la compagnia è ora in grado
di rivendicare il ruolo di
protagonista nell’area del Me-
diterraneo. «A noi sindacalisti
ci hanno fatto vedere che la
compagnia recuperando efficienza
e abbassando i costi,
può rilanciarsi sui mercati internazionali,
mercati finora abbandonati»
sostiene il sindacalista
che finalmente può riposare
alla fine della più lunga trattativa
no-stop degli ultimi anni.
«Abbiamo negoziato da ve-
L’Ulivo prova a ritrovare l’unità
Domani Prodi incontra i segretari del centrosinistra
Obiettivo: sgombrare il campo dalle macerie degli scontri
di Andrea Palombi
ROMA. La lista Prodi ci riprova, proprio
mentre nel centrosinistra risuona più che
mai l’allarme rosso. Romano Prodi tornerà
domani ad incontrarsi con i quattro
segretari del listone delle europee, Fassino,
Rutelli, Boselli e Sbarbati (a cui si aggiungeranno
D’Alema, Parisi e Amato). La
parola d’ordine questa volta è «federazione».
Si tratta, in buona sostanza, di
capire se e come si può dare un
primo coordinamento operativo
alle forze riformiste dell’Ulivo.
E nell’occasione si tenterà per
prima cosa di sgomberare il
campo dalle macerie lasciate
dallo scontro fra Rutelli e Prodi
dei giorni scorsi.
Il problema più urgente è infatti
ormai quello di trovare rapidamente
una via per rendere
credibile la coalizione di centrosinistra,
da Mastella a Bertinotti,
e di mettere un freno al nuovo
rigurgito di divisioni e liti interne,
prima che sia troppo tardi.
Il primo voto a Montecitorio
sulle riforme costituzionali
ha infatti gelato il sangue a molti
elettori dell’Ulivo. Chi si aspettava
che con la ripresa autunnale
esplodessero le contraddizioni
nella maggioranza, per ora è
stato deluso. Alla Camera è andato
in scena lo spettacolo di un
centrodestra sufficientemente
unito e compatto e di un’opposizione
spaccata e confusa.
Non solo fra il listone, che si è
astenuto sul primo articolo della
riforma, e la sinistra radicale,
che ha votato contro. Ma persino
all’interno della stessa maggioranza
Ds, fra il capogruppo
al Senato, Gavino Angius, e
quello della Camera, Luciano
Violante. Ieri i due esponenti della
Quercia hanno rapidamente
siglato la pace «nonostante i diversi
giudizi di queste ore». In
una dichiarazione congiunta
(anche, sembra, su irritata pressione
di un’imbufalito Massimo
D’Alema e di Piero Fassino) hanno
invitato l’opposizione a procedere
unita per contrastare gli
«strappi» alla Costituzione pro-
Romano Prodi
e sotto
l’«avversario»
Francesco
Rutelli
dotti dalla riforma della maggioranza.
Pierluigi Castagnetti (Margherita)
torna a ripetere che dietro
al voto di astensione non c’era
nessuna tentazione «d’inciucio»,
ma solo la volontà di accogliere
l’invito di Ciampi al dialogo. Ma,
assicura, «non abbiamo nessuna
intenzione di votare questo
modello di devolution e di premierato».
E anche lui invita l’opposizione
all’unità e ad un maggiore
coordinamento.
I motivi di divisione e di scontro
sembrano però moltiplicarsi
sotto l’Ulivo invece di ridursi. Si
va dalle diferenze sulla guerra
in Iraq al progetto della federazione,
osteggiato ad esempio dal
correntone Ds, fino alla concorrenza
sui temi economici (il «blitz»
di Rutelli sulle pensioni) che
rischia di riaprirsi pericolosamente
nella discussione sulla finanziaria.
Manca, in sostanza,
un programma comune, posizioni
concordate e coordinate e un
candidato, una figura di riferimento,
che le rappresenti. Si procede
spesso in ordine sparso e secondo
l’imperativo di cercare la
maggior visibilità per il proprio
orto, grande o piccolo che sia.
Quanto basta per far temere
al popolo dell’Ulivo che un centrodestra
in difficoltà per la
guerra in Iraq e la situazione
economica (e tuttora diviso sulle
riforme ben più delle apparenze)
possa comunque avere la meglio
di fronte alla sostanziale assenza
di un’alternativa visibile.
A lanciare uno spietato grido
d’allarme è stato ieri anche al direttore
di «Repubblica» Ezio
Mauro che ha chiesto un’assemblea
pubblica di tutti gli eletti
del centrosinistra per scegliere
una volta per tutti programmi e
candidato. Perché altrimenti,
nel 2006, l’alleato più forte di Berlusconi,
quello che rischia di farlo
vincere, sarà ancora una volta
la divisione del centrosinistra.
nerdì dell’altra settimana, siamo
ai limiti della resistenza»,
dice il sindacalista con evidente
soddisfazione per avercela
fatta.
Secondo lui, il piano di rilancio
prevederebbe le rotte Est
Europa, Mediterraneo e Nord
dell’Africa. «La compagnia proprio
per la situazione geografica»
sottolinea «potrà essere leader
per Tunisi e Barcellona,
Berlusconi e le bande
Fischiato
il «presidente
musicista»
ROMA. «Mi impegno, prima
del termine della legislatura,
a varare una nuova legge
che valorizzi la musica popolare,
quella esistente è dell’agosto
1966 e non è sufficiente».
Silvio Berlusconi ha
partecipato alla prima giornata
nazionale della musica
popolare in corso al santuario
«Divino Amore» di Roma
e ad un pubblico composto
da circa 300 persone, per lo
più musicisti, ha promesso
che l’esecutivo sosterrà in futuro
di più le bande musicali,
«simbolo - ha detto il premier
- dell’Italia dei comuni,
della tradizione dei nostri
avi, espressione della forza
positiva della società. Io - ha
affermato Berlusconi nel
suo intervento dal palco - ho
studiato musica e so quanta
applicazione ci vuole, quante
rinunce e sacrifici sono necessari
per arrivare ad un
grado di professionalità e
competenza».
Berlusconi ha aggiunto
che è necessaria «umiltà e
spirito di gruppo», ha spiegato
che nel nostro paese ci sono
«2.348 complessi bandistici,
500 complessi folk e 344
complessi corali, molti ma
anche pochi per i 19mila comuni
del nostro paese». Silvio
Berlusconi, quindi, ha
promesso «maggiore attenzione»
dell’esecutivo per la
musica popolare, anche se -
ha aggiunto - «trovare i fondi
non è molto facile nella situazione
che abbiamo ereditato
e poichè in 50 anni si sono
succeduti 56 governi. La novità
- ha sottolineato poi Berlusconi
- è che dopo più di
mezzo secolo c’è un governo
che certamente concluderà
la legislatura».
A questo punto, però, dal
pubblico presente davanti al
palco sono arrivati diversi fischi
all’indirizzo del presidente
del Consiglio che ha così
dovuto interrompere il
suo intervento.
mettendo insieme qualità e tariffe».
Perchè è evidente che i
biglietti vanno offerti a meno,
ammette il sindacalista. «Andare
a Milano per 300 euro, quando
un’altra sigla vola a 100»
non conviene più a nessuno e
non sarebbe neanche giustificato.
Sui voli a corto raggio si beve
e si prende una busta di “salato
o dolce”, su tutti i voli o
limento. Il suo piano industriale
che prevede tagli e rilancio,
come esporrà lunedì stesso ai
sindacati, non ha risparmiato i
dirigenti, cioè i piloti. I sindacati
- ha detto ieri - hanno dimostrato
senso di collaborazione
e di responsabilità. Adesso il
governo faccia la sua parte, gli
hanno fatto eco i sindacalisti.
«Saranno soddisfatti tutti quei
censori», ha commentato Sandro
Degni della Uil-trasporti,
«che pervedevano sfracelli a
causa della responsabilità del
sindacato. Il sindacato viceversa
ha dimostrato alto senso di
responsabilità e una forte dose
di competenza.»
«Quello di Cimoli era un ottimismo
fondato», ha ammesso il
ministro del Welfare Maroni
«Ora che si è chiuso l’accordo,
il governo può valutare gli interventi
da mettere a disposizione».
Maroni ha ribadito che
qualsiasi decreto deve rispettare
le norme europee e quelli
dell’etica dell’impresa, ovvero
pari condizioni tra i diversi settori
nella concessione degli ammortizzatori.
«Tra lunedì e
martedì» ha concluso il ministro
«vedrò i rappresentanti
delle società aeropoRtuali per
capire se c’è la necessità» di
estendere i sostegni al reddito
che, comunque, andrebbero pagati,
come per l’industria, dal
datore di lavoro.
quasi. E allora, quand’è che l’equipaggio
è più numeroso?
Questo è stato uno dei problemi
del contratto degli assistenti
di volo, perchè l’assistenza
dipende anche da quanto è folta
la “prima classe”. I viaggiatori,
in questa classe, hanno bisogno
di un accudimento particolare:
quindi è molto difficile
decidere prima quante persona
sono indispensabili.
«Resta il fatto» conclude il
sindacalista «che l’intesa era
indispensabile, ma non risolutiva.
Come mai Meridiana o
Air One sono piene di debiti e
hanno l’acqua alla gola?».(a.f.)
Limite del 30 settembre per chiedere il referendum
Procreazione: rush finale
per la raccolta di firme
di Maria Berlinguer
ROMA. Rush finale per la raccolta delle firme per abrogare
la legge sulla fecondazione assistita. Radicali e comitato
referendario non si sbilanciano ma l’obiettivo delle 500mila
firme per il primo dei quesiti, quello che propone di cancellare
totalmente la legge 40 approvata da uno schieramento
bipartisan nel marzo scorso, dovrebbe essere raggiunto entro
stasera. La soglia di sicurezza è stata fissata intorno alle
600mila firme perché tutte dovranno passare al vaglio della
Cassazione e molte saranno considerate nulle.
Una corsa contro il tempo: se
le firme non verranno depositate
entro il 30 settembre, i referendum
slitterebbero al 2007 perchè
nel 2006, salvo sorprese, si terranno
le elezioni politiche e la
legge vieta la contemporaneità
con il referendum. Ieri, nel secondo
week end del referendum
day, mille tavolini in più sono
comparsi nelle città italiane. Solo
nella capitale, approfittando
della Notta bianca organizzata
dal Comune, sono stati allestiti
60 tavoli. E proprio Roma è la
città che si è mostrata più sensibile
alla battaglia referendaria.
Tra le regioni, Toscana ed Emilia
sono di gran lunga in testa. I
Ds, impegnati con Verdi, Rifondazione
e Pdci nella raccolta firme,
hanno inviato ieri miglia di
sms a militanti e simpatizzanti
per invitarli ad andare a firmare.
A poche ore dal verdetto popolare
continua il dibattito politico
sulla normativa bollata da
Nobel e scienziati come «medievale»
e «crudele». Dopo la ministra
Stefania Prestigiacomo convinta
della necessità di apporre
«miglioramenti» alla normativa,
anche il vicepremier Fini
ammette le incongruenze della
legge: «Non c’è dubbio che non
sia perfetta, ma sarebbe stato
un errore madornale non approvarla,
nella ricerca della perfezione
legislativa, perché saremmo
rimasti in una situazione da
far west». Una linea respinta dall’opposizione
che in queste ore
deve fronteggiare anche il tentativo
di mediazione di Giuliano
Amato, che sta lavorando a un
testo capace di modificare gli
aspetti più «oscurantisti» della
legge. Il tentativo ha suscitato il
Fausto Bertinotti
plauso della Prestigiacomo ma
ha irritato non poco i suoi compagni
di schieramento. «Siamo
impegnati in prima fila per il referendum
abrogativo nei confronti
di questa legge medievale
nei cui confronti non ci sono possibilità
di mediazioni», dichiara
Oliviero Diliberto, segretario
del Pdci. «Legge peggiore non
avrebbe potuto essere immaginata:
respingiamola al mittente»
aggiunge Fausto Bertinotti.
Per il segretario di Rifondazione
la legge 40 è «aberrante, oltre
che per gli aspetti illiberali che
contiene, per il suo portato di
violenza pronto a manifestarsi
contro la donna». Durissimo Bobo
Craxi. «Giuliano Amato, come
la psiuppina Carettoni ai
tempi della campagna sul divorzio,
lavora per sfasciare il referendum».

6 DOMENICA
19 settembre 2004
IL CAROVITA
IN ITALIA
MILANO. Pioggia di critiche alle parole
di Berlusconi che promette di aumentare
il potere d’acquisto delle famiglie italiane.
Con grande clamore, il governo ha annunciato
che il potere d’acquisto salirà del
2,2% perché i salari aumenteranno più dell’inflazione,
perché i prezzi rimarranno
bloccati e, infine, perchè ci sarà una riduzione
delle tasse. «Purtroppo — dice Enri-
In virtù dell’aumento del
prezzo, hanno fatto guadagnare
al Fisco ben 3 miliardi di
euro. Il resto sono parole vuote,
direi che è un’aspirina con
la quale si cerca di curare un
malato grave».
Si fanno sentire anche le associazioni
dei consumatori.
Per l’Intesa siamo di fronte a
una percentuale «sproporzionata
e ipotetica». «Il potere
d’acquisto delle famiglie — dice
— è stato falcidiato da una
politica economica che ha fatto
crollare i consumi e ha por-
I PREZZI
Intanto Brunetta
ha cambiato idea
ROMA. Ad averci pensato
un modo ci sarebbe stato per
scoprire gli speculatori. E
chissà che qualcuno, più pignolo,
non lo abbia fatto: conservare
i depliant delle offerte
speciali dei supermercati,
quelli che arrivano a casa,
che trovate nella cassetta della
posta. Conservarli, quelli
in lire e quelli di oggi, a tre
anni dall’entrata in vigore
dell’euro, e ora divertirsi a
leggerli per vedere che cosa è
accaduto dei nostri soldi.
Intesa Consumatori un’idea
se l’è fatta: «52 miliardi di
euro ci sono costati gli aumenti,
intascati da qualcuno».
E Guglielmo Epifani, segretario
della Cgil, commentando
l’inflazione (quella ufficiale
dell’Istat) al 2,3%:
«Quando guardo gli aumenti
penso che una parte del Paese
li ha subiti e un’altra parte
si è arricchita».
Ma non tutti lo hanno capito
subito, anzi. Quando, ormai
un anno fa, i giornali iniziarono
a raccontare l’Italia
che si impoveriva, il ceto medio
che si affacciava alla soglia
della povertà, la difficoltà
di «raggiungere la fine
del mese», Renato Brunetta,
europarlamentare di Forza
Italia e da quest’estate consigliere
economico di Silvio
Berlusconi a Palazzo Chigi,
convocò una conferenza stampa.
Diagrammi alla mano dimostrò
che il caro prezzi era
un’invenzione del centrosinistra
e dei giornalisti, che i dati
Istat dimostravano il contrario.
Una settimana fa Brunetta
ha cambiato idea. E ha invitato
il governo a intervenire.
«L’autunno deve essere la stagione
dei prezzi all’ingiù, e
non prezzi stazionari, nemmeno
all’insù. Il presidente Berlusconi
ha detto che lo farà».
Poi venerdì si è scoperto che
non si erano capiti fino in fondo
e che il governo ha puntato
a lasciarli «stazionari». Ma
c’è chi qualcosa in questi mesi
lo ha fatto davvero: gli italiani.
Hanno imparato a fare i
conti con gli aumenti, a leggere
le etichette, hanno impara-
VENEZIA. Boom di debiti
per le famiglie italiane. A fine
marzo 2004, secondo una ricerca
della Cgia di Mestre,
ogni famiglia doveva in media
alle banche 10.984 euro
con un aumento dell’11,6% rispetto
allo stesso periodo del
2003. E l’importo dei debiti risulta
più «pesante», anche a
causa del maggiore ricorso ai
mutui per l’acquisto di case,
nelle zone nelle quali i redditi
sono più alti. Così, segnala la
Cgia, la città che registra il livello
più alto di indebitamento
medio è Bolzano con 19.451
euro (quasi il doppio della media
nazionale), prima anche
per percentuale di aumento
del debito rispetto all’anno
precedente (+25,7%) mentre
La spesa annua delle famiglie
Fonte: Codacons
Trasporti
Abitazione
Consumi alimentari
Mobili e servizi per la casa
Abbigliamento e calzature
Sanità e salute
Alberghi, ristoranti, bar, pubbl. esercizi
Servizi bancari
Ricreazione e tempo libero
Bevande e tabacchi
Rc auto
Gas
Elettricità
Scuola e istruzione
Costi al
31/07/2003
4.000
6.000
4.811
2.000
1.800
1.350
1.400
450
1.400
700
750
700
300
400
ATTUALITA’
10,5
3,4
4,1
7,2
7,9
10,4
5,7
15,8
3,9
6,7
6,2
4,2
4,3
24
204
197
144
142
139
4.420
6.204
5.008
2.144
1.942
1.489
1.480
521
1.455
747
796
730
313
424
TOTALE 26.061 6,2 1.612 27.673
Var.
%
Aumenti
in euro
80
71
55
47
46
30
13
6
420
Nuova spesa
al 31/07/2004
I consumi
Come sono cambiate le abitudini degli italiani dal 2001 ad oggi,
secondo un'indagine effettuata a campione su 500 famiglie
Ha modificato le sue abitudini di acquisto? Ritiene che nei prossimi mesi i prezzi in Italia
possano subire un arresto o una riduzione?
No
9%
Calzature -40%
Gioielli
-40%
Viaggi all'estero -35%
Viaggi in Italia -30%
Libri
-27%
Cd
-25%
Abbigliamento
-20%
Cene al ristorante
-20%
Cinema
-19%
Arredamento casa
-16%
Sì
91%
Le categorie di acquisto in cui nel 2004 ha
rinunciato di più a causa del carovita?
No
72%
Sì
13%
Se il carovita dovesse aumentare, per quali
settori ridurrebbe gli acquisti nel 2005?
Prodotti hi-tech
Viaggi
Ristoranti e alberghi
Abbigliamento
Divertimenti e svago
Altro
5%
la Provincia
PAVESE
Più soldi ai consumatori? Il solito bluff
Critiche alla promessa di Berlusconi: abbassi le tasse sulla benzina
di Gigi Furini
tato a un forte indebitamento
delle famiglie». I consumatori
chiedono «interventi più incisivi»
per contenere prezzi e tariffe,
a partire dall’abbattimento
delle accise (le accise,
cioè l’imposta di fabbricazione
sui carburanti, sono stabilite
in percentuale fissa sul
prezzo netto. Aumentando il
prezzo netto in virtù del rincaro
del petrolio, il Fisco viene
ad incassare di più).
I consumatori, comunque,
non si accontentano dei prezzi
«congelati» perchè dicono
co Letta, responsabile economico della
Margherita — si tratta di un’altra cifra
dei sogni». Letta spiega che l’aumento del
potere d’acquisto è fatto da una serie di
componenti, primo fra tutti un aumento
spontaneo dei consumi. «Invece non è così
— dice l’ex ministro — e i problemi sono
ben altri. Il governo cominci intanto a restituire
le accise sulla benzina».
Il ministro Siniscalco
«Le banche riducano
le spese ai clienti» Silvio Berlusconi è convinto, i prezzi sono in fase calante
che i prezzi di certi prodotti
stavano già diminuendo. E
questo fa arrabbiare il ministro
Marzano. «Prima parlavano
di prezzi iperbolici — dice
— e adesso dicono che, in
realtà, i prezzi stavano già calando.
Si mettano d’accordo.
«In realtà — continua il ministro
— il calo dei prezzi si stava
verificando, ma non era
un fenomeno diffuso. Ora c’è
un accordo importante che
garantisce che non ci saranno
aumenti. Poi, se ci saranno
riduzioni sarà ancora me-
Rincari, un salasso da 52 miliardi
Intesa Consumatori: c’è chi li ha subìti e chi si è arricchito
Gli italiani hanno imparato a risparmiare e a rinunciare
to nuove parole, come «filiera»
(che poi sarebbe un brutto
modo di indicare il passaggio
dal produttore al consumatore).
Hanno imparato a risparmiare
e, soprattutto, a rinunciare.
Rinunciare a tutto ciò che
un tempo arricchiva la vita e
che oggi non ci si può più permettere.
Dal cinema al teatro,
ai libri, ai cd, al frigorifero
nuovo, ad andare al ristorante
o solo in pizzeria, o anche
in vacanza. Cinquecento
famiglie aderenti a Intesaconsumatori
hanno risposto a un
questionario sulle loro abitudini.
Ritenete di averle modificate
dal 2001 ad oggi? «Sì, in
peggio», ha risposto l’85% delle
persone. Se nel 2005 la situazione
del caro-vita dovesse
aggravarsi a cosa rinuncerebbe?
Ai prodotti tecnologici,
risponde il 32% delle famiglie,
ai viaggi (20%), ad alberghi
e ristoranti.
Intanto l’Ismea rileva che
sono diminuiti del 3,3% i consumi
di alimenti. Con un eufemismo
si potrebbe dire che
IL CREDITO
Secondo la Cgia
in un anno +11,6%
l’ultima per importo medio
del debito risulta Vibo Valentia
(4.633 euro) che comunque
registra un incremento dei sospesi
bancari del 20,6% rispetto
all’anno precedente. Bolzano
è seguita per importo di debiti
bancari da Milano (16.478
euro, +13,7%), da Rimini
(15.731 euro, +12,7%) e da
Trento (15.294 euro, +12,7%)
mentre per l’incremento sui
debiti è tallonata da Crotone
(6.037 euro medi ma con un
gli italiani sono a dieta. Andando
a dare un’occhiata alle
mense sociali, nei centri di accoglienza,
forse si farebbero
scoperte interessanti, meno
eufemistiche. «Stanno nascendo
ovunque i Gas, i Gruppi di
acquisto solidale — spiega
Elio Lannutti, presidente
Adusbef — nelle parrocchie
nei circoli. Comprare in mille
per strappare un prezzo migliore».
Non su televisori o cellulari,
ma sull’uva, le patate, le
zucchine. O magari, se si è
fortunati, sulla carne. Dopo
tre anni dall’introduzione dell’euro,
dopo che gli aumenti
dei prezzi in alcuni settori sono
stati ben oltre il 100%, il
governo ha scelto la strada di
un accordo con la grande distribuzione.
Annunciato in
pompa magna venerdì prevede
che in tutti i supermercati
e ipermercati d’Italia, i prezzi
non verranno alzati fino al 31
dicembre. Ma attenzione, quali
prezzi? Quelli dei prodotti a
marchio proprio.
(Alessandro Cecioni)
glio».
Critiche all’accordo vengono
anche dai sindacati. «Le indicazioni
di Berlusconi sono
solo illusioni — dice il segretario
della Cgil, Epifani — e
per fare aumentare il reddito
dei cittadini bisogna fare esat-
Crescono i debiti delle famiglie
La media nazionale è 11 mila euro, record a Bolzano
+22,5%). La città più prudente,
Vibo Valentia (4.633 euro)
è preceduta da Avellino (4.701
euro) e da Isernia (4.835 euro).
Questa classifica che descrive
la complessa relazione
tra le famiglie italiane e gli
istituti di credito (basata su
un’elaborazione di dati dell’Istat
e della Banca d’Italia), annovera
tra le primissime posizioni
molte province del «profondo
Nord» come Lodi (5/o
posto con 14.776 euro), Mode-
na (8/o posto con 14.331 euro),
Treviso (9/0 posto con 14.235
euro), Reggio Emilia (10/o posto
con 14.108 euro di debito
medio familiare). Classifica
dettagliata che diventa ancor
più significativa quando si osservano
le situazioni regionali.
E così a conferma del podio
delle graduatorie provinciali,
a condurre le fila è il Trentino
Alto Adige con una media
di 17.262 euro di impieghi per
tamente il contrario di quanto
fatto dal governo finora. Bisogna
agire sulle tariffe e fare
un’operazione sul fisco che
premi i redditi medio-bassi».
«E’ solo un annuncio a effetto
— dice Pierluigi Bersani, responsabile
economico dei Ds
— e invece bisogna preoccuparsi
dei prezzi che si muovono,
a cominciare dai libri di
testo e dalla benzina». «E’ un
accordo inaccettabile e noi ci
metteremo di traverso — spiega
Marco Venturi, presidente
della Confesercenti —. Questo
è un regalo che il governo
fa alla grande distribuzione».
Per il governo parla il ministro
Siniscalco. Dice che non
solo negozi e supermercati
vanno coinvolti nell’accordo,
ma anche le banche devono
fare la loro parte. Spiega che
dovrebbero diminuire i costi
applicati ai conti correnti, ma
anche l’accesso ai finaziamenti
dovrebbe essere più facile.
Penalizzati dalla distribuzione i prodotti agricoli
Una miseria al contadino
A peso d’oro al mercato
ROMA. Ve lo ricordate il caso della «zucchina d’oro»? Era
l’ortaggio che più di ogni altro era aumentato nei primi mesi
dell’euro. Colpa del tempo inclemente, dicevano. In questi
giorni lo zucchino torna alla ribalta, ma ha cambiato
panni. Ora è il Robin Hood dei consumatori, il simbolo della
speculazione. Un chilo di zucchine viene pagato agli agricoltori
30 centesimi, voi lo ritrovate sul banco dei supermercati
a 1 euro e mezzo. Aumento secco del 400%. «Sarebbe
ora che sulle etichette dei prodotti ortofrutticoli venisse
scritta la verità, che si sapesse qual era il prezzo alla produzione.
Così i consumatori saprebbero a chi devono dire grazie»,
dicono le associazioni consumatori. Già, perché l’agricoltura
è al centro di manovre che sfuggono ad ogni controllo.
Lo denunciano tutte le associazioni di categoria. Intanto
c’è una crisi dei consumi, tanto forte che domani, in un
campo vicino ad Avezzano, in Abruzzo, ci sarà una clamorosa
protesta: gli aderenti alla Confederazione italiana agricoltori
seppelliranno le loro produzioni tipiche. «Perché a
questi prezzi e con questa crisi di consumi muore l’agricoltura
di qualità».
Crisi di consumi significa prezzi più bassi, è una regola
del mercato. Ma non del mercato ortofrutticolo. «Il mondo
agricolo — dice Augusto Bocchini, presidente della Confagricoltura
— si attende un grazie dai consumatori». Perché?
«Perché il settore sta spuntando i prezzi più bassi da
anni a questa parte». Vediamo. «La lattuga a luglio è stata
pagata ai produttori il 142% in meno rispetto allo scorso anno»,
dice ancora Confagricoltura. I fagiolini il 137,7% in meno,
le pesche nettarine il 116,2% in meno. Ce ne siamo accorti?
Potevamo accorgercene?
famiglia, seguito dalla Lombardia
(14.350 euro), dall’Emilia
Romagna (13.248 euro),
dal Lazio (con 12.957 euro di
indebitamento medio per famiglia)
e dal Veneto (12.866
euro). Questo il panorama aggiornato
al 31 marzo 2004 con
il Molise fanalino di coda
(5.774 euro), penultima la Calabria
(5.853 euro), e terzultima
la Basilicata con 5.936 euro.
Cifre che corrispondono
praticamente alla metà della
10%
Non so
15%
20%
18%
15%
32%
Fonte: Codacons, Adusbef, Federconsumatori, Adoc
media nazionale regionale,
quantificata dalla Cgia di Mestre
in 10.984 euro (+ 11,6%
rispetto al 2003). «Indubbiamente
— commenta Giuseppe
Bortolussi segretario della
Cgia di Mestre — l’aumento
dell’indebitamento medio delle
famiglie italiane è dovuto
alla situazione di difficoltà
economica che sta vivendo il
Paese. Ma visto che gli aumenti
maggiori si sono registrati
soprattutto nelle aree
più dinamiche del paese non
va nemmeno dimenticato che
negli ultimi tempi i risparmi
sono stati dirottati sugli acquisti
immobiliari che mai come
in questo periodo sono stati
così convenienti visti i tassi
di interesse così bassi».

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
ATTUALITA’ 7
Così Malta «scarica»
INCIDENTE
DIPLOMATICO
novanta clandestini all’Italia
di Carlo Lania
ROMA. Si sono rifiutati di sbarcare
a Malta e hanno trattato per ore con
le autorità di La Valletta pur di riuscire
ad arrivare in Italia. Il loro
obiettivo era la Sicilia e alla fine, dopo
aver passato tutta la notte davanti
alle coste maltesi, almeno una parte
dei circa 200 extracomunitari a bordo
di un barcone è riuscito a realizzarlo.
Ieri mattina, giunti in acque internazionali,
sono stati affiancati da
una motovedetta che li ha scorati fino
nel porto di Pozzallo (Ragusa) dove
sono cominciate le operazioni di
identificazione. Tra i 90 c’erano anche
24 donne, 4 delle quali incinte, e
IL FATTO
I disperati del porto di Tangeri: 15 chilometri
a nuoto li separano dall’«Eldorado» spagnolo
di Ornella Tommasi
TANGERI. Esaurito il flusso
«legale» dei marocchini
residenti in Europa, il porto
di Tangeri ritrova i suoi ritmi
normali. Alle due del pomeriggio
di una giornata ancora
estiva, su un piccolo
molo secondario un gruppo
di ragazzi poco più che adolescenti
staziona in permanenza
guardando verso l’altra riva,
l’Eldorado spagnolo.
Uno di loro, con una strana
manovra, si libera di tutti i
vestiti e li avvolge in un sacchetto
di plastica nera che
poi infila in un altro e così
via, fino a ottenere una chiusura
quasi ermetica impenetrabile
all’acqua. Poi si butta
in mare lanciando il fagotto
qualche metro più avanti,
nuota fino a raggiungerlo e
ripete l’operazione più volte
fino a toccare uno sbarramento
di massi distante in
quel punto solo un centinaio
di metri. Una prova generale,
perché tentare l’impresa
della traversata dei 15 chilometri
dello stretto implica
un lungo allenamento, e comunque
con pochissime pro-
Una donna
mentre
sbarca
dal
barcone
appena
arrivato
a
Pozzallo
babilità di riuscita. Qui si
chiamano «hraga», quelli
che «bruciano» le frontiere,
e anche questi tentativi quotidiani
spesso destinati a finire
tragicamente fanno parte
della normalità del porto. Assieme
ai nascondigli improvvisati
nelle stive dei camion,
e alle «pateras», imbarcazioni
di fortuna che sfidano i
controlli radar congiunti della
Marina reale marocchina
e dei guardacoste spagnoli,
con 621 arresti solo tra il 1˚ e
il 6 settembre scorsi di cui
249 solo tra martedì e mercoledì
scorso. Nei numeri la
proporzione è circa di un terzo
di marocchini e due terzi
di subsahariani, quelli pro-
Sesso, il maschio del Sud
chiede aiuto alle pillole
Boom anche sotto i 30 anni
ROMA. Crolla il mito del «maschio meridionale»,
l’uomo del sud con la fama di
amante focoso. Tra i maschi italiani del
centro-sud dilaga il consumo dei prodotti
farmaceutici che curano le disfunzioni
erettili e che facilitano il desiderio sessuale.
«Se è così, io che a 68 anni
non ne ho mai fatto uso, dovrei
recuperare tutti i viagra
che non ho preso e ordinarne
una quintalata». Così Lino
Banfi (foto) replica alla notizia.
«Certo la cosa mi meraviglia
un po’ — dice l’attore, pugliese
doc — ma ormai non si
capisce più nulla. Oggi i meridionali
sono alti e biondi e
quelli del nord bassi e scuri
di capelli».
Anche se giovani, i maschi
italiani, schiacciati da ansie,
usano le pillole dell’amore
per sentirsi più sicuri del successo
delle proprie prestazioni
ed è boom di vendite anche
tra gli under 30. A sostenerlo
è un rapporto dell’associazione
Donne e qualità della vita.
D’altra parte, a conferma di
questi dati, recentemente un
rapporto Censis osservava come
il 59,2% dei connazionali
è incerto e preoccupato delle
proprie prestazioni sessuali e
ben il 42,6% soffre o ha sofferto
di disfunzioni sessuali. Un
profondo disagio attanaglia il
62,3% dei giovani che ammette
di preoccuparsi delle proprie
prestazioni sessuali. Ed
è proprio l’ansia da prestazione
il motivao che spinge la
quasi totalità a non fare uso
del preservativo (solamente
il 2,5% ne fa uso), secondo il
Censis, contro il 19% degli inglesi.
Il 15% degli uomini italiani
preferisce fare ricorso
alle pillole dell’amore ed avere
quindi la sicurezza di una
prestazione eccellente, il 33%
cerca di ricaricarsi in palestra,
il 25% ricorre allo psicologo,
il 11% va dallo specialista
(sessuologo o urologo),
l’9% si rivolge ad un sacerdote,
il restante 7% preferisce
pratiche di meditazione orien-
tale. La ricerca dell’associazione
Donne e qualità della vita,
è stata condotta su un campione
di 200 farmacie distribuite
sul territorio nazionale.
Sorpresa ha suscitato l’andamento
positivo di vendite nel
sud, dove in quasi tutte le regioni
si è verificato un vero e
proprio «boom», negli ultimi
tre mesi, per quanto riguarda
il mercato di pillole per migliorare
le proprie prestazioni
sessuali. Le vendite nei capoluoghi
di provincia hanno
registrato i più forti aumenti,
che in alcuni casi arrivano addirittura
a +20%. Il ricorso
alle pillole delle 36 ore conferma
che l’uomo meridionale
ha sposato una nuova filosofia.
Primo in classifica l’Abruzzo,
dove la vendita di pillole
del week-end per farmacia
è incrementata del 21%
nel periodo giugno-agosto
2004 rispetto allo stesso periodo
nel 2003. Seguono a ruota
Sardegna (+20%) e Calabria,
(+19%). In Basilicata la percentuale
di chi è ricorso alle
pastiglie dell’amore ha registrato
un +14%, mentre in Sicilia
un +10%. Diverso l’andamento
al nord, dove si è registrato
un incremento delle
vendite di minor entità. La
pillola dell’amore spopola al
sud, quindi, anche se nell’estate
2004 la regione italiana
con il più alto numero di vendite
è stata l’Emilia Romagna,
(79 confezioni vendute in
media), seguita da Umbria
(57) e Piemonte (56), Abruzzo
(48) e Veneto (47). Dalla ricerca
sembrerebbe che gli uomini
lombardi e friulani abbiano
molti meno problemi in
materia (solo 22 confezioni
vendute in media per farmacia).
venienti dai paesi del centro-Africa
che qui vengono
definiti sommariamente «negri».
Naturalmente il fenomeno
non è solo tangerino, perché
a rischio è tutta la costa, sia
dalla parte atlantica verso
Larache e Kenitra, sia sul
Mediterraneo verso Ceuta,
che essendo un’enclave spagnola
da «questa» parte dello
stretto, è meta altrettanto
ambita. L’ultimo grido in fatto
di tecniche usate dai passeur
ha un nome suggestivo,
i «motori umani», subacquei
addestrati a spingere da sotto,
grazie a motori usati originariamente
per ricerche
oceanografiche, piccoli gommoni
da due, 3 passeggeri al
massimo che possono raggiungere
le acque di Ceuta
viaggiando sottocosta. I nuovi
Caronti sarebbero già censiti
in un centinaio, ma di
tutta la storia si parla ancora
sottovoce con l’unica eccezione
di un settimanale locale
che ha precisato che il metodo
è già collaudato per le
merci clandestine, droga in
primo luogo. Quella umana
è solo l’ultimo tipo di merce.
BREVI
MILANO
Si stende in strada
Investito a morte
MILANO. Si è steso per
terra in via Imbonati ed è
stato investito da un’auto.
E’ successo poco prima
delle due di notte di ieri, a
Milano. Un testimone ha
dichiarato, alla pattuglia
dei vigili urbani che hanno
svolto i rilievi dell’incidente,
di aver visto un uomo
tra i 40-45 anni, probabilmente
ubriaco, stendersi
a terra sulla carreggiata
e poi poco dopo arrivare
un’autovettura che l’ha investito.
Inutili i soccorsi
per il clochard che è rimasto
incastrato e trascinato
per qualche decina di metri
dalla vettura. Al momento
l’uomo non è stato
ancora identificato. L’auto
era guidata da un cittadino
cinese di 50 anni che si
è regolarmente fermato
nel tentativo di prestare
soccorso.
DUE CASSEFORTI
Bari, rapina
con il muletto
BARI. Sono entrati in
banca abbattendo con un
muletto una porta antipanico.
Poi con lo stesso sollevatore
hanno percorso i
corridoi dell’istituto di credito,
hanno raggiunto due
casseforti e le hanno portate
via caricandole su un camion
sul quale era montata
probabilmente una piccola
gru. Così una banda
di malfattori — che a bordo
del camion e di alcune
autovetture è poi fuggita
— ha assaltato all’alba di
ieri la filiale di Banca Intesa
di via De Marinis, nell’ex
frazione di Bari-Carbonara.
Sul posto sono giunte
pattuglie della Scientifica
e della sezione Volanti
della questura che stanno
compiendo indagini. L’ammontare
del bottino è ancora
in via di definizione.
quasi tutti hanno detto di arrivare
dall’Eritrea, dall’Etiopia o dal Sudan
ed è probabile che chiederanno asilo
politico. Sono stati alloggiati in un capannone
di Pozzallo dove sono stati
visitati dai medici. L’ultimo sbarco
sulle coste siciliane rischia di trasformarsi
nell’ennesimo scontro diplomatico
con La Valletta.
La versione fornita da Malta,
secondo la quale una parte
degli immigrati si sarebbe
rifiutata di scendere a terra,
non sembra convincere del
tutto il Viminale che pensa a
una violazione degli accordi
interni all’Unione europea secondo
i quali il Paese in cui
avviene il cosiddetto «primo
attracco» di una carretta del
mare deve accogliere gli immigrati
che si trovano a bordo.
Ma è proprio questo il
punto che Malta dice di aver
rispettato. Stando alla versione
fornita da La Valletta, infatti,
il barcone bianco con
circa 200 immigrati, probabilmente
partito dalla Libia, è
stato avvistato venerdì mattina
20 miglia dall’isola. Anche
a causa del mare mosso, tre
motovedette era partite per
prestare soccorso agli immigrati
e portarli a terra. Cosa
che sarebbe stata fatta in due
fasi per circa cento di loro,
che avrebbero accettato di
sbarcare. La possibilità offerta
da Malta sarebbe però stata
rifiutata da tutti gli altri,
ben intenzionati a quanto pare
ad arrivare fino in Sicilia.
A questo punto sarebbe nata
una trattativa tra gli immigrati
rimasti sopra il barcone e
le autorità maltesi, che avrebbero
preferito non forzare la
situazione per scongiurare gesti
disperati. Vista l’impossibilità
di raggiungere un accordo,
sempre secondo La Valletta,
sarebbe stato deciso di la-
Il barcone nel porto di Pozzallo carico di immigrati clandestini
Secondo la legge Ue
avrebbero dovuto
scendere tutti sull’isola
sciar andare il barcone che,
secondo voci non confermate,
sarebbe stato seguito da una
motovedetta maltese preoccupata
di un improvviso ripensamento,
fino a quando l’imbarcazione
non è stata presa
in consegna, in acque siciliane,
dalle motovedette della
Guardi costiera e della Guardia
di Finanza. Sembra improbabile,
al momento, che i 94
immigrati che ieri sono riusciti
ad arrivare a Pozzallo potranno
restare in Italia. Anche
se dovessero presentare
domanda di asilo politico, infatti,
appare scontato un loro
L O M B A R D I A
PONTIROLO
DOVE È STATO
LIBERATO
TREVIGLIO
IL LUOGO
DEL RAPIMENTO
ANSA-CENTIMETRI
Bergamo
Ma la Valletta ne ha
presi cento, lasciando
proseguire gli altri
veloce rimpatrio a Malta, con-
’unica eccezione delle quattro
donne incinte se dovessero
chiedere di essere ricoverate
in ospedale. L’Europa intanto
si prepara ad avviare le procedure
necessarie per l’eliminazione
delle sanzioni nei confronti
della Libia. Dopo l’avvertimento
lanciato venerdì
dal ministro degli Interni Giuseppe
Pisanu, per il quale l’Italia
è pronta anche da sola a
cancellare l’embargo, ieri si è
saputo che per mercoledì è
stata fissata a Bruxelles una
riunione dei 25 stati membri
per discutere la vicenda.
SEQUESTRO
LAMPO
Volevano 8 mila euro
E’ finita a botte
con quattro arrestati
La piazza di Pontirolo
dove il piccolo è stato ritrovato
Bimbo egiziano rapito
ma il padre lo ritrova
MILANO. E’ durato poco più di due ore il sequestro di un
bambino egiziano, l’altra sera a Treviglio, in provincia di
Bergamo. Erano le 19 di venerdì sera quando quattro persone
sono entrate in casa di un imprenditore edile egiziano,
da tempo residente in Italia. Pretendevano la restituzione
di un debito di circa 8 mila euro. Al rifiuto dell’imprenditore,
i quattro hanno preso il figlioletto dell’uomo.
Poi sono fuggiti a bordo di
un’auto. L’uomo non si è perso
d’animo e non ha nemmeno
chiamato i carabinieri, deciso
a risolvere da solo la questione.
Evidentemente conosceva
i rapitori del figlio e si
è messo sulle loro tracce.
L’imprenditore è arrivato,
con la propria auto, fino a
Pontirolo, un comune della
zona, ed è entrato in un casa,
sicuro di trovare il bambino.
Infatti, rannicchiato in una
stanza, ha trovato il piccolo,
molto spaventato. Subito ha
ingaggiato una colluttazione
con i due «custodi» del piccolo.
Li ha colpiti più volte con
una spranga.
La rissa ha richiamato l’attenzione
dei vicini di casa che
hanno telefonato ai carabinieri.
I militari sono arrivati sul
posto quando il bambino era
già stato liberato e hanno arrestato
i due uomini che si
trovavano nell’abitazione.
Una breve ricerca nella zona
ha permesso, subito dopo, di
arrestare le altre due persone
che, due ore prima, avevano
rapito il bambino.
La banda era composta da
quattro egiziani, connazionali
dell’imprenditore: due sono
adulti, di 43 e 42 anni, e due
sono ragazzi di 18 e 17 anni. Il
minorenne è stato portato nel
carcere Beccaria di Milano,
gli sono stati portati nel carcere
di Bergamo. Per loro le accuse
sono di associazione a
delinquere finalizzata al sequestro
di persona, estorsione,
minaccia e lesioni.
Il padre del bambino ha detto
di conoscere i rapitori ma
ha negato di aver avuto con
loro un debito di 8 mila euro
e ha detto ai carabinieri che i
quattro non sono mai stati alle
sue dipendenze.
Il sequestro-lampo di venerdì
a Treviglio e conclusosi
con l’immediata liberazione
del piccolo ostaggio dimostra
come queste azioni abbiano
scarso successo.
Il 21 luglio scorso a Savona
era stato rapito il piccolo Marco
Venturino, di 5 anni. A sequestrarlo
era stata la sua baby-sitter
peruviana che, insieme
al fidanzato, aveva chiesto
un riscatto di 500 mila euro.
I due erano stati arrestati
il giorno dopo in un albergo.
Invece era durato quattro
giorni il sequestro di Annamaria
Valdata, moglie di un
imprenditore edile pavese. La
donna, senza alcun pagamento
del riscatto, era stata liberata
dai suoi rapitori nell’Alessadrino.
E sempre quest’annno,
il 30 marzo scoso, a
Ponte Arche, in provincia di
Trento, era stata rapita Anita
Simoni, 60 anni, moglie di un
imprenditore. Il suo sequestro
era durato, in tutto, una
trentina di ore. (g.f.)

8 DOMENICA
19 settembre 2004
LOTTO
del 18 settembre 2004
Bari 2 8 24 30 90
Cagliari 35 52 61 57 30
Firenze 42 58 79 48 66
Genova 29 49 51 73 40
Milano 24 83 88 81 84
Napoli 68 71 15 49 33
Palermo 27 26 8 16 77
Roma 21 64 86 14 49
Torino 86 71 77 48 8
Venezia 63 74 16 88 49
SUPERENALOTTO
2 - 21 - 24 - 27 - 42 - 68
+ numero Jolly: 63
Montepremi: € 6.601.881,03.
Nessun «6».
Nessun «5+1».
Ai 38 «5»: € 34.746,75.
Ai 3.145 «4»: € 419,83.
Ai 119.966 «3»: € 11,00.
Per il prossimo concorso il jackpot per
il «6» sarà di 24,7 milioni di euro, per il
«5+1» di 20,2 milioni di euro.
PANORAMA 24 ORE
MALTEMPO AL SUD
Pioggia, un morto in Sicilia. Fiume straripa in Lucania
POTENZA. L’ondata di maltempo
che ha investito ieri il
Mezzogiorno ha fatto una vittima
in Sicilia: un automobilista
è finito fuori strada in provincia
di Enna durante un
forte temporale.
La zona più colpita è stata
quella tra il potentino e il foggiano:
a Melfi (Potenza) è straripato
l’Ofanto e alcune frazioni
sono state evacuate, a
Rocchetta Sant’Antonio (Foggia)
la stazione ferroviaria è
stata bloccata dal fango. Le
strutture della Protezione civile
nelle regioni meridionali
erano già in pre-allarme da
venerdì pomeriggio, dopo che
il Dipartimento nazionale aveva
diffuso un allerta meteo.
La pioggia ha cominciato a
cadere forte nella mattinata,
ma è nel pomeriggio di ieri
Frase del giorno
“Se la Georgia vuole diventare
un paese candidato all’ingresso
nell’Ue, deve soddisfare certe
condizioni. Raccomandiamo
di accelerare le riforme a dispetto
di tutti i conflitti locali”
Romano Prodi
Una strada allagata a Napoli
che la situazione è peggiorata.
In Sicilia, un nubifragio si
è abbattuto su Palermo mandando
in tilt i telefoni cellulari,
e alcune zone della città sono
rimaste al buio per pochi
istanti a causa di improvvisi
black-out elettrici, mentre di-
PER I SUOI 63 A GEMONIO
BOSSI A CASA
PER IL COMPLEANNO
A casa alla vigilia del suo 63º
compleanno. Umberto Bossi è
stato autorizzato ieri dai medici
della clinica Hildebrand di
Brissago, Canton Ticino, a trascorrere
alcune ore nella sua
casa di Gemonio (Varese).
Spara al figlio per sbaglio e si suicida
Lo ha scambiato per un coniglio, ma era il suo Alfio di 12 anni
RANA ETNEA (CATANIA). Si è trasformata in
dramma familiare una battuta di caccia sulle
pendici dell’Etna dove un uomo ha scambiato il
figlio di 12 anni per un coniglio e ha sparato contro
una macchia mediterranea uccidendo il ragazzo.
Accortosi dell’accaduto l’uomo si è suicidato
sparandosi due volte. Scenario della tragedia
una campagna attigua a un casolare abbandonato.
E’ lì che Antonio Grasso, 38 anni, idraulico
di Zafferana Etnea, ha ucciso col proprio fucile
di caccia calibro 12 il figlio Alfio, di 12 anni.
Il colpo sparato da media distanza ha centrato
alla testa Alfio, morto sul colpo. Antonio, accortosi
della tragedia, si è sparato all’addome, ma è
Anche con l’elicottero
Pantera nera
sull’autostrada:
è caccia
FOGGIA. Sono al lavoro dall’alba
di ieri con l’impiego di
numerosi mezzi, compreso un
elicottero, i carabinieri di Foggia,
ma di quella pantera nera
che 4-5 automobilisti avrebbero
avvistato sull’autostrada
A14 direzione nord, nei pressi
del casello di Poggio Imperiale
(Foggia), non vi è sinora alcuna
traccia. Le segnalazioni sono
arrivate al 112 da parte di
persone convinte di aver visto
un grosso felino nero aggirarsi
nella zona. Le immediate ricerche
da parte dei militari hanno
dato, però, esito negativo e
qualche ora dopo vaste battute
sono state organizzate in tutta
la zona con l’impiego anche di
un elicottero del VI elinucleo
di Bari che continua a sorvolare
il territorio compreso tra Lesina,
Torremaggiore e Poggio
Imperiale. Negativi sono risultati
anche i controlli fatti nel
circo che da alcuni giorni si
trova a Torremaggiore.
rimasto ferito di striscio. Ha ricaricato l’arma,
l’ha piazzata con il calcio per terra e gli si è scagliato
contro: sono partiti due colpi in rapida
successione che gli hanno devastato lo stomaco,
uccidendolo. Ha assistito attonito e sotto choc
un testimone, un loro compagno di caccia che
ha tentato, senza riuscirci, di fermare l’uomo.
ntonio Grasso, sposato, aveva un’altra figlia, di
sette anni. Grasso era conosciuto a Zafferana
Etna come “una persona per bene, irreprensibile,
molto legato alla famiglia”. Con il figlio condivideva,
tra l’altro, la passione per la caccia e insieme
ieri, con un loro amico, erano andati a fare
una ‘ttuta’ nonostante la pioggia intensa.
L’Onu: basta stragi nel Darfur
o sanzioni petrolifere al Sudan
NEW YORK. Le Nazioni Unite ordinano al Sudan di intervenire
per metter fine ai massacri in Darfur, minacciando
in caso contrario il ricorso a sanzioni contro l’industria
petrolifera di Khartoum e contro gli stessi membri
del governo sudanese. Dopo giorni, il consiglio di sicurezza
è riuscito a varare una risoluzione messa a punto dagli
Stati Uniti, superando le ultime riserve della Cina.
La risoluzione, che ne segue
un’altra del 30 luglio in
buona parte disattesa dal Sudan,
dà ora ampio margine di
manovra a una missione di
monitoraggio nella regione
da parte dell’Unione Africana
e chiede alla comunità internazionale
di aumentare i propri
aiuti umanitari. Il consiglio
di sicurezza, che ha approvato
il provvedimento con
11 voti a favore e quattro
astensioni, ha anche stabilito
l’avvio di un’inchiesta per stabilire
se nella regione sudane-
Roberto Calderoli il giorno delle sue nozze padane
se sia avvenuto quello che gli
Usa hanno definito nei giorni
scorsi come un ’genocidio’,
per trarne le eventuali conseguenze
sul piano della giustizia
internazionale. Secondo
le stime delle organizzazioni
internazionali, circa 50 mila
persone sono state uccise in
Darfur e 1,2 milioni sono state
costrette a lasciare le loro
case. Insieme alla Cina, si sono
astenuti Russia, Pakistan
e Algeria. La risoluzione esorta
i ribelli di tutte le fazioni a
raggiungere un accordo.
LE BUONE NOTIZIE/1
San Gennaro nel 2005
festeggiato a Milano
NAPOLI. Nel 2005 Napoli potrebbe celebrare la festa del suo patrono,
San Gennaro, con il piatto principe della sua cucina, la pizza,
a Milano. Dario Scalabrini, presidente di Pizzafest, la manifestazione
che si chiude oggi alla Mostra d’Oltremare di Napoli, si
dice infatti pronto ad accettare l’invito dell’assessore leghista al
Turismo della Regione Lombardia, anche perchè quest’anno a
Napoli, Pizzafest ha avuto 70mila presenze, 30% meno del 2003.
verse trombe d’aria sono apparse
sul mare ad Agrigento.
Sull’autostrada A19 fra Palermo
e Catania, a causa della
pioggia intensa un uomo
ha perso il controllo della sua
Jaguar ed è precipitato da un
viadotto. L’uomo è stato sbalzato
fuori ed è morto sul colpo.
La moglie e la figlia che
viaggiavano con lui sono rimaste
ferite. Intorno alle 18
di ieri, un piccolo uragano si
è scatenato sulla zona di Melfi,
nel potentino, al confine
con la Puglia. Il fiume Ofanto
e alcuni canali sono straripati
all’improvviso, invadendo
le provinciali Ofantina e 303 e
alcune strade comunali. Le
frazioni Vaccareccia e Leonessa
e alcune masserie in località
Isca Ricotta sono rimaste
isolate. I pompieri e gli
operai comunali sono riusciti
ad aprirsi un varco nel fango
e nei detriti e a raggiungere
le case. Alcune abitazioni minacciate
sono state evacuate.
In serata le strade per le frazioni
sono state riaperte, ma
alcune masserie rimanevano
non raggiungibili.
Lo stesso nubifragio ha provocato
un fiume di fango che
ha invaso i binari della stazione
di Rocchetta Sant’Antonio,
nel foggiano. La stazione
ferroviaria è rimasta bloccata,
come pure il binario che
la collega allo stabilimento
Fiat di Melfi. Anche in paese
ci sono state numerose strade
allagate. Il maltempo ha provocato
qualche breve black
out anche in alcune zone periferiche
di Roma, ma senza
conseguenze.
IL PRESIDENTE DELLA UE
BARROSO AI COMMISSARI:
DOVETE STUDIARE
Il presidente designato della
Commissione Ue Josè Manuel
Durao Barroso ha rivolto
ai suoi 24 commissari un
appello perchè si preparino
con attenzione e scrupolo alle
audizioni parlamentari.
Oktoberfest al via a Monaco
Con un martello di legno e un colpo al coperchio
di una botte assestato dal sindaco Christian
Ude, è stata inaugurata ieri a Monaco
la ‘Oktoberfest’. La gigantesca festa della birra
(fino al 3 ottobre), ebbe il battesimo il 12 ottobre
1810 per le nozze del principe Ludwig e
Therese con Sachsen-Hildurghausen.
Il ministro Calderoli assalito
a suon di baci da ragazze in mini
MILANO. Singolare avventura
per il ministro delle Riforme
Roberto Calderoli “assalito”
da tre giovanissime ragazze
in minigonna e ampie
scollature entrate nella sede
della Lega Nord a Milano con
due cameramen al seguito e
qualificatesi come inviate del
Tg4. Le tre belle ragazze, dopo
aver atteso a lungo il ministro
nell’atrio della sede di
via Bellerio, quando lo hanno
visto sono andate incontro a
Calderoli come dovessero in-
tervistarlo ma hanno poi iniziato
a baciarlo insistentemente
facendosi riprendere
da fotografi e cineoperatori.
Solo l’intervento degli addetti
alla sicurezza ha consentito
poi al ministro, visibilmente
imbarazzato, di sfuggire all’assalto
e prendere parte a
una riunione con i “giovani
padani”. Solo a quel punto le
tre ragazze hanno lasciato la
sede inveendo contro gli agenti
che le stavano allontanando.
INTERNET
Sul web le note
di Palestrina
ROMA. Uno dei maggiori tesori della musica
antica è stato catalogato in digitale e sarà
disponibile per studiosi e musicisti sul web. Si
tratta dei testi di musica sacra del Principe
della Musica, Giovanni Pierluigi da Palestrina,
resi disponibili con la catalogazione dei codici
manoscritti autografi n. 56 e n.59.
la Provincia
PAVESE
Frana in Valtellina, mancano
all’appello due turisti tedeschi
MILANO. Una frana di
vaste proporzioni si è
staccata nel primo pomeriggio
di ieri dal monte
Turweiser (3.650 metri),
in alta Valtellina. La
grande estensione del dislivello
della frana (sassi
e ghiaccio), pari a circa
1.500 metri, ha richiesto
l’intervento precauzionale
delle squadre del Soccorso
alpino di Bormio e
di Santa Caterina Valfurva.
C’è apprensione per la
sorte di due turisti tedeschi
— sembra una coppia
— le uniche due persone
che per il momento non
sono state rintracciate
tra quanti si trovano nei
rifugi e negli alberghi del-
LEADER CONSUMATORI
NADER CANDIDATO
PRESIDENTE DEGLI USA
Il candidato indipendente Ralph
Nader (leader consumatori)
sarà sulle schede della Florida,
alle presidenziali. Bush ne
sarà avvantaggiato. Nel 2000
sconfisse Al Gore per 537 voti.
E Nader ebbe 97mila voti.
MOGLIE E FIGLI NON CREDONO ALLA FUGA
ASSICURATORE SCOMPARE A CREMONA
Le ultime notizie risalgono al primo pomeriggio
di mercoledì: da allora Luca Lantieri, di
40 anni, da più di venti assicuratore dell’agenzia
Lloyd Adriatico di Cremona, sposato e padre
di due figli, è sparito nel nulla. Non aveva
tenuto comportamenti anomali, e i familiari
non credono alla fuga. Si è allontanato in auto
e con sè aveva il telefonino, che ora è spento.
SONDAGGIO CIRM SU 802 ITALIANI
GIUSTIZIA LENTA E PERSECUTORIA
Lenta, persecutoria, pessima-ridicola: è la
percezione che gli italiani hanno dell’ «amministrazione
delle giustizia» scaturita da una ricerca
condotta fra il 2001 ed il 2003 e realizzata
secondo un progetto di fattibilità approvato
dal Consiglio superiore della magistratura. Lo
studio, che è stato presentato a Courmayeur
in occasione del seminario: «L’Amministrazione
della Giustizia e la società», organizzato
dal Centro Nazionale di Prevenzione e Difesa
Sociale (Cnpds), in collaborazione della Fondazione
Courmayeur, è stata condotta dal Cirm
tra il 24 settembre ed il primo ottobre 2003 su
un campione di 802 interviste.
MALORE PER IL SOTTOSEGRETARIO
BERSELLI IN OSPEDALE A RIMINI
Il sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli
è stato portato nell’ospedale ‘Infermi’ di Rimini
per accertamenti clinici dopo aver accusato
un malore. Berselli si è sentito male - per
un problema circolatorio secondo le prime ipotesi
- durante la tavola rotonda del pomeriggio
al Teatro Malatesta di Montefiore Conca
(il paese del Riminese dove il sottosegretario è
diventato sindaco alle ultime amministrative).
ENTRAMBI GLI ARTI REIMPIANTATI
TENTA SUICIDIO AMPUTANDOSI MANI
E’ durato quasi una giornata l’intervento
per il reimpianto di entrambe le mani a un
operaio di Pesaro che, intorno alle 7 di ieri,
aveva tentato il suicidio amputandosele con
una macchina tranciametalli in una fabbrica.
L’operazione è stata effettuata nell’ospedale
Torrette di Ancona dall’equipe del dott. Michele
Riccio, responsabile dell’Unità operativa di
chirurgia della mano e microchirurgia della
Clinica di Chirurgia plastica diretta dal prof.
Aldo Bertani. Il gesto autolesionistico, che in
un primo momento era parso un grave incidente
sul lavoro, sarebbe stato causato da una
delusione sentimentale. L’operazione è tecnicamente
riuscita.
UN ITALIANO IN VACANZA
MUORE SCALANDO IL MONTE KENYA
Sebastiano Calleri, 30 anni, cittadino italiano
residente in Gran Bretagna è morto ieri in
Kenya, dove si trovava in vacanza, precipitando
dal monte Kenya che stava scalando insieme
a due amici britannici. I familiari della vittima
sono partiti dall’Inghilterra.
TROVATA UNA TARTARUGA MORTA
SCIOPERO ALLE GALAPAGOS
Il braccio di ferro fra le 300 guardie ambientali
dell’arcipelago delle Galapagos e il Ministro
dell’Ambiente dell’Ecuador, sembra lontano
da ogni soluzione ma ha già provocato i
primi danni, con una forte riduzione del flusso
turistico e perfino il rinvenimento di una
tartaruga gigante cucinata a bordo di un peschereccio.
I manifestanti hanno respinto la
designazione di Fausto Cepeda quale nuovo direttore
del Parco nazionale delle Galapagos,
considerandola politica e non tecnica, ed hanno
chiesto al ministro di recarsi a negoziare
nell’arcipelago.
la zona.
Alcuni testimoni li avevano
visti sui sentieri del
monte poco prima che si
staccasse la frana. Ora si
sta cercando in tutti i ristoranti
e i rifugi della zona
di Santa Caterina Valfurva.
Per il momento comunque
nessuno ha segnalato
il mancato rientro
di persone così come
esito negativo hanno dato
finora le ricerche condotte
da una ventina di volontari
e due cani labrador
sul corpo della frana.
Le operazioni di ricerca
condotte dal soccorso alpino
sono state sospese ieri
sera con l’arrivo del buio
ma riprendono questa
mattina.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
LA VOCE DEI LETTORI 9
LA POLEMICA
Pavia si dimostra
nemica dei cani
Vorrei scrivere questa lettera
non solo a chi non ama i cani
ed è infastidito dalle bestie
in generale, ma anche e soprattutto
a chi possiede un
«amico speciale»: di quelli
che camminano a quattro
zampe, che ti aspettano sulla
porta se passi l’orario in cui
dovresti tornare a casa e ti salutano
ancora con un bacio.
Il loro unico handicap è di
poterci accompagnare solo
per un pezzo della nostra vita
perché la loro, purtroppo, è
più corta.
A chi crede ancora nella
gioia che riesce a darti con la
sua compagnia un amico speciale
che non pretende mai
nulla in cambio del suo fedele
affetto: di questi tempi, da
«bestie» come loro, abbiamo
solo da imparare.
Invece no! Ogni volta che giro
per il centro di Pavia assieme
ai miei cani, ogni volta
che attraverso un parco o un
area di verde assieme a loro e
vorrei poter lasciarle correre
liberamente per un po’ perché
so che niente le renderebbe
più felici, ogni volta che
vorrei e non posso perché in
questa città non ci sono aree
riservate ai cani, non c’è nemmeno
un’aiuola con una rete
e quattro paletti come se ne
vedono tante a Milano e in altre
città... mi rammarico.
Ora non si può più entrare
nei parchi nemmeno coi cani
al guinzaglio!? (vedi Orti Borromaici).
Vi chiedo se non si
sta davvero esagerando con
questa insofferenza!
Due anni fa raccogliemmo
qualcosa come mille firme e
le portammo in Comune, dove
il nostro sindaco ci promise
l’area di verde in questione
entro l’anno... ne passarono
due.
L’anno scorso, un po’ scocciati,
abbiamo manifestato davanti
al Comune assieme ai
nostri cani ed alcuni di noi,
tra cui anche la sottoscritta,
prepararono alcuni argomenti
da esporre durante la riunione
della giunta comunale,
mostrammo anche delle foto
dell’unica area riservata, in
teoria, ai nostri cani (dico così
perché, oltre ad essere impraticabile
per ovvi motivi
che si possono notare persino
dalle foto, è anche situata in
zona periferica).
Come andò a finire? Ci assicurarono
l’area di verde, ottenemmo
anche un articolo sulla
Provincia pavese che non
ha spiegato le vere ragioni
della nostra manifestazione.
Però «i cani sporcano!» questa
è una frase che si sente dire
spesso.
Alcune mattine, passeggiando
per i giardini del castello,
sempre con l’ansia di
trovare qualche «gentil vigile»
pronto a farmi la multa
perché porto il cane dove non
dovrei, mi è capitato di parlare
con qualche addetto alla
pulizia nei parchi e mi ha riferito
che forse in giro ci sono
più cartacce, bottiglie di birra
e vetri rotti che escrementi,
ma il cane sporca e noi
no?!
«Io non sporco, tu non sporchi,
noi non sporchiamo... Ma
allora chi sporca?...»: la vogliamo
correggere questa frase
che gira sugli autobus!? Cosa
significa: «Non basta pulire
bisogna non sporcare?».
Prima di uscire dovrei chiede-
la Provincia
PAVESE
Roberto Galli direttore responsabile
Angelo Pezzali caporedattore centrale
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FI EG
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La tiratura del 18 settembre
è stata di 30.220 copie
Certificato n. 4969
del 25-11-2003
re ai miei cani di andare in
bagno?
Tenere pulito coinvolge
due personaggi in città: il padrone
del cane prima di tutto
e il vigile dopo.
Basta poco: un sacchetto di
plastica e rispetto per gli altri;
poi, diamo a questi vigili,
che girano annoiati per la
città, qualcosa di utile da fare:
che facciano un po’ di multe
a chi non butta la propria
immondizia!
Lasciatemelo dire: chi non
ha senso civico, non l’ha
neanche senza cane, mi sbaglio?
Grazia Chiesa
(padrona di Illy e Nira)
via e-mail, Pavia
L’aria di Mortara
dà fastidio ai milanesi
Chiedo un piccolo spazio
per intervenire in merito all’articolo
intitolato «Ce ne andiamo
per problemi ambientali»
comparso sulla Provincia
di venerdì 10.
Io, come tanti altri miei concittadini,
leggendo ho provato
un sentimento di offesa nei
miei confronti e nei confronti
della gente della mia città.
I cittadini di Mortara non
sono insensibili ai problemi
ambientali, ma sono semplice-
di don Franco Tassone
La comunità cristiana delle
origini ha incontrato la tentazione
di servire due padroni,
Dio e il denaro, rompendo la
totalità dell’appartenenza a
Dio, che è un tratto caratteristico
del povero del Signore.
Nella sua variante più rozza
questa tentazione consiste
nel crearsi un cuore diviso:
incapace di donarsi totalmente
al Signore, di fidarsi unicamente
di lui, l’uomo cerca la
propria sicurezza nel possesso,
illudendosi di servire Dio
perchè gli offre qualcosa delle
sue ricchezze. Nella sua variante
più sottile invece essa
consiste nella illusione di accumulare
il denaro non per
se stesso, ma per la gloria di
Dio. Ingenua illusione: anche
se non cercato per se stesso il
denaro riesce sempre infatti
a trasformarsi in padrone. In
ogni caso non è questo lo stile
del povero del Signore, che
conta, appunto, unicamente
sul Signore. Per essere liberi
dalla potenza di Satana, amministratore
dei beni, del potere
e del successo di questo
mondo di cui è il Principe, occorre
essere poveri. Chi vuol
seguire e vuole amare il Signore
deve odiare e disprezzare
l’altro signore: Mammona.
Non c’è possibilità di compromesso,
perchè le ricchezze seducono
e rendono maledetti.
Non basta neanche abbandonare
i beni a casa, ai familiari:
ciò rappresenterebbe una
riserva di speranza, un non
tagliare i ponti e un assicurarsi
possibili aiuti in caso di ritorno
e di abiura della seque-
mente consapevoli che questi
non esistono, soprattutto per
quanto riguarda la qualità
dell’aria che, oltretutto, è tenuta
sotto costante controllo
dell’Arpa.
Ciò non significa ovviamente
che ci «turiamo il naso»,
perchè gli odori sgradevoli
(soprattutto nel periodo estivo)
li avvertiamo tutti ma, essendo
di provenienza «biologica»,
gli ignoriamo sapendo
che non possono essere dannosi
per la nostra salute.
Detto questo, nessuno nega
che faremmo volentieri a meno
di questi miasmi (che peraltro
non si verificano così
frequentemente come detto)
ma credo fermamente che, in
un territorio come il nostro,
circondato da campi e cascine,
sia impossibile evitare la
presenza del classico «odore
di maiale», perchè fisiologicamente
legato alle attività eco-
IL TEMPO
L’appartenenza a Mammona
la. Gesù è radicale: occorre
chiedere ciò che si possiede o
spetta di diritto e venderlo,
per non portarselo dietro, distribuendo
il ricavato ai poveri.
Tutte le realtà che costituiscono
l’ordine temporale,
cioè i beni della vita, della famiglia,
la cultura, l’economia,
le arti e le professioni, le
istituzioni della comunità politica,
le relazioni internazionali
e così via, come pure il loro
evolversi e progredire,
non soltanto sono mezzi con
cui l’uomo può raggiungere il
suo fine ultimo, ma hanno un
«valore» proprio, riposto in
esse da Dio, sia considerate
in se stesse, sia considerate
come parti di tutto l’ordine
temporale: E Dio vide tutte le
cose che aveva fatto, ed erano
assai buone. Questa loro
bontà naturale riceve una
speciale dignità dal rapporto
che esse hanno con la persona
umana a servizio della
quale sono state create. Infine
piacuqe a Dio unificare in
Gesù Cristo tutte le cose, naturali
e soprannaturali affinchè
egli abbia il primato su
tutte le cose. Questa destinazione,
tuttavia, non solo non
priva l’ordine temporale della
sua autonomia, dei suoi
nomiche tipiche delle nostre
campagne, in particolar modo
all’agricoltura e all’allevamento.
Per concludere, prima di
additare i mortaresi come indifferenti
o come stolti, si provi
a pensare che la gente che
vive qui da molto tempo conosce
sicuramente meglio la
propria terra di chi si è trasferito
da poco e per giunta da
una metropoli come Milano.
In questa vicenda, l’unica
puzza è quella che sta sotto il
naso di chi si crede più intelligente
o più furbo, e di chi tira
in ballo enti della regione e
amministrazioni comunali
per problemi che, invece, non
lo sono.
Francesco Collivignarelli
Mortara
S. Martino, bus per Pavia
utile solo a parole
Con la famiglia ci siamo trasferiti
da alcuni anni nel comune
di S. Martino Siccomario
confidando soprattutto
nella presenza dei mezzi di
trasporto pubblici dovendo,
per esigenze di lavoro e di studio,
recarci quotidianamente
a Pavia.
Lunedì 13 settembre, alle
7.35 nella vana attesa del solito
autobus che mi porta al lavoro,
scopro che sono state
soppresse le corse della linea
1A per S. Martino Siccomario
e allungati i tempi di attesa
della nuova linea sostitutiva
IB. Ciò promesso cito dal sito
internet della Line:
... mezzo pubblico che riduce
l’inquinamento,
... consente di muoversi in
modo più scorrevole e ordinato,
... uso più efficiente e più
umano della città,
ROMA. Il Servizio meteorologico
dell’Aeronautica militare
comunica le previsioni.
Nord: inizialmente sereno
o poco nuvoloso, con tendenza
a graduale aumento della
nuvolosità nel corso della
giornata. Dalla serata potranno
verificarsi sporadiche precipitazioni
sulle zone a ridosso
dei rilievi.
Centro: Nuvolosità variabile
altrove, con occasionali e
deboli precipitazioni.
Sud: molto nuvoloso con
precipitazioni sparse, anche
a carattere di rovescio o temporale.
Temperature: in lieve aumento
le massime al centro.
Venti: deboli variabili al
nord; deboli da nord-est sulle
regioni centrali, tendenti a
ruotare da Nord.
Mari: mossi i bacini meridionali
ed il medio e basso
Tirreno, localmente molto
mosso lo Ionio meridionale.
Poco mossi i restanti bacini.
propri fini, delle sue proprie
leggi, dei suoi propri mezzi,
della sua importanza per il bene
dell’uomo, ma anzi lo perfeziona
nella sua consistenza
e nella propria eccellenza e
nello stesso tempo lo adegua
alla vocazione totale dell’uomo
sulla terra (Apostolicam
Actuositatem 7). La santità
non si identifica con la stupidità;
c’è anzi una intraprendenza
che il santo ha imparato
bene e che giustifica tante
sue scelte impegnative. Queste
parole esprimono un lamento
di Gesù e contengono
un suo desiderio: possibile
che il Regno di Dio non valga
un impegno deciso e radicale?
Possibile che l’uomo sappia
escogitare le vie più nascoste
quando si tratta di far
soldi o ottenere successo e
che sia invece così imbranato,
così fiacco, quando si tratta
di conquistare il Regno di
Dio? Tante volte si è poveri di
spirito e ricchi di quelle iniziative
che edificano e creano
speranza e percorsi veri di accoglienza,
ma quando senti
che la sensibilità cambia e si
è ricchi di giustificazioni e poveri
di iniziative solidali allora
l’ordine dei valori cambia
e si consumano innumerevoli
... migliore alternativa alla
macchina,
... «soddisfare con particolare
attenzione le esigenze del servizio
e gli standars qualitativi»
... «garantire una migliore risposta
alle modifiche in atto
nel mercato della mobilità»,
ecc. ecc.
Quante belle parole, quanta
fatica per allestire un sito
internet che racconta bugie,
quanto costa ancora una volta
garantire a qualcuno il diritto
di prenderci in giro..., e
l’informazione all’utenza???
E’ sparita insieme alle corse
soppresse. Graziella Bressa
S. Martino Siccomario
Pavia, candidato sindaco
nonostante Bosone
Egregio Direttore,
leggo con sorpresa nel quotidiano
«La Provincia Pavese»
di domenica 12 settembre,
le dichiarazioni del dottor Bosone,
in merito alla corretta
relazione del segretario cittadino
della Margherita, che rivendicava
il diritto alla discussione
sul candidato sindaco
di Pavia che, a nostro avviso,
deve obbligatoriamente essere
un moderato.
Il dottor Bosone, segretario
provinciale, non può smentire
la segreteria cittadina, al
massimo può smentire la segreteria
provinciale e quindi
se stesso.
Ma se si sente in dovere di
smentire, sorge un dubbio.
Non è che per caso il segretario
provinciale abbia già
concluso un accordo con il
gruppo Ds, all’insaputa del comitato
cittadino e degli iscritti?
Se è così abbia il coraggio
di dirlo anche perché si evita
LE TEMPERATURE DI IERI
BOLZANO +10 +23
VERONA +10 +26
TRIESTE +14 +24
VENEZIA +13 +24
MILANO +16 +26
PAVIA +14 +26
VIGEVANO +15 +27
VOGHERA +16 +25
TORINO +10 +24
MONDOVI’ +15 +22
CUNEO +15 +22
GENOVA +18 +28
IMPERIA +21 +26
BOLOGNA +12 +23
FIRENZE +17 +25
PISA +16 +27
FALCONARA +17 +22
PERUGIA +16 +24
PESCARA +17 +22
L’AQUILA +11 +17
ROMA URBE +17 +26
FIUMICINO +17 +27
CAMPOBASSO +13 +22
BARI +17 +27
NAPOLI +19 +25
POTENZA +13 +22
S.M. LEUCA +17 +23
R. CALABRIA +23 +27
PALERMO +17 +26
MESSINA +23 +27
CATANIA +20 +24
CAGLIARI +18 +22
ALGHERO +14 +27
riflessioni che non partoriscono
che buone intenzioni che
lastricano l’inferno. L’italiano
«ricchezza» traduce l’aramaico
«mamona» che forse
deriva dalla radice «aman»
che significa «credere, confidare,
amare», anche se l’etimologia
non è certa, non si
può negare un legame con il
sentimento di fiducia che il
denaro ispira. La rude contrapposizione
espressa secondo
lo stile semitico esplicita
una radicale alternativa esistenziale:
si affida la propria
vita a Dio o a Ricchezza (qui
personificata come una divinità).
Ciò è rafforzato da un
sottile gioco etimologico:
«mammona» infatti può significare
nutrimento o provvidenza,
ma anche ciò che è stabile
e solido, avendo la stessa
radice del termine ebraico
che in italiano traduciamo
con fede(le). In modo impercettibile
ma inesorabile la ricchezza
tende ad ergersi quale
assoluto in concorrenza a
Dio. Il credente deve decidersi
se mutuare la propria solidità
esistenziale dal servizio-appartenenza
a Dio o a
Mammona. Non è disonesta
la ricchezza in sè, ma lo è la
ricchezza come idolo, come
deformazione interiore del
cuore e della mente, che vogliono
essere produttori di potenza
e quindi di potere economico.
C’è un solo modo di
liberarsi dalla schiavitù della
ricchezza: farsi «amici di chi
non ha amici» per mezzo di
ciò che si ha, realizzando la
profezia che chi dona non si
impoverisce e chi riceve impara
a farsi dono.
di perdere tempo ed inutili serate
in discussioni frustranti.
Mi dica chi è il candidato
sindaco? Chi è il candidato alle
regionali, alla Camera, al
Senato e alle provinciali?
Dopo aver saputo come
stanno veramente le cose, il
sottoscritto assumerà adeguate
decisioni al riguardo.
Giuseppe Longo
membro comitato cittadino
della Margherita, Pavia
Bereguardo, manca
il lampione nella rotonda
Ancora una volta vorrei segnalare
in che stato si trova
la Bereguardo-Pavia chiamata
Bereguardina.
Come tutti gli anni questa
strada diventa pericolosa,
per quelli che come me la percorrono
giornalmente, per
l’erba alta e la segnaletica coperta
dal verde che impedisce
a chi non la conosce i pericoli
degli incroci e del manto stradale
pieno di buche, ora se
ciò non bastasse hanno costruito
una rotonda fuori Bereguardo
verso Trivolzio, posizionandovi
anche un cartello
segnaletico sbagliato.
Molti automobilisti con le
proprie vetture sono saltati
sopra l’aiuola della rotonda,
perchè essendo al bivio rimane
un pericolo.
Come mai essendo così
grande non illuminata e con
tanti incidenti nessuno ha
pensato di installare almeno
un lampione come nelle altre
rotonde?
Forse questa strada non è
percorso da persone molto importanti
o qualcuno ha chiuso
gli occhi? In attesa che questi
problemi vengano risolti
ringrazio anticipatamente.
A.G.
Bereguardo

10 DOMENICA
19 settembre 2004
E MERGENZA
Polizia 113
Carabinieri 112
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Questura 0382/5121
Carabinieri (sede) 0382/22.145
Polizia Stradale 0382/5121
Vigili Urbani 0382/5451
Polfer 0382/31.795
Guardia di Finanza 117
Forestale 1515
Enel 800900800
Acqued. gas Asm 0382/434.680
Aci Socc. stradale 803.116
APPUNTAMENTI & SCADENZE A PAVIA
Unitre. Sino al 30 settembre sono aperte le iscrizioni ai corsi
ed ai laboratori 2004-2005 dell’Unitre (Università della terza
età). E’ possibile iscriversi dalle 9 alle 11.30 in Santa Maria
Gualtieri (sabato compreso).
Escursione con il Gea. Il Gea organizza per domenica
prossima, 26 settembre, un’escursione nel Cantone dei Grigioni
sulle tracce di San Bernardino, con itinerario ad anello:
San Bernardino - Lago Moesola - Ospizio - Passo San Bernardino.
Il trasferimento avverà in pullman, con iscrizioni
anticipate. Le informazioni e le iscrizioni si raccolgono al
numero 338/4746754 o presso la del Gea, in piazza Vittoria
21, il venerdì dalle 21 alle 23.
Rito bizantino. Oggi alle ore 10.30, nella chiesa dei santi Filippo
e Giacomo di via Porta, sarà celebrata una messa in rito
bizantino greco a cura dai cattolici italo-albanesi, melchiti,
greci, romeni e slavi residenti a Pavia. Parteciperà il vescovo
di Pavia monsignor Giovanni Giudici. L’adorazione
della Santa Croce precederà la liturgia. La prossima funzione
è in programma domenica 17 ottobre.
Ente Sordomuti. Oggi, all’Istituto Canossiano di Corso Garibaldi
60, si svolgerà la giornata celebrativa per il 50esimo
di costituzione della sezione provinciale dell’Ente Nazionale
Sordomuti. Inizio alle 9,30.
Festa di fine estate. L’Aps Salvo D’Acquisto organizza, in
collaborazione con la circoscrizione Pavia Nord, la Festa di
fine estate. L’appuntamento è in programma oggi, dalle
15.30 alle 18.30, nel piazzale antistante la sede dell’associazione:
in programma musica dal vivo e balli con il gruppo
«Paolo & Marco». Oggi è anche la «Giornata del volontariato»:
è prevista la partecipazione delle Aps cittadine alla manifestazione
organizzata dalla Consulta Comunale del Volontariato
del Comune di Pavia, e dalle sue 84 organizzazioni,
in piazza Vittoria dalle 10 alle 18.
Amici dei Musei. L’associazione Amici dei Musei propone
per sabato 16 e domenica 17 ottobre una visita alla città di
Ferrara e alla mostra sul cubismo. Le prenotazioni sino a
sabato 18 alla libreria «Fox Book» di corso Mazzini 2.
I mercati di oggi: Broni; Stradella; Casteggio, piazza Cavour;
Castelsangiovanni; Pieve Porto Morone e Valle Lomellina.
Domani: Pavia, piazza Petrarca; San Martino Siccomario;
Belgioioso; Miradolo Terme; Tromello; Gravellona;
Palestro e Rivanazzano.
AGENDA
I NDIRIZZI
Municipio: tel. 0382/3991.
Prefettura tel. 0382/5121
Amministrazione Provinciale:
piazza Italia, tel. 0382/59.71.
Regione: sede territoriale Pavia,
viale C. Battisti 150, t. 0382/5941.
Camera di Commercio: via Mentana,
tel. 0382/3931.
APPUNTAMENTI & SCADENZE A VIGEVANO
Gara di pesca. Oggi si disputa
il «primo memorial
Gianluca Buffi», gara di
pesca alla trota in memoria
del giovane centauro
medese morto un anno fa
in un tragico incidente
stradale sulla provinciale
Mede-Lomello. La manifestazione
si terrà al lago
del Gabbiano di Terranova,
sulla strada per Casale
Monferrato.
Raduno auto. Oggi a Robbio
si terrà il primo raduno
statico di “auto tuning”
(automobili elaborate).
Sul piazzale del supermercato
“SuperDì” è prevista
dalle 9 alle 12 l’iscrizione
dei partecipanti mentre alle
17.30 si terrà la premiazione
con la consegna di
vari riconoscimenti.
Classe 1943. La classe
1943 di Mede si ritroverà
per festeggiare insieme,
nel corso del tradizionale
raduno annuale, domenica
26 settembre. In programma
una riunione conviviale
presso un noto ristorante
del Monferrato.
Prenotazioni presso Mirella
Tedesco, in corso Cavour.
Le opere di Ghinzani. Fino
a lunedì 27 settembre
l’artista Alberto Ghinzani,
residente a Valle, esporrà
a Salò la mostra “La libertà
del racconto”, rassegna
di suoi disegni recenti
curata da Flavio Arensi e
Marcello Riccioni.
Teatri e Cinema Il giornale non risponde di variazioni improvvise
PAVIA
TEATRO FRASCHINI
0382/371.214
C.so Strada Nuova, 136
KURSAAL MULTISALA
0382/24793
C.so Cavour, 30
POLITEAMA
0382/530343
C.so Cavour, 18/20
CORALLO
0382/539224
Via Bossolaro, 15
RITZ
0382/539224
Via Bossolaro, 15
Da domani
vendita abbonamenti
di tutte le stagioni
ore 11-13; 17-19
Farhenheit 9/11
ore 15-17.30-20-22.30
Spiderman 2
ore 14.30-17-19.45-22.30
Godsend
ore 15.30-17.45-20.15-22.30
The terminal
di S. Spielberg
ore 14.30-17-19.45-22.30
Le chiavi di casa
ore 15-17.30-20-22.30
Mucche alla riscossa
ore 15-16.45-20.30-22.30
VOGHERA
ARLECCHINO chiuso per ferie
0383/648124
Via XX Settembre
VIGEVANO
TEATRO CAGNONI
0381/82242 riposo
C.so V. Emanuele, 143
ODEON
A/R Andata + Ritorno
0381/70056 ore 15-21.15
Via Mons. Berruti 2
CINEMA IN CASTELLO
0381/699982
riposo
BINASCO
CINEMA SAN LUIGI riposo
347/3615853
CASORATE PRIMO
NUOVO CINEMA
02-90059020
SIZIANO
LANTERNA
0382/617873
riposo
riposo
MOTTA VISCONTI
ARCOBALENO
02/90007691 riposo
MEDUSA MULTICINEMA MONTEBELLO
SALA 1
199.757.757
SALA 2
199.757.757
SALA 3
199.757.757
SALA 4
199.757.757
SALA 5
199.757.757
SALA 6
199.757.757
SALA 7
199.757.757
SALA 8
199.757.757
SALA 9
199.757.757
Spiderman 2
ore 14.45-17.20-20-22.40
Starsky & Hutch
ore 15.55-18.10-20.20-22.30
Spiderman 2
ore 16.30-19.15-22
Man on fire
ore 16.05-19.10
Mucche alla riscossa 15.50-17.25-19
Godsend ore 20.30-22.45
Terminal
ore 17-19.40-22.20
L’amore ritrovato
ore 14.50-17.20-19.50-22.25
Spiderman 2
ore 16-18.45-21.30
Fahrenheit 9/11
ore 15.20-17.45-20.10-22.35
MULTISALA MOVIE PLANET PARONA
SALA 1
0384/296728
SALA 2
0384/296728
SALA 3
0384/296728
SALA 4
0384/296728
SALA 5
0384/296728
SALA 6
0384/296728
SALA 7
0384/296728
TORTONA
MULTISALA SOCIALE
0131- 861326
P.zza Lega Lombarda
Spiderman 2
ore 15-17.30-20.10-22.40
The Terminal
ore 14.30-17.30-20-22.40
Spiderman 2
ore 14.30-17-19.45-22.30
Mucche alla riscossa
14.20-16.20-18.20
Starsky & Hutch ore 20.15-22.30
Fahrenheit 9/11
ore 14.30-17.20-20-22.30
Godsend
ore 15-17.30
Man on fire ore 19.45-22.30
Le chiavi di casa
ore 15-17.30-20.10-22.30
Sala 1: Spider man 2
ore 15-17.30-20-22.30
Sala 2: Dirty Dancing
ore 15-17.30-20.30-22.30
MEGAPLEX STARDUST TORTONA
SALA 1
0131/880754
Spider man 2
ore 15-17.30-20-22.30
SALA 2
0131/880754
L’amore ritrovato
ore 15.15-17.30-20.15-22.30
SALA 3
0131/880754
Dirty Dancing ore 15.30-17.30
Man on fire ore 20-22.40
SALA 4
0131/880754
Mucche alla riscossa
15.10-16.40-18.10-20.20
Godsend ore 22.35
SALA 5
0131/880754
Le chiavi di casa
ore 15.10-17.25-20.10-22.25
SALA 6
0131/880754
Starsky & Hutch
ore 15.20-17.30-20.20-22.40
SALA 7
0131/880754
The Terminal
ore 15-17.30-20-22.30
SALA 8
0131/880754
Fahrenheit 9/11
ore 15.10-17.35-20.15-22.30
Arena estiva
0131/880754 n.p.
Mostra. Prosegue fino al
23 settembre, alla galleria
Capricorno di Vigevano,
in via Simone del Pozzo
12, la collettiva dei pittori
P. Galimberti, D. Monteforte,
I. Kodra, A. Puppo,
A. Volpe. Gli orari: dalle
10.30 alle 12 e dalle 16 alle
19. Lunedì chiuso.
Pittura. Sono ancora
aperte le iscrizioni alla prima
edizione della estemporanea
di pittura dal titolo
“Mortara, la sagra e le risaie”,
in programma domenica
26 settembre. Per informazioni,
contattare il
Circolo culturale lomellino
(0384/91249).
Gite con il Cai. Il Cai Vigevano
propone due interessanti
gite: il 26 settembre
a Portovenere, in Liguria,
e il 3 ottobre sui monti
della val Chiavenna, all’agriturismo
di Savogno.
Per informazioni rivolgersi
alla sede di via Mulini
11 del Cai nelle sere di
mercoledì, giovedì e venerdì
(telefono 0381/78012).
Corso di musica. Sono
aperte a Mezzana Bigli le
iscrizioni alla nuova stagione
del corso di musica
strumentale organizzato
dall’assessorato alla Cultura
e riservato agli alunni
delle scuole dell’obbligo.
Al corso propedeutico sono
associati i corsi di piano,
chitarra e violino, Informazioni
in municipio.
Università: tel. 0382/5041.
Isu (Istituto per il diritto allo studio),
tel. 0382/22392-27742-29218.
Tribunale: tel 0382/3981. Giudice
di pace (via Rezia): 0382/538722
Agenzia delle entrate: corso Mazzini
18, tel. 0382/375711.
Aci, Automobile club d’Italia:
p.za Guicciardi 5, tel. 082/301381
Apt, Azienda di promozione turistica:
via Filzi 2, tel. 0382/22156
la Provincia
PAVESE
Taxi: stazione, tel. 0382/27.439;
piazza Vittoria, tel. 0382/29.190;
San Matteo, tel. 0382/526.288;
Radiotaxi, tel. 0382/576576;
Radiotaxi verde, tel. 0382/32999
Asm: (sede via Donegani 7, uffici
al pubblico v.le C. Battisti (Centro
Minerva), tel. 0382/434611.
Poste italiane: centralino uff. Pavia
Centro tel. 0382/392211.
Trenitalia 848-888088 (ore 7-21).
APPUNTAMENTI & SCADENZE A VOGHERA
Festa patronale. Appuntamento oggi a Fortunago. Ecco il
programma: alle 10 messa; alle 15 in piazza della Posta, schita
per tutti, mostra fotografica «Immagini di vecchi ricordi»,
bancarelle con lavori realizzati a mano; mercatino di
prodotti vari e locali; alle 17 in chiesa concerto lirico di fine
estate, al pianoforte il maestro Gian Maria Franzin. La manifestazione
è promossa da Comune e Pro Loco.
Esposizione. Fino al 26 settembre, al centro artistico e culturale
«Contardo Barbieri» di Broni in via Emilia 166, in
collaborazione con il gruppo archeologico bronese, Mino
Baldi espone i risultati di ricerche sulla storia antica, libri,
dipinti, ceramiche e documenti sull’Oltrepo. Orari per il
pubblico: feriali 10-19,30; festivi 10-12; 17-19,30.
Si balla. Stasera alle 21 si balla con «Ida e i Sarabanda», al
centro Auser (piscina Voghera). Alle 22,45 presentazione
della scuola di ballo «Target obiettivo». Sempre all’Auser il
23, 24, 25, 26 e 27 settembre «Festa dell’Unità» organizzata
dai Ds di Voghera.
Mostra. Presso Artemozioni a Voghera (via XX settembre
25) dal 23 settembre al 3 ottobre mostra di manifesti originali
cinesi dal 1950 al 1970. Orari di apertura: feriali 17-19; sabato
e festivi 11-12 e 17-19.
Corso di dizione. La scuola di animazione teatrale «Battegazzore»,
diretta da Beppe Buzzi, organizza per il 25esimo
anno un corso serale di dizione e lettura interpretativa. Il
21 settembre alle 21 presentazione del corso in via Pietracqua
(teatro Alle Grazie, tel. 0383-49628).
Yoga. L’associazione «Zero» no profit organizza corsi di yoga
e taijiquan presso la palestra «Don Orione» di via Moro
a Voghera (inizio ore 20). Per informazioni è possibile telefonare
al numero 328-4833411.
Gita. Il Cral dell’ospedale civile di Voghera organizza per il
26 settembre una visita guidata ai castelli di Soragna e Fontanellato,
visita a Busseto e pranzo in ristorante. Per informazioni
e prenotazioni è possibile rivolgersi ai numeri
0383-695894; 338-3159500.
Presentazione. Il 22 settembre all’erboristeria «La Gerla»
di Voghera si terrà la conferenza di presentazione del corso
«Alimentazione e salute»: relatrice Vanda Colucci. Il primo
incontro si terrà il 6 ottobre: «Vitamine, minerali, acqua».
Secondo incontro il 20 ottobre: dolcificanti.

Domenica 19 settembre 2004
REDAZIONE
Numero verde 800011792
Orari per il pubblico: tutti i giorni
dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
Abbonamenti: 0382/46.06.83
Pubblicità: A. Manzoni & C.
0382/43.91.11
Via S. Paolo 16, 8.30-12.30 / 15.00-19.00
PAVIA
S.O.S. EMERGENZA SANITARIA..118
CALENDARIO
E’ il 263º giorno dell’anno,
ne mancano 103
Ricorrenza:
S. Gennaro
Il sole sorge alle 7.04 e
tramonta alle 19.31
Polizia................................113
Carabinieri........................112
Vigili del fuoco................115
Vigili urbani...........0382/5451
Polstrada................0382/5121
Polfer....................0382/31795
Questura................0382/5121
Servizio ambulanze
Emergenza..........................118
Croce Verde........0382/527777
Croce Rossa........0382/472351
Croce Gialla........0382/571019
Belgioioso............0382/969278
Casorate.................02/9056161
Ladri notturni in un ristorante del centro
Il colpo al «Villa Glori», noto anche come enoteca
I banditi in azione dopo la chiusura del locale
PAVIA. Furto notturno al ristorante-enoteca
«Villa Glori», in vicolo San Michele
(in pieno centro storico). I ladri hanno
forzato una porta del locale frequentato
dai Vip pavesi e sono riusciti ad entrare:
si sono impossessati del denaro che c’era
in cassa. Il bottino è limitato: circa tre-
Il furto è stato messo a segno
in piena notte, tra giovedì
e venerdì.
Ecco la ricostruzione dell’ennesimo
furto denunciato
in città. I titolari del ristorante
«Villa Glori» hanno chiuso
il locale verso l’una di notte e
sono ritornati a casa. I ladri
sono entrati in azione poco
dopo: sapevano che non
avrebbero incontrato ostacoli.
Probabilmente conoscevano
molto bene la zona perchè,
per entrare, hanno scelto la
porta di sicurezza in corso Garibaldi.
Si sono avvicinati e
sono riusciti a forzarla senza
troppi problemi.
I malviventi sono così riusciti
ad entrare. Una volta all’interno
hanno forzato la cassa
e si sono impossessati del
denaro lasciato dai titolari:
circa trecento euro in contanti
che dovevano servire per il
giorno dopo. I malviventi non
hanno toccato altro, sono
IL DEBUTTO
Rugge presenta
tutte le iniziative
di Adriano Agatti
Bottino contenuto:
300 euro in contanti
Le indagini condotte
dalla squadra volante
della Questura di Pavia
usciti e si sono allontanati a
bordo di una vettura che nessuno
ha visto.
Probabilmente la banda è
stata disturbata da qualche
passante. «Non hanno toccato
altro — spiegano i titolari
al telefono — e così i danni sono
limitati. A parte il denaro
contante, dobbiamo riparare
la porta e la cassa che conteneva
i soldi. Nient’altro. Non
abbiamo sospetti di chi possa
essere stato. Quando siamo
usciti non c’era nessuno in giro
e non abbiamo notato nul-
cento euro in contanti. I ladri, forse disturbati,
non hanno toccato altro. Il furto è stato
denunciato la mattina seguente in Questura.
Gli agenti hanno cercato tracce dei
ladri notturni ma non hanno trovato nulla.
Probabilmente sono entrate in azione
persone che conoscevano bene il locale.
la di strano».
I titolari del locale di vicolo
San Michele, una trasversale
di corso Garibaldi, hanno
chiesto l’intervento della polizia.
E’ stato eseguito un sopralluogo
ma non c’erano
tracce degli autori del furto
notturno.
Le indagini sono in corso
anche se scoprire i responsabili
sembra impresa molto difficile.
Probabilmente si tratta
di persone che conoscevano
bene il locale: sapevano da dove
entrare senza che nessuno
li vedesse. Non è da escludere
che la banda avesse già effettuato
numerosi sopralluoghi.
Secondo le prime ipotesi, gli
autori del furto di vicolo San
Michele potrebbero essere italiani,
forse giovani tossicodipendenti
alla caccia di denaro
“facile”.
Probabilmente il bottino è
stato notevolmente inferiore
alle attese.
PAVIA. La Fondazione Romagnosi, cioè
la Scuola di governo locale creata da Università,
Comune e Provincia, debutterà domani
con un’iniziativa europea. Si riuniranno
infatti in ateneo i «corrispondenti
esteri» della Fondazione. Si tratta di cinque
studiosi stranieri che affiancano il Comitato
scientifico, per aiutarla a mettere
le sue attività in sintonia con le tendenze e
le problematiche europee. I cinque esperti
daranno vita ad un piccolo summit di studiosi
di governo locale. Al termine incontreranno
il sindaco Andrea Albergati, il
presidente della Provincia Silvio Beretta e
il rettore Roberto Schmid. Dell’incontro e
del futuro della Fondazione Romagnosi
parla il presidente Fabio Rugge. Fabio Rugge, presidente della “Romagnosi”
Presidente, qual è l’ordine
del giorno della riunione
di domani?
«Abbiamo chiesto ai nostri
corrispondenti di fare un giro
di orizzonte sul tema della formazione
per gli enti locali in
Europa. E’ una realtà molto
differenziata, ma anche molto
dinamica. Perché dappertutto
sono in corso fenomeni
di decentramento e questi fenomeni
pongono in modo
stringente il problema delle
competenze e dell’aggiornamento
del personale e delle dirigenze
locali. E’ tipico il caso
della Francia. L’Istituto nazionale
di studi territoriali, che
forma i funzionari locali, sta
acquistando sempre maggiore
importanza ed è entrato in
tensione con l’Ena (Ecole Nationale
de Administration,
ndr) la fucina dei grandi amministratori
di stato. Alla fine
hanno scelto la strada della
collaborazione».
Una lezione per l’Italia?
«Forse; anche se la tradizione
del governo locale in Italia
è abbastanza differente da
quella francese. Ma ascolteremo
anche le novità dell’Istituto
internazionale di scienze
amministrative di Bruxelles,
rappresentato dal suo direttore
Duggett. Avremo il prof. Fisch,
un esponente dell’Alta
scuola di amministrazione di
Speyer, l’Ena tedesca. Da Barcellona,
che in questi anni è
diventata un punto di riferimento
per le migliori pratiche
del governo locale, verrà
il prof. Subirats. La collega Richards
dell’Università di Birmingham
potrà parlarci del
Civil Service College, l’agenzia
britannica di formazione
dei funzionari. Insomma, la
Fondazione è un’impresa pa-
L’IDENTIKIT DELLA SCUOLA
Premio e conferenza annuale
sulla buona amministrazione
PAVIA. Ecco l’identikit della Fondazione Romagnosi.
Enti fondatori. Comune, Provincia e Università.
Missione. Diffondere una cultura innovativa del governo
locale e della sua amministrazione, con attività formative
per dirigenti politici ed amministrativi degli enti locali.
Organizzare momenti di riflessione scientifica sugli enti locali
Collaborare con il sistema del governo locale italiano.
Presidente: Fabio Rugge, professore universitario.
Consiglio d’amministrazione: Piero Aimo, Vittorio Poma
(vicepr), Fabio Rugge, Vittorio Vaccari, Salvatore Veca.
Comitato scientifico: Ernesto Bettinelli, Sabino Cassese,
Emanuele Invernizzi, Lorenzo Ornaghi, Franco Osculati,
Stefano Parisi, Francesco Ciro Rampulla, Antonella Zucchella.
Corrispondenti esteri: Michael Duggett (Belgio), Stefan
Fisch (Germania), Vincent Hoffmann-Martinot (Francia),
Sue Richards (Regno Unito) Joan Subirats (Spagna).
Prossime attività formative: “I servizi pubblici locali”
(8-9 ottobre); “La programmazione negoziata e la pianificazione
strategica” (15-16 ottobre).
Premi Romagnosi: annuali, ai migliori laureati in Governo
e Amministrazione (GeA) di Scienze Politiche di Pavia.
Saranno consegnati il 29 ottobre.
Conferenza Romagnosi: annuale; quest’anno avrà per
oggetto “La stagione delle autonomie in Italia. Bilancio e
prospettive del federalismo amministrativo”.
vese, ma il suo orizzonte vuole
essere europeo».
A che punto è la Fondazione
Romagnosi?
«Siamo — per dire così —
al decollo. Agli inizi dell’anno,
abbiamo definito la composizione
degli organi di governo
e consultivi e terminato
gli adempimenti amministrativi
indispensabili. Poi ci
siamo messi al lavoro per preparare
le prime iniziative. Innanzitutto
quelle formative,
che sono il cuore del nostro
programma. A ottobre si svol-
geranno i primi corsi: uno sui
servizi pubblici locali e l’altro
sulla programmazione negoziata.
Sono temi molto attuali;
e i nostri docenti saranno
studiosi e operatori di primissimo
piano. Poi ci sarà la
Conferenza Romagnosi».
Di che cosa si tratta?
«Sarà un incontro che speriamo
diventi un appuntamento
fisso. Ogni anno una
personalità autorevole ed un
“discussant” affronterranno
un tema di particolare rilievo
per il governo locale — tanto
Il ristorante-enoteca «Villa Glori» preso di mira dai ladri
Il colpo messo a segno nel
locale di vicolo San Michele è
uno dei pochi tentati di notte
in città. I ladri, infatti, a Pavia
agiscono prevalentemente
durante il giorno quando i
padroni di casa sono a lavorare.
I colpi notturni sono caratteristici
dei piccoli centri del
Pavese dove la vigilanza è minore.
Ma, nell’ultima settimana,
i ladri hanno anche cerca-
to di svaligiare di notte anche
un’abitazione di Ca’ della Terra.
Ma i proprietari si sono
svegliati mentre i malviventi
stavano entrando: la banda è
stata così costretta a fuggire
a mani vuote.
Probabilmente la sorveglianza
sarà potenziata anche
in città nel tentativo di “disturbare”
le gang che agiscono
di notte.
BREVI
ARRIVANO I VIGILI
Automobili
in divieto di sosta
I vigili hanno effettuato,
anche ieri, alcuni interventi
per auto parcheggiate in
divieto. Il primo intervento,
alle 8.30, in via Miani.
Un’ora più tardi vigili in
piazzale Ghinaglia.
IERI MATTINA
Incidente
senza feriti
Incidente stradale, che per
fortuna non ha provocato
feriti, ieri mattina all’incrocio
tra via Rosselli e
via Ingrao. E’ stato uno
scontro tra due autovetture.
Sul posto sono intervenuti
i vigili urbani che
hanno eseguito i rilievi
per chiarire la dinamica
precisa.
DOMANI SERA
La preghiera
per la pace
Una preghiera per la pace.
L’appuntamento, organizzato
da Comune e «Ponti
di Pace», è in programma
domani sera. Alle 20.30 si
svolgerà la fiaccolata da
piazza del Municipio a
piazza Vittoria.
Fondazione Romagnosi al via
Un vertice con gli esperti europei di governo locale
per quelli che lo studiano che
per quelli che vi sono impegnati
professionalmente. Quest’anno
l’oratore principale
sarà Franco Bassanini
(l’ex-ministro del centrosinistra,
ndr). Gli abbiamo chiesto
di fare qui a Pavia, in questa
occasione, un bilancio del
“federalismo amministrativo”,
di cui è un po’ il padre.
Naturalmente ci sarà poi una
manifestazione per inaugurare
ufficialmente la Fondazione.
Ma per questo aspettiamo
prima di stabilirci nella nostra
sede definitiva, al Broletto».
Quando?
«Beh, gli ostacoli al completamento
dei lavori dovrebbero
essere ormai superati. Pare
che all’inizio del nuovo anno,
dovremmo esserci. Ma ci
sono altre notizie di rilievo».
Quali?
«Innanzitutto, la richiesta
di adesione alla Fondazione
da parte di due importanti Comuni
del Pavese: Vigevano e
Voghera. E’ una richiesta che
non dubito verrà accolta e
che considero con molta soddisfazione.
In primo luogo,
perché è una prima conferma
dell’interesse suscitato dal
progetto della Fondazione. In
secondo luogo, perché rafforza
il radicamento pavese della
nostra iniziativa. Vede, fare
riferimento ad un orizzonte
europeo — come dicevo prima
— e muoversi in una dimensione
nazionale non
escludono affatto un forte radicamento
locale. Al contrario.
Un’iniziativa non “provinciale”
ha tanto più possibilità
di successo quanto più dimostra
affinità con il territorio,
quanto più ne valorizza talenti
e vocazioni, quanto più
quel territorio considera quell’iniziativa
come “propria”».
Ritiene che questo valga
per la Fondazione?
«Certo. L’attenzione degli
amministratori locali di Pavia
al progetto della Fondazione
Romagnosi è stata immediata.
Sono convinto che si
confermerà nel tempo. L’Università
vede molti dei suoi docenti
impegnati nelle attività
formative della Fondazione.
E la Fondazione si collega
idealmente all’offerta formativa
dell’Ateneo. A questo proposito
c’è anzi un fatto simbolico
che vorrei sottolineare.
Tra qualche settimana consegneremo
i primi due “Premi
Romagnosi”, destinati ai migliori
laureati del corso di laurea
in Governo e Amministrazione.
E’ un corso della Facoltà
di Scienze Politiche.
«Precisamente. E’ una delle
lauree triennali del nostro
Ateneo. Vorremmo stimolare
la frequenza di studenti preparati
e motivati, premiando
i migliori. Vorremmo incoraggiare
i giovani e quanti già lavorano
nelle amministrazioni
a puntare sul settore pubblico
come ambito professionale.
I giovani, al contrario,
sono spesso scoraggiati da un-
’immagine del settore pubblico
molto negativa, come se si
trattasse di un mondo grigio
e pietrificato, del regno incontrastato
di raccomandazioni
e bassi stipendi. E’ un’immagine
in buona parte falsa. La
verità è che l’amministrazione
pubblica ha un estremo bi-
sogno di competenza e spesso
la riconosce e la remunera
meglio che le aziende private».
In effetti, questa non è
l’immagine corrente dell’amministrazionepubblica.
«E cambiarla, infatti, richiede
azioni di sistema che hanno
un raggio ben superiore a
qualsiasi iniziativa della Fondazione
Romagnosi. Ma il
punto è che il cambiamento
si può realizzare anche attraverso
l’attività di singoli attori,
se questa attività riesce a
coordinarsi, a fare rete con altre
proposte eccellenti, con altri
centri di irradiazione della
innovazione. Ecco perché è
importante lavorare con ottimismo
e guardarsi attorno
per imparare e per trovare i
partners giusti».
E così torniamo, mi pare,
all’incontro con i «corrispondenti
esteri».
«Appunto». (s. c.)

12 DOMENICA
19 settembre 2004
VERSO
IL VOTO
Il congresso (che ha eletto
all’unanimità Luigi Duse nuovo
segretario cittadino) ha anche
registrato le prese di posizione
dei rappresentanti della
Margherita, Rodolfo Faldini;
dei Socialisti Italiani, Marco
Meloni, e degli altri esponenti
della coalizione. Ma torniamo
ad Albergati e al suo
applauditissimo intervento.
Il sindaco ha più volte ricordato
— ed il riferimento non
poteva non andare all’ipotesi
(molto caldeggiata dal segretario
cittadino uscente, Antonio
Bengiovanni) dell’ingresso
in coalizione di Rifondazione
— «che prima di tutto, prima
del candidato sindaco,
contano i programmi. E chi
sta con noi, sta con i programmi...».
Insomma, sì all’allargamento
della coalizione, all’apertura
di un dialogo, ma
«con il limite della condivisione
dei programmi». Aggiungiamo,
«nel segno della continuità
programmatica». La traduzione
è semplice: entri pure
Rifondazione, ma senza
stravolgere il programma
L’INTERVISTA
PAVIA. Trentacinque anni,
padre di una bimba di sei,
iscritto al partito dal 1987 (insomma,
ha potuto tenere in
tasca la gloriosa tessera del
Pci), impiegato presso il Cfp
come esperto nella comunicazione
istituzionale, Luigi Duse
è stato eletto ieri nuovo segretario
cittadino dei Ds: una
votazione che qualcuno potrà
definire «alla bulgara» (150
elettori, 150 mani alzate a suo
favore), ma che invece, secondo
Duse, mostra la compattezza,
l’unità del partito.
Segretario Duse, a proposito
di unità: non pensa che
la coalizione di centrosinistra
abbia il dovere, nei
confronti di chi l’ha votata,
di ritrovare una certa
compattezza? Già l’idea di
CRONACA DI PAVIA
la Provincia
PAVESE
Albergati, duro attacco al centrodestra
Al congresso Ds il sindaco guarda anche al futuro
«La nuova giunta dovrà garantire la continuità»
PAVIA. Per la prima volta Andrea Albergati
parla da «ex-sindaco», per la prima
volta attacca, con toni davvero inusuali,
il centrodestra e traccia, con precisione,
quale dovrà essere il futuro della coalizione:
«Dobbiamo dare alla nostra città il
segnale della continuità», dice al congres-
«moderato» della legislatura,
anzi delle due legislature precedenti.
Poi Albergati, aprendo
di fatto la campagna elettorale
e prendendo spunto dal
caso Snia, ha speso parole durissime
nei confronti del centrodestra:
«Avrei voluto che i
cittadini fossero presenti all’ultimo
consiglio comunale
quando si parlava della
ex-Snia, così avrebbero compreso
tutta la differenza che
c’è tra noi e il centrodestra,
un centrodestra che non ha
saputo dire nulla facendo solo
demagogia». Un tema, questo,
poi ripreso da Meloni
(Sdi), che ha criticato la Cdl
«capace solo di fare politica
con le lettere al prefetto». Infine
il sindaco, con un po’ di
commozione, ha ricordato —
rivolgendosi alla platea diessina
— di essere «alla fine di
un’esperienza straordinaria:
devo questo anche a voi. Per
il futuro sono a disposizione
di Filiberto Mayda
anche come segno di riconoscenza
per avermi permesso
di essere sindaco di Pavia per
due legislature». Da Faldini e
Meloni non sono mancate le
sottolineature critiche agli ultimi
anni di tensioni interne
alla coalizione e l’esigenza di
completare il programma dal
sindaco per quello che riguarda
le aree dismesse. Ma proprio
su questo tema si sono,
come al solito registrate delle
differenze: se Faldini ha indicato
come prioritaria l’approvazione
dei Pii, Meloni ha ancora
lasciato aperto lo spazio
alla discussione sulla «concreta
utilità pubblica di questi
progetti» auspicando tuttavia
un passaggio «condiviso per
evitare ulteriori tensioni interne».
Ma prima di sindaco e
ospiti, c’era stata la relazione
del segretario uscente Antonio
Bengiovanni nella quale,
oltre al bilancio, per lui lusinghiero,
di questi anni di giun-
Da sinistra: Angelo Zucchi, Piera Capitelli ed Eligio Gatti
coinvolgere Rifondazione
comunista ha suscitato
qualche distinguo.
«L’armonia della coalizione
è fondamentale, ma la stessa
coalizione parte da quella che
ha eletto Andrea Albergati
nel 1996 e e poi lo ha confer-
mato nel 2002. Intendo dire,
che dobbiamo partire da lì
per arrivare poi a una definizione
del candidato e, solo dopo,
alla possibilità di allargarla
su basi programmatiche
condivise alleanza».
Il segretario uscente,
Una grande festa per tutti i bambini
Successo della “due giorni” in piazza
PAVIA. E’ stata un successo di pubblico
la manifestazione «Passi & Passi» organizzata
dal Comune di Pavia (settore Istruzione)
insieme agli studenti che, per due giorni
(ieri e l’altro ieri) si sono trasformati in
artisti da strada: musicisti, artisti, clown,
saltimbanco, burattinai e artigiani animando
i quartieri della città. E se l’altro
ieri sera era presenti in piazzale Torino,
piazza S. Giuseppe, al circolo Grassi e sul
sagrato della chiesa di S. Lanfranco, ieri
gli spettacoli si sono svolti in piazza Leonardo
da Vinci e in piazza della Posta.
Il pubblico, oltre che dai
tantissimi passanti incuriositi
dall’agitarsi di colori e dal
suono dei piccoli concerti,
era prevalentemente composto
da bambini e relative famiglie.
La sera, poi, il gran finale
con due spettacoli: «Fa-
Due momenti
della festa
svoltasi
ieri
in piazza
Leonardo
da Vinci
Oltre agli
«artisti
di strada»
è arrivato
anche
il Ludobus
bula 1ª» nel cortile Tresiano
per rievocare una storia medioevale
con spettacolari effetti
con il fuoco e «Luci e suoni
nella notte».
«Con questa manifestazione
— aveva sottolineato l’assessore
Antonio Bengiovanni
in occasione della presentazione
dell’iniziativa — vogliamo
mettere nelle condizioni i
giovani di passare da un ruolo
passivo di chi deve essere
destinatario di attenzione e di
assistenza ad un ruolo attivo
che permette loro di proporsi
al la città. Tutto quanto sarà
proposto al pubblico nelle
due giornate, è frutto del loro
lavoro».
A rendere ancora più bella
la manifestazione il grande
cuore dimostrato dai giovani
che devolveranno tutto il ricavato
ai bambini di Ossezia. Insomma,
una «48 ore» di festa,
di gioco e di divertimento che
ha animato periferia e centro
storico. Il tutto favorito, e per
una volta la furtuna non è
mancata, da una giornata fresca
e soleggiata.
so cittadino dei Democratici di Sinistra
che si è tenuto nella giornata di ieri. Qualcuno
lo legge come un’indicazione sulla
candidatura a sindaco (insomma, un moderato
come lui), ma nel pomeriggio Albergati
precisa: «Quando parlavo di continuità
intendevo dire quella programmatica».
Luigi Duse guiderà i Ds di Pavia
ta Albergati (d’altro canto ne
fa parte), il riferimento a Rifondazione
è stato esplicito:
«Cercheremo di trovare le
convergenze politiche possibili
per allargare l’attuale maggioranza.
Nostro obiettivo è
quello di costruire le condizioni
per un’alleanza larga aperta
a Rifondazione Comunista
(...). I cittadini pavesi non accetterebbero
e forse ci puni-
Bengiovanni, ha sottolineato
più volte l’importanza di
trovare un accordo con i
«cugini» di Prc.
«E’ evidente. Ma credo, e lo
ripeto, che la fase di partenza
debba essere l’esperienza di lista
unitaria che ha avuto un
ottimo risultato in questa
città, per poi quindi allargare
a Rifondazione, come è avvenuto
ad esempio per la provincia
di Milano».
La sua è sostanzialmente
la posizione espressa dal
sindaco Albergati.
«Siamo entrambi d’accordo
che si deve partire da un nucleo
fondamente per poi cercare
di allargare il più possi-
«I pavesi imparino:
dalla Casa delle Libertà
soltanto demagogia»
rebbero se le forze progressiste
di questa città non si presentassero
unite alla prossima
scadenza elettorale del
2005. E se qualcuno (il riferimento
è alla Margherita?,
ndr) pensa di poter dividere il
centrosinistra, sa di prendersi
una bella responsabilità e
sa anche che ciò servirà solo
a facilitare la destra: noi non
possiamo permetterlo». Come
bile. Ma non soltanto guardando
nei partiti, ma nella società,
dovremo — se vogliamo
rivincere — saper parlare
ad ampi strati sociali che si
stanno palesando a Pavia più
che in altre città».
Dicevamo: votazione bulgara,
per alzata di mano.
Lo stesso è accaduto anche
per l’elezione della direzione
cittadina. Che è successo
ai Ds pavesi?
«E’ successo che hanno saputo
presentarsi uniti, pur
mantenendo le proprie differenze.
Se ha notato, quello di
oggi è stato un dibattito interessante,
ricco di spunti, nel
quale abbiamo potuto apprez-
L’intervento
di Andrea
Albergati
ieri al
congresso
cittadino
dei Ds
svoltosi
al collegio
Cardano
Il sindaco
ha criticato
la politica
della Cdl
ed ha
auspicato
una linea
di continuità
per il
centrosinistra
in vista
delle prossime
elezioni
E Bengiovanni
apre all’accordo
con Rifondazione
non si può permettere, la coalizione,
di restare e presentarsi
sempre divisa al suo interno:
«Dobbiamo creare — è stato
l’auspicio di Bengiovanni
— un clima interno più convinto
e visibile dall’esterno,
un clima di forte coesione e
forte tensione se vogliamo
vinbcere le prossime scadenze
elettorali». A parole, ieri,
tutti erano d’accordo.
«Impariamo ad ascoltare: così vinceremo»
Luigi Duse eletto alla guida dell’Unione, per lui l’unanimità
zare i toni franchi anche di
quelli che saranno, spero con
gioia, i nostri compagni di
strada. Ma, come ha detto il
segretario provinciale Zucchi,
dobbiamo, tutti, tentare
di toglierci il caschetto da battaglia
per iniziare a parlare
di programmi e per definire
un percorso per la candidata
o il candidato sindaco».
Ed eccoci al tormentone:
moderato sì, moderato no.
«Non mi pare la questione
centrale. Noi abbiamo bisogno
di un candidato sindaco
che sappia rappresentare il
più possibile la città, accettato
e voluto fortemente da una
coalizione». (f. ma.)
L’INIZIATIVA
Giovedì la Carovana Antimafie fa tappa a Pavia
Incontro con Rita Borsellino a S. Maria Gualtieri
PAVIA. Giovedì prossimo farà tappa a Pavia la Carovana
Antimafie. L’iniziativa è organizzata da Libera, Arci e
Avviso Pubblico - Enti locali e Regioni per la formazione
civile contro le mafie. Consiste in una serie di appuntamenti
itineranti, volti a sensibilizzare la popolazione sul
tema della lotta alle mafie, e con modalità di coinvolgimento
diverse: dal momento di riflessione a quello di gioco,
dal convegno allo spettacolo, dalla proiezione di film
all’animazione per i più piccoli. La Caravona, patrocinata
dall’amministrazione comunale di Pavia (assessorato
all’istruzione e politiche giovanili), prevede un incontro
pubblico dal titolo: «Alfabeto del cittadino, educazione alla
cittadinanza attiva ed alla legalità».
L’incontro si svolgerà giovedì
alle 9.30 alla Sala di Santa
Maria Gualtieri in piazza
Vittoria. E’ prevista la partecipazione
di alunni ed insegnanti
frequentanti gli istituti
scolastici della città ad un
incontro con Rita Borsellino,
sorella del giudice Paolo ucciso
dalla mafia nel 1992. Sarà
una occasione per stimolare
gli studenti pavesi ad un dibattito
al quale potranno partecipare
ponendo domande,
portando contributi personali
relativamente la loro percezione
dei concetti di legalità e
di diritto/dovere di cittadinanza.
L’iniziativa si inscrive
inoltre nel novero delle azioni
contenute nei progetti attuativi
della legge 285/97, essendo
prevista, nel corso dell’anno
scolastico appena iniziato,
la realizzazione in alcuni
istituti scolastici del progetto
«Alfabeto del cittadino»
che vede il Comune di Pavia
soggetto capofila nella sua attuazione.
Per ulteriori informazioni
è possibile contattare
Sonia Carolì (335/416203).
Rita
Borsellino
parlerà
giovedì
a S. Maria
Gualtieri
in occasione
del passaggio
della
Carovana
Antimafie

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
CRONACA DI PAVIA 13
Uffici, rivoluzione in Comune
Gli sportelli tutti al piano terra e videosorveglianza
PAVIA. Un municipio più sicuro e più comodo da «usare»
per gli utenti, ossia i cittadini (ma non solo). Questo è
l’obiettivo di un progetto, tutto sommato neppure troppo
costoso (circa 45mila euro), che è stato discusso e approvato
nell’ultima riunione del Comitato di direzione del
Comune, presieduto dal direttore generale Giampaolo Borella.
A presentare tale ipotesi di intervento di modifica
di Palazzo Mezzabarba, è stato il responsabile della sicurezza
e della prevenzione, ingegnere Riccardo Savarino,
che da anni segue questo settore come professionista incaricato
dall’amministrazione comunale.
In buona sostanza si tratta
di intervenire su tre aspetti:
1) Spostare tutti gli uffici al
pubblico al piano terra, in modo
da garantire un accesso
semplificato; 2) Installare un
sistema di videosorveglianza
a circuito chiuso per garantire
maggiore sicurezza e impedire,
in parte, eventuali azioni
criminose; 3) Impedire l’accesso
ai piani superiori tramite
porte gestite elettronicamente
(utilizzo di «badge»).
«Un ulteriore aspetto — si
precisa nel documento poi approvato
— deve essere quello
di garantire il rispetto della
normativa per i portatori di
handicap, ovvero la possibilità
di accesso presso gli uffici
di Palazzo Mezzabarba nonché
la collocazione di bagni
pubblici dove l’utenza nel suo
complesso possa accedere».
Il dirigente dei Lavori pubblici
ha confermato che la spesa
per le opere murarie, la sistemazione
della nuova segnaletica
informativa (richiesta
esplicitamente dal direttore
generale) e dei bagni pub-
IL DOCUMENTO
PAVIA. Il Comitato di direzione
è un organismo — composto
dai dirigenti, dal direttore
generale e dal segretario
generale — che affronta temi
delicati sotto il profilo gestionale,
organizzativo e anche disciplinare.
Si fanno le pulci,
insomma, al proprio lavoro,
ci si aggiorna, di confrontano
scelte ed opinioni. Ad esempio,
nell’ultima seduta nel mirino
sono finiti, ancora una
volta, gli stessi dirigenti. Il di-
Il Comitato presieduto
da Giampaolo Borella
approva il progetto
Prevista una spesa
di 100mila euro Gli uffici per il pubblico saranno ospitati tutti al piano terra
blici sarà di circa 45mila euro,
anche se la «separazione«tra
i due piani porterà il
costo complessivo sopra i
100mila euro. Soldi ben spesi,
comunque, visto che da sempre
il Mezzabarba, in quasi
tutte le ore, è una sorta di porto
di mare, dove chiunque entra
e chiunque esce senza controllo
(l’ultimo caso è quello
del furto di 2500 euro, comunque
avvenuto nella sede di Palazzo
Saglio). Va anche detto
che, durante la giornata, ai
piani superiori e direttamente
negli uffici, qualsiasi cittadino
può accedere senza problemi.
Come lo potrebbero fare
dei ladri o dei malintenzio-
rettore generale Giampaolo
Borella, che certo non manca
di polso, ha contestato loro
due questioni precise: il mancato
invio al responsabile della
sicurezza del Comune dei
documenti relativi alla valutazione
dei rischi; la mancata
compilazione delle schede di
valutazione. Su questo aspetto
Borella aveva inviato una
nati. Basti ricordare, per fare
un esempio concreto, che la
sala computer è quasi sempre
aperta, e spesso vuoto. Entrare
e portarsi via un computer
sarebbe un gioco da ragazzi.
Proprio in merito a questi
pericoli, il dirigente dei Servizi
Interni, Donato Scova, ha
ricordato che, il 28 luglio scorso,
proprio la giunta, con una
sua decisione, aveva ricordato
«i problemi determinati
dall’esistenza di un numero
eccessivo di ingressi a Palazzo
Mezzabarba e delle conseguenti
difficoltà a garantire
un controllo adeguato degli
stessi» ed ha colto l’occasione
per sollecitare la ristruttura-
nota ai dirigenti «sollecitando
a procedere senza indugio».
Lettera morta. Inoltre, il
direttore generale ha invitato
i dirigenti a utilizzare di più
la posta elettronica invece di
inviare i documenti tramite i
messi e a «controllare che
computer e condizionatori
siano spenti a fine giornata».
Infine, esattamente cinque ri-
zione della portineria, progetto
che è stato fatto slittare,
per ragioni di bilancio, al
2006. Ma, a dimostrazione del
fatto che i bilanci comunali
sono sempre meno «ricchi», il
dirigente dei Lavori pubblici
ha sottolineato «la necessità
di compiere prioritariamente
altri interventi di straordinaria
manutenzione che riguardano
Palazzo Mezzabarba,
quale, ad esempio, il tetto». E,
ricordiamo, anche la sistemazione
dell’impianto audio della
sala del consiglio comunale,
la cui scarsa qualità rende
le sedute una questione per
pochi intimi. Quelli che riescono
a sentire. (f. ma.)
Dirigenti «bacchettati» dal direttore generale
E per l’Istituto Vittadini emerge il «problema del personale»
ghe su un problema non da
poco: «La dott. Zatti (dirigente
alla Cultura, ndr) comunica
le difficoltà connesse all’apertura
delle lezioni a ottobre
presso l’istituto musicale Vittadini,
determinate dalla scarsità
di risorse umane rispetto
alle funzioni e alle competenze
da espletare». Si attende
una risposta. (f. ma.)
Imputato un trentenne originario della Lomellina
Ricette mediche rubate
E’ a processo per furto
di Fabrizio Merli
PAVIA. Dietro alle accuse di furto aggravato e alle
centinaia di ricette in bianco e timbri di medici recuperati
dalla polizia, c’è una storia triste. Quella di un
trentenne originario della Lomellina che, forse traumatizzato
per il decesso di un genitore, iniziò a chiedere
visite specialistiche in maniera ossessiva, sino al
punto di rubare i ricettari per prescriversele da solo.
Il processo nei confronti di quest’uomo si è appena
aperto e non si esclude una perizia psichiatrica.
A sollevare il caso fu proprio
un medico. Il trentenne
si era rivolto a lui mostrando
la prescrizione di alcuni
esami clinici da compiere
scritta su una pagina appartenente
a un ricettario. Il
medico capì che quella prescrizione
non era stata scritta
da un suo collega, ma da
una persona che aveva una
conoscenza decisamente meno
approfondita della medicina.
Inoltre, il presunto autore
della prescrizione risultava
ancora in forza a un Reparto
del San Matteo per il
quale, ormai da tempo, non
lavorava più. Ecco perchè
venne fatta una segnalazione
al posto di polizia del policlinico
e la questura avviò
un’indagine sulla vicenda.
Dopo avere ottenuto un
mandato di perquisizione,
gli agenti si recarono nell’abitazione
del trentenne e
trovarono qualcosa di incredibile.
Otto ricettari in bianco
per un totale di 650 ricette,
quattro timbri appartenenti
a medici del San Matteo
e dell’Asl, un numero
impressionante di farmaci
di ogni tipo, dai sedativi al
vaccino anti-rabbico e una
pistola semiautomatica calibro
9. Inizialmente gli investigatori
sospettarono di trovarsi
di fronte a una persona
che, grazie alle false ricette,
acquistava e rivendeva
illecitamente farmaci.
Ma la verità emersa nel corso
delle successive indagini
fu ben diversa. A quanto pare
il trentenne, dopo la morte
di un genitore, entrò in
una crisi caratterizzata dal
timore ossessivo di essere
I furti anche al San Matteo
malato. Si rivolse con sempre
maggiore frequenza a
vari medici, chiedendo di essere
sottoposto a visite ed
esami. Poi decise di impadronirsi
di ricettari e timbri
per auto-prescriversi le prestazioni
mediche ed evidentemente
anche una serie di
medicinali normalmente
non acquistabili senza ricetta.
Rinviato a giudizio, il giovane
lomellino, difeso dall’avvocato
Emilio Marco Casali,
dovrà rispondere delle
accuse di falso e furto aggravato.
Tra le parti offese figurano
il San Matteo e alcuni
medici come Adele Sgarella,
Giovanni Belloni e Tiziano
Cebrelli. Il processo non
ha ancora esaurito l’istruttoria
dibattimentale, ma pare
che nei confronti del trentenne
possa essere disposta
una perizia psichiatrica. Il
fatto di avere agito in preda
a un pensiero ossessivo potrebbe
giocare a favore dell’imputato.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
CRONACA DI PAVIA 15
LA CHIESA
S’INTERROGA
Il presule introducendo la
prima giornata del Convegno
pastorale diocesano sabato
scorso, aveva dato il là al confronto
nella diocesi. «Il problema
per la parrocchia — ha
detto — è domandarsi come
mettere al centro di essa la
proposta di Gesù e come consentire
che liturgia, catechesi
e carità operino una progressiva
trasformazione della vita
della comunità cristiana e
dei singoli credenti».
All’intervento del vescovo
avevano fatto seguito le due
relazioni introduttive, del teologo
monsignor Franco Brambilla
e del gesuita sociologo
Giuseppe Brunetta, che hanno
proposto molta carne al
fuoco della discussione.
Monsignor Poma è il primo
a portare la riflessione all’esterno
dell’assemblea. Ed è
un intervento schietto, critico
e propositivo, com’è nello
stile del biblista.
«Naturalmente — esordisce
— rispetto le analisi svolte
da monsignor Brambilla e
padre Brunetta, che considero
ricche, ponderate e illuminanti,
ma su alcuni punti mi
permetto di eccepire».
Prego.
«A me pare che si stia rovesciando
l’ottica, insomma che
si guardi la stanza a partire
dal pavimento anzichè dal sof-
IL CONVEGNO
Ieri la discussione
s’è svolta nei gruppi
«Parroci in pensione prima dei 75 anni»
Monsignor Poma: «Riorganizzare tutta la diocesi
più laici nella pastorale, no alla vita comunitaria»
PAVIA. «Parroci con più di 75 anni? Per
me è giusto che a quell’età vadano in pensione.
Anzi, se possibile, vorrei che ci andassero
prima. Il problema per la diocesi è
di avere un buon numero di parroci energici
e pienamente operativi nel fiore della
maturità. A quaranta, cinquanta, sessan-
fitto. Il punto di partenza è individuare
in modo nuovo le
modalità del realizzarsi della
comunità. Bisogna vedere dove,
come, quando e perchè si
realizza la comunità dei credenti
(e dei non credenti), e lì
farci la parrocchia o la rete
delle parrocchie. Ma c’è anche
un altro problema».
Quale?
«Il parroco oggi avverte
che la gente non è più statica
e cerca di rincorrerla. Nel fare
questo, però, dissolve la
sua fisionomia come parroco.
Si trova in crisi di identità. E’
importante che il parroco ritrovi
la modalità di essere il
reale punto di aggregazione
della comunità».
Ma in questo modo, scusi,
lei pretende di ripensare
l’intera organizzazione
delle 99 parrocchie sul territorio.
«Esattamente. E’ quando secondo
me si dovrebbe fare.
Mettere in discussione l’intera
organizzazione diocesana
com’è oggi. Andare a vedere
dove, come, quando e perchè
la Chiesa locale si fa comunità
e costruisce la propria
storia. E lì, di conseguenza e
non a priori, organizzare le attività
parrocchiali. La territorialità
è un elemento di cui tenere
conto. Ma è solo uno degli
elementi. Noi dobbiamo
di Sisto Capra
stare dove la gente si aggrega
e non pretendere che la gente
venga da noi perchè c’è la parrocchia».
La gente eh? Lei evoca un
altro dei temi richiamati
dai due relatori: il ruolo
dei laici nella comunità, il
loro rapporto con il clero.
E’ d’accordo che l’amministrazione
debba essere affidata
ai laici e che il clero si
concentri nell’attviità di
“ministri della preghiera”?
«Anche qui, mi scusi, io distinguerei.
Credo che i laici
dovrebbero partecipare
creando quella che si chiama
una nuova ministerialità. Intendo
dire: non è necessario
che ci sia sempre il prete per
dire la messa».
Anche per dare la comunione?
«Naturalmente il prete ci
sarà per somministrare l’eucarestia.
Ma non stia all’esempio
stretto. I laici si devono
muovere a 360 gradi nella parrocchia.
Non solo tecnici e
amministratori, ma in prima
linea nella pastorale. Il prete
è centrale nell’amministrare
i sacramenti e nel porsi come
punto di riferimento per la comunità
parrocchiale».
Altro tema toccato dai relatori:
la vita comunitaria.
I preti, dicono, dovrebbero
se possibile vivere in comu-
PAVIA. «Siate fruttuosi e obiettivi». Così
ha raccomandato il vescovo Giovanni Giudici
aprendo la seconda giornata del Convegno
pastorale diocesano, incentrata sulla
discussione dei temi nei dieci gruppi di
studio. In settimana i cinque vicariati (Pavia
divisa in tre zone, Belgioioso, Villanterio,
Landriano, Certosa-Binasco) hanno discusso
le relazioni di padre Brunetta e
monsignor Brambilla, svolte nella prima
giornata del Convegno. Ogni incontro vedeva
presenti i vicari foranei, i parroci e
qualche laico. Il Convegno pastorale diocesano ieri in Seminario
Ogni gruppo è presieduto
da un coordinatore ecclesiastico
e da uno laico. Entro
martedì faranno la loro relazione
e la inoltreranno al vescovo,
che alla terza puntata
del Convegno pastorale, in
programma sabato 25 sempre
in Seminario, riassumerà gli
spunti emersi, cogliendo quelli
di rilevanza e tirando le fila
in un intervento che indicherà
la rotta per il futuro.
La discussione nei dieci
gruppi di studio ieri è stata
orientata da un documento,
GLI INCONTRI
PAVIA. Sta per tornare “Socrate
al Caffè”, il ciclo di conversazioni
nei caffè storici e
in libreria con la presenza del
filosofo Salvatore Veca, giunto
al terzo anno. Un ritorno
pieno di novità. Lo stesso Veca,
il vescovo Giovanni Giudici,
il “capo” della scuola pavese
Pietro Modini, il direttore
industriale della Galbani Italia
Gian Pietro Corbari e l’editore
Luca Formenton saranno
nell’ordine i protagonisti
degli appuntamenti fino a dicembre.
E un altro si aggiungerà
con l’apertura dell’Annabella
Cafè-Al Demetrio 1758.
Gli appuntamenti, organizzati
dalla “La Provincia pavese”,
riprenderanno domenica
prossima, 26 settembre, alla
solita ora, le 11, alla libreria
La Civetta di via XX Settembre
con il “ritorno” nella veste
di protagonista di Salvatore
Veca, che affronterà nel
20º incontro della serie un tema
quanto mai attuale: “La filosofia
spiegata ai bambini”.
Veca è autore di un libro ap-
diffuso dalla diocesi, che sintetizza
le questioni in domande,
cui i vari gruppi erano
chiamati a rispondere discutendo
al proprio interno. In
tal modo, il Convegno di quest’anno
è venuto ad assomigliare,
come ha detto il vescovo
Giudici nell’introduzione,
ad un’assemblea sinodale.
Più adatta evidentemente ad
affrontare un dibattito complesso
e critico come l’adeguamento
della parrocchia alle
esigenze dei tempi. Il documento
era articolato in cin-
S. Veca P. Modini
pena uscito che ha per titolo
“Il giardino delle idee” e nel
quale egli si sperimenta nelle
veste di filosofo-nonno alle
prese con le domande della nipotina
Camilla. La filosofia
spiegata ai giovani è stato il
tema del recente Festival della
Filosofia di Modena.
“Socrate al Caffè” anno terzo
(e già 19 incontri alle spalle
con imprenditori, professionisti,
professori universitari,
amministratori pubblici, uomini
di religione) si presenta
con un gradito ritorno: ad
ospitare le conversazioni
sarà quest’anno anche l’Annabella
Cafè-Al Demetrio
1758, che si aggiungerà a Vigoni
e La Civetta e ospiterà sin
dall’apertura del locale una
conversazione.
Tra le novità già ufficiali
que capitoli e undici punti.
Eccoli.
La parrocchia «oggi»
1. La parrocchia è ancora
oggi all’altezza dei tempi per
rendere l’evangelo domestico
presso la vita quotidiana della
gente? Quali sono oggi i
mutamenti significativi che
la parrocchia sta vivendo già
da parecchi anni? Sul versante
della figura del prete, dei
ministeri, delle iniziative pastorali,
delle strutture di partecipazione...
2. La grave penuria del cle-
c’è la presentazione, per la
prima volta, di un “Cartellone
Socrate al Caffè” con le
conversazioni da settembre a
dicembre. Si è in tal modo venuto
incontro alle esigenze,
espresse dagli “amici di Socrate
al Caffè”, di conoscere
in anticipo il programma degli
appuntamenti per poter
programmare la propria presenza.
“Socrate al Caffè” numero
21 sarà in programma non di
domenica, ma di sabato, il 9
ottobre. Protagonista sarà il
vescovo Giovanni Giudici,
che verrà a conversare con
gli amici del “Club di Socrate”
al caffè Vigoni in Strada
Nuova, alle ore 11. Il tema di
straordinaria attualità: “La
globalizzazione”. Una curiosità:
monsignor Giudici verrà
a “Socrate” esattamente due
anni dopo il suo predecessore:
il vescovo Giovanni Volta,
infatti, aveva conversato il 9
t’anni. I preti più anziani, seppure non più
in prima linea, possono comunque dare alla
comunità un grande contributo di carisma,
indirizzo, formazione ed esperienza».
Chi parla è monsignor Gianfranco
Poma, che interviene nel dibattito aperto
dal vescovo Giovanni Giudici.
Il vescovo Giovanni Giudici
nità. E non solo per questioni
di risparmio.
«La parola d’ordine della vita
comunitaria è ricorrente.
Ogni tanto torna all’attenzione,
ma non si realizza mai. Il
problema è la vocazione originaria.
Se uno è vocato per la
vita comunitaria va a fare il
frate o il religioso. Ma c’è anche
un’altra vocazione. O si
cambia radicalmente la figura
del prete o la vita comunitaria
non si realizzerà».
E’ d’accordo almeno sulle
parrocchie in rete, la
“via italiana alla parrocchia”,
come ha indicato la
Conferenza episcopale italiana?
Monsignor Gianfranco Poma, coscienza critica della Chiesa pavese
«Da tempo ho aperto
un dialogo fecondo
con alcune donne»
«Anche qui rovescerei. Prima
creiamo e vivifichiamo
una comunità, poi vediamo
come metterci in rete. E’ come
lo slogan della partecipazione:
partecipiamo, ma per
fare cosa? Personalmente sperimento
in varie direzioni».
Esempio?
«L’universo femminile è un
mondo aperto e in movimento.
Ho da tempo aperto un dialogo
con una decina di donne
desiderose di impegnarsi a
reinterpretare il loro ruolo
nella Chiesa».
Un gruppo di lavoro?
«Sì. Vedere la Chiesa al
femminile, esaminare quali
vie concretamente vengono
«Dobbiamo andare noi
verso la comunità
per testimoniare»
aperte dal magistero della
Chiesa. La donna dovrebbe
avere una responsabilità diversa
nella Chiesa».
Donne sacerdote?
«Nel Vangelo di Marco c’è
un passaggio emblematico: la
domenica di Pasqua è Maria
di Magdala la prima che va al
sepolcro e si accorge che Cristo
è risorto, lo incontra per
prima, poi corre da Pietro
che subito non le crede. Dobbiamo
uscire dalla concezione
per cui il ministero ordinato
è l’unico possibile. Paolo
VI diceva: la santità conta più
della ministerialità. E’ aperto
il tema della ministerialità
femminile».
Famiglia e società: che fare?
Tutte le questioni sul tappeto per lanciare il dialogo
ro quali esperienze nuove sta
facendo nascere? Qual è il
problema essenziale da riconoscere
in ciò che va sotto il
nome di «unità pastorali»? E’
una questione (anche) di riorganizzazione
ecclesiale, o (soprattutto)
di ripensamento di
modalità con cui l’evangelo si
rende presente alle persone?
3. Se dovessimo fare uno
sforzo per distinguere: i gesti
costitutivi della comunità (dimensione
parrocchiale); la risposta
ai bisogni antropologici:
carità, lavoro, cultura, formazione,
sanità, ecc. (dimensione
sovraparrocchiale); le
strutture pastorali e materiali
(ripensamento degli elementi
strutturali), potremmo immaginare
di ripensare in modo
differenziato e intrecciato
la presenza della chiesa sul
territorio?
Parrocchia e famiglia
4. Qual è il peso e l’incidenza
della famiglia nel pensare
e articolare la pastorale parrocchiale?
Si può pensare a
una parrocchia come «una comunità
di famiglie»? Come?
5. Quale attenzione si ha alle
famiglie, non immaginandole
solo come soggetto di
compiti, ma luogo di esperienza
ecclesiale. Quali gli elementi
della formazione alla
coppia/famiglia e con le coppie/famiglie?
Parrocchia e sociale
6. Com’è il rapporto della
parrocchia con il contesto civile
(carità, lavoro, sanità,
cultura, scuola, ecc.): alternativo,
collaborante, assente?
7. Com’è la relazione con le
istituzioni civili sul territorio:
da parrocchia singola a
istituzione in ordine sparso o
insieme? Come sono presenti
gli interrogativi della vasta
galassia della carità? Come le
domande che dovremmo sentire
più nostre riguardanti la
preoccupazione educativa?
Parrocchia e missionarietà
8. Come è il senso dell’evangelizzazione
nel nostro
contesto prossimo? Iniziative,
proposte, esperienze. Ci sono
forme di pre-evangelizzazione,
di presenza fuori dai nostri
ambienti, di scambio interculturale,
ecumenico, ecc.
9. Come è la coscienza della
missione in senso stretto,
dei suoi temi, strumenti, mezzi,
persone, collegamenti con
la missio ad gentes?
Parrocchia e ministerialità
10. Svolgere il capitolo dei
«ministeri»: è possibile un
coordinamento (dal basso e/o
dall’alto?) dei ministeri ecclesiali,
lo spazio per nuovi ministeri,
la forma di équipes pastorali
con un moderatore?
11. Devono venire da sé o
devono essere promossi? Quali
gli aspetti, i luoghi e gli
strumenti della loro formazione?
Si sente l’urgenza di questo
non solo a partire dalla penuria
del clero, ma anche per
il valore di una chiesa che è
di tutti e dove ciascuno ha la
sua vocazione? (s. c.)
Conversazione domenica 26 alla libreria La Civetta. Nei prossimi incontri il vescovo Giudici e il dirigente Csa Modini
Veca e la filosofia per bimbi riaprono Socrate al Caffè
IL LIBRO
Camilla nel giardino delle idee
mette in crisi persino Platone
PAVIA. «Nonno, a cosa serve la filosofia?». Dalla domanda
con cui un giorno, in un pomeriggio di vacanza in Toscana,
la piccola Camilla ha sorpreso Salvatore Veca è nato
non solo un libro (“Il giardino delle idee”, appena uscito da
Frassinelli), ma probabilmente un nuovo mestiere per il
professore di filosofia politica, che prende per mano la nipotina
e la accompagna in undici “scorribande” filosofiche.
“Billa” pone domande semplici, quindi candidamente diaboliche,
tratte dal suo mondo, Veca le risponde ben sapendo
che dietro ad esse si nascondono appena le questioni eterne:
com’è fatto il mondo, come si può raggiungere la verità,
chi decide se un’azione è giusta o ingiusta, che cosa sappiamo
di Dio. E’ dunque, in realtà, un libro per adulti-adulti.
Un libro che spinge ad amare la filosofia come regno delle
domande e delle risposte che sole danno un senso alla vita.
C’è anche un “Commiato” in cui il filosofo si pone allo specchio
e racconta la storia di sè. I lettori vorrebbero saperne
di più? Veca li invita a “Socrate al Caffè” domenica 26.
Chissà se conosceremo anche la “filosofa” Camilla?
ottobre 2002.
Ventiduesima conversazione
“socratica” domenica 24 ottobre:
protagonista sarà il dirigente
del Centro servizi amministrativi
della provincia
(l’ex-Provveditorato agli studi)
Pietro Modini che affronterà
il tema: “Come cambia la
scuola”. Appuntamento alla
Libreria La Civetta, ore 11.
Ventitreesimo “Socrate al
Caffè” la conversazione di
Gian Pietro Corbari, direttore
industriale della Galbani
Italia, domenica 28 novembre
(non è ancora stato deciso dove)
sul tema: “Una grande industria
alimentare nel nuovo
mercato globale”.
Appuntamento numero 24
alla libreria La Civetta domenica
12 dicembre. Protagonista
sarà l’editore Luca Formenton,
amministratore delegato
della casa editrice “Il
Saggiatore”. Il tema sarà “Editoria,
cultura e società”. (s. c.)

16 DOMENICA
19 settembre 2004
IL RILANCIO
DEI CONSUMI
CRONACA DI PAVIA
A giorni partirà l’iniziativa
negli esercizi di Pavia e Lodi
che esporranno appositi adesivi
Prezzi bloccati in cento negozi
«Patto d’onore» di Confesercenti con gli associati
PAVIA. C’è speranza ma anche una vena
polemica nei pensieri di Confesercenti
di Pavia, mentre presenta il “Patto d’onore
per la stabilità dei prezzi”. La speranza
è quella di risollevare le sorti economiche
di un buon numero di piccoli commercianti
locali, convincendo i consumatori che i
prezzi rimarranno stabili sino a dicembre
2004. La polemica esce dal raffronto con
Il “Patto d’onore” richiama
quello nazionale, stipulato
con i grandi punti vendita,
ma in realtà — assicura Confesercenti
— «era già programmato».
L’hanno presentato
ieri, oltre a Iurilli, Giuseppe
Longo e Fiorenzo Generale,
rispettivamente coordinatore
e vicepresidente di
Confesercenti.
«Ci siamo impegnati a dare
vita al “Patto d’onore” che i
nostri associati sottoscriveranno
per mantenere fermi i
prezzi sino al 31 dicembre
2004 — ha spiegato Iurilli —
Chi partecipa all’accordo sottoscrive
l’adesione attraverso
un modulo che gli sottoponia-
IL SONDAGGIO
PAVIA. Un’indagine sui
consumi degli italiani partita
da Pavia, che quindi nel dato
complessivo rispecchia una
situazione tutta locale. L’indagine
è stata portata a termine
all’inizio di settembre da Confesercenti
e rivela in percentuale
come le famiglie spendono
le loro entrate.
Protagonista in quella che
è la “fuga” mensile di quattrini
dai portafogli verso destinazioni
diverse, ma ormai in
minima parte se non per nulla
dedicate al voluttuario, è la
voce “Abitazione, acqua, elettricità
e combustibili”, che si
di Donatella Zorzetto
mo. Esporrà in vetrina un
adesivo che comunicherà la
sua partecipazione all’iniziativa
“prezzi stabili”. Se funzionerà
potremmo prorogarla a
tutto il 2005». Seguirà un incontro
con le associazioni dei
consumatori «perchè non sia
uno spot ma un fatto concreto».
Da quanto si prevede l’iniziativa
dovrebbe coinvolgere
l’accordo siglato dal governo con la grande
distribuzione. «Avrebbero fatto meglio
ad abbassare i prezzi del 10-15 per cento —
ha spiegato Romeo Iurilli, presidente Confesercenti
Pavia — Ci aspettavamo poi
una diminuzione delle accise sulla benzina
del 6%. Non è successo. Noi facciamo la
nostra parte. Ora tocca al Comune di Pavia
contenere i costi dei servizi».
un centinaio di negozi aderenti
all’associazione tra Pavia e
Lodi: punti vendita, ma anche
bar e ristoranti che tra
una decina di giorni inizieranno
la “promozione”. L’elenco
dei negozi sarà disponibile
sul sito internet di Confesercenti.
«Il principio fondante dell’operazione
a cui abbiamo dato
vita è quello dell’“autoregola-
Da sinistra Giuseppe Longo, Romeo Iurilli e Fiorenzo Generale
piazza al primo posto assorbendo
il 20,30 per cento della
spesa per nucleo familiare. In
seconda posizione si attesta
per necessità l’acquisto di
prodotti alimentari, che assorbe
il 14,6% delle uscite; al
terzo stanno i trasporti, con
un buon 12%, confermandosi
un’uscita del bilancio familiare
tanto necessaria quanto
elevata. Alla pari, nella capacità
di assorbire risorse economiche,
stanno “alberghi, ri-
L’ex vice commissario del S. Matteo
in corsa per un posto alla Camera
di Sandro Repossi
PAVIA. Per due anni (dal 2001 al 2003) è stato vice-commissario
del San Matteo: ha lavorato al fianco di Giovanni
Azzaretti nel progetto di rilancio dell’ospedale. Oggi
Luciano Bresciani, 64 anni, cardiochirurgo mantovano,
dirigente sanitario della Regione Lombardia delegato al
«piano sangue», leghista e medico personale di Umberto
Bossi, è pronto a fare il suo ingresso in politica.
La Casa delle Libertà ha infatti
deciso di candidarlo alle
prossime elezioni suppletive
per la Camera, al collegio 3 di
Milano. Bresciani sfiderà Roberto
Zaccaria, candidato del
centrosinistra ed ex presidente
della Rai. Il voto è in programma
domenica 24 ottobre.
«Si vede che aver lavorato
per due anni al Policlinico gli
è servito a far carriera anche
in politica», ha commentato
con un sorriso Azzaretti.
«Che altro aggiungere? Tanti
auguri per la competizione
elettorale», ha aggiunto il
commissario del Policlinico.
Ad indicare il nome di Bresciani
sembra sia stato Bossi
in persona. Il futuro candidato
del Polo è persona molto
stimata dal «sénatur». Bresciani
è stato anche uno dei
OGGI
PAVIA. E’ in programma
oggi la «Giornata del volontariato»,
organizzata dalla Consulta
comunale del volontariato
con il contributo di Comune,
Provincia e Centro servizi
volontariato.
Sono 31 le associazioni partecipanti,
compresa la Pallacanestro
Pavia.
La manifestazione si snoderà
a partire dalle 8.30 di
questa mattina, con l’arrivo
delle associazioni e l’allestimento
dei gazebo in piazza
Vittoria. Alle 12 sarà celebra-
Bresciani candidato
dal centrodestra
nel collegio 3 di Milano Luciano Bresciani
primi medici a soccorrere
Bossi dopo l’ictus che, l’11
marzo scorso, colpì il leader
della Lega. Il suo curriculum
professionale è di tutto rispetto:
dopo essersi formato anche
a Città del Capo al fianco
di Christian Barnard, ha svolto
la sua attività professionale
tra Utrecht (in Olanda) e
gli ospedali milanesi del San
Paolo e del San Raffaele. «Sono
sorpreso e felice di questa
candidatura — ha commentato
Bresciani —. Lo ha deciso
Bossi? Non posso dirlo. Certo
che è una cosa graditissima
poter rappresentare la Lega e
la Casa della Libertà a Milano.
Adesso mi metto al lavoro
per il programma». La candidatura
del cardiochirurgo
mantovano sembra convincere
tutto il centrodestra. «L’indicazione
della Lega è di grande
autorevolezza», ha dichiarato
Sandro Bondi, responsabile
nazionale di Forza Italia.
«Siamo pronti a sostenerlo»,
ha aggiunto Ignazio La Russa,
coordinatore di Alleanza
Nazionale.
Gazebo in centro storico. Alle 12 messa in Carmine
La festa del volontariato
ta la messa al Carmine.
Alle 15 si esibiranno il complesso
bandistico bronese e
due compagnie, «Reto» e «Viviamo
in positivo», che proporranno
spettacoli di varietà.
La Pallacanestro Pavia
installerà un canestro in piazza
per divertire i bambini: alle
18.30 seguirà la presentazione
della squadra.
«Abbiamo organizzato una
giornata dedicata al volonta-
riato per dare visibilità alle
tante associazioni di Pavia —
sottolinea Angelo Rognoni,
presidente della Consulta —.
Do atto a Comune e Provincia
dell’impegno che investono
nel seguire le associazioni
di volontariato. Visibilità
vuol dire dare l’opportunità a
chi è in stato di disagio di sapere
che a Pavia ci sono persone
che a titolo gratuito possono
dare una mano».
aperti oggi
dalle 9 alle 20
Broni
strada Padana Inferiore
Pavia
alla Minerva, via Fabio Filzi
la Provincia
PAVESE
Critiche al Comune
«I commercianti
sono schiacciati
dagli aumenti
di tasse e balzelli» La Confesercenti lancia una nuova inziativa per bloccare i prezzi
mentazione” indicato dall’Unione
europea ai Paesi membri,
per uno sviluppo economico
e sociale fondato sulla
concorrenza, la valorizzazione
del ruolo delle imprese e
la piena tutela dei diritti dei
consumatori — hanno sottolineato
Longo e Generale — Dopo
la fase di avvio e una volta
a regime, il “Patto d’onore”,
secondo le stime che abbiamo
effettuato, potrebbe influire
sulla stabilità dei prezzi al
consumo in modo significativo,
data la tendenza ad ulteriori
aumenti dei prezzi al
consumo. Gli effetti si potranno
sentire anche sull’andamento
dell’inflazione reale
storanti e pubblici esercizi”
da una parte, “altri beni e servizi”
dall’altra, con il 9,7%.
Seguono, sempre alla pari, le
spese per “abbigliamento e
calzature”, e “mobili, articoli
e servizi per la casa”, a cui le
famiglie destinano il 9% degli
introiti. Infine a “ricreazione,
spettacoli e cultura” è dedicato
il 7,3% delle risorse familiari,
alle “comunicazioni” il
3%, mentre a “bevande alcoliche
e tabacchi” il 2,4%.
Sempre secondo l’indagine
nell’intera area Pavese e Lodigiana».
«Ci impegniamo a istituire
una commissione di controllo
con le associazioni dei consumatori
che sottoporrà a regolari
verifiche le imprese aderenti
— ha precisato Iurilli —
Ma controlleremo anche la regolarità
di quanto avviene
sul mercato: quando vedremo
manifesti che indicano
vendite sotto costo chiederemo
al Comune di controllare
il rispetto delle regole».
Una goccia nel mare, hanno
ripetuto i tre di Confesercenti,
puntando il dito contro
il Comune che «non si preoccupa
di rivedere imposte e ta-
di Confesercenti la spesa delle
famiglie è destinata per il
42,5% a negozi, pubblici esercizi
e alberghi, e per il 57,5%
ad altri settori.
Passando al capitolo inflazione,
nel raffronto tra i periodi
gennaio-luglio 2003 e gennaio-luglio
2004, la crescita
più consistente dei prezzi si è
registrata per bevande alcoliche
e tabacchi, con l’8,1%, seguita
da prodotti alimentari e
alberghi, ristoranti, pubblici
esercizi, entrambi a quota
riffe che opprimono i commercianti».
E considerando
che le difficoltà dei consumatori
si traducono in mutamenti
di abitudine, ad esempio
nell’aumento degli acquisti al
mercato.
«Il Comune dovrebbe attivare
la vecchia annona, servizio
di controllo del commercio
per il cittadino — ha sottolineato
Longo — Sarebbe uno
strumento utile che ora manca,
ed è per questo che l’amministrazione
comunale non
è in grado di predisporre un
paniere di prodotti da controllare:
non ha la disponibilità
di personale su cui poter fare
affidamento».
Ecco dove se ne vanno i soldi delle famiglie
Casa, acqua, elettricità e benzina al primo posto della spesa
3,3%. I trasporti si attestano
al 2,5%; abbigliamento e calzature
al 2,4%.
Infine un’occhiata al costo
del carburante: in Italia il
prezzo medio della benzina
senza piombo è di 1,157 euro
al litro, contro l’1,081 euro della
Francia, l’1,212 euro del Regno
unito e l’1,186 euro della
Germania. Il prezzo del diesel
è di 0,965 euro al litro, contro
lo 0,915 della Francia, l’1,232
del Regno Unito e lo 0,988 della
Germania. (d. z.)
La Provincia Pavese

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
PAVIA E PROVINCIA 17
L’Apt chiude in «profondo rosso»
La Provincia ripiana il disavanzo: 163 mila euro
di Luca Simeone
PAVIA. L’era dell’Apt di Pavia si chiude con un buco di
bilancio di 163 mila euro, oltre trecento milioni di lire. La
giunta provinciale nei giorni scorsi ha approvato una delibera
per ripianare il deficit: verrà utilizzato parte dell’avanzo
del 2003. Nel frattempo scoppia la polemica sulla
causa di questo corposo disavanzo. I due ultimi presidenti,
Pio Marcato e Marco Galandra, ribattono dicendo dalla
Regione non arrivavano all’Azienda di promozione turistica
nemmeno i soldi necessari a coprire le spese fisse.
D’altronde la decisione di
sopprimere tutte le Apt lombarde
- seguendo l’indicazione
di una legge nazionale -
era stata presa dalla Regione
lo scorso anno. La sorte delle
aziende, subentrate diciotto
anni prima agli Enti di promozione
turistica, è stata segnata
dalla perenne scarsità
di risorse a disposizione.
Il futuro - in base a quanto
prevede la legge regionale di
riassetto - è dei «sistemi turistici
locali», un’entità dai connotati
ancora non ben definiti,
che dovrebbe comunque
comportare la partecipazioni
di privati: chiamati in pratica
a fornire ai progetti di promozione
quel denaro che dal
pubblico è sempre arrivato
con il contagocce.
In vista della loro soppressione,
i presidenti delle Apt
in carica (all’Apt di Pavia c’è
Marco Galandra) sono stati
trasformati in commissari
LE REAZIONI
PAVIA. «Nei cinque anni
della mia gestione i bilanci sono
stati chiusi sempre in pareggio.
Anzi, ho anche ripianato
un buco di 120 milioni di
lire che ho trovato quando sono
arrivato». Pio Marcato,
presidente Apt dal 1998 al luglio
2003, respinge ogni responsabilità
per il disavanzo
di bilancio dell’ente: «Negli ultimi
anni ho anche fatto a meno
dei 60 milioni di lire che la
Provincia assegnava ogni anno.
Riuscivo a farne a meno
trovando i finanziamenti in
altri modi». Marcato non getta
nemmeno la croce sul suo
successore Marco Galandra,
presidente nell’ultimo anno
di vita dell’Apt quando la sorte
delle Aziende di promozione
turistica erano già segna-
Aziende di promozione
sostituite da nuove
entità pubblico-private La sede dell’Apt in via Filzi: l’Azienda è stata commissariata
straordinari.
Nei giorni scorsi la Provincia
ha proceduto all’incorporamento
nei propri organici
dei dipendenti dell’Apt: sono
sette in tutto, di cui 5 nella sede
di Pavia e 2 a Salice Terme.
Ai sensi della nuova legge
approvata, però, la Regione
dovrà garantire alla Provincia
risorse «non inferiori
ai costi complessivamente sostenuti
dalle Apt per il personale
e per la gestione degli uffici,
sulla base delle risultanze
dell’ultimo esercizio precedente
lo scioglimento».
L’attuale sede dell’Apt, in
via Fabio Filzi, ospiterà invece
gli uffici dell’assessorato
te: «Se la Regione non dà soldi
la conseguenza è quella.
Fossi stato al posto suo, però,
avrei minacciato le dimissioni,
come ho fatto io più volte
per riuscire ad avere un po’
di finanziamenti».
E Galandra? «Io l’ho detto
subito, appena arrivato, che
non c’erano fondi — risponde
— e quindi sia ben chiaro: io
non mi ritengo minimamente
responsabile del disavanzo
che si è creato. D’altronde nell’ultimo
anno le uniche iniziative
turistiche le abbiamo fatte
grazie a gratuiti patrocini,
perché i rubinetti della Regione
erano stati chiusi». In effetti
il contributo assegnato dal-
provinciale al Turismo. La sede
continuerà a funzionare
come punto di informazione
per i turisti che arrivano a visitare
la città.
Ma torniamo al deficit accumulato,
che è per la precisione
di 163.794,19 euro. La giunta
provinciale, sulla base della
relazione dell’assessore al
turismo nonché vicepresidente
Romano Gandini, ha dovuto
correre ai riparicoprendo
il deficit in attesa di definire
insieme alla Regione come ripianarlo:
142.803 euro verranno
presi dall’avanzo di bilancio
2003 della Provincia, i restanti
20.992 euro arriveranno
dal contributo di 222 mila
la Regione per coprire le spese
fisse (personale, affitto,
utenze, ecc.) è rimasto inalterato
per oltre dieci anni: anzi
dal 1993 è sceso da 920 milioni
di lire a 860 milioni, mentre i
costi come è ovvio continuavano
a salire.
euro dato dalla Regione a copertura
delle spese fisse per
l’ultimo semestre dell’anno.
Di questo fondo regionale
la gran parte verrà utilizzato
appunto per pagare gli stipendi
degli ultimi sei mesi del
2004 con relativi oneri (oltre
160 mila in tutto), gli affitti
passivi, le utenze e le pulizie
(circa 30 mila euro) e altro,
per un importo complessivo
di 201.239 euro.
Per ciascuno dei prossimi
due anni la giunta provinciale
metterà in bilancio il fondo
regionale di 444.462 euro, sotto
la voce «Contributi e trasferimenti
dalla Regione per gestione
ex Apt».
Gli ex presidenti: «Fondi tagliati dalla Regione»
E sullo sfondo ci sono le polemiche dentro Alleanza Nazionale
P. Marcato M. Galandra
Alla Battellieri Colombo una serata con racconti e immagini a cura di Pavia Storica
«Ecco come era Pavia sotto le bombe»
PAVIA. Le immagini in bianco e nero
del Borgo Ticino ricoperto di macerie, di
pavesi scoperti a scavare tra le rovine alla
ricerca dei loro cari dispersi sembrano gli
stessi fotogrammi che arrivano in questi
mesi dagli scenari di guerra internazionali.
Eppure dal 1944, anno in cui Pavia si
piegò sotto i bombardamenti, sono trascorsi
sessant’anni. «Ho rischiato la vita», racconta
Renzo Chiappini, ex partigiano, ex
borghigiano oggi trapiantato a Milano.
«Pensavo — prosegue — di
fare qualcosa di importante
per le generazioni future. Oggi
ho la sensazione di non avere
fatto nulla di buono». In
un clima di ricordi e di nostalgie
per una Pavia che non c’è
più, dove le parole hanno lasciato
posto a qualche minuto
di silenzio in memoria della
strage in Ossezia, si è svolta
alla Battellieri Colombo
una bellissima iniziativa promossa
dal quartiere Pavia
Storica per la rievocazione
del 60º anniversario dei bombardamenti
di Pavia. «Quando
vennero gli aeroplani» —
questo il titolo dato alla serata
— ha catturato l’attenzione
Due immagini
della serata,
alla
Battellieri,
dedicata
al ricordo
delle bombe
sganciate
su Pavia
di tante persone rimaste per
oltre un’ora con gli occhi
sgranati a guardare il succedersi
di diapositive commentate
da Agostino Calvi su
quei giorni tremendi della seconda
guerra mondiale che
costarono la vita a 119 pavesi.
«Bambini, aspettiamo che
passi il Pippo e poi andiamo a
dormire». Le mamme del ’44
parlavano così ai loro figli.
Ma il «Pippo» non era il personaggio
buono di Walt Disney,
bensì l’aeroplano che di notte
sorvolava la città e sganciava
le bombe. «Le sirene, quell’anno,
suonarono 505 volte l’allarme.
Si viveva con la paura
addosso e di notte c’era Pippo
a tenerci svegli», racconta
Calvi. Il primo attacco su Pavia
è in via Colesino: 8 morti.
Poi la zona dei bombardamenti
si sposta per andare a colpire
i ponti. Il primo a cadere, il
4 settembre, è quello della
Ferrovia mentre il Ponte Coperto
e quello dell’Impero subiscono
solo danni irrilevanti.
Si contano 26 morti. Il giorno
seguente viene distrutta la
prima arcata del Ponte dell’Impero
e viene scoperchiato
quello Coperto: 45 morti. Le
diapositive rimandano immagini
che nessun pavese avrebbe
mai voluto vedere: montagne
di macerie accatastate in
via Milazzo, Porta Nuova e
via Maffi distrutte. «Distrutti
i tre ponti si attivò un servizio
di barche per collegare il
Borgo a Pavia — continua
Calvi — ma i tedeschi sequestrarono
le imbarcazioni e le
minarono. Altri morti». A fine
guerra il Genio Militare costruì
una passerella che univa
le rive del fiume: era il simbolo
della vita che torna.
Raffaella Costa
Ma sullo sfondo della vicenda
dell’Apt Pavia c’è anche il
durissimo scontro all’interno
di An, al quale appartengono
sia Marcato, che Galandra,
che l’assessore provinciale
competente per il settore turismo,
Romano Gandini. Tra
Gandini e Marcato non correva
buon sangue, come testimoniò
il burrascoso siluramento
dell’allora presidente
dell’Apt. Marcato fece anche
ricorso al Tar contro la nomina
di Galandra, il quale accettò
quella presidenza pur sapendo
che era un posto scomodo.
E che a nominarlo era
stato Gandini: collega di partito,
ma non di corrente. (l.si.)
Caccia, partenza a metà
E continuano le polemiche
sull’assessore Invernizzi
PAVIA. Pavese e Lomellina dovranno aspettare ancora
sette giorni («riservisti» a parte), ma in Oltrepo si
spara già oggi. Le polemiche sull’avvio della stagione
venatoria, però, non si sono smorzate. A far discutere
è proprio la retromarcia dell’assessore provinciale
Ruggero Invernizzi sull’apertura della caccia in Oltrepo:
all’inizio si era deciso infatti che la stagione sarebbe
stata rinviata al 26 settembre in tutti e cinque gli
ambiti, compresi i due oltrepadani. E questo nonostante
che in Oltrepo non vi siano coltivazioni di riso e
mais, per tutelare le quali era stato deciso il rinvio.
L’assessore ha motivato
la marcia indietro proprio
con il fatto che non sarebbe
stato possibile giustificare
un rinvio per l’Oltrepo. E
quindi le associazioni venatorie,
che avevano già comunicato
ai loro associati lo
slittamento per tutti gli Ambiti
di caccia (Atc) a domenica
26 settembre, si sono trovate
spiazzate. E piuttosto
arrabbiate con Ruggero Invernizzi.
Ma è stata davvero solo
un più accurato esame tecnico
a convincere l’assessorato
all’Agricoltura a cambiare
le date? Non proprio, secondo
i bene informati. Intanto
non è un mistero che
alcuni esponenti della stessa
maggioranza di centrodestra
che governa la Provincia
(vedi il vicepresidente
del Consiglio, Paolino Bertorelli)
abbiano fortemente
criticato la decisione iniziale
di far cominciare anche
l’Oltrepo il 26.
Si vociferava addirittura
del rischio di una clamorosa
protesta degli assessori
oltrepadani, pronti a disertare
la riunione di giunta se
il provvedimento sull’apertura
non fosse stato modificato.
Naturalmente l’opposizione
in Consiglio, tramite il
capogruppo diessino Giancarlo
Mazza, ha colto la palla
al balzo per un affondo a
Invernizzi. «Questo è un assessorato
— ha detto Mazza
— che dimostra grande debolezza
di fronte a pressioni
incrociate. Inoltre non affronta
questioni scottanti
su cui Invernizzi si era preso
impegni precisi. Penso alla
revisione del piano faunistico
provinciale, al regolamento
della caccia al cinghiale
e quello relativo al-
Caccia aperta solo in Oltrepo
Critiche alle decisioni
sull’avvio di stagione
non solo dai politici
l’appostamento fisso per la
fauna minore, senza il quale
sono atti dovuti i rilasci
di nuove concessioni».
Ma sull’assessorato non
sono piovute solo le critiche
dei politici. Anche il nutrito
partito dei cacciatori si era
fatto sentire, eccome. Tra
questi - si racconta - anche
un grande appassionato di
caccia come il sostituto procuratore
della Repubblica
di Voghera, Francesco De
Socio, pronto a impugnare
il fucile il giorno previsto
da calendario per l’apertura
(e cioè oggi). Come molte altre
«doppiette» della zona,
De Socio non capiva quali
potessero essere le motivazioni
del rinvio anche per
l’Oltrepo. Un disappunto, il
suo, che sarebbe stato riassunto
in una battuta sarcastica:
«In Oltrepo il riso c’è
solo in scatola...». (l.si.)
A MIRABELLO
«24 ore di calcetto»: oggi la finalissima
PAVIA. Alle 18 di oggi due
squadre si sfideranno nella finale
della «24 ore di calcetto»,
il torneo organizzato all’oratorio
di Mirabello. Subito dopo
le premiazioni. L’edizione
2004 di questa iniziativa benefica
è stata un successo. I fondi
raccolti verranno destinati
all’Avsi (l’Associazione volontari
servizio internazionale).
Ieri sera, alle 21, è intervenuto
il vescovo, monsignor Giovanni
Giudici. L’appuntamento
odierno prevede alle 8 la
prima colazione, alle 12 la
Messa, alle 13 il pranzo e alle
18 la finalissima tra le due
squadre risultate migliori. Una fase della «24 ore di calcetto» all’oratorio di Mirabello

18 DOMENICA
19 settembre 2004
L’
SPECIALE
COPIANO
appuntamento è di quelli
da non perdere, perché
la Pro Loco di Copiano
profonde in questa iniziativa
gran parte delle proprie forze.
Si tratta della tradizionale Sagra
di Santa Croce che è iniziata
ieri sera col ballo liscio. Oggi
però si entra nel clou della sagra.
Il primo appuntamento è al
mattino, con la nona edizione
del raduno delle auto d’epoca:
saranno presentate le migliori
macchine, quelle di maggior valore
per i collezionisti, quelle
più interessanti, che da sempre
hanno il potere di attirare curiosità
da parte di grandi e piccini
(dalle 10.30 a a mezzogiorno a
Corteolona, nella piazza Verdi).
Nel pomeriggio sfilata del corpo
bandistico e concerto.
Un paese dal curioso nome
e dalla travagliata storia
A
volte ci si interroga
sui nomi dei paesi,
donde derivano e perché.
Copiano un tempo era noto
come “Cuplano” (derivante
dal nome personale Copius o
Coppius secondo lo studioso
Olivieri). Nel quindicesimo secolo
l’abitato di Copiano e le
terre vicine furono concesse
in feudo dai Duchi di Milano a
Fiorello Beccaria, capostipite
d’uno dei quattro rami in cui si
divise il casato pavese. Privilegi
ed immunità godettero fin
dal 1408, per concessione di
Filippo Maria Visconti, i fratelli
Antonio e Zanotto Giorgi.
Tra i proprietari allodiali figurano
pure i Fiamberti e gli
Astolfi, di Pavia. I Beccaria furono
estromessi da Copiano
in seguito ad un atto di ribellione
commesso da Fiorello verso
il Ducato di Milano, ma vennero
reintegrati nel possesso
dei beni nel 1510, dopo aver
A cura della Manzoni S.p.A.
la Provincia
PAVESE
La Pro Loco, che l’ha organizzata, ha fatto come al solito le cose davvero in grande
La sagra di Santa Croce
Oggi il clou: c’è anche la sfilata delle auto d’epoca
Le auto d’epoca (qui ce n’è un bell’esemplare) oggi faranno passerella
riottenuto la fiducia ducale.
L’investitura del paese venne
poi devoluta per testamento
da Franceschina Beccaria (ultima
discendente di Fiorello) al
casato dei Giorgi, avendo la
donna sposato Antonio Giorgi,
consigliere del Ducato milanese.
Successivamente Copiano
fece parte del feudo di Corteolona
e del Vicariato di Belgioioso
e per tale sua appartenenza
fu posto sotto la Signoria
degli Estensi, dai quali passò
per smembramenti avvenuti
nella prima metà del diciassettesimo
secolo agli Omodei,
ai Taverna ed ai Modignani.
Nel 1696 e nel 1715 vi transitarono
truppe bavare e milizie
spagnole. Nella storia locale
si ricorda che, in occasione
della calata di Napoleone Buonaparte,
la municipalità di Pavia
invio a Copiano scorte di
viveri e farina per preparare
pane alle truppe francesi.
CARTOLINE
Domani invece
arriveranno
gli sbandieratori
Alle ore 16 si darà il via alla
sfilata delle auto d’epoca e quindi
si procederà con le relative
premiazioni.
Infine la giornata si concluderà
con la serata danzante, a
cura dell’orchestra Pier e Morena.
La chiusura è in programma
per domani quando entreranno
in scena gli sbandieratori, che
sfileranno lungo le vie del paese
per concludere in bellezza le
manifestazioni; lo spettacolo
programmato in piazza Roma.
Gli organizzatori ci tengono a
sottolineare che l’intervento dei
corpi bandistici e degli sbandieratori
è stato realizzato grazie
all’intervento dell’Amministrazione
Comunale di Copiano.
Funziona un accurato servizio
bar e cucina, dove si potranno
degustare alcuni piatti tipici locali.
Non va infine dimenticato che
in piazza del Municipio per tutta
la durata della sagra di Santa
Croce è collocato il luna park, il
parco dei divertimenti che attrae
grandi e piccini da sempre.
Insomma ogni cosa è stata curata
fin nei minimi particolari perché
anche questa edizione della
sagra risulti estremamente interessante
e vi possa affluire,
come accaduto peraltro anche
negli anni passati, gente tanto
da Pavia quanto dai paesi vicini.
La mondina oggi: una divertente interpretazione Le vere mondine, qualche decennio fa: così si lavorava nelle risaie intorno a Copiano

la Provincia
PAVESE
SPECIALE
COPIANO
Tramonto in risaia
Riconfermata la Giunta Comunale
alle elezioni di giugno,
il sindaco di Copiano
Angela Vanzini si prepara a portare
avanti le iniziative per il prossimo
periodo. Diversi gli interventi
in programma a partire da nuovi
ambulatori per consentire non solo
visite di medici generici, ma anche
specialistici, per continuare
con la sala polifunzionale, che in
un ottica di intervento sul sociale,
costituirà un punto di incontro e
di aggregazione anche per gli anziani
del paese. Altro intervento
in programma è la creazione di
un trasporto destinato a chi deve
recarsi ai centri di analisi. Copiano,
paese di circa 1500 anime, ha
una materna statale, che presentava
una lunga lista d’attesa di
bimbi per entrarvi: per ovviare a
questa necessità l’Amministrazione
Comunale si è fatta carico dell’onere
di due nuovi insegnanti e
chiedendo anche un contributo alle
famiglie che hanno presentato
domanda, ha provveduto ad elimi-
La chiesa parrocchiale del paese
A cura della Manzoni S.p.A.
DOMENICA
19 settembre 2004
Tutto iniziò da un nucleo romano
Si stabilì in zona per coltivare il proprio fondo agricolo
Una delle domande che
spesso ci si pone quando
si guarda una città o una
qualunque località è: come è
sorta? Con tutta probabilità il
paese di Copiano ha avuto origine
da un nucleo familiare romano
o romanizzato che si stabilì
in questa zona al fine di riuscire
a coltivare il proprio fondo agricolo.
Copiano si è venuto a sviluppare
in questo punto del corso
del fiume Olona, lungo una
strada romana di comunicazione
non a caso, in modo che ogni
traffico fosse possibile. Nel secolo
quattordicesimo l’abitato di
Copiano e le terre adiacenti vennero
concesse in feudo dai Duchi
di Milano ai Signori Beccaria.
Successivamente il borgo di
Copiano fece parte del feudo di
Corteolona e del Vicariato di
Belgioioso. Il Fortilizio qui presente
sorge in margine dell’abitato,
sopra ad un terrazzamento
alluvionale del fiume Olona e risulta
essere attualmente la sede
di uffici comunali e dell’archivio
storico del paese. La prima
Chiese di Copiano dovette trovarsi
in località Campo San Paolo
e venne costruita attorno al
dodicesimo secolo. Quell’edificio
religioso venne quindi demolito
e successivamente riedificato
con quelle che sono le parvenze
attuali. Va ricordato, poi,
che nel Settecento la Parrocchiale
di Copiano venne ampliata
con l’aggiunta di due navate
laterali. Questo lo si può desumere
dall’interessante volume
“Guida alla provincia di Pavia
— Pavese — Lomellina — Oltrepo.
Tre identità in “un grappo-
19
lo” di emozioni, scritto da Anna
Clerico, Sara Pezzati e Giusi Rumolino,
per l’Azienda di Promozione
Turistica del pavese, 2001
e Verba & Scripta. Infine occorre
ricordare e sottolineare che
anche la località di Copiano ebbe
il suo bel santuario, richiamando
intorno ad esso tutte le
popolazioni dei paesi circostanti:
si tratta della Chiesetta campestre
della Colombina, un piccolo
tempio che è isolato nei
campi, a cui si accedeva soprattutto
nel mese di marzo al fine
di poter venerare la Beata Vergine
nella tradizionale festa dell’Annunciazione.
Insomma, Copiano
è un paese che merita sicuramente
attenzione e questi
giorni di festa rappresentano un
valido per cercare di approfondirne
la conoscenza.
Angela Vanzini, riconfermata alla guida del paese, annuncia le iniziative in cantiere
I progetti del sindaco
Gli ambulatori, la sala polifunzionale e i trasporti
La sede del palazzo municipale di Copiano Il sindaco Angela Vanzini
nare il problema delle lista d’attesa.
Da sottolineare come stia per
essere inaugurata una nuova
area industriale che darà impulso
alla vita del paese. Per ovviare ai
problemi viabilistici che i nuovi insediamenti
creeranno, gli Amministratori
hanno chiesto un incontro
con la Provincia per studiare il
modo di allestire una rete di strade
che non graverà sul paese e
consentirà a chi si insedierà di poter
organizzare il lavoro. Discorso
a parte meritano gli interventi
di ristrutturazione che saranno
eseguiti su un ala del palazzo municipale
e sul campanile della
chiesa parrocchiale. Il Municipio
ha sede in un palazzo storico, un
edificio antico che è giusto ed opportuno
preservare, per questo si
intende intervenire per ristrutturare
un’ala che deve essere sistemata.
In quel punto verranno collocate
la Sala Consiglio e la nuova
biblioteca. Per la ristrutturazione
del campanile, invece, l’Amministrazione
affiancherà il parroco.

20 DOMENICA
19 settembre 2004
PAVIA E PROVINCIA
BINASCO Incidente sull’autostrada A7
Donna in gravi condizioni al S. Matteo
BINASCO. Incidente stradale ieri mattina sull’autostrada
A7 Milano-Genova, vicino al casello di Binasco. Il bilancio
è di tre feriti, tra cui una donna che si trova in gravi
condizioni. Eugenia Colombo, 72 anni, residente a Carate
Brianza, ha riportato traumi e lesioni in diverse parti
del corpo: è stata ricoverata nel Reparto di Rianimazione
seconda del Policlinico San Matteo.
Meno gravi, fortunatamente,
le condizioni delle altre
due persone rimaste ferite.
Pietro Galbiati, un uomo di
73 annni, anche lui abitante a
Carate Brianza, ha riportato
numerose contusioni ed è stato
giudicato guaribile in un
mese. Aldo Tagliabue, 73 anni,
pure lui di Carate, se la caverà
in una settimana.
L’incidente si è verificato,
ieri mattina verso le 11.30, sulla
corsia nord dell’autostrada
Milano-Genova.
Ecco la ricostruzione effet-
L’auto si schianta
contro il guard-rail
Ferite altre 2 persone
tuata dagli agenti della polizia
stradale di Milano ovest,
subito intervenuta sul posto
per effettuare gli accertamenti
sull’incidente.
Pietro Galbiati era al volante
di una Fiat Brava quando,
per motivi che al momento so-
Cava Manara, il Comune trova posto
per 18 bambini alla scuola materna
CAVA MANARA. Da lunedì
prossimo 18 bambini in lista
d’attesa potranno frequentare
la scuola materna. A rendere
possibile l’avvio del servizio
è l’amministrazione comunale
guidata da Claudia Montagna.
Persa anche quest’anno,
come la stragrande maggioranza
dei Comuni della
provincia, la battaglia per
una nuova sezione della scuola
materna nel capoluogo e a
Mezzana Corti, il Comune ha
dovuto rimboccarsi le maniche
e fare da sé. Con sforzi
enormi, soprattutto di natura
economica. In origine la lista
d’attesa era di trenta bambini.
E’ scesa a 18 perché un
gruppo di genitori ha preferito
orientarsi verso altre soluzioni
cercando un posto per il
proprio figlio presso strutture
di altri Comuni. La soluzione
adottata dall’amministra-
Il sindaco
Claudia
Montagna
Il Comune
è riuscito
a risolvere
il problema
dei bimbi
in lista
d’attesa
alla materna
zione cavese è comunque in
grado di offrire un ottimo servizio:
due insegnanti a disposizione
dei piccoli allievi ed
un orario scolastico che va
dalle 8 alle 16. E’ dal ’99 che
Cava Manara presenta richiesta
di una nuova sezione per
la scuola materna. Il Comune
che in questi ultimi anni ha
visto l’arrivo di tantissime
giovani coppie, ha una forte
BASCAPE’
Nominati i tre rappresentanti
per l’Unione dell’Alto Pavese
BASCAPE’. Maria Cristina
Corti e Brunella Belfiore per
la maggioranza e Lazzaro Vogliolo
per l’opposizione, sono
stati rieletti dal consiglio comunale
bascaprino in qualità
di rappresentanti presso l’unione
dei Comuni dell’alto pavese.
La ridesignazione si è
resa necessaria stante il lungo
tempo trascorso dalla prima
operazione di nomina avvenuta
a luglio nonché per i
problemi di ordine tecnico verificatesi
a Ceranova, dove
tardava la scelta del componente
dell’opposizione.
Altri problemi di carattere
politico erano insorti invece
a Vidigulfo dove invece ora
tutto sembra ritornato nei
ranghi. A Bascapè si è atteso
in pratica fino all’ultimo (non
si poteva andare oltre lunedì
20) prima di procedere a quella
che è poi stata una pura for-
malità, una volta che anche
gli altri Comuni avessero risolto
i loro problemi interni.
Con la conferma dei tre rappresentanti
di Bascapè è ora
tutto pronto per la prima uscita
del nuovo consiglio dell’unione
che avverrà in tempi
stretti e che dovrà approfondire
questioni non da poco. Anzitutto
verrà verificata la posizione
di Vidigulfo che ha sì
nominato i propri membri
ma che è per lo meno atteso
al varco dagli altri «partner»
dopo la bufera delle scorse
settimane. Un altro tema che
presto sarà sul tavolo dei consiglieri
riguarda il possibile
allargamento dell’unione ad
altre località che pare abbiano
già avuto contatti informali
in tal senso. Le materie di
discussione per le prossime
settimane non mancano.
Gianluca Stroppa
Raduno di motociclisti all’Area Vul
Più di 500 motociclisti hanno raggiunto, nel tardo pomeriggio
di ieri, l’area Vul di Pavia (in riva al Ticino) in occasione
del «Poker Run». Molti appassionati e curiosi hanno
raggiunto la zona per ammirare da vicino le motociclette
ed i centauri. La sfilata, molto spettacolare, era partita nella
mattinata di ieri da Milano. Dopo la tappa svoltasi ieri
(attorno alle 18.30) a Pavia, i motociclisti sono poi ripartiti
alla volta di Liconasco, una frazione di Giussago, dove la
manifestazione si è conclusa in serata.
necessità di dare servizi per i
più piccoli. Dallo Stato però
non arriva nessun aiuto. «Nonostante
i tagli ai trasferimenti
— dice il sindaco — abbiamo
deciso di accollarci le
spese per un servizio integrativo
di scuola materna. Servizio
che sarebbe partito anche
con un numero minimo di
bambini proprio perché sentiamo
l’esigenza di andare incontro
ai problemi delle famiglie.
Il nostro obiettivo non è
solo di salvaguardare i servizi
esistenti, ma se possibile di
potenziarli. Sono fortemente
critica rispetto al modo con
cui sono state assegnate le sezioni
in provincia, un modo
che non ha tenuto conto della
graduatoria. Quest’anno ce
l’abbiamo fatta, speriamo che
la prossima stagione scolastica
si apra con prospettive diverse».
(r.co.)
BREVI
BINASCO
Controlli sui funghi
al centro civico
Da domani all’8 novembre,
tutti i lunedì, dalle 21
alle 22, presso il centro civico
di Binasco, i cittadini
potranno effettuare il controllo
dei funghi. Il servizio
è completamente gratuito
ed è organizzato dall’assessorato
all’ecologia e
ambiente di Binasco in collaborazione
con il gruppo
micoecologico. E’ un’iniziativa
utile, soprattutto
in questo periodo in cui è
iniziata la stagione di raccolta
dei funghi.
CERANOVA
Scavi per il gas
Chiusa via Puccini
A partire da domani e per
almeno cinque giorni,
transito e sosta dei veicoli,
non saranno consentiti
nella zona di via Puccini.
L’ha stabilito un’ordinanza
firmata dal sindaco Roberto
Crivelli per via dei
lavori di collegamento della
rete gas tra il metanodotto
cittadino e le lottizzazioni
denominate «Roggiolo
uno e due». che saranno
effettuati dalla società
Enel. Gli scavi si localizzeranno
infatti fra via Puccini,
via Boito e le sopracitate
lottizzazioni.
TORREVECCHIA PIA
Da domani lavori
sulla rete idrica
Da domani saranno possibili
notevoli disagi per l’utenza
che dovrà fare i conti
con l’irregolare erogazione
dell’acqua. Il consorzio
acqua potabile che ha in
gestione il servizio ha previsto
l’effettuazione degli
interventi di spurgo della
rete idrica che serve il centro
abitato, circostanza
che tra le 8 del mattino e
le 17 del pomeriggio fino a
venerdì 24, potrà originare
il problema dell’acqua
a singhiozzo.
no ancora da chiarire, ha perso
il controllo della vettura.
La Brava è sbandata e si è
schiantata contro il
guard-rail.
L’impatto è stato molto violento
e la donna ha riportato
le conseguenze peggiori. Alcuni
automobilisti si sono subito
fermati a prestare soccorso.
Qualcuno ha chiesto l’intervento
del 118 di Pavia e dei
vigili del fuoco. I feriti sono
stati estratti dal personale
del 118 e caricati sulle ambulanze.
(a. a.).
E’ mancato
GIOVANNI FARABOLA
ELSA BRUSONI
PROEMMEL
è mancata all’affetto dei suoi
cari dopo una vita lunga e intensa.
Ne danno il triste annuncio i
figli Rodolfo e Vittorio, le nuore
Elena e Marina, i nipoti Cecilia,
Giulio, Erica, Guido, Flavio.
I funerali si svolgeranno lunedì
20 settembre alle ore 11.00
presso la chiesa Sacra Famiglia
con partenza dall’abitazione in
via Simonetta 5.
Si ringrazia chi vorrà partecipare.
Pavia, 19 settembre 2004
Gli amici del Rotary Club
Pavia Minerva abbracciano con
affetto Rodolfo che ha perduto
la mamma, signora
ELSA
Pavia, 19 settembre 2004
E’ mancato
di anni 77
Lo annunciano la sorella Irene,
il cognato Emilio, i nipoti
Manuela, Paolo, Elena e parenti
tutti.
La Salma dai Pii Istituti di
Belgioioso giungerà martedi 21
Settembre alle ore 10 nella chiesa
di S. Genesio per i funerali.
S. Genesio, 19 settembre 2004
Emmanueli Luca Onoranze Funebri
RENZO MONTANARI
di anni 83
Lo annunciano la sorella Carla,
la nipote Ivana, il cognato
Piero e parenti tutti.
La Salma dalla Clinica Morelli
giungerà lunedi 20 settembre alle
ore 12 nella chiesa dei Ss. Gervasio
e Protasio per i funerali.
Pavia, 19 settembre 2004
Emmanueli Luca Onoranze Funebri
E’ mancata
ALDA BERETTA
VED. GRAZIOLI
di anni 77
Lo annunciano la figlia Giancarla,
la nipote Viviana con
Roberto e parenti tutti.
La Salma dall’Ospedale Civile
di Voghera giungerà lunedi 20
settembre alle ore 10 nella chiesa
di S. Alessandro Sauli per i
funerali.
Pavia, 19 settembre 2004
Emmanueli Luca Onoranze Funebri
V ANNIVERSARIO
18-9-1999 18-9-2004
L’alba del mattino non splende
più da quando tu sei andato
in cielo.
STEFANO MALASPINA
Sarà celebrata una Messa presso
la chiesa del Sacro Cuore
Casteggio oggi 19 settembre alle
ore 18,30.
Pavia, 19 settembre 2004
ANNIVERSARIO
SIMONA SICHERA
Ti ricordiamo sempre con
amore.
Papà e mamma
Oggi alle ore 20,45 nella chiesa
di S. Lanfranco sarà celebrata
una S. Messa dal cugino don
Michele.
Pavia, 19 settembre 2004
ANNIVERSARIO
20-9-1991 20-9-2004
GIUSEPPE GHISOLFI
I Tuoi cari Ti ricordano.
Filighera, 19 settembre 2004
la Provincia
PAVESE
II ANNIVERSARIO
2002 2004
MARINA FERRARI
IN GIUBERTONI
Con immutato amore ed infinito
rimpianto.
I tuoi familiari
Voghera, 19 settembre 2004
ANNIVERSARIO
20-9-2001 20-9-2004
ENRICA GIORGI
IN ACHILLI
Poveri senza Te, mamma carissima,
ogni istante cercheremo
la luce dolce dei Tuoi occhi.
Eternamente tuoi.
Antonella ed Andrea
Broni, 19 settembre 2004
ANNIVERSARIO
19-9-2002 19-9-2004
ANTONIO OLITA
Sempre vivo nei nostri cuori.
I tuoi cari
Pavia, 19 settembre 2004

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
PAVESE 21
Presto pronta la ciclopedonale
E’ in fase di progettazione finale
il tratto Milano-Pavia sull’Alzaia
PAVIA. La realizzazione del percorso ciclopedonale Milano-Pavia
è stata inserita dalla giunta provinciale nel programma
triennale delle opere pubbliche: la variante sarà
portata all’esame del prossimo Consiglio. Si tratta della
prima parte del tracciato che dovrebbe collegare Milano
con Varzi. Ma se la ciclopedonale Milano-Pavia è già definita
e finanziata, resta da decidere dove passerà e come
sarà realizzata la sezione che dal capoluogo dovrà giungere
fino in Oltrepo.
Per il tratto Milano-Pavia
c’è già il finanziamento di 1
milione di euro, al cinquanta
per cento tra Regione e Provincia.
Il tracciato segue l’Alzaia
del Naviglio Pavese, fino allo
stadio Fortunati (la parte interna
a Pavia è di competenza
del Comune). «Siamo già
in fase di progettazione finale
— assicura l’assessore provinciale
Romano Gandini — e
quindi la realizzazione avverrà
in breve tempo».
L’Alzaia è già adesso in larga
parte chiusa al traffico veicolare:
sono esclusi solo i tratti
interni ai comuni di Borgarello
e Certosa.
I lavori consisteranno quindi
nella semplice riasfaltatura
e nella messa in sicurezza
dell’intera strada.
Ma come detto questo progetto
fa parte di quello più
ampio che prevede di collegare
Milano direttamente con
Varzi. La scorsa settimana
c’è stato un incontro negli uffici
dell’assessorato all’urbanistica
della Regione, alla
SANT’ALESSIO
SANT’ALESSIO. E’ stato
approvato il progetto definitivo
relativo all’ampliamento
del municipio: si tratta della
prima decisione assunta, dopo
la pausa estiva, dalla giunta
comunale di Sant’Alessio
guidata dal nuovo sindaco Alberto
Rusmini. L’ampliamento
del municipio era infatti
tra le «priorità» individuate
durante la recentissima campagna
elettorale dalla lista
«Obiettivo comune», anche
perché i lavori consentiranno
di ricavare i locali necessari
per aprire un ambulatorio
medico. La giunta ha inoltre
nominato i componenti della
commissione edilizia: Eugenio
Braschi, Pietro Gallotti,
Paolo Spada, Viviana Bozzoli,
Luigi Gariboldi e i due esper-
L’assessore
Gandini
A destra
un tratto
della strada
dove passerà
il percorso
per pedoni
e biciclette
quale hanno partecipato i tecnici
di tutti gli enti interessati:
Provincia di Milano e di Pavia,
Parco del Ticino, Comunità
montana, Comune di Pavia.
«Si è deciso, al termine di
quella riunione — spiega Gandini
— di promuovere un protocollo
d’intesa per individuare
il percorso sul quale far
convergere progetti e risorse».
Il punto più critico sembra
essere il passaggio del Po: costruire
una passerella sopra
il fiume è economicamente
molto dispendioso. Più è lunga,
più i costi salgono.
Una volta superato il fiume,
non ci dovrebbero essere
Allo studio la parte
di tracciato fino a Varzi
Punto critico il Po
grossi problemi. E da Voghera
a Varzi la scelta è scontata:
si sfrutterebbe la massicciata
dell’ex ferrovia Voghera-Varzi.
«La massicciata è ancora
tutta intatta — dice Gandini
— quindi la realizzazione del
percorso ciclopedonale si presenta
molto semplice. Tra l’altro
ci sono stazioni e caselli
di passaggi a livello che posso-
no essere agevolemente recuperati
come punti di ristoro
per i ciclisti. E su questo tracciato
potranno confluire i percorsi
ciclabili provenienti dalle
valli laterali».
L’assessore al turismo precisa
che il tracciato da Voghera
a Varzi lungo la massicciata
della ferrovia è prevista
dal piano territoriale paesistico
regionale: in quel documento
si consiglia appunto di
sfruttare il tracciato come
percorso cicloturistico, pedonale
e ippico. Il Ptcp, cioè il
piano territoriale di coordinamento
provinciale, non fa altro
che recepire questa indicazione.
(l.si.)
Municipio più grande: approvato il piano
Nei nuovi locali verrà ospitato anche un ambulatorio medico
Il municipio di Sant’Alessio: ok al progetto di ampliamento
ti in materia di tutela paesistico-ambientale
Enzo Montagna
e Annalisa De Paoli. In
commissione edilizia siederanno
poi il sindaco o un suo
assessore delegato e i cosiddetti
«membri di diritto» che
sono il medico responsabile
del servizio di igiene e sanità,
il tecnico comunale e il comandante
dei Vigili del Fuoco.
Infine, la giunta ha incaricato
il geologo Felice Sacchi
di redigere uno studio del territorio
così come previsto dalla
nuova normativa regionale
relativa alla prevenzione del
rischio idrogeologico e all’individuazione
del reticolo idrico
minore. (m.u.)
MEZZANA RABATTONE
Allieri fissa gli obiettivi: «Al primo punto i trasporti»
MEZZANA RABATTONE. Potenziare i servizi sul territorio e
migliorare il sistema dei trasporti. E’ questo l’ambizioso obiettivo
al quale sta lavorando il neo sindaco di Mezzana Rabattone,
Roberto Allieri. Lo affiancano in questo impegno Fabio
Grazioli (vicesindaco, assessore ai trasporti e viabilità), Giacomo
Nai (servizi sociali) e Giovanni Imo (istruzione, sport e tempo
libero). In questi primi mesi di attività il sindaco ha provve-
duto al rinnovo del gruppo comunale di Protezione civile proponendo
come segretario coordinatore Giorgio Facchina e all’approvazione
della convenzione con le Terme di Salice. Molta
attenzione viene dedicata dal sindaco al dialogo con la Pro
Loco (guidata da Giorgio Facchina) e la parrocchia retta da
don Prospero. «Con queste due realtà — dice Allieri — abbiamo
attivato uno stretto rapporto di collaborazione». (r.co.)
Successo a Noviglio
per la gara delle torte
NOVIGLIO. Diciassette concorrenti,
tutte donne, si sono
sfidate, domenica scorsa, nella
gara di dolci che si è svolta
in piazza a Noviglio nell’ambito
delle manifestazioni del settembre
novigliese. Un’iniziativa
che ha riscosso il gradimento
del pubblico presente
in paese.
Sul tavolo faceva bella mostra
di sè ogni tipo di golosità:
crostate di ogni tipo, torte
alla nocciola, alle mandorle
e agli amaretti, mousse di
cioccolato e, per finire, anche
un dolce di frutta a forma di
farfalla.
Un compito non certo gravoso
dunque quello dei giurati
prescelti che dovevano solo
assaggiare le torte e decretarne
la migliore. I giurati (Valentina
Felisini, Maria Teresa
Cappadonna, Francesca
Mercuri, Pietro Prada e anche
il sindaco di Noviglio Javier
Miera) a turno assaggiavano
le torte davanti al pubblico
con l’«acquolina in bocca»
e poi, con aria compiaciu-
ta, alzavano la paletta per assegnare
il voto.
La gara è stata combattuta
fino all’ultimo assaggio di torta,
però, alla fine, i «Canestrini
al cioccolato», preparati
dalla signora Rosa Gatto, hanno
davvero preso tutti i giurati
per la gola e vinto la concorrenza
degli altri dolci in gara.
La signora Rosa, di origini
siciliane, si è aggiudicata anche
il terzo posto con la crostata
di mele «Noviglio fiorisce».
Seconde, a pari merito,
Anna Di Prima e Aurelia Durante
rispettivamente con
una crostata di mele e una
torta agli amaretti. Terzo posto
di consolazione anche per
Grazia Ventura con la sua
«Torta Antonella».
Al termine della gara assaggi
delle torte sono stati distribuiti
dai volontari della Pro
Loco al pubblico presente e,
poi, tutti a caccia della signora
Rosa per conoscere la ricetta
dei suoi «Canestrini al cioccolato».
Alessandro Zaino
Chignolo Po. L’intervento era iniziato a maggio
Già concluso il restauro
della chiesa di San Lorenzo
Oggi la festa con il vescovo
CHIGNOLO PO. La comunità di Chignolo Po festeggerà
oggi pomeriggio, con una cerimonia solenne a cui
prenderà parte anche il vescovo Giovanni Giudici, la
conclusione dei lavori di ristrutturazione della chiesa
parrocchiale dedicata a San Lorenzo Martire, rimessa
a nuovo grazie a don Claudio Zanaboni e ad un nutrito
gruppo di parrocchiani. I lavori sono iniziati in maggio
con la supervisione della Sovrintendenza alle belle
arti e si sono rivelati più impegnativi del previsto.
I tecnici hanno dovuto rivolgere
particolari attenzioni
alla cupola ed alla struttura
del campanile, minata
a metà altezza da profonde
fessurazioni che sono state
sanate con adeguate opere
di consolidamento. Messo
definitivamente in sicurezza
il campanile e sistemato
l’orologio sulla torre campanaria,
si è provveduto in un
secondo tempo alla cura dell’aspetto
estetico: la tinteggiatura
dell’intera facciata
e di tutte le parti restaurate.
E’ ovviamente molto soddisfatto
il parroco don Claudio
Zanaboni, che ha parole
di sincera gratitudine per
tutta la comunità chignolese.
«A tutti i concittadini va
il mio grazie più affettuoso
— commenta — per la partecipazione
ed il sostegno con
cui hanno seguito le opere
di restauro. Al mio arrivo
nel 1995 la chiesa presentava
numerosi problemi, primo
fra tutti il rifacimento
del tetto; oggi con questo ulteriore
intervento, l’edificio
è tornato letteralmente a risplendere».
Al restauro della
chiesa parrocchiale in effetti
a Chignolo Po hanno
contribuito davvero in tanti.
Numerose ditte e singoli
artigiani della zona hanno
messo a disposizione le proprie
professionalità, oltre a
strutture e materiali idonei,
gratuitamente o a prezzo di
costo. Alcuni commercianti
hanno offerto materie prime,
mentre un professionista
si è occupato delle pratiche
burocratiche. Il resto è
stato offerto dai volontari
parrocchiani. Ecco il programma
di oggi. Alle ore
15.30 sul piazzale della chiesa
parrocchiale, il parroco e
le autorità presenti rivolgeranno
un breve discorso di
saluto agli interventi, al termine
del quale verso le 16 il
vescovo Giudici benedirà le
opere restaurate. La cerimonia
di benedizione sarà eseguita
dal concerto della banda
di Graffignana, diretta
dal maestro Marino Minoia.
Melissa Berti
Belgioioso, musica medioevale
stasera in piazza Vittorio Veneto
BELGIOIOSO. Proseguono le iniziative musicali del Belgioioso
Festival, grande kermesse culturale organizzata dall’Amministrazione
comunale di Belgioioso. A conclusione
del week-end canoro «Viva la musica» si terrà questa sera
in piazza Vittorio Veneto il concerto del «Mantovani’s Kingdom»,
gruppo musicale locale che propone brani tratti dal
folklore britannico, scozzese, celtico e provenzale del periodo
medioevale e rinascimentale. La band di Enzo Mantovani
reduce dal successo dello spettacolo estivo «La notte delle
fate» che si è tenuto a Grazzano Visconti, si esibirà in costumi
d’epoca nella magica cornice offerta dal Castello di
Belgioioso, sfondo ideale per un genere musicale davvero
particolare e suggestivo. «Quando si parla di musica antica
— spiega Mantovani — tutti pensano di doversi confrontare
con atmosfere cupe e “pesanti”, adatte ad un selezionato
pubblico di intenditori. E’ un luogo comune che deve essere
accantonato: i brani che proponiamo sono di facile ascolto,
orecchiabile e in alcuni casi letteralmente trascinanti.
Si tratta di ballate, madrigali e filastrocche dell’epoca rielaborate
e messe in musica, che raccontano spaccati di vita
dei borghi medievali e descrivono episodi particolari come
l’incoronazione di un sovrano». Il repertorio del gruppo si
basa quasi esclusivamente sulla discografia dei Blackmore-
’s Night, sodalizio fondato dall’ex dei Deep Purple, Ritchie
Blackmore. Dopo una trentennale carriera all’insegna del
rock, Blackmore è stato conquistato dalla musica antica e
con una svolta davvero sorprendente ha portato all’attenzione
di un pubblico più vasto quello che era considerato
un genere per pochi cultori. I componenti del gruppo sono,
oltre ad Enzo Mantovani (chitarre, flauto, violino, flauto
dolce e voce), Marilena Arca (voce solista), Silvia Ballerini
(basso, chitarra a dodici corde, percussioni, voce), Fabrizio
Marani (chitarra, voce), Gianmario Bertolotti (batteria, percussioni,
flauto dolce) e Paolo Marconi (tastiere). (m.b.)

A MILANO
Appello
ai testimoni
MILANO. Claudio Conti,
di 40 anni, è stato investito
nella notte tra venerdì e sabato
in via Ferruccio Parri a Milano:
l’uomo, originario di Voghera,
era in sella alla sua bicicletta
quando un automobilista
lo ha centrato uccidendolo.
Il vogherese è morto dopo
le prime cure sul posto. Ed è
caccia all’automobilista pirata
che non si è fermato a soccorrere
lo sfortunato ciclista.
La polizia stradale è al lavoro
per ricostruire l’incidente co-
Domenica 19 settembre 2004
REDAZIONE
Piazza Duomo 19
0383/369.986 - Fax: 0383/43.652
Orari per il pubblico: tutti i giorni
dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30
Abbonamenti: 0382/46.06.83
Pubblicità: A. Manzoni & C. 0383/43.140
Via Scarabelli 11/13, dalle 8.30 alle 12.30
stato la vita a Claudio Conti,
che da diversi anni non abitava
più a Voghera. Il suo corpo
è stato trovato ai bordi della
strada, in via Parri, in una
zona poco abitata tra l’ingresso
della tangenziale ovest e il
quartiere Olmi di Cesano Boscone.
L’allarme è stato dato
da un automobilista, ma è
possibile che il ciclista sia stato
investito diverse ore prima
di quando è stato soccorso,
circa alle 4. Le forze dell’ordi-
VOGHERA
S.O.S. EMERGENZA SANITARIA..118
CALENDARIO
E’ il 263º giorno dell’anno,
ne mancano 103
Ricorrenza:
S. Gennaro
Il sole sorge alle 7.04 e
tramonta alle 19.31
Polizia................................113
Carabinieri........................112
Vigili del fuoco................115
Vigili urbani......0383/369000
Polstrada..........0383/369674
Polfer....................0383/48852
Guardia finanza 0383/41234
Croce Rossa.......0383/45666
Cri Casteggio......0383/83444
Cri Stradella.......0385/44044
Cri Varzi............0383/547215
Guardia medica 8488.81818
Ussl.........................0383/6951
Travolto e ucciso da un pirata
Il ciclista era nato a Voghera
La
tangenziale
ovest
del capoluogo
lombardo
ne stanno cercando dei testimoni,
anche se è tutt’altro
che facile vista l’ora in cui si
è verificato il tragico incidente.
Ieri i telegiornali nazionali,
come il Tg 2, hanno lanciato
un appello affinché eventuali
testimoni forniscano
una descrizione del pirato. Il
vogherese è stato investito vicino
a casa. Ogni soccorso è
stato inutile, troppo gravi le
ferite. A dare l’allarme è stata
la società autostrade di Assago.
Sul posto sono interve-
I commercianti bruciati dai saldi
«Così non va, cambiamo le cose»: un bilancio negativo
VOGHERA. Saldi sì, ma non così...: uno slogan in cui la
maggior parte dei commercianti di Voghera sembra riconoscersi
in pieno. E se per il presidente dell’Ascom vogherese,
Umberto Baggini, gli incassi non certo brillanti registrati
dalle svendite sono il frutto di una situazione di malessere
diffuso nel campo dei consumi, c’è anche chi e invoca
un cambio di rotta istituzionale.
Piace molto ad esempio l’idea
della regione Lombardia
di liberalizzare le svendite negli
esercizi commerciali, ma
Baggini mette in guardia: «Lavorando
sempre al ribasso —
osserva puntualmente — non
si finirà che col favorire, ancora
una volta, la grande distribuzione».
«Anzichè scimmiottare
gli outlet, sarebbe
meglio — sostiene ancora
Baggini — puntare su avventori
che amano qualità esclusiva,
cortesia e personalizzazione
dei servizi». Il dirigente
dell’associazione commercianti
fotografa l’effettivo stato
delle cose con una immagine:
«Chi non ha visto in tv, almeno
una volta, la gente assiepata
fuori dai grandi magazzini
in attesa dell’apertura
delle porte, pronta a partire
alla caccia dell’affare di fine
stagione? — commenta —
Il modello è stato esportato
anche qui in Italia. Le famiglie
aspettano, anche un mese,
per acquistare i capi sotto
prezzo. Ormai in Italia va all’incirca
come in Inghilterra
ed è il mercato a risentirne».
I commercianti vogheresi
sono tutti piuttosto d’accordo
sul bisogno di cambiare il modello
dei saldi, per far evolvere
in qualche modo la stagnante
situazione. Bruno Scabini,
esercente di via Emilia,
dice: «Il costo della vita sempre
più alto non può che ripercuotersi
anche sul risulta-
DICIAMOCELO
Alla voce «indicibile» su un
qualsiasi vocabolario della
lingua italiana così si legge:
«Ciò che non si può dire o descrivere
in modo adeguato».
E indicibile possono essere
una gioia o un dolore, un’emozione,
uno spavento. Indicibile
è ciò che è accaduto in quella
scuola in Ossezia. Come
trovare parole di pietà o di
perdono? La gente comune
non ci riesce. Si rimane muti.
Non so quanti di noi sapessero
dell’esistenza dell’Ossezia,
si fa fatica anche a trovarlo
sulle cartine, ma le distanze e
le differenze etniche si annullano
quando di colpo ci si trova
ad essere spettatori di una
tragedia che sembra avere
ben poco di umano. La verità
su quanto è accaduto e su come
si è arrivati a quell’epilogo
drammatico non si conoscerà
mai, non si conosce a
tutt’oggi neppure il numero
esatto dei morti e molti sono
ancora i dispersi: un dramma
nel dramma. L’unica cosa certa
è che odio e violenza sembrano
davvero possedere una
forza incontenibile; mai
avremmo pensato che il nuovo
millennio che stiamo vivendo
ci avrebbe riservato
to delle vendite promozionali.
Per di più se parliamo di saldi
che oggi cominciano ad inizio
stagione. Che senso ha
preparare con attenzione un
ampio campionario da proporre
ai clienti a giugno quando
poi tutti sanno che di li a
poco, già ad inizio luglio, partiranno
le liquidazioni? I commercianti,
ormai, acquistano
per vendere sempre al di sotto
dei prezzi di listino». Scabini
osserva ancora: «Dal Pirellone
propongono sconti tutto
l’anno? Bene, si fissino prima
regole comuni. L’associazione
di categoria deve essere perentoria
su questo punto, altrimenti
si rischia la concorrenza
più sleale». Ma l’esercente
consiglia: «Credo che
un margine di sconto massimo
del 15 per cento sui prezzi
di listino potrebbe far contenti
tutti. Nessuno ormai può
più nascondere che la gente
acquista per necessità o perchè
attratta dalle novità a
prezzi vantaggiosi». Parere
analogo è quello espresso da
Amedeo Ferrari, negoziante
di piazza Duomo: «Questi ultimi
saldi — dice — sembravano
lunghi ed interminabili
ma si sono rivelati al di sotto
delle attese persino se paragonati
alle svendite degli anni
appena trascorsi. Ad inizio luglio
tante persone sono arrivate
nei negozi ma svariati
clienti hanno poi preso a tergiversare
con la scusa del tan-
to poi acquisto». Risultato?
«Si è diluito — osserva ancora
l’esercente vogherese —
su due mesi il lavoro che prima
ci faceva incassare bene
sulla distanza dei quindici
giorni». Ferrari a questo punto
conclude: «Voghera sente
la crisi commerciale più di altri
centri del suo hinterland.
Di fronte a questo fatto innegabile
mi ha fatto sorridere
leggere della decisione della
Regione di lasciare al singolo
la possibilità di svendere
quando meglio ritiene. Ero
stato io, tanto tempo fa, a lanciare
attraverso La Provincia
Pavese la proposta dei saldi
per dieci giorni ogni mese
proprio per incentivare la tensione
del consumatore verso
gli acquisti scontati». Avrà
forse ispirato Formigoni? Il
dibattito continua sul fronte
degli incassi da difendere.
Emanuele Bottiroli
L’ANPI
«Vogliamo una nuova
sede dal Comune»
VOGHERA. «Il crollo di pezzi di intonaco
del soffitto nel locale del consiglio di circoscrizione
ovest, che ospita la sede dell’Anpi,
con la conseguente chiusura in attesa
di interventi, è la conferma della situazione
di degrado denunciata da moltissimo
tempo». Comincia così il comunicato dell’Associazione
nazionale partigiani d’Italia,
sezione di Voghera. «E’ dall’ottobre del
2000 che l’Anpi, Legambiente ed Amnesty
International hanno chiesto per iscritto all’Amministrazione
comunale un locale condiviso
in grado di consentire lo svolgimento
di una normale attività associativa».
L’intervento del difensore civico, investito
del problema, non ha risolto il problema:
«E’ diventato il portavoce del sindaco il
quale sostiene che l’immobile è ideoneo».
Ossezia, dentro di noi
L’umanità alleva troppi figli dell’odio
momenti di tale disperante
impotenza di fronte alla follia
distruttiva di certi uomini.
Ed è difficile, diciamo pure
quasi impossibile, accettare
la giustificazione degli autori
di certi stragi: si definiscono
patrioti, cioè uomini che combattono
per la loro patria, e
vogliono la libertà della loro
terra. La libertà e il consenso
non si conquistano con la
morte degli innocenti e chi si
macchia di certi crimini merita
solo la definizione di assassino.
Vorremmo capire perché
certe cose possano succedere,
vorremmo trovare le parole
per definire certi comportamenti
che non sono solo individuali,
ma purtroppo di
gruppo. Non ci si riesce.
Intuiamo che ci sono meccanismi
e realtà al di sopra di
noi nei confronti dei quali
ben poco possiamo fare: interessi
economici, odi religiosi
ed etnici, rivalità politiche ed
ideologiche che ci schiacciano
inesorabilmente perché innescano
reazioni a catena
sempre più drammatiche e
violente nel più totale disprezzo
della vita. Vorremo dire
«fermatevi», ma a chi dirlo?
Vorremmo chiedere rispetto
almeno per chi non può difendersi,
per i bambini prima di
tutto, ma a chi? Quanti sono i
bambini rimasti vittime della
guerra e di fanatismi crudeli,
quanti dovranno patire ancora?
E vengono in mente non
solo i bambini dell’Ossezia,
ma tutti i bambini che vivono
all’ombra di conflitti spesso
dimenticati, ma non per questo
meno devastanti.
Vengono in mente i bambini
che riescono a sopravvivere
e che cresceranno. Cosa faranno
da grandi? Riusciranno
a non odiare? Riusciranno
a non credere che la violenza
è l’unica soluzione ai mali e
alle ingiustizie del mondo?
Riusciranno ad essere uomi-
ni di pace? Viene anche da
pensare ai figli di quelli che
chiamiamo, eufemisticamente,
terroristi, ai figli di quelle
donne kamikaze, se mai ne
avevano, ai figli di quanti sequestrano
piccoli inermi, rapiscono,
sgozzano i nemici, e
si fanno fotografare mentre
decapitano gli ostaggi catturati.
Se mai comprenderanno di
cosa sono stati capaci i loro
genitori avranno di fronte un
futuro altrettanto terribile,
esattamente terribile come
quello di chi è stato vittima
dei loro padri. Se, a loro volta,
seguiranno l’esempio di famiglia,
c’è solo da pregare
che succeda qualcosa di davvero
soprannaturale. Occorre
che tutti, ma proprio tutti
ci si sforzi di credere che un
futuro di pace, di tolleranza e
rispetto è ancora possibile.
Sarebbe già molto. E poi non
dimentichiamo che i miracoli
sono sempre possibili.
La casalinga di Voghera
nuti gli uomini del nucleo radiomobile
dei vigili urbani di
Milano e il 118. I magistrati
hanno disposto un’autopsia
per capire se l’omissione di
soccorso dell’automobilista
abbia causato la morte del ciclista.
Si verificano con sempre
maggiore frequenza episodi
come quello dell’altra notte a
Milano; sono sempre di più
gli automobilisti, infatti, che
non si fermano a prestare soccorso.
Un atto criminale oltre
che un segno di grandissima
inciviltà. Certo, per le forze
dell’ordine non è facile occuparsi
di un caso come questo:
vista la tarda ora, le 4 del mattino,
è molto improbabile che
qualcuno abbia assistito alla
scena, abbia visto cosa è successo.
Dai documenti Claudio
Conti risultava residente in
provincia di Varese. Da qualche
tempo, però, abitava a Milano
nel quartiere dove l’altra
notte ha perso tragicamente
la vita.
Zona Est, ieri l’inaugurazione
Sport e rione:
c’è l’impianto
Il sindaco
Aurelio
Torriani
inaugura
la struttura
comunale
realizzata
in via
Maggioriano
e destinata
al quartiere
Est: ci sarà
anche la sede
del rione
e un bar
Servirà
a giovani
e anziani
della zona
VOGHERA. Grande successo per la vernice
del nuovo centro sportivo di via Maggioriano.
Al taglio del nastro della nuova sede,
con annessa area sportiva, della circoscrizione
est, era presente quasi tutta la
giunta comunale. A cominciare dal sindaco
di Voghera, Aurelio Torriani, che ha dato
il calcio d’inizio al torneo di calcetto subito
dopo il taglio del nastro. C’erano poi
gli assessori Elio Rosada, Walter Bazzini,
Paolo Beccaria, Francesco Escoli, quindi
Giovanni Contegni, presidente della circoscrizione
Est e Giuseppe Carbone, presidente
del quartiere Sud. Il sindaco ha ringraziato
i presenti e soprattutto tutti coloro
che si sono impegnati nella realizzazione
della nuova struttura. Gli ha fatto eco il
presidente del quartiere Est, Giovanni Contegni.
Escoli ha spiegato la realizzazione
del progetto sotto il profilo tecnico. Oltre
agli impianti sportivi ci sono la sede del
quartiere e un bar. E ieri, dopo il taglio del
nastro, si è subito svolto un mini torneo di
calcetto con i ragazzi del quartiere. Contegni
e Bazzini hanno consegnato le coppe ai
vincitori, quindi maxi rinfresco.

24 DOMENICA
19 settembre 2004
VOGHERA E OLTREPO
Aeroporto, altro sì della Regione
Il Pirellone ha approvato l’ampliamento
Il sindaco di Rivanazzano però frena
di Pier Angelo Vincenzi
RIVANAZZANO. La Regione Lombardia
ha detto sì al prolungamento
della pista di volo dell’aeroporto
di Rivanazzano nonché alla realizzazione
di un nuovo edificio poli-
Le opposizioni, però, sono
in allarme: temono che il sì
della Regione preluda alla trasformazione
dell’aeroporto in
una struttura mista, turistica
e commerciale. Dove, dicono,
potrebbero atterrare e decollare
aerei come l’Atr 42. «Il
progetto sarà valutato attentamente
dall’ufficio tecnico
del Comune — aggiunge il sindaco
di Rivanazzano —, ma
fin d’ora posso anticipare
quella che è la posizione della
giunta: sì a un aeroporto piccolo,
con una potenzialità ridotta.
Insomma, siamo contrari
ad ogni modifica che lo
trasformi, lo faccia diventare
commerciale». Questa la posizione
del sindaco Barbieri, vediamo
adesso la delibera della
Regione che ha espresso parere
favorevole, nei giorni
scorsi, ai lavori di ampliamento
proposti dalla Società
aeroporto di Pavia-Rivanazzano
Srl. Si tratta di «due nuove
progettazioni — si legge —
relative al prolungamento ed
adeguamento della pista di volo
e alla realizzazione di un
edificio polifunzionale». Gli
interventi necessari per la
messa a norma dell’aeroporto
sono, tra gli altri, rifacimento
del tappetino d’usura
dell’intera pista, realizzazione
della nuova recinzione a
norma, il prolungamento della
pista di volo per 163 metri.
«Si prevede di costruire un
edificio polifunzionale a servizio
dell’aeroporto: tale edificio
si sviluppa su due piani
fuori terra — si legge nel pa-
funzionale. «Siamo favorevoli a
questi lavori a patto che non finiscano
per snaturare l’aeroporto,
che deve appunto rimanere un aeroporto
turistico con finalità di
protezione civile», afferma il sindaco
Beniamino Barbieri.
LE OPPOSIZIONI
«Diventerà uno scalo
per voli commerciali»
RIVANAZZANO. Il capogruppo dei Ds in
consiglio comunale, Cesare Lisandria, è
preoccupato: «E’ un altro passo nella direzione
dell’aeroporto commerciale. Il
prolungamento di 163 metri della pista e
la costruzione di un nuovo edificio sono
la conferma del progetto originale».
«La verità è che — prosegue
il consigliere comunale
di minoranza — la Regione
ha bisogno di un altro aeroporto,
più flessibile di quello
attuale. Che rimarrebbe sì
turistico ma che diverrebbe
anche commerciale. Qualora
l’aeroporto di Rivanazzano
dovesse passare in categoria
C2, potrebbe accogliere
aerei con un’apertura alare
massima di 42 metri. Direi
che ce n’è abbastanza per essere
preoccupati, per interrogarsi
su quella che sarà
rere tecnico che accompagna
la delibera regionale — per
una superficie totale di 270
metri quadri. Sarà dotato di
adeguati impianti igienici e
di impianto di climatizzazione
ad aria». Progetto approvato,
dunque.
Ma questo non significa, secondo
un esperto che preferisce
rimanere anonimo, la
“conversione” commerciale
l’aeroporto di Rivanazzano
in futuro». Dove oggi si atterra
a vista ma dove, in un futuro
non lontano, appunto,
«vi potrebbe essere un Afis
(Servizio informazioni volo
aeroportuale), ossia un sistema
radar — incalza Lisandria
— indispensabile negli
aeroporti commerciali». Un-
’ultima considerazione: «Sorprende
il silenzio dei comuni
vicini, a cominciare da
quello di Voghera». Un silenzio
che sorprende pure il capogruppo
di Rifondazione
dell’aeroporto: «Perché questo
avvenga la pista non deve
essere di poco più di mille metri,
come sarà dopo il prolungamento,
bensì di tre chilometri.
E poi l’aeroporto è troppo
vicino a case e insediamenti
industriali. Davvero non c’è
da essere proccupati, rimarrà
turistico: la sua funzione d’uso
non sarà cambiata». Di parere
completamente opposto i
Un’area fiera migliore:
il confronto a Casteggio
CASTEGGIO. Si apre un dibattito sul futuro dell’area fieristica
di via Truffi, da 34 anni sede della tradizionale rassegna
dei vini. Secondo Luca Sforzini, vicesegretario regionale
del Pri e delegato di «Nuova certosa» alla promozione
del territorio» casteggiana, la struttura ha bisogno
di importanti interventi per migliorarla e renderla maggiormente
accessibile ai visitatori.
«Il discorso di Sforzini non
fa una grinza, poiché chi lavora
all’interno dell’area fieristica
sa benissimo che esistono
problemi e si devono adottare
soluzioni per eliminarli
— spiega Gianni Saporiti, presidente
dell’ente fiera Oltreventi
che si occupa di organizzare
manifestazioni e curare
l’aspetto logistico di queste
iniziative — Bisogna fare, tuttavia,
una doverosa premessa:
il bilancio del nostro ente
fiera non ci ha consente di fare
tutto e subito, bensì vanno
programmati alcuni interventi
di manutenzione da realizzare
nel corso del tempo. Quest’anno
abbiamo consolidato
il fondo dei posteggi nell’area
sterrata, in futuro ci adopereremo
per migliorare gli spazi
dove possono sostare le vetture».
Sempre per quanto riguarda
il settore dei parcheggi,
con la copertura del torrente
Rile programmata dal
Comune saranno recuperati
altri posti macchina. Gli espositori
vitivinicoli, disposti all’interno
del padiglione principale,
in occasione dell’ultima
edizione si sono lamentati
per il caldo eccessivo. «Abbiamo
provato a fare un esperimento,
installando una tenda
ombreggiante nella zona del
padiglione riservata a Casteggio
ed Oltrepo — dice il re-
Sforzini Saporiti
sponsabile di Oltreventi — La
prova ha dato risultati positivi
ed abbiamo pensato di
estendere questa copertura
anche agli altri stand, è un’ipotesi
che dobbiamo prendere
in considerazione poiché
efficace e poco costosa rispetto
ad un radicale intervento
sull’impianto di climatizzazione
che, tra l’altro, vogliamo
perfezionare per renderlo più
La zona dell’aeroporto di Rivanazzano
Comunista Sergio Vitellini:
«Tutti zitti, è vero, anche le
opposizioni: qui a Voghera
non una parola si è levata
contro la trasformazione
commerciale dell’aeroporto.
Il centro-sinistra è muto come
un pesce. E dire che questa
scelta avrà delle forte ricadute
su Voghera, in special
modo sul quartiere sud,
che peraltro è anche il più
popoloso. Rifondazione Comunista
è contraria al prolungamento
della pista di volo
dell’aeroporto». (p.a.v.)
Ds di Rivanazzano e Rifondazione
Comunista di Voghera.
Di recente si era anche parlato
di una università del volo
sportivo, una terza via per
l’aeroporto di Rivanazzano.
Perché qui gli ultraleggeri si
costruiscono in hangar proprio
a fianco del campo di volo.
Rivanazzano potrebbe diventare
un polo d’eccellenza
degli ultraleggeri.
L’area fiera di via Truffi durante la recente rassegna
funzionale». Inoltre Oltreventi
ha optato per un grosso investimento
nel settore della
comunicazione: la rassegna
casteggiana ha acquistato visibilità
anche a livello nazionale.
«Questo risultato ci consente
di fare progetti anche
per migliorare l’area fieristica.
Mi piacerebbe, ad esempio,
che gli espositori della gastronomia
fossero accolti al-
Sono di Pietra
I giocolieri
stasera in tv
a Miss Italia
PIETRA DE’ GIORGI. Dopo
aver strabiliato con le
loro prodezze il pubblico
del Solidarity Fest tenutosi
lo scorso week end a Castana,
gli artisti di strada
del duo Cip & Ciop si contenderanno
la scena questa
mattina alle 10,30 circa
in piazza Garibaldi a Broni
durante la Festa dell’Uva
e si esibiranno, inoltre,
stasera a Salsomaggiore
Terme, sotto i riflettori del
varietà «Miss Italia» in onda
su Rai1 a partire dalle
20,45. Questa sera è dunque
la volta di «Miss Italia»,
concorso giunto ormai
al gran finale: nel corso
della puntata, alle ore
23,40 circa, il duo di fantasisti
si cimenterà in un balletto,
facendo sfoggio della
sua bravura. Come detto,
prima di essere ripresi dalle
telecamere di Rai1
Edoardo e Diego distribuiranno
risate e ghiotti numeri
questa mattina in
piazza a Broni, nel corso
della manifestazione bronese
«Festa d’Autunno».
Edoardo Mirabella e la moglie
Elisabetta Cavana (attrice,
mimo, acrobata, giocoliera
e clown) hanno di
recente ristrutturato un
edificio ubicato in frazione
Molino, trasformandolo
in una palestra le cui
mura, a giudicare dall’abilità
e dall’eclettismo della
coppia 30enne, ne vedranno
di tutti i colori. Nel ’96
è nato il duo Cip & Ciop e
nel ’99 il Teatro viaggiante,
divertente pot-pourri di
spettacoli, creato da
Edoardo, Elisabetta e Diego
(quest’ultimo anche
stuntman).
Laura Zambianchi
l’interno di una struttura fissa
— rivela Saporiti — Una
soluzione del genere consentirebbe
di piazzare tavolini per
i visitatori che accedono a
questo spazio, con la possibilità
di allestire delle degustazioni
e preparare i cibi in loco».
Nuove ed interessanti
prospettive, dunque, si preannunciano
per l’area fieristica
di via Truffi. (s.d.).
BREVI
la Provincia
PAVESE
AL MUSEO STORICO
Ricordata la figura
di Raffaele Cadorna
Il priorato del tempio sacrario
della cavalleria italiana,
il Comune di Voghera
e il museo storico hanno
organizzato, per questa
mattina, la commemorazione
del generale Raffaele
Cadorna. Alle 10 messa
al tempio sacrario della cavalleria.
Alle 11, al museo
storico di Voghera, il colonnello
Massimo Multari,
capo ufficio storico dello
Stato maggiore dell’esercito,
ricorderà la figura
del generale Cadorna.
IERI POMERIGGIO
Il via alla mostra
a «Linee d’arte»
Ieri pomeriggio al centro
«Linee d’arte» di via Cairoli
è stata inaugurata una
mostra organizzata da Guido
Bardozzo e Marisa Rosaschi.
Fra gli artisti moderni
e contemporanei
che esponevano le loro
opere c’erano Paoli, Giannini,
Ledda, Nespolo, Possenti,
Volpe, Ranucci, Scatizzi,
Pievanini, Proietti e
Pellizzoni.
OGGI ALL’AUSER
Pranzo sociale
del centro anziani
Oggi alle 12,30, all’Auser
di via Cignoli, si terrà il
pranzo sociale del centro
anziani di via Gramsci. Oltre
al presidente Stefano
Tempesta, parteciperanno
all’appuntamento anche il
sindaco di Voghera, Aurelio
Torriani, e l’assessore
ai servizi sociali Paolo Beccaria.
Si tratta di un appuntamento
ormai diventato
un «classico».
Gita culturale ai Navigli
Le Lions
vogheresi
a Milano
VOGHERA. Guidate dalla
presidente Lella Sacchi, le
lions del Club Voghera La
Collegiata, con un numeroso
gruppo di signore che seguono
da sempre l’attività del sodalizio,
si sono recate a Milano
per una visita alla «scoperta
dei Navigli». Culturalmente
stimolante la gita nel capoluogo
regionale per ammirare
un caratteristico quartiere
della vecchia Milano affacciato
sull’acqua, un tempo strapopolare
e oggi molto «in»
con negozi d’antiquariato, ristoranti,
locali notturni e visitare
la chiesa di San Cristoforo,
il vicolo dei Lavandai con
gli antichi lavatoi, la Conca
dei Navigli, la Darsena, antico
porto cittadino. E’ stata la
prima tappa del percorso dell’anno
sociale 2004-2005, che
si annuncia pieno di iniziative
per l’arricchimento culturale
e la crescita del club cittadino.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
OLTREPO 25
EMERGENZA
A BRONI
Le reazioni
Critiche
e polemiche:
caso aperto
BRONI. «E’ una situazione
insostenibile che crea
disagio e determina preoccupazione
anche fra molte
famiglie di Stradella, ragion
per cui domani chiederò
un colloquio urgente
al presidente della Provincia,
Beretta, e porremo il
problema anche nel question
time in consiglio provinciale».
A parlare sul caso-liceo
è l’ex sindaco di
Stradella, Maurizio Visponetti.
«E’ giusto e doveroso
che alle famiglie ed agli
studenti stessi siano fornite
le più ampie e complete
informazioni al riguardo
che, ha aggiunto Visponetti,
in verità negli ultimi
tempi sono state quanto
mai approssimative ed incomplete».
«Mi mortifica la notizia
dell’esposto — ha commentato
stupita l’assessore Patrizia
Bancher — anche
perchè è indice dell’effettiva
volontà di collaborazione
che si registra in alcuni
genitori. Mentre da un lato
si cercava di risolvere il
problema, altri tentavano
un’altra via, che alla fine
va a danno di tutti coloro
che vogliono invece risolvere
il problema. Desidero
inoltre ribadire che io ho
parlato di trasferimento
dell’attività didattica e
non certo di trasferimento
della scuola altrove. Il problema
é di Broni e si cercherà
la soluzione, che si
sta già profilando, anzitutto
a Broni. Ma la diffidenza
di base dimostrata da alcuni
genitori è un brutto
segnale per chi invece si
muove per risolvere i problemi».
Il sindaco Elisabetta
Troysi condivide le dichiarazioni
della Bancher:
«Lavoriamo perché si evitino
strumentalizzazioni
di qualsiasi genere, a partire
da quelle politiche. Dobbiamo
solo pensare ad una
priorità: mettere i nostri
ragazzi in condizioni di venire
a scuola in piena sicurezza».
L’ordinanza del sindaco: liceo inagibile
I controlli alla parete incrinata
Esposto dei genitori alla procura
BRONI. Il liceo scientifico di viale Gramsci resterà chiuso
fino a quando non saranno ultimati i lavori di messa
in stabilità della struttura. Gli studenti domani resteranno
a casa e da martedì pomeriggio saranno ospiti delle
medie. La decisione è stata presa dal sindaco Elisabetta
Troysi ieri durante un’altra concitata mattina al termine
della quale ha emesso un’ordinanza «di chiusura cautelativa
dell’edificio per tutela della salute pubblica» dei docenti,
dei ragazzi e per la tranquillità della cittadinanza.
Il sindaco ha deciso dopo essere
stata messo al corrente
della mancata presenza dei rilevatori
per il monitoraggio
alla parete «rigonfiata» della
palestra, così come era stato
indicato venerdì mattina nel
documento emesso dal tecnico
dei Vigili del Fuoco. Era
stato, infatti, raggiunto l’accordo
tecnico che il pomeriggio
stesso venissero collocate
le strumentazioni per il controllo
della parete malmessa.
Da qui lo stupore e il disappunto
dei docenti quando ieri
mattina, all’arrivo a scuola,
hanno invece verificato che
non c’era alcuna strumentazione
nè sulla parete dalla
parte dell’aula magna né alla
sua parte contraria in palestra.
Risultava inoltre già allentato
il cordino collocato da
un docente l’altro ieri per rendere
chiaramente visibile
l’entità della spanciatura della
parete. E’ stato così immediatamente
avvisato il tecnico
referente della Provincia.
L’ingegner Riccardo Savarino
è giunto subito al liceo ed
E ancora: «Occorrerebbero
investimenti per dei doppioni
che non ci sarebbero più se
non proprio grazie alla deroga
concessa sulla base del
nuovo ospedale. La prospettiva
era quindi che ci fosse un
solo ospedale a Stradella e
che si chiudesse Broni. La
proposta è nata da un lodo a
fine anni ’70 di cui io fui protagonista,
con cui riuscii a a
portare chirurgia e ortopedia
a Stradella, ma mantenendo
ostetricia e pediatria a Broni;
e questo nonostante fosse più
logico riunire tutto a Stradella.
Avremmo però penalizzato
Broni. L’area andava perciò
scelta tra Broni e Stradel-
ha potuto così appurare che
effetivamente erano assenti
le strumentazioni per il monitoraggio.
Sono stato quindi
convocati il direttore dei lavori
e il dirigente della Provincia
responsabile per la parte
strutturale. Sul posto arrivavano
anche l’assessore provinciale
Giuseppe Chiari, il
sindaco Elisabetta Troysi, gli
assessori Patrizia Bancher,
Giorgio Montagna, il vicepresidente
della provincia Romeo
Gandini, l’assessore provinciale
Vittorio Braga e l’onorevole
Cesare Ercole. Tutti
insieme con i tecnici, per verificare
le ragioni del mancato
monitoraggio. Il direttore dei
lavori ha spiegato di aver condotto
il monitoraggio, ma di
aver poi tolto le strumentazioni
per ricollocarle lunedì. Decisione
discussa e che ha sollevato
le ulteriori proteste dei
genitori presenti.
A questo punto, il sindaco
convocava in un’aula i genitori,
i ragazzi e i docenti presenti
e comunicava la decisione
dell’ordinanza di sgombero,
la». Poca informazione su tutto
questo, dicono a Broni.
Abelli ribatte: «E’ un problema
che credo sia stato affrontato
con l’accordo fra Ercole
e Visponetti ed Ercole era allora
il presidente dell’Assemblea
del Distretto. Un protocollo
poi confermato nel 2002.
Mi sembra strano che ora nasca
questa protesta. C’è da
considerare anche come non
sia stato facile ottenere i fondi,
che per altro non risalgono
all’Ulivo bensì a Donat
Cattin, perchè la nuova logica
della sanità è fare servizi
ben dimensionati sul territorio».
Inutile pensare a strutture
più ampie spiega Abelli, ri-
Liceo inagibile a Broni: da lunedì è emergenza
affidando all’assessore Bancher
il compito di organizzare
l’emergenza. Al termine di
un concitato scambio di battute
si approdava a due risultati
differenti e contemporanei;
da un lato veniva annunciava
che da martedì pomeriggio i
ragazzi andranno nelle aule
della media; dall’altro un
gruppo di genitori davano
corpo alla protesta e ai loro
dubbi sulla vicenda scrivendo
un esposto alla procura,
poi inviato per conoscenza al
Comune di Broni, a Prefettura,
Vigili del Fuoco, preside e
responsabile dell’edilizia sco-
lastica provinciale. Nel testo
si chiede la verifica del rispetto
di tutte le leggi esistenti in
materia di sicurezza strutturale
e ambientale. Una decisione
che, tenevano a precisare
i genitori, non toglieva nulla
all’apprezzamento verso il
sindaco per l’ordinanza. Intanto
i ragazzi, che erano presenti
a scuola anche se in
sciopero, annunciavano la
preparazione di un volantino
in cui si dichiarano disponibili
ad una frequenza pomeridiana
della scuola purché sia
contenuta nel tempo.
MiriamPaola Agili
Piazza da riqualificare
Il concorso
BRONI. Successo dell’inaugurazione
a Villa Nuova
Italia della mostra dei
18 elaborati che hanno preso
parte al concorso per la
riqualificazione di piazza
Garibaldi. Ad introdurre
la cerimonia, l’assessore
all’urbanistica Claudio
Gramegna, che ha ringraziato
poi l’ingegner Paola
Smeraldi per la collaborazione
e ha aggiunto che
l’auspicio ora é che si passi
dall’ideazione alla progettazione
e realizzazione
del progetto. Il sindaco Elisabetta
Troysi ha avuto parole
di elogio per gli autori
dei progetti e ha anche annunciato
di voler coinvolgere
i cittadini con una
raccolta di pareri sul progetto
scelto. L’assessore regionale
Giancarlo Abelli
ha invece auspicato che si
renda Broni sempre più
bella, senza opere faraoniche,
ma guardando a cose
semplici ma immediate in
grado di soddisfare anche
i gusti dei più anziani che
hanno la memoria storica
della città. Ha elogiato l’iniziativa
Cesare Ercole,
che ha ribadito la correttezza
del progetto volto ad
abbellire la città in quello
che é tradizionalmente il
salotto della città. Poi ci sono
state le premiazioni.
TRA BRONI E STRADELLA
«Ospedale, lo si faccia»
Abelli: il no all’area porta a Castelsangiovanni...
L’ospedale
di Stradella
sarà sostituito
da una maxi
struttura
ferendo i dati attuali secondo
cui l’attuale ospedale sarebbe
già sottoutilizzato con 70 degenti
contro i 130 posti letto
previsti nella nuova struttura.
Altri problemi emersi grazie
alla petizione sono il dislivello
del terreno che rende
difficile l’accesso, l’inquinamento
acustico e la mancanza
di parcheggi. «Non entro
in disquisizioni tecniche. Mi
dicono che tutte queste cose
sono state considerate; quindi
credo che in gran parte
queste siano polemiche artificiose.
Forse tutto dipende dal
fatto che qualcuno vuole forse
che l’ospedale sia verso Castel
San Giovanni o addirittu-
BRONI. Nel dibattito sul nuovo
ospedale di Stradella aperto dalla
raccolta firme di fine agosto, e attualmente
in Regione Lombardia,
ministero della salute e dei trasporti,
oltre che all’Asl pavese, entra
in scena l’assessore regionale
Giancarlo Abelli. E si parte dalla
scelta contesa dell’area. «L’area risponde
a criteri di adesione popolare
visto che fin dal ’74 si parlava di
un nuovo ospedale — spiega Abelli
—. Nell’immaginario di bronesi e
stradellini la sede ideale era al confine.
Si poteva scegliere un’area
verso Castel San Giovanni ma non
è quello che volevano i bronesi».
Abelli insiste sul concetto: «Si tenga
conto poi del fatto — aggiunge
— che i due ospedali così come erano,
non potevano restare in piedi
perchè non a norma».
ra che non sia fatto mai? Se è
così, lo dicano». Forse basterebbe
rendere l’edificio più
accessibile visto che il luogo
scelto si trova in una zona dove
la viabilità è divenuta più
difficile oltre ogni previsione.
«Non ci sono dubbi che i tecnici
troveranno le soluzioni
giuste e terranno conto di
queste considerazioni e c’è
chi mi assicura che sarà fatto.
Intanto però se entro novembre
non partiranno le
procedure, i fondi non ci saranno
più, perdendo di fatto
le strutture e servendoci solo
del San Matteo o di altre che
si trovano nel raggio di 10-20
minuti di strada». Giancarlo Abelli

26 DOMENICA
19 settembre 2004
OLTREPO
Il centro della Val Staffora rischia in futuro di perdere importanti servizi, la nuova giunta reagisce e si mobilita
«Lasciate Milano, traslocate a Varzi»
Rischio spopolamento: il sindaco invita pensionati e famiglie
VARZI. La svolta è arrivata inaspettata:
Giuseppe Tevini, sindaco da oltre vent’anni,
si ripresenta alle elezioni comunali
come capolista, candida a sindaco un uomo
di sua stretta fiducia, e perde la competizione
di oltre 400 voti. La vince Ernesto
Querciolli, pure lui, come Tevini, di matri-
Godiasco. Il sindaco: sfida per il territorio
«La Juve? Un affare,
ma uniamo gli sforzi»
GODIASCO. Il sindaco
di Godiasco, Angelo Deantoni,
scende in campo in merito
all’operazione Juventus
soprattutto riferita agli
aspetti costi-benefici, in considerazione
anche ad alcune
recenti polemiche. Spiega
in una nota: «In merito all’accordo
commerciale sottoscritto
fra Terme di Salice e
la Juventus, al di là dei numerosi
commenti positivi
ed anche di alcuni negativi,
riferiti questi ultimi soprattutto
ad alcuni aspetti organizzativi
migliorabili dopo
l’anno di start, sono due gli
aspetti di questo accordo
che mi stanno particolarmente
a cuore. La voce costi.
«Certamente rilevanti
— dice Deantoni — ma in linea
con la disponibilità di
uno dei club più prestigiosi
a livello mondiale e comunque
tutti coperti dagli sponsor.
Non entro nel merito
delle sponsorizzazioni sottoscritte
dai privati in quanto
riferite a logiche aziendali e
certamente valutate sui ritorni
connessi ad aspetti puramente
commerciali. Per
quanto riguarda l’impegno
economico della pubblica
amministrazione va precisato
che sono stati stanziati
fondi riferiti al turismo connesso
all’avvenimento sportivo
quindi disponibilità economiche
riconducibili ad
un preciso capitolo di spesa.
Non sono quindi stati sottratti
o dirottati fondi destinati
ad altre iniziative od attività».
E ancora: «Per maggiore
chiarezza le istituzioni,
ai vari livelli, stanziano
risorse da destinarsi ai vari
aspetti della vita sociale fra
i quali rientrano anche il turismo
e lo sport. Il Comune
di Godiasco ha inoltre finanziato
l’ammodernamento
dell’impianto sportivo per
adeguarlo alle normative vigenti
e comunque renderlo
disponibile per ulteriori futuri
utilizzi».
La voce benefici. «E’ indubbio
ed incontestabile —
dice ancora il sindaco di Go-
Angelo Deantoni
diasco, Angelo Deantoni —
che la Juventus sia il miglior
veicolo per far conoscere
la località termale ed il
nostro territorio. L’importante
è che su questo aspetto
si lavori affinché si affermi
anche a Salice un turismo
diverso dall’attuale fatto
di accessi per un periodo
brevissimo. Mi auguro che
gli operatori, a tutti i livelli,
che vedrei riuniti in una Associazione
fattiva, siano in
grado di proporre, sfruttando
il momento Juventus,
pacchetti turistici diversi
che, oltre a comprendere cure
termali o percorsi benessere,
siano rivolti alla riscoperta
del territorio, delle
sue origini, della sua cultura
e dei suoi usi e costumi,
sottoscrivendo collaborazioni
con amministrazioni od
associazioni locali in grado
di rispondere alle aspettative
della clientela. Queste
iniziative potrebbero inoltre
accedere a finanziamenti
previsti dalle nuove disposizioni
regionali riguardanti
i «Progetti turistici». Se saremo
in grado di trasmettere
questo messaggio e farlo
recepire ai vari livelli interessati,
l’iniziativa Juventus
non rimarrà un evento
fine a se stesso, ma si rivelerà
un volano per le iniziative
che verranno proposte
ed un importante investimento
per il territorio».
Stradella. Aiuti ai piani a basso impatto ambientale
Partono gli appalti verdi
STRADELLA. In arrivo gli «appalti verdi»: riguarderanno
i finanziamenti di enti pubblici o privati, destinati all’acquisto
di beni o servizi a basso impatto ambientale. Anche
l’Oltrepo pavese nord orientale punta con i 46 comuni inseriti
nel perimetro del nuovo obiettivo 2 a questa strategia
che ha avuto - come debutto - un primo convegno tenutosi
nei giorni scorsi a Stradella per iniziativa della Spa Broni-Stradella.
La certificazione ambientale nelle aziende e
negli enti locali (questo il titolo dell’iniziativa) fa parte del
progetto «sviluppare l’imprenditorialità e l’innovazione nell’Oltrepo
orientale e montano» presentato dalla Camera di
Commercio di Pavia. Il convegno dei giorni scorsi a Stradella
è solo il primo di 4 appuntamenti già in cantiere per le
prossime settimane. Il 7 ottobre prossimo, infatti, si riuniranno
le imprese insediate nella aree attrezzate (Pip) della
zona mentre il 14 ottobre sarà la volta dei 46 comuni dell’area
obiettivo 2 dell’Oltrepo Orientale (area a declino socio-demografico)
ed il 21 ottobre, invece, si terrà una riunione
riservata alla cantine vitivinicole. In chiusura di questo
tour informativo, il 30 ottobre prossimo è in programma un
convegno sulla certificazione ambientale del territorio. Ma
in cosa consiste questo progetto che vede protagonista la
Spa Broni-Stradella? «La finalità del progetto — segnala il
presidente dell’ente, Luigi Maggi — è di promuovere una
capillare azione di informazione e sensibilizzazione sui temi
della certificazione ambientale e fare diventare la stessa
una buona prassi di molte aziende ed enti locali della zona».
«Ciò — aggiunge Maggi — perchè c’è la consapevolezza
che l’ambiente costituisca un’importante risorsa per lo
sviluppo economico e sociale e quindi va valorizzata e tutelata».
Ma spesso la questione ambiente e la sua tutela rappresentano
una sorta di fastidio per enti ed aziende: «La
qualità dell’ambiente della zona — aggiunge Maggi — determina
per la popolazione delle condizioni competitive di vita
e di lavoro che fanno la differenza». (p. r.)
ce democristiana, ex funzionario bancario.
Di ciò che è avvenuto prima della campagna
elettorale, ovvero il tentativo di
mettere d’accordo le due anime della ex
Dc Querciolli si limita a dire: «Stop a qualsiasi
diatriba con chi mi ha preceduto. E’
il futuro di Varzi che ci interessa».
Un futuro che, tenendo fede
al programma elettorale, il
neosindaco ha subito popolato
di ristrutturazioni negli
edifici scolastici, ripulitura
della discarica, rinnovo di
parte delle fognature. Ma non
sono i lavori pubblici, in corso
o da avviare, che preoccupano
Ernesto Querciolli. Secondo
il neosindaco, su Varzi,
da anni grava un maxi problema
ovvero lo spopolamento.
E Querciolli dice: «Ogni
anno qui muoiono cento cittadini
e ne nascono dieci. Si è
passati così da 5000 abitanti a
3670. Se il trend in diminuzione
prosegue, fra dieci anni, a
Varzi, vi saranno poco più di
2500 abitanti. Il fenomeno poi
è generale in Oltrepo: nell’area
del salme di Varzi, cioè in
15 comuni, dai 12 mila abitanti
di alcuni anni fa ora si è in
7 mila e 700. Con questi numeri
- conclude - c’è il rischio
che noi si perda l’ospedale e
che in Oltrepo chiudano negozi
e numerosi centri produttivi
e commerciali».
«Qui c’è aria buona
e si mangia bene...»:
parola di Querciolli
E allora? E allora Querciolli
ha una proposta: «Dobbiamo
promuovere Varzi come centro
abitativo, soprattutto per
gli anziani. Da noi vi sono edifici
da ristrutturale in abitazioni,
altri se ne possono costruire,
senza però offendere
il paesaggio. Niente villettopoli,
tanto per intenderci. Qui
c’è aria salubre, vi sono negozi,
c’è un ospedale ben attrezzato,
non vi è malavita: perché
allora continuare ad abitare
a Gratosoglio o a Rozzano?
Dobbiamo dire queste cose
nei posti giusti e convincere
a venire su da noi cittadini
che trovano in altri luoghi
condizioni di vita meno favorevoli».
Quercioli ha poi una
seconda carta da giocare: il
turismo. «Adesso a Varzi si
viene in gita domenicale —
spiega il neosindaco — si
mangia in uno dei ristoranti
del luogo, si compera il salame,
si beve il vino dell’Oltrepo,
e poi? Poi dobbiamo riuscire
a vendere, e mi si passi il
termine, la nostra storia, inte-
Una suggestiva panoramica di Varzi, gioiello d’Oltrepo
sa come edifici storici, cultura,
leggende. Il territorio è ricco
di castelli; a Cella c’è il
tempio della fraternità, noto
più all’estero che da noi; vi sono
le storie delle grandi famiglie
feudali, i Malaspina ad
esempio, dei quali in Toscana,
di recente, è stato organizzato
il raduno di tutto coloro
che portano questo cognome.
E di Malaspina ne sono arrivati
da ogni parte del mondo.
Insomma il turismo storicogastronomico-ambientaledeve
divenire una delle nostre
attività principali».
La terza carta che Querciolli
intende calare per vincere
la partita contro lo spopolamento
è quella del salame. «Il
consorzio che ha lavorato per
il prodotto e che è punto di riferimento
per 15 comuni, da
Godiasco al Brallo, ha ottenuto
la certificazione Dop. Un
successo. Adesso il salame però
dobbiamo produrlo. Non è
una battuta scherzosa — aggiunge
— ora, nella zona, di
salame tipo Varzi se ne ottie-
la Provincia
PAVESE
ne circa cinquemila quintali
l’anno; dobbiamo arrivare a
15 mila quintali se vogliamo
che il prodotto arrivi a Parigi,
Londra, New York, smettendo
di accontentarci di essere
presenti sul mercato di Milano
o poco più». La strada
che intende percorre il neosindaco
è in salita: ma lui,
varzese da 24 carati, con modi
affabili e senza alzare la voce,
è il suo stile, e con una
non comune conoscenza della
zona, incontrerà la Provincia
per avviare progetti sulla Voghera-Varzi;
cercherà in Regione
Lombardia i finanziamenti
necessari per nuove
opere pubbliche, incontrerà
esperti nel settore degli insaccati,
vedrà di mettere mano
al tempio di Cella per renderlo
migliore.
Nel frattempo ha convinto
gli impiegati ad essere disponibili
dalle 8 e 30. I dipendenti
del Municipio gli hanno detto
di sì senza protestare. Un
buon inizio. Giovanni Maggi

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
OLTREPO - TORTONESE 27
In consiglio a Tortona
si parla di nomine
TORTONA. Torna a riunirsi
il consiglio comunale domani,
con un importante ordine
del giorno. Una riunione
in parte a porte chiuse
per discutere le motivazioni
che hanno portato il sindaco
Francesco Marguati a
scegliere i componenti del
nuovo consiglio di amministrazione
delle tre società
municipalizzate. Questa ordinanza
presentata dai con-
siglieri di opposizione, infatti,
verrà discussa a porte
chiuse poiché verranno effettuate
valutazioni personali
sui singoli e per la tutela
della legge della privacy
non potrà essere esposta
pubblicamente. Pubblicamente
invece verranno discussi
in aula argomenti importanti
quali la destinazione
dell’immobile ex Enel, vicino
al Delle Piane.
TORTONA
Sabato prossimo
la solidarietà
TORTONA. I bambini tortonesi
scenderanno in piazza
insieme a tutti i tortonesi
per commemorare i piccoli
morti nella tragedia di Beslan
in Ossezia. Una grande
manifestazione popolare per
una raccolta di fondi da destinare
ai parenti delle vittime
o a costruire qualcosa di
valido si terrà sabato 25 settembre.
L’iniziativa è coordinata
dall’Unione commer-
Una manifestazione pro Ossezia
Ci sarà anche una raccolta di fondi
cianti di Tortona. La manifestazione
si articola in diversi
momenti e si chiamerà «Girotondo
d’amore» per ricordare
i piccoli alunni della
scuola russa di Beslan. Il momento
più importante consiste
in un grande concerto in
piazza Duomo con la partecipazione
del cantante Giò Traversa:
prima ci sarà la partecipazione
di centinaia di
bambini tortonesi che cante-
ranno una canzone per i loro
coetanei russi prematuramente
scomparsi. L’appuntamento
è per le 21 in piazza
Duomo sabato prossimo: durante
il minuto di silenzio,
dal centro di Tortona si leveranno
centinaia di fiaccole
accese. Tutti i bambini terranno
una candela e lanceranno
palloncini in cielo per
salutare i piccoli bambini.
La manifestazione è stata al-
I ladri svaligiano un’altra maxi-villa
Il colpo a Spineto: bottino di oltre 120mila euro
Spariscono soldi, gioielli e due auto di gran lusso
SPINETO SCRIVIA. Ancora un furto in
una villa mentre i proprietari dormono. E’
accaduto l’altra notte alla periferia del
paese in un’abitazione di proprietà di
E.M., 27 anni, residente in paese. Il giovane
si trovava al piano superiore della propria
abitazione e stava dormendo tranquillamente,
quando i ladri, incuranti della
sua presenza, sono entrati nella villa por-
I malviventi hanno concentrato
la propria attenzione soprattutto
al pianterreno, ed
hanno portato via parecchi
oggetti. Da ori e preziosi, ad
una somma di denaro contante.
Inoltre hanno trovato le
chiavi di due auto, una Bmw
cabriolet e un’altra Bmw.
Hanno fatto razzia di tutto
quello che si trovava al pianterreno
della villa, senza arrivare
al piano superiore. Senza
far rumore hanno preso le
chiavi e hanno messo in moto
le due auto di lusso, allontanandosi
indisturbati nella
notte. Nessuno, secondo
quanto è stato possibile apprendere,
li avrebbe notati. Il
furto è stato scoperto ieri mattina
dallo stesso E.M. quando
è sceso al pianterreno per fare
colazione e ha notato di essere
stato derubato. Il giovane
è figlio di un noto industriale
tortonese, e a quanto
pare non si è accorto di nulla:
non ha sentito alcun rumore.
Il 27enne ha subito chiamato
i carabinieri della compagnia
di Tortona dando l’allarme. I
militari sono giunti alla sua
abitazione e hanno raccolto
la denuncia, svolgendo i consueti
rilevamenti e raccogliendo
elementi utili per le
indagini.
Secondo quanto emerso, la
villa di E.M. è dotata di sistema
di allarme antintrusi ma
per un motivo ancora inspiegabile
questo non è entrato in
funzione e i ladri quindi hanno
potuto agire indisturbati.
E’ la seconda volta nell’arco
di pochi giorni che una villa
viene svaligiata: era accaduto
già pochi giorni fa, quando da
una villa a Tortona vennero
trafugati oltre 50 mila euro.
Adesso il bottino è più ingente
e supera, secondo le prime
valutazioni, la cifra di circa
120 mila euro. I carabinieri so-
Osservatorio
di Casasco:
i programmi
CASASCO. L’Osservatorio
astronomico e naturalistico
di Casasco realizzerà anche
nell’annata 2004-2005 il corso
di astronomia di base, già sperimentato
con successo nella
passata stagione: si andrà da
ottobre a maggio, con incontri
periodici mensili. Quest’anno
all’iniziativa verrà affiancato
anche un corso intermedio
di cultura astronomica
e naturalistica, destinato a coloro
che, possedendo conoscenze
di base di astronomia
e di tematiche naturalistiche,
intendono approfondirle a livello
teorico, strumentale e
tecnico. Oggi dalle 15.30 alle
18 e sabato prossimo alle 21 si
chiude il calendario estivo.
tando via oggetti per un valore complessivo
di oltre 120 mila euro. Tutto si è verifcato
dall’1.30 alle 5 mentre il giovane dormiva
profondamente: i malviventi hanno forzato
il cancello esterno, poi sono entrati
nella villa dal retro forzando il nottolino
della porta d’ingresso sul retro della villa
utilizzata generalmente per servizio. I ladri
hanno rovistato dappertutto.
spettano che possa trattarsi
della stessa banda di persone.
Sono state avviate indagini in
questa direzione per verificare
elementi utili al fine di individuare
i malviventi. I carabinieri
avvisano tutti i tortonesi
e tutti coloro che abitano
in abitazioni isolate di controllare
periodicamente il sistema
d’allarme prima di andare
a dormire.
Tortona. Oltre 100 sono malate
Dopo le verifiche
tagliate 8 piante
TORTONA. In città ci sono oltre cento piante
ammalate, molte delle quali dovranno essere
probabilmente abbattute. E’ il risultato delle
analisi effettuate dal Comune di Tortona nell’ambito
di un censimento di tutte le specie arboree
tortonesi, presentato in conferenza
stampa dall’assessore all’urbanistica Domenico
Traversa, che ha spiegato le motivazioni
per cui a breve tempo verranno abbattute alcune
piante: 4 tigli in viale Delle Piane, un ippocastano
nei giardini Pastore, tre platani nei
giardini di fronte alla stazione Fs. Si tratta di
piante di alto fusto: probabilmente ci saranno
proteste da parte degli abitanti, di qui la necessità
di spiegare le motivazioni di questo intervento.
«Le piante — ha detto Traversa — esteriormente
sembrano a posto, invece abbiamo effettuato
analisi e devono essere abbattute perché
si trovano in un luogo pubblico e potrebbero
crollare da un momento all’altro». Complessivamente
sono 118 gli alberi di alto fusto
a presentare qualche problema: gli altri 3.900
sono tutti in ordine. Preoccupa invece la situazione
delle noci americane: 75 piante in viale
delle Sacramentine (suore non vedenti), nel
rione Paghisano, sono ammalate. Nei prossimi
giorni verranno attentamente analizzate e
non è escluso debbano essere abbattute.
CASTELLANIA
«Più interesse e iniziative
attorno al centro di Coppi»
CASTELLANIA. «Le istituzioni devono interessarsi di Castellania,
altrimenti il lavoro dei volontari non è sufficiente
e la memoria di uno dei grandi del ciclismo, oltre che di parte
della tradizione locale, andrà perduta». Sono parole che
implicano una presa di posizione netta. Il significato diventa
ancor più carico se si considera che non sono state pronunciate
né da un politico locale né da un abitante del posto,
ma dal pittore Claudio Pesci, bolognese, appassionato
di ciclismo, che ha offerto all’Associazione Fausto e Serse
Coppi la serie di 15 acquarelli dedicati al Campionissimo e
al suo paese per allestire una mostra e finanziare con la
vendita dei quadri il centro di documentazione. La situazione
negli ultimi anni è stata di forti difficoltà per gli appassionati
che gestiscono il Centro di Documentazione, costretti
a fare i conti con un’amministrazione comunale non sempre
disponibile a collaborare con un certo disinteresse da
parte degli enti superiori, che hanno sempre mandato in
prima linea esponenti alle celebrazioni, ma in concreto non
hanno mosso molto. (s.b.).
Zavattarello. Ha vinto vicino a Siena
Concorso di mieli
Chiesa fa centro
ZAVATTARELLO. Alfredo Chiesa, originario
di Cascine, frazione di Zavattarello, si divide
fra il centro della Val Tidone e Castelsangiovanni,
dove lavorava come impiegato Enel.
Nei fine settimana e in estate invece fa capo a
Zavattarello. Da qualche anno in pensione
ha piu tempo per i suoi hobby e per stare nella
sua frazione di Zavattarello. Da sempre appassionato
di fiori e piante, amante della natura,
dal 1979 si occupa di api. Ha cominciato a
documentarsi e ad ascoltare i consigli di qualche
esperto apicoltore, Ogni volta cercando di
migliorarsi, e fare sempre meglio. Ama la precisione,
è ordinato e scrupoloso (perfino nella
costruzione delle arnie).
Piu o meno negli anni ha sempre avuto 12 o
15 arnie. Quest’anno le arnie sono in tutto 15 e
hanno prodotto 3 qualità di miele: acacia, millefiori
e castagno.
Quest’anno ha deciso di partecipare con il
castagno al concorso nazionale di Montalcino
(Siena), per il premio Roberto Franci, più che
altro perchè a tutti i partecipanti viene rilasciata
un’analisi dettagliata del proprio miele,
indipendentemente dalla vittoria. E invece
si è ritrovato vincitore con il premio qualità e
ha ricevuto un attestato.
Nella passione delle api è coadiuvato dalla
moglie, ormai appassionata e attiva anche lei.
lestita in collaborazione con
la diocesi di Tortona. Sempre
nella giornata di sabato
25 durante la messa vespertina
in tutte le parrocchie i sacerdoti
ricorderanno l’eccidio
dei bambini. Fuori da
ogni chiesa verrà sistemato
un gazebo e verranno raccolti
fondi. I gazebi poi verranno
spostati in piazza Duomo.
Il concerto è gratuito, ma si
raccoglieranno offerte.
BREVI
POZZOL GROPPO
Cross per carrozze
E’ oggi la gara
Oggi a Pozzol Groppo si tiene
la gara nazionale di gimkana
e cross per carrozze. La manifestazione,
patrocinata da
Provincia di Alessandria, Comune
e Comunità Montana
Valli Curone Grue Ossona,
avrà inizio alle 15.30, a cura
del Gruppo Italiano Attacchi.
VIGUZZOLO
Pieve romanica:
ci sono le visite
Prosegue il Settembre Viguzzolese.
Oggi è in programma
la visita guidata alla pieve romanica
di Santa Maria, visite
fra le 16 e le 19 grazie al contributo
dei volontari per l’arte
e la cultura di Viguzzolo.
Le visite saranno effettuate
anche la domenica successiva.
Stasera alle 21 alla Pieve
concerto dei Verdi Melody.
VARZI
Musica e gastronomia
all’«Autunno»
Col taglio del nastro effettuato
ieri dal neo assessore al turismo
sport e tempo libero
Franco Danese, unitamente
alla presidente della Pro Loco,
Giovanna Corvetta, è stata
inaugurata la decima edizione
dell’Autunno gastronomico
organizzato dal comune
di Varzi. Ecco il programma
di oggi: alle 9 apertura degli
stand, alle 14 esibizione dei
canterini liguri-piemontesi e
delle giovani cantanti varzesi
Ari e Giuly. Abbinata alla festa,
si tiene anche la sfida gastronomica
lanciata dalla confraternita
del salame di Varzi
«Pegaso», presieduta da Giorgio
Perdoni, mediante assaggi
gratuiti con la compilazione
della scheda organilettica.
Verrà stabilito quale tra i concorrenti
sarà il salumiere ad
aver totalizzato il maggior numero
di punti. In palio la targa:
«Pegaso-salame d’autore
2004». L’anno scorso la vittoria
fu assegnata ad Angelo Dedomenici.

Domenica 19 settembre 2004
REDAZIONE
Via Ludovico il Moro 4 - 0381/73.319 -
Fax: 0381/72.602
Orari per il pubblico: tutti i giorni
dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30
Abbonamenti: 0382/46.06.83
Pubblicità: A. Manzoni & C. 0381/75.604
Via Simone del Pozzo 18/20, dalle 8.30 alle 12.30
VIGEVANO
S.O.S. EMERGENZA SANITARIA..118
CALENDARIO
E’ il 263º giorno dell’anno,
ne mancano 103
Ricorrenza:
S. Gennaro
Il sole sorge alle 7.04 e
tramonta alle 19.31
Polizia................................113
Carabinieri........................112
Vigili del fuoco................115
Vigili urbani.........0381/71053
Polstrada............0381/340941
Guardia finanza..............117
Commissariato..0381/340911
Liceo Cairoli, sciopero per i pipistrelli
In 200 non entrano in aula. Il preside: «La solita bigiata di settembre»
VIGEVANO. Vacanza straordinaria,
ieri mattina, per circa
200 studenti del liceo classico
e scientifico “Bendetto Cairoli”.
I ragazzi hanno deciso
di disertare le lezioni adducendo
come pretesto il fatto
che in alcune aule dell’istituto
si erano insediati dei pipistrelli.
In pratica, una specie
di “sciopero” proclamato pochi
minuti prima che suonasse
la campanella.
«Per la verità — precisa il
LA NUOVA
ASM
Un’ipotesi già comunicata
ai lavoratori di Asm Vigevano,
è scritto in delibera, e alle
loro rappresentanze sindacali
«riscuotendo un generale
consenso all’iniziativa». L’accordo
formale con i sindacati,
però, «sarà stipulato dopo la
formale costituzione della società
operativa che si occuperà
di rifiuti e più in generale
di ambiente, così come prevede
il contratto di lavoro e
la normativa in materia».
Nella delibera di giunta è
anche sottolineato che «Asm
Vigevano e Lomellina Spa»,
in accordo col proprio piano
strategico industriale, è orientata
all’erogazione di un servizio,
quale quello dell’igiene
urbana, che: «sia rispettoso
dell’ambiente; consenta il
conseguimento di tariffe più
basse per gli utenti; consenta
ad Asm di consolidare e mantenere
una posizione competitiva
rispetto ai concorrenti
del settore (che significa mantenere
i posti di lavoro e consolidare
i propri risultati economici)».
La premessa contiene
anche un’integrazione alla
relazione del consiglio di amministrazione
del 13 luglio, segnalando
che «dopo la sottoscrizione
del protocollo d’intesa
per l’acquisto della quota
del 20% del capitale sociale di
Lomellina Energia Srl la situazione
si è ulteriormente
evoluta a seguito dell’autorizzazione
per il raddoppio del
IL DIARIO
VIGEVANO. La presenza positiva
nel pensiero umano.
Nel mio diario di oggi desidero
annotare dati inerenti notizie
del passato e del presente
e intendo evidenziare le considerazioni
dettate dal nuovo
essere presente nella mia disabilità.
Durante una visita
nelle strade sotterranee del
castello Sforzesco mi è stato
possibile ricordare Leonardo
da Vinci che aveva presenziato
in questo luogo.
Egli fu un grande inventore
dall’immaginazione sconfinata,
un tecnico versatile e
un artista raffinato. Leonardo
da Vinci (1452-1519) non si
è limitato solamente ad operare
nel campo artistico ma ha
anche spaziato in tutti i campi
dello scibile umano e egli
interroga tutto: “io domando”
scrive spesso nei suoi quaderni.
Ma questa sua curiosità è
accompagnata da un grande
desiderio di concretizzare le
sue conoscenze, per cui per
lui scienza e pratica divengono
indissolubili.
Questo grande genio con i
suoi esperimenti e le sue
straordinarie realizzazioni
ha spesso anticipato le epoche
successive, e i suoi pensie-
preside Giuseppe Branca —
nei giorni scorsi erano stati
trovati alcuni pipistrelli nei
laboratori, ai piani alti della
scuola. Probabilmente si erano
introdotti di notte attraverso
qualche finistra dimenticata
aperta. Gli “ospiti” indesiderati,
circa una dozzina, in
parte se ne sono andati spontaneamente
mentre gli altri
sono stati cacciati fuori dai bidelli.
La situazione, pertanto,
si è normalizzata nel giro di
poche ore».
Ma se l’episodio risale ad alcuni
giorni fa, perchè ieri gli
studenti del Cairoli (in verità
solo un terzo degli iscritti) ha
deciso di disertare le lezioni?
«Si è trattato di una “bigiata”
collettiva, un’usanza che
tutti gli anni si ripete al sabato
mattina nelle primissime
settimane di scuola. Ieri, poi,
era una bella giornata di sole
ed i ragazzi ne hanno approfittato
per andarse a spasso. Va
Croce Rossa......0381/77733
Croce Azzurra...0381/83638
Mortara..............0384/295550
Mede..................0384/822110
Valle.....................0384/79102
Garlasco............0382/822737
Sannazzaro.......0382/997244
comunque detto che queste
“bigiate” di massa stanno un
po’ passando di moda».
La scuola, ovviamente, non
approva, ma è abbastanza tollerante
nel senso che non vengono
adottati provvedimenti
disciplinari nei confronti di
chi diserta le lezioni.
I genitori, tuttavia, sono tenuti
a segnalare sull’apposito
libretto l’assenza dei propri figli
per sciopero, o meglio per
“bigiata”. Gli alunni ieri mattina fuori dal liceo Benedetto Cairoli
Una nuova società per gestire i rifiuti
Il piano verrà presentato domani sera in consiglio. La Lega indecisa
di Denis Artioli
VIGEVANO. La giunta Cotta proporrà, domani sera, al consiglio
comunale la costituzione di una società per azioni,
una società operativa in cui andranno a confluire l’Asm Vigevano
e Lomellina, il Clir, As di Mortara, per riorganizzare
il ramo aziendale di igiene urbana di Asm. La nascita di
questa società non escluderebbe, secondo le intenzioni della
giunta, possibili intese anche con società del Pavese, dell’Abbiatense
e del Magentino. Non è ancora nota la posizione
che su questo progetto assumerà la Lega Nord.
termovalorizzatore dell’impianto
di Parona». «Relativamente
al raddoppio del termovalorizzatore
— è riportato in
delibera — è necessario sottolineare
come l’accordo stipulato
da Asm Vigevano e Lomellina
Spa anche per conto
di Clir Spa, Asm Mortara Spa
e Asm Voghera Spa con Lomellina
Energia (società titolare
dell’impianto di Parona),
sia ancora più importante soprattutto
perché consente
una gestione ed il controllo diretto
del pubblico su tutte le
operazioni in modo da avere
ricadute e garanzie per tutto
il territorio». E ancora: «Infatti,
grazie all’accordo stipulato
da Asm Vigevano, le amministrazioni
pubbliche pavesi potranno
nominare un proprio
rappresentante nel consiglio
di amministrazione e nel collegio
sindacale e quindi controllare
sia gli aspetti tecnico-ambientali
sia quelli economici,
come le tariffe per gli
utenti». I vantaggi segnalati
saranno: «maggiori garanzie
di rispetto dell’ambiente e della
salute dei cittadini, in
quanto anche i nostri tecnici
parteciperanno alla scelta degli
impianti da installare verificando
le loro prestazioni e
privilegiando le tecnologie
più sicure e più pulite, cioè
con il minimo di emissioni anche
se risultassero più costose;
vantaggio economico inteso
come: aumento del valore
Vi confluiranno l’Asm
Vigevano e Lomellina
l’As di Mortara e il Clir
Le tariffe per gli utenti
dovrebbero diminuire Domani sera seduta importante in consiglio comunale
aziendale delle società pubbliche
della Lomellina; riduzione
delle tariffe attuali di smaltimento
rifiuti per gli abitanti
del bacino B della provincia
di Pavia; vantaggio occupazionale
e precisamente: sicurezza
di circa 200 posti di lavoro
delle aziende pubbliche del
bacino B (che erano diventati
a “rischio” a seguito della liberalizzazione
del mercato);
creazione di nuovi posti di lavoro
sia in fase di costruzione
del nuovo impianto sia in
fase di gestione».
Alla Madonna Sette Dolori
entra nel vivo la sagra rionale
VIGEVANO. Giornata
clou, oggi, alla sagra rionale
della Madonna Sette Dolori.
Il programma, organizzato
salla parrocchia retta da
don Luigi Colombo, prevede
alle 8 una messa comunitaria,
alle 10 una messa riservata
ai ragazzi e alle 11 la
messa solenne con l’accompagnamento
musicale della
Corale Perosi. Alle 16.30,
poi, dopo la recita del rosario
si svolgerà la processio-
ne nelle vie del quartiere
con il simulacro della Madonna.
Al termine, la benedizione
eucaristica. Alle 18
messa vespertina animata
dal gruppo parrocchiale. Alle
21, infine, serata musicale
con l’orchestra di Stefano
Frigerio. Domani, giornata
del ricordo, con celebrazioni
eucaristiche alle 9, alle
18.15 e alle 20.30. Alle 21.30
tombolissima e premiazione
del concorso fotografico.
Il Genio e il valore della vita
Gianluca analizza gli aspetti positivi dell’indole umana
ri erano dettati in positivo
per il benessere degli esseri
umani. Tornando nel presente
vorrei evidenziare due interessanti
notizie: domenica 12
settembre si è svolta una pedalata
dal castello Sforzesco
alla campagna finalizzata al-
Gianluca
Castelbuono
ogni
domenica
tiene
il suo
diario
pubblico
sul nostro
giornale
Questa
volta loda
l’iniziativa
per i ciechi
organizzata
domenica
scorsa
in città
l’integrazione dei ciechi e di
chi è affetto da altre forme di
disabilità.
In questa manifestazione
mi è stato possibile percepire
una valida intenzione di ricordare
a tutti noi l’esistenza di
chi vive nella sofferenza. Que-
sta grande iniziativa è stata
organizzata dal Centro risorse
handicap del Comune, dall’Auser
che ha anche offerto
un rinfresco per tutti i presenti
al Fontanino, dall’Unione
italiana ciechi, dall’associazione
sportiva I Quadrifogli e
dal Centro servizi volontariato
della provincia di Pavia. Ritengo
anche utile evidenziare
una valida iniziativa all’istituto
De Rodolfi: la podologa
Laura Sacchetto ha sottolineato
il valore della cura del
piede, in quanto il suo benessere
condiziona la salute della
persona anziana. All’istituto
De Rodolfi sono ospitati
106 anziani e ci sono anche 3
posti letto destinati a ricoveri
temporanei. Quanto ho descritto
dimostra che nella natura
umana esistono da sempre
delle forze positive che
evidenziano il valore e la bellezza
della vita. Forze utili
per sopperire il male della sofferenza
nelle sue molteplici
forme. Gianluca Castelbuono
L’affidamento ad Asm del
ciclo completo dei rifiuti, viene
sottolineato in delibera,
«attribuisce ad Asm Vigevano
e Lomellina la responsabilità
di tutto il ciclo dei rifiuti
(dalla raccolta al trasporto e
smaltimento) e quindi ci consente
di ottimizzare i flussi e
le varie attività in particolare:
incremento della raccolta
differenziata; attivazione del
trattamento di recupero e riciclaggio
per le frazioni raccolte
con la differenziata».
Al consiglio comunale di Vigevano
domani sera, verrà
anche proposto di trasferire
ad Asm la partecipazione
azionaria in Clir attualmente
di titolarità comunale. La
giunta intende ricondurre ad
unità in capo ad Asm l’affidamento
diretto del ciclo completo
dei rifiuti, incluso lo
smaltimento finale di ogni frazione
di rifiuto. La società
nuova dovrà trasmettere annualmente
al Comune il bilancio
e una relazione semestrale
sull’andamento gestionale.
BREVI
DA DOMANI
Due strade chiuse
per lavori
Da domani mattina due
strade cittadine verranno
chiuse al traffico per consentire
l’esecuzione di alcuni
lavori. Sono la via
Della Pressa (manutenzione
della sponda del cavo
Marcellino) e la via Vecchia
per Gambolò (costruzione
di un nuovo ponte
sul canale Regina Elena).
GIOVEDI’
L’Unitre inaugura
il nuovo anno
Giovedì pomeriggio alle
17.30, nell’aula consiliare
del municipio, si terrà la
cerimonia di inaugurazione
del nuovo anno accademico
dell’Università per il
tempo libero e la terza età.
Farà gli onori di casa la
presidente del sodalizio,
Luisa Rossi Rivolta che
presenterà il programma.
BENZINA
I distributori
aperti oggi
Ecco i distributori di carburante
aperti oggi in
città: Agip, viale Leopardi
1; Jolly, corso Milano 87;
Total, corso Di Vittorio 43;
Esso, corso Novara 196; Ip,
viale Industria 210; Total,
corso Torino 51; Aci-Elf,
viale Argentina 91.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
CRONACA DI VIGEVANO 29
L’EVENTO
IN CASTELLO
Qualcun altro si è affrettato
ad aggiungere subito l’esposizione
al giro vigevanese già
programmato. Chi non è arrivato
a Vigevano per visitare
la mostra ne è però venuto a
conoscenza subito anche grazie
al passaparola ed alle informazioni
di giornali e volantini.
«A Vigevano ci sono venuta
per il tipo di città che è
— dice Teresita Rossi, che ieri
si è mossa da Binasco — mi
piace l’architettura della piazza
e del castello Sforzesco.
Poi era la città dove ha dominato
per molto tempo Ludovico
il Moro, che è un grandissimo
personaggio. Inizialmente
ero qui per visitare il museo
della scarpa, ma poi sono stata
attratta dall’esposizione di
Andrea Pfister. Non sapevo
ci fosse».
Chi invece deliberatamente
ha scelto di andare alla mostra
dello stilista vigevanese
è Alice Rivara, che a Vigevano
ci arriva da Cassano Magnago.
«Conoscevamo e abbiamo
visitato il museo della
scarpa di Roman a Parigi. Vigevano
comunque è una città
che ci incuriosiva ed abbiamo
deciso di unire le due cose».
E’ stato così che la signora
ha deciso di visitare anche
la mostra di Pfister: «E’ un
grande artista ed io sono attratta
da tutto ciò che è cultura.
Anche le scarpe sono convinta
possano essere cultura».
Della stessa opinione è
Laura Gabbiani di Casorate
Primo. «Ho deciso di visitare
questa mostra — dice — innanzitutto
perché sono appassionata
di moda. Conosco la
città e questo stilista da sempre
ed ero molto incuriosita.
E’ per questo che ho deciso di
«Pfister, un vero artista della scarpa»
Numerosi visitatori da tutto il Nord alla mostra inaugurata ieri
VIGEVANO. Apre la mostra delle scarpe di Andrea Pfister
e i visitatori arrivano da tutto il Nord Italia, attratti
dalle creazioni dello stilista e dal fascino del borgo medievale
divenuto poi capitale della scarpa. La mostra dello
stilista vigevanese, che ieri mattina ha aperto ufficialmente
al pubblico, ha visto arrivare visitatori da Vigevano,
ma anche da molte altre zone. Nel corso della mattinata
l’ingresso era gratuito, mentre al pomeriggio si poteva
entrare con il biglietto del museo della scarpa. Qualcuno
ha deciso di venire a Vigevano direttamente attratto dalle
creazioni dello stilista Andrea Pfister.
Visitatori al museo della Calzatura riaperto ieri rinnovato
visitarla». Ma non solo dalla
Lombardia sono arrivati i visitatori
del primo giorno di
mostra. Qualcuno si è mosso
anche da Torino. E’ il caso di
Lina Bernardi. «Sono venu-
Uno stand del mercato etnico al castello
ta a vedere Vigevano. Poi una
signora in un bar questa mattina
ha capito che io e mio marito
eravamo turisti e ci ha
consigliato di venire a visitare
questa mostra. Siamo cu-
Rossi Rivara
Gabbiani Bernardi
Sono arrivati turisti
anche da Torino
attratti dalla rassegna
del noto stilista
«E’ un fatto culturale»
riosi di musei. Quella della
scarpa è una realtà che conosciamo
poco e questa è stata
l’occasione per entrare in contatto».
Andrea Ballone
Il commercio etnico
oggi alla Cavallerizza
VIGEVANO. Prosegue la tre giorni dedicata
al mondo del commercio etnico nella Cavallerizza
del Castello e nella Seconda strada coperta.
Tra le vecchie mura sforzesche, saranno allestiti
banchetti con pezzi di artigianato localeprovenienti
da tutto il mondo, non mancherà
inoltre uno spazio riservato ai prodotti gastronomici,
con lo stand del commercio equo solidale
proprio nel cortile della Cavallerizza. Oggi
dalle 15 alle 19 sarà attivo un laboratorio
musicale per i bambini, mentre alle ore 21 sono
in scaletta proiezioni video di reportage di
viaggio, dall’Etiopia al Brasile.
INTESA SCUOLA-COMUNE
Stage sul campo per le ragazze
dell’istituto turistico Castoldi
Le quattro stagiste-hostess dell’istituto turistico Castoldi
VIGEVANO. Continua la
collaborazione tra l’istituto
turistico Castoldi ed il Comune
per quanto riguarda
il Castello. Durante tutta la
mostra dedicata alla produzione
di Andrea Pfister le ragazze
della scuola saranno
una presenza fissa. A loro
sono stati infatti affidati
compiti di accoglienza,
orientamento e salvaguardia
nel museo.
Oltre ad avere una presenza
fissa alla mostra, le studentesse
di quarta e di quinta
del turistico avranno così
la possibilità di fare uno stage
sul campo. La scelta è stata
quella di avere ragazze diverse
ogni giorno, due al pomeriggio
e due alla mattina.
Non è certamente nuova ad
esperienze simili la scuola
vigevanese, che in più occasioni
ha collaborato per
quanto riguarda la promozione
turistica con il Comune
di Vigevano.
Basti pensare alle presen-
ze nel museo della calzatura
e all’Infopoint del Castello.
«Si tratta — spiegano dalla
scuola — di un’attività
che ha dato finora i suoi
frutti e che è decisamente
inerente con quanto viene
studiato a scuola». La politica
del Castoldi è infatti da
tempo quella della vicinanza
al mondo del lavoro e specialmente
con le aziende locali.
Quest’ultima collaborazione
con l’allestimento della
mostra di Andrea Pfister
potrebbe far sì che tra l’istituto
e lo stilista si sviluppi
una collaborazione durante
il corso dell’anno scolastico.
In futuro Pfister potrebbe
salire in cattedra proprio al
Castoldi per parlare della
propria esperienza e del suo
modo di fare scarpe.
Sarà quella dello stilista
vigevanese una vera e propria
lezione di formazione-informazione
dedicata alle
studentesse della scuola
vigevanese.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
VIGEVANO E LOMELLINA 31
Arriva la carovana antimafia
Giovedì con Travaglio, Fava e il figlio di Ambrosoli
VOCEVERSA
Stopino
promuove
l’evento
Bruno
Stopino
consigliere
della
Fondazione
Banca
del Monte
VIGEVANO. Nessuna
bocciatura per il festival
Voceversa, organizzato in
castello dalla Fondazione
Tagger, arriva dalla Fondazione
Banca del Monta,
che ha finanziato l’evento
con 15mila euro.
«Come membro della
Fondazione — spiega Bruno
Stopino, presidente dell’Ascom
e unico consigliere
vigevanese dell’ente —
continuo ad essere d’accordo
su questa iniziativa.
Era la prima edizione e ritengo
ci voglia più tempo
per farla conoscere. Ci saranno
stati credo degli errori
nella realizzazione di
questa. Ad esempio poteva
essere pubblicizzata di
più». Anche in qualità di
presidente dell’Ascom Stopino
ribadisce la necessità
di organizzare simili iniziative
per il commercio
vigevanese.
Per quanto riguarda il
futuro la Fondazione Banca
del Monte lascia aperta
ogni possibilità. «Esamineremo
tutti gli altri progetti
che ci verranno sottoposti.
E non abbiamo preclusione.
Siamo pronti a collaborare
ancora con la Fondazione
Tagger».
VIGEVANO. La carovana antimafia passa da Vigevano.
Giovedì sera a discutere sul tema «Convivere o no con la
mafia» alla Sala Leoni ci saranno Pina Maisano Grassi, vedova
di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso dalla Mafia
perché si rifiutava di pagare il «pizzo» per poter lavorare
con tranquillità, e di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio,
il curatore fallimentare del Banco Ambrosiano, l’«eroe borghese»
del film tratto dal libro di Corrado Stajano. Con loro
tratteranno della questione il parlamentare europeo
Claudio Fava, il giornalista Marco Travaglio, e Roberto
Montà dell’ufficio di presidenza dell’avviso pubblico.
La serata è stata organizzata
dall’associazione Libera
presieduta da Don Ciotti e dalla
rivista vigevanese la Barriera.
«Convivere o no con la mafia
— spiega il vice presidente
della Barriera Davide Salluzzo
— è una riflessione che
parte dalla frase di un ministro
di questo governo che invitava
alla convivenza con la
mafia».
La carovana antimafia non
tratta, nel proprio viaggio,
soltanto temi che hanno come
sfondo la Sicilia, ma anche
altre zone tra le quali la
Jugoslavia e la Corsica.
La Lombardia è uno dei
punti fondamentali di questo
viaggio, che vede impegnati
magistrati, giornalisti, e vittime
della criminalità organizzata.
«Anche nella nostra zona
— spiega Salluzzo — si verificano
spesso episodi come l’estorsione,
i reati ambientali e
il lavoro nero. Un forte forma
di illegalità è ben radicata anche
nell’economia lombarda».
Saluzzo ha poi messo l’indice
su diversi fenomeni del nostro
territorio che, a suo dire
dovrebbero fare riflettere.
«Basta analizzare — spiega
— i molti casi di persone che
hanno subito infortuni sul la-
Claudio
Fava
parlamentare
europeo
figlio
di una vittima
della Mafia
Il giornalista
Marco
Travaglio
tra gli ospiti
giovedì
sera
alla Barriera
voro proprio il giorno dell’assunzione
e oppure i molti incendi
dolosi, che rimangono
senza spiegazione, a macchine
o appartamenti».
Lo scopo della serata di giovedì
è quello di sensibilizzare
la popolazione passando attra-
Una recente iniziativa del mensile vigevanese «La Barriera»
verso le istituzioni di categoria
e le associazioni di volontariato.
«E’necessario — continua
Salluzzo — rilanciare l’economia
per contrastare la mafia
e la criminalità organizzata
in genere. E’ una problema
che ci tocca da vicino. Già in
una relazione della Commissione
interparlamentare antimafia
del ’95-’96 Vigevano era
una città che veniva citata come
area a penetrazione mafiosa.
E’ necessario che le associazioni
di categoria, le istituzioni
e le persone si riuniscano
assieme per contrastare
l’illegalità». Andrea Ballone
Aperto il Micam con un po’ di ottimismo
Le novità alla fiera milanese sono soprattutto per le scarpe femminili
VIGEVANO. Si è aperta ieri a Milano la prima giornata
del Micam, la più grande vetrina del Made in Italy calzaturiero
in cui sono state presentate le novità per la stagione
primavera-estate del 2005. Negli stand, discretamente
affollati, si sono già visti alcuni compratori, e l’affluenza
è buona, considerando che in questi stessi giorni si svolge
a Duesseldorf la Gds, altro importante appuntamento con
la calzatura europea che da quest’anno ha scelto la strada
dello scontro diretto di date con il Micam.
Le novità nel settore moda
riguardano prevalentemente
le calzature donna, dove per
la stagione calda ci saranno
ancora tacchi alti e zeppe in
colori luminosi e materiali
elaborati.
Per l’uomo, ancora modelli
che coniugano la portabilità
delle linee sportive con la possibilità
di essere indossati ad
ogni ora del giorno, ad eccezione
dei momenti più formali.
La vetrina milanese lunedì
pomeriggio offrirà anche la
possibilità di visitare in maniera
virtuale, grazie ad un videocollegamento,
il laboratorio
dell’Itia Cnr di Vigevano,
coordinato dall’ingegner Sergio
Dulio, in cui dal 2001 si
sta sviluppando il progetto
Euroshoe. Il tutto nell’ambito
della presentazione dei risultati
finali del progetto, finanziato
in parte dalla Comunità
Europea per 8,7 milioni di euro.
Tra i partner, anche alcune
importanti aziende meccano-calzaturiere
vigevanesi come
Atom, Comelz, Molina &
Bianchi e Torielli.
Euroshoe mira a creare un
processo di mass customisation,
personalizzazione di
massa delle calzature, a un
prezzo più contenuto rispetto
alla classica produzione artigianale
a cui fino ad ora ha
dovuto ricorrere chi preferisce
indossare scarpe studiate
appositamente per il proprio
piede. Lunedì pomeriggio
dunque, dopo una prima parte
introduttiva in cui terrà
una relazione anche Franco
Varvello, vicepresidente dell’Unione
Industriali della Provincia
di Pavia, l’ingegner Dulio
spiegherà da Vigevano come
funziona l’impianto di produzione
integrato di cui è stato
messo a punto il prototipo.
Prima di lui interverranno
poi Claudio R. Boër, project
leader di Euroshoe, Francesco
Jovane, direttore
Itia-Cnr, Ezio Andreta, direttore
di un organismo di ricerca
della Comunità europea, e
Luciano Criscuoli, funzionario
del Ministero dell’Università.
Simona Marchetti
BREVI
SANNAZZARO
Commercianti
in festa
Commercianti in festa oggi
in occasione della sagra.
I negozi resteranno
aperti in mattinata con
aperitivi in strada per i
passanti; dalle 16 a mezzanotte
appuntamento con
promozioni, viste guidate
e degustazioni. La Banda
Iris terrà un concerto.
SANNAZZARO
Calcio benefico
a favore del Cse
Per ricordare il giovane
Massimo Brunoldi, ex calciatore
immaturamente
scomparso, si tiene domani
alle 18 al campo sportivo
di via S. Francesco un
incontro benefico di calcio
a favore del Cse.
VALLE
Cure termali:
75 iscritti
Sono 75 gli iscritti alle cure
termali delle Terme di
Salice. Da domani al 2 ottobre
i partecipanti all’iniziativa,
provenienti da Valle,
Breme, Candia, Cozzo,
Lomello e Semiana, seguiranno
le terapie suggerite
dalle terme oltrepadane.

OFFERTA VALIDA NEL NOSTRO IPERMERCATO DI ASSAGO (MI)
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la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
VIGEVANO E LOMELLINA 33
Mortara, la settimana dell’oca
Oggi c’è il pre-palio, e domenica la giornata finale
MORTARA. Trentottesima
sagra del Salame d’Oca: domenica
prossima si gioca il
Palio, e da oggi inizia la settimana,
fitta di avvenimenti,
che precede la giornata clou.
Stamattina alle 11, in San Lorenzo,
finita la messa, ognuna
delle sette castellane darà
l’investitura al suo capitano
di contrada, posando sul suo
capo il fazzolo (fazzoletto di li-
L’EVENTO
MORTARA. Un testo difficile
alle orecchie moderne, che
rieccheggia i versi risorgimentali
di “Fratelli d’Italia”.
L’inno di Mortara, scoperto
durante le ricerche sulla musica
e i musicisti lomellini e
oltrepadani, da Roberto Allegro
e dalla moglie Vittoria Aicardi,
è stato consegnato all’assessore
alla cultura Pinuccia
Delù.
L’assessore è arrivata a Palazzo
Cambieri in sostituzione
del sindaco Giorgio Spadini,
impegnato altrove. Il testo
— manca infatti la musica
che però non si dispera di ritrovare
— brilla soprattutto
per l’esaltazione di Carlo Alberto,
re di Piemonte, stato di
cui faceva parte anche Mortara,
che per la prima volta proprio
in quel frangente concesse
la costituzione.
L’inno, composto dalla poetessa
Annunciata Negri e musicato
dal musicista olevanese
Luigi Luzzi, fu recitato per
la prima volta insieme ad un
altro “Inno d’Italia” della stessa
autrice, il 2 novembre del
1847 al teatro di Mortara. Il
teatro dedicato successivamente
a Vittorio Emanuele
II, era stato inaugurato solo
l’anno prima in occasione dei
comizi agrari, che si erano
svolti in città dal 9 al 12 settembre,
a cui partecipò anche
Camillo Benso conte di Cavour.
Nella serata inaugurale fu
presentata, oltre che un’opera
dello stesso Luzzi, la Tripilla,
anche un’altra cantata al-
no bianco). Poi don Gianfranco
Zanotti benedirà il Palio,
davanti a Ludovico Il Moro
(al secolo Marco Fleba) e Beatrice
D’Este (Mariella Corsico):
quest’anno il pittore Lucien
ha dipinto un arciere,
sul drappo da consegnare alla
contrada vincitrice. Poi in
piazza Dughera (dalle 11.15),
ci sarà il Prepalio, con la gara
di tiro con l’arco per detemi-
nare la griglia di partenza del
gioco dell’Oca.
Arcieri estratti a sorte dalla
dama della fortuna (Beatrice
Barbato), che presenterà il
prepalio con Andrea Mazzino.
Novità 2004: le frecce andranno
a colpire le sagome
tridimensionali di un cervo,
un cinghiale e un procione. Il
gufo reale, invece, «verrà usato
solo nelle sfide durante il
L’assessore alla cultura del Comune di Mortara Pinuccia Delù
Il testo integrale: «Viva via Carlo
Alberto nostro padre, nostro Re»
MORTARA. Ecco il testo
dell’inno di Mortara che è
stato presentato.
Di Quirio l’aquila invitta
Spiega il vol da
Campidoglio
Ora che sul roman soglio
Il Gran Pio si posò
Nel temuto e forte artiglio
Dell’Italia stringe il serto
Viva via Carlo Alberto,
nostro padre, nostro Re.
Miri il pian di Carbonara
Lo stranier di sfida a guerra
Santo nodo in lega serra
L’Arno, il Tevere ed il Po.
Sorgerà dal novel patto
Condottier del pari esperto
Viva via Carlo Alberto,
nostro padre, nostro Re.
Ti risveglia, ti risveglia
O Monarca del Sebeto
Il tuo popolo fa lieto
D’una saggia libertà
Nel guerriero suol Sabaudo
Dei plaudenti odi il concerto
Viva via Carlo Alberto,
nostro padre, nostro Re.
Dei festanti cittadini
Per Te, o Carlo, in sì bell’era
Solo un voto, una preghiera
Nel pensiero e nel cuor sta.
Che all’Italia questa aurora
D’avvenir sia pegno certo
Viva via Carlo Alberto,
nostro padre, nostro Re.
Poesie, sul podio un milanese
Mortara: premi a numerosi concorrenti lomellini
MORTARA. Il poeta milanese
Valentino Ronchi, con la
composizione “Le case degli
amici” ha vinto l’edizione
2004 del premio di Poesia
Città di Mortara, organizzato
dal Circolo culturale Lomellino,
con il patrocinio della Regione,
Culture, Identità e Autonomie
della Lombardia, della
Provincia, assessorato alla
Cultura e del Comune di Mortara.
A Ronchi andrà il premio
di 600 euro e una medaglia
d’oro del Comune, che gli
verrà consegnata nella serata
di premiazione al Teatro Angelicum
in programma venerdì
24 settembre alle 21.15. Le
poesie in italiano saranno lette
dal giornalista Rai Paolo
Pardini, mentre la presentazione
di quelle in vernacolo
sarà affidata a Marco Fleba.
La giuria, composta da Mirella
Bersini, Ilia Camussoni,
Antonella Ferrara, Maria For-
ni e Marco Leva, ha deciso di
assegnare il premio “Giancarlo
Costa” (una medaglia e 300
euro) riservato alle poesie dedicate
alla terra di Lomellina,
a Claudia Minchiotti di Mortara
per la poesia “Specchio
Magico”. Per la sezione in vernacolo,
primo premio, ovvero
medaglia d’oro e 300 euro, al
mortarese Carlo Ferraris con
“Mè nonu pascadù”. Premi
speciali sono andati inoltre ai
poeti Luigia Vai di Cilavegna
per la poesia “Voci”, Egidio
Belotti di Fossano per “Ancora
voci sotto casa”, Guido Casalini
di Merate per “Periferia”,
Silvia Maria Vizio di Parona
per “Pezzi di cielo” ed
Emanuela Stipi di Bagnolo
Mella per “Ora”. Menzioni sono
andate ai poeti Alfredo Di
Marco di Capaccio Scalo (Salerno),
Roberto Silleresi di Baganzola
(Parma), Ezio Brunetto
di Cesena, Antonio Cernu-
schi di Milano, Marilena Forlino
di Casatisma e Maria
Grazia Mulinelli di Piacenza.
Segnalati anche i giovani Nicolò
Andreello di Olevano,
Diana Shu di Milano e Viviana
Amoretti di Cava Manara.
Nella sezione “Lomellina”
premi speciali a Filippo Noto
Campanella di Milano per “A
Mortara”, Sergio Balestra di
Cognola (Trento) per “Figli di
Lomellina”, Anna Salvini di
Vigevano per “Terra e cielo”,
Donatella Destro Fontana di
Vigevano per “Il pianto della
pianura”. Nella sezione poesie
in vernacolo, premio speciale
a Pinuccia Buttè di Sant’Angelo
per “Filastrocca”,
Rosa Moraschi di Garlasco
per “L’è propri”, Rosa Mazzoleni
di Pavia per “Al bastunìn”,
Angelo Penza di Vigevano
per “Curtas ‘d tant ‘an fa”.
Menzione particolare per Mario
Devoti di Pavia.
Mercatino della magia per aiutare il canile
Vigevano, si tiene oggi alla frazione Vignarello di Gravellona
VIGEVANO. Maghi e streghe
scendono in campo a favore
del canile di Vigevano.
Oggi, a pochi chilometri da
Gravellona, nella frazione di
Vignarello, si terrà il primo
Mercatino della magia.
Si tratta di un evento alquanto
fuori dagli schemi,
dal momento che sarà integralmente
in costume.
Per le stradine del piccolo
borgo gli espositori del mercatino
si trasformeranno in maghi,
fate e strege, al suono delle
note dei menestrelli e delle
formule magiche dei personaggi
della Corte Fatata.
Folletti biricchini scorrazzeranno
al seguito del Re dei
giullari, mentre la misteriosa
cartomante, i sapienti chiromanti
e la maga indovina leggeranno
il nebuloso futuro.
Sarà riservato nel corso dell’evento
a tema magia uno
spazio anche ai bambini, dal
momento che il Camuffamago
truccherà i bambini trasformandoli
in elfetti.
Inoltre il taverniere della
Corte Fatata offrirà vini da
degustare, per accompagnare
risottata e trippa.
Poiché le creature del regno
fatato amano appassioanatamente
gli animali, ospiti
d’onore saranno i volontari
del gattile e del canile di Vigevano,
nonché sarà presente il
banco delle torte, da acquistarsi
con un’offerta che andrà
devoluta a favore dei “fratellini”
a quattro zampe. Per
una domenica Vignarello diventerà
il Borgo della Fantasia,
dove tutto si fa per gioco
e con ironia.
Ideatrice ed organizzatrice
della manifestazione è Susanna
Leone, che attorno a questa
iniziativa ha radunato un
gruppo di amici che si sono
prestati a fare di tutto, dal volantinaggio
alle comparse.
Il ricavato del mercatino,
l’importo delle quote di iscrizione
dei partecipanti, andrà
devoluto interamente al canile
di Vigevano.
Palio», spiega il direttore artistico
Roberto Frigerio. Il vincitore
avrà in dono dalla Duchessa
d’Este una pezza di
broccato, e un premio in denaro
(100 euro). Sempre oggi, alle
8.15 da via Trento, la partenza
del XX Trofeo Città di
Mortara (primo Memorial
Massimiliano Gamalerio), gara
di ciclismo per amatori.
(a.m.) La contrada vincitrice del Palio dell’Oca dello scorso anno a Mortara
La città ritrova il vecchio inno
Consegnato ufficialmente all’assessore alla cultura
legorica in onore dell’agricoltura,
composta per l’occasione
e mai più riproposta, ed attualmente
di proprietà del Comune
e custodita dagli Amici
del Museo.
Giovedì Roberto Allegro ha
riproposto tutto il contorno
musicale e storico di quell’epoca,
gli aneliti di libertà, con
la concessione della Costituzione
da parte di Carlo Alberto,
a cui si riferisce proprio
l’inno mortarese, inserendo
in questo contesto la figura di
Luzzi, nato ad Olevano nel
1824 e morto a Stradella nel
1876.
La sua stella di musicista
dotato di un buon talento
compositivo fu oscurata dai
giganti che dominarono la
sua epoca: Verdi, Rossini, Bellini.
Le sue due composizioni
operistiche, la Chiarina e la
Tripilla, ottennero buone critiche,
molte rappresentazioni
ma non gli garantirono il passaggio
ai posteri. Ora questo
inno, di cui comunque non è
stata ritrovata la partitura
ma solo il testo, rappresenta
un modo di ritrovare anche
un po’ dell’atmosfera e della
fama che i suoi contemporanei
gli tributarono mentre
era in vita.
La città gli ha anche dedicato
una via, ma fino ad ora nessuno
ricordava più per quale
motivo.
VIGEVANO
Aiuti alle famiglie disagiate
per pagare l’affitto della casa
VIGEVANO. Le famiglie in
condizioni di disagio economico
possono richiedere un
contributo destinato a integrare
la spesa per il canone
d’affitto della casa d’abitazione.
La giunta regionale ha infatti
deliberato l’istituzione
dello “Sportello affitto 2004”
che raccoglierà le richieste
di contributo previsto dalla
legge n. 431 del 1998.
Le domande possono essere
presentate a partire da
domani (20 settembre) fino
al 10 dicembre prossimo.
Le seguenti associazioni
provvederanno a raccoglierle
e ad inoltrarle gratuitamente
agli uffici regionali,
senza alcuna spesa a carico
del richiedente:
Caaf Cisl / Sicet Cisl, via
Madonna 7 Dolori 6 pressso
la sede della Cisl, tel.
0381-82085 - 695770 (lunedì
dalle ore 9 alle ore 12.30, giovedì
dalle ore 9 alle ore
12.30 e dalle ore 14 alle ore
16). Csf-Cgil / Sunia, via Bel-
lini 26 presso la sede della
Camera del Lavoro, tel.
0381-690901 (su appuntamento).
C.a.f. Acli, c.so Milano 4
presso l’Istituto Negrone,
tel. 0381-81234, dal lunedì al
sabato dalle ore 9 alle ore
12.30, martedì e venerdì dalle
ore 15.30 alle ore 18 (raccolta
documentazione su appuntamento).
Caf Uil, via Mulini 3 tel.
0381-73383 (dal lunedì al venerdì
dalle ore 14.30 alle 18,
sabato dalle ore 9 alle ore
12). Acai, via B. Buozzi 25 tel.
0381 - 692474 (dal lunedì al
venerdì dalle ore 9 alle ore
12, martedì e giovedì dalle
ore 14,30 alle ore 16,30).
Per ulteriori informazioni
gli interessati possono rivolgersi
all’ufficio “Unità casa”
del Comune, che ha sede
a Palazzo Esposizioni, in
piazza Calzolaio d’Italia 1
(telefono 0381/299823 —
299824), aperto il martedì e
il giovedì dalle ore 10 alle
ore 13.

34 DOMENICA
19 settembre 2004
AMBIENTE
IN LOMELLINA L’inceneritore di Parona, un mese fa è stato autorizzato il raddoppio
LOMELLINA
la Provincia
PAVESE
In cinque giorni hanno raccolto 746 firme
Il portavoce della «Nostra Parona» le ha consegnate al sindaco
PARONA. Sono 746 i cittadini
di Parona firmatari dei
moduli anti-centrale preparati
dal comitato «La nostra Parona»,
guidato dal portavoce
Giovanni Brunoldi. A questi
vanno aggiunti i 126 cittadini
di Vigevano, Mortara e di
centri limitrofi che hanno abbracciato
la battaglia contro
il progetto dell’impianto
Union Power-San Giuseppe.
«A nome del comitato ha consegnato
al sindaco Ganzi la
petizione popolare rivolta al-
I bambini contro il raddoppio
Il caso inceneritore: «Pensiamo al nostro futuro»
L’INTERVENTO
«Noi, la minoranza di Parona
siamo stati derisi per anni»
Scrivo per esprimere la
mia opinione riguardo le mobilitazioni
in corso a Parona.
Premetto che aderisco e condivido
le iniziative intraprese
dal Comitato “La nostra
Parona”, credo che le dichiarazioni
del sindaco Ganzi sull’intenzione
di “lavorare con
il cuore per il bene del Paese”
siano dettate da spirito di
sincerità, condivido inoltre il
suo metodo di coinvolgere i
cittadini per conoscere la loro
opinione su tematiche
ambientali che degradino ulteriormente
il nostro Paese.
Questi sono anche i validi
motivi che hanno convinto
noi della minoranza a sostenere
il suo Programma, scelta
apprezzata anche dai cittadini.
Sulla Centrale, nel 2003, è
a verbale la nostra contrarietà,
in segno di protesta abbiamo
abbandonato l’Aula
Consiliare. Fino a ieri non
era facile opporsi alle volontà
di chi governava il Paese,
vorrei ricordare che alla
nostra prima manifestazione
contro l’inceneritore furono
chiusi addirittura i bar della
piazza per evitare un’affluenza
di persone, abbiamo dovuto
coinvolgere con dei giochi
i bambini per fare numero,
ho ancora conservato il filmato
di quel giorno ed è visibile
quante poche persone di
Parona erano presenti. Abbiamo
escogitato qualsiasi
forma di protesta, mi ricordo
l’attacco che abbiamo subito
durante la Festa di Parona
nell’Anno 1998, derisi perché
truccati da scheletri, con dei
cartelli appesi al collo fummo
attaccati per tutto il tempo
dal presentatore (favorevole
all’inceneritore e funzionario
del Clir) nel giorno in
cui difendevamo, nello spirito
della festa, la qualità dei
nostri prodotti locali (degradati
dall’inquinamento).
Oggi sono contento di sentire
da persone rispettabili con
ruoli rilevanti per la nostra
comunità gli stessi argomenti,
le stesse iniziative. Non sono
invece contento nel sentire
che hanno ricevuto le stesse
minacce.
Per minacce mi riferisco a
tutte quelle forme utilizzate
da subdole persone che nell’anonimato
ricattano od altro.
Il prezzo del danno ambientale
veniva giustificato con
la necessità di creare occupazione.
Ho lavorato nella più
grande azienda statale di tele-
MORTARA. Rifondazione ribadisce
il suo no al raddoppio
del termodistruttore, e propone
alcune riflessioni sulle posizioni
degli altri partiti e della
Regione. «E’ da un mese che infuria
il dibattito — commenta
Teresio Forti, consigliere comunale
e provinciale di Rifondazione
— purtroppo noto che
molti soggetti, dopo le infuocate
dichiarazioni iniziali, tendono
a “tirare indietro” rispetto
all’obiettivo di bloccare il raddoppio.
In particolare si nota
una frenata da parte del centro-destra,
non solo di Forza
Italia, ma anche della Lega e di
comunicazioni (Italtel) svenduta
a pezzi, da 40.000 persone
ne sono rimaste 5.000 ed
ora un ramo di quell’Azienda
(Tecnosistemi di 2000 dipendenti
in cui lavoravo) è
in amministrazione straordinaria
(come la Parmalat dopo
un’istanza fallimentare),
questo grazie a persone che
hanno preso soldi fatto debiti
e poi hanno programmato il
fallimento.
Ho chiesto un posto di lavoro
a Parona o dintorni (meno
qualificanti del precedente)
anche per accudire meglio
mia madre (invalida al 100%)
e mia suocera in precarie
condizioni di salute. Dopo anni
non ho trovato niente nel
paese che ha più occupati
che abitanti.
Oggi mi chiedo se questo è
il prezzo dell’onestà o Parona
è un paese con le stesse
problematiche di tutti gli altri
paesi malgrado il danno
che ha subito.
Mi chiedo inoltre come
mai tanto silenzio da parte di
chi vuole altri insediamenti.
Perché non si presentano in
sedute pubbliche esprimendo
le loro opinioni alle oltre
500 persone che hanno detto
finalmente basta.
Quello che più mi ha ferito
in questi dieci anni di esperienza
come consigliere comunale
sono state le domande
del tipo: «cosa avete fatto
come opposizione?»
Domande fatte da pochi,
non nostri elettori, ad alta voce
per farsi notare. A questa
domanda rispondo: «Se i
giornali le manifestazioni i
volantini le nostre iniziative
non sono servite a farti capire
cosa è stato fatto dall’opposizione
e con che prezzo, come
hai fatto a capire oggi così
in poco tempo i danni che
ha fatto al paese “insieme
per Parona” nei precedenti
governi.
Concludo con un suggerimento
a chi oggi si batte per
difendere il proprio territorio:
Sorridete a ogni minaccia,
sappiamo cosa vuol dire,
ma oggi c’è una sostanziale
differenza, non siete soli, c’è
la maggioranza della popolazione
noi inclusi che condivide
l’iniziativa. Le uniche persone
che devono preoccuparsi
sono coloro che non hanno
ancora capito che sui diamanti
non cresce niente ma
sul letame crescono i fiori.
Soffritti Renato
Consigliere del gruppo
di minoranza
l’amministrazione comunale
affinché si esprima in modo
contrario al progetto di insediamento
nel Comune di Parona
della centrale a turbogas
da 400 megawatt, presentato
dalla ditta Union Power,
e ad altri progetti analoghi
che dovessero essere presentati
in futuro», riassume il
portavoce Brunoldi, medico
di base. La raccolta delle firme
è stata effettuata in cinque
giorni feriali. «Ha ottenuto
l’adesione del 51% circa
degli aventi diritto al voto,
corrispondente al 62% circa
dei votanti alle ultime elezioni
comunali — precisa ancora
—. Da ciò emerge quanto
alto sia il dissenso della cittadinanza
in merito ai ventilati
progetti di realizzazione di
centrali termoelettriche nel
territorio di Parona”. Più di
850 lomellini hanno dunque
espresso il loro no al progetto
della centrale Union Power
e ad altri piani industriali
analoghi. (u.d.a.)
PARONA. «Informati dai nostri genitori e grazie all’opera
incessante dei nostri insegnanti, siamo giunti alla conclusione
che non vogliamo questo insediamento». Un
gruppo di bambini di Parona ha scritto al sindaco Giovanna
Ganzi e ai consiglieri comunali per dire no alla centrale
termoelettrica da 400 megawatt: toni decisamente forti
per venticinque bambini e adolescenti. Ma ieri è stato anche
il giorno in cui il comitato «La nostra Parona» ha raggiunto
il primo obiettivo delle ottocento firme contro il
progetto della centrale voluta dalla società San Giuseppe
di Vigevano. Alla raccolta di firme di Parona ha aderito metà paese
«In molti casi forse troppi, i
bambini hanno sempre taciuto.
La loro opinione conta
quando fa comodo ai grandi,
ma ora, in questa società che
ci ha fatto crescere troppo velocemente,
che ci ha messo di
fronte a situazioni drammatiche
sia dal punto di vista
umano sia morale, ci riteniamo
abbastanza grandi da dire
la nostra opinione sulla centrale
ci state preparando ad
accettare», è la premessa
scritta dai ragazzini della
scuola di Parona.
«Sì, vogliamo esprimere la
nostra idea, perché ora voi la
costruite, ma noi ne godremo
la pesante eredità»: i bambini
MORTARA
Sarà presentato il sito internet
sulla raccolta differenziata
MORTARA. La raccolta differenziata è da tempo argomento
di dibattito all’interno del più vasto campo dei rifiuti e
della termodistruzione. Per questo motivo il Clir, con la collaborazione
dell’assessorato provinciale alla Tutela ambientale,
guidato da Delio Todeschini, ha organizzato un
convegno in agenda giovedì 7 ottobre, dalle 9 alle 12.30, a palazzo
Cambieri.
L’incontro è destinato principalmente ad amministratori
pubblici e responsabili del servizio Ecologia dei Comuni. Il
convegno sarà chiuso dalla presentazione del sito Internet,
seguita dalle domande della platea.
hanno pensato proiettati nel
futuro, quando saranno adulti
e potrebbero trovarsi di
fronte un impianto a turbogas,
a pochi passi dal termodistruttore
e da altre realtà produttive
di considerevoli dimensioni.
«Informati dai nostri genitori
dei pericoli che la costruzione
comporta e grazie all’opera
dei nostri insegnanti, siamo
giunti alla conclusione
che non vogliamo questo insediamento,
che non lo vogliamo
fortemente perché — dicono
— riteniamo che comprometterebbe
la qualità della vita
futura».
Umberto De Agostino
INTERROGAZIONE DI ERCOLE
La lettera della società finirà presto in Parlamento
PARONA. «Sono rimasto allibito
dalla richiesta di dimissioni
del sindaco Ganzi avanzata
dalla società San Giuseppe:
presenterò un’interrogazione
al ministro degli Interni, Pisanu».
L’onorevole Cesare Ercole
(Lega Nord) va al contrattacco
e anticipa di voler portare
all’attenzione del Viminale le
dichiarazioni dell’amministratore
delegato Elio Volpati. «Anch’io,
quando ero sindaco di
Broni, ho preso decisioni forti
come l’ordinanza di chiusura
di un’industria che metteva in
pericolo la salute dei cittadini,
ma nessuno mi ha mai minacciato,
come invece è successo a
Giovanna Ganzi - sostiene -.
Martedì o al massimo mercoledì
presenterò l’interrogazione
alla Camera». Il rappresentante
del collegio di Vigevano ribatte
anche alle polemiche contro
gli assessori leghisti Braga
e Demartini: «Volpati non ha
capito lo spirito con cui i nostri
amministratori lo avevano
criticato. Noi crediamo nel rispetto
delle istituzioni e crediamo
che un sindaco possa anche
fare un passo indietro dopo
il dialogo con la popolazione
o anche per sua libera scelta».
Infine, il leghista Ercole si
chiede se la San Giuseppe non
avesse agito «dopo aver ricevuto
assicurazioni dal precedente
sindaco», ossia Colli.
L’onorevole
Ercole
si rivolge
al ministro
dell’Interno
Valle. Federica Garlanda ha rassegnato le dimissioni per motivi di lavoro
Biblioteca, cercasi presidente
VALLE. La biblioteca comunale perde
il presidente. Federica Garlanda
ha presentato le dimissioni al sindaco
Paolo Rossi Ardizzone e alla giunta di
piazza del Municipio a causa di motivi
di lavoro. «Mi dispiace che Federica
Garlanda abbandoni l’incarico ricevuto
subito dopo le elezioni comunali
di due anni fa — commenta il sindaco
Rossi Ardizzone — Capisco le motivazioni,
dettate da sopraggiunti motivi
professionali, e la ringrazio per il lavoro
svolto finora». Ora, la commissione
della biblioteca dovrà eleggere
il suo successore: per il nuovo presidente
si fa il nome di Mara Cherubini
RIFONDAZIONE A MORTARA
«Nel Polo stanno cambiando idea»
An, che in pratica accettano il
raddoppio. Eppure il solo fatto
che la Regione Lombardia si
sia messa sotto i piedi qualunque
concetto di democrazia, facendo
firmare a un funzionario
regionale a Ferragosto, l’atto
di autorizzazione, di per sè
dovrebbe suscitare la più ampia
indignazione, oltre che la
ricerca di atti concreti per bloccare
la decisione. Ci sono re-
sponsabilità pregresse — continua
Forti rievocando le fasi
dell’apertura del termovalorizzatore
— ma questo non può
far passare in secondo piano la
necessita’ e l’urgenza di fermare
il raddoppio. Se si concorda
che l’inceneritore raddoppiato
attirera’ rifiuti da ogni parte
d’Italia, che la produzione delle
ceneri di risulta sara’ superiore
alla produzione di rifiuti
Forti
Savini, attuale vice presidente e componente
della “Marucchi” insieme a
Stefania Bertolone, Rosa Antonia
Blanchetti, Laura Carena, Laura Fusani,
Paola Maestri, Gianluigi Mortarino
e Simone Sanviti. Nell’aprile
scorso la stessa Garlanda aveva inaugurato
i nuovi locali della biblioteca
di piazza Corte granda: al battesimo
avevano preso parte anche l’onorevole
Giacomo De Ghislanzoni e l’assessore
provinciale alla Cultura Lorenzo
Demartini, oltre ai “gemelli” francesi
di Fourques. In precedenza, l’ente culturale
era ospitato dalla struttura di
piazza della Resistenza.
della Lomellina, che sarà in pericolo
la salute degli abitanti,
le produzioni agricole, l’aria,
l’acqua, che il raddoppio sarà
solo un affare per la Foster
Wheeler, ebbene, chiediamo a
tutti di essere conseguenti;
non esiste che l’autorizzazione
sia un atto dovuto. Allora che
fine hanno fatto il piano provinciale
e le varie leggi in materia?
Si spinga con forza la Regione
a rivedere il suo atteggiamento,
con iniziative istituzionali
e di mobilitazione della popolazione:
noi lo facciamo,
chiediamo a chi è contro il raddoppio
di fare altrettanto».
A Valle si «indaga»
sulla strana polvere
che esce dalle riserie
VALLE. Dal cielo sopra via Stazione scende
una polverina di colore marroncino che
proverrebbe dalle due industrie agroalimentari,
mentre gli abitanti avrebbero anche
registrato un forte odore di riso bollito.
In consiglio comunale il capogruppo di
minoranza Roberto Rotta ha reso noto il caso
di presunto inquinamento: «Chiedo che
la giunta effettui controlli accurati per rassicurare
la popolazione». La situazione è
stata illustrata dal sindaco Paolo Rossi Ardizzone:
«In luglio un cittadino era venuto
in municipio per far presente la caduta di
queste polveri. Allora avevo convocato i direttori
dei due stabilimenti per chiedere
spiegazioni, ma mi avevano garantito che
gli impianti funzionavano alla perfezione».
Poi, il sindaco ha comunicato che mercoledì,
alle 18, i due direttori saranno in municipio
per studiare le eventuali azioni per la
tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Durante l’incontro di luglio, i due
impianti avevano anticipato di voler sostenere
le spese per gli esami sulla qualità dell’aria.
«Per quanto riguarda l’odore, una riseria
che effettua la parboilizzazione del cereale
scarica le acque in uscita nella rete
fognaria — ha proseguito Rossi —. Ho chiamato
il direttore chiedendo di eliminare
questo inconveniente: a breve, l’industria
e il Cbl spa, che gestisce il ciclo idrico, dovrebbero
posizionare speciali sifoni nei
chiusini. L’intervento è stato prorogato
perché nell’immediato futuro la Provincia
riasfalterà via Stazione».
Rotta ha lanciato un appello alle forze politiche
vallesi: «Non si deve parlare solo
del termodistruttore di Parona. Lottiamo
uniti anche per i nostri casi ambientali».
Rossi ha invitato a non alzare i toni:
«Ascoltiamo la voce di chi è preoccupato,
ma non creiamo inutili allarmismi. Le due
riserie sono tenute a effettuare controlli periodici
sulle emissioni e, comunque, mercoledì
torneremo a richiedere la massima garanzia
per la qualità dell’aria». Problemi
anche per il polietilene che esce dai camion
diretti alle industrie. «Non indigniamoci
solo se il termodistruttore di Parona
potrebbe ricevere rifiuti dal Sud - ha detto
Rotta - Qui arrivano camion da Bari che lasciano
per strada questo prodotto». (u.d.a.)

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
LOMELLINA 35
A Sartirana ritorna il treno a vapore
Il 10 ottobre una giornata dedicata al riso con il Touring club italiano
SARTIRANA. Alla scoperta
della Lomellina e del suo riso
affacciandosi dai finestrini di
un treno a vapore: è l’iniziativa
di Trenitalia e Touring
club italiano che, domenica
10 ottobre, porterà 340 milanesi
nella fertile mesopotamia
racchiusa fra Po, Ticino e Sesia.
L’idea si chiama «Italia a
tutto vapore. Alla riscoperta
di suoni, sapori e paesaggi
con i treni d’epoca»: fra poco
meno di un mese il riso sarà
ammirato da antiche carroz-
IL RAVE PARTY
ze di inizio Novecento trainate
da una locomotiva a vapore
740.451, recuperate anche
grazie ai volontari dell’associazione
Gruppo Ale883, e poi
gustato.
Alle 7.30 i gitanti partiranno
dalla stazione milanese di
Porta Genova: l’arrivo a Sartirana
è previsto per le 9.29. Il
programma è articolato: dalle
9.45 alle 11.45 i cittadini di Milano
ammireranno il centro
storico di Sartirana, il castello,
con le pregevoli collezioni
di moda e di arte della Fonda-
Alcuni ragazzi arrivati ieri nel primo pomeriggio nei pressi di Zeme
Altri pullman e caravan posteggiati nei pressi dell’ex zona industriale
zione Sartirana Arte, e una riseria.
Verso mezzogiorno, saluto
del sindaco Giancarlo
Berton affiancato dal coro delle
ex mondine di Valle Lomellina
e, alle 12.30, pranzo nella
pila del castello: grazie al menu
a base di riso e di prodotti
tipici lomellini, si potranno
gustare salame sotto grasso
(dlä dùja), risotto con petto
d’anatra Martignac, prodotto
dall’arciduca Martino d’Asburgo-Este,
bolliti misti con
bagnetto e i dolci sartirane.
Nel pomeriggio, i turisti scen-
deranno dal treno per salire
su un pullman e trasferirsi a
Olevano, altro Comune che
valorizza la cultura rurale
della Lomellina con il suo Museo
di arte e tradizione contadina.
Da visitare poi il castello
del XII secolo, la chiesa e i
macchinari agricoli di cento
fa. «E’ un’idea originale, che
garantirà un ritorno di immagine
per Sartirana e la Lomellina»,
commenta il vice sindaco
Ernesto Prevedoni Gorone.
(u.d.a.) Due anni fa un’iniziativa analoga fu organizzata a Candia
Una notte in Lomellina
INVASIONE PACIFICA
TRA VALLE E ZEME
per stordirsi con la musica
di Anna Mangiarotti
ZEME. Capelli rasta, anelli al naso, borchie, tatuaggi,
maxi cani al seguito e modi poco amabili: il popolo dei ravers
è calato ieri fra le risaie, occupando una fabbrica in
disuso sulla strada fra Valle e Zeme. Il passaparola via
Sms e su Internet segnalava un party no-stop, da iniziare
nella tarda serata, contunuando per almeno 24 ore. Su
(tanti) vecchi camion, pullman uso camper e macchine di
terza mano i ragazzi sono arrivati in massa, da tutta Italia,
ma anche da Francia, Olanda, Germania.
«Vivo dove capita. Faccio
lavoretti, quello che trovo. Sono
di Napoli. Se c’è una festa,
ovunque sia, ci vado». Dreadlocks
nere, niente nome ma
solo l’età: 30 anni. Scazzatissimo
come la fidanzata, Laura
di 25 anni, pugliese “senza fissa
dimora” (testuali parole),
occhi azzurri, testa rapata
con cresta di treccine.
Sono arrivati fra i primi,
con un camioncino nero. L’ex
riseria a mezzo chilometro
dal paese è proprietà privata,
come dice un cartello ben visibile
sul cancello: «Ma tanto
questi capannoni non li usa
più nessuno — Marco, 28 anni,
di Roma — facciamo la festa
e ce ne andiamo. Lasciateci
in pace e non romperemo
le palle a nessuno». E comunque,
meglio il rave party «che
la serata in discoteca. Almeno
nei rave chi è troppo fatto
si butta per terra, o torna sul
camion, e smaltisce dormendo».
Invece dalla discoteca «ti
buttano fuori, perché il locale
chiude. Allora ti metti in macchina
e magari ti schianti». I
primi camion sono comparsi
a Zeme verso le due del pomeriggio:
«Poi sono arrivati an-
Maxi controlli nei bar dei carabinieri
Diverse irregolarità anche sulle strade, segnalati alcuni giovani
MORTARA. Controlli nei
bar, per verificare il rispetto
della legge sul gioco d’azzardo.
Ovvero, se video poker e
video giochi sono a norma: i
carabinieri hanno verificato
la regolarità d’uso delle “macchinette”
in sei locali pubblici
lomellini, fra Mortara, Castello
D’Agogna e Vigevano.
Il titolare (un 82enne residente
a Varallo Sesia, in provincia
di Novara, secondo la licenza
di esercizio), è stato denunciato
dai militari, per non
aver esposto in modo visibile
la tabella dei giochi non consentiti.
Un bar di Mortara, invece,
è stato multato con una contravvenzione
da 1032 euro,
perché erano stati installati
due videogiochi in più dei 10
consentiti dall’autorizzazione.
Sono stati controllati poi,
senza trovare irregolarità,
tre bar a Vigevano e un altro
a Mortara.
I militari della compagnia
di Vigevano sono stati impegnati
con i controlli anti gioco
d’azzardo, dalle sei del pomeriggio
fino alla mezzanotte
di venerdì.
Sempre nella notte fra venerdì
e ieri, a Vigevano i cara-
Il consiglio comunale di Dorno
ha festeggiato l’arrivo del parroco
DORNO. Ieri mattina don
Fontino Rondina è stato protagonista
in aula consiliare.
Il nuovo parroco è stato festeggiato
dal sindaco, Dina
Passerini, dai consiglieri, dai
dipendenti comunali e dai
rappresentanti delle associazioni
locali.
E’ spettato al primo cittadino
accogliere don Fontino, come
era avvenuto domenica
scorsa durante la santa messa
d’insediamento.
Per quest’occasione, si è
trattato di un discorso più informale,
durante cui la Passerini
e i componenti dell’amministrazione
si sono personalmente
presentati al nuovo
parroco. Poche, ma significative
parole anche per ribadire
la piena disponibilità ad
un dialogo costruttivo ed una
efficace collaborazione. «Scopo
del nostro impegno — ha
ricordato il sindaco — è, infatti,
lavorare per il bene della
collettività. Intento comune,
nonostante strumenti differenti
e tempi diversi».
Il primo cittadino ha, poi,
invitato don Fontino ad avere
un particolare riguardo verso
i giovani, che rappresentano
il futuro della comunità.
binieri hanno intercettato
due automobilisti che si erano
messi al volante dopo aver
bevuto troppo.
E’ stato identificato e sottoposto
alla prova dell’etilometro
un 22enne di Binasco, che
guidava una Peugeot 205: il
suo tasso alcolemico (la percentuale
di alcol nel sangue)
raggiungeva 0,87 grammi per
litro, mentre il codice della
strada prescrive di non superare
il limite massimo di 0,50.
Patente ritirata e automobilista
denunciato per guida in
stato di ebbrezza, come è avvenuto
anche per un 29enne
Arrivano da Napoli
Milano e tanti
anche dall’estero
Da soli o anche
con vecchi pullman Uno dei vecchi pullman utilizzati per questo genere di happening
di Robbio, che aveva un tasso
alcolemico di 1,33.
La pattuglia dei militari del
nucleo radiomobile ha controllato
i due automobilisti in
piazza Italia, l’altra notte verso
le 3.30.
E ancora: l’altra notte a
Garlasco, i carabinieri della
stazione cittadina hanno trovato
due ragazzi, un 20enne e
un 21enne rispettivamente di
Valenza Po e di Alessandria,
con dell’hashish in tasca: 2,6
grammi per il primo e 1,8
grammi per il secondo. Sono
stati segnalati come con sumatori.
(a.m.)
Gropello, per Comelli le nomine
nelle fondazioni sono irregolari
GROPELLO. Non tenete conto
delle nomine fatte dal sindaco
nelle vostre Fondazioni.
Questa la richiesta avanzata
dal capogruppo di opposizione
Maurizio Comelli in una lettera
inviata nei giorni scorsi ai
due consigli di amministrazio-
A Lomello questo pomeriggio
tutte le squadre al campo sportivo
LOMELLO. Festa dello sport
oggi (dalle ore 14,30 al campo
sportivo) per l’Anspi Sport di
Lomello. L’associazione presieduta
da Francesco Guazzardi
presenterà — con Comune e
Associazione calcio — le quattro
squadre dell’Anspi Sport
che riprenderanno a breve la
stagione agonistica di calcio.
Al segretario Giampaolo Piovera
spetterà il compito di pre-
sentare gli organici e lo staff tecnico
che seguirà ben quattro
squadre giovanili nella nuova
avventura calcistica. In campo
per le prime partite amichevoli
saranno i Pulcini a 7 giocatori
e gli esordienti ad 11 giocatori
della federazione Italiana
Gioco Calcio; ed ancora i ragazzi
a 7 giocatori e gli Amatori
ad 11 giocatori del Centro Sportivo
Italiano.
ne delle Fondazioni Sassi e Cairoli.
«Il sindaco ha provveduto al
rinnovo dei componenti del
CdA, ma nessuno è stato segnalato
dal mio gruppo». Il capogruppo
ricorda che gli statuti
richiedono la presenza di tutti
i gruppi consiliari.
Ieri il Gruppo Uniti per Gropello
ha diffuso un volantino
intitolato Assopigliatutto in riferimento
al fatto che il Comune
ha espresso solo nominativi
propri e nessuno dell’opposizione.
«Con una mossa a sorpresa
e con motivazioni vaghe,
in qualche caso contraddittorie,
la nuova amministrazione
comunale ha deciso di tagliare
fuori la minoranza dai CdA dell’Istituto
Sassi e della scuola
materna — apre il volantino
—. Si tratta di una mossa grave
che lancia un segnale preciso:
noi abbiamo vinto e dunque
noi comandiamo. Si prega
di non disturbare». (m.p.a.)
che i carabinieri che hanno
preso tutte le targhe». Le forze
a quanto pare dovrebbero
restare in zona, per vigilare a
distanza. Comunque: alle
quattro, una carovana dalla
Francia, Montpellier e dintorni:
fuori del camper di Stéphane
e Karim, 28 anni a testa, è
comparso un tavolo scassato,
si improvvisava una merenda
di pane e qualcosa. Loro
spiegavano in madre lingua
che «siamo qui per la festa. Si
beve, si balla, si mangia, si fuma
l’hashish. Altre droghe?
Può darsi». La gente ha continuato
a sbarcare, si parlava
veneto, siciliano, olandese e
tedesco. Ci si baciava come il
primo giorno di scuola. Però,
intrusi non graditi: «Se ve ne
andate con le buone, bene. Se
no, useremo le cattive».
LOMELLO
Al Gerontocomio lomellino
domani la parola ai lavoratori
LOMELLO. E’ stata fissata
per domani sera l’assemblea
dei trenta dipendenti e
di quelli dell’indotto in forza
al Gerontocomio Lomellino.
Da mesi il mondo politico
e sindacale locale si attende
una presa di posizione da
parte del nuovo consiglio di
amministrazione, una decisione
che inspiegabilmente
tarda invece ad arrivare.
Questa incertezza ha irrigidito
anche la famiglia benefattrice
che, in virtù di un
progetto già varato dal direttivo
passato presieduto da
Francesco Trecate ed ora
rinnegato, aveva promesso
una donazione di 750mila
euro per la nascita di una
nuova e più capiente sede.
Dopo la recente presa di
posizione della Cgil, anche
Antonio Cassinari, segretario
provinciale della Cisl-Enti
Locali, conferma la possibilità
di una mobilitazione.
«Nel corso dell’assemblea
definiremo la linea da tenere
alla luce delle nostre richieste,
rimaste sinora inevase,
per poter incontrare il
nuovo consiglio direttivo
della fondazione. Chiediamo
chiarezza, ma nessuno
pare voglia darci udienza».
«Da qui — aggiunge Cassinari
— la decisione di rinnovare
il nostro invito ad un
summit. In caso di ulteriore
diniego, sceglieremo la via
della mobilitazione, già
preannunciata dalla Cgil».
I trenta lavoratori del Gerontocomio
Lomellino sono,
pronti a tutto pur di raggiungere
i due obiettivi ritenuti
fondamentali per la sopravvivenza
futura della
storica casa di riposo di Lomello:
la crescita della struttura
stessa con una nuova
sede ed il mantenimento dei
livelli occupazionali.
Dice Cassinari: «La nostra
posizione è nota. Con la
Regione che preme per l’adeguamento
del Gerontocomio
ai nuovi parametri di
legge, se non si costruirà
una nuova sede si rischia
un taglio drastico di posti-letto
(da gli attuali quarantadue
a trenta) e la caduta
del numero dei lavoratori
occupati».
Paolo Calvi
A Tromello una messa a scuola
per le piccole vittime di Beslan
TROMELLO. Giovedì nella
parrocchia di San Martino,
è stata celebrata la tradizionale
santa messa d’inizio anno
scolastico. Quest’anno il
pensiero è stato rivolto a Beslan.
I bambini delle scuole
elementari e i ragazzi delle
medie hanno voluto ricordare
i bambini dell’Ossezia
con una preghiera. Poche
ma sentite parole sono state
espresse anche in memoria
di Don Pietro Cerri e del
maestro Mario Nilo. Due importanti
figure di educatori
delle comunità tromellese,
recentemente scomparsi.
La funzione è stata solennizzata
dal coro dei ragazzi delle
medie ed è stata animata
dai bambini.

36 DOMENICA
19 settembre 2004
SPECIALE
SANNAZZARO
Pierangelo Fazzini
I
primi cento giorni del governo
Debattista-2 ovvero
come sta cambiando (se
cambia) la vita amministrativa
di Sannazzaro. Dal successo
nelle elezioni di giugno alla Sagra
di settembre sono passati
tre mesi ed il riconfermato sindaco
giudica questo primo tratto
di strada «estremamente morbido,
senza incagli ma con qualche
innovazione».
Seppure ancora giovane
d’età, tre volte si è candidato a
sindaco e tre volte è stato eletto.
Michele Debattista esordisce:
«Ho continuato il lavoro amministrativo
interrotto solo per
la campagna elettorale. L’insediamento
è stato morbido, senza
scossoni, nel segno della
continuità, visto che si è trattato
di una riconferma». «Ma la nostra
giunta comunale» continua
il sindaco-architetto di Sannazzaro
«si è presentata con due
novità (il vicesindaco Pierangelo
Fazzini e l’assessore Graziella
Invernizzi, n.d.r.) e, quindi,
con una buona componente innovativa
rispetto al passato.
L’entusiasmo non manca, tanto
più che nel contempo è avvenuta
una più vasta ripartizione di
incarichi. Ed abbiamo anche
creato due nuove figure di consi-
La sede del municipio di Sannazzaro
A cura della Manzoni S.p.A.
la Provincia
PAVESE
A caccia di cose rare al mercato
Una novità rivolta soprattutto ai collezionisti d’antiquariato
Novità nel calendario del
«Settembre Sannazzarese
2004». Il mercato dell’antiquariato
e del collezionismo
che si articola, ogni lunedì
della Sagra come da tradizione
tra via Veneto, via San Bernardino
e via Incisa, avrà una bella appendice.
Aprirà i battenti domattina
alle ore 9 ma proseguirà in
via Incisa anche per l’intera serata.
Grazie alla preziosa azione
dell’assessore comunale al tempo
libero Pierangelo Fazzini e
del consigliere delegato alle associazioni
Giuliano Barbierato, è
stato possibile installare un servizio
di illuminazione alle banca-
relle che allieteranno con la loro
presenza anche la serata di domani.
Pertanto la ricca esposizione
(si preannunciano già da domattina
oltre settanta bancarelle
specializzate) non chiuderà i battenti
nel tardo pomeriggio così
come avveniva in passato, ma
proseguirà in buona parte (e solo
su via Incisa) sino alle ore 23.
Gli organizzatori del Bar San
Bernardino e della Pro Loco hanno
dimostrato piena soddisfazione
per il raggiungimento di questo
ulteriore obiettivo che farà
compiere un ulteriore salto di
qualità al coinvolgente mercato
tanto apprezzato dai collezioni-
sti. La seconda novità è poi rappresentata
dal ritorno in grande
spolvero dello spettacolo pirotecnico
che sarà ospitato, a chiusura
della Sagra, alle ore 22 di martedì
sera, nella campagna del rione
Contò, a lato del torrente Erbognetta.
Venti minuti di spettacolari
fuochi artificiali faranno da
degna cornice alla chiusura della
ricca Sagra lomellina. Ed anche
questo spettacolo rappresenterà
un felice ritorno al passato,
a quando i fuochi artificiali erano
ospitati dal campo sportivo di via
Gorana. Uno sguardo nostalgico
al passato... e riecco i fuochi artificiali
come nei tempi andati.
Cento giorni da sindaco bis
Parla Michele Debattista: così cambia la vita amministrativa
Il sindaco Michele Debattista
glieri delegati che sono stati investiti
di progetti che ci stanno
molto a cuore: la collaborazione
con l’associazionismo e il gemellaggio
con il comune ungherese
affratellato con Sannazzaro».
Insomma, quello di Debatti-
sta, dopo la riconferma di giugno
sullo scranno più importante
del comune, è stato un atterraggio
tutto sommato morbido
sui problemi della comunità nella
consapevolezza che i «grandi
temi» da affrontare non mancheranno
di certo.
Tra i primi progetti
la riqualificazione
dell’ex municipio
Così il primo cittadino: «La
giunta ha pianificato un ventaglio
di riunioni tematiche per la
riorganizzazione del personale,
per l’attuazione del Piano Regolatore,
per monitorare il bilancio.
Ma ci stanno a cuore soprattutto
alcuni progetti già annunciati.
Primo tra tutti la riqualificazione
dell’ex palazzo municipale
di piazza Palestro. E’ qui che
vogliamo localizzare gli ambulatori
Asl, garantire ai medici di
base un nuovo poliambulatorio,
istituire l’ufficio immigrazione
in applicazione alla convenzione
già stilata tra comune e questura.
L’ex municipio diverrà la
sede polivalente di molti servizi
alla persona».
Uno sguardo anche al nuovo
municipio, il settecentesco palazzo
Pollone, sede istituzionale
della municipalità di Sannazzaro.
«Dobbiamo completare gli
arredi interni al palazzo. Tra
quanto abbiamo in previsione,
spicca il completamento della
E’ al via
l’abbattimento
della riseria
sala del consiglio comunale che
andremo ad arredare per garantire
una dignitosa collocazione
ai consiglieri con nuovi banchi
e con l’impianto di amplificazione».
Due le priorità nel campo delle
opere pubbliche. Così Debattista:
«Dopo i giorni di Sagra inizierà
l’opera di abbattimento
della vecchia riseria di via Bigli
e, contestualmente, partirà il
progetto di riqualificazione dell’area
che dovrà collimare con
le nuove esigenze di disporre di
un nuovo magazzino comunale.
E’ qui che comunque dovrà nascere
un’ampia superficie pubblica
attrezzata destinata a parcheggio
ed a sede di spettacoli
all’aperto e viaggianti».
E poi la piscina comunale. E’
un sogno mai assopito anche se
rimandato da più amministrazioni.
Per il governo Debattista-2
resta una scommessa da vincere.
Il sindaco conferma: «Siamo
alla ricerca degli indirizzi utili
per giungere ad uno studio di
fattibilità per la verifica dei costi
di gestione. L’operazione sarà
condotta in interazione tra pubblico
e privato, tra comune ed
aziende esperte nella conduzione
di impianti sportivi di tale
portata». E poi un obiettivo politico
da raggiungere assieme ad
altri comuni del territorio. Debattista
anticipa: «Si vuole creare
un tavolo di confronto con i comuni
viciniori per la gestione intercomunale
di servizi pubblici
primari. In questo consorzio di
intenti i comuni uniti potranno
dialogare e trovare linee comuni
d’intervento. Esempi? La stessa
piscina potrà avere una fruizione
territoriale così come la riqualificazione
delle ex scuole di
via Marconi potrebbe avere un
uso indirizzato ai giovani non
solo di Sannazzaro». Da ultimo
il rinnovo della convenzione di
tutela ambientale con la Raffineria
Eni. Michele Debattista conclude:
«E’ in fase di rinnovo. I
confronti con l’azienda sono
aperti. Abbiamo rinnovato anche
la commissione e presto la
bozza finale potrà avere l’avallo
definitivo. Sarà una convenzione
dai contenuti migliorativi.
Territorio e sicurezza sono beni
da difendere a denti stretti...».

la Provincia
PAVESE
SPECIALE
SANNAZZARO
In questa pagina
una splendida icona
presente in mostra
Ecco perché nasce il canone
iconografico stabilito dalla Chiesa
Ortodossa a cui i pittori di icone
devono strettamente attenersi:
il volto, i lineamenti e tutte le
architetture hanno un alto valore
simbolico.
L’arte dell’icona fiorisce nell’impero
Bizantino e l’iconografia
russa risente di forti influenze
bizantine ancora nel XIII secolo.
Con il secolo XV i grandi maestri
del «rinascimento russo» interpretano
gli antichi canoni nel
contesto della storia religiosa
russa ed i soggetti si umanizzano
e si arricchiscono di nuovi
santi ai quali il popolo russo è
devoto.
A cura della Manzoni S.p.A.
Stasera la moda fa passerella
Creation Store by Lidia: appuntamento nel Cortile dei Tigli
Questa sera l’attesa sfilata
di moda. E’ tradizione
che la Pro Loco, annualmente,
proponga un defilèe
che è da anni momento di spettacolo,
approfondimento e di valorizzazione
delle realtà commerciali
locali.
In passerella questa sera al
Cortile dei Tigli i modelli «griffati»
dalle mani magiche degli stilisti
italiani ed internazionale di
«Creation Store by Lidia», il
centro vendita raffinato ed accogliente
che ha sede a Sannazzaro
nella centrale via Santi
Nazzaro e Celso.
Non è la prima volta che
«Creation Store» mette in mo-
Sono state
realizzate nell’arco
di tre secoli
Questa iconografia religiosa
ha continuato a produrre icone
sino agli inizi del XX secolo;
proibita nel 1921, essa ha ripreso
in pieno nel 1991 perpetuando
la creazione di queste opere
affascinanti, momento di incontro
tra arte e sacralità.
La bella sequenza di icone
esposte a Sannazzaro (ricordiamo
agli interessati che la mostra
è aperta sino martedì 21 set-
stra le sue belle creazioni classiche,
d’alta sera, da cerimonia,
sportive e casual. Già ieri
sera ha partecipato alla festosa
promozione che ha arricchito
le strade del centro di Sannazzato
in quella che la Pro loco
ha voluto definire (con una punta
di presunzione) la «notte
bianca di Sannazzaro». In altre
occasioni «Creation Store» è
stata vicina alle varie manifestazioni
promosse dalla Pro Loco
con un sostegno spesso determinante
per la buona riuscita
degli eventi.
Stasera l’attesa è tutta per i
modelli di «Creation Syore» presente
sul palcoscenico del Cor-
tile dei Tigli con oltre quaranta
minuti di sfilata.
La collaborazione della animatrici
de «La Palextra» di Lorenza
Bignotti, di «L’incontro
by Stefania», del Music Hall Tabù
farà il resto.
Ma la serata avrà altri momenti
di vivace coinvolgimento
con il pubblico. Alle belle modelle
in passerella seguiranno
l’esibizione del gruppo Karisma
Latino, di btreake-dance
con i «Tekken Street Breakers».
Allieterà la serata domenicale
della Sagra la musica caraibica
dal vivo del cantante cubano
«Romy y La Mulata de Cuba».
A Sannazzaro c’è spazio anche per moda e bellezza
DOMENICA
19 settembre 2004
Icone tra arte e mistero
Una collezione privata in mostra alla Biblioteca Civica
C inquanta
icone russe, gran parte di una straordinaria collezione
detenuta da Cesare Lisandria, uno dei più noti ed affermati
conoscitori dell’arte russa, compongono la mostra «Icone
tra arte e mistero», inaugurata venerdì sera alla sala Lunghi della
Biblioteca Civica come «clou» culturale della rassegna del «Settembre
Sannazzarese». L’esposizione presenta opere che coprono un
periodo di tre secoli, dal XVII al XIX, e la presenza di tutti i principali
canoni iconografici. Evidenziano l’immagine del volto di Cristo o
della Vergine, figure di Angeli, apostoli e santi, episodi del Vangelo
e della storia della chiesa. L’icona (che significa «immagine») è la
forma figurativa più classica dell’arte cristiana orientale e fino al periodo
gotico ed a Giotto, di tutto il Cristianesimo. Quella dell’icona è
un’arte sacra autentica che esiste per rendere visibile all’uomo i
prototipi celesti; non a caso, in Oriente, le icone sono considerate
fonte di grazie e di miracoli.
Si possono vedere
sino a martedì
21 settembre
tembre) è curata nel dettaglio
da Cesare Lisandria, un collezionista
di Rivanazzano che detiene
un ventaglio di opere di altissimo
profilo storico, artistico,
cromatico.
Molti dei suoi «gioielli» hanno
fatto il giro di mostre e gallerie
primarie, e sono sempre state
apprezzate sia per la qualità storico-artistica
che per i motivi
ispirativi.
Il collezionista ed esperto Cesare
Lisandria ha tenuto mostre
in diverse località e sedi culturali
italiane; ha anche costituito
l’Associazione Culturale Arte
Russa di cui è attivo presidente.
Ha inoltre pubblicato un volume
sulle icone e collaborato a
molte riviste e giornali d’arte.
Quella di Sannazzaro è di certo
una delle mostre più ricche e
«variegate» di cui Cesare Lisandria
è stato artefice: armonica
nella sua dislocazione, di grande
contenuto storico ed artistico,
straordinariamente testimone
di fede convinta e massimamente
ispirata.
Una mostra degna di essere
vista in... religioso silenzio.
DA SAPERE
Ecco le associazioni
che fanno a rassegna
Tra le associazioni che
collaborano con impegno
alla realizzazione
della rassegna del «Settembre
Sannazzarese» c’è anche
il Dopolavoro Eni Club, il sodalizio
che accorpa oltre mille
soci tra i dipendenti ed i pensionati
del grande complesso
Eni di Sannazzaro (sono associati
i lavoratori di Raffineria
Eni, Praoil, Enipower ed Agipgas).
L’Eni Club è attiva
realtà associativa a Sannazzaro
esiste da oltre trent’anni,
da quando l’Eni si insediò con
le sue unità produttive nel territorio:
il dopolavoro è così diventato
una realtà palpitante
di idee e progetti di crescita
sportiva, culturale e sociale
anche per l’intero territorio.
L’Eni Club detiene oltre che
con le altre realtà associative
di Sannazzaro, una proficua
collaborazione con la stessa
Direzione aziendale con cui
37
condivide alcune innovative
strutture sportive nel centro di
via Mattei (campi da tennis,
campi di calcio e di baseball,
spogliatoi attrezzati...) mettendole
anche a disposizione della
collettività locale oltre che
dei suoi soci. La struttura organizzativa
è composta da diverse
sezioni operanti in settori
di interesse specifico nel campo
del tempo libero, sport, cultura,
turismo e solidarietà. Presidente
è Gastone Manfrinato;
vicepresidente Giovanni Trussi;
segretario Giordano Brecciaroli.
Queste le sezioni di attività
e i consiglieri responsabili:
Baseball (E. Suardi), Caccia
(E. Serafini); Calcio (A.
Pezzaglia); Ciclismo (P. Magaia);
Cultura (D. Silva); Moto
(I. Gerardini); Pesca (M. Mangiante);
Sci (G. Lagomanzini);
Tennis (G. Freddi); Trekking
(E, Cattaneo); Turismo (F. Sandri);
p. r. Paolo Barioni.

Ugo Nastrucci, musicista, compositore e docente
Compositore, chitarrista e
liutista nonchè docente al Vittadini,
Nastrucci presenta col
titolo “A la vera spagnuola”
un programma assai piacevole
e accattivante.
Si parte da Propinan el meljor,
un classico della musica
spagnola tardomedievale, per
giungere alle composizioni
tardobarocche di Gaspar
Sanz (1640-1710).
Ci sarà spazio anche per l’estro
improvvisativo dell’esecutore
(non a caso continuista
assai apprezzato in numerosi
ensemble di musica barocca)
che metterà alla prova
la sua fantasia, variando secondo
l’estro del momento un
Dietro le quinte del concorso
Ieri — prima della passerella
che ha visto le ragazze sfilare
con i capi di Simonetta Ravizza
by Annabella e la superba
uscita della nuova testimonial
Catherine Deneuve — è andato
in onda un videoclip con i discorsi,
le confessioni e gli sfoghi
delle ragazze, raccolti in
questi giorni in una sala stile
«Confessionale» allestita nell’hotel.
La Rai, però, medita
già una soluzione doversa:
snellire il programma riducendo
le serate da quattro a tre.
Solo una ipotesi ma Patrizia
Mirigliani, figlia del patron Enzo,
non ne vuol nemmeno sentir
parlare: «Non siamo d’accordo
con questo ridimensionamento.
Abbiamo ricevuto consensi
e gli ascolti sono stati alti.
Certo c’è qualcosa da cambiare».
La famiglia Mirigliani
ha chiara quale è la linea da seguire:
«C’è da modificare il format.
L’idea è quella di puntare
su una striscia preserale per
avvicinare il pubblico al programma».
Uguale proposta era
stata avanzata ieri dal capostruttura
Rai, Paolo De An-
L’OROSCOPO
a
b
c
ARIETE
21 marzo
20 aprile
Ecco una giornata da vivere temerariamente
possibilmente
fuori casa: oggi più osate, più
sarete ricompensati.
TORO
21 aprile
20 maggio
Sarete intraprendenti e pieni
di iniziative fortunate. Vi sentirete
bene fisicamente e tale
condizione vi renderà felici.
GEMELLI
21 maggio
20 giugno
Datevi da fare con un poco di
slancio, con più entusiasmo.
L’odierna posizione astrale
non è cosa di tutti i giorni.
Passacaglio di Alessadro Piccinini
(1556-1661).
E’ un’occasione da non perdere
anche per scoprire la sonorità
preziosa di strumenti
il cui ascolto nelle sale da concerto
non è frequentissimo,
visto che durante l’esecuzione
il musicista avrà modo di
alternarsi al liuto, alla tiorba
e alla chitarra: una chitarra,
beninteso, assai differente da
quella moderna, ridotta nelle
dimensioni, con cinque corde
rispetto alle sei attuali, una
forma più allungata e una sonorità
molto particolare e penetrante,
adatta a far risaltare
la vis ritmica dei brani di
danza.
d
e
f
CANCRO
21 giugno
22 luglio
Ancora un po’ di autocontrollo,
nella salute e nel rapporto di
coppia, ma le nuove sollecitazioni
astrali sono già presenti.
LEONE
23 luglio
22 agosto
La vostra serenità interiore
sarà un prezioso sostegno per
la persona amata, oggi particolarmente
nervosa.
VERGINE
23 agosto
22 settembre
Siate pazienti e comprensivi e
riuscirete a salvare almeno in
parte il buon andamento della
giornata.
g
h
i
BILANCIA
23 settembre
22 ottobre
Un progetto umanitario vi coinvolgerà
parecchio, vi farà maturare
interiormente e sarete
in contatto con realtà diverse.
SCORPIONE
23 ottobre
22 novembre
Un breve viaggio in compagnia
di chi amate vi potrebbe rilassare,
ma non dovete dimenticare
per questo i vostri impegni.
SAGITTARIO
23 novembre
21 dicembre
Il desiderio di imporre la vostra
volontà a tutti i costi, sarà
causa di tensione in famiglia e
con i vostri amici.
Domenica 19 settembre 2004
L’iniziativa è curata da Walter Casali, direttore dell’istituto Vittadini. La musica antica apre la rassegna
Autunno Musicale, nove concerti
Il via con un recital di Ugo Nastrucci domani in S.M.Gualtieri
PAVIA. Nell’attesa del debutto bachiano dei Solisti di Pavia
e dell’inaugurazione della stagione d’opera al Fraschini,
giunge quanto mai opportuno a soddisfare gli appassionati
della classica l’Autunno Musicale, manifestazione
organizzata dall’Istituto Vittadini. La rassegna, curata
dal direttore della scuola Walter Casali, presenta tra il
20 settembre e il 18 ottobre nove appuntamenti. Due le sedi
dei concerti: l’auditorium di Santa Maria Gualtieri e,
per la manifestazione conclusiva che vedrà impegnata
l’orchestra del Vittadini, l’Aula Magna del collegio Ghislieri.
Le prime tre serate della serie, dedicate alla musica
antica, iniziano domani alle 21 a S. Maria Gualtieri
con un recital di Ugo Nastrucci.
Si prosegue quindi giovedì
23 con un concerto per voce e
organo (una antologia di musica
sacra che spazia da Frescobaldi
a Carl Philipp Emanuel
Bach interpretata dal
contralto Daniela del Monaco
e da Roberta Schmid) e lunedì
27 settembre con un programma
monografico dedicato
a Claudio Merulo
(1533-1604), compositore tra i
maggiori del nostro rinascimento.
Il concerto sarà diretto da
Gianluca Ferrarini che guiderà
la corale “Città di Parma”.
Il ciclo di musica antica
si concluderà il 7 ottobre col
Gruppo di Musica Antica del-
l’Istituto Vittadini.
Un ospite prestigioso, il fagottista
Gabor Meszaros, è atteso
invece al Ghislieri il primo
ottobre per una esecuzione
che vedrà il celebre strumentista
ungherese esibirsi
in duo col pianista Andrea
Dindo. Si ritorma in Santa
Maria Gualtieri il 4, l’11 e il
14 ottobre per una mini-rassegna
pianistica con i solisti Caterina
Arzani, Andrea Turini
e Anna Maria Bordin. Ancora
Turini sarà protagonista
dell’ultimo appuntamento della
stagione con lo splendido
concerto K595 per piano e orchestra
di Mozart.
Maurizio Schiavo
Stasera la nuova reginetta
Ieri invece a “Miss Italia” la sfilata di Annabella
SALSOMAGGIORE. «Se fossi chiamato
a condurre il programma,
probabilmente lo cambierei». Paolo
Bonolis, invitato per la finalissima
di Miss Italia in programma
stasera, dove sarà sottoposto al tiro
incrociato delle domande delle
ragazze, dimostra di non avere peli
sulla lingua. Quello che pensa di-
La tensione non impedisce un sorriso
dreis. Che sia sorto un disaccordo
con il direttore Del Noce?
«Con me non ha parlato»,
spiega De Andreis, «ma è ingiusto
fare dei bilanci prima che
termini il concorso. Lunedì faremo
un consuntivo». E, in
questo scambio di opinioni, gli
sponsor da che parte sono
schierati? «Sono vicini alla
mia posizione», la risposta secca
della Mirigliani. Cambiamenti
in vista anche per la sede
delle prefinali. Dal prossimo
anno San Benedetto del
Tronto (Ascoli Piceno) potreb-
ce. Anche se le sue parole non fanno
che attizzare il fuoco delle polemiche
che infuriano sui correttivi
da apportare al format televisivo
di Miss Italia. Ecco il Bonolis-pensiero:
«Nella vita bisogna avere il
coraggio di cambiare. D’altra parte
ora la formula vincente è quella
del Grande Fratello».
be non ospitarle più. Il motivo?
«Abbiamo dato spazio a
“Veline” per una settimana il
giugno scorso», racconta il sindaco
di San Benedetto, Domenico
Martinelli. «Sono cose etiche
che prescindono da un’esclusiva»,
è stata la replica di
Patrizia Mirigliani. «Già sono
stati avviati contatti con altre
città. In ogni modo la presenza
del sindaco è un fatto positivo.
Nulla vieta che ci possano esserci
collaborazioni su altre
iniziative, come Miss Italia nel
Mondo». Il clima è rovente.
Dubbi sono stati avanzati anche
sul meccanismo del televoto.
Oggi le 70 ragazze eliminate
potranno essere recuperate
grazie al voto espresso da casa.
Ma alcune mamme hanno
affermato che quando chiamano
digitando l’16477 e il codice
della loro figlia in gara, una voce
in automatico risponde che
«la miss non è in concorso».
Nella finale di stasera, le ragazze
saranno 40 (10 le ripescate).
Via via scenderanno fino a 3.
Da questo trio uscirà poi la
nuova Miss Italia.
j
k
l
CAPRICORNO
22 dicembre
19 gennaio
Una ex fiamma troverà una
scusa per telefonarvi e per rivedervi.
E’ possibile che tra
voi si riapra una relazione.
ACQUARIO
20 gennaio
19 febbraio
Oggi c’è molto nervosismo nell’aria:
vi conviene dominare lo
stato d’animo. In amore cercate
di capire gli sbagli.
PESCI
20 febbraio
20 marzo
Nel corso della mattinata vi
giungeranno diverse proposte
anche divertenti per trascorrere
una giornata felice.
LA CURIOSITA’
Roberto Villani e Michele Pini hanno realizzato una sigla televisiva
Ci sono due pavesi dietro la sigla
della trasmissione tv “Aria Pulita”
CAVA MANARA. Sino ad
ora le sigle delle trasmissioni
tivù di Roberto Poletti
erano firmate da Lorenzo Pilat,
il famoso «Pilade» del
clan di Celentano. Stavolta
tocca invece a due pavesi,
Roberto Villani e Michele
Pini. Il primo abita a Trivolzio
ed è un giovane musicista
che ha suonato con i nomi
più prestigiosi del panorama
jazzistico internazionale;
collabora da oltre due
anni con Roberto Poletti nella
realizzazione delle sigle
delle sue trasmissioni (a Telelombardia,
Antenna3, 7
Gold). Ed è anche l’autore
del testo e della musica della
sigla della trasmissione
“Aria Pulita” che Poletti si
trova ora a condurre. Ha anche
scelto l’interprete del
brano nella persona di Michele
Pini, assessore alla
cultura del comune di Cava
Manara (e, qualche anno fa,
tastierista del un gruppo
musicale Eta Beta. Più recentemente
Pini s’è occupato
dell’arrangiamento dei
cori nell’ultimo spettacolo
di Sergio Tosi della «Nuova
Compagnia Dialettale Pavese»).
Il brano scritto dal Mº
Villani è una samba divertente
e orecchiabilissima
che potrà, insomma, essere
«fischiettata» facilmente da
tutti. Chissà che non diventi
un successo suonato da
qualche famosa orchestra.
La trasmissione “Aria pulita”
va in onda su 7 Gold
dal lunedì al venerdì dalle
12.30 alle 13.30 in Lombardia,
dalle 13.30 alle 14.30 sul
circuito nazionale, il lunedì
e giovedì sera dalle 21 alle
23 sempre su circuito nazionale
con collegamenti da Torino,
Bologna, Genova; Roma
e Padova.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
SPETTACOLI 39
I NOSTRI
NONNI IDEALI
Francesca Cassola
“Nonna Francesca è speciale”
Voghera, a 96 anni gioca e fa divertire i tre piccoli pronipoti
VOGHERA. Novantasei anni e non
sentirli. Potrebbe essere questo il
motto di nonna Francesca Cassola, residente
a Voghera. Anzi, di bisnonna
Francesca visto che, oltre alla nipote
GESUE’ DI PAVIA SI RACCONTA
“Noi siamo testimoni di valori”
Marzia, l’anziana vogherese ha anche
tre piccoli pronipoti: Massimiliano
di otto anni, Matteo di sette e Melissa
di tre. I due figli di Francesca
Cassola, invece, sono deceduti. «Mia
PAVIA. «Mi fa piacere che i miei nipoti mi abbiano votato».
E’ Gesuè Bordoni, pavese di 69 anni, indicato dai tre
nipotini come nonno ideale: “E’ una testimonianza di affetto
che mi ripaga dei molti sacrifici, che volentieri ho fatto
per i miei nipotini”. Arianna (13 anni), Ginevra (8) e Erika
(6), hanno sempre passato molto tempo con il nonno. Lui
le ha portate sempre a scuola, a ginnastica e a catechismo. G. Bordoni
«Mi sono sempre piaciuti i bambini
— racconta — al punto che in quegli
anni mi sono occupato di una bambina
che non era nemmeno mia nipote”.
La famiglia è stata molto vicina a
nonno Gesuè nei buoni enei cattivi
moemnti della vita. “Sono stato diversi
mesi su una sedia a rotelle- racconta
il signor Bordoni- e loro se io non
c’ero non riuscivano a dormire. In
quel periodo, pur essendo impossibilitato
a camminare, andavo con loro
nel giardino delle magnolie all’università
di Pavia. Era un posto tranquillo
con gli studenti che leggevano.
Passavamo lì il pomeriggio”. Il legame
tra il nonno e i nipoti è intenso ancora
oggi ed è lo stesso Gesuè Bordoni,
un tempo operaio della Necchi, ad
Oggi a Porana la sfida
delle bande musicali
insistere sull’importanza che ancora
oggi ricopre la figura del nonno: “
Penso che i nonni siano molto importanti.
Io ho avuto due figli e sono stato
ben contento di dare loro una mano
ad accudire i loro bambini quando
lavoravano. Ma non i nonni non servono
soltanto a tenere i nipotini. Noi
siamo una generazione cresciuta nel
periodo della guerra, quando non avevamo
molto, siamo stati costretti ad
abituarci a vivere con poco e questo
insegnamento lo possiamo trasmettere
ai nostri nipoti. E’ un nostro dovere.
Dobbiamo insegnare loro lo spirito
di sacrificio con il quale rapportarsi
alla società di oggi. E soprattutto
dobbiamo trasmettergli i valori di correttezza
ed onestà”.
PIZZALE. Saranno i corpi bandistici di Voghera e di Garlasco
a contendersi, seppur in modo molto amichevole, i titoli
di «Banda più in gamba» e «Banda più simpatica» al concorso
«Bande in allegria» che torna anche quest’anno a Porana
di Pizzale con due novità: la sede che ospita l’evento (non
più la piazzetta della chiesa ma l’area Silos accanto alla stazione,
molto più capiente) e la presenza delle majorettes.
L’appuntamento è per le
ore 15 di oggi:, gli abitanti di
Porana e del circondario le
accoglieranno sventolando
bandierine e seguendo il passaggio
dei gruppi musicali,
uno proveniente da Pizzale e
l’altro da Lungavilla. Una
volta arrivate all’area Silos
le bande si «sfideranno» in
mini-concerti. Sarà la giuria
presieduta da Gino Marchesi,
dell’Orchestra Filarmonica
di Vercelli, a premiare i
due gruppi tenendo conto anche
delle indicazioni che arriveranno
dal pubblico. La manifestazione,
alla sua quinta
edizione, è organizzata dal comitato
Porana in festa in collaborazione
con l’associazione
Anbima, il Comune di Pizzale
e la Provincia. Il corpo
bandistico «Città di Voghera»
è nato nel 1989 e fino a
due anni fa è stato diretto da
Franco Garbarini, oggi diventato
presidente dell’associazione,
lasciando il compito
ad Albina Sanbusseti di guidare
quella che ormai è diventata
l’unica banda giovanile
della provincia di Pavia.
In tutto sono 32 gli elementi,
di età compresa dai 12 ai 20
anni. In più il corpo bandistico
«Città di Voghera» può
Una banda a Porana
vantare una scuola di musica
dove si insegna strumento
(fiati e percussioni) gratuitamente.
La banda di Garlasco
invece, presieduta da Alberto
Huskovic e diretta da Luigi
Bascapé, ha appena compiuto
25 anni. Per l’occasione
nel centro lomellino il gruppo
«Amici della musica» ha
dato vita ad una rassegna di
eventi culturali nel segno delle
sette note. Grande successo,
in particolare, ha riscosso
il concerto lirico-sinfonico in
piazza a Garlasco lo scorso
giugno, con la partecipazione
del soprano Daria Masiero e
del tenore Gorge Ontani, supportati
da alcune corali lomelline
ed oltrepadane.
nonna è originaria di Remondò — racconta
la nipote Marzia —. Dopo le
due guerre mondiali si è però trasferita
ed ha abitato a Mortara, poi a Valenza
Po e infine a Voghera».
Quella di Francesca Cassola è stata una vita
trascorsa all’insegna del duro lavoro. «Prima
contadina e la mondina del riso — ricorda ancora
la nipote Marzia —. Poi ha lavorato nella
lavanderia di un ospedale, ha fatto la cuoca ed
è anche andata in fabbrica. Lavori faticosi
ma, nonostante questo, nonna Francesca è arrivata
all’età di novantasei anni ancora in
splendida forma. Anche se ha qualche difficoltà
deambulatoria, la sua mente è ancora lucidissima».
E’ gentile, disponibile ma anche severa
al momento giusto. Per questo, riesce a
tenere a bada i tre piccoli pronipoti: Massimiliano,
Matteo e Melissa. E loro «stravedono»
per la loro bisnonna Francesca che, grazie alla
sua forma invidiabile e a dispetto di qualche
inevitabile acciacco riesce ancora a farli
giocare ed a divertirli. «Mia nonna ha una forza
davvero inesauribile e la sua mente sembra
non risentire del passare degli anni — sottolinea
Marzia —. Per questo motivo è subito
diventata un punto di riferimento importantissimo
per i tre pronipoti». E se lo dice la nipote
Marzia bisogna crederci, perché è quella che
conosce meglio di tutti Francesca Cassola.
«Praticamente io sono cresciuta con mia nonna
Francesca — conclude Marzia —. E quindi
so benissimo quanto sia speciale. Inoltre sono
molto felice che anche i tre nipotini la adorino.
Mia nonna ha trascorso un’esistenza lavorando
duramente e ora sono molto contenta
che possa godersi la vita in santa pace, riposando
e giocando assieme ai suoi tre piccoli tesori».
PAVIA
Liliana, 11 volte nonna
Costantino fa il divo in pista
Lui e la modella Moran Atias fanno il pieno al Luna Rossa
BOSCO MARENGO. Il pubblico
delle grandi occasioni
venerdì notte ha accolto il
protagonista del nuovo calendario
di “Max” Costantino Vitagliano
e le modella israeliana
Moran Atias alla discoteca
“Luna Rossa” di Bosco Marengo
(e non alle Rotonde di
Garlasco, come erroneamente
segnalato nei giorni scorsi).
I due super ospiti sono
giunti al locale intorno all’1
di notte. Con il loro ingresso
in sala l’atmosfera, già calda,
è divenuta improvvisamente
rovente. Costantino si è presentato
con un cappellino nero
in testa, barba incolta, occhi
azzurro cielo, jeans e una
PAVIA. Ben di rado una buona
“strip” è diventata un buon
film. Hollywood c’era riuscita,
in parte, con “Superman” e,
del tutto, con Batman”. Ma le
due figure appartenevano alla
D.C. Comics, mentre la rivale
Marvel, che pur sul mercato
era riuscita a scavalcarla, aveva
visto i suoi supereroi fallire
sullo schermo con prodotti mediocri.
Ora è riuscita a riscattarsi
con “Spider-Man”, trasferito
in pellicole convincenti,
che sono riuscite a restare fedeli
al personaggio creato da
Stan Lee nel ’62: un super-eroe
stressato dalla sua doppia vita
doppiamente insoddisfacente,
perseguitato dall’idea di essere
sempre debitore e mai libero,
preda di dubbi laceranti e
maglietta nera che metteva
in evidenza il fisico scolpito
da anni di palestra. Fra le colonne
antiche del locale pareva
quasi un moderno bronzo
di Riace. In pista è stato letteralmente
inghiottito dal pubblico
festante, che sgomitava
pur di potersi avvicinare e
magari scattargli una foto col
cellulare. Le donne parevano
letteralmente impazzite per
lui, gli uomini invece hanno
cominciato a fischiare. Appena
salito in consolle ha salutato
i presenti, bacchettando
simpaticamente i contestatori
(“Brutta l’invidia, eh?) e
aizzando ulteriormente le ragazze
(“Donne, sono qui per
PAVIA. Se non fosse stato per l’insistenza
della figlia, si sarebbe tirata indietro.
Solo per discrezione perchè le caratteristice
per dirsi nonna ideale Liliana Montagna,
76 anni, sembra averle tutte. Basterebbe
citare i numeri: 4 figli, 7 nipoti
e 4 pronipoti dai 6 mesi agli 8 anni. L. Montagna
Ma a renderla spaciale è la sua storia e l’affetto con cui parla
di lei sua figlia: «E’ al mondo per miracolo è nata di sette
mesi, partorita in casa pesava così poco che pensavano non
sopravvivesse invece lottò con tutte le sue forze e vinse la battaglia
per la vita. Un donnino minuto dallo sguardo dolce e
una vita vissuta per la famiglia». Da giovane faceva la mondina,
abitava in Borgo basso. Nel 1951 sposò nonno Renato e dallo
loro unione nacquero Mario, Wandro, Bruna e Giovanni.
Presto diventò anche nonna di ben 7 nipoti «Si è sempre prodigata
per accudire tutti regalando tanto affetto — dice Bruna
— la sua tavola è sempre pronta e spessissimo ha qualche nipote
a pranzo o a cena. Aiutata da nonno Renato si occupa della
nipotina Claudia di 18 mesi, che stravede per nonna Liliana
e la sua vocetta fa brillare di gioia gli occhi dolci della nonna.
E’ fantastica, è la nonna che tutti vorrebbero: affettuosa e
sempre pronta ad aiutare i nipoti e cogliamo l’occasione per
ringraziarla un bacione grosso dai nipoti Jenny, Silvio, Luca,
Giada, Omar, Giulia e la piccola Claudia nonchè i pronipoti
Federica, Gabriel, Federico, Gaia. Nonna Lilli sei unica!»
voi. Fatemi sentire che ci siete”).
Poi ha iniziato a firmare
autografi e a lanciare alle fan
il suo calendario. E verso fine
serata è persino rimasto a torso
nudo. Ormai è un divo. Come
testimonia il fatto che, avvicinato
per un’intervista, ha
fatto sapere di non poter rilasciare
dichiarazioni senza il
previo consenso dell’ufficio
stampa Mediaset. Più disponibile
invece la la bellissima
modella israeliana Moran
Atias (ex valletta del programma
di Rai Due “I raccomandati”).
Venerdì sera si è
presentata con un vestitino
di seta nero e bianco, corto e
con una scollatura mozzafia-
GUIDACINEMA
Uno Spider-man convincente
solitudini incolmabili, incubi e
tremori, timori inconfessabili
e rimpianti, desideroso di fuggire,
gettare il suo costume nella
spazzatura, dimenticare.
Tutto questo, già presente nel
primo capitolo, nel “2” assume
accenti più malinconici, ancora
più legati all’introversione
di Peter Parker, che si fa trascinare
di nuovo in gioco dall’ineluttabile
prepotenza del male,
stavolta in agguato nella figura
di un cattivo coi fiocchi, il
tentacolare Doc Ock (uno strepitoso
Alfred Molina), metà uomo
e metà macchina, carne e
ferro, passione e tecnologia. E
si ritrova costretto all’azione
in un film, in cui la contaminazione
- una serie d’innesti di
forme visive e ritagli narrativi
- tra cinema e letteratura, pittura
e sociologia è davvero
creativa e approfondita. Merito
del talento di Sam Raimi,
che ha potenziato ritmo e forza
simbolica, innestato tocchi
d’autore ed autocitazioni, confermatosi
specialista della velocizzazione
orizzontale e verticale,
della steadycam spedita
come un proiettile in mezzo ai
vicoli o sui tetti ad altezze vertiginose.
Ma merito anche di
John Dykstra, autore degli ef-
Costantino Vitagliano
to: “Non è la prima volta che
vengo da queste parti. Mi capita
spesso di andare anche a
Pavia, una città che apprezzo
molto per la sua semplicità e
dove ho parecchi amici. Conto
di tornarci quanto prima.”
Michele Lanati
fetti speciali, che supporta la
vocazione del regista rispedendo
“Spider-Man” là da dove è
venuto, cioè dalla tavola disegnata
e surrettiziamente dal
cartoon. Per cui, ciò che poteva
sapere di routine nel primo
episodio qui si fa sfumato, ironico,
complesso, inquietante,
ben equilibrato tra risvolti psicologici,
sentimentali, esistenziali,
comportamentali, sociologici
(ben assecondati da Tobey
Maguire, convincente Spidey,
e da James Franco, dilacerato
Harry) e sequenze spettacolari
deflagranti in un trattato avvincente
e quasi surreale di
manipolazione della “fisicità”.
Così un film-fumetto diventa
grande cinema fantastico. (f.
cor.)

40 DOMENICA
19 settembre 2004
TG1 13.30/17/20
TG1 Notte 0.35/1.35/5.45
20.45 CONCORSO 21.00 TELEFILM 21.00 DOCUMENTI 20.40 SERIE TV 7.00 MOTOCICLISMO 12.30 RUBRICA
MISS ITALIA ,
LA SFIDA FINALE
L’elezione della più bella fra le
10 più televotate e le 30 ragazze
già in finale.
6.00 Ricominciare Telefilm
6.45 Storia d’amore e d’amicizia
Film tv drammatico (1982)
7.35 Nuda proprietà vendesi
Film tv commedia (1997) di
E. Oldoini, con L. Banfi
9.10 Il segreto del Sahara Film
tv avventura (1987) di Alberto
Negrin, con M. Bosè
10.00 Linea verde Orizzonti Att.
10.30 A Sua immagine Attualità
10.55 Santa Messa
12.00 Recita dell’Angelus
12.20 Linea verde Attualità
14.00 Fantastico! 50 anni insieme
Varietà
16.05 Quark Atlante Documenti
17.05 Il commissario Zorn Tf
18.00 90º Minuto Sport
19.00 Fantastico! 50 anni insieme
20.35 Rai Sport notizie
20.45 Miss Italia 2004... La sfida
finale Varietà
NOTTE
0.45 Il dopo Miss Varietà
1.40 Che tempo fa
1.45 Così è la mia vita... Sottovoce
Attualità
2.45 Amore e altre catastrofi
Film commedia (1995) di
Emma Kate Croghan, con
Alice Garner
4.05 I dinosauri del mare Doc.
5.00 Zorro Telefilm
5.15 Homo ridens Attualità
TG/La7 6/12.30/20.00/0.30
6.15 Meteo, Oroscopo, Traffico
7.30 La 7 del mattino Attualità
8.00 La famiglia Addams Tf
8.30 Gli eroi di Hogan Tf
9.00 Un equipaggio... Telefilm
9.30 Navigatori dello spazio
Film fantascienza (1993)
con J. Dann
11.30 New York New York Tf
12.50 La settimana Attualità
13.05 Ellery Queen Telefilm
14.00 Mogambo Film drammatico
(1953) con Clark Gable
16.15 Un equipaggio tutto matto
Telefilm
16.45 Il club delle vedove Film
comm. (’93) con E. Burstyn
19.00 Streghe Telefilm
20.30 Sport 7
20.45 Star Trek - Enterprise Tf
22.45 Promesse e compromessi
Film commedia (1995) con
S. J. Parker
NOTTE
1.10 Moda Varietà
1.40 Amityville 3D Film orrore
(1983) con Meg Ryan
Cnn Attualità
TG regionale 7/9.40/11.50/19
12.00 Meteo
12.05 Scusi, vuol ballare con me?
Le nostre grandi orchestre
13.00 Con i piedi per terra Att.
Agricoltura, alimentazione,
ambiente, agriturismo...
14.00 Coming soon Attualità
20.00 Il Lotto in salotto Attualità
20.15 Girocantando Musicale
20.40 Coming soon Attualità
20.45 La morte ha fatto l’uovo
Film thriller (1967) con Gina
Lollobrigida
22.30 Coming soon (24.00)
23.30 Star wanted Varietà
NOTTE
0.05 Petrocelli Telefilm
1.00 Odeon Night Varietà
1.30 Week-end Attualità
TG2 8/9/10/13/18/20.30/1
TG2 Flash
OGGI IN TELEVISIONE
STREGHE ULISSE ELISA
DI RIVOMBROSA
Le Halliwell tornano indietro di
un giorno con un incantesimo.
Si imbattono in tre sorelle...
6.00 L’editoriale / Gli antennati
6.20 Botta e risposta Attualità
6.25 Verde segreto Documenti
6.35 L’avvocato risponde Att.
6.45 Mattina - In famiglia Var.
10.05 ApriRai Varietà
10.15 Domenica Disney Varietà
All’interno: Cartoni
Art attack Varietà
11.30 Matrimonio pericoloso Film
tv drammatico (1999) con
Tracey Gold
13.25 Tg2 Motori Sport
13.45 Quelli che... aspettano Vr
14.55 Quelli che... il calcio Vr
17.10 Stadio 2 Sprint Sport
18.05 TG2 Dossier Attualità
18.50 Tg2 Eat Parade Attualità
19.05 Sentinel Telefilm
20.00 Domenica sprint Sport
21.00 Streghe Telefilm
«Qualcosa da Ricordare»
«La rivincita delle bionde»
22.30 Anteprima DS Sport
23.00 La Domenica Sportiva
NOTTE
1.20 Sorgente di vita Attualità
1.50 Meteo 2
1.55 L’isola dei famosi R. Show
2.30 Paraolimpiadi
3.10 Nessuno escluso Film tv
drammatico (1997) di M.
Spano, con G. Giannini
3.50 Cercando cercando Att.
4.10 Il postino / Diplomi
MTV Flash 13.55/23.55
6.00 Wake Up! Musicale
Video a rotazione per
iniziare la giornata
10.00 Pure Morning Musicale
I video del mattino
12.00 Hit List Italia+ Mus.
La classifica degli album e
dei singoli più venduti in
Italia
14.00 MTV Day 2004 Musicale
Da Bologna
24.00 Yo Musicale
Una finestra aperta sul
mondo del rap
1.00 Superock Musicale
FILM CONSIGLIATI
21.00 Sky Cinema Max
Il maratoneta Film
21.00 Sky Cinema 3
Il Guru Film
21.30 Sky Cinema Autore
8 donne e un mistero
22.40 Sky Cinema 3
Riders Film
23.05 Sky Cinema 16:9
Ali G Film
SPORT
4.00 Eurosport (SportSky)
Motociclismo G.P. del Giappone,
125cc., diretta
Motociclismo 250cc., diretta
(h. 5.15)
Motociclismo Moto Gp, diretta
(h. 6.30)
12.05 Sky Sport 2 (SportSky)
Automobilismo Camp.
it.Gran Turismo, diretta
Automobilismo Campionato
DTM, diretta (13.55)
Boxe Pesi Medi (23.00)
12.30 Eurosport (SportSky)
Automobilismo Campionato
Fia Gt, diretta
15.00 Calcio Sky
Diretta Gol
15.15 Eurosport (SportSky)
Automobilismo Camp. Europeo,
touring car, diretta
Ciclismo (16.30)
Atletica (17.30)
Pugilato Medi L. (0.15)
TG3 14.15/19/23.10/0.25
TG3 Regione 14/19.30/23.20
Le tombe come finestre sul passato:
Alberto Angela alle Catacombe
di Palermo.
6.00 Fuori orario Attualità
7.00 E’ domenica papà Var./Car.
8.50 La domenica della buona
gente Film drammatico
(1953) con Maria Fiore
10.25 Miseria e nobiltà Film commedia
(1954) con Totò
12.00 TeleCamere Salute Att.
12.35 TG3 la nostra estate Att.
12.50 26º Girofestival della canzone
italiana Musicale
13.35 Geo Documenti
14.30 Soleil Film drammatico
(1997) con S. Loren
16.15 Atletica leggera. Grand
Prix Iaaf di Montecarlo
17.00 Tgr Bellitalia. Prima
giornata nazionale raccolta
fondi Beni culturali
17.55 Tgr Palio di Asti Att./Meteo
20.00 Blob Varietà
20.20 BRA bis Varietà
21.00 Ulisse Documenti
23.30 Amori Documenti
NOTTE
0.35 TeleCamere Salute Att.
1.15 Fuori orario Attualità
1.20 Anno Uno Film biografico
(1974) di R. Rossellini
La 1ª tribuna politica condotta
da Palmiro Togliatti
segretario PCI (1960) Doc.
Discesa in campo politico
di Silvio Berlusconi in Tv
(26 gennaio 1994)
TG5 6/8/13/20
TG5 Notte 1.10/5.30
Fabrizio evade con l’aiuto di Elisa
e della pentita Lucrezia. Rivombrosa
è nelle mani di Alvise.
7.55 Traffico - Meteo 5
8.40 Natura estrema Documenti
9.10 Ciak Speciale - L’amore ritrovato
Attualità
9.15 Tutti amano Raymond Tf
9.45 Footloose Film commedia
(1983) di Herbert Ross, con
Kevin Bacon, Lori Singer,
Dianne Wiest, John Lithgow,
Frances McCain
Nel corso del film:
10.55 TgCom/Meteo5
12.00 Un detective in corsia Tf
13.35 Buona domenica Varietà
con Maurizio Costanzo,
Claudio Lippi, Roberta
Capua, Luca Laurenti
18.15 Il mammo Telefilm
con Enzo Iacchetti, Natalia
Estrada
18.45 Buona domenica sera
Varietà con M. Costanzo
20.40 Elisa di Rivombrosa Tf
con Vittoria Puccini
NOTTE
CINEVIDEO
LE TRAME DEI FILM IN PROGRAMMA
DOVE OSANO
LE AQUILE
Regia di B. G. Hutton, con R. Burton,
C. Eastwood. Avventura - USA 1969
(158 min.)
Un commando angloamericano
viene paracadutato in
una zona delle Alpi bavaresi.
Deve raggiungere un castello
su una montagna imprendibile,
in cui è tenuto prigioniero
un generale americano.
Mozzafiato e divertente.
Rete 4, ore 14
PROMESSE
E COMPROMESSI
Regia di D. Frankel, con S.J. Parker,
G. Bellows Commedia - USA 1995
(95 min.)
Una ragazza sta per realizzare
il sogno di sposarsi e di
essere felice come i suoi genitori.
Ma i membri della
sua famiglia, pur con storie
diverse, hanno tutti delle relazioni
extraconiugali.
La 7, ore 22.45
SVIZZERA
6.00 Il quotidiano / Agenda
Tsi; 8.10 Colazione con Peo...
e i vostri amici; 9.40 Segni
dei tempi, Attualità; 11.00
Santa Messa; 12.00 Il tetto siciliano;
12.30 Telegiornale;
12.45 «La donna che visse
due volte», Film thriller con
J. Stewart e K. Novak; 14.50
«I figli del deserto», Film commedia
con S. Laurel e O. Hardy;
16.00 Telegiornale; 16.05
«Cielo d’ottobre», Film drammatico
con Jale Gyllenhaal e
Chris Cooper; 18.00 Telegiornale
flash; 18.10 Viaggi in fondo
al mare, Documenti; 19.00
Il quotidiano fra la gente;
19.15 Domenica forum, Attualità;
19.30 Il quotidiano; 20.00
Telegiornale sera; 20.40
«Operazione Stradivari»,
Film drammatico con P. Grasiozi
e M. Rocco; 22.00 Guglielmo
Tell, Documenti;
23.15 Telegiornale.
TELELOMBARDIA
1.00 Tecniche di seduzione
Cortometraggio
1.40 Piccoli omicidi tra amici
Film thriller (1994) di Danny
Boyle, con Kerry Fox,
Christopher Eccleston,
Ewan McGregor, Ken Scott
4.05 Shopping by Night
Televendita
4.35 Helicops Telefilm
SEI GRADI
DI SEPARAZIONE
Regia di F. Schepisi, con W. Smith, S.
Channing. Commedia - USA 1993
(100 min.)
Da una pièce di John Guare.
Un giovanotto di colore si
presenta in casa di una ricca
famiglia newyorkese e si
spaccia per amico di college
dei figli. Aggiunge di essere
un figlio di Sidney Poitier. Affascina
tutti e viene ospitato.
Rete Quattro, ore 23.10
PICCOLI OMICIDI
TRA AMICI
Regia di D. Boyle, con K. Fox, C. Eccleston.
Commedia - GB 1994
(92 min.)
Due uomini e una donna,
coinquilini, scoprono che il tizio
a cui hanno affittato una
stanza è morto lasciando
una valigia piena di sterline,
oggetto del loro contendere.
Di umorismo macabro.
Canale 5, ore 1.40
Studio aperto 12.25/18.30
TG Com 21.30/4.05
GRAN PREMIO
DEL GIAPPONE
Valentino Rossi ha dimostrato
che anche con la Yamaha va fortissimo.
7.00 Motociclismo. Gran Premio
del Giappone Moto Gp
8.10 Bim Bum Bam - Cartoni Vr
11.00 Motociclismo. G.P. del Giappone
125cc.
13.00 Guida al campionato Sport
13.30 Motociclismo. G.P. del Giappone
250cc.-Moto Gp
16.00 Gran Prix - Fuori giri Sport
16.25 3 minuti con Mediashopping
Televendita
16.30 Dinotopia Film tv fantastico
(2002) di Marco Brambilla,
con Tyron Leitso. 2ª p.
18.20 Tom & Jerry Cartoni
19.00 Campioni, il sogno R. Show
20.00 Anteprima Festivalbar 2004
Musicale
20.35 Il maggiore Payne Film
commedia (1995) di N. Castle,
con D. Wayans
22.35 Controcampo Sport
NOTTE
0.50 Studio sport
1.15 Music shop Televendita
1.20 Fuori campo Sport
1.45 Campioni, il sogno R. Show
2.40 Shopping by Night
3.05 L’arrivo Film fantascienza
(1996) con Charlie Sheen
4.55 Talk Radio Varietà
5.05 Quelli della speciale
Telefilm
5.55 Studio sport
Casa Keaton Telefilm
Rai/Radiouno
Giornale Radio: ore 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14,
15.30, 16.30, 19, 21, 22, 23, 24
Ore 9.15 Tam Tam Lavoro; 9.30 Santa Messa;
10.10 Diversi da chi?; 10.15 Personaggi
e interpreti; 10.35 Radiogames; 10.55 I nuovi
italiani; 11.55 Angelus; 13.25 Gr Sport;
13.35 Contemporanea; 13.50 Voci dal mondo;
14 Domenica sport; 20.15 Ascolta, si fa
sera; 20.20 Calcio. Posticipo A: Udinese-Parma;
23.35 Radioscrigno.
Rai/Radiodue
Giornale Radio: ore 6.30, 8.30, 10.30, 12.30,
13.30, 15.30, 19.30, 20.30, 21.30
Ore 6.05 Il Cammello di Radio2; 7.55 Gr
Sport; 9 Rassegna stramba; 10 Psicofaro;
11.35 610; 12.45 Gr Sport; 13 Tutti i colori
del giallo; 13.40 Ottovolante in tour; 14.30
Catersport; 17 Strada facendo; 19.50 Gr
Sport; 20 Catersport; 22.35 Fans Club; 24
Due di notte / Solo Musica.
Rai/Radiotre
Giornale Radio: ore 6.45, 8.45, 10.45, 13.45,
16.45, 18.45
Ore 7.15 Prima pagina; 12 I concerti del Quirinale:
Roma Brass Quintett, Quartetto Michelangelo;
16.50 Domenica in concerto.
Teatro San Carlo di Napoli, stagione sinfonica.
Musiche di Mahler; 19.30 Cinema alla
radio. I classici di Hollywood Party; 20.50
Radio3 Suite - Festival dei Festival. Rostrum
2004; 22.30 Leon. Radiodramma.
Radio Deejay
I PROGRAMMI DELLE TV LOCALI
7.00 Shopping in poltrona;
8.00 Cartoni animati; 9.00
Shopping in poltrona; 12.00 Il
gonfalone, Attualità; 12.30
Qui studio a voi stadio news,
Sport con Fabio Ravezzani;
18.15 Tere... giornate; 18.45
Cartellino rosso, Sport; 19.45
Qui studio a Voi stadio, Sport
con Fabio Ravezzani; 20.30
Iceberg, Attualità; 23.15 Calcio,
Attualità; 24.00 Eros Graffiti;
0.45 Andiamo al cinema;
1.00 Shopping in poltrona /
2.00 Notturno / Programmi
non stop.
ANTENNA 3
6.30 24 ore tv; 6.45 Cartoni
animati; 8.00 Proposte commerciali;
9.00 Coming Soon;
10.35 Esperti di vita interiore;
11.00 Pronto? Sono io / Proposte
commerciali; 13.00 Proposte
commerciali / Telefilm;
16.10 Piazza pulita; 18.00 Fox
Kids; 19.35 Superbike Tv
Sport; 20.35 Piazza pulita, At-
tualità con Roberto Poletti;
23.05 Automobilissima; 23.30
Superzap, Attualità; 23.50 Superzap
/ Programmi non
stop.
ITALIA 7 GOLD
7.00 Blue Heelers - Poliziotti
con il cuore, Telefilm; 8.00 Telegiornale
/ Cartoni animati;
13.30 Cartoni animati; 14.30
Diretta stadio... Ed è subito
goal!, In collegamento dai
campi di calcio; 19.00 Diretta
basket... Ed è subito canestro!,
In collegamento dai palazzetti
dello sport; 20.15 Diretta
stadio... Ed è subito
goal! In collegamento dai
campi di calcio; 20.55 Film;
23.00 «La chiave», Film erotico
con Stefania Sandrelli; /
Telegiornale / Telefilm / Programmi
non stop.
TELENOVA
6.00 Mattinata non stop; 8.30
Voglia di vivere, Telenovela /
la Provincia
PAVESE
TG4 11.30/13.30/18.55
TG4 Rassegna stampa 8.10/1.30/5.15
MELAVERDE
Gabriella Carlucci in Val Trompia,
mentre Edoardo Raspelli alla
caserma Piemonte.
6.00 La grande vallata Telefilm
6.55 Il buongiorno di Mediashopping
Televendita
7.10 Turks Telefilm
8.30 Cosby indaga Telefilm
9.30 Lassie Telefilm
10.00 Santa Messa
10.45 I ricordi de «La domenica
del villaggio» Attualità
12.30 Melaverde Attualità
14.00 Dove osano le aquile Film
guerra (1969) di Bryan G.
Hutton con Richard
Burton, Clint Eastwood
15.00 Tg com / Meteo4
17.30 Pianeta mare Attualità
18.30 Perry Mason - La novizia
Film tv giallo con Raymond
Burr, Timothy Bottoms
20.10 Tg com / Meteo4
21.00 The body Film azione
(2000) con Antonio Banderas,
Olivia Williams
23.10 Sei gradi di separazione
Film drammatico (1993) di
Fred Schepisi, con Will
Smith, Donald Sutherland
23.45 Tg com / Meteo4
NOTTE
1.55 ... Mediashopping Telev.
2.10 La ciociara Film tv drammatico
(1989) di Dino Risi, con
Sophia Loren
3.25 Tg com / Meteo4
5.30 100 stelle Musicale
News o clock: ore 8.00, 9.00, 19.00
Ore 7 Claudia; 9 Dear Deejay con Federica
Panicucci; 12 Ciao Domenico con R. Ferrari
e Digei Angelo; 14 Alla consolle mixato da
Molella e Prezioso; 19 Il meglio di Elio (Cordialmente
the best); 20 Il meglio di Ultra
Week-end; 24 Il meglio di One-Two
One-Two (r); 1 Ciao Belli (r. di venerdì).
Fr.ze: Lombardia 92.400; E. Romagna
100.100/105.000
Radio Capital
Notiziari: ogni ora dalle 7 alle 23. Sport:
8.30, 17.30, 19.30.
Meteo: 7, 8, 9, 19, 20.
Ore 7 Capital Week-End; 10 Capital 4U Compilation;
13 Capital Tribune; 17 Capital 4U
Compilation; 20 Capital Time Machine; 23
Capital Live Time; 24 Capital Collection.
m 2 o
GR ore 9 - 11
00:00-04:00: STARDUST WEEKEND
04:00-07:00: PURE SEDUCTION - notte allo
stato puro; 07:00-09:00: M TO GO - risveglio
muscolare; 09:00-09:03: M2 - all news
(11-11.03); 09:03-10:00: SHUT UP! - musica
allo stato puro; 10:00-11:00: M2ON LINE -
800 800 626; 11:03-13:00 BIP! - m2o simming;
13:00-14:00: M2on LINE; 14:00-15:00:
ZERO DB - techno dream; 15:00-17:00: OUT
OF MIND - fuori di testa; 17:00-18:00: M2on
LINE - 800 800 626; 18:00-20:00: UNIQUE - l’evento
di m2o; 20:00-21:00: ZERO DB;
21:00-22:00: OUT OF MIND; 22:00-23:00:
STARDUST; 23:00-24:00 ELEKTROSET.
Occasioni da shopping / Telenova
notizie; 12.45 Cartoni
animati; 13.15 Documentari
del mondo; 13.45 Telenova
notizie; 14.00 Novastadio;
18.15 90º minuto, Sport; 18.30
Don Matteo, Telefilm; 19.00
Novastadio, Sport; 22.30 Oltre
la croce; 23.00 Griglia di
partenza magazine; 23.30 Il
Grande talk / Telenova notizie
/ Film / Telefilm / Programmi
non stop.
RETE A ALL MUSIC
6.00 All the Best; 7.00 Inbox;
10.00 Energy; 11.00 TgA 7
giorni; 11.05 Inbox; 12.00 TgA
7 giorni; 12.05 All Moda;
13.00 All the Best; 14.00 The
Club pillole; 15.00 Mono: Raf;
16.00 All the Best; 16.55 TgA
7 giorni; 17.00 Inbox / All Music
Chart; 18.00 The Club
Show; 18.55 TgA 7 giorni;
19.00 The Club pillole; 20.00
Inbox; 23.00 All the Best; 0.30
The Club by night; 1.00 Nigth
Shift.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
LUNEDI’ IN TELEVISIONE 41
TG1 7/8/9/13.30/17/20/23.05/0.45
TG1 Flash 9.30
20.35 GIOCO 21.00 TELEFILM 21.00 ATTUALITA' 21.00 MINISERIE 21.05 MUSICA 21.00 SERIE TV
AFFARI TUOI E.R. CHI L'HA VISTO? LA TERRA
DEL RITORNO
Torna Paolo Bonolis con il suo
gioco, quest’anno abbinato alla
Lotteria Italia.
6.00 Euronews Attualità
6.45 Unomattina Attualità
con Enza Sampò, Franco
Di Mare
9.35 Tg Parlamento
10.55 Che tempo fa
11.00 Tutti a scuola Attualità
12.30 La prova del cuoco - Aperitivo
Varietà
13.00 Occhio alla spesa Attualità
14.00 Tg1 Economia
14.05 Il commissario Rex Tf
15.45 La vita in diretta Attualità
16.50 Tg Parlamento
17.10 Che tempo fa
18.40 L’eredità Quiz
con Amadeus
20.35 Affari tuoi Quiz
21.00 Danni collaterali Film azione
(2001) di Andrew Davis,
con Arnold Schwarzenegger,
Francesca Neri, Cliff
Curtis, John Turturro
23.10 Porta a porta Attualità
NOTTE
1.10 Che tempo fa
1.20 Sottovoce Attualità
1.50 Rai Educational - Speciale
la Raila carte Attualità
2.20 L’uomo dagli occhi a raggi
X Film orrore (1966) di Roger
Corman, con Ray Milland,
Diana Van Der Vlis
3.40 Il commissario Navarro Tf
5.05 Homo Ridens Attualità
TG/La7 6/12.30/20.00/24
6.30 Meteo, Oroscopo, Traffico
7.00 Omnibus Attualità
9.15 Punto Tg Attualità
9.20 Due minuti un libro Att.
9.30 L’ispettore Tibbs Telefilm
10.30 Discovery presenta Doc.
11.30 Jake & Jason detectives Tf
13.00 Matlock Telefilm
14.10 I gigli del campo Film
commedia (1963) di Ralph
Nelson, con Sidney Poitier,
Lilia Skala
16.00 Atlantide Documenti
18.00 Jarod il camaleonte Tf
19.00 Homicide Telefilm
20.30 Speciale Tg La 7 Sport
21.00 Il processo di Biscardi
25º anno Sport
NOTTE
1.00 La 25ª ora - Il cinema
espanso Attualità
con Enrico Magrelli
2.40 Due minuti un libro Att.
2.45 L’intervista Attualità
Cnn Attualità
Collegamento in diretta
con la rete televisiva
americana
TG regionale 7/9.40/11.50/19
12.00 Meteo
12.05 Versilia ruggente Varietà
12.15 Girocantando Musicale
12.35 Scusi, vuol ballare con me?
Grandi orchestre italiane
13.25 Balcones de Idda Attualità
13.30 Coming soon Att. (h. 20.40)
13.35 Italia Oh! Attualità
13.45 Area di servizio Attualità
20.00 Lotto in salotto Attualità
20.15 Girocantando Musicale
20.45 Odeon Speciale Attualità
21.15 Soldi Attualità
22.30 Coming soon Attualità
23.30 Processo al G.P.Sport
NOTTE
0.30 Coming soon Attualità
0.35 Odeon Night Varietà
1.00 Coming soon Attualità
TG2 10/10.45/13/18.30/20.30/22.45
TG2 Flash 17.10
Carter torna dall’Africa e racconta
come manchi tutto nelle
zone che ha visitato.
6.00 Botta e risposta At.
6.05 Spensieratissima Varietà
6.10 TG2 Medicina 33 At.
6.25 L’isola dei famosi R. Show
7.00 Go-cart mattina Var./Cart.
8.50 Paraolimpiadi
9.30 Protestantesimo Attualità
10.10 Motori Rubrica sport
10.20 Nonsolosoldi Attualità
10.30 Tg2 Medicina 33 Attualità
11.00 Piazza Grande Varietà
13.30 Tg2 Costume e società
13.50 Tg2 Salute Attualità
14.00 L’Italia sul 2 Attualità
15.45 Al posto tuo Attualità
17.15 Sorriso d’argento Cartoni
17.35 Art Attack Varietà
18.00 Spider man Cartoni
18.20 Sportsera
18.50 10 minuti Attualità
19.00 L’isola dei famosi R. Show
19.45 Warner Show Cartoni
21.00 E.R. Medici in prima linea
Telefilm / «Mal d’Africa»
22.50 L’isola dei famosi R. Show
23.30 EuroChampion 2004 Sport
NOTTE
1.00 Tg Parlamento Attualità
1.10 Sorgente di vita Attualità
1.50 Nessuno escluso Film tv
dram. (’97) con G. Giannini
2.35 Tg2 Dossier Storie
3.25 Cercando cercando At.
4.00 Il postino/Gossip
4.15 Diplomi universitari...
MTV Flash 16.30/18.55/22.30/23.55
6.00 News / Wake Up! Musicale
10.00 Pure Morning Musicale
12.00 Summerhits Matchmaker
13.00 Wade Robson Project
13.30 Le situazioni... Cart.
14.00 ... life of B. Spears
14.30 MtV / Mtv Live
16.35 Mtv Live...
17.00 Music non stop
18.05 The MTV Mobile Chart
19.00 Mtv Live.../MNS
21.00 A night with B. Marley
22.35 Loveline/Mtv live
24.00 Brand New/Mtv live
1.30 MTV Special Heineken...
FILM CONSIGLIATI
20.45 Sky Cinema Classics
La donna del fiume Filmi
22.30 Sky Cinema 3
Impostor Film
22.35 Raisat Cinema World
La corsa della lepre...Film
23.00 Cult Network Italia
La dolce vita Film
0.10 Cinema Classic
Una calibro 20 per...
SPORT
7.00 Sky Sport 2 (SportSky)
Golf Pga E. T. Ryder Cup
11.30 Eurosport (SportSky)
Sport disabili Paraolimp.
15.00 Eurosport (SportSky)
Ciclismo Vuelta di Spagna
16.00 Eurosport (SportSky)
Atletica Iaaf Grand Prix
17.00 Sky Sport 2 (SportSky)
Basket Nba, una partita
19.30 Eurosport (SportSky)
Sumo Grand Sumo
Tournament
20.00 Sky Sport 2 (SportSky)
Volley Trofeo Tim
21.30 ESPN Classic (SportSky)
Lunedì nel pallone
22.30 Sky Sport 2 (SportSky)
Automobilismo Nascar
Nextel Cup Series
23.00 Sky Sport 2 (SportSky)
Basket NBA, una partita
0.45 Eurosport (SportSky)
Motorsports Ferrari
TG3 12/14.20/19/23.05/0.35
TG3 Regione 14/19.30/23.10
Puntata dedicata al killer di Cassibile,
paese in cui un abitante
su cinque possiede un fucile.
6.00 Rai News 24
8.05 Rai Educational Att.
Un mondo di amici Att.
9.05 ApriRai Varietà
9.15 Il segno di Venere Film
commedia (1955) di Dino
Risi, con Franca Valeri
10.50 Cominciamo bene estate
Attualità
12.15 Tg Sport / Meteo
12.25 Cominciamo bene estate
Attualità
13.10 Fame - Saranno famosi Tf
14.50 Tgr Speciale Ambiente
Italia - Puliamo il mondo
Attualità
15.05 Amazing History Doc.
15.25 La Melevisione e le sue
storie Varietà
All’interno: Cartoni
16.30 La Melevisione Varietà
17.00 Cose dell’altro Geo Doc.
17.50 Geo & Geo Documenti
20.00 Rai Sport Tre
20.10 Blob Varietà
20.30 Un posto al sole S. opera
21.00 Chi l’ha visto? Attualità
23.20 Tg3 Primo Piano
23.40 Il mestiere di vivere Att.
NOTTE
0.55 Fuori orario Attualità
1.00 I racconti di Padre Brown
Telefilm
1.45 Spazio 1999 Telef.
2.35 Rai News 24 - Meteo
TG5 6/8/13/20
TG5 Notte 1/3.35/5.30
Nell’Italia degli Anni ’50, s’intrecciano
uccisioni, suicidi e rituali.
La vicenda ci porta a Toronto.
7.55 Traffico - Meteo 5 - Borsa e
monete Attualità
8.50 Secondo voi Attualità
con Paolo Del Debbio
8.55 Verissimo magazine Att.
con Rosa Teruzzi
9.30 Tg5 Borsa Flash Att.
9.35 Tutte le mattine Att.
11.25 Un detective in corsia Tf
12.30 Vivere Soap opera
13.40 Beautiful Soap opera
14.15 CentoVetrine S. opera
14.45 Uomini e donne R. Show
con M. De Filippi
16.10 Volere volareR. Show
16.20 Amici R. Show
17.15 Verissimo - Tutti i colori
della cronaca Attualità
18.00 Saranno Veline Varietà
18.35 Passaparola - Il torneo
Quiz con Gerry Scotti
20.30 Veline Varietà
21.00 La terra del ritorno
Miniserie di Jerry Ciccoritti
con Sofia Loren, Sabrina
Ferilli, Paolo Lombardi
23.15 Maurizio Costanzo Show
Attualità
NOTTE
1.30 Veline Varietà
2.00 Shopping by Night
Televendita
2.30 Amici Varietà
4.05 Casa dolce casa Tf
4.35 Helicops Telefilm
CINEVIDEO
LE TRAME DEI FILM IN PROGRAMMA
I GIGLI
DEL CAMPO
Regia di R. Nelson, con S. Poitier, L.
Skala. Commedia - USA 1963
(90 min.)
Da un romanzo di W. E. Barrett.
Un vagabondo nero aiuta
in Arizona cinque monache
che vogliono costruire
una cappella. Commedia in
spirito di fratellanza e solidarietà.
Premio Oscar a Sidney
Poitier.
La 7, ore 14.10
DANNI
COLLATERALI
Regia di A. Davis, con A. Schwarzenegger,
F. Neri. Azione - USA 2002
(107 min.)
Un onesto capitano dei pompieri
perde la moglie e la figlia
in un attentato terroristico
a Los Angeles. Poche settimane
dopo, resosi conto
che nessuno muove un dito,
decide di farsi giustizia da
solo. Rai 1, ore 21.00
SVIZZERA
6.00 Il quotidiano; 8.00 La lupoteca;
9.55 Mission top secret;
10.15 Musicalmente; 11.05
Renzo e Lucia, Tn; 11.55 Cosa
bolle in pentola?; 12.30 Telegiornale
/ Meteo; 12.45 Boxershort,
Telefilm; 13.20 Vento di
passione, Tn; 14.05 Il commissario
Rex, Tf; 14.50 Hunter, Tf;
15.40 Pianeta terra, Doc.;
16.05 The division, Telefilm;
16.55 Il commissario Kress,
Telefilm; 18.00 Telegiornale
flash; 18.10 La signora in giallo,
Tf; 19.00 Il quotidiano uno;
19.30 Il quotidiano due; 20.00
Telegiornale; 20.35 Friends,
Tf; 21.00 Un caso per due, Telefilm;
23.10 Telegiornale notte;
23.30 Friends, Tf; 23.35
L’angelo della spalla destra,
Documenti; 1.30 Telegiornale
notte.
TELELOMBARDIA
7.00 Buongiorno Lombardia;
8.00 Cartoni animati / Andia-
LA FORTUNA DI
ESSERE DONNA
Regia di A. Blasetti, con S. Loren, M.
Mastroianni. Commedia - It. 1956
(100 min.)
Un fotografo fa di un’avvenente
popolana una ragazza
copertina. Quando se ne innamora,
lei lo ingelosisce
con un conte che in realtà è
sposato. Il copione è bello,
meno la regia di Blasetti. La
coppia d’attori è molto affiatata.
Rete 4, ore 1.40
L’UOMO DAGLI OCCHI
A RAGGI X
Regia di R. Corman, con R. Milland,
D. Van der Vlis. Horror - USA 1966
(80 min.)
Uno scienziato scopre e sperimenta
su se stesso un siero
che rende la vista a raggi
X. Inizia a vagabondare di
città in città. Insieme alla superdote,
arrivano anche terribili
emicranie, e non sa più
che fare. Rai 1, ore 2.20
Studio aperto 12.25/18.30
Studio aperto Notte 1.15/6.15
FESTIVALBAR DISTRETTO
DI POLIZIA 2
Finale divisa in due serate con
Irene Grandi, Marco Maccarini,
Filippo Nardi.
7.00 Ciao Ciao - Cartoni
8.55 Happy Days Telefilm
9.25 Charlie’s Angels Telefilm
10.25 Pacific Blue Telefilm
11.20 Music Shop
11.25 Relic Hunter Telefilm
12.15 Secondo voi Attualità
13.00 Studio sport
13.35 Campioni, il sogno R. Show
14.10 Yu Gi Oh/Conan Cartoni
14.35 Anteprima Festivalbar
15.00 Paso Adelante Telefilm
15.55 Doraemon Cartoni
16.10 Beyblade G Revolution Ct
16.40 Spongebob/Hamtaro Cart.
17.20 Lizzie McGuire Telefilm
17.55 Campioni, il sogno R. Show
18.25 3’ con Mediashopping
19.00 Tutto in famiglia Tf
19.55 Il gioco dei 9 Quiz
21.05 Festivalbar 2004 Mus.
23.40 Sei come sei day Varietà
NOTTE
0.45 Studio sport/ Shopping
1.25 Secondo voi Attualità
1.35 Campioni, il sogno R. Show
2.10 X-Files Telefilm
3.00 Shopping by Night
3.25 Talk Radio Varietà
3.30 L’isola degli uomini pesce
Film avv. (’79) con
Barbara Bach
5.05 Mork & Mindy Telefilm
5.55 Studio sport
Casa Keaton Telefilm
Rai/Radiouno
Giornale Radio: ore 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13,
15.30, 19, 21, 22, 23, 24
Ore 11.45 Pronto, salute; 12 GR1 Affari/Regione;
12.35 La Radio ne parla; 13.25 GR1
Sport; 13.30 Musica Village; 14.50 New Generation;
15.05 Ho perso il trend; 15.40 Il Comunicattivo:
16.10 Baobab; 18.35 L’argonauta;
19.20 Radio1 Sport; 19.30 Ascolta, si fa
sera; 19.35 Zapping; 21.10 Zona Cesarini;
23.25 Demo.
Rai/Radiodue
Giornale Radio: ore 6.30, 8.30, 10.30, 12.30,
13.30, 15.30, 19.30, 20.30, 21.30.
Ore 6.05 Il cammello; 7.55 Gr Sport; 8.45 Il
ruggito del coniglio / Condor; 12.10 Bounty,
scen.; 12.50 Gr Sport / 28 minuti; 13.45 Il tropico;
16 Atlantis; 18 Caterpillar / GR Sport;
20 Alle 8 della sera: Attila; 20.35 Dispenser;
21 Il cammello; 23 Il cammello; 24 La Mezzanotte
di Radio2 / Alle otto della sera.
Rai/Radiotre
Giornale Radio: ore 6.45, 8.45, 10.45, 13.45,
16.45, 18.45
Ore 7.15 Prima pagina; 10 Radio3 mondo /
Scienza; 12 I concerti del Quirinale; 14 Il terzo
anello. Prova d’artista; 15 Fahrenheit /
Storyville; 18 Cittadino straniero; 19.05 Hollywood
party; 20.30 Ravenna Festival. Johan
Sebastian Bach. Messa in Si minore.
Accademia Bizantina. A. Schönberg Choir.
Radio Deejay
News o clock: sospesi notiziari
I PROGRAMMI DELLE TV LOCALI
mo al cinema; 9.30 Shopping
in poltrona; 13.00 Telelombardia
motori; 13.30 Orario continuato
informazione; 14.00 Calciomercato
news; 14.30 Shopping
in poltrona; 15.00 Su e
giò con la curiera; 15.30 Shopping
in poltrona / Andiamo al
cinema; 18.00 Tuttunaltramusica;
18.15 Senza biglietto;
18.30 Tere... giornale; 19.00
Telelombardia sera / La provincia
in casa; 19.45 Qui studio
a voi stadio sera; 20.30 Iceberg,
Attualità; 23.00 Calcio,
Attualità; 0.15 Lombardia motori;
0.45 Andiamo al cinema;
1.00 Shopping in poltrona;
2.00 Notturno.
ANTENNA 3
6.30 24 ore tv; 6.45 Fox Kids;
8.00 Proposte commerciali;
9.00 Coming Soon; 10.35
Esperti di vita interiore; 11.00
Pronto? Sono io / Proposte
commerciali; 13.00 Proposte
commerciali / Telefilm; 16.30
Esperti di vita interiore; 17.25
Coming soon; 17.30 Fox Kids;
19.05 Spazio disponibile;
19.15 Sport Daily; 19.35 Superbike
Tv, Sport; 20.30 Piazza
pulita, Attaulità; 22.40 A tutto
calcio; 0.05 Superzap / Programmi
non stop.
ITALIA 7 GOLD
7.00 Blue Heelers - Poliziotti
con il cuore; 8.00 Telegiornale
/ Cartoni animati; 14.30 Ai confini
dell’Arizona / Rubriche;
18.00 Bonanza; 19.00 Telegiornale;
19.50 Diretta stadio;
20.55 «Atto di guerra», Filma
azione con Jack Scalia; 23.15
Cartoni animati / Telefilm;
1.30 Telegiornale.
TELENOVA
6.00 Mattinata non stop; 8.30
Voglia di vivere / Occasioni
da shopping / Telenova notizie;
12.45 Cartoni animati;
13.15 Documentari del mondo;
13.45 Telenova notizie / Occasioni
da shopping / Cartoni
TG4 11.30/13.30/18.55
TG4 Rassegna stampa 7.15/1.15/4.45
Pablo, in permesso dal carcere,
organizza una rapina. Mauro e
Valeria riescono a scovarlo.
6.00 ... Mediashopping Telev.
6.15 Innamorata Telenovela
7.40 Hunter Telefilm
8.40 Mac Gyver Telefilm
9.40 Febbre d’amore S. opera
10.35 Saint Tropez S. opera
11.40 Forum Attualità
14.00 Genius Quiz
15.00 Solaris - Il mondo a 360º
Documenti
16.00 Sentieri Soap opera
17.00 Auguri donna Sofia Att.
18.00 Boccaccio ’70-Episodio «La
riffa» Film commedia
(1961) di V. De Sica,
con Sofia Loren
19.30 Meteo 4
19.35 Sipario del Tg4 Attualità
20.00 Walker Texas Ranger Tf
21.00 Distretto di polizia 2 Tf
«Pablo il Gitano»
«L’altro»
«Colpo di scena»
NOTTE
1.10 Immagine Varietà
1.40 La fortuna di essere donna
Film commedia (1956) di
Alessandro Blasetti
con Sofia Loren
3.20 ... Mediashopping Telev.
3.35 Due notti con Cleopatra
Film commedia (1953) di
Mario Mattoli con Sofia
Loren, Alberto Sordi
5.05 100 stelle Musicale
Ore 6 Musica; 10 Deejay chiama Italia, ospite
Kelly Joyce; 13 Ciao Belli (il meglio) con
Digei Angelo; 14 Deejay parade dell’anno;
16 All the best dell’anno (2ª parte); 20 Deejay
Wintertime; 23 Il meglio di Collezione
privata.
Fr.ze: Lombardia 92.400; E. Romagna
100.100/105.000
Radio Capital
Notiziari: ogni ora dalle 6 alle 23. Sport:
8.30, 15.30, 17.30, 19.30.
Meteo: 6, 7, 7.45, 9, 13, 17, 19, 20.
Ore 6 Il Caffè; 9 Maryland; 13 Area protetta;
15 Time Out; 17 Drivin’; 19.15 Groove Master
Sound Check; 20 Captital Time Machine;
21 Capital 4U Compilation; 24 Groove
Master, con Gegè Telesforo; 2 Capital Night
Time; 5 Capital Compilation.
m 2 o
GR ore 9, ore 11 - 00:00-01:00 STARDUST IN
LOVE 01:00-03:00 OUT OF MIND (replica),
03:00-04:00 M2On line (replica), 04:00-07:00
PURE SEDUCTION - notte allo stato puro,
07:00-09:00 M TO GO - risveglio muscolare,
09:00-09:03 M2 - all news (11-11.03),
09:03-10.00 SHUT UP! - musica allo stato puro,
10:00-11:00 M2On line, 11:03-13:00 BIP! -
m2o simming, 13:00-14:00 M2On line,
14:00-15:00 ZERO DB - techno dream,
15:00-17:00 OUT OF MIND - fuori di testa,
17:00-18:00 M2On line, 18:00-20:00 CHEMI-
CAL LAB - il laboratorio di m2o, 20:00-22:00
TRIBE, 22:00-24:00 STARDUST - the best
house music from all the clubs in Europe.
animati; 18.00 Novasera; 18.35
Una ricetta al giorno; 18.45
Speciale elezioni; 19.15 Novastadio;
19.45 Tg 2000; 20.00 Novastadio
sprint; 20.30 Lista
d’attesa; 21.30 Griglia di partenza
in pista, Auto; 22.30 Telenova
notizie; 23.00 Novastadio;
23.30 Griglia di partenza
in pista, Moto; 24.00 Film / Telenova
notizie / Telefilm.
RETE A ALL MUSIC
6.00 All the Best; 8.00 Tg Web
/ Inbox; 10.00 The Club pillole;
11.00 Inbox; 11.55 TgA / Azzurro;
12.55 TgA / All the Best;
13.55 Tg Web; 14.00 The Club
pillole; 14.55 TgA / Inbox;
15.55 TgA; 16.00 Play.It at
Summerpark; 16.55 Tg Web;
17.00 All the Best; 17.55 TgA;
18.00 Azzurro; 18.55 TgA;
19.05 The Club pillole; 19.30 Inbox;
20.00 Tg Web; 21.00 All
the Best; 22.00 Mono:
R.H.C.P.; 23.00 Speciale Anteprima
I Days 2004; 0.30 The
Club by night / Night Shift.

42 DOMENICA
19 settembre 2004
SPECIALE
EDILIZIA
Anche se le quotazioni sono
cresciute di quasi il 10% in un
anno la domanda di seconde
case continua ad essere robusta
A cura della Manzoni S.p.A.
Un mare di mattoni
Boom per le case di villeggiatura: in un anno + 13,2%
Non accenna a rallentare la corsa del mattone: dopo il boom
del 2003 che ha visto i prezzi schizzati fino al 7,2%, il mercato
della casa chiude il 2004 a +5,7% mentre per il prossimo
anno si preannuncia un’ulteriore crescita del 4%. Queste le stime
contenute nel rapporto di previsione di Scenari Immobiliari, presentato
a Santa Margherita Ligure dal presidente Mario Breglia. L’anno
in corso ha segnato il boom della casa al mare o in montagna.
S’è registrata un’impennata del
+5,7% del valore e giro di compravendite
sempre robustissimo,
ma anche per il 2005 i prezzi saranno
in crescita. Arranca invece
il mercato delle strutture industriali
in calo dell’ 1,5% nei prossimi
12 mesi. «La lunga marcia
del mercato immobiliare italiano
continua, anche se — dice Breglia
— il ritmo è in calo. La stima
finale al 2004 indica una crescita
del 5,5 per cento rispetto allo scorso
anno, avvicinandosi ai 110 miliardi
di euro. Si tratta di una flessione
rispetto al +7% dell’anno
precedente, ma è comunque la
terza performance a livello continentale.
La previsione al 2005,
ipotizzando una ripresa graduale
dell’economia all’inizio dell’anno
e un’inflazione stabile, è di un’ ulteriore
crescita del 3,7%, anche
se composta da andamenti differenziati
tra i vari sottomercati immobiliari».
Residenziale in salute. Secondo
l’analisi di SI, il residenziale
chiuderà l’anno in corso con un incremento
del giro d’affari del
5,5% rispetto al 2003, dovuto soprattutto
alla crescita media dei
prezzi (5,7%), mentre le compravendite
sono in lieve calo. Per il
2005 ci si attende una stabilizzazione
del mercato sulle 800mila
compravendite, seguendo un
trend di lieve discesa. Anche le
quotazioni medie sono previste
sgonfiarsi, restando intorno al
E’ in ripresa
anche il mercato
del terziario
4% su base annua. «In Italia c’è
una buona tenuta della domanda
residenziale, anche se è calata rispetto
agli anni precedenti: si può
indicare — prosegue Breglia —
una domanda alla ricerca di una
casa pari a circa 1,5 milioni di famiglie.
Oltre due milioni di fami-
glie hanno già comprato la prima
casa nell’ultimo quadriennio e
quindi è calata la pressione sul
mercato. In un contesto ricco di incertezzela
casa diventa sempre
più un’ancora sociale e familiare.
A ciò vanno aggiunti anche cambiamenti
strutturali, quali una forte
domanda di qualità urbana e residenziale».
E’ boom per turistico. E’ proprio
una domanda di tipo qualitativo
a spiegare in parte il boom del
mercato delle case di villeggiatura,
al mare e in montagna. Il fatturato
ha toccato i 3 miliardi di euro,
con un incremento del 13,2%
rispetto all’anno precedente. Anche
se le quotazioni sono cresciute
di quasi il 10% in un anno, la
domanda continua ad essere robusta
in tutte le regioni. Nonostante
l’intervento fiscale su questo
segmento di mercato è previsto
in aumento nel 2005: +5%.
Terziario in ripresa. Il mercato
terziario/uffici chiude l’anno con
un fatturato in leggera crescita
(+4,2%), con una ripresa attesa
dei canoni ai primi del 2005, men-
Non accenna a rallentare la corsa del mattone tre gli scambi continuano a soffri- Un suggestivo borgo montano
re della situazione difficile degli
ultimi anni. Ripresa più decisa
per il 2005, nel caso di miglioramento
del sistema economico generale.
Il fatturato si collocherà intorno
ai 6,5 miliardi di euro con
un +4,8%, soprattutto per un incremento
degli scambi. La domanda
di spazi, soprattutto di classe
A è in aumento, ma l’offerta di
nuovo è ancora bassa.
Industriale in calo. A soffrire il
clima economico complessivo è
soprattutto il comparto degli immobili
per l’impresa. Nel 2004 il
mercato toccherà i 4,2 miliardi di
euro, mentre è prevista una ridu-
la Provincia
PAVESE
Bologna Fiera verso il futuro
In occasione del Cersaie verrà inaugurato un nuovo padiglione
Sarà inaugurato il 29 settembre,
in occasione del
Cersaie, la fiera internazionale
della ceramica per l’edilizia,
il nuovo padiglione a
due piani della fiera di Bologna,
considerato uno dei progetti
chiave per lo sviluppo del
quartiere. Il padiglione, collocato
nella zona nord dell’area
fieristica, dotato di ingresso autonomo
per il pubblico e di eliporto
sul tetto, mette a disposizione
20.000 metri quadrati
espositivi su due piani, il se-
condo dei quali un open space
senza colonne di 72 metri, che
darà libro spazio ad ogni fantasia
espositiva. In totale, il progetto
complessivo prevede
40.000 metri quadrati costruiti,
di cui 8.000 dedicati ai servizi,
10.000 metri quadrati di parcheggi
sopraelevati e un ristorante
panoramico. Il nuovo padiglione
a due piani sara’ collegato
direttamente, con un accesso
autonomo, al parcheggio
Michelino e con la fermata
ferroviaria, per chi vorrà arri-
vare in treno. Attorno al padiglione,
un percorso coperto di
tapis rulant consentirà al visitatore
di collegarsi agli altri padiglioni
fino all’entrata principale
di Piazza della Costituzione.
Dal punto di vista architettonico,
il nuovo padiglione - coperto
da una particolare rete metallica
che lascia intravedere
la struttura - è stato pensato
per creare una continuita’ ideale
tra passato e futuro: la realizzazione
ha comportato un
anno e otto mesi di lavoro.
zione del 2,8% per l’anno prossimo.
Anche la logistica è in rallentamento:
si scambiano più metri
quadrati, ma a valori stabili. Le
quotazioni medie dei capannoni
sono salite di un modesto 1% quest’anno
mentre per l’anno prossimo
si attende un calo dell’1,5%.

la Provincia
PAVESE
SPECIALE
EDILIZIA
E da Milano viene
il segnale
di un deciso
rallentamento
A cura della Manzoni S.p.A.
A Milano le domande riguardanti mono e bilocali toccano il 62,1% e a Roma raggiungono il 51,9%
Immobili, lo sprint
Tiene il mercato nelle grandi città. Ma ci sono segnali di frenata
Continua lo sprint del prezzo
degli immobili. La rivalutazione
nel primo semestre
dell’anno è stata di poco inferiore
al 5%.
I rialzi maggiori si sono avuti
nelle grandi città (+4,9%), seguite
dai comuni dell’hinterland
(+4,7%) e dai capoluoghi di
provincia (+4,4%). In proiezione
si si continua a viaggiare, anche
per quest’anno, verso aumenti
prossimi alle due cifre.
Ma, per la prima volta dal 1998,
sottolinea l’Osservatorio Immobiliare
Tecnocasa, autore dello
studio e forte di una rete di oltre
3.500 agenzie affiliate, si percepiscono
alcuni segnali di rallentamento.
Frenano i prezzi nelle
grandi città (da +6,12% del semestre
precedente a +4,9%
dei primi sei mesi del 2004). Rallentamento,
anche se più contenuto,
nei capoluoghi di provincia
(da +4,58% a +4,4%), mentre
accelerano solo un pò i prezzi
dei piccoli comuni dell’hinterland
(da +4,4% a +4,7%). Un
segnale forte al raffreddamento
dei prezzi arriva da Milano, descritta
dagli autori del rapporto,
come un avamposto delle tendenze
del mercato immobiliare.
Ebbene, nell’ultimo semestre la
crescita dei prezzi registrata da
Un immobile in costruzione
Tecnocasa nel capoluogo lombardo
è stata del 2,8%.
Nei tre anni precedenti, in
una sola occasione gli aumenti
erano stati inferiori al 5%, quando
nel secondo semestre 2002,
avevano «rallentato» al 4,8% dopo
un primo semestre caratterizzato
da un picco di quasi il 9%.
Secondo gli autori, il rallentamento
di Milano segnala che la
corsa si sta arrestando.
C’è richiesta
soprattutto di
bi e trilocali
Tendenza che verrà seguita,
probabilmente con un semestre
di ritardo, dalle altre grandi metropoli.
Tra le singole città, gli
aumenti più consistenti a livello
semestrale hanno interessato
Torino (+8,3%), Napoli
(+7,6%) e Roma (+6,0%). Rallenta,
come detto, Milano
(+2,8%), preceduta solo da Firenze
(+2,6%). Nell’ultimo anno
hanno corso più di tutti gli immobili
romani (+14,8%), con alle
spalle un terzetto composto
da Torino (13,7%), Firenze
(13,6%) e Napoli (13,5%). Gli aumenti
più tiepidi, sempre a livello
annuale, si sono invece avuti
a Bologna (7,4%), Verona
(7,9%) e Milano (8,6%). Negli ultimi
due anni rivalutazione superiori
a un quarto del valore si sono
registrate per gli immobili di
Bari (28,7%), Firenze (27,3%),
Napoli (27%) e Roma (26,5%).
Crescono di oltre un quinto le
abitazioni di Genova (24,1%) e
Torino (20,6%), mentre a Vero-
na (18,9%) e Milano (18,4%) restano
di poco inferiori al 20%. Il
prezzo degli immobili rallenta,
rispetto al semestre precedente,
al nord, dove in media la crescita
è stata del 2,75%, mentre
vanno più forte al sud (+6,32%)
e al centro (+5,63%). Ad essere
richiesti sono soprattutto trilocali
(37,53% della domanda), bilocali
(30,94%) e quadrilocali
(16,94%). Cresce la richiesta di
monolocali (+0,2% a 8,96%), a
fronte di un’analoga diminuzione
dei trilocali. A ricercarli, sottolinea
il rapporto, soprattutto
giovani e lavoratori in trasferta.
A Milano la somma di domande
riguardanti mono e bilocali tocca
il 62,1% e a Roma raggiunge
il 51,9%.
L’offerta si concentra invece
su trilocali (30,41%), bilolacali
(27,11%), quadrilocali (19,80%).
I monolocali offerti sono il
9,57% sul totale. La preferenza,
si legge nel rapporto, si rivolge
alle soluzioni usate, con aumenti
superiori di mezzo punto percentuale
rispetto agli immobili
ristrutturati.
E a rivalutarsi di più sono gli
appartamenti economici rispetto
a quelli medi e signorili, che
già, sottolinea il rapporto, si sono
portati vicino ai massimi.
CURIOSITA’
DOMENICA
19 settembre 2004
43
A Milano le case più alte. E’ Milano la città più alta in Italia.
Con la realizzazione dei nuovi grattacieli, gli edifici milanesi
hanno infatti l’altezza media più elevata grazie a una
crescita media di 2.70 metri negli ultimi cinque anni.
E’ quanto emerge dallo studio condotto dal Centro studi Domuslift
in collaborazione con 50 studi di architettura e ingegneria
e commissionato dall’azienda di ascensori Igv Spa.
Nella classifica degli edifici più alti, Milano è seguita da Roma
e Bologna, mentre più staccate sono Torino e Genova, seguite
da Napoli, Padova, Pescara e Palermo. Secondo le rilevazioni
dello studio eseguite sulla base degli sviluppi dei piani
regolatori comunali, Milano è cresciuta in media di 2.70
metri negli ultimi cinque anni, seguita da Roma che è salita a
quota altimetrica 2.40.
Secondo lo studio di Domuslift, ogni giorno 45 milioni di italiani
utilizzano l’ascensore per i propri trasferimenti, tanto che
risulta essere il mezzo più usato dopo l’auto.
Bomba nella casa delle vacanze. Compra una casa per
le vacanze e vi scopre all’interno una bomba inesplosa della
seconda guerra mondiale. E’ accaduto ad Amandola, Comune
del Parco dei Monti Sibillini, dove una signora inglese
aveva acquistato alla fine di agosto, tramite un’agenzia immobiliare,
un’appartamento disabitato da anni e vicino alla
centrale piazza Risorgimento.
In un primo tempo la donna non si era accorta di nulla, poi,
qualche giorno fa, ha notato uno strano oggetto in metallo, di
forma cilindrica, lungo 45 centimetri e largo 7, del peso di circa
due chili, collocato su un tavolo. La donna si insospettisce
e chiama le forze dell’ordine per un sopralluogo. Risultato: il
soprammobile era un ordigno di fabbricazione tedesca modello
He, con l’innesco ancora inserito, risalente all’ultima
guerra e contenente mezzo chilo di tritolo. Un giocattolo che,
se avesse subito un qualsiasi tipo di urto, avrebbe potuto
esplodere provocando seri danni all’abitazione e a quanti la
abitano. Dopo gli accertamenti, sono entrati in scena gli artificieri
dell’Esercito con una squadra del Genio arrivata da Roma.
La piccola ma potente bomba è stata prelevata con tutte
le cautele del caso e trasportata in campagna dove è stata
fatta brillare. Sono in corso indagini per stabilire tutti i contorni
e le responsabilità della vicenda.
Alloggi per studenti. Da quest’anno accademico 100 studenti
fuori sede dell’Università di Ferrara potranno godere di
un posto letto o di una stanza singola a costi accessibili: l’iniziativa
Universithouse è stata lanciata dall’Azienda regionale
per il diritto allo studio universitario, con il Comune di Ferrara,
le fondazioni Falciola e Ceur e Banca Intesa. Si tratta di
un piano strategico di ampio respiro - si legge in una nota -
per sconfiggere l’emergenza legata al costo degli alloggi universitari.
Si accede al servizio sulla base del merito scolastico: per tutto
il tempo in cui lo studente risiede nella casa in convenzione,
e purchè mantenga il giusto ritmo di studio, non paga l’affitto,
corrisposto al padrone di casa direttamente da Universithouse.
Il rimborso comincerà un anno dopo la fine degli studi,
in otto anni, a rate a tasso fisso.
Psicologo per sfrattati. Entro un mese gli anziani e i disabili
che vengono sfrattati a Milano avranno a disposizione
uno psicologo o un’assistente sociale per aiutarli ad affrontare
un provvedimento che diventa spesso una piccola tragedia.
In tutto nel capoluogo lombardo le persone delle categorie
protette per cui fino a quest’anno veniva prorogato lo sfratto
sono circa mille, delle quali 647 hanno fatto richiesta al Comune
di una casa popolare.

44 DOMENICA
19 settembre 2004
SPECIALE
EDILIZIA
Il fascino dei grattacieli
Dice «C’è un luogo... che sta
tra terra, mare e cielo... da quel
punto si coglie qualunque cosa...
Qui abita la fama, che si è scelta
una casa... dotata di mille accessi
e mille fori... senza porte: così
rimane aperta notte e giorno» ed
è stato voluto dal direttore Kurt
W. Forster, raffinatissimo e cosmopolita
professore di Zurigo.
«Come l’evoluzione della natura
— spiega — anche quella della
recente architettura è segnata
da perdite e desolazione. Ovunque
nasce qualcosa di veramente
nuovo, si spegne qualcos’altro.
La metamorfosi ha il suo
prezzo, ma ha anche i suoi nuovi
protagonisti e, ne sono fiducioso,
un immenso futuro». Ed è su
questo presente-futuro, tipico
della metamorfosi che è ma non
è ancora, che si spalancano gli
spazi di quella che si annuncia
come una Mostra da presenze record
e le nuove prospettive interpretative
in cui si muoverà l’architettura
del futuro. Sempre più
attenta, secondo Forster, ad una
spazialità legata ai movimenti
del corpo umano, alla presenza
della luce, alle mutevoli condizio-
Censis: 850 mila
cause ogni anno
In un anno, secondo una recente
ricerca del Censis, sono
oltre 850 mila le cause
per l’impugnazione dei verbali
delle assemblee condominiali.
A queste vanno aggiunte le infinite
conciliazioni o arbitrati
che infiammano le storie degli
stabili italiani. Per questo motivo,
primo esempio in Italia, la
Camera di commercio di Torino
avvierà la sperimentazione
di un nuovo servizio, «Sportello
Condominio», in collaborazione
con le principali associa-
A cura della Manzoni S.p.A.
Ora è più facile vivere in condominio
zioni degli amministratori, dei
condomini e dei piccoli proprietari.
Il servizio è rivolto a tutti i
consumatori e offre gratuitamente
prime informazioni ai
problemi condominiali. Le domande
vengono analizzate da
esperti provenienti dalle associazioni
aderenti al progetto:
Anammi (Associazione nazionale
amministratori d’ immobili),
Anaci (Associazione nazionale
amministratori condominiali
e immobiliari), Asppi (Associazione
sindacale piccoli
la Provincia
PAVESE
Sportello Condominio
per conciliare le liti
proprietari immobiliari), Assocond
(Associazione condomini),
Confappi (Confederazione
piccola proprietà immobiliare),
Unai (Unione nazionale amministratori
immobiliari), Unioncasa
e Uppi (Unione piccoli proprietari
immobiliari). Lo sportello
sarà aperto al pubblico dal
15 settembre tutti i mercoledì
dalle 10 alle 12 previa prenotazione
telefonica da effettuare
presso il Progetto Trasparenza
del Mercato della Camera di
Commercio.
Metamorfosi dell’architettura
La Biennale in corso a Venezia annuncia le prospettive future
U n
fulmine sul tetto del Padiglione Italia, che
all’interno distrugge la Torre di Babele, e
una lunga teoria di simulacri di gondole lungo
le Corderie sui quali far galleggiare i plastici
dei progetti.
Il fuoco e l’acqua, riproposta anche nel primo
padiglione acquatico nella storia della Biennale,
ni dell’ambiente naturale. Il tema
delle metamorfosi si articola in
due spazi diversi (Giardini e Corderie),
creando un doppio registro
di lettura con lavori di più di
170 studi di architettura, oltre
200 progetti e più di 150 foto, modelli,
video, filmati. Il presente in
via di trasformazione è ospitato
al Padiglione Italia ai Giardini
della Biennale, una sorta di «teatro
delle esperienze per rinfrescare
i sensi» dove le installazioni
commissionate a diversi progettisti
offrono specifici esempi
di come i vari cambiamenti epocali
abbiano portato alle recenti
trasformazioni in campo architettonico
nell’organizzazione della
professione: i nuovi tipi di edifici,
i materiali, i sistemi costruttivi e
le innovazioni nelle modalità di
rappresentazione e realizzazione
dell’architettura. Una delle sezioni
più interessanti è sicuramente
quella dedicata alle sale
da concerto, «testimoni straordinari
— ha sottolineato Forster —
della trasformazione dell’architettura,
ben più dei grattacieli, legati
a concetti prestabiliti», e rappresentati
alla Mostra da un uni-
co esempio (cinese). Le Concert
hall, infatti, dalla Philarmonie di
Berlino del 1956 alla dinamica Disney
Concert Hall di Gehry (inaugurata
lo scorso anno a Los Angeles)
hanno segnato una vera e
propria rivoluzione nel modo di
concepire l’architettura oltre le
regole della geometria, fino a cogliere
la magica atmosfera di un
«paesaggio acustico». Il padiglione
Italia ospita poi «Notizie dall’interno»,
curato da Mirko Zardini
e dedicato agli interni domestici
italiani degli ultimi anni, dove
prevalgono allestimenti di negozi
di tutti i tipi, di abitazioni provvisorie,
e di tanti nuovi spazi ambivalenti
creati per il lavoro, il dopolavoro
e il divertimento. Non
mancano gli intrecci tra fotografia
e architettura, con i filmati di
Armin Linke sulle metamorfosi
naturali, le visioni berlinesi del
fotografo Giovanni Chiaramonte,
le «meditazioni» di Peter Eisenman
e Massimo Scolari (autore
della saetta che distrugge la Torre
di Babele). Sempre ai Giardini
i vari padiglioni nazionali offrono
varie declinazioni del concetto
di metamorfosi. Il futuro pros-
sono i due elementi che circoscrivono, e riassumono,
la Metamorfosi dell’architettura contemporanea,
al centro della nona Mostra internazionale
della Biennale che è stata inaugurata qualche
giorno fa dal ministro Urbani. L’affascinante tema
ovidiano delle metamorfosi è sottolineato all’ingresso
del padiglione Italia.
simo dell’architettura è invece alle
Corderie dell’Arsenale, dove
sono allestiti, secondo il progetto
ideato da Asymptote, oltre 200
opere recenti tra progetti, disegni,
animazioni, prototipi, in
gran parte sospesi su 200 sagome
di imbarcazioni che evocano
una gondola stilizzata. Un allestimento
che apre con un omaggio
ai maestri degli ultimi vent’anni
(Eiseman, Gehry, Rossi e Stirling)
e si snoda attraverso quattro
temi che corrispondo ad altrettanti
chiavi di lettura sulla dimensione
metabolica dell’architettura
quando si mette in relazione
con la topografia del terreno
(topography), esalta le superfici
della materia (surfaces), definisce
l’atmosfera di uno spazio (atmosphere)
e, infine, quando nella
metropoli contemporanea
crea iper-progetti (hiper-project).
La Mostra si chiude sulle acque
dell’Arsenale, con un approfondimento
dedicato ai waterfront
urbani (città d’acqua) su un
inedito padiglione in plexiglass e
tubi innocenti il cui impatto estetico
però è stato giudicato da molti
«discutibile». Un simbolo architettonico del futuro

7 - Ita1. Motociclismo: Gp
Giappone.
11 - Ita1. Gp del Giappone:
125cc (replica), 250 cc (ore
13.30, repl), MotoGp (14.35).
13 - Ita1. Guida al campionato.
13.55 - Rai2. Quelli che il
calcio...
17.10 - Rai2. Stadio sprint.
18 - Rai1. 90º minuto.
20 - Rai2. Domenica sprint.
20.30 - La7. Sport 7.
20.35 - Rai1. Sport notizie.
22.30 - Rai2. La domenica
sportiva.
22.35 - Ita1. Controcampo.
0.50 - Ita1. Studio sport.
1.20 - Ita1. Fuori campo.
2.30 - Rai2. Paraolimpiadi.
Anticipi. Un legno per parte, il Palermo resiste in dieci nel finale, ma i nerazzurri sbagliano troppi gol. Lecce travolgente
L’Inter spreca: la vittoria è tabù
Adriano ancora a segno, poi Toni sfrutta l’errore difensivo
MILANO. Non basta il bel gioco e il solito
acuto di Adriano: l’Inter non riesce a
sbloccarsi in campionato. Ieri nell’anticipo
con il Palermo Toni replica all’attaccante
brasiliano. Ma c’è il rammarico per le
occasioni sprecate, soprattutto nel finale,
quando il Palermo era rimasto in dieci.
Mancini in attacco sceglie
Cruz come compagno di
Adriano, ma in avvio i nerazzurri
non riescono a imporsi.
Il primo tempo è equilibrato,
senza grandi occasioni. Ad inizio
ripresa la svolta arriva
proprio da Adriano: cross al
bacio di Zè Maria e imperioso
colpo di testa dell’attaccante
sudamericano. L’Inter sembra
aver trovato la chiave e
fioccano le occasioni, con il
Palermo in evidente difficoltà.
Al 14’ è ancora Adriano
ad avere una doppia occasione.
Davids si arrira addosso
tutta la difesa, poi serve la
punta brasiliana che prima si
fa respingere il tiro da Guar-
Clamorosa in particolare la traversa colpita
da Adriano con un tiro potentissimo dai
25 metri. Peraltro sull’1-1 anche il Palermo
aveva colpito un legno. Da segnalare
che Vieri è stato schierato solo nel finale e
ha avuto due occasioni per il 2-1. Ma il momento
negativo continua.
Il colpo di testa con cui Adriano ha firmato il vantaggio nerazzurro
Juve con «Ibra» e Trezeguet?
Capello mischia le carte, Del Piero rischia la panchina
TORINO. Oggi la Juventus gioca al Delle
Alpi contro l’Atalanta. Ieri Fabio Capello
ha provato il tandem d’attacco Ibrahimovic-Trezeguet.
Poi l’incontro con i giornalisti
e le inevitabili domande sul caso-Roma
(che oggi gioca a Messina) dopo il ferimento
dell’arbitro Frisk all’Olimpico in Cham-
Per l’attacco c’è un indizio
ed è la scelta fatta nella partitella
della mattina: Ibrahimovic
potrebbe dunque essere
schierato per la prima volta
insieme al francese. Una coppia
inedita perchè lo svedese
ha finora giocato al fianco di
Del Piero. A questo punto bisogna
vedere quale sarà il destino
del capitano, in ripresa
ma ancora alla ricerca della
migliore condizione. Se Capello
opterà per il tridente, Del
Piero sarà in campo, altrimenti
potrebbe finire in panchina
insieme a Zalayeta con cui ha
fatto coppia nella partita in famiglia
di ieri. «Il tridente? Si
può fare tutto, anche giocare
con quattro punte - ha risposto
Capello - basta che tutti
siano in grandi condizioni e
questo tocca a me stabilirlo».
Altro rebus è l’impiego o meno
di Nedved, uscito acciaccato
dall’Arena Stadium di Amsterdam
dove ha segnato il
gol della vittoria contro l’Ajax.
La scelta del tridente po-
Serie B
2.a DI ANDATA
ALBINOLEFFE - MODENA 2 - 0
ASCOLI - TORINO 0 - 3
BARI - PERUGIA 1 - 1
CATANIA - VICENZA 1 - 0
CROTONE - CESENA 0 - 1
GENOA - PESCARA 2 - 0
PIACENZA - VENEZIA 2 - 1
TERNANA - SALERNITANA 1 - 1
TREVISO - AREZZO 1 - 4
TRIESTINA - CATANZARO 1 - 0
VERONA - EMPOLI 0 - 1
LA CLASSIFICA
Pu G V N P F S
AREZZO 6 2 2 0 0 7 2
TORINO 6 2 2 0 0 6 1
ALBINOLEFFE 6 2 2 0 0 4 0
CESENA 6 2 2 0 0 2 0
EMPOLI 6 2 2 0 0 3 1
PIACENZA 6 2 2 0 0 4 2
GENOA 4 2 1 1 0 3 1
PERUGIA 4 2 1 1 0 3 2
CATANZARO 3 2 1 0 1 2 2
TRIESTINA 3 2 1 0 1 1 1
VICENZA 3 2 1 0 1 1 1
CATANIA 3 2 1 0 1 2 3
SALERNITANA 2 2 0 2 0 1 1
BARI 1 2 0 1 1 2 3
TERNANA 1 2 0 1 1 1 2
MODENA 1 2 0 1 1 1 3
TREVISO 1 2 0 1 1 1 4
CROTONE 0 2 0 0 2 1 3
PESCARA 0 2 0 0 2 1 4
VENEZIA 0 2 0 0 2 1 4
VERONA 0 2 0 0 2 1 4
ASCOLI 0 2 0 0 2 1 5
PROSSIMO TURNO
AREZZO - ASCOLI
CATANZARO - CATANIA
CESENA - BARI
EMPOLI - TERNANA
MODENA - PIACENZA
PERUGIA - TREVISO
PESCARA - ALBINOLEFFE
SALERNITANA - TRIESTINA
TORINO - GENOA
VENEZIA - VERONA
VICENZA - CROTONE
Del Piero, forse in panchina
trebbe consentire al ceco un
turno di riposo, tanto più che
nelle prossime settimane sono
numerosi gli impegni bianconeri:
mercoledì la trasferta
contro la Sampdoria, sabato
il confronto con il Palermo e
il martedì successivo di nuo-
pions e l’ennesimo colpo di testa di Cassano.
«Qualsiasi cosa accada lì continuo ad essere
tirato in ballo — ha detto Capello —
Vuol dire che ho lasciato il segno». Poi è tornato
a parlare della sua squadra. «L’undici
iniziale? Qualche idea ce l’ho. Gli unici indisponibili
sono Montero e Ferrara».
vo Champions League contro
il Maccabi. «Sappiamo - ha
detto Capello - di dover affrontare
in 21 giorni ben sette partite
e siamo appena alla seconda.
Dalla prossima settimana
incomincerà a farsi sentire il
carico dei numerosi impegni
e quindi ci sarà spazio per tutti».
Anche per il giovane uruguaiano
Olivera, che ha ben
impressionato nel precampionato
ma che non è ancora stato
utilizzato nei primi due impegni
della stagione. «La
squadra sta progredendo e vedo
la mentalità e la voglia di
fare tipiche della Juventus.
C’è concentrazione e determinazione».
Tornando alla Roma,
Rudi Voeller punta sull’unione
del gruppo per superare
le ultime difficoltà. «Quello
che è successo mercoledì non
ci voleva, ma non ci dobbiamo
fare influenzare, guardando
avanti perchè abbiamo impegni
importanti. Sarà importante
trovare la tranquillità
nella squadra».
B. Vincono pure Genoa, Torino, Empoli e Triestina
Arezzo dilaga, Cesena di misura
Largo alle neopromosse terribili
GENOVA. Primo acuto del Genoa, il Torino fa sul serio.
Si è segnato su tutti i campi di serie B nella seconda giornata,
completata ieri sera dopo gli anticipi di venerdì.
Per il Toro regola del tre rispettata: questa volta la vittima
è l’Ascoli, battuto a domicilio. I rossoblu piegano il Pescara
con un gol per tempo. Vincono in trasferta anche
l’Empoli e le neopromosse Cesena e Arezzo.
Il Piacenza, che venerdì
aveva battuto 2-1 il Venezia, è
raggiunto in testa anche dall’Albinoleffe,
che ha rifilato
due gol al Modena, e dall’Empoli
(1-0 al Verona). Con loro
le neopromosse che l’anno
scorso giocavano nel girone
del Pavia: dilaga l’Arezzo
(4-1) a Treviso, il Cesena (1-0)
a Crotone deve ringraziare Biserni.
Caccia e Gemiti lanciano
il Genoa. Finisce 1-1 la sfida
tra Bari e Perugia: succede
tutto a metà del primo tempo.
Stesso risultato per Ternana-Salernitana,
con i campani
che acciuffano gli umbri a
10’ dalla fine. La Triestina
batte di misura il Catanzaro,
Kanjengele regala i tre punti
al Catania sul Vicenza.
GENOA
PESCARA
2
0
GENOA (4-4-2): Scarpi; Lamacchi,
Sottil (16’ st Thiago), Stellini,
Tosto; Lazetic, Tedesco, Lamouchi,
Gemiti, Milito (38’ st Makinwa);
Caccia (1’ st Gargo). All. Cosmi.
PESCARA (4-3-2-1): Brivio; Fanucci,
Terra (9’ st Fusco), Dicara,
Zeoli; Job, Garzon (9’ st Cavallo),
Minopoli (23’ st Russo);
Croce, Mussi; Calaiò. All. Simonelli.
ARBITRO: Cassarà di Palermo.
RETI: pt 16’ Caccia; st 38’ Gemiti.
NOTE: espulso Lamacchi al 42’
pt. Spettatori: 20.000.
INTER
PALERMO
1
1
INTER (4-4-2): Toldo 6, Zè Maria
6, Cordoba 5.5, Materazzi 6,
Van Der Meyde 6.5 (39’st Vieri
sv), Pasquale 5.5, Veron 6, Davids
5 (43’ st Emre sv), Stankovic
6, Cruz 5 (27’ st Martins), Adriano
7.5. All. Mancini 6.
PALERMO (4-2-3-1): Guardalben
6.5, Zaccardo 6, Biava 5,
Barzagli 6, Grosso 6, Barone
6.5, Corini 6.5, Santana 5.5 (39’
st Conteh sv), Zauli 6.5 (27’ st
Morrone 6), Gasbarroni 6 (17’ st
Brienza 6.5), Toni 7. All. Guidolin
7.
ARBITRO: Bertini di Arezzo 5.5.
RETI: st 1’ Adriano, 22’ Toni.
NOTE: angoli 2-8. Espulso al 36’
st Biava per fallo da ultimo uomo.
Ammoniti: Stankovic, Davids,
Zauli per gioco Falloso, Veron
per proteste. Spet. 68.190.
dalben, quindi non inquadra
la porta da distanza ravvicinata.
Il raddoppio sembra nell’aria,
ma è il Palermo a segnare.
Assist di Zauli per Toni
che trafigge Toldo di sinistro.
E poco dopo palo di Brienza,
dopo una leggera deviazione
di Toldo. Poi il Palermo resta
in dieci (espulso Biava per fallo
su Martins) e fioccano le occasioni:
oltre alla traversa di
Adriano (40’), Vieri sbaglia ancora,
ma per poco Toni non
raddoppia al 45’ (para Toldo).
Nell’altro anticipo netto
successo del Lecce di Zeman
che travolge il Brescia (4-1) dopo
essere passato in svantaggio
(27’ Caracciolo). Protagonista
il 18enne bulgaro Valeri
Bojinov, autore di una doppietta
e per ora capocannoniere
del campionato (è a quota
3): suo il pareggio al 38’ e il 3-1
al 26’ st. A segno nella ripresa
anche Bjelanovic al 6’ e Giacomazzi
al 37’.
I rossoneri a Bologna. Lazio, 40 giorni di stop per Cesar
Il Milan inaugura il turn over
Ancelotti: «Kakà tornerà al top»
MILANO. Tre punti in
Champions, uno in campionato.
Il trofeo europeo è nei sogni
rossoneri, ma Carlo Ancelotti
non vuole rinunciare al
tricolore: «Contro il Livorno
abbiamo fatto un mezzo passo
falso, a Bologna vogliamo
vincere. Per farlo servono la
stessa applicazione e attenzione
viste contro lo Shakhtar
Donetsk. E poi sui calci piazzati
stare molto attenti». Oggi
Ancelotti sarà costretto a
inaugurare il turn over di
campionato. Con Dida squalificato,
e Stam non convocato
per un dolore alla caviglia, la
difesa schiererà Abbiati in
porta, Cafu e Kaladze terzini,
Nesta e Maldini centrali. A
centrocampo dovrebbe riposare
Pirlo, a beneficio di Rui
Costa. In attacco, Crespo non
è stato nemmeno convocato:
«E’ ancora in ritardo di condizione
— continua Ancelotti
— ma in una settimana contiamo
di recuperarlo». Inzaghi
invece parte con il gruppo
per la sfida contro la squadra
a cui ha segnato di più in
carriera: 11 gol. «Pippo sta bene,
andrà in panchina — dice
l’allenatore rossonero — . Se
necessario giocherà senza
pensare al minutaggio». Le
due punte saranno Shevchen-
CICLISMO
Perez vince
a Granada
GRANADA (Spa). Lo spagnolo
Santiago Perez ha vinto per
distacco la 14ª tappa della
Vuelta, Malaga-Granada di
167 km. Al secondo posto, staccato
di 45”, l’altro spagnolo
Alejandro Valverde. Il primo
italiano è stato Leonardo Piepoli,
8º a 46”. Lo spagnolo Roberto
Heras ha conservato la
maglia oro di leader della classifica
generale; 13º Damiano
Cunego a 9’36” 14º Stefano Garzelli
a 10’39”. Intanto Francesco
Casagrande ha anticipato
il suo addio alla Lampre per
passare alla Vini Caldirola-Nobili
Rubinetterie. Oggi
nel Gp di Prato Davide Rebellin
cerca la vittoria nel 59º
Gran Premio Industria e Commercio.
Sarà l’ultima vetrina
per segnalarsi al Ct Ballerini
che lunedì farà le convocazioni
per i mondiali di Verona del
3 ottobre. Ieri lo spagnolo
Juan Antonio Flecha (Fassa
Bortolo) ha vinto in volata il
Giro del Lazio, battendo Gilberto
Simoni e Ian Ullrich.
ko e Tomasson, supportati da
Kakà. «Il brasiliano non è al
top — continua Ancelotti —
ma sta giocando come la scorsa
stagione in questo periodo,
forse meglio. Ricordiamoci
che il primo gol l’anno scorso
lo ha fatto il 5 ottobre nel derby».
Ieri Adriano Galliani ha
consegnato le medaglie per le
100 partite raggiunte da Rui
Costa, Pirlo e Kaladze, e le
200 festeggiate contro il Livorno
da Gattuso, definito dal vice
presidente rossonero «un
giocatore che sta studiando
da capitano». Inoltre è stato
presentato Fabricio Coloccini,
il 22enne difensore argentino
convocato per Bologna:
«E’ un giocatore che abbiamo
acquistato 4 anni fa e abbiamo
ceduto in prestito senza
mai venderlo, nonostante le
richieste, perchè abbiamo
sempre creduto in lui. Diventerà
un giocatore importante
per il Milan».
La Lazio oggi dovrà fare a
meno di Cesar: ieri in allenamento
il brasiliano si è procurato
un serio infortunio muscolare
e potrebbe restare fuori
40 giorni. Oggi contro la
Reggina giocherà Seric. Esordio
casalingo per la Fiorentina:
c’è il Cagliari di Zola. I viola
però hanno molte assenze.
MOTO
Honda in pole
Ma Rossi è lì
MOTEGI (Gia). La Honda ieri
a Motegi ha centrato tutte
tre le pole position del Gp del
Giappone con il giapponese
Makoto Tamada nella Moto-
GP, con lo spagnolo Daniel Pedrosa
nella 250 e col forlivese
Andrea Dovizioso nella ottavo
di litro. Ma pur avendo vinto
la battaglia delle prove, la
Honda difficilmente vincerà
la guerra. Valentino Rossi, terzo
in prova, è pronto a giocarsi
con la Yamaha la gara della
MotoGP. Ieri il pesarese non
ha neppure tentato, dopo aver
dominato le libere della mattinata,
di intascare la pole. Valentino
s’è ritrovato nel finale
del turno con la ruota anteriore
della sua moto blu che restava
frenata. Rischiare, senza
conoscere l’esatta natura del
problema sarebbe stato troppo
rischioso. Ma a conti fatti il
passo migliore in assetto di gara
l’hanno proprio Rossi e
Max Biaggi, quarto in prova.
Sono loro, con Tamada outsider
a giocarsi oggi la vittoria.
Serie A
2.a DI ANDATA
BOLOGNA - MILAN oggi
FIORENTINA - CAGLIARI oggi
INTER - PALERMO 1 - 1
JUVENTUS - ATALANTA oggi
LAZIO - REGGINA oggi
LECCE - BRESCIA 4 - 1
LIVORNO - CHIEVO oggi
MESSINA - ROMA oggi
SIENA - SAMPDORIA oggi
UDINESE - PARMA ore 20.30
LA CLASSIFICA
Pu G V N P F S
LECCE 4 2 1 1 0 6 3
PALERMO 4 2 1 1 0 2 1
JUVENTUS 3 1 1 0 0 3 0
CAGLIARI 3 1 1 0 0 1 0
LAZIO 3 1 1 0 0 1 0
ROMA 3 1 1 0 0 1 0
INTER 2 2 0 2 0 3 3
ATALANTA 1 1 0 1 0 2 2
CHIEVO 1 1 0 1 0 2 2
LIVORNO 1 1 0 1 0 2 2
MESSINA 1 1 0 1 0 0 0
MILAN 1 1 0 1 0 2 2
PARMA 1 1 0 1 0 0 0
REGGINA 1 1 0 1 0 0 0
UDINESE 1 1 0 1 0 0 0
BOLOGNA 0 1 0 0 1 0 1
FIORENTINA 0 1 0 0 1 0 1
SAMPDORIA 0 1 0 0 1 0 1
SIENA 0 1 0 0 1 0 1
BRESCIA 0 2 0 0 2 1 7
PROSSIMO TURNO
ATALANTA - INTER
BRESCIA - LAZIO
CAGLIARI - SIENA
CHIEVO - UDINESE
MILAN - MESSINA
PALERMO - FIORENTINA
PARMA - BOLOGNA
REGGINA - LIVORNO
ROMA - LECCE
SAMPDORIA - JUVENTUS
CAMPIONATO INGLESE
L’ARSENAL VA KO
Il Bolton ha fermato la
corazzata Arsenal: ai gol
di Henry al 31’, e di Pires
66’ hanno risposto Jaidi al
63’, e Pedersen al 85’. Doppietta
per Anelka nella vittoria
2-1 del Manchester
contro il Crystal Palace.
BUNDESLIGA
IL BAYERN PAREGGIA
Pareggio rocambolesco
del Bayern sul campo del
Dortmund: a 2’ dalla fine
la squadra perdeva 2-0,
doppietta di Everton. Poi
con Lucio al 88’ e Makaay
al 91’ ha pareggiato.
CALCIO C2, VITERBO
MISTER E BANCARIO
Il nuovo allenatore del
Viterbo, in serie C2, è Carlo
Susini, un impiegato di
banca. Susini siede per la
prima volta in una panchina
professionistica. E’ stato
per due anni il vice di
Del Neri alla Ternana.
TENNIS, BUCAREST
VOLANDRI ELIMINATO
Filippo Volandri è uscito
in semifinale nel torneo
Atp di Bucarest. E’ stato
battuto dall’argentino Josè
Acacuso 7-6 (7-5) 6-2.
TORNEO WTA DI BALI
CAMERIN SI FERMA
L’italiana Maria Elena
Camerin non ce l’ha fatta
a qualificarsi per la finale
del torneo Wta di Bali. Ieri
in semifinale è stata battuta
per 2-6 6-3 6-3 dalla tedesca
Marlene Weingartner.
GINNASTICA
Pavese super
Battuta Verona
PAVIA. La Ginnastica Pavese
ha vinto per la terza volta il
4º Trofeo dell’Amicizia, sfida
classica con la Bentegodi Verona.
Nell’artistica maschile
Luca Bido, Umberto Gilardi,
Damiano Carioli, Martino
Lanzoni e Serghey Ilchenko
hanno battuto gli scaligeri per
214.9 a 204.8. Nella pesistica
Matteo Germani, Ruggiero Coco,
Johann Kerdall, Luca Moscato,
Alessandro Abbiati e
Giammaria Campana, hanno
vinto per 1291 a 1116. Nella ritmica
femminile le pavesi Silvia
Risi, Silvia Bornati, Margherita
Zucca, Giulia Marini e
Paola Franzoni sono state battute
82-80.85. Poi però nella pesistica
femminile Monica e
Alessia Guani e Federica Allieri
hanno vinto nei pesi per 246
a 232, mentre nell’artistica
Paola Gigliello, Michela Bettuelli,
Olivia Nitzsche, Andrea
Casella, Andrea La Spada,
Cecilia Perregini, Silvia e
Adele Barlassina e Silvia Pisati
hanno vinto per 158.9 a 149.

48 DOMENICA
19 settembre 2004
CALCIO
SERIE D
SPORT
Oggi l’ufficializzazione della modifica
nell’assetto del club. L’imprenditore
in futuro potrebbe diventare il numero 1
Vigevano, cambio al vertice
Il milanese Sozzi nuovo socio
E’ stato presidente del Lecco
VIGEVANO. L’ex presidente del Lecco socio del Vigevano.
Potrebbe essere ufficializzato oggi, dopo la partita interna
con la Villacidrese, l’ingresso in società di Umberto
Sozzi al fianco di Martinoli, Audisio e Bertocco. Numero
uno dal marzo 2003 al maggio 2004 dell’Ac Città di Lecco,
Sozzi ha portato la squadra dall’Eccellenza alla serie D.
Bresciano d’origine ma milanese d’adozione, Sozzi è un
imprenditore del ramo smaltimento rifiuti. Già stasera
potrebbe essere con il Vigevano alla Domenica sportiva.
Mario Martinoli non nega
né conferma l’ingresso in società
di un nuovo socio. Il presidente
biancoceleste si trincera
dietro i «può darsi». C’è
una trattativa in corso? «Può
darsi». Martedì vi troverete
per parlarne? «Può darsi».
Per cercare conferme meglio
allora cercare altrove, a Lecco,
dove Sozzi l’estate scorsa
ha passato la presidenza a
Gerry Aprea, dirigente che
ha conquistato cinque promozioni
con l’Atletico Milan.
Sozzi ha scelto di lasciare anche
per i problemi avuti con i
tifosi, che hanno contestato
alcune sue scelte arrivando
anche ad aggredirlo, un clima
che l’ha portato a minacciare
più volte le dimissioni.
In estate sembrava però che
l’ex presidente fosse rimasto
come dirigente della squadra
lecchese, nei giorni scorsi invece
è arrivata la svolta. «La
voce di un nuovo ingresso in
società è attendibile — spiega
Ottone, l’addetto stampa del
Vigevano, senza fare il nome
di Sozzi ma confermando indirettamente
la notizia — .
Quel che posso dire è che il
presidente Martinoli questa
settimana ha incontrato in
più occasioni un imprenditore
milanese interessato a entrare
in società. Già dopo la
partita del Dante Merlo potremmo
avere qualche certezza
in più».
MERCATO
Il Voghera
prende Iannini
VOGHERA. La Voghe ha scelto Gaetano Iannini. Tramontata
l’ipotesi di tesserare il brasiliano Teixeira «per lungaggini burocratiche»,
come sottolinea il socio operativo dei rossoneri
Luigino Valsorda, al tecnico Andrea Icardi erano state sottoposte
tre possibilità: il ritorno di Roberto Manfredi, l’ingaggio di
Guglielmo Baldini (ex Sant’Angelo) o di Iannini. Dopo un summit
tra società e tecnico, la scelta è caduta sull’attaccante ex
Lissone, attualmente in forza alla Villacidrese, entrambe società
di D. Le perplessità di Icardi davanti ad una scelta a tambur
battente, sono state superate dalla necessità di decidere in
fretta, considerato che domani scade il termine per il tesseramento
di giocatori vincolati: «Iannini è un giocatore discreto,
dotato tecnicamente e fisicamente», ha commentato Icardi.
Valsorda aggiunge: «Iannini è un elemento interessante e ancora
giovane, classe 1983. Contratto fino al termine di questa
stagione, poi potrebbe accasarsi in C2». Non giocherà oggi a
Orbassano, probabile esordio domenica prossima contro la
Loanesi. Se ne va Guglielmo Baldini, che già durante la scorsa
stagione era stato richiesto da Claudio Gabetta, ma la trattativa
sfumò per il diniego del Sant’Angelo.
Sozzi potrebbe essere già
stasera con i giocatori biancocelesti
negli studi della Domenica
sportiva. Martedì, nel
corso della riunione della società
di viale Montegrappa,
dovrebbe essere definito il
nuovo assetto. L’imprenditore
milanese potrebbe entrare
in punta di piedi, ma c’è anche
chi sostiene che Martinoli
starebbe pensando di dimet-
tersi e che Sozzi sarebbe pronto
a raccoglierne il testimone.
Del resto Martinoli e gli altri
soci superstiti hanno retto da
soli e per più stagioni le sorti
di una squadra che non ha
mai trovato molti appoggi in
città. «Spiace che imprenditori
vigevanesi non si avvicinino
allo sport cittadino — continua
Ottone — . La nostra
speranza è che un nuovo in-
Il presidente
del Vigevano
Mario
Martinoli
nei giorni
scorsi
ha incontrato
Umberto
Sozzi
Il milanese
starebbe per
entrare
in società
gresso in società possa riportare
entusiasmo e ci permetta
di costruire un progetto di
lungo periodo che porti alla
creazione di un settore giovanile
in grado di produrre giocatori
per la prima squadra.
Finora questi dirigenti hanno
sempre pagato di tasca propria
per far restare Vigevano
in una categoria che ha costi
notevoli: non meno di 300-400
mila euro a stagione».
Il Vigevano non ha la struttura
né le risorse per affrontare
un campionato già complesso
e costoso come la D:
«Ci manca anche il personale.
Fatichiamo persino a trovare
i ragazzi che facciano i
raccattapalle perché c’è molta
disaffezione — continua
l’addetto stampa dei biancocelesti
— . La società ha deciso
che non si può più vivere alla
giornata, serve una svolta,
un progetto che possa riavvicinare
la città a questa squadra.
Le risorse che un nuovo
socio possono portare sono il
primo passo in questa nuova
direzione». La strada è tracciata,
ora viene la fatica di
percorrerla. (cla.mal)
Bastida, la strada è già in salita
2ª categoria. Bonfoco punta sui vecchi: «C’è equilibrio»
BASTIDA. Le lomelline sfidano il Bastida
per la vittoria nel girone R di Seconda categoria.
Gli oltrepadani però hanno iniziato
perdendo 2-1 sul terreno del Confienza,
a conferma che anche formazioni quotate
non avranno vita facile in un torneo in cui
non sembrano esserci squadre «materas-
Un campanello d’allarme
la sconfitta nel debutto?
«Sicuramente una lezione
che ci deve far riflettere. Anche
l’anno scorso con l’Oratorio
Don Bosco in molti ci davano
favoriti e per salire in
Prima abbiamo dovuto lottare
fino alla fine e ottenere
questo obiettivo solamente attraverso
i play-off».
Ritiene che tra i due gironi
di Seconda categoria ci
siano grosse differenze?
«Ho sentito che il gruppo R
è più difficile e direi che quest’impatto
me lo conferma. Si
gioca un calcio più agonistico,
si sa che le squadre lomelline
non demordono mai anche
quando in alcuni casi sono
inferiori tecnicamente».
Come per il Don Bosco in
questi ultimi due anni anche
con il Bastida si trova
a guidare un gruppo “anziano”
anagraficamente: è questa
secondo lei la formula
vincente in questi tornei?
«Sicuramente abbiamo Scaramaglia,
Negri e De Battista
che superano i trenta anni,
ma per il resto giocatori con
ventisette o ventotto anni servono
per avere un gruppo
esperto e abituato a questi
campionati. Anche se domenica
a Confienza il Bastida quest’atteggiamento
non l’ha avuto
in campo e i miei giocatori
devono rifletterci».
Giovani quindi ridimensionati
nella sua filosofia?
«No, anzi chi è in grado di
Fabrizio Bonfoco (Bastida)
so». Il primo a esserne conscio è Fabrizio
Bonfoco, allenatore del Bastida, il “timoniere”
della doppia Promozione dell’Oratorio
Don Bosco dalla Terza alla Prima Categoria,
che preannuncia una stagione durissima
e grande equilibrio per tutte le formazioni
che puntano alla vittoria finale.
GLI OSPITI
Gravellonese
senza fortuna
GRAVELLONA. Peggior
avvio di calendario per la
Gravellonese non ci poteva
essere: nelle prime tre
giornate si trova di fronte
Borgo San Siro, Bastida e
Casei, tre pretendenti al
salto di categoria. All’esordio
ha perso 4-1 con il Borgo.
Oggi il compito dei lomellini
è altrettanto difficile
sul terreno di un Bastida
che cerca i tre punti e
una prova convincente dopo
il ko di Confienza.
IL PROGRAMMA
Il clou a Borgo San Siro
Girone R (15.30): Bastida-Gravellon, Borgo S. Siro-Lomello,
Casei-Confienza, N. Voghe-Borgarello, Pro Vigev-Zinasco, S.
Giorgio-Mortara, Torrevillese-Mottese, V. Lomellina-Ferrera.
Classifica: Borgo, Nord Voghera, Pro Vigevano, Confienza,
Lomello p. 3; Borgarello, Casei, Ferrera, Mottese, San Giorgio,
Torrevillese 1; Bastida, Lomellina, Mortara, Gravel, Zinasco 0.
Girone S: Albuzzano-Torre d’Isola, Aquilotti-Valera Fratta,
Atl. del Po-Ripaldina, Carbonara-Cavese, Copiano-Col. Verdi,
Linarolo-Scala Pv, K2 Caselle-Guinzano, Siziano-V. Binasco.
Classifica: Atl. del Po, Carbonara, Torre d’Isola, Binasco,
Guinzano, Linarolo, Scala p. 3; Albuzzano, Copiano 1; Siziano,
Cavese, Colline Verdi, Aquilotti, Caselle, Ripald, Valera 0.
mettere in campo due ragazzi
di ventidue anni che possono
confrontarsi alla pari con gli
altri avversari parte avvantaggiato.
Poi ognuno fa le sue
scelte, noi abbiamo puntato
su un giovane portiere, ma
che arriva dalla Promozione
come Rocchini che giocava a
Varzi e salvo suoi problemi
giocheremo con un solo giovane
“di movimento”. Il calcio
dilettantistico è spietato: una
sola vince, le altre sperano
nei play-off. E’ questa la difficoltà
più forte da affrontare,
basta avere un paio di passaggi
negativi e poi recuperare
sarà difficile con avversari come
quelli che ci troviamo nel
girone R, penso ai vari Borgo
San Siro, Lomello, Mortara,
squadre che non mi sembrano
disposte a lasciare troppi
punti per strada».
La sua squadra può ammazzare
il campionato?
«Non credo assolutamente.
Siamo sicuramente in grado
di conquistare i play-off, ma
formazioni che faranno corsa
a sé in questo campionato
non ne vedono per l’alto valore
delle avversarie».
Lei viene da due promozioni
consecutive: che differenze
ci sono per vincere il
torneo di Terza e quello di
Seconda categoria?
«In Terza due-tre giocatori
giusti fanno la differenza, in
Seconda il campionato è durissimo
occorre avere un’intera
rosa competitiva».
Cosa s’aspetta dal questa
gara con la Gravellonese?
«Il riscatto della squadra
nel risultato e nel gioco, abbiamo
già perso tre punti domenica
scorsa, non possiamo
più sbagliare». Enrico Venni
la Provincia
PAVESE
TERZA GIORNATA - OGGI IN CAMPO
Robbio, la fuga è possibile
VOGHERA. La Voghe ad Orbassano difende il primato dall’assalto
della Loanesi, che ieri ha pareggiato in casa con il Focevara
e tra un settimana affronterà i rossoneri al Comunale.
Come sottolinea giustamente Luigino Valsorda, socio operativo
dei rossoneri: «Il calendario ci riserva avversarie via via
sempre più impegnative». Confermata la formazione che ha
piegato il Trino, in panchina Bertaccini, De Nardin, Scali, Panucci,
Sozzi, Gallo e Vito. Luca Mogni (unico portiere imbattuto
in campionato, visto che ieri la Loanesi ha incassato il primo
gol), incontra per la prima volta da avversario l’interno
Brollo e la punta Rossi, suoi compagni nella bella cavalcata
verso la promozione in C2 con la maglia del Casale, la scorsa
stagione. L’attaccante però potrebbe partire in panchina per
un avvicendamento con Lenzoni a partita in corso. Vedrà la
partita dalla tribuna Michele Scola: il tecnico, confermato alla
guida del club piemontese per la terza stagione consecutiva, è
stato squalificato dal giudice sportivo. L’Orbassano ha battuto
l’Armando Picchi all’esordio ed è reduce dal 2-2 a Ceparatti
contro il Focevara. (a.m.s)
Orbassano (4-4-2): 1 Galetti; 2 Ferina, 5 Caricato, 4 Maglie, 3
Chiumente; 7 Lenzoni, 6 Brollo, 8 Periotto, 10 Omero; 9 Santoro,
11 Mastropasqua. Allenatore Michele Scola.
Voghera (4-3-3): 1 Mogni; 2 Gianello, 6 Martignon, 5 Dionisi, 3
Finelli; 8 Bracaloni, 4 Gervasoni, 10 Orocini; 7 De Nigris, 9 Giglio,
11 Pagano. Allenatore Andrea Icardi.
Arbitro: D’Alesio di Forlì.
BRONI. E’ un CasteggioBroni falcidiato dalle assenze quello
che affronta il Giaveno al Comunale. All’assenza di Aliverti
per la frattura al piede, e di Fiore che riprenderà ad allenarsi
la prossima settimana, vi è anche quella probabile del difensore
centrale Bassani: «L’organico non è lunghissimo e se perdiamo
un giocatore ogni settimana il campionato sarà in salita —
dichiara il tecnico Claudio Sangiorgio- tuttavia confido molto
nelle motivazioni di chi scenderà in campo. Spero di recuperare
almeno Bassani. Davanti potrei schierare dall’inizio le due
punte Castellazzi e Vasoio con Baldini e Ardizzone in esterno,
cambiando così il modulo di gioco in senso più spiccatamente
offensivo». Il Giaveno senza il capitano e regista Romeo.
Casteggiobroni (4-4-2): 1 Biazzi; 2 Vergori, 5 Crippa, 6 Longo,
3 Tatti; 7 Baldini, 4 Procaccio, 8 Arienti, 10 Ardizzone; 9 Castellazzi,
11 Vasoio. Allenatore: Claudio Sangiorgio.
Giaveno (4-3-1-2): 1 Miglino; 2 Venini, 5 Cacciatore, 6 Carretto,
3 Conrotto; 7 Ron, 8 Di Marzo, 4 Cavaliere; 10 Riccardi; 11
Magno, 9 Ingari. Allenatore: Felice Russo.
Arbitro: Vitulano di Livorno.
Girone A (altre partite, ore 15): Loanesi-Focevara 1-1 (g. ieri):
Canavese-Savona, Cossatese-A. Picchi, Lavagnese-Versilia, Novese-Cuneo,
Trino-Borgosesia, Vado-Valle d’Aosta
Classifica: Loanesi p. 7; Voghera 6; Versilia, Orbassano, Aosta
4; CasteggioBr, Cossat, Cuneo, Giaveno, Novese, Savona,
Borgos, Foce 3; Canavese, Lavagnese, Trino 1; Picchi, Vado 0.
VIGEVANO.Un Vigevano alla ricerca del primo successo stagionale
oggi al «Merlo» i sardi della Villacidrese. Rientra al
centro dell’attacco Soncini che, scontata la giornata di squalifica,
farà coppia con Trocino, in gol su rigore sabato contro lo
Sparta. Sciuto si accomoda in panchina. «La mia squadra deve
scendere in campo sempre per vincere — dice l’allenatore Patrizio
Bensi — dopo due pareggi potrebbe essere la volta buona
per i tre punti». A parte il rientro di Soncini, dovrebbe essere
confermato l’undici di domenica scorsa. Sul fronte arrivi le
trattative aperte per la firma dell’esperto centrale Motta e del
laterale under che dovrebbero completare l’organico si sono
arenate. Verrà deciso tutto la prossima settimana.
Vigevano (4-4-2): 1 Monguzzi, 2 Russo, 5 Ardiani, 6 Teresi, 3
Zilocchi, 7 Castelnuovo, 4 Petrocelli, 8 Beltrami, 10 Gemelli, 11
Trocino, 9 Soncini. Allenatore Patrizio Bensi.
Villacidrese (4-4-2): 1 Marinelli, 2 Tedde, 5 Garau, 4 Grasso, 3
Carcangiu, 6 Piras, 8 Raiss, 7 Aresu, 10 Sogus, 9 Aramu, 11 Incani.
Allenatore Giancarlo Sibilia.
Arbitro: Bisiani di Imperia.
ROBBIO. Se l’inatteso primato del Robbio a punteggio pieno
dopo due giornate è già di per sè intrigante, lo diventa ancor di
più la constatazione che oggi, mentre i granata ricevono il Lecco,
Alghero e Castellettese, le altre due compagne di vetta dei
lomellini, si sfidano in Sardegna. Se Fossati e i suoi non si
montano la testa, trebbero ritrovarsi da soli in testa. Il Lecco
arriva in Lomellina privo del difensore Cortinovis squalificato,
ma è squadra costruita per un torneo di vertice. Domenica
vinceva 2-0 sulla Solbiatese, prima di essere raggiunta nel finale
dopo essere rimasti in dieci. Fossati non dovrebbe presentare
novità di rilievo persistendo le indisponibilità di Borda ed
Armentano ancora ai box. Rientraranno nel giro di un mese.
Robbio (4-4-2): 1 Vignale; 2 Pellegrino, 4 Natoli, 5 Konate, 3
Caramanna; 7 Ahmed, 8 Campolongo, 10 Bonagura, 6 Bonfiglio;
9 Bovio, 11 Fratello. Allenatore Natalino Fossati.
Città di Lecco (4-4-2): 1 Valsecchi; 2 Menaglio, 4 Lasagni, 5
Romano, 3 Minuti; 7 Saladino, 8 Bonacina, 6 Cinetti, 9 Cavalli;
10 Fresta, 11 Cracas. Allenatore Salvatore Di Somma.
Arbitro: Tramontina di Udine.
Girone B (altre partite): Seregno-Venegono, Alghero-Castellettese,
Arzachena-Caratese, Borgomanero-Oggiono, Canzese-Sparta,
Olginatese-Atletico Ca, Solbiatese-Pro Lissone.
Classifica: Alg, Robbio, Castellettese p. 6; Arzac, Canzese 4;
Olginat, Seregno, Caratese, Villacid 3; P. Liss, Solbiat, Vigevano
2; Lecco, Oggio, Sparta, Veneg 1; Atl. Ca, Borgomanero 0.
Dilettanti, il via alle 15.30
Promozione - 3ª gior.
Girone C: Assago-Oltrepo,
Cassolese-Castellana, Concordia-Parona,Corbetta-Bareggio,
Corsico-Magenta, Garlasco-Abbiategrasso,
N. Trezzano-Mezzanese,
S. Milanese-Sant’Alessio,Villanterio-Bressana.
Classifica: Corsico, S. Milanese,
Cassolese p. 6; Villanterio
4; Concordia 3; Assago,
Magenta, N. Trezzano, S.
Alessio 2; Corbetta, Garlasco,
Abbiategr, Bressana,
Mezzanese, Parona, Castellana
1; Bareggio, Oltrepo 0.
1ª Categoria - 2ª gior.
Girone E: Dresano-Casalmaiocco,
La Rossa-Marudo,
Landriano-Sandonatese, Lodivecchio-Gerenzago,Melegnanese-Sanmartinese,Rioz-
zese-Casalpusterlengo,Rozzano-Atl. Mairano, Sangiulianese-San
Bernardo.
Classifica: Atl. Mairano,
Casalpusterlengo, Gerenzago,
S. Bernardo p. 3; Sandonatese,
Dresano, Casalmaiocco,
La Rossa, Marudo, Lodivecchio,
Sanmartinese, Sangiulianese
1; Melegnano, Landriano,
Riozzese, Rozzano 0.
Girone I: Certosa-Zavattarello,
Cilavegna-Gudo Visconti,
Frigirola-Vistarino, Giussago-Gaggiano,Lacchiarella-Belgioioso,Magherno-Medese,
Sartiranese-Or. Don Bosco,
Varzi-Casorate P.
Classifica: Belgioioso, Oratorio
Don Bosco S. Leonardo,
Casorate, Sartiranese, Cilavegna
punti 3; Frigirola, Gaggiano,
Giussago, Lacchiarella,
Vistarino, Zavattarello 1; Medese,
Certosa, Gudo Visconti,
Magherno, Varzi 0.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
SPORT 49
CALCIO SERIE C1
ESORDIO CASALINGO
Sfida tra ripescate a punteggio pieno
Riccardi: «Pagano tutti, è l’occasione
per verificare l’attaccamento alla squadra»
Pavia, c’è una città da riconquistare
Battere l’Andria per ritrovare i tifosi
Torresani: le attese non ci frenino
di Claudio Malvicini
PAVIA. Sono ripescate ma per la
classifica è uno scontro tra capofila.
Pavia e Fidelis Andria hanno
stupito tutti raccogliendo due successi
nella prima giornata, oggi si
affrontano al Fortunati nell’unica
partita in cui anche gli abbonati de-
Ad Acireale il Pavia ha vinto
con il contropiede, oggi potrebbe
non bastare. «E’ chiaro
che in casa si può essere
chiamati a prendere l’iniziativa,
ma in Sicilia non abbiamo
deciso di giocare in contropiede,
abbiamo sfruttato le occasioni
per colpire — spiega l’allenatore
Marco Torresani — .
Con l’Andria sarà tutta un’altra
partita perché loro possono
cambiare modulo senza fare
sostituzioni passando da
una a tre punte. Noi dovremo
essere bravi ad adattarci alle
diverse situazioni». I pugliesi
infatti partono con una punta
sola, ma potrebbero far alzare
gli esterni del centrocampo
dando vita a un 4-3-3 decisamente
più offensivo. Torre-
di Claudio Cuccurullo
PAVIA. Puntare sui giovani
e su qualche «vecchio» che
ha ancora voglia di dannarsi
l’anima in campo. E’ la ricetta
per sfondare in C1 di Antonio
Sala, allenatore ben conosciuto
in provincia di Pavia
per i suoi trascorsi al Voghera.
Ricordi non piacevoli per
i tifosi azzurri, visto che al
Fortunati vince sempre. L’ultima
volta, nella scorsa stagione,
alla guida della Reggiana.
E a proposito di Pavia, il
tecnico di Saronno (in passato
anche in B con Siena, Cagliari
e Cosenza, ora temporaneamente
fermo) tesse le lodi
di Paolo Sciaccaluga. E crede
che il Pavia alla fine otterrà
la salvezza.
Come vede questa C1 da
un punta di vista tattico?
«Già dalla scorsa stagione
c’è un progressivo abbandono
della difesa a tre a favore
di quella a quattro. Vedremo
la maggior parte delle squa-
Girone N
1.a DI ANDATA
MELEGNANESE - LANDRIANO 3 - 2
MEZZANESE - FOLGORE 0 - 3
N. CALCIO MI3 - SANTALESSIO 1 - 3
OLTREPO - ASSAGO 2 - 2
SANCOLOMBANO - GARLASCO 2 - 0
VILLANTERIO - S. ANGELO 0 - 5
ZIBIDO S.G. - PRO VIGEVANO 3 - 2
LA CLASSIFICA
Pu G V N P F S
S. ANGELO 3 1 1 0 0 5 0
FOLGORE 3 1 1 0 0 3 0
SANCOLOMBANO 3 1 1 0 0 2 0
SANTALESSIO 3 1 1 0 0 3 1
MELEGNANESE 3 1 1 0 0 3 2
ZIBIDO S.G. 3 1 1 0 0 3 2
ASSAGO 1 1 0 1 0 2 2
OLTREPO 1 1 0 1 0 2 2
LANDRIANO 0 1 0 0 1 2 3
PRO VIGEVANO 0 1 0 0 1 2 3
GARLASCO 0 1 0 0 1 0 2
N. CALCIO MI3 0 1 0 0 1 1 3
MEZZANESE 0 1 0 0 1 0 3
VILLANTERIO 0 1 0 0 1 0 5
PROSSIMO TURNO
ASSAGO - VILLANTERIO
FOLGORE - N. CALCIO MI3
GARLASCO - MEZZANESE
LANDRIANO - SANCOLOMBANO
MELEGNANESE - ZIBIDO S.G.
S. ANGELO - PRO VIGEVANO
SANTALESSIO - OLTREPO
vono pagare. Sulla carta gli azzurri
sono favoriti perché i pugliesi
hanno saputo solo due settimane fa
di essere in C1 e stanno ancora allestendo
la squadra, ma la squadra
di Torresani deve sfatare il tabù
delle partite interne: l’anno scorso
le nove sconfitte in via Alzaia le sono
costate la retrocessione.
LA PARTITA
Fidelis tutta nuova
PAVIA. Manca solo Ferrari tra gli azzurri.
La Fidelis Andria invece schiera per
la prima volta gli ultimi tre acquisti: il
portiere Aprea, il centrale difensivo
Sgarra e l’esterno sinistro Frezza.
Il centravanti azzurro riprenderà
ad allenarsi martedì.
A centrocampo dovrebbe
tornare Papini, assente ad
Acireale per squalifica, ma
il suo sostituto Lunardini ha
giocato bene in Sicilia e Torresani
potrebbe ridargli fiducia.
Così come farà probabil-
dre schierate con il 4-3-3, il
4-4-2 o il 4-2-3-1. Credo questo
dipenda dal fatto che la difesa
a quattro copre meglio il campo,
si concedono pochi spazi e
si riparte velocemente».
mente con Reggiani. L’Andria
sta cercando due difensori
perché il reparto oggi è
affidato a due under 21 vergini
di C1. Ussia vuole dare
esperienza alla squadra
schierando i tre nuovi, ma
potrebbero pagare la scarsa
intesa con i compagni.
Ma prevarrà un calcio difensivistico
o d’attacco?
«A parole tutti giocano all’attacco,
poi in campo si vede
ben altro. Per salvarguardare
il posto ogni allenatore
pensa prima di tutto a non
prenderle. Nell’ultima stagione
mi è piaciuto molto il gioco
del Lumezzane, ma anche
il Cesena e l’Arezzo pensavano
soprattutto a segnare».
Chi vincerà il girone?
«A differenza della scorsa
stagione non credo che ci
sarà una squadra che farà il
vuoto. Il Mantova, con Poggi
e Hubner, è sicuramente forte,
ma credo che comunque ci
sarà grande equilibrio».
Ma è meglio puntare sui
giovani o sui marpioni?
sani indica anche i giocatori
più pericolosi dell’Andria:
«Torino è un attaccante pericoloso,
Scarpa, domenica
scorsa, ha segnato un gol saltando
gli avversari come birilli.
E poi non dobbiamo farci
ingannare dal fatto che sono
stati ripescati: hanno battuto
la Pro Patria con tre giocatori
Antonio Sala lancia Sciaccaluga
L’ex mister della Voghe: «Ora può fare la differenza»
Antonio Sala
Girone O
1.a DI ANDATA
ABBIATEGRASSO - CORBETTA F.C. 1 - 0
A.S.LEONARDO - CORSICO 1908 2 - 2
ARLUNESE - RHODENSE 2 - 1
BAREGGIO S.M. - SETTIMO MIL. 3 - 3
CASSOLESE - J.P. NOVATESE 0 - 3
MAGENTA - CUSAGO CALCIO 1 - 2
VITTUONE - NAVIGLIO TREZ. 1 - 1
LA CLASSIFICA
Pu G V N P F S
J.P. NOVATESE 3 1 1 0 0 3 0
ABBIATEGRASSO 3 1 1 0 0 1 0
ARLUNESE 3 1 1 0 0 2 1
CUSAGO CALCIO 3 1 1 0 0 2 1
A.S.LEONARDO 1 1 0 1 0 2 2
BAREGGIO S.M. 1 1 0 1 0 3 3
CORSICO 1908 1 1 0 1 0 2 2
NAVIGLIO TREZ. 1 1 0 1 0 1 1
SETTIMO MIL. 1 1 0 1 0 3 3
VITTUONE 1 1 0 1 0 1 1
CORBETTA F.C. 0 1 0 0 1 0 1
MAGENTA 0 1 0 0 1 1 2
RHODENSE 0 1 0 0 1 1 2
CASSOLESE 0 1 0 0 1 0 3
PROSSIMO TURNO
ABBIATEGRASSO - A.S.LEONARDO
CORBETTA F.C. - BAREGGIO S.M.
CUSAGO CALCIO - CORSICO 1908
J.P. NOVATESE - MAGENTA
NAVIGLIO TREZ. - ARLUNESE
RHODENSE - CASSOLESE
SETTIMO MIL. - VITTUONE
Il prossimo week-end al via i provinciali
PAVIA. Ieri pomeriggio hanno preso il via campionati Juniores
Nazionali e regionali. Per il calcio giovanile all’appello
mancano solamente i tornei provinciali, che cominceranno il
prossimo week-end. Sabato toccherà ai due gironi del campionato
Juniores provinciale e agli incontri delle categorie Esordienti
e Pulcini (a cinque, sette e nove giocatori). Domenica
mattina partenza anche per i tornei Allievi e Giovanissimi.
«A mio avviso in C la base
sono i giovani, anche per i
problemi economici delle società.
Ci vogliono poi due o
tre giocatori esperti, di categoria,
che abbiano voglia di
sacrificarsi e di insegnare».
A proposito di giocatori-chioccia,
il Pavia ha puntato
su Sciaccaluga, che lei
conosce molto bene...
«Lo ha avuto a lungo con
me e non posso che parlarne
bene. Se sta bene in questa categoria
può fare la differenza.
Nel centrocampo a tre lo usavo
indifferentemente come
mezzo destro o mezzo sinistro.
Ottima tecnica di base, è
eccellente nello sfruttare le
palle inattive».
Il Pavia viene da una re-
Cristian Reggiani nella partita
di domenica scorsa ad Acireale
Sarà preferito ancora a Bressan
In alto Marco Torresani
in meno rispetto a quelli che
vedremo al Fortunati». Oggi
gli azzurri vogliono dimostrare
che gli errori della scorsa
stagione sono ormai alle spalle.
Torresani però invita ad
abbassare i toni: «Prima della
sfida ad Acireale, i tifosi avevano
poche aspettative, adesso
sono cresciute, la squadra
dovrà essere brava a non lasciarsi
condizionare».
La società si aspetta anche
la risposta della città: «Speriamo
di vedere lo stadio pieno
— sostiene Aldo Riccardi, il
team manager — . Sarebbe
un segnale di attaccamento alla
squadra e di sostegno ai Calisti,
che hanno fatto una campagna
acquisti di valore. Non
c’è nemmeno la partita a San
Siro: è davvero un’occasione
per abbracciare il Pavia». In
questi giorni si è parlato anche
del possibile arrivo del
33enne Davide Cordone, svincolato
ex Genoa. «A ottobre
sapremo se Ambrosoni potrà
ricominciare a giocare — dice
Riccardi — . Solo allora decideremo
cosa fare».
trocessione: come lo vede?
«L’anno scorso la squadra
non era così male. Poi, quando
si parte con il piede sbagliato,
non è facile recuperare.
Si perde la tranquillità.
Ora mi sembra ben impostata
e potrà centrare il traguardo
della salvezza».
Lei al Fortunati ha una
tradizione positiva: vittoria
con il Voghera in C2,
l’anno scorso successo con
la Reggiana in C1.
«Molto probabilmente dovrei
allenare il Pavia...».
Per la C è stata un’estate
particolarmente tormentata,
tra ripescaggi, riammissioni
e calendari rivoluzionati
a campionato iniziato:
qual è il suo giudizio?
«E’ una situazione allucinante.
Quando sono i tribunali
e non il campo a decidere la
composizione dei campionati,
vuol dire che c’è qualcosa che
non va. Dobbiamo finirla: così
i tifosi se ne vanno. E perdiamo
tutti».
LE ALTRE PARTITE
Grosseto-Sangiovan.
Locali al completo, ospiti
in emergenza difesa: il portiere
Pierini out 2 mesi,
Scugugia squalificato e Calori
ko. Esordio per Bonadei,
in porta Adami.
Lucchese-Acireale.
Tra i locali rientra Bellucci,
Carruezzo ancora out.
Sorbello con Tummiolo.
Lumezzane-Novara.
Bresciani senza novità.
Venturini ha due dubbi:
forse Cusaro e Carlet per
Ciuffetelli e Puccinelli.
Mantova-Pisa. Big match
della 2ª giornata. Di
Carlo dovrebbe confermare
la squadra di Novara.
Cabrini lancia Niccolini
per l’infortunato Del Grosso
e Andreotti per Masolini
(menisco).
Pistoiese-Prato. Tedino
è senza Melis e con il
dubbio Artistico (febbre):
Frau a centrocampo e Martinetti
in attacco. Cecconi
passa alla difesa a tre.
Pro Patria-Frosinone.
Sala con i dubbi Dato e
Perfetti: esordio dal 1’ di
Citterio. Carbone al posto
di Boscolo. I ciociari recuperano
il portiere De Juliis
e il difensore Bruno.
Spezia-Cremonese. Mister
Alessandrini conferma
l’11 vittorioso con la
Torres. Roselli recupera
Trapella e Prisciandaro:
4-4-2 con La Cagnina interno
di centrocampo.
Vittoria-Como. Siciliani
al completo. Esordio stagionale
per il Como.
Riposa: Torres.
Classifica: Gr, Luc, Pv,
Cr, Spez, Andr 3; Sangiov,
Lumez, Pi, No, Mn, Vittor
1; Co, Pro Pat, Pt, Acir,
Torres, Frosin, Prato 0.
Folgore e S. Alessio, che acuti
Juniores regionali. Per l’Oltrepo due gol, ma non basta
Mezzanese
Folgore Pavia
0
3
MEZZANESE: Collarini, Salvadeo,
Monachella, Buontempo,
Orfano, La Cognata, Sala, Mazza,
Quarleri, Rampa, Chiesa.
All. Ansaldi.
FOLGORE: Zanoni, Bianchini,
Ramaiola, Di Lieto, Previte, Lucconi,
Zanellati, Ferretti, Papparella,
Morganti, Albano. All. Grazioli.
RETI: 30’ Lucconi, 44’ Papparella,
80’ Morganti.
NOTE: espulso Monachella.
Melegnanese
Landriano
3
2
MELEGNANESE: Bianchi, Morelli,
Dellernia, Specchia, Bergomi,
Parmigiani, Reka, Cremonesi,
Sangermani, Riva, Brandolini.
(Vitali, Vaccari, Tonelli, Cavalli,
Soffientini).
LANDRIANO: Marchesi, Canfora,
Cimino, Alba, Ferrara, Malpasso,
Caffi, Visini, Russu, Cascone,
Rossi. (Caputo, Moretti,
Caprioli, Santoro). All.Trentani.
RETI: Riva, Specchia (2), Russu,
Ferrara.
NOTE: espulsi Ferrara, Russu.
N. calcio Mi tre
Sant’Alessio
1
3
MILANO TRE: Morfea, Varzallona,
Meletti, Fusco, Dalozzo,
Sarr, Piatti, Prosdocimi, Beltrami,
Stilo, Mandola. (Chierico, Becar,
Caracciolo, Galtiero).
SANT’ALESSIO: Miraldi, Malagò,
Faccioli, De Simone, Nava,
Ruberto, Fraschini, Buzzi, Barbieri,
Zambelli, Cipolla. (Ogliari,
Rota, Pogliere, Amantia, Vaghi,
Giordano, Ragazzo). All. Conti.
RETI: 20’ (r) Barbieri, 30’ Zambelli,
65’ (r) Fusco, 85’ Fraschini.
Villanterio
Sant’Angelo
0
5
VILLANTERIO: Osti, Cecchi (Pozzi),
Straniero, Vanazzi, M.Reho,
Bettio (Poma), Comparoni, Rocca
(Acosta), Guerra (Zecca),
Agratti, Conti. All. Rossin.
SANT’ANGELO: Del Corno,
Brambati, Salvatori, Bergomi,
Tamborra, Mantovani, Campaner,
Ghilardi, Famiglietti, Irrera,
Ugali (Altrocchi, Bellani, Penzoni,
Kpamenan). All. Bersani.
RETI: 20’ (rigore) Ugali, 28’ Tamborra,
40’ Ghilardi, 70’ Famiglietti,
83’ Kpamenan.
Sancolombano
Garlasco
2
0
SANCOLOMBANO: Lacchini, Sala,
De Lucca, Podini, Varota,
Marchetti, Brizzi, Capelli, Alberto
Gatti, Fusari, Traversi (Comando,
Gamba, Palmieri, Vitali,
Andrea Gatti, Piccioni, Capuozzo)
All. Bassanini.
GARLASCO: Vanini, Re, Roncon,
Pasquato, Luise, Arrotino,
Casagrande, Mosca, Gibelli, Cristiano,
Scuicciarini (Suardi,
Schiavetta) All. Pilerio.
RETI: 1’ Alb. Gatti, 15’ Traversi
Zibido
Pro Vigevano
3
2
ZIBIDO: Bartucci, Prabella, Sicignano,
Baiguera, Simone, Damasco,
Meloni, Muratori, Trovato,
Biraghi, Bertolino (Mariotti,
Petruccione, Ricotti, Errani) All.
Roveda.
PRO VIGEV: Primavera, Gnocchi,
Robecchi, Cordone, Rampini,
Chiodini, Assemian, De Filippo,
Di Domenico, Nicola, Saija
(Villani, Manzini, Poledri, Siviero,
De Marco) All. Emanuele.
RETI: 2 Di Domenico, 2 Trovato,
Errani.
Oltrepo
Assago
2
2
OLTREPO: Truffi, De Lio, Diani,
Fuccillo, Fontana, Opizzi, Lenti,
Piccioli, Bariani, Ghigini, Covini
(Colnaghi, Caligiuri, Seggio).
All. Meazza.
ASSAGO: Di Giovanni, L. Landino,
A. Landino, Lo Sacco, Monfardini,
Cerrone, Ripa, Carvajal,
Arone, De Maria, De Dominicis
(Gardin, Di Benedetto, Camporeale,
Gatto). All. De Vecchi.
RETI: Fontana, Bariani, Cerrone,
De Dominicis.
Cassolese
Novatese
0
3
CASSOLESE: Sonsogno, Tosi
(68’ De Bianchi), Cremona, Uccelli
(34’ Merlotti), Veronese, Di
Majo (76’ Cane), Tiraboschi (59’
Aspa), Marangon, Nasello, Cotta
Ramusino, Maltese (83’ Battaggia).
All. Quaglia.
NOVATESE: Rago, Calco, Sgobbi,
Maniscalco (46’ Catocca), Paruno,
Semenzi, Fato, Marturano,
Abruzzese, Azucato (75’ Ragno),
Basidi (62’ Algeri)
RETI: 13’ Maniscalco, 42’Marturano,
86’ Semenzi.

50 DOMENICA
19 settembre 2004
SPECIALE
CAMPOSPINOSO
Se è vero che monete e
francobolli continuano a essere
gettonatissimi da chi decide
di dar vita a una collezione,
è altresì vero che gli hobbysti
hanno i gusti più disparati
Lo si potrà vedere oggi
in occasione della mostra
A cura della Manzoni S.p.A.
Un’idea per la gita di oggi pomeriggio: facciamo un giro a Campospinoso
Settembre Insieme
Prima un po’ di sport, poi si può cenare
Si tiene in questi giorni il Settembre
Insieme 2004, organizzata
dall’Associazione Ricreativa
Campospinoso Albaredo,
Unione Sportiva Arnaboldi,
parrocchia di Santa Maria Maddalena
e con il patrocinio dell’Unione
Campospinoso Albaredo. La festa
viene celebrata la terza domenica
di settembre in quanto in
questa data nel 1857 venne consacrato
il nuovo altare maggiore della
parrocchia di Baselica. Da allora
ad oggi nella terza domenica
di settembre cade questo momento
di svago e rilassatezza. Il senso
religioso della festa è evidente
quando si sottolinea che fare festa
“insieme” significa ricordare
le radici comuni che ci legano gli
uni agli altri, fare festa nella gratuità
dell’invio ai nostri parenti ed
amici significa affermare che il nostro
stare insieme è il riconoscerci
“fratelli”, amati da uno stesso
Padre, tesi a superare le discordie
e le invidie per costruire assieme
una umanità degna di tale
Dal 1857 la festa del paese
viene celebrata ogni terza
domenica del mese
nome”, come sottolinea Don Mario
Bonati, parroco di S. Maria
Maddalena e San Giovanni Battista.
Ed ora qualche cenno storico
ed economico su Campospinoso.
La località di Campospinoso è situata
nella zona pianeggiante dell’Oltrepo
Pavese sulla strada che
da Pavia conduce verso il paese
di Broni.
L’economia locale è basata
quasi interamente sull’agricoltura,
caratterizza l’intera borgata
costituita da casolari sparsi e
campi coltivati ad ortaggi e tuberi,
a pochi passi dai dolci rilievi
collinari. Prende il nome dal latini
Campus Spinosus che significa
letteralmente Campo Spinoso con
ogni probabilità in quanto il luogo
la Provincia
PAVESE
La mostra degli hobbies
aspetta i collezionisti
La mostra degli hobbies è
sicuramente uno degli
eventi più attesi a Campospinoso
nell’ambito del Settembre
Insieme 2004. L’inagurazione
di questa rassegna organizzata
dall’Unione Campospinoso
Albaredo e che ha avuto il
patrocinio della Regione Lombardia
e della Provincia di Pavia
è avvenuta ieri sera, sabato,
e resterà aperta oggi e domani
dalle 9.30 alle 24 oggi e
dalle 9.30 alle 23 domani. Le
premiazioni ai numerosi espositori
sono in programma oggi
attorno alle ore 18. Arrivati all’ottava
edizione, saranno oltre
un centinaio i partecipanti alla
mostra degli hobbies e delle invenzioni,
che si terrà al coperto
nel campo polivalente e che
si presentano nelle seguenti categorie:
artigianato artistico,
collezionismo, curiosità ed invenzioni,
modellismo, filatelia
e numismatica, scultura e pittura
e varie.
Iniziata quasi per scherzo alcuni
anni fa, la mostra ha ottenuto
un successo crescente
con il passare del tempo.
Coordinata dal vulcanico
Alessandro Rovati (a sua volta
accanito collezionista) alterna
alle curiosità lavori di grande
pregio artistico, simbolico, storico
e culturale ed è non solo
anticamente era pieno di rovi ed
arbusti. Per quanto riguarda la
storia non si segnalano avvenimenti
di particolare importanza.
La prima volta che lo troviamo nominato
siamo in epoca medievale
per la precisione nell’anno 1250.
Successivamente, nell’anno 1466,
compare in un atto di vendita del
nobile Francesco Sforza che dava
il borgo ai Signori di Broni, gli Attendoli.
Due risultano essere gli
edifici religiosi del paese: una è
dedicata a San Lorenzo, mentre
l’altra a Maria Maddalena.
La prima risale alla fine dell’Ottocento,
mentre la seconda invece
risale al Settecento e conserva
al suo interno alcune tele che appaiono
di pregevole esecuzione
assolutamente da visitare per i
grandi, ma anche per i più piccini.
Non va dimenticato che la
più piccola “standista” ha “solo”
quattro anni.
Non sarà però l’unica presente
nel lotto di circa centoventi
partecipanti, perché non mancheranno
altri bambini che porteranno
le proprie collezioni di
oggettini che si trovano nelle
merendine e lavoretti fatti da loro.
Rovati, che è un collezionista
di santini, proporrà la propria
raccolta di quaderni e pagelle
scolastiche del secolo
scorso. Sarà interessante, soprattutto
per i più giovani, curiosare
su scritture, note, voti e
quant’altro.
Non mancheranno anche pizzi
e ricami, terrecotte create
con l’antico sistema Raku, lavori
ottenuti con fiori secchi, ceramica
e decoupage, bigiotteria,
modellini delle più cose più
svariate, monete, francobolli e
quant’altro. Sarà curioso scoprire
cosa si può collezionare,
poiché è davvero incredibile
vedere quali e quante cose si
possono raccogliere. Sono presenti
anche i lavori eseguiti dagli
anziani ospiti delle case di
riposo di Campospinoso, Cigognola
e Stradella.
Il parroco: «Ricerchiamo
le radici comuni che ci
legano gli uni agli altri»
tra le quali è doveroso ricordare
la Crocifissione, che viene attribuita
all’artista Guido Reni. Vi sono
anche due dipinti che gli esperti
hanno attribuito ad altri artisti
che risultano appartenenti alla
scuola del Caravaggio e dello
Spagnoletto. Va segnalato è molto
bello anche il Palazzo Gazzaniga
- Arnaboldi che risale al diciottesimo
secolo e attualmente è stato
adibito a casa di riposo.
Questo lo si può desumere dall’interessante
volume “Guida alla
provincia di Pavia — Pavese —
Lomellina — Oltrepo. Tre identità
in un grappolo” di emozioni, scritto
da Anna Clerico, Sara Pezzati
e Giusi Rumolino, per l’Azienda
Promozione Turistica del pavese.

la Provincia
DOMENICA
PAVESE 19 settembre 2004
SPORT 51
BASKET
IL LOMBARDIA
Anche 14 i punti di vantaggio con la Virtus
grande favorita della prossima LegaDue
Milano vince la finalissima contro Cantù
Edimes, proprio irresistibile
La regia di Morri, i punti di Bellina e Gregory: ancora applausi
Pavia sempre avanti resiste al ritorno di Bologna col carattere
dall’inviato Stefano Pallaroni
RONCADELLE (Bs). Gran bel pre-campionato.
Niente da dire. E di tutte le partite
vinte fin qui, questa contro Virtus è la più
luminosa. Dimostra che l’Edimes ha una fisionomia
in avanzata via di definizione.
Bravo Baldiraghi ad allungare le risorse
con rotazioni precise. Brava la squadra ad
Non è una novità che il capitano
risulti decisivo, ma sono
grandiosi i suoi 24 punti
con percorso netto in lunetta
(7/7) e il primo colpo di spugna
alla cautela, doverosa,
verso un giocatore un anno
fa importante come sesto uomo
e oggi titolare in quintetto
con precise responsabilità sotto
le plance, sove Shoemaker
- per la verità ieri perfetto
con 11 rimbalzi - va comunque
integrato quando non surrogato.
Pochini i tifosi ieri a
Roncadelle, ma si potrà rimediare
andando ad applaudire
l’Edimes oggi pomeriggio in
piazza della Vittoria, alle 18
in punto, quando con l’aperitivo
sarà presentata ufficialmente
ai pavesi.
Un altro pilastro di questa
fine d’estate che si è confermato
ieri è Kenny Gregory,
sempre più «Doctor K», a
strappare gli applausi al pubblico
bresciano. Gregory ha
un poco pasticciato nell’ultimo
quarto, ma non è il caso
di andare a scovare il pelo
nell’uovo. E’ stata una partita
con margini di miglioramento
importanti per due,
con la Virtus a rinunciare a
Davison per problemi muscolari
e con Brewer in campo
da «scavigliato» e con Pavia
che può avere di più da Cooper
(pure acciaccato) e dalla
sua panchina. Va bene così.
L’Edimes, in avvio col quintetto
classico (Morri, Cooper,
Gregory, Bellina e Shoemaker)
ha affondato i colpi nei
primi 5 minuti (10-18 con un
arrestarsi a un passo dal baratro nell’ultimo
quarto, quando il braccino era ormai
cortissimo e Bologna ha allungato la mano
senza trovare appigli. Un segnale importante.
Intanto perché la scorsa stagione
si era conclusa con un play off rovinoso
proprio con la Vu nera e poi perché Mauro
Morri, fin qui descritto senza smalto, ha
giocato una signora partita. Da vero play-
Morri (qui in difesa) ha segnato i liberi decisivi. Sopra Baldiraghi
gioco da tre di Bellina) e poi
ha tenuto il campo, in crescendo.
Bellina che scarica a
Gregory per il 16-23 ci fa notare
che l’ala dell’Ohio ha segnato
10 punti in un quarto
(2/4 da 2p e 2/2 nelle triple).
Porta pure palla Conte che
apre il secondo periodo con
un trepunti, ma non è un caso
che senza Morri a gestire
l’attacco Bologna rosicchi fino
al 29-30. Soprattutto mancano
Bellina e Shoemaker
che vengono prontamente
reinseriti. E dalla miglior cir-
B1. L’ex ducale è il leader di Patti. Si gioca alle 18
Ventaglio alla prova Gizzi
Una vittoria per decollare
VIGEVANO. La vittoria per il Ventaglio all’esordio stagionale
vale moltissimo. Battere oggi Patti significa partire
col piede giusto e dimostrare che Vigevano è in grado di divertire
più dell’anno scorso rimanendo concreta e solida:
l’obiettivo è quello di ridare entusiasmo a pubblico e ambiente.
Due punti dimostrerebbero che la ricetta di Lottici
(difesa aggressiva, velocità e contropiede) è giusta.
Patti è una formazione da
prendere con le molle, anche
se oggi mancherà Lorenzo Di
Marcantonio il lungo che potrà
essere schierato solo dalla
prossima partita in quanto
tesserato in ritardo. «La formazione
siciliana dipende
molto da Gizzi — spiega Simone
Lottici — sarebbe un errore
però concentrarsi solo su
di lui, perché Santolamazza è
un regista giovane, ma sta acquistando
esperienza importante,
Caruso e Amoroso sono
due ali da tenere d’occhio
e Pennisi un lungo dalla mano
dolce. Non sappiamo molto
su come gioca, solo che sulla
carta viene data fra le formazioni
migliori, quindi dobbiamo
prestare massima attenzione».
Il Ventaglio recupera
tutti e schiera la formazione
migliore. «Siamo una squadra
giovane, una vittoria sarebbe
importante per dare entusiasmo
a tutto l’ambiente,
anche ai miei giocatori, che
avrebbero la prova che il duro
lavoro effettuato sta dando
i suoi frutti. I due punti ci darebbero
una grande carica».
Il coach dei ducali non si sbilancia,
ma è chiaro che per
vincere il Ventaglio dovrà
avere una difesa molto aggressiva
e un attacco che vada in
velocità per cogliere impreparati
i siciliani. Si tratta ora di
trovare quella continuità nell’arco
dei quaranta minuti vista
poco in pre-season e il giusto
bilanciamento dei tiri fra i
giocatori in campo. Arbitrano
Giuseppe Ventimiglia di Pomezia
e Renato Giovanrosa di
Roccapriora. (m.sc)
colazione di palla scaturisce
un passaggio-gemma di Morri
per il capitano appostato
dai 6,25. Il traguardo è lontanissimo,
ma l’unica tripla-partita
di Cooper illude (30-38).
Bellina ha già tre falli e questo
innalza il coefficiente di
difficoltà. Coach Consolini
chiede e ottiene che la sua
squadra diventi dura dopo
l’intervallo. Anche Shoemaker
ha tre falli e sta a sedere.
Non è un caso che Podestà
faccia 10 punti in 6’. E poi
Guyton adesso punta dritto a
maker, con la squadra in pugno, attento
ad alternare i ritmi, pronto a ispirare la
circolazione di palla, ma anche ad aprire
la scatola con scarichi cronometrici. Poi
Bellina. E’ lui l’altro artefice del terzo posto
al Trofeo Lombardia vinto da Milano
su Cantù 98-87: stoppata a Guyton e l’assist
da Morri per due tiri liberi importanti a
una manciata di secondi dalla sirena.
canestro. La Virtus arriva ancora
a due punti, ma Pavia
trova da Gregory la benzina
per restare in testa. Torna
«Shoe» e Morri - assist speciale
- lo manda in lunetta dopo
il canestro. E’ un attimo:
54-68 e miglior momento dell’Edimes.
Bologna deve dare
tutto, mentre Baldiraghi ha
una squadra con la spia delle
energie accesa. Il quintetto
Cooper-Conte-Gregory-Pilat-Martinez
avrebbe bisogno
dell’entusiasmo per decollare,
ma il lungo argentino si
impappina se due tiri facili.
Si avventa a fauci spalancate
Bologna. Gregory dice 60-70,
ma poi si palleggia sui piedi.
Pavia fa 2/9 di squadra dal
campo dal 30’ al 35’, però uno
dei due centri è una tripla caldissima
di Bellina: 67-75. L’Edimes
pasticcia anche una rimessa
che origina l’infrazione
di metà campo. Flamini segna
l’unico canestro della sua
partita per il 76-77 al 38’. Pavia
perde anche Shoemaker
per cinque falli. Visto che
non ci sono i due punti in palio
è interessante vedere come
ci si possa cavare d’impaccio.
Vi abbiamo detto di Bellina,
della sua stoppata a Brewer,
dei due personali a una
trentina di secondi dalla fine
(76-79). Bologna sbaglia tiri in
serie, ma a «meno 17 secondi»
Brewer azzecca la tripla del
79 pari. Gregory forza il tiro
da tre, ma sul rimbalzo il tagliafuori
di Parente ai danni
di Morri viene punito col fallo.
E il play chiude il conto.
CARISBO BOLOGNA
EDIMES PAVIA
79
80
CARISBO: Dan. Parente 5 (1/3 da 2p; 0/2 da 3p),
Guyton 23 (5/7; 3/10), Li Vecchi 5 (2/7), Casoli 12
(6/10), Podestà 15 (7/10); Brewer 8 (2/4; 0/7), Pelussi
8 (2/4), Flamini 3 (0/1; 1/2). Ne: Bonfiglio,
Maestrello. Allenatore Giordano Consolini.
EDIMES: Morri 5 (0/5 da 3p), Cooper 8 (2/3; 1/3),
Gregory 25 (9/14; 2/4), Bellina 24 (4/4; 3/8), Shoemaker
13 (4/6; 0/1); Conte 3 (0/1; 1/1), Pilat 2 (1/1;
0/1), Martinez (0/2). Ne: Castelluccia e Fasani. Allenatore
Massimiliano Baldiraghi.
ARBITRI: Tomasello di Viadana e Longhi di Sustinente.
NOTE: primo tempo 37-46 (19-23; 18-23; 20-22;
22-12). Tiri liberi: Bologna 17/23, Pavia 19/25. Rimbalzi:
Bologna 35 (offensivi 9) Podestà 9, Parente
6, Casoli e Pelussi 5; Pavia 28 (2 off) Shoemaker
11, Pilat 5, Morri 4. Recuperi: Bol 7 (Parente e Flamini
2); Pav 6 (Shoemaker e Gregory 2). Palle perse:
Bol 13 (Casoli, Podestà e Li Vecchi 3); Pav 15
(Conte 4, Gregory 3, Shoemaker e Bellina 2). Assist:
Bol 3 (Parente, Casoli e Pelussi 1); Pav 2 (Morri).
Stoppate: Bol 0; Pav 3 (Pilat, Gregory e Bellina
1). Progressione: 5’ 8-12; 15’ 29-30; 25’ 52-59; 30’
57-68; 35’ 69-75; 36’ 71-75; 37’ 73-75; 38’ 76-77; 39’
76-77. U5f: 37’01 Shoemaker (73-75). Spett. 500.
Il dopo-partita: la soddisfazione di coach Baldiraghi
Gregory: «Grazie ai compagni
In campionato sarà più dura»
RONCADELLE. Federico
Bellina stringe tra le mani
la coppa del terzo posto al
Trofeo Lombardia. L’Edimes,
dopo Siena, Cantù e
Aek, ha messo in carniere
anche lo scalpo della Virtus
Bologna. «Una buona partita,
anche se eravamo imballati
per il lavoro svolto finora
— spiega il capitano — .
Il pre-campionato conferma
che ci stiamo allenando bene
e questa vittoria sulla
Virtus, che è tra le favorite,
conferma che per la lotta ai
vertici ci siamo anche noi».
E’ stata una partita vera,
specie nell’ultimo quarto,
quando nessuna delle due
squadre ci stava a perdere.
«Dobbiamo abituarci — continua
Bellina — a prendere
le botte e a restituirle. Questo
sarà il clima del campionato».
Lonnie Cooper è andato
in campo acciaccato.
«Ora sto bene — sorride
l’uomo della Louisiana —
domani (oggi, ndr) mi riposo
e lunedì riprenderò regolarmente.
Abbiamo giocato
bene, di squadra, contro Bologna
che pure è un’ottima
formazione. A me non è en-
trato qualche tiro, ma una
serata poco felice nelle conclusioni
ci può stare. Poi se
vinciamo, che problema
c’è»? Cooper punta il dito sugli
ultimi 5 minuti di partita:
«Bologna ha difeso duro
e per noi la palla non voleva
proprio entrare. Non è un
problema di gioco, piuttosto
le ragioni vanno ricercate
nella stanchezza». Coach
Baldiraghi ha avuto le risposte
che si attendeva: «Eravamo
un poco stanchi alla fine,
però quel che conta è
che l’abbiamo portata a casa
con il gioco e il cuore».
Kenny Gregory ha incantato
con giocate di alto livello
nella fase centrale della partita:
«Mi sentivo bene, sciolto
e tranquillo. Mi sto allenando
bene e poi i compagni
mi hanno servito buoni
palloni. Il resto è venuto da
sé. Dobbiamo continuare a
lavorare. Questo è il precampionato.
Solo dal 3 ottobre
si farà sul serio». Nel
prossimo week end intanto
ancora un torneo, a Lonato,
sul lago di Garda, con Reggiana,
Livorno e Cantù.
Maurizio Scorbati
SERIE C1 - 1ª GIORNATA
Degrada spinge la Maxerre: Piadena ko
Voghera in difficoltà poi l’esordiente sorpassa con 19 punti consecutivi
VOGHERA. Previste erano la vittoria e la
sofferenza, perché Piadena è squadra tosta,
imprevisto il modo in cui la Maxerre
esce dal fortino dopo tre quarti di assedio.
Il settimo cavalleggeri che produce l’happy
end non ha, infatti, il volto dell’atteso
Ogliaro ma quello pavesissimo di Stefano
Prima di riavvolgere il nastro,
microfono d’obbligo per
il protagonista di giornata,
gemma preziosa che, dopo lo
scudettino cadetti con Milanotre
e le finali nazionali juniores
con Pavia, ha assaggiato
il pane duro del basket, partendo
dalla C2 di Siziano. «Un
esordio del genere — attacca
Dagrada — non lo aspettavo.
Ho sfruttato gli spazi che mi
sono stati concessi, Piadena
era molto preoccupata di controllare
Ogliaro e Meier e io
ne ho approfittato. Non voglio
fare il gradasso ma penso
di poterci stare in C1».
La partita ha ricalcato per
sommi capi le aspettative della
vigilia con la Maxerre che
fatica ad entrare in pressione
e i cremonesi che menano le
danze per due quarti, aggrappati
alla classe del bomber
Portesani e alla superiore fisicità
dei loro lunghi. Zerouno
subito avanti (0-5), Sales con
due percussioni centrali e
Ogliaro con una tripla scrivono
il primo sorpasso (7-5 dopo
2’30”) che rimarrà episodio
isolato. Piadena tiene attivati
i collegamenti interni, Gigio
Portesani è un castigo sui
blocchi e, con tripla dal lato
debole di Lottici, i cremonesi
fan prove tecniche di fuga
(10-18 al 6’). I lunghi di Cellario
hanno subito problemi di
TROFEO POZZI
In campo
per un amico
PAVIA. Una partita che
ha il sapore dei vecchi tempi,
e che torna ogni anno
per sottolineare i valori dell’amicizia
e della solidarietà.
Anche quest’anno
verrà giocato infatti il memorial
Pozzi di basket. Il
torneo, giunto alla sue decima
edizione, viene organizzato
in memoria di Marco
Pozzi e della sua famiglia,
scomparsi in un incidente
stradale dieci anni fa. Pozzi
giocava nell’Unipol Pavia,
nel campionato di Promozione.
Gli amici hanno
scelto di ricordarlo organizzando
ogni anno una
partita con gli ex delle quattro
squadre pavesi dell’epoca:
da una parte Unipol e
Audaces; dall’altra Celeres
e Virtus. La partita si
giocherà nella palestra della
Polisportiva San Genesio
domenica 26 alle 17.30.
Il ricavato sarà devoluto in
beneficenza. Sponsor la pizzeria
Amalfitana, Praticauto
Pavia e Fiori Poggi.
Degrada che bagna l’esordio in C1 a 21 anni
con un quarto periodo da urlo, in cui
produce 19 punti in striscia. Attaccata al
Degrada-express, la truppa di Cellario dimentica
le approssimazioni di gioco e i patemi
dei lunghi, archiviando con scarto robusto
un esordio tutt’altro che morbido.
Maxerre Voghera
Zerouno Piadena
89
77
MAXERRE: Meier 16 (4/8 da 2p;
1/4 da 3p), Rossetti 4 (2/4; 0/2),
Ogliaro 26 (3/5; 5/11), Sales 9
(3/4; 1/2), Catone 11 (4/8; 0/2);
Rusconi 2 (1/2), Degrada 19
(2/2; 3/4), Chiappano 2(0/2; 0/1),
E. Cellario. Ne: Villani. All. Gianmarco
Cellario.
ZEROUNO: Lottici 5 (1/1 da 2p;
1/1 da 3p), Grisendi 12 (4/8; 1/3),
P. Portesani 20 (4/11; 4/6), Annoni
7 (2/8; 1/5), L. Portesani 12
(6/10); Sassi 7 (2/5), Aiolfi, Simoncelli
12 (4/7; 0/1), Parma 2
(1/1). Ne: Pesci. All. Enzo Bigot.
ARBITRI: Grillo e Fratianni.
NOTE: primo tempo 36-37
(12-20; 24-17; 21-19; 32-21). Tiri
liberi: Max 21/28, Zerouno 8/18.
Usciti per cinque falli: Rusconi,
Sassi. Fallo tecnico: Grisendi.
Antisp: Grisendi. Progr. 5’ 8-10;
15’ 25-29; 25’ 45-46; 30’ 57-56;
35’ 73-66; 36’ 77-68; 37’ 78-71;
38’ 84-71; 39’ 87-75. Spet. 250.
falli, la manovra scorre a
strappi e il 5/15 dal campo in
sommatoria con le 7 perse dimostrano
come il primo quarto
verdeoro non sia stato proprio
una bellezza (12-20).
La Maxerre mostra, comunque,
attributi, monetizzando i
giri di cambio ospiti (da 12-22
a 21-24 in 3’) con Ogliaro che
attacca il canestro dal palleggio.
Un paio di dormite interne
consentono a Lollo Portesani
di mettere il 27-35 del 17’,
ma il finale sciupone dei torroncini
(tecnico a Grisendi,
0/2 in lunetta di Annoni) lima
lo scarto alla pausa (36-37).
Catone e Meier suonano la
sveglia, Voghera torna avanti
dopo un’eternità (41-37) ma,
sotto i cristalli, il suo poker
lungo è carico di falli e viene
fatto a fettine dai muscolari
di Bigot (47-46 al 24’) che prova
un paio di giri di zona 2-3 e
1-3-1 scherzati prima da Ogliaro
poi da Meier (52-47 al 27’).
Ancora qualche palla persa
manda all’aria il tentativo vogherese
di pigiare sul gas: il
baby Simoncelli è il braccio
armato nel quintetto operaio
con cui gli ospiti tornano in
sella (52-55) prima che Sales
scriva la cinquina che consente
alla Maxerre la virata in testa
(57-56) alla penultima boa.
Rusconi si butta via con un
assurdo quinto fallo, la Zerouno
è sempre lì. Niente paura,
parte la sarabanda di Degrada
che scrive 11 punti (tre triple)
nel 16-7 con cui il boccino
passa definitivamente in mano
Maxerre (73-65 al 34’).
La difesa verdeoro inaridisce
la vena di Portesani, la
qualità dei gunners di casa dilata
il gap. Meier gestisce da
califfo e imbuca i liberi della
staffa (80-71) prima dell’ovazione
all’hombre del partido
che chiude il suo show appoggiando
l’89-77.
Paolo Rappoccio

52 DOMENICA
19 settembre 2004
IL SETTEMBRE EQUESTRE
ALLE TERME DI SALICE
Due
momenti
delle
gare
in corso
al campo
Lanzuolo
delle
Terme
di Salice
(FotoG)
SPORT
Alle ore 17
il gran finale
SALICE TERME. Oggi alle
17 al campo Lanzuolo c’è
il Gran Premio, la gara che
vale un intero concorso. Le
gare iniziano oggi alle 7.30
con la categoria esordienti.
Seguiranno i debuttanti e i
giovani cavalli. Dopo le
9.30 toccherà alle categorie
C130, C115, C120. Alle 14.30
sarà la volta del C135 e
quindi a partire dalle 17
spettacolo assicurato con
il Gran Premio, con ostacoli
piazzati a un metro e 45
centimentri. Ma non finisce
qui: da venerdì 24 a domenica
26 ci saranno altre
gare. (a.d)
Non riesce a brillare Irene Moroni, ma si mettono in evidenza i suoi allievi Giulia Vicini e Edoardo Cavallaro
Arioldi, il cannibale non è ancora sazio
Il veterano ieri ha vinto tre gare: e prenota il Gran Premio di oggi
SALICE TERME. Giù il cappello davanti
a Roberto Arioldi. Che al 59º
Settembre Equestre Salicese fa il bello
ed il cattivo tempo centrando un
tris storico. Non vince, stravince:
ben tre gare tra cui la più importante
di ieri, la C140. Un assaggio del Gran
La salicese per il momento
non è ancora riuscita a regalare
quegli acuti che l’avevano
portata al successo nelle passate
edizioni. Ma ha ancora
tempo per rifarsi. Inutile nascondere
che ieri è stato il
giorno del cavaliere che il
prossimo 29 novembre festeggerà
i 49 anni di età. Ma Arioldi
non sembra per niente sazio
dei risultati ottenuti in tutti
questi anni, in una carriera
fatta di successi su successi.
Arioldi sorride, a lato del campo
Lanzuolo. Alterna alle gare
momenti in cui dà le ultime
dritte ai suoi numerosi allievi,
tra cui il figlio Emanuele,
nel campo prove. L’equitazione
ce l’ha nel cuore, è chiaro
che al di la del suo lavoro questa
è anche una grande, grandissima
passione. «Salice è
sempre una piazza ambitissima
— dice il pluricampione
italiano, Arioldi — ed il campo
oltre ad essere molto bello
tiene anche dopo numerosi
passaggi. Siamo venuti qui
con numerosi cavalli anche
per testare i giovani puledri.
Sono contento dei risultati
che ho ottenuto ma è chiaro
PAVIA. Spettacolari Segagni
e Nazha. Ieri, in una gara
internazionale sul lago di Caccamo
(Macerata), Massimo Segagni
della Canottieri Ticino
ha vinto nel K2 1000 Juniores
con Matteo Graziani della Canottieri
Arno. Una vittoria
che acquista ancora più valore
se si considerano due particolari.
Il primo è che Segagni e
Graziani sono nella categoria
Ragazzi (dai 14 ai 16 anni) ma
hanno gareggiato con gli Juniores
(16/18 anni) battendo
equipaggi più anziani ed esperti.
Il secondo particolare è ancora
più notevole: i due non si
Premio che oggi animerà il campo
Lanzuolo delle Terme di Salice. «Si sono
soddisfatto — dice Arioldi, monzese
ma residente a Zerbolò — dei risultati
ottenuti in questi primi due giorni
di gare. E’ ovvio che punto tutto
sul Gran Premio». Lo spettacolo è at-
Arioldi ieri a Salice Terme
che l’obiettivo è quello di vincere
il Gran Premio. Almeno,
ci proverò». Oltre ad Arioldi,
nella categoria cavalli debuttanti
si è messo in evidenza
anche Michele Facchin che
ha ottenuto due belle vittorie
su due diversi cavalli. Una ca-
erano mai allenati in coppia
prima dellaù gara. Ieri sono saliti
in barca insieme per la prima
volta e hanno vinto, battendo
equipaggi di nazioni
con solida tradizione canoistica.
Sempre ieri Nabil Nazha
del Cus Pavia è giunto quinto
nel K1 1000, nonostante soffrisse
di un forte dolore alla spal-
MOTONAUTICA, MONDIALE F1
Brigada, 4º posto in griglia
SAN MARTINO. Ivan Brigada
ci ha preso gusto. Oggi pomeriggio
il pilota di San Martino
Siccomario partirà dal
quarto posto nella griglia del
Gp di Singapore, nella F1 di
motonautica. L’anno scorso,
sempre a Singapore, Ivan
chiuse al quarto posto benchè
fosse la sua prima gara nel circuito
maggiore: nessun italiano
era riuscito ad arrivare così
in alto al debutto in F1. Le
premesse per replicare oggi ci
sono tutte. Brigada (che di solito
gareggia in F2000) è stato
convocato da Guido Cappellini,
pilota e leader del Tamoil
Zepter Team, per disputare il
Gp in estremo oriente al posto
di Marcello Menegatto. Ieri il
verdetto delle prove cronometrate
è stato confortante per
gli italiani. La pole position di
oggi è andata all’americano
Scott Gillman, che corre per
l’Emirates team. Ha fatto il giro
in 43”23, con una velocità di
CANOA - GARA INTERNAZIONALE
Un exploit di Segagni a Caccamo
Vince il K2 e batte gli ungheresi
141,98 km/h. Secondo Guido
Cappellini, staccato di 1”26.
Terzo l’altro azzurro Fabio
Comparato, del Nautica Comparato
Team, staccato di 1”32.
Quarto posto in griglia per
Ivan Brigada. Il suo giro più
veloce è stato di 45”48, con un
distacco di 2”25 da Gillman, in
134,96 km/h. Brigada si è messo
alle spalle il numero 2 della
classifica mondiale parziale e
cioè l’italiano Francesco Cantando,
del Singha F1 Racing.
Ieri in prova Cantando è andato
male: ha chiuso al 6º posto,
staccato di 3”51 da Gillman.
Da segnalare poi il 14º posto in
griglia dell’altro italiano Massimiliano
Moreschi, anche lui
del Singha F1 Racing, staccato
di 6”70 dalla pole position. Nella
classifica del campionato
mondiale, Cappellini (che è
campione in carica) è terzo
con 68 punti. In testa c’è Gillman,
con 92 punti, davanti a
Cantando con 80 punti. (p.fiz)
teso proprio per la giornata di oggi
quando alle 17 scatterà il Gran Premio:
gara che Arioldi non ha alcuna
intenzione di perdere. Come dire che
sarà battaglia sino all’ultimo ostacolo.
Ma gli occhi sono rivolti anche
verso Irene Moroni.
I RISULTATI
Ed Emanuele copia il papà
SALICE TERME. Ecco i risultati di ieri. Premio numero 9,
categoria esordienti: 1 (ex aequo) Rosella Ballerini su Hamlet
Sauro; Michael Helpiquet su Landixi; Dario Possi su Gregarina;
Ludovico Henssler Paleari su Arabelle Saura. Premio numero
10, categoria debuttanti: (1 ex aequo) Roberto Arioldi
su Lady Chanu; Simona Donolato su Mac Fhilip; Michele Facchin
su Woody de Roloux; Andrea Barri su Sterlina Lucente;
Gianluca Palmizi su Roxanna; Michele Facchin su Dalmatzia;
Emanuele Fiorellini su Laetitia des Hayettes; Graziano Marras
su Irondelle dei Tre Re; Antonio Loddo su Olava; Gianluca
Bormioli su La Spectre; Andrea Severi su Woblesse Van
Het Linderot. Premio numero 11, giovani cavalli: (1 ex aequo)
Michele Facchin su Vivaldi Du Beaumont; Francesco Robustelli
su Euridice Bella; Gianluca Palmizi su Flo; Heike
Mueller su Coco Girl; Roberto Arioldi su kelly de Fussigny;
Yann Le Berder su Daphner Samy; Aldo Mitrale su Vlickia
Van De Wolvendries; Fabrizio Bertoldo su Variant; Michele
Carlo Carrea su Cranberry; Veronica Bernardette Brune su
No Way; Giuseppe Corno su Jhamila. Premio numero 13
C140: 1) Roberto Arioldi su Loro Piana Aramis in 30’05; 2) Veronica
Bernardette Brune su Call Me Future a 1’06; 3) Gianluca
Palmizi su Amica Mia a 1’58. Premio numero 15 C120: 1)
Giulia Vicini su L. in 51’49; 2) Emanuele Arioldi su Marie
Louise St-Hubert a 49; 3) Alessia Moroni su LaRosch. Premio
numero 16 C130: 1) Bruno Cocco su Garsia Ex Leander in
31’30; 2) Emanuele Arioldi su Goeawanita II a 47; 3) Laura
Bertelegni su Thornfield Diamond a 2’32.
la. «I ragazzi sono partiti molto
bene — racconta Matteo
Bernuzzi, tecnico della Canottieri
— Non hanno forzato
troppo, anche perchè non conoscevano
nessuno degli avversari
e quindi non avevano
punti di riferimento. Hanno
messo subito la barca sul passo
di gara, e cioè 120 colpi al
minuto, e gli è bastato per staccarsi
dal gruppo. Si sono ritrovati
davanti con gli ungheresi;
in terza posizione, a inseguire,
c’erano slovacchi e cechi».
«Stavamo molto bene — conferma
Segagni — Io ero seconda
voga, dietro. Agli ultimi 200
metri abbiamo visto che ne
avevamo ancora, Graziani ha
chiamato lo sprint e siamo partiti».
I due azzurrini hanno
vinto in 3’41”, davanti agli ungheresi
in 3’44”. Terzi, ma staccati,
gli slovacchi. Oggi Graziani
e Segagni ci riprovano nel
K2 500, mentre Nabil Nahza
farà il K4 500. (p.fiz)
RIUNIONE DEL PANATHLON
Al cinema? Vince la boxe
PAVIA. Il pugilato è lo sport
che meglio si presta a diventare
il soggetto di un film. Negli
Stati Uniti, patria delle pellicole
a carattere sportivo, dopo la
boxe le discipline più seguite
dai registi sono il baseball e il
basket. Il pugilato si combatte
su un ring, un luogo definito e
ristretto, fra due uomini che
portano con sé le proprie ansie
e i propri dubbi, la propria
storia personale che molto
spesso diventa, insieme alla
storia sportiva, il soggetto della
pellicola. Lo ha spiegato il
professor Francesco Bertieri,
docente all’Università di Genova,
critico e saggista, direttore
dell’International Sport
Film di Palermo, alla cena conviviale
del Panathlon Club Pavia.
Bertieri è intervenuto sul
tema «Sport e cinema».
«E’ chiaro che si tratta di un
rapporto tutt’altro che semplice
— continua Bertieri, vincitore
tra l’altro dei Premi Ban-
carella, Coni e Cio — La televisione
ha fagocitato ogni cosa e
gli stessi atleti hanno più interesse
a girare spot brevi che
rendono moltissimo e non pellicole,
che invece richiedono
tempi lunghi e guadagni non
elevati». La risposta del cinema
è stata così l’intensificarsi
dei cortometraggi, specialmente
in Europa; negli Stati
Uniti, dove gli idoli sportivi
vengono mitizzati, resistono
al contrario le pellicole a tema
sportivo. L’Italia, invece, pensa
solo al calcio, ma è uno dei
dei temi più difficili da trattare
dal punto di vista cinematografico:
quindi le pellicole non
hanno grande successo e questo
dissuade i registi. La prossima
conviviale del Panathlon
sarà con il Rotary Club
Voghera ed è in programma
mercoledì 6 ottobre al President
di Salice. Interverrà Roberto
Bettega, vice presidente
della Juventus. (m.sc)
tegoria questa che non basandosi
sul tempo ma solo sul percorso
netto ha portato al successo
ben 11 cavalieri. E 11 sono
stati anche i vincitori del
premio riservato ai giovani cavalli
(con classifica che si basa
sempre solo sul percorso
netto) e che ha riproposto ai
primi posti Arioldi e Facchin.
Ma come detto la gara più
spettacolare è stata la C140
(ostacoli posti 5 centimetri sotto
la soglia del Gran Premio) e
dove non solo era necessario
non sbagliare ma concludere
il percorso nel più breve tempo
possibile. Arioldi senior ha
svolto puntualmente il suo
compito. Ma c’è anche un altro
Arioldi che si è messo in
evidenza, è il figlio Emanuele
che nel premio C120 e C130 ha
ottenuto due secondi posti.
Irene Moroni festeggia invece
i suoi allievi: Giulia Vicini
(prima nel C120) e Edoardo
Cavallaro vincitore nella
C115 che ha chiuso alle 19 di
ieri la giornata di gare. Nella
stessa gara buon terzo posto
della vogherese Marcella Gazzaniga.
Una bella cornice di
pubblico ha assistito ieri a
questo concorso di salto ad
ostacoli nazionale di tipi A organizzato
dal Centro Ippico
Salicese e dalle Terme di Salice.
Una manifestazione che
ha richiamato nella località
termale 320 cavalli.
Alessandro Disperati
TRICOLORI CANOTTAGGIO
CUS PAVIA IN FINALE
Il Cus Pavia ha piazzato
nella finale del Tricolore
under 23 i suoi due equipaggi:
il 4 senza (A. D’Altilia,
Nardelli, Gandini e De
Servi) e il 4 di coppia (Grugni,
L. D’Altilia, Marullo e
Vigentini). Oggi le finali.
GOLF A SALICE TERME
BELL & TANY TROPHY
Vittoria ieri per Nicola
Pertusi; 2) Stefano Sacchi;
3) Paolo Antoninetti. Seconda:
1) Umberto Baggini;
2) Giannantonio Pozzoli;
3) Stefania Daffonchio.
Terza: 1) Luca Ferrari; 2)
Luca Bielli; 3) Italo Pozzi.
IN OLTREPO E TORTONESE
FUDO SHIN KARATE
Sono ripresi i corsi di
karate del Fudo Shin di
Torrazza Coste, guidato
da Maurizio Furia eRoberta
Albini. Corsi a Castelnuovo
Scrivia e a Sale; a
Voghera e Retorbido il
martedì e giovedì dalle
18.30 alle 20.30.
CICLISMO UDACE A ZIBIDO
MEMORIAL CERATI
Oggi a Zibido si disputa
il 1º trofeo in memoria di
Renzo Cerati, per tutte le
categorie. Ritrovo alle 8,
organizza il Gc Zibido.
SESTA PROVA DEL TROFEO
CITTA’ DI MORTARA
Oggi a Mortara si corre
il 20º Trofeo Assessorato
allo Sport, 6ª prova del
Trofeo a punti «Città di
Mortara», organizzato dal
Gc Mortara Aboneco. Prima
partenza alle 8.15. A
Casorate c’è il Trofeo Corona.
Ritrovo alle 7,30.
la Provincia
PAVESE
Calcio Juniores nazionali
Per il Robbio
esordio boom
Il Voghera
subito a segno
Voghera
Vado
3
2
VOGHERA: Monighini, Zambianchi
(Gheno), Lazzarin, Del Bò,
Mantoan, Covini, Buonincontro
(Bonelli), Picchi (Buzzi), Bordoni,
Fagioli, Losi. (Ginelli, Rozzi,
Sciarrone). All. Giacomotti.
VADO: Fontana, Aicardi, Cilione,
Ferraro, Usai, Zecchetella,
Tiola, Martin, Castorina, Triolo
(46’ Lanfranconi), Frescerra.
All. Tanda.
ARBITRO: Bordoni di Abbiategrasso.
RETI: 10’ Losi, 12’ Buonincontro,
65’ Bordoni, 70’ Lanfranconi,
85’ Castorina.
Lavagnese
CasteggioBroni
2
0
LAVAGNESE: Acme, Vaccarezza,
Arata, Romano, Muratore,
Di Carlo, Maineri, Morrino, Marrone,
Roncole, Campano. (Martorelli,
Sannetti, Cereghino, Bo,
Polo, Callegari, Paladino). Allenatore
Bacigalupo.
CASTEGGIOBRONI: Ferrari, Della
Borra, Carrara, Ravioli, Janni,
Matteo Sangiorgio, Morandotti,
Gabba, Colombo, Mori, Casagrande.
(Agrifoglio, Nervetti,
Geniale, Wang, Finiguerra, Stabilini,
Toletti). All. Lodola.
ARBITRO: Gagliardi, La Spezia.
RETI: 15’ e 41’ Marrone.
Pro Lissone
Vigevano
0
3
PRO LISSONE: Vallone, Lucchetta,
Frigatti, Gatti, Sala, Bellofiore,
Paone, Callegari, Bevere,
Agostoni, Pinto. (Favero, Frassoni,
Guidotti, Conaldo, Rizzini, Panini,
Beggio). All. Spada.
VIGEVANO: Garavaglia, Spinelli,
Del Santo, Zacchetti, Genovese,
Milanesi, Pedalà (71’ Bortoloni),
Spirolazzi, Luoni, Santarlasci
(62’ Accio), Schiraldi (51’ Lo
Prete). (Risso, R. Ghezzi, Boccellini,
Lissi). All. Zanoni.
RETI: 21’, 54’ Santarlasci, 86’
Luoni.
Robbio
Cossatese
3
0
ROBBIO: Pensa, Macciomei,
Scalvini, Strada, Casadei, Angelina,
Bunone, Villani, Deruosi,
Trumbaturi, Aina. (Ferri, Manzini,
Mazza, Catanese, Signorelli,
Pallanza, Bazzano). All. Ferrari.
COSSATESE: Barberis, Scanzio,
Romeo, Manchi, Sandiliano, Lanfranchini,
Paoletto, Sommaruga,
Occhirupo, Garolbi, Persico.
(Biangino, Gardella, Montonera,
Agarla, Maggioni, Andrigo). All.
Modenese.
RETI: 55’, 70’ Catanese, 77’ Aina.
CONFIENZA. Bell’esordio
del Robbio: tre gol e tre punti.
PROVINCIALI TENNIS
Alla Motonautica
i Non Classificati
PAVIA. Si conclude la prima
settimana di incontri dei
campionati provinciali assoluti
di tennis 2004 sui campi
dell’Associazione Motonautcia
Pavia. Il giudice arbitro
Pierluigi Pietra ha dato il via
al tabellone del torneo maschile
per Non Classificati, come
sempre il più numeroso:
62 iscritti. Nel Singolare libero
(aperto ai classificati) sono
25 i partecipanti. Le prime teste
di serie sono i giocatori
dell’Amp: Mattia Girani, Michele
Norgia e Andrea Valdetara.
Altri due tornei pronti a
partire per l’assegnazione dei
titoli provinciali 2004: quelli
di doppio con la coppia Girani-Valdetara
(Amp) accreditata
della testa di serie numero
uno, e quello over 45, in cui
Salvatore Garofalo (La Lanca)
è la testa di serie. (e.v)

Domenica
19 settembre 2004
Questi avvisi si ricevono dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12 e dalle 15 alle 18,30 (sabato escluso) negli uffici della A. Manzoni & C. S.p.A. • PAVIA - Via San Paolo, 16 - Tel. 0382.43.91.11. Prezzo economici (minimo 10 parole): 2,30 a
parola; lavoro richieste 1,30 a parola; attività cess./acq. 2,50 a parola; finanziamenti 3,70 a parola (minimo 15 parole). Le offerte di impiego e di lavoro si intendono rivolte ad ambosessi (legge 903 del 9/12/77). Per avvisi in NERETTO
tariffa doppia. Aggiungere IVA 20%. Tutte le lettere indirizzate alle caselle “Pubbliman” saranno respinte se assicurate o raccomandate. Necrologie 3,50 a parola; foto 41,00; adesioni 9,00 a parola.
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ace+sls, barre al tetto, cambio automatico,
vetri elettrici, autocarro 5 posti,
ecc. Dpr S.r.l. tel. 0382 556319.
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1999, colore nero metallizzato, tetto
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clima, doppio airbag, chiusure
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12.100,00. Storti 0382 496411.
OPEL Frontera 3p. Gpl, 2000, lug. 93,
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14.800,00. Storti 0382 496411.
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PEUGEOT 307 station Xs Hdi 110 Cv
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Pavia Car tel. 0382.575725.
PEUGEOT 406 Coupè 2.2 Hdi Fap,
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Car tel. 0382.575725.
PEUGEOT 407 Executive Hdi 136Cv
Fap, 2004, g. alluminio, aziendale.
Pavia Car tel. 0382.575725.
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navigat. Pavia Car tel. 0382.575725.
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abs, fendinebbia, autoradio mono
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